BRONZINI AD UN PASSO DALLA GLORIA

dicembre 17, 2009
Categoria: Giro di pista, News

Nella tappa colombiana della coppa del mondo Giorgia Bronzini si conferma una delle principali protagoniste del settore e si aggiudica un oro e un argento nella corsa a punti e nello scratch; è in testa alla classifica e difficilmente perderà la leadership, mancando una sola tappa per completare la challenge.
La tappa di Calì è stata snobbata da tante nazioni, Italia compresa, e ciò ha permesso ad alcuni atleti non di prima fascia di ottenere importanti vittorie. Trasferta da dimenticare per il marchigiano Luca Ceci, coinvolto – fortunatamente senza serie conseguenze – in una spaventosa caduta durante il keirin.

Nella foto copertina (Grazia Neri), Giorgia Bronzini.

Nei giorni in cui U.C.I. e C.I.O. decidevano definitivamente le modifiche al calendario olimpico della pista, togliendo dal programma la Madison, la corsa a punti e l’inseguimento individuale, a Calì si è corsa la terza prova della coppa del mondo.
La spedizione azzurra in Colombia è stata esigua – nessun azzurro ha partecipato alle prove endurance – probabilmente per motivi economici legati anche alla trasferta oltreoceano. Anche altre nazioni hanno deciso di snobbare la gara, ancora una volta la Gran Bretagna, nazione di riferimento del settore, è risultata latitante e con lei l’Australia, dominatrice della seconda prova di Coppa.

Nella prima giornata sono state assegnate sei medaglie d’oro.
Nel km da fermo vittoria del francese D’Almeida che, col tempo di 1’01’’171 (prestazione buona, tenuto conto della pista non velocissima), precede il connazionale Pervis e l’ucraino Bolibrukh. Solo decimo l’unico italiano in gara, Luca Ceci, figlio dell’accompagnatore della nazionale Vincenzo e cugino di Francesco, altro sprinter già piazzatosi nella prima prova della Coppa del mondo.
L’inseguimento individuale maschile è stato vinto dall’ucraino Popkov (4′24″537) davanti al colombiano Arango e al lituano Bagdonas, che ha superato colui che godeva del favore dei pronostici, il russo Kaikov.
Anche il keirin maschile è stato vinto da D’Almeida; evidentemente il francese gode di uno stato di forma eccezionale, in quanto è riuscito a fare doppietta e a mettersi alle spalle atleti ben più quotati di lui, del calibro dell’olandese Mulder, dell’ucraino Vynokurov (da non confondere col kazako Vinokourov) e dal tedesco Levy. Durante questa prova l’italiano Luca Ceci è stato coinvolto in una bruttissima caduta, che sarebbe potuto diventare tragedia: il ventunenne pistard marchigiano è stato violentemente sbalzato oltre la balaustra superiore ma l’impatto gli ha fortunatamente provocato solo contusioni e traumi.
La corsa a punti uomini è stata vinta con un buon margine di vantaggio dal greco Tamouridis, già piazzato a Melbourne nella seconda tappa, davanti al favorito Keisse (Belgio) e al tedesco Barth. Tamouridis è divenuto anche il leader della classifica generale di Coppa del Mondo.
La velocità femminile è stata conquistata dalla lituana Krupeckaite, atleta di alto livello e campionessa del mondo dei 500 metri con partenza da fermo; piazzate l’olandese Kanis e la cubana Guerra Rodriguez.
Nello scratch femminile a imporsi è stata la bielorussa Sharakova che è riuscita scaltramente a guadagnare un giro di vantaggio sul gruppo, regolato dalla favoritissima Giorgia Bronzini sulla Guerra Rodriguez. In virtù di questo secondo posto, Giorgia è ben posizionata in classifica generale e può puntare al traguardo massimo.

La seconda giornata di corse ha visto assegnare le medaglie maschili più “pesanti”.
La gara di velocità, condizionata significativamente dall’assenza della naizonale inglese, è stata vinta dal primatista del mondo dei 200 metri Kevin Sireau (Francia), che in finale ha superato il tedesco Forstemann; terzo posto per un altro tedesco, Levy, che ha superato il canadese Smith.
La Madison è stata vinta dalla coppia tedesca Barth – Mohs, capace di guadagnare un giro su altre 2 coppie e addirittura 2 giri sui favoriti della prova. Piazza d’onore per il team Lokomotiv (Ershov – Kaikov) e terzo posto per la Colombia (Ospina – Uran). Svizzera, Argentina e Belgio a causa della stretta marcatura non sono riuscite ad ottenere il risultato sperato. In questa specialità la Germania ha già matematicamente vinto la Coppa del mondo, bissando il successo ottenuto nella scorsa stagione.
I 500 metri da fermo sono stati vinti dalla campionessa e primatista del mondo lituana Krupeckaite (33″786) sull’olandese Kanis e la Guerra Rodriguez: il podio è la fotocopia di quello della velocità, segno della supremazia delle tre atlete sulle altre velociste presenti.
L’inseguimento individuale femminile è stato vinto dalla forte atleta statunitense Sarah Hammer, davanti alla canadese Whitten e alla lituana Serekaite.
La velocità a squadre femminile ha visto primeggiare, anche se con posizioni invertite, le atlete già protagoniste nelle prove veloci. A imporsi è stata l’Olanda (Hijgenaar – Kanis) in 33″956; superata in finale la Lituania (Gaivenyte – Krupeckaite), il terzo posto è andato alla Russia (Baranova – Streltsova) su Cuba (Guerra Rodriguez – Herrera).
La corsa a punti femminile è la gara nella quale l’azzurra Giorgia Bronzini è campionessa del mondo in carica. Nonostante tutte le atlete la considerino la favorita naturale e nonostante avesse già vinto la prova di Melbourne, l’azzurra è riuscita a conquistare la prova non vincendola all’ultimo sprint, ma dominandola in modo imbarazzante e terminandola con ben 9 punti di vantaggio sulla seconda, la canadese Tara Whitten, e 11 sulla tedesca Charlotte Becker. La vittoria è arrivata anche grazie alla splendida prestazione della campionessa del mondo su strada Tatiana Guderzo che, dopo essere riuscita a qualificarsi per la finale della prova, ha dimostrato grande generosità e umiltà correndo al servizio della Bronzini. Giorgia è leader della classifica di Coppa del Mondo e le basta pochissimo per conquistare questo prestigioso traguardo.

Nella terza giornata di corse si sono disputate 5 finali.
La velocità a squadre maschile è stata vinta dal Team Cofidis (Teun Mulder, François Pervis, Kévin Sireau), composto di atleti francesi e olandesi, di fatto i più forti del lotto. La piazza d’onore è andata alla Germania (Robert Forstemann, Maximilian Levy, Mathias Stumpf), mentre l’Ucraina (Yevhen Bolibrukh, Yuriy Tsyupyk, Andrii Vynokurov) ha superato nella finalina il Canada.
Lo scratch maschile si è rivelato molto difficile da interpretare, a causa dei parecchi tentativi di caccia inscenati, l’ultimo dei quali a opera del portacolori del Canada. La sua azione ha costretto i favoriti a prendere le redini della corsa con decisione e a giocarsi le possibilità di vittoria finale. Alla fine, la volata della vittoria è stata conquistata dal vicecampione del mondo, il velocissimo argentino Angel Dario Colla, sul tedesco Erik Mohs e il velocista colombiano Leonardo Duque.
Il tifo del pubblico casalingo ha giocato un ruolo importante nell’inseguimento a squadre maschile, che ha visto il successo (l’unico) della Colombia (Carvajal, Laverde, Vanegas, Ortiz) sul team Lokomotiv (Ershov, Kaikov, Shalunov, Sveshnikov). Piazzandosi terza, la Spagna (Bernal, Domene, Escobar, Bonet) ha superato la Francia.
L’ultima prova veloce per le donne, il keirin, ha visto la vittoria a sorpresa della tedesca Muche
sull’australiana Rosemond e sulla colombiana Garcia Orrego; “solo” quarta la lituana Krupeckaite.
L’ultima prova in programma è stata l’inseguimento a squadre femminile, vinto dal Canada (Brown, Roorda, Whitten) su Stati Uniti (Bausch, Hammer, Tamayo) e Lituania (Pikauskaite, Serekaite, Trebaite).

Come già detto, le tante assenze hanno caratterizzato questa tappa sudamericana della Coppa del mondo, ma nello sport gli assenti hanno sempre torto; quindi onore a chi è riuscito a mettersi in evidenza in queste giornate di corsa. Alcuni risultati interessanti sono venuti in campo femminile dalla nazionale lituana che ha saputo andare oltre la Krupeckaite, piazzandosi al terzo posto nell’inseguimento a squadre. Interessanti le vittorie di D’Almeida in campo maschile (indizio che la Francia sta tornando ad alti livelli nelle prove veloci?), costante il rendimento della Germania che riesce a riconfermare la vittoria nella Madison nonostante schierasse una coppia nuova. Anche nel settore veloce Levy e Fostermann tengono alta la bandiera, ma va notata in negativo l’assenza completa dei tedeschi in campo femminile.

La pista si prepara a chiudere il 2009 con l’importante seigiorni di Zurigo, in progrmma dal 15 al 20 Dicembre. La prossima tappa di Coppa del mondo, che sarà anche l’ultima, si disputerà dal 22 al 24 Gennaio a Pechino. Siamo certi che i partecipanti all’ultima sessione saranno qualitativamente superiori, poiché quella sarà, infatti, l’ultima occasione per rodarsi e qualificarsi ai Campionati del Mondo, in programma a fine marzo a Copenhagen.

Matteo Colosio

Fotogramma della caduta di Luca Ceci (dal video youtube)
Fotogramma della caduta di Luca Ceci (dal video youtube)

Il video della caduta (cliccare)

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