IL GIORNO DELL’ACCOPPIATA FEROX

aprile 9, 2019 by Redazione  
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Gavia e Mortirolo nello stesso giorno sono un’accoppiata tremenda, in grado di scardinare gli equilibri della Corsa Rosa. La prima volta che l’organizzazione inserì i due valichi nella stessa tappa la classifica ne uscì ribaltata e lo stesso accadde qualche anno dopo. Anche stavolta questo feroce abbinamento stravolgerà i connotati della classifica generale?

Solo quattro volte finora gli organizzatori della Corsa Rosa hanno osato comporre la durissima accoppiata che caratterizzata il tappone “sovrano” del Giro 2019 e in due occasioni l’abbinamento sconvolse le gerarchie della corsa. Stiamo parlando di Gavia e Mortirolo che nella medesima frazione furono scalati per la prima volta l’8 giugno del 1996, in una tappa che era partita da Cavalese con una maglia rosa decisamente “traballante”, indossando lo spagnolo Abraham Olano le insegne del primato con soli 46 centesimi di secondo di vantaggio su Pavel Tonkov, il corridore russo che quella sera all’Aprica tornerà definitivamente al vertice della classifica con 2’43” sull’italiano Enrico Zaina e 2’57” sull’avversario Olano, che dopo il crollo sul Mortirolo dirà che bisognava far impiccare chi aveva avuto l’idea di asfaltare quella strada. I due valichi torneranno a fare accoppiata il 5 giugno del 1999, data triste per il ciclismo perché quello fu il giorno dell’espulsione di Marco Pantani per i fatti che ben conosciamo; il clamore provocato dalla notizia soffocò le note agonistiche di quella giornata che vide ancora un rovesciamento di fronte perché Paolo Savoldelli, ritrovatosi al vertice della classifica con 34” di vantaggio su Ivan Gotti dopo l’allontamento del “Pirata”, al termine della frazione si ritroverà preceduto dal conterraneo per 3’35”, rischiando d’un soffio anche di perdere il secondo posto poiché Gilberto Simoni terminerà terzo a 3’36”. Bisognerà poi attendere il 2006 affinchè fossero ancora proposti Gavia e Mortirolo nella stessa giornata e, in quell’occasione, non ci fu nessuno sconvolgimento ma solo perché quel Giro lo stava dominando fin dalle tappe appenniche Ivan Basso, che in quella frazione dilatò ancor di più il suo vantaggio sul corridore che lo inseguiva in classifica, lo spagnolo José Enrique Gutiérrez, portandolo da 6′07″ e 9′18″. E infine, classica eccezione che conferma la regola, ci fu la tappa del 2008 al termine della quale tra i primi due della classifica non mutò nulla e i 4” che separavano Alberto Contador da Riccardo Riccò al raduno di partenza di Rovetta rimasero intonsi in quel di Tirano.
Visti i precedenti sarà questa, dunque, la tappa più temuta del 102° Giro d’Italia e non solo per le salite che si dovranno affrontare, ma anche per il giorno di riposo che il gruppo avrà osservato nelle ventiquattrore precedenti. Lo prescrive l’UCI (per regolamento ce ne devono essere due) ed era quasi obbligatorio inserirlo in questo punto, per separe le fatiche delle prime tre frazione alpine dalle ultime tappe in montagna, ma diversi corridori mal lo digeriscono perché interviene a spezzare un ritmo di gara oramai consolidato. E la storia del ciclismo è ricca di episodi di cotte clamorose verificatesi proprio al momento di rimettersi in sella dopo il riposo, come capitò per esempio nel tappone di Serre Chevalier al Tour del 1993, che in un sol colpo fece fuori i due italiani big di classifica, Bugno e Chiappucci, arrivati al traguardo con pesanti ritardi da Indurain e Rominger.
Tanto per gradire, si comincerà a salire sin dalle fasi d’avvio quando, lasciata la località lacustre di Lovere, s’imboccherà la strada che in dolce pendenza percorrere la Val Borlezza in direzione di Clusone, il centro principale della Val Seriana nel cui cuore è possibile ammirare una celebre Danza Macabra dipinta tra il 1848 e il 1849 sulla facciata dell’Oratorio dei Disciplini. Dopo il passaggio da Rovetta la salita si farà più consistente e con 11 Km al 5.8% si raggiungeranno i 1297 metri del Passo della Presolana, superati i quali si scenderà verso la Val di Scalve, alle cui porte si svolterà a destra per andare subito a superare la seconda salita di giornata. È la pedalabile Croce di Salven (8.8 Km al 4.1%), nella quale l’unica vera insidia è rappresentata dalla sede stradale molto stretta; messa alle spalle anche questa difficoltà si planerà su Borno, piccola località di villeggiatura e sport invernali situata sul cosiddetto “Altopiano del Sole”, nel 1981 sede d’arrivo di una tappa del Giro vinta dopo una lunga fuga da Benedetto Patellaro, neoprofessionista siciliano che su quel traguardo dedicò la vittoria al padre, ricoverato in ospedale per una grave malattia. Continunando la discesa si tornerà a quote basse imboccando la Val Camonica, la cui dolce e lenta risalita si protrarrà per una cinquantina di chilometri, attraversando all’inizio di questo tratto il centro di Breno, dominato da un castello innalzato a partire dal XII secolo e che per molto tempo rappresentò la principale fortificazione difensiva della valle. Procedendo in direzione nord la corsa giungerà quindi nella nota località di Capo di Ponte, principalmente conosciuta per il parco nazionale delle incisioni rupestri di Naquane (la più celebre è la “Rosa Camuna”, divenuta simbolo della Regione Lombardia) ma che vanta anche interessanti chiese medievali come il Monastero di San Salvatore e la Pieve di San Siro, situata in frazione Cemmo. Fino a Edolo la strada prenderà quota gradatamente poi si comincerà a macinare più dislivello – sempre su pendenze “tranquille” – quando si sarà cambiata direzione pedalando verso Vezza d’Oglio, centro dal quale è possibile raggiungere con una passeggiata di una ventina di minuti la chiesa di San Clemente, una delle più antiche della valle, mentre con una mulattiera è possibile approcciare la ripidissima strada sterrata che sale ai 2087 metri del Col Carette di Val Bighera, raggiunto il quale inizia una stretta strada asfaltata che giunge sino al Mortirolo. Attraversata Temù, una delle due sedi (l’altra è a Colico) del “Museo della guerra bianca in Adamello” (combattuta durante la Prima Guerra Mondiale), già si sarà a Ponte di Legno, dove si compierà un primo passaggio sulla linea d’arrivo. Subito dopo inizieranno i 16.5 Km all’8% del Passo Gavia, salita che il Giro scoprì nel 1960, quando la strada che conduceva sino a quota 2618 era ancora poco più di una mulattiera, completamente sterrata, esposta sui burroni e stretta al punto che, si racconta, Vicenzo Torriani stipulò contratti con le assicurazioni che concedevano il permesso ai membri dell’organizzazione di scaraventare nei precipizi le ammiraglie che si fossero trovate in “panne”. Quel giorno iniziò la fama ciclistica di questo valico che era già noto all’epoca della Repubblica di Venezia, quando era percorso da una delle numerose rotte commerciali che mettevano in contatto la Serenissima con gli stati a nord delle alpi, itinerario già pericoloso all’epoca se si pensa che il suo primo nome fu “Passo della Testa del Morto”. La strada divenne d’importanza militare durante gli anni della Grande Guerra e una triste vicenda militare la vide protagonista qualche anno prima della scoperta del Giro quando, il 20 luglio del 1954, ventuno alpini persero la vita dopo che la camionetta sulla quale si trovavano precipitò in un burrone a causa del cedimento del fondo stradale. L’incidente avvenne nell’unico tratto oggi rimasto sterrato, che i corridori non percorreranno perché evitato da una galleria costruita nell’estate del 1987, quando la strada fu sistemata dopo le alluvioni che avevano colpito la Valtellina e isolata l’alta valle, facendo del Gavia l’unica strada possibile per farvi accedere i mezzi di soccorso. Torriani, che dopo la tappa del 1960 non era più riuscito a inserire questa salita nel percorso del Giro (nel 1961 e nel 1967 la corsa fu respinta dalla neve), approfittò delle migliorie apportate alla strada per introdurla nuovamente nel tracciato, in occasione di una tappa rimasta nella storia per le pessime condizioni meteorologiche nelle quali si gareggiò (1988). Da allora il Gavia, che negli anni successivi ha perso il suo vetusto fondo bianco, è diventato un passaggio ricorrente della Corsa Rosa, che nel 2019 sarà affrontato per la quindicesima volta, una serie che di passaggi che fu inaugurato dallo scollinamento di Imerio Massignan, a tutt’oggi l’unico italiano ad aver conquistato questo Gran Premio della Montagna. Superata la “Cima Coppi” si scenderà in Valfurva, la terra natale dei Compagnoni, l’ex campionessa di sci Deborah e l’alpinista Achille, che il 31 luglio del 1954 fu assieme a Lino Lacedelli il primo a conquistare la cima del K2. Al termine della planata attenderà i “reduci” dal Gavia la città di Bormio che ha avuto tra i suoi visitatori più illustri anche Leonardo da Vinci, salito addirittura fin sullo Stelvio nel 1493 al seguito del corteo nuziale di Bianca Maria Sforza, la nipote di Ludovico il Moro, che aveva sposato per procura a Milano Massimiliano I d’Asburgo e si stava dirigendo verso Innsbruck, dove avrebbe raggiunto il marito. La “carovana” fece sosta proprio a Bormio e il genio toscano rimase impressionato da quell’ambiente, che descrisse nel Codice Atlantico con le parole “In testa alla Valtolina è la montagna di Bormi. Terribili piene sempre di neve; qui nasce ermellini. A Bormi sono i bagni. Valtolina come detto valle circumdata d’alti terribili monti. Fa vini potentissimi e assai e fa tanto bestiame che da paesani è concluso nascervi più latte che vino. Questa è la valle dove passa Adda, la quale corre più che 40 miglia per la Magna”. Dopo il passaggio da Bormio, la cui principale emergenza monumentale è la tettoia coperta detta “Kuerc”, luogo dove un tempo veniva amministrata la giustizia (nel 1973 farà da sfondo ad alcune scene de “Una breve vacanza”, penultimo film da regista della lunga carriera di Vittorio De Sica), la lunga discesa dal Gavia sarà spezzata da un tratto pianeggiante che si snoderà sul fondovalle della Valdisotto, la porzione della valle dell’Adda che fino al 1987 aveva un aspetto stretto e cupo, cambiando totalmente i connotati dopo la ciclopica frana caduta dal Monte Zandila che portò all’innalzamento del fondovalle di oltre 50 metri, alla formazione di un piccolo lago artificiale, oggi scomparso, ed ebbe la forza di risalire il versante opposto della valle per alcune centinaia di metri, arrivando a distruggere i centri abitati incontranti lungo il cammino e l’antichissima chiesa di San Martino di Serravalle, mentre fu miracolosamente aggirata quella di San Bartolomeo di Castèlaz. Sparì per sempre anche il vetusto “Ponte del Diavolo”, che si credeva costruito dal demonio dopo un patto con i valligiani e che si trovava nel punto più stretto della valle, dove la strada riprende la sua discesa in direzione di Sondalo, località dove nel 1903 fu costruito in stile liberty nel cuore della Pineta di Sortenna il Villaggio Morelli, il primo sanatorio d’Italia e il più grande d’Europa, oggi accessibile con visite guidate organizzate dal Museo dei Sanatori di Sondalo. Attraversata Grosio, “gemella” di Capo di Ponte per la presenza anche in questo centro di un parco d’incisioni rupestri (ma d’interessante c’è anche Villa Visconti Venosta, residenza estiva della nobile famiglia altoatesina, oggi sede museale) si giungerà quindi a Mazzo di Valtellina, comune presso il quale si trova il complesso chiesastico di Santa Maria, che si compone di due chiese e dell’unico battistero medioevale presente sul territorio valtellinese. Per l’appassionato di ciclismo questo luogo rappresenta, però, il punto d’attacco del più celebre versante – ce sono una decina, contando anche le “combinazioni” – del Mortirolo, valico il cui vero nome è “Passo della Foppa” e la cui storia è ben più antica rispetto alla data della “scoperta” da parte del Giro. Lassù molti secoli prima delle battaglie agonistiche a colpi di pedale ne fu, infatti, combattuta dopo il 774 una più “tradizionale” tra le truppe di Carlo Magno e un locale esercito di ebrei e pagani, usciti sconfitti dalla tenzone dopo la quale l’imperatore fece costruire in segno di ringraziamento la chiesa di San Brizio, situata alle porte di Monno. Più recenti, invece, sono le due battaglie combattute nel pianoro sottostante il passo, sul versante bresciano, durante la seconda guerra mondiale e che videro fronteggiarsi i partigiani e le milizie della Repubblica di Salò, uscite sconfitte da quella che gli storici considerano come la più grande battaglia della Resistenza Italiana, terminata in una data storica, il 2 maggio del 1945, giorno della caduta del nazismo in Germania e della resa di Berlino. Nella storia del ciclismo il Mortirolo entrerà il 3 giugno del 1990, affrontato in quella prima occasione dal versante di Monno e percorrendo quindi in discesa le tremende pendenze verso Mazzo, temute al punto che l’organizzazione aveva previsto un servizio di compressori che spazzassero via dal manto stradale gli aghi caduti dai pini e che, sollevati dallo spostamento d’aria provocato dal passaggio di bici e ammiraglie, avrebbero potuto accecare qualche corridore. Il primo eroe del passo valtellinese fu il venezuelano Leonardo Sierra, che salendo verso la “Foppa” staccò i compagni di fuga e poi giunse in solitaria al traguardo dell’Aprica nonostante le due cadute che lo coinvolsero in discesa, dopo le quale decise, terrorizzato, di percorrerne i tratti più pendenti a piedi, spingendo la bici. Capito di aver preso l’ascesa dal verso sbagliato, l’anno successivo Torriani optò per la salita da Mazzo e quella sarà il primo atto della consacrazione di quest’ascesa grazie all’impresa di Chioccioli nella Morbegno – Aprica, completata poi tre anni più tardi dalla fantastica cavalcata di Marco Pantani sulle strade della Merano-Aprica, vinta dal campione di Cesenatico ventiquattrore dopo l’affermazione nel tappone dolomitico di Merano.
Al netto del facilissimo chilometro iniziale, nel quale la salita non si può ancora considerate tale, si dovrà fare i conti con pendenze da mal di gambe per 11 Km e 800 metri, superando in questo lasso di strada un dislivello di 1289 metri e un’inclinazione media da urlo (10.9%) e incontrando il tratto più ostico subito dopo il quarto chilometro dell’ascesa, nel cuore di un troncone di 2800 metri al 13,4% nel quale la pendenza schizza fino al “non plus ultra” del 18%. Arrivati in vetta si dovranno poi percorrere 27,5 Km per tornare a Ponte di Legno, circa cinque in meno rispetto al tradizionale abbinamento con l’Aprica, come quello caratterizzato da un tratto conclusivo in dolce pendenza che ha sempre finito per far ulteriormente decollare i distacchi del Mortirolo. Un finale degno di un tappone destinato ancora una volta a scrivere appassionanti pagine di storia dello sport.

Mauro Facoltosi

I VALICHI DELLA TAPPA

Passo della Presolana (1297 metri). Aperto tra il Monte Scanapà e il Pizzo della Presolana, è valicato dall’ex SS 671 “della Val Seriana” che mette in comunicazione Bratto con Dezzo di Scalve. Il Giro d’Italia vi è salito finora cinque volte, la prima durante la tappa Brescia – San Pellegrino Terme del Giro del 1964, vinta da Franco Bitossi dopo che sulla Presolana era transitato in testa lo spagnolo Antonio Gómez del Moral. Nel 1977, sempre con arrivo a San Pellegrino (partenza da Madonna di Campiglio), Renato Laghi fece suoi sia il GPM, sia il traguardo di tappa. L’anno successivo sarà Lucio Di Federico a conquistare la Presolana durante la Mezzolombardo-Sarezzo vinta da Giuseppe Perletto. Nel 2004 la Presolana sarà arrivo di tappa, situato in località Donico, traguardo conquistato da Stefano Garzelli dopo che, pochi chilometri prima, in vetta al passo era scollinato in testa Gilberto Simoni. L’ultima scalata al valico orobico risale al 2008, nel finale della Legnano – Monte Pora che vide il bielorusso Vasil’ Kiryenka primo sia sulla cima della Presolana, sia al traguardo di tappa.

Valico della Croce di Salven (1108 metri). Ampia sella che separa il Monte Altissimo dalla Corna di San Fermo, è valicato dalla SP 5 tra Dezzo di Scalve e Borno. Quotato 1105 sulle cartine del Giro 2019, è stato inserito una sola volta nel percorso della Corsa Rosa, subito dopo la partenza della Borno – Dimaro del 1981, vinta dallo spagnolo Miguel María Lasa. In quell’occasione il passaggio dal valico non era valido come Gran Premio della Montagna.

Sella di Ossimo (734 metri). Coincide con l’abitato di Ossimo Inferiore, attraversato dalla SP 5 nel corso della discesa della Croce di Salven, tra Borno e Malegno.

Sella di Breno (342 metri). Vi sorge l’omonimo centro.

Passo di Gavia (2621 metri). Aperto tra il Corno dei Tre Signori e il Monte Gavia, è attraversato dall’ex SS 300 “del Passo di Gavia” tra Ponte di Legno e Santa Caterina Valfurva e costituisce lo spartiacque tra la Valtellina e l’alta Valcamonica. E’ quotato 2618 sulle cartine del Giro, che finora l’ha inserito quattordici volte nel percorso e in quattro di queste è stato costretto a rinunciarvi a causa del maltempo (1961, 1967, 1989 e 2013). Gli effettivi scollinamenti portano il nome di Imerio Massignan (1960, Trento – Bormio, primo il lussemburghese Charly Gaul), dell’olandese Johan van der Velde (1988, Chiesa Valmalenco – Bormio, primo il connazionale Erik Breukink), dei colombiani Hernán Buenahora (1996, Cavalese – Aprica, primo Ivan Gotti) e José Jaime González (due volte, nel 1999 e nel 2000; tappe vinte rispettivamente dallo spagnolo Roberto Heras all’Aprica e da Gilberto Simoni a Bormio), del croato Vladimir Miholjević (2004, tappa Cles – Bormio 2000, primo Damiano Cunego), dello spagnolo Juan Manuel Gárate (2006, tappa Trento – Aprica, primo Ivan Basso), del messicano Julio Alberto Pérez Cuapio (2008, tappa Rovetta – Tirano, primo Emanuele Sella), dell’elvetico Johann Tschopp nel 2010 (tappa Bormio – Ponte di Legno / Tonale, vinta dallo stesso corridore e che propose, per l’unica volta nella storia, la scalata dal versante valtellinese) e del colombiano Robinson Eduardo Chalapud nel 2014, quando l’organizzazione ripropose la Ponte di Legno – Val Martello, saltata l’anno precedente per neve e che sarà conquistata dal connazionale Nairo Quintana.

Passo della Foppa (1852 metri). È il valico comunemente identificato come Mortirolo, attraversato dalla strada provinciale che mette in comunicazione Mazzo di Valtellina con Monno. Sulle cartine del Giro è quotato 1854 metri. In realtà, il vero Mortirolo si trova a breve distanza dal valico stradale. Anzi, ne esistono due, il Passo del Mortirolo-Nord e il Passo del Mortirolo-Sud, entrambi alti 1896 metri: il primo si trova a nord est della Foppa ed è raggiunto da una strada sterrata a fondo cieco che si stacca dal tratto terminale del versante bresciano; il valico sud, invece, è toccato da una strada di cresta asfaltata che permette di raggiungere la Foppa direttamente dall’Aprica, passando per Trivigno (è la strada che sarà percorsa in discesa al prossimo Giro d’Italia Under23). Il Giro vi è finora salito tredici volte e gli “eroi” di quest’ascesa sono stati, in rigoroso ordine d’apparizione, il citato Sierra nel 1990 (tappa Moena – Aprica), Chioccioli nel 1991 (Morbegno – Aprica, identico vincitore), Marco Pantani nel 1994 (Merano – Aprica, idem), Ivan Gotti nel 1996 (Cavalese – Aprica, idem), Wladimir Belli nel 1997 (Malè – Edolo, primo il russo Pavel Tonkov), ancora Gotti nel 1999 (Madonna di Campiglio – Aprica, primo al traguardo lo spagnolo Roberto Heras), Raffaele Illiano nel 2004 (Bormio – Presolana, primo Stefano Garzelli), Ivan Basso nel 2006 (Trento – Aprica, idem), lo spagnolo Antonio Colom nel 2008 (Rovetta – Tirano, vinta da Emanuele Sella), nuovamente Basso nel 2010 (Brescia – Aprica, vinta da Michele Scarponi), l’elvetico Oliver Zaugg nel 2012 (Caldes – Passo dello Stelvio, vinta dal belga Thomas De Gendt), l’olandese Steven Kruijswijk nel 2015 (tappa Pinzolo – Aprica, vinta dallo spagnolo Mikel Landa) e lo spagnolo Luis Léon Sanchez nel 2017 (tappa Rovetta – Bormio, vinta da Vincenzo Nibali).

RINGRAZIAMENTI

Segnaliamo che le citazioni cinematografiche (nel testo e nella fotogallery) sono frutto della collaborazione con il sito www.davinotti.com, che ringraziamo per la disponibilità.

FOTOGALLERY

Lovere

La “Danza Macabra” di Clusone

Vista panoramica sulla Val di Scalve dalla discesa della Presolana

Castello di Breno

Capo di Ponte, Parco delle incisioni rupestri di Naquane

Capo di Ponte, Monastero di San Salvatore

Cemmo, Pieve di San Siro

Chiesa di San Clemente, Vezza d’Oglio

Tratto abbandonato della vecchia strada del Gavia, teatro dell’incidente del 20 luglio 1954

Il “kuerc” di Bormio ripreso in un’inquadratura del film “Una breve vacanza” (www.davinotti.com)

Il “kuerc” di Bormio ripreso in un’inquadratura del film “Una breve vacanza” (www.davinotti.com)

Valdisotto, la rupe miracolosamente aggirata dalla frana del 1987 in cima alla quale si staglia il campanile della chiesa di San Bartolomeo di Castèlaz

Grosio, Villa Visconti Venosta

Mazzo di Valtellina, complesso chiesastico di Santa Maria

Il monumento a Marco Pantani lungo la salita al Passo del Mortirolo

Un ripido tornante del Mortirolo e, in trasparenza, laltimetria della 16a tappa del Giro 2019 (www.caidongo.it)

Un ripido tornante del Mortirolo e, in trasparenza, l'altimetria della 16a tappa del Giro 2019 (www.caidongo.it)

McCABE ESULTA PRECEDENDO PELUCCHI E GUARDINI

aprile 9, 2019 by Redazione  
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La terza tappa del Tour de Langkawi va allo statunitense Travis McCabe (Floyd’s Pro Cycling), che precede in volata gli italiani Matteo Pelucchi (Androni-Sidermec) e Andrea Guardini (Bardiani-CSF).

Una volata strana, una mossa tattica intelligente da parte della Floyd’s, che nel finale spezza il gruppo avvantaggiando il proprio velocista, Travis McCabe, che riesce così a vincere la tappa con due secondi di vantaggio sugli altri sprinter. Questa terza frazione della corsa malese, da Muar a Putrajaya per un totale di 192 chilometri, non poteva finire con uno scenario diverso dalla volata. Non ci si sorprende, infatti, se la fuga – promossa oggi da tre atleti – sia stata prontamente annullata dal gruppo, visto che le squadre dei velocisti non avrebbero mai perso questa occasione. Tutto si svolto in maniera regolare fino all’ultimo chilometro, quando la squadra di McCabe effettua quel colpo di mano che ha permesso al loro uomo di aggiudicarsi la tappa, anticipando Matteo Pelucchi (Androni-Sidermec) e Andrea Guardini (Bardiani-CSF). A completare la top ten ci sono – Mohd Hariff Saleh (Terengganu Cycling Team), Kazushige Kuboki (nazionale giapponese), Zhiwen Chen (Giant), Maris Bogdanovics (Interpro Cycling Academy), Andriy Kulyk ( Shenzhen Xidesheng), Blake Quick (St George Continental Cycling Team) e Michael Freiberg (Pro Racing Sunshine Coast). Grazie alla vittoria odierna McCabe sale al primo posto della classifica generale con 4″ di vantaggio sull’ex leader Marcus Culey (Sapura Cycling), vincitore della frazione d’apertura, mentre il miglior italiano è ancora Paolo Simion (Bardiani – CSF), 7° a 18″.

Paolo Terzi

ORDINE D’ARRIVO

1 Travis Mccabe (USA) Floyd’s Pro Cycling 4:49:39
2 Matteo Pelucchi (Ita) Androni Giocattoli-Sidermec 0:00:02
3 Andrea Guardini (Ita) Bardiani Csf
4 Mohd Harrif Saleh (Mas) Terengganu Inc. Tsg Cycling Team
5 Kazushige Kuboki (Jpn) Japan
6 Zhiwen Chen (Chn) Giant Cycling Team
7 Maris Bogdanovics (Lat) Interpro Cycling Academy
8 Andrii Kulyk (Ukr) Shenzhen Xidesheng Cycling Team
9 Blake Quick (Aus) St George Continental Cycling Team
10 Michael Freiberg (Aus) Pro Racing Sunshine Coast
11 Clint Hendricks (RSA) Protouch
12 Paolo Simion (Ita) Bardiani Csf
13 Nikolai Cherkasov (Rus) Gazprom-Rusvelo
14 Jayde Julius (RSA) Protouch
15 Kyoungho Park (Kor) Kspo Bianchi Asia Pro Cycling
16 Umberto Marengo (Ita) Neri Sottoli Selle Italia Ktm
17 Mamyr Stash (Rus) Gazprom-Rusvelo
18 Vadim Pronskiy (Kaz) Vino-Astana Motors
19 Charalampos Kastrantas (Gre) Brunei Continental Cycling Team
20 Gleb Brussenskiy (Kaz) Vino-Astana Motors
21 Rizki Hidayatul Fadli (Ina) Customs Cycling Indonesia
22 Calvin Beneke (RSA) Protouch
23 Shoi Matsuda (Jpn) Japan
24 Roberto González (Pan) Neri Sottoli Selle Italia Ktm
25 Michael Vink (NZl) St George Continental Cycling Team
26 Robbie Hucker (Aus) Team Ukyo
27 Daniel Muñoz Giraldo (Col) Androni Giocattoli-Sidermec
28 Yevgeniy Fedorov (Kaz) Vino-Astana Motors
29 Youcef Reguigui (Alg) Terengganu Inc. Tsg Cycling Team 0:00:06
30 Emile Jean (Can) Floyd’s Pro Cycling
31 Daniel Savini (Ita) Bardiani Csf
32 Nariyuki Masuda (Jpn) Japan
33 Alistair Donohoe (Aus) Pro Racing Sunshine Coast
34 Hernan Ricardo Aguirre Caipa (Col) Interpro Cycling Academy
35 Stepan Astafyev (Kaz) Vino-Astana Motors
36 James Oram (NZl) Mitchelton-Bikeexchange
37 Serghei Tvetcov (Rom) Floyd’s Pro Cycling
38 Sofian Nabil Omar Mohd Bakri (Mas) Malaysia
39 Jihun Kim (Kor) Kspo Bianchi Asia Pro Cycling
40 Muhammad Nurfitri Ammar Rosli (Mas) Malaysia
41 Josip Rumac (Cro) Androni Giocattoli-Sidermec
42 Freddy Ovett (Aus) Pro Racing Sunshine Coast
43 Benjamin Dyball (Aus) Team Sapura Cycling
44 Alessandro Bisolti (Ita) Androni Giocattoli-Sidermec
45 Jaehyun Kim (Kor) Kspo Bianchi Asia Pro Cycling
46 Keegan Swirbul (USA) Floyd’s Pro Cycling
47 Cristian Raileanu (Mda) Team Sapura Cycling
48 Benjami Prades Reverter (Spa) Team Ukyo
49 Penghai Deng (Chn) Giant Cycling Team
50 Charles-Etienne Chretien (Can) Interpro Cycling Academy
51 Grigoriy Shtein (Kaz) Vino-Astana Motors
52 Brayan Chaves Rubio (Col) Mitchelton-Bikeexchange
53 Sam Crome (Aus) Team Ukyo
54 Takeaki Amezawa (Jpn) Japan
55 Jesse Ewart (Aus) Team Sapura Cycling
56 Brendon Davids (RSA) Oliver’s Real Food Racing
57 Metkel Eyob (Eri) Terengganu Inc. Tsg Cycling Team
58 Muhammad Shahmir Aiman Abdul Halim (Mas) Malaysia
59 Jinsong Li (Chn) Giant Cycling Team
60 Marcus Culey (Aus) Team Sapura Cycling
61 Nur Amirull Fakhruddin Mazuki (Mas) Terengganu Inc. Tsg Cycling Team
62 Artem Ovechkin (Rus) Terengganu Inc. Tsg Cycling Team
63 Simon Jones (USA) Interpro Cycling Academy
64 Vladislav Kulikov (Rus) Gazprom-Rusvelo
65 Luca Raggio (Ita) Neri Sottoli Selle Italia Ktm
66 Muhammad Zawawi Azman (Mas) Team Sapura Cycling
67 Massimo Rosa (Ita) Neri Sottoli Selle Italia Ktm
68 Craig Wiggins (Aus) St George Continental Cycling Team
69 Qaris Maxu Irwandi Setra (Ina) Customs Cycling Indonesia
70 Mohammadesmaeil Chaichiraghimi (IRI) Customs Cycling Indonesia
71 Mirco Maestri (Ita) Bardiani Csf
72 Michael Potter (Aus) Pro Racing Sunshine Coast
73 Kent Main (RSA) Protouch
74 Mohd Zamri Saleh (Mas) Terengganu Inc. Tsg Cycling Team
75 Jesse Featonby (Aus) Oliver’s Real Food Racing
76 Muhammad Fachri Barokah (Ina) Customs Cycling Indonesia
77 Nickolas Zukowsky (Can) Floyd’s Pro Cycling
78 Zamirul Adlisham Zulkefli (Mas) Malaysia
79 Muhamad Nur Aiman Mohd Zariff (Mas) Team Sapura Cycling
80 Yuma Koishi (Jpn) Team Ukyo
81 Nik Mohd Azwan Zulkiflie (Mas) Malaysia
82 Mathew Zenovich (NZl) St George Continental Cycling Team
83 Azli Najmi Zulkefli (Mas) Malaysia
84 Timothy Cameron (Aus) St George Continental Cycling Team
85 Anton Vorobyev (Rus) Gazprom-Rusvelo
86 Bingcheng Gu (Chn) Giant Cycling Team
87 Simone Bevilacqua (Ita) Neri Sottoli Selle Italia Ktm
88 Marco Benfatto (Ita) Androni Giocattoli-Sidermec 0:00:18
89 Aleksei Kurbatov (Rus) Gazprom-Rusvelo 0:00:22
90 Alexander Evtushenko (Rus) Gazprom-Rusvelo
91 Jiankun Liu (Chn) Mitchelton-Bikeexchange
92 Zhaoliang Xu (Chn) Giant Cycling Team 0:00:27
93 Kevin Rivera Serrano (CRc) Androni Giocattoli-Sidermec
94 Mykhaylo Kononenko (Ukr) Shenzhen Xidesheng Cycling Team
95 Daniil Pronskiy (Kaz) Vino-Astana Motors
96 Muhamad Fakhruazam Mohd Hanifiah (Mas) Brunei Continental Cycling Team
97 Sebastian Presley (Aus) Oliver’s Real Food Racing
98 James Fourie (RSA) Protouch
99 Connor Reardon (Aus) St George Continental Cycling Team
100 Benjamin Andrews (Aus) Oliver’s Real Food Racing
101 Dadi Suryadi (Ina) Brunei Continental Cycling Team
102 Hang Shi (Chn) Giant Cycling Team
103 Donguk Kim (Kor) Kspo Bianchi Asia Pro Cycling
104 Shotaro Iribe (Jpn) Japan 0:00:38
105 Jonathan Clarke (Aus) Floyd’s Pro Cycling 0:00:41
106 Aleksejs Saramotins (Lat) Interpro Cycling Academy 0:00:49
107 Martin Ford (GBr) Brunei Continental Cycling Team 0:00:51
108 Mehdi Tigrine (Bel) Brunei Continental Cycling Team 0:00:55
109 Kohei Uchima (Jpn) Team Ukyo 0:01:02
110 Rohan Du Plooy (RSA) Protouch 0:01:17
111 Hao Liu (Chn) Shenzhen Xidesheng Cycling Team 0:01:26
112 Ilya Davidenok (Kaz) Shenzhen Xidesheng Cycling Team
113 Jonathon Noble (Aus) Pro Racing Sunshine Coast 0:01:41
114 Yosandy Darmawan Oetomo (Ina) Customs Cycling Indonesia 0:00:06
115 Amarni Drake (Aus) Pro Racing Sunshine Coast 0:02:12
116 Soonyeong Kwon (Kor) Kspo Bianchi Asia Pro Cycling 0:02:34
117 Yikui Niu (Chn) Mitchelton-Bikeexchange 0:04:14
118 Angus Lyons (Aus) Oliver’s Real Food Racing 0:05:05
119 Michael Bresciani (Ita) Bardiani Csf 0:05:08
120 Conor Murtagh (Aus) Oliver’s Real Food Racing 0:05:57
121 Alessandro Pessot (Ita) Bardiani Csf

CLASSIFICA GENERALE

1 Travis McCabe (USA) Floyd’s Pro Cycling 14:03:28
2 Marcus Culey (Aus) Team Sapura Cycling 0:00:04
3 Michael Freiberg (Aus) Pro Racing Sunshine Coast 0:00:13
4 Sofian Nabil Omar Mohd Bakri (Mas) Malaysia
5 Brendon Davids (RSA) Oliver’s Real Food Racing
6 Clint Hendricks (RSA) Protouch 0:00:14
7 Paolo Simion (Ita) Bardiani Csf 0:00:18
8 Jayde Julius (RSA) Protouch
9 Nikolai Cherkasov (Rus) Gazprom – Rusvelo
10 Robbie Hucker (Aus) Team Ukyo
11 Michael Vink (NZl) St George Continental Cycling Team
12 Vadim Pronskiy (Kaz) Vino – Astana Motors
13 Shoi Matsuda (Jpn) Japan
14 Jihun Kim (Kor) Kspo Bianchi Asia Pro Cycling 0:00:20
15 Alistair Donohoe (Aus) Pro Racing Sunshine Coast 0:00:22
16 James Oram (NZl) Mitchelton – Bikeexchange
17 Daniel Savini (Ita) Bardiani Csf
18 Stepan Astafyev (Kaz) Vino – Astana Motors
19 Grigoriy Shtein (Kaz) Vino – Astana Motors
20 Hernan Ricardo Aguirre Caipa (Col) Interpro Cycling Academy
21 Benjami Prades Reverter (Spa) Team Ukyo
22 Alessandro Bisolti (Ita) Androni Giocattoli – Sidermec
23 Metkel Eyob (Eri) Terengganu Inc. Tsg Cycling Team
24 Benjamin Dyball (Aus) Team Sapura Cycling
25 Freddy Ovett (Aus) Pro Racing Sunshine Coast
26 Nariyuki Masuda (Jpn) Japan
27 Vladislav Kulikov (Rus) Gazprom – Rusvelo
28 Jesse Ewart (Aus) Team Sapura Cycling
29 Charles-Etienne Chretien (Can) Interpro Cycling Academy
30 Jinsong Li (Chn) Giant Cycling Team
31 Sam Crome (Aus) Team Ukyo
32 Takeaki Amezawa (Jpn) Japan
33 Serghei Tvetcov (Rom) Floyd’s Pro Cycling
34 Artem Ovechkin (Rus) Terengganu Inc. Tsg Cycling Team
35 Mathew Zenovich (NZl) St George Continental Cycling Team
36 Muhamad Nur Aiman Mohd Zariff (Mas) Team Sapura Cycling
37 Keegan Swirbul (USA) Floyd’s Pro Cycling
38 Yuma Koishi (Jpn) Team Ukyo
39 Mirco Maestri (Ita) Bardiani Csf
40 Nickolas Zukowsky (Can) Floyd’s Pro Cycling
41 Kent Main (RSA) Protouch
42 Muhammad Zawawi Azman (Mas) Team Sapura Cycling 0:00:36
43 Mohammadesmaeil Chaichiraghimi (IRI) Customs Cycling Indonesia
44 Nik Mohd Azwan Zulkiflie (Mas) Malaysia
45 Timothy Cameron (Aus) St George Continental Cycling Team
46 Alexander Evtushenko (Rus) Gazprom – Rusvelo 0:00:38
47 Connor Reardon (Aus) St George Continental Cycling Team 0:00:57
48 Cristian Raileanu (Mda) Team Sapura Cycling 0:01:07
49 Luca Raggio (Ita) Neri Sottoli Selle Italia Ktm 0:01:10
50 Azli Najmi Zulkefli (Mas) Malaysia 0:01:11
51 Michael Potter (Aus) Pro Racing Sunshine Coast 0:02:12
52 Jonathon Noble (Aus) Pro Racing Sunshine Coast 0:03:14
53 Soonyeong Kwon (Kor) Kspo Bianchi Asia Pro Cycling 0:09:16
54 Kevin Rivera Serrano (CRc) Androni Giocattoli – Sidermec 0:09:42
55 Jesse Featonby (Aus) Oliver’s Real Food Racing 0:14:51
56 Alessandro Pessot (Ita) Bardiani Csf 0:14:56
57 Mamyr Stash (Rus) Gazprom – Rusvelo 0:16:42
58 Yevgeniy Fedorov (Kaz) Vino – Astana Motors
59 Umberto Marengo (Ita) Neri Sottoli Selle Italia Ktm
60 Roberto González (Pan) Neri Sottoli Selle Italia Ktm
61 Youcef Reguigui (Alg) Terengganu Inc. Tsg Cycling Team 0:16:46
62 Penghai Deng (Chn) Giant Cycling Team
63 Simone Bevilacqua (Ita) Neri Sottoli Selle Italia Ktm
64 Massimo Rosa (Ita) Neri Sottoli Selle Italia Ktm 0:17:00
65 Bingcheng Gu (Chn) Giant Cycling Team
66 Hang Shi (Chn) Giant Cycling Team 0:17:16
67 Sebastian Presley (Aus) Oliver’s Real Food Racing 0:17:21
68 Mohd Harrif Saleh (Mas) Terengganu Inc. Tsg Cycling Team 0:18:10
69 Andrea Guardini (Ita) Bardiani Csf
70 Matteo Pelucchi (Ita) Androni Giocattoli – Sidermec 0:18:14
71 Kazushige Kuboki (Jpn) Japan 0:18:16
72 Maris Bogdanovics (Lat) Interpro Cycling Academy 0:18:20
73 Blake Quick (Aus) St George Continental Cycling Team
74 Zhiwen Chen (Chn) Giant Cycling Team
75 Calvin Beneke (RSA) Protouch
76 Andrii Kulyk (Ukr) Shenzhen Xidesheng Cycling Team
77 Charalampos Kastrantas (Gre) Brunei Continental Cycling Team
78 Daniel Muñoz Giraldo (Col) Androni Giocattoli – Sidermec
79 Kyoungho Park (Kor) Kspo Bianchi Asia Pro Cycling
80 Ilya Davidenok (Kaz) Shenzhen Xidesheng Cycling Team
81 Emile Jean (Can) Floyd’s Pro Cycling 0:18:24
82 Muhammad Nurfitri Ammar Rosli (Mas) Malaysia
83 Jaehyun Kim (Kor) Kspo Bianchi Asia Pro Cycling
84 Brayan Chaves Rubio (Col) Mitchelton – Bikeexchange
85 Simon Jones (USA) Interpro Cycling Academy
86 Josip Rumac (Cro) Androni Giocattoli – Sidermec
87 Craig Wiggins (Aus) St George Continental Cycling Team
88 Muhammad Shahmir Aiman Abdul Halim (Mas) Malaysia
89 Nur Amirull Fakhruddin Mazuki (Mas) Terengganu Inc. Tsg Cycling Team
90 Zamirul Adlisham Zulkefli (Mas) Malaysia
91 Marco Benfatto (Ita) Androni Giocattoli – Sidermec 0:18:36
92 Gleb Brussenskiy (Kaz) Vino – Astana Motors 0:18:37
93 Zhaoliang Xu (Chn) Giant Cycling Team 0:18:45
94 Aleksei Kurbatov (Rus) Gazprom – Rusvelo 0:18:54
95 Mohd Zamri Saleh (Mas) Terengganu Inc. Tsg Cycling Team
96 Jiankun Liu (Chn) Mitchelton – Bikeexchange
97 Mykhaylo Kononenko (Ukr) Shenzhen Xidesheng Cycling Team 0:18:59
98 Aleksejs Saramotins (Lat) Interpro Cycling Academy 0:19:07
99 Angus Lyons (Aus) Oliver’s Real Food Racing 0:19:47
100 Kohei Uchima (Jpn) Team Ukyo 0:19:51
101 Anton Vorobyev (Rus) Gazprom – Rusvelo 0:19:58
102 Jonathan Clarke (Aus) Floyd’s Pro Cycling 0:20:11
103 Dadi Suryadi (Ina) Brunei Continental Cycling Team 0:20:17
104 Mehdi Tigrine (Bel) Brunei Continental Cycling Team 0:20:19
105 Benjamin Andrews (Aus) Oliver’s Real Food Racing 0:20:34
106 Shotaro Iribe (Jpn) Japan 0:21:17
107 Rohan Du Plooy (RSA) Protouch 0:21:51
108 Amarni Drake (Aus) Pro Racing Sunshine Coast 0:22:20
109 Donguk Kim (Kor) Kspo Bianchi Asia Pro Cycling 0:22:23
110 Michael Bresciani (Ita) Bardiani Csf 0:23:49
111 Conor Murtagh (Aus) Oliver’s Real Food Racing 0:24:39
112 Yikui Niu (Chn) Mitchelton – Bikeexchange 0:26:58
113 Rizki Hidayatul Fadli (Ina) Customs Cycling Indonesia 0:27:02
114 Qaris Maxu Irwandi Setra (Ina) Customs Cycling Indonesia 0:27:06
115 Yosandy Darmawan Oetomo (Ina) Customs Cycling Indonesia
116 Muhammad Fachri Barokah (Ina) Customs Cycling Indonesia
117 Daniil Pronskiy (Kaz) Vino – Astana Motors 0:27:51
118 Muhamad Fakhruazam Mohd Hanifiah (Mas) Brunei Continental Cycling Team 0:28:47
119 Martin Ford (GBr) Brunei Continental Cycling Team 0:29:00
120 James Fourie (RSA) Protouch 0:29:01
121 Hao Liu (Chn) Shenzhen Xidesheng Cycling Team 0:36:58

Travis McCabe vince la terza frazione del Tour de Langkawi (foto Bettini)

Travis McCabe vince la terza frazione del Tour de Langkawi (foto Bettini)

TURBO SCHACHMANN A ZUMARRAGA, AL TEDESCO TAPPA E MAGLIA

aprile 8, 2019 by Redazione  
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Maximilian Schachmann (Bora – Hansgrohe) vince con autorità la prima tappa a cronometro del Giro dei Paesi Baschi precedendo di 9 secondi Daniel Martínez (EF Education First) e di 10 secondi Michał Kwiatkowski (Sky). Il tedesco è anche la prima maglia gialla. Domani tappa altimetricamente piuttosto semplice ma complicata da alcuni tratti in sterrato nel finale.

Inserito in calendario tra due “totem” del ciclismo mondiale come Giro delle Fiandre e Parigi – Roubaix, il Giro dei Paesi Baschi (o Itzulia Basque Country, come viene denominata da qualche tempo) offre una variegata vetrina di uomini da grandi giri che vanno in questa regione d’Europa per preparare i futuri impegni di tre settimane, primo dei quali il Giro d’Italia in programma tra un mese. Da seguire anche finisseur e corridori da classica, che perfezionano la forma sui duri muri baschi in vista della campagna delle Ardenne. Ai nastri di partenza figure di primo piano del ciclismo internazionale che hanno già brillato in stagione, come Adam Yates (Mitchelton-Scott), Julian Alaphilippe (Deceuninck – Quick Step) e Michał Kwiatkowski (Sky). Primo vero e proprio banco di prova stagionale, dopo il vernissage della Tirreno – Adriatico con ritiro alla quinta tappa per problemi di stomaco, per Geraint Thomas (Sky). Curiosità per Pogačar (UAE Tour Emirates), giovane promessa del ciclismo sloveno che dopo la vittoria alla Volta ao Algarve si cimenta in una corsa più esigente. La prima tappa darà subito una bella scossa alla classifica generale visto che è in programma una cronometro individuale disegnata nei dintorni di Zumarraga, poco più di 11 km con il muro di Antigua, 2 km con punte al 21%, posizionato a metà percorso. La pioggia, di casa nei Paesi Baschi, ha accompagnato i ciclisti nella prima tappa rendendo l’asfalto bagnato. Tra i primi a ben figurare si sono segnalati Lawson Craddock (EF Education First) e l’ex campione del mondo della specialità Tony Martin (Jumbo Visma), rispettivamente con i tempi di 17 minuti e 44 secondi e di 18 minuti e 24 secondi. Poco dopo facevano meglio Pello Bilbao (Astana), col tempo di 17 minuti e 40 secondi, ed Enric Mas (Deceuninck – Quick Step), giovane promessa del ciclismo spagnolo, col tempo di 17 minuti e 34 secondi. Il tempo di Mas resisteva quasi due ore ed era Patrick Konrad (Bora-Hansgrohe) a fare meglio dello spagnolo con il tempo di 17 minuti e 29 secondi. Da segnalare la prestazione piuttosto incolore del campione del mondo della specialità Rohan Dennis (Bahrain Merida), che fermava le lancette a 17 minuti e 57 secondi, con 28 secondi di ritardo su Konrad. Nel frattempo un timido sole faceva capolino tra le nubi e l’ultima ora di corsa offriva la speranza che l’asfalto potesse asciugarsi; a questp punto era un altro ciclista della Bora, Maximilian Schachmann, a fare meglio di Konrad con il tempo di 17 minuti e 10 secondi. Daniel Martínez (EF Education First) si piazzava in seconda posizione a 9 secondi dal tedesco, mentre Kwiatkowski era terzo a 10 secondi da Schachmann. Chiudevano la top five di giornata Julian Alaphilippe (Deceuninck – Quick Step) ed Adam Yates (Mitchelton – Scott) rispettivamente a 12 e 16 secondi da Schachmann. I primi dieci, racchiusi in 31 secondi, rendono la classifica generale corta e aperta a molte variabili tattiche. Il tedesco, già vittorioso quest’anno al GP Industria & Artigianato di Larciano ed alla quinta tappa del Giro di Catalogna, ottiene la terza vittoria in questo 2019. Domani è in programma la seconda tappa da Zumarraga a Gorraiz per un totale di 149.5 km; saranno due i GPM che i ciclisti dovranno superare nei primi 42 km di corsa, dopodichè la strada avrà un andamento piuttosto ondulato fino al traguardo, andando ad affrontare sei tratti di sterrato. Non escludiamo un’azione di qualche finisseur nel finale anche se la conclusione più consona dovrebbe essere quella di un arrivo di un gruppo abbastanza consistente, che si giocherà la vittoria in volata mentre Schachmann non dovrebbe avere troppi problemi a conservare la maglia gialla.

Giuseppe Scarfone

ORDINE D’ARRIVO E PRIMA CLASSIFICA GENERALE

1 Maximilian Schachmann (Ger) Bora-Hansgrohe 0:17:10
2 Daniel Martínez (Col) EF Education First 0:00:09
3 Michal Kwiatkowski (Pol) Team Sky 0:00:10
4 Julian Alaphilippe (Fra) Deceuninck-QuickStep 0:00:12
5 Adam Yates (GBr) Mitchelton-Scott 0:00:16
6 Patrick Konrad (Aut) Bora-Hansgrohe 0:00:19
7 Ion Izagirre Insausti (Spa) Astana Pro Team 0:00:22
8 Enric Mas (Spa) Deceuninck-QuickStep 0:00:24
9 Geraint Thomas (GBr) Team Sky 0:00:30
10 Hugh John Carthy (GBr) EF Education First 0:00:31
11 Pello Bilbao (Spa) Astana Pro Team 0:00:32
12 Dylan Teuns (Bel) Bahrain-Merida
13 Lawson Craddock (USA) EF Education First 0:00:34
14 Daniel Martin (Irl) UAE Team Emirates 0:00:35
15 Emanuel Buchmann (Ger) Bora-Hansgrohe 0:00:37
16 Jakob Fuglsang (Den) Astana Pro Team 0:00:38
17 Alexandre Geniez (Fra) AG2R La Mondiale 0:00:42
18 Tadej Pogaar (Slo) UAE Team Emirates 0:00:43
19 Lucas Hamilton (Aus) Mitchelton-Scott 0:00:46
20 Amanuel Gebreigzabhier (Eri) Team Dimension Data
21 Alexey Lutsenko (Kaz) Astana Pro Team 0:00:47
22 Rohan Dennis (Aus) Bahrain-Merida
23 Alessandro De Marchi (Ita) CCC Team 0:00:48
24 Gorka Izagirre Insausti (Spa) Astana Pro Team 0:00:49
25 Winner Anacona (Col) Movistar Team 0:00:50
26 Rudy Molard (Fra) Groupama-FDJ 0:00:51
27 Diego Rosa (Ita) Team Sky 0:00:53
28 Victor De La Parte (Spa) CCC Team 0:00:54
29 Mikel Landa (Spa) Movistar Team
30 Christopher Hamilton (Aus) Team Sunweb
31 Sam Oomen (Ned) Team Sunweb
32 Patrick Bevin (NZl) CCC Team 0:00:55
33 Mikkel Honoré (Den) Deceuninck-QuickStep 0:00:56
34 Óscar Rodríguez (Spa) Euskadi Basque Country-Murias
35 Mikel Nieve (Spa) Mitchelton-Scott 0:00:57
36 George Bennett (NZl) Team Jumbo-Visma 0:00:58
37 Fabio Felline (Ita) Trek-Segafredo
38 Sergio Henao (Col) UAE Team Emirates 0:01:00
39 Jonathan Castroviejo (Spa) Team Sky 0:01:01
40 Ruben Guerreiro (Por) Katusha-Alpecin 0:01:03
41 David de la Cruz (Spa) Team Sky
42 Bjorg Lambrecht (Bel) Lotto Soudal 0:01:04
43 Jonas Vingegaard (Den) Team Jumbo-Visma 0:01:05
44 José Gonçalves (Por) Katusha-Alpecin 0:01:06
45 Omar Fraile (Spa) Astana Pro Team 0:01:07
46 Pieter Serry (Bel) Deceuninck-QuickStep 0:01:08
47 Rubén Fernández (Spa) Movistar Team
48 Marc Hirschi (Swi) Team Sunweb
49 Valentin Madouas (Fra) Groupama-FDJ 0:01:10
50 Anthony Perez (Fra) Cofidis, Solutions Credits
51 Mathias Frank (Swi) AG2R La Mondiale 0:01:11
52 Dries Devenyns (Bel) Deceuninck-QuickStep
53 Nicholas Schultz (Aus) Mitchelton-Scott
54 David Gaudu (Fra) Groupama-FDJ 0:01:12
55 Aldemar Reyes Ortega (Col) Manzana Postobon 0:01:13
56 Alexander Aranburu Deba (Spa) Caja Rural-Seguros RGA
57 Romain Seigle (Fra) Groupama-FDJ 0:01:14
58 Tony Martin (Ger) Team Jumbo-Visma
59 Aurélien Paret (Fra) AG2R La Mondiale 0:01:15
60 Damien Howson (Aus) Mitchelton-Scott
61 Stephen Cummings (GBr) Dimension Data
62 Pawel Poljanski (Pol) Bora-Hansgrohe 0:01:16
63 Nicolas Edet (Fra) Cofidis, Solutions Credits
64 Michael Albasini (Swi) Mitchelton-Scott 0:01:17
65 Jhonjan Orlando García (Col) Manzana Postobon
66 Jay Mc Carthy (Aus) Bora-Hansgrohe 0:01:18
67 Antonio Pedrero (Spa) Movistar Team 0:01:20
68 Carlos Julian Quintero Noreña (Col) Manzana Postobon
69 Sean Bennett (USA) EF Education First 0:01:22
70 Diego Ulissi (Ita) UAE Team Emirates 0:01:24
71 Carlos Verona (Spa) Movistar Team 0:01:25
72 Nicolas Roche (Irl) Team Sunweb 0:01:26
73 Nathan Brown (USA) EF Education First 0:01:27
74 Florian Stork (Ger) Team Sunweb
75 Larry Warbasse (USA) AG2R La Mondiale 0:01:28
76 Gregor Mülberger (Aut) Bora-Hansgrohe 0:01:29
77 Steff Cras (Bel) Katusha-Alpecin
78 Bauke Mollema (Ned) Trek-Segafredo
79 Luis León Sánchez (Spa) Astana Pro Team 0:01:31
80 Mikel Bizkarra Etxegibel (Spa) Euskadi Basque Country-Murias
81 Tomasz Marczynski (Pol) Lotto Soudal 0:01:32
82 Tom-Jelte Slagter (Ned) Dimension Data
83 Jai Hindley (Aus) Team Sunweb
84 Gari Bravo (Spa) Euskadi Basque Country – Murias
85 Cesare Benedetti (Ita) Bora-Hansgrohe 0:01:33
86 Petr Vakoc (Cze) Deceuninck-QuickStep
87 Bruno Armirail (Fra) Groupama-FDJ
88 Léo Vincent (Fra) Groupama-FDJ
89 Neilson Powless (USA) Team Jumbo-Visma
90 Dmitrii Strakhov (Rus) Katusha-Alpecin 0:01:34
91 Mikel Iturria Segurola (Spa) Euskadi Basque Country-Murias
92 Maxime Monfort (Bel) Lotto Soudal 0:01:36
93 Ricardo Vilela (Por) Burgos-BH
94 Toms Skujins (Lat) Trek-Segafredo 0:01:37
95 Serge Pauwels (Bel) CCC Team 0:01:38
96 Ben King (USA) Dimension Data
97 Carlos Betancur (Col) Movistar Team 0:01:39
98 José Rojas (Spa) Movistar Team 0:01:40
99 Michael Storer (Aus) Team Sunweb
100 Jonathan Lastra Martinez (Spa) Caja Rural-Seguros RGA
101 Danilo Wyss (Swi) Dimension Data 0:01:41
102 Hubert Dupont (Fra) AG2R La Mondiale 0:01:42
103 Daniel Navarro Garcia (Spa) Katusha-Alpecin
104 Nicola Conci (Ita) Trek-Segafredo 0:01:43
105 Julen Amezqueta Moreno (Spa) Caja Rural-Seguros RGA 0:01:44
106 Luka Pibernik (Slo) Bahrain-Merida 0:01:45
107 Amaro Antunes (Por) CCC Team 0:01:46
108 Luis Ángel Mate (Spa) Cofidis, Solutions Crédits
109 Sergio Samitier Samitier (Spa) Euskadi Basque Country-Murias
110 Simon Clarke (Aus) EF Education First 0:01:48
111 Alex Howes (USA) EF Education First 0:01:50
112 Julien Bernard (Fra) Trek-Segafredo
113 Jesús Herrada (Spa) Cofidis, Solutions Crédits
114 Manuele Mori (Ita) UAE Team Emirates 0:01:51
115 Fernando Barceló (Spa) Euskadi Basque Country – Murias 0:01:52
116 Stephen Williams (GBr) Bahrain-Merida 0:01:54
117 Riccardo Zoidl (Aut) CCC Team
118 Peter Stetina (USA) Trek-Segafredo
119 Tsgabu Grmay (Eth) Mitchelton-Scott 0:01:55
120 Cristian Rodriguez Martin (Spa) Caja Rural-Seguros RGA 0:01:57
121 Enrico Battaglin (Ita) Katusha-Alpecin 0:01:58
122 Rémi Cavagna (Fra) Deceuninck-QuickStep 0:02:02
123 Jelle Vanendert (Bel) Lotto Soudal 0:02:06
124 Kenny Elissonde (Fra) Team Sky
125 Darwin Atapuma (Col) Cofidis, Solutions Credits
126 José Fernandez (Por) Burgos-BH
127 Anthony Roux (Fra) Groupama-FDJ 0:02:07
128 Clément Chevrier (Fra) AG2R La Mondiale 0:02:12
129 Jesper Hansen (Den) Cofidis, Solutions Credits
130 Bernardo Albeiro Suaza Arango (Col) Manzana Postobon 0:02:14
131 Willem Jakobus Smit (RSA) Katusha-Alpecin 0:02:16
132 Sepp Kuss (USA) Team Jumbo-Visma 0:02:17
133 Sander Armee (Bel) Lotto Soudal 0:02:18
134 Ángel Madrazo (Spa) Burgos-BH
135 Enrique Sanz Unzue (Spa) Euskadi Basque Country-Murias
136 Nicholas Dlamini (RSA) Dimension Data 0:02:20
137 Jesús Ezquerra (Spa) Burgos-BH
138 Diego Rubio Hernandez (Spa) Burgos-BH 0:02:21
139 Jon Irisarri Ricon (Spa) Caja Rural-Seguros RGA 0:02:23
140 Loic Chetout (Fra) Cofidis, Solutions Credits 0:02:24
141 Grega Bole (Slo) Bahrain-Merida 0:02:26
142 Bert-Jan Lindeman (Ned) Team Jumbo-Visma 0:02:27
143 Edward Ravasi (Ita) UAE Team Emirates 0:02:28
144 Mikael Cherel (Fra) AG2R La Mondiale 0:02:32
145 Michal Golas (Pol) Team Sky 0:02:33
146 Daniel Alexander Jaramillo Diez (Col) Manzana Postobon 0:02:34
147 Yecid Arturo Sierra Sanchez (Col) Manzana Postobon 0:02:35
148 Nicolas Saenz Ballesteros (Col) Manzana Postobon 0:02:37
149 Rory Sutherland (Aus) UAE Team Emirates 0:02:38
150 Jonas Koch (Ger) CCC Team 0:02:40
151 David Gonzalez Lopez (Spa) Caja Rural-Seguros RGA
152 Daan Olivier (Ned) Team Jumbo-Visma 0:02:43
153 Markel Irizar (Spa) Trek-Segafredo 0:02:45
154 Janse Van Rensburg (RSA) Team Dimension Data 0:02:55
155 Nicolas Sessler (Bra) Burgos-BH 0:03:00
156 Jetse Bol (Ned) Burgos-BH 0:03:08
157 Tosh Van Der Sande (Bel) Lotto Soudal 0:03:09
158 Adam Hansen (Aus) Lotto Soudal 0:03:14
159 Jon Aberasturi Izaga (Spa) Caja Rural-Seguros RGA 0:03:15
160 Meiyin Wang (Chn) Bahrain-Merida 0:03:54
161 Mark Padun (Ukr) Bahrain-Merida 0:05:58

Maximilian Schachmann vola contro il tempo a prendersi il successo nella prima tappa del Giro dei Paesi Baschi 2019 (foto Bettini)

Maximilian Schachmann vola contro il tempo a prendersi il successo nella prima tappa del Giro dei Paesi Baschi 2019 (foto Bettini)

GIRO DELLE FIANDRE 2019: LE PAGELLE

Poche ore dopo la conclusione della classica fiamminga ecco le pagelle dell’edizione 2019 del Giro delle Fiandre, partendo ovviamente da Alberto Bettiol

ALBERTO BETTIOL: In un Fiandre dove le stelle si nascondono, splende il sole della giovane promessa italiana. Il toscano sfrutta alla perfezione il lavoro della EF Education First e sull’Oude Kwaremont lascia tutti di sasso involandosi da solo verso il traguardo. Disputa gli ultimi 18 chilometri con la consapevolezza di un veterano, non si volta mai indietro, spinge e guadagna addirittura terreno sul Pateberg, stringe i denti sull’asfalto per poter andare finalmente ad esultare con largo anticipo sulla linea dal traguardo. Dopo gli infortuni delle ultime stagioni che lo hanno frenato, il talento cristallino di Bettiol è finalmente sbocciato, e chi lo ferma ora? Voto: 10

KASPER ASGREEN: In una Deceuninck – Quick Step nella quale le punte si chiamano Štybar, Jungels, Lampaert e Gilbert, nessuno si sarebbe aspettato il danese come primo classificato della squadra di Lefevere. Asgreen è sempre sul pezzo, attacca con Vandenberg, Vanmarcke e Van Baarle, viene raggiunto e assorbito dal gruppo ma resiste sull’Oude Kwaremont e, soprattutto, sul Pateberg. È l’unico ciclista a sfuggire dal controllo di Langeveld, ma Bettiol è ormai andato e per lui ‘’solo” un secondo posto. Voto: 8,5

SEP VANMARCKE: Sul secondo passaggio dell’Oude Kwaremont attacca insieme a Vandenberg, Asgreen e Van Baarle. Quando l’azione sembra avere il destino segnato si stacca e si mette a tirare il gruppo principale dando il via all’azione che lancerà Alberto Bettiol verso il successo nella Classica dei Muri. Voto: 8

MATHIEU VAN DER POEL: Il talentino olandese ha una gamba da far invidia a molti ma alla sua prima ”Ronde” paga lo scotto dell’inesperienza. Purtroppo scivola e cade rovinosamente, si rialza e spreca energie per rientrare. Una volta rientrato rimane sempre nelle prime posizioni del gruppo, specie sui muri dove cerca di forzare. Ben marcato da Langeveld, viene battuto in volata da Kristoff, terminando fuori dal podio il suo primo Fiandre. Se il buongiorno si vede dal mattino, abbiamo trovato un predestinato. Voto: 8

SEBASTIAN LANGEVELD: L’olandese è una pedina fondamentale della EF Education First. Negli ultimi chilometri, quando Bettiol è lanciato da solo verso il traguardo, si sacrifica a fare lo stopper ai vari tentativi di rimonta. Gli sfugge il solo Asgreen, ma solo nel finale quando la vittoria di Bettiol è ormai sicura. Voto: 7,5

ALEXANDER KRISTOFF: Il norvegese della UAE-Team Emirates, fresco vincitore della E3 Harelbeke, riesce a salire anche sul podio del Fiandre. Regge sui muri, soffre ma non si stacca, resiste bene e allo sprint riesce a regolare il pimpante Van Der Poel. Voto: 7

ALEJANDRO VALVERDE: Il campione del mondo in carica partecipa alla sua prima ”Ronde”. Lo spagnolo corre in modo astuto, non da mai l’impressione di poter fare di più, ma con intelligenza riesce a terminare all’ottavo posto. Voto: 6,5

HUGO HOULE: Il canadese dell’Astana è il primo ciclista che in fuga riesce a passare sull’Oude Kwaremont, conquistando così il GP Stig Broeckx che vale 5000 € da destinare a un’associazione benefica belga a scelta. Voto: 6,5

NILS POLITT: Sorpreso sul Grammont, mette tre uomini dei suoi a tirare per rientrare nel gruppo principale. Giovanissimo, classe ‘95 come Bettiol, una volta rientrato il tedesco non si fa sorprendere più, a parte l’azione vincente della EF Education First. Ottiene un buonissimo 5° posto. Voto: 6,5

OLIVER NAESEN: Il belga dell’Ag2r La Mondiale, reduce da un malanno provocatogli dallo champagne versato addosso da Kristoff sul podio della Gand-Wevelgem, corre in modo intelligente, forse troppo. Non riesce a mettere mai il naso fuori dal gruppo, ma è sempre lì, a ridosso dei primi. Termina al settimo posto. Voto: 6

WOUT VAN AERT: Il corridore belga della Jumbo-Visma è sempre tra i primi, ma non ha la gamba per forzare. Corre in modo intelligente ma meno sprezzante rispetto al suo rivale ‘’storico” Van Der Poel. Voto: 6

JENS KEUKELEIRE: Il corridore della Lotto-Soudal prova più volte col compagno di squadra Tim Wellens (voto 6) a far saltare il banco negli ultimi 30 chilometri. La Deceuninck – Quick Step e la Ef Education First lo bloccano, ma sarà da tenere d’occhio per le prossime corse sul pavè. Voto:6

BOB JUNGELS: Corre troppo in avanscoperta, troppo generoso e alla fine, quando prova ad inseguire Bettiol lanciato verso il traguardo, si deva fare da parte a causa dei crampi. Voto: 5,5

GREG VAN AVERMAET: Uno dei favoriti di giornata, sempre attento e nel vivo della corsa. Sorpreso da Bettiol, tergiversa troppo a guardare i movimenti degli altri big per chi si sarebbe messo ad inseguire l’italiano. Come l’anno scorso, quando gli scappò Terpstra, non riesce più a recuperare nonostante sul Pateberg sia il più generoso. Termina al decimo posto. Voto: 5,5

MATTEO TRENTIN: Anche questo Fiandre non va per il verso giusto. L’uomo di punta della Mitchelton-Scott per questa corsa non riesce nemmeno ad entrare nei primi 20 di giornata. Voto: 5

PETER SAGAN: Un campione come lui parte sempre tra i favoriti. Che non sia una bella giornata per lui si vede già sul Grammont, dove rimane nella seconda parte del gruppo. Rientrerà, ma non darà mai l’impressione di provarci sul serio. Si vede solo nei chilometri finali, quando ormai la corsa aveva preso binari diversi. Che sia più un problema di testa che di gambe? Voto: 5

NIKI TERPSTRA: Una caduta lo costringe al ritiro dopo pochi chilometri dalla partenza. Il campione in carica del Fiandre abdica così, senza poter combattere. Rimandato

GIANNI MOSCON: Il trentino della Sky non entra mai nel vivo della corsa. Sulla carta doveva dividersi i gradi di capitano con Van Baarle e Rowe, la strada lo respingeva inesorabilmente. Voto: 5

ZDENĚK ŠTYBAR: Alla partenza era il favorito numero 1, ma non riuscirà mai ad entrare nel vivo della corsa. Terminerà il suo Fiandre al 36° posto a oltre 2′ da Bettiol. Giornata nera per il ceco. Voto: 4,5

PHILIPPE GILBERT: Il campione belga disputa il Fiandre più negativo della sua lunga carriera ciclistica. Si perde sul Grammont e non si vede più. Voto: 4

Luigi Giglio

Le pagelle della 103a edizione del Giro delle Fiandre (foto Bettini)

Le pagelle della 103a edizione del Giro delle Fiandre (foto Bettini)

08-04-2019

aprile 8, 2019 by Redazione  
Filed under Ordini d'arrivo

GIRO DEI PAESI BASCHI

Il tedesco Maximilian Schachmann (Bora – Hansgrohe) si è imposto nella prima tappa, circuito a cronometro di Zumarraga, percorrendo 11.3 Km in 17′10″ alla media di 39.50 Km/h. Ha preceduto di 9″ il colombiano Daniel Felipe Martínez Poveda e di 10″ il polacco Michał Kwiatkowski. Miglior italiano Alessandro De Marchi (CCC Team), 23° a 48″. Schachmann è il primo leader della classifica con 9″ su Martínez Poveda e 10″ su Kwiatkowski. Miglior italiano De Marchi, 23° a 48″.

LE TOUR DE LANGKAWI (Malaysia)

Lo statunitense Travis McCabe (Floyd’s Pro Cycling) si è imposto nella terza tappa, Muar – Putrajaya, percorrendo 192.9 Km in 4h49′39″ alla media di 39.96 Km/h. Ha preceduto di 2″ gli italiani Matteo Pelucchi (Androni Giocattoli – Sidermec) e Andrea Guardini (Bardiani – CSF). McCabe è il nuovo leader della classifica con 4″ sull’australiano Marcus Culey e 13″ sull’australiano Michael Freiberg. Miglior italiano Paolo Simion (Bardiani – CSF), 7° a 18″

TOUR DU MAROC

L’italiano Stefano Gandin (Delio Gallina Colosio Eurofeed), si è imposto nella quarta tappa, Al-Hoseyma – Nador, percorrendo 128 Km in 2h56′22″ alla media di 43.55 Km/h. Ha preceduto allo sprint il francese Marlon Gaillard e di 2″ l’australiano Samuel Volkers. Il belga Laurent Évrard (Sovac) è ancora leader della classifica con 4′27″ sul britannico Edmund Bradbury e 4′46″ sul francese Louis Pijourlet. Miglior italiano Gandin, 8° a 11′06″

BETTIOL COLORA D’AZZURRO IL FIANDRE

aprile 7, 2019 by Redazione  
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Vittoria di classe e potenza di Alberto Bettiol (EF Education First), che sfrutta il lavoro dei compagni di squadra Vanmarcke e Langeveld per attaccare e fare il vuoto a 18 chilometri dall’arrivo. Spezzato il digiuno tricolore che durava dal 2007. Secondo Asgreen ( Deceuninck – Quick Step), terzo Kristoff ( UAE-Team Emirates), fuori dal podio un generoso Van der Poel (Coredon-Circus).

Può una corsa di ciclismo trasformarsi in una festa nazionale? Si, e succede in Belgio ogni anno la prima domenica di Aprile. La Ronde van Vlaanderen, le Tour des Flandres, il Giro delle Fiandre o semplicemente il ”Fiandre”, è uno degli appuntamenti più importanti della stagione ciclistica, un evento sportivo-culturale-popolare senza paragoni in Belgio, una festa che un’intera nazione aspetta con gioia e trepidazione, un evento che come ogni anno è stato onorato dallo spettacolo offerto dai corridori protagonisti dove, con spirito di sacrifico e abnegazione, hanno dato il massimo per vincere la prima classica monumento del Nord. È la classica del pavé e dei ”Muur”, i più famosi dei quali – Grammont escluso, messo fuori dai tratti chiave della corsa – sono l’Oude Kwaremont (2200 metri al 4% con punte all’11.6%, da ripetere tre volte), il Koppenberg (600 metri all’11.6% – max 22%) e il Paterberg (360 metri al 12.9% – max 20.3%, da percorrere due volte), nomi leggendari che richiamano ad imprese epiche. Impresa oggi fatta da Alberto Bettiol (EF Education First), alla sua prima vittoria da professionista, che sull’ultimo passaggio dell’Oude Kwaremont staccava tutti, percorrendo al massimo delle sue energie, in solitaria, i 18 chilometri che lo portavano alla linea d’arrivo. Dopo dodici anni, tanto è passato dalla vittoria di Alessandro Ballan, un italiano ritornava a vincere La Ronde van Vlaanderen.

LA CRONACA

I 175 ciclisti iscritti partivano come programma da Anversa alle ore 10:45. Il dorsale numero 1 era sulle spalle del campione in carica Niki Terpstra (Direct Énergie), che l’anno scorso riuscì a sfruttare a suo favore il marcamento asfissiante tra Peter Sagan (Bora-Hansgrohe) e Greg Van Avermaet (CCC Team) e, partito a sorpresa, vinse battendo negli ultimissimi chilometri un esausto Mads Pedersen (Trek-Segafredo), che faceva parte della fuga di giornata. Rispetto all’anno scorso, però, Terpstra aveva cambiato compagine e non aveva al suo fianco uno squadrone come la Deceuninck – Quick Step, che oggi si presentava al via con più punte come Zdeněk Štybar, Philippe Gilbert, Bob Jungels e Yves Lampaert. La Deceuninck, tra l’altro, era stata presente e attenta in quasi tutte le fasi della corsa, tranne sull’ultimo passaggio dall’Oude Kwaremont, dove si faceva rubare la scena dall’EF Education First.

Subito dopo la partenza si susseguivano diversi tentativi di attacco. Dopo qualche chilometro riuscivano a partire Hugo Houle (Astana), Zico Waeytens (Cofidis), Kenneth Van Rooy (Sport Vlaanderen – Baloise) e Jesper Asselman (Roompot Charles). A parte l’inconveniente di un passaggio a livello chiuso, che aveva bloccato il gruppo per circa quindici secondi, il plotone controllava a distanza gli attaccanti che avevano persino toccato i 7′ di vantaggio. Deceuninck – Quick Step, Jumbo Visma e Ag2r La Mondiale, con un uomo a testa in prima fila, guidavano attentamente l’inseguimento. L’asfalto reso viscido dalla pioggia dei giorni scorsi e il nervosismo che regna sempre in questo tipo di corsa causavano varie scivolate e cadute nel gruppo. In una di queste restava coinvolto il campione in carica Terpstra che, a 157 chilometri dal traguardo, era già costretto ad abdicare. Nel frattempo Houle anticipava i tre compagni di fuga passando per primo sul primo passaggio sull’Oude Kwaremont, conquistando così il premio intitolato a Stig Broeckx, che valeva 5000 € da destinare a un’associazione benefica belga a scelta.

LA CORSA ENTRA NEL VIVO

Sul Muro di Grammont provava l’allungo Magnus Cort Nielsen (Astana). Il corridore danese, in ombra alla Milano-Sanremo, cercava di portare via un gruppetto di ciclisti, ma la sua azione veniva annullata dalla corazzata Deceuninck Quick-Step, la quale spezzava il gruppo in due tronconi grazie all’alta velocità e alle strade strette. Molti ciclisti – tra i quali Sep Vanmarcke (EF Education First), Tiesj Benoot (Lotto Soudal), Matej Mohorič (Bahrein Merida), Štybar, Yves Lampaert (Deceuninck – Quick-Step), Oliver Naesen (Ag2r La Mondiale), Alejandro Valverde (Movistar), Michael Matthwes (Sunweb), Mathieu Van der Poel (Coredon-Circus) e gli italiani Gianni Moscon (Team Sky), Daniel Oss (Bora-Hansgrohe), Sonny Colbrelli (Bahrein Merida) e Matteo Trentin (Mitchelton-Scott) – si trovavano nel primo spezzone composto da una quarantina di corridori, gruppo che aveva ripreso i fuggitivi di giornata e si trovava con quasi un minuto di vantaggio dal secondo gruppetto. In quest’ultimo erano rimasti Philippe Gilbert (Deceuninck – Quick Step), Tim Wellens (Lotto Soudal) e soprattutto un deludentissimo Peter Sagan (Bora-Hansgrohe). Lotto Soudal, Cofidis, e Katusha Alpecin guidavano l’inseguimento alla prima parte del gruppo, inseguimento che avrebbe dato i suoi frutti solo ai piedi del Kanarieberg, a 72 km dal traguardo. Dalla testa della corsa evadevano per pochi chilometri Nelson Olivera (UAE-Team Emirates), Matti Breschel (EF Education First), Lukas Pöstlberger (Bora-Hansgrohe), Danny Van Poppel (Jumbo-Visma) e un attivissimo Lampaert. Nemmeno il tempo di dire gruppo compatto che partiva all’attacco in solitaria Mohorič. Lo sloveno, con un’azione velleitaria, si avvantaggiava di una ventina di secondi prima di essere ripreso ai piedi dell’Oude Kwaremont da un’attentissima Deceuninck, sempre presente fin lì nelle azioni principali di giornata.

In una fase apparentemente tranquilla, sul tratto d’asfalto che collegava il Kanarieberg all’Oude Kwaremont un’altra caduta rischiava di mettere fuori gioco uno dei favoriti di giornata, l’olandese Van der Poel, un po’ distratto nell’occasione. Mentre stava per fermarsi per una foratura, il capitano della Coredon-Circus non si accorgeva di un tombino sul quale “inciampava” con la bici e cadeva malamente a terra, sbattendo la spalla destra. Il giovane ciclista si rialzava con varie escoriazioni e con cautela si rimetteva in sella: sarebbe rientrato solo dopo tanti chilometri d’inseguimento e tante energie sprecate.

Al secondo passaggio sull’Oude Kwaremont, sbucando da dietro le maglie color arancio del CCC Team, forzava il belga Stijn Vandenberg (AG2R La Mondiale), che prendeva alcuni metri di vantaggio prima di venire raggiunto da Vanmarcke. In mezzo al gruppo si poteva ben notare la maglia del campione del mondo di Alejandro Valverde, alla prima partecipazione al Giro delle Fiandre, che stava correndo con molta attenzione sempre nelle prime posizioni del gruppo. I due all’attacco venivano raggiunti da Kasper Asgreen (Deceuninck – Quick-Step) e ancora una volta il team di Patrick Lefrevere si dimostrava all’altezza della situazione, riuscendo ad entrare in ogni azione d’attacco di giornata. Ai tre si sarebbe aggiunto Dylan Van Baarle (Team Sky) ai -45 km. Il quartetto raggiungeva il massimo vantaggio ai -40 km, all’uscita del tratto di pavè dello Steenbeekdries, quando arrivava ad avere circa 30” sul gruppo inseguitore.

Perso per strada Vandenberg dopo aver superato il Taaienberg, i tre rimasti all’attacco non collaboravano tra loro perchè Asgreen era costretto dagli ordini di scuderia a rimanere ”fermo” a ruota, dato i vari Lampaert e Jungels presenti nel gruppo inseguitore. Dietro molti ciclisti provavano a muoversi, tra i quali un acciaccato Van der Poel e un’attivissima Lotto-Soudal con Tim Wellens e Jens Keukeleire. Sulla terzultima salita di giornata, il Kruisberg, Vanmarcke si staccava lasciando soli i due battistrada con 18” di vantaggio sul gruppo inseguitore, dove si aumentava ancora l’andatura, con uno strepitoso Van der Poel che, alla sua prima partecipazione al Giro delle Fiandre, cercava più volte di fare la differenza. Nessuna iniziativa veniva presa da Peter Sagan, il quale non poteva nemmeno più contare sull’apporto di Daniel Oss e di Greg Van Avermaet, che sulla salita precedente aveva sfinito gli ultimi due compagni di squadra che gli erano rimasti.

L’AZIONE DECISIVA

La Deceuninck – Quick-Step, la squadra faro della corsa fino a quel momento, veniva meno nel momento topico della corsa. All’ultimo passaggio sull’Oude Kwaremont il colore che catturava di più l’attenzione nel gruppo inseguitore, formato da una trentina di unità, era il rosa della EF Education First, dove Bettiol e Sebastian Langeveld si trovavano a ruota di un generoso Vanmarcke che, staccatosi dai fuggitivi, si era messo a lavorare in testa al gruppo per i compagni di squadra. Ripresi i due fuggitivi e finito il lavoro di un grande Vanmarcke, forzava Keukeleire ma, una volta raggiunto il corridore belga, a 18 km dal traguardo partiva all’attacco l’Alberto Bettiol. Il ciclista nativo di Poggibonsi faceva il vuoto sulle pietre del “vecchio Kwaremont” e all’uscita dal tratto in porfido faceva segnare un vantaggio di 15”, che avrebbe portato invariato fino al Pateberg. Sull’ultimo muro di giornata i big si guardavano ancora con i soli Van Avermaet e Van der Poel che cercavano, in colpevole ritardo, di attaccare. Sotto il loro attacco il gruppo all’inseguimento si era spaccato in due tronconi, con Sagan, Van Avermaet, Lampaert, Wout Van Aert (Team Jumbo-Visma), Van der Poel, Benoot, Valverde e Bob Jungels (Deceuninck – Quick Step) presenti nel primo.

Terminati i muri e il pavé Bettiol si ritrovava con quasi 30” di vantaggio da gestire. Al suo inseguimento non c’era collaborazione e la stessa Decuninck – anche se in numero maggiore – non riusciva ad organizzare l’inseguimento, tra un Lampaert stremato e un Jungels costretto a mettersi di lato a causa di un principio di crampi. Solo ai -5 km si vedeva il tre volte campione del mondo Sagan ma, non trovando collaborazione, si rimetteva nella pancia del gruppetto, mentre Langeveld svolgeva con dedizione e intelligenza la funzione di stopper, mettendosi a ruota di cercava di evadere dal gruppetto. Bettiol proseguiva nella sua cavalcata trionfale, passando sotto l’arco dei -3 km con 20” di vantaggio. La Lotto-Soudal provava nuovamente ad attaccare con Bennot, ma ancora senza successo. L’unico che riusciva ad uscire dal controllo di Langeveld era Asgreen, ma il suo attacco arrivava troppo tardi. Alberto Bettiol giungeva, infatti, all’ultimo chilometro con ancora 18” sul corridore della Deceuninck – Quick-Step. Il toscano con grinta, intelligenza tattica e anche grazie ad una EF Education First oggi impeccabile, poteva così tagliare in solitaria il traguardo di Oudenaarde e alzare le braccia al cielo. Era dal 2007 che un italiano non vinceva il Giro delle Fiandre, l’ultimo fu Alessandro Ballan, mentre il primo a trionfare nel 1949 fu un correggionale di Bettiol: Fiorenzo Magni, il Leone delle Fiandre. Magni vinse tre edizioni consecutive della classica belga: che sia d’ottimo auspicio per il giovane leoncino di Poggibonsi?

Secondo al traguardo, a 14”, si piazzava il giovane danese Asgreen. Tre secondi più tardi il norvegese Alexander Kristoff (UAE-Team Emirates) vinceva lo sprint del gruppetto per il terzo posto, mettendosi alle sue spalle un generoso e talentuoso Van der Poel. Ottavo Valverde, solo decimi ed undicesimi Van Avermaet e Sagan. Negativa la prova del campione slovacco, mai nelle prime posizioni del gruppo sui muri, nessun acuto, solo un timido tentivo d’inseguimento quando la corsa era già segnata: per lui, finora, una primavera molto deludente.

LE DICHIARAZIONI DEL VINCITORE

Incredulo all’arrivo per la vittoria prestigiosa, considerando anche che è stata la sua prima vittoria da professionista, Bettiol non nascondeva la sua gioia, emozione ed incredulità: «Mamma mia, non ci credo! È la mia prima vittoria, ci pensate? La squadra mi ha detto di provarci se ne avevo, così sul Vecchio Kwaremont ho chiuso gli occhi e sono partito. Vi garantisco che sono stati i 14 chilometri più lunghi della mia vita. Grazie di cuore a tutta la squadra, che mi ha supportato in maniera perfetta».

Luigi Giglio

ORDINE D’ARRIVO

1 Alberto Bettiol (Ita) EF Education First 6:18:49
2 Kasper Asgreen (Den) Deceuninck-QuickStep 0:00:14
3 Alexander Kristoff (Nor) UAE Team Emirates 0:00:17
4 Mathieu van der Poel (Ned) Corendon-Circus
5 Nils Politt (Ger) Katusha-Alpecin
6 Michael Matthews (Aus) Team Sunweb
7 Oliver Naesen (Bel) AG2R La Mondiale
8 Alejandro Valverde (Spa) Movistar Team
9 Tiesj Benoot (Bel) Lotto Soudal
10 Greg Van Avermaet (Bel) CCC Team
11 Peter Sagan (Svk) Bora-Hansgrohe
12 Jens Keukeleire (Bel) Lotto Soudal
13 Dries Van Gestel (Bel) Sport Vlaanderen-Baloise
14 Wout Van Aert (Bel) Team Jumbo-Visma
15 Sebastian Langeveld (Ned) EF Education First
16 Bob Jungels (Lux) Deceuninck-QuickStep
17 Yves Lampaert (Bel) Deceuninck-QuickStep
18 Dylan van Baarle (Ned) Team Sky 0:00:24
19 Jasper Stuyven (Bel) Trek-Segafredo 0:01:19
20 Stijn Vandenbergh (Bel) AG2R La Mondiale 0:01:58
21 Matteo Trentin (Ita) Mitchelton-Scott
22 Jasha Sütterlin (Ger) Movistar Team
23 Damien Gaudin (Fra) Direct Energie 0:02:15
24 Ivan Garcia (Spa) Bahrain-Merida 0:02:18
25 Sep Vanmarcke (Bel) EF Education First 0:02:20
26 Adrien Petit (Fra) Direct Energie
27 Luke Rowe (GBr) Team Sky
28 Arnaud Demare (Fra) Groupama-FDJ
29 John Degenkolb (Ger) Trek-Segafredo
30 Sonny Colbrelli (Ita) Bahrain-Merida
31 Mike Teunissen (Ned) Team Jumbo-Visma
32 Edvald Boasson Hagen (Nor) Dimension Data
33 Heinrich Haussler (Aus) Bahrain-Merida
34 Tim Wellens (Bel) Lotto Soudal
35 Jens Debusschere (Bel) Katusha-Alpecin
36 Zdenek Stybar (Cze) Deceuninck-QuickStep
37 Aime De Gendt (Bel) Wanty-Gobert
38 Sven Erik Bystrøm (Nor) UAE Team Emirates
39 Loïc Vliegen (Bel) Wanty-Gobert
40 Lilian Calmejane (Fra) Direct Energie
41 Matej Mohoric (Slo) Bahrain-Merida
42 Gianni Moscon (Ita) Team Sky
43 Imanol Erviti (Spa) Movistar Team
44 Stefan Küng (Swi) Groupama-FDJ
45 Nelson Oliveira (Por) Movistar Team
46 Pieter Weening (Ned) Roompot-Charles
47 Kristijan Koren (Slo) Bahrain-Merida
48 Christian Knees (Ger) Team Sky 0:05:47
49 Daniel Oss (Ita) Bora-Hansgrohe 0:06:09
50 Tom Scully (NZl) EF Education First
51 Stijn Devolder (Bel) Corendon-Circus
52 Julien Vermote (Bel) Dimension Data 0:06:13
53 Marco Haller (Aut) Katusha-Alpecin 0:06:17
54 Silvan Dillier (Swi) AG2R La Mondiale
55 Reinardt Janse Van Rensburg (RSA) Dimension Data
56 Boy van Poppel (Ned) Roompot-Charles
57 Edward Theuns (Bel) Trek-Segafredo
58 Andrea Pasqualon (Ita) Wanty-Gobert
59 Taco van der Hoorn (Ned) Team Jumbo-Visma
60 Piet Allegaert (Bel) Sport Vlaanderen-Baloise
61 Nathan Van Hooydonck (Bel) CCC Team
62 Pascal Eenkhoorn (Ned) Team Jumbo-Visma
63 Marcel Sieberg (Ger) Bahrain-Merida
64 Olivier Le Gac (Fra) Groupama-FDJ
65 Frederik Backaert (Bel) Wanty-Gobert
66 Michael Schär (Swi) CCC Team
67 Thomas Sprengers (Bel) Sport Vlaanderen-Baloise
68 Jurgen Roelandts (Bel) Movistar Team
69 Gianni Vermeersch (Bel) Corendon-Circus
70 Bert De Backer (Bel) Vital Concept-B&B Hotel
71 Lukasz Wisniowski (Pol) CCC Team
72 Laurens De Vreese (Bel) Astana Pro Team
73 Guillaume Van Keirsbulck (Bel) CCC Team
74 Lukas Pöstlberger (Aut) Bora-Hansgrohe
75 Jack Bauer (NZl) Mitchelton-Scott
76 Ian Stannard (GBr) Team Sky
77 Xandro Meurisse (Bel) Wanty-Gobert
78 Fernando Gaviria (Col) UAE Team Emirates
79 Viacheslav Kuznetsov (Rus) Katusha-Alpecin 0:08:32
80 Matti Breschel (Den) EF Education First 0:08:46
81 Jimmy Turgis (Fra) Vital Concept-B&B Hotel
82 Reto Hollenstein (Swi) Katusha-Alpecin
83 Owain Doull (GBr) Team Sky
84 Marcus Burghardt (Ger) Bora-Hansgrohe
85 Hugo Houle (Can) Astana Pro Team
86 Dorian Godon (Fra) AG2R La Mondiale
87 Jan Tratnik (Slo) Bahrain-Merida
88 Jonas Van Genechten (Bel) Vital Concept-B&B Hotel
89 Alexandre Pichot (Fra) Direct Energie
90 Jaime Castrillo (Spa) Movistar Team
91 Otto Vergaerde (Bel) Corendon-Circus
92 Cyril Lemoine (Fra) Cofidis, Solutions Credits
93 Senne Leysen (Bel) Roompot-Charles
94 Daniil Fominykh (Kaz) Astana Pro Team
95 Luka Mezgec (Slo) Mitchelton-Scott
96 Christopher Juul Jensen (Den) Mitchelton-Scott
97 Anthony Turgis (Fra) Direct Energie
98 Filippo Ganna (Ita) Team Sky
99 Amund Grøndahl Jansen (Nor) Team Jumbo-Visma
100 Antoine Duchesne (Can) Groupama-FDJ
101 Koen de Kort (Ned) Trek-Segafredo
102 Michael Valgren Andersen (Den) Dimension Data
103 Maarten Wynants (Bel) Team Jumbo-Visma
104 Marco Marcato (Ita) UAE Team Emirates
105 Iljo Keisse (Bel) Deceuninck-QuickStep 0:10:14
106 Damien Touze (Fra) Cofidis, Solutions Credits
107 Roy Curvers (Ned) Team Sunweb
108 Magnus Cort Nielsen (Den) Astana Pro Team
109 Benjamin Declercq (Bel) Sport Vlaanderen-Baloise
110 Stijn Steels (Bel) Roompot-Charles
111 Bert Van Lerberghe (Bel) Cofidis, Solutions Credits
112 Casper Pedersen (Den) Team Sunweb
113 Tim Declercq (Bel) Deceuninck-QuickStep
114 Ramon Sinkeldam (Ned) Groupama-FDJ
115 Juraj Sagan (Svk) Bora-Hansgrohe
116 Jordi Warlop (Bel) Sport Vlaanderen-Baloise
117 Bernhard Eisel (Aut) Dimension Data
118 Edward Planckaert (Bel) Sport Vlaanderen-Baloise
119 Gijs Van Hoecke (Bel) CCC Team
120 Alex Kirsch (Lux) Trek-Segafredo
121 Vegard Stake Laengen (Nor) UAE Team Emirates
122 Nico Denz (Ger) AG2R La Mondiale
123 Luis Mas Bonet (Spa) Movistar Team
124 Maciej Bodnar (Pol) Bora-Hansgrohe
125 Lars Bak (Den) Dimension Data 0:10:49

Bettiol in azione sul Paterberg, vanamente inseguito dagli avversari (Getty Images)

Bettiol in azione sul Paterberg, vanamente inseguito dagli avversari (Getty Images)

07-04-2019

aprile 7, 2019 by Redazione  
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GIRO DELLE FIANDRE

L’italiano Alberto Bettiol (EF Education First) si è imposto nella classica belga, Anversa – Oudenaarde, percorrendo 267.7 Km in 6h18′48″ alla media di 42.40 Km/h. Ha preceduto di 14″ il danese Kasper Asgreen e di 17″ il norvegese Alexander Kristoff.

LE TOUR DE LANGKAWI (Malaysia)

Il malesiano Mohd Hariff Saleh (Terengganu Cycling Team) si è imposto nella seconda tappa, Senawang – Melaka , percorrendo 200.6 Km in 4h53′20″ alla media di 41.03 Km/h. Ha preceduto allo sprint l’italiano Andrea Guardini (Bardiani – CSF) e il giapponese Kazushige Kuboki. L’australiano Marcus Culey (Team Sapura Cycling) è ancora leader della classifica con 9″ sul sudafricano Brendon Davids e di 12″ sullo statunitense Travis McCabe. Miglior italiano Paolo Simion ( Bardiani – CSF), 7° a 18″

LA ROUE TOURANGELLE RÉGION CENTRE VAL DE LOIRE – TROPHÉE HARMONIE MUTUELLE

Il belga Lionel Taminiaux (Wallonie-Bruxelles) si è imposto nella corsa francese, Chinon – Tours , percorrendo 186 Km in 4h23′35″ alla media di 42.34 Km/h. Ha preceduto allo sprint lo statunitense Robin Carpenter e di 12″ il francese Marc Sarreau. Miglior italiano Andrea Vendrame (Androni Giocattoli – Sidermec), 11° a 14″

GP ADRIA MOBIL

Lo sloveno Marko Kump si è imposto nella classica slovena, circuito di Novo Mesto, percorrendo 185.5 Km in 4h43′55″ alla media di 39.20 Km/h. Ha preceduto allo sprint il ceco František Sisr e l’austriaco Daniel Auer. Miglior italiano Simone Ravanelli (Biesse Carrera), 8° a 1″

TOUR DU MAROC

Il belga Laurent Évrard (Sovac) si è imposto nella terza tappa, Oued Laou – Al-Hoseyma, percorrendo 188.5 Km in 5h21′49″ alla media di 35.14 Km/h. Ha preceduto di 3′07″ il britannico Edmund Bradbury e di 4′31″ il connazionale Abram Stockman. Miglior italiano Luca Rastelli (Delio Gallina Colosio Eurofeed), 8° a 10′14″. Évrard è il nuovo leader della classifica con 4′27″ su Bradbury e 4′46″ sul francese Louis Pijourlet. Miglior italiano Stefano Gandin (Delio Gallina Colosio Eurofeed), 9° a 11′44″

JOE MARTIN STAGE RACE (USA)

Il canadese Alexander Cowan (Floyd’s Pro Cycling) si è imposto nella quarta ed ultima tappa, circuito di Fayetteville percorrendo 57.9 Km in 1h24′04″ alla media di 41.32 Km/h. Ha preceduto allo sprint il brasiliano Ulises Alfredo Castillo Soto e lo statunitense Alex Hoehn. Lo statunitense Stephen Bassett (First Internet Bank CT) si impone in classifica con 13″ sul canadese James Piccoli e 16″ su Hoehn

TRA GUARDINI E LA VITTORIA SI È MESSO “MALEH”

aprile 7, 2019 by Redazione  
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Nella seconda tappa del Tour de Langkawi la vittoria è andata al malese Mohd Saleh (Terengganu Cycling Team) che ha preceduto allo sprint Andrea Guardini (Bardiani – CSF) ed il giapponese Kazushige Kuboki (nazionale giapponese).

Uno sprint come tanti, come tanti affrontati da in questa corsa, ma quest’oggi ad Andrea Guardini (Bardiani – CSF) non è bastata l’esperienza acquisita al Tour de Langkawi per primeggiare. Forse è partito troppo presto, come ha poi dichiarato alla stampa, ma questo secondo secondo posto può essere preso comunque positivamente, visto che di occasioni ce ne saranno ancora tante. A vincere in questa seconda frazione, da Senawang a Melaka per 200 chilometri quasi totalmente piatti è stato Mohd Hariff Saleh, trentenne malese alla prima affermazione nella corsa di casa. Oltre a precedere Guardini, Saleh si è messo alle spalle Kazushige Kuboki (giapponese), mentre hanno terminato nella topten di giornata anche Marco Benfatto ( Androni Giocattoli – Sidermec), quarto, e Paolo Simion (Bardiani – CSF). Quest’ultimo è anche il miglior azzurro della classfica generale, 7° a 18″ da Marcus Culey (Sapura Cycling) che oggi ha conservato la maglia di leader conquistata andando in fuga ieri nella frazione d’apertura

Paolo Terzi

ORDINE D’ARRIVO

1 Mohd Harrif Saleh (Mas) Terengganu Inc. TSG Cycling Team 4:53:20
2 Andrea Guardini (Ita) Bardiani CSF
3 Kazushige Kuboki (Jpn) Japan
4 Marco Benfatto (Ita) Androni Giocattoli-Sidermec
5 Zhiwen Chen (Chn) Giant Cycling Team
6 Mamyr Stash (Rus) Gazprom–Rusvelo
7 Paolo Simion (Ita) Bardiani CSF
8 Andrii Kulyk (Ukr) Shenzhen Xidesheng Cycling Team
9 Blake Quick (Aus) St George Continental Cycling Team
10 Jayde Julius (RSA) Protouch
11 Moreno Marchetti (Ita) Neri Sottoli–Selle Italia–KTM
12 Youcef Reguigui (Alg) Terengganu Inc. TSG Cycling Team
13 Maris Bogdanovics (Lat) Interpro Cycling Academy
14 Clint Hendricks (RSA) Protouch
15 Michael Freiberg (Aus) Pro Racing Sunshine Coast
16 Calvin Beneke (RSA) Protouch
17 James Oram (NZl) Mitchelton-BikeExchange
18 Emile Jean (Can) Floyd’s Pro Cycling
19 Yosandy Darmawan Oetomo (Ina) Customs Cycling Indonesia
20 Aleksejs Saramotins (Lat) Interpro Cycling Academy
21 Benjami Prades Reverter (Spa) Team Ukyo
22 Charalampos Kastrantas (Gre) Brunei Continental Cycling Team
23 Alistair Donohoe (Aus) Pro Racing Sunshine Coast
24 Stepan Astafyev (Kaz) Vino-Astana Motors
25 Daniel Savini (Ita) Bardiani CSF
26 Robbie Hucker (Aus) Team Ukyo
27 Muhammad Nur Aiman Rosli (Mas) Malaysia
28 Metkel Eyob (Eri) Terengganu Inc. TSG Cycling Team
29 Daniel Muñoz Giraldo (Col) Androni Giocattoli-Sidermec
30 Jaehyun Kim (Kor) KSPO Bianchi Asia Pro Cycling
31 Rizki Hidayatul Fadli (Ina) Customs Cycling Indonesia
32 Nikolai Cherkasov (Rus) Gazprom–Rusvelo
33 Grigoriy Shtein (Kaz) Vino-Astana Motors
34 Qaris Maxu Irwandi Setra (Ina) Customs Cycling Indonesia
35 Yevgeniy Fedorov (Kaz) Vino-Astana Motors
36 Brayan Chaves Rubio (Col) Mitchelton-BikeExchange
37 Benjamin Dyball (Aus) Team Sapura Cycling
38 Sofian Nabil Omar Mohd Bakri (Mas) Malaysia
39 Zhaoliang Xu (Chn) Giant Cycling Team
40 Vadim Pronskiy (Kaz) Vino-Astana Motors
41 Penghai Deng (Chn) Giant Cycling Team
42 Hernan Ricardo Aguirre Caipa (Col) Interpro Cycling Academy
43 Jinsong Li (Chn) Giant Cycling Team
44 Michael Vink (NZl) St George Continental Cycling Team
45 Craig Wiggins (Aus) St George Continental Cycling Team
46 Sam Crome (Aus) Team Ukyo
47 Simon Jones (USA) Interpro Cycling Academy
48 Jesse Ewart (Aus) Team Sapura Cycling
49 Freddy Ovett (Aus) Pro Racing Sunshine Coast
50 Matteo Pelucchi (Ita) Androni Giocattoli-Sidermec
51 Takeaki Amezawa (Jpn) Japan
52 Vladislav Kulikov (Rus) Gazprom–Rusvelo
53 Alessandro Bisolti (Ita) Androni Giocattoli-Sidermec
54 Nariyuki Masuda (Jpn) Japan
55 Mirco Maestri (Ita) Bardiani CSF
56 Artem Ovechkin (Rus) Terengganu Inc. TSG Cycling Team
57 Muhamad Nur Aiman Mohd Zariff (Mas) Team Sapura Cycling
58 Yuma Koishi (Jpn) Team Ukyo
59 Brendon Davids (RSA) Oliver’s Real Food Racing
60 Muhammad Shahmir Aiman Abdul Halim (Mas) Malaysia
61 Simone Bevilacqua (Ita) Neri Sottoli–Selle Italia–KTM
62 Umberto Marengo (Ita) Neri Sottoli–Selle Italia–KTM
63 Roberto González (Pan) Neri Sottoli–Selle Italia–KTM
64 Travis McCabe (USA) Floyd’s Pro Cycling
65 Shoi Matsuda (Jpn) Japan
66 Nur Amirull Fakhruddin Mazuki (Mas) Terengganu Inc. TSG Cycling Team
67 Marcus Culey (Aus) Team Sapura Cycling
68 Jihun Kim (Kor) KSPO Bianchi Asia Pro Cycling
69 Charles-Etienne Chretien (Can) Interpro Cycling Academy
70 Kent Main (Rsa) ProTouch
71 RUS EUR GAZ (Rus) Gazprom–Rusvelo
72 Serghei Tvetcov (Rom) Floyd’s Pro Cycling
73 Josip Rumac (Cro) Androni Giocattoli-Sidermec
74 Michael Potter (Aus) Pro Racing Sunshine Coast
75 Keegan Swirbul (USA) Floyd’s Pro Cycling
76 Nickolas Zukowsky (Can) Floyd’s Pro Cycling
77 Mathew Zenovich (NZl) St George Continental Cycling Team
78 Muhammad Fachri Barokah (Ina) Customs Cycling Indonesia
79 Mohammadesmaeil Chaichiraghimi (IRI) Customs Cycling Indonesia 0:00:14
80 Bingcheng Gu (Chn) Giant Cycling Team
81 Jonathon Noble (Aus) Pro Racing Sunshine Coast
82 Timothy Cameron (Aus) St George Continental Cycling Team
83 Sebastian Presley (Aus) Oliver’s Real Food Racing
84 Jesse Featonby (Aus) Oliver’s Real Food Racing
85 Benjamin Andrews (Aus) Oliver’s Real Food Racing
86 Nik Mohd Azwan Zulkiflie (Mas) Malaysia
87 Muhammad Zawawi Azman (Mas) Team Sapura Cycling
88 Soonyeong Kwon (Kor) KSPO Bianchi Asia Pro Cycling
89 Angus Lyons (Aus) Oliver’s Real Food Racing
90 Hang Shi (Chn) Giant Cycling Team
91 Mykhaylo Kononenko (Ukr) Shenzhen Xidesheng Cycling Team
92 Aleksei Kurbatov (Rus) Gazprom–Rusvelo
93 Ilya Davidenok (Kaz) Shenzhen Xidesheng Cycling Team
94 Jiankun Liu (Chn) Mitchelton-BikeExchange
95 Massimo Rosa (Ita) Neri Sottoli–Selle Italia–KTM
96 Connor Reardon (Aus) St George Continental
97 Michael Bresciani (Ita) Bardiani CSF 0:00:23
98 Conor Murtagh (Aus) Oliver’s Real Food Racing 0:00:24
99 Gleb Brussenskiy (Kaz) Vino-Astana Motors
100 Daniil Pronskiy (Kaz) Vino-Astana Motors
101 Azli Najmi Zulkefli (Mas) Malaysia
102 Luca Raggio (Ita) Neri Sottoli–Selle Italia–KTM 0:00:28
103 Kohei Uchima (Jpn) Team Ukyo 0:00:31
104 Mohd Zamri Saleh (Mas) Terengganu Inc. TSG Cycling Team 0:00:36
105 Cristian Raileanu (Mda) Team Sapura Cycling 0:00:47
106 Zamirul Adlisham Zulkefli (Mas) Malaysia
107 Alessandro Pessot (Ita) Bardiani CSF 0:01:06
108 Mehdi Tigrine (Bel) Brunei Continental Cycling Team
109 Martin Ford (GBr) Brunei Continental Cycling Team 0:01:09
110 Jonathan Clarke (Aus) Floyd’s Pro Cycling 0:01:12
111 Muhamad Fakhruazam Mohd Hanifiah (Mas) Brunei Continental Cycling Team 0:01:20
112 Kevin Rivera Serrano (CRc) Androni Giocattoli-Sidermec 0:01:22
113 Dadi Suryadi (Ina) Brunei Continental Cycling Team 0:01:32
114 Anton Vorobyev (Rus) Gazprom–Rusvelo 0:01:34
115 James Fourie (RSA) Protouch
116 Amarni Drake (Aus) Pro Racing Sunshine Coast 0:01:50
117 Rohan Du Plooy (RSA) Protouch 0:02:16
118 Donguk Kim (Kor) KSPO Bianchi Asia Pro Cycling 0:03:38
119 Shotaro Iribe (Jpn) Japan 0:04:02
120 Kyoungho Park (Kor) KSPO Bianchi Asia Pro Cycling
121 Yikui Niu (Chn) Mitchelton-BikeExchange 0:06:04
122 Hao Liu (Chn) Shenzhen Xidesheng Cycling Team 0:08:32

CLASSIFICA GENERALE

1 Marcus Culey (Aus) Team Sapura Cycling 9:13:47
2 Brendon Davids (RSA) Oliver’s Real Food Racing 0:00:09
3 Travis McCabe (USA) Floyd’s Pro Cycling 0:00:12
4 Michael Freiberg (Aus) Pro Racing Sunshine Coast 0:00:13
5 Clint Hendricks (RSA) Protouch 0:00:14
6 Jihun Kim (Kor) KSPO Bianchi Asia Pro Cycling 0:00:16
7 Paolo Simion (Ita) Bardiani CSF 0:00:18
8 Moreno Marchetti (Ita) Neri Sottoli–Selle Italia–KTM
9 Jayde Julius (RSA) Protouch
10 Alistair Donohoe (Aus) Pro Racing Sunshine Coast
11 James Oram (NZl) Mitchelton-BikeExchange
12 Nikolai Cherkasov (Rus) Gazprom–Rusvelo
13 Daniel Savini (Ita) Bardiani CSF
14 Robbie Hucker (Aus) Team Ukyo
15 Grigoriy Shtein (Kaz) Vino-Astana Motors
16 Stepan Astafyev (Kaz) Vino-Astana Motors
17 Benjami Prades Reverter (Spa) Team Ukyo
18 Metkel Eyob (Eri) Terengganu Inc. TSG Cycling Team
19 Michael Vink (NZl) St George Continental Cycling Team
20 Vladislav Kulikov (Rus) Gazprom–Rusvelo
21 Alessandro Bisolti (Ita) Androni Giocattoli-Sidermec
22 Sofian Nabil Omar Mohd Bakri (Mas) Malaysia
23 Hernan Ricardo Aguirre Caipa (Col) Interpro Cycling Academy
24 Benjamin Dyball (Aus) Team Sapura Cycling
25 Freddy Ovett (Aus) Pro Racing Sunshine Coast
26 Jinsong Li (Chn) Giant Cycling Team
27 Jesse Ewart (Aus) Team Sapura Cycling
28 Vadim Pronskiy (Kaz) Vino-Astana Motors
29 Shoi Matsuda (Jpn) Japan
30 Charles-Etienne Chretien (Can) Interpro Cycling Academy
31 Sam Crome (Aus) Team Ukyo
32 Takeaki Amezawa (Jpn) Japan
33 Mathew Zenovich (NZl) St George Continental Cycling Team
34 Muhamad Nur Aiman Mohd Zariff (Mas) Team Sapura Cycling
35 Nariyuki Masuda (Jpn) Japan
36 Yuma Koishi (Jpn) Team Ukyo
37 RUS EUR GAZ (Rus) Gazprom–Rusvelo
38 Artem Ovechkin (Rus) Terengganu Inc. TSG Cycling Team
39 Nickolas Zukowsky (Can) Floyd’s Pro Cycling
40 Mirco Maestri (Ita) Bardiani CSF
41 Kent Main (Rsa) ProTouch
42 Serghei Tvetcov (Rom) Floyd’s Pro Cycling
43 Keegan Swirbul (USA) Floyd’s Pro Cycling
44 Muhammad Zawawi Azman (Mas) Team Sapura Cycling 0:00:32
45 Mohammadesmaeil Chaichiraghimi (IRI) Customs Cycling Indonesia
46 Timothy Cameron (Aus) St George Continental Cycling Team
47 Nik Mohd Azwan Zulkiflie (Mas) Malaysia
48 Connor Reardon (Aus) St George Continental
49 Cristian Raileanu (Mda) Team Sapura Cycling 0:01:03
50 Luca Raggio (Ita) Neri Sottoli–Selle Italia–KTM 0:01:06
51 Azli Najmi Zulkefli (Mas) Malaysia 0:01:07
52 Jonathon Noble (Aus) Pro Racing Sunshine Coast 0:01:35
53 Michael Potter (Aus) Pro Racing Sunshine Coast 0:02:08
54 Soonyeong Kwon (Kor) KSPO Bianchi Asia Pro Cycling 0:06:48
55 Alessandro Pessot (Ita) Bardiani CSF 0:09:01
56 Kevin Rivera Serrano (CRc) Androni Giocattoli-Sidermec 0:09:17
57 Angus Lyons (Aus) Oliver’s Real Food Racing 0:14:44
58 Jesse Featonby (Aus) Oliver’s Real Food Racing 0:14:47
59 Mamyr Stash (Rus) Gazprom–Rusvelo 0:16:42
60 Youcef Reguigui (Alg) Terengganu Inc. TSG Cycling Team
61 Yevgeniy Fedorov (Kaz) Vino-Astana Motors
62 Penghai Deng (Chn) Giant Cycling Team
63 Roberto González (Pan) Neri Sottoli–Selle Italia–KTM
64 Umberto Marengo (Ita) Neri Sottoli–Selle Italia–KTM
65 Simone Bevilacqua (Ita) Neri Sottoli–Selle Italia–KTM
66 Bingcheng Gu (Chn) Giant Cycling Team 0:16:56
67 Sebastian Presley (Aus) Oliver’s Real Food Racing
68 Ilya Davidenok (Kaz) Shenzhen Xidesheng Cycling Team
69 Hang Shi (Chn) Giant Cycling Team
70 Massimo Rosa (Ita) Neri Sottoli–Selle Italia–KTM
71 Mohd Harrif Saleh (Mas) Terengganu Inc. TSG Cycling Team 0:18:10
72 Andrea Guardini (Ita) Bardiani CSF 0:18:14
73 Kazushige Kuboki (Jpn) Japan 0:18:16
74 Maris Bogdanovics (Lat) Interpro Cycling Academy 0:18:20
75 Aleksejs Saramotins (Lat) Interpro Cycling Academy
76 Blake Quick (Aus) St George Continental Cycling Team
77 Calvin Beneke (RSA) Protouch
78 Marco Benfatto (Ita) Androni Giocattoli-Sidermec
79 Daniel Muñoz Giraldo (Col) Androni Giocattoli-Sidermec
80 Charalampos Kastrantas (Gre) Brunei Continental Cycling Team
81 Zhiwen Chen (Chn) Giant Cycling Team
82 Andrii Kulyk (Ukr) Shenzhen Xidesheng Cycling Team
83 Muhammad Nur Aiman Rosli (Mas) Malaysia
84 Jaehyun Kim (Kor) KSPO Bianchi Asia Pro Cycling
85 Brayan Chaves Rubio (Col) Mitchelton-BikeExchange
86 Simon Jones (USA) Interpro Cycling Academy
87 Emile Jean (Can) Floyd’s Pro Cycling
88 Craig Wiggins (Aus) St George Continental Cycling Team
89 Matteo Pelucchi (Ita) Androni Giocattoli-Sidermec
90 Josip Rumac (Cro) Androni Giocattoli-Sidermec
91 Zhaoliang Xu (Chn) Giant Cycling Team
92 Muhammad Shahmir Aiman Abdul Halim (Mas) Malaysia
93 Nur Amirull Fakhruddin Mazuki (Mas) Terengganu Inc. TSG Cycling Team
94 Zamirul Adlisham Zulkefli (Mas) Malaysia
95 Kyoungho Park (Kor) KSPO Bianchi Asia Pro Cycling
96 Aleksei Kurbatov (Rus) Gazprom–Rusvelo 0:18:34
97 Mykhaylo Kononenko (Ukr) Shenzhen Xidesheng Cycling Team
98 Jiankun Liu (Chn) Mitchelton-BikeExchange
99 Gleb Brussenskiy (Kaz) Vino-Astana Motors 0:18:37
100 Michael Bresciani (Ita) Bardiani CSF 0:18:43
101 Conor Murtagh (Aus) Oliver’s Real Food Racing 0:18:44
102 Mohd Zamri Saleh (Mas) Terengganu Inc. TSG Cycling Team 0:18:50
103 Kohei Uchima (Jpn) Team Ukyo 0:18:51
104 Mehdi Tigrine (Bel) Brunei Continental Cycling Team 0:19:26
105 Jonathan Clarke (Aus) Floyd’s Pro Cycling 0:19:32
106 Dadi Suryadi (Ina) Brunei Continental Cycling Team 0:19:52
107 Anton Vorobyev (Rus) Gazprom–Rusvelo 0:19:54
108 Benjamin Andrews (Aus) Oliver’s Real Food Racing 0:20:09
109 Amarni Drake (Aus) Pro Racing Sunshine Coast 0:20:10
110 Rohan Du Plooy (RSA) Protouch 0:20:36
111 Shotaro Iribe (Jpn) Japan 0:20:41
112 Donguk Kim (Kor) KSPO Bianchi Asia Pro Cycling 0:21:58
113 Yikui Niu (Chn) Mitchelton-BikeExchange 0:22:46
114 Yosandy Darmawan Oetomo (Ina) Customs Cycling Indonesia 0:27:02
115 Rizki Hidayatul Fadli (Ina) Customs Cycling Indonesia
116 Qaris Maxu Irwandi Setra (Ina) Customs Cycling Indonesia
117 Muhammad Fachri Barokah (Ina) Customs Cycling Indonesia
118 Daniil Pronskiy (Kaz) Vino-Astana Motors 0:27:26
119 Martin Ford (GBr) Brunei Continental Cycling Team 0:28:11
120 Muhamad Fakhruazam Mohd Hanifiah (Mas) Brunei Continental Cycling Team 0:28:22
121 James Fourie (RSA) Protouch 0:28:36
122 Hao Liu (Chn) Shenzhen Xidesheng Cycling Team 0:35:34

Vittoria del malese Mohd Hariff Saleh nella seconda frazione del Tour de Langkawi (Getty Images)

Vittoria del malese Mohd Hariff Saleh nella seconda frazione del Tour de Langkawi (Getty Images)

LANGKAWI, NELLA PRIMA TAPPA CULEY ANTICIPA TUTTI

aprile 7, 2019 by Redazione  
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Nella prima tappa del Tour de Langkawi è l’australiano Marcus Culey (Sapura Cycling) a imporsi anticipando il gruppo, regolato dallo statunitense Travis McCabe (Floyd’s Pro Cycling) sul sudafricano Clint Hendricks (ProTouch).

Una fuga da lontano, prima in compagnia e poi in solitaria, e tanta gioia al traguardo. Ecco come è andata al venticinquenne australiano Marcus Culey (Sapura Cycling), che ha festeggiato la prima vittoria da professionista. Il tracciato della prima tappa del Tour de Langkawi era adatto alle ruote veloci purché fossero in grado di superare le salite previsti nei chilometri iniziali della Kuala Lampur – Tampin.
Assieme a Culey si sono lanciati all’attacco Angus Lyons e Brendon Davids (Oliver’s Real Food) ed il coreano Soon Young Kwon (KSPO-Bianchi). I fuggitivi sono riusciti a guadagnare in primo tempo un vantaggio cospicuo poi Culey ha pensato bene che fosse arrivato il momento di lasciare la compagnia e provare l’attacco solitario. Una carta rischiosa, ma che alla fine ha pagato: i 5 secondi che hanno separato Culey dalla rimonta del gruppo raccontano di un finale davvero interessante che ha visto trionfare il fuggitivo. La volata del gruppo è stata vinta da Travis McCabe (Floyd’s Pro Cycling) che ha preceduto Clint Hendricks (ProTouch) e l’italiano Moreno Marchetti (Neri Sottoli – Selle Italia – KTM).

Paolo Terzi

ORDINE D’ARRIVO

1 Marcus Culey (Aus) Team Sapura Cycling 4:20:40
2 Travis McCabe (USA) Floyd’s Pro Cycling 0:00:05
3 Clint Hendricks (RSA) Protouch
4 Moreno Marchetti (Ita) Neri Sottoli–Selle Italia–KTM
5 Michael Freiberg (Aus) Pro Racing Sunshine Coast
6 Paolo Simion (Ita) Bardiani CSF
7 Mathew Zenovich (NZl) St George Continental Cycling Team
8 Nikolai Cherkasov (Rus) Gazprom–Rusvelo
9 Vladislav Kulikov (Rus) Gazprom–Rusvelo
10 Grigoriy Shtein (Kaz) Vino-Astana Motors
11 Jayde Julius (RSA) Protouch
12 Alessandro Bisolti (Ita) Androni Giocattoli-Sidermec
13 Alistair Donohoe (Aus) Pro Racing Sunshine Coast
14 Charles-Etienne Chretien (Can) Interpro Cycling Academy
15 Shoi Matsuda (Jpn) Japan
16 Michael Vink (NZl) St George Continental Cycling Team
17 Robbie Hucker (Aus) Team Ukyo
18 Daniel Savini (Ita) Bardiani CSF
19 Muhammad Zawawi Azman (Mas) Team Sapura Cycling
20 James Oram (NZl) Mitchelton-BikeExchange
21 Stepan Astafyev (Kaz) Vino-Astana Motors
22 Cristian Raileanu (Mda) Team Sapura Cycling
23 RUS EUR GAZ (Rus) Gazprom–Rusvelo
24 Nickolas Zukowsky (Can) Floyd’s Pro Cycling
25 Hernan Ricardo Aguirre Caipa (Col) Interpro Cycling Academy
26 Metkel Eyob (Eri) Terengganu Inc. TSG Cycling Team
27 Freddy Ovett (Aus) Pro Racing Sunshine Coast
28 Sofian Nabil Omar Mohd Bakri (Mas) Malaysia
29 Jesse Ewart (Aus) Team Sapura Cycling
30 Jihun Kim (Kor) KSPO Bianchi Asia Pro Cycling
31 Muhamad Nur Aiman Mohd Zariff (Mas) Team Sapura Cycling
32 Benjami Prades Reverter (Spa) Team Ukyo
33 Takeaki Amezawa (Jpn) Japan
34 Jinsong Li (Chn) Giant Cycling Team
35 Benjamin Dyball (Aus) Team Sapura Cycling
36 Yuma Koishi (Jpn) Team Ukyo
37 Nariyuki Masuda (Jpn) Japan
38 Sam Crome (Aus) Team Ukyo
39 Brendon Davids (RSA) Oliver’s Real Food Racing
40 Vadim Pronskiy (Kaz) Vino-Astana Motors
41 Artem Ovechkin (Rus) Terengganu Inc. TSG Cycling Team
42 Kent Main (Rsa) ProTouch
43 Connor Reardon (Aus) St George Continental
44 Luca Raggio (Ita) Neri Sottoli–Selle Italia–KTM
45 Nik Mohd Azwan Zulkiflie (Mas) Malaysia
46 Timothy Cameron (Aus) St George Continental Cycling Team
47 Mohammadesmaeil Chaichiraghimi (IRI) Customs Cycling Indonesia
48 Keegan Swirbul (USA) Floyd’s Pro Cycling
49 Serghei Tvetcov (Rom) Floyd’s Pro Cycling
50 Mirco Maestri (Ita) Bardiani CSF
51 Azli Najmi Zulkefli (Mas) Malaysia 0:00:30
52 Jonathon Noble (Aus) Pro Racing Sunshine Coast 0:01:08
53 Michael Potter (Aus) Pro Racing Sunshine Coast 0:01:55
54 Soonyeong Kwon (Kor) KSPO Bianchi Asia Pro Cycling 0:06:24
55 Alessandro Pessot (Ita) Bardiani CSF 0:07:42
56 Kevin Rivera Serrano (CRc) Androni Giocattoli-Sidermec
57 Angus Lyons (Aus) Oliver’s Real Food Racing 0:14:20
58 Jesse Featonby (Aus) Oliver’s Real Food Racing
59 Yevgeniy Fedorov (Kaz) Vino-Astana Motors 0:16:29
60 Roberto González (Pan) Neri Sottoli–Selle Italia–KTM
61 Shotaro Iribe (Jpn) Japan
62 Umberto Marengo (Ita) Neri Sottoli–Selle Italia–KTM
63 Mamyr Stash (Rus) Gazprom–Rusvelo
64 Ilya Davidenok (Kaz) Shenzhen Xidesheng Cycling Team
65 Massimo Rosa (Ita) Neri Sottoli–Selle Italia–KTM
66 Simone Bevilacqua (Ita) Neri Sottoli–Selle Italia–KTM
67 Penghai Deng (Chn) Giant Cycling Team
68 Sebastian Presley (Aus) Oliver’s Real Food Racing
69 Hang Shi (Chn) Giant Cycling Team
70 Yikui Niu (Chn) Mitchelton-BikeExchange
71 Bingcheng Gu (Chn) Giant Cycling Team
72 Youcef Reguigui (Alg) Terengganu Inc. TSG Cycling Team
73 Gleb Brussenskiy (Kaz) Vino-Astana Motors 0:18:00
74 Daniel Muñoz Giraldo (Col) Androni Giocattoli-Sidermec 0:18:07
75 Simon Jones (USA) Interpro Cycling Academy
76 Josip Rumac (Cro) Androni Giocattoli-Sidermec
77 Mehdi Tigrine (Bel) Brunei Continental Cycling Team
78 Aleksejs Saramotins (Lat) Interpro Cycling Academy
79 Maris Bogdanovics (Lat) Interpro Cycling Academy
80 Kazushige Kuboki (Jpn) Japan
81 Donguk Kim (Kor) KSPO Bianchi Asia Pro Cycling
82 Kohei Uchima (Jpn) Team Ukyo
83 Charalampos Kastrantas (Gre) Brunei Continental Cycling Team
84 Brayan Chaves Rubio (Col) Mitchelton-BikeExchange
85 Calvin Beneke (RSA) Protouch
86 Rohan Du Plooy (RSA) Protouch
87 Jaehyun Kim (Kor) KSPO Bianchi Asia Pro Cycling
88 Anton Vorobyev (Rus) Gazprom–Rusvelo
89 Aleksei Kurbatov (Rus) Gazprom–Rusvelo
90 Muhammad Nur Aiman Rosli (Mas) Malaysia
91 Michael Bresciani (Ita) Bardiani CSF
92 Blake Quick (Aus) St George Continental Cycling Team
93 Craig Wiggins (Aus) St George Continental Cycling Team
94 Mohd Harrif Saleh (Mas) Terengganu Inc. TSG Cycling Team
95 Matteo Pelucchi (Ita) Androni Giocattoli-Sidermec
96 Andrea Guardini (Ita) Bardiani CSF
97 Yongchan Lee (Kor) KSPO Bianchi Asia Pro Cycling
98 Mohd Zamri Saleh (Mas) Terengganu Inc. TSG Cycling Team
99 Marco Benfatto (Ita) Androni Giocattoli-Sidermec
100 Mykhaylo Kononenko (Ukr) Shenzhen Xidesheng Cycling Team
101 Nur Amirull Fakhruddin Mazuki (Mas) Terengganu Inc. TSG Cycling Team
102 Muhammad Shahmir Aiman Abdul Halim (Mas) Malaysia
103 Kyoungho Park (Kor) KSPO Bianchi Asia Pro Cycling
104 Zhiwen Chen (Chn) Giant Cycling Team
105 Emile Jean (Can) Floyd’s Pro Cycling
106 Amarni Drake (Aus) Pro Racing Sunshine Coast
107 Zamirul Adlisham Zulkefli (Mas) Malaysia
108 Andrii Kulyk (Ukr) Shenzhen Xidesheng Cycling Team
109 Jonathan Clarke (Aus) Floyd’s Pro Cycling
110 Jiankun Liu (Chn) Mitchelton-BikeExchange
111 Conor Murtagh (Aus) Oliver’s Real Food Racing
112 Zhaoliang Xu (Chn) Giant Cycling Team
113 Dadi Suryadi (Ina) Brunei Continental Cycling Team
114 Kyohei Mizuno (Jpn) Interpro Cycling Academy
115 Benjamin Andrews (Aus) Oliver’s Real Food Racing 0:19:42
116 Yosandy Darmawan Oetomo (Ina) Customs Cycling Indonesia 0:26:49
117 Muhamad Fakhruazam Mohd Hanifiah (Mas) Brunei Continental Cycling Team
118 Muhammad Fachri Barokah (Ina) Customs Cycling Indonesia
119 Rizki Hidayatul Fadli (Ina) Customs Cycling Indonesia
120 Daniil Pronskiy (Kaz) Vino-Astana Motors
121 Qaris Maxu Irwandi Setra (Ina) Customs Cycling Indonesia
122 James Fourie (RSA) Protouch
123 Martin Ford (GBr) Brunei Continental Cycling Team
124 Hao Liu (Chn) Shenzhen Xidesheng Cycling Team

CLASSIFICA GENERALE

1 Marcus Culey (Aus) Team Sapura Cycling 4:20:27
2 Brendon Davids (RSA) Oliver’s Real Food Racing 0:00:09
3 Travis McCabe (USA) Floyd’s Pro Cycling 0:00:12
4 Clint Hendricks (RSA) Protouch 0:00:14
5 Moreno Marchetti (Ita) Neri Sottoli–Selle Italia–KTM 0:00:18
6 Michael Freiberg (Aus) Pro Racing Sunshine Coast
7 Paolo Simion (Ita) Bardiani CSF
8 Mathew Zenovich (NZl) St George Continental Cycling Team
9 Nikolai Cherkasov (Rus) Gazprom–Rusvelo
10 Vladislav Kulikov (Rus) Gazprom–Rusvelo
11 Grigoriy Shtein (Kaz) Vino-Astana Motors
12 Jayde Julius (RSA) Protouch
13 Alessandro Bisolti (Ita) Androni Giocattoli-Sidermec
14 Alistair Donohoe (Aus) Pro Racing Sunshine Coast
15 Charles-Etienne Chretien (Can) Interpro Cycling Academy
16 Shoi Matsuda (Jpn) Japan
17 Michael Vink (NZl) St George Continental Cycling Team
18 Robbie Hucker (Aus) Team Ukyo
19 Daniel Savini (Ita) Bardiani CSF
20 Muhammad Zawawi Azman (Mas) Team Sapura Cycling
21 James Oram (NZl) Mitchelton-BikeExchange
22 Stepan Astafyev (Kaz) Vino-Astana Motors
23 Cristian Raileanu (Mda) Team Sapura Cycling
24 RUS EUR GAZ (Rus) Gazprom–Rusvelo
25 Nickolas Zukowsky (Can) Floyd’s Pro Cycling
26 Hernan Ricardo Aguirre Caipa (Col) Interpro Cycling Academy
27 Metkel Eyob (Eri) Terengganu Inc. TSG Cycling Team
28 Freddy Ovett (Aus) Pro Racing Sunshine Coast
29 Sofian Nabil Omar Mohd Bakri (Mas) Malaysia
30 Jesse Ewart (Aus) Team Sapura Cycling
31 Jihun Kim (Kor) KSPO Bianchi Asia Pro Cycling
32 Muhamad Nur Aiman Mohd Zariff (Mas) Team Sapura Cycling
33 Benjami Prades Reverter (Spa) Team Ukyo
34 Takeaki Amezawa (Jpn) Japan
35 Jinsong Li (Chn) Giant Cycling Team
36 Benjamin Dyball (Aus) Team Sapura Cycling
37 Yuma Koishi (Jpn) Team Ukyo
38 Nariyuki Masuda (Jpn) Japan
39 Sam Crome (Aus) Team Ukyo
40 Vadim Pronskiy (Kaz) Vino-Astana Motors
41 Artem Ovechkin (Rus) Terengganu Inc. TSG Cycling Team
42 Kent Main (Rsa) ProTouch
43 Connor Reardon (Aus) St George Continental
44 Luca Raggio (Ita) Neri Sottoli–Selle Italia–KTM
45 Nik Mohd Azwan Zulkiflie (Mas) Malaysia
46 Timothy Cameron (Aus) St George Continental Cycling Team
47 Mohammadesmaeil Chaichiraghimi (IRI) Customs Cycling Indonesia
48 Keegan Swirbul (USA) Floyd’s Pro Cycling
49 Serghei Tvetcov (Rom) Floyd’s Pro Cycling
50 Mirco Maestri (Ita) Bardiani CSF
51 Azli Najmi Zulkefli (Mas) Malaysia 0:00:43
52 Jonathon Noble (Aus) Pro Racing Sunshine Coast 0:01:21
53 Michael Potter (Aus) Pro Racing Sunshine Coast 0:02:08
54 Soonyeong Kwon (Kor) KSPO Bianchi Asia Pro Cycling 0:06:34
55 Alessandro Pessot (Ita) Bardiani CSF 0:07:55
56 Kevin Rivera Serrano (CRc) Androni Giocattoli-Sidermec
57 Angus Lyons (Aus) Oliver’s Real Food Racing 0:14:30
58 Jesse Featonby (Aus) Oliver’s Real Food Racing 0:14:33
59 Yevgeniy Fedorov (Kaz) Vino-Astana Motors 0:16:42
60 Roberto González (Pan) Neri Sottoli–Selle Italia–KTM
61 Shotaro Iribe (Jpn) Japan
62 Umberto Marengo (Ita) Neri Sottoli–Selle Italia–KTM
63 Mamyr Stash (Rus) Gazprom–Rusvelo
64 Ilya Davidenok (Kaz) Shenzhen Xidesheng Cycling Team
65 Massimo Rosa (Ita) Neri Sottoli–Selle Italia–KTM
66 Simone Bevilacqua (Ita) Neri Sottoli–Selle Italia–KTM
67 Penghai Deng (Chn) Giant Cycling Team
68 Sebastian Presley (Aus) Oliver’s Real Food Racing
69 Hang Shi (Chn) Giant Cycling Team
70 Yikui Niu (Chn) Mitchelton-BikeExchange
71 Bingcheng Gu (Chn) Giant Cycling Team
72 Youcef Reguigui (Alg) Terengganu Inc. TSG Cycling Team
73 Gleb Brussenskiy (Kaz) Vino-Astana Motors 0:18:13
74 Daniel Muñoz Giraldo (Col) Androni Giocattoli-Sidermec 0:18:20
75 Simon Jones (USA) Interpro Cycling Academy
76 Josip Rumac (Cro) Androni Giocattoli-Sidermec
77 Mehdi Tigrine (Bel) Brunei Continental Cycling Team
78 Aleksejs Saramotins (Lat) Interpro Cycling Academy
79 Maris Bogdanovics (Lat) Interpro Cycling Academy
80 Kazushige Kuboki (Jpn) Japan
81 Donguk Kim (Kor) KSPO Bianchi Asia Pro Cycling
82 Kohei Uchima (Jpn) Team Ukyo
83 Charalampos Kastrantas (Gre) Brunei Continental Cycling Team
84 Brayan Chaves Rubio (Col) Mitchelton-BikeExchange
85 Calvin Beneke (RSA) Protouch
86 Rohan Du Plooy (RSA) Protouch
87 Jaehyun Kim (Kor) KSPO Bianchi Asia Pro Cycling
88 Anton Vorobyev (Rus) Gazprom–Rusvelo
89 Aleksei Kurbatov (Rus) Gazprom–Rusvelo
90 Muhammad Nur Aiman Rosli (Mas) Malaysia
91 Michael Bresciani (Ita) Bardiani CSF
92 Blake Quick (Aus) St George Continental Cycling Team
93 Craig Wiggins (Aus) St George Continental Cycling Team
94 Mohd Harrif Saleh (Mas) Terengganu Inc. TSG Cycling Team
95 Matteo Pelucchi (Ita) Androni Giocattoli-Sidermec
96 Andrea Guardini (Ita) Bardiani CSF
97 Yongchan Lee (Kor) KSPO Bianchi Asia Pro Cycling
98 Mohd Zamri Saleh (Mas) Terengganu Inc. TSG Cycling Team
99 Marco Benfatto (Ita) Androni Giocattoli-Sidermec
100 Mykhaylo Kononenko (Ukr) Shenzhen Xidesheng Cycling Team
101 Nur Amirull Fakhruddin Mazuki (Mas) Terengganu Inc. TSG Cycling Team
102 Muhammad Shahmir Aiman Abdul Halim (Mas) Malaysia
103 Kyoungho Park (Kor) KSPO Bianchi Asia Pro Cycling
104 Zhiwen Chen (Chn) Giant Cycling Team
105 Emile Jean (Can) Floyd’s Pro Cycling
106 Amarni Drake (Aus) Pro Racing Sunshine Coast
107 Zamirul Adlisham Zulkefli (Mas) Malaysia
108 Andrii Kulyk (Ukr) Shenzhen Xidesheng Cycling Team
109 Jonathan Clarke (Aus) Floyd’s Pro Cycling
110 Jiankun Liu (Chn) Mitchelton-BikeExchange
111 Conor Murtagh (Aus) Oliver’s Real Food Racing
112 Zhaoliang Xu (Chn) Giant Cycling Team
113 Dadi Suryadi (Ina) Brunei Continental Cycling Team
114 Kyohei Mizuno (Jpn) Interpro Cycling Academy
115 Benjamin Andrews (Aus) Oliver’s Real Food Racing 0:19:55
116 Yosandy Darmawan Oetomo (Ina) Customs Cycling Indonesia 0:27:02
117 Muhamad Fakhruazam Mohd Hanifiah (Mas) Brunei Continental Cycling Team
118 Muhammad Fachri Barokah (Ina) Customs Cycling Indonesia
119 Rizki Hidayatul Fadli (Ina) Customs Cycling Indonesia
120 Daniil Pronskiy (Kaz) Vino-Astana Motors
121 Qaris Maxu Irwandi Setra (Ina) Customs Cycling Indonesia
122 James Fourie (RSA) Protouch
123 Martin Ford (GBr) Brunei Continental Cycling Team
124 Hao Liu (Chn) Shenzhen Xidesheng Cycling Team

Marcus Culey vince la prima tappa della 24a edizione della corsa malese (Getty Images)

Marcus Culey vince la prima tappa della 24a edizione della corsa malese (Getty Images)

HIVERT A SEGNO NELLA CORSA DI MIGUEL INDURAIN

aprile 7, 2019 by Redazione  
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Jonathan Hivert vince la ventunesima edizione del Gran Premio Miguel Indurain di fronte a Luis León Sánchez e Sergio Higuita

È subito il primo tentativo di fuga quello che riesce a prendere il largo. si avvantaggiano sugli altri Sergio Rodríguez e Sergio Samitier (Euskadi-Murias), Jetse Bol (Burgos-BH), Alexandr Riabuschenko (UAE Team Emirates), David González (Caja Rural), Loïc Chetout (Cofidis, Solutions Crédits), Bernardo Suaza (Manzana Postobón ) e Diego López (Fundación Euskadi). Il vantaggio tocca un tetto massimo attorno ai 2 minuti, diventati poi 40 secondi ai -70 km dal traguardo. In questa fase tenta un difficilissimo assalto da lontano Nairo Quintana (Movistar), non proprio avvezzo a questo genere di azioni, ma la sua sortita finisce in un nulla di fatto dopo pochi metri.
Intorno ai 50 km dalla fine il ricongiungimento è quasi completato, interrotto soltanto da alcune cadute nella pancia del gruppo, che rendono addirittura necessari alcuni momenti di interruzione alla corsa per permettere di ristabilire l’ordine e indirizzare le ambulanze.
Ripartita la corsa si avvantaggiano in 20 sull’Alto de Lezáun e tra questi corridori ci sono “pezzi da novanta” come Mikel Nieve (Mitchelton-Scott), Gorka Izagirre e Luis León Sánchez (Astana). L’accordo comune è rotto solo negli ultimi metri, quando scatti e controscatti danno vita ad una battaglia senza esclusione di colpi fra i migliori rimasti in testa. In questa fase Jonathan Hivert (Direct Énergie) riesce di allungare in sordina a 2 km dalla fine e si lasciai tutti alle spalle. La volata degli sconfitti è regolata dopo 9″ da Sánchez su Sergio Higuita (Fundación Euskadi). Solamente due erano gli italiani al via della corsa che dal 1999 è intitolata al cinque volte vincitore del Tour de France Miguel Indurain (antecedentemente si chiamava “Trofeo Comunidad Foral de Navarra”) e di questi solo Manuele Mori (UAE-Team Emirates) è giunto al traguardo in 74a posizione con un ritardo superiore ai 13 minuti, mentre Umberto Poli (Team Novo Nordisk) non ha conclusa la prova.

Lorenzo Alessandri

Il francese Hivert si impone nella corsa dedicata a Miguel Indurain (foto Bettini)

Il francese Hivert si impone nella corsa dedicata a Miguel Indurain (foto Bettini)


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