PHILIPSEN CENTRA IL TRIS A NÎMES, GIRMAY A TERRA, LA SFIDA PER LA MAGLIA VERDE SI RIAPRE

luglio 16, 2024 by Redazione  
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Japer Philipsen conquista la terza vittoria al Tour de France, pareggia i successi con Biniam Girmay (Intermarché – Wanty) e grazie alla sua Alpecin – Deceuninck, soprattutto a Mathieu Van Der Poel che lo ha lanciato al meglio verso il traguardo, riapre la lotta per la maglia verde, caduto poco prima dell’ultimo chilometro Girmay, al secondo posto arriva Phil Bahaus (Bahrain – Victorious), terzo invece un redivivo Alexander Kristoff Uno-X Mobility.

Riparte il Tour de France dopo l’ultimo giorno di riposo per l’ultima settimana, non partono, invece, le azioni di fuga ed il gruppo, di fatto, resta ancora in una condizione di “riposo” lungo i chilometri che da Gruissan portano a Nîmes. Non c’è nemmeno il tanto temuto vento, caratteristico di queste zone, a farsì la tappa diventi frizzante con la formazione dei ventagli. Tutti insieme appassionatamente per una tappa che non vede nessun allungo per quasi due ore di corsa. La velocità aumenta in testa al gruppo soltanto al traguardo con punti per la maglia verde, siamo al chilometro 96, la volata la vince Bryan Coquard (Cofidis), seguito da Jasper Philipsen (Alpecin – Deceuninck), terzo Anthony Turgis (Total Energies) mentre quarto la maglia verde Biniam Girmay (Intermarché – Wanty). Il belga rosicchia quattro punti all’eritreo che conserva un vantaggio rassicurante nella speciale classifica. Dopo la sfiammata dello sprint il gruppo si ricompone, la velocità diminuisce e ne approfitta Thomas Gachignard (TotalEnergies) guadagnando in poco tempo più di due minuti sul gruppo. Il ventitreenne francese transita per primo sull’unico GPM di quarta categoria di giornata, la Côte de Fambetou. Ai meno 25 chilometri dall’arrivo Gachignard viene ripreso con le squadre dei velocisti che iniziano il valzer delle cosuete operazioni in testa al gruppo per prendere le posizioni migliori e tenere al riparo il proprio uomo veloce. In particolare sia la Uno-X Mobility sia Lotto Dstny conducono il gruppo innalzando la velocità. Una serie infinita di rotonde costringe il gruppo a fare da elastico, i treni vanno a rimescolarsi continuamente in pratica fino ai meno 2 chilometri dall’arrivo. Poco prima del triangolo rosso dell’ultimo chilometro una caduta coinvolge Marijn van den Berg (EF Education – EasyPost) ma soprattutto Biniam Girmay, l’eritreo resta a dolorante a terra e taglierà il traguardo scortato da due compagni di squadra, si spera senza conseguenze, in attesa di notizie ufficiali dalla Intermarché – Wanty. A causa della caduta il gruppo si spezza, davanti sono abilissimi ed espertissimi come sempre gli Alpecin – Deceuninck a togliersi dai guai e condurre, così con la solita eccezionale spaarata di Mathieu Van Der Poel, jasper Philipsen a conquistare il suo terzo successo al Tour de France 2024, il belga vince facile su Phil Bahaus (Bahrain – Victorious) e su Alexander Kristoff (Uno-X Mobility), quarto posto per Sam Bennet (Decathlon AG2R La Mondiale Team), quinto per Wout van Aert (Team Visma | Lease a Bike) rimasto un pò chiuso nel finale. Si riapre quindi la sfida per la classifica della maglia verde che vede sempre al comando Girmay segue Philipsen con soli 32 punti da recuperare. Nulla cambia, invece, in classifica generale con Tadej Pogacar (UAE Team Emirates) sempre in maglia gialla. Domani tappa numero 17 da Saint Paul Trois Châteaux a Superdévoluy verso l’arrivo ben tre GPM di seconda, prima e terza categoria, concentrati nei 40 Km finali, che possono prevedere delle imboscate tra gli uomini di classifica.

Antonio Scarfone

Jasper Philipsen (Alpecin - Deceuninck) fa tris a Nimes (Photo Credit: Getty Images)

Jasper Philipsen (Alpecin - Deceuninck) fa tris a Nimes (Photo Credit: Getty Images)

GODON SI IMPONE NELLA VOLATA DI FRIBURGO ED E’ LA NUOVA MAGLIA GIALLA

aprile 24, 2024 by Redazione  
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A Friburgo la prima tappa in linea del Giro di Romandia vede la vittoria in volata di Dorian Godon (Team Decathlon AG2R La Mondiale) che precede il compagno di squadra Andrea Vendrame e Gianni Vermeersch (Team Alpecin Deceuninck). Godon è la nuova maglia gialla

La prima tappa del Giro di Romandia parte da Château d’Oex e termina a Friburgo dopo 165.7 km. Sono sei i gpm che i ciclisti dovranno affrontare lungo il percorso. In particolare quelli di Arconciel e di Lorette, che si dovranno percorrere rispettivamente tre e due volte all’interno del circuito finale, potrebbero animare la tappa che dovrebbe vedere all’arrivo di Friburgo una volata di un gruppo piuttosto compatto. Bisognerà comunque capire quali saranno le intenzioni delle squadre dei big, prime fra tutte UAE Team Emirates e INEOS Grenadiers le quali in caso di corsa dura potrebbero far fuori la maggior parte dei velocisti. Maikel Zijlaard (Team Tudor Pro Cycling) veste a sorpresa la maglia gialla e vedremo se al termine della tappa sarà ancora sua. La fuga di giornata veniva inaugurata con un’accelerazione di Fausto Masnada (Team Soudal Quick Step) a cui rispondevano Juri Hollmann (Team Alpecin Deceuninck), Patrick Gamper (Team BORA Hansgrohe), Raul Garcia Pierna (Team Arkea B&B Hotels), Rune Herregodts (Team Intermarchè Wanty) e Joey Rosskopf (Team Q36.5 Pro Cycling). Rosskopf si aggiudicava il primo traguardo volante di Corbières posto al km 39.3 mentre Hollmann scollinava in prima posizione sul primo gpm di Sorens posto al km 49.5. Il tedesco scollinava in prima posizione anche sul successivo gpm di Lorette posto al km 89.1. Hollman faceva il pieno aggiudicandosi anche i successivi gpm di Arconciel e di Lorette posti rispettivamente al km 116.2 ed al km 129.4. A circa 35 km dalla conclusione attaccavano David Gaudu (Team Groupama FDJ), Richard Carapaz (Team EF Education EasyPost) e Jan Christen (UAE Team Emirates) ma questo terzetto aveva vita breve perchè il gruppo maglia gialla rispondeva ed annullava la sua iniziativa dopo alcuni km. A 18 km dalla conclusione i fuggitivi della prima ora avevano una cinquantina di secondi di vantaggio sul gruppo tirato a turno dagli uomini della Movistar, della Lidl Trek e dell’Intermarchè Wanty. Julian Alaphilippe (Team Soudal Quick Step) scattava sull’ultimo gpm di Arconciel ed era il primo a raggiungere i fuggitivi tra cui era Masnada a scollinavare in prima posizione. La Movistar faceva comunque buona guardia ed il gruppo si compattava a 9 km dalla conclusione. A 4 km dall’arrivo attaccava Andreas Kron (Team Lotto Dstny) ma anche questa volta la Movistar ricuciva agevolmente sul ciclista danese. Volata doveva essere e volata sarebbe stata con la Decathlon AG2R La Mondiale attivissima nell’ultimo km con Dorian Godon che tirava la volata ad Andrea Vendrame ma quest’ultimo, forse a causa della strada in leggera discesa, non riusciva a superare il compagno. Godon vinceva così davanti a Vendrame mentre terzo era Gianni Vermeersch (Team Alpecin Deceuninck). Chiudevano la top five Milan Menten (Team Lotto Dstny) in quarta posizione e Kasper Asgreen (Team Soudal Quick Step) in quinta posizione. Per Godon è la vittoria stagionale dopo alcuni piazzamenti, il più prestigioso dei quali nella settima tappa del Giro di Cataligna, quando giunse secondo alle spalle di un certo Tadej Pogačar. Godon è anche la nuova maglia gialla con 6 secondi di vantaggio su Vermeersch e 9 secondi di vantaggio su Alaphilippe. Domani è in programma la seconda tappa da Friburgo a Les Marécottes di 171 km. Sarà una tappa importante per le sorti della classifica generale visto che l’arrivo è posto su una salita di 7.6 km con una pendenza media del 7.5%. In alcuni tratti si supererà il 10% per cui si inizieranno a delineare le vere forze in campo con prevedibili ripercussioni in classifica generale.

Antonio Scarfone

Dorian Godon vince a Friburgo (foto: Luc Claessen/Getty Images)

Dorian Godon vince a Friburgo (foto: Luc Claessen/Getty Images)

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