EN PLEIN MITCHELTON-SCOTT SULL’ETNA
Alla vigilia del ritorno in continente, la Mitchelton-Scott piazza le due punte ai primi due posti della classifica parziale e sul podio della generale, con Yates che si prende la rosa con grande autorità, lasciando la vittoria di tappa al compagno di squadra che sale sul terzo gradino del podio provvisorio. Fuga di 28 corridori con nomi importanti che rende la corsa dura e sconvolge gli schemi. L’Astana si fa sorprendere ed è costretta ad inseguire spendendo molte energie.
Primo arrivo in salita e, come prevedibile, la classifica subisce un significativo assestamento anche se non un vero e proprio scossone. La notizia più che altro è il “rompete le righe” causato dalla fuga di giornata che ha visto un foltissimo gruppo di attaccanti con nomi importanti andare a sconvolgere i soliti schemi e i tatticismi che solitamente si verificano nelle tappe con salita secca, specie se poste nella prima settimana di un grande Giro.
Che il Giro d’Italia sia una corsa molto più imprevedibile e molto più insidiosa del Tour de France non è una novità. Tuttavia pensare che, dopo il colpo di mano di Caltagirone che ha visto uomini illustri pagare balzelli più salati del previsto, oggi venisse fuori una tappa all’insegna del “liberi tutti” sembrava davvero una pia illusione. I corridori, invece, hanno mandato in scena un grande spettacolo, anche se nel gruppo dei migliori è mancato un po’ di mordente nel finale rispetto a quel che si era visto nei chilometri precedenti.
Ad esempio Fabio Aru (UAE-Team Emirates) e Chris Froome (Sky), che sembravano ad un certo punto in seria difficoltà, sono riusciti alla fine a riportarsi nel drappello dei migliori grazie ad azioni che non hanno avuto continuità, con la sola eccezione di quella inscenata da Simon Yates (Mitchelton-Scott) che, approfittando della prestazione del compagno di squadra Esteban Chaves, è riuscito ad evitare qualunque dispendio di energie per poi sparare tutto nel finale, andando a conquistare la rosa ai danni di Rohan Dennis (BMC Racing Team) che, comunque, ha messo sulla strada tutto quello che aveva accusando alla fine un distacco inferiore rispetto a quello che si poteva immaginare.
Segnali positivi sono arrivati anche da Domenico Pozzovivo (Bahrain Merida), che ha tentato un paio di allunghi ed è stato lesto a rispondere agli attacchi degli avversari, cedendo solo a Yates, e da Thibaut Pinot (Groupama – FDJ), che non ha mai perso le ruote dei migliori ed ha sfruttato il proprio spunto veloce per regolare il gruppo dei migliori del finale, prendendosi anche l’abbuono in palio per il terzo classificato.
In questa situazione si potrebbe pronosticare un’altra giornata importante per domenica sul Gran Sasso, dato che la salita di Montevergine in programma sabato non sembra avere le caratteristiche per scavare solchi tra i migliori.
La numerosissima fuga che ha caratterizzato la frazione è nata su di un rallentamento improvviso nel gruppo, avvenuto dopo una partenza a grande velocità. Nei primi 50 Km, infatti, gli attacchi sono stati numerosi e si sono susseguiti come una girandola, ma le elevate andature hanno impedito il formarsi di tentativi in grado di prendere il largo. Tale situazione è poi mutata quando il gruppo ha avuto un momento di tranquillità, che ha permesso l’evasione degli attaccanti. A portarsi in avanscoperta sono stati Chad Haga e Sam Oomen (Sunweb), Mikaël Cherel, Nico Denz e Quentin Jauregui (AG2R La Mondiale), Francesco Gavazzi e Marco Frapporti (Androni – Sidermec), Domen Novak (Bahrain – Merida), Giulio Ciccone e Alessandro Tonelli (Bardiani – CSF), Alessandro De Marchi (BMC), Sébastien Reichenbach e Jérémy Roy (Groupama – FDJ), Ben Hermans e Rubén Plaza (Israel Cycling Academy), Esteban Chaves e Jack Haig (Mitchelton – Scott), Dayer Quintana (Movistar), Jacques Janse Van Rensburg (Dimension Data), Joe Dombrowski (EF – Drapac), Robert Gesink (Lotto NL – Jumbo), David De La Cruz e Sergio Henao (Sky), Niklas Eg (Trek–Segafredo), Jan Polanc, Manuele Mori e Diego Ulissi (UAE Team Emirates) ed Edoardo Zardini (Wilier – Selle Italia). Dalla lettura dell’elenco è agevole notare la presenza di uomini importanti come Chaves ed Henao e di tutte le squadre con la sola eccezione dell’Astana. La situazione si è quindi messa male per il team kazako, uno dei meglio attrezzati in salita, dato che il peso dell’inseguimento poteva ricadere interamente su di essi. È inaccettabile la disattenzione dell’Astana, considerando che addirittura la Sky, che solitamente mantiene tutta la squadra accanto al capitano, ha concesso libera uscita alla seconda punta Henao. In ogni caso l’Astana ha ricevuto un assist dalla BMC che, in realtà, avrebbe dovuto avere un interesse relativo a tirare, visto le basse possibilità di mantenere la maglia rosa e la contemporanea presenza di De Marchi tra gli attaccanti.
A circa 50 Km dalla conclusione la BMC, che aveva lasciato il distacco veleggiare intorno ai 2 minuti, lascia le operazioni del tutto in mano agli uomini dell’Astana che riducono il gap senza riuscire a polverizzarlo, vista la qualità ed il numero degli uomini in avanti. Appena iniziata la salita, quando il distacco tra la testa della corsa ed il gruppo era di 1′15″, sia il plotone degli attaccanti, sia quello della maglia rosa cominciano a perdere pezzi con numerosi corridori che si staccavano. Davanti prova subito Gesink, al quale rispondono Reichenbach ed Hermans; il tentativo viene, però, presto annullato e a quel punto è De Marchi con Hermans a ruota che prova ad allungare. Anche in questo caso il tentativo è annullato prima da Henao e Chaves e, successivamente, anche da Ciccone, Ulissi, Reichenbach, Gesink ed Oomen, che riescono a rientrare. In gruppo, nel frattempo, una caduta provoca il distacco di Formolo e Meintjes, che rimangono attardati.
Molto decisi sono due attacchi di Giulio Ciccone in testa alla corsa: se il primo viene annullato nel giro di qualche minuto con la ricomposizione del drappello di testa, il secondo è rintuzzato quasi subito dal solo Chaves, che riesce poi a liberarsi dell’abruzzese ai -5 e ad involarsi in solitudine verso il traguardo. Dietro, l’Astana ce la mette tutta e, terminato il lavoro dei gregari, ci prova Miguel Ángel López, desideroso di recuperare i 43 secondi lasciati sulla strada ieri. In gruppo, però, nessuno è in vena di regali e i migliori rispondono all’attacco, con Dumoulin che prova a ripartire in contropiede, ma senza successo. Più incisivi sembrano i tentativi di Domenico Pozzovivo, che lasciano indietro Aru e Froome. Il lucano, però, non è abbastanza deciso e rallenta dopo pochi metri. Al contrario George Bennett (Team LottoNL-Jumbo) riesce a raggiungere il compagno di squadra in fuga Gesink, ordinandogli di imporre un ritmo elevato al punto che rimangono davanti, oltre all’olandese e a Bennett, i soli Pozzovivo, Dumoulin e Yates. Anche in questo caso, però, l’allungo non ha seguito e, da dietro, rientrano i vari Froome, Aru, Pinot e López, mentre Dennis comincia ad essere in grave affanno, anche se tutto sommato riuscirà a limitare in danni. Al secondo attacco di Pozzovivo rispondono Bennett, Yates e Pinot, mentre Dumoulin stavolta patisce il cambio di ritmo, ma riesce a rientrare poco dopo insieme a Richard Carapaz (Movistar Team), il corridore ecuadoriano che andrà a vestire la maglia bianca al termine della tappa. Ai -2 rientrano anche Froome, Aru e López. Nonostante gli ultimi 2 Km siano quelli meno impegnativi, la stanchezza comincia a farsi sentire e, a quel punto, Simon Yates affonda il colpo da ko, staccando tutti rapidamente e con grande cattiveria. Il britannico si riporta sul bravissimo compagno di squadra in fuga dal mattino che fa anche fatica a seguire il ritmo dello scatenato Yates, ma stringe i denti e si presenta sul traguardo insieme al proprio capitano, che gli lascia una vittoria di tappa davvero meritata.
La fuga di 28 corridori ha fatto venir fuori una corsa dura, con la media che ha sfiorato i 40 orari nonostante la lunghissima salita finale e la planimetria alquanto tortuosa della tappa. Nel finale si sono visti diversi uomini che non sono apparsi al top come Froome ed Aru, ma i più in forma non sono apparsi in grado di approfittarne adeguatamente con la sola eccezione di Yates e di Chaves, che è riuscito a rientrare in classifica ed a piazzarsi in terza posizione in classifica. Dumoulin, che ha anche provato un allungo, è poi apparso leggermente in affanno sul secondo cambio di ritmo di Pozzovivo. L’olandese ha, comunque, in cascina una sorta di tesoretto dopo la cronometro di apertura e può contare su un’altra prova contro il tempo di 34 Km per specialisti in Trentino. Froome non è sembrato brillantissimo, però alla fine è riuscito a difendersi con il ritmo e stavolta senza compagni di squadra, come ha fatto anche Aru. I de, però, sono apparsi abbastanza opachi rispetto a quanto ci si poteva aspettare. Altre risposte si potranno avere domenica sulle rampe che portano agli oltre 2100 metri di Campo Imperatore; le dure pendenze degli ultimi chilometri potrebbero, infatti, provocare altri distacchi tra i big della generale, portando i “girini” alla seconda settimana con una classifica non proprio cortissima
Benedetto Ciccarone
ORDINE D’ARRIVO
1 Esteban Chaves (Col) Mitchelton-Scott 4:16:11
2 Simon Yates (GBr) Mitchelton-Scott
3 Thibaut Pinot (Fra) Groupama-FDJ 0:00:26
4 George Bennett (NZl) LottoNL-Jumbo
5 Domenico Pozzovivo (Ita) Bahrain-Merida
6 Miguel Angel Lopez (Col) Astana Pro Team
7 Richard Carapaz (Ecu) Movistar Team
8 Tom Dumoulin (Ned) Team Sunweb
9 Fabio Aru (Ita) UAE Team Emirates
10 Chris Froome (GBr) Team Sky
11 Ben Hermans (Bel) Israel Cycling Academy 0:00:40
12 Ben O’Connor (Aus) Dimension Data 0:00:43
13 Pello Bilbao (Spa) Astana Pro Team 0:00:49
14 Sam Oomen (Ned) Team Sunweb 0:00:53
15 Sergio Henao (Col) Team Sky 0:00:55
16 Michael Woods (Can) EF Education First-Drapac p/b Cannondale 0:00:57
17 Mikel Nieve (Spa) Mitchelton-Scott
18 Kenny Elissonde (Fra) Team Sky
19 Carlos Betancur (Col) Movistar Team
20 Giulio Ciccone (Ita) Bardiani CSF
21 Rohan Dennis (Aus) BMC Racing Team 0:01:04
22 Rafael Valls Ferri (Spa) Movistar Team 0:01:22
23 Patrick Konrad (Aut) Bora-Hansgrohe
24 Tanel Kangert (Est) Astana Pro Team
25 José Gonçalves (Por) Katusha-Alpecin 0:01:45
26 Maximilian Schachmann (Ger) Quick-Step Floors
27 Alexandre Geniez (Fra) AG2R La Mondiale 0:01:54
28 Diego Ulissi (Ita) UAE Team Emirates 0:02:06
29 Robert Gesink (Ned) LottoNL-Jumbo 0:03:07
30 Wout Poels (Ned) Team Sky 0:03:18
31 Luis León Sanchez (Spa) Astana Pro Team
32 Louis Meintjes (RSA) Dimension Data 0:03:30
33 Sébastien Reichenbach (Swi) Groupama-FDJ 0:03:42
34 Gianluca Brambilla (Ita) Trek-Segafredo 0:04:02
35 Georg Preidler (Aut) Groupama-FDJ
36 Valerio Conti (Ita) UAE Team Emirates
37 Roman Kreuziger (Cze) Mitchelton-Scott 0:05:09
38 Fausto Masnada (Ita) Androni Giocattoli-Sidermec
39 Victor De La Parte (Spa) Movistar Team
40 Ruben Plaza (Spa) Israel Cycling Academy
41 Jarlinson Pantano (Col) Trek-Segafredo
42 Davide Formolo (Ita) Bora-Hansgrohe
43 Joe Dombrowski (USA) EF Education First-Drapac p/b Cannondale
44 Darwin Atapuma (Col) UAE Team Emirates
45 Tim Wellens (Bel) Lotto Fix All 0:05:55
46 Nicolas Roche (Irl) BMC Racing Team
47 Maurits Lammertink (Ned) Katusha-Alpecin
48 Jan Polanc (Slo) UAE Team Emirates 0:06:07
49 Koen Bouwmam (Ned) LottoNL-Jumbo 0:07:28
50 Nathan Brown (USA) EF Education First-Drapac p/b Cannondale 0:07:31
51 Mikael Cherel (Fra) AG2R La Mondiale
52 Domen Novak (Slo) Bahrain-Merida 0:09:40
53 Chad Haga (USA) Team Sunweb 0:10:20
54 Laurens ten Dam (Ned) Team Sunweb 0:10:37
55 Eros Capecchi (Ita) Quick-Step Floors
56 Matteo Montaguti (Ita) AG2R La Mondiale
57 Manuel Senni (Ita) Bardiani CSF
58 Rodolfo Torres (Col) Androni Giocattoli-Sidermec
59 Dayer Quintana (Col) Movistar Team
60 Jack Haig (Aus) Mitchelton-Scott
61 Hugh Carthy (GBr) EF Education First-Drapac p/b Cannondale
62 Igor Anton (Spa) Dimension Data
63 Niklas Eg (Den) Trek-Segafredo
64 Kilian Frankiny (Swi) BMC Racing Team
65 Hubert Dupont (Fra) AG2R La Mondiale
66 Jérémy Roy (Fra) Groupama-FDJ 0:10:54
67 Matej Mohoric (Slo) Bahrain-Merida 0:11:18
68 Enrico Battaglin (Ita) LottoNL-Jumbo 0:12:22
69 Jacques Janse Van Rensburg (RSA) Dimension Data 0:12:43
70 Sander Armee (Bel) Lotto Fix All 0:12:46
71 Louis Vervaeke (Bel) Team Sunweb
72 Natnael Berhane (Eri) Dimension Data
73 Quentin Jauregui (Fra) AG2R La Mondiale
74 Christopher Juul Jensen (Den) Mitchelton-Scott 0:12:52
75 Francesco Gavazzi (Ita) Androni Giocattoli-Sidermec 0:12:55
76 Alessandro De Marchi (Ita) BMC Racing Team 0:13:32
77 Nico Denz (Ger) AG2R La Mondiale 0:14:51
78 Manuele Mori (Ita) UAE Team Emirates
79 Anthony Roux (Fra) Groupama-FDJ 0:15:17
80 Loïc Vliegen (Bel) BMC Racing Team 0:15:40
81 Manuele Boaro (Ita) Bahrain-Merida 0:16:01
82 Mattia Cattaneo (Ita) Androni Giocattoli-Sidermec 0:16:14
83 Marco Frapporti (Ita) Androni Giocattoli-Sidermec
84 Adam Hansen (Aus) Lotto Fix All
85 Tosh Van Der Sande (Bel) Lotto Fix All
86 Lars Bak (Den) Lotto Fix All
87 Benjamin King (USA) Dimension Data
88 Andrey Zeits (Kaz) Astana Pro Team
89 Alessandro Tonelli (Ita) Bardiani CSF
90 Steve Morabito (Swi) Groupama-FDJ
91 Jan Hirt (Cze) Astana Pro Team 0:17:10
92 Felix Grossschartner (Aut) Bora-Hansgrohe
93 Markel Irizar (Spa) Trek-Segafredo 0:17:53
94 Laurent Didier (Lux) Trek-Segafredo
95 Davide Ballerini (Ita) Androni Giocattoli-Sidermec 0:19:43
96 Giovanni Visconti (Ita) Bahrain-Merida
97 Mads Würtz Schmidt (Den) Katusha-Alpecin
98 Alex Dowsett (GBr) Katusha-Alpecin
99 Salvatore Puccio (Ita) Team Sky
100 David De La Cruz (Spa) Team Sky
101 Matthieu Ladagnous (Fra) Groupama-FDJ
102 Tony Martin (Ger) Katusha-Alpecin
103 Cesare Benedetti (Ita) Bora-Hansgrohe
104 Ryan Gibbons (RSA) Dimension Data
105 Gijs Van Hoecke (Bel) LottoNL-Jumbo
106 Sam Bewley (NZl) Mitchelton-Scott
107 Guillaume Boivin (Can) Israel Cycling Academy
108 Christian Knees (Ger) Team Sky
109 Bert-Jan Lindeman (Ned) LottoNL-Jumbo
110 Jos van Emden (Ned) LottoNL-Jumbo
111 Zdenek Stybar (Cze) Quick-Step Floors
112 Eduardo Sepulveda (Arg) Movistar Team
113 Clement Venturini (Fra) AG2R La Mondiale
114 Mitchell Docker (Aus) EF Education First-Drapac p/b Cannondale
115 Guy Sagiv (Isr) Israel Cycling Academy
116 Marco Marcato (Ita) UAE Team Emirates
117 Vegard Stake Laengen (Nor) UAE Team Emirates
118 Enrico Barbin (Ita) Bardiani CSF
119 Viacheslav Kuznetsov (Rus) Katusha-Alpecin 0:20:05
120 Antonio Nibali (Ita) Bahrain-Merida 0:21:24
121 Fabio Sabatini (Ita) Quick-Step Floors 0:24:31
122 William Bonnet (Fra) Groupama-FDJ
123 Manuel Belletti (Ita) Androni Giocattoli-Sidermec
124 Christoph Pfingsten (Ger) Bora-Hansgrohe
125 Andreas Schillinger (Ger) Bora-Hansgrohe
126 Danny van Poppel (Ned) LottoNL-Jumbo
127 Frederik Frison (Bel) Lotto Fix All
128 Krists Neilands (Lat) Israel Cycling Academy
129 Baptiste Planckaert (Bel) Katusha-Alpecin
130 Roy Curvers (Ned) Team Sunweb
131 Francisco Ventoso (Spa) BMC Racing Team
132 Rémi Cavagna (Fra) Quick-Step Floors
133 Kristian Sbaragli (Ita) Israel Cycling Academy
134 Florian Senechal (Fra) Quick-Step Floors
135 Jaco Venter (RSA) Dimension Data
136 Mads Pedersen (Den) Trek-Segafredo
137 Ruben Fernandez (Spa) Movistar Team
138 Ryan Mullen (Irl) Trek-Segafredo
139 Elia Viviani (Ita) Quick-Step Floors
140 Tom Scully (NZl) EF Education First-Drapac p/b Cannondale
141 Sam Bennett (Irl) Bora-Hansgrohe
142 Antonio Pedrero (Spa) Movistar Team
143 Zakkari Dempster (Aus) Israel Cycling Academy
144 Svein Tuft (Can) Mitchelton-Scott
145 Alexey Lutsenko (Kaz) Astana Pro Team
146 Michael Mørkøv (Den) Quick-Step Floors
147 Maxim Belkov (Rus) Katusha-Alpecin
148 Christopher Hamilton (Aus) Team Sunweb
149 Niccolo Bonifazio (Ita) Bahrain-Merida
150 Jens Debusschere (Bel) Lotto Fix All
151 Jurgen Roelandts (Bel) BMC Racing Team
152 François Bidard (Fra) AG2R La Mondiale
153 Andrea Vendrame (Ita) Androni Giocattoli-Sidermec
154 Lennard Hofstede (Ned) Team Sunweb
155 Tom Van Asbroeck (Bel) EF Education First-Drapac p/b Cannondale
156 Sacha Modolo (Ita) EF Education First-Drapac p/b Cannondale
157 Simone Andreetta (Ita) Bardiani CSF
158 Vasil Kiryienka (Blr) Team Sky 0:25:05
159 Paolo Simion (Ita) Bardiani CSF 0:25:18
160 Mirco Maestri (Ita) Bardiani CSF
161 Victor Campenaerts (Bel) Lotto Fix All 0:26:23
162 Jakub Mareczko (Ita) Wilier Triestina-Selle Italia 0:26:26
163 Edoardo Zardini (Ita) Wilier Triestina-Selle Italia
164 Alex Turrin (Ita) Wilier Triestina-Selle Italia
165 Eugert Zhupa (Alb) Wilier Triestina-Selle Italia
166 Jacopo Mosca (Ita) Wilier Triestina-Selle Italia
167 Marco Coledan (Ita) Wilier Triestina-Selle Italia
168 Liam Bertazzo (Ita) Wilier Triestina-Selle Italia
169 Jean-Pierre Drucker (Lux) BMC Racing Team
170 Davide Villella (Ita) Astana Pro Team
171 Giuseppe Fonzi (Ita) Wilier Triestina-Selle Italia
172 Boy van Poppel (Ned) Trek-Segafredo 0:31:38
CLASSIFICA GENERALE
1 Simon Yates (GBr) Mitchelton-Scott 22:46:03
2 Tom Dumoulin (Ned) Team Sunweb 0:00:16
3 Esteban Chaves (Col) Mitchelton-Scott 0:00:26
4 Domenico Pozzovivo (Ita) Bahrain-Merida 0:00:43
5 Thibaut Pinot (Fra) Groupama-FDJ 0:00:45
6 Rohan Dennis (Aus) BMC Racing Team 0:00:53
7 Pello Bilbao (Spa) Astana Pro Team 0:01:03
8 Chris Froome (GBr) Team Sky 0:01:10
9 George Bennett (NZl) LottoNL-Jumbo 0:01:11
10 Fabio Aru (Ita) UAE Team Emirates 0:01:12
11 Carlos Betancur (Col) Movistar Team 0:01:21
12 Richard Carapaz (Ecu) Movistar Team 0:01:23
13 Ben O’Connor (Aus) Dimension Data 0:01:39
14 Michael Woods (Can) EF Education First-Drapac p/b Cannondale
15 Sam Oomen (Ned) Team Sunweb 0:01:42
16 Patrick Konrad (Aut) Bora-Hansgrohe 0:01:46
17 Sergio Henao (Col) Team Sky 0:01:47
18 Tanel Kangert (Est) Astana Pro Team 0:02:01
19 Maximilian Schachmann (Ger) Quick-Step Floors 0:02:02
20 José Gonçalves (Por) Katusha-Alpecin 0:02:06
21 Rafael Valls Ferri (Spa) Movistar Team 0:02:07
22 Miguel Angel Lopez (Col) Astana Pro Team 0:02:12
23 Mikel Nieve (Spa) Mitchelton-Scott 0:02:26
24 Diego Ulissi (Ita) UAE Team Emirates 0:02:42
25 Alexandre Geniez (Fra) AG2R La Mondiale 0:03:00
26 Louis Meintjes (RSA) Dimension Data 0:04:34
27 Georg Preidler (Aut) Groupama-FDJ 0:04:43
28 Valerio Conti (Ita) UAE Team Emirates 0:04:44
29 Luis León Sanchez (Spa) Astana Pro Team
30 Wout Poels (Ned) Team Sky
31 Davide Formolo (Ita) Bora-Hansgrohe 0:05:35
32 Roman Kreuziger (Cze) Mitchelton-Scott 0:05:54
33 Tim Wellens (Bel) Lotto Fix All 0:06:03
34 Gianluca Brambilla (Ita) Trek-Segafredo 0:06:40
35 Fausto Masnada (Ita) Androni Giocattoli-Sidermec 0:07:05
36 Nicolas Roche (Irl) BMC Racing Team 0:07:16
37 Maurits Lammertink (Ned) Katusha-Alpecin 0:07:22
38 Sébastien Reichenbach (Swi) Groupama-FDJ 0:07:41
39 Jan Polanc (Slo) UAE Team Emirates 0:08:16
40 Nathan Brown (USA) EF Education First-Drapac p/b Cannondale 0:09:39
41 Joe Dombrowski (USA) EF Education First-Drapac p/b Cannondale 0:10:06
42 Victor De La Parte (Spa) Movistar Team 0:10:07
43 Mikael Cherel (Fra) AG2R La Mondiale 0:10:26
44 Ben Hermans (Bel) Israel Cycling Academy 0:11:29
45 Robert Gesink (Ned) LottoNL-Jumbo 0:12:01
46 Ruben Plaza (Spa) Israel Cycling Academy 0:12:32
47 Matteo Montaguti (Ita) AG2R La Mondiale 0:12:57
48 Enrico Battaglin (Ita) LottoNL-Jumbo 0:13:21
49 Francesco Gavazzi (Ita) Androni Giocattoli-Sidermec 0:14:19
50 Giulio Ciccone (Ita) Bardiani CSF 0:14:37
51 Kenny Elissonde (Fra) Team Sky 0:14:40
52 Darwin Atapuma (Col) UAE Team Emirates 0:14:41
53 Eros Capecchi (Ita) Quick-Step Floors 0:15:17
54 Jarlinson Pantano (Col) Trek-Segafredo 0:15:29
55 Koen Bouwmam (Ned) LottoNL-Jumbo 0:15:31
56 Rodolfo Torres (Col) Androni Giocattoli-Sidermec 0:15:57
57 Laurens ten Dam (Ned) Team Sunweb 0:16:04
58 Matej Mohoric (Slo) Bahrain-Merida 0:16:21
59 Jack Haig (Aus) Mitchelton-Scott 0:16:26
60 Hubert Dupont (Fra) AG2R La Mondiale 0:17:10
61 Mattia Cattaneo (Ita) Androni Giocattoli-Sidermec 0:17:45
62 Felix Grossschartner (Aut) Bora-Hansgrohe 0:18:16
63 Dayer Quintana (Col) Movistar Team 0:18:28
64 Manuel Senni (Ita) Bardiani CSF 0:18:31
65 Manuele Boaro (Ita) Bahrain-Merida 0:18:33
66 Hugh Carthy (GBr) EF Education First-Drapac p/b Cannondale 0:19:05
67 Jacques Janse Van Rensburg (RSA) Dimension Data 0:19:14
68 Chad Haga (USA) Team Sunweb 0:19:35
69 Tosh Van Der Sande (Bel) Lotto Fix All 0:21:31
70 Adam Hansen (Aus) Lotto Fix All 0:21:33
71 Benjamin King (USA) Dimension Data 0:22:24
72 Manuele Mori (Ita) UAE Team Emirates 0:22:30
73 Lars Bak (Den) Lotto Fix All 0:22:34
74 Mads Würtz Schmidt (Den) Katusha-Alpecin 0:22:37
75 Ryan Gibbons (RSA) Dimension Data 0:23:13
76 Natnael Berhane (Eri) Dimension Data
77 Anthony Roux (Fra) Groupama-FDJ 0:23:19
78 Giovanni Visconti (Ita) Bahrain-Merida 0:23:31
79 Zdenek Stybar (Cze) Quick-Step Floors 0:23:32
80 Salvatore Puccio (Ita) Team Sky 0:23:58
81 Nico Denz (Ger) AG2R La Mondiale 0:24:07
82 Sander Armee (Bel) Lotto Fix All 0:24:42
83 Louis Vervaeke (Bel) Team Sunweb 0:24:51
84 Alessandro De Marchi (Ita) BMC Racing Team 0:25:02
85 Igor Anton (Spa) Dimension Data 0:25:41
86 Matthieu Ladagnous (Fra) Groupama-FDJ 0:26:00
87 Guillaume Boivin (Can) Israel Cycling Academy 0:26:03
88 Jérémy Roy (Fra) Groupama-FDJ 0:26:41
89 Alex Dowsett (GBr) Katusha-Alpecin 0:26:48
90 Andrey Zeits (Kaz) Astana Pro Team 0:27:51
91 Christoph Pfingsten (Ger) Bora-Hansgrohe 0:28:28
92 Christopher Juul Jensen (Den) Mitchelton-Scott 0:28:45
93 Alessandro Tonelli (Ita) Bardiani CSF 0:28:50
94 Davide Ballerini (Ita) Androni Giocattoli-Sidermec 0:28:56
95 Jan Hirt (Cze) Astana Pro Team 0:29:36
96 David De La Cruz (Spa) Team Sky 0:30:04
97 Quentin Jauregui (Fra) AG2R La Mondiale 0:30:26
98 Cesare Benedetti (Ita) Bora-Hansgrohe 0:31:07
99 Kilian Frankiny (Swi) BMC Racing Team 0:31:28
100 Niklas Eg (Den) Trek-Segafredo 0:31:45
101 Sam Bewley (NZl) Mitchelton-Scott 0:32:06
102 Marco Marcato (Ita) UAE Team Emirates 0:32:12
103 Laurent Didier (Lux) Trek-Segafredo 0:32:14
104 Clement Venturini (Fra) AG2R La Mondiale 0:32:29
105 Loïc Vliegen (Bel) BMC Racing Team
106 Michael Mørkøv (Den) Quick-Step Floors 0:33:03
107 Manuel Belletti (Ita) Androni Giocattoli-Sidermec
108 Steve Morabito (Swi) Groupama-FDJ 0:33:09
109 Vegard Stake Laengen (Nor) UAE Team Emirates 0:33:37
110 Bert-Jan Lindeman (Ned) LottoNL-Jumbo 0:33:45
111 Rémi Cavagna (Fra) Quick-Step Floors 0:33:46
112 Sacha Modolo (Ita) EF Education First-Drapac p/b Cannondale 0:34:57
113 Marco Frapporti (Ita) Androni Giocattoli-Sidermec 0:35:01
114 Tony Martin (Ger) Katusha-Alpecin 0:35:02
115 Zakkari Dempster (Aus) Israel Cycling Academy 0:35:03
116 Andrea Vendrame (Ita) Androni Giocattoli-Sidermec 0:35:08
117 Gijs Van Hoecke (Bel) LottoNL-Jumbo 0:35:13
118 Domen Novak (Slo) Bahrain-Merida 0:35:17
119 François Bidard (Fra) AG2R La Mondiale 0:35:21
120 Eduardo Sepulveda (Arg) Movistar Team 0:35:46
121 Markel Irizar (Spa) Trek-Segafredo 0:35:58
122 Sam Bennett (Irl) Bora-Hansgrohe 0:36:08
123 Guy Sagiv (Isr) Israel Cycling Academy 0:37:09
124 Krists Neilands (Lat) Israel Cycling Academy 0:37:10
125 Jos van Emden (Ned) LottoNL-Jumbo 0:37:22
126 Mitchell Docker (Aus) EF Education First-Drapac p/b Cannondale 0:37:24
127 Francisco Ventoso (Spa) BMC Racing Team 0:37:39
128 Kristian Sbaragli (Ita) Israel Cycling Academy 0:37:44
129 Viacheslav Kuznetsov (Rus) Katusha-Alpecin 0:37:48
130 Christian Knees (Ger) Team Sky 0:37:49
131 Baptiste Planckaert (Bel) Katusha-Alpecin 0:38:52
132 Antonio Nibali (Ita) Bahrain-Merida 0:39:08
133 Niccolo Bonifazio (Ita) Bahrain-Merida 0:39:58
134 William Bonnet (Fra) Groupama-FDJ
135 Simone Andreetta (Ita) Bardiani CSF 0:40:10
136 Florian Senechal (Fra) Quick-Step Floors 0:40:22
137 Edoardo Zardini (Ita) Wilier Triestina-Selle Italia 0:40:41
138 Jurgen Roelandts (Bel) BMC Racing Team 0:40:56
139 Mirco Maestri (Ita) Bardiani CSF 0:41:05
140 Elia Viviani (Ita) Quick-Step Floors 0:41:07
141 Tom Scully (NZl) EF Education First-Drapac p/b Cannondale 0:41:23
142 Vasil Kiryienka (Blr) Team Sky 0:41:33
143 Ryan Mullen (Irl) Trek-Segafredo 0:41:50
144 Maxim Belkov (Rus) Katusha-Alpecin 0:43:23
145 Tom Van Asbroeck (Bel) EF Education First-Drapac p/b Cannondale 0:43:38
146 Ruben Fernandez (Spa) Movistar Team 0:43:59
147 Danny van Poppel (Ned) LottoNL-Jumbo 0:44:04
148 Antonio Pedrero (Spa) Movistar Team 0:44:14
149 Jaco Venter (RSA) Dimension Data 0:44:36
150 Jens Debusschere (Bel) Lotto Fix All 0:44:39
151 Fabio Sabatini (Ita) Quick-Step Floors 0:44:47
152 Jean-Pierre Drucker (Lux) BMC Racing Team 0:45:01
153 Alexey Lutsenko (Kaz) Astana Pro Team 0:45:48
154 Victor Campenaerts (Bel) Lotto Fix All 0:46:09
155 Enrico Barbin (Ita) Bardiani CSF 0:46:12
156 Davide Villella (Ita) Astana Pro Team 0:46:24
157 Jacopo Mosca (Ita) Wilier Triestina-Selle Italia 0:46:56
158 Frederik Frison (Bel) Lotto Fix All 0:47:06
159 Svein Tuft (Can) Mitchelton-Scott 0:47:29
160 Mads Pedersen (Den) Trek-Segafredo 0:47:30
161 Andreas Schillinger (Ger) Bora-Hansgrohe 0:47:33
162 Roy Curvers (Ned) Team Sunweb 0:50:27
163 Boy van Poppel (Ned) Trek-Segafredo 0:50:47
164 Lennard Hofstede (Ned) Team Sunweb 0:51:28
165 Paolo Simion (Ita) Bardiani CSF 0:52:49
166 Christopher Hamilton (Aus) Team Sunweb 0:53:26
167 Marco Coledan (Ita) Wilier Triestina-Selle Italia 0:53:34
168 Jakub Mareczko (Ita) Wilier Triestina-Selle Italia 0:53:59
169 Eugert Zhupa (Alb) Wilier Triestina-Selle Italia 0:54:10
170 Liam Bertazzo (Ita) Wilier Triestina-Selle Italia 0:54:32
171 Alex Turrin (Ita) Wilier Triestina-Selle Italia 0:55:27
172 Giuseppe Fonzi (Ita) Wilier Triestina-Selle Italia 1:01:24

Trionfo di squadra per la Mitchelton-Scott in cima all'Etna (foto Bettini)
10-05-2018
maggio 10, 2018 by Redazione
Filed under Ordini d'arrivo
GIRO D’ITALIA
Il colombiano Johan Esteban Chaves Rubio (Mitchelton-Scott) si è imposto nella sesta tappa, Caltanissetta – Etna (Osservatorio Astrofisico), percorrendo 164 Km in 4h16′11″ alla media di 38.41 Km/h. Ha preceduto allo sprint il britannico Simon Yates (Mitchelton-Scott) e di 26″ il francese Pinot. Miglior italiano Domenico Pozzovivo (Bahrain Merida Pro Cycling Team), 5° a 26″. Simon Yates è la nuova maglia rosa con 16″ sull’olandese Dumoulin e 26″ su Chaves Rubio. Miglior italiano Domenico Pozzovivo (Bahrain Merida Pro Cycling Team), 4° a 43″.
4 JOURS DE DUNKERQUE / GRAND PRIX DES HAUTS DE FRANCE
Il francese Nacer Bouhanni (Cofidis, Solutions Crédits) si è imposto nella terza tappa, Fort-Mahon-Plage – Ecques, percorrendo 171.5 Km in 4h10′38″ alla media di 41.06 Km/h. Ha preceduto allo sprint il belga Timothy Dupont (Wanty – Groupe Gobert) e l’olandese Wippert. Miglior italiano Mauro Finetto (Delko Marseille Provence KTM), 53°. Dupont è il nuovo leader della classifica con lo stesso tempo del connazionale Coquard e 2″ sul connazionale Sarreau. Miglior italiano Finetto, 36° a 12″
FLÈCHE DU SUD (Lussemburgo)
L’italiano Filippo Fortin (Team Felbermayr – Simplon Wels) si è imposto nella seconda tappa, circuito di Rumelange, percorrendo 151.1 Km in 3h34′48″ alla media di 42.21 Km/h. Ha preceduto allo sprint il tedesco Kreiger e il britannico Walls. Fortin è il nuovo leader della classifica con lo stesso tempo di Walls e l’olandese De Laat.
CALTANISSETTA – ETNA: RITORNO DI FIAMMA SULL’OSSERVATORIO ROSA
Si torna sull’Etna, anche quest’anno deputato a rivestire il ruolo di primo arrivo in salita del Giro d’Italia. Stavolta si ascenderà da un versante inedito che unisce all’insidia delle pendenze quelle di una carreggiata decisamente più ristretta rispetto allo stradone che si era percorso nei precedenti arrivi sull’Etna; dunque ci si aspetta naturalmente più selezione e la tappa potrebbe rivelarsi più incisiva di quella, agonisticamente piuttosto deludente, che lo scorso anno terminò con il successo dello sloveno Polanc e ben poche scintille in gruppo.
Di nuovo sull’Etna, a soli dodici mesi dalla tappa che vi terminò al Giro dello scorso anno. Una doppietta che, in realtà, tale non è poichè stavolta si salirà da un altro versante e si raggiungerà un differente traguardo, molto più in basso rispetto ai quasi 2000 metri del Rifugio Sapienza, dove si erano imposti lo sloveno Polanc e prima ancora Contador (2011) e Bitossi (1967). La linea d’arrivo sarà, infatti, stesa presso la sede di Ragalna dell’Osservatorio Astrofisico di Catania, a 1736 metri di quota, percorsa una carrozzabile molto più stretta rispetto all’ampio stradone che sale da Nicolosi e che, per questo, già di suo garantirà una certa selezione naturale e distacchi forse anche più elevati di quelli che si registrarono lo scorso anno, al termine di una tappa che non ci riservò particolari emozioni da parte dei big della classifica. Ci saranno, dunque, meno chilometri di salita da percorrere (17.4 Km contro 14.1 Km) e anche il dislivello sarà più basso (1170 metri vs 918) ma, unitamente ad una pendenza media del 6,5%, si tratta comunque di numeri di tutto rispetto se si pensa che, a questo punto, si sarà ancora nel mezzo della prima settimana di corsa. Così, conformandosi alla località d’arrivo, questo traguardo sarà realmente un osservatorio sulla corsa rosa, permettendo per la prima volta di comprendere lo stato di forma dei primattori del Giro 2018, che giungeranno a quest’appuntamento già rodati da una parte e provati dall’altra dalle nervose frazioni precedenti e da quelle disputate in terra d’Israele e che, come abbiamo segnalato negli altri articoli, protrebbero anche avere un particolare peso in classifica.
La prima tappa di montagna di questa edizione prenderà il via da Caltanissetta, cittadina che in epoca ottocentesca era conosciuta come la “capitale mondiale dello zolfo” per gli allora sfruttattisimi giacimenti di questo prezioso minerale, scavato nelle numerose miniere della zona, oggi inattive. I primi 11 Km si percorreranno in discesa per arrivare ai piedi dell’unica altra salita prevista dal tracciato, oltre a quella conclusiva: composta di due tratti distinti separati da una breve porzione di strada pianeggiante (10,4 Km facilissimi al 2,9% e 7,3 Km più impegnativi al 5,1%), avrà come meta Enna, il capolugo di provincia più alto d’Italia – la quota massima dell’abitato è di 992 metri – conosciuto con il soprannome di “Belvedere di Sicilia” per le viste panoramiche che offre, in particolare dall’alto dei suoi due monumenti più visitati, la Torre di Federico II e il Castello di Lombardia, uno dei manieri medievali più vasti d’Italia, il cui nome ricorda la regione di provenienza dei soldati della guarnigione che lo sorvegliavano in epoca normanna. Percorsa la panoramica discesa a tornanti che riconduce verso i quartieri bassi di Enna, dai quali si era già transitati all’inizio del secondo tratto dell’ascesa, i corridori raggiungeranno la vicina frazione di Pergusa, dove il tracciato transiterà a breve distanza dalle rive dell’omonimo lago, l’unico bacino naturale della regione, attorno al quale si snoda un autodromo costruito nel 1951 e che ospitò in quattro occasioni anche gare di Formula 1 mentre nel 1997 fu sede del Ferrari Day, edizione alla quale partecipò anche Michael Schumacher, la cui presenza calamitò a Pergusa oltre centomila appassionati. Da Pergusa inizierà un tratto vallonato di quasi 40 Km nel cui cuore si effettuerà il passaggio da Piazza Armerina, altra frequentata meta turistica dell’ennese che attira i turisti grazie ai mosaici che si possono ammirare nella Villa romana del Casale, scoperta nel 1950 e dal 1997 inserita nella lista dei patrimoni dell’umanità dell’Unesco. A breve distanza da questo centro – alcuni scorci del quale si possono ammirare nel film “Rivelazioni di un maniaco sessuale al capo della squadra mobile”, girato nel 1972 da Roberto Bianchi Montero – si trova presso Aidone un altro interessante richiamo archeologico, costituito dagli scavi di Morgantina, antica città siculo-greca famosa perché molti dei preziosi reperti che vi erano stati rinvenuti erano successivamente erano stati trafugati e avevano raggiunto l’America: è il caso della “Dea di Morgantina”, che nel 1988 era stata acquistata all’asta dal Paul Getty Museum di Malibù, dov’è rimasta esposta fin al giorno della restituzione all’Italia, avvenuta il 17 marzo del 2011, due mesi prima della riesposizione al pubblico nel locale museo archeologico.
Al passaggio da Aidone inizierà l’ultimo e più consistente dei tre tratti di discesa che caratterizzano i primi 100 Km di gara, una planata di 13.4 Km al 4.6% che condurrà nella valle del fiume Gornalunga, dove tra il 1963 e il 1972 fu realizzato l’artificiale Lago di Ogliastro, concepito per garantire l’approvvigionamento idrico alla Piana di Catania e la cui diga, realizzata in terra battuta, è intitolata alla memoria del sacerdote e politico caltagironese Don Luigi Sturzo. Transitati non lungi dai resti della medioevale Torre di Albospino inizierà la porzione più scorrevole di questa frazione, che nei successivi trenta chilometri non proporrà più dislivelli di sorta, costantemente pedalando tra le campagne mentre strada facendo si supereranno i corsi del Dittàino prima e del Simeto poi. Superato quest’ultimo fiume, il secondo della Sicilia per lunghezza ma il principale per ampiezza di bacino, la strada tornerà a puntare verso l’alto, anche se non si potrà ancora parlare di salita vera finchè si sarà giunti nel centro di Paternò, cittadina il cui nome deriverrebbe dal latino “Paetram Aitnaion” (Rocca degli Etnei) e il cui principale monumento è il castello normanno eretto nel 1072 dal conte Ruggero I di Sicilia, primo conquistatore della Trinacria, è del quale è giunto ai nostri giorni solo una possente torre. A questo punto mancheranno 24 Km all’arrivo, molti di più dei 14 segnalati sul grafico ufficiale della salita perché i tratti più impegnativi saranno preceduti da una decina di chilometri che potremmo definire di “ambientazione” ma che sono a tutti gli effetti un’ascesa, perché si pedalerà su di una pendenza media del 5,9% sino al passaggio da Ragalna, il comune ospitante l’arrivo etneo del 2017. Già all’uscita da questo centro s’inconteranno inclinazioni importanti, poiché i primi 4700 metri salgono al 7,2% superando il punto di pendenza massima dell’intera ascesa (15%) poco prima della fine di questo tratto. La salita tornerà ad ammorbidirsi nel percorrere la Strada Milia – 4 Km al 5% – abbandonando la quale s’imboccherà la strada d’accesso all’osservatorio, andando incontro alle riprese delle “ostilità” altimetriche. Nei successivi 4 Km la pendenza tornerà, infatti, a lievitare e con una media dell’8% si raggiungerà il bivio con la Pista Altomontana dell’Etna, itinerario di trekking che aggira il Mongibello ad ovest unendo il versante meridionale del vulcano a quello settentrionale, passato il quale la salita quasi si “spiattellerà” nei conclusivi 1500 metri che dolcemente salgono al traguardo con una media del 3,1%. È risaputo che, se prima c’è stata gran bagarre, i tratti pedalabili affrontati subito dopo quelli più aspri finiscono per dilatare i distacchi accusati in precedenza… e dunque forse quest’anno l’Etna riuscirà a eruttare sentenze più roventi rispetto a quelle sancite dalla tappa disputata dodici mesi fa. Corridori permettendo.
Mauro Facoltosi
MODIFICHE AL PERCORSO
Rispetto al percorso presentato lo scorso anno, al quale fa riferimento l’articolo, sono state apportate tre modifiche al tracciato, tagliando la parte finale dell’ascesa di Enna (i corridori si fermeranno nei quartiere di Enna Bassa) e introducendo quelle di Raddusa e Belpasso, quest’ultima inserita subito prima della salita finale verso l’Etna
I VALICHI DELLA TAPPA
Valico Santa Barbara (524 metri). Quotato 523 metri sulle cartine del Giro 2017, è superato dalla SS 122 “Agrigentina” tra Caltanissetta e la località Ponte Capodarso. Vi sorge il Villaggio Santa Barbara, frazione di Caltanissetta che sarà attraversata dal gruppo a 3 Km dalla partenza.
Portella Castro (559 metri). Valicata dalla SS 117 bis “Centrale Sicula” tra la località Stretto Benesiti e il quartiere di Enna Bassa. Nei pressi del valico si trova lo scollinamento del primo dei due tratti dell’ascesa verso Enna.
Portella di Sant’Anna (744 metri). Vi sorge il quartiere di Enna Bassa, all’altezza del bivio sulla SS 117 bis “Centrale Sicula” con la SP 29 che sale verso la città alta.
RINGRAZIAMENTI
Segnaliamo che le citazioni cinematografiche (nel testo e nella fotogallery) sono frutto della collaborazione con il sito www.davinotti.com, che ringraziamo per la disponibilità.
FOTOGALLERY
Caltanissetta, Piazza Garibaldi
Enna, Torre di Federico II
Enna, Castello di Lombardia
Autodromo e lago di Pergusa
I stupendi mosaici romani rinvenuti nella Villa romana del Casale a Piazza Armerina

Scena di “Rivelazioni di un maniaco sessuale al capo della squadra mobile” girata nella centralissima Piazza Duomo di Piazza Armerina (www.davinotti.com)
La “Dea di Morgantina”, perla del Museo Archeologico di Aidone
Gli scavi di Morgantina
Lago di Ogliastro
Torre di Albospino
Il castello normanno di Paternò
Il cancello che dà accesso all’ultimo tratto della strada diretta all’Osservatorio Astrofisico di Catania

L’Etna in eruzione e, in trasparenza, l’altimetria della sesta tappa del Giro 2018 (www.corriere.it)
LA CARICA DEL 101° A SANTA NINFA
maggio 10, 2018 by Redazione
Filed under Approfondimenti
Ecco il tradizionale contenitore made ne ilciclismo.it che da diverse stagioni accompagna le cronache prima del Giro e poi del Tour. All’interno ritroverete le rubriche riservate alla rassegna stampa internazionale, alla colonna sonora del giorno, alle previsioni del tempo per la tappa successiva, alle “perle” dei telecronisti, al Giro d’Italia rivisto alla “rovescia” al ricordo di un Giro passato (quest’anno rivisiteremo l’edizione del 1974, partita da un’altra terra “santa”, quella della Città del Vaticano).
GIRO D’ITALIA, GIRO DEL MONDO
Italia
Finalmente riecco Battaglin. Grande sprint su Visconti. Lopez cade e perde terreno” – Battaglin: “L’avevo sfiorata, non potevo non riprovare” – Bahrain-Merida, che rientro! Come “chiudere un buco” – Barbin, sull’Etna addio mia cara maglia azzurra – Grave incidente sulle strade del Giro: auto travolge un motociclista(Gazzetta dello Sport)
Giro, auto forza i blocchi e travolge motociclista del servizio d’ordine: gravissimo – Battaglin vince la quinta tappa: la maglia rosa resta ancora incollata a Dennis (Corriere della Sera)
Gran Bretagna
Chris Froome holds his ground at Giro d’Italia ahead of Mount Etna stage (The Daily Telegraph)
Francia
Battaglin prolonge la série – Froome noue l’intrigue (L’Equipe)
Giro: Enrico Battaglin s’offre la cinquième étape (Le Figaro)
Spagna
Battaglin golpea antes del Etna, Froome sufre y Supermán cede – Battaglin: “Pude recuperarme de la subida y atacar” – Los españoles en el Giro: varios implicados en la ‘montonera’ – Michael Woods: del 1.500 a luchar por ganar en el Giro – Wellens, crítico con Valverde: “No soy fan de los ciclistas que son más fuertes tras sanción” (AS)
‘Vendetta’ de Battaglin; Froome sufre – Un policía, en estado crítico tras ser atropellado por un coche en el Giro (Marca)
Battaglin se lleva la 5ª etapa antes de la erupción del Etna (El Mundo Deportivo)
Belgio
Drama in de Giro: motorrijder overlijdt na aanrijding met auto die wegafzetting negeert – Italiaan Battaglin de sterkste in Giro, geen tweede zege voor Wellens (Het Nieuwsblad)
Un motard grièvement blessé sur le Giro d’Italie (La Dernière Heure/Les Sports)
Paesi Bassi
Dumoulin de mist in met finishlijn – Battaglin (LottoNL-Jumbo) pakt zege in Giro (De Telegraaf)
Prachtige ritzege Battaglin, Dumoulin houdt prima stand – Dumoulin timet verkeerd: ‘Maar goed, etappe overleefd’ (Algemeen Dagblad)
LottoNL-Jumbo heeft ritzege Giro te pakken: Battaglin wint vijfde etappe (de Volkskrant)
Germania
Unfall überschattet Giro-Etappe – Schachmann starker Vierter (Berliner Zeitung)
Svizzera
Der Giro-Spezialist Battaglin schlägt wieder zu(Neue Zürcher Zeitung)
Battaglin gagne la 5e étape du Giro (24 Heures)
Stati Uniti
Battaglin Wins 5th Stage as Dennis Maintains Giro Lead (The New York Times)
Colombia
Miguel Ángel López perdió 43 segundos en la etapa 5 del Giro de Italia (El Tiempo)
Miguel Ángel López sufrió una caída y cedió terreno en el Giro de Italia (El Espectador)
Australia
Dennis hangs tough to stay in pink at Giro (Herald Sun)
In the pink: Dennis keeps hold on lead as Mt Etna approaches (The Sydney Morning Herald)
DISCOGIRO: la colonna sonora della tappa del Giro scelta per voi da ilciclismo.it
Oggi si passava da Porto Empedocle, città natale di Andrea Camilleri che ne fatto la “Vigata” dei romanzi del commissario Montalbano. Come colonna sonora della giornata vi proproniamo la sigla della serie tv
a cura di DJ Jorgens
METEO GIRO
Le previsioni si riferiscono agli orari di partenza, passaggio e arrivo della tappa del giorno dopo
Caltanissetta : cielo sereno, 21.5°C, vento debole da NNW (9-12 Km/h), umidità al 49%
Enna (Traguardo Volante – Km 28.7): cielo sereno, 19.2°C, vento moderato da NNW (9-10 Km/h), umidità al 50%
Piazza Armerina (Traguardo Volante – Km 60.2): cielo sereno, 23.1°C (percepiti 24°C), vento debole da WNW (9 Km/h), umidità al 41%
Raddusa (Km 86.4) : poco nuvoloso, 24.5°C, vento moderato da W (12-13 Km/h), umidità al 41%
Paternò (Km 130.7) : cielo coperto, 21.6°C, vento debole da SSW (6-7 Km/h), umidità al 60%
Etna (Osservatorio Astrofisico): nubi sparse con possibilità di deboli e isolate precipitazioni, 19°C (percepiti 20°C), vento moderato da NNW (11-17 Km/h), umidità al 56%
L’ANGOLO DI SILVIOLO E PANCANOLO
Gli strafalcioni dei giornalisti al seguito della corsa rosa
Pancani: “Chilometro zedro”
Garzelli: “Tre salite sopra gli ultimi 50 Km”
Fabretti: “Il distacco dalla sovraimpressione è di 4 minuti”
Garzelli: “Gran premio di montagna”
Pancani: “Nelle prime parte si stanno disponendo a ventaglio”
Fabretti: “Si danno i cambi regolare”
Martinello: “Compagno di scamera”
Pancani: “Le bici zavorrate vengono zavorrate per rientrare nei limiti?”
Pancani: “Margherita di Belice” (Santa Margherita di Belice)
Pancani: “È rimasto coinvolto nella frattura del blocco” (gruppo)
De Stefano: “Sta salendo sul podio la maglia rosa di Rohan Dennis”
Televideo: “Mauritis Lammertink” (Maurits)
Televideo: “Patrick Conrad” (Konrad)
e se vi stesse chiedendo il perchè del titolo…
dalla telecronaca della tappa dell’Alpe di Siusi (Giro 2016)
Pancani: “Silviolo”
Martinello: “Dimmi Pancanolo”
IL GIRO DI GOMEZ
In questa rubrica vi faremo rileggere i piani alti della classica, come li avrebbe visti Gomez Addams nelle sue letture del giornale in “verticale”… vale a dire le classifiche giornaliere viste al contrario, dal punto di vista della maglia nera!
Ordine d’arrivo della quinta tappa, Agrigento – Santa Ninfa (Valle del Belice)
1° Rüdiger Selig
2° Danny van Poppel a 9″
3° Victor Campenaerts s.t.
4° Svein Tuft s.t.
5° Andreas Schillinger s.t.
Classifica generale
1° Giuseppe Fonzi
2° Alex Turrin a 5′57″
3° Christopher Hamilton a 6′03″
4° Rüdiger Selig a 6′10″
5° Liam Bertazzo a 6′52″
1974: QUANDO LA CORSA ROSA PARTÌ DAL VATICANO
Ricordiamo quest’anno, attraverso i titoli del quotidiano “La Stampa”, il Giro del 1974 la cui partenza dalla Città del Vaticano quasi rivaleggia in “peso” con quella da Gerusalemme
21 MAGGIO 1974 – 5a TAPPA: SAPRI – TARANTO (215 Km)
PER MERCKX E FUENTE SPINTE PROIBITE
Nella volata di Taranto vinta dal bresciano Gavazzi – È cominciato al Giro un gioco di alleanze
Il belga e lo spagnolo aiutati da Huysmans e Gonzales – Multati (50 mila lire) e retrocessi dal gruppetto di testa al 37° posto – Primo successo italiano – La corsa bloccata per 5 minuti da scioperanti – Classifica invariata – La Brooklyn, squadra di velocisti, ha interesse ad appoggiare la Maglia Rosa – Eddy nervoso

Per il gruppo un'altra giornata negli incantevoli scenari siciliani (foto Bettini)
ARCHIVIO
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Raduno di partenza Gerusalemme
1a tappa: Gerusalemme (cronometro indivuduale)
2a tappa: Haifa – Tel Aviv
3a tappa: Be’er Sheva – Eilat
4a tappa: Catania – Caltagirone
SCINTILLE (PER ORA) SENZA FIAMME IN SICILIA: BATTAGLIN TORNA A BRILLARE
Va in scena la rivincita di ieri, e stavolta quel che già era parso il più forte, Battaglin, va a segno e torna a esibire il suo talento che pareva opacizzato negli ultimi tre anni. Stenta ma si salva Froome, casca, e precipita in classifica, Superman López, bene gli altri contendenti per la rosa, specialmente Pozzovivo.
Com’è forse nello spirito della sontuosa Sicilia attraversata dal Giro, il dittico di tappe trabocchetto – una rarità, purtroppo, in quest’edizione – si chiude all’insegna di brevi splendidi guizzi e infiniti rimpianti, potenziali o reali.
Nessun rimpianto per Battaglin che, dopo aver sbagliato i tempi ieri, coglie oggi la sua terza vittoria al Giro, ancora una volta un gioiello, dopo tre anni di gregariato e digiuno. Valeva la pena, tuttavia, di aver pazienza, per tornare a vedere l’apparente facilità con cui Battaglin si disimpegna lungo rampe anche impegnative per poi aprire sprint di prepotenza come se l’acido lattico non lo riguardasse. Oggi il gruppo arriva corposo anche se allungatissimo a quegli ultimi 500 metri dove una curva strozza la velocità di lancio e una lievissima pendenza impasta il rilancio: Battaglin fucila tutti con una sparata che lo porta a stravincere la volata pressoché per distacco, su un Visconti che si appiglia all’orgoglio per agguantare un secondo posto specialmente meritorio, visto il lavoro nei chilometri precedenti.
Già, perché il capitano di Visconti, Pozzovivo, ottimamente piazzato in classifica dopo la brillante crono di apertura, rischiava di uscire dalla tappa odierna con un bel bagaglio di rimpianti e amarezza: una caduta aveva spezzato il gruppo poco prima dei dieci al traguardo, e lo scalatore lucano era stato bloccato dall’ingorgo. Un eccellente lavoro di squadra, però, l’ha riportato sotto per tempo, addirittura accompagnandolo nelle prime posizioni al momento di infilare lo strappo conclusivo. Visconti era stato tra gli ultimi a sganciarsi per raggiungere nelle retrovie il capitano e facilitarne il rientro, ma si era sobbarcato comunque una quota decisiva di lavoro.
Ben diverso da quello di Pozzovivo è stato l’esito di tappa per un altro atleta che al Giro del Trentino (ora ribattezzato Tour of Alps) era sembrato in forma strepitosa, il giovane talento colombiano dell’Astana Miguel Ángel López, detto Superman da quando nel suo Paese natio sgominò a mani nude due delinquenti che volevano rubargli la bici armati di coltello. Il rischio è che il soprannome finisca per riferirsi a una certa propensione a volare, speriamo senza altre conseguenze che i minuti persi in classifica. L’anno scorso ebbe una stagione tempestata di fratture; a questo Giro ha esordito cascando durante la ricognizione della crono (come anche Froome, peraltro) e oggi una sbandata del tutto gratuita nel finale l’ha spedito letteralmente a ruzzoloni per campi e fossi. La squadra si è affannata nel cercare di riportarlo sotto ma con quaranta secondi sfumati all’arrivo il ritardo in classifica ora si approssima ai due minuti. L’Astana arrivava all’appuntamento rosa come una vera corazzata, seconda – e forse nemmeno tale – solo all’armata Sky. Tra crolli di forma inattesi come quello di Lutsenko, proprio in queste tappe a lui adattissime, e cadute meno metaforiche come quella di López o quella di Hirt, il Giro della formazione kazaka è già in salita. Per fortuna sono grandi scalatori, quindi speriamo che il ritardo sia motivo per farci divertire.
A proposito di armata Sky: Froome è inequivocabilmente a corto di gambe e, a meno di miracoli, sull’Etna dovrà giocare in difesa. L’anglokeniota ci ha abituati a ogni razza di sorprese, per cui attendiamo pronti a sbalordirci se l’inerzia delle sue prestazioni si invertisse di colpo ma, dopo la piccola debacle di ieri, anche oggi i segnali sono stati tutt’altro che confortanti. Sull’ultima erta, in squadra dilagava un’epidemia di torcicollo, con i compagni risaliti verso la testa del gruppo che si giravano disperatamente e platealmente alla ricerca del capitano che arrancava. Nessun secondo perso, stavolta, ma tagliare il traguardo 33esimo in un gruppo di quaranta circa non è un bel segnale.
E qui entrano in gioco quelli che potrebbero essere i rimpianti, corposi davvero, di tutti i rivali, se Froome dovesse in qualche modo trovarsi ancora in lizza durante la seconda metà del Giro. La terza settimana non è mai stata il punto forte dell’atleta, ma preparando il doppio appuntamento, con un occhio al Tour, non è da escludere una crescita in gara, simile a quella espressa con tenacia alla Vuelta 2014, in cui l’unico a non farsi beffare fu il vincitore finale Contador. Il resto dei “tre tenori” spagnoli a forza di gigioneggiare quando Froome stentava, vennero alla fine lasciati belli che indietro. Era fin troppo ovvio che Froome avrebbe patito tappe di questo genere, perfino nelle sue condizioni migliori: in questa sua versione alquanto appannata, poteva darsi l’occasione di infliggergli distacchi più seri. Evidentemente, per qualche oscuro motivo, nessuno ha creduto che ne valesse la pena, tranne, brevemente, l’UAE di Aru ieri. Stranisce che un quadruplo vincitore di Tour (per non parlare dell’ultima Vuelta…) non spaventi abbastanza da essere aggredito al primo odore di sangue. Tant’è!
Che il copione sia all’insegna della formulaicità, come una recita tradizionale e in quanto tale conservatrice, lo s’intende fin dal via, quando parte una fuga senza disputa alcuna. Un paio di coraggiosi in corvée per onorare la wild card, Vendrame per l’Androni e Zhupa per la Wilier, più una coppia della stessa squadra WT, la Trek, clamorosamente in cerca di un’identità dopo il pensionamento di Contador. Fra i due c’è un bel cavallino, il 23enne gigante irlandese Mullen, un gran cronoman che fa macinare vantaggio alla fuga in funzione del suo compagno Didier.
Dietro si fa carico della gestione di tappa soprattutto la Lotto Fix All, con gran senso di responsabilità dopo la vittoria di Wellens ieri. Si affacciano in testa anche le maglie FDJ per Pinot e, a tratti, quelle della Mitchelton Scott, che ieri ha pure sfoggiato un terzetto in top ten con Yates, Kreuziger e Chaves.
È la fuga che regala le emozioni maggiori, anche se a discapito di una collaborazione che avrebbe garantito più speranze al quartetto: Didier, che ha sempre lasciato i vari punti di GPM o traguardi volanti agli altri, lancia un attacco solitario che viene però facilmente rintuzzato, in contropiede si lancia Vendrame che se ne va via da solo e tanto crede alla propria azione da darle un’alone di plausibilità e suspense, anche se la logica stringente del gruppo finirà per condannarlo.
Il gruppo, come detto, offre poche emozioni, al di là del già citato inseguimento (riuscito) di Pozzovivo e di quello (fallito) di Miguel Ángel López. Dennis mantiene la maglia rosa generosamente prestatigli da Dumoulin senza ambasce, così come è tranquillissima la giornata di quest’ultimo – più nervosi i suoi gregari, bisticciando fin dal mattino con le reti sociali e poi con il servizio tecnico, ma si tratta solo di folklore.
Di nuovo convincentissima la Mitchelton Scott, con Simon Yates pure brillante nello sprint ristretto, in top 5 come ieri, e solo poco più arretrati (senza distacchi, va da sé) Cheves e Kreuziger. La Lotto, come detto, si è mostrata generosissima per tutta la tappa, ma il tipo di arrivo era senz’altro meno congeniale a Wellens che, in altre annate, su un terreno come quello odierno avrebbe forse agito con più fantasia; ma dopo la vittoria di ieri non c’è altro da chiedergli. Per il resto, nulla di nuovo. Confermiamo anche, per chiudere, la bella prestazione del tedesco Schachmann, giovanissimo carrarmato della Quickstep per ora in maglia bianca dopo una buona crono: un cagnaccio, nel senso migliore, la sua specialità sembra essere tenere duro in finali impegnativi; lo ricordiamo già vincitore quest’anno in gare minori con fughe eclatanti, ma soprattutto benissimo piazzato alla Freccia Vallone, sul Muro di Huy, resistendo al ritorno di quasi tutto il gruppo. Ieri in clamorosa rimonta dopo una caduta, oggi ancora attardato da cadute altrui… però nel finale trova sempre una botta di energia per mettere il naso davanti. La vittoria di peso prima o poi arriverà.
In attesa dell’Etna, moloch isolato che darà poco spazio a giravolte tattiche o scacchieri di alta strategia, le due tappe sicule hanno regalato finali emozionantissimi e di grande qualità: un peccato che tutto si sia concentrato, in entrambi i casi, nell’ultima dozzina di km, una ventina di minuti insomma. Il vento, spesso contrario, non ha aiutato la creatività, ma il terreno era autentico terreno da Giro, come ne troveremo poco una volta sbarcati sulla penisola.
Gabriele Bugada
ORDINE D’ARRIVO
1 Enrico Battaglin (Ita) LottoNL-Jumbo 4:06:33
2 Giovanni Visconti (Ita) Bahrain-Merida
3 José Gonçalves (Por) Katusha-Alpecin
4 Maximilian Schachmann (Ger) Quick-Step Floors
5 Simon Yates (GBr) Mitchelton-Scott
6 Tim Wellens (Bel) Lotto Fix All
7 Francesco Gavazzi (Ita) Androni Giocattoli-Sidermec
8 Maurits Lammertink (Ned) Katusha-Alpecin
9 Domenico Pozzovivo (Ita) Bahrain-Merida
10 Patrick Konrad (Aut) Bora-Hansgrohe
11 Pello Bilbao (Spa) Astana Pro Team
12 Valerio Conti (Ita) UAE Team Emirates
13 George Bennett (NZl) LottoNL-Jumbo
14 Rohan Dennis (Aus) BMC Racing Team
15 Esteban Chaves (Col) Mitchelton-Scott
16 Tom Dumoulin (Ned) Team Sunweb
17 Carlos Betancur (Col) Movistar Team
18 Alexandre Geniez (Fra) AG2R La Mondiale
19 Zdenek Stybar (Cze) Quick-Step Floors
20 Davide Formolo (Ita) Bora-Hansgrohe
21 Michael Woods (Can) EF Education First-Drapac p/b Cannondale
22 Roman Kreuziger (Cze) Mitchelton-Scott
23 Wout Poels (Ned) Team Sky
24 Fabio Aru (Ita) UAE Team Emirates
25 Georg Preidler (Aut) Groupama-FDJ
26 Thibaut Pinot (Fra) Groupama-FDJ
27 Sam Oomen (Ned) Team Sunweb
28 Diego Ulissi (Ita) UAE Team Emirates
29 Richard Carapaz (Ecu) Movistar Team
30 Sébastien Reichenbach (Swi) Groupama-FDJ
31 Tanel Kangert (Est) Astana Pro Team
32 Sergio Henao (Col) Team Sky
33 Chris Froome (GBr) Team Sky
34 Rafael Valls Ferri (Spa) Movistar Team
35 Mikael Cherel (Fra) AG2R La Mondiale
36 Ben O’Connor (Aus) Dimension Data
37 Nathan Brown (USA) EF Education First-Drapac p/b Cannondale
38 Nicolas Roche (Irl) BMC Racing Team
39 Felix Grossschartner (Aut) Bora-Hansgrohe
40 Louis Meintjes (RSA) Dimension Data
41 Mattia Cattaneo (Ita) Androni Giocattoli-Sidermec
42 Mikel Nieve (Spa) Mitchelton-Scott
43 Jack Haig (Aus) Mitchelton-Scott 0:00:15
44 Ruben Plaza (Spa) Israel Cycling Academy 0:00:21
45 Fausto Masnada (Ita) Androni Giocattoli-Sidermec
46 Joe Dombrowski (USA) EF Education First-Drapac p/b Cannondale 0:00:22
47 Guillaume Boivin (Can) Israel Cycling Academy
48 Quentin Jauregui (Fra) AG2R La Mondiale 0:00:31
49 Manuele Boaro (Ita) Bahrain-Merida 0:00:37
50 Hugh Carthy (GBr) EF Education First-Drapac p/b Cannondale 0:00:40
51 Ryan Gibbons (RSA) Dimension Data
52 Luis León Sanchez (Spa) Astana Pro Team 0:00:43
53 Miguel Angel Lopez (Col) Astana Pro Team
54 Gianluca Brambilla (Ita) Trek-Segafredo 0:01:03
55 Matteo Montaguti (Ita) AG2R La Mondiale 0:01:06
56 Jan Polanc (Slo) UAE Team Emirates
57 Anthony Roux (Fra) Groupama-FDJ
58 Mads Würtz Schmidt (Den) Katusha-Alpecin 0:01:30
59 Salvatore Puccio (Ita) Team Sky
60 Davide Ballerini (Ita) Androni Giocattoli-Sidermec
61 Zakkari Dempster (Aus) Israel Cycling Academy
62 Tosh Van Der Sande (Bel) Lotto Fix All 0:01:47
63 Benjamin King (USA) Dimension Data 0:01:51
64 Adam Hansen (Aus) Lotto Fix All
65 Jacques Janse Van Rensburg (RSA) Dimension Data
66 Manuel Senni (Ita) Bardiani CSF
67 Lars Bak (Den) Lotto Fix All
68 Matthieu Ladagnous (Fra) Groupama-FDJ
69 Chad Haga (USA) Team Sunweb
70 Eros Capecchi (Ita) Quick-Step Floors
71 Christoph Pfingsten (Ger) Bora-Hansgrohe 0:01:59
72 Matej Mohoric (Slo) Bahrain-Merida 0:02:11
73 Andrey Zeits (Kaz) Astana Pro Team 0:02:13
74 Dayer Quintana (Col) Movistar Team
75 Rémi Cavagna (Fra) Quick-Step Floors
76 Bert-Jan Lindeman (Ned) LottoNL-Jumbo 0:02:41
77 Robert Gesink (Ned) LottoNL-Jumbo
78 Koen Bouwmam (Ned) LottoNL-Jumbo
79 Francisco Ventoso (Spa) BMC Racing Team 0:02:55
80 Alessandro De Marchi (Ita) BMC Racing Team
81 Manuele Mori (Ita) UAE Team Emirates 0:02:59
82 Niccolo Bonifazio (Ita) Bahrain-Merida
83 Rodolfo Torres (Col) Androni Giocattoli-Sidermec
84 David De La Cruz (Spa) Team Sky
85 Sacha Modolo (Ita) EF Education First-Drapac p/b Cannondale
86 Hubert Dupont (Fra) AG2R La Mondiale 0:03:04
87 Victor De La Parte (Spa) Movistar Team
88 Laurens ten Dam (Ned) Team Sunweb 0:03:09
89 Loïc Vliegen (Bel) BMC Racing Team 0:03:45
90 Edoardo Zardini (Ita) Wilier Triestina-Selle Italia
91 Manuel Belletti (Ita) Androni Giocattoli-Sidermec
92 Natnael Berhane (Eri) Dimension Data
93 Tom Scully (NZl) EF Education First-Drapac p/b Cannondale
94 Niklas Eg (Den) Trek-Segafredo 0:04:10
95 Christopher Juul Jensen (Den) Mitchelton-Scott
96 Sam Bewley (NZl) Mitchelton-Scott 0:04:29
97 Vasil Kiryienka (Blr) Team Sky
98 Andrea Vendrame (Ita) Androni Giocattoli-Sidermec 0:04:49
99 Antonio Nibali (Ita) Bahrain-Merida 0:05:08
100 Nico Denz (Ger) AG2R La Mondiale 0:05:31
101 Alex Dowsett (GBr) Katusha-Alpecin 0:05:46
102 Ryan Mullen (Irl) Trek-Segafredo
103 Ben Hermans (Bel) Israel Cycling Academy
104 Kristian Sbaragli (Ita) Israel Cycling Academy
105 Markel Irizar (Spa) Trek-Segafredo
106 Christian Knees (Ger) Team Sky 0:05:51
107 Cesare Benedetti (Ita) Bora-Hansgrohe
108 Giulio Ciccone (Ita) Bardiani CSF
109 Darwin Atapuma (Col) UAE Team Emirates
110 Alessandro Tonelli (Ita) Bardiani CSF
111 Mirco Maestri (Ita) Bardiani CSF
112 Baptiste Planckaert (Bel) Katusha-Alpecin
113 Gijs Van Hoecke (Bel) LottoNL-Jumbo
114 Igor Anton (Spa) Dimension Data
115 Eduardo Sepulveda (Arg) Movistar Team
116 Viacheslav Kuznetsov (Rus) Katusha-Alpecin
117 Maxim Belkov (Rus) Katusha-Alpecin
118 Laurent Didier (Lux) Trek-Segafredo
119 Sander Armee (Bel) Lotto Fix All
120 William Bonnet (Fra) Groupama-FDJ
121 Kenny Elissonde (Fra) Team Sky
122 Louis Vervaeke (Bel) Team Sunweb
123 Marco Frapporti (Ita) Androni Giocattoli-Sidermec
124 Davide Villella (Ita) Astana Pro Team
125 Michael Mørkøv (Den) Quick-Step Floors 0:05:57
126 Mads Pedersen (Den) Trek-Segafredo
127 Vegard Stake Laengen (Nor) UAE Team Emirates
128 Marco Marcato (Ita) UAE Team Emirates
129 Fabio Sabatini (Ita) Quick-Step Floors 0:08:22
130 Jérémy Roy (Fra) Groupama-FDJ
131 Jurgen Roelandts (Bel) BMC Racing Team
132 Roy Curvers (Ned) Team Sunweb
133 Jens Debusschere (Bel) Lotto Fix All
134 Florian Senechal (Fra) Quick-Step Floors
135 Guy Sagiv (Isr) Israel Cycling Academy
136 Jos van Emden (Ned) LottoNL-Jumbo
137 Mitchell Docker (Aus) EF Education First-Drapac p/b Cannondale
138 Kilian Frankiny (Swi) BMC Racing Team
139 Elia Viviani (Ita) Quick-Step Floors
140 Enrico Barbin (Ita) Bardiani CSF
141 Simone Andreetta (Ita) Bardiani CSF
142 Jean-Pierre Drucker (Lux) BMC Racing Team
143 Tony Martin (Ger) Katusha-Alpecin
144 Tom Van Asbroeck (Bel) EF Education First-Drapac p/b Cannondale
145 Alexey Lutsenko (Kaz) Astana Pro Team
146 Antonio Pedrero (Spa) Movistar Team 0:08:29
147 Clement Venturini (Fra) AG2R La Mondiale 0:08:53
148 François Bidard (Fra) AG2R La Mondiale
149 Jarlinson Pantano (Col) Trek-Segafredo
150 Jacopo Mosca (Ita) Wilier Triestina-Selle Italia 0:10:04
151 Alex Turrin (Ita) Wilier Triestina-Selle Italia
152 Giuseppe Fonzi (Ita) Wilier Triestina-Selle Italia
153 Jakub Mareczko (Ita) Wilier Triestina-Selle Italia
154 Marco Coledan (Ita) Wilier Triestina-Selle Italia
155 Eugert Zhupa (Alb) Wilier Triestina-Selle Italia
156 Paolo Simion (Ita) Bardiani CSF
157 Jaco Venter (RSA) Dimension Data
158 Frederik Frison (Bel) Lotto Fix All
159 Krists Neilands (Lat) Israel Cycling Academy
160 Ruben Fernandez (Spa) Movistar Team
161 Domen Novak (Slo) Bahrain-Merida
162 Steve Morabito (Swi) Groupama-FDJ
163 Lennard Hofstede (Ned) Team Sunweb
164 Christopher Hamilton (Aus) Team Sunweb
165 Boy van Poppel (Ned) Trek-Segafredo
166 Liam Bertazzo (Ita) Wilier Triestina-Selle Italia
167 Jan Hirt (Cze) Astana Pro Team
168 Sam Bennett (Irl) Bora-Hansgrohe
169 Andreas Schillinger (Ger) Bora-Hansgrohe
170 Svein Tuft (Can) Mitchelton-Scott
171 Victor Campenaerts (Bel) Lotto Fix All
172 Danny van Poppel (Ned) LottoNL-Jumbo
173 Rüdiger Selig (Ger) Bora-Hansgrohe 0:10:13
CLASSIFICA GENERALE (parziale)
1 Rohan Dennis (Aus) BMC Racing Team 18:29:41
2 Tom Dumoulin (Ned) Team Sunweb 0:00:01
3 Simon Yates (GBr) Mitchelton-Scott 0:00:17
4 Tim Wellens (Bel) Lotto Fix All 0:00:19
5 Pello Bilbao (Spa) Astana Pro Team 0:00:25
6 Maximilian Schachmann (Ger) Quick-Step Floors 0:00:28
7 Domenico Pozzovivo (Ita) Bahrain-Merida
8 José Gonçalves (Por) Katusha-Alpecin 0:00:32
9 Thibaut Pinot (Fra) Groupama-FDJ 0:00:34
10 Patrick Konrad (Aut) Bora-Hansgrohe 0:00:35
11 Carlos Betancur (Col) Movistar Team
12 Davide Formolo (Ita) Bora-Hansgrohe 0:00:37
13 Diego Ulissi (Ita) UAE Team Emirates 0:00:47
14 Esteban Chaves (Col) Mitchelton-Scott
15 Tanel Kangert (Est) Astana Pro Team 0:00:50
16 Georg Preidler (Aut) Groupama-FDJ 0:00:52
17 Valerio Conti (Ita) UAE Team Emirates 0:00:53
18 Michael Woods (Can) EF Education First-Drapac p/b Cannondale
19 Chris Froome (GBr) Team Sky 0:00:55
20 George Bennett (NZl) LottoNL-Jumbo 0:00:56
21 Roman Kreuziger (Cze) Mitchelton-Scott
22 Rafael Valls Ferri (Spa) Movistar Team
23 Fabio Aru (Ita) UAE Team Emirates 0:00:57
24 Sam Oomen (Ned) Team Sunweb 0:01:00
25 Sergio Henao (Col) Team Sky 0:01:03
26 Ben O’Connor (Aus) Dimension Data 0:01:07
27 Richard Carapaz (Ecu) Movistar Team 0:01:08
28 Enrico Battaglin (Ita) LottoNL-Jumbo 0:01:10
29 Louis Meintjes (RSA) Dimension Data 0:01:15
30 Felix Grossschartner (Aut) Bora-Hansgrohe 0:01:17
31 Alexandre Geniez (Fra) AG2R La Mondiale
32 Nicolas Roche (Irl) BMC Racing Team 0:01:32
33 Luis León Sanchez (Spa) Astana Pro Team 0:01:37
34 Francesco Gavazzi (Ita) Androni Giocattoli-Sidermec
35 Wout Poels (Ned) Team Sky
36 Maurits Lammertink (Ned) Katusha-Alpecin 0:01:38
37 Mikel Nieve (Spa) Mitchelton-Scott 0:01:40
38 Mattia Cattaneo (Ita) Androni Giocattoli-Sidermec 0:01:42
39 Miguel Angel Lopez (Col) Astana Pro Team 0:01:57
40 Fausto Masnada (Ita) Androni Giocattoli-Sidermec 0:02:07
41 Nathan Brown (USA) EF Education First-Drapac p/b Cannondale 0:02:19
42 Jan Polanc (Slo) UAE Team Emirates 0:02:20
43 Matteo Montaguti (Ita) AG2R La Mondiale 0:02:31
44 Manuele Boaro (Ita) Bahrain-Merida 0:02:43
45 Gianluca Brambilla (Ita) Trek-Segafredo 0:02:49
46 Mads Würtz Schmidt (Den) Katusha-Alpecin 0:03:05
47 Mikael Cherel (Fra) AG2R La Mondiale 0:03:06
48 Ryan Gibbons (RSA) Dimension Data 0:03:41
49 Giovanni Visconti (Ita) Bahrain-Merida 0:03:59
50 Zdenek Stybar (Cze) Quick-Step Floors 0:04:00
51 Christoph Pfingsten (Ger) Bora-Hansgrohe 0:04:08
52 Sébastien Reichenbach (Swi) Groupama-FDJ 0:04:10
53 Salvatore Puccio (Ita) Team Sky 0:04:26
54 Eros Capecchi (Ita) Quick-Step Floors 0:04:51
55 Joe Dombrowski (USA) EF Education First-Drapac p/b Cannondale 0:05:08
56 Victor De La Parte (Spa) Movistar Team 0:05:09
57 Matej Mohoric (Slo) Bahrain-Merida 0:05:14
58 Tosh Van Der Sande (Bel) Lotto Fix All 0:05:28
59 Adam Hansen (Aus) Lotto Fix All 0:05:30
60 Rodolfo Torres (Col) Androni Giocattoli-Sidermec 0:05:31
61 Laurens ten Dam (Ned) Team Sunweb 0:05:38
62 Jack Haig (Aus) Mitchelton-Scott 0:06:00
63 Benjamin King (USA) Dimension Data 0:06:21
64 Matthieu Ladagnous (Fra) Groupama-FDJ 0:06:28
65 Lars Bak (Den) Lotto Fix All 0:06:31
66 Guillaume Boivin (Can) Israel Cycling Academy
67 Jacques Janse Van Rensburg (RSA) Dimension Data 0:06:42
68 Hubert Dupont (Fra) AG2R La Mondiale 0:06:44
69 Ruben Plaza (Spa) Israel Cycling Academy 0:07:34
70 Manuele Mori (Ita) UAE Team Emirates 0:07:51
71 Dayer Quintana (Col) Movistar Team 0:08:02
72 Manuel Senni (Ita) Bardiani CSF 0:08:05
73 Anthony Roux (Fra) Groupama-FDJ 0:08:13
74 Koen Bouwmam (Ned) LottoNL-Jumbo 0:08:14
75 Hugh Carthy (GBr) EF Education First-Drapac p/b Cannondale 0:08:39
76 Manuel Belletti (Ita) Androni Giocattoli-Sidermec 0:08:43
77 Robert Gesink (Ned) LottoNL-Jumbo 0:09:05
78 Davide Ballerini (Ita) Androni Giocattoli-Sidermec 0:09:24
79 Chad Haga (USA) Team Sunweb 0:09:26
80 Rémi Cavagna (Fra) Quick-Step Floors
81 David De La Cruz (Spa) Team Sky 0:10:32
82 Sacha Modolo (Ita) EF Education First-Drapac p/b Cannondale 0:10:37
83 Natnael Berhane (Eri) Dimension Data 0:10:38
84 Zakkari Dempster (Aus) Israel Cycling Academy 0:10:43
85 Alessandro De Marchi (Ita) BMC Racing Team 0:11:41
86 Andrey Zeits (Kaz) Astana Pro Team 0:11:48
87 Francisco Ventoso (Spa) BMC Racing Team 0:13:19
88 Bert-Jan Lindeman (Ned) LottoNL-Jumbo 0:14:13
89 Edoardo Zardini (Ita) Wilier Triestina-Selle Italia 0:14:26
90 Niccolo Bonifazio (Ita) Bahrain-Merida 0:15:38
91 Christopher Juul Jensen (Den) Mitchelton-Scott 0:16:04
92 Loïc Vliegen (Bel) BMC Racing Team 0:17:00
93 Tom Scully (NZl) EF Education First-Drapac p/b Cannondale 0:17:03
94 Quentin Jauregui (Fra) AG2R La Mondiale 0:17:51
95 Niklas Eg (Den) Trek-Segafredo 0:21:19

Il ritorno al successo di Enrico Battaglin sulle strade della corsa rosa (foto Bettini)
09-05-2018
maggio 9, 2018 by Redazione
Filed under Ordini d'arrivo
GIRO D’ITALIA
L’italiano Enrico Battaglin (Team LottoNL-Jumbo) si è imposto nella quinta tappa, Agrigento – Santa Ninfa (Valle del Belice), percorrendo 153 Km in 4h06′33″ alla media di 37.23 Km/h. Ha preceduto allo sprint l’italiano Giovanni Visconti (Bahrain Merida Pro Cycling Team) e il portoghese Gonçalves Maciel. L’australiano Rohan Dennis (BMC Racing Team) è ancora maglia rosa con 1″ sull’olandese Dumoulin e 17″ sul britannico Simon Yates. Miglior italiano Domenico Pozzovivo (Bahrain Merida Pro Cycling Team), 7° a 28″.
4 JOURS DE DUNKERQUE / GRAND PRIX DES HAUTS DE FRANCE
Il tedesco Andrè Greipel (Lotto Fix ALL) si è imposto nella seconda tappa, Le Quesnoy – Soissons, percorrendo 173.3 Km in 4h18′15″ alla media di 40.26 Km/h. Ha preceduto allo sprint il belga Dupont e il francese Bryan Coquard (Vital Concept Cycling Club). Miglior italiano Mauro Finetto (Delko Marseille Provence KTM), 38°. Coquard è il nuovo leader della classifica con 2″ sul connazionale Sarreau e 3″ sul connazionale Lecroq. Miglior italiano Finetto, 28° a 12″
FLÈCHE DU SUD (Lussemburgo)
Il britannico Matthew Walls (Grande-Bretagne espoirs) si è imposto nella prima tappa, circuito di Berbourg, percorrendo 78.5 Km in 1h43′19″ alla media di 45.59 Km/h. Ha preceduto allo sprint l’italiano Filippo Fortin (Team Felbermayr – Simplon Wels ) e l’olandese De Laat. Walls è il primo leader della classifica con lo stesso tempo di Fortin e De Laat.
AGRIGENTO – SANTA NINFA (Valle del Belice): UN SERPENTE ROSA DOVE LA TERRA TREMÒ
Secondo giorno sulle strade della Sicilia per il 101° Giro d’Italia che oggi visiterà le terre colpite 50 anni fa dal terremoto della Valle del Belice. Sarà offerta ai finisseur un’altra preziosa opportunità al termine di una frazione meno “intricata” rispetto a quella del giorno precedente ma che, come quella, potrebbe provocare qualche piccolo smottamento in una classifica dai distacchi ancora ridotti. Giornata presumibilmente tranquilla per i “big” alla vigilia del primo arrivo in salita.
Sono passati 50 anni, un anniversario tondo, dal gennaio del 1968 quando, tra il 14 e il 15 del mese, uno dei più devastanti terremoti che la storia d’Italia ricordi ridusse in polvere i centri della Valle del Belice, alle soglie dell’estremità occidentale della Sicilia. Come già accaduto in occasioni simili (a Gemona nel 1977 e nel 2006, all’Aquila nel 2010, al Vajont nel 2013 e a Modena nel 2014), la corsa rosa tornerà sui luoghi del dolore per portare un messaggio di speranza a queste terre, anche perché le ferite di un sisma rimangono sempre aperte a decenni di distanza e tornano a sanguinare quando i sopravvissuti riprovano le stesse emozioni di quelle ore al sentire notizie di altri terremoti, di altre vittime, di altre famiglie costrette ad abbandonare le lore case. L’omaggio avrà stavolta la forma di una tappa di pocò più di 150 Km che si aprirà nella celeberrima Valle dei Templi per poi terminare il suo giornaliero cammino serpeggiando tra borghi un tempo abitati e che furono precipitosamente abbandonati in quelle drammatiche ore dell’inverno del 1968. In mezzo s’incontrerà un tracciato totalmente privo di difficoltà nei primi 80 Km mentre la seconda metà gara presenterà un’altimetria che ricorda quella nervosa della frazione di Caltagirone, con quattro ascese consecutive che anticiperanno lo strappetto che introdurrà nella cittadina di Santa Ninfa, sede del traguardo. Se, dunque, la classifica sarà uscita rimescolata dalla tappa disputata poche ore prima, anche oggi si possono attendere nel finale alcune piccole “scosse di assestamento” con conseguenti avvicendamenti nelle posizioni e, considerati i distacchi che fin qui non saranno di grandissima entità, potrebbe anche cambiare il nome del detentore della maglia rosa alla vigilia della prima tappa di montagna del Giro 2018, che l’indomani riporterà la corsa sull’Etna.
Si partirà, dunque, da Agrigento affrontando fuori gara la discesa che, attraversando l’area archeologica della Valle dei Templi, dalla città che si chiamò Girgenti fino al 1927 condurrà i “girini” al chilometro zero, previsto nella frazione balneare di San Leone. Il tratto iniziale si svolgerà lungo il Mediterraneo, transitando non distante dalla casa natale di Luigi Pirandello e giungendo quindi a Porto Empedocle, borgo che si staccò amministrativamente dalla vicina Agrigento nel 1853 e che, dopo essersi chiamato Molo di Girgenti, assunse una decina d’anni dopo l’attuale denominazione in ricordo del famoso filoso Empedocle, vissuto nel V secolo nell’allora Akragas e che, secondo una leggenda, morì gettandosi nel cratere dell’Etna nel tentativo di scoprirne i misteri dell’attività eruttiva. Successivamente la corsa lambirà uno dei tratti più suggestivi della costa siciliana, dove si trova la spettacolare Scala dei Turchi, falesia il cui candore ricorda quello delle britanniche scogliere di Dover mentre il nome ci rammenta passate scorrerie saracene, dirette in questo luogo giacché offriva un approdo riparato dai venti. Si pedalerà poi nel “nulla” o quasi per circa cinquanta chilometri perché, a questo punto, gli organizzatori hanno optato per il nuovo tracciato della strada statale 115 “Sud Occidentale Sicula”, la più lunga dell’isola, che taglia i tratti più tortuosi della vecchia strada ma anche il passaggio nei centri abitati incontrati lungo il cammino. È una scelta a prima vista impopolare, che si spiega con la volontà di contenere il chilometraggio, sia alla luce del lungo trasferimento previsto nella serata verso Caltanissetta – distante quasi 160 Km da Santa Ninfa – sia per non sforare troppo il tetto dei 3500 Km complessivi imposto dell’UCI che, comunque, ogni tanto concede qualche “divagazione” (il percorso del Giro 2018 già di suo lo “sfonda” di quasi 50 Km). Saranno così tagliati fuori dal percorso centri come Siculiana e Realmonte, presso il quale si trova una delle tre miniere di salgemma ancora attive in Sicilia, “dotata” di una cattedrale scavata nel sale. Più “fortunati” saranno i cittadini di Montallegro perché la nuova statale transita proprio accanto alla cittadina, fondata nel 1574 in una zona pianeggiante situata ai piedi della piccola altura sulla quale si trovava il preesistente borgo, del quale rimangono scarsi resti.
Tagliato anche il passaggio da Ribera – città natale del politico e patriota italiano Francesco Crispi – si attraverseranno le terre di produzione dell’arancia di Ribera D.O.P. prima di ritrovare la viabilità “ordinaria” in vista dal passaggio da Sciacca, una delle più rinomate località turistiche della Sicilia, frequentata per le sue terme e conosciuta anche per i festeggiamenti che si tengono in occasione del carnevale. In questo centro che vanta anche molti edifici d’interesse artistico – soprattutto chiese – il Giro d’Italia ci ha lasciato, ahinoi, un triste ricordo che porta la data del 12 maggio del 1986, quando vi si concluse la prima tappa di quell’edizione, vinta da Sergio Santimaria. La cronaca di quella giornata registrò, tra gli altri fatti, la brutta caduta del corridore lombardo Emilio Ravasio, che picchiò con violenza la testa sul marciapiede e, rientrato in albergo dopo aver terminato la tappa senza apparenti problemi, si sentì male nella camera che condivideva con il compagno di squadra Gianni Bugno: ricoverato in ospedale sarà operato d’urgenza per rimuovere un grumo di sangue dalla scatola cranica, entrerà in coma e morirà alcuni giorni dopo, una tragedia che a molti ricordò il dramma di Fausto Coppi che nel 1952 perse il fratello Serse per un simile incidente.
Prima di andare ad affrontare la fase più impegnativa di questa frazione bisognerà percorrere ancora una quindicina di chilometri di snellissima strada a scorrimento veloce, tratto che si concluderà all’altezza dello svincolo per Menfi, centro del quale è originaria la maglia rosa più meridionale di sempre, Salvatore Puccio, che vestì le insegne del primato per ventiquattrore nel 2013 grazie al successo della sua formazione, il Team Sky (allora Sky ProCycling), nella cronosquadre disputata sull’Isola d’Ischia.
Allontanandosi da Melfi il percorso si dirigerà verso la Valle del Belice e da lì a breve il gruppo affronterà la più facile delle salite che punteggiano il finale, diretta a Santa Margherita di Belice, centro che fu distrutto dal sisma di 50 anni fa e che ebbe la fortuna di poter essere ricostruito dove si trovava, recuperando i resti degli edifici di maggior pregio che vi si trovavano come l’ex Chiesa Madre e l’adiacente Palazzo Filangeri di Cutò, oggi sedi di musei rispettivamente dedicati alla memoria di quei tragici giorni e al romanzo “Il Gattopardo”, in parte ambientato a Santa Margherita dall’autore Giuseppe Tomasi di Lampedusa, la cui famiglia qui possedeva una residenza di campagna. Nel corso della successiva discesa la corsa entrerà in provincia di Trapani, sulle cui strade si snoderanno i chilometri conclusivi e questo è, nel suo piccolo, un fatto storico perché in quasi 110 anni di storia il Giro non aveva mai proposto un arrivo di tappa nel trapanese. Superata anche la salita di Partanna, molto dolce nelle pendenze come tutte le altre che si dovranno superare quest’oggi, la corsa si dirigerà verso il cuore della valle, luogo dove fu registrato l’epicentro del sisma che vide costretti gli abitanti dei borghi della zona – Gibellina, Salaparuta e Poggioreale – a ricostruire i loro centri più a valle, in posizioni più sicure. È tra le due anime di uno di questi centri che si snoderà l’ultima delle salite “ufficiali” in programma, che inizierà dalla nuova Poggioreale per concludersi poco distante dai ruderi del vecchio borgo, vero e proprio “paese fantasma” nel quale nel 2000 il regista premio Oscar Giuseppe Tornatore girò alcune scene di Malèna. Non è questo, però, il paese simbolo del terremoto belicino, ruolo incarnato dalla vicina Gibellina Vecchia, i cui ruderi sono celati alla vista dal Cretto di Burri, monumento-memoriale realizzato tra il 1984 e il 1989 dall’artista umbro Alberto Burri e ultimato solamente nel 2015, vent’anni dopo la scomparsa del creatore di quest’opera di land-art realizzata coprendo i resti del borgo sotto una gigantesca colata di cemento intersecata da fenditure che ricordando le strade della scomparsa Gibellina. Quest’immensa lastra tombale costituirà il momento di maggior impatto emotivo di questa frazione che, sfiorato il Cretto, proporrà un altro tratto di pedalabile salita prima di lanciarsi nella planata che deporrà il gruppo ai piedi dello strappo di Santa Ninfa, succulento bocconcino per i finisseur alla caccia di un’altra prestigiosa preda.
Mauro Facoltosi
I VALICHI DELLA TAPPA
Sella dell’Omo Morto (140 metri). Valicata dall’ex tracciato della SS 115 “Sud Occidentale Sicula” tra Siculiana e Montallegro, è chiamata Sella Omomorto sull’atlante stradale del Touring Club Italiano. Il percorso della 5a tappa del Giro la eviterà percorrendo la nuova statale che transita esattamente sotto la sella con una breve galleria.
Portella Misilbesi (295 metri). All’altezza di questo piccolo valico situato lungo la strada da Menfi a Santa Margherita di Belice è stato realizzato lo svincolo tra la SS 188 “Centro Occidentale Sicula” e la SS 624 “Palermo-Sciacca”.
RINGRAZIAMENTI
Segnaliamo che le citazioni cinematografiche (nel testo e nella fotogallery) sono frutto della collaborazione con il sito www.davinotti.com, che ringraziamo per la disponibilità.
FOTOGALLERY
Agrigento, Tempio della Concordia
Agrigento, casa natale di Pirandello
Scala dei Turchi

La miniera di salgemma di Realmonte (www.siciliafan.it)
Duomo di Sciacca
Santa Margherita di Belice, Palazzo Filangeri di Cutò e il Museo della Memoria
Santa Margherita di Belice, i ruderi del vecchio borgo convivono con le palazzine erette dopo il sisma del 1968
La piazza della nuova Poggioreale
La piazza della vecchia Poggioreale

Scena di ‘’Malèna’’ girata nella piazza della vecchia Poggioreale con alcuni fotoritocchi per celare le rovine del borgo danneggiato dal terremoto (www.davinotti.com)
I ruderi della vecchia Salaparuta vista dalla strada che percorreranno i “girini”
Tra le “strade” del Cretto di Gibellina Vecchia
La chiesa parrocchiale, a sinistra, e il municipio di Santa Ninfa, eretti dopo il sisma che colpì anche la città sede d’arrivo

Il Cretto di Burri a Gibellina Vecchia e, in trasparenza, l’altimetria della quinta tappa del Giro 2018 (www.www.abitare.it)
LA CARICA DEL 101° A CALTAGIRONE
maggio 8, 2018 by Redazione
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Ecco il tradizionale contenitore made ne ilciclismo.it che da diverse stagioni accompagna le cronache prima del Giro e poi del Tour. All’interno ritroverete le rubriche riservate alla rassegna stampa internazionale, alla colonna sonora del giorno, alle previsioni del tempo per la tappa successiva, alle “perle” dei telecronisti, al Giro d’Italia rivisto alla “rovescia” al ricordo di un Giro passato (quest’anno rivisiteremo l’edizione del 1974, partita da un’altra terra “santa”, quella della Città del Vaticano).
GIRO D’ITALIA, GIRO DEL MONDO
Italia
Caltagirone, vince Wellens. Dennis resta maglia rosa – Froome perde 17” dai big: “Sto meglio, aspetto l’Etna” – Folla, barocco e saliscendi: ecco la Catania-Caltagirone – Miss Italia: “I miei gladiatori del Giro d’Italia”(Gazzetta dello Sport)
Il Giro va in Sicilia: tappa al belga Wellens in volata. Dennis sempre in rosa (Corriere della Sera)
Gran Bretagna
Briton’s Simon Yates maintains pressure on leaders but Chris Froome’s struggles continue (The Daily Telegraph)
Francia
Wellens en puissance – Froome content de terminer «sans incident» (L’Equipe)
Giro: Wellens s’impose en puncheur en Sicile (Le Figaro)
Spagna
Wellens arrolla en el primer final en Italia; Froome cede 23″(AS)
Tim Wellens fue el mejor explosivo; Froome vuelve a ceder tiempo – Froome: “Perdí la posición y no estuve bien colocado al final” – Dennis: “En el Etna se verá cómo están los candidatos de la general” – Wellens: “Con esta victoria nos quitamos el estrés, pero seguiremos luchando” – Cambio de ‘reina’ en el Giro (Marca)
Wellens se exhibe en el muro final, Dennis sigue de líder y Froome se desinfla – “He visto mucho cansancio y fatiga en los corredores” (El Mundo Deportivo)
Belgio
Tim Wellens sprint wereldtop uit het wiel en wint eerste Giro-rit in Italië – Winnen op bestelling… Dan ben je een grote mijnheer, Tim Wellens(Het Nieuwsblad)
Giro: Wellens remporte la 4e étape en costaud! – Tim Wellens à coeur ouvert: “Pas fan de Valverde” (La Dernière Heure/Les Sports)
Paesi Bassi
Wellens: ‘De roze trui? We zullen zien’ – Dumoulin: ‘Ik had meer lef moeten tonen’ (De Telegraaf)
Dumoulin baalt van ‘fout’ in slotfase: ‘Ik had kunnen winnen’ (Algemeen Dagblad)
Germania
Belgier Wellens gewinnt Giro-Etappe – Schachmann stürzt (Berliner Zeitung)
Svizzera
Wellens Sieger im Bergsprint auf Sizilien (Neue Zürcher Zeitung)
Tim Wellens remporte la 4e étape du Giro (24 Heures)
Stati Uniti
Wellens Claims Giro Stage Four as Froome Loses Time (The New York Times)
Colombia
Chaves fue décimo en la cuarta etapa del Giro; ganó Tim Wellens – Todos contra Dumoulin: hay que molerlo en la montaña del Giro (El Tiempo)
Tim Wellens ganó la cuarta etapa del Giro. Esteban Chaves llegó décimo (El Espectador)
Australia
Wellens wins fourth stage – Aussie star ‘a little stressed’ but retains Giro lead (Herald Sun)
Aussie Dennis retains overall lead at Giro (The Sydney Morning Herald)
DISCOGIRO: la colonna sonora della tappa del Giro scelta per voi da ilciclismo.it
“Il pericolo numero uno” (Claudio Villa e Gino Latilla)
a cura di DJ Jorgens
METEO GIRO
Le previsioni si riferiscono agli orari di partenza, passaggio e arrivo della tappa del giorno dopo
Agrigento : poco nuvoloso, 22.6°C, vento moderato da W (19 Km/h), umidità al 55%
Montallegro (Km 27.9): nubi sparse, 19.9°C, vento moderato da W (21-23 Km/h), umidità al 74%
Sciacca (Km 60.9) : nubi sparse, 19.6°C, vento moderato da WNW (20-22 Km/h), umidità al 78%
Santa Margherita di Belice (GPM – Km 90.7) : cielo coperto con possibilità di deboli e isolate precipitazioni, 20.2°C, vento moderato da NW (19-23 Km/h), umidità al 68%
Poggioreale (Traguardo Volante – Km 128.4) : nubi sparse con possibilità di deboli e isolate precipitazioni, 20.3°C, vento moderato da NW (24-25 Km/h), umidità al 71%
Santa Ninfa (Valle del Belice): cielo coperto con possibilità di deboli e isolate precipitazioni, 18.6°C, vento moderato da NW (17-20 Km/h), umidità al 72%
L’ANGOLO DI SILVIOLO E PANCANOLO
Gli strafalcioni dei giornalisti al seguito della corsa rosa
Garzelli: “Le caratteristiche delle tappe come quelle di oggi potrebbero patirlo”
Martinello: “Trofeo Pancalica” (tornerà il Pantalica con l’organizzazione di Pancani?)
Martinello: “Classica questo ralenty”
Fabretti: “La classifica della generale”
Laura Betto: “Tim Wollens” (Wellens)
Garzelli: “Oggi sarà difficile trovare un vincitore”
Martinello: “L’auto dell’ammiraglia era ferma”
Martinello: “Luoghi fantastici in questa terra che è partita questa frazione”
Martinello: “La mia epopea ciclistica” (epoca)
Scinto: “È lugico” (logico)
Saligari: “Ha toppato una curva, ha tirato fuori il piede dal pedalino”
Saligari: “È stato un toccasano”
Pancani: “Maximilian Sciandri” (parlando di Maximilian Schachmann)
Martinello: “Se quella giornata non verrà giostita al meglio”
De Luca: “Prendere la bici dal tetto” (parlando di un meccanico che aveva prelevato una bici dall’ammiraglia)
Televideo: “Jaregui” (Jauregui)
e se vi stesse chiedendo il perchè del titolo…
dalla telecronaca della tappa dell’Alpe di Siusi (Giro 2016)
Pancani: “Silviolo”
Martinello: “Dimmi Pancanolo”
IL GIRO DI GOMEZ
In questa rubrica vi faremo rileggere i piani alti della classica, come li avrebbe visti Gomez Addams nelle sue letture del giornale in “verticale”… vale a dire le classifiche giornaliere viste al contrario, dal punto di vista della maglia nera!
Ordine d’arrivo della quarta tappa, Catania – Caltagirone
1° Rüdiger Selig
2° Paolo Simion s.t.
3° Mads Pedersen s.t.
4° Niklas Eg s.t.
5° Jakub Mareczko s.t.
Classifica generale
1° Giuseppe Fonzi
2° Alex Turrin a 5′57″
3° Christopher Hamilton a 6′03″
4° Rüdiger Selig a 6′19″
5° Enrico Barbin a 6′47″
1974: QUANDO LA CORSA ROSA PARTÌ DAL VATICANO
Ricordiamo quest’anno, attraverso i titoli del quotidiano “La Stampa”, il Giro del 1974 la cui partenza dalla Città del Vaticano quasi rivaleggia in “peso” con quella da Gerusalemme
19 MAGGIO 1974 – GIORNO DI RIPOSO
CI VUOLE CORAGGIO PER BATTERE MERCKX
Gli italiani sembrano “ipnotizzati” dall’asso belga – Forse è Fuente che ne approfitta – Felice Gimondi fa “pretattica”: lo afferma Zilioli impressionato soprattutto da Battaglin, che ammira come scalatore
EDDY ACCUSA IL FURBO BATTAGLIN
Uno sfogo polemico del “numero uno” contro i suoi rivali
Merckx è molto seccato: “Se credono che io fatichi anche per gli altri, si sbagliano: ora lascerò fare, così magari sarà Fuente a vincere” – “È facile stare ad aspettare che io mi stanchi per cogliermi in contropiede” – Fischi del pubblico
20 MAGGIO 1974 – 4a TAPPA: SORRENTO – SAPRI (208 Km)
Titoli non presenti in quanto la “Stampa” non uscì in edicola il 21 maggio.
La tappa fu conquistata dal belga Roger De Vlaeminck che precedette allo sprint Bruno Vicino e “Pierino” Gavazzi. Lo spagnolo Fuente conservò la maglia rosa

Il gruppo attraversa un festoso paesino siciliano (foto Tim de Waele/TDWSport.com)
ARCHIVIO
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Raduno di partenza Gerusalemme
1a tappa: Gerusalemme (cronometro indivuduale)
2a tappa: Haifa – Tel Aviv
3a tappa: Be’er Sheva – Eilat
WELLENS SPUNTA A CALTAGIRONE. DENNIS RESTA IN MAGLIA ROSA
La quarta tappa del Giro 2018 si decide come previsto sulla salita finale di Caltagirone, uno strappo di quasi 1 km con pendenza massima del 13%. È Tim Wellens (Lotto Fix ALL) ad imporsi su Michael Woods (EF Education First-Drapac) ed Enrico Battaglin (LottoNL-Jumbo).
Dopo le tre tappe iniziali in Israele, il Giro riparte dall’Italia e precisamente dalla Sicilia con la quarta tappa da Catania a Caltagirone, lungo un percorso non semplice, per complessivi 202 km, dove raramente si vedranno tratti in pianura. È una tappa che sembra quindi adatta a ciclisti da classiche e la natura “ardennese” del percorso non può che strizzare l’occhio a ciclisti come Tim Wellens (Lotto Fix ALL), Diego Ulissi (UAE Team Emirates) e Zdeněk Štybar (Quick Step), per citarne alcuni. Ma anche gli uomini di classifica dovranno tenere gli occhi aperti e gente come Thibaut Pinot (Groupama FDJ), Simon Yates (Mitchelton Scott) e Tom Dumoulin (Sunweb), per citare i corridori più avvezzi a percorsi come quelli di oggi, non staranno sicuramente a guardare. La grande incognita sembra essere la fuga. Se molto numerosa e affiatata, potrebbe perché no proporsi come interessante alternativa alle due già citate in precedenza e vedremo se, e fino a che punto, le squadre degli uomini di classifica le darà spazio, senza dimenticare che anche lo stesso Rohan Dennis (BMC), attuale maglia rosa, non vorrà arrendersi così facilmente tra le tortuose stradine siciliane. La fuga di giornata partiva dopo pochi chilometri dal via grazie all’azione di cinque ciclisti, Quentin Jauregui (AG2R), Jacopo Mosca (Wilier Triestina), Enrico Barbin (Bardiani CSF), Maxim Belkov (Katusha Alpecin) e Marco Frapporti (Androni Giocattoli). Il gruppo inizialmente lasciava fare, ma neanche più di tanto, visto che il vantaggio massimo del quintetto non superava mai i 3 minuti e mezzo. In testa al gruppo la BMC controllava la situazione a protezione della maglia rosa. Il primo GPM di giornata di Pietre Calde, posto al km 82.4, se lo aggiudicava la maglia azzurra Barbin, che rafforzava la sua leadership nella speciale classifica. Subito dopo il Team UAE Emirates provava ad animare la corsa facendo forcing in testa al gruppo, allungandolo. Il vantaggio della fuga si riduceva così a meno di 1 minuto ma l’azione della squadra di Aru, evidentemente soltanto dimostrativa, non progrediva e il successivo rallentamento del gruppo consentiva ai cinque di testa di riavvantaggiarsi. A 90 km dall’arrivo il vantaggio della fuga era di 2 minuti e mezzo. Il primo traguardo volante di Palazzolo Acreide era vinto da Jacopo Mosca, che faceva il bis a Monterosso Almo 21 km più avanti. Barbin era nuovamente primo sul successivo GPM di Vizzini. A circa 30 km dall’arrivo la fuga restava con tre elementi, Belkov, Mosca e Frapporti. I tre provavano a giocarsi la tappa ma a 23 km dall’arrivo era la UAE Team Emirates a riprendere ancora le redini della corsa, aumentando il ritmo e facendo scendere il vantaggio del terzetto di testa a meno di un minuto. Sergio Henao (Sky) e Gianluca Brambilla (Trek Segafredo) erano vittime di una foratura, ma riuscivano a rientrare in gruppo. Ai meno 20 dall’arrivo si facevano vedere in testa al gruppo la Bora Hansgrohe e la Lotto Fix ALL. Anche José Gonçalves (Katusha Alpecin) forava ed anche il corridore portoghese, terzo in classifica, riusciva a rientrare grazie ad un rallentamento del gruppo, che nel frattempo aveva ripreso i tre di testa. Ai meno 10 uscivano dal gruppo Edoardo Zardini (Wilier Triestina) e Valerio Conti (UAE Team Emirates), che rimaneva da solo un chilometro più avanti, proprio quando in testa Lotto Fix ALL e Bahrain Merida acceleravano. Un restringimento ai meno 6 rallentava Štybar e Giovanni Visconti (Bahrain Merida), che perdevano contatto dalla testa della corsa. Conti veniva ripreso a poco più di 3 km dall’arrivo, poi l’ottimo lavoro della Lotto Fix ALL permetteva a Tim Wellens di portarsi davanti, pilotato perfettamente da Tosh Van der Sande. Il belga dava tutto sull’ultimo tratto in pendenza aggiudicandosi da favorito la tappa su Michael Woods (EF Education First-Drapac) ed Enrico Battaglin (LottoNL-Jumbo). Rohan Dennis conserva la maglia rosa con 1 secondo di vantaggio su Dumoulin mentre, tra i “big”, hanno pagato un lievissimo dazio Fabio Aru (UAE-Team Emirates) e Chris Froome ( Team Sky), che hanno rispettivamente perso 6 e 17 secondi. Domani è in programma la quinta tappa da Agrigento a Santa Ninfa per un totale di 153 km, frazione non del tutto dissimile da quella odierna, visto che sono presenti tre GPM nella seconda parte del percorso, con un finale ancora impegnativo dove gli uomini di classifica saranno nuovamente impegnati a dire la loro.
Giuseppe Scarfone
ORDINE D’ARRIVO
1 Tim Wellens (Bel) Lotto Fix All 5:17:34
2 Michael Woods (Can) EF Education First-Drapac p/b Cannondale
3 Enrico Battaglin (Ita) LottoNL-Jumbo
4 Simon Yates (GBr) Mitchelton-Scott
5 Davide Formolo (Ita) Bora-Hansgrohe
6 Roman Kreuziger (Cze) Mitchelton-Scott 0:00:04
7 Patrick Konrad (Aut) Bora-Hansgrohe
8 Luis León Sanchez (Spa) Astana Pro Team
9 Domenico Pozzovivo (Ita) Bahrain-Merida
10 Esteban Chaves (Col) Mitchelton-Scott
11 Tom Dumoulin (Ned) Team Sunweb
12 Rohan Dennis (Aus) BMC Racing Team
13 Thibaut Pinot (Fra) Groupama-FDJ
14 George Bennett (NZl) LottoNL-Jumbo 0:00:10
15 Pello Bilbao (Spa) Astana Pro Team
16 Richard Carapaz (Ecu) Movistar Team
17 Louis Meintjes (RSA) Dimension Data
18 Fabio Aru (Ita) UAE Team Emirates
19 Diego Ulissi (Ita) UAE Team Emirates
20 Carlos Betancur (Col) Movistar Team
21 Maximilian Schachmann (Ger) Quick-Step Floors
22 Tanel Kangert (Est) Astana Pro Team
23 Wout Poels (Ned) Team Sky
24 Georg Preidler (Aut) Groupama-FDJ 0:00:21
25 Sam Oomen (Ned) Team Sunweb
26 Sergio Henao (Col) Team Sky
27 Mattia Cattaneo (Ita) Androni Giocattoli-Sidermec
28 Jan Polanc (Slo) UAE Team Emirates
29 Miguel Angel Lopez (Col) Astana Pro Team
30 Chris Froome (GBr) Team Sky
31 Ben O’Connor (Aus) Dimension Data
32 Rafael Valls Ferri (Spa) Movistar Team
33 Nicolas Roche (Irl) BMC Racing Team
34 Alexandre Geniez (Fra) AG2R La Mondiale 0:00:27
35 Sébastien Reichenbach (Swi) Groupama-FDJ
36 Valerio Conti (Ita) UAE Team Emirates
37 Krists Neilands (Lat) Israel Cycling Academy
38 Fausto Masnada (Ita) Androni Giocattoli-Sidermec
39 José Gonçalves (Por) Katusha-Alpecin
40 Francesco Gavazzi (Ita) Androni Giocattoli-Sidermec
41 Giovanni Visconti (Ita) Bahrain-Merida
42 Mikel Nieve (Spa) Mitchelton-Scott
43 Matteo Montaguti (Ita) AG2R La Mondiale 0:00:36
44 Sam Bennett (Irl) Bora-Hansgrohe
45 Jack Haig (Aus) Mitchelton-Scott
46 Maurits Lammertink (Ned) Katusha-Alpecin
47 Jarlinson Pantano (Col) Trek-Segafredo
48 Manuele Boaro (Ita) Bahrain-Merida
49 Gianluca Brambilla (Ita) Trek-Segafredo
50 François Bidard (Fra) AG2R La Mondiale 0:00:41
51 Nathan Brown (USA) EF Education First-Drapac p/b Cannondale 0:00:43
52 Felix Grossschartner (Aut) Bora-Hansgrohe 0:00:49
53 Laurens ten Dam (Ned) Team Sunweb 0:00:52
54 Mads Würtz Schmidt (Den) Katusha-Alpecin 0:01:08
55 Kenny Elissonde (Fra) Team Sky 0:01:14
56 Alex Dowsett (GBr) Katusha-Alpecin 0:01:17
57 Darwin Atapuma (Col) UAE Team Emirates
58 Rodolfo Torres (Col) Androni Giocattoli-Sidermec
59 Tosh Van Der Sande (Bel) Lotto Fix All 0:01:23
60 Victor De La Parte (Spa) Movistar Team 0:01:28
61 Ben Hermans (Bel) Israel Cycling Academy
62 Jan Hirt (Cze) Astana Pro Team
63 Giulio Ciccone (Ita) Bardiani CSF
64 Sander Armee (Bel) Lotto Fix All
65 Koen Bouwmam (Ned) LottoNL-Jumbo
66 Hugh Carthy (GBr) EF Education First-Drapac p/b Cannondale
67 Christoph Pfingsten (Ger) Bora-Hansgrohe
68 Cesare Benedetti (Ita) Bora-Hansgrohe
69 Eros Capecchi (Ita) Quick-Step Floors 0:01:41
70 Michael Mørkøv (Den) Quick-Step Floors
71 Mikael Cherel (Fra) AG2R La Mondiale
72 Zdenek Stybar (Cze) Quick-Step Floors 0:02:03
73 Adam Hansen (Aus) Lotto Fix All
74 Matej Mohoric (Slo) Bahrain-Merida
75 Ryan Gibbons (RSA) Dimension Data
76 Jacques Janse Van Rensburg (RSA) Dimension Data
77 Hubert Dupont (Fra) AG2R La Mondiale
78 Salvatore Puccio (Ita) Team Sky 0:02:13
79 Andrea Vendrame (Ita) Androni Giocattoli-Sidermec 0:02:28
80 Ruben Plaza (Spa) Israel Cycling Academy 0:02:41
81 Robert Gesink (Ned) LottoNL-Jumbo
82 Steve Morabito (Swi) Groupama-FDJ
83 Guillaume Boivin (Can) Israel Cycling Academy
84 Natnael Berhane (Eri) Dimension Data
85 Clement Venturini (Fra) AG2R La Mondiale
86 Nico Denz (Ger) AG2R La Mondiale 0:03:07
87 Benjamin King (USA) Dimension Data 0:03:18
88 Simone Andreetta (Ita) Bardiani CSF
89 Lars Bak (Den) Lotto Fix All
90 Alessandro Tonelli (Ita) Bardiani CSF
91 Manuel Belletti (Ita) Androni Giocattoli-Sidermec
92 Joe Dombrowski (USA) EF Education First-Drapac p/b Cannondale
93 Louis Vervaeke (Bel) Team Sunweb
94 Manuele Mori (Ita) UAE Team Emirates
95 Manuel Senni (Ita) Bardiani CSF
96 Dayer Quintana (Col) Movistar Team 0:03:25
97 Eduardo Sepulveda (Arg) Movistar Team
98 Jérémy Roy (Fra) Groupama-FDJ
99 Chad Haga (USA) Team Sunweb
100 Edoardo Zardini (Ita) Wilier Triestina-Selle Italia
101 Alessandro De Marchi (Ita) BMC Racing Team 0:03:41
102 Matthieu Ladagnous (Fra) Groupama-FDJ
103 Marco Marcato (Ita) UAE Team Emirates 0:05:33
104 Niccolo Bonifazio (Ita) Bahrain-Merida 0:05:42
105 Kristian Sbaragli (Ita) Israel Cycling Academy
106 Anthony Roux (Fra) Groupama-FDJ 0:06:04
107 Mitchell Docker (Aus) EF Education First-Drapac p/b Cannondale 0:06:07
108 Laurent Didier (Lux) Trek-Segafredo 0:06:10
109 Rémi Cavagna (Fra) Quick-Step Floors
110 Florian Senechal (Fra) Quick-Step Floors
111 Sam Bewley (NZl) Mitchelton-Scott 0:06:25
112 Christopher Juul Jensen (Den) Mitchelton-Scott
113 Sacha Modolo (Ita) EF Education First-Drapac p/b Cannondale 0:06:34
114 Vegard Stake Laengen (Nor) UAE Team Emirates
115 David De La Cruz (Spa) Team Sky 0:06:44
116 Tony Martin (Ger) Katusha-Alpecin
117 Davide Ballerini (Ita) Androni Giocattoli-Sidermec
118 Andrey Zeits (Kaz) Astana Pro Team 0:06:50
119 Fabio Sabatini (Ita) Quick-Step Floors 0:07:33
120 Elia Viviani (Ita) Quick-Step Floors
121 Loïc Vliegen (Bel) BMC Racing Team
122 Baptiste Planckaert (Bel) Katusha-Alpecin
123 Gijs Van Hoecke (Bel) LottoNL-Jumbo
124 Mirco Maestri (Ita) Bardiani CSF
125 Jos van Emden (Ned) LottoNL-Jumbo
126 Igor Anton (Spa) Dimension Data
127 Bert-Jan Lindeman (Ned) LottoNL-Jumbo
128 William Bonnet (Fra) Groupama-FDJ
129 Danny van Poppel (Ned) LottoNL-Jumbo
130 Guy Niv (Isr) Israel Cycling Academy
131 Guy Sagiv (Isr) Israel Cycling Academy
132 Boy van Poppel (Ned) Trek-Segafredo
133 Domen Novak (Slo) Bahrain-Merida
134 Zakkari Dempster (Aus) Israel Cycling Academy
135 Jurgen Roelandts (Bel) BMC Racing Team
136 Antonio Nibali (Ita) Bahrain-Merida
137 Frederik Frison (Bel) Lotto Fix All
138 Svein Tuft (Can) Mitchelton-Scott
139 Tom Scully (NZl) EF Education First-Drapac p/b Cannondale 0:07:58
140 Antonio Pedrero (Spa) Movistar Team 0:08:05
141 Christian Knees (Ger) Team Sky 0:08:43
142 Marco Frapporti (Ita) Androni Giocattoli-Sidermec 0:08:45
143 Jacopo Mosca (Ita) Wilier Triestina-Selle Italia
144 Andreas Schillinger (Ger) Bora-Hansgrohe 0:08:50
145 Maxim Belkov (Rus) Katusha-Alpecin
146 Jaco Venter (RSA) Dimension Data
147 Ruben Fernandez (Spa) Movistar Team
148 Jean-Pierre Drucker (Lux) BMC Racing Team 0:09:06
149 Jens Debusschere (Bel) Lotto Fix All
150 Tom Van Asbroeck (Bel) EF Education First-Drapac p/b Cannondale
151 Vasil Kiryienka (Blr) Team Sky 0:09:16
152 Victor Campenaerts (Bel) Lotto Fix All 0:09:23
153 Francisco Ventoso (Spa) BMC Racing Team 0:09:34
154 Viacheslav Kuznetsov (Rus) Katusha-Alpecin 0:10:52
155 Alexey Lutsenko (Kaz) Astana Pro Team
156 Ryan Mullen (Irl) Trek-Segafredo
157 Markel Irizar (Spa) Trek-Segafredo
158 Kilian Frankiny (Swi) BMC Racing Team
159 Lennard Hofstede (Ned) Team Sunweb
160 Davide Villella (Ita) Astana Pro Team 0:13:25
161 Enrico Barbin (Ita) Bardiani CSF 0:13:42
162 Roy Curvers (Ned) Team Sunweb 0:14:48
163 Christopher Hamilton (Aus) Team Sunweb
164 Quentin Jauregui (Fra) AG2R La Mondiale 0:15:32
165 Eugert Zhupa (Alb) Wilier Triestina-Selle Italia 0:16:11
166 Giuseppe Fonzi (Ita) Wilier Triestina-Selle Italia
167 Alex Turrin (Ita) Wilier Triestina-Selle Italia
168 Marco Coledan (Ita) Wilier Triestina-Selle Italia
169 Liam Bertazzo (Ita) Wilier Triestina-Selle Italia
170 Jakub Mareczko (Ita) Wilier Triestina-Selle Italia
171 Niklas Eg (Den) Trek-Segafredo
172 Mads Pedersen (Den) Trek-Segafredo
173 Paolo Simion (Ita) Bardiani CSF
174 Rüdiger Selig (Ger) Bora-Hansgrohe
DNF Andrea Guardini (Ita) Bardiani CSF
CLASSIFICA GENERALE
1 Rohan Dennis (Aus) BMC Racing Team 14:23:08
2 Tom Dumoulin (Ned) Team Sunweb 0:00:01
3 Simon Yates (GBr) Mitchelton-Scott 0:00:17
4 Tim Wellens (Bel) Lotto Fix All 0:00:19
5 Pello Bilbao (Spa) Astana Pro Team 0:00:25
6 Maximilian Schachmann (Ger) Quick-Step Floors 0:00:28
7 Domenico Pozzovivo (Ita) Bahrain-Merida
8 Thibaut Pinot (Fra) Groupama-FDJ 0:00:34
9 Patrick Konrad (Aut) Bora-Hansgrohe 0:00:35
10 Carlos Betancur (Col) Movistar Team
11 José Gonçalves (Por) Katusha-Alpecin 0:00:36
12 Davide Formolo (Ita) Bora-Hansgrohe 0:00:37
13 Diego Ulissi (Ita) UAE Team Emirates 0:00:47
14 Esteban Chaves (Col) Mitchelton-Scott
15 Tanel Kangert (Est) Astana Pro Team 0:00:50
16 Georg Preidler (Aut) Groupama-FDJ 0:00:52
17 Valerio Conti (Ita) UAE Team Emirates 0:00:53
18 Michael Woods (Can) EF Education First-Drapac p/b Cannondale
19 Luis León Sanchez (Spa) Astana Pro Team 0:00:54
20 Chris Froome (GBr) Team Sky 0:00:55
21 George Bennett (NZl) LottoNL-Jumbo 0:00:56
22 Roman Kreuziger (Cze) Mitchelton-Scott
23 Rafael Valls Ferri (Spa) Movistar Team
24 Fabio Aru (Ita) UAE Team Emirates 0:00:57
25 Sam Oomen (Ned) Team Sunweb 0:01:00
26 Sergio Henao (Col) Team Sky 0:01:03
27 Ben O’Connor (Aus) Dimension Data 0:01:07
28 Richard Carapaz (Ecu) Movistar Team 0:01:08
29 Jan Polanc (Slo) UAE Team Emirates 0:01:14
30 Miguel Angel Lopez (Col) Astana Pro Team
31 Louis Meintjes (RSA) Dimension Data 0:01:15
32 Felix Grossschartner (Aut) Bora-Hansgrohe 0:01:17
33 Alexandre Geniez (Fra) AG2R La Mondiale
34 Enrico Battaglin (Ita) LottoNL-Jumbo 0:01:20
35 Matteo Montaguti (Ita) AG2R La Mondiale 0:01:25
36 Alex Dowsett (GBr) Katusha-Alpecin 0:01:30
37 Nicolas Roche (Irl) BMC Racing Team 0:01:32
38 Mads Würtz Schmidt (Den) Katusha-Alpecin 0:01:35
39 Francesco Gavazzi (Ita) Androni Giocattoli-Sidermec 0:01:37
40 Wout Poels (Ned) Team Sky
41 Maurits Lammertink (Ned) Katusha-Alpecin 0:01:38
42 Jarlinson Pantano (Col) Trek-Segafredo
43 Mikel Nieve (Spa) Mitchelton-Scott 0:01:40
44 Mattia Cattaneo (Ita) Androni Giocattoli-Sidermec 0:01:42
45 Sam Bennett (Irl) Bora-Hansgrohe 0:01:44
46 Gianluca Brambilla (Ita) Trek-Segafredo 0:01:46
47 Fausto Masnada (Ita) Androni Giocattoli-Sidermec
48 Victor De La Parte (Spa) Movistar Team 0:02:05
49 Manuele Boaro (Ita) Bahrain-Merida 0:02:06
50 François Bidard (Fra) AG2R La Mondiale 0:02:08
51 Christoph Pfingsten (Ger) Bora-Hansgrohe 0:02:09
52 Nathan Brown (USA) EF Education First-Drapac p/b Cannondale 0:02:19
53 Laurens ten Dam (Ned) Team Sunweb 0:02:29
54 Rodolfo Torres (Col) Androni Giocattoli-Sidermec 0:02:32
55 Jan Hirt (Cze) Astana Pro Team 0:02:33
56 Krists Neilands (Lat) Israel Cycling Academy 0:02:46
57 Michael Mørkøv (Den) Quick-Step Floors
58 Salvatore Puccio (Ita) Team Sky 0:02:56
59 Eros Capecchi (Ita) Quick-Step Floors 0:03:00
60 Ryan Gibbons (RSA) Dimension Data 0:03:01
61 Matej Mohoric (Slo) Bahrain-Merida 0:03:03
62 Mikael Cherel (Fra) AG2R La Mondiale 0:03:06
63 Adam Hansen (Aus) Lotto Fix All 0:03:39
64 Hubert Dupont (Fra) AG2R La Mondiale 0:03:40
65 Tosh Van Der Sande (Bel) Lotto Fix All 0:03:41
66 Darwin Atapuma (Col) UAE Team Emirates 0:03:52
67 Nico Denz (Ger) AG2R La Mondiale 0:03:56
68 Zdenek Stybar (Cze) Quick-Step Floors 0:04:00
69 Clement Venturini (Fra) AG2R La Mondiale 0:04:04
70 Giovanni Visconti (Ita) Bahrain-Merida 0:04:05
71 Sébastien Reichenbach (Swi) Groupama-FDJ 0:04:10
72 Benjamin King (USA) Dimension Data 0:04:30
73 Matthieu Ladagnous (Fra) Groupama-FDJ 0:04:37
74 Lars Bak (Den) Lotto Fix All 0:04:40
75 Joe Dombrowski (USA) EF Education First-Drapac p/b Cannondale 0:04:46
76 Jacques Janse Van Rensburg (RSA) Dimension Data 0:04:51
77 Manuele Mori (Ita) UAE Team Emirates 0:04:52
78 Manuel Belletti (Ita) Androni Giocattoli-Sidermec 0:04:58
79 Ben Hermans (Bel) Israel Cycling Academy 0:05:14
80 Koen Bouwmam (Ned) LottoNL-Jumbo 0:05:33
81 Cesare Benedetti (Ita) Bora-Hansgrohe 0:05:44
82 Jack Haig (Aus) Mitchelton-Scott 0:05:45
83 Dayer Quintana (Col) Movistar Team 0:05:49
84 Andrea Vendrame (Ita) Androni Giocattoli-Sidermec 0:06:02
85 Guillaume Boivin (Can) Israel Cycling Academy 0:06:09
86 Manuel Senni (Ita) Bardiani CSF 0:06:14
87 Sander Armee (Bel) Lotto Fix All 0:06:16
88 Robert Gesink (Ned) LottoNL-Jumbo 0:06:24
89 Louis Vervaeke (Bel) Team Sunweb 0:06:25
90 Marco Marcato (Ita) UAE Team Emirates 0:06:43
91 Natnael Berhane (Eri) Dimension Data 0:06:53
92 Alessandro Tonelli (Ita) Bardiani CSF 0:06:56
93 Steve Morabito (Swi) Groupama-FDJ 0:07:02
94 Anthony Roux (Fra) Groupama-FDJ 0:07:07
95 Tony Martin (Ger) Katusha-Alpecin 0:07:08
96 Ruben Plaza (Spa) Israel Cycling Academy 0:07:13
97 Rémi Cavagna (Fra) Quick-Step Floors
98 Simone Andreetta (Ita) Bardiani CSF 0:07:28
99 David De La Cruz (Spa) Team Sky 0:07:33
100 Chad Haga (USA) Team Sunweb 0:07:35
101 Jérémy Roy (Fra) Groupama-FDJ 0:07:36
102 Sacha Modolo (Ita) EF Education First-Drapac p/b Cannondale 0:07:38
103 Kristian Sbaragli (Ita) Israel Cycling Academy
104 Florian Senechal (Fra) Quick-Step Floors 0:07:40
105 Davide Ballerini (Ita) Androni Giocattoli-Sidermec 0:07:54
106 Hugh Carthy (GBr) EF Education First-Drapac p/b Cannondale 0:07:59
107 Giulio Ciccone (Ita) Bardiani CSF 0:08:00
108 Kenny Elissonde (Fra) Team Sky 0:08:03
109 Sam Bewley (NZl) Mitchelton-Scott 0:08:05
110 Vegard Stake Laengen (Nor) UAE Team Emirates 0:08:08
111 Jurgen Roelandts (Bel) BMC Racing Team 0:08:14
112 Elia Viviani (Ita) Quick-Step Floors 0:08:25
113 Baptiste Planckaert (Bel) Katusha-Alpecin 0:08:41
114 Laurent Didier (Lux) Trek-Segafredo 0:08:42
115 Alessandro De Marchi (Ita) BMC Racing Team 0:08:46
116 Zakkari Dempster (Aus) Israel Cycling Academy 0:09:13
117 Guy Sagiv (Isr) Israel Cycling Academy 0:09:15
118 Boy van Poppel (Ned) Trek-Segafredo 0:09:16
119 Igor Anton (Spa) Dimension Data 0:09:24
120 Jos van Emden (Ned) LottoNL-Jumbo 0:09:28
121 Mitchell Docker (Aus) EF Education First-Drapac p/b Cannondale 0:09:30
122 Ruben Fernandez (Spa) Movistar Team 0:09:35
123 Andrey Zeits (Kaz) Astana Pro Team
124 Danny van Poppel (Ned) LottoNL-Jumbo 0:09:40
125 William Bonnet (Fra) Groupama-FDJ 0:09:47
126 Gijs Van Hoecke (Bel) LottoNL-Jumbo 0:09:50
127 Victor Campenaerts (Bel) Lotto Fix All 0:09:53
128 Mirco Maestri (Ita) Bardiani CSF 0:10:07
129 Jaco Venter (RSA) Dimension Data 0:10:12
130 Eduardo Sepulveda (Arg) Movistar Team 0:10:23
131 Jean-Pierre Drucker (Lux) BMC Racing Team 0:10:24
132 Francisco Ventoso (Spa) BMC Racing Team
133 Jacopo Mosca (Ita) Wilier Triestina-Selle Italia 0:10:37
134 Edoardo Zardini (Ita) Wilier Triestina-Selle Italia 0:10:41
135 Tom Van Asbroeck (Bel) EF Education First-Drapac p/b Cannondale 0:10:56
136 Antonio Pedrero (Spa) Movistar Team 0:11:25
137 Guy Niv (Isr) Israel Cycling Academy 0:11:29
138 Bert-Jan Lindeman (Ned) LottoNL-Jumbo 0:11:32
139 Ryan Mullen (Irl) Trek-Segafredo 0:11:46
140 Christopher Juul Jensen (Den) Mitchelton-Scott 0:11:54
141 Jens Debusschere (Bel) Lotto Fix All 0:11:57
142 Viacheslav Kuznetsov (Rus) Katusha-Alpecin 0:12:03
143 Fabio Sabatini (Ita) Quick-Step Floors 0:12:05
144 Vasil Kiryienka (Blr) Team Sky 0:12:10
145 Christian Knees (Ger) Team Sky 0:12:26
146 Markel Irizar (Spa) Trek-Segafredo 0:12:30
147 Niccolo Bonifazio (Ita) Bahrain-Merida 0:12:39
148 Kilian Frankiny (Swi) BMC Racing Team 0:12:40
149 Frederik Frison (Bel) Lotto Fix All 0:12:42
150 Antonio Nibali (Ita) Bahrain-Merida 0:12:47
151 Svein Tuft (Can) Mitchelton-Scott 0:13:05
152 Alexey Lutsenko (Kaz) Astana Pro Team 0:13:06
153 Andreas Schillinger (Ger) Bora-Hansgrohe 0:13:09
154 Marco Frapporti (Ita) Androni Giocattoli-Sidermec 0:13:10
155 Maxim Belkov (Rus) Katusha-Alpecin 0:13:12
156 Loïc Vliegen (Bel) BMC Racing Team 0:13:15
157 Tom Scully (NZl) EF Education First-Drapac p/b Cannondale 0:13:18
158 Davide Villella (Ita) Astana Pro Team 0:14:18
159 Domen Novak (Slo) Bahrain-Merida 0:15:44
160 Lennard Hofstede (Ned) Team Sunweb 0:17:04
161 Niklas Eg (Den) Trek-Segafredo 0:17:09
162 Mads Pedersen (Den) Trek-Segafredo 0:17:13
163 Marco Coledan (Ita) Wilier Triestina-Selle Italia 0:17:15
164 Quentin Jauregui (Fra) AG2R La Mondiale 0:17:20
165 Paolo Simion (Ita) Bardiani CSF 0:17:38
166 Jakub Mareczko (Ita) Wilier Triestina-Selle Italia 0:17:40
167 Roy Curvers (Ned) Team Sunweb 0:17:45
168 Eugert Zhupa (Alb) Wilier Triestina-Selle Italia 0:17:51
169 Liam Bertazzo (Ita) Wilier Triestina-Selle Italia 0:18:13
170 Enrico Barbin (Ita) Bardiani CSF 0:18:18
171 Rüdiger Selig (Ger) Bora-Hansgrohe 0:18:46
172 Christopher Hamilton (Aus) Team Sunweb 0:19:02
173 Alex Turrin (Ita) Wilier Triestina-Selle Italia 0:19:08
174 Giuseppe Fonzi (Ita) Wilier Triestina-Selle Italia 0:25:05

La sagoma del belga Wellens svetta sugli avversari in cima al ripido strappo di Caltagirone (Getty Images)
08-05-2018
maggio 8, 2018 by Redazione
Filed under Ordini d'arrivo
GIRO D’ITALIA
Il belga Tim Wellens (Lotto Fix All) si è imposto nella quarta tappa, Catania – Caltagirone, percorrendo 202 Km in 5h17′34″ alla media di 38.17 Km/h. Ha preceduto allo sprint il canadese Woods e l’italiano Enrico Battaglin (Team LottoNL-Jumbo). L’australiano Rohan Dennis (BMC Racing Team) è ancora maglia rosa con 1″ sull’olandese Dumoulin e 17″ sul britannico Simon Yates. Miglior italiano Domenico Pozzovivo (Bahrain Merida Pro Cycling Team), 7° a 28″.
4 JOURS DE DUNKERQUE / GRAND PRIX DES HAUTS DE FRANCE
Il francese Marc Sarreau (Groupama – FDJ) si è imposto nella prima tappa, Dunkerque – La Bassée, percorrendo 165.3 Km in 3h56′19″ alla media di 41.97 Km/h. Ha preceduto allo sprint i connazionale Coquard e Rudy Barbier. Miglior italiano Mauro Finetto (Delko Marseille Provence KTM), 43°. Sarreau è il primo leader della classifica con 1″ sul connazionale Lecroq e 4″ su Coquard. Miglior italiano Finetto, 44° a 10″