ALENTOUR DU TOUR… A MULHOUSE

luglio 13, 2014 by Redazione  
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Cambia nome in occasione del Tour, ma è sempre la consueta rubrica-contenitore del dopo tappa, che vi accompagnerà giorno per giorno, da Leeds a Parigi. Trovete una rassegna stampa “breve”, i commenti dei tifosi, la colonna sonora del giorno, la presentazione della tappa del giorno dopo, le previsioni meteo, gli strafalcioni dei telecronisti, il Tour visto all’incontrario e il ricordo del passato .

I TRE TENORI

Breve rassegna stampa dai paesi dei tre “tenori” del Tour 2014, Nibali, Contador e Froome. In aggiunta l’Equipe e i quotidiani dei vincitori di giornata e delle maglie gialle di turno

Vincenzo Nibali: Italia

La giornata di Gallopin: una maglia gialla al bacio – Nibali: “Maglia a Gallopin? Non perdiamo la testa” – Lo Squalo: “Nessuno ci ha aiutato”. Martinelli: “Maglia lasciata (Gazzetta dello Sport)

Nibali cede la maglia gialla a Gallopin. Martin vince la tappa (Corriere della Sera)

Contador: Spagna

Tony Martin gana en solitario y Gallopin es el nuevo líder – Gallopin: “Ojalá conserve el amarillo más de una etapa” – Contador: “Mañana empieza mi Tour” – Martin: “Ojalá el triunfo sea buen augurio para el fútbol” – Nibali: “No hemos perdido el maillot, lo hemos prestado” (AS)

Gallopin toma la Bastilla – Valverde: “En La Planche saldré a por todas” – ‘Purito’, a por el maillot de la montaña – Martin: “Alemania ganará 3-1 a Argentina” – Nibali: “No hemos perdido el maillot, lo hemos prestado” – Unzué: “Mañana quedará retratado cada uno” (Marca)

Tony Martin se adjudica la novena etapa – Nibali: “No hemos perdido el maillot, lo hemos prestado” – Contador:”Mañana empieza mi Tour” – Martin: “Espero que sea un buen augurio para la selección alemana” (El Mundo Deportivo)

Froome: Regno Unito – RITIRATO

Martin wins stage nine, while Nibali loses yellow jersey (The Independent)

Tony Martin goes it alone to earn stage win as Tony Gallopin takes yellow (The Time)

Martin wins stage nine as Gallopin takes yellow (The Daily Telegraph)

Francia

Les Tony font la paire – Gallopin: «Je l’avais dans la tête» – Démare : « Rarement autant souffert » – 5 choses à savoir sur Tony Gallopin – Nibali: «J’ai lâché le Maillot Jaune» (L’Equipe)

Germania (Tony Martin)

Martin mit Gala – Weltmeister feiert Solo-Sieg im Elsass (Berliner Zeitung)

Tony Martin feiert Solo-Sieg bei der Tour de France (Westdeutsche Allgemeine Zeitung)

TOUR D’ENFANCE

Guida ai giovani in gara al Tour de France

a cura di Marco Salonna

Non ci sono stati giovani che si sono particolarmente messi in luce nella tappa di Mulhouse se si eccettua Tom Dumoulin, del quale abbiamo parlato nei giorni scorsi, giunto 4° al traguardo ma uscito di classifica nella frazione di Gérardmer. Pertanto, dopo Thibaut Pinot diamo spazio all’altro emergente francese per quanto riguarda le corse a tappe ovvero Romain Bardet, attualmente 10° in classifica generale a 4′13” dal nuovo leader Tony Gallopin e a soli 13” dalla maglia bianca Michal Kwiatkowski. Il 23enne di Brioude, che divide i ruoli di capitano dell’Ag2r con il decisamente più esperto Jean-Christophe Péraud, è passato professionista nel 2012 mettendosi in evidenza all’Amstel Gold Race con una lunga fuga e ottenendo piazzamenti in corse minori come il Giro di Turchia e il Giro di Polonia; ma è nella passata stagione che ha compiuto il salto di qualità concludendo al 13° posto la Liegi-Bastogne-Liegi e al 15° un Tour de France in cui non ha avuto grandissimi acuti ma è costantemente rimasto a ridosso dei big nelle frazioni più impegnative, dimostrando anche una crescita di condizione nell’ultima settimana. In questa edizione della Grande Boucle, che Bardet ha preparato con un convincente Giro del Delfinato chiuso in 5a posizione (dopo essere stato in precedenza 4° al Giro di Catalogna e 10° alla Liegi), l’obiettivo dichiarato è quello di entrare nella top ten e la strada sembra quella giusta, per quanto visto sul traguardo di Gérardmer in cui ha concluso 9° pagando 31” rispetto ad Alberto Contador e 28” a Vincenzo Nibali, ma terminando a ridosso di Alejandro Valverde e Tejay Van Garderen e davanti, tra gli altri, a Bauke Mollema e Rui Alberto Faria da Costa.

BOX POPULI

Ogni giorno qui troverete i commenti degli appassionati di ciclismo, gente che le corse non le segue solo davanti alla tv, ma le vive sia andando ad applaudire i campioni lungo le strade, sia ricalcando le stesse rotte e sudando in sella ad una bici.

Mauro Facoltosi: Previsioni sulla tappa? Se la tappa partisse a tutta potrebbe venirne fuori una grande giornata, a dispetto del percorso

Nebe1980: Secondo me il percorso non è di quelli che impediscono del tutto un attacco da lontano. Si potrebbe poi attaccare a fondo sulla salita di prima categoria e se un big avesse mandato qualche compagno di squadra in fuga si potrebbe ritrovare degli aiuti negli ultimi venti chilometri pianeggianti. Il punto è un altro, ossia secondo me che è presto per gli attacchi seri, siamo solo alla fine della prima settimana e fare oggi un attacco a 60 Km dall’arrivo potrebbe voler dire suicidarsi. di tappe par attacchi da lontano ce ne sono due in particolare, quella di Bagneres de Luchon e quella di Pla d’Adet. la seconda è la più favorevole a Contador perchè la prima termina in discesa terreno sul quale Nibali è fortissimo mentre la seconda ha tante montagne e l’arrivo in salita. Oggi però potrebbero venire fuori le seconde linee gente comunuque forte ma senza ambizioni di podio.

Salitepuntocià: perchè 1cat le Markstein ? al massimo da 2a

Mauro Facoltosi: Forse perchè è la prima salita lunga del Tour, dopo tante cotes brevi.

Mauro Facoltosi: Vittoria di Tony Martin. Maglia gialla a Gallopin. Commenti?

N@po: Astana bollita e tatticamente incapace (non fai fuggire 19 squadre su 22, con uomini di quello spessore, dopo 30km. senza parole), Saxo altrettanto bollita. Lotto domani senza uomini per controllare corsa. Se domani non son fessi, i pretendenti alla classifica: Garmin, Movistar, Sky, Europcar scateneranno subito la bagarre e come al delfinato potrà finire per vincere chiunque. Ormai sanno che non ci son squadre capaci di tenere la corsa.

Nebe1980: La Astana secondo me ha fatto bene a lasciare la maglia a uno scarsoide come Galoppin così non deve dannarsi a controllare la corsa. Come pensavo c’è stato l’attacco delle seconde linee come Martin Rolland e Rodriguez

Hotdogbr: in casa Astana Scarponi, Kangert e Fuglsang non hanno tirato un metro dunque la situazione non è preoccupante per loro e cambia poco il fatto che la maglia l’abbia presa Gallopin visto che domani la perderà e visto che comunque dovrà essere sempre la formazione kazaka a controllare la corsa, piuttosto al posto delle squadre di quegli uomini che lottano per la top ten come Bmc, Garmin, Fdj, Ag2r, Belkin e Lampre avrei evitato di regalare 5 minuti a Rolland

Pedra85: La maglia gialla è sempre uno stress extra per il team che deve mantenerla e per il corridore che deve sottoporsi a faticosi rituali quali costanti interviste e controlli antidoping, per cui perderla nella prima settimana, dopo aver comunque avuto l’onore di portarla e difenderla in maniera egregia, non è un dispiacere ed in ottica Tour è una tattica sensata.

DISCOTOUR: la colonna sonora della tappa del Tour scelta per voi da ilciclismo.it

Das Lied der Deutschen (inno nazionale tedesco)

a cura di DJ Jorgens

LA TAPPA CHE VERRA’: MULHOUSE – LA PLANCHE DES BELLES FILLES (161,5 Km)

Nonostante le basse quote raggiunte (tetto della giornata saranno i 1193 del Platzerwasel) e i chilometraggi delle 7 salite in programma, tutte sotto i 10 Km di lunghezza, la terza ed ultima frazione dei Vosgi è una delle tappe più belle e meglio disegnate del Tour 2014, un crescendo rossianiano di difficoltà che culminerà con l’ascesa alla Planche des Belles Filles, la località dove al Tour del 2010 fu per la prima volta svelato al mondo il talento di Chris Froome, all’epoca votato al servizio di capitan Wiggins, che quel giorno conquisterà quella maglia gialla che indosserà ininterrottamente fino al traguardo finale di Parigi. La frazione che vide svettare l’anglo-keniota non è nemmeno lontanamente paragonabile a quella che si affronterà quell’anno poichè prima d’affrontare i duri 6000 metri al 8,5% che conducono al traguardo (con un picco al 20% proprio sul rettilineo d’arrivo) non si incontrarono grosse difficoltà altimetriche (a parte due facili GPM di 3a categoria) mentre stavolta, come anticipato, la Planche des Belles Filles sarà la settima ascesa di un tracciato che proporrà altri 3 colli di 1a categoria. I primi due, il Petit Ballon e il citato Platzerwasel, arriveranno molto presto e faranno male solo se la tappa partirà a gran velocità. Le ascese più interessanti saranno le ultime due, con l’arrampicata finale anticipata da un colle inedito, il breve ma violento Chevrères (3,5 Km al 9,5%, massima del 18%), dove i miglior non saranno messi in fila solo dalle pendenze ma anche dalla sede stradale non larghissima e che il giorno della gara sarà ancora più angusta, presa d’assalto dai tifosi francesi che avranno deciso di celebrare la festa nazionale sulle rotte della Grande Boucle

METEO TOUR
Previsioni meteo della tappa del giorno successivo

Mulhouse: poco nuvoloso con possibilità di deboli e isolate precipitazioni, 19,9°C (percepiti 18°C), vento moderato da W (11-14 Km/h), umidità al 84%
Muhlele (Sprint – 39,5 Km): poco nuvoloso con possibilità di deboli e isolate precipitazioni, 20,8°C (percepiti 18°C), vento moderato da W (12-15 Km/h), umidità al 70%
La Planche des Belles Filles: previsioni non disponibili

I MISTERI DELLA CASSAPANCA
Gli strafalcioni dei giornalisti al seguito della corsa rosa

Pancani: “Durano un paio di minuto”
Garzelli: “E’ stato quelle cadute”
Conti: “Ci sarà, per la prima volta al Tour, un colle di 1a categoria” (per la prima volta in questo Tour)
De Luca: “Milaus” “Mulaus” (Mulhouse si pronuncia “Mulus”, anche se molti francesi la chiamano “Milus”)
Nibali: “Uno strappo dove sono molto più adatti a lui”
Pancani: “Bisogna aumentare del 13% sul tempo del vincitore” (spiegando come si calcola il tempo massimo)
Pancani: “La giuria non se ne è accorto”
Pancani: “Solo soletto il rettilineo che conduce verso il traguardo volante”
Martinello: “La tappa di Risoul che si concludeva a Risoul”
Martinello: “La discesa per scendere dal Grand Ballon”
Martinello: “Le chanches di Tony Martin di andare al traguardo sono interessanti”
Pancani: “Il gruppo di Rolland Gallopin”
Pancani: “Ha guadagnato un ritardo”
Pancani: “Grossi problemi mentali, soprattutti”
De Luca: “La nuova classifica della generale”
Televideo: “Tappa caratterizzata da un continuo saliscendi” (sei salite vere non sono proprio dei saliscendi)
Televideo: “Domoulin” (Dumoulin)
Televideo: “Rojal Gil” (José Joaquin Rojas Gil)

IL TOUR DI GOMEZ

In questa rubrica vi faremo rileggere i piani alti della classica, come li avrebbe visti Gomez Addams nelle sue letture del giornale in “verticale”… vale a dire le classifiche giornaliere viste al contrario, dal punto di vista della maglia nera!

Ordine d’arrivo della nona tappa, Gérardmer – Mulhouse

1° Kévin Réza (Team Europcar)
2° Arnaud Démare (FDJ.fr), s.t.
3° Roger Kluge (IAM Cycling), s.t.
4° Simon Clarke (Orica GreenEDGE), s.t.
5° Maxim Iglinskiy (Astana Pro Team), s.t.
Miglior italiano: Davide Cimolai (Lampre – Merida), 6°

Classifica generale

1° Edward King (Cannondale)
2° Cheng Ji (Team Giant-Shimano) a 7″
3° Christophe Riblon (AG2R La Mondiale) a 10′15″
4° David De La Cruz Melgarejo (Team Netapp-Endura) a 13′47″
5° Elia Viviani (Cannondale), a 13′59″

L’ULTIMO TOUR DI MERCKX
Tuffo nella storia del Tour del 1974, il quinto ed ultimo conquistato dall’asso belga Eddy Merckx. Ci condurranno indietro di 40 anni i titoli del quotidiano “L’Unità!

12a TAPPA: SAVINES-LE-LAC – ORANGE (231 Km)
INUTILE L’ASSALTO AL VENTOUX – VINCE UN GREGARIO DI MERCKX
Con Eddy sempre al comando il Tour si trascina stancamente fino a Orange
Doping: Tollet e Ducreux positivi

ARCHIVIO ALMANACCO

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Uno scorcio della Città dellautomobile di Mulhouse (citedelautomobile.com)

Uno scorcio della 'Città dell'automobile" di Mulhouse (citedelautomobile.com)

LA PRIMA DI MARTIN IN LINEA, LA PRIMA DI GALOPPIN IN GIALLO

luglio 13, 2014 by Redazione  
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Tony Martin, con una splendida azione nata dopo soli venti chilometri di gara, conquista la sua prima vittoria al Tour in una tappa in linea e conquista la maglia a pois in una frazione con molti traguardi valevoli per questa speciale classifica. Galoppin, infilatosi in una fuga con uomini importanti come Rolland, riesce, in virtù del suo piazzamento, a conquistare la maglia gialla che vestirà domani nel giorno dell’anniversario della Presa della Bastiglia.

Bella soddisfazione per i francesi che domani, nel giorno della più importante festa d’oltralpe, potranno vedere un connazionale in maglia gialla. Tony Galoppin riesce a conquistare il simbolo del primato, nel giorno in cui un altro Tony (Martin), con una impresa straordinaria, conquista la sua prima vittoria in linea al Tour de France in una frazione concepita con un percorso particolare, adatto proprio ad attacchi delle seconde linee.
Il tracciato si presentava subito cattivo, si partiva a salire sin dai primi chilometri e la cosa ha fatto sì che si formasse subito un drappello di velocisti attardati. Successivamente erano previste altre ascese, non particolrmente dure ma senza soluzione di continuità. Ai 60 chilometri dal traguardo, iniziava la prima salita di prima categoria di questa edizione della Grande Boucle, Le Markstein, in realtà un versante insolito del Grand Ballon, che, a sua volta, costituiva ulteriore GPM di terza categoria. Gli ultimi 43 chilometri erano divisi più o meno equamente tra discesa e pianura.
Una tracciato del genere scoraggiava un po’ le azioni degli uomini di classifica, ma poteva essere invitante per coloro che, magari, volevano rientrare in classifica o per coloro che cercavano l’occasione in un giorno in cui i big non si sarebbero mossi.
Sin dalle prime battute si registrano inquietudini in gruppo, con Sagan che prova ad uscire ma viene raggiunto e superato da un nutrito gruppo di oltre venti corridori. Costoro vengono raggiunti dal gruppo poco dopo lo scollinamento del primo GPM. Nella discesa si involano Alessandro De Marchi e Tony Martin, al loro inseguimento si lancia, nel corso della seconda ascesa di giornata, un folto gruppo di ventotto corridori tra i quali si trovano anche nomi altisonanti: José Joaquin Rojas (Movistar), Joaquim Rodríguez, Simon Spilak (Katusha), Sérgio Paulinho (Tinkoff – Saxo), Kristjan Koren (Cannondale), Lars Boom, Steven Kruijswijk (Belkin), Mikaël Cherel, Matteo Montaguti (Ag2r La Mondiale), Tom Dumoulin (Giant – Shimano), Rafael Valls (Lampre – Merida), Matthieu Ladagnous (FDJ.fr), Tony Gallopin (Lotto – Belisol), Amaël Moinard, Greg Van Avermaet (BMC), Pierre Rolland, Cyril Gautier, Alexandre Pichot, Perrig Quéméneur, Kévin Réza (Europcar), Fabian Cancellara (Trek), Daniel Navarro, Nicolas Edet (Cofidis), Christian Meier (Orica GreenEDGE), Sylvain Chavanel (IAM), Tiago Machado (NetApp – Endura), Brice Feillu e Jean-Marc Bideau (Bretagne – Séché). Il meglio piazzato in classifica generale è Tony Galoppin, con un ritardo di circa 3 minuti e mezzo dalla maglia gialla. A questo punto, il destino della coppia di testa sembra segnato e logica vorrebbe che i due venissero riassorbiti dai ventotto, sia perchè al traguardo mancavano ancora molti chilometri, sia perchè dietro erano in numero consistente. Nulla di tutto ciò è accaduto, De Marchi e Martin non si sono minimamente preoccupati dei contrattaccanti ed hanno continuato a testa bassa nella loro azione, riuscendo a guadagnare sia sul drappello dei ventotto, sia sul gruppo della maglia gialla tirato dagli Astana ad un ritmo non molto elevato. La squadra di Nibali, in effetti, non sembra preoccuparsi della presenza nei ventotto di uomini molto vicini in classifica generale. E’ tuttavia d’uopo osservare che la Astana, in questa prima settimana, ha speso molto perchè ha dovuto controllare la corsa e, nella giornata di ieri, gli uomini di Nibali non sono apparsi particolarmente in palla. Cedere la maglia gialla signficava da un lato risparmiare la squadra oggi, evitando di chiedere ai compagni di menare a tutta, e dall’altro lasciare l’onere di controllare la corsa agli uomini di Galoppin che hanno interesse a mantenere la maglia il più possibile. Del resto, il corridore francese non è uomo pericoloso in chiave classifica finale.
In tale quadro, la situazione si stabilizza con quattro distinti gruppi: la coppia di testa, che continua molto bene nella azione e all’inseguimento un gruppo di ventotto corridori – con uomini forti come Rolland, protagonista di analoghe azioni al Giro, e “Purito” Rodríguez – che, però, non appare in grado di chiudere sui due di testa; in terza posizione si collocava il gruppo della maglia gialla che viaggia ad andatura regolare e, quindi, la “rete” del velocisti che procede in tranquillità con un occhio al tempo massimo, che oggi poteva essere un problema, visto che già i primi chilometri in salita avevano provocato un vero e proprio naufragio degli sprinter.
Di qui all’arrivo l’evento più rilevante si verifica ai meno sessanta, quando sulla ascesa verso il GPM più duro di giornata, Le Markstein (10,8 Km al 5,4% con punte al 12%), Tony Martin se ne va in solitaria, lasciando sul posto De Marchi, che non è in grado di tenere il passo del tedesco.
I contrattccanti, come già si era capito, non erano in grado di organizzare un inseguimento efficace, mentre nel gruppo l’unico sussulto è uno scatto di Pinot in vista del GPM del Grand Ballon, unicamente finalizzato a prendere la discesa davanti, viste le non eccelse capacità di discesista del francese della FdJ.fr.
Tony Martin vola imprendibile verso il traguardo, conquistando la sua prima vittoria in linea e sfilando la maglia a pois a Kadri, che ha pagato lo sforzo di ieri. Gli inseguitori giungono a 2 minuti e 45 dal tedesco, ma riescono a guadagnare 5 minuti sul gruppo della maglia gialla. Il distacco permette a Galoppin di conquistare il vessillo del primato giusto alla vigilia dell’anniversario della Presa della Bastiglia. Nella tappa di domani, con arrivo alla Planches des Belles Filles dopo ben 7 GPM (molto dure le ultime due salite), potrebbe anche perderla nuovamente se ci sarà bagarre, già dalla penultima ascesa; potrebbe, però, anche resistere vista la buona reazione nel finale della tappa di ieri. Le ascese previste domani, infatti, non sono le classiche salite da venti chilometri delle grandi montagne del Tour e un uomo come Galoppin potrebbe riuscire a conservare il primato, avendo un vantaggio di un minuto e mezzo sullo “Squalo”. Tutto ciò non può che andare a vantaggio dell’Astana, in quanto Nibali mantiene invariato il vantaggio sui diretti avversari per la vittoria finale e, al contempo, la squadra avrà la possibilità di riposare qualche giorno, dato che è al lavoro dalla terza tappa.

Benedetto Ciccarone

ORDINE D’ARRIVO

1 Tony Martin (Ger) Omega Pharma-Quick Step 4:09:34
2 Fabian Cancellara (Swi) Trek Factory Racing 0:02:45
3 Greg Van Avermaet (Bel) BMC Racing Team
4 Tom Dumoulin (Ned) Team Giant-Shimano
5 Matteo Montaguti (Ita) AG2R La Mondiale
6 José Joaquin Rojas Gil (Spa) Movistar Team
7 Steven Kruijswijk (Ned) Belkin Pro Cycling
8 Mikael Cherel (Fra) AG2R La Mondiale
9 Brice Feillu (Fra) Bretagne – Seche Environnement
10 Tiago Machado (Por) Team Netapp-Endura
11 Alessandro De Marchi (Ita) Cannondale
12 Daniel Navarro Garcia (Spa) Cofidis, Solutions Credits
13 Rafael Valls (Spa) Lampre – Merida
14 Cyril Gautier (Fra) Team Europcar
15 Sergio Miguel Moreira Paulinho (Por) Tinkoff-Saxo
16 Tony Gallopin (Fra) Lotto-Belisol
17 Pierre Rolland (Fra) Team Europcar
18 Nicolas Edet (Fra) Cofidis, Solutions Credits
19 Amaël Moinard (Fra) BMC Racing Team
20 Joaquim Rodriguez (Spa) Team Katusha 0:02:51
21 Simon Spilak (Slo) Team Katusha 0:02:54
22 Tanel Kangert (Est) Astana Pro Team 0:07:46
23 Jakob Fuglsang (Den) Astana Pro Team
24 Michele Scarponi (Ita) Astana Pro Team
25 Vincenzo Nibali (Ita) Astana Pro Team
26 Alberto Contador (Spa) Tinkoff-Saxo
27 Daniele Bennati (Ita) Tinkoff-Saxo
28 Michael Rogers (Aus) Tinkoff-Saxo
29 Vasili Kiryienka (Blr) Team Sky
30 Geraint Thomas (GBr) Team Sky
31 Richie Porte (Aus) Team Sky
32 Mikel Nieve Iturralde (Spa) Team Sky
33 Alejandro Valverde Belmonte (Spa) Movistar Team
34 Bauke Mollema (Ned) Belkin Pro Cycling
35 Jurgen Van Den Broeck (Bel) Lotto-Belisol
36 Andrew Talansky (USA) Garmin – Sharp
37 Michael Schär (Swi) BMC Racing Team
38 Adam Hansen (Aus) Lotto-Belisol
39 Jon Izaguirre Insausti (Spa) Movistar Team
40 Sébastien Minard (Fra) AG2R La Mondiale
41 Nelson Oliveira (Por) Lampre – Merida
42 Ruben Plaza Molina (Spa) Movistar Team
43 Rui Alberto Costa (Por) Lampre – Merida
44 Christopher Horner (USA) Lampre – Merida
45 Tejay Van Garderen (USA) BMC Racing Team
46 Romain Bardet (Fra) AG2R La Mondiale
47 Michal Golas (Pol) Omega Pharma-Quick Step
48 Sep Vanmarcke (Bel) Belkin Pro Cycling
49 Jean-Christophe Péraud (Fra) AG2R La Mondiale
50 Cedric Pineau (Fra) FDJ.fr

CLASSIFICA GENERALE

1 Tony Gallopin (Fra) Lotto-Belisol 38:04:38
2 Vincenzo Nibali (Ita) Astana Pro Team 0:01:34
3 Tiago Machado (Por) Team Netapp-Endura 0:02:40
4 Jakob Fuglsang (Den) Astana Pro Team 0:03:18
5 Richie Porte (Aus) Team Sky 0:03:32
6 Michal Kwiatkowski (Pol) Omega Pharma-Quick Step 0:04:00
7 Alejandro Valverde Belmonte (Spa) Movistar Team 0:04:01
8 Pierre Rolland (Fra) Team Europcar 0:04:07
9 Alberto Contador (Spa) Tinkoff-Saxo 0:04:08
10 Romain Bardet (Fra) AG2R La Mondiale 0:04:13
11 Rui Alberto Costa (Por) Lampre – Merida 0:04:26
12 Bauke Mollema (Ned) Belkin Pro Cycling 0:04:36
13 Jurgen Van Den Broeck (Bel) Lotto-Belisol
14 Cyril Gautier (Fra) Team Europcar 0:04:44
15 Thibaut Pinot (Fra) FDJ.fr 0:05:06
16 Tejay Van Garderen (USA) BMC Racing Team 0:05:08
17 Jean-Christophe Péraud (Fra) AG2R La Mondiale 0:05:11
18 Geraint Thomas (GBr) Team Sky 0:05:28
19 Andrew Talansky (USA) Garmin – Sharp 0:05:56
20 Yury Trofimov (Rus) Team Katusha 0:06:12
21 Mikel Nieve Iturralde (Spa) Team Sky 0:06:43
22 Brice Feillu (Fra) Bretagne – Seche Environnement 0:06:56
23 Laurens Ten Dam (Ned) Belkin Pro Cycling 0:07:18
24 Christopher Horner (USA) Lampre – Merida 0:07:46
25 Steven Kruijswijk (Ned) Belkin Pro Cycling 0:07:53
26 Tom Dumoulin (Ned) Team Giant-Shimano 0:08:08
27 Haimar Zubeldia Agirre (Spa) Trek Factory Racing 0:08:27
28 Leopold Konig (Cze) Team Netapp-Endura 0:09:09
29 Tanel Kangert (Est) Astana Pro Team 0:09:47
30 Tony Martin (Ger) Omega Pharma-Quick Step 0:12:15
31 Frank Schleck (Lux) Trek Factory Racing 0:12:17
32 Jan Bakelants (Bel) Omega Pharma-Quick Step 0:14:24
33 Fabian Cancellara (Swi) Trek Factory Racing 0:14:34
34 Arthur Vichot (Fra) FDJ.fr 0:16:28
35 Bram Tankink (Ned) Belkin Pro Cycling 0:17:32
36 Peter Velits (Svk) BMC Racing Team 0:18:40
37 Michael Rogers (Aus) Tinkoff-Saxo 0:18:56
38 Nicolas Roche (Irl) Tinkoff-Saxo 0:19:50
39 Peter Sagan (Svk) Cannondale 0:20:11
40 John Gadret (Fra) Movistar Team 0:21:46
41 Ben Gastauer (Lux) AG2R La Mondiale 0:23:15
42 Jens Keukeleire (Bel) Orica Greenedge 0:24:11
43 Greg Van Avermaet (Bel) BMC Racing Team 0:25:12
44 Paul Voss (Ger) Team Netapp-Endura 0:26:20
45 Daniel Oss (Ita) BMC Racing Team 0:26:39
46 Kristijan Durasek (Cro) Lampre – Merida 0:28:42
47 Niki Terpstra (Ned) Omega Pharma-Quick Step 0:30:02
48 José Joaquin Rojas Gil (Spa) Movistar Team 0:30:53
49 Michele Scarponi (Ita) Astana Pro Team 0:31:21
50 Tom Jelte Slagter (Ned) Garmin – Sharp 0:31:54

Gallopin, un francese in giallo alla vigilia della festa nazionale (foto Bettini)

Gallopin, un francese in giallo alla vigilia della festa nazionale (foto Bettini)

13-07-2014

luglio 13, 2014 by Redazione  
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TOUR DE FRANCE

Il tedesco Tony Martin (Omega Pharma – Quick-Step) si è imposto nella nona tappa, Gérardmer – Mulhouse, percorrendo 170 Km in 4h09′34″ alla media di 40,871 Km/h. Ha preceduto di 2′45″ l’elvetico Cancellara e il belga Van Avermaet. Miglior italiano Matteo Montaguti (AG2R La Mondiale), 5° a 2′45″. Il francese Tony Gallopin (Lotto Belisol) è la nuova maglia gialla con 1′34″ sull’italiano Vincenzo Nibali (Astana Pro Team) e 2′40″ sul portoghese Machado.

INTERNATIONALE ÖSTERREICH-RUNDFAHRT – TOUR OF AUSTRIA

L’austriaco Marco Haller (Team Katusha) si è imposto nell’ottava ed ultima tappa, Podersdorf at Neusiedler See – Vienna, percorrendo 122,8 Km in 2h03′08″ alla media di 59,837 Km/h. Ha preceduto allo sprint l’italiano Jacopo Guarnieri (Astana Pro Team) e l’olandese Kreder. Il britannico Peter Kennaugh (Team Sky) si impone in classifica, con 1′03″ sullo spagnolo Moreno Bazán e 1′42″ sull’italiano Damiano Caruso (Cannondale Pro Cycling Team)

GP DE PONT-À-MARCQ – LA RONDE PÉVÈLOISE (Francia)

Il francese Benoît Daeninck (C.C.Nogent-sur-Oise) si è imposto nella corsa francese percorrendo 174,8 Km in 3h57′52″ alla media di 44,092 Km/h. Ha preceduto allo sprint il belga Planckaert e il neozelandese Karwowski. Due italiani in gara: Piero Baffi (Leopard Development Team) 56° a 8′30″, Sebastiano Frassetto (Team Differdange – Losch) 62° a 8′30″

GP INTERNACIONAL TORRES VEDRAS – TROFÉU JOAQUIM AGOSTINHO (Portogallo)

Il ceco Karel Hnik (Etixx) si è imposto nella terza ed ultima tappa, São Martinho do Porto – Carvoeira, percorrendo 164 Km in 4h04′24″ alla media di 40,262 Km/h. Ha preceduto di 5″ lo spagnolo Simón Casulleras e il portoghese Forte. Lo spagnolo Delio Fernandez Cruz (OFM – Quinta da Lixa) si impone in classifica con 10″ sul connazionale De La Parte Gonzalez e 13″ sul portoghese Pinto.

TOUR OF QINGHAI LAKE (Cina)

L’ucraino Sergiy Lagkuti (Kolss Cycling Team) si è imposto nell’ottava tappa, Xunhua – Linzhao, percorrendo 215,1 Km in 5h41′28″ alla media di 37,796 Km/h. Ha preceduto allo sprint l’ucraino Kogut e l’italiano Samuele Conti (Neri Sottoli – Yellow Fluo). Il kazako Ilya Davidenok (Continental Team Astana) è ancora leader della classifica, con 30″ sul francese Vaubourzeix e 49″ sull’ucraino Kononenko. Miglior italiano Cesare Benedetti (Team NetApp – Endura), 9° a 3′33″.

VUELTA CICLISTA A VENEZUELA

L’olandese Kenny Robert Van Hummel (Androni Giocattoli – Venezuela) si è imposto nella decima ed ultima tappa, circuito di Caracas, percorrendo 70 Km in 1h17′15″ alla media di 54,369 Km/h. Ha preceduto allo sprint i venezuelani Pérez Silva e Quevedo. Miglior italiano Francesco Chicchi (Neri Sottoli – Yellow Fluo), 6°. Il venezuelano Yonathan Jesus Salinas Duque (Lotería del Táchira) si impone in classifica con 6″ sul connazionale Galviz e 24″ sul connazionale Navas. Miglior italiano Omar Bertazzo (Androni Giocattoli – Venezuela), 91° a 33′53″

CAMPIONATI EUROPEI DI CICLISMO – STRADA UOMINI U23

L’elvetico Stefan Küng (BMC Development Team) si è imposto nella gara su strada uomini U23, circuito di Nyon, percorrendo 172,8 Km in 4h16′05″ alla media di 40,487 Km/h. Ha preceduto allo sprint l’italiano Iuri Filosi* (Team Colpack) e il francese Turgis.

*dilettante

CAMPIONATI EUROPEI DI CICLISMO – STRADA DONNE JUNIOR

L’italiana Sofia Bertizzolo (ASD Breganze Millenium) si è imposta nella gara su strada uomini U23, circuito di Nyon, percorrendo 86,4 Km in 2h23′17″ alla media di 36,180 Km/h. Ha preceduto di 1″ l’elvetica Koller e la russa Egorova. In gara anche l’italiana Katia Ragusa (Eurotarget Still Bike), 5° a 13″.

GIRO D’ITALIA INTERNAZIONALE FEMMINILE

La britannica Emma Pooley (Lotto Belisol Ladies) si è imposta anche nella nona ed ultima tappa, Trezzo sull’Adda – Madonna del Ghisallo, percorrendo 80,1 Km in 1h57′40″ alla media di 40,844 Km/h. Ha preceduto di 25″ la francese Ferrand-Prévot e l’olandese Marianne Vos (Rabo Liv Women Cycling Team). Miglior italiana Elisa Longo Borghini (Hitec Products), 6° a 38″. La Vos si impone in classifica con 15″ sulla Ferrand-Prévot e 1′32″ sull’olandese Van der Breggen. Miglior italiana la Longo Borghini (Hitec Products), 5° a 2′06″

GIRO DEL CASENTINO

L’italiano Paolo Totò* (Veloclub Senigallia) si è imposto nella corsa italiana, circuito di Arezzo, percorrendo 152,8 Km in 3h32′34″ alla media di 43,130 Km/h. Ha preceduto allo sprint gli italiani Marco Chianese* (Team Pala Fenice) e Marco D’Urbano* (Aran Cucine)

*dilettante

GIRO DEL MEDIO BRENTA

Lo sloveno Klemen Stimulak (Adria Mobil) si è imposto nella corsa italiana, Villa del Conte – San Martino di Lupari, percorrendo 176,3 Km in 4h07′43″ alla media di 42,702 Km/h. Ha preceduto di 27″ il kazako Semyonov e di 37″ l’italiano Gianluca Milani* (Zalf Euromobil Désirée Fior)

*dilettante

VANDEWALLE, VITTORIA NELLA CRONO. KENNAUGH A UN PASSO DAL TRIONFO

luglio 13, 2014 by Redazione  
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Kristof Vandewalle (Trek Factory) si aggiudica la crono individuale di Podersdorf at Neusiedler See sul compagno di squadra Sergent e su Manuel Quinziato (BMC), in una top ten che vede ben sei ciclisti della Trek. Peter Kennaugh (SKY) consolida il primato e domani nell’ultima tappa dovrà solo arrivare ‘integro’ a Vienna per aggiudicarsi il suo primo Giro d’Austria. Da segnalare anche il bel terzo posto in classifica generale di Damiano Caruso (Cannondale)

Se al Tour il Team Trek Factory Racing sta vivendo momenti abbastanza difficili con i ritiri di Andy Schleck e Danny Van Poppel, le prestazioni opache di Cancellara e, non ultime, le difficoltà che hanno manifestato i capitani Frank Schleck e Haimar Zubeldia nella settima tappa con il primo arrivo in salita a Gérardmer, un po’ di respiro alla squadra statunitense proviene dal Giro d’Austria, dove nella cronometro individuale di 24 km corsa nel circuito di Podersdorf at Neusiedler See è il belga Kristof Vandewalle, già campione nazionale a cronometro per il terzo anno consecutivo, a imporsi in una giornata che vede altri cinque compagni nella top ten, a cominciare dalla seconda posizione del neozelandese Jesse Sergent, che chiude a 16 secondi dal belga. In terza posizione si classifica Manuel Quinziato (BMC) che conferma di avere un certo feeling contro il tempo. Il leader Kennaugh (Team SKY), pur giunto in 19° posizione a 1 minuto e 23 secondi da Vandewalle, resta saldamente al comando incrementando il vantaggio sugli avversari. In particolare, Javier Moreno Bazán (Cannondale) concede un altro secondo (è ora a 1 minuto e 3 secondi dal britannico), mentre Damiano Caruso (Cannondale) sale dalla quarta alla terza posizione superando Oliver Zaugg (Tinkoff – Saxo), autore di una pessima cronometro e sprofondato in settima posizione. Nell’ottava e ultima tappa di domani, la passerella finale tra Podersdorf e Vienna di poco più di 120 km, Kennaugh non dovrà fare altro che terminare la tappa per conquistare la terza vittoria di un certo spessore in questo 2014, dopo l’affermazione alla Settimana Coppi e Bartali e la recente conquista del Campionato Nazionale Inglese su Strada.

Giuseppe Scarfone

ORDINE D’ARRIVO

1 Kristof Vandewalle (Bel) Trek Factory Racing 0:27:50
2 Jesse Sergent (NZl) Trek Factory Racing 0:00:16
3 Manuel Quinziato (Ita) BMC Racing Team 0:00:19
4 Danilo Hondo (Ger) Trek Factory Racing 0:00:38
5 Bob Jungels (Lux) Trek Factory Racing 0:00:42
6 Joseph Lloyd Dombrowski (USA) Team Sky 0:00:44
7 Gert Joeaar (Est) Cofidis, Solutions Crédits 0:00:49
8 Stijn Devolder (Bel) Trek Factory Racing 0:00:56
9 Riccardo Zoidl (Aut) Trek Factory Racing 0:00:58
10 Jerome Coppel (Fra) Cofidis, Solutions Crédits 0:01:00
11 Thomas Degand (Bel) Wanty – Groupe Gobert 0:01:10
12 Nathan Brown (USA) Garmin – Sharp 0:01:11
13 Fabio Felline (Ita) Trek Factory Racing 0:01:13
14 Jasha Sütterlin (Ger) Movistar Team 0:01:15
15 Janez Brajkovic (Slo) Astana Pro Team 0:01:17
16 Romain Lemarchand (Fra) Cofidis, Solutions Crédits 0:01:18
17 Larry Warbasse (USA) BMC Racing Team 0:01:22
18 Daniil Fominykh (Kaz) Astana Pro Team 0:01:23
19 Peter Kennaugh (GBr) Team Sky 0:01:23
20 Daniel Martin (Irl) Garmin – Sharp 0:01:24
21 Javier Moreno Bazan (Esp) Movistar Team 0:01:24
22 Alexey Lutsenko (Kaz) Astana Pro Team 0:01:24
23 Vegard Breen (Nor) Lotto – Belisol 0:01:25
24 Maxim Belkov (Rus) Team Katusha 0:01:25
25 Marco Canola (Ita) Bardiani CSF 0:01:31
26 Florian Bissinger (Ger) WSA-Greenlife 0:01:33
27 Brent Bookwalter (USA) BMC Racing Team 0:01:34
28 Pavel Brutt (Rus) Team Katusha 0:01:37
29 Nicki Sørensen (Den) Team Tinkoff-Saxo 0:01:38
30 Patrick Konrad (Aut) Team Gourmetfein Simplon Wels 0:01:38
31 Damiano Caruso (Ita) Cannondale 0:01:38
32 Nathan Haas (Aus) Garmin – Sharp 0:01:41
33 Fabio Silvestre (Por) Trek Factory Racing 0:01:47
34 Evgeni Petrov (Rus) Team Tinkoff-Saxo 0:01:47
35 Alberto Losada Alguacil (Esp) Team Katusha 0:01:53
36 Eduard Vorganov (Rus) Team Katusha 0:01:53
37 Tim De Troyer (Bel) Wanty – Groupe Gobert 0:01:53
38 Francisco José Ventoso Alberdi (Esp) Movistar Team 0:01:53
39 Nicolas Baldo (Fra) Team Vorarlberg 0:01:55
40 Francis De Greef (Bel) Wanty – Groupe Gobert 0:01:57
41 Andreas Hofer (Aut) Team Vorarlberg 0:01:57
42 Gregor Muhlberger (Aut) Tirol Cycling Team 0:02:01
43 Michael Taferner (Aut) WSA-Greenlife 0:02:02
44 Clemens Fankhauser (Aut) Tirol Cycling Team 0:02:02
45 Frederik Backaert (Bel) Wanty – Groupe Gobert 0:02:03
46 Matthias Krizek (Aut) Cannondale 0:02:04
47 Pawel Poljanski (Pol) Team Tinkoff-Saxo 0:02:05
48 Jure Golcer (Slo) Team Gourmetfein Simplon Wels 0:02:05
49 Jan Tratnik (Slo) Amplatz – BMC 0:02:06
50 Grischa Janorschke (Ger) Team Vorarlberg 0:02:07

CLASSIFICA GENERALE

1 Peter Kennaugh (GBr) Team Sky 27:42:32
2 Javier Moreno Bazan (Esp) Movistar Team 0:01:03
3 Damiano Caruso (Ita) Cannondale 0:01:42
4 Patrick Konrad (Aut) Team Gourmetfein Simplon Wels 0:02:50
5 Riccardo Zoidl (Aut) Trek Factory Racing 0:02:52
6 Jerome Coppel (Fra) Cofidis, Solutions Crédits 0:03:03
7 Oliver Zaugg (Sui) Team Tinkoff-Saxo 0:03:07
8 Jure Golcer (Slo) Team Gourmetfein Simplon Wels 0:03:47
9 Dayer Uberney Quintana Rojas (Col) Movistar Team 0:04:14
10 Thomas Degand (Bel) Wanty – Groupe Gobert 0:04:15
11 Eros Capecchi (Ita) Movistar Team 0:04:18
12 Christophe Le Mevel (Fra) Cofidis, Solutions Crédits 0:05:27
13 Janez Brajkovic (Slo) Astana Pro Team 0:06:04
14 Matija Kvasina (Cro) Team Gourmetfein Simplon Wels 0:06:37
15 Daniel Martin (Irl) Garmin – Sharp 0:07:03
16 Bob Jungels (Lux) Trek Factory Racing 0:07:06
17 Frederik Backaert (Bel) Wanty – Groupe Gobert 0:11:53
18 Brent Bookwalter (USA) BMC Racing Team 0:13:33
19 Evgeni Petrov (Rus) Team Tinkoff-Saxo 0:13:37
20 Francis De Greef (Bel) Wanty – Groupe Gobert 0:14:24
21 Larry Warbasse (USA) BMC Racing Team 0:14:59
22 Yohan Bagot (Fra) Cofidis, Solutions Crédits 0:15:59
23 David Wöhrer (Aut) Tirol Cycling Team 0:18:59
24 Sylvester Szmyd (Pol) Movistar Team 0:19:03
25 Joseph Lloyd Dombrowski (USA) Team Sky 0:19:58
26 Francesco Gavazzi (Ita) Astana Pro Team 0:23:21
27 Jesper Hansen (Den) Team Tinkoff-Saxo 0:26:10
28 Guillaume Levarlet (Fra) Cofidis, Solutions Crédits 0:26:43
29 Marco Minnaard (Ned) Wanty – Groupe Gobert 0:28:33
30 Pawel Poljanski (Pol) Team Tinkoff-Saxo 0:28:45
31 Nathan Brown (USA) Garmin – Sharp 0:28:50
32 Daniil Fominykh (Kaz) Astana Pro Team 0:29:16
33 Dmitriy Kozontchuk (Rus) Team Katusha 0:29:37
34 Sebastian Henao Gomez (Col) Team Sky 0:30:34
35 Christian Knees (Ger) Team Sky 0:30:35
36 Tomás Koudela (Cze) Gebrüder Weiss – Oberndorfer 0:30:36
37 Clemens Fankhauser (Aut) Tirol Cycling Team 0:32:23
38 Nicolas Baldo (Fra) Team Vorarlberg 0:33:01
39 Nicola Ruffoni (Ita) Bardiani CSF 0:33:37
40 Alberto Losada Alguacil (Esp) Team Katusha 0:33:52
41 Peter Kusztor (Hun) Amplatz – BMC 0:34:08
42 George Bennett (NZl) Cannondale 0:34:51
43 Nicki Sørensen (Den) Team Tinkoff-Saxo 0:34:52
44 Florian Bissinger (Ger) WSA-Greenlife 0:34:59
45 Pavel Brutt (Rus) Team Katusha 0:35:46
46 Matej Mohoric (Slo) Cannondale 0:36:51
47 Angelo Pagani (Ita) Bardiani CSF 0:37:34
48 Koldo Fernandez De Larrea (Esp) Garmin – Sharp 0:38:09
49 Joshua Edmondson (GBr) Team Sky 0:38:45
50 Eduard Vorganov (Rus) Team Katusha 0:39:14

Vandewalle in azione nella crono di Podersdorf (foto Mario Stiehl)

Vandewalle in azione nella crono di Podersdorf (foto Mario Stiehl)

BIS DELLA POOLEY, LA VOS CEDE (MA LA ROSA E’ SEMPRE SUA)

luglio 13, 2014 by Redazione  
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Passaggio a vuoto della maglia rosa Marianne Vos nel finale della penultima tappa del Giro Rosa. Alla “cannibalessa” olandese rimangono sullo stomaco gli ultimi 2 Km della salita di San Domenico e lascia quasi 1 minuto e mezzo alle principali avversarie (su tutte la Pooley, autrice di un bel bis), che non bastano comunque per levarle la maglia rosa. Decisiva sarà la tappa finale al Ghisallo

L’edizione 2014 del Giro d’Italia femminile, giunta oggi alla sua ottava e penultima tappa, si può sintetizzare con una equazione matematica: il Giro Rosa sta a Marianne Vos come la salita sta a Emma Pooley.
Anche oggi, infatti, nella tappa piemontese con la strada che è ritornata ad impennarsi è stata la britannica ad avere la meglio sulle contendenti e la Vos, nonostante qualche difficoltà, ha mantenuto le insegne del primato.
La tappa odierna, la Verbania – San Domenico di Varzo, avendo le difficoltà concentrate nella fase finale si è infiammata a soli 5 km dalla fine, sufficienti però a sgranare il plotone e anche a mettere un pochino in difficoltà l’olandese in maglia rosa.
Nelle fasi salienti di giornata erano rimaste davanti solo in sette: Marianne Vos, Pauline Ferrand-Prévot, Anna Van der Breggen, Elisa Longo Borghini, Emma Pooley, Megan Guarnier e Mara Abbott. Le difficoltà altimetriche e una sequenza di scatti e controscatti ha ulteriormente sgranato il gruppo della migliori: a farne le spese anche Marianne Vos che, a 2 km dal traguardo, ha perso il contatto dalle battistrada.
Il traguardo di San Domenico di Varzo ha visto transitare la Pooley sempre più maglia verde, a 5” la statunitense Mara Abbott (Unitedhealthcare), terza Anna Van der Breggen (Rabo Liv), quarta la compagna di squadra Pauline Ferrand-Prévot,, che si conferma miglior giovane, quinta Megan Guarnier (Boels Dolmans), sesta la maglia rosa Marianne Vos che, nonostante un ritardo superiore al minuto, conserva il primato.
Sono al settimo cielo, a inizio tappa non stavo benissimo, ma chilometro dopo chilometro mi sono sbloccata e sono riuscita a vincere ancora. Non me l’aspettavo, domani la salita è molto impegnativa, ci riproverò”: questo il commento della vincitrice, Emma Pooley.
Sebbene sia stata una giornata difficile, sono comunque felice. Ho sofferto nel finale, ma è stato fondamentale avere a fianco due compagne di squadra negli ultimi chilometri. Ho mantenuto la maglia rosa, questo è importante. Sono fiduciosa per la tappa di domani”, ammette la maglia rosa, Marianne Vos.
Sono molto soddisfatta di questa piazza d’onore, un primo passo verso il mio obiettivo di questo Giro: salire sul podio finale”, dichiara una soddisfatta Mara Abbott al traguardo, maglia rosa nel 2010 e nel 2013.
La Rabo Liv monopolizza il podio della classifica generale: alle spalle di Marianne Vos una brillantissima Pauline Ferrand-Prévot, a soli 16’’ e terza Anna Van der Breggen. La miglior italiana è Elisa Longo Borghini, quinta a 1′46″. Le graduatorie collaterali non mutano con la maglia ciclamino sempre ben salda sulle spalle dell’olandese Marianne Vos e la blu su quelle della piemontese Elisa Longo Borghini (Hitec Products).
Domani ultima e decisiva tappa da Trezzo al santuario della Madonna del Ghisallo, di 90 km.

Mario Prato

ORDINE D’ARRIVO

1 Emma Pooley (GBr) Lotto Belisol Ladies 2:32:49
2 Mara Abbott (USA) Unitedhealthcare Professional Cycling 0:00:05
3 Anna Van Der Breggen (Ned) Rabo Liv Women Cycling Team 0:00:29
4 Pauline Ferrand Prevot (Fra) Rabo Liv Women Cycling Team 0:00:53
5 Megan Guarnier (USA) Boels Dolmans Cycling Team 0:01:27
6 Marianne Vos (Ned) Rabo Liv Women Cycling Team 0:01:28
7 Claudia Häusler (Ger) Team Giant Shimano 0:01:53
8 Annemiek Van Vleuten (Ned) Rabo Liv Women Cycling Team
9 Tetiana Riabchenko (Ukr) S.C. Michela Fanini Rox 0:01:58
10 Emma Johansson (Swe) Orica AIS 0:02:01
11 Elisa Longo Borghini (Ita) Hitec Products 0:02:11
12 Evelyn Stevens (USA) Specialized Lululemon 0:03:38
13 Asja Paladin (Ita) Top Girls Fassa Bortolo 0:03:44
14 Katarzyna Niewiadoma (Pol) Rabo Liv Women Cycling Team 0:03:47
15 Ashleigh Moolman Pasio (RSA) Hitec Products 0:03:50
16 Alena Amialiusik (Blr) Astana Bepink Womens Team
17 Yevgeniya Vysotska (Ukr) S.C. Michela Fanini Rox
18 Elena Berlato (Ita) Ale’ Cipollini Galassia 0:03:58
19 Katrin Garfoot (Aus) Orica AIS
20 Tatiana Antoshina (Rus) Rusvelo 0:04:07
21 Doris Schweizer (Swi) Astana Bepink Womens Team 0:04:26
22 Mayuko Hagiwara (Jpn) Wiggle Honda 0:04:46
23 Linda Villumsen (NZl) Wiggle Honda 0:04:51
24 Shara Gillow (Aus) Orica AIS 0:04:59
25 Fabiana Luperini (Ita) Estado De Mexico Faren 0:05:02
26 Lucinda Brand (Ned) Rabo Liv Women Cycling Team
27 Jessie Daams (Bel) Boels Dolmans Cycling Team 0:05:24
28 Edwige Pitel (Fra) S.C. Michela Fanini Rox 0:05:29
29 Roxane Knetemann (Ned) Rabo Liv Women Cycling Team 0:05:43
30 Tatiana Guderzo (Ita) Ale’ Cipollini Galassia 0:05:47
31 Ane Santesteban Gonzalez (Spa) Ale’ Cipollini Galassia 0:06:06
32 Eva Lechner (Ita) Rusvelo 0:06:50
33 Alice Maria Arzuffi (Ita) Astana Bepink Womens Team 0:06:52
34 Eugenia Bujak (Pol) Btc City Ljubljana 0:06:58
35 Katarzyna Pawlowska (Pol) Boels Dolmans Cycling Team 0:07:24
36 Amanda Spratt (Aus) Orica AIS 0:07:48
37 Ellen Van Dijk (Ned) Boels Dolmans Cycling Team 0:07:55
38 Martina Ritter (Aut) Btc City Ljubljana 0:08:21
39 Katarzyna Sosna (Ltu) Vaiano Fondriest 0:08:28
40 Emily Collins (NZl) Wiggle Honda 0:08:42
41 Lija Laizane (Lat) Vaiano Fondriest 0:08:56
42 Iris Slappendel (Ned) Rabo Liv Women Cycling Team 0:09:00
43 Chiara Pierobon (Ita) Top Girls Fassa Bortolo
44 Dalia Muccioli (Ita) Astana Bepink Womens Team 0:09:11
45 Chantal Blaak (Ned) Specialized Lululemon 0:09:30
46 Audrey Cordon (Fra) Hitec Products
47 Tiffany Cromwell (Aus) Specialized Lululemon
48 Charlotte Becker (Ger) Wiggle Honda 0:09:45
49 Serika Guluma (Col) Vaiano Fondriest 0:10:04
50 Jessenia Meneses Gonzalez (Col) Forno D’asolo Astute 0:10:20

CLASSIFICA GENERALE

1 Marianne Vos (Ned) Rabo Liv Women Cycling Team 23:14:09
2 Pauline Ferrand Prevot (Fra) Rabo Liv Women Cycling Team 0:00:16
3 Anna Van Der Breggen (Ned) Rabo Liv Women Cycling Team 0:01:17
4 Mara Abbott (USA) Unitedhealthcare Professional Cycling 0:01:39
5 Elisa Longo Borghini (Ita) Hitec Products 0:01:46
6 Claudia Häusler (Ger) Team Giant Shimano 0:02:47
7 Megan Guarnier (USA) Boels Dolmans Cycling Team 0:06:27
8 Annemiek Van Vleuten (Ned) Rabo Liv Women Cycling Team 0:06:44
9 Emma Johansson (Swe) Orica AIS 0:06:57
10 Katarzyna Niewiadoma (Pol) Rabo Liv Women Cycling Team 0:07:10
11 Tetiana Riabchenko (Ukr) S.C. Michela Fanini Rox 0:08:46
12 Emma Pooley (GBr) Lotto Belisol Ladies 0:08:51
13 Ashleigh Moolman Pasio (RSA) Hitec Products 0:08:58
14 Evelyn Stevens (USA) Specialized Lululemon 0:12:38
15 Alena Amialiusik (Blr) Astana Bepink Womens Team 0:12:58
16 Tatiana Antoshina (Rus) Rusvelo 0:13:14
17 Fabiana Luperini (Ita) Estado De Mexico Faren 0:13:25
18 Jessie Daams (Bel) Boels Dolmans Cycling Team 0:13:56
19 Lucinda Brand (Ned) Rabo Liv Women Cycling Team 0:14:39
20 Mayuko Hagiwara (Jpn) Wiggle Honda 0:14:48
21 Yevgeniya Vysotska (Ukr) S.C. Michela Fanini Rox 0:15:07
22 Edwige Pitel (Fra) S.C. Michela Fanini Rox 0:16:38
23 Katarzyna Pawlowska (Pol) Boels Dolmans Cycling Team 0:17:48
24 Linda Villumsen (NZl) Wiggle Honda 0:18:16
25 Ane Santesteban Gonzalez (Spa) Ale’ Cipollini Galassia 0:18:23
26 Eugenia Bujak (Pol) Btc City Ljubljana 0:18:31
27 Ellen Van Dijk (Ned) Boels Dolmans Cycling Team 0:18:36
28 Audrey Cordon (Fra) Hitec Products 0:20:52
29 Elena Berlato (Ita) Ale’ Cipollini Galassia 0:22:10
30 Tiffany Cromwell (Aus) Specialized Lululemon 0:22:52
31 Roxane Knetemann (Ned) Rabo Liv Women Cycling Team 0:22:58
32 Katrin Garfoot (Aus) Orica AIS 0:23:00
33 Asja Paladin (Ita) Top Girls Fassa Bortolo 0:25:12
34 Shara Gillow (Aus) Orica AIS 0:26:36
35 Tatiana Guderzo (Ita) Ale’ Cipollini Galassia 0:27:02
36 Doris Schweizer (Swi) Astana Bepink Womens Team 0:27:20
37 Chantal Blaak (Ned) Specialized Lululemon 0:27:34
38 Martina Ritter (Aut) Btc City Ljubljana 0:28:39
39 Serika Guluma (Col) Vaiano Fondriest 0:30:48
40 Alice Maria Arzuffi (Ita) Astana Bepink Womens Team 0:31:03
41 Sharon Laws (GBr) Unitedhealthcare Professional Cycling 0:32:22
42 Peta Mullens (Aus) Wiggle Honda 0:32:43
43 Chiara Pierobon (Ita) Top Girls Fassa Bortolo 0:33:26
44 Dalia Muccioli (Ita) Astana Bepink Womens Team 0:35:08
45 Amanda Spratt (Aus) Orica AIS 0:35:15
46 Katarzyna Sosna (Ltu) Vaiano Fondriest 0:36:12
47 Polona Batagelj (Slo) Btc City Ljubljana 0:36:38
48 Olena Oljink (Ukr) Forno D’asolo Astute 0:38:08
49 Iris Slappendel (Ned) Rabo Liv Women Cycling Team 0:39:15
50 Jessenia Meneses Gonzalez (Col) Forno D’asolo Astute 0:41:46

Dopo la tappa di Gairaine, Emma Pooley fa sua anche la difficile frazione di San Domenico di Varzo (foto Ianuale)

Dopo la tappa di Gairaine, Emma Pooley fa sua anche la difficile frazione di San Domenico di Varzo (foto Ianuale)

12-07-2014

luglio 12, 2014 by Redazione  
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TOUR DE FRANCE

Il francese Blel Kadri (AG2R La Mondiale) si è imposto nell’ottava tappa, Tomblaine – Gérardmer (La Mauselaine), percorrendo 161 Km in 3h49′28″ alla media di 42,097 Km/h. Ha preceduto di 2′17″ lo spagnolo Alberto Contador Velasco (Tinkoff-Saxo) e di 2′20″ l’italiano Vincenzo Nibali (Astana Pro Team), ancora maglia gialla con 1′44″ sul danese Fuglsang e 1′58″ sull’australiano Porte.

INTERNATIONALE ÖSTERREICH-RUNDFAHRT – TOUR OF AUSTRIA

Il belga Kristof Vandewalle (Trek Factory Racing) si è imposto nella settima tappa, circuito a cronometro di Podersdorf at Neusiedler See, percorrendo 24,1 Km in 27′50″ alla media di 51,592 Km/h. Ha preceduto di 15″ il neozelandese Sergent e di 18″ l’italiano Manuel Quinziato (BMC Racing Team). Il britannico Peter Kennaugh (Team Sky) è ancora leader della classifica, con 1′03″ sullo spagnolo Moreno Bazán e 1′42″ sull’italiano Damiano Caruso (Cannondale Pro Cycling Team)

GP INTERNACIONAL TORRES VEDRAS – TROFÉU JOAQUIM AGOSTINHO (Portogallo)

Il russo Kirill Sveshnikov (Lokosphinx) si è imposto nella seconda tappa, Atouguia da Baleia – Torres Vedras, percorrendo 147,5 Km in 3h36′10″ alla media di 40,941 Km/h. Ha preceduto allo sprint gli spagnoli Delio Fernandez Cruz (OFM – Quinta da Lixa) e De La Parte Gonzalez. Fernandez Cruz è ancora leader della classifica con 5″ su De La Parte Gonzalez e 12″ sul portoghese Pinto.

TOUR OF QINGHAI LAKE (Cina)

Il russo Timofey Kritskiy (RusVelo) si è imposto nella settima tappa, Tongren – Hualong, percorrendo 141,7 Km in 3h24′58″ alla media di 41,480 Km/h. Ha preceduto di 55″ il kazako Mizurov e l’iraniano Mizbani Iranagh. Miglior italiano Luca Benedetti (Amore & Vita – Selle SMP), 10° a 2′33″. Il kazako Ilya Davidenok (Continental Team Astana) è ancora leader della classifica, con 30″ sul francese Vaubourzeix e 49″ sull’ucraino Kononenko. Miglior italiano Cesare Benedetti (Team NetApp – Endura), 9° a 3′33″.

VUELTA CICLISTA A VENEZUELA

L’italiano Francesco Chicchi (Neri Sottoli – Yellow Fluo) si è imposto nella nona tappa, Guacara – Cagua, percorrendo 106,9 Km in 2h12′21″ alla media di 48,462 Km/h. Ha preceduto allo sprint il venezuelano Quevedo e l’italiano Andrea Dal Col (Neri Sottoli – Yellow Fluo). Il venezuelano Yonathan Jesus Salinas Duque (Lotería del Táchira) è ancora leader della classifica con 6″ sul connazionale Galviz e 24″ sul connazionale Navas. Miglior italiano Omar Bertazzo (Androni Giocattoli – Venezuela), 91° a 33′53″

CAMPIONATI EUROPEI DI CICLISMO – STRADA DONNE U23

L’olandese Sabrina Stultiens (Rabo Liv Women Cycling Team) si è imposta nella gara su strada donne U23, circuito di Nyon, percorrendo 129,6 Km in 3h32′35″ alla media di 36,578 Km/h. Ha preceduto allo sprint l’italiana Elena Cecchini (Estado de México – Faren) e la francese Dreville.

CAMPIONATI EUROPEI DI CICLISMO – STRADA UOMINI JUNIOR

L’italiano Edoardo Affini (Gcd Contri Autozai) si è imposto nella gara su strada uomini junior, circuito di Nyon, percorrendo 129,6 Km in 3h09′38″ alla media di 41,005 Km/h. Ha preceduto allo sprint il belga Warlop e di 2″ il francese Idjouadiene.

GIRO D’ITALIA INTERNAZIONALE FEMMINILE

La britannica Emma Pooley (Lotto Belisol Ladies) si è imposta nell’ottava tappa, Verbania – San Domenico di Varzo, percorrendo 90,3 Km in 2h32′49″ alla media di 35,454 Km/h. Ha preceduto di 5″ la statunitense Abbott e di 29″ l’olandese Van der Breggen. Miglior italiana Elisa Longo Borghini (Hitec Products), 11° a 2′11″. L’olandese Marianne Vos (Rabo Liv Women Cycling Team) è ancora leader della classifica con 16″ sulla francese Ferrand-Prévot e 1′17″ sulla Van der Breggen. Miglior italiana la Longo Borghini (Hitec Products), 5° a 1′46″

ALENTOUR DU TOUR… ALLA MAUSELAINE

luglio 12, 2014 by Redazione  
Filed under Approfondimenti

Cambia nome in occasione del Tour, ma è sempre la consueta rubrica-contenitore del dopo tappa, che vi accompagnerà giorno per giorno, da Leeds a Parigi. Trovete una rassegna stampa “breve”, i commenti dei tifosi, la colonna sonora del giorno, la presentazione della tappa del giorno dopo, le previsioni meteo, gli strafalcioni dei telecronisti, il Tour visto all’incontrario e il ricordo del passato .

I TRE TENORI

Breve rassegna stampa dai paesi dei tre “tenori” del Tour 2014, Nibali, Contador e Froome. In aggiunta l’Equipe e i quotidiani dei vincitori di giornata e delle maglie gialle di turno

Vincenzo Nibali: Italia

Tour, tappa a Kadri. Contador dà 3″ a Nibali. Sul primo arrivo in salita vittoria del francese dell’Ag2R – Contador-Nibali, guerra di sguardi (Gazzetta dello Sport)

Sfida Nibali-Contador: sprint, salita e occhiatacce (Corriere della Sera)

Contador: Spagna

Kadri gana en La Mauselaine y Contador mete miedo a Nibali – Contador: “Mejor imposible no ha podido resultar la etapa” – Nibali: “No quería dejarle ni un metro” – Chris Froome tiene fracturadas las dos muñecas (AS)

Tinkoff monta una escabechina y Contador araña tres segundos – Contador: “Mejor imposible, me encontré bien” – Nibali: “No quería dejarle ni un metro” – Froome sufre fracturas en ambas muñecas (Marca)

Kadri se lleva la octava etapa, con Contador segundo – Contador: “Mejor imposible” – Nibali: “No quería dejarle ni un metro” – Valverde: “No tenía buenas piernas, pero he llegado cerca” – Kadri: “He ganado a fuerza de perder en muchas escapadas” (El Mundo Deportivo)

Froome: Regno Unito – RITIRATO

Frenchman Blel Kadri wins stage eight after impressive breakaway (The Independent)

Kadri seals stage triumph to lift French spirits – Richie Porte begins to show his worth as Sky’s back-up plan – Vincenzo Nibali stays cool as sparring hots up in wake of Blel Kadri (The Time)

Kadri takes stage eight as Contador shows form (The Daily Telegraph)

Francia

«Il faut des coureurs de l’ombre» – Kadri s’est fait la Blel – Thibaut Pinot : «Déjà des dégâts» – Kwiatkowski a «souffert» (L’Equipe)

TOUR D’ENFANCE

Guida ai giovani in gara al Tour de France

a cura di Marco Salonna

La prima vera tappa impegnativa di questo Tour de France ha visto alla ribalta, oltre al vincitore Blel Kadri, tutti gli uomini di classifica e tra questi anche coloro che puntano alla maglia bianca, al momento indossata da un Michal Kwiatkowski già in difficoltà sul Col de la Croix de Monats ma capace comunque di limitare i danni sul traguardo di Gérardmer. Alla luce delle montagne che ancora attendono i corridori sembra però, difficile, che il polacco possa mantenere il comando della classifica di miglior giovane all’assalto dei francesi Romain Bardet e, soprattutto, Thibaut Pinot che, malgrado le salite brevi non siano mai state il suo punto di forza, ha concluso in 5a posizione davanti ad atleti del calibro di Alejandro Valverde e di Tejay Van Garderen e a soli 11” da Alberto Contador e 8″ da Vincenzo Nibali. Il 24enne di Mélisey, che già da dilettante si era distinto dominando il Giro della Val d’Aosta nel 2009, secondo molti addetti ai lavori era l’uomo destinato a riportare in Francia una maglia gialla a Parigi che manca ormai dal 1985, anno in cui si impose Bernard Hinault. Questa impressione si era rafforzata al termine della Grande Boucle di due stagioni fa, nella quale lo scalatore della Fdj, sia pure con alti e bassi fisiologici in virtù della giovane età, si era aggiudicato con un gran numero la frazione di Porrentruy e aveva concluso al 10° posto in classifica generale. Tuttavia, nel Tour di un anno fa, quando ci si attendeva la sua esplosione definitiva, Pinot ha palesato grossi problemi in discesa ed era incappato in un blocco psicologico che l’aveva costretto al ritiro. Il transalpino ha comunque saputo riprendersi alla Vuelta – che, sebbene senza brillare particolarmente, ha concluso in 7a posizione – e ha avuto un avvicinamento a fari spenti a questo Tour. Se, come pare, ha ritrovato la condizione del 2012 e ad essa aggiungerà la continuità sulle tre settimane, che allora era mancata, potrà chiudere non lontano dal podio finale e giocarsi un successo parziale in una tappa di montagna.

BOX POPULI

Ogni giorno qui troverete i commenti degli appassionati di ciclismo, gente che le corse non le segue solo davanti alla tv, ma le vive sia andando ad applaudire i campioni lungo le strade, sia ricalcando le stesse rotte e sudando in sella ad una bici.

Mauro Facoltosi: Previsioni?

Nebe1980: Contador potrebbe tentare un affondo nel finale per iniziare a recuperare qualcosa ma la vedo più probabile lunedì. un outsider potrebbe tentare sul grosse pierre un attacco di più ampio respiro

Profpivo: Questa tappa è disegnata benissimo, solo salita e discesa negli ultimi 25 chilometri. Mi aspetto che Contador, ma anche Valverde, ci provino.

Mauro Facoltosi: Vittoria di Kadri. Contador tenta di staccare Nibali ma guadagna solo 3″ (praticamente concessigli da Nibali negli ultimi 50 metri). Commenti?

Vittorio P: Non sono d’accordo sui tre secondi “concessi” da Nibali a Contadord.
Secondo me lo ha staccato. Contador è fortissimo e per me, sulla lunga, rimane il favorito.

Nisky: Nibali non ha concesso niente ma s è staccato per errore sul rapporto! Prima si vedeva che lo teneva comodo! Resta da vedere su salite piu lunghe! Questo era uno strappetto su salite lunghe saranno altre problematiche e sara la che nibali si costruira un eventuale vittoria!!! Neanche lunedi non lo vedo un test vero anche se più affidabile dell odierno

Salitepuntocià: per la Lampre Rui Costa a 3′ Orner a oltre 6′, questo Orner paga l’età, o l’incidente gravissimo prima del giro lo ha dovuto far ripartire da zero con la preparazione e quindi pensa alla vuelta? Avete notato che la Lampre in teoria non ha piu Saronni nel Team ne come presidente ne dirigente? C’è solo il figlio , piu piovani che è cognato. Probabilmente è per il processo a Mantova? Siccome aveva voluto lui Rui, Orner e il cinese (che fine ha fatto? ricodiamo le foto e le conferenze stampa l’anno scorso con Saronni stesso e ne parlarono tutti), Giueppe si è ritirato, o secondo voi da “fuori”non comanda ma ci mette sempre lo zampino? il 14 luglio è ospite a rai sport, chi lo vede in diretta , faccia qualche domanda via mail…

Howling Wolf14: La maledizione della Lampre. Chi finisce in quella squadraccia si rovina la carriera.

DISCOTOUR: la colonna sonora della tappa del Tour scelta per voi da ilciclismo.it

Se mi vuoi lasciare (Michele)

a cura di DJ Jorgens

LA TAPPA CHE VERRA’: GÉRARDMER – MULHOUSE (170 Km)

La seconda frazione di montagna del Tour 2014 sembra figlia di certe frazioni che andavano di moda quand’era direttore del Tour Jean-Marie Leblanc, tracciate “all’incontrario” con le salite piazzate nella prima parte del tracciato o metà strada, comunque ben lontane dal traguardo. Erano tappe che risultavano pressochè inutili poichè venivano solitamente proposte verso la fine del Tour, quando la classifica era oramai consolidate, le energie di tutti in progressivo declino e di un Tourmalet piazzato a 100 Km dall’arrivo non se ne faceva nulla, se non utilizzarlo come trampolino di lancio per una fuga, con ottime probabilità di andare all’arrivo. Il discorso cambia totalmente, però, se una tappa del genere è inserita in calendario ad inizio corsa, quando i distacchi sono ancora ristretti ed è proprio il caso di questa Gérardmer – Mulhouse, che proporrà sei salite dislocate lungo i primi 127 Km e poi il nulla altimetrico nei rimanenti 43 Km. La possibilità di smuovere la classifica sicuramente invoglierà maggiormente i tentativi, destinati a rimanere nelle gambe in particolar modo se la tappa partirà a gran velocità. La prima parte di gara, infatti, tolte le salite e le successive discese, non proporrà intervalli tra un colle e l’altro, il primo dei quali, il Col de la Schlucht, sarà affrontato subito dopo il via. Delle sei le ascese più interessanti saranno le ultime due, la Côte de Gueberschwihr (4,1 Km al 7,9%) e il famoso Grand Ballon, scalato per la prima volta nel 1969 e che sarà raggiunto dal versante che passa dalla località di Le Markstein, dove una contropedenza ha suggerito agli organizzatori di considerarla come due salite distinte, la prima parte di 1a categoria e il tratto che condurrà allo scollinamento di 3a categoria.

METEO TOUR
Previsioni meteo della tappa del giorno successivo

Gérardmer : pioggia debole (0,4 mm), 15,5°C (percepiti 11°C), vento moderato da WSW (17-24 Km/h), umidità al 93%
Turckheim (62 Km): pioggia debole (0,3 mm), 18,1°C (percepiti 16°C), vento moderato da SSW (11-15 Km/h), umidità al 87%
Grand Ballon* (GPM – 1183 m – 127 Km): pioggia debole (0,5 mm), 10,2°C (percepiti 4°C), vento moderato da WSW (20-26 Km/h), umidità al 92%
Mulhouse : pioggia debole (0,4 mm), 19,2°C (percepiti 18°C), vento moderato da WSW (10-19 Km/h), umidità al 89%

* previsioni a quota 1424 metri

I MISTERI DELLA CASSAPANCA
Gli strafalcioni dei giornalisti al seguito della corsa rosa

Martinello: “Il Col de la Cruò” (Croix si pronuncia Cruà)
Pancani: “Il gran premio intermedio” (traguardo volante)
Martinello: “Le loro particolari attitudine”
Pancani: “Nel 2010 ha indossato la maglia 10″ (maglia gialla)
Martinello: “Inizierà la prima Gran Premio della Montagna”
Pancani: “Il vincitore di odierna”
Pancani: “Siamo sotto i minuti”
Pancani: “Tutto da seguire questi ultimi 800 metri”
Pancani: “Bisogna seguire il traguardo di Blel Kadri”
Martinello: “Contador ha fatto valere di cosa è capace”
Televideo: “Thibaut Pinault” (Thibaut Pinot)

IL TOUR DI GOMEZ

In questa rubrica vi faremo rileggere i piani alti della classica, come li avrebbe visti Gomez Addams nelle sue letture del giornale in “verticale”… vale a dire le classifiche giornaliere viste al contrario, dal punto di vista della maglia nera!

Ordine d’arrivo dell’ottava tappa, Tomblaine – Gérardmer (La Mauselaine)

1° Cheng Ji (Team Giant-Shimano)
2° Davide Cimolai (Lampre – Merida) a 21″
3° Ramunas Navardauskas (Garmin – Sharp) a 40″
4° Jack Bauer (Garmin – Sharp), s.t.
5° Luca Paolini (Team Katusha) a 56″

Classifica generale

1° Edward King (Cannondale)
2° Cheng Ji (Team Giant-Shimano) a 7″
3° Christophe Riblon (AG2R La Mondiale) a 10′15″
4° David De La Cruz Melgarejo (Team Netapp-Endura) a 13′47″
5° Elia Viviani (Cannondale), a 13′59″

L’ULTIMO TOUR DI MERCKX
Tuffo nella storia del Tour del 1974, il quinto ed ultimo conquistato dall’asso belga Eddy Merckx. Ci condurranno indietro di 40 anni i titoli del quotidiano “L’Unità!

11a TAPPA: AIX-LES-BAINS – SERRE-CHEVALIER (199 Km)

POULIDOR CROLLA SUL GALIBIER
Tour: il francese giunto al traguardo con oltre 6’ di ritardo
La tappa a Lopez Carril

ARCHIVIO ALMANACCO

Selezionare la voce “Tour de France″ nel menù “Corse” (in home, sopra la copertina)

Gérardmer e il suo lac (wikipedia)

Gérardmer e il suo 'lac' (wikipedia)

IL “PISTOLERO” SPARA, LO “SQUALO” PARA… E UN “BEL” KADRI VA IN GOAL

luglio 12, 2014 by Redazione  
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Kadri regala alla Francia la prima vittoria ed al Tour la prima fuga ad andare a buon fine, riuscendo a conquistare anche la maglia a pois. Contador mette la squadra a lavorare a fondo per tentare la stoccata nell’ultimo chilometro, Nibali non concede spazio, mentre tutti gli altri sono staccati. Negli ultimi metri, Nibali concede tre secondi a Contador, ma il bilancio complessivo è molto positivo per lo “Squalo” che guadagna su tutti gli altri diretti avversari.

Tappa molto interessante, disegnata molto bene, con una prima parte pianeggiante e gli ultimi venti chilometri di salite e discese con tratti a pendenze arcigne. Il finale molto nervoso si prestava a tentativi di colpi di mano sia sulla penultima che sull’ultima salita. Il tracciato prevedeva due GPM di seconda categoria, il Col de la Croix des Moinats (7,6 km al 6,0%) e il Col de Grosse Pierre (3,0 km al 7,5% con punte al 16%) prima delll’arrivo in salita alla stazione invernale della Mauselaine (3a cat., 1,8 km al 10,3% e e punte al 13% ), sopra Gérardmer. Favorito principale era Valverde, proprio in virtù delle caratteristiche del finale nel quale, in ogni caso, si aspettavano le prime scaramuccie tra gli uomini di classifica.
Le attese sono state, comunque, rispettate, anche se Valverde non è riuscito ad esprimersi al meglio.
La tappa, che nelle seconda parte è stata flagellata dalla pioggia, ha visto per la prima volta in questo Tour de France il successo di un uomo della fuga del mattino, Blel Kadri, che ha poi lanciato l’attacco decisivo sulle prime rampe della prima salita, percorrendo in solitaria gli ultimi 20 Km e riuscendo a contenere il rientro di un gruppo che ha tenuto un ritmo molto alto nel finale, riuscendo a riprendere tutti gli altri fuggitivi. La fuga è partita dopo circa una ventina di chilometri per iniziativa di Sylvain Chavanel (IAM Cycling) e Niki Terpstra (OmegaPharma-QuickStep). Successivamente, ai due si accodano anche Simon Yates (Orica GreenEDGE), Adrien Petit (Cofidis) e Blel Kadri (Ag2r La Mondiale). L’Astana di Vincenzo Nibali si è limitata a controllare, tenendo un ritmo abbastanza blando tanto che i fuggitivi riescono a conseguire un vantaggio massimo di 11 minuti. La corsa si svolge quindi senza scossoni per moltissimi chilometri. Man mano che ci si avvicina agli ultimi 25 chilometri senza un metro di pianura, anche altre squadre mostrano l’intenzione di prendere in mano le operazioni in testa al gruppo, dato che l’Astana non sembra in vena di alzare il ritmo. Sotto la spinta in particolare della Katusha, il vantaggio dei fuggitivi cala a picco ed in pochissimi chilometri gli attaccanti si ritrovano con il vantaggio più che dimezzato. La corsa esplode sulla prima salita quando Chavanel, già sulle prime rampe, tenta di salutare i compagni di avventura. Il connazionale Kadri sembra in un primo momento pagare l’accelerata di Chavanel, ma è solo un attimo di esitazione perchè Kadri si riporta prontamente sull’uomo della IAM e, nel giro di un paio di chilometri, lo lascia sul posto.
Nel gruppo, sulla salita prendono in mano le redini della corsa gli uomini di Alberto Contador che alzano il ritmo, provocando una prima grossa scrematura del gruppo. Tra le vittime illustri troviamo Michal Kwiatkowski (OmegaPharma-QuickStep) che, rendendosi conto di non poter seguire il ritmo imposto dagli uomini del “pistolero”, decide di proseguire con il proprio passo. Davanti, invece, resiste molto bene Blel Kadri che riesce a contenere in soli 45 secondi il recupero del gruppo.
La seconda salita è la più dura della giornata, con pendenze fino al 16% negli ultimi due chilometri. Kadri anche su questa salita si gestisce molto bene, riuscendo a mantenere un buon rimo ed un buon vantaggio sia sul primo inseguitore Chavanel, sia sul gruppo che è in forte rimonta sugli altri tre uomini della fuga inziale. Nel tratto duro gli uomini di Contador alzano ulteriormente il ritmo. Le sfuriate di Rafal Majka e Michael Rogers, già protagonisti al Giro d’Italia, provocano ulteriori vittime illustri come Pierre Rolland (Europcar), Laurens Ten Dam (Belkin) e il secondo della generale Jakob Fuglsang, che riuscirà comunque a mantenere la piazza d’onore alle spalle del compagno di squadra in giallo. Al GPM il gruppo della maglia gialla è composto da non più di una ventina di corridori. Gli uomini della Tinkoff continuano il forcing anche nella discesa, sotto una pioggia torrenziale, tanto che Rogers deve rallentare per non staccare tutti gli altri, mentre Andrew Talansky (Garmin-Sharp) e Tanel Kangert (Astana) rischiano grosso scivolando sull’aslfalto viscido. Nell’ultima salita Kadri mette al sicuro la vittoria mantenendo un ritmo regolare che gli consente di guadagnare su Chavanel e di contenere il rientro del gruppo, nel quale cominciano a registrarsi le prime inquietudini. Terminato il lavoro dei compagni, Contador si guarda intorno e prova l’accelerata secca alla quale risponde prontamente Vincenzo Nibali, con grande sicurezza e brillantezza e senza perdere un metro. L’impressione è che la maglia gialla non sia neppure a tutta, mentre dietro nessuno riesce a tenere le ruote; il favorito numero uno della tappa di oggi si stacca inesorabilmente, mentre cerca di resistere ad una ventina di metri Riche Porte, che sembra cercare di contenere il passivo con le unghie e con i denti.
Contador continua nell’azione in modo abbastanza irregolare, voltandosi spesso indietro, alternando fasi di stallo ad improvvise progressioni alle quali Nibali risponde prontamente. Negli ultimi metri, Contador va a sprintare e Nibali arriva con un rapporto troppo duro e cede tre secondi allo spagnolo e circa due al vincitore Kadri, davvero splendido per aver percorso in solitaria tutto il tratto difficile della frazione odierna ed aver conquistato anche la maglia di miglior scalatore. Porte, libero da ordini di scuderia, si gestisce molto bene e cede solo 4 secondi a Nibali e 7 a Contador. Limitano i danni anche Thibaut Pinot (FDJ.fr) e Jean-Christophe Péraud (Ag2r La Mondiale), apparsi molto brillanti nel finale. Qualche secondo in più (20 da Contador) per Valverde (Movistar), così come per Tejay Van Garderen (BMC, 23 secondi) e Romain Bardet (Ag2r La Mondiale, 31 secondi).
Bilancio molto positivo per la maglia gialla, unico a resistere molto bene all’affondo di Alberto Contador, che ha voluto testare la condizione degli uomini di classifica e che certamente resta l’avversario più pericoloso dello “Squalo”. Porte ha dimostrato una condizione decisamente migliore rispetto al Delfinato: senza Froome è lui l’uomo di classifica della Sky e sta cercando di dimostrarsi all’altezza delle aspettative. All’arrivo è ancora terzo nella generale, ma si avvicina pericolosamente a Fulgsang che oggi gli ha ceduto 1 minuto e 38 secondi. Gli altri uomini di classifica arrivano in un fazzoletto di pochi secondi. Negli ultimi due chilometri si sono cominciati a scoprire i valori in campo ed allo stato attuale l’unico in grado di impensierire Nibali è sembrato Contador, anche se il Tour è ancora lungo e la condizione può cambiare. La tappa di domani presente ben sei gran premi della montagna, il penultimo di prima categoria, molto impegnativo ad oltre 1100 metri di quota. A quel punto, però, mancheranno ancora cinquanta chilometri alla conclusione. Il terreno per tentare un attacco da lontano ci sarebbe anche, ma siamo solo alla fine della prima settimana con Alpi e Pirenei ancora da affrontare, per cui l’arrivo in salita di Lunedì alla Planches des Belles Filles sembra più adatto ad un tentativo da parte dei big.

Benedetto Ciccarone

ORDINE D’ARRIVO

1 Blel Kadri (Fra) AG2R La Mondiale 3:49:28
2 Alberto Contador (Spa) Tinkoff-Saxo 0:02:17
3 Vincenzo Nibali (Ita) Astana Pro Team 0:02:20
4 Richie Porte (Aus) Team Sky 0:02:24
5 Thibaut Pinot (Fra) FDJ.fr 0:02:28
6 Jean-Christophe Péraud (Fra) AG2R La Mondiale
7 Alejandro Valverde Belmonte (Spa) Movistar Team 0:02:36
8 Tejay Van Garderen (USA) BMC Racing Team 0:02:40
9 Romain Bardet (Fra) AG2R La Mondiale 0:02:48
10 Sylvain Chavanel (Fra) IAM Cycling 0:02:54
11 Bauke Mollema (Ned) Belkin Pro Cycling 0:02:55
12 Rui Alberto Costa (Por) Lampre – Merida 0:03:01
13 Mikel Nieve Iturralde (Spa) Team Sky
14 Niki Terpstra (Ned) Omega Pharma-Quick Step 0:03:28
15 Brice Feillu (Fra) Bretagne – Seche Environnement 0:03:33
16 Nicolas Roche (Irl) Tinkoff-Saxo
17 John Gadret (Fra) Movistar Team 0:03:35
18 Jurgen Van Den Broeck (Bel) Lotto-Belisol 0:03:37
19 Pierre Rolland (Fra) Team Europcar
20 Arnold Jeannesson (Fra) FDJ.fr
21 Daniel Navarro Garcia (Spa) Cofidis, Solutions Credits 0:03:44
22 Geraint Thomas (GBr) Team Sky
23 Michele Scarponi (Ita) Astana Pro Team 0:03:47
24 Laurens Ten Dam (Ned) Belkin Pro Cycling 0:03:51
25 Frank Schleck (Lux) Trek Factory Racing
26 Cyril Gautier (Fra) Team Europcar 0:03:55
27 Michal Kwiatkowski (Pol) Omega Pharma-Quick Step 0:03:56
28 Tanel Kangert (Est) Astana Pro Team 0:04:02
29 Jakob Fuglsang (Den) Astana Pro Team
30 Tony Gallopin (Fra) Lotto-Belisol
31 Christopher Horner (USA) Lampre – Merida 0:04:19
32 Yury Trofimov (Rus) Team Katusha
33 Steven Kruijswijk (Ned) Belkin Pro Cycling 0:04:28
34 Tiago Machado (Por) Team Netapp-Endura 0:04:29
35 Andrew Talansky (USA) Garmin – Sharp 0:04:37
36 Michael Rogers (Aus) Tinkoff-Saxo 0:04:56
37 Tom Jelte Slagter (Ned) Garmin – Sharp 0:05:04
38 Leopold Konig (Cze) Team Netapp-Endura 0:05:10
39 Benat Intxausti (Spa) Movistar Team 0:05:14
40 Haimar Zubeldia Agirre (Spa) Trek Factory Racing
41 Tony Martin (Ger) Omega Pharma-Quick Step 0:05:26
42 Luis Angel Mate Mardones (Spa) Cofidis, Solutions Credits 0:05:39
43 Simon Yates (GBr) Orica Greenedge 0:05:59
44 Giovanni Visconti (Ita) Movistar Team 0:06:49
45 Thomas Voeckler (Fra) Team Europcar 0:07:49
46 Arthur Vichot (Fra) FDJ.fr
47 Jan Bakelants (Bel) Omega Pharma-Quick Step 0:08:07
48 David Lopez Garcia (Spa) Team Sky 0:10:34
49 Benjamin King (USA) Garmin – Sharp
50 Vasili Kiryienka (Blr) Team Sky

CLASSIFICA GENERALE

1 Vincenzo Nibali (Ita) Astana Pro Team 33:48:52
2 Jakob Fuglsang (Den) Astana Pro Team 0:01:44
3 Richie Porte (Aus) Team Sky 0:01:58
4 Michal Kwiatkowski (Pol) Omega Pharma-Quick Step 0:02:26
5 Alejandro Valverde Belmonte (Spa) Movistar Team 0:02:27
6 Alberto Contador (Spa) Tinkoff-Saxo 0:02:34
7 Romain Bardet (Fra) AG2R La Mondiale 0:02:39
8 Rui Alberto Costa (Por) Lampre – Merida 0:02:52
9 Bauke Mollema (Ned) Belkin Pro Cycling 0:03:02
10 Jurgen Van Den Broeck (Bel) Lotto-Belisol
11 Tony Gallopin (Fra) Lotto-Belisol 0:03:27
12 Thibaut Pinot (Fra) FDJ.fr 0:03:32
13 Tejay Van Garderen (USA) BMC Racing Team 0:03:34
14 Jean-Christophe Péraud (Fra) AG2R La Mondiale 0:03:37
15 Geraint Thomas (GBr) Team Sky 0:03:54
16 Andrew Talansky (USA) Garmin – Sharp 0:04:22
17 Yury Trofimov (Rus) Team Katusha 0:04:38
18 Mikel Nieve Iturralde (Spa) Team Sky 0:05:09
19 Laurens Ten Dam (Ned) Belkin Pro Cycling 0:05:44
20 Tiago Machado (Por) Team Netapp-Endura 0:06:08
21 Christopher Horner (USA) Lampre – Merida 0:06:12
22 Haimar Zubeldia Agirre (Spa) Trek Factory Racing 0:06:53
23 Pierre Rolland (Fra) Team Europcar 0:07:34
24 Leopold Konig (Cze) Team Netapp-Endura 0:07:35
25 Cyril Gautier (Fra) Team Europcar 0:08:11
26 Tanel Kangert (Est) Astana Pro Team 0:08:13
27 Brice Feillu (Fra) Bretagne – Seche Environnement 0:10:23
28 Frank Schleck (Lux) Trek Factory Racing 0:10:43
29 Steven Kruijswijk (Ned) Belkin Pro Cycling 0:11:20
30 Tom Dumoulin (Ned) Team Giant-Shimano 0:11:35
31 Jan Bakelants (Bel) Omega Pharma-Quick Step 0:12:50
32 Arthur Vichot (Fra) FDJ.fr 0:14:54
33 Bram Tankink (Ned) Belkin Pro Cycling 0:15:58
34 Nicolas Roche (Irl) Tinkoff-Saxo 0:16:49
35 Peter Velits (Svk) BMC Racing Team 0:17:06
36 Michael Rogers (Aus) Tinkoff-Saxo 0:17:22
37 Fabian Cancellara (Swi) Trek Factory Racing 0:17:51
38 Peter Sagan (Svk) Cannondale 0:18:17
39 Tony Martin (Ger) Omega Pharma-Quick Step 0:18:27
40 John Gadret (Fra) Movistar Team 0:20:12
41 Michael Albasini (Swi) Orica Greenedge 0:21:41
42 Ben Gastauer (Lux) AG2R La Mondiale
43 Jens Keukeleire (Bel) Orica Greenedge 0:22:37
44 Marco Marcato (Ita) Cannondale 0:23:07
45 Paul Voss (Ger) Team Netapp-Endura 0:23:19
46 Daniel Oss (Ita) BMC Racing Team 0:24:51
47 Sylvain Chavanel (Fra) IAM Cycling 0:26:58
48 Kristijan Durasek (Cro) Lampre – Merida 0:27:08
49 Niki Terpstra (Ned) Omega Pharma-Quick Step 0:28:28
50 Greg Van Avermaet (Bel) BMC Racing Team 0:28:39

Nibali marca stretto, strettissimo Contador sullascesa della Mauselaine (foto Bettini)

Nibali marca stretto, strettissimo Contador sull'ascesa della Mauselaine (foto Bettini)

PETROV ESULTA, KENNAUGH… PURE

luglio 12, 2014 by Redazione  
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Nella sesta tappa del Giro d’Austria la fuga va in porto grazie all’ottima prestazione di Evgeny Petrov (Saxo Bank-Tinkoff), che negli ultimi chilometri di salita verso il Monte Dobratsch riesce a staccare gli altri fuggitivi e a resistere al ritorno del gruppo, in particolare quello di Dayer Quintana (Movistar), piazzatosi poi in seconda posizione a 24″ dal vincitore, e quello di Peter Kennaugh (Team Sky), terzo a 26″ ma ancora in testa alla classifica generale.

A volte l’esperienza può essere più decisiva delle gambe. È questo che si può evincere dalla vittoria odierna di Evgeny Petrov, trentaseienne ex promessa del ciclismo russo, ora in forza alla Tinkoff-Saxo. Petrov oggi ha ottenuto qualcosa che nemmeno lui, forse, sperava più di ottenere, visto che l’ultima affermazione personale risale all’indimenticabile tappa dell’Aquila del Giro d’Italia del 2010. Ma oggi, trovatosi in una situazione a lui favorevole, ha rispolverato una freddezza notevole, tale da consentirgli di imporsi sul traguardo di Villach-Dobratsch.
Per quanto riguarda la tappa, questa sesta frazione, che partiva da St. Johann / Alpendorf per terminare dopo 182 chilometri sulle pendicid del Monte Dobratsch, sopra la cittadina di Villach, offriva un percorso estremamente impegnativo con gli ultimi sedici chilometri in salita e quindi un terreno adatto agli scalatori, soprattutto a coloro che sono in lotta per la classifica generale.
Subito dopo la partenza fuoriuscivano dal gruppo undici corridori, a cui il plotone consentiva di guadagnare più di sette minuti. Dopo il secondo Gran Premio della Montagna di prima categoria previsto in questa tappa, Turracher Höhe, in testa alla corsa restavano nove corridori con un vantaggio di cinque minuti e, con 60 chilometri da percorrere tra discesa e pianura prima di attaccare l’ascesa finale, le speranze di arrivare fino in fondo erano legittime.
All’inizio della salita finale il vantaggio dei nove al comando era di 3′30″ ed in gruppo non c’era nessuna squadra veramente convinta ad effettuare un inseguimento, Team Sky, squadra del leader, in primis. La tappa si decideva a quattro chilometri dalla linea d’arrivo con l’azione perfetta di Evgeny Petrov, che prima si sbarazzava di compagni di viaggio scomodi, come il connazionale Maxim Belkov, e poi resisteva all’inseguimento di uno scatenato Dayer Quintana, a sua volta scattato dal gruppo della maglia gialla, il quale aveva ripreso tutti gli altri fuggitivi. Tutti tranne Petrov che, con uno scarto di 24″ sul colombiano, andava ad aggiudicarsi la tappa. A 26″ giungeva in terza posizione Peter Kennaugh, seguito da Riccardo Zoidl (Trek), mentre più staccati arrivavano Oliver Zaugg, quinto a 32″, Moreno, sesto a 44″, Caruso, settimo a 1′20″, Warbasse, ottavo a 1′25″, Degand, nono con lo stesso distacco, e Golcer, decimo a 1′37″.
La classifica generale non subiva grossi cambiamenti, se non per la retrocessione di Damiano Caruso, incappato in una giornata negativa, dalla seconda alla quarta posizione, così che Kennaugh consolidava ancor più la sua leadership visto che al termine della tappa il vantaggio sul più vicino inseguitore, lo spagnolo Moreno, saliva a 1′02″, rendendo la cronometro di domani una battaglia solo per i gradini più bassi del podio.

Paolo Terzi

ORDINE D’ARRIVO

1 Evgeni Petrov (Rus) Team Tinkoff-Saxo 4:48:37
2 Dayer Uberney Quintana Rojas (Col) Movistar Team 0:00:24
3 Peter Kennaugh (GBr) Team Sky 0:00:26
4 Riccardo Zoidl (Aut) Trek Factory Racing
5 Oliver Zaugg (Sui) Team Tinkoff-Saxo 0:00:32
6 Javier Moreno Bazan (Esp) Movistar Team 0:00:44
7 Damiano Caruso (Ita) Cannondale 0:01:20
8 Larry Warbasse (USA) BMC Racing Team 0:01:25
9 Thomas Degand (Bel) Wanty – Groupe Gobert
10 Jure Golcer (Slo) Team Gourmetfein Simplon Wels 0:01:37
11 Eros Capecchi (Ita) Movistar Team 0:01:42
12 Christophe Le Mevel (Fra) Cofidis, Solutions Crédits
13 Jerome Coppel (Fra) Cofidis, Solutions Crédits 0:01:44
14 Patrick Konrad (Aut) Team Gourmetfein Simplon Wels 0:01:51
15 Janez Brajkovic (Slo) Astana Pro Team 0:03:11
16 Matija Kvasina (Cro) Team Gourmetfein Simplon Wels
17 Daniel Martin (Irl) Garmin – Sharp 0:03:19
18 Pawel Poljanski (Pol) Team Tinkoff-Saxo 0:03:42
19 Frederik Backaert (Bel) Wanty – Groupe Gobert 0:03:52
20 David Wöhrer (Aut) Tirol Cycling Team 0:04:06
21 Joseph Lloyd Dombrowski (USA) Team Sky 0:04:22
22 Bob Jungels (Lux) Trek Factory Racing 0:04:24
23 Francis De Greef (Bel) Wanty – Groupe Gobert 0:05:07
24 Alberto Losada Alguacil (Esp) Team Katusha 0:05:24
25 Guillaume Levarlet (Fra) Cofidis, Solutions Crédits 0:05:42
26 George Bennett (NZl) Cannondale 0:05:56
27 Nicolas Baldo (Fra) Team Vorarlberg 0:06:02
28 Nicola Ruffoni (Ita) Bardiani CSF 0:06:20
29 Clemens Fankhauser (Aut) Tirol Cycling Team 0:06:36
30 Sylvester Szmyd (Pol) Movistar Team 0:07:16
31 Francesco Gavazzi (Ita) Astana Pro Team 0:07:49
32 Brent Bookwalter (USA) BMC Racing Team 0:08:32
33 Eduard Vorganov (Rus) Team Katusha 0:08:59
34 Sebastian Henao Gomez (Col) Team Sky
35 Dmitriy Kozontchuk (Rus) Team Katusha
36 Florian Bissinger (Ger) WSA-Greenlife 0:09:10
37 Angelo Pagani (Ita) Bardiani CSF 0:09:54
38 Gert Dockx (Bel) Lotto – Belisol 0:10:05
39 Nathan Brown (USA) Garmin – Sharp 0:10:14
40 Jan Tratnik (Slo) Amplatz – BMC 0:10:31
41 Tomás Koudela (Cze) Gebrüder Weiss – Oberndorfer 0:10:55
42 Yohan Bagot (Fra) Cofidis, Solutions Crédits 0:12:00
43 Marco Haller (Aut) Team Katusha 0:13:41
44 Fabio Felline (Ita) Trek Factory Racing
45 Koldo Fernandez De Larrea (Esp) Garmin – Sharp 0:14:00
46 Pablo Lastras Garcia (Esp) Movistar Team
47 Jay Mccarthy (Aus) Team Tinkoff-Saxo
48 Reinier Honig (Ned) Team Vorarlberg
49 Maxim Belkov (Rus) Team Katusha 0:14:11
50 Romain Lemarchand (Fra) Cofidis, Solutions Crédits 0:14:55

CLASSIFICA GENERALE

1 Peter Kennaugh (GBr) Team Sky 27:13:19
2 Javier Moreno Bazan (Esp) Movistar Team 0:01:02
3 Oliver Zaugg (Sui) Team Tinkoff-Saxo 0:01:17
4 Damiano Caruso (Ita) Cannondale 0:01:27
5 Patrick Konrad (Aut) Team Gourmetfein Simplon Wels 0:02:35
6 Dayer Uberney Quintana Rojas (Col) Movistar Team 0:02:40
7 Jure Golcer (Slo) Team Gourmetfein Simplon Wels 0:03:05
8 Eros Capecchi (Ita) Movistar Team 0:03:11
9 Riccardo Zoidl (Aut) Trek Factory Racing 0:03:18
10 Jerome Coppel (Fra) Cofidis, Solutions Crédits 0:03:26
11 Thomas Degand (Bel) Wanty – Groupe Gobert 0:04:28
12 Christophe Le Mevel (Fra) Cofidis, Solutions Crédits 0:04:30
13 Matija Kvasina (Cro) Team Gourmetfein Simplon Wels 0:05:45
14 Janez Brajkovic (Slo) Astana Pro Team 0:06:10
15 Daniel Martin (Irl) Garmin – Sharp 0:07:02
16 Bob Jungels (Lux) Trek Factory Racing 0:07:47
17 Frederik Backaert (Bel) Wanty – Groupe Gobert 0:11:13
18 Evgeni Petrov (Rus) Team Tinkoff-Saxo 0:13:13
19 Brent Bookwalter (USA) BMC Racing Team 0:13:23
20 Francis De Greef (Bel) Wanty – Groupe Gobert 0:13:50
21 Larry Warbasse (USA) BMC Racing Team 0:15:00
22 Yohan Bagot (Fra) Cofidis, Solutions Crédits 0:15:04
23 David Wöhrer (Aut) Tirol Cycling Team 0:16:54
24 Sylvester Szmyd (Pol) Movistar Team 0:17:10
25 Joseph Lloyd Dombrowski (USA) Team Sky 0:20:37
26 Francesco Gavazzi (Ita) Astana Pro Team 0:22:13
27 Jesper Hansen (Den) Team Tinkoff-Saxo 0:22:47
28 Guillaume Levarlet (Fra) Cofidis, Solutions Crédits 0:24:29
29 Marco Minnaard (Ned) Wanty – Groupe Gobert 0:26:50
30 Pawel Poljanski (Pol) Team Tinkoff-Saxo 0:28:04
31 Tomás Koudela (Cze) Gebrüder Weiss – Oberndorfer 0:28:26
32 Dmitriy Kozontchuk (Rus) Team Katusha 0:28:43
33 Nathan Brown (USA) Garmin – Sharp 0:29:03
34 Daniil Fominykh (Kaz) Astana Pro Team 0:29:16
35 Sebastian Henao Gomez (Col) Team Sky 0:29:34
36 Christian Knees (Ger) Team Sky 0:29:48
37 Clemens Fankhauser (Aut) Tirol Cycling Team 0:31:44
38 Nicola Ruffoni (Ita) Bardiani CSF 0:32:09
39 Nicolas Baldo (Fra) Team Vorarlberg 0:32:29
40 Peter Kusztor (Hun) Amplatz – BMC 0:33:03
41 Alberto Losada Alguacil (Esp) Team Katusha 0:33:22
42 George Bennett (NZl) Cannondale 0:33:50
43 Nicki Sørensen (Den) Team Tinkoff-Saxo 0:34:37
44 Florian Bissinger (Ger) WSA-Greenlife 0:34:49
45 Pavel Brutt (Rus) Team Katusha 0:35:32
46 Angelo Pagani (Ita) Bardiani CSF
47 Matej Mohoric (Slo) Cannondale 0:35:44
48 Koldo Fernandez De Larrea (Esp) Garmin – Sharp 0:37:03
49 Joshua Edmondson (GBr) Team Sky 0:37:13
50 Eduard Vorganov (Rus) Team Katusha 0:38:44

Petrov riassapora lebbrezza del successo sulle strade del Giro dAustria (foto Mario Stiehl)

Petrov riassapora l'ebbrezza del successo sulle strade del Giro d'Austria (foto Mario Stiehl)

MARIANNE VOS: POKER D’UN UNICO ASSO

luglio 12, 2014 by Redazione  
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Sulle strade del Giro Rosa la Vos ha calato il poker! A quattro, infatti, ammontano, ad oggi, le vittorie della sempre più in rosa campionessa olandese. Se ieri, nella prima tappa montana, la prima in classifica aveva lasciato un po’ di luci della ribalta alla Pooley, vincitrice e protagonista della fraziione, oggi l’olandese ha lavorato per riportare i riflettori su di lei.
Il GPM di Teglio, unico di giornata, è stato appannaggio di Emma Pooley (Lotto Belisol), che conquista così la leadership della speciale classifica dedicata alle scalatrici. Il traguardo volante, in località Trevisio, invece, se lo aggiudica la tedesca Claudia Hausler (Team Giant Shimano), davanti a due atlete della formazione olandese Rabo Liv, Anna van der Breggen e Pauline Ferrand-Prévot, maglia bianca di miglior giovane.
Dopo queste scaramucce, dettate dalla necessità di fare incetta di punti e premi, si è avuto un vero tentativo di fuga, portato avanti da Tyler Wiles (Specialized Lululemon), Tatiana Antoshina (Rusvelo), Annemiek Van Vleuten (Rabo Liv), Jessie Daams (Boels Dolmans), Linda Villumsen (Wiggle Honda) e la coppia dell’Orica AIS composta da Valentina Scandolara e Katrin Garfoot. Il tentativo era degno di miglior fortuna ma ha visto la sua fine ai meno 13, quando il gruppo delle migliori si è portato sulle fuggitive e ha iniziato le classiche schermaglie per giocarsi al meglio le proprie carte sul traguardo ormai imminente, con Alè Cipollini Galassia e Rabo Liv ad accollarsi il grosso del lavoro.
Con una volata lunga la maglia rosa Vos si è scrollata di dosso le avversarie e per la piacentina Giorgia Bronzini (Wiggle Honda) e per la campionessa nazionale di Svezia Emma Johansson (Orica AIS) non sono rimasti che i gradini più bassi del podio.
Marianne Vos commenta così il suo successo odierno: “Anche oggi è stata una frazione molto veloce. Nel finale ho preso l’ultima curva, ai 150 mt, in testa e sono riuscita a impostare la mia volata. La condizione è ottima, sono fiduciosa per il finale, sia per quanto riguarda me, sia la mia splendida squadra”.
Domani andrà in scena una tappa adatta alle scalatrici, con partenza da Verbania e arrivo a San Domenico di Varzo, tragaurdo valervole come GPM di 1° categoria, al termine di un’ascesa di 11 km inclinata al 7,8%. Lo scorso anno su questo stesso traguardo trionfò l’americana Mara Abbott che ora è sesta in classifica generale e che dodici mesi fa vestiva la maglia rosa che poi porterà fino alla fine.
Se la Vos è contenta per come ha condotto il suo Giro fino a qui, anche l’organizzazione della più importante corsa a tappe femminile non è da meno, visti i riscontri di pubblico e il seguito sui social network. “Quest’anno è un’edizione da grandi numeri e ancora non è finita. A oggi, comunque è una grande soddisfazione. Sapere che il Giro Rosa ha un seguito di tale portata dà fiducia e mette il sorriso non solo a me, ma a tutto lo staff che da mesi lavora costantemente per ottenere questi risultati”. Questo il commento del direttore del giro, Giuseppe Rivolta, a poche tappe dal termine.

Mario Prato

ORDINE D’ARRIVO

1 Marianne Vos (Ned) Rabo Liv Women Cycling Team 2:36:43
2 Giorgia Bronzini (Ita) Wiggle Honda
3 Emma Johansson (Swe) Orica AIS
4 Pauline Ferrand Prevot (Fra) Rabo Liv Women Cycling Team
5 Shelley Olds (USA) Ale’ Cipollini Galassia
6 Anna Van Der Breggen (Ned) Rabo Liv Women Cycling Team
7 Annemiek Van Vleuten (Ned) Rabo Liv Women Cycling Team
8 Daiva Tuslaite (Ltu) Forno D’asolo Astute
9 Elisa Longo Borghini (Ita) Hitec Products
10 Megan Guarnier (USA) Boels Dolmans Cycling Team
11 Ewelina Szybiak (Pol) Vaiano Fondriest
12 Katarzyna Pawlowska (Pol) Boels Dolmans Cycling Team
13 Maria Giulia Confalonieri (Ita) Estado De Mexico Faren
14 Trixi Worrack (Ger) Specialized Lululemon
15 Soraya Paladin (Ita) Top Girls Fassa Bortolo
16 Eugenia Bujak (Pol) Btc City Ljubljana
17 Claudia Häusler (Ger) Team Giant Shimano
18 Ashleigh Moolman Pasio (RSA) Hitec Products
19 Alena Amialiusik (Blr) Astana Bepink Womens Team
20 Jolien D’horre (Bel) Lotto Belisol Ladies
21 Tiffany Cromwell (Aus) Specialized Lululemon
22 Alice Maria Arzuffi (Ita) Astana Bepink Womens Team
23 Audrey Cordon (Fra) Hitec Products
24 Mara Abbott (USA) Unitedhealthcare Professional Cycling
25 Katarzyna Niewiadoma (Pol) Rabo Liv Women Cycling Team
26 Giada Borgato (Ita) Estado De Mexico Faren 0:00:08
27 Flavia Oliveira (USA) Servetto Footon
28 Serika Guluma (Col) Vaiano Fondriest
29 Katarzyna Sosna (Ltu) Vaiano Fondriest
30 Jennifer Fiori (Ita) Top Girls Fassa Bortolo
31 Edwige Pitel (Fra) S.C. Michela Fanini Rox
32 Peta Mullens (Aus) Wiggle Honda
33 Tetiana Riabchenko (Ukr) S.C. Michela Fanini Rox
34 Martina Ritter (Aut) Btc City Ljubljana
35 Eva Lechner (Ita) Rusvelo
36 Chiara Pierobon (Ita) Top Girls Fassa Bortolo
37 Fabiana Luperini (Ita) Estado De Mexico Faren
38 Lucinda Brand (Ned) Rabo Liv Women Cycling Team
39 Ane Santesteban Gonzalez (Spa) Ale’ Cipollini Galassia
40 Alena Sitsko (Ukr) Forno D’asolo Astute
41 Roxane Knetemann (Ned) Rabo Liv Women Cycling Team 0:00:13
42 Emily Collins (NZl) Wiggle Honda
43 Ellen Van Dijk (Ned) Boels Dolmans Cycling Team
44 Jessenia Meneses Gonzalez (Col) Forno D’asolo Astute
45 Linda Villumsen (NZl) Wiggle Honda
46 Polona Batagelj (Slo) Btc City Ljubljana
47 Tatiana Antoshina (Rus) Rusvelo
48 Yevgeniya Vysotska (Ukr) S.C. Michela Fanini Rox
49 Olena Oljink (Ukr) Forno D’asolo Astute 0:00:16
50 Shara Gillow (Aus) Orica AIS 0:00:17

CLASSIFICA GENERALE

1 Marianne Vos (Ned) Rabo Liv Women Cycling Team 20:39:52
2 Pauline Ferrand Prevot (Fra) Rabo Liv Women Cycling Team 0:00:54
3 Elisa Longo Borghini (Ita) Hitec Products 0:01:03
4 Anna Van Der Breggen (Ned) Rabo Liv Women Cycling Team 0:02:20
5 Claudia Häusler (Ger) Team Giant Shimano 0:02:24
6 Mara Abbott (USA) Unitedhealthcare Professional Cycling 0:03:08
7 Katarzyna Niewiadoma (Pol) Rabo Liv Women Cycling Team 0:04:51
8 Annemiek Van Vleuten (Ned) Rabo Liv Women Cycling Team 0:06:19
9 Emma Johansson (Swe) Orica AIS 0:06:24
10 Megan Guarnier (USA) Boels Dolmans Cycling Team 0:06:28
11 Ashleigh Moolman Pasio (RSA) Hitec Products 0:06:36
12 Tetiana Riabchenko (Ukr) S.C. Michela Fanini Rox 0:08:16
13 Fabiana Luperini (Ita) Estado De Mexico Faren 0:09:51
14 Jessie Daams (Bel) Boels Dolmans Cycling Team 0:10:00
15 Evelyn Stevens (USA) Specialized Lululemon 0:10:28
16 Emma Pooley (GBr) Lotto Belisol Ladies 0:10:29
17 Tatiana Antoshina (Rus) Rusvelo 0:10:35
18 Alena Amialiusik (Blr) Astana Bepink Womens Team 0:10:36
19 Lucinda Brand (Ned) Rabo Liv Women Cycling Team 0:11:05
20 Mayuko Hagiwara (Jpn) Wiggle Honda 0:11:30
21 Katarzyna Pawlowska (Pol) Boels Dolmans Cycling Team 0:11:52
22 Ellen Van Dijk (Ned) Boels Dolmans Cycling Team 0:12:09
23 Edwige Pitel (Fra) S.C. Michela Fanini Rox 0:12:37
24 Yevgeniya Vysotska (Ukr) S.C. Michela Fanini Rox 0:12:45
25 Audrey Cordon (Fra) Hitec Products 0:12:50
26 Eugenia Bujak (Pol) Btc City Ljubljana 0:13:01
27 Ane Santesteban Gonzalez (Spa) Ale’ Cipollini Galassia 0:13:45
28 Tiffany Cromwell (Aus) Specialized Lululemon 0:14:50
29 Linda Villumsen (NZl) Wiggle Honda 0:14:53
30 Sharon Laws (GBr) Unitedhealthcare Professional Cycling 0:15:20
31 Peta Mullens (Aus) Wiggle Honda 0:15:41
32 Roxane Knetemann (Ned) Rabo Liv Women Cycling Team 0:18:43
33 Chantal Blaak (Ned) Specialized Lululemon 0:19:32
34 Elena Berlato (Ita) Ale’ Cipollini Galassia 0:19:40
35 Katrin Garfoot (Aus) Orica AIS 0:20:30
36 Alena Sitsko (Ukr) Forno D’asolo Astute 0:20:48
37 Martina Ritter (Aut) Btc City Ljubljana 0:21:46
38 Serika Guluma (Col) Vaiano Fondriest 0:22:12
39 Tatiana Guderzo (Ita) Ale’ Cipollini Galassia 0:22:43
40 Asja Paladin (Ita) Top Girls Fassa Bortolo 0:22:56
41 Shara Gillow (Aus) Orica AIS 0:23:05
42 Doris Schweizer (Swi) Astana Bepink Womens Team 0:24:22
43 Alice Maria Arzuffi (Ita) Astana Bepink Womens Team 0:25:39
44 Polona Batagelj (Slo) Btc City Ljubljana 0:25:46
45 Olena Oljink (Ukr) Forno D’asolo Astute 0:25:51
46 Chiara Pierobon (Ita) Top Girls Fassa Bortolo 0:25:54
47 Valentina Scandolara (Ita) Orica AIS 0:26:36
48 Katharine Hall (USA) Unitedhealthcare Professional Cycling 0:26:41
49 Dalia Muccioli (Ita) Astana Bepink Womens Team 0:27:25
50 Flavia Oliveira (USA) Servetto Footon 0:28:16

La Vos emerge sopra le avversarie anche in quel di Chiavenna (foto Ianuale)

La Vos emerge sopra le avversarie anche in quel di Chiavenna (foto Ianuale)

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