11-07-2014

luglio 11, 2014 by Redazione  
Filed under Ordini d'arrivo

TOUR DE FRANCE

L’italiano Matteo Trentin (Omega Pharma – Quick Step) si è imposto nella settima tappa, Épernay – Nancy, percorrendo 234,5 Km in 5h18′39″ alla media di 44,15 Km/h. Ha preceduto allo sprint lo slovacco Sagan e il francese Gallopin. L’italiano Vincenzo Nibali (Astana Pro Team) è ancora maglia gialla con 2″ sul danese Fuglsang e 44″ sullo slovacco Sagan

INTERNATIONALE ÖSTERREICH-RUNDFAHRT – TOUR OF AUSTRIA

Il russo Evgeny Petrov (Tinkoff – Saxo) si è imposto nella sesta tappa, St. Johann / Alpendorf – Villach-Dobratsch, percorrendo 182,4 Km in 4h48′37″ alla media di 37,919 Km/h. Ha preceduto di 24″ il colombiano Dayer Uberney Quintana Rojas e di 26″ il britannico Peter Kennaugh (Team Sky). Miglior italiano Damiano Caruso (Cannondale Pro Cycling Team), 7° a 1′20″. Kennaugh (Team Sky) è ancora leader della classifica, con 1′02″ sullo spagnolo Moreno Bazán e 1′17″ sull’elvetico Zaugg. Miglior italiano Caruso, 4° a 1′27″

GP INTERNACIONAL TORRES VEDRAS – TROFÉU JOAQUIM AGOSTINHO (Portogallo)

Il portoghese Edgar Pinto (LA Aluminios – Antarte) si è imposto nella prima tappa, Manique do Intendente – Sobral de Monte Agraço, percorrendo 170,3 Km in 4h27′02″ alla media di 38,265 Km/h. Ha preceduto di 5″ gli spagnoli Simón Casulleras e Delio Fernandez Cruz (OFM – Quinta da Lixa), nuovo leader della classifica con 3″ sul connazionale De La Parte Gonzalez e 6″ su Pinto.

TOUR OF QINGHAI LAKE (Cina)

Lo sloveno Grega Bole (Vini Fantini Nippo) si è imposto nella sesta tappa, Guide – Tongren, percorrendo 207,7 Km in 5h52′29″ alla media di 35,355 Km/h. Ha preceduto allo sprint l’italiano Pier Paolo De Negri (Vini Fantini Nippo) e lo sloveno Jarc. Il kazako Ilya Davidenok (Continental Team Astana) è ancora leader della classifica, con 30″ sul francese Vaubourzeix e 49″ sull’ucraino Kononenko. Miglior italiano Cesare Benedetti (Team NetApp – Endura), 12° a 3′33″.

VUELTA CICLISTA A VENEZUELA

Il brasiliano Rafael Andriato de Mattas (Neri Sottoli) si è imposto nell’ottava tappa, San Pablo – Valencia, percorrendo 152,7 Km in 3h17′55″ alla media di 46,292 Km/h. Ha preceduto allo sprint i venezuelani Quevedo e Diaz Cedeno. Miglior italiano Omar Bertazzo (Androni Giocattoli – Venezuela), 13°. Il venezuelano Yonathan Jesus Salinas Duque (Lotería del Táchira) è ancora leader della classifica con 6″ sul connazionale Galviz e 24″ sul connazionale Navas. Miglior italiano Bertazzo, 99° a 33′34″

CAMPIONATI EUROPEI DI CICLISMO – CRONO UOMINI U23

L’elvetico Stefan Küng (BMC Development Team) si è imposto nella cronometro uomini U23, circuito di Nyon, percorrendo 26,9 Km in 33′55″ alla media di 47,587 Km/h. Ha preceduto di 24″ l’italiano Davide Martinelli* (Team Colpack) e di 46″ il russo Evtushenko.

*dilettante

CAMPIONATI EUROPEI DI CICLISMO – CRONO DONNE JUNIOR

L’olandese Aafke Soet si è imposta nella cronometro donne junior, circuito di Nyon, percorrendo 13,4 Km in 20′17″ alla media di 39,638 Km/h. Ha preceduto di 5″ l’italiana Alice Gasparini (Inexere Village.13) e di 11″ la francese Richioud. Altre due italiane in gara: Sofia Bertizzolo (ASD Breganze Millenium) 6° a 21″, Katia Ragusa (Eurotarget Still Bike) 20° a 1′02″

GIRO D’ITALIA INTERNAZIONALE FEMMINILE

L’olandese Marianne Vos (Rabo Liv Women Cycling Team) si è imposta nella settima tappa, Aprica – Chiavenna, percorrendo 91,8 Km in 2h36′43″ alla media di 35,146 Km/h. Ha preceduto allos sprint l’italiana Giorgia Bronzini (Wiggle Honda Pro Cycling) e la svedese Johansson. La Vos è ancora leader della classifica con 54″ sulla francese Ferrand-Prévot e 1′03″ sull’italiana Elisa Longo Borghini (Hitec Products)

ALENTOUR DU TOUR… A NANCY

luglio 11, 2014 by Redazione  
Filed under Approfondimenti

Cambia nome in occasione del Tour, ma è sempre la consueta rubrica-contenitore del dopo tappa, che vi accompagnerà giorno per giorno, da Leeds a Parigi. Trovete una rassegna stampa “breve”, i commenti dei tifosi, la colonna sonora del giorno, la presentazione della tappa del giorno dopo, le previsioni meteo, gli strafalcioni dei telecronisti, il Tour visto all’incontrario e il ricordo del passato .

I TRE TENORI

Breve rassegna stampa dai paesi dei tre “tenori” del Tour 2014, Nibali, Contador e Froome. In aggiunta l’Equipe e i quotidiani dei vincitori di giornata e delle maglie gialle di turno

Vincenzo Nibali: Italia

E’ un Tour che parla italiano: super Trentin brucia Sagan – Nibali: “Il weekend sarà difficile. Io sto bene” – Froome: “Ho due fratture, al polso sinistro e alla mano destra” (Gazzetta dello Sport)

Tour, Trentin vince al fotofinish e Nibali resta in giallo (Corriere della Sera)

Contador: Spagna

La foto-finish dictó sentencia: Trentin superó a Sagan – Froome tiene dos fracturas y en Sky le ven disputando la Vuelta – Contador: “Vamos como si fuera una crono por equipos” – Matteo Trentin. “Pensé que no había ganado la etapa” (AS)

Trentin alarga la sequía de Sagan – Nibali sigue como líder (Marca)

Trentin se lleva la etapa y Nibali sigue lider (El Mundo Deportivo)

Froome: Regno Unito – RITIRATO

Matteo Trentin wins seventh stage – Now Froome has gone it is Porte’s big chance to impress – Froome’s exit exposes Sky’s lack of Plan B (The Independent)

Froome confirms broken wrist and hand – Sky falls in after another rider abandons – Matteo Trentin emerges victorious from stage seven chaos (The Time)

Trentin denies Sagan at last (The Daily Telegraph)

Francia

Encore raté pour Sagan! – Trentin : «Je pensais que j’étais battu» – Gallopin : «J’étais dans la roue de Sagan» – Talansky au tapis – Van Garderen lâché par son équipe? – Mais non, le Tour n’est pas joué!(L’Equipe)

TOUR D’ENFANCE

Guida ai giovani in gara al Tour de France

a cura di Marco Salonna

Dopo la brillante prestazione nella tappa del pavè conclusasi ad Arenberg avevamo ipotizzato un Matteo Trentin ancora protagonista, magari con una fuga da lontano come quella che nella passata edizione del Tour gli ha consentito di tagliare il traguardo davanti a tutti in quel di Lione. Ma il successo ottenuto dall’azzurro dell’Omega-QuickStep a Nancy ha uno spessore tecnico superiore in quanto ottenuto lottando gomito a gomito con i big della Grande Boucle, uomini di classifica compresi, al termine di una tappa di 234,5 km in cui la Côte de Maron e la Côte de Boufflers affrontate nelle fasi finali hanno tagliato le gambe anche a personaggi illustri come André Greipel e Alexander Kristoff, che normalmente sono in grado di tenere su questo genere di strappi. E’ vero che Peter Sagan aveva nelle gambe l’attacco fatto in precedenza, in compagnia di Van Avermaet, ed è vero che il supporto dei compagni di squadra è stato determinante ma in ogni caso il 24enne di Borgo Valsugana ha lanciato il suo sprint quando ancora mancavano 300 metri alla linea del traguardo ed era tutt’altro che facile resistere al ritorno dello slovacco, che non è riuscito a passarlo per questione di centimetri. Con questo successo Trentin entra in una nuova dimensione che potrà procurargli in futuro sempre maggiori spazi anche all’interno di una corazzata quale è l’Omega-QuickStep. Nel frattempo, alla luce della condizione invidiabile che si ritrova, chissà che non lo si veda ancora grande protagonista nelle prossime tappe.

DISCOTOUR: la colonna sonora della tappa del Tour scelta per voi da ilciclismo.it

Un millimetro (Celeste Gaia)

a cura di DJ Jorgens

LA TAPPA CHE VERRA’: TOMBLAINE – GÉRARDMER (LA MAUSELAINE) (161 Km)

Iniziano le montagne per il Tour che trascorrerà ben tre giornate sui Vosgi, la catena montuosa dei celebri “ballons”, mai protagonista in maniera così “massiccia” alla Grande Boucle. La prima delle 8 frazioni che strizzeranno gli occhi agli scalatori proporrà anche il primo dei 6 arrivi in saliti previsti dal Tour 2014, apparentemente il più facile perchè l’ascesa che condurrà nella piccola stazione di sport invernali della Mauselaine, sopra la cittadina di Gérardmer, è lunga poco meno di 2 Km ed è classificata di 3a categoria. Quell’ultima difficoltà di giornata, invece, è una rampa “feroce” che gli organizzatori hanno paragonato alla Croix-Neuve, la ripida salita sopra Mende spesso proposta come traguardo al Tour ed alla Parigi-Nizza: sono 1800 metri inclinati al 10,8% (pendenza massima del 13%), da affrontare con il gruppo già in parte “sgrossato” dalle due ascese che precederanno immediatamente quella finale. La prima è quella del Col de la Croix des Moinats, 7,6 Km al 6%, sul quale si scollinerà a 19 Km dalla conclusione; successivamente si dovrà fare i conti con il Col de Grosse Pierre, tetto della tappa dall’alto dei suoi 901 metri di quota e succoso antipasto della Mauselaine, considerato che i suoi 3 Km al 7,5% celano un cuore di 1500 metri al 11,3%, con un picco del 16% e il tutto “condito” da una sede stradale stretta.

METEO TOUR
Previsioni meteo della tappa del giorno successivo

Tomblaine : pioggia debole (0,4 mm) e schiarite, 18,3°C, vento debole da W (8-12 Km/h), umidità al 89%
Baccarat (51 Km): pioggia debole (0,5 mm), 17,1°C, vento debole da WSW (6-11 Km/h), umidità al 93%
Dinozé (Sprint – 100 Km): pioggia debole (0,6 mm), 17,1°C, vento debole da WSW (5 Km/h), umidità al 92%
Gérardmer (La Mauselaine) : pioggia debole (0,3 mm), 16,2°C (percepiti 15°C), vento debole da NW (8-9 Km/h), umidità al 93%

I MISTERI DELLA CASSAPANCA
Gli strafalcioni dei giornalisti al seguito della corsa rosa

Garzelli: “Arrivare compatti all’arrivo e giocarsi le volate”
Garzelli: “La Giant prende in mano sono negli ultimi 4 Km”
Garzelli: “Sfiancando la strada” (la strada)
Zandegù: “Il presidente Repubblica”
De Luca: “Mi dice dal cordimamento”
Zandegù: “I primi giorno non hanno fatto quasi niente”
Pancani: “E’ il centenario dell’inizio della seconda guerra mondiale” (la prima)
Martinello: “Adrè Greipel”
Garzelli: “Posta a 6 Km dall’arrivo e la cima posta a 4 Km” (ne avesse detta una giusta; l’ultima salita inizia ai -7 e finisce – 5,5)
De Luca: “Manuel Rui Costa”
Martinello: “Dalle primi chilometri”
Pancani: “Alberto Valverde”
De Luca (ricordando il successo di Bernucci a Nancy nel 2005): “Una vittoria italiana qui ai Vosgi”
De Luca: “La strada era completamente allegata”
Televideo: “Samuel Dumoulin” (Tom Dumoulin)

IL TOUR DI GOMEZ

In questa rubrica vi faremo rileggere i piani alti della classica, come li avrebbe visti Gomez Addams nelle sue letture del giornale in “verticale”… vale a dire le classifiche giornaliere viste al contrario, dal punto di vista della maglia nera!

Ordine d’arrivo della settima tappa, Épernay – Nancy

1° Elia Viviani (Cannondale)
2° Kristijan Koren (Cannondale), s.t.
3° Edward King (Cannondale), s.t.
4° Bart De Clercq (Lotto-Belisol) a 3′47″
5° José Pimenta Costa Mendes (Team Netapp-Endura), s.t.

Classifica generale

1° Edward King (Cannondale)
2° Cheng Ji (Team Giant-Shimano) a 1′39″
3° Christophe Riblon (AG2R La Mondiale) a 10′15″
4° David De La Cruz Melgarejo (Team Netapp-Endura) a 10′21″
5° Bart De Clercq (Lotto-Belisol) a 10′25″

Miglior italiano: Elia Viviani (Cannondale), 7° a 13′59″

L’ULTIMO TOUR DI MERCKX
Tuffo nella storia del Tour del 1974, il quinto ed ultimo conquistato dall’asso belga Eddy Merckx. Ci condurranno indietro di 40 anni i titoli del quotidiano “L’Unità!

GIORNO DI RIPOSO A AIX-LES-BAINS

POULIDOR E PANIZZA CONTRO IL “MOSTRO”
Oggi il Tour affronta il terribile Galibier
Eddy però non si sente più il “supermen” di un tempo e sta adottando tattiche meno dispendiose, anche perché la famosa ferita non si è rimarginata – Oggi prende il “via” il Tour dell’Avvenire

ARCHIVIO ALMANACCO

Selezionare la voce “Tour de France″ nel menù “Corse” (in home, sopra la copertina)

Porte Désilles, lelegante arco di trionfo che incorniciava lultimo chilometro della tappa di Nancy (www.lineoz.net)

Porte Désilles, l'elegante arco di trionfo che incorniciava l'ultimo chilometro della tappa di Nancy (www.lineoz.net)

TRENTIN, INNANCYTUTTO. L’ITALIANO INFILZA SAGAN E ORA SI INIZIA A SALIRE

luglio 11, 2014 by Redazione  
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Matteo Trentin (Omega Pharma) fa sua la settima tappa con arrivo a Nancy sfruttando la sua abilità in volata e battendo l’uomo più atteso di oggi, Peter Sagan. Al terzo posto si posiziona Tom Dumoulin (Giant Shimano) mentre alcune cadute coinvolgono uomini di classifica come Talanski, Van Garderen e Van Den Broeck, in una tappa caratterizzata da una fuga di sei ciclisti ripresi ai meno 20 km. Nibali resta in maglia gialla e ora si inizia a fare sul serio con le prime salite sui Vosgi attese in questo week end.

Matteo Trentin è un ciclista forte e quando ha la sua occasione la sfrutta. Dopo la vittoria nella sesta tappa del Giro di Svizzera, si ripete oggi nella settima tappa del Tour de France, cogliendo la seconda vittoria stagionale e soprattutto facendo il bis alla Grande Boucle dopo essersi imposto lo scorso anno nella 14° tappa. Il grande sconfitto di giornata è Peter Sagan che, pur essendo sempre più maglia verde, non riesce a fare sua una tappa che si addiceva molto alle sue caratteristiche. La Épernay – Nancy, per quanto tappa di trasferimento verso i Vosgi, ha dimostrato ancora una volta che al Tour bisogna stare sempre con gli occhi ben aperti. Pure oggi, infatti, ci sono stati diversi ritiri a causa di cadute che hanno coinvolto anche importanti uomini di classifica. Sotto un cielo plumbeo, ma per fortuna senza pioggia, la fuga di giornata vedeva l’azione di sei ciclisti: Pichot (Europcar), Busche (Trek), Edet (Cofidis), Delaplace (Bretagne), Elmiger (IAM) e Huzarski (NetApp). Il sestetto prendeva un buon vantaggio sul gruppo e poteva contare oltre 4 minuti dopo circa 25 km. A questi punto la Cannondale si metteva in testa per dettare il ritmo, visto che Sagan non voleva farsi scappare la chance di vincere, considerando che il finale di tappa che avrebbe eliminato numerosi velocisti. Intanto, una prima caduta nel gruppo metteva fuori causa Stef Clement (Belkin). I tre quarti della tappa procedevano così senza sostanziali sorprese o brividi di sorta e si registrava soltanto la progressiva diminuzione del vantaggio dei sei in fuga. Dopo 90 km, infatti. era di 2 minuti e mezzo la distanza tra la fuga e il gruppo. Un nuovo ritiro si registrava questa volta tra le fila della Trek: doveva alzare bandiera bianca Danny Van Poppel per problemi a un ginocchio. Nella parte finale della tappa, nell’avvicinamento a Nancy ed ai due GPM finali, il gruppo condotto dalla Cannondale aumentava il ritmo ed il gruppetto di testa esplodeva, con Huzarski ed Elmiger che provavano a involarsi da soli. I due riuscivano a trovare l’accordo per una decina di chilometri, nei quali portavano il proprio vantaggio a un minuto e mezzo sul gruppo. Ma proprio ai piedi del primo GPM di giornata, la Côte de Maron a meno di 20 km dall’arrivo, l’azione dei due coraggiosi terminava con il gruppo che li riprendeva definitivamente. A questo punto Thomas Voeckler (Europcar) era il primo a tentare la sortita, ma il francese non riusciva a fare la differenza e veniva ripreso dopo poco più di un chilometro dal gruppo condotto dall’Orica GreenEDGE. Démare, Greipel, Renshaw, Degenkolb e Kittel erano i primi velocisti a staccarsi, mentre restava agganciato con le unghie e con identi il norvegese Kristoff (Katusha). Nella discesa successiva una caduta di una decina di ciclisti coinvolgeva in particolare Tejay Van Garderen, capitano della BMC, che era costretto anche a cambiare bici, per di più non sua ma datagli dal compagno Velits. Lo statunitense avrebbe accumulato all’arrivo un ritardo di oltre un minuto e la BMC doveva anche fare i conti col ritiro di Atapuma, coinvolto nella stessa caduta.Il gruppo di testa, piuttosto sparpagliato e composto da una sessantina di ciclisti, entrava a Nancy a tutta velocità, apprestandosi ad affrontare l’ultimo GPM di giornata, la Côte de Boufflers, a 5 km dall’arrivo. In testa al gruppo si portavano in prima persona gli uomini di classifica, tra cui Contador, Nibali, Kwiatkowski e Valverde erano i più attenti. Greg Van Avermaet (BMC) provava l’allungo, ma alla sua ruota si accodava rapidamente Peter Sagan e i due scollinavano con qualche secondo di vantaggio su un gruppo ridotto ornai a non più di trenta unità, in cui anche Kristoff si era rialzato. La discesa verso l’arrivo non veniva percorsa a tutta dalla coppia in testa e Sagan, col senno di poi, avrebbe fatto meglio ad andare fino in fondo; invece, le titubanze e le energie sprecate gli sarebbero state fatali all’arrivo. La SKY con Porte e l’Omega Pharma con un attentissimo Kwiatkowski si riportavano sui due attaccanti all’ultimo chilometro. La volata ristretta vedeva la vittoria di Matteo Trentin (Omega Pharma) che si imponeva al fotofinish su Peter Sagan, mentre Tom Dumoulin (Giant Shimano) chiudeva il podio in terza posizione, mentre proprio nel finale erano vittime di due differenti cadute sia Jurgen Van den Broeck, sia Andrew Talanski, capitani rispettivamente di Lotto Belisol e Garmin Sharp. La classifica non cambia nelle prime posizioni, con Nibali primo con due secondi di vantaggio sul compagno Fuglsang e 44 secondi su Sagan, in terza posizione. L’ottava tappa di domani inaugura un week end all’insegna delle prime difficoltà altimetriche. Da Tomblaine a Gérardmer saranno 161 i km da percorrere e negli ultimi 20 km tre GPM insidiosi (uno di terza e due di seconda categoria) aspettano i ciclisti. Assisteremo alle prime vere schermaglie tra gli uomini più attesi, dopo che la tappa molto particolare del pavè ha già iniziato a definire la classifica generale.

Giuseppe Scarfone

ORDINE D’ARRIVO

1 Matteo Trentin (Ita) Omega Pharma-Quick Step 5:18:39
2 Peter Sagan (Svk) Cannondale
3 Tony Gallopin (Fra) Lotto-Belisol
4 Tom Dumoulin (Ned) Team Giant-Shimano
5 Simon Gerrans (Aus) Orica Greenedge
6 Daniel Oss (Ita) BMC Racing Team
7 Cyril Gautier (Fra) Team Europcar
8 Sylvain Chavanel (Fra) IAM Cycling
9 Sep Vanmarcke (Bel) Belkin Pro Cycling
10 Greg Van Avermaet (Bel) BMC Racing Team
11 Kévin Reza (Fra) Team Europcar
12 Alejandro Valverde Belmonte (Spa) Movistar Team
13 Arthur Vichot (Fra) FDJ.fr
14 Rui Alberto Costa (Por) Lampre – Merida
15 Romain Bardet (Fra) AG2R La Mondiale
16 Vincenzo Nibali (Ita) Astana Pro Team
17 Jean-Christophe Péraud (Fra) AG2R La Mondiale
18 Bauke Mollema (Ned) Belkin Pro Cycling
19 Richie Porte (Aus) Team Sky
20 Thibaut Pinot (Fra) FDJ.fr
21 Alberto Contador (Spa) Tinkoff-Saxo
22 Michal Kwiatkowski (Pol) Omega Pharma-Quick Step
23 Frank Schleck (Lux) Trek Factory Racing
24 Mikel Nieve Iturralde (Spa) Team Sky
25 Jakob Fuglsang (Den) Astana Pro Team
26 Christopher Horner (USA) Lampre – Merida
27 Pierre Rolland (Fra) Team Europcar 0:00:11
28 Alexander Kristoff (Nor) Team Katusha 0:00:14
29 Samuel Dumoulin (Fra) AG2R La Mondiale
30 Geraint Thomas (GBr) Team Sky
31 Julien Simon (Fra) Cofidis, Solutions Credits
32 Yury Trofimov (Rus) Team Katusha
33 John Gadret (Fra) Movistar Team
34 Haimar Zubeldia Agirre (Spa) Trek Factory Racing
35 Rudy Molard (Fra) Cofidis, Solutions Credits
36 Thomas Voeckler (Fra) Team Europcar
37 Luis Angel Mate Mardones (Spa) Cofidis, Solutions Credits
38 Tiago Machado (Por) Team Netapp-Endura
39 Laurens Ten Dam (Ned) Belkin Pro Cycling
40 Nicolas Roche (Irl) Tinkoff-Saxo 0:00:21
41 Michael Albasini (Swi) Orica Greenedge
42 Fabian Cancellara (Swi) Trek Factory Racing 0:01:03
43 Tejay Van Garderen (USA) BMC Racing Team
44 Bram Tankink (Ned) Belkin Pro Cycling
45 Heinrich Haussler (Aus) IAM Cycling
46 Koen De Kort (Ned) Team Giant-Shimano
47 Tony Martin (Ger) Omega Pharma-Quick Step
48 Jérôme Pineau (Fra) IAM Cycling
49 Arnold Jeannesson (Fra) FDJ.fr
50 Kristijan Durasek (Cro) Lampre – Merida 0:01:03

CLASSIFICA GENERALE

1 Vincenzo Nibali (Ita) Astana Pro Team 29:57:04
2 Jakob Fuglsang (Den) Astana Pro Team 0:00:02
3 Peter Sagan (Svk) Cannondale 0:00:44
4 Michal Kwiatkowski (Pol) Omega Pharma-Quick Step 0:00:50
5 Tony Gallopin (Fra) Lotto-Belisol 0:01:45
6 Richie Porte (Aus) Team Sky 0:01:54
7 Andrew Talansky (USA) Garmin – Sharp 0:02:05
8 Alejandro Valverde Belmonte (Spa) Movistar Team 0:02:11
9 Romain Bardet (Fra) AG2R La Mondiale
10 Rui Alberto Costa (Por) Lampre – Merida
11 Fabian Cancellara (Swi) Trek Factory Racing 0:02:20
12 Tom Dumoulin (Ned) Team Giant-Shimano 0:02:25
13 Bauke Mollema (Ned) Belkin Pro Cycling 0:02:27
14 Geraint Thomas (GBr) Team Sky 0:02:30
15 Alberto Contador (Spa) Tinkoff-Saxo 0:02:37
16 Yury Trofimov (Rus) Team Katusha 0:02:39
17 Jurgen Van Den Broeck (Bel) Lotto-Belisol 0:03:08
18 Tejay Van Garderen (USA) BMC Racing Team 0:03:14
19 Thibaut Pinot (Fra) FDJ.fr 0:03:24
20 Michael Albasini (Swi) Orica Greenedge 0:03:29
21 Jean-Christophe Péraud (Fra) AG2R La Mondiale
22 Tiago Machado (Por) Team Netapp-Endura 0:04:13
23 Haimar Zubeldia Agirre (Spa) Trek Factory Racing
24 Christopher Horner (USA) Lampre – Merida
25 Laurens Ten Dam (Ned) Belkin Pro Cycling
26 Mathias Frank (Swi) IAM Cycling
27 Mikel Nieve Iturralde (Spa) Team Sky 0:04:28
28 Leopold Konig (Cze) Team Netapp-Endura 0:04:45
29 Paul Voss (Ger) Team Netapp-Endura 0:05:07
30 Marco Marcato (Ita) Cannondale 0:05:34
31 Pierre Rolland (Fra) Team Europcar 0:06:28
32 Tanel Kangert (Est) Astana Pro Team 0:06:31
33 Cyril Gautier (Fra) Team Europcar 0:06:36
34 Bram Tankink (Ned) Belkin Pro Cycling 0:06:48
35 Jan Bakelants (Bel) Omega Pharma-Quick Step 0:07:03
36 Jens Keukeleire (Bel) Orica Greenedge 0:07:06
37 Peter Velits (Svk) BMC Racing Team 0:08:52
38 Brice Feillu (Fra) Bretagne – Seche Environnement 0:09:10
39 Frank Schleck (Lux) Trek Factory Racing 0:09:12
40 Steven Kruijswijk (Ned) Belkin Pro Cycling
41 Daniel Oss (Ita) BMC Racing Team 0:09:20
42 Arthur Vichot (Fra) FDJ.fr 0:09:25
43 Matteo Trentin (Ita) Omega Pharma-Quick Step 0:12:23
44 Greg Van Avermaet (Bel) BMC Racing Team 0:13:08
45 Ben Gastauer (Lux) AG2R La Mondiale 0:13:27
46 Michael Rogers (Aus) Tinkoff-Saxo 0:14:46
47 Tony Martin (Ger) Omega Pharma-Quick Step 0:15:21
48 Jurgen Roelandts (Bel) Lotto-Belisol 0:15:26
49 Nicolas Roche (Irl) Tinkoff-Saxo 0:15:36
50 Michal Golas (Pol) Omega Pharma-Quick Step 0:17:13

Trentin travolto dallaffetto dei suiveurs subito dopo aver tagliato il traguardo di Nancy

Trentin travolto dall'affetto dei 'suiveurs" subito dopo aver tagliato il traguardo di Nancy

LA CAVALCATA SOLITARIA DEL SERGENT NEOZELANDESE

luglio 11, 2014 by Redazione  
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È il neozelandese Jesse Sergent (Trek) il vincitore della quinta tappa del Giro d’Austria con arrivo ad Alpendorf. Il ventiseienne della Trek ha staccato i compagni di fuga a venti chilometri dal traguardo per poi imporsi con 49″ sul francese Yohann Bagot (Cofidis) e 57″ sull’austriaco Patrice Konrad (Gourmeftein Simplon Wels).
Ancora in testa alla classifica Peter Kennaugh (Team Sky), oggi giunto al settimo posto.

Dopo tante affermazioni a cronometro ed in pista, come prima vittoria in linea questa non è stata affatto male. Il ventiseienne neozelandese Jesse Sergent ha compiuto una piccola impresa, prima partendo in avanscoperta assieme ad altri dieci corridori, poi resistendo sul Grossglockner ed infine lasciando tutti sui pedali a venti chilometri dall’arrivo.
Per quanto riguarda la tappa, questa quinta frazione del Giro d’Austria, che partiva da Matrei per terminare dopo 146 chilometri in quel di Alpendorf (St. Johann im Pongau), offriva un percorso misto adatto sia ad eventuali fuggitivi, sia agli uomini di classifica e questo perché a metà gara c’era da affrontare una salita dura e selettiva come il Grossglockner, dal versante più impegnativo. Da lì in poi la strada diventava più agevole, con discesa e pianura fino all’entrata di Alpendorf, dove iniziava un breve strappo che conduceva all’arrivo.
Pronti, via e già partiva il tentativo di fuga che avrebbe animato tutta la tappa, composto da undici corridori e che poco dopo si ritrovava con un vantaggio di cinque minuti sul gruppo. Durante la scalata al Grossglockner un’ulteriore selezione tagliava le gambe ad otto fuggitivi, tra i quali Pavel Brutt, uno dei battistrada più accreditati al successo. A questo punto, la testa della corsa era formata dai soli Bagot (Cofidis), Muhlberger (Gourmeftein Simplon) e Sergent (Trek).
Anche il gruppo subiva, per via della salita, una discreta selezione con i più attivi Zaugg, Kennaugh, Moreno e Caruso sempre pronti a muovere le acque.
Durante la discesa rientravano sul trio al comando altri due corridori, Lander della BMC e Sørensen della Tinkoff-Saxo, mentre a 20 chilometri dal traguardo si chiudevano i giochi per la vittoria di tappa con Jesse Sergent lesto a scegliere il momento giusto per andarsene e, favorito anche dalla scarsa collaborazione tra gli altri inseguitori, riusciva a giungere ad Alpendorf in solitaria.
Con un ritardo di 49″ Bagot si classificava in seconda posizione; terzo posto, invece, per Konrad che regolava il gruppetto, giunto a 57″, comprendente la maglia gialla Kennaugh (settimo) e altri favoriti come Caruso (quarto), Moreno (sesto) e Zaugg (ottavo).
Domani si prevede un’altra tappa con tanta salita ma stavolta sarà più decisiva: oltre al contorno offerto da due salite di prima categoria posizionate nella prima parte di gara, si arriverà ai 1741 metri di Villach-Dobratsch e lì chi vorrà recuperare secondi troverà il terreno giusto, naturalmente se avrà le energie per farlo.

Paolo Terzi

ORDINE D’ARRIVO

1 Jesse Sergent (NZl) Trek Factory Racing 3:57:04
2 Yohan Bagot (Fra) Cofidis, Solutions Crédits 0:00:49
3 Patrick Konrad (Aut) Team Gourmetfein Simplon Wels 0:00:57
4 Damiano Caruso (Ita) Cannondale
5 Daniel Martin (Irl) Garmin – Sharp
6 Javier Moreno Bazan (Esp) Movistar Team
7 Peter Kennaugh (GBr) Team Sky
8 Oliver Zaugg (Sui) Team Tinkoff-Saxo
9 Riccardo Zoidl (Aut) Trek Factory Racing
10 Thomas Degand (Bel) Wanty – Groupe Gobert
11 Jure Golcer (Slo) Team Gourmetfein Simplon Wels 0:01:02
12 Eros Capecchi (Ita) Movistar Team
13 Jerome Coppel (Fra) Cofidis, Solutions Crédits
14 Larry Warbasse (USA) BMC Racing Team
15 Dayer Uberney Quintana Rojas (Col) Movistar Team
16 Matija Kvasina (Cro) Team Gourmetfein Simplon Wels 0:01:05
17 Christophe Le Mevel (Fra) Cofidis, Solutions Crédits
18 Bob Jungels (Lux) Trek Factory Racing 0:01:09
19 Janez Brajkovic (Slo) Astana Pro Team
20 Brent Bookwalter (USA) BMC Racing Team
21 Jesper Hansen (Den) Team Tinkoff-Saxo
22 Frederik Backaert (Bel) Wanty – Groupe Gobert 0:01:25
23 David Wöhrer (Aut) Tirol Cycling Team
24 Dmitriy Kozontchuk (Rus) Team Katusha
25 Francesco Gavazzi (Ita) Astana Pro Team 0:01:38
26 Sebastian Lander (Den) BMC Racing Team 0:01:41
27 Daniil Fominykh (Kaz) Astana Pro Team 0:01:50
28 Evgeni Petrov (Rus) Team Tinkoff-Saxo 0:01:55
29 Angelo Pagani (Ita) Bardiani CSF 0:02:16
30 George Bennett (NZl) Cannondale 0:02:22
31 Jasha Sütterlin (Ger) Movistar Team 0:03:01
32 Pavel Brutt (Rus) Team Katusha
33 Sebastian Henao Gomez (Col) Team Sky
34 Kevin Van Melsen (Bel) Wanty – Groupe Gobert
35 Christian Knees (Ger) Team Sky
36 Nicki Sørensen (Den) Team Tinkoff-Saxo 0:04:00
37 Koldo Fernandez De Larrea (Esp) Garmin – Sharp 0:04:12
38 Ian Boswell (USA) Team Sky 0:04:54
39 Gregor Muhlberger (Aut) Tirol Cycling Team
40 Marco Minnaard (Ned) Wanty – Groupe Gobert 0:06:44
41 Francis De Greef (Bel) Wanty – Groupe Gobert 0:06:48
42 Joshua Edmondson (GBr) Team Sky 0:07:06
43 Sylvester Szmyd (Pol) Movistar Team 0:07:07
44 Peter Kusztor (Hun) Amplatz – BMC
45 Clemens Fankhauser (Aut) Tirol Cycling Team 0:12:03
46 Florian Bissinger (Ger) WSA-Greenlife
47 Tomás Koudela (Cze) Gebrüder Weiss – Oberndorfer
48 Nathan Brown (USA) Garmin – Sharp
49 Francisco José Ventoso Alberdi (Esp) Movistar Team
50 Manuel Quinziato (Ita) BMC Racing Team

CLASSIFICA GENERALE

1 Peter Kennaugh (GBr) Team Sky 22:24:20
2 Damiano Caruso (Ita) Cannondale 0:00:29
3 Javier Moreno Bazan (Esp) Movistar Team 0:00:40
4 Patrick Konrad (Aut) Team Gourmetfein Simplon Wels 0:01:06
5 Oliver Zaugg (Sui) Team Tinkoff-Saxo 0:01:07
6 Jure Golcer (Slo) Team Gourmetfein Simplon Wels 0:01:50
7 Eros Capecchi (Ita) Movistar Team 0:01:51
8 Jerome Coppel (Fra) Cofidis, Solutions Crédits 0:02:04
9 Dayer Uberney Quintana Rojas (Col) Movistar Team 0:02:44
10 Jesper Hansen (Den) Team Tinkoff-Saxo 0:02:50
11 Matija Kvasina (Cro) Team Gourmetfein Simplon Wels 0:02:56
12 Christophe Le Mevel (Fra) Cofidis, Solutions Crédits 0:03:10
13 Riccardo Zoidl (Aut) Trek Factory Racing 0:03:14
14 Janez Brajkovic (Slo) Astana Pro Team 0:03:21
15 Thomas Degand (Bel) Wanty – Groupe Gobert 0:03:25
16 Yohan Bagot (Fra) Cofidis, Solutions Crédits 0:03:26
17 Bob Jungels (Lux) Trek Factory Racing 0:03:53
18 Daniel Martin (Irl) Garmin – Sharp 0:04:05
19 Brent Bookwalter (USA) BMC Racing Team 0:05:13
20 Frederik Backaert (Bel) Wanty – Groupe Gobert 0:07:43
21 Francis De Greef (Bel) Wanty – Groupe Gobert 0:09:05
22 Sylvester Szmyd (Pol) Movistar Team 0:10:16
23 Marco Minnaard (Ned) Wanty – Groupe Gobert 0:10:39
24 Pavel Brutt (Rus) Team Katusha 0:12:58
25 Christian Knees (Ger) Team Sky 0:13:07
26 David Wöhrer (Aut) Tirol Cycling Team 0:13:10
27 Daniil Fominykh (Kaz) Astana Pro Team 0:13:11
28 Nicki Sørensen (Den) Team Tinkoff-Saxo 0:13:17
29 Evgeni Petrov (Rus) Team Tinkoff-Saxo 0:13:45
30 Larry Warbasse (USA) BMC Racing Team 0:13:59
31 Peter Kusztor (Hun) Amplatz – BMC 0:14:48
32 Francesco Gavazzi (Ita) Astana Pro Team 0:14:49
33 Joseph Lloyd Dombrowski (USA) Team Sky 0:16:37
34 Gregor Muhlberger (Aut) Tirol Cycling Team 0:17:26
35 Tomás Koudela (Cze) Gebrüder Weiss – Oberndorfer 0:17:53
36 Sebastian Lander (Den) BMC Racing Team 0:18:08
37 Matej Mohoric (Slo) Cannondale 0:19:03
38 Guillaume Levarlet (Fra) Cofidis, Solutions Crédits 0:19:09
39 Nathan Brown (USA) Garmin – Sharp 0:19:11
40 Dmitriy Kozontchuk (Rus) Team Katusha 0:20:06
41 Sebastian Henao Gomez (Col) Team Sky 0:20:57
42 Jesse Sergent (NZl) Trek Factory Racing 0:22:00
43 Joshua Edmondson (GBr) Team Sky 0:22:28
44 Koldo Fernandez De Larrea (Esp) Garmin – Sharp 0:23:25
45 Ian Boswell (USA) Team Sky 0:24:38
46 Pawel Poljanski (Pol) Team Tinkoff-Saxo 0:24:44
47 Clemens Fankhauser (Aut) Tirol Cycling Team 0:25:34
48 Angelo Pagani (Ita) Bardiani CSF 0:26:00
49 Florian Bissinger (Ger) WSA-Greenlife 0:26:01
50 Nicola Ruffoni (Ita) Bardiani CSF 0:26:11

Larrivo solitario di Sergent ad Alpendorf (foto Mario Stiehl)

L'arrivo solitario di Sergent ad Alpendorf (foto Mario Stiehl)

IMPRESA DELLA POOLEY, MA LA VOS E’ SEMPRE LI’

luglio 11, 2014 by Redazione  
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Impresa di Emma Pooley nel “tappone” del Giro Rosa 2014, caratterizzato dalle ripide ascese del muro di Cà del Poggio e dei Carbonai. Alla britannica la soddisfazione del successo di tappa, all’olandese Vos quella di aver salvato la “pelle” rosa in una delle giornate più difficile. Ma le avversarie sono scatenate e c’è da giurarci che ci proveranno ancora a staccarla nelle prossime tappe di montagna

Si è disputato ieri la prima vera tappa di montagna del Giro Rosa, un vero e proprio tappone per gli standard delle corse femminili. Era un appuntamento irrinunciabile per chi voleva entrare dalla porta principale nella storia del Giro d’Italia femminile e chi nutriva ambizioni con la “A” maiuscola non ha perso l’occasione per battere il pugno sul tavolo e gridare a tutti “io ci sono!”. E così nella tappa impreziosita dal muro di Ca’ del Poggio e dalla Salita dei Carbonai la protagonista assoluta è stata una vecchia conoscenza di questa corsa, Emma Pooley (Lotto Belisol).
La britannica, seconda classificata assoluta nelle edizioni del 2011 e del 2012, è stata autrice di una fuga solitaria da lontano, che gli ha permesso di conquistare il GPM di Ca’ del Poggio, e poi è riuscita a non farsi prendere dallo sconforto una volta raggiunta da Elena Berlato (Alè Cipollini Galassia), Trixi Worrack (Specialized Lululemon), Giorgia Bronzini (Wiggle Honda), Katarzyna Niewiadoma (Rabo Liv Women Cycling Team), Jessie Daams (Boels Dolmans) e Valentina Scandolara (Orica AIS), che è così riuscita a mantenere la maglia verde.
La dura Salita dei Carbonai, ultima difficoltà di giornata, ha rivisto in prima fila la britannica che, appena la strada ha cominciato a salire, ha fatto la differenza e si è involata nuovamente. All’inseguimento della battistrada si sono portate prontamente Marianne Vos, Anna van der Breggen, la vincitrice uscente Mara Abbott, Elisa Longo Borghini e Claudia Hausler. Nonostante dallo scollinamento al traguardo ci fossero quasi 28 km, la volontà della portacolori della Lotto Belisol ha avuto la meglio su quella delle inseguitrici.
Il traguardo ha così sancito il ritorno alla vittoria in terra italiana della Pooley che ha così commentato la sua impresa “Sono felicissima ed emozionata. Voglio dedicare la vittoria a tutta la squadra. Solo negli ultimi metri ho realizzato che avrei potuto vincere questa tappa, davvero impegnativa”. Se la britannica ha dimostrato con tutta se stessa di voler far sua la tappa, una certa Marianne Vos ha aggiunto un altro tassello alla conquista del Giro Rosa. È, infatti, sua la terza piazza di giornata preceduta con lo stesso tempo dalla sua compagna di squadra Anna Van der Breggen.
La olandese in maglia rosa ha così commentato: “La fuga iniziale della nostra compagna di squadra Katarzyna Niewiadoma ci ha permesso di gestire in maniera perfetta la corsa. La Pooley ha fatto il vuoto ed è stata indiscutibilmente la più forte. Ha meritato la vittoria”.
Il suo terzo posto ha relegato nelle posizioni di rincalzo Pauline Ferrand-Prévot (Rabo Liv Women Cycling Team), Claudia Hausler (Team Giant Shimano), Elisa Longo Borghini (Hitec Products) e Mara Abott (United Heatcare), tutte quelle atlete che possono e vogliono insidiare la sua leadership.
Il predominio fin qui dimostrato della Vos non sembra incrinare, però, l’ottimismo e le ambizioni delle italiane. “E’ stata una tappa lunga e faticosa. In ricognizione la salita dei Carbonai non mi sembrava così ripida. Inoltre, Emma Pooley è stata fortissima sulla salita di Ca’ del Poggio. Sono riuscita a riprenderla, passando per prima sul 2° GPM. Ma sul finale non avevo più le forze di rimanere in prima linea. Avere ancora la maglia verde è una grande soddisfazione” racconta una soddisfatta Valentina Scandolara. Più decisa Elisa Longo Borghini che dopo la tappa di oggi vede la possibilità di mettere in difficoltà la prima della classifica: “E’ andato tutto come previsto. Marianne Vos è battibile sulle salite lunghe”.
Domani tappa numero 7, dall’Aprica a Chiavenna con un GPM di 2° categoria, la salita di Teglio, che non dovrebbe sconvolgere le parti alte della classifica generale.

Mario Prato

ORDINE D’ARRIVO

1 Emma Pooley (GBr) Lotto Belisol Ladies 3:05:46
2 Anna Van Der Breggen (Ned) Rabo Liv Women Cycling Team 0:00:15
3 Marianne Vos (Ned) Rabo Liv Women Cycling Team
4 Pauline Ferrand Prevot (Fra) Rabo Liv Women Cycling Team
5 Claudia Häusler (Ger) Team Giant Shimano
6 Elisa Longo Borghini (Ita) Hitec Products
7 Mara Abbott (USA) Unitedhealthcare Professional Cycling
8 Katarzyna Niewiadoma (Pol) Rabo Liv Women Cycling Team 0:01:06
9 Annemiek Van Vleuten (Ned) Rabo Liv Women Cycling Team 0:04:19
10 Ashleigh Moolman Pasio (RSA) Hitec Products
11 Emma Johansson (Swe) Orica AIS
12 Tetiana Riabchenko (Ukr) S.C. Michela Fanini Rox
13 Megan Guarnier (USA) Boels Dolmans Cycling Team
14 Elena Berlato (Ita) Ale’ Cipollini Galassia
15 Jessie Daams (Bel) Boels Dolmans Cycling Team 0:04:22
16 Evelyn Stevens (USA) Specialized Lululemon 0:06:19
17 Alena Amialiusik (Blr) Astana Bepink Womens Team
18 Mayuko Hagiwara (Jpn) Wiggle Honda
19 Flavia Oliveira (USA) Servetto Footon
20 Tatiana Antoshina (Rus) Rusvelo
21 Katrin Garfoot (Aus) Orica AIS
22 Shara Gillow (Aus) Orica AIS
23 Fabiana Luperini (Ita) Estado De Mexico Faren
24 Lucinda Brand (Ned) Rabo Liv Women Cycling Team
25 Asja Paladin (Ita) Top Girls Fassa Bortolo 0:07:08
26 Edwige Pitel (Fra) S.C. Michela Fanini Rox 0:08:18
27 Ane Santesteban Gonzalez (Spa) Ale’ Cipollini Galassia
28 Doris Schweizer (Swi) Astana Bepink Womens Team
29 Ellen Van Dijk (Ned) Boels Dolmans Cycling Team
30 Martina Ritter (Aut) Btc City Ljubljana
31 Katarzyna Pawlowska (Pol) Boels Dolmans Cycling Team
32 Sharon Laws (GBr) Unitedhealthcare Professional Cycling
33 Yevgeniya Vysotska (Ukr) S.C. Michela Fanini Rox 0:08:18
34 Eva Lechner (Ita) Rusvelo
35 Linda Villumsen (NZl) Wiggle Honda
36 Tatiana Guderzo (Ita) Ale’ Cipollini Galassia
37 Roxane Knetemann (Ned) Rabo Liv Women Cycling Team
38 Eugenia Bujak (Pol) Btc City Ljubljana 0:09:27
39 Katharine Hall (USA) Unitedhealthcare Professional Cycling
40 Audrey Cordon (Fra) Hitec Products 0:10:07
41 Tiffany Cromwell (Aus) Specialized Lululemon
42 Dalia Muccioli (Ita) Astana Bepink Womens Team
43 Jessenia Meneses Gonzalez (Col) Forno D’asolo Astute 0:11:14
44 Alice Maria Arzuffi (Ita) Astana Bepink Womens Team
45 Sylwia Kapusta (Pol) Vaiano Fondriest
46 Emily Collins (NZl) Wiggle Honda
47 Olena Oljink (Ukr) Forno D’asolo Astute
48 Peta Mullens (Aus) Wiggle Honda
49 Francesca Cauz (Ita) Top Girls Fassa Bortolo
50 Polona Batagelj (Slo) Btc City Ljubljana

CLASSIFICA GENERALE

1 Marianne Vos (Ned) Rabo Liv Women Cycling Team 18:03:19
2 Pauline Ferrand Prevot (Fra) Rabo Liv Women Cycling Team 0:00:45
3 Elisa Longo Borghini (Ita) Hitec Products 0:00:53
4 Anna Van Der Breggen (Ned) Rabo Liv Women Cycling Team 0:02:12
5 Claudia Häusler (Ger) Team Giant Shimano 0:02:17
6 Mara Abbott (USA) Unitedhealthcare Professional Cycling 0:02:58
7 Katarzyna Niewiadoma (Pol) Rabo Liv Women Cycling Team 0:04:41
8 Annemiek Van Vleuten (Ned) Rabo Liv Women Cycling Team 0:06:09
9 Emma Johansson (Swe) Orica AIS 0:06:18
10 Megan Guarnier (USA) Boels Dolmans Cycling Team
11 Ashleigh Moolman Pasio (RSA) Hitec Products 0:06:26
12 Tetiana Riabchenko (Ukr) S.C. Michela Fanini Rox 0:07:58
13 Emma Pooley (GBr) Lotto Belisol Ladies 0:08:35
14 Evelyn Stevens (USA) Specialized Lululemon 0:09:26
15 Fabiana Luperini (Ita) Estado De Mexico Faren 0:09:33
16 Jessie Daams (Bel) Boels Dolmans Cycling Team
17 Tatiana Antoshina (Rus) Rusvelo 0:10:12
18 Alena Amialiusik (Blr) Astana Bepink Womens Team 0:10:26
19 Lucinda Brand (Ned) Rabo Liv Women Cycling Team 0:10:47
20 Mayuko Hagiwara (Jpn) Wiggle Honda 0:11:00
21 Katarzyna Pawlowska (Pol) Boels Dolmans Cycling Team 0:11:42
22 Ellen Van Dijk (Ned) Boels Dolmans Cycling Team 0:11:46
23 Edwige Pitel (Fra) S.C. Michela Fanini Rox 0:12:19
24 Yevgeniya Vysotska (Ukr) S.C. Michela Fanini Rox 0:12:22
25 Audrey Cordon (Fra) Hitec Products 0:12:40
26 Eugenia Bujak (Pol) Btc City Ljubljana 0:12:51
27 Ane Santesteban Gonzalez (Spa) Ale’ Cipollini Galassia 0:13:27
28 Linda Villumsen (NZl) Wiggle Honda 0:14:30
29 Sharon Laws (GBr) Unitedhealthcare Professional Cycling 0:14:31
30 Tiffany Cromwell (Aus) Specialized Lululemon 0:14:40
31 Peta Mullens (Aus) Wiggle Honda 0:15:23
32 Roxane Knetemann (Ned) Rabo Liv Women Cycling Team 0:18:20
33 Chantal Blaak (Ned) Specialized Lululemon 0:18:52
34 Elena Berlato (Ita) Ale’ Cipollini Galassia 0:19:10
35 Katrin Garfoot (Aus) Orica AIS 0:20:00
36 Alena Sitsko (Ukr) Forno D’asolo Astute 0:20:30
37 Martina Ritter (Aut) Btc City Ljubljana 0:21:28
38 Serika Guluma (Col) Vaiano Fondriest 0:21:54
39 Tatiana Guderzo (Ita) Ale’ Cipollini Galassia 0:22:03
40 Asja Paladin (Ita) Top Girls Fassa Bortolo 0:22:07
41 Shara Gillow (Aus) Orica AIS 0:22:38
42 Doris Schweizer (Swi) Astana Bepink Womens Team 0:23:52
43 Polona Batagelj (Slo) Btc City Ljubljana 0:25:23
44 Olena Oljink (Ukr) Forno D’asolo Astute 0:25:25
45 Valentina Scandolara (Ita) Orica AIS 0:25:28
46 Alice Maria Arzuffi (Ita) Astana Bepink Womens Team 0:25:29
47 Chiara Pierobon (Ita) Top Girls Fassa Bortolo 0:25:36
48 Katharine Hall (USA) Unitedhealthcare Professional Cycling 0:25:52
49 Dalia Muccioli (Ita) Astana Bepink Womens Team 0:26:45
50 Irene San Sebastian Lasa (Spa) Bizkaia Durango 0:27:15

Emma Pooley si impone a San Fior nella prima tappa di montagna del Giro Rosa 2014 (foto Ianuale)

Emma Pooley si impone a San Fior nella prima tappa di montagna del Giro Rosa 2014 (foto Ianuale)

ALENTOUR DU TOUR… A REIMS

luglio 10, 2014 by Redazione  
Filed under Approfondimenti

Cambia nome in occasione del Tour, ma è sempre la consueta rubrica-contenitore del dopo tappa, che vi accompagnerà giorno per giorno, da Leeds a Parigi. Trovete una rassegna stampa “breve”, i commenti dei tifosi, la colonna sonora del giorno, la presentazione della tappa del giorno dopo, le previsioni meteo, gli strafalcioni dei telecronisti, il Tour visto all’incontrario e il ricordo del passato .

I TRE TENORI

Breve rassegna stampa dai paesi dei tre “tenori” del Tour 2014, Nibali, Contador e Froome. In aggiunta l’Equipe e i quotidiani dei vincitori di giornata e delle maglie gialle di turno

Vincenzo Nibali: Italia

A Reims la rivincita del “Gorilla” Greipel. Nibali resta in giallo – Greipel: “Vittoria meritata”. Nibali: “Tante tappe dure” (Gazzetta dello Sport)

Contador: Spagna

Greipel triunfa al sprint en un día de lluvia, viento y caídas – Contador: “La baja de Jesús Hernández es un golpe duro” – Vinokurov: “Nibali es ahora el ‘archifavorito’ para el triunfo”(AS)

Greipel, fiabilidad alemana – Andy Schleck operado con éxito de varias lesiones en la rodilla (Marca)

Greipel se lleva la sexta etapa (El Mundo Deportivo)

Froome: Regno Unito – RITIRATO

Greipel ends Kittel’s sprint dominance (The Independent)

Greipel executes a perfect late attack for Germany – Brailsford in defiant mood over omission of Wiggins – Froome ‘devastated’ after exiting Tour (The Time)

Griepel continues German sprint supremecy (The Daily Telegraph)

Francia

Greipel s’offre une part du gâteau – Un équipier en moins pour Contador – Pineau allume Maté – Greipel : «On ne joue pas aux Lego» (L’Equipe)

Germania (André Greipel )

Greipel setzt deutsche Siegesserie bei der Tour fort (Berliner Zeitung)

TOUR D’ENFANCE

Guida ai giovani in gara al Tour de France

a cura di Marco Salonna

Quella con arrivo a Reims non è stata una frazione in cui i giovani si sono messi particolarmente in evidenza, se si eccettuano i soliti Peter Sagan, 5° al traguardo e sempre più saldamente in maglia verde. e Michal Kwiatkowski, autore di un allungo all’ultimo chilometro stoppato dagli uomini della Katusha. Di entrambi avremo comunque modo di parlare nelle prossime giornate e diamo dunque spazio a Tom Dumoulin, che si è piazzato 16° e sta disputando un Tour fin qui a fari spenti ma correndo costantemente nell’avanguardia del gruppo, il che lo ha portato ad occupare al momento la 15a posizione nella generale con un distacco di 2′25” da Vincenzo Nibali. Il corridore della Giant-Shimano, che pure non vanta risultati eccezionali a livello dilettantistico, si è messo per la prima volta in luce a livello internazionale nella Tirreno-Adriatico della passata stagione e da allora ha avuto una crescita costante, dimostrandosi particolarmente performante nelle prove contro il tempo, come dimostrano in questo 2014 il successo nella crono di Porto Vecchio al Critérium International e i due secondi posti in quelle del Giro di Svizzera dietro a sua maestà Tony Martin. Il 5° posto finale nella gara a tappe elvetica e anche il 14° del durissimo Mondiale di Firenze della passata stagione dimostrano, comunque, che il 23enne di Maastricht può diventare in prospettiva molto competitivo, sia nelle più impegnative corse di un giorno,sia nei grandi Giri e già in questo Tour de France sembra intenzionato a volersi testare per quanto riguarda la classifica generale.

DISCOTOUR: la colonna sonora della tappa del Tour scelta per voi da ilciclismo.it

Gorilla (Bruno Mars)

a cura di DJ Jorgens

LA TAPPA CHE VERRA’: ÉPERNAY – NANCY (234,5 Km)

Ventiquattore prima di affrontare le prime montagne il Tour proporrà una delle frazioni più lunghe di questa edizione, seconda per chilometraggio solo a quella che si concluderà a Bagnères-de-Luchon, sui Pirenei. Lo svolgimento altimetrico di questa tappa di vigilia sarà tranquillo sino ad una ventina di chilometri dalla conclusione quando si dovranno superare, proprio a ridosso del traguardo, due collinette di 4a categoria che daranno parecchio filo da torcere ai velocisti e ispireranno al contempo le azioni dei finisseur. In particolare, potrebbe risultare decisiva ai fini della vittoria parziale la Côte de Boufflers, non soltanto perchè piazzata a soli 5,5 Km da Nancy ma anche perchè caratterizzata da una pendenza da non sottovalutare (7,9%) e sviluppata lungo una strada di 1300 metri interamente tracciata in rettilineo. Il disegno del finale ricorda quello della tappa di Sheffield e potrebbe starci anche un tentativo di un uomo di classifica, magari di un corridore che ha da recuperare il tempo perduto nella tappa del pavè

METEO TOUR
Previsioni meteo della tappa del giorno successivo

Épernay : pioggia debole (0,3 mm), 16,8°C (percepiti 14°C), vento moderato da WNW (14-19 Km/h), umidità al 97%
Sainte Menehould (66,5 Km): pioggia moderata (0,8 mm), 17,3°C (percepiti 14°C), vento moderato da WNW (14-17 Km/h), umidità al 96%
Charny-sur-Meuse (107 Km): pioggia moderata (0,9 mm), 17,6°C (percepiti 15°C), vento moderato da WNW (13-18 Km/h), umidità al 96%
Lac de Madine (161 Km): pioggia moderata (0,7 mm), 17,6°C (percepiti 15°C), vento moderato da WNW (14-18 Km/h), umidità al 95%
Toul (195,5 Km): pioggia moderata (0,8 mm), 17,7°C (percepiti 15°C), vento moderato da WNW (14-20 Km/h), umidità al 95%
Nancy : pioggia moderata (0,7 mm), 17,9°C (percepiti 15°C), vento moderato da WNW (13-19 Km/h), umidità al 93%

I MISTERI DELLA CASSAPANCA
Gli strafalcioni dei giornalisti al seguito della corsa rosa

De Luca: “Lunga e penosa ritiro di Chris Froome”
De Luca: “E oggi ci sarà la tappa numero 6. Incredibile!”
De Luca: “L’arrivo è destinato al gruppo”
De Luca: “Tappa che si è verificata in volata”
De Luca: “Sono state rispettate le altre tappe simili a questa”
De Luca: “Un altro bel prospetto, Andrea Viviani”
Pancani: “Siamo sull’ali…”
De Luca: “Il gruppo trainato dal Giant-Shimano”
Martinello: “Il terzo posto di Fabio Aru al Giro”
Martinello: “La prima esperienza al Tour di un corridore francese” (si parlava di Cheng Ji, cinese)
De Luca: “La caduta fadale”
De Luca: “François Hollande era a bordo del direttore del Tour”
Guardini: “Greipel” (si pronuncia Graipel)
De Luca: “Marcel Kitter”
De Luca: “ASO organizza diverse corse in Arabia Saudita” (neanche una, considerato che Oman e Qatar non sono l’Arabia)
Televideo: “Mate” (Maté Mardones)
Televideo: “Brian Coquard” (Bryan Coquard)

IL TOUR DI GOMEZ

In questa rubrica vi faremo rileggere i piani alti della classica, come li avrebbe visti Gomez Addams nelle sue letture del giornale in “verticale”… vale a dire le classifiche giornaliere viste al contrario, dal punto di vista della maglia nera!

Ordine d’arrivo della sesta tappa, Arras – Reims

1° Egoitz Garcia Echeguibel (Cofidis, Solutions Credits)
2° Christophe Riblon (AG2R La Mondiale) a 6′26″
3° Rein Taaramäe (Cofidis, Solutions Credits) a 7′43″
4° Bart De Clercq (Lotto-Belisol) a 8′47″
5° Cheng Ji (Team Giant-Shimano) a 8′49″
Miglior italiano: Alessandro De Marchi (Cannondale), 7° a 10′58″

Classifica generale

1° Cheng Ji (Team Giant-Shimano)
2° Edward King (Cannondale) a 3′20″
3° Christophe Riblon (AG2R La Mondiale) a 5′08″
4° David De La Cruz Melgarejo (Team Netapp-Endura) a 8′42″
5° Rafal Majka (Tinkoff-Saxo) a 9′57″
Miglior italiano: Alessandro Vanotti (Astana Pro Team), 11° a 15′48″

L’ULTIMO TOUR DI MERCKX
Tuffo nella storia del Tour del 1974, il quinto ed ultimo conquistato dall’asso belga Eddy Merckx. Ci condurranno indietro di 40 anni i titoli del quotidiano “L’Unità!

10a TAPPA: GAILLARD – AIX-LES-BAINS (131,5 Km)

AL TOUR VINCE MERCKX E RISPUNTA POULIDOR – NELLA DISCESA SU AIX-LES-BAINS UNA FORATURA BLOCCA PANIZZA
Coraggiosa ma sfortunata prova dello scalatore italiano
Sul Mont du Chat il capitano della Brooklyn ha preceduto il fuoriclasse belga che si è poi imposto in volata – Oggi riposo e poi domani si affronteranno le Alpi, con Poulidor a due minuti di Eddy

ARCHIVIO ALMANACCO

Selezionare la voce “Tour de France″ nel menù “Corse” (in home, sopra la copertina)

La cattedrale di Reims (www.zingarate.com)

La cattedrale di Reims (www.zingarate.com)

GREIPEL SI RISCATTA A REIMS. NIBALI RESTA IN GIALLO

luglio 10, 2014 by Redazione  
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Andrè Greipel vince a Reims battendo Kristoff in volata e dimostrando di essere ancora un validissimo velocista, a dispetto delle critiche che aveva ricevuto negli ultimi giorni, perfino tra i direttori tecnici della Lotto Belisol. Una tappa caratterizzata da una fuga a quattro e da qualche caduta di troppo che ha tolto di mezzo alcuni gregari importanti come Xabier Zandio per Porte e Jesús Hernández per Contador. Nibali resta tranquillamente primo in classifica generale.

A chi lo vedeva un po’ in difficoltà e anche sciagurato tatticamente nelle tappe precedenti Andrè Greipel risponde oggi con la vittoria nella sesta tappa del Tour grazie ad una straordinaria volata negli ultimi 300 metri. Le volate al Tour parlano ancora tedesco e la superiorità della Germania, almeno negli sprint, resta solida. Dopo la tappa del pavè che ha fatto danni in classifica generale e non solo – visto che le cadute sono state numerose e chi ne ha fatto maggiormente le spese è stato Chris Froome, costretto al ritiro – la sesta tappa tra Arras e Reims di 194 km non presentava ostacoli insuperabili ed i due GPM di quarta categoria – la Côte de Coucy-le-Château-Auffrique al km 107 e la Côte de Roucy al km 157 – erano soltanto degli zampellotti che i velocisti avrebbero superato con facilità. Semmai, bisognava considerare chi, dei velocisti caduti nella tappa di ieri (tra i quali Greipel, Démare, Kristoff e lo stesso Kittel), avrebbe riportato all’arrivo gli strascichi fisici più importanti. Dopo la partenza da Arras si formava subito una fuga composta da quattro atleti: Jérôme Pineau (IAM), Thomas Leezer (Belkin), Luis Angel Maté Mardones (Cofidis) e Arnaud Gérard (Bretagne). L’Astana di Nibali lasciava fare mantenendo in testa al gruppo un ritmo costante, affiancata dalla Giant-Shimano, che anche oggi era la squadra-faro in considerazione della probabilissima volata di Reims. Il vantaggio della fuga non superava mai i tre minuti ed il gruppo era impensierito solo dal maltempo, comunque non intenso come nella tappa di ieri, visto che la pioggia era meno fitta. L’asfalto era comunque viscido anche oggi e questo non ha impedito qualche caduta, in particolare nella discesa successiva al primo GPM di giornata, in cui si segnalavano due scivolate consecutive che coinvolgevano una quindicina di corridori, ma nessun pesce grosso della classifica generale. In ogni caso la conseguenza peggiore si segnalava tra le fila della SKY che, dopo la débâcle di ieri con Froome, vedeva il ritiro di Zandio, gregario di un certo peso per il nuovo capitano Porte. Anche Silin della Katusha doveva alzare bandiera bianca a causa delle conseguenze della caduta. Il tratto in rettilineo e battuto dal vento dello Chemin des Dames, a metà percorso, induceva alcune squadre, tra cui l’Omega Pharma, a mettersi in testa ed accelerare, in considerazione dell’eventualità dei ventagli, il vero spauracchio della pianura francese per un ciclista. Un’altra caduta faceva attardare Sagan e Démare, che comunque riuscivano a rientrare in gruppo dopo un paio di chilometri, mentre Jesús Hernández (Tinkoff-Saxo) era costretto al ritiro in seguito ad una nuova caduta. La corsa proseguiva blandamente, con il gruppo che preferiva rallentare per far rientrare tutti i ciclisti coinvolti nelle cadute. Maté Mardones era l’ultimo componente della fuga a resistere al ritorno del gruppo, che lo riprendeva a meno 12,5 km dall’arrivo. Proprio gli ultimi 10 km offrivano lo spettacolo maggiore della tappa, con l’Omega Pharma che prendeva decisamente in mano le redini della corsa. I ventagli spezzavano il gruppo in parecchi tronconi e le trenate di Tony Martin erano delle vere e proprie stilettate nelle gambe dei ciclisti, soprattutto per quelli nelle retrovie, che col vento trasversale facevano fatica doppia per restare attaccati al gruppo principale. Dopo l’ultimo chilometro un allungo di Kwiatkowski costringeva le squadre dei velocisti ad aumentare l’andatura, con Kittel che si sfilava a causa, probabilmente, dei postumi della caduta di ieri, in cui aveva battuto il ginocchio sinistro. Kwiatkowski veniva raggiunto ai 400 metri dalla Katusha, che a sua volta lanciava la volata con Porsev per Kristoff. Sulla sua destra, però, sbucava Andrè Greipel che con un’irresistibile progressione alzava le braccia sul traguardo di Reims. Secondo posto per Kristoff, mentre Samuel Dumoulin (AG2R) chiudeva il podio in terza posizione, con Renshaw (Omega) e Sagan (Cannondale) a chiudere la top five. Primo italiano Daniel Oss in undicesima posizione. In classifica generale Nibali conserva agevolmente il primo posto e la tappa di domani tra Epernay e Nancy potrebbe serbare qualche insidia più per la sua lunghezza (oltre 230 km) e per la presenza di una breve ma ripida “côte” piazzata a 5,5 Km dall’arrivo. Altro pericolo sarà, come al solito, il vento, per il quale le squadre degli uomini di classifica dovranno nuovamente prestare molta attenzione.

Giuseppe Scarfone

ORDINE D’ARRIVO

1 André Greipel (Ger) Lotto-Belisol 4:11:39
2 Alexander Kristoff (Nor) Team Katusha
3 Samuel Dumoulin (Fra) AG2R La Mondiale
4 Mark Renshaw (Aus) Omega Pharma-Quick Step
5 Peter Sagan (Svk) Cannondale
6 Romain Feillu (Fra) Bretagne – Seche Environnement
7 Tom Veelers (Ned) Team Giant-Shimano
8 Bryan Coquard (Fra) Team Europcar
9 Sep Vanmarcke (Bel) Belkin Pro Cycling
10 Sylvain Chavanel (Fra) IAM Cycling
11 Daniel Oss (Ita) BMC Racing Team
12 Cyril Lemoine (Fra) Cofidis, Solutions Credits
13 Greg Van Avermaet (Bel) BMC Racing Team
14 Fabian Cancellara (Swi) Trek Factory Racing
15 Jakob Fuglsang (Den) Astana Pro Team
16 Tom Dumoulin (Ned) Team Giant-Shimano
17 Andrew Talansky (USA) Garmin – Sharp
18 Vincenzo Nibali (Ita) Astana Pro Team
19 Jack Bauer (NZl) Garmin – Sharp
20 Alberto Contador (Spa) Tinkoff-Saxo
21 Jean-Christophe Péraud (Fra) AG2R La Mondiale
22 Rui Alberto Costa (Por) Lampre – Merida
23 Kévin Reza (Fra) Team Europcar
24 Bauke Mollema (Ned) Belkin Pro Cycling
25 Mathew Hayman (Aus) Orica Greenedge
26 Tejay Van Garderen (USA) BMC Racing Team
27 Peter Velits (Svk) BMC Racing Team
28 Jurgen Roelandts (Bel) Lotto-Belisol
29 Leopold Konig (Cze) Team Netapp-Endura
30 José Joaquin Rojas Gil (Spa) Movistar Team
31 Tony Gallopin (Fra) Lotto-Belisol
32 Gatis Smukulis (Lat) Team Katusha
33 Gregory Rast (Swi) Trek Factory Racing
34 Michael Rogers (Aus) Tinkoff-Saxo
35 Paul Voss (Ger) Team Netapp-Endura
36 Michael Morkov (Den) Tinkoff-Saxo
37 Laurens Ten Dam (Ned) Belkin Pro Cycling
38 Michal Kwiatkowski (Pol) Omega Pharma-Quick Step
39 Frank Schleck (Lux) Trek Factory Racing
40 Christopher Horner (USA) Lampre – Merida
41 Michael Schär (Swi) BMC Racing Team
42 Mathias Frank (Swi) IAM Cycling
43 Heinrich Haussler (Aus) IAM Cycling
44 Richie Porte (Aus) Team Sky
45 Haimar Zubeldia Agirre (Spa) Trek Factory Racing
46 Tiago Machado (Por) Team Netapp-Endura
47 Maarten Wynants (Bel) Belkin Pro Cycling
48 Yury Trofimov (Rus) Team Katusha
49 Jean Marc Marino (Fra) Cannondale
50 Alejandro Valverde Belmonte (Spa) Movistar Team

CLASSIFICA GENERALE

1 Vincenzo Nibali (Ita) Astana Pro Team 24:38:25
2 Jakob Fuglsang (Den) Astana Pro Team 0:00:02
3 Peter Sagan (Svk) Cannondale 0:00:44
4 Michal Kwiatkowski (Pol) Omega Pharma-Quick Step 0:00:50
5 Fabian Cancellara (Swi) Trek Factory Racing 0:01:17
6 Jurgen Van Den Broeck (Bel) Lotto-Belisol 0:01:45
7 Tony Gallopin (Fra) Lotto-Belisol
8 Richie Porte (Aus) Team Sky 0:01:54
9 Andrew Talansky (USA) Garmin – Sharp 0:02:05
10 Alejandro Valverde Belmonte (Spa) Movistar Team 0:02:11
11 Tejay Van Garderen (USA) BMC Racing Team
12 Romain Bardet (Fra) AG2R La Mondiale
13 Rui Alberto Costa (Por) Lampre – Merida
14 Geraint Thomas (GBr) Team Sky 0:02:16
15 Tom Dumoulin (Ned) Team Giant-Shimano 0:02:25
16 Yury Trofimov (Rus) Team Katusha
17 Bauke Mollema (Ned) Belkin Pro Cycling 0:02:27
18 Alberto Contador (Spa) Tinkoff-Saxo 0:02:37
19 Jan Bakelants (Bel) Omega Pharma-Quick Step 0:02:39
20 Peter Velits (Svk) BMC Racing Team 0:02:44
21 Thibaut Pinot (Fra) FDJ.fr 0:03:24
22 Michael Albasini (Swi) Orica Greenedge 0:03:29
23 Jean-Christophe Péraud (Fra) AG2R La Mondiale
24 Tiago Machado (Por) Team Netapp-Endura 0:03:59
25 Haimar Zubeldia Agirre (Spa) Trek Factory Racing
26 Marco Marcato (Ita) Cannondale 0:04:08
27 Mathias Frank (Swi) IAM Cycling 0:04:13
28 Christopher Horner (USA) Lampre – Merida
29 Laurens Ten Dam (Ned) Belkin Pro Cycling
30 Mikel Nieve Iturralde (Spa) Team Sky 0:04:28
31 Leopold Konig (Cze) Team Netapp-Endura 0:04:45
32 Paul Voss (Ger) Team Netapp-Endura 0:05:07
33 Jens Keukeleire (Bel) Orica Greenedge 0:05:40
34 Bram Tankink (Ned) Belkin Pro Cycling 0:05:45
35 Pierre Rolland (Fra) Team Europcar 0:06:17
36 Tanel Kangert (Est) Astana Pro Team 0:06:31
37 Cyril Gautier (Fra) Team Europcar 0:06:36
38 Steven Kruijswijk (Ned) Belkin Pro Cycling 0:07:46
39 Brice Feillu (Fra) Bretagne – Seche Environnement 0:09:10
40 Frank Schleck (Lux) Trek Factory Racing 0:09:12
41 Simon Clarke (Aus) Orica Greenedge
42 Daniel Oss (Ita) BMC Racing Team 0:09:20
43 Martin Elmiger (Swi) IAM Cycling 0:09:25
44 Arthur Vichot (Fra) FDJ.fr
45 Ben Gastauer (Lux) AG2R La Mondiale 0:12:01
46 Jurgen Roelandts (Bel) Lotto-Belisol 0:12:20
47 Matteo Trentin (Ita) Omega Pharma-Quick Step 0:12:23
48 Andriy Grivko (Ukr) Astana Pro Team 0:12:50
49 Michael Schär (Swi) BMC Racing Team 0:13:06
50 Greg Van Avermaet (Bel) BMC Racing Team 0:13:08

Greipel, un diretto a chi lo ho criticato (foto Tim de Waele)

Greipel, un 'diretto' a chi lo ho criticato (foto Tim de Waele)

10-07-2014

luglio 10, 2014 by Redazione  
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TOUR DE FRANCE

Il tedesco André Greipel (Lotto Belisol) si è imposto nella sesta tappa, Arras – Reims, percorrendo 194 Km in 4h11′39″ alla media di 46,255 Km/h. Ha preceduto allo sprint il norvegese Kristoff e il francese Dumoulin. Miglior italiano l’italiano Daniel Oss (BMC Racing Team), 11°. L’italiano Vincenzo Nibali (Astana Pro Team) è ancora maglia gialla con 2″ sul danese Fuglsang e 44″ sullo slovacco Sagan

INTERNATIONALE ÖSTERREICH-RUNDFAHRT – TOUR OF AUSTRIA

Il neozelandese Jesse Sergent (Trek Factory Racing) si è imposto nella quinta tappa, Matrei – St. Johann / Alpendorf, percorrendo 146,4 Km in 3h57′04″ alla media di 37,053 Km/h. Ha preceduto di 49″ il francese Bagot e di 57″ l’austriaco Konrad. Miglior italiano Damiano Caruso (Cannondale Pro Cycling Team), 4° a 57″. Il britannico Peter Kennaugh (Team Sky) è ancora leader della classifica, con 29″ su Caruso e 40″ sullo spagnolo Moreno Bazán.

GP INTERNACIONAL TORRES VEDRAS – TROFÉU JOAQUIM AGOSTINHO (Portogallo)

Lo spagnolo Victor De La Parte (Efapel – Glassdrive) si è imposto nel prologo, circuito di Torres Vedras, percorrendo 7,6 Km in 9′25″ alla media di 47,788 Km/h. Ha preceduto il russo Sokolov (stesso tempo) e di 3″ il russo Shilov.

TOUR OF QINGHAI LAKE (Cina)

Il francese Thomas Vaubourzeix (Team La Pomme Marseille 13) si è imposto nella quinta tappa, Qinghai Lake – Guide, percorrendo 203,3 Km in 4h51′23″ alla media di 41,862 Km/h. Ha preceduto allo sprint lo spagnolo Oroz Ugalde e il kazako Ilya Davidenok (Continental Team Astana). Miglior italiano Luca Benedetti (Amore & Vita – Selle SMP), 5° a 22″. Davidenok è il nuovo leader della classifica, con 30″ su Vaubourzeix e 49″ sull’ucraino Kononenko. Miglior italiano Cesare Benedetti (Team NetApp – Endura), 13° a 3′33″.

VUELTA CICLISTA A VENEZUELA

L’italiano Francesco Chicchi (Neri Sottoli – Yellow Fluo) si è imposto nella settima tappa, circuito di Cocorote, percorrendo 80 Km in 1h48′13″ alla media di 44,355 Km/h. Ha preceduto allo sprint i venezuelani Quevedo e Figueroa. Il venezuelano Yonathan Jesus Salinas Duque (Lotería del Táchira) è ancora leader della classifica con 6″ sul connazionale Galviz e 24″ sul connazionale Navas. Miglior italiano Omar Bertazzo (Androni Giocattoli – Venezuela), 99° a 33′34″

CAMPIONATI EUROPEI DI CICLISMO

La tedesca Mieke Kröger (Futurumshop.nl – Zannata) si è imposta nella cronometro donne U23, circuito di Nyon, percorrendo 27,2 Km in 40′17″ alla media di 40,066 Km/h. Ha preceduto di 3″ la francese Eraud e di 5″ la svizzera Forchini. Due italiane in gara: Susanna Zorzi (Astana – Be Pink) 6° a 29″, Rossella Ratto (Estado de México – Faren), 8° a 43″.

GIRO D’ITALIA INTERNAZIONALE FEMMINILE

La britannica Emma Pooley (Lotto Belisol Ladies) si è imposta nella sesta tappa, Gaiarine – San Fior, percorrendo 112 Km in 3h05′46″ alla media di 36,174 Km/h. Ha preceduto di 15″ le olandesi Van der Breggen e Marianne Vos (Rabo Liv Women Cycling Team). Migliore italiana Elisa Longo Borghini (Hitec Products), 6° a 15″. La Vos è ancora leader della classifica con 45″ sulla francese Ferrand-Prévot e 53″ sulla Longo Borghini

GATTO SI RIMANGIA LOBATO ALLO SPRINT

luglio 10, 2014 by Redazione  
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Nella quarta tappa del Giro d’Austria si ripete Oscar Gatto (Cannondale) che nella volata di un gruppo composto da una cinquantina di unità va a precedere lo spagnolo Juan José Lobato (Movistar) e l’austriaco Marco Haller (Katusha), andando a riproporre il podio della seconda tappa. Niente di nuovo, invece, in classifica generale con Peter Kennaugh ancora in testa.

La vittoria di lunedì evidentemente non è bastata ad Oscar Gatto per colmare la sua voglia di vincere, rimasta a digiuno per oltre un anno. Il veneto della Cannondale non si è fatto sfuggire l’occasione per portare a quota due i successi ottenuti in quest’edizione del Giro d’Austria e sul traguardo di Matrei si è imposto davanti a Lobato e Haller.
Per quanto riguarda il percorso, questa quarta tappa, che partiva da Kitzbühel per terminare dopo 171 chilometri a Matrei, offriva un terreno favorevole agli sprinter anche se una salita di prima e una di seconda categoria potevano creare difficoltà alle ruote veloci.
Nella prima parte di gara l’alta velocità non consentiva ai tentativi di fuga di prendere il largo e s’è dovuto aspettare 30 chilometri per assistere alla fuoriuscita del tentativo buono, oggi composto da tre corridori. Canola (Bardiani-CSF), Polianski (Saxo Bank-Tinkoff) e Minnaard (Wanty-Gobert).
I battistrada nel corso della loro azione potevano al massimo godere di un vantaggio di quattro minuti, ma le speranze di arrivare si azzeravano nel momento in cui l’olandese Minnaard, a 60 chilometri dall’arrivo, si sfilava per un guaio meccanico e si lasciava riprendere direttamente dal plotone.
Tuttavia, né Polianski né Canola erano intenzionati a gettare la spugna e a 20 chilometri dal traguardo il gap rispetto al gruppo era ancora vicino ai due minuti, ma alzando la velocità il plotone riprendeva la coppia a 5 chilometri dall’arrivo.
Nella successiva volata il testa a testa tra Gatto e Lobato si risolveva a favore del primo, mentre Haller si doveva accontentare ancora una volta della terza posizione. Dietro al corridore di casa si classificavano Felline, Boem, Gavazzi, Zabel, Lander, Caruso e Kennaugh. In classifica generale la situazione non cambiava e Kennaugh restava ancora in possesso della maglia di leader. La tappa di domani prevede, invece, un percorso impegnativo nella parte centrale con una salita di “Hors Catégorie” da affrontare come il Grossglockner, posto ad una settantina di chilometri dal traguardo; per il resto solo discesa e pianura fino all’arrivo di St. Johann / Alpendorf, al termine di un tratto in leggera salita: spazio per una fuga o guerra tra i favoriti per la vittoria finale?

Paolo Terzi

ORDINE D’ARRIVO

1 Oscar Gatto (Ita) Cannondale 4:14:08
2 Juan Jose Lobato Del Valle (Esp) Movistar Team
3 Marco Haller (Aut) Team Katusha
4 Fabio Felline (Ita) Trek Factory Racing
5 Nicola Boem (Ita) Bardiani CSF
6 Francesco Gavazzi (Ita) Astana Pro Team
7 Rick Zabel (Ger) BMC Racing Team
8 Sebastian Lander (Den) BMC Racing Team
9 Damiano Caruso (Ita) Cannondale
10 Peter Kennaugh (GBr) Team Sky
11 Boris Vallee (Bel) Lotto – Belisol
12 Joshua Edmondson (GBr) Team Sky
13 Andi Bajc (Slo) Amplatz – BMC
14 Raymond Kreder (Ned) Garmin – Sharp
15 Eros Capecchi (Ita) Movistar Team
16 Florian Bissinger (Ger) WSA-Greenlife
17 Ben Hermans (Bel) BMC Racing Team
18 Clemens Fankhauser (Aut) Tirol Cycling Team
19 Javier Moreno Bazan (Esp) Movistar Team
20 Oliver Zaugg (Sui) Team Tinkoff-Saxo
21 Gert Dockx (Bel) Lotto – Belisol
22 Jay Mccarthy (Aus) Team Tinkoff-Saxo
23 Riccardo Zoidl (Aut) Trek Factory Racing
24 Christophe Le Mevel (Fra) Cofidis, Solutions Crédits
25 Thomas Degand (Bel) Wanty – Groupe Gobert
26 Vegard Breen (Nor) Lotto – Belisol
27 Peter Kusztor (Hun) Amplatz – BMC
28 Janez Brajkovic (Slo) Astana Pro Team
29 Patrick Konrad (Aut) Team Gourmetfein Simplon Wels
30 Jerome Coppel (Fra) Cofidis, Solutions Crédits
31 Francis De Greef (Bel) Wanty – Groupe Gobert
32 Matija Kvasina (Cro) Team Gourmetfein Simplon Wels
33 Marco Minnaard (Ned) Wanty – Groupe Gobert
34 Frederik Backaert (Bel) Wanty – Groupe Gobert
35 Larry Warbasse (USA) BMC Racing Team
36 Jesper Hansen (Den) Team Tinkoff-Saxo
37 Nicolas Baldo (Fra) Team Vorarlberg
38 Yohan Bagot (Fra) Cofidis, Solutions Crédits
39 Gregor Muhlberger (Aut) Tirol Cycling Team
40 Bob Jungels (Lux) Trek Factory Racing
41 Alberto Losada Alguacil (Esp) Team Katusha
42 Jure Golcer (Slo) Team Gourmetfein Simplon Wels
43 Brent Bookwalter (USA) BMC Racing Team
44 Michel Kreder (Ned) Wanty – Groupe Gobert
45 Romain Lemarchand (Fra) Cofidis, Solutions Crédits
46 Dayer Uberney Quintana Rojas (Col) Movistar Team
47 Sebastian Henao Gomez (Col) Team Sky
48 Sylvester Szmyd (Pol) Movistar Team
49 Joseph Lloyd Dombrowski (USA) Team Sky
50 Kevin Van Melsen (Bel) Wanty – Groupe Gobert

CLASSIFICA GENERALE

1 Peter Kennaugh (GBr) Team Sky 18:26:19
2 Damiano Caruso (Ita) Cannondale 0:00:29
3 Javier Moreno Bazan (Esp) Movistar Team 0:00:40
4 Oliver Zaugg (Sui) Team Tinkoff-Saxo 0:01:07
5 Patrick Konrad (Aut) Team Gourmetfein Simplon Wels 0:01:10
6 Jure Golcer (Slo) Team Gourmetfein Simplon Wels 0:01:45
7 Eros Capecchi (Ita) Movistar Team 0:01:46
8 Jerome Coppel (Fra) Cofidis, Solutions Crédits 0:01:59
9 Jesper Hansen (Den) Team Tinkoff-Saxo 0:02:38
10 Dayer Uberney Quintana Rojas (Col) Movistar Team 0:02:39
11 Matija Kvasina (Cro) Team Gourmetfein Simplon Wels 0:02:48
12 Christophe Le Mevel (Fra) Cofidis, Solutions Crédits 0:03:02
13 Janez Brajkovic (Slo) Astana Pro Team 0:03:09
14 Riccardo Zoidl (Aut) Trek Factory Racing 0:03:14
15 Francis De Greef (Bel) Wanty – Groupe Gobert
16 Thomas Degand (Bel) Wanty – Groupe Gobert 0:03:25
17 Ben Hermans (Bel) BMC Racing Team 0:03:31
18 Bob Jungels (Lux) Trek Factory Racing 0:03:41
19 Yohan Bagot (Fra) Cofidis, Solutions Crédits 0:03:48
20 Daniel Martin (Irl) Garmin – Sharp 0:04:05
21 Sylvester Szmyd (Pol) Movistar Team 0:04:06
22 Joseph Lloyd Dombrowski (USA) Team Sky 0:04:23
23 Marco Minnaard (Ned) Wanty – Groupe Gobert 0:04:52
24 Brent Bookwalter (USA) BMC Racing Team 0:05:01
25 Yannick Eijssen (Bel) BMC Racing Team 0:05:17
26 Nicola Ruffoni (Ita) Bardiani CSF 0:05:28
27 Rory Sutherland (Aus) Team Tinkoff-Saxo 0:05:50
28 Pawel Poljanski (Pol) Team Tinkoff-Saxo 0:05:58
29 Nicolas Baldo (Fra) Team Vorarlberg 0:06:06
30 Tomás Koudela (Cze) Gebrüder Weiss – Oberndorfer 0:06:47
31 Frederik Backaert (Bel) Wanty – Groupe Gobert 0:07:15
32 Matej Mohoric (Slo) Cannondale 0:07:57
33 Guillaume Levarlet (Fra) Cofidis, Solutions Crédits 0:08:03
34 Nathan Brown (USA) Garmin – Sharp 0:08:05
35 Peter Kusztor (Hun) Amplatz – BMC 0:08:38
36 Jay Mccarthy (Aus) Team Tinkoff-Saxo 0:10:05
37 Nicki Sørensen (Den) Team Tinkoff-Saxo 0:10:18
38 Alberto Losada Alguacil (Esp) Team Katusha 0:10:26
39 Giampaolo Caruso (Ita) Team Katusha 0:10:43
40 Pavel Brutt (Rus) Team Katusha 0:10:54
41 Christian Knees (Ger) Team Sky 0:11:03
42 Vegard Breen (Nor) Lotto – Belisol 0:11:49
43 Daniil Fominykh (Kaz) Astana Pro Team 0:12:18
44 Jérémy Bescond (Fra) Cofidis, Solutions Crédits 0:12:40
45 David Wöhrer (Aut) Tirol Cycling Team 0:12:42
46 Evgeni Petrov (Rus) Team Tinkoff-Saxo 0:12:47
47 Davide Villella (Ita) Cannondale 0:12:55
48 Gregor Muhlberger (Aut) Tirol Cycling Team 0:13:31
49 Larry Warbasse (USA) BMC Racing Team 0:13:54
50 Francesco Gavazzi (Ita) Astana Pro Team 0:14:08

Il bis di Gatto sulle strade austriache (foto Mario Stiehl)

Il bis di Gatto sulle strade austriache (foto Mario Stiehl)

MARIANNE VOS, L’APPETIVO VIEN MANGIANDO

luglio 10, 2014 by Redazione  
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A Jesi doveva tirare la volata ad una compagna di squadra ma poi, sentito l’odore del traguardo, ha tirato dritto e se l’è messo in saccoccia. Lo stimolo ha provocato ancor più l’insaziabile Marianne Vos che, ventiquattrore più tardi, si è portata a casa anche l’ultima tappa destinata alle atlete veloci, regolando allo sprint in quel di Cesenatico l’italiana Bronzini. Ora cominciano le montagne e vedremo se la “Merckx in gonnella” continuerà a banchettare allegramente o si spegnerà alla distanza, come capitatole l’anno scorso nella tappa regina del Giro Rosa, quella del Monte Beigua.

Una volta Edouard Louis Joseph Merckx, detto Eddy, in risposta a chi lo accusava di voler vincere sempre disse che se uno mette in palio anche solo un paio di scarpe ha il diritto che quel paio di scarpe vadano al ciclista più forte in gara. Poche e semplici parole per definire il modus vivendi di colui che veniva definito “il cannibale”. Un modus vivendi al quale si deve rifare anche una gentile rappresentante del ciclismo olandese e mondiale, Marianne Voss, che dopo aver dimostrato di non saper perdere neanche quando il cuore le dice di favorire una compagna di squadra impegnata gomito a gomito nella stessa volata, come accaduto ieri, non si abbandona neanche a calcoli e tatticismi, tipici soprattutto in una corsa a tappe come il Giro Rosa. Nel ciclismo moderno, e nei Grandi Giri soprattutto, spesso si ragiona in chiave futura. Alla vigilia di una tappa importante sono spesso le seconde e terze linee a fare la gara mentre i big corrono al risparmio, in modo da poter contare su tutte le energie quando, l’indomani, la battaglia sportiva li chiamerà alla tenzone.
La tappa odierna da Jesi a Cesenatico era la classica tappa di trasferimento, difficoltà altimetriche quasi nulle e un tracciato disegnato pro domo delle ruote veloci. Ovviamente tutto questo sulla carta, la realtà deve fare poi i conti con chi la corsa la interpreta a seconda della propria indole e delle proprie caratteristiche.
Sul traguardo dedicato a Marco Pantani dopo una tappa velocissima la volata a ranghi compatti ha decretato questo esito: prima ancora una volta Marianne Vos (Rabo Liv Women Cycling Team), davanti alla due volte iridata Giorgia Bronzini (Wiggle Honda) e a Shelley Olds (Alè Cipollini Galassia).
“Una tappa velocissima con molto vento. Ci sono stati tanti tentativi di fuga ma nessuna è riuscita a prendere il largo per un attacco vero. In squadra regna un’armonia fantastica, oggi le mie compagne hanno svolto un lavoro perfetto. Questa mia terza vittoria sulle strade del Giro Rosa 2014 è tutta per loro”, così ha commentato la vincitrice. Alla campionessa olandese risponde Giorgia Bronzini “Dopo la sfortuna che mi ha colpito ieri, oggi avevo ancor più voglia di vincere. Marianne è imbattibile, è inutile trovare scuse, è la più forte. Per ripagare il lavoro delle mie compagne, da domani mi metterò a completa disposizione del Team, per le tappe non adatte alle mie caratteristiche”.
Prima dell’arrivo la tappa ha vissuto i suoi momenti interessanti grazie a Audrey Cordon che ha firmato l’unico attacco di giornata. La portacolori della Hitec Products si è portata in testa alla corsa al km° 50, rimanendo in avanscoperta per una decina di chilometri. Il GPM di 4° categoria della Siligata, invece, ha visto transitare per prima Anna van der Breggen (Rabo Liv Women Cycling Team) davanti a Valentina Scandolara (Orica AIS), che conserva la maglia verde, e Alena Amialiusik (Astana BePink).
Con oggi termina la prima fase del Giro Rosa, decisamente più tranquilla sia per caratteristiche orografiche, sia per gestione della gara. Così alla vigilia delle tappe decisive la classifica generale recita: prima Marianne Vos, davanti alla compagna di squadra Pauline Ferrand-Prévot, sempre miglior giovane, e alla maglia blu Elisa Longo Borghini (Hitec Products). Domani si andrà in scena in Veneto per la Gaiarine – San Fior di 112 km, prima tappa di montagna che si snoderà quasi interamente in provincia di Treviso, con un piccolo sconfinamento in quella friulana di Pordedone. La prima asperità di giornata sarà posta dopo soli 30 km e si tratterà del tremendo muro di Cà del Poggio, recentemente affrontato anche al Giro dei professionisti. Dopo 71 km di corsa, invece, inizia la lunga e dura salita dei Carbonai, l’ago della bilancia per la classifica generale della corsa rosa e una meta ambita per chi vorrà lasciare il segno nel tappone dell’edizione 2014 del Giro Rosa.

Mario Prato

1 Marianne Vos (Ned) Rabo Liv Women Cycling Team 2:53:30
2 Giorgia Bronzini (Ita) Wiggle Honda
3 Shelley Olds (USA) Ale’ Cipollini Galassia
4 Emma Johansson (Swe) Orica AIS
5 Chloe Hosking (Aus) Hitec Products
6 Annalisa Cucinotta (Ita) Servetto Footon
7 Carmen Small (USA) Specialized Lululemon
8 Giada Borgato (Ita) Estado De Mexico Faren
9 Lucy Garner (GBr) Team Giant Shimano
10 Edita Janeliunaite (Ltu) Forno D’asolo Astute
11 Emilie Moberg (Nor) Hitec Products
12 Maria Giulia Confalonieri (Ita) Estado De Mexico Faren
13 Anna Van Der Breggen (Ned) Rabo Liv Women Cycling Team
14 Pauline Ferrand Prevot (Fra) Rabo Liv Women Cycling Team
15 Annemiek Van Vleuten (Ned) Rabo Liv Women Cycling Team
16 Claudia Häusler (Ger) Team Giant Shimano
17 Elisa Longo Borghini (Ita) Hitec Products
18 Simona Frapporti (Ita) Astana Bepink Womens Team
19 Sylwia Kapusta (Pol) Vaiano Fondriest
20 Katarzyna Niewiadoma (Pol) Rabo Liv Women Cycling Team
21 Peta Mullens (Aus) Wiggle Honda
22 Megan Guarnier (USA) Boels Dolmans Cycling Team
23 Eugenia Bujak (Pol) Btc City Ljubljana
24 Mia Radotic (Cro) Btc City Ljubljana
25 Ashleigh Moolman Pasio (RSA) Hitec Products
26 Ellen Van Dijk (Ned) Boels Dolmans Cycling Team
27 Julia Soek (Ned) Team Giant Shimano
28 Lucinda Brand (Ned) Rabo Liv Women Cycling Team
29 Audrey Cordon (Fra) Hitec Products
30 Amy Pieters (Ned) Team Giant Shimano
31 Katarzyna Pawlowska (Pol) Boels Dolmans Cycling Team
32 Tiffany Cromwell (Aus) Specialized Lululemon
33 Soraya Paladin (Ita) Top Girls Fassa Bortolo
34 Alice Maria Arzuffi (Ita) Astana Bepink Womens Team
35 Roxane Knetemann (Ned) Rabo Liv Women Cycling Team
36 Emily Collins (NZl) Wiggle Honda
37 Chiara Pierobon (Ita) Top Girls Fassa Bortolo
38 Daiva Tuslaite (Ltu) Forno D’asolo Astute
39 Sara Mustonen (Swe) Team Giant Shimano
40 Oxana Kozonchuk (Rus) Rusvelo
41 Ruth Winder (USA) Unitedhealthcare Professional Cycling
42 Alena Amialiusik (Blr) Astana Bepink Womens Team
43 Eva Lechner (Ita) Rusvelo
44 Irene San Sebastian Lasa (Spa) Bizkaia Durango
45 Dorleta Eskamendi Gil (Spa) Bizkaia Durango
46 Ursa Pintar (Slo) Btc City Ljubljana
47 Nina Kessler (Ned) Boels Dolmans Cycling Team
48 Elena Valentini (Ita) Btc City Ljubljana
49 Jennifer Fiori (Ita) Top Girls Fassa Bortolo
50 Flavia Oliveira (USA) Servetto Footon

CLASSIFICA GENERALE

1 Marianne Vos (Ned) Rabo Liv Women Cycling Team 14:57:22
2 Pauline Ferrand Prevot (Fra) Rabo Liv Women Cycling Team 0:00:41
3 Elisa Longo Borghini (Ita) Hitec Products 0:00:49
4 Annemiek Van Vleuten (Ned) Rabo Liv Women Cycling Team 0:02:01
5 Emma Johansson (Swe) Orica AIS 0:02:10
6 Megan Guarnier (USA) Boels Dolmans Cycling Team
7 Claudia Häusler (Ger) Team Giant Shimano 0:02:13
8 Anna Van Der Breggen (Ned) Rabo Liv Women Cycling Team 0:02:14
9 Ashleigh Moolman Pasio (RSA) Hitec Products 0:02:18
10 Audrey Cordon (Fra) Hitec Products 0:02:44
11 Mara Abbott (USA) Unitedhealthcare Professional Cycling 0:02:54
12 Evelyn Stevens (USA) Specialized Lululemon 0:03:18
13 Fabiana Luperini (Ita) Estado De Mexico Faren 0:03:25
14 Katarzyna Pawlowska (Pol) Boels Dolmans Cycling Team 0:03:35
15 Eugenia Bujak (Pol) Btc City Ljubljana
16 Ellen Van Dijk (Ned) Boels Dolmans Cycling Team 0:03:39
17 Katarzyna Niewiadoma (Pol) Rabo Liv Women Cycling Team 0:03:46
18 Tetiana Riabchenko (Ukr) S.C. Michela Fanini Rox 0:03:50
19 Tatiana Antoshina (Rus) Rusvelo 0:04:04
20 Edwige Pitel (Fra) S.C. Michela Fanini Rox 0:04:12
21 Yevgeniya Vysotska (Ukr) S.C. Michela Fanini Rox 0:04:15
22 Alena Amialiusik (Blr) Astana Bepink Womens Team 0:04:18
23 Peta Mullens (Aus) Wiggle Honda 0:04:20
24 Lucinda Brand (Ned) Rabo Liv Women Cycling Team 0:04:39
25 Tiffany Cromwell (Aus) Specialized Lululemon 0:04:44
26 Mayuko Hagiwara (Jpn) Wiggle Honda 0:04:52
27 Ane Santesteban Gonzalez (Spa) Ale’ Cipollini Galassia 0:05:20
28 Jessie Daams (Bel) Boels Dolmans Cycling Team 0:05:22
29 Serika Guluma (Col) Vaiano Fondriest 0:06:04
30 Linda Villumsen (NZl) Wiggle Honda 0:06:23
31 Sharon Laws (GBr) Unitedhealthcare Professional Cycling 0:06:24
32 Alena Sitsko (Ukr) Forno D’asolo Astute 0:07:00
33 Chantal Blaak (Ned) Specialized Lululemon 0:07:49
34 Emma Pooley (GBr) Lotto Belisol Ladies 0:08:56
35 Giorgia Bronzini (Ita) Wiggle Honda 0:10:00
36 Roxane Knetemann (Ned) Rabo Liv Women Cycling Team 0:10:13
37 Valentina Scandolara (Ita) Orica AIS 0:11:58
38 Trixi Worrack (Ger) Specialized Lululemon 0:13:09
39 Martina Ritter (Aut) Btc City Ljubljana 0:13:21
40 Katrin Garfoot (Aus) Orica AIS 0:13:52
41 Tatiana Guderzo (Ita) Ale’ Cipollini Galassia 0:13:56
42 Polona Batagelj (Slo) Btc City Ljubljana 0:14:20
43 Olena Oljink (Ukr) Forno D’asolo Astute 0:14:22
44 Alice Maria Arzuffi (Ita) Astana Bepink Womens Team 0:14:26
45 Shelley Olds (USA) Ale’ Cipollini Galassia 0:14:29
46 Chiara Pierobon (Ita) Top Girls Fassa Bortolo 0:14:33
47 Jennifer Fiori (Ita) Top Girls Fassa Bortolo 0:14:40
48 Spela Kern (Slo) Btc City Ljubljana 0:14:51
49 Elena Berlato (Ita) Ale’ Cipollini Galassia 0:15:02
50 Asja Paladin (Ita) Top Girls Fassa Bortolo 0:15:10

Unincontenibile Marianne Vos si impone anche a Cesenatico (foto Ianuale)

Un'incontenibile Marianne Vos si impone anche a Cesenatico (foto Ianuale)

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