PESCO SANNITA – GRAN SASSO D’ITALIA: È L’ORA DI DARE I NUMERI!
Collocato esattamente nella stessa posizione della frazione del Block Haus dello scorso anno, ecco il tappone appenninico del Giro 2018. Le pendenze non sono cattive come quella dell’altra ascesa ma la tappa presenta numeri che lasciano ben sperare, a partire da quelli degli arrivi in salita finora affrontati, per passare poi ai chilometraggi dell’ascesa finale e complessivo della tappa e per finire con quello della quota della località d’arrivo, punto più alto dell’Appennino raggiungibile su asfalto. I numeri ci sono e, dunque, potrebbe esserci anche da parte dei grandi big al via del Giro, ispiranti anche dalle gesta del “Pirata”…
È giunta l’ora di dare i numeri e allora cominciamo a darveli noi: 3, 45, 224 e 2135.
3 sono gli arrivi in salita finora affrontati e non era mai successo nella storia del Giro che ce ne fossero così tanti nei primi nove giorni di gara. Nemmeno il Tour ha mai osato tanto e per ritrovar qualcosa del genere bisogna andare a spulciare le altimetrie delle Vuelte disputate in questi ultimi anni.
45 sono i chilometri che intercorreranno tra l’inizio dell’ascesa finale e il traguardo e, anche se questi non saranno continui, spezzati in due fasi da un GPM intermedio e da un lungo settore in falsopiano, certamente lasceranno il segno.
224 sono i chilometri complessivi di questa tappa e anche questo potrà avere un suo peso, se si pensa che da diversi anni le tappe “over 200” sono diventate sempre più rare e che i “girini” saranno reduci da una tappa di montagna, quella di Montevergine, che pure sfonda questo tetto (208 Km).
2135 sono, infine, i metri della zona d’arrivo, con la linea del traguardo tracciata al termine di quella che è la più elevata strada asfaltata dell’Appennino e anche questa quota affrontata molto presto potrebbe cogliere qualcuno alla sprovvista.
Ecco che questi numeri potrebbe per davvero ispirare… numeri da parte di qualche grande protagonista del Giro 2018 e, a questo punto della corsa, bisognerà certamente muoversi e non più giocare allo studio dei rivali e all’attendismo, come forse ci si potrebbe attendere tra Etna e Montevergine. C’è il precedente del 1999 che fa ben sperare, quando sul Gran Sasso, salita non certamente insormontabile che raduna i suoi tratti più impegnativi negli ultimi 4500 metri, Marco Pantani fece il numero che certo non lasciava presagire la salita e distanziò di 23” lo spagnolo José María Jiménez e di 26” l’elvetico Alex Zülle.
Questa lunga frazione che potrebbe movimentare il vertice della classifica, come capitato 19 anni fa con la conquista della maglia rosa da parte del “Pirata”, scatterà da Pesco Sannita, centro del beneventano situato a un tiro di schioppo dalla celebre Pietrelcina, paese natale di Padre Pio. Tutta la fase iniziale, poco meno di 100 Km, si snoderà prevalentemente lungo una serie di veloci superstrade, come la SS 87 che il gruppo percorrerà lasciando la Campania, transitando ai piedi dei colli sui quali sorgono i centri di Morcone e Sassinoro, entrambi pure legati alla figura di Padre Pio, che a Morcone trascorse gli anni del noviziato francescano e a Sassinoro fu in diverse occasioni pellegrino al Santuario di Santa Lucia al Monte. A una trentina di chilometri dal via il Giro entrerà in Molise, dove la superstrada che percorerrà il gruppo sfiorerà l’area archelogica dell’antica Saepinum poco prima di giungere alla Sella di Vinchiaturo, valico che geograficamente rappresenta il confine settentrionale dell’Appenino Campano e che “fisicamente” poco si avverte perché la statale lo attraversa in assetto di pianura. È solo dopo Bojano, centro seconda la leggenda fondato per volontà del dio Marte sul luogo dove un bue si sarebbe improvvisamente fermato durante le emigrazioni delle genti sannite dalla natìa Sabina, che si comincia per la prima volta a prender quota, anche se in maniera molto lasca: la prima ascesa degna di nota segnalata sull’altimetria è quella che termina presso il Santuario di Maria Santissima Addolorata, costruito in stile neogotico nel luogo dove il 22 marzo del 1888 la Madonna apparse alle pastorelle Serafina e Bibiana e presso il quale si sono concluse anche due frazioni della Tirreno-Adriatico, conquistate dal francese Laurent Jalabert (2000) e dall’elvetico Markus Zberg (2001). Una veloce discesa porterà i “girini” alle porte di Isernia, passata la quale si salteranno a piedi pari due storiche ascese del Giro, i valichi del Macerone e di Rionero Sannitico, inserite per la prima volta nel tracciato proprio nell’edizione del debutto della “corsa rosa” (1909), e che furono spesso affrontate negli anni del ciclismo eroico, rese impietose non solo dalle pendenze ma anche dal fondo sterrato che arrivò a mettere in nera crisi un campionissimo del calibro di Costante Girardengo. Anche sulla moderna variante della SS 17 sarà inevitabile affrontare un tratto di salita ma gli 11,3 Km al 4,2% verso lo svincolo per Rionero sono ben poca cosa rispetto alla strada tradizionale e potranno farsi sentire soltanto se da quelle parti dovrebbe esserci un’improvvisa accelerazione del gruppo. Al termine della discesa si entrerà in Abruzzo e contemporaneamente si abbandonerà la superstrada per tornare a pedalare sulla viabilità più consueta in direzione di Castel di Sangro, centro che rammenta nel nome uno scomparso maniero distrutto nel 1228 dalle truppe del cardinale Colonna per punire un signorotto locale della fedeltà dimostrata al re di Sicilia Federico II di Svevia. Qui inizierà l’unica salita che Mauro Vegni non ha potuto “saltare” in questa fase di gara, quella che in 9 Km al 4,8% sale a Roccaraso, la più nota località di sport invernali dell’Abruzzo, situata all’estremità meridonale delle Cinquemiglia, spettacolare altipiano che il gruppo attraverserà agevolmente percorrendo, subito dopo lo scollinamento, una scarsa dozzina di chilometri in perfetta pianura. Non era così in passato, quando prima di attraversare le Cinquemiglia ai viandanti si consigliava di far testamento per l’elevato rischio d’incappare in branchi di lupi, in orde di briganti o in rovinose tormente di neve, come quelle che, tra il 1528 e il 1529, falcidiarono due eserciti di passaggio causando ben 800 vittime. Tornati a valle, la corsa sarà attesa sulle strade di Sulmona, cittadina famosa anche fuori d’Italia per la produzione di confetti, che si possono gustare ammirandone i suoi principali monumenti, come l’acquedotto medioevale che sfiora la centralissima Piazza Garibaldi, le sue numerose chiese e, appena fuori città, la Badia Morronese fondata nel 1293 dall’eremita Pietro Angeleri, passato alla storia come Celestino V, il papa del dantesco “gran rifiuto”. Siamo all’inizio del tratto che condurrà dritti ai piedi del Gran Sasso, una venticinquina di chilometri di velluto nel corso dei quali si transiterà per Popoli, centro dal quale ha inizio la “Strada delle Svolte”, itinerario in salita movimentato da quattro tornanti che dal 1963 è teatro di una cronoscalata automobilistica la cui 56a edizione si terrà tra il 7 e il 9 settembre 2018. In diverse occasioni anche il Giro ha affrontato le “Svolte”, ma non accadrà quest’anno poiché dopo Popoli ci sarà ancora un lungo tratto da percorrere in pianura, infilandosi nella Valle del Tirino, all’inizio della quale si trova uno dei più importanti complessi industriali d’Italia, creato nel 1901 e che sei anni dopo fu il primo nella nostra nazione a produrre alluminio utilizzando il metodo elettrochimico. L’ultimo tratto sul fondovalle vedrà i corridori attraversare il centro di Bussi sul Tirino e sfiorarne uno dei suoi monumenti più caratteristici – la chiesa di Santa Maria di Cartignano, totalmente priva del corpo centrale a causa dei terremoti che l’hanno ripetutamente colpita – poco prima di giungere all’appuntamento con il Gran Sasso. La prima fetta della lunga ascesa finale sarà considerata GPM a parte, una volta percorsi i 13,5 Km al 6% che terminano all’altezza di Calascio, centro dominato dall’altura sulla quale sorgono i suggestivi resti dell’omonima rocca, spesso utilizzati come set cinematografico: lassù saranno girate diverse scene de “Il nome della rosa” mentre il primo film in ordine di tempo che riprese quel luogo fu “Amici miei – Atto II°”, nello specifico per le scene della “crocifissione” di Gastone Moschin.
Dopo il passaggio da Calascio la salita momentaneamente s’interrompe per circa 5 km lasciando spazio al lieve falsopiano verso il delizioso borgo di Santo Stefano di Sessanio, sovrastato dalla struttura metallica che riproduce la forma del monumento simbolo del paesino, la Torre Medicea, in gran parte crollata durante il terremoto del 2009 e della quale sono in corso i lavori di ricostruzione. Alle porte di Santo Stefano la strada torna a salire, diretta all’altopiano di Campo Imperatore che, contrariamente a quanto segnalato sull’altimetria ufficiale della tappa, non coincide con la zona dove si concluderà la tappa ma si trova più a valle, a un’altitudine media di 1800 metri. Punteggiato da una decina di piccoli laghetti poco profondi come il Racollo e il Pietranzoni, i corridori lo raggiungeranno con 10 Km d’ascesa agevole (media del 4%), seguiti da un tratto in quota vallonato di sei chilometri e mezzo, percorrendo il quale si confluirà sulla principale strada d’accesso all’altopiano, che sale dall’Aquila, e si transiterà a breve distanza dai ruderi della chiesetta di Sant’Egidio, la cui costruzione risale all’anno 1000. Sfiorato il citato laghetto Petranzoni, la salita tornerà a essere definitiva protagonista del tracciato quando mancheranno 7,5 km al traguardo, preceduto dal tratto più impegnativo dell’ascesa che negli ultimi 4,5 Km sale all’8,2% medio, raggiungendo il picco massimo del 13% a circa 1500 metri dalla retta d’arrivo, prevista presso il celebre Hotel Campo Imperatore, principale struttura ricettiva dell’omonima stazione di sport invernali, famosa per aver ospitato Benito Mussolini dopo l’arresto nel 1943.
I numeri li abbiamo dati… ora tocca ai corridori!!!
Mauro Facoltosi
I VALICHI DELLA TAPPA
Sella di Vinchiaturo (552 metri). Attraversata dalla linea ferroviaria Campobasso – Isernia e dalla SS 87 “Sannitica” (tra gli svincoli di Guardiaregia e Sepino), costituisce lo spartiacque tra le valli del Biferno e del Tammaro e, secondo alcuni geografi, è in questo luogo – e non alla Bocca di Forli (che si trova presso Rionero Sannitico) – che transita il reale confine tra Italia Centrale e Italia Meridionale.
Valico di Pettoranello (739 m). Spartiacque tra il bacino del Biferno e quello del Volturno, è attraversato dalla SS 17 “dell’Appennino Abruzzese e Appulo Sannitica”, tra Pastena e il bivio per Pettoranello del Molise. Si trova nei pressi del Santuario di Maria Santissima Addolorata.
Colle della Portella (1271 metri). Valicato dalla SS 17 “dell’Appennino Abruzzese e Appulo Sannitica” tra Roccaraso e l’altopiano delle Cinquemiglia, all’altezza del bivio per Rivisondoli. Vi sorge il santuario della Madonna della Portella, detto anche Chiesa di Santa Maria di Costantinopoli.
Valico Piano delle Cinquemiglia (1265 metri). Valicato dalla SS 17 “dell’Appennino Abruzzese e Appulo Sannitica” all’inizio della discesa che dall’altopiano delle Cinquemiglia conduce verso Sulmona. Prima salita del Giro d’Italia, affrontato nella terza tappa dell’edizione 1909 (Chieti – Napoli, vinta da Giovanni Rossignoli), dopo l’istituzione della maglia verde ha accolto 6 traguardi GPM. L’ultimo a scollinarlo è stato Giovanni Visconti nel 2009, nei chilometri iniziali della tappa Sulmona – Benevento vinta dall’indimenticato Michele Scarponi.
Sella di Pratoriscio (2130 metri). Punto terminale della SS 17 bis dir. C “della funivia del Gran Sasso”, coincide con il luogo dove sorge l’Hotel Campo Imperatore, presso il quale si concluderà la tappa, quotato 2135 sulle cartine ufficiali del Giro. Si tratta della terza volta che la corsa rosa si arrampica sin lassù: in precedenza si sono qui imposti lo spagnolo Vicente López Carril nel 1971, il danese John Carlsen nel 1989 e Marco Pantani nel 1999. Non fa testo la tappa del Gran Sasso del 1985, vinta da Franco Chioccioli, perché in quell’occasione si affrontò solo il tratto iniziale dell’ascesa, con il traguardo collocato in località Fonte Cerreto, a circa 1110 metri di quota.
RINGRAZIAMENTI
Segnaliamo che le citazioni cinematografiche (nel testo e nella fotogallery) sono frutto della collaborazione con il sito www.davinotti.com, che ringraziamo per la disponibilità.
FOTOGALLERY
Pesco Sannita, chiesa del Santissimo Salvatore
Morcone, il convento francescano nel quale Padre Pio trascorse gli anni del noviziato
Sassinoro, Santuario di Santa Lucia al Monte
Area archeologica di Saepinum
Castelpetroso, Santuario di Maria Santissima Addolorata
Altopiano delle Cinquemiglia
Sulmona, acquedotto medioevale
Badia Morronese
Bussi sul Tirino, chiesa di Santa Maria di Cartignano

Scena di “Amici miei – Atto II°” girata a Calascio (www.davinotti.com)
Scorcio di Santo Stefano di Sessanio con la Torre Medicea crollata nel 2009 e attualmente in fase di ricostruzione
Un’altro scorcio di Santo Stefano con l’impalcatura che riproduce le fattezze della torre crollata
Campo Imperatore, Lago Racollo

Il Corno Grande, massima elevazione del massiccio del Gran Sasso, e, in trasparenza, l’altimetria della nona tappa del Giro 2018 (wikipedia)
LA CARICA DEL 101° A MONTEVERGINE
maggio 12, 2018 by Redazione
Filed under Approfondimenti
Ecco il tradizionale contenitore made ne ilciclismo.it che da diverse stagioni accompagna le cronache prima del Giro e poi del Tour. All’interno ritroverete le rubriche riservate alla rassegna stampa internazionale, alla colonna sonora del giorno, alle previsioni del tempo per la tappa successiva, alle “perle” dei telecronisti, al Giro d’Italia rivisto alla “rovescia” al ricordo di un Giro passato (quest’anno rivisiteremo l’edizione del 1974, partita da un’altra terra “santa”, quella della Città del Vaticano).
GIRO D’ITALIA, GIRO DEL MONDO
Italia
Carapaz esplode in salita. In trionfo a Montevergine – La caduta di Chris Froome sotto la pioggia a metà salita – Il vincitore: “Non ci credo. Con queste gambe dovevo provarci” – Jovanotti pazzo di Giro: “#OhVita? Una corsa a tappe” – In ginocchio da lei: un anello al Giro. Che emozione al traguardo (Gazzetta dello Sport)
Tappa all’ecuadoriano Carapaz sotto il diluvio, Yates resta in rosa (Corriere della Sera)
Gran Bretagna
Chris Froome suffers another fall but doesn’t lose time on general classifaction at Giro D’Italia (The Daily Telegraph)
Carapaz wins Giro d’Italia stage eight as Yates protects lead (The Independent)
Francia
Carapaz, le coup gagnant – Yates: «J’attaquerai si je peux» – Yates: «Ce sera plus sélectif demain» – «Pinot à 100% sur le Tour en 2019» (L’Equipe)
Giro: Carapaz gagne, Froome glisse (Le Figaro)
Spagna
Carapaz da un histórico primer triunfo en el Giro a Ecuador – Carapaz: “No lo puedo creer, es lo que ambicionas de niño” – Froome se fue al suelo en la subida a Montevergine – Los españoles en el Giro: el Movistar consigue la victoria – Carapaz y el Movistar triunfan: victoria en Montevergine – Dekker: “Froome es el ganador del Tour más limpio de la historia”(AS)
Carapaz, ha nacido una estrella (Marca)
El ecuatoriano Richard Carapaz (Movistar) se lleva la 8ª etapa (El Mundo Deportivo)
Belgio
Jonge Ecuadoriaan klimt naar zege in Giro, Froome haalt opgelucht adem (Het Nieuwsblad)
L’Equatorien Richard Carapaz (Movistar) gagne la 8e étape, Simon Yates reste en rose (La Dernière Heure/Les Sports)
Paesi Bassi
“Dumoulin is een god in Italië” – - Bouwman: “Aan ‘dichtbij’ heb je niks” – Bouwman pokerde op slotklim – Curieuze val Froome in Giro – Gesink moet wachten om taaiheid te tonen – Dumoulin: “Een gevaarlijke klant” – (De Telegraaf)
Verrassende ritzege Carapaz, glansrol Bouwman – Dumoulin: Val was niet handig van Froome (Algemeen Dagblad)
Germania
Carapaz gewinnt 8. Etappe – Yates verteidigt Rosa Trikot (Berliner Zeitung)
Svizzera
Giro: Carapaz s’impose en solitaire (24 Heures)
Stati Uniti
Carapaz Wins 7th Stage as Yates Maintains Giro d’Italia Lead (The New York Times)
Colombia
¡Bien, Ecuador! Richard Carapaz ganó la octava etapa del Giro (El Tiempo)
Carapaz, un símbolo de unión entre Ecuador y Colombia (El Espectador)
Ecuador
Carapaz hace historia en el Giro ganando la octava etapa (El Universo)
Australia
Carapaz attacks to win eighth stage of the Giro (The Sydney Morning Herald)
DISCOGIRO: la colonna sonora della tappa del Giro scelta per voi da ilciclismo.it
Salve, Oh Patria (inno nazionale dell’Ecuador)
a cura di DJ Jorgens
METEO GIRO
Le previsioni si riferiscono agli orari di partenza, passaggio e arrivo della tappa del giorno dopo
Pesco Sannita: poco nuvoloso, 18.4°C, vento moderato da SW (20-28 Km/h), umidità al 70%
Bojano (Km 43.3): poco nuvoloso, 19.4°C, vento moderato da SW (18 Km/h), umidità al 66%
Isernia (Km 69.6): nubi sparse con possibilità di deboli e isolate precipitazioni, 20.6°C, vento moderato da SW (13-19 Km/h), umidità al 68%
Roccaraso (GPM – Km 108.1) : cielo coperto, 17°C, vento debole da SW (6 Km/h), umidità al 59%
Popoli (Traguardo volante – Km 161.2) : pioggia modesta (0.5 mm), 24°C (percepiti 25°C), vento debole da NE (5 Km/h), umidità al 82%
Calascio (GPM – Km 192.9) : nubi sparse con possibilità di deboli e isolate precipitazioni, 16.4°C, vento debole da WSW (8 Km/h), umidità al 70%
Gran Sasso d’Italia : nubi sparse con possibilità di deboli e isolate precipitazioni, 8.7°C, vento moderato da WSW (13-19 Km/h), umidità al 75%
L’ANGOLO DI SILVIOLO E PANCANOLO
Gli strafalcioni dei giornalisti al seguito della corsa rosa
Professor Fagnani: “Se vediamo le mucche accocciate sull’erba”
Garzelli: “Spesso il tornante sposta il vento sulla sinistra”
Pancani: “Corridori belghi” (belgi)
Pancani: “Tim Wellens è il favorito per la vittoria numero 1 di oggi”
Pancani: “Milleduegento”
De Luca: “La macchina della direzione della giuria”
Pancani: “Questo è un mezzo extra pioggia” (parlando di un mezzo dei pompieri che stava prosciugando una grossa pozzanghera)
Pancani: “Si è rischiato il contatto tra Chris Froome con Sergio Henao”
Martinello: “È caduto sul fianco destro, quello che aveva già ferito dalla caduta di Gerusalemme”
Rizzato: “Primo successo per il paese centroamericano al Giro” (l’Ecuador si trova nell’America Meridionale)
Saligari: “Questa salita potrà tendere un’imboscata ai corridori”
e se vi stesse chiedendo il perchè del titolo…
dalla telecronaca della tappa dell’Alpe di Siusi (Giro 2016)
Pancani: “Silviolo”
Martinello: “Dimmi Pancanolo”
IL GIRO DI GOMEZ
In questa rubrica vi faremo rileggere i piani alti della classica, come li avrebbe visti Gomez Addams nelle sue letture del giornale in “verticale”… vale a dire le classifiche giornaliere viste al contrario, dal punto di vista della maglia nera!
Ordine d’arrivo dell’ottava tappa, Praia a Mare – Montevergine di Mercogliano
1° Svein Tuft
2° Sam Bewley s.t.
3° Lennard Hofstede a 5′20″
4° Giuseppe Fonzi s.t.
5° Sam Bennett s.t.
Classifica generale
1° Giuseppe Fonzi
2° Eugert Zhupa a 16′41″
3° Svein Tuft a 17′18″
4° Marco Coledan a 17′55″
5° Jakub Mareczko a 18′02″
1974: QUANDO LA CORSA ROSA PARTÌ DAL VATICANO
Ricordiamo quest’anno, attraverso i titoli del quotidiano “La Stampa”, il Giro del 1974 la cui partenza dalla Città del Vaticano quasi rivaleggia in “peso” con quella da Gerusalemme
24 MAGGIO 1974 – 8a TAPPA: CHIETI – MACERATA (150 Km)
UNA CURVA E SPRINT A BITOSSI
Il Giro a Macerata, pensando alla tappa “cardine di oggi” – E adesso Merckx cambierà tattica
Vittoria bis del toscano grazie agli “errori di traiettoria” dei velocisti più quotati – Secondo il colombiano Rodriguez – Fuente resta in rosa

Il raduno di partenza a Praia a Mare (foto Antonio Scarfone)
ARCHIVIO
Cliccare sul nome della tappa per visualizzare l’articolo
Raduno di partenza Gerusalemme
1a tappa: Gerusalemme (cronometro indivuduale)
2a tappa: Haifa – Tel Aviv
3a tappa: Be’er Sheva – Eilat
4a tappa: Catania – Caltagirone
5a tappa: Agringento – Santa Ninfa (Valle del Belice)
6a tappa: Caltanissetta – Etna (Osservatorio Astronomico)
7a tappa: Pizzo – Praia a Mare
12-05-2018
maggio 12, 2018 by Redazione
Filed under Ordini d'arrivo
GIRO D’ITALIA
L’ecuadoregno Richard António Carapaz Montenegro (Movistar Team) si è imposto nell’ottava tappa, Praia a Mare – Montevergine di Mercogliano, percorrendo 209 Km in 5h11′35″ alla media di 40.25 Km/h. Ha preceduto di 7″ l’italiano Davide Formolo (Bora – Hansgrohe) e il francese Pinot. Il britannico Simon Yates (Mitchelton-Scott) è ancora maglia rosa con 16″ sull’olandese Dumoulin e 26″ sul colombiano Chaves Rubio. Miglior italiano Domenico Pozzovivo (Bahrain Merida Pro Cycling Team), 5° a 43″.
4 JOURS DE DUNKERQUE / GRAND PRIX DES HAUTS DE FRANCE
Il tedesco André Greipel (Lotto Fix ALL) si è imposto nella quinta tappa, Wormhout – Cassel, percorrendo 178.7 Km in 4h27′55″ alla media di 40.02 Km/h. Ha preceduto allo sprint il belga Dimitri Claeys (Cofidis, Solutions Crédits) e l’olandese Riesebeek. Miglior italiano Mauro Finetto (Delko Marseille Provence KTM), 27° a 1′38″. Claeys è il nuovo leader della classifica con 2″ su Riesebeek e 4″ su Greipel. Miglior italiano Finetto, 27° a 1′38″
VUELTA ARAGÓN
L’italiano Matteo Malucelli (Androni – Sidermec – Bottecchia) si è imposto nella seconda tappa, Huesca – Saragozza, percorrendo 194 Km in 4h27′37″ alla media di 43.50 Km/h. Ha preceduto allo sprint il norvegese Enger e lo spagnolo Jon Aberasturi Izaga (Euskadi – Murias), ancora leader della classifica con 9″ sul connazionale Barbero Cuesta e 15″ sul francese Réza. Miglior italiano Matteo Spreafico (Androni – Sidermec – Bottecchia), 20° a 36″
FLÈCHE DU SUD (Lussemburgo)
Il belga Jimmy Janssens (Cibel – Cebon) si è imposto nella quarta tappa, circuito di Roeser, percorrendo 147.5 Km in 3h17′23″ alla media di 44.84 Km/h. Ha preceduto allo sprint l’austriaco Rabitsch e il connazionale Gianni Marchand (Cibel – Cebon). Miglior italiano Filippo Fortin (Team Felbermayr – Simplon Wels ), 5° a 58″. Marchand è il nuovo leader della classifica con 10″ su Rabitsch e Janssens. Miglior italiano Antonio Santoro (Monkey Town Continental Team), 14° a 1′08″
RONDE VAN OVERIJSSEL
L’olandese Piotr Havik (BEAT Cycling Club) si è imposto nella corsa olandese, circuito di Rijssen, percorrendo 199 Km in 4h30′10″ alla media di 44.19 Km/h. Ha preceduto allo sprint il britannico Tanfield e di 11″ il tedesco Kanter. Non ha concluso la corsa l’unico italiano in gara, Edoardo Affini (SEG Racing Academy)
VISEGRAD 4 KEREKPARVERSENY
Il ceco František Sisr (CCC Sprandi Polkowice) si è imposto nella corsa ungherese, Budapest – Pannonhalma, percorrendo 173.7 Km in 3h43′13″ alla media di 46.69 Km/h. Ha preceduto di 10″ il polacco Stosz e lo sloveno Korošec
CCC TOUR – GRODY PIASTOWSKIE (Polonia)
Il polacco Łukasz Owsian (CCC Sprandi Polkowice) si è imposto nella terza tappa, Pieszyce – Bielawa, percorrendo 140 Km in 3h43′50″ alla media di 37.53 Km/h. Ha preceduto di 2″ lo sloveno Groselj e l’elvetico Schelling. Unico italiano in gara Davide Orrico (Team Vorarlberg Santic), 82° a 11′32″. Owsian è il nuovo leader della classifica con 21″ sul ceco Černý e 27″ sullo sloveno Tratnik. Orrico 95° a 16′52″
SCANDINAVIAN RACE IN UPPSALA 1909-2018
Il norvegese Trond Trondsen (Team Coop) si è imposto nella corsa svedese, circuito di Uppsala, percorrendo 194.4 Km in 4h28′55″ alla media di 43.37 Km/h. Ha preceduto allo sprint i danesi Pedersen e Larsen.
SALVE, OH CARAPAZ! PRIMA VITTORIA ECUADOREGNA AL GIRO D’ITALIA
Richard Carapaz (Movistar), già maglia bianca, scatta a meno di due chilometri dall’arrivo di Montevergine, non trova opposizione, riprende e svernicia gli ultimi fuggitivi di giornata e conquista meritatamente il secondo arrivo in salita del Giro 2018. A sette secondi il gruppo maglia rosa viene regolato da Davide Formolo (Bora Hansgrohe) su Thibaut Pinot (Groupama FDJ). Da segnalare la caduta di Chris Froome (Sky) a circa 3 km dall’arrivo. Simon Yates (Mitchelton Scott) quarto di giornata, resta agevolmente in maglia rosa e domani è atteso alla riconferma sulla difficile salita finale del Gran Sasso.
Il secondo arrivo in salita del Giro 2018 viene proposto al termine dell’ottava tappa, da Praia a Mare a Montevergine di Mercogliano. I ciclisti percorreranno 209 km che vedono l’unico GPM di giornata nella salita finale, già affrontata in diverse occasioni alla corsa rosa. E’ la sesta volta, infatti, che il Giro arriva al santuario irpino e vedremo se e come i big di classifica interpreteranno il finale. Non si esclude a priori l’arrivo della fuga, che potrebbe resistere al ritorno del gruppo. Proprio la fuga di giornata prendeva le mosse intorno al km 20 grazie all’azione di sette ciclisti: Matteo Montaguti (AG2R), Jan Polanc (UAE Team Emirates), Koen Bouwman (LottoNL-Jumbo), Tosh Van der Sande (Lotto Fix ALL), Davide Villella (Astana), Rodolfo Torres (Androni Giocattoli) e Matej Mohorič (Bahrain Merida). Il primo traguardo volante di Agropoli se lo aggiudicava Torres, mentre quello di Salerno, secondo e ultimo di giornata, era appannaggio di Van der Sande. La fuga si manteneva con un buon vantaggio, superiore ai 5 minuti, al passaggio dalla città campana, quando mancavano circa 55 km all’arrivo. Era la Mitchelton Scott a tirare il gruppo con un’andatura abbastanza costante. A 33 km dall’arrivo un improvviso restringimento della strada provocava una caduta senza conseguenze per Tim Wellens, leader della Lotto Fix ALL. Ai meno 28 la Groupama FDJ si univa alla Mitchelton Scott imponendo un ritmo più elevato. Il vantaggio della fuga calava a 4 minuti e 15 secondi, mentre anche la pioggia, iniziata a cadere con una certa insistenza, faceva la sua comparsa. Ai meno 15, in corrispondenza con l’inizio della salita finale, il gruppo in lunga fila indiana aveva ridotto il ritardo dalla fuga a 1 minuto e 40 secondi. Ai meno 10 il vantaggio della fuga sul gruppo era sceso a 1 minuto e secondi. I primi a cedere davanti erano Villella, Van der Sande e Torres. La Mitchelton Scott restava sempre attenta nelle prime posizioni di un gruppo che contava una cinquantina di unità. Chris Froome (Sky) scivolava in una curva ma riusciva a risalire in sella e tornare nel gruppo maglia rosa grazie all’aiuto dei compagni. Bouwman, intanto, tentava l’allungo a poco più di 3 km dall’arrivo. Era adesso la Sky a portarsi davanti. A meno di 2 km dall’arrivo partiva Richard Carapaz (Movistar) che raggiungeva e superava Bouwman, involandosi verso la vittoria. Il gruppo dei migliori era regolato dopo 7 secondi da Davide Formolo (Bora Hansgrohe) mentre terzo era Thibaut Pinot (Groupama FDJ). Carapaz ottiene la sua prima vittoria in un grande giro, conseguendo anche il primato di essere il primo ciclista dell’Ecuador a vincere una tappa al Giro d’Italia. In classifica generale Simon Yates (Mitchelton Scott) conduce con 16 secondi di vantaggio su Tom Dumoulin (Sunweb) e 26 secondi su Johan Esteban Chaves (Mitchelton Scott). Chiudono la top five Pinot, ora quarto a 41 secondi grazie ai 4 secondi di abbuono, e Domenico Pozzovivo, sceso di una posizione e quinto a 43 secondi. Domani è in programma la nona tappa da Pesco Sannita al Gran Sasso. Sono 225 i km da percorrere, costellati di insidie altimetriche. Sono tre in particolare i GPM che i ciclisti dovranno affrontare, tutti nella seconda parte della tappa, con l’arrivo in quota che a nostro avviso è più difficile, sia dell’Etna, sia di quello affrontato della tappa odierna. Le differenze in classifica generale potranno subire perciò ulteriori assestamenti, se non addirittura veri e propri sconvolgimenti.
Antonio Scarfone
ORDINE D’ARRIVO
1 Richard Carapaz (Ecu) Movistar Team 5:11:35
2 Davide Formolo (Ita) Bora-Hansgrohe 0:00:07
3 Thibaut Pinot (Fra) Groupama-FDJ
4 Enrico Battaglin (Ita) LottoNL-Jumbo
5 Simon Yates (GBr) Mitchelton-Scott
6 Domenico Pozzovivo (Ita) Bahrain-Merida
7 Esteban Chaves (Col) Mitchelton-Scott
8 Patrick Konrad (Aut) Bora-Hansgrohe
9 Michael Woods (Can) EF Education First-Drapac p/b Cannondale
10 Pello Bilbao (Spa) Astana Pro Team
11 Tom Dumoulin (Ned) Team Sunweb
12 Maximilian Schachmann (Ger) Quick-Step Floors
13 Rohan Dennis (Aus) BMC Racing Team
14 Miguel Angel Lopez (Col) Astana Pro Team
15 George Bennett (NZl) LottoNL-Jumbo
16 Diego Ulissi (Ita) UAE Team Emirates
17 Sébastien Reichenbach (Swi) Groupama-FDJ
18 Carlos Betancur (Col) Movistar Team
19 Sam Oomen (Ned) Team Sunweb
20 Fabio Aru (Ita) UAE Team Emirates
21 Sergio Henao (Col) Team Sky
22 Chris Froome (GBr) Team Sky
23 Gianluca Brambilla (Ita) Trek-Segafredo
24 Alexandre Geniez (Fra) AG2R La Mondiale
25 Wout Poels (Ned) Team Sky
26 Tanel Kangert (Est) Astana Pro Team
27 Sander Armee (Bel) Lotto Fix All
28 Mikel Nieve (Spa) Mitchelton-Scott
29 Louis Meintjes (RSA) Dimension Data
30 Rafael Valls Ferri (Spa) Movistar Team 0:00:19
31 Luis León Sanchez (Spa) Astana Pro Team
32 José Gonçalves (Por) Katusha-Alpecin
33 Georg Preidler (Aut) Groupama-FDJ
34 Mikael Cherel (Fra) AG2R La Mondiale 0:00:26
35 Fausto Masnada (Ita) Androni Giocattoli-Sidermec 0:00:28
36 Ben O’Connor (Aus) Dimension Data
37 Hubert Dupont (Fra) AG2R La Mondiale 0:00:36
38 Valerio Conti (Ita) UAE Team Emirates
39 Kenny Elissonde (Fra) Team Sky 0:00:38
40 Jan Hirt (Cze) Astana Pro Team
41 Ruben Plaza (Spa) Israel Cycling Academy
42 Jan Polanc (Slo) UAE Team Emirates
43 Andrey Zeits (Kaz) Astana Pro Team 0:00:52
44 Koen Bouwmam (Ned) LottoNL-Jumbo 0:00:55
45 Louis Vervaeke (Bel) Team Sunweb 0:01:07
46 Jarlinson Pantano (Col) Trek-Segafredo
47 Maurits Lammertink (Ned) Katusha-Alpecin 0:01:17
48 Matteo Montaguti (Ita) AG2R La Mondiale 0:01:41
49 Quentin Jauregui (Fra) AG2R La Mondiale
50 Jack Haig (Aus) Mitchelton-Scott 0:01:49
51 Ben Hermans (Bel) Israel Cycling Academy 0:02:03
52 Nicolas Roche (Irl) BMC Racing Team
53 Rémi Cavagna (Fra) Quick-Step Floors 0:02:06
54 Robert Gesink (Ned) LottoNL-Jumbo 0:02:11
55 Nathan Brown (USA) EF Education First-Drapac p/b Cannondale
56 Roman Kreuziger (Cze) Mitchelton-Scott
57 Alessandro Tonelli (Ita) Bardiani CSF
58 David De La Cruz (Spa) Team Sky 0:02:16
59 Giovanni Visconti (Ita) Bahrain-Merida 0:02:19
60 Natnael Berhane (Eri) Dimension Data 0:02:54
61 Anthony Roux (Fra) Groupama-FDJ
62 François Bidard (Fra) AG2R La Mondiale
63 Matej Mohoric (Slo) Bahrain-Merida 0:03:16
64 Benjamin King (USA) Dimension Data 0:03:29
65 Christoph Pfingsten (Ger) Bora-Hansgrohe
66 Laurens ten Dam (Ned) Team Sunweb 0:03:36
67 Nico Denz (Ger) AG2R La Mondiale 0:04:22
68 Tosh Van Der Sande (Bel) Lotto Fix All 0:05:20
69 Jacques Janse Van Rensburg (RSA) Dimension Data 0:05:26
70 Domen Novak (Slo) Bahrain-Merida 0:05:33
71 Eros Capecchi (Ita) Quick-Step Floors 0:07:55
72 Davide Villella (Ita) Astana Pro Team
73 Rodolfo Torres (Col) Androni Giocattoli-Sidermec
74 Andrea Vendrame (Ita) Androni Giocattoli-Sidermec
75 Mads Würtz Schmidt (Den) Katusha-Alpecin 0:10:42
76 Lars Bak (Den) Lotto Fix All
77 Manuele Boaro (Ita) Bahrain-Merida 0:10:46
78 Matthieu Ladagnous (Fra) Groupama-FDJ
79 Felix Grossschartner (Aut) Bora-Hansgrohe 0:11:01
80 Antonio Nibali (Ita) Bahrain-Merida
81 Laurent Didier (Lux) Trek-Segafredo 0:13:27
82 Christopher Hamilton (Aus) Team Sunweb 0:14:07
83 Chad Haga (USA) Team Sunweb
84 Gijs Van Hoecke (Bel) LottoNL-Jumbo
85 Clement Venturini (Fra) AG2R La Mondiale
86 Marco Marcato (Ita) UAE Team Emirates 0:15:12
87 Manuele Mori (Ita) UAE Team Emirates
88 Markel Irizar (Spa) Trek-Segafredo
89 Francisco Ventoso (Spa) BMC Racing Team
90 Cesare Benedetti (Ita) Bora-Hansgrohe
91 Roy Curvers (Ned) Team Sunweb
92 Baptiste Planckaert (Bel) Katusha-Alpecin
93 Joe Dombrowski (USA) EF Education First-Drapac p/b Cannondale
94 Igor Anton (Spa) Dimension Data
95 Adam Hansen (Aus) Lotto Fix All
96 Andreas Schillinger (Ger) Bora-Hansgrohe
97 Alex Turrin (Ita) Wilier Triestina-Selle Italia
98 Ryan Gibbons (RSA) Dimension Data
99 Jaco Venter (RSA) Dimension Data
100 Darwin Atapuma (Col) UAE Team Emirates
101 Viacheslav Kuznetsov (Rus) Katusha-Alpecin
102 Zdenek Stybar (Cze) Quick-Step Floors
103 Christopher Juul Jensen (Den) Mitchelton-Scott
104 Sacha Modolo (Ita) EF Education First-Drapac p/b Cannondale 0:15:17
105 Manuel Belletti (Ita) Androni Giocattoli-Sidermec
106 Eduardo Sepulveda (Arg) Movistar Team 0:15:20
107 Jean-Pierre Drucker (Lux) BMC Racing Team 0:15:34
108 Dayer Quintana (Col) Movistar Team 0:15:38
109 Ruben Fernandez (Spa) Movistar Team 0:16:24
110 Francesco Gavazzi (Ita) Androni Giocattoli-Sidermec 0:16:28
111 Fabio Sabatini (Ita) Quick-Step Floors
112 Loïc Vliegen (Bel) BMC Racing Team
113 Marco Coledan (Ita) Wilier Triestina-Selle Italia
114 Kristian Sbaragli (Ita) Israel Cycling Academy
115 Tony Martin (Ger) Katusha-Alpecin
116 Victor De La Parte (Spa) Movistar Team
117 Alex Dowsett (GBr) Katusha-Alpecin
118 Florian Senechal (Fra) Quick-Step Floors
119 Jos van Emden (Ned) LottoNL-Jumbo
120 Bert-Jan Lindeman (Ned) LottoNL-Jumbo
121 Danny van Poppel (Ned) LottoNL-Jumbo
122 Guillaume Boivin (Can) Israel Cycling Academy
123 Krists Neilands (Lat) Israel Cycling Academy
124 Tim Wellens (Bel) Lotto Fix All
125 Tom Scully (NZl) EF Education First-Drapac p/b Cannondale
126 Mitchell Docker (Aus) EF Education First-Drapac p/b Cannondale
127 Niklas Eg (Den) Trek-Segafredo
128 Kilian Frankiny (Swi) BMC Racing Team
129 Salvatore Puccio (Ita) Team Sky
130 Mirco Maestri (Ita) Bardiani CSF
131 Liam Bertazzo (Ita) Wilier Triestina-Selle Italia
132 Christian Knees (Ger) Team Sky
133 Jurgen Roelandts (Bel) BMC Racing Team
134 Vasil Kiryienka (Blr) Team Sky
135 Steve Morabito (Swi) Groupama-FDJ
136 Alexey Lutsenko (Kaz) Astana Pro Team
137 Zakkari Dempster (Aus) Israel Cycling Academy
138 Alessandro De Marchi (Ita) BMC Racing Team 0:16:40
139 William Bonnet (Fra) Groupama-FDJ 0:16:43
140 Mattia Cattaneo (Ita) Androni Giocattoli-Sidermec 0:17:12
141 Marco Frapporti (Ita) Androni Giocattoli-Sidermec
142 Davide Ballerini (Ita) Androni Giocattoli-Sidermec
143 Enrico Barbin (Ita) Bardiani CSF
144 Giulio Ciccone (Ita) Bardiani CSF
145 Manuel Senni (Ita) Bardiani CSF
146 Jérémy Roy (Fra) Groupama-FDJ
147 Jens Debusschere (Bel) Lotto Fix All
148 Hugh Carthy (GBr) EF Education First-Drapac p/b Cannondale
149 Frederik Frison (Bel) Lotto Fix All
150 Tom Van Asbroeck (Bel) EF Education First-Drapac p/b Cannondale
151 Eugert Zhupa (Alb) Wilier Triestina-Selle Italia
152 Guy Sagiv (Isr) Israel Cycling Academy
153 Victor Campenaerts (Bel) Lotto Fix All
154 Vegard Stake Laengen (Nor) UAE Team Emirates
155 Antonio Pedrero (Spa) Movistar Team
156 Maxim Belkov (Rus) Katusha-Alpecin
157 Simone Andreetta (Ita) Bardiani CSF
158 Ryan Mullen (Irl) Trek-Segafredo 0:18:11
159 Niccolo Bonifazio (Ita) Bahrain-Merida 0:18:15
160 Paolo Simion (Ita) Bardiani CSF
161 Jacopo Mosca (Ita) Wilier Triestina-Selle Italia 0:18:26
162 Jakub Mareczko (Ita) Wilier Triestina-Selle Italia
163 Mads Pedersen (Den) Trek-Segafredo 0:18:40
164 Boy van Poppel (Ned) Trek-Segafredo
165 Michael Mørkøv (Den) Quick-Step Floors
166 Elia Viviani (Ita) Quick-Step Floors
167 Sam Bennett (Irl) Bora-Hansgrohe
168 Giuseppe Fonzi (Ita) Wilier Triestina-Selle Italia
169 Lennard Hofstede (Ned) Team Sunweb
170 Sam Bewley (NZl) Mitchelton-Scott 0:24:00
171 Svein Tuft (Can) Mitchelton-Scott
CLASSIFICA GENERALE
1 Simon Yates (GBr) Mitchelton-Scott 31:43:12
2 Tom Dumoulin (Ned) Team Sunweb 0:00:16
3 Esteban Chaves (Col) Mitchelton-Scott 0:00:26
4 Thibaut Pinot (Fra) Groupama-FDJ 0:00:41
5 Domenico Pozzovivo (Ita) Bahrain-Merida 0:00:43
6 Rohan Dennis (Aus) BMC Racing Team 0:00:53
7 Pello Bilbao (Spa) Astana Pro Team 0:01:03
8 Richard Carapaz (Ecu) Movistar Team 0:01:06
9 Chris Froome (GBr) Team Sky 0:01:10
10 George Bennett (NZl) LottoNL-Jumbo 0:01:11
11 Fabio Aru (Ita) UAE Team Emirates 0:01:12
12 Michael Woods (Can) EF Education First-Drapac p/b Cannondale 0:01:39
13 Sam Oomen (Ned) Team Sunweb 0:01:42
14 Carlos Betancur (Col) Movistar Team 0:01:44
15 Patrick Konrad (Aut) Bora-Hansgrohe 0:01:46
16 Sergio Henao (Col) Team Sky 0:01:47
17 Ben O’Connor (Aus) Dimension Data 0:02:00
18 Tanel Kangert (Est) Astana Pro Team 0:02:01
19 Maximilian Schachmann (Ger) Quick-Step Floors 0:02:02
20 Miguel Angel Lopez (Col) Astana Pro Team 0:02:12
21 José Gonçalves (Por) Katusha-Alpecin 0:02:18
22 Rafael Valls Ferri (Spa) Movistar Team 0:02:19
23 Diego Ulissi (Ita) UAE Team Emirates 0:02:42
24 Alexandre Geniez (Fra) AG2R La Mondiale 0:03:00
25 Mikel Nieve (Spa) Mitchelton-Scott 0:03:57
26 Louis Meintjes (RSA) Dimension Data 0:04:34
27 Wout Poels (Ned) Team Sky 0:04:44
28 Georg Preidler (Aut) Groupama-FDJ 0:04:55
29 Luis León Sanchez (Spa) Astana Pro Team 0:04:56
30 Valerio Conti (Ita) UAE Team Emirates 0:05:13
31 Davide Formolo (Ita) Bora-Hansgrohe 0:05:29
32 Gianluca Brambilla (Ita) Trek-Segafredo 0:06:40
33 Roman Kreuziger (Cze) Mitchelton-Scott 0:07:58
34 Maurits Lammertink (Ned) Katusha-Alpecin 0:08:32
35 Jan Polanc (Slo) UAE Team Emirates 0:08:47
36 Fausto Masnada (Ita) Androni Giocattoli-Sidermec 0:08:57
37 Nicolas Roche (Irl) BMC Racing Team 0:09:12
38 Sébastien Reichenbach (Swi) Groupama-FDJ 0:09:21
39 Mikael Cherel (Fra) AG2R La Mondiale 0:10:45
40 Nathan Brown (USA) EF Education First-Drapac p/b Cannondale 0:13:14
41 Matteo Montaguti (Ita) AG2R La Mondiale 0:14:31
42 Ruben Plaza (Spa) Israel Cycling Academy 0:14:34
43 Enrico Battaglin (Ita) LottoNL-Jumbo 0:14:52
44 Ben Hermans (Bel) Israel Cycling Academy 0:14:56
45 Robert Gesink (Ned) LottoNL-Jumbo 0:16:17
46 Jarlinson Pantano (Col) Trek-Segafredo 0:16:29
47 Kenny Elissonde (Fra) Team Sky 0:17:46
48 Jack Haig (Aus) Mitchelton-Scott 0:18:08
49 Hubert Dupont (Fra) AG2R La Mondiale 0:19:19
50 Matej Mohoric (Slo) Bahrain-Merida 0:19:29
51 Koen Bouwmam (Ned) LottoNL-Jumbo 0:19:56
52 Laurens ten Dam (Ned) Team Sunweb 0:21:04
53 Tim Wellens (Bel) Lotto Fix All 0:22:24
54 Eros Capecchi (Ita) Quick-Step Floors 0:23:43
55 Rodolfo Torres (Col) Androni Giocattoli-Sidermec 0:24:06
56 Benjamin King (USA) Dimension Data 0:25:46
57 Jacques Janse Van Rensburg (RSA) Dimension Data 0:26:04
58 Anthony Roux (Fra) Groupama-FDJ 0:26:06
59 Sander Armee (Bel) Lotto Fix All 0:26:13
60 Victor De La Parte (Spa) Movistar Team 0:26:28
61 Giovanni Visconti (Ita) Bahrain-Merida 0:27:14
62 Tosh Van Der Sande (Bel) Lotto Fix All 0:27:19
63 Louis Vervaeke (Bel) Team Sunweb 0:27:22
64 Natnael Berhane (Eri) Dimension Data 0:27:31
65 Joe Dombrowski (USA) EF Education First-Drapac p/b Cannondale 0:27:46
66 Nico Denz (Ger) AG2R La Mondiale 0:28:22
67 Andrey Zeits (Kaz) Astana Pro Team 0:28:36
68 Felix Grossschartner (Aut) Bora-Hansgrohe 0:29:10
69 Manuele Boaro (Ita) Bahrain-Merida 0:29:12
70 Darwin Atapuma (Col) UAE Team Emirates 0:31:17
71 Jan Hirt (Cze) Astana Pro Team 0:31:38
72 Christoph Pfingsten (Ger) Bora-Hansgrohe 0:31:50
73 Quentin Jauregui (Fra) AG2R La Mondiale 0:32:00
74 Francesco Gavazzi (Ita) Androni Giocattoli-Sidermec 0:32:11
75 Alessandro Tonelli (Ita) Bardiani CSF 0:32:25
76 Lars Bak (Den) Lotto Fix All 0:33:09
77 Giulio Ciccone (Ita) Bardiani CSF 0:33:13
78 Dayer Quintana (Col) Movistar Team 0:33:59
79 David De La Cruz (Spa) Team Sky 0:34:48
80 Chad Haga (USA) Team Sunweb 0:35:06
81 Mattia Cattaneo (Ita) Androni Giocattoli-Sidermec 0:35:39
82 Mads Würtz Schmidt (Den) Katusha-Alpecin 0:36:11
83 Matthieu Ladagnous (Fra) Groupama-FDJ 0:36:39
84 Manuel Senni (Ita) Bardiani CSF 0:36:44
85 Adam Hansen (Aus) Lotto Fix All 0:37:53
86 Ryan Gibbons (RSA) Dimension Data 0:38:18
87 François Bidard (Fra) AG2R La Mondiale 0:38:46
88 Manuele Mori (Ita) UAE Team Emirates 0:38:50
89 Zdenek Stybar (Cze) Quick-Step Floors 0:39:15
90 Hugh Carthy (GBr) EF Education First-Drapac p/b Cannondale 0:40:31
91 Salvatore Puccio (Ita) Team Sky 0:41:27
92 Igor Anton (Spa) Dimension Data 0:42:17
93 Guillaume Boivin (Can) Israel Cycling Academy 0:42:24
94 Alessandro De Marchi (Ita) BMC Racing Team 0:43:48
95 Andrea Vendrame (Ita) Androni Giocattoli-Sidermec 0:44:27
96 Alex Dowsett (GBr) Katusha-Alpecin 0:44:40
97 Jérémy Roy (Fra) Groupama-FDJ 0:45:26
98 Christopher Juul Jensen (Den) Mitchelton-Scott 0:45:30
99 Rémi Cavagna (Fra) Quick-Step Floors 0:46:08
100 Laurent Didier (Lux) Trek-Segafredo 0:46:12
101 Clement Venturini (Fra) AG2R La Mondiale 0:46:29
102 Marco Marcato (Ita) UAE Team Emirates 0:47:17
103 Davide Ballerini (Ita) Androni Giocattoli-Sidermec 0:47:21
104 Cesare Benedetti (Ita) Bora-Hansgrohe 0:47:43
105 Manuel Belletti (Ita) Androni Giocattoli-Sidermec 0:48:13
106 Gijs Van Hoecke (Bel) LottoNL-Jumbo 0:49:13
107 Kilian Frankiny (Swi) BMC Racing Team 0:49:20
108 Loïc Vliegen (Bel) BMC Racing Team 0:49:28
109 Niklas Eg (Den) Trek-Segafredo 0:49:37
110 Sacha Modolo (Ita) EF Education First-Drapac p/b Cannondale 0:50:07
111 Eduardo Sepulveda (Arg) Movistar Team 0:50:59
112 Domen Novak (Slo) Bahrain-Merida 0:51:06
113 Steve Morabito (Swi) Groupama-FDJ 0:51:10
114 Michael Mørkøv (Den) Quick-Step Floors 0:51:36
115 Antonio Nibali (Ita) Bahrain-Merida 0:51:42
116 Bert-Jan Lindeman (Ned) LottoNL-Jumbo 0:51:46
117 Zakkari Dempster (Aus) Israel Cycling Academy 0:52:07
118 Vegard Stake Laengen (Nor) UAE Team Emirates 0:52:13
119 Francisco Ventoso (Spa) BMC Racing Team 0:52:44
120 Viacheslav Kuznetsov (Rus) Katusha-Alpecin 0:52:53
121 Tony Martin (Ger) Katusha-Alpecin 0:52:54
122 Marco Frapporti (Ita) Androni Giocattoli-Sidermec 0:53:37
123 Baptiste Planckaert (Bel) Katusha-Alpecin 0:53:57
124 Kristian Sbaragli (Ita) Israel Cycling Academy 0:54:05
125 Jos van Emden (Ned) LottoNL-Jumbo 0:54:10
126 Markel Irizar (Spa) Trek-Segafredo 0:54:21
127 Sam Bennett (Irl) Bora-Hansgrohe 0:54:31
128 Christian Knees (Ger) Team Sky 0:54:48
129 Krists Neilands (Lat) Israel Cycling Academy 0:55:02
130 Mitchell Docker (Aus) EF Education First-Drapac p/b Cannondale 0:55:04
131 Davide Villella (Ita) Astana Pro Team 0:55:43
132 Guy Sagiv (Isr) Israel Cycling Academy 0:55:45
133 Sam Bewley (NZl) Mitchelton-Scott 0:55:59
134 Florian Senechal (Fra) Quick-Step Floors 0:57:15
135 Jurgen Roelandts (Bel) BMC Racing Team 0:57:17
136 William Bonnet (Fra) Groupama-FDJ 0:57:23
137 Niccolo Bonifazio (Ita) Bahrain-Merida 0:58:02
138 Tom Scully (NZl) EF Education First-Drapac p/b Cannondale 0:58:11
139 Mirco Maestri (Ita) Bardiani CSF 0:58:17
140 Simone Andreetta (Ita) Bardiani CSF 0:58:46
141 Elia Viviani (Ita) Quick-Step Floors 0:59:34
142 Vasil Kiryienka (Blr) Team Sky
143 Ryan Mullen (Irl) Trek-Segafredo 0:59:54
144 Jaco Venter (RSA) Dimension Data 1:00:06
145 Danny van Poppel (Ned) LottoNL-Jumbo 1:00:25
146 Tom Van Asbroeck (Bel) EF Education First-Drapac p/b Cannondale 1:00:43
147 Fabio Sabatini (Ita) Quick-Step Floors 1:01:08
148 Ruben Fernandez (Spa) Movistar Team 1:01:24
149 Jens Debusschere (Bel) Lotto Fix All 1:01:44
150 Jean-Pierre Drucker (Lux) BMC Racing Team 1:01:59
151 Andreas Schillinger (Ger) Bora-Hansgrohe 1:02:38
152 Antonio Pedrero (Spa) Movistar Team 1:02:50
153 Enrico Barbin (Ita) Bardiani CSF 1:03:17
154 Alexey Lutsenko (Kaz) Astana Pro Team 1:03:40
155 Maxim Belkov (Rus) Katusha-Alpecin 1:04:02
156 Roy Curvers (Ned) Team Sunweb 1:05:32
157 Frederik Frison (Bel) Lotto Fix All 1:05:42
158 Victor Campenaerts (Bel) Lotto Fix All 1:05:49
159 Mads Pedersen (Den) Trek-Segafredo 1:06:03
160 Jacopo Mosca (Ita) Wilier Triestina-Selle Italia 1:08:34
161 Christopher Hamilton (Aus) Team Sunweb 1:08:57
162 Boy van Poppel (Ned) Trek-Segafredo 1:10:12
163 Paolo Simion (Ita) Bardiani CSF 1:10:57
164 Lennard Hofstede (Ned) Team Sunweb 1:11:41
165 Alex Turrin (Ita) Wilier Triestina-Selle Italia 1:12:03
166 Liam Bertazzo (Ita) Wilier Triestina-Selle Italia 1:12:12
167 Jakub Mareczko (Ita) Wilier Triestina-Selle Italia 1:12:18
168 Marco Coledan (Ita) Wilier Triestina-Selle Italia 1:12:25
169 Svein Tuft (Can) Mitchelton-Scott 1:13:02
170 Eugert Zhupa (Alb) Wilier Triestina-Selle Italia 1:13:39
171 Giuseppe Fonzi (Ita) Wilier Triestina-Selle Italia 1:30:20

Sugli ultimi tornanti della strada verso il santuario di Montevergine l'ecuadoregno Richard Carapaz confeziona una piccola ma storica impresa (foto RAI2)
PRAIA A MARE – MONTEVERGINE: PARTENIO, IL MONTE SILENTE
Secondo arrivo in quota per il Giro 2018, che fa ritorno sulla salita di Montevergine, una delle più “silenziose” della Corsa Rosa, che mai ha permesso di scrivere grandi pagine di sport a causa di pendenze sempre tenere. Ma c’è un precedente che ci dice che, se affrontata con il giusto piglio e con un’altra tappa di montagna nelle gambe (proprio come accadrà quest’anno), la salita irpina potrebbe alzare un po’ la voce…
È silenzioso il Partenio e non soltanto per l’orante presenza dei monaci di Montevergine. La montagna di Avellino non ha mai sentenziato granchè anche quando lassù è salito il Giro d’Italia con il suo baccano di contorno perché quasi sempre la tappa è terminata allo sprint, certamente senza i velocisti e a ranghi ridotti, ma senza nemmeno selezione tra i nomi che contano, giunti tutti assieme al traguardo. Per esempio, l’ultima volta che la corsa rosa ha proposto l’arrivo al santuario si erano presentati in 25 sulla linea d’arrivo, tagliata per primo dal belga Bart De Clercq. Era successo lo stesso nel 2001 e nel 2007, al termine di frazioni entrambe vinte da Danilo Di Luca, ma c’è un precedente che fa ben sperare, datato 15 maggio 2004. Quell’anno Montevergine non era prima tappa di montagna ma arrivava dopo averne già affrontata una abbastanza impegnativa, quella del Corno alle Scale conquistata da Gilberto Simoni, e – forse per la particolare situazione di classifica e per le fatiche fin lì già accumulate – in quell’occasione con il vincitore Damiano Cunego arrivarono paritempo solo altri tre corridori, mentre dietro si segnalarono distacchi sempre più crescenti, con i primi venti dell’ordine d’arrivo raccolti nel fazzoletto di una cinquantina di secondi. Quest’anno si avrà nelle gambe la tappa dell’Etna e la speranza è che, come 14 anni fa, l’ascesa al santuario irpino sia più diabolica che angelica, come lascerebbero invece intendere le sue pendenze. Perché a rendere questa salita poco selettiva, al di là di un’eventuale scarsa belligeranza in gruppo, è la sua facilità: si sale constantemente negli ultimi 17 Km – non pochi a dire il vero – ma con inclinazioni che non mandano certamente in sollucchero gli scalatori e che non vanno oltre il 5% medio e il 10% massimo. Oltre a questo, va fatto notare che molto prima dell’ascesa finale si percorrerà un tratto che potrebbe avere un peso non indifferente nonostante si esca da esso quando mancheranno quasi 100 Km al traguardo: per quasi 70 Km si pedalerà costantemente su di una strada a scorrimento veloce che supera in quel tratto tre salite, pedalabili nelle pendenze ma ingannevoli perché è risaputo che le ampie corsie tipiche di queste strade ingenerano una specie d’effetto “trompe-l’oeil” che lascia intendere all’occhio una pendenza inferiore di quella reale. Spesso capita di non accorgersene e, se in quel tratto dovesse verificarsi un’improvvisa accellerazione, ci si può trovare a spendere più energie del necessario, quelle che poi potrebbero mancare al momento di salire verso Montevergine: proprio un’accelerazione in un tratto d’autostrada, inserita all’ultimo momento a causa di un’interruzione dell’Aurelia, risultò determinante per il successo di Paolo Bettini alla Milano-Sanremo del 2003, una delle ultime edizioni della Classicissima sfuggita al controllo delle squadre dei velocisti.
Lunga 208 Km, la tappa che aprirà la seconda settimana di corsa scatterà da Praia a Mare proponendo una serie di dolci saliscendi nei primi 30 Km, lungo l’unico “affaccio” sul Tirreno della Basilicata che ha qui una delle sue perle in Maratea, località balneare dominata dal Monte San Biagio, sulla cui cima l’artista fiorentino Bruno Innocenti realizzò negli anni ’60 una statua raffigurante il Redentore alta 21 metri, terza in altezza tra quelle erette in Europa e settima al mondo. Percorso questo primo tratto la corsa entrerà in Campania, sulle cui strade si rimarrà fin sul traguardo finale, all’altezza di Sapri, località celebre per un personaggio immaginario al quale è stata anche dedicata una statua, la “Spigolatrice” che assistette al fallimento della spedizione di Carlo Pisacane – fatto storico realmente avvenuto nel 1857 – nella poesia di Luigi Mercantini, che le mise sulle labbra la famosa frase “Eran trecento, eran giovani e forti, e sono morti”. L’ultimo tratto disegnato lungo l’incantevole Golfo di Policastro si snoderà in pianura fin quando si volterà le spalle al mare per addentrarsi nell’entroterra del Cilento, la sottoregione montuosa della Campania che dal 1998 è iscritta, con il suo parco nazionale istituito sette anni prima, nella lista dei patrimoni dell’umanità dell’UNESCO. È in quest’area che si snoda la strada a scorrimento veloce che ora andrà a imboccare il gruppo, affrontando subito la prima delle tre salite che caratterizzano questo tratto. Dopo 6,5 Km al 5,4% si finirà di salire in prossimità degli svincoli per Roccagloriosa e San Giovanni a Piro, presso il quale si trova il Santuario della Madonna Santissima di Pietrasanta, eretto in posizione panoramica sui colli cilentani da un gruppo di monaci basiliani che, verso il 1200, scolpirono una statua della Vergine Maria nella roccia del Monte Piccotta. È una meta poco nota poiché la maggior parte dei turisti che percorrono questa superstrada sono diretti al successivo svincolo per Marina di Camerota e Palinuro, le due più rinomate stazioni balneare del Cilento, passato il quale per i “girini” inizierà la successiva ascesa, che termina dopo circa 11 Km al 4,3% nei pressi di un altro svincolo, quello per Cuccaro Vetere, e forse non è un caso che la superstrada sfiori questo centro la cui collocazione geografica ne fece un capisaldo difensivo di queste terre, un passato testimoniato dal castello eretto dai normanni. Col trascorrere dei secoli acquisì un ruolo più predominante il vicino centro di Vallo della Lucania, anche oggi sede vescovile e in effetti i principali monumenti di questa cittadina, che il gruppo lambirà al termine della seconda discesa, sono luoghi di culto: in particolare si segnalano la cattedrale dedicata al santo turco Pantaleone di Nicomedia e l’antichissima badia di Santa Maria di Pattano, monastero fondato da monaci bizantini in data imprecisata, sicuramente antecedente al 993, l’anno nel quale si ha la prima citazione del convento in un documento che concerneva una lite nata a causa dei confini dei poderi vicini. Il successivo tratto di superstrada scorre via senza difficoltà, salvo un’ascesa meno sensibile delle precedenti che termina all’altezza dello svincolo di Prignano Cilento dopo aver sfiorato la zona dove si trova l’invaso artificiale di Piana della Rocca, creato sbarrando con una diga di terra il corso dell’Alento in un tratto del fiume dove oggi è stata creata un’oasi naturalistica. Si tornerà a pedalare su strade più “ortodosse” alle porte della località balneare di Agropoli, il cui castello a pianta triangolare è legato alle figure della scrittice francese Marguerite Yourcenar, che lo citò un suo racconto (“Anna, soror…”, uno dei tre che compongono il romanzo ambientato tra Fiandre e Italia “Come l’acqua che scorre”), e la nobildonna napoletana Luisa Sanfelice, la cui figura ispirò un romanzo di Alexandre Dumas padre. Poco chilometri più avanti si prospetta uno spettacolare passaggio a effetto per il gruppo, nel bel mezzo dell’area archeologica di Paestum, antica città della Magna Grecia fondata in onore del dio del mare Poseidone (il Nettuno dei romani) e i cui templi nel 1971 fecero da quinta ad alcune scene del film commedia storico “Scipione detto anche l’Africano”, nel quale recitarono insieme – nell’unica occasione della loro carriera – i fratelli Mastroianni, l’indimenticato Marcello e il meno noto Ruggero, che successivamente costruirà la sua fama operando nella post-produzione come montatore di film, attività che lo porterà a vincere un Nastro d’Argento e ben cinque David di Donatello.
Il tratto successivo sarà uno dei più snervanti e infiniti della tappa perché per una trentina abbondante di chilometri si procederà quasi costantemente lungo un rettilineo leggermente arcuato verso sinistra, quello disegnato dalla litoranea che segue l’”onda” del Golfo di Salerno in direzione di quest’ultimo centro, avendo sullo sfondo, come punto di riferimento, il profilo della Penisola Sorrentina che si farà sempre più vicino e che verso chi guarda si affaccia con la celeberrima Costiera Amalfitana. Sono bellezze che i corridori potranno vedere solo da lontano perchè, una volta arrivati a Salerno, il percorso virerà verso l’interno lasciandosi alle spalle il Mar Tirreno e imboccando il lieve falsopiano che condurrà a Baronissi, centro dove è ancora vivo il ricordo dell’arrivo della settima tappa del Giro d’Italia femminile (il “Giro Rosa”) dell’anno scorso, non tanto per la vittoria della spagnola Sheyla Gutiérrez quanto per il tremendo incidente occorso durante la frazione a Claudia Cretti, rimasta per diverse ore in coma facendo temere l’intera Italia sportiva per la sua vita e poi fortunatamente ripresasi a tempo di record. Raggiunta la vicina Mercato San Severino, il cui castello è il secondo d’Italia per estensione (il perimetro delle sue mura misura circa 2 Km), la corsa entrerà in provincia di Avellino, che accoglierà il gruppo con la “salita della Laura”, com’è localmente chiamata l’ascesa di 4,5 Km al 5,1% che conduce verso Celzi e i cui tornanti da una decina d’anni sono diventati teatro della gara automobilistica denominata “Slalom della Laura”. È il biglietto da visita dell’oramai prossima ascesa verso Montevergine, che inizierà una dozzina di chilometri più avanti, percorso un tratto in quota che terminerà al momento del passaggio dal quadrivio della Taverna del Pezzente, il cui nome ricorda quello d’una scomparsa osteria nella quale era possibile gustare per l’appunto il “pezzente”, salume tipico di queste terre, celebrato annualmente da una sagra che si tiene in estate nella non lontana Montefredane.
L’inizio dell’ascesa è dolcissimo e, nonostante si raggiunga quasi subito il punto di pendenza massima (10%), lo è anche nell’agevole tratto successivo al passaggio da Mercogliano, alle cui porte si trova il Palazzo Abbaziale di Loreto, costruito dopo che un terremoto nel 1732 aveva raso al suolo un precedente monastero, costruito per dare alloggio ai monaci di Montevergine in caso di necessità o malattie, come quelle che colpivano quei religiosi il cui fisico mal sopportava la rigidissima dieta imposta dal fondatore dell’ordine dei “Verginiani”, il santo monaco Guglielmo da Vercelli, e che vietava loro di cibarsi di carne, uova e latticini, antesignana degli odierni dettami del veganesimo. Oggi, invece, l’unica dieta che i corridori faranno è quella di pendenze cattive, che non troveranno nemmeno quando la salita, transitati da Ospedaletto d’Alpinolo, si farà un po’ più impegnativa, mentre la strada vincerà i tratti più aspri delle pendici del Partenio “accoccolandosi” nelle spire di una ventina di panoramici tornanti. Ma stavolta, si spera, potrebbero non esserci soltanto i panorami da rimirare…
Mauro Facoltosi
I VALICHI DELLA TAPPA
Sella. Valicata dalla SS 88 “dei Due Principati” tra Baronissi e Mercato San Severino, costituisce lo spartiacque tra il bacino del fiume Irno e quello del torrente Solofrana. Non è segnalata sul testo di riferimento “Valichi stradali d’Italia” (Georges Rossini, Ediciclo).
Sella Guardia di Sopra (380 metri). Valicata dalla SS 88 “dei Due Principati” tra Montoro Inferiore e Celzi. È la “salita della Laura” citata nell’articolo, che fu affrontata come GPM nel 2001, in occasione di una frazione che partiva da Potenza per concludersi proprio al santuario di Montevergine, vinta da Danilo Di Luca. A scollinare in testa a Celzi fu, invece, il colombiano Freddy González.
Sella (449 metri). Valicata dalla SS 88 “dei Due Principati” tra Celzi e la località Contrada.
RINGRAZIAMENTI
Segnaliamo che le citazioni cinematografiche (nel testo e nella fotogallery) sono frutto della collaborazione con il sito www.davinotti.com, che ringraziamo per la disponibilità.
FOTOGALLERY
Il Cristo di Maratea

La statua della Spigolatrice di Sapri “sorveglia” il golfo di Policastro (ventisqueras.wordpress.com)
Il santuario della della Madonna Santissima di Pietrasanta a San Giovanni a Piro
La badia di Santa Maria di Pattano vista dal tratto di superstrada a valle di Vallo della Lucania
L’invaso artificiale di Piana della Rocca; sullo sfondo si intravede un viadotto della superstrada che il gruppo percorrerà nell’attraversamento del Cilento
Vista panoramica sul golfo di Salerno dagli spalti del castello di Agropoli

Scena de ‘’ Scipione detto anche l'Africano’’ girata tra i templi di Paestum (www.davinotti.com)
La Penisola Sorrentina vista dalla strada litoranea per Salerno
Duomo di Salerno
Castello di Mercato San Severino
Uno dei cinque tornanti della “Salita della Laura”

Il palazzo abbaziale di Loreto a Mercogliano (tripadvisor.com)
Il palazzo abbaziale di Loreto a Mercogliano (tripadvisor.com)
Uno dei panoramici tornanti della strada diretta al Santuario di Montevergine
Santuario di Montevergine

La cima innevata del Monte Partenio e, in trasparenza, l’altimetria dell’ottava tappa del Giro 2018 (Panoramio)
LA CARICA DEL 101° A PRAIA A MARE
maggio 11, 2018 by Redazione
Filed under Approfondimenti
Ecco il tradizionale contenitore made ne ilciclismo.it che da diverse stagioni accompagna le cronache prima del Giro e poi del Tour. All’interno ritroverete le rubriche riservate alla rassegna stampa internazionale, alla colonna sonora del giorno, alle previsioni del tempo per la tappa successiva, alle “perle” dei telecronisti, al Giro d’Italia rivisto alla “rovescia” al ricordo di un Giro passato (quest’anno rivisiteremo l’edizione del 1974, partita da un’altra terra “santa”, quella della Città del Vaticano).
GIRO D’ITALIA, GIRO DEL MONDO
Italia
Bennett brucia Viviani! Che volata a Praia a Mare – Liberazione Bennett: “Finalmente la volata giusta” – Aru: “Mi sento meglio, si avvicina il momento di attaccare…” – Froome: “Salite meno dure? Più sorprese in arrivo…” (Gazzetta dello Sport)
Giro d’Italia, vince Bennett: in volata brucia Viviani. Yates resta in maglia rosa (Corriere della Sera)
Gran Bretagna
Simon Yates stays in pink after Sam Bennett breaks Ireland’s long drought (The Daily Telegraph)
Bennett takes stage seven of Giro as Yates retains pink jersey (The Independent)
Irlanda
Ireland’s Sam Bennett becomes first Irishman to win a stage at the Giro in 31 years after frantic sprint finish (Irish Independent)
Francia
Bennett s’offre une première – S. Bennett: «Mon rêve devient réalité» – Viviani : «Je ne suis pas content» (L’Equipe)
Sam Bennett devance Elia Viviani au sprint (Le Figaro)
Spagna
Bennett derrota a Viviani en vísperas de Montevergine – Carapaz: la revelación del Giro escala para el Movistar – Froome: odisea para cruzar de Sicilia a la Península Itálica – Los españoles en el Giro: Irizar, protagonista de una larga fuga – Visconti chocó con un coche: “Es milagroso seguir con vida” (AS)
Sorpresa en el Giro: Bennett se impone a Viviani (Marca)
Bennett arrebata la gloria a Viviani en el Giro al sprint – Jornada de descanso para los favoritos ante el examen del sábado – Las dificultades de Chris Froome para pasar el control antidopaje en el Giro (El Mundo Deportivo)
Belgio
Ier Sam Bennett houdt Quick Stepper Viviani van derde zege in Giro (Het Nieuwsblad)
Sam Bennett le plus rapide de la 7e étape, Simon Yates toujours en rose (La Dernière Heure/Les Sports)
Paesi Bassi
Bennett verrast Viviani in massasprint Giro (De Telegraaf)
Bennett voorkomt hattrick Viviani, Van Poppel vijfde – Niet Yates, maar Dumoulin topfavoriet bij de bookmakers Giro (Algemeen Dagblad)
Germania
Bennet überrascht – Etappensieg für Bora-hansgrohe (Berliner Zeitung)
Svizzera
Sam Bennett sprintet in Praia a Mare zum Sieg (Neue Zürcher Zeitung)
Sam Bennett le plus rapide lors de la 7e étape (24 Heures)
Stati Uniti
Bennett Pips Viviani to Giro Stage Win (The New York Times)
Colombia
Sam Bennett ganó la séptima etapa del Giro de Italia – ‘Todavía necesito sacar algo de tiempo con Tom Dumoulin’: Yates (El Tiempo)
Sam Bennett ganó la séptima etapa del Giro de Italia – El resurgir de Esteban Chaves (El Espectador)
Australia
Dennis in sixth after seventh stage of Giro (The Sydney Morning Herald)
DISCOGIRO: la colonna sonora della tappa del Giro scelta per voi da ilciclismo.it
Dedicata a Viviani, oggi “spiaggiatosi” a Praia a Mare
“La balena” (Orietta Berti)
a cura di DJ Jorgens
METEO GIRO
Le previsioni si riferiscono agli orari di partenza, passaggio e arrivo della tappa del giorno dopo
Praia a Mare: cielo coperto con possibilità di deboli e isolate precipitazioni, 21.2°C, vento debole da W (7-8 Km/h), umidità al 80%
Policastro Bussentino (Km 41.8): nubi sparse con possibilità di deboli e isolate precipitazioni, 21.6°C, vento debole da W (9 Km/h), umidità al 81%
Agropoli (Traguardo Volante – Km 110.1): nubi sparse, 19.6°C, vento moderato da WSW (14 Km/h), umidità al 77%
Salerno (Traguardo Volante – Km 154.6) : cielo coperto, 19.5°C, vento moderato da WSW (15 Km/h), umidità al 77%
Montevergine di Mercogliano : poco nuvoloso con possibilità di deboli e isolate precipitazioni, 12°C, vento debole da WSW (7-8 Km/h), umidità al 78%
L’ANGOLO DI SILVIOLO E PANCANOLO
Gli strafalcioni dei giornalisti al seguito della corsa rosa
Garzelli: “L’unica difficoltà sarà quella che a 5 Km dall’arrivo si lascerà la statale”
Martinello: “Il massaggio è un momento per sciogliere le tossine”
Martinello: “I meccanici dormono poco perchè le biciclette mangiano tardi la sera”
Garzelli: “Tranchissime vittorie”
Betto: “Quando il manto stradale è molto largo e lungo”
Fabretti: “Motocronache” (motocronaca)
De Luca: “Meritebbe il numero uno”
De Stefano: “Richard Carapaz, primo corridore ecuadoriano” (wikipedia ne segnala una ventina)
Pancani: “A Tel Aviv Eilat i successi di Viviani”
Cassani: “È riuscito a restare nella ruota di Viviani”
Televideo: “La settima tappa va a Bennett davanti e Viviani e Bonifazio”
Televideo: “Fin dall’inizio sono Ballerini, Belkov e Irizar a fare l’andatura” (a dire il vero sono andati in fuga)
Televideo: “Quickstep” (Quick-Step)
Televideo: “Doumulin” (Dumoulin)
e se vi stesse chiedendo il perchè del titolo…
dalla telecronaca della tappa dell’Alpe di Siusi (Giro 2016)
Pancani: “Silviolo”
Martinello: “Dimmi Pancanolo”
IL GIRO DI GOMEZ
In questa rubrica vi faremo rileggere i piani alti della classica, come li avrebbe visti Gomez Addams nelle sue letture del giornale in “verticale”… vale a dire le classifiche giornaliere viste al contrario, dal punto di vista della maglia nera!
Ordine d’arrivo della settima tappa, Pizzo – Praia a Mare
1° Domen Novak
2° Giuseppe Fonzi s.t.
3° Rémi Cavagna s.t.
4° Hugh Carthy a 6′02″
5° Maxim Belkov a 6′46″
Classifica generale
1° Giuseppe Fonzi
2° Alex Turrin a 14′49″
3° Eugert Zhupa a 15′13″
4° Marco Coledan a 15′43″
5° Liam Bertazzo a 15′56″
1974: QUANDO LA CORSA ROSA PARTÌ DAL VATICANO
Ricordiamo quest’anno, attraverso i titoli del quotidiano “La Stampa”, il Giro del 1974 la cui partenza dalla Città del Vaticano quasi rivaleggia in “peso” con quella da Gerusalemme
23 MAGGIO 1974 – 7a TAPPA: FOGGIA – CHIETI (257 Km)
LA BEFFA DI COLOMBO A FUENTE
Il “decano” del Giro (34 anni) vincitore solitario a Chieti – Dalle pagnotte alle borracce
È andato in fuga quasi chiedendo il permesso alla maglia rosa – De Vlaeminck, secondo, vince la volata del gruppo – Immutata la classifica

Si monta il "palcoscenico" del traguardo sul lungomare di Praia (foto Antonio Scarfone)
ARCHIVIO
Cliccare sul nome della tappa per visualizzare l’articolo
Raduno di partenza Gerusalemme
1a tappa: Gerusalemme (cronometro indivuduale)
2a tappa: Haifa – Tel Aviv
3a tappa: Be’er Sheva – Eilat
4a tappa: Catania – Caltagirone
5a tappa: Agringento – Santa Ninfa (Valle del Belice)
6a tappa: Caltanissetta – Etna (Osservatorio Astronomico)
VIVIANI SI “SPIAGGIA” A PRAIA E NE APPROFITTA BENNETT
L’annunciata volata di Praia a Mare premia un brillantissimo Sam Bennett (Bora Hansgrohe) che supera proprio sulla linea del traguardo Elia Viviani (Quick Step), un po’ appannato dopo due vittorie senza storia in Israele. Terzo un buon Niccolò Bonifazio (Bahrain Merida). Simon Yates (Mitchelton Scott) rimane in maglia rosa alla vigilia dell’ottava tappa che prevede il secondo arrivo in quota del Giro 2018 al santuario di Montevergine.
La settima tappa del Giro 2018 è la prima che rientra, per così dire, nel continente europeo dopo le prime sei tappe disputate per metà in Israele e per l’altra metà in Sicilia. Dopo la prima vera battaglia tra i big sull’Etna, che ha mostrato la forza della Mitchelton-Scott con la coppia Chaves – Yates all’attacco nel finale, oggi si è disputata una tappa di trasferimento che ha visto la volata di gruppo sul traguardo di Praia a Mare, località già toccata due anni fa ma con un finale più impegnativo, che presentava nel finale una ripida collinetta amichevolmente ribattezzata Praienberg e che aveva visto la vittoria di Diego Ulissi. Oggi l’assenza lungo il percorso di salite e GPM non poteva che dare sfogo alla lotta tra le ruote veloci, nonostante la fiera opposizione dei tre fuggitivi di giornata che rispondevano al nome di Maxim Belkov (Katusha Alpecin), Davide Ballerini (Androni Giocattoli) e Markel Irizar (Trek Segafredo). Il gruppo ha sempre tenuto nel mirino la fuga, alternandosi in testa con Bora Hansgrohe, Quick Step, Bahrain Merida, Wilier Triestina, EF Education First-Drapac e Lotto NL-Jumbo, ovvero le squadre che contano tra le loro fila i velocisti più quotati. In questo modo il vantaggio della fuga non ha mai superato i 3 minuti e mezzo e le note di cronaca nei 159 km da percorrere tra Pizzo e Praia a Mare hanno interessato soltanto i due passaggi ai traguardi intermedi. Il primo, posto a Guardia Piemontese Marina dopo 96.2 Km, se l’è aggiudicato Ballerini, mentre al secondo, situato a Santa Maria del Cedro dopo 133.3 km, è transitato per primo Belkov. Proprio negli ultimi 25 km la corsa si è animata, con il gruppo che recuperava metri su metri ai tre fuggitivi. Ballerini era l’ultimo ad essere ripreso, a circa 15 km dall’arrivo. Una foratura rallentava Niccolò Bonifazio (Bahrain Merida), ma con l’aiuto di alcuni compagni il ciclista piemontese riusciva a rientrare in gruppo. La volata veniva affrontata in modo abbastanza disordinato, senza una squadra che avesse la supremazia e, soprattutto, la forza di posizionare al meglio il proprio velocista di riferimento. La stessa Quick-Step, che cercava oggi la terza vittoria di tappa con Elia Viviani, si disuniva negli ultimi 3 km e proprio il velocista veneto era costretto a risalire il gruppo. Il campione olimpico di Rio aveva comunque la forza di sprintare ma Sam Bennett (Bora Hansgrohe), che gli si era piazzato a ruota da un po’, riusciva a superarlo e batterlo proprio a poche decine di metri dalla linea d’arrivo, conquistando così la prima vittoria stagionale. Chiudeva il podio di giornata un ottimo Niccolò Bonifazio, abile a superare il problema descritto in precedenza. La classifica generale resta invariata rispetto a ieri nelle prime posizioni, con Simon Yates (Mitchelton-Scott) sempre primo. A 16 secondi troviamo Tom Dumoulin (Sunweb), mentre Johan Esteban Chaves (Mitchelton-Scott) è terzo a 26 secondi. Domani si ritorna a salire con l’ottava tappa da Praia a Mare a Montevergine di Mercogliano. Dalla Calabria si va in Campania per una tappa che misura 209 km e che vedrà di nuovo protagonisti i big della classifica generale su un arrivo abbastanza gettonato negli ultimi anni al Giro. Da non escludere anche l’arrivo di una fuga. Sicuramente domani ci aspettiamo maggior spettacolo rispetto alla tappa di oggi, che si è animata soltanto negli ultimissimi chilometri.
Giuseppe Scarfone
ORDINE D’ARRIVO
1 Sam Bennett (Irl) Bora-Hansgrohe 3:45:27
2 Elia Viviani (Ita) Quick-Step Floors
3 Niccolo Bonifazio (Ita) Bahrain-Merida
4 Sacha Modolo (Ita) EF Education First-Drapac p/b Cannondale
5 Danny van Poppel (Ned) LottoNL-Jumbo
6 Jakub Mareczko (Ita) Wilier Triestina-Selle Italia
7 Clement Venturini (Fra) AG2R La Mondiale
8 Mads Pedersen (Den) Trek-Segafredo
9 Jurgen Roelandts (Bel) BMC Racing Team
10 Jens Debusschere (Bel) Lotto Fix All
11 Enrico Barbin (Ita) Bardiani CSF
12 Paolo Simion (Ita) Bardiani CSF
13 Viacheslav Kuznetsov (Rus) Katusha-Alpecin
14 Ryan Gibbons (RSA) Dimension Data
15 Manuel Belletti (Ita) Androni Giocattoli-Sidermec
16 Kristian Sbaragli (Ita) Israel Cycling Academy
17 Pello Bilbao (Spa) Astana Pro Team
18 Baptiste Planckaert (Bel) Katusha-Alpecin
19 Patrick Konrad (Aut) Bora-Hansgrohe
20 Georg Preidler (Aut) Groupama-FDJ
21 Michael Mørkøv (Den) Quick-Step Floors
22 Matej Mohoric (Slo) Bahrain-Merida
23 José Gonçalves (Por) Katusha-Alpecin
24 Simon Yates (GBr) Mitchelton-Scott
25 Chris Froome (GBr) Team Sky
26 Christoph Pfingsten (Ger) Bora-Hansgrohe
27 Tom Van Asbroeck (Bel) EF Education First-Drapac p/b Cannondale
28 Roy Curvers (Ned) Team Sunweb
29 Manuele Boaro (Ita) Bahrain-Merida
30 George Bennett (NZl) LottoNL-Jumbo
31 Tom Dumoulin (Ned) Team Sunweb
32 Sam Oomen (Ned) Team Sunweb
33 Michael Woods (Can) EF Education First-Drapac p/b Cannondale
34 Domenico Pozzovivo (Ita) Bahrain-Merida
35 Quentin Jauregui (Fra) AG2R La Mondiale
36 Guillaume Boivin (Can) Israel Cycling Academy
37 Esteban Chaves (Col) Mitchelton-Scott
38 Sergio Henao (Col) Team Sky
39 Mikael Cherel (Fra) AG2R La Mondiale
40 Matthieu Ladagnous (Fra) Groupama-FDJ
41 Gijs Van Hoecke (Bel) LottoNL-Jumbo
42 Anthony Roux (Fra) Groupama-FDJ
43 Fabio Aru (Ita) UAE Team Emirates
44 Diego Ulissi (Ita) UAE Team Emirates
45 Marco Marcato (Ita) UAE Team Emirates
46 Dayer Quintana (Col) Movistar Team
47 Richard Carapaz (Ecu) Movistar Team
48 Matteo Montaguti (Ita) AG2R La Mondiale
49 Andreas Schillinger (Ger) Bora-Hansgrohe
50 Felix Grossschartner (Aut) Bora-Hansgrohe
51 Sam Bewley (NZl) Mitchelton-Scott
52 Thibaut Pinot (Fra) Groupama-FDJ
53 Alexandre Geniez (Fra) AG2R La Mondiale
54 Jan Polanc (Slo) UAE Team Emirates
55 Tanel Kangert (Est) Astana Pro Team
56 Benjamin King (USA) Dimension Data
57 Valerio Conti (Ita) UAE Team Emirates
58 Ryan Mullen (Irl) Trek-Segafredo
59 Davide Formolo (Ita) Bora-Hansgrohe
60 Jack Haig (Aus) Mitchelton-Scott
61 Gianluca Brambilla (Ita) Trek-Segafredo
62 Maurits Lammertink (Ned) Katusha-Alpecin
63 Roman Kreuziger (Cze) Mitchelton-Scott
64 Francisco Ventoso (Spa) BMC Racing Team
65 Luis León Sanchez (Spa) Astana Pro Team
66 Rafael Valls Ferri (Spa) Movistar Team
67 Maximilian Schachmann (Ger) Quick-Step Floors
68 Fabio Sabatini (Ita) Quick-Step Floors
69 Jarlinson Pantano (Col) Trek-Segafredo
70 Lars Bak (Den) Lotto Fix All
71 Louis Meintjes (RSA) Dimension Data
72 Miguel Angel Lopez (Col) Astana Pro Team
73 Ben O’Connor (Aus) Dimension Data
74 Wout Poels (Ned) Team Sky
75 Nico Denz (Ger) AG2R La Mondiale
76 Rohan Dennis (Aus) BMC Racing Team
77 Andrey Zeits (Kaz) Astana Pro Team
78 Nicolas Roche (Irl) BMC Racing Team
79 Tim Wellens (Bel) Lotto Fix All
80 Victor De La Parte (Spa) Movistar Team
81 Eduardo Sepulveda (Arg) Movistar Team
82 Carlos Betancur (Col) Movistar Team 0:00:23
83 Rodolfo Torres (Col) Androni Giocattoli-Sidermec
84 Jaco Venter (RSA) Dimension Data 0:00:25
85 Tom Scully (NZl) EF Education First-Drapac p/b Cannondale 0:00:27
86 Jos van Emden (Ned) LottoNL-Jumbo
87 Florian Senechal (Fra) Quick-Step Floors 0:00:32
88 Christian Knees (Ger) Team Sky 0:00:38
89 Loïc Vliegen (Bel) BMC Racing Team
90 Laurent Didier (Lux) Trek-Segafredo
91 Eros Capecchi (Ita) Quick-Step Floors
92 Tosh Van Der Sande (Bel) Lotto Fix All
93 François Bidard (Fra) AG2R La Mondiale
94 Zdenek Stybar (Cze) Quick-Step Floors
95 Zakkari Dempster (Aus) Israel Cycling Academy 0:00:43
96 Mattia Cattaneo (Ita) Androni Giocattoli-Sidermec 0:00:49
97 William Bonnet (Fra) Groupama-FDJ
98 Mirco Maestri (Ita) Bardiani CSF 0:00:51
99 Boy van Poppel (Ned) Trek-Segafredo 0:00:52
100 Manuel Senni (Ita) Bardiani CSF 0:01:08
101 Ruben Fernandez (Spa) Movistar Team
102 Salvatore Puccio (Ita) Team Sky
103 Manuele Mori (Ita) UAE Team Emirates 0:01:15
104 Adam Hansen (Aus) Lotto Fix All
105 Mitchell Docker (Aus) EF Education First-Drapac p/b Cannondale 0:01:19
106 Liam Bertazzo (Ita) Wilier Triestina-Selle Italia
107 Davide Ballerini (Ita) Androni Giocattoli-Sidermec 0:01:22
108 Nathan Brown (USA) EF Education First-Drapac p/b Cannondale 0:01:31
109 Sander Armee (Bel) Lotto Fix All
110 Frederik Frison (Bel) Lotto Fix All
111 Darwin Atapuma (Col) UAE Team Emirates
112 Kilian Frankiny (Swi) BMC Racing Team
113 Natnael Berhane (Eri) Dimension Data
114 Igor Anton (Spa) Dimension Data
115 Niklas Eg (Den) Trek-Segafredo
116 Mikel Nieve (Spa) Mitchelton-Scott
117 Jacques Janse Van Rensburg (RSA) Dimension Data
118 Simone Andreetta (Ita) Bardiani CSF
119 Francesco Gavazzi (Ita) Androni Giocattoli-Sidermec
120 Marco Frapporti (Ita) Androni Giocattoli-Sidermec
121 Fausto Masnada (Ita) Androni Giocattoli-Sidermec
122 Vegard Stake Laengen (Nor) UAE Team Emirates
123 Davide Villella (Ita) Astana Pro Team
124 Alex Dowsett (GBr) Katusha-Alpecin
125 Tony Martin (Ger) Katusha-Alpecin
126 Giovanni Visconti (Ita) Bahrain-Merida
127 Chad Haga (USA) Team Sunweb
128 Jean-Pierre Drucker (Lux) BMC Racing Team
129 Ben Hermans (Bel) Israel Cycling Academy
130 Guy Sagiv (Isr) Israel Cycling Academy
131 Alex Turrin (Ita) Wilier Triestina-Selle Italia
132 Krists Neilands (Lat) Israel Cycling Academy
133 Alexey Lutsenko (Kaz) Astana Pro Team
134 Cesare Benedetti (Ita) Bora-Hansgrohe
135 Antonio Pedrero (Spa) Movistar Team
136 Giulio Ciccone (Ita) Bardiani CSF
137 Alessandro Tonelli (Ita) Bardiani CSF
138 Enrico Battaglin (Ita) LottoNL-Jumbo
139 Ruben Plaza (Spa) Israel Cycling Academy
140 Louis Vervaeke (Bel) Team Sunweb
141 Christopher Hamilton (Aus) Team Sunweb
142 Laurens ten Dam (Ned) Team Sunweb
143 Jan Hirt (Cze) Astana Pro Team
144 Andrea Vendrame (Ita) Androni Giocattoli-Sidermec
145 Hubert Dupont (Fra) AG2R La Mondiale 0:01:40
146 Svein Tuft (Can) Mitchelton-Scott
147 Bert-Jan Lindeman (Ned) LottoNL-Jumbo
148 Lennard Hofstede (Ned) Team Sunweb
149 Jérémy Roy (Fra) Groupama-FDJ
150 Steve Morabito (Swi) Groupama-FDJ
151 Vasil Kiryienka (Blr) Team Sky
152 Sébastien Reichenbach (Swi) Groupama-FDJ
153 Christopher Juul Jensen (Den) Mitchelton-Scott
154 Antonio Nibali (Ita) Bahrain-Merida
155 Robert Gesink (Ned) LottoNL-Jumbo 0:02:12
156 Alessandro De Marchi (Ita) BMC Racing Team 0:02:13
157 Eugert Zhupa (Alb) Wilier Triestina-Selle Italia 0:02:24
158 Marco Coledan (Ita) Wilier Triestina-Selle Italia 0:02:30
159 Kenny Elissonde (Fra) Team Sky 0:02:35
160 David De La Cruz (Spa) Team Sky
161 Joe Dombrowski (USA) EF Education First-Drapac p/b Cannondale
162 Victor Campenaerts (Bel) Lotto Fix All
163 Mads Würtz Schmidt (Den) Katusha-Alpecin 0:02:59
164 Markel Irizar (Spa) Trek-Segafredo 0:03:19
165 Jacopo Mosca (Ita) Wilier Triestina-Selle Italia
166 Koen Bouwmam (Ned) LottoNL-Jumbo 0:03:37
167 Maxim Belkov (Rus) Katusha-Alpecin
168 Hugh Carthy (GBr) EF Education First-Drapac p/b Cannondale 0:04:21
169 Rémi Cavagna (Fra) Quick-Step Floors 0:10:23
170 Giuseppe Fonzi (Ita) Wilier Triestina-Selle Italia
171 Domen Novak (Slo) Bahrain-Merida
CLASSIFICA GENERALE
1 Simon Yates (GBr) Mitchelton-Scott 26:31:30
2 Tom Dumoulin (Ned) Team Sunweb 0:00:16
3 Esteban Chaves (Col) Mitchelton-Scott 0:00:26
4 Domenico Pozzovivo (Ita) Bahrain-Merida 0:00:43
5 Thibaut Pinot (Fra) Groupama-FDJ 0:00:45
6 Rohan Dennis (Aus) BMC Racing Team 0:00:53
7 Pello Bilbao (Spa) Astana Pro Team 0:01:03
8 Chris Froome (GBr) Team Sky 0:01:10
9 George Bennett (NZl) LottoNL-Jumbo 0:01:11
10 Fabio Aru (Ita) UAE Team Emirates 0:01:12
11 Richard Carapaz (Ecu) Movistar Team 0:01:23
12 Ben O’Connor (Aus) Dimension Data 0:01:39
13 Michael Woods (Can) EF Education First-Drapac p/b Cannondale
14 Sam Oomen (Ned) Team Sunweb 0:01:42
15 Carlos Betancur (Col) Movistar Team 0:01:44
16 Patrick Konrad (Aut) Bora-Hansgrohe 0:01:46
17 Sergio Henao (Col) Team Sky 0:01:47
18 Tanel Kangert (Est) Astana Pro Team 0:02:01
19 Maximilian Schachmann (Ger) Quick-Step Floors 0:02:02
20 José Gonçalves (Por) Katusha-Alpecin 0:02:06
21 Rafael Valls Ferri (Spa) Movistar Team 0:02:07
22 Miguel Angel Lopez (Col) Astana Pro Team 0:02:12
23 Diego Ulissi (Ita) UAE Team Emirates 0:02:42
24 Alexandre Geniez (Fra) AG2R La Mondiale 0:03:00
25 Mikel Nieve (Spa) Mitchelton-Scott 0:03:57
26 Louis Meintjes (RSA) Dimension Data 0:04:34
27 Georg Preidler (Aut) Groupama-FDJ 0:04:43
28 Valerio Conti (Ita) UAE Team Emirates 0:04:44
29 Luis León Sanchez (Spa) Astana Pro Team
30 Wout Poels (Ned) Team Sky
31 Davide Formolo (Ita) Bora-Hansgrohe 0:05:35
32 Roman Kreuziger (Cze) Mitchelton-Scott 0:05:54
33 Tim Wellens (Bel) Lotto Fix All 0:06:03
34 Gianluca Brambilla (Ita) Trek-Segafredo 0:06:40
35 Nicolas Roche (Irl) BMC Racing Team 0:07:16
36 Maurits Lammertink (Ned) Katusha-Alpecin 0:07:22
37 Jan Polanc (Slo) UAE Team Emirates 0:08:16
38 Fausto Masnada (Ita) Androni Giocattoli-Sidermec 0:08:36
39 Sébastien Reichenbach (Swi) Groupama-FDJ 0:09:21
40 Victor De La Parte (Spa) Movistar Team 0:10:07
41 Mikael Cherel (Fra) AG2R La Mondiale 0:10:26
42 Nathan Brown (USA) EF Education First-Drapac p/b Cannondale 0:11:10
43 Joe Dombrowski (USA) EF Education First-Drapac p/b Cannondale 0:12:41
44 Matteo Montaguti (Ita) AG2R La Mondiale 0:12:57
45 Ben Hermans (Bel) Israel Cycling Academy 0:13:00
46 Ruben Plaza (Spa) Israel Cycling Academy 0:14:03
47 Robert Gesink (Ned) LottoNL-Jumbo 0:14:13
48 Enrico Battaglin (Ita) LottoNL-Jumbo 0:14:52
49 Jarlinson Pantano (Col) Trek-Segafredo 0:15:29
50 Francesco Gavazzi (Ita) Androni Giocattoli-Sidermec 0:15:50
51 Eros Capecchi (Ita) Quick-Step Floors 0:15:55
52 Giulio Ciccone (Ita) Bardiani CSF 0:16:08
53 Darwin Atapuma (Col) UAE Team Emirates 0:16:12
54 Rodolfo Torres (Col) Androni Giocattoli-Sidermec 0:16:20
55 Matej Mohoric (Slo) Bahrain-Merida 0:16:21
56 Jack Haig (Aus) Mitchelton-Scott 0:16:26
57 Kenny Elissonde (Fra) Team Sky 0:17:15
58 Laurens ten Dam (Ned) Team Sunweb 0:17:35
59 Felix Grossschartner (Aut) Bora-Hansgrohe 0:18:16
60 Dayer Quintana (Col) Movistar Team 0:18:28
61 Manuele Boaro (Ita) Bahrain-Merida 0:18:33
62 Mattia Cattaneo (Ita) Androni Giocattoli-Sidermec 0:18:34
63 Hubert Dupont (Fra) AG2R La Mondiale 0:18:50
64 Koen Bouwmam (Ned) LottoNL-Jumbo 0:19:08
65 Manuel Senni (Ita) Bardiani CSF 0:19:39
66 Jacques Janse Van Rensburg (RSA) Dimension Data 0:20:45
67 Chad Haga (USA) Team Sunweb 0:21:06
68 Tosh Van Der Sande (Bel) Lotto Fix All 0:22:09
69 Benjamin King (USA) Dimension Data 0:22:24
70 Lars Bak (Den) Lotto Fix All 0:22:34
71 Adam Hansen (Aus) Lotto Fix All 0:22:48
72 Ryan Gibbons (RSA) Dimension Data 0:23:13
73 Anthony Roux (Fra) Groupama-FDJ 0:23:19
74 Hugh Carthy (GBr) EF Education First-Drapac p/b Cannondale 0:23:26
75 Manuele Mori (Ita) UAE Team Emirates 0:23:45
76 Nico Denz (Ger) AG2R La Mondiale 0:24:07
77 Zdenek Stybar (Cze) Quick-Step Floors 0:24:10
78 Natnael Berhane (Eri) Dimension Data 0:24:44
79 Giovanni Visconti (Ita) Bahrain-Merida 0:25:02
80 Salvatore Puccio (Ita) Team Sky 0:25:06
81 Mads Würtz Schmidt (Den) Katusha-Alpecin 0:25:36
82 Matthieu Ladagnous (Fra) Groupama-FDJ 0:26:00
83 Guillaume Boivin (Can) Israel Cycling Academy 0:26:03
84 Sander Armee (Bel) Lotto Fix All 0:26:13
85 Louis Vervaeke (Bel) Team Sunweb 0:26:22
86 Igor Anton (Spa) Dimension Data 0:27:12
87 Alessandro De Marchi (Ita) BMC Racing Team 0:27:15
88 Andrey Zeits (Kaz) Astana Pro Team 0:27:51
89 Alex Dowsett (GBr) Katusha-Alpecin 0:28:19
90 Jérémy Roy (Fra) Groupama-FDJ 0:28:21
91 Christoph Pfingsten (Ger) Bora-Hansgrohe 0:28:28
92 Davide Ballerini (Ita) Androni Giocattoli-Sidermec 0:30:16
93 Alessandro Tonelli (Ita) Bardiani CSF 0:30:21
94 Christopher Juul Jensen (Den) Mitchelton-Scott 0:30:25
95 Quentin Jauregui (Fra) AG2R La Mondiale 0:30:26
96 Jan Hirt (Cze) Astana Pro Team 0:31:07
97 Sam Bewley (NZl) Mitchelton-Scott 0:32:06
98 Marco Marcato (Ita) UAE Team Emirates 0:32:12
99 Clement Venturini (Fra) AG2R La Mondiale 0:32:29
100 Cesare Benedetti (Ita) Bora-Hansgrohe 0:32:38
101 David De La Cruz (Spa) Team Sky 0:32:39
102 Laurent Didier (Lux) Trek-Segafredo 0:32:52
103 Kilian Frankiny (Swi) BMC Racing Team 0:32:59
104 Michael Mørkøv (Den) Quick-Step Floors 0:33:03
105 Manuel Belletti (Ita) Androni Giocattoli-Sidermec
106 Loïc Vliegen (Bel) BMC Racing Team 0:33:07
107 Niklas Eg (Den) Trek-Segafredo 0:33:16
108 Steve Morabito (Swi) Groupama-FDJ 0:34:49
109 Sacha Modolo (Ita) EF Education First-Drapac p/b Cannondale 0:34:57
110 Vegard Stake Laengen (Nor) UAE Team Emirates 0:35:08
111 Gijs Van Hoecke (Bel) LottoNL-Jumbo 0:35:13
112 Bert-Jan Lindeman (Ned) LottoNL-Jumbo 0:35:25
113 Zakkari Dempster (Aus) Israel Cycling Academy 0:35:46
114 Eduardo Sepulveda (Arg) Movistar Team
115 Sam Bennett (Irl) Bora-Hansgrohe 0:35:58
116 François Bidard (Fra) AG2R La Mondiale 0:35:59
117 Marco Frapporti (Ita) Androni Giocattoli-Sidermec 0:36:32
118 Tony Martin (Ger) Katusha-Alpecin 0:36:33
119 Andrea Vendrame (Ita) Androni Giocattoli-Sidermec 0:36:39
120 Francisco Ventoso (Spa) BMC Racing Team 0:37:39
121 Kristian Sbaragli (Ita) Israel Cycling Academy 0:37:44
122 Viacheslav Kuznetsov (Rus) Katusha-Alpecin 0:37:48
123 Jos van Emden (Ned) LottoNL-Jumbo 0:37:49
124 Christian Knees (Ger) Team Sky 0:38:27
125 Guy Sagiv (Isr) Israel Cycling Academy 0:38:40
126 Krists Neilands (Lat) Israel Cycling Academy 0:38:41
127 Mitchell Docker (Aus) EF Education First-Drapac p/b Cannondale 0:38:43
128 Baptiste Planckaert (Bel) Katusha-Alpecin 0:38:52
129 Markel Irizar (Spa) Trek-Segafredo 0:39:16
130 Niccolo Bonifazio (Ita) Bahrain-Merida 0:39:54
131 William Bonnet (Fra) Groupama-FDJ 0:40:47
132 Antonio Nibali (Ita) Bahrain-Merida 0:40:48
133 Florian Senechal (Fra) Quick-Step Floors 0:40:54
134 Jurgen Roelandts (Bel) BMC Racing Team 0:40:56
135 Elia Viviani (Ita) Quick-Step Floors 0:41:01
136 Simone Andreetta (Ita) Bardiani CSF 0:41:41
137 Tom Scully (NZl) EF Education First-Drapac p/b Cannondale 0:41:50
138 Ryan Mullen (Irl) Trek-Segafredo
139 Mirco Maestri (Ita) Bardiani CSF 0:41:56
140 Vasil Kiryienka (Blr) Team Sky 0:43:13
141 Tom Van Asbroeck (Bel) EF Education First-Drapac p/b Cannondale 0:43:38
142 Danny van Poppel (Ned) LottoNL-Jumbo 0:44:04
143 Rémi Cavagna (Fra) Quick-Step Floors 0:44:09
144 Jens Debusschere (Bel) Lotto Fix All 0:44:39
145 Fabio Sabatini (Ita) Quick-Step Floors 0:44:47
146 Jaco Venter (RSA) Dimension Data 0:45:01
147 Ruben Fernandez (Spa) Movistar Team 0:45:07
148 Domen Novak (Slo) Bahrain-Merida 0:45:40
149 Antonio Pedrero (Spa) Movistar Team 0:45:45
150 Enrico Barbin (Ita) Bardiani CSF 0:46:12
151 Jean-Pierre Drucker (Lux) BMC Racing Team 0:46:32
152 Maxim Belkov (Rus) Katusha-Alpecin 0:46:57
153 Alexey Lutsenko (Kaz) Astana Pro Team 0:47:19
154 Mads Pedersen (Den) Trek-Segafredo 0:47:30
155 Andreas Schillinger (Ger) Bora-Hansgrohe 0:47:33
156 Davide Villella (Ita) Astana Pro Team 0:47:55
157 Frederik Frison (Bel) Lotto Fix All 0:48:37
158 Victor Campenaerts (Bel) Lotto Fix All 0:48:44
159 Svein Tuft (Can) Mitchelton-Scott 0:49:09
160 Jacopo Mosca (Ita) Wilier Triestina-Selle Italia 0:50:15
161 Roy Curvers (Ned) Team Sunweb 0:50:27
162 Boy van Poppel (Ned) Trek-Segafredo 0:51:39
163 Paolo Simion (Ita) Bardiani CSF 0:52:49
164 Lennard Hofstede (Ned) Team Sunweb 0:53:08
165 Jakub Mareczko (Ita) Wilier Triestina-Selle Italia 0:53:59
166 Christopher Hamilton (Aus) Team Sunweb 0:54:57
167 Liam Bertazzo (Ita) Wilier Triestina-Selle Italia 0:55:51
168 Marco Coledan (Ita) Wilier Triestina-Selle Italia 0:56:04
169 Eugert Zhupa (Alb) Wilier Triestina-Selle Italia 0:56:34
170 Alex Turrin (Ita) Wilier Triestina-Selle Italia 0:56:58
171 Giuseppe Fonzi (Ita) Wilier Triestina-Selle Italia 1:11:47

La Quick-Step non brilla a Praia e Viviani con lei: è Bennett ad approfittarne e ad andare a segno nella settima tappa del Giro 2018 (foto Bettini)
11-05-2018
maggio 11, 2018 by Redazione
Filed under Ordini d'arrivo
GIRO D’ITALIA
L’irlandese Sam Bennett (BORA – Hansgrohe) si è imposto nella settima tappa, Pizzo – Praia a Mare, percorrendo 159 Km in 3h45′27″ alla media di 42.32 Km/h. Ha preceduto allo sprint gli italiani Elia Viviani (Quick-Step Floors) e Sacha Modolo (Team EF Education First-Drapac p/b Cannondale). Il britannico Simon Yates (Mitchelton-Scott) è ancora maglia rosa con 16″ sull’olandese Dumoulin e 26″ sul colombiano Chaves Rubio. Miglior italiano Domenico Pozzovivo (Bahrain Merida Pro Cycling Team), 4° a 43″.
4 JOURS DE DUNKERQUE / GRAND PRIX DES HAUTS DE FRANCE
Il francese Bryan Coquard (Vital Concept Cycling Club) si è imposto nella quarta tappa, Dainville – Mont-Saint-Éloi, percorrendo 172.5 Km in 4h08′46″ alla media di 41.61 Km/h. Ha preceduto allo sprint il belga De Buyst e l’olandese Wippert. Miglior italiano Mauro Finetto (Delko Marseille Provence KTM), 34°. Coquard è tornato leader della classifica con 10″ sul belga Dupont e 12″ sul connazionale Sarreau. Miglior italiano Finetto, 32° a 22″
VUELTA ARAGÓN
Lo spagnolo Jon Aberasturi Izaga (Euskadi – Murias) si è imposto nella prima tappa, Teruel – Caspe, percorrendo 180 Km in 4h06′42″ alla media di 43.78 Km/h. Ha preceduto di 1″ i connazionali Barbero Cuesta e Bravo Oiarbide. Miglior italiano Matteo Moschetti (Polartec-Kometa), 8° a 1″. Aberasturi Izaga è il primo leader della classifica con 5″ su Barbero Cuesta e 7″ su Bravo Oiarbide. Miglior italiano Moschetti, 8° a 11″
FLÈCHE DU SUD (Lussemburgo)
Il danese Andreas Kron (Riwal CeramicSpeed Cycling Team) si è imposto nella terza tappa, circuito di Wincrange, percorrendo 137.5 Km in 3h14′12″ alla media di 42.48 Km/h. Ha preceduto allo sprint il belga Marchand e di 10″ il belga Cobbaert. Miglior italiano Antonio Santoro (Monkey Town Continental Team), 9° a 10″. Kron è il nuovo leader della classifica con lo stesso tempo di Marchand e 10″ sull’olandese De Laat. Miglior italiano Santoro, 12° a 10″
CCC TOUR – GRODY PIASTOWSKIE (Polonia)
Due tappe disputate nel primo giorno di gara.
ll mattino, lo sloveno Jan Tratnik (CCC Sprandi Polkowice) si è imposto nella prima tappa, circuito a cronometro di Polkowice, percorrendo 16.2 Km in 20′13″ alla media di 48.08 Km/h. Ha preceduto di 5″ il ceco Bárta e di 10″ il polacco Gradek. Unico italiano in gara Davide Orrico ( Team Vorarlberg Santic), 117° a 3′28″. Tratnik è il primo leader della classifica con 5″ su Bárta e 10″ su Gradek. Orrico 117° a 3′28″
ll pomeriggio, il ceco Alois Kaňkovský (Elkov – Author Cycling Team) si è imposto nella seconda tappa, Polkowice – Głogów, percorrendo 97 Km in 2h15′06″ alla media di 43.08 Km/h. Ha preceduto allo sprint i polacchi Stępniak e Latoń. Orrico 146° a 2′20″. Tratnik è ancora leader della classifica con 5″ su Bárta e 10″ su Gradek. Orrico 136° a 5′48″
PIZZO – PRAIA A MARE: VAMOS A LA PRAIA
È la più facile tappa della 101a edizione del Giro la prima che la corsa rosa effettuerà in “continente”. Nel disegnarla Mauro Vegni ha tolto tutto quello che poteva risultar d’impiccio ai velocisti, conservando solo l’unica difficoltà che non si poteva levare, la facile salitella di San Nicola Arcella che al massimo romperà le uova nel paniere a un paio di sprinter. Dalla volata oggi non si scappa, al termine d’una tappa che gli squadroni potranno controllare abbastanza facilmente, sempre che il vento che spira dal mare non si metta a fare i capricci.
Di tutte queste sarà la più tappa facile, forse ancor più della passerella finale disegnata sulle strade di Roma tormentate dai sampietrini. Oggi le difficoltà saranno quasi pari a zero e ci voleva una giornata simile dopo le nervose frazioni siciliane e il trasferimento attraverso lo Stretto in direzione della Calabria, altra probante trasferta dopo quella da Israele verdo l’Italia. Si arriverà a Praia a Mare, la località balneare che ci ricorda la bella impresa di Diego Ulissi al Giro del 2016, una pagina di sport che però non rivivremmo sul far della sera dell’11 maggio. Pur arrivando dalla medesima direzione, per i motivi sopra citati Mauro Vegni s’è, infatti, vestito dei panni del falegname e ha “piallato” il percorso, togliendo sia la salita del Fortino, sulla quale scaturì il tentativo del corridore toscano, sia il tratto tortuoso sulla vecchia statale che si percorse subito prima e che si sarebbe potuto effettuare anche in quest’occasione, perché affrontato da solo avrebbe al massimo sortito una lieve scrematura al gruppo, lanciato verso un’inevitabile volata. Sprint sarà, ma a gruppo decisamente compatto, sempre che il vento non ci metta lo zampino perché questa sarà la reale difficoltà di un tracciato che si snoderà costantemente lungo il litorale tirrenico senza mai proporre apprezzabili dislivelli.
Sede di partenza della prima tappa continentale sarà Pizzo, il centro della provincia di Vibo Valentia che è noto con il soprannome di “Città del Gelato” per la produzione di un particolare tipo di tartufo che è realizzato modellandolo nel palmo della mano. Deliziatosi il palato con questa prelibatezza il Giro si metterà in marcia per risalire la punta dello stivale italico, che a nord di Pizzo si allarga nella Piana di Sant’Eufemia, la terza pianura per estensione della regione, terra di coltivazione delle clementine di Calabria DOP, l’agrume comunemente noto col nome di mandarancio. Filando via liscia sulla Statale 18 – i primi 70 Km si svolgeranno nella pianura più totale – la carovana rosa entrerà in provincia di Cosenza, sulle cui strade si svolgerà gran parte del tracciato, poco prima di giungere nella località balneare di Amantea, che si chiamava Nepetia in epoca bizantina prima di diventare Al-Mantiah durante la dominazione araba: il castello che la sovrasta fu costruito dopo l’885, l’anno della riconquista bizantina per opera del condottiero Niceforo Foca, nel luogo presso il quale successivamente s’installerà una comunità di religiosi basiliani di rito greco. A un’ottantina di chilometri dalla conclusione il tracciato solleverà per un attimo la testa, elevandosi sino a 133 metri di quota al momento del passaggio da Paola, una delle più celebri località del litorale tirrenico calabrese, resa tale dal suo figlio più illustre, Francesco Martolilla (1416-1507), nome alla nascita di San Francesco da Paola, il religioso che fondò l’ordine religioso dei Minimi e che è venerato presso il locale santuario, costruito accanto alle anguste grotte dove il santo visse eremita con i suoi confratelli.
Superata questa modesta salitella il tracciato tornerà a farsi scorrevole per una quindicina scarsa di chilometri, tratto a cavallo del quale è previsto il passaggio dalla marina di Guardia Piemontese, comune che ha questo nome per gli usi, i costumi, le tradizioni e il dialetto qui ancora parlato che vi furono importati nel XII secolo da un gruppo di esuli piemontesi, costretti a lasciare la loro terra d’origine a causa delle persecuzioni che subirono poiché “eretici”, praticando essi la fede valdese. Sono paesaggi, quelli che si stanno attraversando fin qui, che una parte dei partecipanti al Giro ha già avuto modo di gustare lo scorso anno perché si tratta delle stesse strade che si percorsero in occasione della tappa terminata presso le vicine Terme Luigiane, vinta dall’elvetico Silvan Dillier. Stavolta la frequentata località curativa cosentina – che prese questo nome in onore del Principe Luigi Carlo di Borbone, che ne fu “sponsor” – rimarrà a far da spettatrice al passaggio del Giro che tirerà dritto sulla statale sfiorando la bella spiaggia di Intavolata e transitando ai piedi degli spettacolari “Gironi”, nome con il quale è stata battezzata la serie di 7 tornanti sovrapposti che ricordano molto da vicini quelli del Poggio della Milano-Sanremo e che immancabilmente si affrontano in discesa nel finale delle frazioni con approdo alle terme. Ora si dovrà affrontare un tratto morbidamente vallonato che inizierà dopo il passaggio da Cetraro, comune il cui nome è indirettamente il biglietto da visita di un altro prodotto ortofrutticolo particolarmente diffuso in questa regione: era anticamente Cetrarium, con riferimento ai cedri che crescono in particolare lungo l’omonima riviera, palcoscenico della seconda metà di questa frazione che, usciti dal tratto movimentato, tornerà a proporre i binari della pianura per un abbondante tratto di strada. Transitati ai piedi del colle di Belvedere Marittimo, che vanta uno dei meglio conservati castelli della regione, il gruppo giungerà sulle strade della rinomata località balneare che la giornalista napoletana Matilde Serao – che, ricordiamo, fu la prima donna italiana a fondare e dirigere un quotidiano (Il Mattino) – soprannominò “Perla del Tirreno”, nel suo piccolo un involontario “sgarbo” perché una perla è meno preziosa di un diamante e Diamante si chiama questo centro, conosciuto anche per gli oltre 150 murales che ne adornano i vicoli. Proprio all’uscita di questo “scrigno” di colori, forse è più giusto chiamarlo così, inizia uno dei tratti più snelli della tappa, che avrà la forma di un rettilineo pianeggiante quasi ininterrotto di 11 Km che punta dritto verso Scalea, comune il cui toponimo fa riferimento alla disposizione a “gradoni” del centro storico, che risale la collina al cui vertice si trovano i resti del castello costruito nell’XI secolo dai Normanni. Transitati da Scalea si abbandonerà temporaneamente la statale 18 e si andrà incontro al momento più impegnativo di questa frazione, se tale può essere considerata la pedalabile salitella di 2.2 Km al 4,7% che terminerà alle porte di San Nicola Arcella, borgo che si affaccia sul Tirreno da uno strapiombo alto quasi 100 metri e nel quale dimorò, in una torre saracena sul mare, lo scrittore statunitense Francis Marion Crawford, conosciuto soprattutto per i suoi romanzi horror. Nessun brivido, invece, attende i corridori; al massimo qualche velocista potrebbe vivere il suo momento “horror” nell’approcciare la salita poiché i primi 800 metri presentano una pendenza media del 7,7%, buona al massimo per epurare il gruppo di qualche elemento. Subito dopo lo scollinamento la corsa ritroverà la statale proprio alle porte di uno dei suoi tratti più filanti, la variante realizzata in tempi recenti per un più agevole transito delle automobili in uno degli angoli più tortuosi della costa, che il vecchio itinerario “vinceva” affrontando una serie di panoramici tornanti oggi sovrastati dai viadotti della nuova strada, formidabile balcone panoramico sull’incantevole Golfo di Policastro. È questo lo scenario che gli spettatori avranno negli occhi nel vorticoso finale di Praia, successivamente caratterizzato da una velocissima discesa che riporterà a ritrovare la pianura nei chilometri conclusivi disegnati lungo la più settentrionale spiaggia calabrese, nei cui panorami s’inserisce come un piccolo gioiello l’Isola di Dino, autentico paradiso per gli estimatori delle immersioni subacquee.
Mauro Facoltosi
FOTOGALLERY
Il castello aragonese di Pizzo Calabro
Amantea: in primo piano la chiesa gotica di San Bernardino da Siena, sullo sfondo il borgo e in alto i ruderi del castello
Il santuario di San Francesco Da Paola
Il mar Tirreno visto da Guardia Piemontese
Gli spettacolari “Gironi” di Acquappesa visti dal basso
Castello di Belvedere Marittimo
La centralissima Via Libertà di Diamante e uno dei murales che adornano la “Perla del Tirreno”
Scalea vista dalla collina del castello normanno
L’isola di Dino (al centro) e la torre saracena di San Nicola Arcella nella quale visse lo scrittore Francis Marion Crawford
I tornanti della vecchia strada statale visti da un viadotto della nuova strada, alle porte di Praia a Mare

La spiaggia di Praia a Mare e, in trasparenza, l’altimetria della settima tappa del Giro 2018 (Google Street View)
LA CARICA DEL 101° SULL’ETNA
maggio 10, 2018 by Redazione
Filed under Approfondimenti
Ecco il tradizionale contenitore made ne ilciclismo.it che da diverse stagioni accompagna le cronache prima del Giro e poi del Tour. All’interno ritroverete le rubriche riservate alla rassegna stampa internazionale, alla colonna sonora del giorno, alle previsioni del tempo per la tappa successiva, alle “perle” dei telecronisti, al Giro d’Italia rivisto alla “rovescia” al ricordo di un Giro passato (quest’anno rivisiteremo l’edizione del 1974, partita da un’altra terra “santa”, quella della Città del Vaticano).
GIRO D’ITALIA, GIRO DEL MONDO
Italia
Yates nuova maglia rosa! Chaves conquista l’Etna – Yates: “Dovevo attaccare”. Chaves: “Il leader è chi ha la maglia” (Gazzetta dello Sport)
Le chiese, i paesaggi, le città e le strade della Sicilia: le foto più belle del Giro – In rosa l’inglese Yates (Corriere della Sera)
Gran Bretagna
Simon Yates powers his way into pink as Mitchelton-Scott rider becomes only the fourth Briton to lead Giro d’Italia (The Daily Telegraph)
Yates seizes Maglia Rosa on Etna as team-mate Chaves wins stage six (The Independent)
Francia
Un doublé volcanique – Froome se sent «de mieux en mieux» – Pinot: «Je suis tombé sur plus fort» – «Esteban méritait de gagner» – Pozzovivo «C’était difficile avec Yates dans la roue» (L’Equipe)
Giro: Chaves vainqueur à l’Etna, Simon Yates en rose (Le Figaro)
Spagna
Chaves y Simon Yates toman el Etna: etapa y maglia rosa (AS)
Chaves y Yates activan el Giro (Marca)
Fiesta del Mitchelton en el Etna con la victoria de Chaves y el liderato de Yates – El ciclismo colombiano asalta el Giro en el Etna – “Hay que contar con Chris Froome para la victoria final” (El Mundo Deportivo)
Belgio
Het grootste gevaar voor Tom Dumoulin is Brits en heet niet Chris Froome – Etna is van Mitchelton-Scott: ritzege Chaves, roze trui voor Simon Yates – Froome verwacht actie morgen op de flanken van de Etna (maar niet van hemzelf) (Het Nieuwsblad)
Giro: Esteban Chaves gagne la 6e étape sur l’Etna, le maillot rose change d’épaules (La Dernière Heure/Les Sports)
Paesi Bassi
Dumoulin blijft tweede na spektakel op Etna (De Telegraaf)
Dumoulin niet tevreden: Ik was zeker niet de beste vandaag – Dumoulin: Niemand had een antwoord op Yates – Chaves wint, sterke Yates pakt roze, Dumoulin blijft tweede (Algemeen Dagblad)
Dumoulin houdt stand in de Giro, maar Yates domineert (de Volkskrant)
Germania
Chaves gewinnt Ätna-Etappe – Schachmann verliert Weiß (Berliner Zeitung)
Svizzera
Chaves s’impose sur le Mont Etna, Yates en rose (24 Heures)
Stati Uniti
Chaves Wins Stage Six at Giro, Yates Takes Overall Lead (The New York Times)
Colombia
¡Qué grande, Chaves! El colombiano ganó la etapa 6 del Giro – Esteban Chaves ganó la etapa 6; Yates, nuevo líder del Giro – Análisis: Llegó ‘el chavismo’ al Giro de Italia (El Tiempo)
Esteban Chaves se impuso en la sexta etapa del Giro de Italia – Las mejores imágenes del triunfo de Esteban Chaves – Froome: “Chaves y Yates han hecho una carrera increíble y los felicito” – La historia de Colombia en el Giro de Italia (El Espectador)
Australia
Dennis loses Giro lead but Aussie flavour remains (Herald Sun)
Dennis loses pink on gruelling climb up Mt Etna (The Sydney Morning Herald)
DISCOGIRO: la colonna sonora della tappa del Giro scelta per voi da ilciclismo.it
Vulcano (Francesca Michielin)
a cura di DJ Jorgens
METEO GIRO
Le previsioni si riferiscono agli orari di partenza, passaggio e arrivo della tappa del giorno dopo
Pizzo: cielo coperto con possibilità di deboli e isolate precipitazioni, 17.7°C, vento moderato da WNW (16-19 Km/h), umidità al 49%
Campora San Giovanni (Km 48.6): pioggia debole (0,1 mm), 18.5°C, vento moderato da W (17-18 Km/h), umidità al 82%
Guardia Piemontese Marina (Traguardo Volante – Km 96.2): cielo coperto con possibilità di deboli e isolate precipitazioni, 19.2°C, vento moderato da W (15 Km/h), umidità al 89%
Santa Maria del Cedro (Traguardo Volante – Km 133.3) : cielo coperto con possibilità di deboli e isolate precipitazioni, 19.2°C, vento moderato da W (15 Km/h), umidità al 89%
Praia a Mare : cielo coperto con possibilità di deboli e isolate precipitazioni, 19.5°C, vento moderato da W (13-16 Km/h), umidità al 89%
L’ANGOLO DI SILVIOLO E PANCANOLO
Gli strafalcioni dei giornalisti al seguito della corsa rosa
Tifoso al raduno di partenza: “Daniele Pozzovivo” (Domenico)
Conti: “È bello questa serie italiana”
Pancani: “Traguardo volante dell’Enna” (il TV era ad Enna)
Martinello: “Canorama internazionale”
Pancani: “I compagni della maglia rosa di Rohan Dennis”
Pancani: “Sergio Henao, nel caso non dovesse fallire il tentativo di Froome, costituirebbe una valida alternativa” (esattamente il contrario)
De Stefano (su Chaves): “Problemi al braccio destro, che non hai mai recuperato del tutto”
Saligari: “Si erano già partiti da Gerusalemme con questa idea”
Televideo: “Chaves e Yates domano l’Etna con un grande strappo ai -5″
e se vi stesse chiedendo il perchè del titolo…
dalla telecronaca della tappa dell’Alpe di Siusi (Giro 2016)
Pancani: “Silviolo”
Martinello: “Dimmi Pancanolo”
IL GIRO DI GOMEZ
In questa rubrica vi faremo rileggere i piani alti della classica, come li avrebbe visti Gomez Addams nelle sue letture del giornale in “verticale”… vale a dire le classifiche giornaliere viste al contrario, dal punto di vista della maglia nera!
Ordine d’arrivo della sesta tappa, Caltanissetta – Etna (Osservatorio Astrofisico)
1° Boy van Poppel
2° Giuseppe Fonzi a 5′12″
3° Davide Villella s.t.
4° Jean-Pierre Drucker s.t.
5° Liam Bertazzo s.t.
Classifica generale
1° Giuseppe Fonzi
2° Alex Turrin a 5′57″
3° Liam Bertazzo a 6′52″
4° Eugert Zhupa a 7′04″
5° Jakub Mareczko a 7′25″
1974: QUANDO LA CORSA ROSA PARTÌ DAL VATICANO
Ricordiamo quest’anno, attraverso i titoli del quotidiano “La Stampa”, il Giro del 1974 la cui partenza dalla Città del Vaticano quasi rivaleggia in “peso” con quella da Gerusalemme
22 MAGGIO 1974 – 6a TAPPA: TARANTO – FOGGIA (206 Km)
SOLITA VOLATA: TOCCA A BITOSSI
Il Giro d’Italia nella tappa di Foggia conferma il suo “clichè” – L’attacco non si addice ai nostri “campioncini”
La corsa si sveglia solo negli ultimi 20 chilometri facendo il gioco della maglia rosa Fuente e di Merckx – Oggi il trasferimento più lungo con sveglia all’alba per favorire la televisione

Ultime pedalate per il gruppo sulle "calienti" strade sicule (foto Tim de Waele/TDWSport.com)
ARCHIVIO
Cliccare sul nome della tappa per visualizzare l’articolo
Raduno di partenza Gerusalemme
1a tappa: Gerusalemme (cronometro indivuduale)
2a tappa: Haifa – Tel Aviv
3a tappa: Be’er Sheva – Eilat
4a tappa: Catania – Caltagirone
5a tappa: Caltanissetta – Santa Ninfa (Valle del Belice)