CONTADOR, UNA VENDETTA CONSUMATA FREDDA

marzo 15, 2010
Categoria: News

Contador ha vendicato l’affronto subito lo scorso anno sulle strade della Parigi – Nizza. Ci ha messo dodici mesi: inevitabile poiché la “Course au Soleil” si disputa una volta l’anno, ma si sa anche che la vendetta è un piatto che va consumato freddo e, sotto quest’aspetto, si può anche dire che il clima rigido dei primi giorni di gara lo ha aiutato. La sua rivincita è stata con i fiocchi poiché è riuscito ad avere ragione non solo dal connazionale che l’anno scorso lo aveva beffato, Luis Leon Sanchez, ma anche del più temibile Valverde, che alla fine si è effettivamente rivelato come il suo avversario più ostinato.

Foto copertina: il podio della Parigi – Nizza 2010 (www.ispaphoto.com)

Si è conclusa come tradizione sulla Promenade des Anglais la Paris-Nice.
Hanno suggellato l’edizione 2010 la vittoria di tappa della maglia a pois Moinard e la risoluzione, a favore di Contador, del duello rusticano tra l’uomo Astana e il recente vincitore del Giro del Mediterraneo Alejandro Valverde. Visto l’impegno messo in campo dai due contendenti, probabilmente si stavano giocando molto più che la semplice vittoria in una corsa a tappe, pur prestigiosa come la Parigi-Nizza. A entrambi vanno inviati i complimenti, perché è proprio questo impegno il miglior spot per il tanto tartassato ciclismo.
Grazie ad una classifica piuttosto corta i motivi d’interesse lungo i 119 km del circuito nizzardo sono stati molti. Infatti, già basta il primo traguardo volante. Dopo18 km, ad accendere la bagarre, con Sagan che vuole punti e li ottiene davanti a Luis Leon Sanchez – che scavalca così Kreuziger nella classifica generale – e a Kuchynski. Subito dopo inizia un susseguirsi di attacchi e contrattacchi, mentre una caduta fraziona temporaneamente il gruppo e costringe alcuni ciclisti al ritiro. Tra questi si segnalano il francese El Fares e l’italiano Spezialetti.
Dopo una quarantina di chilometri anche Alejandro Valverde prova ad allungare, forse più per saggiare le condizioni di Contador che per cercare di andare all’arrivo, poiché i rimanenti 70 km sono troppi da fare da solo con il vento in faccia.
Intorno al 44° km ci provano Chavanel, Péraud, Petrov, raggiunti in seguito da Voigt. Sulle prime rampe del Col de Porte il plotone dei fuggitivi comincia a sgretolarsi. La stessa situazione si verifica nel gruppo maglia gialla che, ridotto a una cinquantina di unità, raggiunge Chavanel e Péraud, gli ultimi a cedere del tentativo nato in precedenza.
Dopo il ricongiungimento ci provano con successo Moinard e Voekler. I due scavalcano in testa tutti i GPM di giornata e, pur con un vantaggio risicato, riescono a raggiungere la costa e a giocarsi l’ultimo arrivo utile della Course au Soleil 2010. Quando lo striscione d’arrivo è in vista il primo a muoversi è Voekler, ma è scavalcato dalla maglia a pois negli ultimi 10 metri.
Vince così a Moinard, mentre alle loro spalle, tre secondi dopo l’arrivo dei due attaccanti, Valverde vince la volata del gruppo, ma l’esiguo bottino dell’ultimo abbuono disponibile non è sufficiente per insidiare il trono di Contador, arrivato 10° dopo aver controllato il rivale, senza lasciargli ma libertà. Il primo italiano a tagliare il traguardo di Nizza è Daniele Righi, 29° a 1’43”, lo stesso distacco giornaliero del suo compagno di formazione alla Lampre – Farnese Vini Damiano Cunego, giunto 34°.
Vittoria finale, dunque, per Contador che s’impone per l’inezia di 11” su Valverde. Completa un podio tutto spagnolo Luis Leon Sanchez, arrivato a 25”. Miglior italiano è il varesino Ivan Santaromita, 29° a 6’05”.

Mario Prato

La volata che ha chiuso la 68a Parigi - Nizza (foto AFP)

La volata che ha chiuso la 68a Parigi - Nizza (foto AFP)

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