BRAVO MONTAGUTI, MA PETACCHI C’E’!
febbraio 4, 2010
Categoria: News
Grazie alla fuga vincente nella prima tappa di Cosenza, il giovane romagnolo conquista la 62° edizione del Giro della Provincia di Reggio Calabria, quest’anno grande apertura del calendario europeo. Ma, ancor di più, stupisce l’eccellente condizione atletica di Ale-Jet che piazza subito le prime due vittorie della stagione collezionando anche un secondo posto a Catanzaro dietro all’imprendibile Giuseppe Muraglia.
Tante sorprese in avvio di questo 2010 di ciclismo. In realtà, la vera apertura mondiale con il Tour Down Under aveva dato delle certezze, vale a dire la continua crescita di Andrè Greipel. Ma il 62° Challenge Calabria ha fatto vedere sul palcoscenico vecchi e nuovi personaggi che potrebbero regalare delle soddisfazioni in questa stagione.
Lo spazio iniziale se lo merita tutto il vincitore della corsa, vale a dire Matteo Montaguti. Romagnolo, al terzo anno da professionista, trova il primo successo in carriera nella piovosissima (e altrettanto fredda) prima tappa, quando sfruttando il Gpm di Potame a 22km dall’arrivo, andava subito in porto la fuga. Inizialmente era la Isd a fare il forcing per Visconti ma, in vista dello scollinamento, il più lesto di tutti era Filippo Savini (Colnago-CSF) a tentare l’allungo, ripreso ad inizio discesa dallo stesso Montaguti. I due, entrambi romagnoli, riuscivano a trovare un’ ottima intesa e, complice il gran freddo, il gruppo preferiva procedere ad andatura tranquilla piuttosto che rischiare più del dovuto per andare a riprendere i fuggitivi. Il risultato era che Montaguti vinceva facilmente e per la De Rosa (la prosecuzione della Lpr dell’anno scorso) arriva subito la prima vittoria stagionale. Complice il percorso delle restanti tre tappe, lo stesso Montaguti metteva una seria ipoteca sul successo finale, per di più dopo la caduta che metteva fuori causa lo stesso Savini nella terza tappa, visto che Ventoso e Pietropolli, secondi e terzi alla fine a Reggio Calabria, erano comunque troppo distanti (rispettivamente 25 e 29 secondi).
La controcopertina, però, spetta di diritto ad Alessandro Petacchi: l’uomo nuovo della Lampre-Farnese (anche se la carta d’identità dice 36) non sembra aver perso lo smalto di un tempo e piazza subito due zampate. Certo, gli avversari non erano i più forti velocisti al mondo, ma gente come Gatto, Ventoso, Mattia Gavazzi e Guarnieri non sono proprio fermi quando si tratta di buttarsi nella mischia delle volate.
E Ale-Jet, ancora una volta, ha sfruttato alla perfezione il lavoro che la sua nuova squadra ha fatto per metterlo nelle migliori condizioni possibili per vincere: Pietropolli era il leader silenzioso e regista, mentre l’ultimo vagone è toccato a Danilo Hondo, voluto a tutti i costi in casa Lampre per rendere ancora più forte il treno blu-fucsia che quest’anno dovrà sfrecciare per forza diverse volte per far vincere il numero più alto di gare alla squadra di Beppe Saronni. E proprio il ruolo di Hondo potrebbe rivelarsi decisivo per avere due frecce al proprio arco. Nell’arrivo di Catanzaro, inoltre, Petacchi ha fatto vedere che la condizione in generale è buona, visto che nello strappetto finale ha menato le danze e solo un imprendibile Muraglia non gli ha permesso di fare il tris. Ma, sabato, c’è l’occasione immediata di successo nella “sua” corsa, quel Gp Costa degli Etruschi che vince senza sosta da sei stagioni. C’è bisogno della settima sinfonia.
Last, but not least, il capitolo relativo a Giuseppe Muraglia. L’ex vincitore di un Giro d’Italia dilettanti coglie una delle più belle (e poche) vittorie in carriera lasciando i compagni di fuga sul posto poco prima della rampa finale di Catanzaro, fra questi anche un rigenerato Michael Rasmussen che nelle gare italiane, visto che gareggia per la Miche, si farà senz’altro notare da adesso fino ad ottobre. Una soddisfazione grande per lui ma, soprattutto, per la sua piccola squadra, la CDC Cavaliere (quella che l’anno scorso era Centri per la Calzatura) che sfrutta alla grande un occasione che per le piccole squadre “Continental” capitano poche volte durante tutto l’anno.
I prossimi appuntamenti in Italia saranno sabato, come detto, il Gp Costa degli Etruschi ed il 20 di febbraio il Trofeo Laigueglia. A livello internazionale, invece, domani sarà l’ora dell’Etoile de Besseges e poi ancora spazio alle volate nel deserto asiatico per il Tour of Qatar.
Saverio Melegari
Ci scusiamo con i lettori per la ritardata pubblicazione dell’articolo sul Giro della Provincia di Reggio Calabria, causata da un problema tecnico.
La redazione
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