CATANIA – CALTAGIRONE: SICILIA, U GIRU ANCORA CCA IÈ!!!

maggio 8, 2018 by Redazione  
Filed under News

Il Giro ritrova la Sicilia, che già l’anno scorso ha accolto il Giro dopo la partenza dalla Sardegna e il lungo trasferimento attraverso il Tirreno. Stavolta si arriva da molto più lontano e si ripartirà con una tappa che potrebbe scombussalare leggermente la classifica a causa dei continui saliscendi che s’incontreranno sulle tortuose strade dei Monti Iblei. Può bastare un attimo per vedersi scappare sotto il naso il gruppo, lungo un percorso che poco agevola le operazioni d’inseguimento e che costituirà una bella gatta da pelare anche per quei corridori che solitamente faticano a ritrovare il colpo di pedale dopo il giorno di riposo.


In cento edizioni non era mai successo un simile fatto e non ci stiamo riferendo alla straordinaria e chiaccherata partenza della corsa rosa fuori dai confini del continente europeo. Il 101° Giro d’Italia farà scalo per tre giorni in Sicilia dopo il lungo trasferimento dall’Asia e fin qui nulla d’eccezionale, sennonché la “Trinacria” era già stata visitata dalla corsa l’anno scorso e finora mai il Giro aveva percorso le strade dell’isola in due edizioni successive, stavolta fermandosi per un giorno in più rispetto al 2017. Saranno 72 ore – anzi quasi 100 contando anche il riposo – di passione autentica, come quella che le genti del sud da sempre riversano sulle strade quando il Giro è ospite in casa loro, indipendentemente dalla regione attraversata. E la passione si sposerà a percorsi avvincenti, che vedranno i “girini” far ritorno sull’Etna dopo aver affrontato gli infiniti saliscendi siculi che caratterizzano in particolare la frazione del debutto del Giro 2018 sulle strade italiane, già insidiosa di suo per il collocarsi subito dopo il giorno di riposo, delizia per i più ma croce per diversi corridori perché interviene a spezzare il ritmo di gara consolidatosi nei primi giorni di corsa. La Catania – Caltagirone, insomma, potrebbe dunque rappresentare una brutta gatta da pelare per questi corridori anche perché non si ripartirà con una tappa tranquilla: i 191 Km che gli organizzatori hanno disegnato tra le due cittadine presentano solo meno di una decina di chilometri da percorrere in pianura e, per il resto, saranno un continuo salire e scendere lungo un percorso tortuoso che proporrà soli due GPM ma che, se si fosse voluto mettere il Gran Premio della Montagna in cima a ciascuna ascesa, ne avrebbe presentati una quindicina. Tanto per gradire ci sarà subito uno strappo in partenza, 2,3 Km al 4% per portarsi nel sobborgo catanese di San Giovanni Galermo e poi scendere verso Misterbianco, del quale è originario l’ex ciclista italo-belga Giuseppe “Pino” Cerami, scomparso nel 2014 e nel cui palmarès spiccano il successo nella Parigi-Roubaix nel 1960 e nella tappa di Pau al Tour de France del 1963, conquistata alla “veneranda” età di 41 anni (a tutt’oggi è il vincitore di tappa più anziano della Grande Boucle nel dopoguerra). Superato questo dentello iniziale si percorrerà quindi l’unico tratto di pianura per portarsi a sud di Catania, transitando nella zona dove si trova l’aeroporto di Fontanarossa prima di ritrovare i saliscendi, filo conduttore di questa prima tappa italiana del Giro 2018. Le successive difficoltà altimetriche anticiperanno il passaggio per i centri di Lentini e Carlentini, che ricordano nel nome la colonia greca di Leontinoi, della quale si sono conservati in particolare i resti dell’arcaica cinta muraria. Si giungerà quindi sulle strade di Sortino, uno dei comuni promotori del Trofeo Pantalica, scomparsa corsa professionistica che s’è disputata tra il 1975 e il 2003: è stato Beppe Saronni il recordman di successi (5 affermazioni) in questa gara che si correva in primavera e prendeva il nome dal principale richiamo turistico della valle dell’Anapo, la necropoli di Pantalica, protetta dall’UNESCO dal 2005 assieme alla vicina città di Siracusa e che costituisce una delle “eccellenze” archeologiche della Sicilia, sfruttata come luogo di sepoltura nel periodo a cavallo tra l’età del bronzo e quella del ferro. È subito dopo Sortino che avrà inizio la più lunga tra le numerose ascese previste oggi, quella delle cosiddette Pietre Calde, che si compone di un primo tratto di 3,5 Km al 4,8% e di una seconda parte ancor più pedalabile che raggiunge lo scollinamento, valido come GPM, in 9 Km inclinati al 2,9%. Leggermente più consistenti sono le pendenze della successiva discesa verso Ferla, cittadina iscritta nel circuito dei borghi più belli d’Italia e che nel 1970 divenne la fittizia Filaruta nel film “Il trapianto”, in parte qui girato dal celebre Steno, padre dei fratelli Vanzina, anch’essi affermati registi. I cinque tornanti verso Cassaro, centro il cui nome ricorda il dominio arabo su queste terre (la chiamarano Kasr, ovvero castello), movimentano la seconda parte della planata, terminata la quale si riprenderà l’ascensore per scavalcare dapprima il Monte Pavone e portarsi poi a Palazzolo Acreide, una delle principali cittadine dell’entroterra siracusano, pure inserita nella lista dei beni dell’umanità dell’UNESCO assieme agli altri centri tardobarocchi della Val di Noto, ma che offrono al turista anche interessanti richiami archeologici come i resti della sottocolonia greca di Akrai, presso la quale si trova il santuario rupestre dei Santoni.
È giunta l’ora di salutare la provincia di Siracusa per passare in quella di Ragusa, la più meridionale d’Italia, che sarà attraversata per circa una decina di chilometri nella zona dei Monti Iblei, transitando ai piedi della sua cima più elevata, il Monte Lauro (987 metri), un tempo parte di un vulcano sottomarino attivo nell’epoca del Miocene, iniziata 23 milioni di anni fa. All’inizio di questo tratto bisognerà affrontare un ripido strappo di circa 1 Km e mezzo (pendenza media del 7,3%), che introdurrà una porzione di percorso vallonata attraverso gli unici due comuni ragusani coinvolti dal percorso, Giarratana e Monterosso Almo, tra i quali si estende l’area archeologica del parco di Calaforno, dove sono state scoperte 35 stanze scavate nel sottosuolo in epoca preistorica e che furono inizialmente utilizzate come necropoli per poi essere convertite in santuario durante il periodo della dominazione greca.
Negli ultimi 55 Km si tornerà a pedalere sulle strade della provincia di Catania, che riaccoglierà la corsa con il secondo e ultimo gran premio della montagna, previsto a Vizzini (4,5 Km al 4,3%), il centro dove il 2 settembre del 1840 nacque Giovanni Verga, che vi ambientò diverse delle novelle che scrisse, come la celebre “Mastro Don Gesualdo”. Caltagirone dista una trentina di chilometri da Vizzini se si seguisse la strada più diretta, ma questa non è la via scelta dagli organizzatori, che faranno serpeggiare la carovana sulle alture degli Iblei con un tracciato tortuoso che ora in programma la breve salita (2,2 Km al 5,9%) verso Licodia Eubea, cittadina nella quale si trova il piccolo lago artificiale del Dirillo e della quale fu feudataria la famiglia Ruffo di Calabria, il casato di Paola del Belgio, regina dello stato nordeuropeo dal 1993 al 2013. Un tratto in quota di una decina di chilometri porterà quindi la corsa a Grammichele, centro caratteristico per la sua pianta esagonale che ricorda quella della friulana Palmanova e che fu disegnata dal principe Carlo Maria Carafa Branciforte, feudatario del luogo, dopo l’11 gennaio del 1693 un tremendo terremoto aveva raso al suolo il vicino centro abitato di Occhiolà. Anche in questo caso si sarebbe potuti andare velocemente al traguardo rimanendo in quota e, invece, pure stavolta è stato pensato un giro più ampio che prevede ora di affrontare una veloce discesa di una decina di chilometri verso la valle del torrente Caltagirone e da lì risalire per tornare sui colli con una morbida ascesa finale di 13 Km che, pur priva di notevoli pendenze, gola fa ai finisseur che potrebbe cogliere l’affermazione nella cittadina che per la prima volta nella storia accoglierà la corsa rosa e che celebre è per la produzione di ceramiche di pregio. Bellezze fragili, come fragile sarà ancora la classifica in questa prima fase di Giro e potrebbe bastare un nulla, tra gli “urti” dei numerosi saliscendi previsti, perché qualche pesce grosso rimanga incagliato nelle crepe che potrebbero aprirsi dalla maglia rosa in giù.

Mauro Facoltosi

I VALICHI DELLA TAPPA

Portella Cugni. Valicata dalla Strada Provinciale 9 “Carlentini – Sortino”, tra i due centri,

Nota. Il testo di riferimento è “Valichi stradali d’Italia” di Georges Rossini (editore Ediciclo).

RINGRAZIAMENTI

Segnaliamo che le citazioni cinematografiche (nel testo e nella fotogallery) sono frutto della collaborazione con il sito www.davinotti.com, che ringraziamo per la disponibilità.

FOTOGALLERY

Catania, Piazza Duomo

La necropoli di Pantalica

Scena de ‘’Il trapianto’’ girata in Piazza Santa Sofia a Ferla (www.davinotti.com)

Scena de ‘’Il trapianto’’ girata in Piazza Santa Sofia a Ferla (www.davinotti.com)

Palazzolo Acreide, Basilica di San Sebastiano

Il teatro greco dell’antica Akrai, presso Palazzolo Acreide

Panorama sui Monti Iblei dalla cima del Monte Lauro

Le grotte scoperte nel Parco di Calaforno (http://catania.liveuniversity.it)

Le grotte scoperte nel Parco di Calaforno (http://catania.liveuniversity.it)

Palazzo Verga a Vizzini, casa natale di Giovanni Verga

Il lago Dirillo presso Licodia Eubea

L’esagonale piazza posta al centro dell’esagonale cittadina di Grammichele

La celebre scalinata in ceramica di Santa Maria del Monte a Caltagirone e, in trasparenza, l’altimetria della quarta tappa del Giro 2018 (www.minube.it)

La celebre scalinata in ceramica di Santa Maria del Monte a Caltagirone e, in trasparenza, l’altimetria della quarta tappa del Giro 2018 (www.minube.it)

07-05-2018

maggio 7, 2018 by Redazione  
Filed under Ordini d'arrivo

GIRO D’ITALIA

Giorno di riposo

TOUR INTERNATIONAL DE LA WILAYA D’ORAN (Algeria)

L’algerino Yacine Hamza (Groupement Sportif des Pétroliers Algérie), unico azzurro in gara, si è imposto nella quarta ed ultima tappa, circuito di Aïn El Turk, percorrendo 128.2 Km in 3h00′19″ alla media di 42.66 Km/h. Ha preceduto allo sprint il marocchino Nouisri e il connazionale Bouzidi. Unico italiano in gara Davide Rebellin (Sovac – Natura4Ever), 20°. Il belga Laurent Évrard (Sovac – Natura4Ever) si impone in classifica con 5″ su Rebellin e 8″ sull’algerino Lagab.

VAN AVERMAET FA SUO IL TOUR DE YORKSHIRE

maggio 7, 2018 by Redazione  
Filed under News

Il belga Greg Van Avermaet (BMC Racing Team) vince il Tour de Yorkshire dopo una quattro giorni che ha regalato diverse emozioni ai moltissimi tifosi britannici presenti sulle strade. Eduard Prades (Euskadi – Murias) si è classificato al secondo posto davanti a Serge Pauwels( Dimension Data), vincitore della scorsa edizione. Le quattro frazioni sono state vinte rispettivamente da Harry Tanfield (Canyon Eisberg), Magnus Cort Nielsen (Astana Pro Team), Max Walscheid (Team Sunweb) e Stéphane Rossetto (Cofidis, Solutions Crédits).

La quarta edizione del Tour de Yorkshire, corsa organizzata da ASO dopo il successo del “Grand Départ” del Tour de France 2014 dall regione britannica, per la prima volta dalla sua creazione durava quattro giorni, uno in più delle tre precedenti. Come al solito la risposta del pubblico è stata entusiasmante e le strade dello Yorkshire si sono sempre mostrate piene di tifosi come poche altre corse ciclistiche riescono a fare.
Il percorso prevedeva due tappe che si adattavano ai velocisti, la prima e la terza, e due frazioni mosse che dovevano decidere la classifica generale, la seconda e la quarta. I principali corridori alla partenza di questa corsa erano Mark Cavendish (Dimension Data), Greg Van Avermaet (BMC – Racing Team) e Magnus Cort Nielsen (Astana Pro Team), con gli ultimi due favoriti per il successo finale.
Durante la prima tappa da Beverley a Doncaster le formazioni dei migliori velocisti (Sky, Dimension Data, Team Sunweb e Vital Concept) non riuscivano a controllare la fuga, sbagliando i tempi, e così i fuggitivi andavano a giocarsi la vittoria, seppur non guadagnando molti secondi – 5 per la precisione – oltre agli abbuoni. In fuga erano presenti Harry Tanfield (Canyon Eisberg), Michael Cuming (Madison Genesis), Alistair Slater (JLT Condor), Tom Baylis (One Pro Cycling) ed Emerson Oronte (Rally Cycling) e, nonostante sia stato anche il corridore più attivo a collaborare durante la giornata, Tanfield riusciva a spuntare la volata finale tra i suoi compagni di fuga, battendo Slater e Cuming.
Nel corso della seconda frazione da Barnsley a Ilkey la fuga veniva controllata meglio e i quattro componenti del tentativo – Baylis, Garikoitz Bravo (Euskadi – Murias), Tobyn Horton (Madison Genesis) e Stéphane Rossetto(Cofidis, Solutions Crédits) – non avevano stavolta concrete possibilità di vittoria. Lungo il percorso erano avvenute diverse cadute e, tra gli altri, rimaneva coinvolto Bryan Coquard (Vital Concept), il quale riusciva, però, a rientrare in gruppo e aiutare la sua squadra. Il finale prevedeva due “côtes” impegnative e l’arrivo di tappa posto sulla seconda di queste; Rossetto era l’ultimo ad arrendersi venendo ripreso sulla cima della prima salita, quando al traguardo mancavano poco più di 17 chilometri. Nel tratto che precedeva gli ultimi due chilometri in ripida salita un attacco da parte di Jacob Scott (One Pro Cycling) prendeva piede ai -7, ma il gruppo non aveva problemi a controllarlo e lo riprendeva ai piedi dell’ascesa finale, caratterizzata da un forte ritmo in gruppo. Nessuno corridore, però, riusciva riusciva ad avere la meglio finché negli ultimi 300 metri Serge Pauwels (Dimension Data), vincitore della scorsa edizione della corsa britannica, provava un allungo, immediatamente chiuso da Greg Van Avermaet (BMC – Racing Team) che a sua volta rilanciava l’andatura, ma non a sufficienza per Magnus Cort Nielsen (Astana Pro Team): il corridore danese negli ultimi metri superava il belga a doppia velocità e andava a conquistare la vittoria parziale, prendendosi anche la leadership grazie aii quattro secondi di abbuoni guadagnati su Van Avermaet. Gli unici a terminare con lo stesso tempo dei primo due erano Eduard Prades (Euskadi – Murias) e Pauwels.
La terza tappa da Richmond a Scarborough doveva concludersi in volata e questa volta il gruppo, per non incappare nello stesso errore di valutazione visto nella prima frazione, controllava per tempo e chiudeva sulla fuga – composta da Jonathan McEvoy (Madison Genesis), Mathias Le Turnier (Cofidis, Solutions Crédits), Robbert De Greef (Roompot – Nederlandse Loterij), Peter Williams (One Pro Cycling) e Adam Kenway (Vitus Pro Cycling) – quando al traguardo mancavano ancora 35 chilometri. In gruppo erano già successe parecchie cose su un muro molto impegnativo posto ai -50 che spezzava il gruppo; nonostante questo, la maggior parte di esso si ricompattava nei chilometri seguenti mentre Cavendish rimaneva escluso dalla volata finale. Come prevedibile, il riprendere la fuga troppo presto rianimava gli spiriti dei coraggiosi e nuovi attacchi si sviluppavano nei chilometri successivi. Un tentativo composto da Brent Bookwalter (BMC Racing Team), Angélo Tulik (Direct Énergie), Loïc Chetout (Cofidis, Solutions Crédits), Leonardo Basso (Sky) e Cyril Barthe (Euskadi – Murias), resisteva al comando fino agli ultimi 10 chilometri. L’azione che davvero faceva tremare di nuovo i velocisti era, invece, quella dell’esperto finisseur Sylvain Chavanel (Direct Énergie) che sfruttava un breve strappo ai -5 e riusciva ad avvantaggiarsi sul gruppo per poi venir ripreso soltanto a 300 metri dall’arrivo. In gruppo era stato ben pilotato dai suoi uomini Bryan Coquard (Vital Concept), ma lo sprinter francese non trovava lo spunto giusto per vincere, evidentemente non disponendo più della condizione avuta fino a un paio stagioni fa, venendo scavalcato da Max Walscheid (Team Sunweb) che andava a conquistare la vittoria di tappa. Il leader della classifica Magnus Cort Nielsen (Astana Pro Team) chiudeva al secondo posto, andando a guadagnare altri sei secondi di abbuono, e Ion Aberasturi (Euskadi – Murias) terminava al terzo posto.
L’ultima tappa prevedeva un percorso molto mosso da Halifax a Leeds con diverse occasioni per tentare un attacco, una sorta di Liegi-Bastogne-Liegi in miniatura. Cort Nielsen partiva da Halifax con un vantaggio di dieci secondi su Van Avermaet, dodici su Prades e sedici su Pauwels. Nelle fasi iniziali di corsa prendeva piede un tentativo di sedici corridori con Coquard e Chavanel, ma fin da subito erano diversi i tratti in salita che favorivano un’ulteriore selezione, portando tre corridori al comando, Rossetto, Connor Swift (nazionale britannica) e Max Stedman (Canyon Eisberg). Non ci voleva molto, però, perchè Swift cedesse al ritmo dei due compagni di fuga quando al traguardo mancavano ancora più di 150 chilometri. Il gruppo degli altri fuggitivi, nonostante fosse in netta superiorità, non riusciva a riprendere i due contrattaccanti e in un tratto precedente la salita più impegnativa di giornata, la Côte de Park Rash (2,2 Km al 10,5%), Rossetto decideva di provare l’impresa andandosene in solitaria quando al traguardo mancavano 116 chilometri, un’azione sulla carta a dir poco imprudente. Al termine della salita aveva un vantaggio di 35” su Stedman, 4’ sul resto della fuga e 6’ sul gruppo, tirato da tutto il giorno dalla squadra del leader Magnus Cort Nielsen, l’Astana Pro Team, che raggiungeva un ritardo massimo di nove minuti intorno a metà tappa. Sulla Côte de Greenhow Hill, 3300 metri che sfiorano l’8% di pendenza media posti a 51km dalla conclusione, alcuni corridori provavano ad attaccare e la reazione del gruppo aumentava notevolmente il ritmo, mandando in difficoltà Cort Nielsen che, però, riusciva a rientrare sfruttando un rilassamento del gruppo verso lo scollinamento. I primi inseguitori di Rossetto erano Owain Doull (Sky) e Coquard, evasi dal gruppo degli inseguitori, ma anche questi venivano ripresi lungo l’ultimo gran premio della montagna di giornata, la Côte de Otley Chewin (1400 metri con pendenze oltre al 10%), posizionato a 25 km dal traguardo. Sulla stessa scesa gruppo il ritmo tornava molto forte nel gruppo principale e così Cort Nielsen perdeva nuovamente contatto dai migliori, che scollinavano con un ritardo di 2’45” da Rossetto. Edward Dunbar (Aqua Blue Sport) era riuscito ad avvantaggiarsi in salita, ma la BMC Racing Team lo riprendeva velocemente nel falsopiano seguente l’ascesa, avviandosi verso un finale ricco di strappi, il primo dei quali ospitava un traguardo volante dove Van Avermaet transitava secondo guadagnando due secondi di abbuono. Su un’altra breve salitella posta a 5 chilometri dalla conclusione Dunbar tentava un nuovo attacco, ma la risposta del gruppo era immediata mentre Rossetto si godeva gli ultimi metri della sua clamorosa impresa andando a vincere sul traguardo di Leeds. Van Avermaet riusciva ad imporsi la volata del gruppo per il secondo posto e Ian Bibby (JLT Condor) conquistava il gradino più basso del podio. Cort Nielsen arrivava sul traguardo con un ritardo di 1’37” dai migliori e garantiva così il successo finale al belga, conseguito davanti allo spagnolo Prades e a Pauwels (Dimension Data). Il migliore degli italiani in classifica generale è stato il neoprofessionista Leonardo Basso (Sky), che ha concluso il Tour de Yorkshire al 36esimo posto con un ritardo di poco superiore ai sei minuti. Per quanto riguarda le classifica accessorie, Van Avermaet ha conquistato anche la classifica a punti, Rossetto quella di miglior scalatore mentre il BMC Racing Team si è imposto in quella riservata alle squadre.

Carlo Toniatti

CLASSIFICA GENERALE FINALE

1 Greg Van Avermaet (Bel) BMC Racing Team 16:38:00
2 Eduard Prades Reverter (Spa) Euskadi Basque Country-Murias 0:00:09
3 Serge Pauwels (Bel) Dimension Data 0:00:14
4 Robert Kiserlovski (Cro) Katusha-Alpecin 0:00:19
5 Michael Storer (Aus) Team Sunweb
6 Ian Bibby (GBr) JLT Condor 0:00:23
7 Anthony Perez (Fra) Cofidis, Solutions Credits 0:00:25
8 Edward Dunbar (Irl) Aqua Blue Sport 0:00:27
9 Patrick Bevin (NZl) BMC Racing Team 0:00:37
10 Jonathan Hivert (Fra) Direct Energie 0:00:39
11 Colin Joyce (USA) Rally Cycling 0:00:50
12 Brent Bookwalter (USA) BMC Racing Team 0:00:53
13 Dylan van Baarle (Ned) Team Sky 0:01:09
14 James Shaw (GBr) Great Britain 0:01:15
15 Karol Domagalski (Pol) One Pro Cycling 0:01:21
16 Mike Teunissen (Ned) Team Sunweb
17 Edmund Bradbury (GBr) JLT Condor 0:01:29
18 Nick van der Lijke (Ned) Roompot-Nederlandse Loterij
19 Magnus Cort (Den) Astana Pro Team 0:01:35
20 Sylvain Chavanel (Fra) Direct Energie 0:01:50
21 Daniel Pearson (GBr) Aqua Blue Sport 0:02:01
22 Mark Christian (GBr) Aqua Blue Sport 0:02:04
23 Etienne van Empel (Ned) Roompot-Nederlandse Loterij
24 James Oram (NZl) One Pro Cycling 0:02:16
25 Luis Angel Mate Mardones (Spa) Cofidis, Solutions Credits 0:02:19
26 Kyle Murphy (USA) Rally Cycling 0:02:22
27 Edward Laverack (GBr) JLT Condor 0:02:30
28 Hayden McCormick (NZl) One Pro Cycling 0:02:44
29 Aritz Bagues Kalparsoro (Spa) Euskadi Basque Country-Murias 0:02:48
30 Reto Hollenstein (Swi) Katusha-Alpecin 0:02:52
31 Tiago Machado (Por) Katusha-Alpecin 0:03:21
32 Owain Doull (GBr) Team Sky 0:04:19
33 Ben Swift (GBr) Great Britain 0:04:47
34 Mathias Le Turnier (Fra) Cofidis, Solutions Credits 0:05:38
35 Danilo Wyss (Swi) BMC Racing Team 0:05:51
36 Leonardo Basso (Ita) Team Sky 0:06:11
37 Jai Hindley (Aus) Team Sunweb 0:06:17
38 Peter Williams (GBr) One Pro Cycling 0:06:19
39 Richard Handley (GBr) Madison Genesis
40 Steff Cras (Bel) Katusha-Alpecin 0:07:01
41 Guillaume Bonnafond (Fra) Cofidis, Solutions Credits 0:07:37
42 Fred Wright (GBr) Great Britain 0:07:54
43 Ryan Anderson (Can) Rally Cycling
44 Kevin Reza (Fra) Vital Concept Club 0:08:39
45 James Lowsley-Williams (GBr) Canyon Eisberg 0:08:43
46 Stéphane Rossetto (Fra) Cofidis, Solutions Credits 0:08:51
47 Robbert de Greef (Ned) Roompot-Nederlandse Loterij 0:08:52
48 Johannes Fröhlinger (Ger) Team Sunweb 0:09:15
49 Dorian Godon (Fra) Cofidis, Solutions Credits 0:10:01
50 Jonathan McEvoy (GBr) Madison Genesis 0:10:38
51 Garikoitz Bravo Oiarbide (Spa) Euskadi Basque Country-Murias 0:11:17
52 Martijn Budding (Ned) Roompot-Nederlandse Loterij
53 Michael Cuming (GBr) Madison Genesis 0:11:19
54 Connor Swift (GBr) Madison Genesis 0:12:07
55 Oscar Gatto (Ita) Astana Pro Team 0:12:36
56 Jonathan Dibben (GBr) Team Sky 0:14:25
57 Bryan Coquard (Fra) Vital Concept Club 0:14:49
58 Jenthe Biermans (Bel) Katusha-Alpecin 0:15:09
59 Jacob Scott (GBr) One Pro Cycling 0:15:21
60 Ian Stannard (GBr) Team Sky 0:15:43
61 Lawrence Warbasse (USA) Aqua Blue Sport 0:16:25
62 Scott Davies (GBr) Dimension Data 0:16:42
63 Calvin Watson (Aus) Aqua Blue Sport 0:18:06
64 Perrig Quemeneur (Fra) Direct Energie
65 Nathan Van Hooydonck (Bel) BMC Racing Team 0:18:44
66 Thomas Pidcock (GBr) Great Britain 0:18:45
67 Nicolas Dougall (RSA) Dimension Data 0:19:08
68 Max Stedman (GBr) Canyon Eisberg 0:19:24
69 Arnaud Courteille (Fra) Vital Concept Club
70 Steven Lammertink (Ned) Vital Concept Club 0:20:02
71 Angelo Tulik (Fra) Direct Energie 0:20:03
72 Jonas Van Genechten (Bel) Vital Concept Club 0:20:16
73 Kristoffer Halvorsen (Nor) Team Sky
74 Matteo Dal-Cin (Can) Rally Cycling 0:21:21
75 Marco Mathis (Ger) Katusha-Alpecin 0:23:11
76 Julien Vermote (Bel) Dimension Data 0:24:35
77 Loic Chetout (Fra) Cofidis, Solutions Credits 0:24:51
78 Max Walscheid (Ger) Team Sunweb 0:27:19
79 Thomas Baylis (GBr) One Pro Cycling 0:28:02
80 Jay Thomson (RSA) Dimension Data 0:28:34
81 Tom Stamsnijder (Ned) Team Sunweb 0:29:53
82 Pim Ligthart (Ned) Roompot-Nederlandse Loterij 0:30:47
83 Gabriel Cullaigh (GBr) Great Britain 0:31:30
84 James Gullen (GBr) JLT Condor
85 Phil Bauhaus (Ger) Team Sunweb 0:31:33
86 Oliver Wood (GBr) JLT Condor 0:33:43
87 Harrison Jones (GBr) Vitus Pro Cycling 0:34:42
88 Jon Aberasturi Izaga (Spa) Euskadi Basque Country-Murias 0:37:42
89 Robert-Jon McCarthy (Irl) JLT Condor 0:37:46
90 Joshua Hunt (GBr) Vitus Pro Cycling 0:39:35
91 Julio Alberto Amores Palacios (Spa) Vitus Pro Cycling 0:39:48
92 Emils Liepins (Lat) One Pro Cycling 0:41:16
93 George Pym (GBr) Madison Genesis 0:42:15
94 Russell Downing (GBr) Holdsworth Pro Racing 0:46:04
95 Andrew Tennant (GBr) Canyon Eisberg
96 Leon Mazzone (GBr) Holdsworth Pro Racing
97 Liam Davies (GBr) Vitus Pro Cycling 0:47:58
98 Sean McKenna (Irl) Holdsworth Pro Racing 0:57:18

Il podio della 4a edizione del Tour of Yorkshire: 1° Greg Van Avermaet, 2° Eduard Prades, 3° Serge Pauwels (foto Tim de Waele/TDWSport.com)

Il podio della 4a edizione del Tour of Yorkshire: 1° Greg Van Avermaet, 2° Eduard Prades, 3° Serge Pauwels (foto Tim de Waele/TDWSport.com)

LA CARICA DEL 101° AD EILAT

maggio 7, 2018 by Redazione  
Filed under Approfondimenti

Ecco il tradizionale contenitore made ne ilciclismo.it che da diverse stagioni accompagna le cronache prima del Giro e poi del Tour. All’interno ritroverete le rubriche riservate alla rassegna stampa internazionale, alla colonna sonora del giorno, alle previsioni del tempo per la tappa successiva, alle “perle” dei telecronisti, al Giro d’Italia rivisto alla “rovescia” al ricordo di un Giro passato (quest’anno rivisiteremo l’edizione del 1974, partita da un’altra terra “santa”, quella della Città del Vaticano).

GIRO D’ITALIA, GIRO DEL MONDO

Italia

Viviani imperiale a Eilat: splendido bis in volata! Dennis resta in rosa – Elia, il pericolo è il suo mestiere: “Ho chiuso gli occhi e via” – Dennis: “Voglio una tappa. La crono? Non l’ho digerita” – Cassani: “Bennett andava squalificato: manovra audace (Gazzetta dello Sport)

Il Giro in Israele, quando anche l’arido deserto si colora di rosa – La gara: Viviani bis nella 3a tappa (Corriere della Sera)

Gran Bretagna

Elia Viviani claims second straight stage win at Giro d’Italia (The Daily Telegraph)

Viviani wins stage three of Giro as Dennis retains pink jersey (The Independent)

Elia Viviani strikes after peloton toys with danger (The Times)

Francia

Giro: Viviani s’impose lors de la deuxième étape – Le désert avant l’entrée – Viviani intouchable – Transfert d’enfer – En mission dans le Néguev (L’Equipe)

Le Giro quitte Israël sur un doublé de Viviani (Le Figaro)

Spagna

Viviani repite en Eilat pese a la peligrosa maniobra de Bennett – Viviani: “Gané la etapa y no quiero entrar en polémicas” – Dumoulin: “Ha sido el sprint más pesado que he corrido” – El Etna, Montevergine y Gran Sasso, etapas clave esta semana – #FroomeDumoulin: el esperado duelo ya no ilusiona tanto – Froome: “Deseo llegar a Sicilia y comenzar la escalada” (AS)

Viviani, rey del desierto (Marca)

Viviani repite victoria y Bennett juega sucio (El Mundo Deportivo)

Belgio

Niets aan te doen: Elia Viviani spurt naar tweede ritzege in Giro, Campenaerts verliest derde plek in stand – Viva Viviani … en laat de Giro nu écht beginnen – Half Nederland met een keiharde Tom Dumoulin-erectie (Het Nieuwsblad)

Elia Viviani gagne pour la 2e fois d’affilée, Dennis reste en rose (La Dernière Heure/Les Sports)

Paesi Bassi

Elia Viviani flikt het weer in Giro d’Italia – Giro neemt afscheid van Israël – Dumoulin kraakt organisatie: ‘De privacy was nul’ – Niet rouwig om verlies(De Telegraaf)

Viviani sprint naar tweede zege, geen zorgen voor Dumoulin – Dumoulin zit kapot na ‘zwaarste sprintfinale ooit’ – Dumoulin: We hebben het overleefd (Algemeen Dagblad)

Dumoulin overleeft helse slotfase van 229 kilometer lange etappe door Israëlische woestijn (de Volkskrant)

Germania

Giro: Zweiter Streich von Viviani – Dennis im Rosa Trikot (Berliner Zeitung)

Svizzera

Der Giro-Start in Israel ist nur ein Baustein einer umfassenden Bewegung – Viviani siegt und Dennis bleibt Leader (Neue Zürcher Zeitung)

Giro: nouvelle victoire de Viviani dans la 3e étape (24 Heures)

Elia Viviani fa il bis in Israele (Corriere del Ticino)

Stati Uniti

Viviani Races to Second Consecutive Stage Win at Giro (The New York Times)

Colombia

Betancur tiene otra opción de volver a brillar en el Giro de Italia – Viviani repite victoria en el Giro, Betancur es décimo en la general – ‘Volvemos a Italia con dos camisas y dos éxitos’: Viviani (El Tiempo)

Elia Viviani repite triunfo y se adjudica la tercera etapa del Giro de Italia (El Espectador)

Australia

Aussie Rohan leads the Giro d’Italia – Dennis pretty in pink as riders get an eyeful in the Holy Land (Herald Sun)

Viviani wins again, as Dennis stays pretty in pink (The Sydney Morning Herald)

DISCOGIRO: la colonna sonora della tappa del Giro scelta per voi da ilciclismo.it

“La Rosa Del Deserto” (Nomadi)

a cura di DJ Jorgens

METEO GIRO
Le previsioni si riferiscono agli orari di partenza, passaggio e arrivo della tappa del giorno dopo

Catania: cielo sereno, 24.8°C, vento debole da WSW (6-8 Km/h), umidità al 50%
Lentini (Km 44.6): cielo sereno, 25.1°C (percepiti 26°C), vento debole da SW (5 Km/h), umidità al 49%
Pietre Calde (GPM – Km 82.4) : cielo sereno, 22.8°C, vento moderato da WSW (15-19 Km/h), umidità al 40%
Palazzolo Acreide (Traguardo Volante – Km 112.3) : cielo sereno, 20.6°C, vento moderato da W (22-30 Km/h), umidità al 38%
Vizzini (GPM – Km 150.5) : cielo sereno, 21.7°C, vento moderato da W (22-30 Km/h), umidità al 40%
Caltagirone: cielo sereno, 21.2°C, vento moderato da WSW (19-23 Km/h), umidità al 41%

L’ANGOLO DI SILVIOLO E PANCANOLO

Gli strafalcioni dei giornalisti al seguito della corsa rosa

Vegni: “Il vento potrebbe cambiare il disegno della tappa” (un uragano, forse)
Martinello: “È l’unica successo di Enrico Barbin”
Martinello: “Gibbons non ha mai vinto tra i professionisti” (l’anno scorso ha vinto al Tour de Langkawi)
Martinello: “Sempre nel massimo rischetto della fatica”
Martinello: “Si sta aumentando la velocità di crociera del gruppo”
De Stefano: “Le immagini sono tornate compatte” (parlando dei tre in fuga che si erano distanziati tra di loro e poi erano tornati a viaggiare insieme)
Pancani: “Leader della maglia rosa virtuale”
Pancani: “Il fiume che mette in considerazione il Mar Rosso con il Mar Morto”
Pancani: “Non sono parenti Boy Van Poppel e Danny Van Poppel” (sono fratelli)
Martinello: “Al termine di questo rengimento” (restringimento)
Pancani: “Kristian Baragli” (Sbaragli)
De Stefano: “Abbiamo tifato negli ultimi metri spingendo”
Fabio Sabatini: “Ad inizio rotonda ho sentito la gomma dietro andarmi via”
De Luca: “È molto strettante”

e se vi stesse chiedendo il perchè del titolo…

dalla telecronaca della tappa dell’Alpe di Siusi (Giro 2016)

Pancani: “Silviolo”
Martinello: “Dimmi Pancanolo”

IL GIRO DI GOMEZ
In questa rubrica vi faremo rileggere i piani alti della classica, come li avrebbe visti Gomez Addams nelle sue letture del giornale in “verticale”… vale a dire le classifiche giornaliere viste al contrario, dal punto di vista della maglia nera!

Ordine d’arrivo della terza tappa, Be’er Sheva – Eilat

1° Hugh Carthy
2° Eduardo Sepúlveda s.t.
3° Domen Novak s.t.
4° Giulio Ciccone s.t.
5° Niccolò Bonifazio s.t.

Classifica generale

1° Giuseppe Fonzi
2° Domen Novak a 43″
3° Edoardo Zardini a 1′38″
4° Eduardo Sepúlveda a 1′56″
5° Niccolò Bonifazio a 1′57″

1974: QUANDO LA CORSA ROSA PARTÌ DAL VATICANO
Ricordiamo quest’anno, attraverso i titoli del quotidiano “La Stampa”, il Giro del 1974 la cui partenza dalla Città del Vaticano quasi rivaleggia in “peso” con quella da Gerusalemme

18 MAGGIO 1974 – 3a TAPPA: POMPEI – SORRENTO (137 Km)

FUENTE DÀ UNA SCOSSA AL GIRO
A Sorrento lo spagnolo vince la tappa e conquista la maglia rosa
Merckx, 11° a 42”, è stato il grande battuto – Bella corsa di Gimondi, Zilioli, Moser, Battaglin, Conti e Baronchelli – Reybrouck, che guidava la classifica, fuori tempo massimo

MERCKX È PREOCCUPATO
Dopo la crisi sofferta ieri in salita
“Oggi ho capito che non sarà facile aggiudicarmi il Giro” – Fuente: “Eddy voleva stravincere, questo è stato il suo errore” – Francesco Moser è soddisfatto: “Vado forte pure in montagna”

Un gruppo di cammelli assiste allinsolito passaggio del Giro dItalia nel paesaggio desertico del Negev (foto profilo Twitter Giro dItalia)

Un gruppo di cammelli assiste all'insolito passaggio del Giro d'Italia nel paesaggio desertico del Negev (foto profilo Twitter Giro d'Italia)


ARCHIVIO

Cliccare sul nome della tappa per visualizzare l’articolo

Raduno di partenza Gerusalemme
1a tappa: Gerusalemme (cronometro indivuduale)
2a tappa: Haifa – Tel Aviv

06-05-2018

maggio 6, 2018 by Redazione  
Filed under Ordini d'arrivo

GIRO D’ITALIA

L’italiano Elia Viviani (Quick-Step Floors) si è imposto anche nella terza tappa, Be’er Sheva – Eilat, percorrendo 229 Km in 5h02′09″ alla media di 45.47 Km/h. Ha preceduto allo sprint l’italiano Sacha Modolo (Team EF Education First-Drapac p/b Cannondale) e l’irlandese Bennett. L’australiano Rohan Dennis (BMC Racing Team) è ancora maglia rosa con 1″ sull’olandese Dumoulin e 13″ sul portoghese Gonçalves Maciel. Miglior italiano Domenico Pozzovivo (Bahrain Merida Pro Cycling Team), 9° a 28″.

TOUR DE YORKSHIRE

Il francese Stéphane Rossetto (Cofidis, Solutions Crédits) si è imposto nella quarta ed ultima tappa, Halifax – Leeds, percorrendo 189.5 Km in 4h53′22″ alla media di 38.76 Km/h. Ha preceduto di 34″ il belga Greg Van Avermaet (BMC Racing Team) e il britannico Bibby. Miglior italiano Leonardo Basso (Team Sky), 44° a 6′00″. Van Avermaet si impone in classifica con 9″ sullo spagnolo Prades Reverter e 14″ sul belga Pauwels. Miglior italiano Basso, 36° a 6′11″.

RHÔNE-ALPES ISÈRE TOUR

Il francese Yannis Yssaad (Caja Rural – Seguros RGA) si è imposto nella quarta ed ultima tappa, Bourgoin-Jallieu – Charvieu-Chavagneux , percorrendo 171.7 Km in 3h48′07″ alla media di 45.16 Km/h. Ha preceduto allo sprint l’estone Lauk e l’italiano Davide Gabburo (Amore & Vita – Prodir). L’austriaco Stephan Rabitsch (Team Felbermayr – Simplon Wels) si impone in classifica con lo stesso tempo del danese Larsen e 9″ sul belga Baugnies. Miglior italiano Filippo Fortin (Team Felbermayr – Simplon Wels), 7° a 25″

VUELTA CICLISTA COMUNIDAD DE MADRID

Lo spagnolo Carlos Barbero Cuesta (Movistar Team) si è imposto nella terza ed ultima tappa, circuito di Madrid, percorrendo 99.9 Km in 2h011′12″ alla media di 45.70 Km/h. Ha preceduto allo sprint il connazionale Pelegrí Ferrandis e il portoghese Ribeiro Nunes Mendonça. Unico italiano in gara Daniele Bennati (Movistar Team), 22°. Il portoghese Edgar Miguel Lemos Pinto (Vito-Feirense-BlackJack) si impone in classifica con lo stesso tempo dei colombiano Soto Martínez e dell’ecuadoriano Caicedo Cepeda. Bennati 80° a 20′39″

FLÈCHE ARDENNAISE

L’olandese Cees Bol (SEG Racing Academy) si è imposto nella corsa belga, circuito di Herve, percorrendo 179.7 Km in 4h49′18″ alla media di 37.27 Km/h. Ha preceduto di 2″ il belga Janssens e di 5″ il connazionale Bax. Ritirati gli italiani in gara, Claudio Catania (Team Differdange – Losch) e Giacomo Ballabio (IAM Excelsior)

RINGERIKE GP

Il norvegese Syver Wærsted ( Uno-X Norwegian Development Team) si è imposto nella corsa norvegese, circuito di Hønefoss, percorrendo 162.2 Km in 3h55′12″ alla media di 41.38 Km/h. Ha preceduto allo sprint il danese Kamp e il belga Dewulf.

FIVE RINGS OF MOSCOW

L’azero Kirill Pozdnyakov (Synergy Baku Cycling Project) si è imposto nella quarta ed ultima tappa, circuito di Mosca, percorrendo 122 Km in 3h01′40″ alla media di 40.29 Km/h. Ha preceduto di 1″ i russi Seledkov e Kulikovskiy. Il russo Andrey Prostokishin (Marathon Tula Cycling Team) si impone in classifica con 43″ su Pozdnyakov e 44″ sul connazionale Ershov

TOUR OF MESOPOTAMIA (Turchia)

Il turco Onur Balkan (Torku Sekerspor) si è imposto nella quarta ed ultima tappa, Diyarbakır – Şanlıurfa, percorrendo 182 Km in 4h27′39″ alla media di 40.80 Km/h. Ha preceduto allo sprint i connazionali Örken e Tiryaki. Il turco Nazim Bakırcı (Torku Sekerspor) si impone in classifica con 4″ sul moldavo Raileanu e 31″ sul connazionale Küçükbay.

TOUR INTERNATIONAL DE LA WILAYA D’ORAN (Algeria)

L’italiano Davide Rebellin (Sovac – Natura4Ever), unico azzurro in gara, si è imposto nella terza tappa, Bir El Djir – Monte-Christo (Oran), percorrendo 97.6 Km in 2h26′18″ alla media di 40.03 Km/h. Ha preceduto allo sprint il belga Laurent Évrard (Sovac – Natura4Ever) e l’algerino Lagab. Évrard è ancora leader della classifica con 6″ su Rebellin e 10″ su Lagab.

100 CYCLE CHALLENGE

Il sudafricano Nolan Hoffman (Team BCX) si è imposto nella corsa sudafricana, circuito di Germiston, percorrendo 100 Km in 2h16′06″ alla media di 44.12 Km/h. Ha preceduto allo sprint i connazionali Julius e Harris.

SRI LANKA T-CUP

Il malesiano Mohd Hariff Saleh (Terengganu Cycling Team) si è imposto nella terza ed ultima tappa, Kandy – Negombo, percorrendo 122 Km in 2h44′36″ alla media di 44.47 Km/h. Ha preceduto allo sprint il kazako Astafyev e il giapponese Yasuharu Nakajima (Kinan Cycling Team), che si impone in classifica con 1″ su Astafyev e 16″ sul connazionale Hiratsuka.

CIRCUITO DEL PORTO – TROFEO ARVEDI

L’italiano Giovanni Lonardi (Zalf Euromobil Désirée Fior) si è imposto nella corsa italiana, circuito di Cremona, percorrendo 179.9 Km in 3h49′41″ alla media di 47.00 Km/h. Ha preceduto allo sprint l’italiano Moreno Marchetti (Petroli Firenze Hopplà Maserati) e il marocchino Galdoune

VIVIANI, BIS CON BRIVIDO

maggio 6, 2018 by Redazione  
Filed under News

Il velocista della Quick Step conquista la seconda vittoria in altrettanti sprint, malgrado una manovra al limite del regolamento di Sam Bennett, che lo stringe contro le transenne. L’irlandese alla fine è terzo, alle spalle anche di Sacha Modolo. Maglia rosa sempre sulle spalle di Rohan Dennis.

Prendete la tappa di ieri e modificate le località di partenza e di arrivo: via da Be’er Sheva anziché da Haifa, traguardo a Eilat invece che a Tel Aviv. Cambiate poi la distanza – 229 km contro 167 – e avrete l’esatto canovaccio della terza frazione del Giro 2018, l’ultima in territorio israeliano. Neppure il nome del vincitore è variato: ancora Elia Viviani, capace di scavalcare negli ultimi metri un Sam Bennett che aveva approcciato in testa lo sprint e che, per difendere la prima posizione, ha provato anche a stringere il veneto contro le transenne. Viviani è riuscito a passare ugualmente l’irlandese, che la giuria ha scelto di graziare e lasciare al terzo posto della classifica di tappa. Fra i due si è infilato Sacha Modolo, che ha sostituito sul secondo gradino del podio, rispetto a ieri, Jakub Mareczko, oggi quarto.
La lunga giornata in mezzo al deserto del Negev si è ridotta di fatto a cinque ore e mezzo di attesa della volata finale. La fuga, che nella tappa di Tel Aviv aveva impiegato quasi un’ora a partire, oggi ha ottenuto subito il via libera. A comporla Marco Frapporti, Enrico Barbin, in cerca di punti per difendere la maglia azzurra di miglior scalatore, e Guillaume Boivin, già all’attacco ieri e deciso a sfilargliela. Il gruppo ha controllato senza difficoltà l’azione dei tre, la cui armonia si è guastata soltanto in corrispondenza del Gran Premio della Montagna di Farran River, dove Barbin è riuscito a difendersi da Boivin.
La fuga, orfana nelle battute finali di un esausto Barbin, è durata fino a 6 km dal termine, quando è stata neutralizzata dal treno Quick Step. A differenza di ieri, la squadra belga non ha dovuto fronteggiare attacchi da finisseur, complice la velocità elevatissima. Zdenek Stybar e Maximilian Schachmann, in particolare, hanno impresso un’andatura tale da rischiare a più riprese di frazionare il plotone, finché una svolta e il conseguente impatto con il vento contrario hanno provocato un rallentamento. Come ieri, Viviani ha perso le ruote dei compagni nelle fasi finali, ma, come già a Tel Aviv, ha saputo guadagnare quella dell’avversario giusto: ieri Mareczko, oggi Bennett.
Il vento, indicato come unica incognita in grado di animare una frazione dal copione per il resto scontato, oggi non è stato del tutto assente, ma non ha offerto occasioni tali da indurre qualcuno a movimentare la corsa. La generale, dunque, è rimasta quasi invariata, alla vigilia del primo riposo e di tre tappe siciliane che inizieranno a chiarire le gerarchie della corsa. Resta così in vetta Rohan Dennis, con 1’’ di margine su Tom Dumoulin. Unico sussulto, la débâcle di Victor Campenaerts, terzo nella prima tappa e, alla partenza, in classifica generale, a 3’’ dal leader. Il belga della Lotto Soudal ha perso contatto nelle battute finali ed è uscito dalle zone alte della graduatoria.

Matteo Novarini

ORDINE D’ARRIVO

1 Elia Viviani (Ita) Quick-Step Floors 5:02:09
2 Sacha Modolo (Ita) EF Education First-Drapac p/b Cannondale
3 Sam Bennett (Irl) Bora-Hansgrohe
4 Jakub Mareczko (Ita) Wilier Triestina-Selle Italia
5 Danny van Poppel (Ned) LottoNL-Jumbo
6 Jens Debusschere (Bel) Lotto Fix All
7 Manuel Belletti (Ita) Androni Giocattoli-Sidermec
8 Baptiste Planckaert (Bel) Katusha-Alpecin
9 Mads Pedersen (Den) Trek-Segafredo
10 José Gonçalves (Por) Katusha-Alpecin
11 Kristian Sbaragli (Ita) Israel Cycling Academy
12 Paolo Simion (Ita) Bardiani CSF
13 Matej Mohoric (Slo) Bahrain-Merida
14 Michael Woods (Can) EF Education First-Drapac p/b Cannondale
15 Esteban Chaves (Col) Mitchelton-Scott
16 Simon Yates (GBr) Mitchelton-Scott
17 Tom Dumoulin (Ned) Team Sunweb
18 Viacheslav Kuznetsov (Rus) Katusha-Alpecin
19 Jean-Pierre Drucker (Lux) BMC Racing Team
20 Davide Ballerini (Ita) Androni Giocattoli-Sidermec
21 Sam Oomen (Ned) Team Sunweb
22 Tanel Kangert (Est) Astana Pro Team
23 Tim Wellens (Bel) Lotto Fix All
24 Rafael Valls Ferri (Spa) Movistar Team
25 George Bennett (NZl) LottoNL-Jumbo
26 Maximilian Schachmann (Ger) Quick-Step Floors
27 Clement Venturini (Fra) AG2R La Mondiale
28 Roman Kreuziger (Cze) Mitchelton-Scott
29 Alexey Lutsenko (Kaz) Astana Pro Team
30 Chris Froome (GBr) Team Sky
31 Alex Dowsett (GBr) Katusha-Alpecin
32 Ruben Fernandez (Spa) Movistar Team
33 Wout Poels (Ned) Team Sky
34 Louis Meintjes (RSA) Dimension Data
35 Mads Würtz Schmidt (Den) Katusha-Alpecin
36 Rohan Dennis (Aus) BMC Racing Team
37 Domenico Pozzovivo (Ita) Bahrain-Merida
38 Patrick Konrad (Aut) Bora-Hansgrohe
39 Valerio Conti (Ita) UAE Team Emirates
40 Ryan Gibbons (RSA) Dimension Data
41 Matthieu Ladagnous (Fra) Groupama-FDJ
42 Lars Bak (Den) Lotto Fix All
43 Sergio Henao (Col) Team Sky
44 Jarlinson Pantano (Col) Trek-Segafredo
45 Tony Martin (Ger) Katusha-Alpecin
46 Pello Bilbao (Spa) Astana Pro Team
47 Michael Mørkøv (Den) Quick-Step Floors
48 William Bonnet (Fra) Groupama-FDJ
49 Tosh Van Der Sande (Bel) Lotto Fix All
50 Gianluca Brambilla (Ita) Trek-Segafredo
51 Christoph Pfingsten (Ger) Bora-Hansgrohe
52 Alexandre Geniez (Fra) AG2R La Mondiale
53 Jan Hirt (Cze) Astana Pro Team
54 Fabio Aru (Ita) UAE Team Emirates
55 Georg Preidler (Aut) Groupama-FDJ
56 Francisco Ventoso (Spa) BMC Racing Team
57 Adam Hansen (Aus) Lotto Fix All
58 Davide Formolo (Ita) Bora-Hansgrohe
59 Carlos Betancur (Col) Movistar Team
60 Mikael Cherel (Fra) AG2R La Mondiale
61 Maurits Lammertink (Ned) Katusha-Alpecin
62 Thibaut Pinot (Fra) Groupama-FDJ
63 Jan Polanc (Slo) UAE Team Emirates
64 Davide Villella (Ita) Astana Pro Team
65 Felix Grossschartner (Aut) Bora-Hansgrohe
66 Miguel Angel Lopez (Col) Astana Pro Team
67 Mikel Nieve (Spa) Mitchelton-Scott
68 Victor De La Parte (Spa) Movistar Team
69 Luis León Sanchez (Spa) Astana Pro Team
70 Salvatore Puccio (Ita) Team Sky
71 Gijs Van Hoecke (Bel) LottoNL-Jumbo
72 Francesco Gavazzi (Ita) Androni Giocattoli-Sidermec
73 Richard Carapaz (Ecu) Movistar Team
74 Diego Ulissi (Ita) UAE Team Emirates
75 Jurgen Roelandts (Bel) BMC Racing Team
76 Marco Coledan (Ita) Wilier Triestina-Selle Italia
77 David De La Cruz (Spa) Team Sky
78 Ryan Mullen (Irl) Trek-Segafredo
79 Anthony Roux (Fra) Groupama-FDJ
80 Ben O’Connor (Aus) Dimension Data
81 Matteo Montaguti (Ita) AG2R La Mondiale
82 Nicolas Roche (Irl) BMC Racing Team
83 Eugert Zhupa (Alb) Wilier Triestina-Selle Italia
84 Cesare Benedetti (Ita) Bora-Hansgrohe
85 Niklas Eg (Den) Trek-Segafredo
86 Nico Denz (Ger) AG2R La Mondiale
87 Enrico Battaglin (Ita) LottoNL-Jumbo
88 François Bidard (Fra) AG2R La Mondiale
89 Rodolfo Torres (Col) Androni Giocattoli-Sidermec
90 Jaco Venter (RSA) Dimension Data
91 Mitchell Docker (Aus) EF Education First-Drapac p/b Cannondale
92 Zakkari Dempster (Aus) Israel Cycling Academy
93 Guy Sagiv (Isr) Israel Cycling Academy
94 Zdenek Stybar (Cze) Quick-Step Floors 0:00:27
95 Liam Bertazzo (Ita) Wilier Triestina-Selle Italia
96 Mattia Cattaneo (Ita) Androni Giocattoli-Sidermec 0:00:31
97 Markel Irizar (Spa) Trek-Segafredo
98 Fausto Masnada (Ita) Androni Giocattoli-Sidermec
99 Quentin Jauregui (Fra) AG2R La Mondiale
100 Laurens ten Dam (Ned) Team Sunweb
101 Rémi Cavagna (Fra) Quick-Step Floors
102 Manuele Mori (Ita) UAE Team Emirates
103 Kilian Frankiny (Swi) BMC Racing Team
104 Igor Anton (Spa) Dimension Data
105 Eros Capecchi (Ita) Quick-Step Floors
106 Florian Senechal (Fra) Quick-Step Floors
107 Joe Dombrowski (USA) EF Education First-Drapac p/b Cannondale
108 Hubert Dupont (Fra) AG2R La Mondiale
109 Benjamin King (USA) Dimension Data
110 Nathan Brown (USA) EF Education First-Drapac p/b Cannondale
111 Andrey Zeits (Kaz) Astana Pro Team
112 Vegard Stake Laengen (Nor) UAE Team Emirates
113 Marco Marcato (Ita) UAE Team Emirates
114 Jacopo Mosca (Ita) Wilier Triestina-Selle Italia
115 Dayer Quintana (Col) Movistar Team
116 Victor Campenaerts (Bel) Lotto Fix All
117 Manuele Boaro (Ita) Bahrain-Merida
118 Alex Turrin (Ita) Wilier Triestina-Selle Italia
119 Krists Neilands (Lat) Israel Cycling Academy
120 Boy van Poppel (Ned) Trek-Segafredo
121 Tom Van Asbroeck (Bel) EF Education First-Drapac p/b Cannondale
122 Sam Bewley (NZl) Mitchelton-Scott 0:00:42
123 Guillaume Boivin (Can) Israel Cycling Academy 0:00:48
124 Rüdiger Selig (Ger) Bora-Hansgrohe 0:01:05
125 Darwin Atapuma (Col) UAE Team Emirates 0:01:07
126 Andrea Guardini (Ita) Bardiani CSF 0:01:14
127 Mirco Maestri (Ita) Bardiani CSF
128 Manuel Senni (Ita) Bardiani CSF
129 Roy Curvers (Ned) Team Sunweb
130 Jos van Emden (Ned) LottoNL-Jumbo
131 Christian Knees (Ger) Team Sky
132 Vasil Kiryienka (Blr) Team Sky
133 Giovanni Visconti (Ita) Bahrain-Merida
134 Antonio Pedrero (Spa) Movistar Team
135 Ben Hermans (Bel) Israel Cycling Academy 0:01:32
136 Andrea Vendrame (Ita) Androni Giocattoli-Sidermec
137 Jack Haig (Aus) Mitchelton-Scott
138 Alessandro Tonelli (Ita) Bardiani CSF
139 Jacques Janse Van Rensburg (RSA) Dimension Data
140 Bert-Jan Lindeman (Ned) LottoNL-Jumbo
141 Robert Gesink (Ned) LottoNL-Jumbo
142 Laurent Didier (Lux) Trek-Segafredo
143 Sébastien Reichenbach (Swi) Groupama-FDJ
144 Simone Andreetta (Ita) Bardiani CSF
145 Jérémy Roy (Fra) Groupama-FDJ 0:02:10
146 Guy Niv (Isr) Israel Cycling Academy
147 Christopher Juul Jensen (Den) Mitchelton-Scott
148 Maxim Belkov (Rus) Katusha-Alpecin
149 Steve Morabito (Swi) Groupama-FDJ
150 Chad Haga (USA) Team Sunweb 0:02:22
151 Christopher Hamilton (Aus) Team Sunweb
152 Louis Vervaeke (Bel) Team Sunweb
153 Kenny Elissonde (Fra) Team Sky
154 Marco Frapporti (Ita) Androni Giocattoli-Sidermec
155 Antonio Nibali (Ita) Bahrain-Merida
156 Svein Tuft (Can) Mitchelton-Scott 0:03:05
157 Andreas Schillinger (Ger) Bora-Hansgrohe
158 Enrico Barbin (Ita) Bardiani CSF 0:03:07
159 Sander Armee (Bel) Lotto Fix All
160 Frederik Frison (Bel) Lotto Fix All
161 Natnael Berhane (Eri) Dimension Data
162 Koen Bouwmam (Ned) LottoNL-Jumbo
163 Loïc Vliegen (Bel) BMC Racing Team 0:03:11
164 Lennard Hofstede (Ned) Team Sunweb
165 Fabio Sabatini (Ita) Quick-Step Floors
166 Ruben Plaza (Spa) Israel Cycling Academy
167 Alessandro De Marchi (Ita) BMC Racing Team 0:03:14
168 Giuseppe Fonzi (Ita) Wilier Triestina-Selle Italia 0:04:11
169 Tom Scully (NZl) EF Education First-Drapac p/b Cannondale
170 Edoardo Zardini (Ita) Wilier Triestina-Selle Italia 0:05:15
171 Niccolo Bonifazio (Ita) Bahrain-Merida
172 Giulio Ciccone (Ita) Bardiani CSF
173 Domen Novak (Slo) Bahrain-Merida
174 Eduardo Sepulveda (Arg) Movistar Team
175 Hugh Carthy (GBr) EF Education First-Drapac p/b Cannondale

CLASSIFICA GENERALE

1 Rohan Dennis (Aus) BMC Racing Team 9:05:30
2 Tom Dumoulin (Ned) Team Sunweb 0:00:01
3 José Gonçalves (Por) Katusha-Alpecin 0:00:13
4 Alex Dowsett (GBr) Katusha-Alpecin 0:00:17
5 Pello Bilbao (Spa) Astana Pro Team 0:00:19
6 Simon Yates (GBr) Mitchelton-Scott 0:00:21
7 Maximilian Schachmann (Ger) Quick-Step Floors 0:00:22
8 Tony Martin (Ger) Katusha-Alpecin 0:00:28
9 Domenico Pozzovivo (Ita) Bahrain-Merida
10 Carlos Betancur (Col) Movistar Team 0:00:29
11 Valerio Conti (Ita) UAE Team Emirates 0:00:30
12 Mads Würtz Schmidt (Den) Katusha-Alpecin 0:00:31
13 Felix Grossschartner (Aut) Bora-Hansgrohe 0:00:32
14 Tim Wellens (Bel) Lotto Fix All 0:00:33
15 Victor Campenaerts (Bel) Lotto Fix All 0:00:34
16 Thibaut Pinot (Fra) Groupama-FDJ
17 Patrick Konrad (Aut) Bora-Hansgrohe 0:00:35
18 Georg Preidler (Aut) Groupama-FDJ
19 Chris Froome (GBr) Team Sky 0:00:38
20 Rafael Valls Ferri (Spa) Movistar Team 0:00:39
21 Diego Ulissi (Ita) UAE Team Emirates 0:00:41
22 Victor De La Parte (Spa) Movistar Team
23 Davide Formolo (Ita) Bora-Hansgrohe
24 Sam Oomen (Ned) Team Sunweb 0:00:43
25 Tanel Kangert (Est) Astana Pro Team 0:00:44
26 Jurgen Roelandts (Bel) BMC Racing Team 0:00:45
27 Christoph Pfingsten (Ger) Bora-Hansgrohe
28 Sergio Henao (Col) Team Sky 0:00:46
29 Salvatore Puccio (Ita) Team Sky 0:00:47
30 Esteban Chaves (Col) Mitchelton-Scott
31 Ruben Fernandez (Spa) Movistar Team 0:00:49
32 George Bennett (NZl) LottoNL-Jumbo 0:00:50
33 Ben O’Connor (Aus) Dimension Data
34 Fabio Aru (Ita) UAE Team Emirates 0:00:51
35 Nico Denz (Ger) AG2R La Mondiale 0:00:53
36 David De La Cruz (Spa) Team Sky
37 Matteo Montaguti (Ita) AG2R La Mondiale
38 Francisco Ventoso (Spa) BMC Racing Team 0:00:54
39 Alexandre Geniez (Fra) AG2R La Mondiale
40 Luis León Sanchez (Spa) Astana Pro Team
41 Elia Viviani (Ita) Quick-Step Floors 0:00:56
42 Roman Kreuziger (Cze) Mitchelton-Scott
43 Jan Polanc (Slo) UAE Team Emirates 0:00:57
44 Davide Villella (Ita) Astana Pro Team
45 Miguel Angel Lopez (Col) Astana Pro Team
46 Ryan Mullen (Irl) Trek-Segafredo 0:00:58
47 Matthieu Ladagnous (Fra) Groupama-FDJ 0:01:00
48 Ryan Gibbons (RSA) Dimension Data 0:01:02
49 Richard Carapaz (Ecu) Movistar Team
50 Niklas Eg (Den) Trek-Segafredo
51 Michael Woods (Can) EF Education First-Drapac p/b Cannondale 0:01:03
52 Matej Mohoric (Slo) Bahrain-Merida 0:01:04
53 Maurits Lammertink (Ned) Katusha-Alpecin 0:01:06
54 Mads Pedersen (Den) Trek-Segafredo
55 Jarlinson Pantano (Col) Trek-Segafredo
56 Anthony Roux (Fra) Groupama-FDJ 0:01:07
57 Rémi Cavagna (Fra) Quick-Step Floors
58 Sacha Modolo (Ita) EF Education First-Drapac p/b Cannondale 0:01:08
59 Marco Coledan (Ita) Wilier Triestina-Selle Italia
60 Jan Hirt (Cze) Astana Pro Team 0:01:09
61 Louis Meintjes (RSA) Dimension Data
62 Michael Mørkøv (Den) Quick-Step Floors
63 Baptiste Planckaert (Bel) Katusha-Alpecin 0:01:12
64 Sam Bennett (Irl) Bora-Hansgrohe
65 Gianluca Brambilla (Ita) Trek-Segafredo 0:01:14
66 Marco Marcato (Ita) UAE Team Emirates
67 Davide Ballerini (Ita) Androni Giocattoli-Sidermec
68 Francesco Gavazzi (Ita) Androni Giocattoli-Sidermec
69 Nicolas Roche (Irl) BMC Racing Team 0:01:15
70 Viacheslav Kuznetsov (Rus) Katusha-Alpecin
71 Benjamin King (USA) Dimension Data 0:01:16
72 Mikel Nieve (Spa) Mitchelton-Scott 0:01:17
73 Rodolfo Torres (Col) Androni Giocattoli-Sidermec 0:01:19
74 Jean-Pierre Drucker (Lux) BMC Racing Team 0:01:22
75 Fausto Masnada (Ita) Androni Giocattoli-Sidermec 0:01:23
76 Eros Capecchi (Ita) Quick-Step Floors
77 Mattia Cattaneo (Ita) Androni Giocattoli-Sidermec 0:01:25
78 Jaco Venter (RSA) Dimension Data 0:01:26
79 Lars Bak (Den) Lotto Fix All
80 Clement Venturini (Fra) AG2R La Mondiale 0:01:27
81 Enrico Battaglin (Ita) LottoNL-Jumbo 0:01:28
82 Mikael Cherel (Fra) AG2R La Mondiale 0:01:29
83 Paolo Simion (Ita) Bardiani CSF 0:01:31
84 François Bidard (Fra) AG2R La Mondiale
85 Wout Poels (Ned) Team Sky
86 Joe Dombrowski (USA) EF Education First-Drapac p/b Cannondale 0:01:32
87 Jakub Mareczko (Ita) Wilier Triestina-Selle Italia 0:01:33
88 Florian Senechal (Fra) Quick-Step Floors 0:01:34
89 Manuele Boaro (Ita) Bahrain-Merida
90 Vegard Stake Laengen (Nor) UAE Team Emirates 0:01:38
91 Manuele Mori (Ita) UAE Team Emirates
92 Nathan Brown (USA) EF Education First-Drapac p/b Cannondale 0:01:40
93 Adam Hansen (Aus) Lotto Fix All
94 Laurens ten Dam (Ned) Team Sunweb 0:01:41
95 Hubert Dupont (Fra) AG2R La Mondiale
96 Markel Irizar (Spa) Trek-Segafredo 0:01:42
97 Eugert Zhupa (Alb) Wilier Triestina-Selle Italia 0:01:44
98 Zakkari Dempster (Aus) Israel Cycling Academy
99 Sam Bewley (NZl) Mitchelton-Scott
100 Manuel Belletti (Ita) Androni Giocattoli-Sidermec
101 Guy Sagiv (Isr) Israel Cycling Academy 0:01:46
102 Boy van Poppel (Ned) Trek-Segafredo 0:01:47
103 Kilian Frankiny (Swi) BMC Racing Team 0:01:52
104 Quentin Jauregui (Fra) AG2R La Mondiale
105 Tom Van Asbroeck (Bel) EF Education First-Drapac p/b Cannondale 0:01:54
106 Igor Anton (Spa) Dimension Data 0:01:55
107 Jacopo Mosca (Ita) Wilier Triestina-Selle Italia 0:01:59
108 Jos van Emden (Ned) LottoNL-Jumbo
109 Kristian Sbaragli (Ita) Israel Cycling Academy 0:02:00
110 Zdenek Stybar (Cze) Quick-Step Floors 0:02:01
111 Liam Bertazzo (Ita) Wilier Triestina-Selle Italia 0:02:06
112 Danny van Poppel (Ned) LottoNL-Jumbo 0:02:11
113 Alexey Lutsenko (Kaz) Astana Pro Team 0:02:18
114 William Bonnet (Fra) Groupama-FDJ
115 Gijs Van Hoecke (Bel) LottoNL-Jumbo 0:02:21
116 Tosh Van Der Sande (Bel) Lotto Fix All 0:02:22
117 Krists Neilands (Lat) Israel Cycling Academy 0:02:23
118 Dayer Quintana (Col) Movistar Team 0:02:28
119 Laurent Didier (Lux) Trek-Segafredo 0:02:36
120 Mirco Maestri (Ita) Bardiani CSF 0:02:38
121 Rüdiger Selig (Ger) Bora-Hansgrohe 0:02:39
122 Darwin Atapuma (Col) UAE Team Emirates
123 Andrey Zeits (Kaz) Astana Pro Team 0:02:49
124 Jacques Janse Van Rensburg (RSA) Dimension Data 0:02:52
125 Jens Debusschere (Bel) Lotto Fix All 0:02:55
126 Vasil Kiryienka (Blr) Team Sky 0:02:58
127 Manuel Senni (Ita) Bardiani CSF 0:03:00
128 Roy Curvers (Ned) Team Sunweb 0:03:01
129 Alex Turrin (Ita) Wilier Triestina-Selle Italia
130 Louis Vervaeke (Bel) Team Sunweb 0:03:11
131 Antonio Pedrero (Spa) Movistar Team 0:03:24
132 Mitchell Docker (Aus) EF Education First-Drapac p/b Cannondale 0:03:27
133 Guillaume Boivin (Can) Israel Cycling Academy 0:03:32
134 Andrea Vendrame (Ita) Androni Giocattoli-Sidermec 0:03:38
135 Alessandro Tonelli (Ita) Bardiani CSF 0:03:42
136 Giovanni Visconti (Ita) Bahrain-Merida
137 Robert Gesink (Ned) LottoNL-Jumbo 0:03:47
138 Sébastien Reichenbach (Swi) Groupama-FDJ
139 Christian Knees (Ger) Team Sky
140 Ben Hermans (Bel) Israel Cycling Academy 0:03:50
141 Andrea Guardini (Ita) Bardiani CSF 0:03:59
142 Guy Niv (Isr) Israel Cycling Academy 0:04:00
143 Bert-Jan Lindeman (Ned) LottoNL-Jumbo 0:04:03
144 Koen Bouwmam (Ned) LottoNL-Jumbo 0:04:09
145 Chad Haga (USA) Team Sunweb 0:04:14
146 Simone Andreetta (Ita) Bardiani CSF
147 Jérémy Roy (Fra) Groupama-FDJ 0:04:15
148 Natnael Berhane (Eri) Dimension Data 0:04:16
149 Christopher Hamilton (Aus) Team Sunweb 0:04:18
150 Cesare Benedetti (Ita) Bora-Hansgrohe 0:04:20
151 Andreas Schillinger (Ger) Bora-Hansgrohe 0:04:23
152 Steve Morabito (Swi) Groupama-FDJ 0:04:25
153 Maxim Belkov (Rus) Katusha-Alpecin 0:04:27
154 Marco Frapporti (Ita) Androni Giocattoli-Sidermec 0:04:31
155 Ruben Plaza (Spa) Israel Cycling Academy 0:04:36
156 Fabio Sabatini (Ita) Quick-Step Floors
157 Enrico Barbin (Ita) Bardiani CSF 0:04:40
158 Sander Armee (Bel) Lotto Fix All 0:04:52
159 Alessandro De Marchi (Ita) BMC Racing Team 0:05:09
160 Frederik Frison (Bel) Lotto Fix All 0:05:13
161 Jack Haig (Aus) Mitchelton-Scott
162 Antonio Nibali (Ita) Bahrain-Merida 0:05:18
163 Tom Scully (NZl) EF Education First-Drapac p/b Cannondale 0:05:24
164 Christopher Juul Jensen (Den) Mitchelton-Scott 0:05:33
165 Svein Tuft (Can) Mitchelton-Scott 0:05:36
166 Loïc Vliegen (Bel) BMC Racing Team 0:05:46
167 Lennard Hofstede (Ned) Team Sunweb 0:06:16
168 Hugh Carthy (GBr) EF Education First-Drapac p/b Cannondale 0:06:35
169 Giulio Ciccone (Ita) Bardiani CSF 0:06:36
170 Kenny Elissonde (Fra) Team Sky 0:06:53
171 Niccolo Bonifazio (Ita) Bahrain-Merida 0:07:01
172 Eduardo Sepulveda (Arg) Movistar Team 0:07:02
173 Edoardo Zardini (Ita) Wilier Triestina-Selle Italia 0:07:20
174 Domen Novak (Slo) Bahrain-Merida 0:08:15
175 Giuseppe Fonzi (Ita) Wilier Triestina-Selle Italia 0:08:58

Viviani si ripete nellultima frazione israeliana del Giro dItalia 2018 (foto Tim de Waele/TDWSport.com)

Viviani si ripete nell'ultima frazione israeliana del Giro d'Italia 2018 (foto Tim de Waele/TDWSport.com)

BE’ER SHEVA – EILAT: E ADESSO TUTTI NEL DESERTO!!!

maggio 6, 2018 by Redazione  
Filed under News

Si annuncia come la più impegnativa frazione della tre giorni israeliana, anche se l’altimetria lascerebbe pensare a una tappa abbastanza tranquilla, insidiosa sola per il chilometraggio abbondantemente sopra i 200 Km. Ma oggi ci sarà da fare i conti con il deserto, teatro di gara dal primo all’ultimo chilometro e così caldo e vento saranno due variabili che potranno lasciare indelebilmente il segno: qualcuno già fin d’ora potrebbe vedersi costretto a rimettere in cantina i sogni di ben figurare in classifica e a ricalcolare i propri obiettivi.

Se dovessimo basarci sulla sola altimetria la etichetteremmo subito come una delle frazioni meno impegnative la terza del Giro d’Italia, l’ultima sul suolo israeliano prima del lungo trasferimento verso il Bel Paese. L’unica difficoltà reale sembrerebbe, a prima vista, solo la distanza da percorrere – quasi 230 Km – perché l’altimetria è poco appariscente, movimentata da tranquillissimi saliscendi nei primi 130 Km e caratterizzata da sola pianura nella rimanente porzione di strada. Invece potrebbe rivelarsi come una delle giornate più ostiche della 101a edizione della corsa rosa e questo per l’habitat nel quale per intero si svolgerà: il deserto! Il caldo sarà un avversario di non poco conto ma anche la principale materia della quale è costituito il deserto offrirà un grattacapo di non poco conto se dovesse capitare una giornata di vento: stavolta, oltre al rischio di ventagli ci sarà quello di incappare in ben poco gradite tempeste di sabbia, come capitato in recenti occasioni al Tour of Qatar. In tal caso, però, sarà sicuramente adottato dalla giuria l’Extreme Weather Protocol introdotto dall’UCI nel 2016 e che prevede di annullare, interrompere momentaneamente oppure accorciare le tappe in caso di maltempo, di vento eccessivo o di temperature troppo elevate. Se, invece, le condizioni non fossero così estreme ma non mancassero comunque le problematiche sopra evidenziate ecco che la tappa potrebbe rivelarsi molto più selettiva del previsto e qualcuno potrebbe già oggi dire l’addio alla possibilità di giocarsi la vittoria nel Giro o solo, se si è appartenenti alla schiera dei velocisti, di disputare il successo parziale in quel di Eilat. Nello specifico il terreno di garà sarà il deserto del Negev che occupa un’area di 13.000 km², corrispondente con l’intera porzione meridionale dello stato d’Israele, incuneata con una forma di triangolo rovesciato tra la Giordania e l’Egitto e al cui vertice si trova Eilat, nell’unico punto dello stato bagnato dalle acque del Mar Rosso. Nel mezzo della larghissima base del triangolo c’è, invece, la città di Be’er Sheva, la più grande dell’area del Negev, conosciuta in italiano come Bersabea, il toponimo utilizzato dalla nostra versione della Bibbia, dove è citata complessivamente 33 volte, non solo per gli episodi che vi si svolsero ma anche come estremo limite meridionale dell’allora regno d’Israele: già all’epoca era un’importante cittadina della quale, a breve distanza dalla città moderna, possono esserne visitati i resti all’interno di un sito archeologico che dal 2005 ha l’egida dell’UNESCO.
Si lascerà Bersabea pedalando sin da subito tra i tipici colori del deserto, mentre si rimarrà costantemente – con l’esclusione dei chilometri conclusivi nell’abitato di Eilat – sull’Highway 40, ampia superstrada che presenta i tratti panoramicamente più avvincenti proprio nell’attraversamento del Negev. Non si incontreranno difficoltà altimetriche di sorta nei primi 30 Km, nel corso dei quali il tracciato sfiorerà il Camp Ariel Sharon, base militare inaugurata nel 2014 e intitolata al politico israeliano, ex primo ministro dello stato, scomparso nel gennaio di quell’anno dopo una lunga malattia: la particolarità di questa base militare è legata al ciclismo poiché è stato deciso di limitare il più possibile l’accesso ai mezzi motorizzati e chi vi lavorerà potrà usufruire di un servizio di bike sharing. La presenza della base ci ricorda che queste sono state, e talvolta lo sono ancora, zona di guerra: la città di Gaza e la sua “striscia” rivendicata dallo Stato di Palestina si trovano a una quarantina di chilometri da Bersabea, mentre il tracciato di questa frazione quasi al termine del pianeggiante tratto iniziale attraverserà la zona del Negev dove, durante la guerra arabo-israeliana del 1948, furono combattute le due battaglie di Bir ‘Asluj, ricordate da un monumento-memoriale eretto l’anno successivo non distante dal kibbutz di Mashabei Sadeh utilizzando pietre prelevate dalla locale stazione di polizia, che fu uno degli epicentri della battaglia combattuta nel mese di giugno, mentre l’altra si svolse nei giorni del Natale.
Seguirà un tratto altimetricamente increspato percorrendo il quale ci si porterà in una località cara agli israeliani, Sde Boker, perché è in quest’altro kibbutz che visse a lungo e vi morì il 1° dicembre del 1973 David Ben Gurion, padre fondatore dello stato la cui casa è oggi divenuta un museo aperto alle visite, meta di veri e propri pellegrinaggi. Un’altra frequentata meta turistica di questa zona del Negev sarà raggiunta poco dopo dal gruppo, il Parco Nazionale di Ein Avdat. Si tratta di qualcosa d’inattesa perché nel bel mezzo del deserto non ci si aspetta certo di trovare cascate e un canyon occupato da una piscina naturale: è una delle due principali attrattive dell’area, presso la quale si trovano anche i resti dell’antica città di Avdat, abbandonata dopo il VII secolo d.C., che fu il principale centro della Via dell’Incenso, itinerario commerciale che connetteva l’area del Mediterraneo con la Penisola Arabica, e che è conosciuta anche per esser stata set di gran parte delle riprese del celebre film musical Jesus Christ Superstar, girato nel 1973.
È arrivato il momento d’inerpicarsi – sempre molto dolcemente, al punto che in vetta non ci sarà lo striscione del GPM ad attendere i corridori – verso la “Cima Coppi” della trasferta israeliana, raggiunta agli 840 metri sul livello del mare di Mitzpe Ramon, la più elevata città del Negev e una delle più spettacolari per la sua posizione affacciata sul Cratere Ramon, il più grande del mondo, lungo ben 40 Km e profondo 500 metri. I corridori planeranno lungo le pendici interne della “caldera” affrontando il primo dei tre tratti di discesa che s’incontreranno lungo la strada per Eilat, poco più di 7 Km al 4,9% – con pendenze fino al 10% – movimentati da un paio di panoramici tornanti, da impostare su di un’ampia carreggiata che presenterà ben pochi problemi e consentirà ai “girini” d’alzare ogni tanto lo sguardo per ammirare l’affascinante paesaggio circostante.
Inizierà ora un tratto variegato di una quarantina di chilometri caratterizzato da due porzioni vallonate separate da un infinito rettilineo pianeggiante di quasi 12 Km: mentre quest’ultimo taglia nel mezzo il deserto in una zona abbastanza anonima anche dal punto di vista turistico, i tratti a saliscendi scorrono in zone dove si trovano due luoghi d’interessante richiamo, l’Ammonite Wall (parete rocciosa incastonata di fossili d’ammonite) e l’Ada Canyon, gola d’arenaria creata da Madre Natura 30 milioni di anni fa non distante dalla Zuriaz Mountain, sulla quale è possibile incontrare esemplari selvaggi dello stambecco della Nubia. Quando mancheranno poco più di 100 Km al traguardo si supererà l’ultimo tratto di salita previsto da questa frazione, che è anche il più impegnativo: passato questo strappo di circa 1 Km al 7,6%, valido per la classifica dei GPM, non s’incontreranno più difficoltà altimetriche e l’unica variante alla pianura sarà un tratto in discesa di 6 Km al 5,2% che spezzerà un po’ la monotonia del percorso a una sessantina di chilometri dalla conclusione. Nel finale si cambierà habitat, pur essendo ancora predominante il deserto, percorrendo la valle del Wadi Araba, il corso d’acqua lungo 166 Km che costituisce per gran parte del suo percorso una sorta di confine naturale con la Giordania e mette in comunicazione le acque del Mar Rosso con quelle del Mar Morto, situato nella più profonda depressione della terra (il livello dell’acqua è circa 400 metri sotto il livello del mare). In quest’ultima fase di gara nei tipici del deserto s’inseriranno quelli delle aree verdi create dall’uomo nei pressi dei sette kibbutz che si succederanno lungo la strada per Eilat, il più importante dei quali è Yotvata, dotato anche di un piccolo aeroporto, utilizzato solo dai coltivatori della zona e in caso d’emergenza. C’è spazio anche per la natura “protetta” in quest’ultimo tratto del Negev, come quella che si può ammirare nella riserva di Hai-Bar, costituita allo scopo di reintrodurre in quest’area gli animali citati nella Bibbia e nella quale è possibile compiere safari tra struzzi, antilopi addax (famose per le corna “a vite”) e orici. E le leggendarie miniere di Re Salomone? Si troverebbero anche loro in questo angolo d’Israele, per la precisione nell’area del parco nazionale di Timna, dove s’è cavato rame a partire proprio dall’epoca dell’Età del Rame, ben ottomila anni fa, sino al Medioevo in maniera continuata e poi sporadicamente sino all’istituzione dell’area protetta nel 2002.
Ora da cavare ci saranno solo le rimanenti energie, messe a dura prova dal caldo del deserto, e prepararsi all’imminente volata, ultimo atto del “grand départ” israeliano del Giro d’Italia 2018.

Mauro Facoltosi

FOTOGALLERY

L’area archeologica dell’antica Bersabea (Be’er Sheva)

Il memoriale della battaglia di Bir ‘Asluj

La casa di David Ben Gurion a Sde Boker (panoramio)

La casa di David Ben Gurion a Sde Boker (panoramio)

La piscina naturale del Parco Nazionale di Ein Avdat

L’area archeologica di Avdat

Il cratere di Ramon visto da Mitzpe Ramon

Le pareti del cratere viste in direzione di Mitzpe Ramon

Ammonite Wall

Uno degli ultimi tratti vallonati della supestrada che attraversa il Negev

Esemplari di stambecchi della Nubia nel deserto del Negev (breakingisraelnews.com)

Esemplari di stambecchi della Nubia nel deserto del Negev (breakingisraelnews.com)

Esemplari di stambecchi della Nubia nel deserto del Negev (breakingisraelnews.com)

La superstrada per Eilat sfiora la riserva naturale di Hai-Bar

Parco Nazionale di Timna

La spiaggia di Eilat, bagnata dal biblico Mar Rosso

La strada che attraversa il deserto del Negev, in trasparenza, l’altimetria della terza tappa del Giro 2018 (www.earthtrekkers.com)

La strada che attraversa il deserto del Negev, in trasparenza, l’altimetria della terza tappa del Giro 2018 (www.earthtrekkers.com)

LA CARICA DEL 101° A TEL AVIV

maggio 5, 2018 by Redazione  
Filed under Approfondimenti

Ecco il tradizionale contenitore made ne ilciclismo.it che da diverse stagioni accompagna le cronache prima del Giro e poi del Tour. All’interno ritroverete le rubriche riservate alla rassegna stampa internazionale, alla colonna sonora del giorno, alle previsioni del tempo per la tappa successiva, alle “perle” dei telecronisti, al Giro d’Italia rivisto alla “rovescia” al ricordo di un Giro passato (quest’anno rivisiteremo l’edizione del 1974, partita da un’altra terra “santa”, quella della Città del Vaticano).

GIRO D’ITALIA, GIRO DEL MONDO

Italia

Viviani, la volata è perfetta. A Tel Aviv batte Mareczko. Dennis si prende la rosa – L’urlo liberatorio di Viviani: “Battuta pure la pressione” – Viviani: “Vi spiego come funziona il mio treno” – Mareczko è sicuro: “Manca poco per la prima vittoria” – Carlström: “Debutto: il piccolo miracolo di Israele” – Dumoulin, il segreto del successo sta… nel riso. In sala stampa (Gazzetta dello Sport)

Giro d’Italia, seconda tappa in Israele: Viviani vince in volata la Haifa-Tel Aviv (Corriere della Sera)

Gran Bretagna

Giro d’Italia 2018 – stage two results and latest standings after Elia Viviani wins bunch sprint (The Daily Telegraph)

Viviani wins second stage while Froome remains way off the pace (The Independent)

Francia

Viviani comme une fusée – Giro: Viviani s’impose lors de la deuxième étape – Sénéchal: «Ça s’est fait à la pédale» – Bartali, le silence du Juste (L’Equipe)

Viviani s’impose à Tel Aviv, Dennis en Rose (Le Figaro)

Spagna

Viviani se impone al sprint y Dennis se viste de rosa – Los españoles en el Giro: caída sin consecuencias de Pedrero – Elia Viviani: “Sentía mucho la presión de tener que ganar” – A Armée le pica una avispa, se le desfigura el rostro y no puede tomar nada por miedo al dopaje (AS)

Viviani y Dennis conquistan Tel Aviv – Una avispa desfigura la cara a Armée y su equipo no le medica por miedo al positivo (Marca)

El Giro premia la picardía de Viviani y de Rohan Dennis, nuevo líder – Viviani: “Nunca es fácil ganar en el Giro” – ¡Disputa el Giro con cara desfigurada por la picadura de una avispa! – “La UCI no ha hecho las cosas como debiera con Froome” (El Mundo Deportivo)

Belgio

Meteen prijs voor Quick Step in Giro: Viviani spurt naar de zege, Dennis pakt het roze (Het Nieuwsblad)

Viviani remporte la 2e étape du Giro et offre un nouveau succès à Quick-Step: “Cette victoire est pour ma compagne” – Giro: Sander Armée méconnaissable après avoir été piqué par une guêpe avant le prologue (La Dernière Heure/Les Sports)

Paesi Bassi

Viviani wint tweede etappe Giro, Dumoulin verliest roze – Dennis schaart zich in illuster rijtje – Tom Dumoulin: ‘Misschien wel beter zonder roze’ (De Telegraaf)

Viviani maakt favorietenrol waar in Tel Aviv, Van Poppel komt tekort – Dumoulin is roze kwijt, maar de rust is terug – Dumoulin roze kwijt: ‘Dit is ook wel een goede situatie (Algemeen Dagblad)

Viviani wint tweede etappe Giro d’Italia, Dumoulin verliest roze trui aan Dennis (de Volkskrant)

Germania

Viviani gewinnt 2. Giro-Etappe – Dennis Gesamtführender (Berliner Zeitung)

Svizzera

Rohan Dennis übernimmt Leader-Position von Tom Dumoulin (Neue Zürcher Zeitung)

Giro: l’Italien Elia Viviani s’impose dans la 2e étape (24 Heures)

Dumoulin in rosa, vince la cronometro a Gerusalemme (Corriere del Ticino)

Stati Uniti

Dennis Nabs Giro Pink Jersey, Viviani Takes 2nd Stage (The New York Times)

Colombia

Elia Viviani ganó la segunda etapa del Giro, Dennis es el nuevo líder – ‘Es un largo camino, por ahora voy a disfrutar de esta rosa’: Dennis – ‘Estoy muy orgulloso de mi equipo, del trabajo que hicimos’: Viviani (El Tiempo)

El italiano Viviani se impone en Tel Aviv, Dennis nuevo líder del Giro de Italia 2018 – Rohan Dennis: “Es un honor vestir el maillot rosa” (El Espectador)

DISCOGIRO: la colonna sonora della tappa del Giro scelta per voi da ilciclismo.it

“Luce” (Elisa)

a cura di DJ Jorgens

METEO GIRO
Le previsioni si riferiscono agli orari di partenza, passaggio e arrivo della tappa del giorno dopo

Be’er Sheva: cielo coperto, 28.2°C, vento debole da SE (4-11 Km/h), umidità al 26%
Sde Boker (Traguardo Volante – Km 45.2): cielo coperto con possibilità di deboli e isolate precipitazioni, 22.5°C, vento debole da SSE (7 Km/h), umidità al 45%
Mitzpe Ramon (Traguardo Volante – Km 77) : cielo coperto con possibilità di deboli e isolate precipitazioni, 23.5°C, vento moderato da NNE (12-16 Km/h), umidità al 41%
Yotvata (Km 185.5) : nubi sparse con possibilità di deboli e isolate precipitazioni, 33.1°C (percepiti 32°C), vento moderato da NNW (11-15 Km/h), umidità al 23%
Eilat : cielo coperto con possibilità di deboli e isolate precipitazioni, 33.9°C (percepiti 33°C), vento moderato da N (18-26 Km/h), umidità al 25%

L’ANGOLO DI SILVIOLO E PANCANOLO

Gli strafalcioni dei giornalisti al seguito della corsa rosa

Martinello: “La sella non deve essere troppo alta, nè davanti, nè nel didietro”
Pancani: “Aru è un corridore che può essere meno risultato del contento”
De Stefano: “Rohan Dennis per soli due secondi ha perso la maglia rosa” (non ha perso nulla essendo stata quella di ieri la prima tappa e dunque non indossava in precedenza la maglia rosa)
De Stefano: “Haifa ha ospitato la partenza di questa prima frazione in volata”
De Stefano: “Un po’ d’invidia ce lo fanno questi bagnanti”
Cassani: “I corridori avevano ciascuno il loro stand” (175 stand al raduno di partenza!!!)
Pancani: “C’è una statua del profeta Elia attorno a questa chiesa”
Martinello (parlando delle nuove divise bianche del Team Sky): “Si è passati dal nero al total black”
Martinello: “La crono inaugurate di ieri”
Martinello: “Jean-Paul Drucker” (Jean-Pierre)
Martinello: “Guilleme Boivin” (Guillaume)
Televideo (titolo sulla vittoria di Dumoulin ieri): “Il Giro riparte da dove aveva concluso” (sempre che Milano non stia in Israele)
Televideo: “Jacob Mareczko” (Jakub)
Televideo: “Jena-Pierre Drucker” (Jean-Pierre)

e se vi stesse chiedendo il perchè del titolo…

dalla telecronaca della tappa dell’Alpe di Siusi (Giro 2016)

Pancani: “Silviolo”
Martinello: “Dimmi Pancanolo”

IL GIRO DI GOMEZ
In questa rubrica vi faremo rileggere i piani alti della classica, come li avrebbe visti Gomez Addams nelle sue letture del giornale in “verticale”… vale a dire le classifiche giornaliere viste al contrario, dal punto di vista della maglia nera!

Ordine d’arrivo della seconda tappa, Haifa – Tel Aviv

1° Kenny Elissonde
2° Cesare Benedetti a 2″
3° Giuseppe Fonzi s.t.
4° Christopher Juul-Jensen a 1′09″
5° Mitchell Docker a 1′33″

Classifica generale

1° Giuseppe Fonzi
2° Kenny Elissonde a 16″
3° Cesare Benedetti a 27″
4° Jack Haig a 1′06″
5° Mitchell Docker a 1′20″

1974: QUANDO LA CORSA ROSA PARTÌ DAL VATICANO
Ricordiamo quest’anno, attraverso i titoli del quotidiano “La Stampa”, il Giro del 1974 la cui partenza dalla Città del Vaticano quasi rivaleggia in “peso” con quella da Gerusalemme

17 MAGGIO 1974 – 2a TAPPA: FORMIA – POMPEI (121 Km)

PRONTA RIVINCITA DEGLI SPRINTERS. PATRICK SERCU È PRIMO A POMPEI – È L’ORA DEGLI SCALATORI
Una tappa in cui non è successo proprio nulla – Oggi Fuente all’attacco di Eddy Merckx
Il belga ha battuto in volata Santambrogio e De Vlaeminck – I corridori sono giunti al traguardo tutti in gruppo – Caduta di Landini – Il giovane Reybrouck rimane ancora maglia rosa

Sventolano le bandiere dIsraele al passaggio del gruppo (foto Bettini)

Sventolano le bandiere d'Israele al passaggio del gruppo (foto Bettini)

ARCHIVIO

Cliccare sul nome della tappa per visualizzare l’articolo

Raduno di partenza Gerusalemme
1a tappa: Gerusalemme (cronometro indivuduale)

TEL-AVIVIANI

maggio 5, 2018 by Redazione  
Filed under News

Lo sprinter della Quick Step perde le ruote del suo treno, ma recupera e regola comunque senza difficoltà Mareczko e Bennett. Rohan Dennis raccoglie intanto tre secondi di abbuono a un traguardo volante e sale in vetta alla classifica generale, con 1’’ su Tom Dumoulin.

La prima volata del Giro 2018 è di Elia Viviani. Il campione olimpico dell’omnium si è imposto nettamente a Tel Aviv nella seconda tappa, davanti a Jakub Mareczko e Sam Bennett. Forte di un treno di molto superiore alla concorrenza, il veneto si è complicato la vita perdendo la ruota di Fabio Sabatini, suo ultimo uomo. Un errore cui Viviani ha rimediato però con un guizzo a 250 metri dal traguardo, quando, dalla ruota di Bennett, è saltato a quella di Mareczko, partito lungo sul lato sinistro della strada, a ridosso delle transenne, per sorprendere tutti. Conquistata la scia giusta, il sorpasso nei 100 metri finali è parso quasi una formalità. Hanno chiuso tra i primi cinque anche Niccolò Bonifazio, quarto, e Sacha Modolo, quinto.
Viviani, grazie anche ai punti raccolti ai due traguardi volanti di giornata, partirà domani in tenuta ciclamino. Il cambio di maglia più significativo, però, è quello che ha visto Rohan Dennis spodestare Tom Dumoulin in rosa. L’australiano, secondo ieri a 2’’ appena dall’olandese nella cronometro inaugurale, ha schierato la sua Bmc in testa al gruppo già a metà percorso, per riassorbire i fuggitivi della prima ora – Davide Ballerini (Androni Giocattoli-Sidermec), Lars Ytting Bak (Lotto Soudal) e Guillaume Boivin (Israel Cycling Academy) – e poter andare in caccia di abbuoni al secondo traguardo volante. Missione perfettamente riuscita: primo posto allo sprint intermedio e 3 secondi guadagnati, sufficienti a correre domani con le insegne del primato sulle spalle.
L’inseguimento della Bmc alla fuga ha fatto leggermente deviare la tappa da un copione che ha rispettato per il resto le attese della vigilia. Gli attaccanti della prima ora, dopo avere impiegato circa 40 km per prendere il largo, non sono mai riusciti a guadagnare più di 4 minuti, e già a metà tracciato il gruppo era tornato di fatto compatto. A nessuno dei tre, peraltro, è riuscito di conquistare almeno la consolazione della prima maglia azzurra di miglior scalatore: poco prima di giungere all’unico Gran Premio della Montagna in programma, a Zikron Ya’aqov, il trio è stato scavalcato da Enrico Barbin.
Boivin ha dato vita a un generoso ma innocuo secondo tentativo, che si è spento a poco più di 10 km dal traguardo, quando le squadre dei velocisti hanno preso in mano le operazioni del plotone. A poco sono valsi, già nell’abitato di Tel Aviv, gli attacchi di Tony Martin ed Enrico Battaglin ai -4 dall’arrivo, di José Gonçalves ai -3 e di Tosh Van der Sande ai -2.
Il vento, unica vera incognita di giornata, oggi non si è presentato; e se così dovesse essere anche domani, nulla sembra poter impedire agli sprinter di disputarsi un altro traguardo. A rendere più insidiosa la terza frazione, da Be’er Sheva a Eilat, potrebbero provvedere però la distanza (229 km), e soprattutto i tanti chilometri da percorrere nel deserto del Negev.

Matteo Novarini

ORDINE D’ARRIVO

1 Elia Viviani (Ita) Quick-Step Floors 3:51:20
2 Jakub Mareczko (Ita) Wilier Triestina-Selle Italia
3 Sam Bennett (Irl) Bora-Hansgrohe
4 Niccolo Bonifazio (Ita) Bahrain-Merida
5 Sacha Modolo (Ita) EF Education First-Drapac p/b Cannondale
6 Clement Venturini (Fra) AG2R La Mondiale
7 Ryan Gibbons (RSA) Dimension Data
8 Manuel Belletti (Ita) Androni Giocattoli-Sidermec
9 Baptiste Planckaert (Bel) Katusha-Alpecin
10 Jean-Pierre Drucker (Lux) BMC Racing Team
11 Mads Pedersen (Den) Trek-Segafredo
12 Kristian Sbaragli (Ita) Israel Cycling Academy
13 Paolo Simion (Ita) Bardiani CSF
14 Viacheslav Kuznetsov (Rus) Katusha-Alpecin
15 Danny van Poppel (Ned) LottoNL-Jumbo
16 Alex Dowsett (GBr) Katusha-Alpecin
17 Nico Denz (Ger) AG2R La Mondiale
18 Mads Würtz Schmidt (Den) Katusha-Alpecin
19 Tom Dumoulin (Ned) Team Sunweb
20 Zakkari Dempster (Aus) Israel Cycling Academy
21 Georg Preidler (Aut) Groupama-FDJ
22 Sam Oomen (Ned) Team Sunweb
23 José Gonçalves (Por) Katusha-Alpecin
24 Davide Ballerini (Ita) Androni Giocattoli-Sidermec
25 Salvatore Puccio (Ita) Team Sky
26 Davide Formolo (Ita) Bora-Hansgrohe
27 Felix Grossschartner (Aut) Bora-Hansgrohe
28 Esteban Chaves (Col) Mitchelton-Scott
29 Matej Mohoric (Slo) Bahrain-Merida
30 Rüdiger Selig (Ger) Bora-Hansgrohe
31 Chris Froome (GBr) Team Sky
32 Michael Woods (Can) EF Education First-Drapac p/b Cannondale
33 Anthony Roux (Fra) Groupama-FDJ
34 Domenico Pozzovivo (Ita) Bahrain-Merida
35 Guy Sagiv (Isr) Israel Cycling Academy
36 Jurgen Roelandts (Bel) BMC Racing Team
37 George Bennett (NZl) LottoNL-Jumbo
38 Rohan Dennis (Aus) BMC Racing Team
39 Adam Hansen (Aus) Lotto Fix All
40 Thibaut Pinot (Fra) Groupama-FDJ
41 Fabio Aru (Ita) UAE Team Emirates
42 Victor Campenaerts (Bel) Lotto Fix All
43 Tom Van Asbroeck (Bel) EF Education First-Drapac p/b Cannondale
44 Gianluca Brambilla (Ita) Trek-Segafredo
45 Marco Marcato (Ita) UAE Team Emirates
46 Tony Martin (Ger) Katusha-Alpecin
47 Matthieu Ladagnous (Fra) Groupama-FDJ
48 Quentin Jauregui (Fra) AG2R La Mondiale
49 Tanel Kangert (Est) Astana Pro Team
50 Mikael Cherel (Fra) AG2R La Mondiale
51 Francesco Gavazzi (Ita) Androni Giocattoli-Sidermec
52 Maximilian Schachmann (Ger) Quick-Step Floors
53 Louis Meintjes (RSA) Dimension Data
54 Richard Carapaz (Ecu) Movistar Team
55 Andrea Guardini (Ita) Bardiani CSF
56 Tim Wellens (Bel) Lotto Fix All
57 Sergio Henao (Col) Team Sky
58 Patrick Konrad (Aut) Bora-Hansgrohe
59 Ben O’Connor (Aus) Dimension Data
60 Alexandre Geniez (Fra) AG2R La Mondiale
61 Simon Yates (GBr) Mitchelton-Scott
62 Diego Ulissi (Ita) UAE Team Emirates
63 Michael Mørkøv (Den) Quick-Step Floors
64 Roman Kreuziger (Cze) Mitchelton-Scott
65 Sam Bewley (NZl) Mitchelton-Scott
66 Luis León Sanchez (Spa) Astana Pro Team
67 Enrico Barbin (Ita) Bardiani CSF
68 Davide Villella (Ita) Astana Pro Team
69 Manuele Boaro (Ita) Bahrain-Merida
70 Ryan Mullen (Irl) Trek-Segafredo
71 Francisco Ventoso (Spa) BMC Racing Team
72 Rafael Valls Ferri (Spa) Movistar Team
73 Valerio Conti (Ita) UAE Team Emirates
74 Miguel Angel Lopez (Col) Astana Pro Team
75 Enrico Battaglin (Ita) LottoNL-Jumbo
76 Dayer Quintana (Col) Movistar Team
77 Jan Polanc (Slo) UAE Team Emirates
78 Jarlinson Pantano (Col) Trek-Segafredo
79 Pello Bilbao (Spa) Astana Pro Team
80 Jacques Janse Van Rensburg (RSA) Dimension Data
81 François Bidard (Fra) AG2R La Mondiale
82 Fausto Masnada (Ita) Androni Giocattoli-Sidermec
83 Christoph Pfingsten (Ger) Bora-Hansgrohe
84 Giulio Ciccone (Ita) Bardiani CSF
85 Mattia Cattaneo (Ita) Androni Giocattoli-Sidermec
86 Andreas Schillinger (Ger) Bora-Hansgrohe
87 Carlos Betancur (Col) Movistar Team
88 Jan Hirt (Cze) Astana Pro Team
89 Nicolas Roche (Irl) BMC Racing Team
90 Eugert Zhupa (Alb) Wilier Triestina-Selle Italia
91 Roy Curvers (Ned) Team Sunweb
92 Mikel Nieve (Spa) Mitchelton-Scott
93 Fabio Sabatini (Ita) Quick-Step Floors
94 Benjamin King (USA) Dimension Data
95 Joe Dombrowski (USA) EF Education First-Drapac p/b Cannondale
96 Ruben Fernandez (Spa) Movistar Team
97 Hugh Carthy (GBr) EF Education First-Drapac p/b Cannondale
98 Rodolfo Torres (Col) Androni Giocattoli-Sidermec
99 Igor Anton (Spa) Dimension Data
100 Vegard Stake Laengen (Nor) UAE Team Emirates
101 David De La Cruz (Spa) Team Sky
102 Sander Armee (Bel) Lotto Fix All
103 Eros Capecchi (Ita) Quick-Step Floors
104 Hubert Dupont (Fra) AG2R La Mondiale
105 Krists Neilands (Lat) Israel Cycling Academy
106 Koen Bouwmam (Ned) LottoNL-Jumbo
107 Victor De La Parte (Spa) Movistar Team
108 Rémi Cavagna (Fra) Quick-Step Floors
109 Natnael Berhane (Eri) Dimension Data
110 Nathan Brown (USA) EF Education First-Drapac p/b Cannondale
111 Markel Irizar (Spa) Trek-Segafredo
112 Maurits Lammertink (Ned) Katusha-Alpecin
113 Kilian Frankiny (Swi) BMC Racing Team
114 Louis Vervaeke (Bel) Team Sunweb
115 Jos van Emden (Ned) LottoNL-Jumbo
116 Lars Bak (Den) Lotto Fix All
117 Matteo Montaguti (Ita) AG2R La Mondiale
118 Niklas Eg (Den) Trek-Segafredo
119 Jaco Venter (RSA) Dimension Data
120 Laurent Didier (Lux) Trek-Segafredo
121 Manuel Senni (Ita) Bardiani CSF
122 Guy Niv (Isr) Israel Cycling Academy
123 Mirco Maestri (Ita) Bardiani CSF
124 Manuele Mori (Ita) UAE Team Emirates
125 Darwin Atapuma (Col) UAE Team Emirates
126 Marco Coledan (Ita) Wilier Triestina-Selle Italia
127 Florian Senechal (Fra) Quick-Step Floors
128 Laurens ten Dam (Ned) Team Sunweb
129 Jacopo Mosca (Ita) Wilier Triestina-Selle Italia
130 Ruben Plaza (Spa) Israel Cycling Academy
131 Boy van Poppel (Ned) Trek-Segafredo
132 Zdenek Stybar (Cze) Quick-Step Floors 0:00:25
133 Liam Bertazzo (Ita) Wilier Triestina-Selle Italia 0:00:30
134 Tom Scully (NZl) EF Education First-Drapac p/b Cannondale 0:00:38
135 Wout Poels (Ned) Team Sky 0:00:40
136 Tosh Van Der Sande (Bel) Lotto Fix All 0:00:45
137 Vasil Kiryienka (Blr) Team Sky 0:00:58
138 Giovanni Visconti (Ita) Bahrain-Merida 0:01:02
139 Marco Frapporti (Ita) Androni Giocattoli-Sidermec
140 Jérémy Roy (Fra) Groupama-FDJ 0:01:05
141 William Bonnet (Fra) Groupama-FDJ
142 Maxim Belkov (Rus) Katusha-Alpecin
143 Bert-Jan Lindeman (Ned) LottoNL-Jumbo
144 Ben Hermans (Bel) Israel Cycling Academy
145 Svein Tuft (Can) Mitchelton-Scott
146 Chad Haga (USA) Team Sunweb
147 Domen Novak (Slo) Bahrain-Merida
148 Jens Debusschere (Bel) Lotto Fix All
149 Alex Turrin (Ita) Wilier Triestina-Selle Italia
150 Alessandro Tonelli (Ita) Bardiani CSF
151 Simone Andreetta (Ita) Bardiani CSF
152 Antonio Pedrero (Spa) Movistar Team
153 Eduardo Sepulveda (Arg) Movistar Team
154 Alessandro De Marchi (Ita) BMC Racing Team
155 Andrey Zeits (Kaz) Astana Pro Team
156 Edoardo Zardini (Ita) Wilier Triestina-Selle Italia
157 Robert Gesink (Ned) LottoNL-Jumbo
158 Gijs Van Hoecke (Bel) LottoNL-Jumbo
159 Antonio Nibali (Ita) Bahrain-Merida
160 Jack Haig (Aus) Mitchelton-Scott
161 Christopher Hamilton (Aus) Team Sunweb
162 Andrea Vendrame (Ita) Androni Giocattoli-Sidermec
163 Frederik Frison (Bel) Lotto Fix All
164 Steve Morabito (Swi) Groupama-FDJ
165 Sébastien Reichenbach (Swi) Groupama-FDJ
166 Guillaume Boivin (Can) Israel Cycling Academy
167 Christian Knees (Ger) Team Sky 0:01:17
168 Loïc Vliegen (Bel) BMC Racing Team 0:01:25
169 Alexey Lutsenko (Kaz) Astana Pro Team 0:01:33
170 Lennard Hofstede (Ned) Team Sunweb
171 Mitchell Docker (Aus) EF Education First-Drapac p/b Cannondale 0:01:54
172 Christopher Juul Jensen (Den) Mitchelton-Scott 0:02:18
173 Giuseppe Fonzi (Ita) Wilier Triestina-Selle Italia 0:03:25
174 Cesare Benedetti (Ita) Bora-Hansgrohe
175 Kenny Elissonde (Fra) Team Sky 0:03:27

CLASSIFICA GENERALE

1 Rohan Dennis (Aus) BMC Racing Team 4:03:21
2 Tom Dumoulin (Ned) Team Sunweb 0:00:01
3 Victor Campenaerts (Bel) Lotto Fix All 0:00:03
4 José Gonçalves (Por) Katusha-Alpecin 0:00:13
5 Alex Dowsett (GBr) Katusha-Alpecin 0:00:17
6 Pello Bilbao (Spa) Astana Pro Team 0:00:19
7 Simon Yates (GBr) Mitchelton-Scott 0:00:21
8 Maximilian Schachmann (Ger) Quick-Step Floors 0:00:22
9 Tony Martin (Ger) Katusha-Alpecin 0:00:28
10 Domenico Pozzovivo (Ita) Bahrain-Merida
11 Carlos Betancur (Col) Movistar Team 0:00:29
12 Valerio Conti (Ita) UAE Team Emirates 0:00:30
13 Mads Würtz Schmidt (Den) Katusha-Alpecin 0:00:31
14 Felix Grossschartner (Aut) Bora-Hansgrohe 0:00:32
15 Tim Wellens (Bel) Lotto Fix All 0:00:33
16 Thibaut Pinot (Fra) Groupama-FDJ 0:00:34
17 Patrick Konrad (Aut) Bora-Hansgrohe 0:00:35
18 Georg Preidler (Aut) Groupama-FDJ
19 Rémi Cavagna (Fra) Quick-Step Floors 0:00:36
20 Chris Froome (GBr) Team Sky 0:00:38
21 Rafael Valls Ferri (Spa) Movistar Team 0:00:39
22 Diego Ulissi (Ita) UAE Team Emirates 0:00:41
23 Victor De La Parte (Spa) Movistar Team
24 Davide Formolo (Ita) Bora-Hansgrohe
25 Marco Marcato (Ita) UAE Team Emirates 0:00:43
26 Sam Oomen (Ned) Team Sunweb
27 Tanel Kangert (Est) Astana Pro Team 0:00:44
28 Jurgen Roelandts (Bel) BMC Racing Team 0:00:45
29 Benjamin King (USA) Dimension Data
30 Jos van Emden (Ned) LottoNL-Jumbo
31 Christoph Pfingsten (Ger) Bora-Hansgrohe
32 Sergio Henao (Col) Team Sky 0:00:46
33 Salvatore Puccio (Ita) Team Sky 0:00:47
34 Esteban Chaves (Col) Mitchelton-Scott
35 Ruben Fernandez (Spa) Movistar Team 0:00:49
36 Louis Vervaeke (Bel) Team Sunweb
37 George Bennett (NZl) LottoNL-Jumbo 0:00:50
38 Ben O’Connor (Aus) Dimension Data
39 Fabio Aru (Ita) UAE Team Emirates 0:00:51
40 Fausto Masnada (Ita) Androni Giocattoli-Sidermec 0:00:52
41 Eros Capecchi (Ita) Quick-Step Floors
42 Nico Denz (Ger) AG2R La Mondiale 0:00:53
43 David De La Cruz (Spa) Team Sky
44 Matteo Montaguti (Ita) AG2R La Mondiale
45 Francisco Ventoso (Spa) BMC Racing Team 0:00:54
46 Mattia Cattaneo (Ita) Androni Giocattoli-Sidermec
47 Alexandre Geniez (Fra) AG2R La Mondiale
48 Luis León Sanchez (Spa) Astana Pro Team
49 Roman Kreuziger (Cze) Mitchelton-Scott 0:00:56
50 Jan Polanc (Slo) UAE Team Emirates 0:00:57
51 Davide Villella (Ita) Astana Pro Team
52 Miguel Angel Lopez (Col) Astana Pro Team
53 Ryan Mullen (Irl) Trek-Segafredo 0:00:58
54 Matthieu Ladagnous (Fra) Groupama-FDJ 0:01:00
55 Joe Dombrowski (USA) EF Education First-Drapac p/b Cannondale 0:01:01
56 Ryan Gibbons (RSA) Dimension Data 0:01:02
57 Koen Bouwmam (Ned) LottoNL-Jumbo
58 Richard Carapaz (Ecu) Movistar Team
59 Niklas Eg (Den) Trek-Segafredo
60 Sam Bewley (NZl) Mitchelton-Scott
61 Florian Senechal (Fra) Quick-Step Floors 0:01:03
62 Manuele Boaro (Ita) Bahrain-Merida
63 Michael Woods (Can) EF Education First-Drapac p/b Cannondale
64 Laurent Didier (Lux) Trek-Segafredo 0:01:04
65 Matej Mohoric (Slo) Bahrain-Merida
66 Maurits Lammertink (Ned) Katusha-Alpecin 0:01:06
67 Elia Viviani (Ita) Quick-Step Floors
68 Mads Pedersen (Den) Trek-Segafredo
69 Jarlinson Pantano (Col) Trek-Segafredo
70 Vegard Stake Laengen (Nor) UAE Team Emirates 0:01:07
71 Manuele Mori (Ita) UAE Team Emirates
72 Anthony Roux (Fra) Groupama-FDJ
73 Marco Coledan (Ita) Wilier Triestina-Selle Italia 0:01:08
74 Natnael Berhane (Eri) Dimension Data 0:01:09
75 Jan Hirt (Cze) Astana Pro Team
76 Louis Meintjes (RSA) Dimension Data
77 Nathan Brown (USA) EF Education First-Drapac p/b Cannondale
78 Michael Mørkøv (Den) Quick-Step Floors
79 Laurens ten Dam (Ned) Team Sunweb 0:01:10
80 Hubert Dupont (Fra) AG2R La Mondiale
81 Markel Irizar (Spa) Trek-Segafredo 0:01:11
82 Baptiste Planckaert (Bel) Katusha-Alpecin 0:01:12
83 Tom Scully (NZl) EF Education First-Drapac p/b Cannondale 0:01:13
84 Sacha Modolo (Ita) EF Education First-Drapac p/b Cannondale 0:01:14
85 Gianluca Brambilla (Ita) Trek-Segafredo
86 Davide Ballerini (Ita) Androni Giocattoli-Sidermec
87 Francesco Gavazzi (Ita) Androni Giocattoli-Sidermec
88 Nicolas Roche (Irl) BMC Racing Team 0:01:15
89 Viacheslav Kuznetsov (Rus) Katusha-Alpecin
90 Sam Bennett (Irl) Bora-Hansgrohe 0:01:16
91 Boy van Poppel (Ned) Trek-Segafredo
92 Mikel Nieve (Spa) Mitchelton-Scott 0:01:17
93 Andreas Schillinger (Ger) Bora-Hansgrohe 0:01:18
94 Rodolfo Torres (Col) Androni Giocattoli-Sidermec 0:01:19
95 Jacques Janse Van Rensburg (RSA) Dimension Data 0:01:20
96 Hugh Carthy (GBr) EF Education First-Drapac p/b Cannondale
97 Kilian Frankiny (Swi) BMC Racing Team 0:01:21
98 Quentin Jauregui (Fra) AG2R La Mondiale
99 Giulio Ciccone (Ita) Bardiani CSF
100 Jean-Pierre Drucker (Lux) BMC Racing Team 0:01:22
101 Tom Van Asbroeck (Bel) EF Education First-Drapac p/b Cannondale 0:01:23
102 Igor Anton (Spa) Dimension Data 0:01:24
103 Mirco Maestri (Ita) Bardiani CSF
104 Ruben Plaza (Spa) Israel Cycling Academy 0:01:25
105 Fabio Sabatini (Ita) Quick-Step Floors
106 Jaco Venter (RSA) Dimension Data 0:01:26
107 Lars Bak (Den) Lotto Fix All
108 Clement Venturini (Fra) AG2R La Mondiale 0:01:27
109 Jacopo Mosca (Ita) Wilier Triestina-Selle Italia 0:01:28
110 Enrico Battaglin (Ita) LottoNL-Jumbo
111 Mikael Cherel (Fra) AG2R La Mondiale 0:01:29
112 Paolo Simion (Ita) Bardiani CSF 0:01:31
113 François Bidard (Fra) AG2R La Mondiale
114 Wout Poels (Ned) Team Sky
115 Darwin Atapuma (Col) UAE Team Emirates 0:01:32
116 Jakub Mareczko (Ita) Wilier Triestina-Selle Italia 0:01:33
117 Zdenek Stybar (Cze) Quick-Step Floors 0:01:34
118 Enrico Barbin (Ita) Bardiani CSF
119 Rüdiger Selig (Ger) Bora-Hansgrohe
120 Liam Bertazzo (Ita) Wilier Triestina-Selle Italia 0:01:39
121 Adam Hansen (Aus) Lotto Fix All 0:01:40
122 Eugert Zhupa (Alb) Wilier Triestina-Selle Italia 0:01:44
123 Vasil Kiryienka (Blr) Team Sky
124 Zakkari Dempster (Aus) Israel Cycling Academy
125 Manuel Belletti (Ita) Androni Giocattoli-Sidermec
126 Sander Armee (Bel) Lotto Fix All 0:01:45
127 Guy Sagiv (Isr) Israel Cycling Academy 0:01:46
128 Niccolo Bonifazio (Ita) Bahrain-Merida
129 Manuel Senni (Ita) Bardiani CSF
130 Roy Curvers (Ned) Team Sunweb 0:01:47
131 Eduardo Sepulveda (Arg) Movistar Team
132 Guy Niv (Isr) Israel Cycling Academy 0:01:50
133 Krists Neilands (Lat) Israel Cycling Academy 0:01:52
134 Chad Haga (USA) Team Sunweb
135 Alessandro De Marchi (Ita) BMC Racing Team 0:01:55
136 Christopher Hamilton (Aus) Team Sunweb 0:01:56
137 Dayer Quintana (Col) Movistar Team 0:01:57
138 Kristian Sbaragli (Ita) Israel Cycling Academy 0:02:00
139 Jérémy Roy (Fra) Groupama-FDJ 0:02:05
140 Edoardo Zardini (Ita) Wilier Triestina-Selle Italia
141 Andrea Vendrame (Ita) Androni Giocattoli-Sidermec 0:02:06
142 Frederik Frison (Bel) Lotto Fix All
143 Alessandro Tonelli (Ita) Bardiani CSF 0:02:10
144 Antonio Pedrero (Spa) Movistar Team
145 Danny van Poppel (Ned) LottoNL-Jumbo 0:02:11
146 Marco Frapporti (Ita) Androni Giocattoli-Sidermec
147 Robert Gesink (Ned) LottoNL-Jumbo 0:02:15
148 Sébastien Reichenbach (Swi) Groupama-FDJ
149 Steve Morabito (Swi) Groupama-FDJ
150 Maxim Belkov (Rus) Katusha-Alpecin 0:02:17
151 Ben Hermans (Bel) Israel Cycling Academy 0:02:18
152 Alexey Lutsenko (Kaz) Astana Pro Team
153 Andrey Zeits (Kaz) Astana Pro Team
154 William Bonnet (Fra) Groupama-FDJ
155 Gijs Van Hoecke (Bel) LottoNL-Jumbo 0:02:21
156 Tosh Van Der Sande (Bel) Lotto Fix All 0:02:22
157 Giovanni Visconti (Ita) Bahrain-Merida 0:02:28
158 Alex Turrin (Ita) Wilier Triestina-Selle Italia 0:02:30
159 Svein Tuft (Can) Mitchelton-Scott 0:02:31
160 Bert-Jan Lindeman (Ned) LottoNL-Jumbo
161 Christian Knees (Ger) Team Sky 0:02:33
162 Loïc Vliegen (Bel) BMC Racing Team 0:02:35
163 Simone Andreetta (Ita) Bardiani CSF 0:02:42
164 Andrea Guardini (Ita) Bardiani CSF 0:02:45
165 Guillaume Boivin (Can) Israel Cycling Academy 0:02:47
166 Jens Debusschere (Bel) Lotto Fix All 0:02:55
167 Antonio Nibali (Ita) Bahrain-Merida 0:02:56
168 Domen Novak (Slo) Bahrain-Merida 0:03:00
169 Lennard Hofstede (Ned) Team Sunweb 0:03:05
170 Christopher Juul Jensen (Den) Mitchelton-Scott 0:03:23
171 Mitchell Docker (Aus) EF Education First-Drapac p/b Cannondale 0:03:27
172 Jack Haig (Aus) Mitchelton-Scott 0:03:41
173 Cesare Benedetti (Ita) Bora-Hansgrohe 0:04:20
174 Kenny Elissonde (Fra) Team Sky 0:04:31
175 Giuseppe Fonzi (Ita) Wilier Triestina-Selle Italia 0:04:47

È di Elia Viviani la prima firma italiana del Giro 2018 (foto Bettini)

È di Elia Viviani la prima "firma" italiana del Giro 2018 (foto Bettini)

05-05-2018

maggio 5, 2018 by Redazione  
Filed under Ordini d'arrivo

GIRO D’ITALIA

L’italiano Elia Viviani (Quick-Step Floors) si è imposto nella seconda tappa, Haifa – Tel Aviv, percorrendo 167 Km in 3h51′21″ alla media di 43.31 Km/h. Ha preceduto allo sprint l’italiano Jakub Mareczko (Wilier Triestina – Selle Italia) e l’irlandese Bennett. L’australiano Rohan Dennis (BMC Racing Team) è la nuova maglia rosa con 1″ sull’olandese Dumoulin e 3″ sul belga Campenaerts. Miglior italiano Domenico Pozzovivo (Bahrain Merida Pro Cycling Team), 10° a 28″.

TOUR DE YORKSHIRE

Il tedesco Maximilian Walscheid (Team Sunweb) si è imposto nella terza tappa, Richmond – Scarborough, percorrendo 184 Km in 4h10′27″ alla media di 44.08 Km/h. Ha preceduto allo sprint il danese Magnus Cort Nielsen (Astana Pro Team) e lo spagnolo Aberasturi Izaga. Miglior italiano Leonardo Basso (Team Sky), 53°. Cort Nielsen è ancora leader della classifica con 10″ sul belga Van Avermaet e 12″ sullo spagnolo Prades Reverter. Miglior italiano Basso, 27° a 47″

RHÔNE-ALPES ISÈRE TOUR

L’austriaco Stephan Rabitsch (Team Felbermayr – Simplon Wels) si è imposto nella terza tappa, Vaulx-Milieu – Saint-Maurice-l’Exil, percorrendo 171.4 Km in 4h15′40″ alla media di 40.22 Km/h. Ha preceduto di 8″ il bulgaro Mihaylov e di 9″ l’australiano Harper. Miglior italiano Filippo Fortin (Team Felbermayr – Simplon Wels), 5° a 9″. Rabitsch è il nuovo leader della classifica con 3″ sul danese Larsen e 7″ sul belga Baugnies. Miglior italiano Fortin, 7° a 22″

VUELTA CICLISTA COMUNIDAD DE MADRID

Il colombiano Nelson Andres Soto Martínez (Caja Rural – Seguros RGA) si è imposto nella seconda tappa, Alcobendas – San Sebastián de los Reyes, percorrendo 134.5 Km in 3h01′46″ alla media di 44.40 Km/h. Ha preceduto allo sprint gli spagnoli Barbero Cuesta e Sanz Unzué. Unico italiano in gara Daniele Bennati (Movistar Team), 53° a 24″. Il colombiano Fabio Andrés Duarte Arevalo (Manzana Postobón) è il nuovo leader della classifica con lo stesso tempo del portoghese Lemos Pinto e dello spagnolo Errazkin Perez. Bennati 81° a 20′39″

SUNDVOLDEN GP

Il danese Alexander Kamp (Team Virtu Cycling) si è imposto nella corsa norvegese, Sundvolden – Kleivstua, percorrendo 164 Km in 4h02′43″ alla media di 40.54 Km/h. Ha preceduto allo sprint il norvegese Hagen e di 14″ il norvegese Vangstad.

FIVE RINGS OF MOSCOW

Il bielorusso Vasili Strokau (Minsk Cycling Club) si è imposto nella terza tappa, circuito di Mosca, percorrendo 156.8 Km in 3h44′21″ alla media di 41.93 Km/h. Ha preceduto di 1″ il lettone Serģis e il russo Tikhonin. Il russo Andrey Prostokishin (Marathon Tula Cycling Team) è il nuovo leader della classifica con 1′08″ sul connazionale Ershov e 1′14″ sul connazionale Sazanov

TOUR OF MESOPOTAMIA (Turchia)

L’iraniano Hamid Pourhashemi (Tabriz Shahrdary Team) si è imposto nella terza tappa, Mardin – Diyarbakır, percorrendo 155 Km in 3h46′08″ alla media di 41.13 Km/h. Ha preceduto di 2″ i turchi Balkan e Yılmaz. Il turco Nazim Bakırcı (Torku Sekerspor) è ancora leader della classifica con 4″ sul moldavo Raileanu e 31″ sul connazionale Küçükbay.

TOUR INTERNATIONAL DE LA WILAYA D’ORAN (Algeria)

L’ucraino Oleksandr Golovash (Sharjah Team) si è imposto nella seconda tappa, Bir El Djir – Boutlélis, percorrendo 139.5 Km in 3h25′25″ alla media di 40.75 Km/h. Ha preceduto di 7′12″ l’emiratense Al Mansoori e il francese Verini. Unico italiano in gara Davide Rebellin (Sovac – Natura4Ever), 28° a 7′46″. Il belga Laurent Évrard (Sovac – Natura4Ever) è ancora leader della classifica con 3″ sullo spagnolo Valiente Bonafé e sul tunisino Nouisri. Rebellin 7° a 10″

SRI LANKA T-CUP

Il kazako Yevgeniy Nepomnyachshiy (Vino – Astana Motors) si è imposto nella seconda tappa, Mahiyanganaya – Kandy, percorrendo 85.1 Km in 2h12′23″ alla media di 38.57 Km/h. Ha preceduto di 12″ il connazionale Kamyshev e di 38″ l’australiano White. Il giapponese Yasuharu Nakajima (Kinan Cycling Team) è ancora leader della classifica con 3″ sul kazako Astafyev e 12″ sul connazionale Hiratsuka.

« Pagina precedentePagina successiva »