I VALORI ETICI NEL CICLISMO, GENERAZIONI A CONFRONTO

marzo 3, 2010
Categoria: Approfondimenti

All’Unitre di Varazze, in via Don Bosco, sabato 6 marzo ore 15,30, straordinario pomeriggio di cultura e sport. Nell’ambito del corso I VALORI DELL’ETICA NELLO SPORT saranno presenti per raccontare la propria verità e le proprie e esperienze i Campioni del pedale degli anni ’50: Vittorio Rossello, Mino De Rossi e Luigi Zaimbro.

Vittorio Rossello, rampollo di una nota famiglia savonese con la passione per le due ruote è nato a Stella San Giovanni e ha corso ai tempi di Coppi e Bartali; anzi è stato per diversi anni gregario del campione toscano alla Legnano portando a termine diversi Giri d’Italia e compiendo imprese memorabili quando la strada, allora sterrata, tendeva ad impennarsi sotto le ruote dei corridori. Ma viene ricordato soprattutto per una sconfitta: il secondo posto nella Milano Sanremo del 1948. Bisogna però dire che il primo fu un certo Fausto Coppi che riuscì a liberarsi di lui poco prima di Imperia. Sosteniamo sempre che arrivare secondo dopo il Campionissimo è come aver vinto….

Mino De Rossi (foto di copertina), genovese ma nativo di Arquata fu campione mondiale dilettanti inseguimento su pista nel 1951 ma soprattutto medaglia d’oro alle Olimpiadi di Helsinki del 1952. Professionista e allievo di Coppi nella Bianchi, riuscì alla fine degli anni cinquanta ed emergere nel difficile mondo della pista e delle Sei Giorni riportando grandi successi e facendosi ben volere da tifosi e avversari.

Luigi Zaimbro, genovese, è forse il più modesto dei tre. Ma ricordiamoci che fu gregario di Pambianco, vincitore del Giro d’Italia del centenario dell’Unità d’Italia del 1961. Un brandello di maglia rosa gli appartiene di diritto.

Con loro una voce delle nuove generazioni legata alle due ruote: il giovanissimo Francesco Colombo, varazzino, atleta emergente in quanto Campione Italiano esordienti di DOWNHILL, una specialità moderna e adatta ai giovanissimi; una specialità che coniuga spericolatezza, velocità, equilibrio e controllo del mezzo meccanico.

Un confronto fra generazioni, dunque, ma non solo. Per i varazzini sarà occasione di rivivere gli anni del “bel ciclismo”, quando Varazze era “il regno del pedale” e la passione era tanta. Coppi e la sua squadra, la Bianchi, facevano del Hotel Genovese il quartier generale per i loro allenamenti in Riviera.
L’incontro è aperto a tutti gli appassionati che potranno intervenire con curiosità, domande e ricordi.
Ciclismo. Uno sport che in questi ultimi anni è decisamente cambiato (forse in peggio) perdendo il fascino dell’avventura e delle strade bianche, ma conservando una marea di estimatori e di videospettatori.

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