MOLFETTA – PESCHICI: UNA TAPPA TUTTA DA BERE… A GARGANELLA!
Un’altra tappa di vento e mare attende il gruppo che, stavolta, dovrà fronteggiare da una parte gli attacchi di Eolo e dall’altra si troverà a serpeggiare su di un percorso che, dopo una prima parte decisamente finale, proporrà negli ultimi 100 Km curve e saliscendi “à gogo”. Monte Sant’Angelo è lungo ma facile nelle pendenze e lontano dall’arrivo; i danni maggiori potranno farli i successivi tratti sulla costa garganica, privi di grandi pendenze ma anche di tratti in cui rifiatare. Chi si stacca… è perduto
Se volete il nome di una tappa del prossimo Giro d’Italia sarà da seguire dal primo all’ultimo metro, saldamente incollati alla poltrona, segnatevi la Molfetta-Peschici in programma il 13 maggio, frazione d’apertura della seconda settimana di gara. A prima vista l’altimetria non promette nulla d’interessante presentandosi con la fisionomia d’un tavolo da biliardo nei primi 85 Km mentre la rimanente razione di strada proporrà in apertura – quando mancheranno 104 Km al traguardo – la salita più rilevante del tracciato (Monte Sant’Angelo), seguita da due porzioni collinose in mezzo alle quali s’inserirà un’altra bella dose di pianura. A rendere quella che terminerà a Peschici una classica tappa “trabocchetto” saranno le insidie della planimetria poiché, se la prima parte di gara sarà tutta una successione d’infiniti rettilinei, quando cominceranno le salite a diventare infinite saranno le innumerevoli curve, presenti anche nei tratti sulla carta altimetricamente più scorrevoli. In condizioni del genere basta un niente, una caduta, una foratura, una frattura nel plotone e chi si troverà dietro vedrà il gruppo sfuggirgli davanti, lungo un tracciato che per nulla agevola chi sarà nell’incombenza di dover inseguire, magari trovandosi pure a far i conti con il vento di traverso perché – esclusa l’escursione nell’entroterra verso Monte Sant’Angelo – questa tappa si snoderà per intero lungo la costa adriatiaca. E se alla fine non dovesse succedere nulla non si sarà comunque sprecata la giornata, perché il telespettatore avrà avuto la possibilità di rifarsi gli occhi con la bellezza dei panorami offerti dalla corsa rosa, che nel finale di gara compirà buona parte del periplo della penisola del Gargano. E poi le energie che le tortuosità odierne spremeranno ai “girini” potrebbero presentare il salato conto l’indomani, sul più ripido tra i cinque arrivi in salita previsti in questa edizione, quello del Blockhaus.
Lo start odierno sarà dato in quel di Molfetta, 25 Km a nord del capoluogo regionale Bari, dove i corridori daranno i primi colpi di pedale sulla banchina antistante il porto per poi sfilare verso il “chilometro 0” lungo le strade del centro storico, dove spicca sugli altri pregevoli monumenti il duomo intitolato a San Corrado. Scivolando veloce lungo il litorale, il gruppo incontrerà nei primi chilometri di gara i centri di Bisceglie e Trani, dove un altro edificio religioso svetta a pochi metri dalle spiagge di quella che è stata definita “la perla dell’Adriatico”: è la cattedrale di Santa Maria Assunta, tipico esempio di architettura romanica pugliese, costruita tra il 1099 e il 1200 utilizzando la cosiddetta “Pietra di Trani”, una varietà di tufo calcareo estratta nelle cave della zona e che è denotata da un chiarissimo colore roseo, quasi tendente al bianco.
Altri pregevoli monumenti sono quelli offerti dalla non distante Barletta, la città della famosa “disfida” (1503), dove oltre ad ammirare la cattedrale di Santa Maria Maggiore e la basilica del Santo Sepolcro, è possibile spingersi nella piana del Tavoliere per visitare l’area archeologica di Canne, l’antica città che fu teatro della storica battaglia della seconda guerra punica che vide pesantemente sconfitto l’esercito della Repubblica Romana dai cartaginesi di Annibale.
Le bellezze dell’arte lasceranno successivamente il passo a quelle della natura quando, attraversata Margherita di Savoia – dove al Giro del 2013 s’impose il britannico Mark Cavendish – la carovana rosa sfilerà tra il mare e le saline, le seconde al mondo per estensione, dal 1977 protette da una riserva naturale che ha preservato un’area sfruttata per ricavarne sale sin dal III secolo d.C.
Terminato il costeggiamento del Tavoliere, la più vasta pianura d’Italia dopo la Padana, il tratto più scorrevole di questa frazione si concluderà con il passaggio nel cuore di Manfredonia, cittadina che deriva il nome dal principe della famiglia Hohenstaufen che la fondò nel 1256 e alle cui porte è possibile visitarne i due più rilevanti monumenti, la basilica di Santa Maria Maggiore di Siponto e l’abbazia di San Leonardo in Lama Volara, fondata nel XII secolo e la cui facciata fa bello sfoggio di sé ne “I cavalieri che fecero l’impresa”, film del 2001 firmato da Pupi Avati.
Ancora qualche chilometro tranquillo e poi si attaccherà la principale ascesa di giornata, in direzione di Monte Sant’Angelo, centro che prima dell’arrivo di Padre Pio nella vicina San Giovanni Rotondo era la capitale religiosa del Gargano, meta di pellegrinaggi diretti al santuario dedicato all’arcangelo Michele, inserito nella lista dei patrimoni dell’umanità dell’UNESCO e collocato lungo un’immaginaria linea retta che lo collega idealmente a Gerusalemme e altri due famosi santuari intitolati a San Michele, la Sacra piemontese e la celeberrima abbazia normanna di Mont-Saint-Michel. La salita è discretamente lunga, avvicinando di un soffio i 15 Km, ma – se si eccettua una strappata di 500 metri al 9,4% – si manterrà sempre su pendenze molto tranquille (media del 4,9%), addolcite dalla presenza di una ventina di tornanti. Rituffatisi verso l’Adriatico, inizierà il secondo tratto costiero di questa frazione, decisamente più intrigante del precedente e che debutterà con un settore vallonato disegnato dalla statale litoranea del Gargano alle spalle dell’incantevole Baia delle Zagare, antipasto alla seconda e ultima salita ufficiale di questa tappa, un’ascesa bifronte (primi 3 Km al 6%, ultimi 5 Km al 2%) che condurrà al GPM della Coppa Santa Tecla, superata la quale si affronteranno le pendenze più elevate di giornata nel corso della discesa di 6 Km (media del 5,8%, con un tratto di 1,8 Km all’8,4%) verso la Testa del Gargano, l’estremità orientale della penisola che il percorso “vincerà” con un piccolo zampellotto. Per il gruppo questo passaggio sarà il punto d’inizio di una lunga tregua altimetrica perché per una buona venticinquina di chilometri non s’incontreranno dislivelli, ma stavolta la pianura non sarà snella come quella incontrata nelle prime fasi di questa frazione e si troveranno un paio di lunghi rettilinei solo alle porte di Vieste, frequentata località balneare situata all’uscita di uno dei più affascinanti tratti della costa garganica, punteggiata da spettacolari cale, arditi archi, faraglioni e monoliti, come quello del Pizzomunno, che svetta al termine della spiaggia del Castello. Lambito il santuario di Santa Maria di Merino, costruito non distante dalla spiaggia dove alcuni pescatori rinvennero una statua della Madonna e nel quale sarebbe stato ospite il celebre Papa Celestino V in occasione di un fallito tentativo di fuga verso oriente, il percorso proseguirà pianeggiante lungo la tortuosa “silhouette” della costa fino all’incantevole Baia di Manaccora dove il tracciato tornerà a puntare verso l’alto. Quando mancheranno 13 Km al traguardo si attaccherà la penultima ascesa prevista dal “Garibaldi”, la pedalabile Coppa del Fornaro (5,4 Km al 3,6%) che, come nel caso della difficoltà precedente, mostrerà principalmente i muscoli nel versante della discesa, una planata di 3,2 Km al 5,4% con un picco del 9,5% che terminerà all’ingresso di Peschici, dove attenderà i “girini” l’ultima fatica giornaliera, una rampetta di un chilometro preciso al 7,9% che fa il paio con quella, molto simile nei numeri, affrontata 48 ore alle Terme Luigiane e che, come quella, potrebbe far gola non solo ai “finisseur” ma anche agli uomini di classifica: ce lo ricorda, per esempio, il successo di Pellizotti nella tappa che terminò proprio in cima a questo strappo al Giro del 2006, giornata che come quella proponeva prima l’ascesa a Monte Sant’Angelo. Sono solo mille metri quelli verso Peschici, uno scoglio nel mare delle salite del Giro 2017: ma, anche per com’è stato congegnato il tracciato odierno e come ci ricorda la storia della navigazione, è sui piccoli scogli che si rischia più facilmente di far naufragio.
Mauro Facoltosi
RINGRAZIAMENTI
Segnaliamo che le citazioni cinematografiche (nel testo e nella fotogallery) sono frutto della collaborazione con il sito www.davinotti.com, che ringraziamo per la disponibilità.
FOTOGALLERY
Il duomo di Molfetta inquadrato dalla banchina dalla quale scatterà la tappa di Peschici
La cattedrale di Trani
Barletta, basilica del Santo Sepolcro
La collina sulla quale si trova l’acropoli dell’antica cittadina di Canne
Le saline di Margherita di Savoia
Manfredonia, basilica di Santa Maria Maggiore di Siponto

L’abbazia di San Leonardo in Lama Volara, nelle campagne di Manfredonia, vista nel film di Pupi Avati ''I cavalieri che fecero l’impresa'' (www.davinotti.com)
L’Adriatico visto da uno degli ultimi tornanti della salita verso Monte Sant’Angelo
Monte Sant’Angelo, Santuario di San Michele Arcangelo
Uno scorcio della Baia delle Zagare
Vieste, il Pizzomunno
Santuario di Santa Maria di Merino
Baia di Manaccora

Vista su Peschici dal porto e, in trasparenza, l’altimetria dell’ottava tappa del Giro 2017 (Google Street View)
100 E ANCOR PIÙ 100: OBIETTIVO ALBEROBELLO
maggio 12, 2017 by Redazione
Filed under Approfondimenti
Ne abbiamo modificato il titolo in occasione della centesima edizione del Giro, trasformando in una frase beneaugurante il tenebroso adagio medioevale “mille e non più mille”, ma i contenuti della rubrica saranno quelli soliti dell’Almanacco del dopo tappa made in ilciclismo.it che aveva accompagnato le cronache delle scorse edizione. All’interno ritroverete la rassegna stampa internazionale, il punto di vista dei tifosi, la colonna sonora del giorno (quest’anno raddoppiata), le previsioni del tempo per la tappa successiva, le “perle” dei telecronisti in una rubrica dal titolo rinnovato, il Giro d’Italia rivisto alla “rovescia” e il ricordo di un Giro passato (nell’anno del centesimo Giro abbiamo scelto di riportarvi indietro nel tempo fino al 1967, l’anno della 50a edizione).
GIRO D’ITALIA, GIRO DEL MONDO
Italia
Ewan al fotofinish su Gaviria. Italia ancora senza vittorie – Dempsey star al Giro – Ewan: “Per un soffio…”. Gaviria: “Io senza gambe e senza fortuna” – Greipel e quel finale troppo rischioso: “Altro che sicurezza…” – Patrick Dempsey al Giro 100: “Ciao Italia, questa corsa è uno spettacolo” – Richeze: “Io e Selig? Lottare sì, ma senza ammazzarsi…” (Gazzetta dello Sport)
Arrivo al fotofinish:ad Alberobello la spunta Ewan su Gaviria e Bennet – Da «Grey’s Anatomy» al Giro d’Italia: Patrick Dempsey in maglia rosa (Corriere della Sera)
Colombia
Por centímetros, Gaviria perdió con Ewan la séptima etapa del Giro – ‘Ha sido un esprint muy competido y sufrido’: Caleb Ewan (El Tiempo)
Fernando Gaviria finalizó segundo en Alberobello (El Espectador)
Svizzera
Giro: l’Australien Ewan remporte la 7e étape (24 Heures)
Tagessieg in Apulien an Australier Ewan (Neue Zürcher Zeitung)
Slovenia
Luka Mezgec pripravil oder za veliko slavje Ewana (Delo)
Gran Bretagna
Caleb Ewan wins dramatic sprint finish in Alberobello (The Daily Telegraph)
Francia
Caleb Ewan d’un souffle – Ewan: «Un final tellement fou» – «Caleb Ewan était plus fort» – Ewan, la fusée de poche – On a frolé la chute! (L’Equipe)
Caleb Ewan s’impose au sprint (Le Figaro)
Spagna
Ewan gana por media rueda en la ‘ratonera’ de Alberobello – Ewan: “Salí de una emboscada gracias a mis compañeros” – Pinot: “No sería honesto si me conformara con un top-10” – Patrick Dempsey, invitado en la séptima etapa del Giro 100 – Patrick Dempsey luce la maglia rosa por un día en el Giro (AS)
El Giro lanza el ‘cohete’ Ewan (Marca)
Caleb Ewan evita la tercera victoria de Gaviria en una etapa tediosa – “Estas etapas son cansinas incluso para los corredores” (El Mundo Deportivo)
Belgio
Caleb Ewan sprint naar de zege na ontregelde massaspurt in Giro (Het Nieuwsblad)
Giro: Victoire de Caleb Ewan (Orica-Scott) au sprint, Jasper Stuyven cinquième (La Dernière Heure/Les Sports)
Paesi Bassi
Ewan pakt ritzege in zevende Giro-etappe (De Telegraaf)
Greipel ‘bedankt’ UCI voor gevaarlijke finale – Dumoulin en Mollema kijken uit naar krachtmeting op Blockhaus – Ewan verslaat Gaviria in kamikazesprint – De ene Tom is de andere Tom niet (Algemeen Dagblad)
Lussemburgo
Ewan le plus rapide au sprint, Jungels toujours en rose (Luxemburger Wort)
Ewan gewinnt, Jungels weiter in Rosa (Tageblatt)
Germania
Australier Ewan gewinnt 7. Giro-Etappe – Greipel Vierter (Berliner Zeitung)
Russia
Юэн выиграл седьмой этап «Джиро д’Италия», Цатевич занял девятое место (Sovetsky Sport)
Stati Uniti
Australian Ewan Sprints to Giro Stage Seven Victory (The New York Times)
Costa Rica
Andrey Amador escala un puesto y es noveno en la general del Giro – Favoritos del Giro de Italia guardan energías para atacar el domingo en Blockhaus (La Nación)
Australia
Caleb Ewan claims Giro stage for Orica-Scott (The Sydney Morning Herald)
DISCOGIRO: la colonna sonora della tappa del Giro scelta per voi da ilciclismo.it
“I Am Australian” (The Seekers)
DISCOGIRO 100
In occasione del 100° Giro abbiamo selezionato alcune canzoni da abbinare a momenti storici della Corsa Rosa
30 giugno 1946 – 12a tappa Rovigo – Trieste, interrotta a Pieris per una sassaiola
“Pietre” (Antoine)
a cura di DJ Jorgens
METEO GIRO
Le previsioni si riferiscono agli orari di partenza, passaggio e arrivo della tappa del giorno dopo
Molfetta : cielo sereno, 22.5°C, vento moderato da NNW (12-14 Km/h), umidità al 61%
Margherita di Savoia (41.2 Km): cielo sereno, 27.3°C, vento moderato da NNW (12-13 Km/h), umidità al 42%
Monte Sant’Angelo (GPM – 100.7 Km): cielo sereno, 21.7°C, vento debole da NNW (3-5 Km/h), umidità al 43%
Vieste (TV – 160.1 Km): cielo sereno, 24.4°C, vento moderato da N (14-17 Km/h), umidità al 55%
Peschici: cielo sereno, 23.5°C, vento moderato da NNE (12-15 Km/h), umidità al 56%
L’ANGOLO DI SILVIOLO E PANCANOLO
Gli strafalcioni dei giornalisti al seguito della corsa rosa
Garzelli: “Vedrammo i velocisti”
Pancani: “E’ la tappa più lunga di questa edizione del Giro d’Italia” (la più lunga è quella di Reggio Emilia)
Pancani: “Ci accompagneranno i corridori fino all’arrivo di Alberobello” (e chi altri!!)
Conti: “Scanzano Jonio” (Scanzano Jonico)
Conti: “Questo corridore si chiamava Arnaldo Pambianco” (e adesso?)
Brambilla: “Caleb Ewan” (pronunciato come si scrive)
De Luca: “La presenza di due soli corridori davanti alla fuga” (eeeh?)
De Luca: “I corridori si sono fermati per una pausa e adesso stanno rimontando il gruppo” (ri-eeeh?…. ah era per la solita sosta pipì)
Saligari: “Sono usciti tutti di casa, dai posti di lavoro e dalle scolaresche”
De Luca: “Gran parte del gruppo si è fermata”
De Stefano: “Si sente la mancanza che non ci sono”
Pancani: “Perfetto Alessandria” (salutando Alessandra De Stefano)
De Luca: “Fitto conciliabilo”
Pancani: “Adam Hansen vinse la tappa di Savona” (la tappa è quella di Pescara, Giro 2013)
Saligari: “Il gruppo si è lanciato verso la vittoria di tappa”
Saligari: “Mareczko è attorno all’ammiraglia”
De Luca: “Risaleranno il gruppo”
Pancani: “Caleb Ewan, il tasmaniano” (è Richie Porte che è originario della Tasmania)
Petacchi: “Ha fatto un’entrata sinistra”
Orlando (intervistatore all’arrivo): “Scongiuramolo”
Televideo: “Tcatevich” (Tsatevich)
e se vi stesse chiedendo il perchè del titolo…
dalla telecronaca della tappa dell’Alpe di Siusi (Giro 2016)
Pancani: “Silviolo”
Martinello: “Dimmi Pancanolo”
IL GIRO DI GOMEZ
In questa rubrica vi faremo rileggere i piani alti della classica, come li avrebbe visti Gomez Addams nelle sue letture del giornale in “verticale”… vale a dire le classifiche giornaliere viste al contrario, dal punto di vista della maglia nera!
Ordine d’arrivo della settima tappa, Castrovillari – Alberobello
1° Pieter Serry
2° Dmitry Kozonchuk a 6″
3° Lorenzo Rota s.t.
4° Giuseppe Fonzi s.t.
5° Simone Andreetta a 1′06″
Classifica generale
1° Alberto Losada
2° Marcin Bialoblocki 52″
3° Matteo Pelucchi a 3′28″
4° Giuseppe Fonzi a 4′27″
5° Zhandos Bizhigitov a 4′41″
IL GIRO DI MEZZA ETÀ
Quest’anno la corsa rosa taglia il traguardo della centesima edizione, in un clima di festa certamente non secondo a quello con il quale nel 1967 si celebreva il 50° Giro d’Italia con la prima delle tre vittorie di Felice Gimondi. Noi di ilciclismo.it ricorderemo quell’edizione tutti i giorni, proponendovi la rassegna stampa dell’epoca, con i titoli del quotidiano “La Stampa”
26 MAGGIO 1967 – 7° TAPPA: CATANIA – ETNA (169 Km)
BITOSSI PRIMO SULL’ETNA – ANQUETIL IN LIEVE RITARDO
Da Catania il Giro è salito ieri a quota 1881
Nella dura rampa finale fuggono quattro corridori – Bitossi precede di pochi secondi Gonzales, Schiavon e Carletto – Motta e Merckx staccati di 23 secondi – Gimondi di 26” – Anquetil arriva con 39” di ritardo – Dancelli conserva la maglia rosa – Oggi Reggio Calabria-Cosenza di 218 Km – Anquetil protesta

Il Giro lascia anche la Calabria, ma non il ricordo di Scarponi che l'accompagnerà sino a Milano (foto Tim de Waele/TDWSport.com)
ARCHIVIO
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Raduno di partenza Alghero
1a tappa: Alghero – Olbia
2a tappa: Olbia – Tortolì
3a tappa: Tortolì – Cagliari
4a tappa: Cefalù – Etna
5a tappa: Pedara – Messina
6a tappa: Reggio Calabria – Terme Luigiane
IL FULMINE EWAN SPAZZA IL CIELO DI ALBEROBELLO
Nella settima tappa da Castrovillari ad Alberobello vengono confermate le previsioni della vigilia con una volata finale a ranghi compatti che vede la vittoria di Caleb Ewan (Orica Scott) su Fernando Gaviria (Quick Step) e Sam Bennet (Bora Hansgrohe). Prima vittoria al Giro per il piccolo australiano che rompe finalmente il tabù con la corsa rosa. Bob Jungels (Quick Step) conserva la maglia rosa e dovrà difenderla anche domani nell’ottava tappa con arrivo a Peschici, molto insidiosa nel finale.
La settima tappa del Giro 2017 continua a risalire la penisola. Da Castrovillari, in Calabria, si arriva ad Alberobello, in Puglia, dopo 224 km senza grosse difficoltà. Una tappa sulla carta adatta ai velocisti, anche se gli ultimi chilometri, tra strade strette e continui cambi di direzione, invitano alla massima attenzione da parte di tutti i ciclisti. Dopo la partenza dalla località calabrese si formava la fuga di giornata composta da Giuseppe Fonzi (Wilier Triestina), Simone Ponzi (CCC Sprandi) e Dmitriy Kozonchuk (Gazprom Rusvelo). La fuga del terzetto durava per circa 50 km, dopodichè Ponzi era costretto a fermarsi per problemi meccanici e veniva ripreso dal gruppo. Restavano quindi in testa due soli ciclisti, con il gruppo che controllava il ritardo, mai superiore ai 4 minuti e mezzo. Al primo traguardo volante di Massafra Kozonchuk transitava in prima posizione, mentre al successivo GPM di 4a categoria di Bosco delle Pianelle il russo ricambiava il favore a Fonzi. Il vantaggio della fuga si aggirava sempre intorno ai 4 minuti a circa 70 km dall’arrivo, ma il gruppo accelerava l’andatura e sul successivo traguardo volante di Martina Franca, vinto ancora da Kozonchuk, il ritardo era calato a poco più di 2 minuti. Ai meno 25 il vantaggio della coppia di testa era sceso a 45 secondi e la fuga, infine, veniva ripresa ai meno 18. L’ultimo tentativo di Kristjan Koren (Cannondale Drapac) a meno 4 dall’arrivo, su un breve strappetto, allungava in gruppo. Si mettevano a tirare gli uomini Sky e lo sloveno veniva ripreso sotto lo striscione dei meno 3. Diverse curve allungavano il gruppo e le squadre dei velocisti provavano a risalire la china. Era Caleb Ewan (Team Orica Scott) a prendere l’iniziativa ai meno 200 metri dall’arrivo, guidato alla perfezione da Luka Mezgec. Il piccolo australiano manteneva un margine risicato ma decisivo che non permetteva a Fernando Gaviria (Quick Step) di superarlo sulla linea d’arrivo. In terza posizione si classificava Sam Bennet (Bora Hansgrohe). Ewan vince così la sua prima tappa al Giro 2017, sicuramente meritata dopo i tentativi andati a vuoto nelle scorse frazioni. La classifica generale resta invariata con Bob Jungels (Quick Step) in maglia rosa con 6 secondi di vantaggio su Geraint Thomas (Sky ) e 10 secondi su Adam Yates (Orica Scott). Sabato è in programma l’ottava tappa da Molfetta a Peschici, interamente in Puglia. Il GPM di seconda categoria di Monte Sant’Angelo posto a metà tappa potrebbe indurire le gambe di qualche velocista, che saranno messe nuovamente in croce sugli strappetti che portano al successivo GPM di terza categoria di Coppa Santa Tecla, a 46 km dall’arrivo. Gli ultimi 10 km sono ancora caratterizzati da numerose salitelle e anche l’arrivo è posto al termine di uno strappo di circa 1 km e mezzo con punte massime del 12%. Insomma, una tappa che presenta un’ampia gamma di soluzioni per la vittoria finale: potrebbe arrivare la fuga, la vittoria di un velocista bravo a resistere alle insidie del finale oppure la stoccata di un finisseur.
Giuseppe Scarfone
ORDINE D’ARRIVO
1 Caleb Ewan (Aus) Orica-Scott 5:35:18
2 Fernando Gaviria (Col) Quick-Step Floors
3 Sam Bennett (Irl) Bora-Hansgrohe
4 André Greipel (Ger) Lotto Soudal
5 Jasper Stuyven (Bel) Trek-Segafredo
6 Ryan Gibbons (RSA) Dimension Data
7 Enrico Battaglin (Ita) Team LottoNl-Jumbo 0:00:02
8 Rüdiger Selig (Ger) Bora-Hansgrohe
9 Aleksei Tcatevich (Rus) Gazprom – Rusvelo
10 Vincenzo Nibali (Ita) Bahrain-Merida
11 Tom Dumoulin (Ned) Team Sunweb
12 Geraint Thomas (GBr) Team Sky
13 Salvatore Puccio (Ita) Team Sky
14 Sacha Modolo (Ita) UAE Team Emirates
15 Adam Yates (GBr) Orica-Scott
16 Luka Mezgec (Slo) Orica-Scott
17 Domenico Pozzovivo (Ita) AG2R La Mondiale
18 Enrico Barbin (Ita) Bardiani CSF
19 Davide Formolo (Ita) Cannondale-Drapac
20 Davide Martinelli (Ita) Quick-Step Floors
21 Bob Jungels (Lux) Quick-Step Floors
22 Phil Bauhaus (Ger) Team Sunweb
23 Jose Rojas (Spa) Movistar Team
24 Rui Costa (Por) UAE Team Emirates
25 Nairo Quintana (Col) Movistar Team
26 François Bidard (Fra) AG2R La Mondiale
27 Andrey Amador (CRc) Movistar Team
28 Valerio Conti (Ita) UAE Team Emirates
29 Steven Kruijswijk (Ned) Team LottoNl-Jumbo
30 Bauke Mollema (Ned) Trek-Segafredo
31 Vasil Kiryienka (Blr) Team Sky
32 Viacheslav Kuznetsov (Rus) Katusha-Alpecin
33 Mikel Landa (Spa) Team Sky
34 Manuele Boaro (Ita) Bahrain-Merida
35 Thibaut Pinot (Fra) FDJ
36 Tejay Van Garderen (USA) BMC Racing Team
37 Vincenzo Albanese (Ita) Bardiani CSF
38 Matteo Montaguti (Ita) AG2R La Mondiale
39 Maxime Monfort (Bel) Lotto Soudal
40 Wilco Kelderman (Ned) Team Sunweb
41 Dario Cataldo (Ita) Astana Pro Team
42 Ilnur Zakarin (Rus) Katusha-Alpecin
43 Georg Preidler (Aut) Team Sunweb
44 Alex Howes (USA) Cannondale-Drapac
45 Luis León Sanchez (Spa) Astana Pro Team 0:00:11
46 Natnael Berhane (Eri) Dimension Data
47 Chad Haga (USA) Team Sunweb
48 Francisco Ventoso (Spa) BMC Racing Team
49 Joey Rosskopf (USA) BMC Racing Team
50 Roberto Ferrari (Ita) UAE Team Emirates
51 Jan Polanc (Slo) UAE Team Emirates
52 Tanel Kangert (Est) Astana Pro Team
53 Simone Petilli (Ita) UAE Team Emirates
54 Maximiliano Richeze (Arg) Quick-Step Floors
55 Michael Woods (Can) Cannondale-Drapac
56 Laurens De Plus (Bel) Quick-Step Floors
57 Kanstantsin Siutsou (Blr) Bahrain-Merida
58 Gorka Izagirre (Spa) Movistar Team
59 Tomasz Marczynski (Pol) Lotto Soudal
60 Mirco Maestri (Ita) Bardiani CSF
61 Kristijan Koren (Slo) Cannondale-Drapac
62 José Gonçalves (Por) Katusha-Alpecin
63 Jose Herrada (Spa) Movistar Team
64 Ben Gastauer (Lux) AG2R La Mondiale
65 Hubert Dupont (Fra) AG2R La Mondiale
66 Laurent Didier (Lux) Trek-Segafredo
67 Patrick Konrad (Aut) Bora-Hansgrohe
68 Gregor Mühlberger (Aut) Bora-Hansgrohe
69 Lars Ytting Bak (Den) Lotto Soudal
70 Daniel Teklehaimanot (Eri) Dimension Data
71 Jan Hirt (Cze) CCC Sprandi Polkowice
72 Rudy Molard (Fra) FDJ 0:00:17
73 Lukas Pöstlberger (Aut) Bora-Hansgrohe
74 Davide Villella (Ita) Cannondale-Drapac
75 Tobias Ludvigsson (Swe) FDJ
76 Pavel Brutt (Rus) Gazprom – Rusvelo
77 Bram Tankink (Ned) Team LottoNl-Jumbo
78 Jan Tratnik (Slo) CCC Sprandi Polkowice
79 Andrey Zeits (Kaz) Astana Pro Team
80 Stef Clement (Ned) Team LottoNl-Jumbo
81 Jesper Hansen (Den) Astana Pro Team
82 Clement Chevrier (Fra) AG2R La Mondiale
83 José Mendes (Por) Bora-Hansgrohe
84 Jasper De Buyst (Bel) Lotto Soudal
85 Nathan Haas (Aus) Dimension Data
86 Lukasz Owsian (Pol) CCC Sprandi Polkowice
87 Sergey Firsanov (Rus) Gazprom – Rusvelo
88 Michal Golas (Pol) Team Sky
89 Matej Mohoric (Slo) UAE Team Emirates
90 Iljo Keisse (Bel) Quick-Step Floors
91 Ben Hermans (Bel) BMC Racing Team
92 Laurens Ten Dam (Ned) Team Sunweb
93 Steve Morabito (Swi) FDJ
94 Matthieu Ladagnous (Fra) FDJ
95 Peter Stetina (USA) Trek-Segafredo
96 Sebastian Henao (Col) Team Sky
97 Jakub Mareczko (Ita) Wilier Triestina
98 Jos Van Emden (Ned) Team LottoNl-Jumbo
99 Eugert Zhupa (Alb) Wilier Triestina
100 Alexander Foliforov (Rus) Gazprom – Rusvelo
101 Igor Anton (Spa) Dimension Data
102 Twan Castelijns (Ned) Team LottoNl-Jumbo
103 Cristian Rodriguez (Spa) Wilier Triestina
104 Maxim Belkov (Rus) Katusha-Alpecin
105 Robert Kiserlovski (Cro) Katusha-Alpecin
106 Franco Pellizotti (Ita) Bahrain-Merida
107 Enrico Gasparotto (Ita) Bahrain-Merida
108 Ángel Vicioso (Spa) Katusha-Alpecin
109 Matteo Busato (Ita) Wilier Triestina 0:00:29
110 Alexander Edmondson (Aus) Orica-Scott
111 Matteo Pelucchi (Ita) Bora-Hansgrohe
112 Michael Hepburn (Aus) Orica-Scott 0:00:32
113 Victor De La Parte (Spa) Movistar Team
114 Paolo Tiralongo (Ita) Astana Pro Team
115 Winner Anacona (Col) Movistar Team
116 Filippo Pozzato (Ita) Wilier Triestina
117 Julien Bernard (Fra) Trek-Segafredo
118 Martijn Keizer (Ned) Team LottoNl-Jumbo
119 Sindre Skjøstad Lunke (Nor) Team Sunweb
120 Daniele Bennati (Ita) Movistar Team
121 Maciej Paterski (Pol) CCC Sprandi Polkowice
122 Giovanni Visconti (Ita) Bahrain-Merida
123 Jacques Janse Van Rensburg (RSA) Dimension Data
124 Julien Berard (Fra) AG2R La Mondiale
125 Jérémy Roy (Fra) FDJ
126 Michal Schlegel (Cze) CCC Sprandi Polkowice
127 Kristian Sbaragli (Ita) Dimension Data
128 Marco Marcato (Ita) UAE Team Emirates
129 Branislau Samoilau (Blr) CCC Sprandi Polkowice
130 Tom Stamsnijder (Ned) Team Sunweb
131 Simone Ponzi (Ita) CCC Sprandi Polkowice 0:00:46
132 Dries Devenyns (Bel) Quick-Step Floors 0:01:09
133 Moreno Hofland (Ned) Lotto Soudal 0:01:15
134 William Bonnet (Fra) FDJ
135 Sébastien Reichenbach (Swi) FDJ
136 Benoit Vaugrenard (Fra) FDJ
137 Manuel Quinziato (Ita) BMC Racing Team 0:01:32
138 Pello Bilbao (Spa) Astana Pro Team
139 Jurgen Van Den Broeck (Bel) Team LottoNl-Jumbo
140 Zhandos Bizhigitov (Kaz) Astana Pro Team
141 Jan Bárta (Cze) Bora-Hansgrohe
142 Simon Geschke (Ger) Team Sunweb
143 Hugh Carthy (GBr) Cannondale-Drapac
144 Ivan Savitckii (Rus) Gazprom – Rusvelo 0:00:02
145 Giacomo Nizzolo (Ita) Trek-Segafredo 0:01:42
146 Luka Pibernik (Slo) Bahrain-Merida
147 Johann Van Zyl (RSA) Dimension Data
148 Valerio Agnoli (Ita) Bahrain-Merida 0:02:05
149 Diego Rosa (Ita) Team Sky
150 Eros Capecchi (Ita) Quick-Step Floors
151 Julen Amezqueta (Spa) Wilier Triestina
152 Eugenio Alafaci (Ita) Trek-Segafredo
153 Sergey Lagutin (Rus) Gazprom – Rusvelo
154 Edward Ravasi (Ita) UAE Team Emirates
155 Bart De Clercq (Bel) Lotto Soudal
156 Mads Pedersen (Den) Trek-Segafredo
157 Dylan Teuns (Bel) BMC Racing Team
158 Silvan Dillier (Swi) BMC Racing Team
159 Manuel Senni (Ita) BMC Racing Team
160 Philip Deignan (Irl) Team Sky
161 Quentin Jauregui (Fra) AG2R La Mondiale
162 Kenny Elissonde (Fra) Team Sky
163 Ruben Plaza (Spa) Orica-Scott
164 Alberto Losada (Spa) Katusha-Alpecin
165 Ivan Rovny (Rus) Gazprom – Rusvelo
166 Felix Großschartner (Aut) CCC Sprandi Polkowice
167 Jesus Hernandez (Spa) Trek-Segafredo
168 Evgeny Shalunov (Rus) Gazprom – Rusvelo
169 Tom-Jelte Slagter (Ned) Cannondale-Drapac 0:02:34
170 Cesare Benedetti (Ita) Bora-Hansgrohe 0:02:39
171 Daniel Martinez (Col) Wilier Triestina 0:02:43
172 Omar Fraile (Spa) Dimension Data 0:02:44
173 Joe Dombrowski (USA) Cannondale-Drapac 0:02:46
174 Victor Campenaerts (Bel) Team LottoNl-Jumbo 0:02:58
175 Sean De Bie (Bel) Lotto Soudal
176 Carlos Verona (Spa) Orica-Scott 0:03:07
177 Svein Tuft (Can) Orica-Scott 0:03:10
178 Adam James Hansen (Aus) Lotto Soudal
179 Marcin Bialoblocki (Pol) CCC Sprandi Polkowice 0:03:41
180 Rory Sutherland (Aus) Movistar Team 0:03:46
181 Ilia Koshevoy (Blr) Wilier Triestina
182 Matvey Mamykin (Rus) Katusha-Alpecin
183 Christopher Juul Jensen (Den) Orica-Scott 0:05:17
184 Nicola Boem (Ita) Bardiani CSF
185 Pierre Rolland (Fra) Cannondale-Drapac
186 Giulio Ciccone (Ita) Bardiani CSF 0:06:39
187 Simone Andreetta (Ita) Bardiani CSF
188 Giuseppe Fonzi (Ita) Wilier Triestina 0:07:39
189 Lorenzo Rota (Ita) Bardiani CSF
190 Dmitriy Kozontchuk (Rus) Gazprom – Rusvelo
191 Pieter Serry (Bel) Quick-Step Floors 0:07:45
CLASSIFICA GENERALE
1 Bob Jungels (Lux) Quick-Step Floors 33:56:07
2 Geraint Thomas (GBr) Team Sky 0:00:06
3 Adam Yates (GBr) Orica-Scott 0:00:10
4 Vincenzo Nibali (Ita) Bahrain-Merida
5 Domenico Pozzovivo (Ita) AG2R La Mondiale
6 Tom Dumoulin (Ned) Team Sunweb
7 Nairo Quintana (Col) Movistar Team
8 Bauke Mollema (Ned) Trek-Segafredo
9 Andrey Amador (CRc) Movistar Team
10 Tejay Van Garderen (USA) BMC Racing Team
11 Thibaut Pinot (Fra) FDJ
12 Mikel Landa (Spa) Team Sky
13 Davide Formolo (Ita) Cannondale-Drapac
14 Ilnur Zakarin (Rus) Katusha-Alpecin 0:00:14
15 Steven Kruijswijk (Ned) Team LottoNl-Jumbo 0:00:23
16 Wilco Kelderman (Ned) Team Sunweb
17 Rui Costa (Por) UAE Team Emirates 0:00:46
18 Tanel Kangert (Est) Astana Pro Team 0:01:03
19 Jan Polanc (Slo) UAE Team Emirates 0:01:18
20 Dario Cataldo (Ita) Astana Pro Team 0:01:32
21 Simone Petilli (Ita) UAE Team Emirates 0:01:34
22 Michael Woods (Can) Cannondale-Drapac 0:01:36
23 Kanstantsin Siutsou (Blr) Bahrain-Merida 0:01:52
24 Valerio Conti (Ita) UAE Team Emirates 0:02:10
25 Maxime Monfort (Bel) Lotto Soudal 0:02:25
26 Ben Hermans (Bel) BMC Racing Team 0:03:38
27 Natnael Berhane (Eri) Dimension Data 0:03:39
28 Matteo Montaguti (Ita) AG2R La Mondiale 0:03:48
29 Jesper Hansen (Den) Astana Pro Team 0:04:30
30 Hubert Dupont (Fra) AG2R La Mondiale 0:04:46
31 Franco Pellizotti (Ita) Bahrain-Merida 0:05:12
32 Gorka Izagirre (Spa) Movistar Team 0:05:18
33 Tomasz Marczynski (Pol) Lotto Soudal 0:05:40
34 Peter Stetina (USA) Trek-Segafredo 0:05:44
35 Winner Anacona (Col) Movistar Team 0:06:00
36 Jan Hirt (Cze) CCC Sprandi Polkowice 0:06:29
37 Jose Herrada (Spa) Movistar Team 0:06:32
38 Laurens De Plus (Bel) Quick-Step Floors 0:07:18
39 Sébastien Reichenbach (Swi) FDJ 0:07:23
40 Cristian Rodriguez (Spa) Wilier Triestina 0:07:47
41 Tobias Ludvigsson (Swe) FDJ 0:08:47
42 Rudy Molard (Fra) FDJ 0:09:07
43 Steve Morabito (Swi) FDJ 0:09:24
44 Pierre Rolland (Fra) Cannondale-Drapac 0:10:19
45 Patrick Konrad (Aut) Bora-Hansgrohe 0:10:35
46 Gregor Mühlberger (Aut) Bora-Hansgrohe
47 Joey Rosskopf (USA) BMC Racing Team 0:11:12
48 Jose Rojas (Spa) Movistar Team 0:12:03
49 Georg Preidler (Aut) Team Sunweb 0:12:05
50 Sebastian Henao (Col) Team Sky 0:12:25
51 Robert Kiserlovski (Cro) Katusha-Alpecin 0:12:30
52 Stef Clement (Ned) Team LottoNl-Jumbo 0:12:40
53 Luis León Sanchez (Spa) Astana Pro Team 0:14:16
54 Simon Geschke (Ger) Team Sunweb 0:14:22
55 Alexander Foliforov (Rus) Gazprom – Rusvelo 0:14:23
56 Enrico Battaglin (Ita) Team LottoNl-Jumbo 0:14:27
57 François Bidard (Fra) AG2R La Mondiale 0:14:47
58 José Gonçalves (Por) Katusha-Alpecin 0:14:56
59 Tom-Jelte Slagter (Ned) Cannondale-Drapac 0:14:57
60 Ben Gastauer (Lux) AG2R La Mondiale 0:15:37
61 Pavel Brutt (Rus) Gazprom – Rusvelo 0:15:41
62 Laurent Didier (Lux) Trek-Segafredo 0:15:48
63 Salvatore Puccio (Ita) Team Sky 0:16:20
64 Victor De La Parte (Spa) Movistar Team 0:16:34
65 Diego Rosa (Ita) Team Sky 0:16:36
66 Sergey Firsanov (Rus) Gazprom – Rusvelo 0:17:01
67 Philip Deignan (Irl) Team Sky 0:17:26
68 Chad Haga (USA) Team Sunweb 0:17:35
69 Silvan Dillier (Swi) BMC Racing Team 0:18:10
70 Laurens Ten Dam (Ned) Team Sunweb 0:18:15
71 Giovanni Visconti (Ita) Bahrain-Merida 0:18:27
72 Julien Bernard (Fra) Trek-Segafredo 0:18:34
73 Bram Tankink (Ned) Team LottoNl-Jumbo 0:18:45
74 Pello Bilbao (Spa) Astana Pro Team 0:18:49
75 Paolo Tiralongo (Ita) Astana Pro Team 0:18:52
76 Ruben Plaza (Spa) Orica-Scott 0:18:59
77 Manuele Boaro (Ita) Bahrain-Merida 0:19:10
78 Francisco Ventoso (Spa) BMC Racing Team 0:19:46
79 Eros Capecchi (Ita) Quick-Step Floors 0:19:52
80 Igor Anton (Spa) Dimension Data 0:20:25
81 Jacques Janse Van Rensburg (RSA) Dimension Data 0:20:34
82 Adam James Hansen (Aus) Lotto Soudal 0:20:52
83 Lukas Pöstlberger (Aut) Bora-Hansgrohe 0:20:58
84 Jérémy Roy (Fra) FDJ 0:21:09
85 Jasper Stuyven (Bel) Trek-Segafredo 0:21:34
86 Andrey Zeits (Kaz) Astana Pro Team 0:22:38
87 Hugh Carthy (GBr) Cannondale-Drapac 0:24:20
88 José Mendes (Por) Bora-Hansgrohe 0:24:42
89 Michal Schlegel (Cze) CCC Sprandi Polkowice 0:24:52
90 Carlos Verona (Spa) Orica-Scott 0:25:06
91 Maciej Paterski (Pol) CCC Sprandi Polkowice 0:26:13
92 Ryan Gibbons (RSA) Dimension Data 0:26:45
93 Enrico Gasparotto (Ita) Bahrain-Merida 0:26:48
94 Omar Fraile (Spa) Dimension Data 0:26:52
95 Simone Ponzi (Ita) CCC Sprandi Polkowice 0:26:56
96 Jurgen Van Den Broeck (Bel) Team LottoNl-Jumbo 0:27:08
97 Dylan Teuns (Bel) BMC Racing Team 0:27:30
98 Davide Villella (Ita) Cannondale-Drapac 0:27:36
99 Marco Marcato (Ita) UAE Team Emirates 0:28:12
100 Clement Chevrier (Fra) AG2R La Mondiale 0:28:23
101 Matej Mohoric (Slo) UAE Team Emirates 0:28:30
102 Fernando Gaviria (Col) Quick-Step Floors 0:28:32
103 Dries Devenyns (Bel) Quick-Step Floors 0:28:36
104 Sacha Modolo (Ita) UAE Team Emirates 0:28:42
105 Matteo Busato (Ita) Wilier Triestina 0:28:59
106 Edward Ravasi (Ita) UAE Team Emirates 0:29:05
107 Kristian Sbaragli (Ita) Dimension Data 0:29:14
108 Jos Van Emden (Ned) Team LottoNl-Jumbo 0:29:22
109 Luka Pibernik (Slo) Bahrain-Merida 0:29:25
110 Julien Berard (Fra) AG2R La Mondiale 0:29:31
111 Sindre Skjøstad Lunke (Nor) Team Sunweb 0:30:07
112 Viacheslav Kuznetsov (Rus) Katusha-Alpecin 0:30:11
113 Matthieu Ladagnous (Fra) FDJ 0:30:29
114 Felix Großschartner (Aut) CCC Sprandi Polkowice 0:30:32
115 Benoit Vaugrenard (Fra) FDJ 0:30:33
116 Lars Ytting Bak (Den) Lotto Soudal 0:30:38
117 Quentin Jauregui (Fra) AG2R La Mondiale 0:31:14
118 Kenny Elissonde (Fra) Team Sky 0:31:15
119 Michael Hepburn (Aus) Orica-Scott 0:31:20
120 Bart De Clercq (Bel) Lotto Soudal 0:31:24
121 Jasper De Buyst (Bel) Lotto Soudal 0:32:19
122 Eugert Zhupa (Alb) Wilier Triestina 0:32:37
123 Jan Tratnik (Slo) CCC Sprandi Polkowice 0:32:47
124 Filippo Pozzato (Ita) Wilier Triestina 0:32:54
125 Jesus Hernandez (Spa) Trek-Segafredo 0:33:21
126 Valerio Agnoli (Ita) Bahrain-Merida 0:33:39
127 Matvey Mamykin (Rus) Katusha-Alpecin 0:33:44
128 William Bonnet (Fra) FDJ 0:34:43
129 Daniele Bennati (Ita) Movistar Team 0:34:45
130 Alex Howes (USA) Cannondale-Drapac 0:35:04
131 André Greipel (Ger) Lotto Soudal 0:35:43
132 Kristijan Koren (Slo) Cannondale-Drapac 0:35:46
133 Cesare Benedetti (Ita) Bora-Hansgrohe 0:35:48
134 Aleksei Tcatevich (Rus) Gazprom – Rusvelo 0:35:57
135 Ivan Rovny (Rus) Gazprom – Rusvelo 0:36:02
136 Roberto Ferrari (Ita) UAE Team Emirates 0:36:48
137 Vasil Kiryienka (Blr) Team Sky 0:36:53
138 Luka Mezgec (Slo) Orica-Scott 0:36:55
139 Enrico Barbin (Ita) Bardiani CSF 0:36:57
140 Manuel Quinziato (Ita) BMC Racing Team 0:37:25
141 Michal Golas (Pol) Team Sky 0:37:31
142 Mirco Maestri (Ita) Bardiani CSF 0:37:41
143 Moreno Hofland (Ned) Lotto Soudal 0:39:16
144 Martijn Keizer (Ned) Team LottoNl-Jumbo 0:39:18
145 Christopher Juul Jensen (Den) Orica-Scott 0:39:45
146 Rüdiger Selig (Ger) Bora-Hansgrohe 0:39:50
147 Caleb Ewan (Aus) Orica-Scott 0:40:13
148 Branislau Samoilau (Blr) CCC Sprandi Polkowice 0:40:20
149 Svein Tuft (Can) Orica-Scott
150 Lukasz Owsian (Pol) CCC Sprandi Polkowice 0:40:24
151 Davide Martinelli (Ita) Quick-Step Floors 0:41:27
152 Maximiliano Richeze (Arg) Quick-Step Floors 0:41:33
153 Alexander Edmondson (Aus) Orica-Scott 0:41:40
154 Ángel Vicioso (Spa) Katusha-Alpecin 0:41:47
155 Mads Pedersen (Den) Trek-Segafredo 0:42:24
156 Vincenzo Albanese (Ita) Bardiani CSF 0:42:27
157 Iljo Keisse (Bel) Quick-Step Floors 0:42:40
158 Sergey Lagutin (Rus) Gazprom – Rusvelo 0:42:43
159 Nathan Haas (Aus) Dimension Data 0:42:47
160 Victor Campenaerts (Bel) Team LottoNl-Jumbo 0:43:24
161 Daniel Teklehaimanot (Eri) Dimension Data 0:43:28
162 Eugenio Alafaci (Ita) Trek-Segafredo 0:44:00
163 Giulio Ciccone (Ita) Bardiani CSF 0:44:10
164 Ivan Savitckii (Rus) Gazprom – Rusvelo 0:44:17
165 Tom Stamsnijder (Ned) Team Sunweb 0:44:59
166 Julen Amezqueta (Spa) Wilier Triestina 0:45:26
167 Jakub Mareczko (Ita) Wilier Triestina 0:46:13
168 Phil Bauhaus (Ger) Team Sunweb 0:47:14
169 Johann Van Zyl (RSA) Dimension Data
170 Twan Castelijns (Ned) Team LottoNl-Jumbo 0:48:19
171 Giacomo Nizzolo (Ita) Trek-Segafredo 0:48:59
172 Daniel Martinez (Col) Wilier Triestina 0:49:02
173 Maxim Belkov (Rus) Katusha-Alpecin 0:49:06
174 Lorenzo Rota (Ita) Bardiani CSF 0:49:59
175 Joe Dombrowski (USA) Cannondale-Drapac 0:50:42
176 Nicola Boem (Ita) Bardiani CSF 0:51:02
177 Jan Bárta (Cze) Bora-Hansgrohe 0:52:51
178 Simone Andreetta (Ita) Bardiani CSF 0:53:08
179 Rory Sutherland (Aus) Movistar Team 0:54:29
180 Sean De Bie (Bel) Lotto Soudal 0:54:35
181 Evgeny Shalunov (Rus) Gazprom – Rusvelo 0:55:10
182 Dmitriy Kozontchuk (Rus) Gazprom – Rusvelo 0:55:59
183 Pieter Serry (Bel) Quick-Step Floors 0:56:39
184 Sam Bennett (Irl) Bora-Hansgrohe 0:58:19
185 Manuel Senni (Ita) BMC Racing Team 1:03:50
186 Ilia Koshevoy (Blr) Wilier Triestina 1:04:22
187 Zhandos Bizhigitov (Kaz) Astana Pro Team 1:05:10
188 Giuseppe Fonzi (Ita) Wilier Triestina 1:05:24
189 Matteo Pelucchi (Ita) Bora-Hansgrohe 1:06:23
190 Marcin Bialoblocki (Pol) CCC Sprandi Polkowice 1:08:59
191 Alberto Losada (Spa) Katusha-Alpecin 1:09:51

L'agguerritissimo sprint tra i trulli di Alberobello (foto Tim de Waele/TDWSport.com)
12-05-2017
maggio 12, 2017 by Redazione
Filed under Ordini d'arrivo
GIRO D’ITALIA
L’australiano Caleb Ewan (ORICA-Scott) si è imposto nella settima tappa, Castrovillari – Alberobello, percorrendo 224 Km in 5h35′15″ alla media di 40.084 Km/h. Ha preceduto allo sprint il colombiano Gaviria Rendón e l’irlandese Bennett. Miglior italiano Enrico Battaglin (Team LottoNL-Jumbo), 7° a 2″. Il lussemburghese Bob Jungels (Quick-Step Floors) è ancora maglia rosa con 6″ sul britannico Thomas e 10″ sul britannico Adam Yates. Miglior italiano Vincenzo Nibali (Bahrain Merida Pro Cycling Team), 4° a 10″.
4 JOURS DE DUNKERQUE – TOUR DES HAUTS-DE-FRANCE
Il francese Sylvain Chavanel (Direct Énergie) si è imposto nella quarta tappa, Marck-en-Calaisis – Le Portel, percorrendo 166.5 Km in 4h27′17″ alla media di 37.376 Km/h. Ha preceduto di 5″ i connazionali Dumoulin e Venturini. Miglior italiano Mauro Finetto (Delko Marseille Provence KTM), 4° a 5″. Chavanel è il nuovo leader della classifica con 10″ Venturini e 11″ su Dumoulin. Miglior italiano Marco Canola (Nippo – Vini Fantini), 9° a 34″.
TOUR OF ANKARA
Il russo Ivan Balykin (Torku Şekerspor) si è imposto nella seconda tappa, Kizilcahamam – Beypazari, percorrendo 115.8 Km in 3h03′52″ alla media di 37.788 Km/h. Ha preceduto allo sprint il turco Kucukbay e di 20″ il turco Örken. Miglior italiano Marco Molteni (Unieuro Trevigiani – Hemus 1896), 7° a 20″. Il colombiano Brayan Stiven Ramírez Chacón (Medellin – Inder) è ancora leader della classifica con 47″ sullo spagnolo Sevilla Ribera e sul portoghere Gonçalves Almeida. Miglior italiano Molteni, 7° a 1′20″.
TOUR DE TUNISIE
Il tunisino Ali Nouisri (NaturaBlue Cycling Team) si è imposto nella terza tappa, Tabarka – Le Kef, percorrendo 153 Km in 3h52′44″ alla media di 39.444 Km/h. Ha preceduto di 2″ il belga Matthias Legley (NaturaBlue Cycling Team) e di 3″ il francese Pulidori. Legley è il nuovo leader della classifica con 2′17″ su Pulidori e 3′25″ su Nouisri
CASTROVILLARI – ALBEROBELLO: E TANTO PER CAMBIARE… VENTO!
Sarà una lunga tappa di trasferimento quella che il Giro vivrà al settimo giorno di gara tra Castrovillari e Alberobello, dalla Calabria alla Puglia. Le difficoltà sono assai poco rilevanti sul piano altimetrico ma ci sarà ancora l’insidia del vento che, a causa dell’assenza di grandi rilievi nella zona delle Murge, oggi sarà in grado di spaziare fin nelle zone più interne della regione. La possibilità d’incappare in ventagli sarà dunque particolarmente elevata, come ci ricorda l’episodio accorso a Pantani e ai suoi scudieri della Mercatone Uno al Giro del 1998. Quel giorno andò poi a finire con un volatone tutti assieme appassionatamente in quel di Lecce e lo stesso dovrebbe accadere stavolta nella terra dei trulli… Vento permettendo.
Sarà il grande protagonista della prima settimana di Giro e non stiamo parlando delle prime salite in programma in questa prima fase della corsa rosa, né dell’Etna scalato al quarto giorno, né del Blockhaus sul quale terminerà la tappa della domenica successiva. Invece, il comun denominatore delle prime nove frazioni sarà il vento, a causa dell’abbondanza di tratti costieri che caratterizzeranno queste tappe, esposte per molti chilometri alle intemperanze di Eolo. Di tutte queste, poi, le più insidiose in tal senso saranno le prossime due ma, in maniera ancora più particolare e costante, soprattutto quella odierna che collegherà la Calabria alla Puglia snodandosi per ben 100 Km lungo il Golfo di Taranto. Anche dopo aver lasciato la costa ionica, quando mancheranno ancora una novantina di chilometri al traguardo, il vento potrebbe farla da padrone perché l’altopiano delle Murge, teatro del finale di gara, pur essendo distante dal mare ne subisce spesso l’influsso a causa della mancanza di grandissime elevazioni che fungano da “barriere” naturali. La storia del Giro di Puglia, corsa nata nel 1972 e organizzata l’ultima volta nel 1998, è, infatti, ricca d’edizioni decise proprio dai ventagli e anche al Giro d’Italia ci furono episodi che rischiarono di lasciare il segno come quella volta che, sempre nella stagione 1998, Pantani e le sue “guardie del corpo” della Mercatone Uno si ritrovarono nella seconda parte del gruppo, staccati di quasi un minuto dalla testa della corsa, nel corso della tappa Matera – Lecce, fortunamente per il “Pirata” poi terminata a gruppo compatto con il successo allo sprint di Mario Cipollini. Saranno ancora i velocisti i principali favoriti per la vittoria nella frazione che terminerà ad Alberobello e che, vento a parte, non proporrà altre grandissime insidie, se non quelle della distanza (oggi si dovranno percorrere 220 Km) e del finale da percorrere su un fondo che, come a Cagliari, non sarà il solito nastro d’asfalto. Se nel capoluogo sardo si era pedalato, nelle ultime centinaia di metri, sulle lastre di granito, stavolta sotto le ruote dei corridori farà la sua comparsa un selciato più tradizionale, costituito da piccole mattonelle certamente meno consunte rispetto a quelle della Roubaix ma i cui interstizi ravvicinati offriranno più sollecitazioni ai mezzi meccanici, rendendo la volata notevolmente più sdrucciolevole e problematica.
Oggi il Giro leverà le tende in quel di Castrovillari, la città più settentrionale della Calabria, situata ai piedi della catena del Pollino e sulle cui pendici si trova l’interessante santuario di Santa Maria del Castello, costruito nel 1363 e il cui nome non fa riferimento al castello cittadino, situato in altro luogo, ma a un altro maniero la cui costruzione era stata iniziata dai normanni e molto probabilmente rimase incompiuto. Tranne un breve zampellotto da superare in partenza, i primi 30 Km scorreranno in discesa verso il Mar Ionio, raggiungendo la statale litoranea al margine settentrionale della Piana di Sibari, la più vasta delle pianure calabresi (475 Km quadrati), che reca il nome della colonia magnogreca che vi era stata fondata alla fine dell’VIII secolo a.C. da un gruppo di cittadini achei provenenti dalla regione greca del Peloponneso.
Per oltre 100 Km il mare sarà compagno di viaggio dei corridori, che incontreranno lungo il cammino diverse località balneari tra le quali c’è Trebisacce, nel 2015 insignita del prestigioso riconoscimento della “Bandiera blu”, assegnato alle località costiere europee che meglio soddisfano diversi criteri di qualità relativi alla balneazione e ai servizi offerti ai turisti, contemplando anche la pulizia delle spiagge. Successivamente il percorso supererà il modesto promontorio di Capo Spulico, nei cui pressi si trova sotto il livello delle acque la “secca di Amendolara”, luogo molto frequentato dagli appassionati d’immersioni, mentre chi preferisce rimanere con i piedi ben piantati per terra può raggiungere il vicino Castrum Petrae Roseti (Castello della Pietra di Roseto), ristrutturato dopo il 1229 su iniziativa di Federico II di Svevia che l’aveva requisito ai Templari, che lo utilizzavano come tempio e che vi avrebbero conservato, secondo la leggenda, nientemeno che la Sacra Sindone.
Percorsi una settantina di chilometri dal “via!” il Giro saluterà la Calabria per approdare sulle strade della Basilicata, l’unica delle 15 regioni coinvolte nel percorso della corsa rosa che non ospiterà una sede d’arrivo o partenza ma sarà semplicemente attraversata dal gruppo. Il tratto lucano misurerà poco meno di 40 Km e sarà caratterizzato da un leggero discostamento dal litorale, mentre il tracciato si avvicinerà al centro di Policoro, presso il quale si trova il sito archeologico di Eraclea, città fondata attorno al 434 a.C. da un gruppo di coloni fuggiti dalle città di Taranto e Thurii, reduci da un periodo di guerra. Ben più celebri, rasentati dal tracciato al momento di lasciare la Basilicata, sono gli scavi della non lontana Metaponto, il cui monumento di spicco è costituito dai resti del tempio dedicato alla dea Hera, conosciuto con il soprannome di “Tavole Palatine” forse con riferimento alle lotte qui combattute tra i Paladini di Francia e i saraceni.
Entrati in territorio pugliese e lambita la stazione balneare di Castellaneta Marina (frazione del centro che diede i natali al divo del cinema muto Rodolfo Valentino), il tracciato volterà le spalle al mare per addentrarsi con più decisione in direzione di Massafra, cittadina spettacolarmente adagiata sulle sponde della gravina di San Marco, profondo “canyon” che due alti viadotti scavalcano collegando il centro storico al moderno Borgo Santa Caterina. È proprio dalla “Tebaide d’Italia”, così chiamata per i suoi insediamenti rupestri (tra i quali si contano diverse chiese scavate nella roccia), che ha inizio l’unica salita prevista dal percorso, in realtà più paragonabile a un cavalcavia tirato per le lunghe: sono circa 17 Km al 2,3%, con i tratti più impegnativi – se si possono definire così – nei 5,5 conclusivi Km al 3,6% che condurranno allo striscione del GPM, collocato nel cuore del Bosco delle Pianelle, riserva naturale dal 2002 e in passato, all’inizio del secolo scorso, noto luogo di ritrovo dei briganti, prescelto per la sua impenetrabilità e per le numerose grotte che sforacchiano quest’angolo dell’altopiano delle Murge, tra le quali quella che accolse il famigerato “Sergente Romano”, ex ufficiale dell’esercito borbonico che nel 1862 radunò in questa zona ben 200 uomini. Per i “girini” le Pianelle rappresenteranno, invece, la porta d’accesso alla Valle d’Itria, la terra dei trulli, nella quale si svolgeranno gli ultimi 64 Km, disegnati a cavallo di tre provincie (in ordine di apparizione Taranto, Brindisi e Bari) e nuovamente denotati da un decorso pianeggiante, anche se l’aspetto sarà più movimentato rispetto al “piattone” incontrato in precedenza. La prima cittadina dei trulli attraversata dal percorso sarà Martina Franca, dove si fanno notare i bei palazzetti in stile barocco e rococò del centro, edifici che quasi “tirano la volata” al trionfo del barocco di Lecce. In questa cornice alla fine degli anni ’70 furono girati un paio di film appartenenti al filone della “commedia sexy all’italiana” ma anche una pellicola più impegnata, “Polvere di stelle”, diretta e interpretata dall’indimenticato Alberto Sordi e che vide in scena Monica Vitti nelle sequenze girate nelle campagne martinesi. Entrati in territorio brindisino, la prossima meta del gruppo sarà il centro d’aspetto orientale di Ceglie Messapica, costruito sul luogo dove si trovava la scomparsa acropoli di Kailìa, colonia fondata dai messapi, popolazione proveniente dalla parte occidentale della penisola balcanica e della cui presenza si sono conservate diverse tracce, come i “paretoni”, avanzi delle possenti mura megalitiche che cingeva la città.
Terminato un lungo “traversone” verso sud, a Ceglie si effettuerà una sorta di giro di boa e riprenderà la risalita della penisola portandosi con un paio di facilissimi falsipiani a Cisternino, centro che il 5 settembre del 1976 ospitò il punto culminante del circuito dei mondiali di ciclismo, organizzati nella vicina Ostuni e conquistati dal campione belga Freddy Maertens, e nelle cui campagne transita l’unico tratto (11 Km) finora realizzato della “Ciclovia dell’Acqua”, pista ciclabile sterrata che, a lavori ultimati, collegherà la località campana di Caposele, in provincia di Avellino, con Santa Maria di Leuca in quasi 500 Km, 250 dei quali si snoderanno sulle strade di servizio dell’Acquedotto Pugliese, la cui costruzione iniziò nel 1906 per risolvere l’annoso problema della mancanza d’acqua in questa regione, noto fin dal tempo degli antichi romani se il celebre poeta Orazio ebbe a scrivere: “Siderum insedit vapor siticulosae Apuliae” (arriva alle stelle l’afa della Puglia sitibonda).
Superato l’ultimo ostacolo di giornata, solo pianura s’incontrerà negli ultimi 20 Km, entrando infine nella provincia di Bari che accoglierà il gruppo dalle parti di Locorotondo, paese il cui nome fa chiaro riferimento alla forma del centro storico. Poi s’affacceranno i trulli a far da quinta a una volata particolarmente “pietrosa”, così come la rude terra che quest’oggi accoglierà gli ultimi battiti di corsa.
Mauro Facoltosi
RINGRAZIAMENTI
Segnaliamo che le citazioni cinematografiche (nel testo e nella fotogallery) sono frutto della collaborazione con il sito www.davinotti.com, che ringraziamo per la disponibilità.
FOTOGALLERY
Castrovillari, santuario di Santa Maria del Castello
Area archeologica di Sibari
Il Castello della Pietra di Roseto
Metaponto, le “Tavole Palatine” viste dalla strada che percorreranno I corridori al momento di lasciare la Basilicata per la Puglia
Massafra vista da uno dei due ponti che scavalcano la gravina collegando il centro storico ai quartieri più moderni
Il tratto finale della salita attraverso il Bosco delle Pianelle
Martina Franca, basilica di San Martino

Monica Vitti e l’attore statunitense John Phillip Law in una scena di ‘’Polvere di stelle’’ girata nelle campagne di Martina Franca, nello scenario della valle dei trulli (www.davinotti.com)
Un tratto delle mura megalitiche di Ceglie Messapica
Viadotto della Ciclovia dell’Acqua tra Locorotondo e Ceglie Messapica
Il “loco rotondo” di Locorotondo
Alberobello, Trullo Sovrano

Uno dei caratteristici trulli della Valle d’Itria e, in trasparenza, l’altimetria della settima tappa del Giro 2017 (foto di sfondo di Pinella Chionnu, govalleditria.it)
100 E ANCOR PIÙ 100: OBIETTIVO TERME LUIGIANE
maggio 11, 2017 by Redazione
Filed under Approfondimenti
Ne abbiamo modificato il titolo in occasione della centesima edizione del Giro, trasformando in una frase beneaugurante il tenebroso adagio medioevale “mille e non più mille”, ma i contenuti della rubrica saranno quelli soliti dell’Almanacco del dopo tappa made in ilciclismo.it che aveva accompagnato le cronache delle scorse edizione. All’interno ritroverete la rassegna stampa internazionale, il punto di vista dei tifosi, la colonna sonora del giorno (quest’anno raddoppiata), le previsioni del tempo per la tappa successiva, le “perle” dei telecronisti in una rubrica dal titolo rinnovato, il Giro d’Italia rivisto alla “rovescia” e il ricordo di un Giro passato (nell’anno del centesimo Giro abbiamo scelto di riportarvi indietro nel tempo fino al 1967, l’anno della 50a edizione).
GIRO D’ITALIA, GIRO DEL MONDO
Italia
Bravo Dillier, fuga e vittoria. Jungels sempre in rosa – Fuga, rincorsa, tornanti e sprint: la sesta tappa minuto per minuto – Nibali: “Le strade sono queste, non si poteva fare di più” Il Mancio ricorda Scarponi – “Guardo il Giro e penso a te” (Gazzetta dello Sport)
Giro d’Italia, in Calabria vince lo svizzero Dillier. Jungels resta in rosa (Corriere della Sera)
Colombia
Nairo Quintana recuperó el sexto puesto del Giro de Italia – ‘Fue una etapa difícil, pero mantuve la camiseta morada’: Gaviria – Pibernik y otros deportistas que celebraron antes de tiempo (El Tiempo)
Silvan Dillier se quedó con la sexta etapa del Giro, Nairo sigue a diez segundos del líder (El Espectador)
Svizzera
Silvan Dillier entre dans l’histoire (24 Heures)
Dillier überrascht als Etappensieger (Neue Zürcher Zeitung)
Slovenia
Giro: Švicarji na etapno zmago čakali sedem let – Nibali: »Pibernik je še mlad, takšne napake se zgodijo« (Delo)
Gran Bretagna
Silvan Dillier wins from breakaway as Bob Jungels retains leader’s pink jersey (The Daily Telegraph)
Francia
Dillier ne s’est pas manqué – Dillier: «La plus belle victoire de ma carrière» (L’Equipe)
Silvan Dillier remporte la 6e étape du Giro (Le Figaro)
Spagna
Dillier gana el duelo a Stuyven tras la fuga de más de 200 km (AS)
Dillier, otra ópera prima en la sexta etapa del Giro (Marca)
Dillier da la sorpresa en la sexta etapa (El Mundo Deportivo)
Belgio
Dillier houdt Stuyven op de meet van eerste ritzege en puntentrui in de Giro – Renners trekken aan de alarmbel in de Giro: “Stop met die selfies!” (Het Nieuwsblad)
Giro: Stuyven battu au sprint par Dillier lors de la 6e étape (La Dernière Heure/Les Sports)
Paesi Bassi
Dillier klopt Stuyven op Italiaanse Cauberg (De Telegraaf)
Dillier rondt vroege vlucht af in Terme Luigiane – Dumoulin: Denk dat wij een van de beste ploegen hebben – Kruijswijk nog niet hersteld van valpartij dinsdag – Dillier na zege: Heel blij dat ik het af kon maken – Kelderman: Ik kijk uit naar de derde week – Stuyven: Dillier is een sterke renner (Algemeen Dagblad)
Lussemburgo
Dillier devance Stuyven, Jungels toujours en rose (Luxemburger Wort)
Jungels verteidigt Rosa (Tageblatt)
Germania
Schweizer Dillier gewinnt sechste Giro-Eappe (Berliner Zeitung)
Stati Uniti
Dillier Delivers After Long Breakaway, Jungels Stays Pink (The New York Times)
Costa Rica
Andrey Amador terminó la sexta etapa del Giro con los favoritos y sigue en el top 10 (La Nación)
Australia
Haas hopes form holds for shot at stage win (The Sydney Morning Herald)
BOX POPULI
Ogni giorno qui troverete i commenti degli appassionati di ciclismo, gente che le corse non le segue solo davanti alla tv, ma le vive sia andando ad applaudire i campioni lungo le strade, sia ricalcando le stesse rotte e sudando in sella ad una bici.
Mauro Facoltosi: Va la fuga e vince l’elevetico Dillier. I migliori della classifica tutti assieme al traguardo
Mirco(2017): Ho notato che quest’anno non ci sono squadroni che possono imbrigliare la corsa, quindi ci si possono aspettare anche fughe a lunga gittata e magari anche una fuga bidone come quella che arrivò all’Aquila nel 2011.
La Rai si è dimenticata di piazzare una telecamera sul traguardo a Terme Luigiane? C’han fatto vedere l’arrivo con un teleobiettivo da 1 Km di distanza, non si capiva chi fosse arrivato primo o secondo. Inoltre le classifiche vengono date con un ritardo cospicuo finita la gara. Avranno investito nella telecamera paesaggi dall’elicottero ma han tolto telecamere dal traguardo.
DISCOGIRO: la colonna sonora della tappa del Giro scelta per voi da ilciclismo.it
“Acqua azzurra, acqua chiara” (Lucio Battisti)
DISCOGIRO 100
In occasione del 100° Giro abbiamo selezionato alcune canzoni da abbinare a momenti storici della Corsa Rosa
29 maggio 1940 – Fausto Coppi vince la tappa Firenze – Modena e nasce la storica rivalità con Gino Bartali
“Rivalry” (Airbourne)
a cura di DJ Jorgens
METEO GIRO
Le previsioni si riferiscono agli orari di partenza, passaggio e arrivo della tappa del giorno dopo
Castrovillari : cielo coperto con possibilità di deboli e isolate precipitazioni, 28°C (percepiti 29°C), vento moderato da SSW (11 Km/h), umidità al 50%
Roseto Capo Spulico (51 Km): nubi sparse con possibilità di deboli e isolate precipitazioni, 22.9°C, vento debole da SSE (9 Km/h), umidità al 69%
Scanzano Jonico (83.9 Km): nubi sparse con possibilità di deboli e isolate precipitazioni, 24°C, vento moderato da SE (15 Km/h), umidità al 64%
Massafra (TV – 138.7 Km): nubi sparse con possibilità di deboli e isolate precipitazioni, 22.7°C, vento moderato da SSE (29-35 Km/h), umidità al 67%
Martina Franca (TV – 167.7 Km): nubi sparse, 24.6°C, vento moderato da S (28-35 Km/h), umidità al 52%
Alberobello: nubi sparse, 23.6°C, vento moderato da SSE (28-35 Km/h), umidità al 57%
L’ANGOLO DI SILVIOLO E PANCANOLO
Gli strafalcioni dei giornalisti al seguito della corsa rosa
Sbaragli: “Eravamo sul lato sinistro della squadra”
Lollobrigida: “Questa sesta z… tappa” (abbiamo rischiato di beccarci la zappa del Giro d’Italia)
Rosolino: “Il Giro di oggi va da Reggio Emilia a Terme Luigiane”
Betto: “217 Km di pendenza”
Brambilla (ricordando gli arrivi di tappa alle Terme Luigiane): “In precedenza hanno vinto Konyshev, Fondriest e Garzelli” (il Brambilla s’è inceppato perchè si è dimenticato di Jalabert, vincitore nel 1999)
Lollobrigida: “Ora andremo da Pancani per raccontarci la tappa”
Scinto: “Sono tappe che noi dovevamo andare in fuga”
De Luca: “L’ammiraglia con Shefer Martinelli” (Shefer e Martinelli)
Zanini: “I ragazzi in fuga hanno tanti chilometri sulle gambe”
Pancani: “Dan Petersen” (Mads Petersen)
Saligari: “Petersen ha perso contatto nel GPM”
Martinello: “Farsi prendere dal tranico”
Pancani: “Cartello degli undici 400 metri”
Martinello: “Artic Race of Norwayw” (Artic Race of Norway)
Televideo: “Andreetta 4° nello sprint” (è arrivato 4° con 26″ di ritardo, quindi non poteva prendere parte allo sprint)
e se vi stesse chiedendo il perchè del titolo…
dalla telecronaca della tappa dell’Alpe di Siusi (Giro 2016)
Pancani: “Silviolo”
Martinello: “Dimmi Pancanolo”
IL GIRO DI GOMEZ
In questa rubrica vi faremo rileggere i piani alti della classica, come li avrebbe visti Gomez Addams nelle sue letture del giornale in “verticale”… vale a dire le classifiche giornaliere viste al contrario, dal punto di vista della maglia nera!
Ordine d’arrivo della sesta tappa, Reggio Calabria – Terme Luigiane
1° Rüdiger Selig
2° Caleb Ewan s.t.
3° Sam Bennett
4° Nathan Haas a 17″
5° Ilia Koshevoy s.t.
Miglior italiano: Davide Martinelli, 21° a 17″
Classifica generale
1° Alberto Losada
2° Matteo Pelucchi a 1′52″
3° Marcin Bialoblocki a 2′28″
4° Zhandos Bizhigitov a 4′08″
5° Manuel Senni a 6′01″
IL GIRO DI MEZZA ETÀ
Quest’anno la corsa rosa taglia il traguardo della centesima edizione, in un clima di festa certamente non secondo a quello con il quale nel 1967 si celebreva il 50° Giro d’Italia con la prima delle tre vittorie di Felice Gimondi. Noi di ilciclismo.it ricorderemo quell’edizione tutti i giorni, proponendovi la rassegna stampa dell’epoca, con i titoli del quotidiano “La Stampa”
25 MAGGIO 1967 – 6° TAPPA: CIRCUITO DI PALERMO (63 Km)
ALTIG NELLA TAPPA DI PALERMO BATTE IN VOLATA TUTTI GLI ASSI
Episodi vivaci ieri nel Giro ciclistico d’Italia
Il corridore tedesco precede sul traguardo Dancelli, Planckaert, Zandegù, Merckx e il gruppo con Motta, Gimondi, Aimar e Anquetil – Il campione francese costretto a due vigorosi inseguimenti per una foratura e una caduta (senza conseguenze) – Nel ruzzolone coinvolto anche Merckx, che si ferisce lievemente – Taccone in ritardo, Van Looy ritirato – Il belga era sofferente per un mal di denti – Classifica generale immutata: Dancelli sempre Maglia rosa – Oggi partenza da Catania ed arrivo sull’Etna, a 1881 metri

Terminata la fase isolana, il Giro sbarca sulle strade del continente, sempre accompagnato dal ricordo di Michele Scarponi (foto Bettini)
ARCHIVIO
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Raduno di partenza Alghero
1a tappa: Alghero – Olbia
2a tappa: Olbia – Tortolì
3a tappa: Tortolì – Cagliari
4a tappa: Cefalù – Etna
5a tappa: Pedara – Messina
SILVAN, UN MAGO ALLE TERME LUIGIANE. VINCE DILLIER, JUNGELS RESTA IN ROSA
Silvan Dillier (Team BMC) doma il non facile arrivo di Terme Luigiane battendo in una volata ristretta Jasper Stuyven (Trek Segafredo) e Lukas Postlberger (Bora Hansgrohe) al termine di una tappa che ha visto i fuggitivi della prima ora battersi per la vittoria finale. Tutto invariato in classifica generale con Bob Jungels (Quick Step) sempre in maglia rosa. Domani si lascia la Calabria per approdare in Puglia, ad Alberobello, continuando così a risalire lo Stivale.
Lo sbarco dell Giro d’Italia in continente vedeva la partenza della settima tappa dal lungomare di Reggio Calabria, direzione Terme Luigiane. Si ricomincia a risalire la penisola in una tappa lunga 217 km che presenta due facili GPM, uno di terza e uno di quarta categoria, posti rispettivamente al km 38.6 e al km 191. La giornata molto calda vedeva dopo la partenza dal capoluogo calabrese il formarsi di una fuga composta da Mads Pedersen e Jasper Stuyven (Trek Segafredo), Silvan Dillier (BMC), Lukas Pöstlberger (Bora Hansgrohe) e Simone Andreetta (Bardiani CSF). L’accordo tra i fuggitivi era subito evidente e la voglia di arrivare al traguardo per giocarsi la vittoria di tappa faceva dilatare progressivamente il loro vantaggio su un gruppo onestamente sonnecchioso per gran parte della tappa. Il primo GPM di Barritteri se lo aggiudicava Andreetta, mentre i successivi traguardi intermedi, posti tra il km 79 e 91, erano entrambi appannaggio di Stuyven. Il vantaggio massimo della fuga superava i 7 minuti verso metà tappa ed il gruppo al suo inseguimento, pur alternandosi diverse squadre in testa a tirare, non sembrava mai avere il giusto piglio per ritornare sui coraggiosi fuggitivi, tra cui molto attivo era Pedersen, che si sobbarcava spesso la parte maggiore nel tirare in testa. Pöstlberger transitava in testa sul secondo GPM di giornata, posto a Fuscaldo a circa 25 km dalla fine. Il gruppo a questo punto era ancora cronometrato a oltre 3 minuti dai fuggitivi, che cominciavano a capire che il loro tentativo sarebbe andato in porto. Dopo il lavoro di Pedersen, che si staccava a circa 8 km dall’arrivo, era Stuyven a prendere in mano la situazione. Il belga accelerava e gli rispondevano soltanto Pöstlberger e Dillier, mentre Andreetta, il più stanco dei fuggitivi rimasi in testa, si lasciava sfilare progressivamente. I tre rimasti in fuga si giocavano la vittoria di tappa, iniziandosi a studiarsi in surplace a un chilometro dall’arrivo. Le pendenze più dure, che sfioravano il 10%, si trovavano proprio in quegli ultimi mille metri. Era Dillier il primo a scattare; Stuyven provava a riprendere lo svizzero senza però riuscirci e l’uomo della BMC trionfava così sul traguardo di Terme Luigiane Terzo era Pöstlberger, piazzatosi con 12 secondi di ritardo, mentre Andreetta chiudeva in quarta posizione a 26 secondi da Dillier. Il gruppo dei migliori, a 39 secondi, era regolato da Michael Woods (Cannondale Drapac). Prima vittoria stagionale per Dillier, che non vinceva una corsa individualmente dal 2015, quando si impose nella quarta tappa dell’Arctic Race of Norway, il giro della Norvegia artica. In classifica generale resta tutto invariato nelle prime posizioni con Bob Jungels (Quick Step) in maglia rosa con 6 secondi di vantaggio su Geraint Thomas (Sky) e 10 secondi su Adam Yates (Orica Scott). Domani la settima tappa partieà da Castrovillari, sempre in Calabria, e si concluderà dopo 224 km ad Alberobello, in Puglia. Un solo GPM di quarta categoria, a circa 70 km dall’arrivo, non dovrebbe impedire l’arrivo a ranghi compatti per una volata di gruppo, anche se alla luce della tappa di oggi non possiamo escludere un nuovo exploit di qualche fuggitivo.
Giuseppe Scarfone
ORDINE D’ARRIVO
1 Silvan Dillier (Swi) BMC Racing Team 4:58:01
2 Jasper Stuyven (Bel) Trek-Segafredo
3 Lukas Pöstlberger (Aut) Bora-Hansgrohe 0:00:12
4 Simone Andreetta (Ita) Bardiani CSF 0:00:26
5 Michael Woods (Can) Cannondale-Drapac 0:00:39
6 Adam Yates (GBr) Orica-Scott
7 Wilco Kelderman (Ned) Team Sunweb
8 Bob Jungels (Lux) Quick-Step Floors
9 Bauke Mollema (Ned) Trek-Segafredo
10 Geraint Thomas (GBr) Team Sky
11 Nairo Quintana (Col) Movistar Team
12 Vincenzo Nibali (Ita) Bahrain-Merida
13 Tom Dumoulin (Ned) Team Sunweb
14 Steven Kruijswijk (Ned) Team LottoNl-Jumbo
15 Andrey Amador (CRc) Movistar Team
16 Davide Formolo (Ita) Cannondale-Drapac
17 Thibaut Pinot (Fra) FDJ
18 Patrick Konrad (Aut) Bora-Hansgrohe
19 Domenico Pozzovivo (Ita) AG2R La Mondiale
20 Dylan Teuns (Bel) BMC Racing Team
21 Tanel Kangert (Est) Astana Pro Team
22 Tejay Van Garderen (USA) BMC Racing Team
23 Mikel Landa (Spa) Team Sky
24 Dario Cataldo (Ita) Astana Pro Team
25 Laurens De Plus (Bel) Quick-Step Floors
26 Ilnur Zakarin (Rus) Katusha-Alpecin
27 Rudy Molard (Fra) FDJ
28 Gregor Mühlberger (Aut) Bora-Hansgrohe
29 Rui Costa (Por) UAE Team Emirates
30 Maxime Monfort (Bel) Lotto Soudal 0:00:47
31 Simone Petilli (Ita) UAE Team Emirates 0:00:50
32 Jan Polanc (Slo) UAE Team Emirates
33 Tomasz Marczynski (Pol) Lotto Soudal
34 José Mendes (Por) Bora-Hansgrohe 0:00:56
35 Pavel Brutt (Rus) Gazprom – Rusvelo
36 Hubert Dupont (Fra) AG2R La Mondiale 0:00:59
37 Kanstantsin Siutsou (Blr) Bahrain-Merida
38 Peter Stetina (USA) Trek-Segafredo
39 Valerio Conti (Ita) UAE Team Emirates
40 Luis León Sanchez (Spa) Astana Pro Team
41 Jan Hirt (Cze) CCC Sprandi Polkowice
42 Jose Herrada (Spa) Movistar Team
43 Tom-Jelte Slagter (Ned) Cannondale-Drapac 0:01:03
44 Natnael Berhane (Eri) Dimension Data
45 Omar Fraile (Spa) Dimension Data
46 Ben Hermans (Bel) BMC Racing Team
47 Tobias Ludvigsson (Swe) FDJ 0:01:09
48 François Bidard (Fra) AG2R La Mondiale
49 Jan Tratnik (Slo) CCC Sprandi Polkowice 0:01:12
50 Kristian Sbaragli (Ita) Dimension Data 0:01:16
51 Matteo Montaguti (Ita) AG2R La Mondiale
52 Lorenzo Rota (Ita) Bardiani CSF
53 Ben Gastauer (Lux) AG2R La Mondiale
54 Gorka Izagirre (Spa) Movistar Team
55 Pello Bilbao (Spa) Astana Pro Team
56 Steve Morabito (Swi) FDJ
57 Clement Chevrier (Fra) AG2R La Mondiale
58 Jesper Hansen (Den) Astana Pro Team
59 Laurens Ten Dam (Ned) Team Sunweb
60 Cristian Rodriguez (Spa) Wilier Triestina
61 Stef Clement (Ned) Team LottoNl-Jumbo
62 Joey Rosskopf (USA) BMC Racing Team
63 Ivan Rovny (Rus) Gazprom – Rusvelo 0:01:26
64 Jacques Janse Van Rensburg (RSA) Dimension Data
65 Alexander Foliforov (Rus) Gazprom – Rusvelo 0:01:28
66 Sergey Firsanov (Rus) Gazprom – Rusvelo 0:01:35
67 Maciej Paterski (Pol) CCC Sprandi Polkowice 0:01:37
68 José Gonçalves (Por) Katusha-Alpecin
69 Julien Bernard (Fra) Trek-Segafredo
70 Simon Geschke (Ger) Team Sunweb 0:01:43
71 Georg Preidler (Aut) Team Sunweb
72 Giovanni Visconti (Ita) Bahrain-Merida 0:01:53
73 Enrico Battaglin (Ita) Team LottoNl-Jumbo
74 Manuele Boaro (Ita) Bahrain-Merida
75 Sébastien Reichenbach (Swi) FDJ 0:01:57
76 Franco Pellizotti (Ita) Bahrain-Merida
77 Diego Rosa (Ita) Team Sky 0:01:59
78 Francisco Ventoso (Spa) BMC Racing Team 0:02:02
79 Jérémy Roy (Fra) FDJ
80 Ryan Gibbons (RSA) Dimension Data 0:02:08
81 Matteo Busato (Ita) Wilier Triestina 0:02:16
82 Cesare Benedetti (Ita) Bora-Hansgrohe 0:02:22
83 Sebastian Henao (Col) Team Sky 0:02:24
84 Ruben Plaza (Spa) Orica-Scott
85 Marco Marcato (Ita) UAE Team Emirates 0:02:28
86 Bart De Clercq (Bel) Lotto Soudal 0:02:35
87 Adam James Hansen (Aus) Lotto Soudal
88 Bram Tankink (Ned) Team LottoNl-Jumbo
89 Simone Ponzi (Ita) CCC Sprandi Polkowice
90 Winner Anacona (Col) Movistar Team
91 Jose Rojas (Spa) Movistar Team
92 Michal Schlegel (Cze) CCC Sprandi Polkowice 0:02:39
93 Salvatore Puccio (Ita) Team Sky 0:02:42
94 Eros Capecchi (Ita) Quick-Step Floors
95 Laurent Didier (Lux) Trek-Segafredo
96 Pierre Rolland (Fra) Cannondale-Drapac
97 Sacha Modolo (Ita) UAE Team Emirates 0:02:46
98 Felix Großschartner (Aut) CCC Sprandi Polkowice
99 Paolo Tiralongo (Ita) Astana Pro Team 0:02:54
100 Robert Kiserlovski (Cro) Katusha-Alpecin 0:03:40
101 Dries Devenyns (Bel) Quick-Step Floors 0:03:46
102 Matthieu Ladagnous (Fra) FDJ 0:04:00
103 Benoit Vaugrenard (Fra) FDJ 0:04:04
104 Svein Tuft (Can) Orica-Scott 0:04:07
105 Filippo Pozzato (Ita) Wilier Triestina 0:04:27
106 Luka Pibernik (Slo) Bahrain-Merida
107 Fernando Gaviria (Col) Quick-Step Floors 0:04:36
108 Philip Deignan (Irl) Team Sky
109 Christopher Juul Jensen (Den) Orica-Scott 0:05:04
110 Nicola Boem (Ita) Bardiani CSF 0:05:08
111 Mads Pedersen (Den) Trek-Segafredo 0:05:49
112 Jurgen Van Den Broeck (Bel) Team LottoNl-Jumbo 0:05:59
113 Valerio Agnoli (Ita) Bahrain-Merida
114 Edward Ravasi (Ita) UAE Team Emirates 0:06:03
115 Matej Mohoric (Slo) UAE Team Emirates
116 Victor Campenaerts (Bel) Team LottoNl-Jumbo
117 Jos Van Emden (Ned) Team LottoNl-Jumbo
118 Eugert Zhupa (Alb) Wilier Triestina
119 Lars Ytting Bak (Den) Lotto Soudal
120 Giulio Ciccone (Ita) Bardiani CSF
121 Enrico Barbin (Ita) Bardiani CSF
122 Jasper De Buyst (Bel) Lotto Soudal
123 Michael Hepburn (Aus) Orica-Scott
124 Carlos Verona (Spa) Orica-Scott
125 Viacheslav Kuznetsov (Rus) Katusha-Alpecin
126 Victor De La Parte (Spa) Movistar Team
127 Enrico Gasparotto (Ita) Bahrain-Merida 0:06:21
128 Chad Haga (USA) Team Sunweb 0:07:46
129 Luka Mezgec (Slo) Orica-Scott
130 Vasil Kiryienka (Blr) Team Sky 0:09:48
131 Matvey Mamykin (Rus) Katusha-Alpecin
132 Ángel Vicioso (Spa) Katusha-Alpecin
133 Daniele Bennati (Ita) Movistar Team
134 André Greipel (Ger) Lotto Soudal 0:10:14
135 Michal Golas (Pol) Team Sky
136 Sindre Skjøstad Lunke (Nor) Team Sunweb
137 Lukasz Owsian (Pol) CCC Sprandi Polkowice
138 Julien Berard (Fra) AG2R La Mondiale
139 Eugenio Alafaci (Ita) Trek-Segafredo
140 Moreno Hofland (Ned) Lotto Soudal
141 Andrey Zeits (Kaz) Astana Pro Team
142 Martijn Keizer (Ned) Team LottoNl-Jumbo
143 Mirco Maestri (Ita) Bardiani CSF
144 Twan Castelijns (Ned) Team LottoNl-Jumbo
145 William Bonnet (Fra) FDJ
146 Tom Stamsnijder (Ned) Team Sunweb
147 Sergey Lagutin (Rus) Gazprom – Rusvelo
148 Aleksei Tcatevich (Rus) Gazprom – Rusvelo
149 Jan Bárta (Cze) Bora-Hansgrohe
150 Roberto Ferrari (Ita) UAE Team Emirates
151 Pieter Serry (Bel) Quick-Step Floors
152 Dmitriy Kozontchuk (Rus) Gazprom – Rusvelo
153 Daniel Teklehaimanot (Eri) Dimension Data
154 Igor Anton (Spa) Dimension Data
155 Quentin Jauregui (Fra) AG2R La Mondiale
156 Manuel Quinziato (Ita) BMC Racing Team 0:13:43
157 Vincenzo Albanese (Ita) Bardiani CSF
158 Giacomo Nizzolo (Ita) Trek-Segafredo
159 Manuel Senni (Ita) BMC Racing Team
160 Davide Villella (Ita) Cannondale-Drapac
161 Kristijan Koren (Slo) Cannondale-Drapac
162 Jakub Mareczko (Ita) Wilier Triestina
163 Sean De Bie (Bel) Lotto Soudal
164 Giuseppe Fonzi (Ita) Wilier Triestina
165 Marcin Bialoblocki (Pol) CCC Sprandi Polkowice
166 Branislau Samoilau (Blr) CCC Sprandi Polkowice
167 Julen Amezqueta (Spa) Wilier Triestina
168 Johann Van Zyl (RSA) Dimension Data
169 Matteo Pelucchi (Ita) Bora-Hansgrohe
170 Daniel Martinez (Col) Wilier Triestina
171 Davide Martinelli (Ita) Quick-Step Floors
172 Evgeny Shalunov (Rus) Gazprom – Rusvelo
173 Jesus Hernandez (Spa) Trek-Segafredo
174 Rory Sutherland (Aus) Movistar Team
175 Alberto Losada (Spa) Katusha-Alpecin
176 Zhandos Bizhigitov (Kaz) Astana Pro Team
177 Kenny Elissonde (Fra) Team Sky
178 Maximiliano Richeze (Arg) Quick-Step Floors
179 Joe Dombrowski (USA) Cannondale-Drapac
180 Maxim Belkov (Rus) Katusha-Alpecin
181 Alexander Edmondson (Aus) Orica-Scott
182 Iljo Keisse (Bel) Quick-Step Floors
183 Alex Howes (USA) Cannondale-Drapac
184 Phil Bauhaus (Ger) Team Sunweb
185 Hugh Carthy (GBr) Cannondale-Drapac
186 Ivan Savitckii (Rus) Gazprom – Rusvelo
187 Ilia Koshevoy (Blr) Wilier Triestina
188 Nathan Haas (Aus) Dimension Data
189 Sam Bennett (Irl) Bora-Hansgrohe 0:14:00
190 Caleb Ewan (Aus) Orica-Scott
191 Rüdiger Selig (Ger) Bora-Hansgrohe
CLASSIFICA GENERALE
1 Bob Jungels (Lux) Quick-Step Floors 28:20:47
2 Geraint Thomas (GBr) Team Sky 0:00:06
3 Adam Yates (GBr) Orica-Scott 0:00:10
4 Vincenzo Nibali (Ita) Bahrain-Merida
5 Domenico Pozzovivo (Ita) AG2R La Mondiale
6 Nairo Quintana (Col) Movistar Team
7 Tom Dumoulin (Ned) Team Sunweb
8 Bauke Mollema (Ned) Trek-Segafredo
9 Tejay Van Garderen (USA) BMC Racing Team
10 Andrey Amador (CRc) Movistar Team
11 Thibaut Pinot (Fra) FDJ
12 Mikel Landa (Spa) Team Sky
13 Davide Formolo (Ita) Cannondale-Drapac
14 Ilnur Zakarin (Rus) Katusha-Alpecin 0:00:14
15 Steven Kruijswijk (Ned) Team LottoNl-Jumbo 0:00:23
16 Wilco Kelderman (Ned) Team Sunweb
17 Rui Costa (Por) UAE Team Emirates 0:00:46
18 Tanel Kangert (Est) Astana Pro Team 0:00:54
19 Jan Polanc (Slo) UAE Team Emirates 0:01:09
20 Simone Petilli (Ita) UAE Team Emirates 0:01:25
21 Michael Woods (Can) Cannondale-Drapac 0:01:27
22 Dario Cataldo (Ita) Astana Pro Team 0:01:32
23 Kanstantsin Siutsou (Blr) Bahrain-Merida 0:01:43
24 Valerio Conti (Ita) UAE Team Emirates 0:02:10
25 Maxime Monfort (Bel) Lotto Soudal 0:02:25
26 Ben Hermans (Bel) BMC Racing Team 0:03:23
27 Natnael Berhane (Eri) Dimension Data 0:03:30
28 Matteo Montaguti (Ita) AG2R La Mondiale 0:03:48
29 Jesper Hansen (Den) Astana Pro Team 0:04:15
30 Hubert Dupont (Fra) AG2R La Mondiale 0:04:37
31 Franco Pellizotti (Ita) Bahrain-Merida 0:04:57
32 Pierre Rolland (Fra) Cannondale-Drapac 0:05:04
33 Gorka Izagirre (Spa) Movistar Team 0:05:09
34 Peter Stetina (USA) Trek-Segafredo 0:05:29
35 Winner Anacona (Col) Movistar Team 0:05:30
36 Tomasz Marczynski (Pol) Lotto Soudal 0:05:31
37 Sébastien Reichenbach (Swi) FDJ 0:06:10
38 Jan Hirt (Cze) CCC Sprandi Polkowice 0:06:20
39 Jose Herrada (Spa) Movistar Team 0:06:23
40 Laurens De Plus (Bel) Quick-Step Floors 0:07:09
41 Cristian Rodriguez (Spa) Wilier Triestina 0:07:32
42 Tobias Ludvigsson (Swe) FDJ 0:08:32
43 Rudy Molard (Fra) FDJ 0:08:52
44 Steve Morabito (Swi) FDJ 0:09:09
45 Patrick Konrad (Aut) Bora-Hansgrohe 0:10:26
46 Gregor Mühlberger (Aut) Bora-Hansgrohe
47 Joey Rosskopf (USA) BMC Racing Team 0:11:03
48 Jose Rojas (Spa) Movistar Team 0:11:53
49 Georg Preidler (Aut) Team Sunweb 0:12:05
50 Sebastian Henao (Col) Team Sky 0:12:10
51 Robert Kiserlovski (Cro) Katusha-Alpecin 0:12:15
52 Tom-Jelte Slagter (Ned) Cannondale-Drapac 0:12:25
53 Stef Clement (Ned) Team LottoNl-Jumbo
54 Simon Geschke (Ger) Team Sunweb 0:12:52
55 Luis León Sanchez (Spa) Astana Pro Team 0:14:07
56 Alexander Foliforov (Rus) Gazprom – Rusvelo 0:14:08
57 Enrico Battaglin (Ita) Team LottoNl-Jumbo 0:14:27
58 Diego Rosa (Ita) Team Sky 0:14:33
59 François Bidard (Fra) AG2R La Mondiale 0:14:47
60 José Gonçalves (Por) Katusha-Alpecin
61 Philip Deignan (Irl) Team Sky 0:15:23
62 Pavel Brutt (Rus) Gazprom – Rusvelo 0:15:26
63 Ben Gastauer (Lux) AG2R La Mondiale 0:15:28
64 Laurent Didier (Lux) Trek-Segafredo 0:15:39
65 Victor De La Parte (Spa) Movistar Team 0:15:44
66 Silvan Dillier (Swi) BMC Racing Team 0:16:07
67 Salvatore Puccio (Ita) Team Sky 0:16:20
68 Sergey Firsanov (Rus) Gazprom – Rusvelo 0:16:46
69 Ruben Plaza (Spa) Orica-Scott 0:16:56
70 Pello Bilbao (Spa) Astana Pro Team 0:17:19
71 Chad Haga (USA) Team Sunweb 0:17:26
72 Adam James Hansen (Aus) Lotto Soudal 0:17:44
73 Eros Capecchi (Ita) Quick-Step Floors 0:17:49
74 Giovanni Visconti (Ita) Bahrain-Merida 0:17:57
75 Laurens Ten Dam (Ned) Team Sunweb 0:18:00
76 Julien Bernard (Fra) Trek-Segafredo 0:18:04
77 Paolo Tiralongo (Ita) Astana Pro Team 0:18:22
78 Bram Tankink (Ned) Team LottoNl-Jumbo 0:18:30
79 Manuele Boaro (Ita) Bahrain-Merida 0:19:10
80 Francisco Ventoso (Spa) BMC Racing Team 0:19:37
81 Jacques Janse Van Rensburg (RSA) Dimension Data 0:20:04
82 Igor Anton (Spa) Dimension Data 0:20:10
83 Jérémy Roy (Fra) FDJ 0:20:39
84 Lukas Pöstlberger (Aut) Bora-Hansgrohe 0:20:43
85 Jasper Stuyven (Bel) Trek-Segafredo 0:21:36
86 Carlos Verona (Spa) Orica-Scott 0:22:01
87 Andrey Zeits (Kaz) Astana Pro Team 0:22:23
88 Hugh Carthy (GBr) Cannondale-Drapac 0:22:50
89 Omar Fraile (Spa) Dimension Data 0:24:10
90 Michal Schlegel (Cze) CCC Sprandi Polkowice 0:24:22
91 José Mendes (Por) Bora-Hansgrohe 0:24:27
92 Dylan Teuns (Bel) BMC Racing Team 0:25:27
93 Jurgen Van Den Broeck (Bel) Team LottoNl-Jumbo 0:25:38
94 Maciej Paterski (Pol) CCC Sprandi Polkowice 0:25:43
95 Simone Ponzi (Ita) CCC Sprandi Polkowice 0:26:12
96 Enrico Gasparotto (Ita) Bahrain-Merida 0:26:33
97 Ryan Gibbons (RSA) Dimension Data 0:26:47
98 Edward Ravasi (Ita) UAE Team Emirates 0:27:02
99 Davide Villella (Ita) Cannondale-Drapac 0:27:21
100 Dries Devenyns (Bel) Quick-Step Floors 0:27:29
101 Marco Marcato (Ita) UAE Team Emirates 0:27:42
102 Luka Pibernik (Slo) Bahrain-Merida 0:27:45
103 Clement Chevrier (Fra) AG2R La Mondiale 0:28:08
104 Matej Mohoric (Slo) UAE Team Emirates 0:28:15
105 Felix Großschartner (Aut) CCC Sprandi Polkowice 0:28:29
106 Matteo Busato (Ita) Wilier Triestina 0:28:32
107 Fernando Gaviria (Col) Quick-Step Floors 0:28:41
108 Sacha Modolo (Ita) UAE Team Emirates 0:28:42
109 Kristian Sbaragli (Ita) Dimension Data 0:28:44
110 Julien Berard (Fra) AG2R La Mondiale 0:29:01
111 Jos Van Emden (Ned) Team LottoNl-Jumbo 0:29:07
112 Quentin Jauregui (Fra) AG2R La Mondiale 0:29:11
113 Kenny Elissonde (Fra) Team Sky 0:29:12
114 Benoit Vaugrenard (Fra) FDJ 0:29:20
115 Bart De Clercq (Bel) Lotto Soudal 0:29:21
116 Sindre Skjøstad Lunke (Nor) Team Sunweb 0:29:37
117 Matvey Mamykin (Rus) Katusha-Alpecin 0:30:00
118 Viacheslav Kuznetsov (Rus) Katusha-Alpecin 0:30:11
119 Matthieu Ladagnous (Fra) FDJ 0:30:14
120 Lars Ytting Bak (Den) Lotto Soudal 0:30:29
121 Michael Hepburn (Aus) Orica-Scott 0:30:50
122 Jesus Hernandez (Spa) Trek-Segafredo 0:31:18
123 Valerio Agnoli (Ita) Bahrain-Merida 0:31:36
124 Jasper De Buyst (Bel) Lotto Soudal 0:32:04
125 Eugert Zhupa (Alb) Wilier Triestina 0:32:22
126 Filippo Pozzato (Ita) Wilier Triestina 0:32:24
127 Jan Tratnik (Slo) CCC Sprandi Polkowice 0:32:32
128 Cesare Benedetti (Ita) Bora-Hansgrohe 0:33:11
129 William Bonnet (Fra) FDJ 0:33:30
130 Ivan Rovny (Rus) Gazprom – Rusvelo 0:33:59
131 Daniele Bennati (Ita) Movistar Team 0:34:15
132 Christopher Juul Jensen (Den) Orica-Scott 0:34:30
133 Alex Howes (USA) Cannondale-Drapac 0:35:04
134 Kristijan Koren (Slo) Cannondale-Drapac 0:35:37
135 André Greipel (Ger) Lotto Soudal 0:35:45
136 Manuel Quinziato (Ita) BMC Racing Team 0:35:55
137 Aleksei Tcatevich (Rus) Gazprom – Rusvelo 0:35:57
138 Roberto Ferrari (Ita) UAE Team Emirates 0:36:39
139 Vasil Kiryienka (Blr) Team Sky 0:36:53
140 Luka Mezgec (Slo) Orica-Scott 0:36:55
141 Enrico Barbin (Ita) Bardiani CSF 0:36:57
142 Svein Tuft (Can) Orica-Scott 0:37:12
143 Michal Golas (Pol) Team Sky 0:37:16
144 Mirco Maestri (Ita) Bardiani CSF 0:37:32
145 Giulio Ciccone (Ita) Bardiani CSF 0:37:33
146 Moreno Hofland (Ned) Lotto Soudal 0:38:03
147 Martijn Keizer (Ned) Team LottoNl-Jumbo 0:38:48
148 Rüdiger Selig (Ger) Bora-Hansgrohe 0:39:50
149 Branislau Samoilau (Blr) CCC Sprandi Polkowice
150 Lukasz Owsian (Pol) CCC Sprandi Polkowice 0:40:09
151 Mads Pedersen (Den) Trek-Segafredo 0:40:21
152 Caleb Ewan (Aus) Orica-Scott 0:40:25
153 Victor Campenaerts (Bel) Team LottoNl-Jumbo 0:40:28
154 Sergey Lagutin (Rus) Gazprom – Rusvelo 0:40:40
155 Alexander Edmondson (Aus) Orica-Scott 0:41:13
156 Maximiliano Richeze (Arg) Quick-Step Floors 0:41:24
157 Davide Martinelli (Ita) Quick-Step Floors 0:41:27
158 Ángel Vicioso (Spa) Katusha-Alpecin 0:41:32
159 Eugenio Alafaci (Ita) Trek-Segafredo 0:41:57
160 Lorenzo Rota (Ita) Bardiani CSF 0:42:22
161 Iljo Keisse (Bel) Quick-Step Floors 0:42:25
162 Vincenzo Albanese (Ita) Bardiani CSF 0:42:27
163 Nathan Haas (Aus) Dimension Data 0:42:32
164 Daniel Teklehaimanot (Eri) Dimension Data 0:43:19
165 Julen Amezqueta (Spa) Wilier Triestina 0:43:23
166 Ivan Savitckii (Rus) Gazprom – Rusvelo 0:44:17
167 Tom Stamsnijder (Ned) Team Sunweb 0:44:29
168 Johann Van Zyl (RSA) Dimension Data 0:45:34
169 Nicola Boem (Ita) Bardiani CSF 0:45:47
170 Jakub Mareczko (Ita) Wilier Triestina 0:45:58
171 Daniel Martinez (Col) Wilier Triestina 0:46:21
172 Simone Andreetta (Ita) Bardiani CSF 0:46:31
173 Phil Bauhaus (Ger) Team Sunweb 0:47:14
174 Giacomo Nizzolo (Ita) Trek-Segafredo 0:47:19
175 Joe Dombrowski (USA) Cannondale-Drapac 0:47:58
176 Twan Castelijns (Ned) Team LottoNl-Jumbo 0:48:04
177 Dmitriy Kozontchuk (Rus) Gazprom – Rusvelo 0:48:25
178 Maxim Belkov (Rus) Katusha-Alpecin 0:48:51
179 Pieter Serry (Bel) Quick-Step Floors 0:48:56
180 Rory Sutherland (Aus) Movistar Team 0:50:45
181 Jan Bárta (Cze) Bora-Hansgrohe 0:51:21
182 Sean De Bie (Bel) Lotto Soudal 0:51:39
183 Evgeny Shalunov (Rus) Gazprom – Rusvelo 0:53:07
184 Giuseppe Fonzi (Ita) Wilier Triestina 0:57:49
185 Sam Bennett (Irl) Bora-Hansgrohe 0:58:25
186 Ilia Koshevoy (Blr) Wilier Triestina 1:00:38
187 Manuel Senni (Ita) BMC Racing Team 1:01:47
188 Zhandos Bizhigitov (Kaz) Astana Pro Team 1:03:40
189 Marcin Bialoblocki (Pol) CCC Sprandi Polkowice 1:05:20
190 Matteo Pelucchi (Ita) Bora-Hansgrohe 1:05:56
191 Alberto Losada (Spa) Katusha-Alpecin 1:07:48

Il corridore rossocrociato Silvan Dillier ottiene alle Terme Luigiane il suo principale successo in carriera (foto Bettini)
11-05-2017
maggio 11, 2017 by Redazione
Filed under Ordini d'arrivo
GIRO D’ITALIA
L’elvetico Silvan Dillier (BMC Racing Team) si è imposto nella sesta tappa, Reggio Calabria – Terme Luigiane, percorrendo 217 Km in 4h58′01″ alla media di 43.689 Km/h. Ha preceduto allo sprint il belga Stuyven e di 12″ l’austriaco Pöstlberger. Miglior italiano Simone Andreetta (Bardiani – CSF), 4° a 26″. Il lussemburghese Bob Jungels (Quick-Step Floors) è ancora maglia rosa con 6″ sul britannico Thomas e 10″ sul britannico Adam Yates. Miglior italiano Vincenzo Nibali (Bahrain Merida Pro Cycling Team), 4° a 10″.
4 JOURS DE DUNKERQUE – TOUR DES HAUTS-DE-FRANCE
Il francese Benjamin Thomas (Equipe Cycliste Armée de Terre) si è imposto nella terza tappa, Beauvais – Amiens, percorrendo 152.9 Km in 3h29′00″ alla media di 43.895 Km/h. Ha preceduto allo sprint l’italiano Niccolò Bonifazio (Bahrain Merida Pro Cycling Team) e il francese Démare. Il belga Jens Debusschere (Lotto Soudal) è ancora leader della classifica con 10″ sul francese Sarreau e 12″ sul francese Rudy Barbier. Miglior italiano Marco Canola (Nippo – Vini Fantini), 12° a 16″.
TOUR OF ANKARA
Il colombiano Brayan Stiven Ramírez Chacón (Medellin – Inder) si è imposto nella prima tappa, Ankara – Kizilcahamam, percorrendo 173 Km in 4h28′06″ alla media di 38.717 Km/h. Ha preceduto di 43″ lo spagnolo Sevilla Ribera e il portoghese Gonçalves Almeida. Miglior italiano Simone Ravanelli (Unieuro Trevigiani – Hemus 1896), 6° a 43″. Ramírez Chacón è il primo leader della classifica con 47″ su Sevilla Ribera e Gonçalves Almeida. Miglior italiano Ravanelli, 6° a 49″.
TOUR DE TUNISIE
Il tedesco Lucas Carstensen (Team Embrace The World Cycling) si è imposto nella seconda tappa, Biserta – Tabarka, percorrendo 170.5 Km in 4h47′28″ alla media di 35.587 Km/h. Ha preceduto allo sprint il belga Roelandts e di 2″ il tunisino Hasnaoui. Carstensen è il nuovo leader della classifica con 8″ su Hasnaoui e 1′29″ sull’algerino Hamza.
REGGIO CALABRIA – TERME LUIGIANE: SULLA RAMPETTA CON LE AFFINITÀ ELETTIVE
È un traguardo da campioni quello delle Terme Luigiane. Quella rampetta finale verso la località curativa calabrese ha sempre visto i grandi nomi del ciclismo in azione, nonostante la brevità dell’ascesa e percorsi d’avvicinamento abbastanza tranquilli, paragonabili sul piano delle difficoltà generali a quello della frazione che prenderà il via da Reggio Calabria. E così abbiamo celebrato per primo il successo del russo Konychev, al quale sono succeduti Fondriest, Jalabert e Garzelli, mentre alle loro spalle si contendevano il piazzamento i velocisti più resistenti fianco a fianco con campioni in grado di puntare decisamente più in alto, come l’elvetico Rominger e Francesco Casagrande. Accadrà anche nel 2017?
Sono appena 900 metri all’insù, all’8,4% di pendenza media, che appaiono come scaglia nel complesso del disegno altimetrico del centesimo Giro d’Italia, ma sono bastati negli scorsi anni per far emergere corridori d’assoluto valore, sia finisseur, sia uomini da classifica finale delle corse a tappe, lasciandolo anche un piccolo spiraglio a qualche velocista, finora rimasti a “digiuno” su questo traguardo. Lassù, alle Terme Luigiane, si era imposto per primo il russo Dmitrij Konychev nel 1993 e poi, due anni più tardi, si era assistito a uno sprint al “vertice” con il successo di Maurizio Fondriest davanti alla maglia rosa Tony Rominger – autentico mattatore dell’edizione 1995, capoclassifica dalla seconda frazione sino a Milano – e a Francesco Casagrande. Nel 1999 era, invece, toccato all’asso francese Laurent Jalabert che aveva preceduto Gian Matteo Fagnini, a dimostrazione che al termine di una rampa del genere anche i velocisti più resistenti possono stringere i denti e tentar di dire la loro. Non meno stellare era stata la conclusione della tappa del 2003, l’ultima finora terminata nella località termale cosentina, quando Stefano Garzelli era riuscito a distanziare di una manciata di secondi il gruppo, regolato dal già beffato Casagrande dietro al quale si era piazzato, a ulteriore conferma a quanto scritto sopra, lo sprinter spezzino Alessandro Petacchi. Al primo giorno di gara in “continente”, quindi, ci attenderà una gara dal finale assolutamente non scontato, che qualche grosso nome uscito con le ossa peste dalla tappa dell’Etna potrebbe pensare di sfruttare per cominciare a sgretolare il distacco accusato, grazie anche agli abbuoni previsti all’arrivo.
La risalita dello stivale comincerà dal “chilometro più bello d’Italia”, com’è spesso definito il lungomare di Reggio Calabria citando una frase che fu erronemente attribuita a Gabriele d’Annunzio – in realtà, mai stato nell’ex capoluogo della regione – dal telecronista Nando Martellini durante una radiocronaca. I primi 27 Km si snoderanno totalmente privi di difficoltà altimetriche lungo il versante calabrese dello Stretto di Messina, terminando a Bagnara Calabra dopo aver toccato il centro di Scilla, località turistica d’omerica memoria dominata dal Castello Ruffo, maniero che accoglie anche un faro della Marina Militare e fa sfoggio di sé in diverse scene della gara di qualificazione del film “Un ragazzo di Calabria”, pellicola nella quale è protagonista un ragazzino di queste terre che, ispirato dalle gesta di Abebe Bikila alle Olimpiadi di Roma del 1960 e contro il volere paterno, decide d’intraprendere la carriera di maratoneta, arrivando a qualificarsi per i Giochi della Gioventù. Da Bagnara si andrà quindi all’attacco della più rilevante salita prevista dal tracciato odierno, che è anche la più conosciuta: è il Monte Sant’Elia, propaggine nord-occidentale della catena dell’Aspromonte e ascesa simbolo di parecchie edizioni del Giro della Provincia di Reggio Calabria, corsa professionistica disputata a fasi alterne dal 1920 al 2012. Presenza fissa della competizione dalla prima edizione fino al 1969, ne viene in particolare ricordata la scalata effettuata in quella del 1950, quando sul Sant’Elia Coppi staccò pesantemente tutti i rivali giungendo al traguardo di Reggio con quasi 6 minuti sull’eterno rivale Gino Bartali, che poi si rifarà imponendosi due anni più tardi davanti al “terzo incomodo” Fiorenzo Magni. Affrontati i 13 Km al 4% del versante di Bagnara, si scollinerà ai 543 metri della località Barritteri, poco sotto la cima del monte sulla quale sorge una chiesa costruita nel 1958 sul luogo di una cappella precedentemente innalzata all’inizio del XX secolo e andata distrutta durante la seconda guerra mondiale. La discesa porterà a sfiorare Palmi, comune entrato nella lista dei patrimoni orali e immateriali dell’umanità dell’UNESCO per la festa religiosa della “Varia”, per raggiungere quindi l’importante centro Gioia Tauro, il cui porto è il principale d’Italia per la movimentazione di container, grazie alla vicinanza alla rotta oriente-occidente che, attraversando il Mediterrano, collega lo stretto di Gibilterra al canale di Suez. Ritrovata la pianura – la piana di Gioia è la seconda della Calabria per estensione, dopo quella di Sibari – si tornerà a pedalare sul “velluto” per una ventina scarsa di chilometri, incontrando cammin facendo il centro di Rosarno, balzato agli onori della cronaca per esser stato il primo comune della nostra nazione a costituirsi parte civile in un processo di mafia e presso il quale è possibile visitare l’area archeologica della città magno-greca di Medma, il cui museo è stato inaugurato nel 2014. Poco dopo inizierà la seconda ascesa di giornata, nettamente più pedalabile della precedente, con la quale si doppierà il promontorio del “Corno di Calabria” salendo verso l’altopiano ai cui margini sta la città di Vibo Valentia che, prima di divenire capolugo dell’omonima provincia istituita nel 1992, all’epoca del Regno di Napoli lo era stata anche per la provincia della Calabria Ultra (corrispondente alla parte centrale e meridionale della regione), quando ancora questo centro si chiamava Monteleone, toponimo decaduto in epoca fascista ma ancora vivo nel dialetto locale come “Muntalauni”. Successivamente si planerà morbidamente verso Pizzo, località situata all’estremità settentrionale della cosidetta “Costa degli Dei” e apprezzata non solo per i suoi pregi ambientali e artistici (chiesetta rupestre di Piedigrotta) ma anche e soprattutto per il gelato, in particolar modo per il “Tartufo di Pizzo”, che ha la particolarità d’essere modellato dai gelatai nel palmo di una mano. Poi sarà ancora pianura, stavolta per un tratto di ben 70 Km che si snoderà nella prima parte nella piana di Sant’Eufemia, bonificata tra il 1910 e il 1936 e situata in corrispodenza dell’omonimo golfo, importante sia dal punto di vista agricolo, sia da quello industriale, sviluppatasi in tal senso grazie alla presenza dell’aeroporto di Lamezia Terme – il principale scalo aereo calabrese, inaugurato nel 1976 – e alla costruzione della superstrada detta “dei Due Mari” perché attraversa l’Istmo di Marcellinara, il corridoio che mette in comunicazione la costa ionica con quella tirrenica collegando nel contempo Lamezia Terme al capoluogo regionale Catanzaro. La seconda parte di quest’ultima porzione di pianura, la più consistente, si snoderà lungo la costa tirrenica, toccando tra gli altri centri rivieraschi quello di Amantea, la bizantina Nepetia che assunse l’odierno nome durante la dominazione araba, quando fu ribattezzata Al-Mantiah, toponimo italianizzato dopo che il condottiero bizantino Niceforo Foca la riconquistò nell’885, quando si diede inizio anche alla costruzione del castello che domina l’abitato e nei cui pressi si possono ammirare anche i suggestivi ruderi della più antica chiesa di Amantea, dedicata a San Francesco d’Assisi e realizzata nel 1216 dopo che un gruppo di frati si era insediato all’interno di un preesistente monastero eretto da monaci basiliani dove in precedenza si trovava una moschea. Attraversata la località di San Lucido – centro che diede i natali al cardinal Fabrizio Dionigi Ruffo dei duchi di Bagnara e Baranello, conosciuto per aver fondato l’Esercito della Santa Fede, movimento popolare che grande parte ebbe nella fine della Repubblica Partenopea nel 1799 – la pianurà lascerà il posto a una serie di ondulazioni, “molleggiamenti” che ricordano alcuni dei tratti meno tormentati dell’Aurelia sulla via per Sanremo e che caratterizzeranno il percorso di gara nei successivi 28 Km, fino ai piedi dello strappo finale. Per prima cosa si affronterà l’agevolissima salita di San Miceli – secondo e ultimo GPM giornaliero – al cui scollinamento si giungerà dopo aver toccato il centro di Paola, una delle principali mete del turismo religioso in Calabria per la presenza del santuario dedicato a San Francesco da Paola (1416-1507), che fu il fondatore dell’ordine dei Minimi (detti anche “Paolotti”) e, involontariamente, uno dei primi “sponsor” della località alla quale si è oggi diretti, le Terme Luigiane. In una lettera scritta nel 1446 dal futuro santo, questi ringraziò l’amico benefattore Simone degli Alimena che aveva finanziato il viaggio di una povera donna verso quelli che all’epoca si chiamavano “Bagni della Guardia” e le cui acque erano particolarmente indicate alle donne che avevano problemi di fertilità, come ebbe modo di sperimentare in prima persona la Regina Isabella di Francia, alla quale è intitolato lo scoglio che svetta dalle acque del Tirreno presso la spiaggia più vicina alle terme, che poi diventeranno “Luigiane” in omaggio al Principe Luigi Carlo di Borbone, che le patrocinò in epoca successiva.
È ora di tornare al presente di questa sesta tappa che proporrà a questo punto la discesa-tuffo su Marina di Fuscaldo (4 Km al 4,6% con un “ripieno” di mezzo chilometro all’11%) dove, riagguantata per poche centinaia di metri la statale costiera, il percorso tornerà a puntare verso l’entroterra per affrontare la salita – più impegnativa della precedente ma non valida per la classifica degli scalatori – verso Fuscaldo, centro dominato dalle rovine del castello appartenuto ai marchesi Spinelli e il cui nome deriverebbe proprio dalle vicine terme, le cui acque sulfuree sgorgano a una temperatura tra i 43° e i 47°C (da cui “fons calidus” e quindi Fuscaldo). Si finirà di salire in località Cariglio, affrontati quasi 2 Km di strada inclinata al 6,2%, ideale trampolino per una sorta di prova generale delle azioni che andranno in scena sulla rampa finale che attenderà i “girini” una decina di chilometri più avanti, dopo esser tornati sulla statale alle porte della marina di Guardia Piemontese, comune dove ancora si parla un dialetto di genesi “nordica”, retaggio della “diaspora” di un gruppo di fedeli di religione valdesi costretti a lasciare le valli piemontesi nelle quali vivevano nel XII secolo e che portarono in Calabria usi, costumi e tradizioni.
Voltate per l’ultima volta le spalle al mare, arriverà, infine, il momento di vedere se anche stavolta tra i bei nomi del mondo del ciclismo e il felice approdo delle Terme Luigiane continueranno le affinità elettive.
Mauro Facoltosi
LAVORI IN CORSO
Modificato il finale. Dopo Paola non si affronterà la salita di San Miceli ma si proseguirà sulla litoranea fino ai piedi della salita di Fuscaldo. Dopodichè, non si andrà subito ad affrontare la salita finale verso il traguardo, che sarà anticipata da quella facilissima di Acquappesa, con la spettacolare discesa a tornanti dei “Gironi”
RINGRAZIAMENTI
Segnaliamo che le citazioni cinematografiche (nel testo e nella fotogallery) sono frutto della collaborazione con il sito www.davinotti.com, che ringraziamo per la disponibilità.
FOTOGALLERY
Il bel Lungomare Falcomatà di Reggio Calabria

Scena de ‘’Un ragazzo di Calabria’’ girata sulla spiaggia di Scilla: sullo sfondo si staglia il Castello Ruffo (www.davinotti.com)
La chiesetta costruita sulla cima del Monte Sant’Elia
La ‘’Varia’’ di Palmi, manifestazione religiosa protetta dall’UNESCO (www.gazzettadelsud.it)
Il porto di Gioia Tauro
Rosarno, la palazzina sede del museo archeologico inaugurato nel 2014
Castello normanno-svevo di Vibo Valentia

Pizzo, chiesetta di Piedigrotta (tripadvisor.com)
Amantea, ruderi della chiesa di San Francesco d’Assisi
Santuario di San Francesco di Paola
Scorcio di Fuscaldo
Scorcio di Guardia Piemontese

Lo scoglio della Regina e, in trasparenza, l’altimetria della sesta tappa del Giro 2017 (Google)
100 E ANCOR PIÙ 100: OBIETTIVO MESSINA
maggio 10, 2017 by Redazione
Filed under Approfondimenti
Ne abbiamo modificato il titolo in occasione della centesima edizione del Giro, trasformando in una frase beneaugurante il tenebroso adagio medioevale “mille e non più mille”, ma i contenuti della rubrica saranno quelli soliti dell’Almanacco del dopo tappa made in ilciclismo.it che aveva accompagnato le cronache delle scorse edizione. All’interno ritroverete la rassegna stampa internazionale, il punto di vista dei tifosi, la colonna sonora del giorno (quest’anno raddoppiata), le previsioni del tempo per la tappa successiva, le “perle” dei telecronisti in una rubrica dal titolo rinnovato, il Giro d’Italia rivisto alla “rovescia” e il ricordo di un Giro passato (nell’anno del centesimo Giro abbiamo scelto di riportarvi indietro nel tempo fino al 1967, l’anno della 50a edizione).
GIRO D’ITALIA, GIRO DEL MONDO
Italia
È Gaviria il re dello Stretto! Sprint da paura e bis al Giro – Gaviria, potenza e classe Riguarda la volata: gli HL – Pibernik, vittoria “fantasma” – Taglia il traguardo ed esulta, ma manca ancora un giro – Nibali: “È vero, con Quintana non ci amiamo…” – Tifoso si fa un selfie e colpisce Sbaragli. Lui: “Non è un videogioco” – Froome ritorna in sella dopo la paura: “Ecco la nuova bici” (Gazzetta dello Sport)
Giro d’Italia 2017, 5ª tappa ancora a Gaviria in volata, Jungels si conferma in rosa – Clamorosa gaffe al Giro: esulta sotto il traguardo, ma manca ancora un giro (Corriere della Sera)
Colombia
Fernando Gaviria ganó su segunda etapa en el Giro de Italia – ‘Todo se lo debo al equipo, hizo un trabajo perfecto’: Gaviria – Así ganó Fernando Gaviria la quinta etapa del Giro de Italia – Los medios del mundo ven a Fernando Gaviria como un ‘rey’ – ‘Estoy muy contento con la victoria de Fernando Gaviria’: Jungels – Paso a paso: así Fernando Gaviria llegó al liderato del Giro (El Tiempo)
Fernando Gaviria, vencedor de la quinta etapa del Giro de Italia – Fernando Gaviria, el velocista en un país de escaladore –
Tribuna Deportiva: el momento rosa de Fernando Gaviria – “Este triunfo es para mi equipo y mi familia”: Fernando Gaviria – Fernando Gaviria: del patinaje al ciclismo (El Espectador)
Svizzera
Deuxième succès de Gaviria au Giro (24 Heures)
Gaviria, der Sprinter (Neue Zürcher Zeitung)
Austria
Jungels weiter Leader – Etappensieg an Gaviria (Kronen Zeitung)
Slovenia
V Messini številka dve Fernanda Gavirie, Pibernik prezgodaj slavil (Delo)
Gran Bretagna
Fernando Gaviria triumphs as team-mate Bob Jungels retains overall lead – Giro d’Italia cyclist thinks he has won stage and starts celebrating… a lap too early (The Daily Telegraph)
Francia
Gaviria remet ça – Il lève les bras à un tour de l’arrivée – (L’Equipe)
Giro: un Slovène fête sa victoire alors qu’il reste encore un tour à couvrir (Le Figaro)
Spagna
El colombiano Gaviria vuela y vuelve a ser el rey del sprint – Gaviria: “Quería agarrar la camiseta de la regularidad” – Losada: “Costó diez minutos meterme otra vez el hombro” – Gaviria se lleva la quinta etapa, su segunda en el presente Giro – De la Parte: “Cuando se hace esperar, se coge con más ganas” – Pelucchi llegó al Etna con el maillot desgarrado por una caída – ¡Vaya chasco! Pibernik celebró el triunfo cuando faltaban 6 km – Lo que no se vio: codazo de Rosa a Moreno antes de empujarle (AS)
Un intratable Gaviria impone su velocidad en Messina – El ridículo de Pibernik en el Giro: celebra la victoria ¡cuando quedaba una vuelta! (Marca)
Gaviria golpea de nuevo en el Giro – ¡Pibernik celebra la victoria cuando aún quedaba un giro! – “Etapas como la de hoy aburren y no hacen afición” (El Mundo Deportivo)
Belgio
Gaviria wint tweede massasprint in Giro en snoept puntentrui af van Greipel – Sloveen denkt dat hij etappe in Giro gewonnen heeft… maar er is nog éé De rit van donderdag in de Giro: kroont Teuns zich tot de beste van de punchers? (Het Nieuwsblad)
Giro: nouvelle victoire de Gaviria, Jungels reste leader – Malaise au Giro: Pibernik célèbre la victoire… trop tôt! (La Dernière Heure/Les Sports)
Paesi Bassi
Gaviria pakt tweede dagzege – Schouder Ten Dam uit de kom in Giro (De Telegraaf)
Bekijk hoe Fernando Gaviria opnieuw toeslaat in de Giro (Algemeen Dagblad)
Quick-Step soeverein in ‘Nibali-stad’ Messina: etappewinst en het roze – Geef échte klimmers voorrang in Giro en Tour – Gefocust en koel: Kelderman vaart wel bij Sunweb (de Volkskrant)
Lussemburgo
Gaviria messie à Messine, Jungels reste en rose (Luxemburger Wort)
Jungels weiterhin in Rosa (Tageblatt)
Germania
Giro: Für Greipel reicht es auf 5. Etappe nicht zum Sieg (Berliner Zeitung)
Stati Uniti
Gaviria Sprints to Second Giro Stage Victory (The New York Times)
Costa Rica
Andrey Amador entra al top 10 del Giro de Italia – Andrey Amador es uno de los mejores diez hombres del Giro de Italia – Vincenzo Nibali calienta el Giro al decir que no tiene buena relación con Nairo Quintana (La Nación)
Australia
Epic celebration fail in Giro d’Italia (Herald Sun)
DISCOGIRO: la colonna sonora della tappa del Giro scelta per voi da ilciclismo.it
Dedicata alla radio di Pibernik, che si è scaricata e così il suo direttore sportivo non è riuscito ad avvisarlo che quello non era il traguardo
“Radio Nowhere” (Bruce Springsteen)
DISCOGIRO 100
In occasione del 100° Giro abbiamo selezionato alcune canzoni da abbinare a momenti storici della Corsa Rosa
26 maggio 1937 – Prima tappa dolomitica (Vittorio Veneto – Merano) vinta da Gino Bartali
“Il più grande spettacolo dopo il Big Bang” (Jovanottii)
a cura di DJ Jorgens
METEO GIRO
Le previsioni si riferiscono agli orari di partenza, passaggio e arrivo della tappa del giorno dopo
Reggio Calabria: cielo coperto, 21°C (percepiti 22°C), vento forte da SSE (36-39 Km/h), umidità al 72%
Barritteri (GPM – 38.6 Km): cielo coperto con possibilità di deboli e isolate precipitazioni, 20.9°C, vento moderato da SE (30-37 Km/h), umidità al 47%
Mileto (TV – 79.2 Km): cielo coperto, 21.8°C, vento forte da SE (32-41 Km/h), umidità al 46%
Marinella / Lamezia Terme (129.4 Km): cielo coperto, 20.6°C, vento moderato da SE (30-32 Km/h), umidità al 56%
Fuscaldo (GPM – 193.3 Km): cielo coperto con possibilità di deboli e isolate precipitazioni, 20.1°C, vento moderato da SSE (24-37 Km/h), umidità al 60%
Terme Luigiane: cielo coperto con possibilità di deboli e isolate precipitazioni, 20.5°C, vento moderato da SE (24-30 Km/h), umidità al 63%
L’ANGOLO DI SILVIOLO E PANCANOLO
Gli strafalcioni dei giornalisti al seguito della corsa rosa
Lollobrigida: “C’è da arrivare a Messina, nel sud ovest della Sicilia” (affermazione esatta…. se si guarda la cartina della Sicilia al contrario)
Lollobrigida: “Diego Costa” (Diego Rosa)
Lollobrigida: “Cappucci” (Chiappucci)
Lollobrigida: “A proposito di pronuncia e di nomi andiamo da Pancani per l’aggiornamento della tappa”
Lollobrigida: “Sandro Barbieri” (Brambilla)
Pancani: “Ivan Basso lavora con lo Strek” (lavora nello staff della Trek-Segafredo)
Martinello: “Il Giro d’Italia transita sulla loro località” (volando?)
Martinello: “Gruppo che ha inserito il cruscotto”
Conti: “La CCP” (la formazione polacca CCC Sprandi Polkowice)
Pancani: “Gli Etixx – Quick-Step” (da quest’anno Etixx non è più sponsor della formazione belga, oggi Quick-Step Floors)
Televideo: “Marecko” (Mareczko)
Televideo: “Paterski, Shalunov e Teklehaimanot fanno la gara col gruppo in controllo” (solo i primi due erano in fuga)
e se vi stesse chiedendo il perchè del titolo…
dalla telecronaca della tappa dell’Alpe di Siusi (Giro 2016)
Pancani: “Silviolo”
Martinello: “Dimmi Pancanolo”
IL GIRO DI GOMEZ
In questa rubrica vi faremo rileggere i piani alti della classica, come li avrebbe visti Gomez Addams nelle sue letture del giornale in “verticale”… vale a dire le classifiche giornaliere viste al contrario, dal punto di vista della maglia nera!
Ordine d’arrivo della quinta tappa, Pedara – Messina
1° Alberto Losada
2° Rory Sutherland s.t.
3° Pieter Serry s.t.
4° Victor Campenaerts s.t.
5° Dylan Teuns s.t.
Miglior italiano: Lorenzo Rota, 10° (s.t.)
Classifica generale
1° Alberto Losada
2° Matteo Pelucchi a 1′52″
3° Marcin Bialoblocki a 2′28″
4° Zhandos Bizhigitov a 4′08″
5° Manuel Senni a 6′01″
IL GIRO DI MEZZA ETÀ
Quest’anno la corsa rosa taglia il traguardo della centesima edizione, in un clima di festa certamente non secondo a quello con il quale nel 1967 si celebreva il 50° Giro d’Italia con la prima delle tre vittorie di Felice Gimondi. Noi di ilciclismo.it ricorderemo quell’edizione tutti i giorni, proponendovi la rassegna stampa dell’epoca, con i titoli del quotidiano “La Stampa”
24 MAGGIO 1967 – 5° TAPPA: ROMA – NAPOLI (220 Km)
GRAVE CADUTA DI GOMEZ DEL MORAL – DANCELLI «MAGLIA ROSA» A NAPOLI
Giro d’Italia: una quinta tappa ricca di emozioni
Il corridore spagnolo, primo in classifica alla partenza da Roma, protagonista di un pauroso ruzzolone – Ha voluto proseguire malgrado numerose ferite alla testa e alla spalla – È giunto al traguardo con un distacco di 3 minuti – A Napoli primo Planckaert, davanti a Basso e Dancelli – A 15” il gruppo degli assi – Oggi la corsa a Palermo – Il medico dice: «È difficile che Gomez del Moral continui il Giro»*
*nota di cronaca: Antonio Gomez del Moral porterà a termine il Giro, piazzandosi al 13° posto con 25’17” di ritardo da Felice Gimondi

Il gruppo sfreccia sulle incantevole strade di Sicilia e l'indimenticato Scarponi sembra quasi amorevolmente sorvegliarlo (foto Tim de Waele/TDWSport.com)
ARCHIVIO
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Raduno di partenza Alghero
1a tappa: Alghero – Olbia
2a tappa: Olbia – Tortolì
3a tappa: Tortolì – Cagliari
4a tappa: Cefalù – Etna