SPRINT AZZURRO, PALINI BATTE FERRARI AL FOTOFINISH
Nella prima tappa del Tour di Hainan è Andrea Palini (Skydive) a primeggiare la volata finale battendo il concittadino ed ex compagno di squadra Roberto Ferrari (Lampre-Merida) ed il portoghese Fabio Silvestre (Trek). Palini, ovviamente, è anche leader della classifica generale.
Dopo il trionfo nella quinta tappa del Tour di Hainan, edizione 2014, Andrea Palini torna sul luogo del fatto portando a casa un’altra vittoria nella corsa che sembra davvero esaltarlo.
Questa prima frazione della gara a tappe cinese presentava un percorso di 76 chilometri globalmente pianeggiante, disegnato attorno alla cittadina di Xinglong e adatto perciò ad un arrivo in volata.
Subito dopo il via partono in fuga tre corridori – Brad Evans (Drapac), Chris Williams (Novo Nordisk) e Hossein Alizadeh (RTS-Santic) – i quali restano in due dopo pochi minuti a causa della perdita dell’iraniano della RTS-Santic. I due cercano di non mollare impostando una velocità regolare ma il gruppo non si risparmia e li riprende definitivamente a 25 chilometri dal traguardo.
Tuttavia, non mancano altri tentativi di contrattacco, il più importante dei quali, portato avanti da Zhupa (Southeast) e Ambrose (Novo-Nordisk), viene annullato ai meno 12. Negli ultimi metri precedenti alla volata è la Lampre di Sacha Modolo a guidare il gruppo, ma una caduta nelle prime posizioni rimescola le carte e ad approfittarne è Andrea Palini, chesalta Ferrari e vince la tappa.
Il bresciano della Skydive-Dubai precede nell’ordine Ferrari, Silvestre, Giraud, Laas, Kamyshev, Buts, Grosu, Verschoor e l’azzurro Dal Col.
Domani tappa di 188 chilometri da Xinglong a Wenchang, da correre su un percorso nervoso ma adatto ancora una volta ad una volata di gruppo.
Paolo Terzi
20-10-2015
ottobre 20, 2015 by Redazione
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TOUR OF HAINAN (Cina)
L’italiano Andrea Palini (Skydive Dubai Pro Cycling Team – Al Ahli Club) si è imposto nella prima tappa, circuito di Xinglong, percorrendo 76.1 Km in 1h39′16″ alla media di 45.997 Km/h. Ha preceduto allo sprint l’italiano Roberto Ferrari (Lampre – Merida) e il portoghese Silvestre, distanziati di 4″ e 6″ nella prima classifica generale
18-10-2015
ottobre 18, 2015 by Redazione
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JAPAN CUP
L’olandese Bauke Mollema (Trek Factory Racing) si è imposto nella corsa giapponese, circuito di Utsunomiya, percorrendo 144.2 Km in 3h53′40″ alla media di 37.027 Km/h. Ha preceduto allo sprint l’italiano Diego Ulissi (Lampre – Merida) e il giapponese Arashiro
CHRONO DES NATIONS
Il russo Vasil Kiryienka (Team Sky) si è imposto nella corsa a cronometro francese, circuito di Les Herbiers, percorrendo 51.5 Km in 1h04′36″ alla media di 47.861 Km/h. Ha preceduto di 1′12″ il polacco Bialoblocki e di 1′37″ il francese Le Bon. Unico italiano in gara Adriano Malori (Movistar Team), 7° a 2′47″
TOUR OF CHINA II
L’italiano Nicolas Marini (Nippo – Vini Fantini) si è imposto nella sesta ed ultima tappa, circuito di Zhuhai, percorrendo 82.7 Km in 1h53′31″ alla media di 43.712 Km/h. Ha preceduto allo sprint il bielorusso Papok e l’ucraino Kulyk. L’italiano Mattia Gavazzi (Amore & Vita – Selle SMP) si impone in classifica con 5″ su Marini e 29″ sul russo Shpilevsky
GRAND PRIX CHANTAL BIYA (Camerun)
Il camerunense Jérémie Nzeke (Régional Centre Cameroun) si è imposto nella quarta tappa, Sangmelima – Yaoundé, percorrendo 165 Km in 4h08′06″ alla media di 39.903 Km/h. Ha preceduto allo sprint il marocchino Mouhssine Lahsaini e di 2′32″ il ruandese Uwizeyimana. Lahsaini si impone in classifica con 1′44″ su Nzeke e 3′20″ sull’estone Puntso.
BEFFA ULISSI: MOLLEMA LO BRUCIA ALLA JAPAN CUP
Il toscano sfiora il successo in chiusura di stagione, ma deve arrendersi allo in volata all’olandese, sulla carta meno veloce di lui, in un arrivo a quattro che ha coinvolto anche Arashiro e Gerts. Nessun altro italiano tra i protagonisti.
Ancora una volta, a dispetto dell’ingrata collocazione a fine stagione, la Japan Cup è riuscita a garantire un aggiunta di ottimo livello al proprio albo d’oro: si è trattato questa volta di Bauke Mollema, capace di sfoderare uno spunto veloce non considerato in genere tra le specialità della casa, grazie al quale ha negato a Diego Ulissi la soddisfazione di chiudere con un acuto una stagione di alti e bassi. Un risultato, quello del toscano, positivo ma dal retrogusto amaro, poiché il più, dopo la selezione operata sull’ultimo passaggio sulla salita di Kogashi, sembrava fatto.
Dopo una corsa estremamente selettiva, che aveva ridotto il gruppo dei migliori ad appena una decina di elementi già prima della tornata conclusiva, soprattutto grazie al gran lavoro della Trek di Mollema, l’ascesa più dura del tracciato, ispirato a quello del Mondiale 1990, aveva lanciato alla quattordicesima ed ultima scalata proprio la coppia italo-olandese, raggiunta in un secondo tempo dal beniamino di casa Arashiro e da Floris Gerts, compatriota di Mollema, classe 1992. Rivali più che potabili per l’azzurro, che era riuscito a sbarazzarsi dello spauracchio di Ben Swift, ingiocabile allo sprint e osso durissimo da distanziare in salita.
La più agevole ascesa di Tsuru, collocata a ridosso del traguardo, però, ha forse appesantito le gambe di Ulissi, il cui bottino stagionale resta così fermo a due successi (tappa di Fiuggi del Giro d’Italia e Memorial Pantani). Lo storico della Japan Cup vede così ora un punteggio di 13-11 nella sfida Italia-Resto del Mondo, segnata per il momento a nostro favore dalla tripletta di Chiappucci tra ‘93 e ‘95 e dai nove successi in dieci edizioni tra ‘99 e 2008, grazie a Barbero (tre volte), Cunego (due), Codol, Simoni, Riccò e Mori, prima dell’acuto di Basso nel 2012. Due di questi, Cunego e Mori, erano presenti al via anche quest’oggi: il primo si è ritirato, chiudendo mestamente l’ennesima stagione vissuta soprattutto di ricordi dei ben tempi andati; il secondo è giunto dodicesimo, appena davanti a De Negri, unici italiani nei venti oltre ad Ulissi.
Matteo Novarini
ORDINE D’ARRIVO
1. Mollema (Trek) 3:53:40
2. Ulissi (Lampre-Merida) m.t.
3. Arashiro (Team Europcar) m.t.
4. Gerts (BMC) a 1
5. Polanc (Lampre-Merida) a 11
6. Mohoric (Cannondale-Garmin) a 16
7. Sebastián Henao (Sky) a 22
8. B. Prades (Matrix) a 44
9. Swift (Sky) a 1:22
10. Hatanaka (Ukyo) a 1:54
17-10-2015
ottobre 18, 2015 by Redazione
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TOUR OF CHINA II
L’italiano Mattia Gavazzi (Amore & Vita – Selle SMP) si è imposto anche nella quinta tappa, circuito di Qingyuan, percorrendo 146.7 Km in 2h58′52″ alla media di 49.210 Km/h. Ha preceduto allo sprint l’italiano Nicolas Marini (Nippo – Vini Fantini) e l’olandese Ariesen. Gavazzi è ancora leader della classifica con 15″ su Marini e 31″ su Ariesen.
GRAND PRIX CHANTAL BIYA (Camerun)
L’estone Mihkel Raim (VCCA Team Pro Immo N. Roux) si è imposto nella terza tappa, Sangmelima – Meyomessala, percorrendo 130 Km in 3h19′23″ alla media di 39.121 Km/h. Ha preceduto allo sprint il ruandese Aleluya e di 2″ il marocchino Saadoune. Raim è tornato leader della classifica con lo stesso tempo di Aleluya e 2″ su Saadoune
16-10-2015
ottobre 17, 2015 by Redazione
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TOUR OF CHINA II
giorno di riposo
GRAND PRIX CHANTAL BIYA (Camerun)
Il camerunense Clovis Kamzong (SNH Vélo Club) si è imposto nella seconda tappa, Yaoundé – Ebolowa, percorrendo 155.3 Km in 6h12′16″ alla media di 25.030 Km/h. Ha preceduto di 16″ l’estone Raim e l’algerino Barbari. Kamzong è il nuovo leader della classifica con 16″ su Raim e Barbari.
15-10-2015
ottobre 16, 2015 by Redazione
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TOUR OF CHINA II
L’italiano Mattia Gavazzi (Amore & Vita – Selle SMP) si è imposto nella quarta tappa, Chenzhou – Zixing, percorrendo 136.3 Km in 3h04′01″ alla media di 44.442 Km/h. Ha preceduto allo sprint l’olandese Ariesen e l’italiano Nicolas Marini (Nippo – Vini Fantini). Gavazzi è ancora leader della classifica con 10″ su Marini e 20″ sul russo Shpilevsky
GRAND PRIX CHANTAL BIYA (Camerun)
L’estone Mihkel Raim (VCCA Team Pro Immo N. Roux) si è imposto nella prima tappa, circuito di Douala, percorrendo 112.5 Km in 2h31′03″ alla media di 44.687 Km/h. Ha preceduto allo sprint gli algerini Barbari e Saidi
14-10-2015
ottobre 14, 2015 by Redazione
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TOUR OF CHINA II
L’italiano Nicolas Marini (Nippo – Vini Fantini) si è imposto anche nella terza tappa, circuito di Shaoshan, percorrendo 127.8 Km in 2h46′51″ alla media di 45.957 Km/h. Ha preceduto allo sprint il russo Shpilevsky e l’italiano Mattia Gavazzi (Amore & Vita – Selle SMP), ancora leader della classifica con 4″ su Marini e 10″ su Shpilevsky
13-10-2015
ottobre 13, 2015 by Redazione
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NATIONALE SLUITINGPRIJS – PUTTE – KAPELLEN
Il francese Nacer Bouhanni (Cofidis, Solutions Crédits) si è imposto nella corsa belga, circuito di Putte, percorrendo 195.8 Km in 4h29′30″ alla media di 43.592 Km/h. Ha preceduto allo sprint i belgi Van Asbroeck e Debusschere.
TOUR OF CHINA II
L’italiano Nicolas Marini (Nippo – Vini Fantini) si è imposto nella seconda tappa, circuito di Shaoyang Langshan, percorrendo 131 Km in 2h45′10″ alla media di 47.588 Km/h. Ha preceduto allo sprint l’italiano Mattia Gavazzi (Amore & Vita – Selle SMP) e l’olandese Koop. Gavazzi è ancora leader della classifica con 10″ su Marini e 11″ sull’italiano Riccardo Stacchiotti (Nippo – Vini Fantini)
TRENTIN, IL PIU’ BELGA TRA GLI ITALIANI BATTE 5 FIAMMINGHI A TOURS
Si chiude in bellezza la stagione del 26enne di Borgo Valsugana che, al termine di una Parigi-Tours condotta a velocità folle fin dall’avvio, batte allo sprint Tosh Van Der Sande e Greg Van Avermaet, frenato da una foratura nell’ultimo chilometro, con i quali si era avvantaggiato sulla Côte de l’Épan mentre gli altri tre belgi Benoot, Jans e Lampaert regolano il gruppetto inseguitore. Discrete prove anche per Marco Marcato e Marco Coledan mentre Giacomo Nizzolo è da subito costretto al ritiro per una caduta.
Malgrado la concomitanza con l’Abu Dhabi Tour, che ha fatto sì che molti possibili protagonisti, a partire dal neo iridato Peter Sagan, abbiano preferito cimentarsi nella breve corsa a tappe degli Emirati Arabi, e malgrado dal 2008 in poi non faccia parte del circuito World Tour la Parigi-Tours conserva tuttora gran parte del suo prestigio e il campo partenti dell’edizione numero 109 è stato comunque di prim’ordine con Jelle Wallays (Topsport Vlaanderen), vincitore un po’ a sorpresa nel 2014, Nacer Bouhanni (Cofidis), Tony Gallopin e Jurgen Roelandts (Lotto Soudal), Arnaud Démare (Fdj), Greg Van Avermaet (Bmc), Alexis Gougeard e Samuel Dumoulin (Ag2r), Niki Terpstra e Matteo Trentin (Etixx-QuickStep), Matti Breschel (Tinkoff-Saxo), Yauheni Hutarovich (Fdj), Danny Van Poppel e Giacomo Nizzolo (Trek), Moreno Hofland (Lotto-Jumbo), Niklas Arndt (Giant-Alpecin), Sam Bennett (Bora-Argon), Marco Marcato (Wanty-Groupe) e Gerald Ciolek (Mtn-Qhubeka) come nomi maggiormente di spicco. Tradizionalmente questa corsa si è quasi sempre risolta o con una volata di un plotone più o meno nutrito oppure con un’azione da finisseur negli ultimi chilometri ma, così come era avvenuto un anno fa, il copione dell’edizione 2015 è stato differente dal momento che, complice l’andatura altissima tenuta fin dalle prime battute, che porterà a una media finale che ha sfiorato i 50 km/h, e il forte vento laterale, il gruppo si è ben presto spezzato in diversi tronconi e su impulso di Gougeard, considerato da molti addetti ai lavori come il futuro del ciclismo francese per quanto riguarda le corse di un giorno, se ne sono andati in 31 tra cui Trentin, Gallopin, Van Avermaet e Démare oltre a Edward Theuns (Topsport Vlaanderen), Tiesj Benoot, Pim Ligthart e Tosh Van der Sande (Lotto Soudal), Tom Bohli (Bmc), Yves Lampaert e Gianni Meersman (Etixx-QuickStep), Pavel Brutt (Tinkoff-Saxo), Arnaud Gérard, Benoît Jarrier e il neo campione del mondo under 23 Kevin Ledanois (Bretagne-Séché), Twan Castelijns, Mike Teunissen e Maarten Wynants (Lotto-Jumbo), Heinrich Haussler e Roger Kluge (Iam Cycling), Roy Curvers (Giant-Alpecin), Christoph Pfingsten e Daniel Schorn (Bora-Argon), Roy Jans e Kevin Van Melsen (Wanty-Groupe), Evaldas Siskevicius (Marseille), Nick Dougall (Mtn-Qhubeka), Brian Van Goethem (Team Roompot) e Romain Combaud e Julien Duval (Armée de Terre), al cui inseguimento è rimasto un secondo plotoncino, comprendente tra gli altri Bouhanni, Wallays, Terpstra, Marcato e Marco Coledan (Trek), che però non riuscirà mai a chiudere il gap mentre da subito è rimasto tagliato fuori il grosso del gruppo, di cui da subito non ha fatto più parte lo sfortunato Nizzolo, caduto dopo appena un chilometro dal via e costretto al ritiro.
Gli uomini al comando hanno dunque da subito trovato un buon accordo e solo nel finale, quando il vantaggio sui più immediati inseguitori era ormai di tutta sicurezza, hanno iniziato a punzecchiarsi con Duval che è stato il primo a provarci mentre successivamente si sono avvantaggiati di qualche centinaio di metri Gérard e Combaud. Grazie soprattutto al lavoro di Meersman, il gruppetto di testa, ridottosi nel frattempo a 25 unità, è ritornato compatto ai piedi della Côte de Beau Soleil, posta ai -10, su cui si è decisa la corsa. Uno scatenato Trentin ha, infatti, operato un forcing al quale hanno resistito i soli Van Avermaet, Van Der Sande e Brutt mentre Démare, che sarebbe stato l’uomo da battere in caso di arrivo in volata, ha mancato di poco l’aggancio e, sulla successiva Côte de l’Épan, anche Brutt non ha retto il ritmo degli altri tre che hanno tirato dritto fino al traguardo, tenendo a distanza gli inseguitori, anche perchè gli uomini della Lotto Soudal facevano buona guardia a protezione di Van Der Sande. Sulla carta si prospettava uno sprint incerto tra Trentin e Van Avermaet ma il belga, che si era imposto alla Parigi-Tours nel 2010, ha forato proprio all’ultimo chilometro e non ha potuto fare altro che difendere il terzo posto mentre Trentin ha lanciato uno sprint lunghissimo con Van Der Sande che da subito gli si è portato quasi al fianco ma nulla ha potuto di fronte alla potenza del 26enne di Borgo Valsugana, che ha mantenuto una ruota di vantaggio fino alla linea bianca, conquistando il suo quarto successo stagionale – nonchè il più prestigioso della carriera insieme alle due tappe del Tour de France vinte nel 2013 e nel 2014 – e confermandosi come atleta di punta del nostro movimento per quanto riguarda le classiche del Nord, anche se purtroppo il suo ruolo in una corazzata come l’Etixx-QuickStep è spesso quello di aiutare i fortissimi compagni di squadra, a partire da Tom Boonen. Il gruppo inseguitore, giunto con un ritardo di 20”, è stato regolato da Benoot su Jans e Lampaert e sono stati dunque ben 5 i belgi, tutti peraltro di estrazione fiamminga, a chiudere tra i primi 6. La top ten di quest’ultimo grande appuntamento stagionale in Europa è stata poi completata da Haussler, Theuns, Teunissen e Ligthart mentre Coledan e Marcato, che aveva trionfato alla Parigi-Tours del 2012, si sono piazzati rispettivamente 26° e 34°.
Marco Salonna
ORDINE D’ARRIVO
1 Matteo Trentin (Ita) Etixx – Quick-Step 4:39:12
2 Tosh Van Der Sande (Bel) Lotto Soudal
3 Greg Van Avermaet (Bel) BMC Racing Team 0:00:04
4 Tiesj Benoot (Bel) Lotto Soudal 0:00:20
5 Roy Jans (Bel) Wanty – Groupe Gobert
6 Yves Lampaert (Bel) Etixx – Quick-Step
7 Heinrich Haussler (Aus) IAM Cycling
8 Edward Theuns (Bel) Topsport Vlaanderen – Baloise
9 Mike Teunissen (Ned) Team LottoNL-Jumbo
10 Pim Ligthart (Ned) Lotto Soudal
11 Maarten Wynants (Bel) Team LottoNL-Jumbo
12 Arnaud Demare (Fra) FDJ.fr
13 Benoit Jarrier (Fra) Bretagne-Séché Environnement
14 Roy Curvers (Ned) Team Giant-Alpecin
15 Tony Gallopin (Fra) Lotto Soudal
16 Pavel Brutt (Rus) Tinkoff-Saxo 0:00:24
17 Alexis Gougeard (Fra) AG2R La Mondiale 0:00:31
18 Twan Castelijns (Ned) Team LottoNL-Jumbo 0:00:40
19 Julien Duval (Fra) Equipe Cycliste de l’Armee de Terre 0:01:11
20 Arnaud Gerard (Fra) Bretagne-Séché Environnement
21 Romain Combaud (Fra) Equipe Cycliste de l’Armee de Terre 0:01:47
22 Brian Van Goethem (Ned) Team Roompot Oranje Peloton
23 Christoph Pfingsten (Ger) Bora-Argon 18
24 Michael Schär (Swi) BMC Racing Team 0:03:10
25 Tom Van Asbroeck (Bel) Team LottoNL-Jumbo
26 Marco Coledan (Ita) Trek Factory Racing
27 Oliver Naesen (Bel) Topsport Vlaanderen – Baloise
28 Simon Pellaud (Swi) IAM Cycling
29 Romain Guillemois (Fra) Team Europcar
30 Niki Terpstra (Ned) Etixx – Quick-Step 0:03:13
31 Julien Vermote (Bel) Etixx – Quick-Step
32 Roger Kluge (Ger) IAM Cycling
33 Gianni Meersman (Bel) Etixx – Quick-Step
34 Marco Marcato (Ita) Wanty – Groupe Gobert
35 Max Walscheid (Ger) Team Giant-Alpecin 0:07:40
36 Sondre Holst Enger (Nor) IAM Cycling
37 Tom Bohli (Swi) BMC Racing Team
38 Kevin Van Melsen (Bel) Wanty – Groupe Gobert
39 Johann Van Zyl (RSA) MTN – Qhubeka
40 Ramon Sinkeldam (Ned) Team Giant-Alpecin
41 Jelle Wallays (Bel) Topsport Vlaanderen – Baloise
42 Nacer Bouhanni (Fra) Cofidis, Solutions Credits 0:12:02
43 Alexandre Blain (Fra) Team Marseille 13 KTM
44 Christophe Laporte (Fra) Cofidis, Solutions Credits
45 Yukiya Arashiro (Jpn) Team Europcar 0:14:41
46 Rudy Barbier (Fra) Roubaix Lille Metropole 0:14:48
47 Marc Sarreau (Fra) FDJ.fr 0:16:24
48 Romain Feillu (Fra) Bretagne-Séché Environnement
49 Amaury Capiot (Bel) Topsport Vlaanderen – Baloise
50 Lorenzo Manzin (Fra) FDJ.fr
51 Martin Velits (Svk) Etixx – Quick-Step
52 Mickael Delage (Fra) FDJ.fr
53 Cesare Benedetti (Ita) Bora-Argon 18
54 David Menut (Fra) Auber 93
55 Jayde Julius (RSA) MTN – Qhubeka
56 Michal Kolár (Svk) Tinkoff-Saxo
57 Reto Hollenstein (Swi) IAM Cycling
58 Bert Van Lerberghe (Bel) Topsport Vlaanderen – Baloise
59 Peter Velits (Svk) BMC Racing Team
60 Nikias Arndt (Ger) Team Giant-Alpecin
61 Martijn Verschoor (Ned) Team Novo Nordisk
62 Eugenio Alafaci (Ita) Trek Factory Racing
63 Antwan Tolhoek (Ned) Tinkoff-Saxo
64 Frederik Backaert (Bel) Wanty – Groupe Gobert
65 Felix Grossschartner (Aut) Tinkoff-Saxo
66 Marcel Aregger (Swi) IAM Cycling
67 Nikolay Trusov (Rus) Tinkoff-Saxo
68 Yoann Paillot (Fra) Team Marseille 13 KTM
69 Jonas Vangenechten (Bel) IAM Cycling
70 Robin Stenuit (Bel) Wanty – Groupe Gobert
71 Frederik Veuchelen (Bel) Wanty – Groupe Gobert
72 Sébastien Turgot (Fra) AG2R La Mondiale
73 Sébastien Minard (Fra) AG2R La Mondiale
74 Guillaume Levarlet (Fra) Auber 93
75 Maxime Renault (Fra) Auber 93
76 Daniel Schorn (Aut) Bora-Argon 18
77 Tim Kerkhof (Ned) Team Roompot Oranje Peloton
78 Andreas Schillinger (Ger) Bora-Argon 18
79 Romain Guyot (Fra) Team Europcar
80 Thomas Damuseau (Fra) Roubaix Lille Metropole
81 Frederik Frison (Bel) Lotto Soudal
82 Jos Van Emden (Ned) Team LottoNL-Jumbo
83 Ivar Slik (Ned) Team Roompot Oranje Peloton
84 Dylan Teuns (Bel) BMC Racing Team
85 Quentin Pacher (Fra) Equipe Cycliste de l’Armee de Terre
86 Vincent Jerome (Fra) Team Europcar
87 Wesley Kreder (Ned) Team Roompot Oranje Peloton
88 Danny Van Poppel (Ned) Trek Factory Racing
89 Maciej Bodnar (Pol) Tinkoff-Saxo
90 Michael Gogl (Aut) Tinkoff-Saxo
91 Reinardt Janse Van Rensburg (RSA) MTN – Qhubeka
92 Bert De Backer (Bel) Team Giant-Alpecin
93 Nick Dougall (RSA) MTN – Qhubeka
94 Jens Debusschere (Bel) Lotto Soudal
95 Stig Broeckx (Bel) Lotto Soudal
96 Dennis Van Winden (Ned) Team LottoNL-Jumbo
97 Michael Van Staeyen (Bel) Cofidis, Solutions Credits
98 Kévin Reza (Fra) FDJ.fr
99 Steven Tronet (Fra) Auber 93
100 Sam Bennett (Irl) Bora-Argon 18
101 Jasper Stuyven (Bel) Trek Factory Racing
102 Nikolas Maes (Bel) Etixx – Quick-Step
103 Dries Devenyns (Bel) IAM Cycling
104 Jurgen Roelandts (Bel) Lotto Soudal
105 Jaco Venter (RSA) MTN – Qhubeka
106 Shane Archbold (NZl) Bora-Argon 18