TOUR DE FRANCE 2023: LE PAGELLE DE ILCICLISMO.IT

luglio 25, 2023 by Redazione  
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Appena terminata l’edizione n° 110 ecco le pagelle del secondo Tour de France targato Vingegaard

JONAS VINGEGAARD: La prima volta non si scorda mai, ma la seconda è sempre la più difficile. Il danese partiva da favorito rispetto allo scorso anno e con tanta pressione addosso: nonostante ciò vince questa edizione del Tour de France in maniera netta, perentoria. Arriverà a Parigi con più di 7 minuti su Pogacar e con la vittoria nella cronometro di Combloux che resterà negli annali della corsa francese, uno dei suoi massimi capolavori. VOTO 9,5

JASPER PHILIPSEN: Il velocista belga è il re delle volate nel Tour de France 2023. Ben quattro le vittorie conquistate in terra transalpina, altre due sfiorate e in più la Maglia Verde di leader della classifica a punti. Tour da ricordare in casa Alpecin. VOTO: 8

SEPP KUSS: Lo scalatore americano è l’uomo in più della Jumbo Visma, team chge ha raccolto 6 grandi giri tra il 2019 e il 2023: tre Vuelte, un Giro e due Tour. Sempre presente quando la strada sale e c’è da lavorar sodo. VOTO 8

TADEJ POGACAR: Reduce dal brutto infortunio subito alla Liegi lo sloveno combatte come un mastino fino al Col de la Loze, sul quale crolla pesantemente. Corridore sempre spettacolare, nonostante i due mesi di inattività riesce a chiudere sul secondo gradino del podio e a trionfare nelle tappe montane di Cauterets-Cambasque e Le Markstein. VOTO 7,5

FELIX GALL: Il corridore austriaco sboccia in questo Tour de France correndo in modo propositivo, centrando una top ten in classifica generale e la vittoria nel tappone di Courchevel. Una delle sorprese più belle in questa edizione della Grande Boucle. VOTO: 7,5

ADAM YATES: Senza tante pressioni riesce a lavorare per il capitano Pogacar e a salire sul gradino più basso del podio. Spettacolari i duelli col gemello Simon, sia in alcune tappe (come a Bilbao, dove trionfa e conquista la prima maglia gialla), sia che nella classifica generale. VOTO 7

CARLOS RODRIGUEZ: Il corridore della Ineos tiene alta la bandiera del team britannico terminando al quinto posto in classifica generale nonostante le cadute. Ciliegina sulla torta la vittoria a Morzine. A ventidue anni è un mastino dal futuro roseo. VOTO 7

PELLO BILBAO: Con Landa lontano in classifica diventa il leader della Bahrein. Lotta per la classifica e raccoglie un buon sesto posto con la vittoria nella tappa di Issoire da conservare gelosamente nel cassetto dei ricordi. VOTO: 7

KASPER ASGREEN e MATEJ MOHORIC: Da due ciclisti talentuosi come loro si ci aspetta sempre qualcosa e loro non tradiscono mai le attese vincendo una tappa a testa. VOTO: 7

SIMON YATES: Lotta per il podio ma lo perde per per un minuto e mezzo. Riesce, però, ad infiammare il Tour grazie ai duelli con il gemello Adam. VOTO: 6,5

GIULIO CICCONE: Il nostro corridore abruzzese riporta in Italia la Maglia a Pois. Era dai tempi di Claudio Chiappucci che un italiano non vinceva la classifica scalatori, leadership conquista fuga dopo fuga, montagna dopo montagna. VOTO: 6,5

MATHIEU VAN DER POEL: Il treno olandese della Alpecin Deceuninck è l’arma in più per Philipsen, una freccia nel treno che non lascia scampo a nessuno. VOTO: 6,5

JORDI MEEUS: Il ciclista della Bora riesce a timbrare il cartellino nella sfilata parigina, ottimo risultato per lui. VOTO: 6,5

MADS PEDERSEN: Il danese è un vero combattivo, prende una vittoria e tanti piazzamenti, sempre a correre su più terreni. VOTO: 6,5

VICTOR LAFAY: Il francese è la prima sorpresa del Tour de France, mentre i big si guardavano lui trionfava a San Sebastian. VOTO: 6,5

ION IZAGIRRE: Non vinceva una tappa al Tour de France dal 2016, ci riesce a Belleville-en-Beaujolais facendo gioire una Cofidis protagonista in patria. VOTO:6,5

MICHEL WOODS: A trentasei anni riesce ancora a vincere una tappa nella Grande Boucle. Il canadese dosa bene le forze e riesce a raccogliere il massimo col minimo sforzo. VOTO: 6

JAI HINDLEY: Il vincitore del Giro d’Italia 2022 finisce il Tour de France lontano dal podio. Timbra il cartellino con una vittoria a Laruns, ma per la classifica generale le distanze sono lunghissime e si ci aspettava qualcosa di più dall’australiano. VOTO: 6

DAVID GAUDU: La squadra era stata costruita su di lui, con polemiche annesse per aver lasciato a casa Démare, eppure non va oltre al nono posto a ben 23 minuti dalla Maglia Gialla. Lontano anche dal vincere una tappa, per lui un Tour de France insufficiente. VOTO 5,5

ALBERTO BETTIOL: Prova solo una volta ad entrare nella fuga di giornata ma non combina nulla. A Glasgow potrebbe giocare da prima punta, ma i segnali arrivato dal Tour sono poco incoraggianti. VOTO: 5

BINIAM GIRMAY: Ce lo aspettavamo più combattivo e presente in qualche finale di tappa adatto alle sue caratteristiche, invece corre un Tour de France sottotono. Fa lavorare l’Intermarché più giorni ma di stoccate nessuna. Solo un terzo posto conquistato nella tappa di Bordeaux. VOTO: 5

MIKEL LANDA: Il basco esce subito di classifica perdendo i gradi di capitano in casa Bahrain Victorious. Cerca e trova la fuga in diverse occasioni, non riuscendo mai ad azzeccare la stoccata decisiva. Per lui il miglior risultato è il quinto posto nella tappa di Saint-Gervais Mont Blancx, troppo poco. VOTO: 5

THIBAUT PINOT: L’esperto corridore transalpino non riesce a centrare nessun obiettivo, non lotta per la Maglia Gialla o una top ten in classifica generale, non va vicino a vincere una tappa ed è lontano anche dalla vetta della classifica degli scalatori. VOTO: 5

JULIAN ALAPHILIPPE: Il fuoriclasse francese attacca e partecipa più volte nelle fughe di giornata, purtroppo la gamba non è più quella di qualche anno fa e di risultati nemmeno l’ombra. VOTO: 4,5

Luigi Giglio

LA GRANDE BOUCLE CHE VERRÀ: TOUR DE FRANCE 2024 (e altro ancora)

luglio 24, 2023 by Redazione  
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Gli organizzatori del Tour stanno già da tempo tessendo la trama dell’edizione 2024 della corsa francese. In attesa della presentazione ufficiale dell’intero percorso, prevista a ottobre, già è stato annunciato ufficialmente che l’anno prossimo la Grande Boucle scatterà dall’Italia e che l’arrivo dell’ultima tappa sarà eccezionalmente a Nizza (e a cronometro) e non nella tradizionale Parigi

Il Tour est fini, vive le Tour!
Per un Tour che finisce, c’è n’è già un altro in dirittura d’arrivo. Il tracciato dell’edizione 2024 della corsa francese sarà definito solamente nei prossimi mesi per poi essere svelato nella sua integrità ad ottobre, in occasione della tradizionale cerimonia di presentazione che si terrà in autunno al Palazzo dei Congressi di Parigi. Ben cinque tappe del percorso del prossimo Tour, però, sono note da tempo perchè lo stesso gruppo organizzatore le ha svelate ufficialmente in anticipo con due cerimonie distinte, la prima tenutasi il 21 dicembre 2023 e la seconda il 13 marzo successivo. Nella prima occasione sono stati svelati i dettagli dello storico Grand Départ dall’Italia, un evento storico perchè in 110 edizioni il Tour aveva preso il via da dieci stati europei tra i quali tutti quelli direttamente confinanti con la Francia e di questi ultimi all’appello mancavano solo il piccolo principato d’Andorra e la nostra nazione. Forse anche per colmare questa lacuna non si è badati a spese nel imbastire il programma del via del Tour 2024 e non ci stiamo riferendo tanto al numero di tappe previste (3 e mezza) quando alla mano pesantina con la quale si è tracciato la prima frazione, che tra Firenze e Rimini vedrà in 205 Km i corridori affrontare ben sette salite (i metri di dislivello saranno quasi 3800), tra le quali spiccano il difficile Barbotto (5.5 Km al 7.6% e un picco del 18%) e quelle poco conosciute di San Leo (4.6 Km al 7.7%) e di Montemaggio (4.2 Km al 6.6%) mentre l’ultima sarà quella di San Marino da scavalcare a 25 Km dall’arrivo). Non sarà uno scherzo l’avvio del Tour 2024, così come non lo è stata quest’anno la partenza dai Paesi Baschi, anche se la tappa di Bilbao non era difficile quanto quella che si affronterà il giorno d’apertura della prossima edizione. E anche la tappa numero 2, 200 Km da Cesenatico a Bologna, non sarà una passeggiata perchè nel finale dovrà essere ripetuto per due volte la micidiale rampa di quasi 2 Km al 10.6% che conduce al santuario della Madonna di San Luca; come nell’edizione appena terminata i velocisti per far sfoggio delle loro doti dovranno attende la terza frazione, che si disputerà in quasi totale pianura tra Piacenza e Torino, superando anche in questa occasione – per 25 Km per la precisione – il tetto dei 200 Km di gara. Infine, anche non è stato ancora ufficializzato, sarà la vicina Pinerolo a ospitare la partenza l’indomani per la tappa che porterà il Tour in patria e giocoforza si dovrà subito attraversare la catena alpina. Le stesse Alpi sarà le protagoniste del gran finale della corsa perchè in occasione del successivo evento del 13 marzo sono stati mostrati in anteprime le altimetrie delle ultime due tappe, una frazione d’alta montagna che scatterà da Nizza in direzione dei 1678 metri del Col de la Couillole (salita di 16 Km al 7% preceduta da altri tre interminabili ascesa delle Alpi Marittime) e una cronometro di 35 Km che – su di un tracciato per nulla favorevole agli specialisti per la presenza delle salite di La Turbie e del Col d’Èze – si snoderà tra Monaco e Nizza, dove il lungomare della Promenade des Anglais sostituirà per un anno lo storico approdo finale sugli Champs-Élysées , “in panchina” a causa delle Olimpiadi che pochi giorni più tardi saranno inaugurate nella capitale francese.

RASSEGNA STAMPA

Pogi, è uno show da 10 e lode. Bettiol-Ciccone, il finale è da 8 – Meeus, il vincitore che non t’aspetti nel giorno dell’immenso Vingegaard

Gazzetta dello Sport – Italia

Det oser langt væk af en fremtidig storhed, som vi endnu ikke har set grænserne for – En overraskelse tramper sig ind i overskrifterne på Vingegaards store festdag – Denne Tour har bevist, at den gamle udgave af Jonas Vingegaard ikke findes mere – Jonas Vingegaard kalder turen op ad Champs-Élysées for større end sidste år – Jonas Vingegaard må leve med et åg fra fortiden – Pogacar tog sig selv i at beskrive Vingegaard som sin partner, men pointen var et opløftende budskab til cykelverdenen

Politiken – Danimarca

Vingegaard ostaja Pogačarjev največji izziv – Jordi Meeus je presenetil vse in zmagal na zadnji etapi Toura

Delo – Slovenia

Vingegaard gewinnt überlegen die Tour de France!

Kronen Zeitung – Austria

Vingegaard completes second triumph as Meeus takes final stage

The Guardian – Regno Unito

Vingegaard les salue tous

L’Équipe – Francia

Pogacar juguetea en el segundo reinado de Vingegaard

AS – Spagna

Wat een apotheose! Jordi Meeus klopt Jasper Philipsen op de Champs-Elysées en heeft eerste Tourzege beet

Het Nieuwsblad – Belgio

Vingegaard ongenaakbaar – Meeus wint laatste Tour-etappe op Champs-Élysées; Vingegaard nu officieel eindwinnaar

De Telegraaf – Paesi Bassi

Eine Würdigung der spektakulären Tour de France 2023 – Zweiter Triumph für Vingegaard – Deutsches Team jubelt dank Meeus in Paris

Kicker – Germania

Danish rider Jonas Vingegaard wins the Tour de France for 2nd straight year

The Washington Post – USA

Jonas Vingegaard, bicampeón del Tour de Francia – El belga Jordi Meeus sorprende a Philipsen en la última etapa del Tour 2023

El Espectador – Colombia

TOURALCONTRARIO

L’ordine d’arrivo e la classifica generale visti dal punto di vista della maglia nera.

Ordine d’arrivo della ventunesima tappa, Saint-Quentin-en-Yvelines – Parigi

1° Adrien Petit
2° Rui Costa s.t.
3° Marc Soler a 32″
4° Julian Alaphilippe a 1′11″
5° Frederik Frison s.t.

Miglior italiano: Alberto Bettiol, 53° a 3′42″

Classifica generale finale

1° Michael Mørkøv
2° Cees Bol a 9′27″
3° Yevgeniy Fedorov a 10′34″
4° Frederik Frison a 11′51″
5° Alex Edmondson a 22′32″

Miglior italiano Gianni Moscon, 16° a 43′12″

Maglia nera: Jonas Vingegaard, 150° a 6h07′11”

STRAFALGAR SQUARE

Martini: “Dopo Chiappucci Ciccone, mancavano 30 anni in Italia” (sono 31 anni che un corridore italiano non vinceva la maglia a pois)
De Luca: “La montagna lo sosteneva e tifava per lui”
De Luca: “Andiamo a rivederla ancora questo finale di tappa”
Garzelli: “La grande velocità che pedalano i corridori”
Pancani: “La maglia bianca è andato all’attacco”
Pancani: “Il successo, grazie all’aiuto del fotofinish, di Jordi Meeus”
Televideo: “Philpsen” (Philipsen)

CASA RICORDI: TOUR DE FRANCE 1971 – LA CADUTA DI OCAÑA

Ieri abbiamo terminato il racconto, attraverso i titoli del quotidiano “La Stampa”, dell’edizione del Tour vinta da Luis Ocaña nel 1973. Oggi ci congediamo con un ricordo che porta la data del 12 luglio 1971, la giornata della storica e sfortunata caduta sui Pirenei che costrinse lo “spagnolo di Francia” al ritiro da un Tour che a una settimana dalla conclusione stava dominando con 7′23″ di vantaggio su Merckx, un distacco molto simile a quello patito da Pogacar nel confronti di Vingegaard

12 LUGLIO 1971 – 14a TAPPA: REVEL – LUCHON (214.5 Km)

OCAÑA ALL’OSPEDALE, VIA LIBERA AD EDDY – MERCKX RIFIUTA LA MAGLIA GIALLA
Tour: è finita in modo drammatico la lotta tra i due assi – Un gesto sportivo del campione (accettato dalla giuria)
Durante una violenta grandinata – Una caduta in discesa ha frenato lo spagnolo – Eddy sbanda in curva, dietro di lui la Maglia gialla finisce a terra – Si rialza e gli piomba addosso Zoetemelk – Trasportato in elicottero a Saint-Gaudens – Solo contusioni – Anche Pettersson costretto al ritiro – Sconvolto da una crisi nervosa, Merckx voleva abbandonare la corsa – “Non è così – ha detto – che desidero riconquistare il primo posto” – Oggi ripartirà senza il segno del primato in omaggio al rivale – Lo spagnolo racconta la paurosa avventura

LA TAPPA DEL GIORNO (e altro ancora): SAINT-QUENTIN-EN-YVELINES – PARIGI (CHAMPS-ÉLYSÉES)

luglio 23, 2023 by Redazione  
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Il Tour è arrivato al suo tradizionale atto conclusivo sulle strade di Parigi, un finale di corsa che ritroveremo nel 2025 perchè è già stato annunciato che il prossimo anno la Grande Boucle terminerà a Nizza

Siamo arrivati all’ultimo capitolo del Tour de France, un capitolo che si aprirà all’insegna delle Olimpiadi che l’anno prossimo si terranno nella capitale francese. Quale location del via della frazione conclusiva gli organizzatori hanno infatti scelto il velodromo nazionale di Saint-Quentin-en-Yvelines, che tra dodici mesi ospiterà le gare su pista della rassegna a cinque cerchi. Lasciato l’ultimo raduno di partenza si dovranno percorrere una cinquantina di chilometri prima di giungere sulle strade della “Ville Lumière”, superando poco prima l’ultimo dei 70 Gran Premi della Montagna inseriti sul percorso del Tour, la Côte du Pavé des Gardes, ascesa non proprio semplicissima perchè i suoi 1300 metri al 5.9% prevedono un tratto di 500 metri al 9%. Lambita l’isola della Citè – sulla quale si trova la cattedrale di Notre-Dame – e attraversati i due cortili del Louvre, attorno al 60° Km di gara ci sarà il primo passaggio dal traguardo, dopodichè inizieranno gli otto giri – di 6.8 Km ciasciuno – del tradizionale circuito degli Champs-Élysées, anello non banalissimo per la presenza dei sampietrini e per il rettilineo in leggera salita che punta verso l’Arco di Trionfo. A meno di clamorose sorprese – come quando nel 1979 Hinault e Zoetemelk, i primi due della classifica, tagliarono il traguardo con più di 2 minuti sul gruppo – difficilmente si “scapperà” dal ferreo controllo delle squadre dei velocisti, che ci tengono da matti a fare bella figura su uno dei traguardi più prestigiosi del movimento. Un traguardo che ritroveramo nel 2025 perchè l’organizzazione ha già da tempo annunciato che l’anno prossimo il Tour terminerà a Nizza a causa delle troppa vicinanza con l’inizio delle Olimpiadi: la tappa conclusiva della 111° edizione – che, come già sappiamo, scatterà dall’Italia – sarà, infatti, prevista domenica 21 luglio, soli 5 giorni prima della cerimionia d’apertura (prevista al Trocadéro) e si è scelto di non dare troppo stress ad una metropoli già in fermento per l’imminente evento sportivo.

METEO TOUR

Saint-Quentin-en-Yvelines: poco nuvoloso, 23°C (percepiti 25°C), vento forte da SO (25 – 53 Km/h), umidità al 52%
Parigi – 1° passaggio (Km 60.6): cielo coperto, 25°C (percepiti 26°C), vento moderato da SO (24 – 45 Km/h), umidità al 45%
Parigi – arrivo : poco nuvoloso, 24°C (percepiti 26°C), vento moderato da SO (22 – 45 Km/h), umidità al 46%

GLI ORARI DEL TOUR

16.00: inizio diretta su Eurosport
16.40: partenza da Saint-Quentin-en-Yvelines
17.15: inizio diretta su RAI2
17.40-17.50: GPM della Côte du Pavé des Gardes
17.50-18.00: ingresso in Parigi
18.05-18.20: primo passaggio dal traguardo
18.30-18.40: traguardo volante dell’Haut des Champs
19.25-19.50: arrivo a Parigi

RASSEGNA STAMPA

Tour, 20ª tappa: vince Pogacar in volata. Domani passerella a Parigi per Vingegaard – La maglia a pois torna in Italia: 31 anni dopo Chiappucci, a Parigi sulle spalle di Ciccone

Gazzetta dello Sport – Italia

Pogacar rejste sig, men det var manden med de smukke nederlag, som kørte med folkets hjerter

Politiken – Danimarca

Tadeju Pogačarju zadnji gorski ples Toura

Delo – Slovenia

Überragend! Felix Gall auf vorletzter Etappe Zweiter

Kronen Zeitung – Austria

Vingegaard to win again as Pogacar takes stage 20

The Guardian – Regno Unito

Pogacar s’impose, Vingegaard presque sacré

L’Équipe – Francia

Una despedida gloriosa

AS – Spagna

Een deugddoende overwinning: Tadej Pogacar haalt het van Vingegaard in prestigesprint in de Vogezen

Het Nieuwsblad – Belgio

Pogacar revancheert zich met ritzege, Vingegaard kan tweede Tour-winst bijna niet meer ontgaan
Tadej Pogacar viert zijn tweede ritwinst – Rel in Tour na uitspraak Plugge over ’bierdrinkende renners’

De Telegraaf – Paesi Bassi

“Ich bin wieder ich selbst”: Pogacar schlägt Vingegaard im Sprint

Kicker – Germania

Pogačar wins Stage 20 but Vingegaard is virtually assured of Tour de France win

The Washington Post – USA

Tour de Francia: Pogacar le ganó el mano a mano a Vingegard y se quedó con la etapa

El Espectador – Colombia

TOURALCONTRARIO

L’ordine d’arrivo e la classifica generale visti dal punto di vista della maglia nera.

Ordine d’arrivo della ventesima tappa, Belfort – Le Markstein (Fellering)

1° Jonas Rickaert
2° Søren Kragh Andersen s.t.
3° Dylan Groenewegen s.t.
4° Luka Mezgec s.t.
5° Jordi Meeus s.t.

Miglior italiano: Matteo Trentin, 21°

Classifica generale

1° Michael Mørkøv
2° Cees Bol a 9′27″
3° Yevgeniy Fedorov a 10′34″
4° Frederik Frison a 12′19″
5° Alex Edmondson a 22′32″

Miglior italiano Gianni Moscon, 16° a 43′12″

STRAFALGAR SQUARE

De Luca: “Andiamo a seguire l’arrivo del Gran Premio della Montagna”
Garzelli: “Il settimo posto è Jai Hindley”
De Luca: “Profilo totale” (dislivello)
Garzelli: “E’ stato per tanti anni la sparanza francese”
Garzelli: “Superare questo panico che qualche corridore è venuto in discesa”
De Luca: “L’ha detto Felice Gimondi, compianto con Merckx” (Merckx è ancora in vita e già si sta toccando)
Garzelli: “Vingegaards”
Televideo: “Le Markenstein” (Le Markstein)
Televideo: “Gaal” (Gall)
Televideo: “Jason Vingegaard” (oramai è un vizio!!!)
Televideo: “Costroviejo” (Castroviejo”

CASA RICORDI: TOUR DE FRANCE 1973

A 50 anni dalla vittoria di Luis Ocaña, riviviamo attraverso i titoli del quotidiano “La Stampa” l’edizione del Tour vinta dallo “spagnolo di Francia”

22 LUGLIO 1973 – 20a TAPPA; 1a SEMITAPPA: CIRCUITO DI VERSAILLES (cronometro individuale, 16 Km); 2a SEMITAPPA: VERSAILLES – PARIGI (89 Km)

OCAÑA ERA IL SOLO BIG ED HA FATTO IL VUOTO – BARONCHELLI, GIOVANE DAL GRANDE AVVENIRE
Tour: le conferme di un campione e di un astro nascente

Il velodromo nazionale di Saint-Quentin-en-Yvelines e l’altimetria dell’ultima tappa (www.paris2024.org)

Il velodromo nazionale di Saint-Quentin-en-Yvelines e l’altimetria dell’ultima tappa (www.paris2024.org)

LA TAPPA DEL GIORNO (e altro ancora): BELFORT – LE MARKSTEIN (Fellering)

luglio 22, 2023 by Redazione  
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Alla vigilia della passerella sugli Champs-Élysées si disputa sulle strade dei Vosgi un’ultima tappa di montagna. Si preannuncia un’altra bella indigestione di salite, con una considerevole mole di metri di dislivello da ingurgitare tra il via da Belfort e il traguardo fissato nella stazione di sport invernali di Le Markstein

Non si è mai vista una penultima tappa così dura al Tour. Negli ultimi anni è stata spesso inserita una frazione di montagna alla vigilia della tappa conclusiva di Parigi ma, alla luce del lungo trasferimento verso la capitale francese, si è sempre puntato su percorsi caratterizzati da chilometraggi brevi e da una o al massimo due salite da affrontare. Non sarà così quest’anno perchè, se è stata rispettata la prassi della breve distanza da percorrere, si è decisamente infarcito il percorso di difficoltà, proponendo anche oggi quasi 3500 metri di dislivello da superare, mentre le salite saranno ben otto. Si prenderà per la prima volta l’ascensore a pedali a soli 12 Km dalla partenza, quando i corridori si troveranno ai piedi della più celebre ascesa della tappa, il mitico Ballon d’Alsace, 11.5 Km al 5.3% per raggiungere 1172 metri di quota. Seguirà una fase centrale di una sessantina di chilometri movimentata da una serie di salite secondarie che traghetterà la corsa verso gli ultimi 35 Km, nei quali si affronteranno in rapida successione i due colli più impegnativi. Il primo sarà il Petit Ballon, che non è così “piccolo” come sembra suggerire il nome perchè i suoi 9 Km e rotti presentano una pendenza media dell’8.1%. Terminata la discesa subito si tornerà a puntare verso l’alto con i 7 Km all’8.3% del Col du Platzerwasel, quasi un arrivo in salita considerati i soli 8 Km che dopo lo scollinamento si dovranno percorrere per andare al traguardo, tratto che prevede un ulteriore strappo di quasi 1000 metri al 7.4% e poi strada in lievissima discesa verso la stazione di sport invernali di Le Markstein.

METEO TOUR

Belfort : nubi sparse, 24°C (percepiti 25°C), vento moderato da O (17 – 40 Km/h), umidità al 36%
Ballon d’Alsace (GPM – Km 24): nubi sparse, 20°C, vento moderato da O (18 – 43 Km/h), umidità al 42%
La Bresse (Km 61.3): poco nuvoloso, 22°C (percepiti 25°C), vento moderato da O (20 – 45 Km/h), umidità al 34%
Munster (Km 97.3): nubi sparse, 25°C, vento moderato da O (17 – 42 Km/h), umidità al 34%
Le Markstein (Fellering): nubi sparse, 18°C, vento moderato da O (19 – 49 Km/h), umidità al 43%

GLI ORARI DEL TOUR

13.00: inizio diretta su Eurosport
13.45: partenza da Belfort
14.15-14.20: GPM del Ballon d’Alsace
14.30-14.40: traguardo volante di Fresse-sur-Moselle
14.45: inizio diretta su RAI2
15.00-15.10: GPM del Col de la Croix des Moinat
15.10-15.25: GPM del Col de Grosse Pierre
15.30-15.45: GPM del Col de la Schlucht
15.50-16.05: inizio salita del Petit Ballon
16.15-16.35: GPM del Petit Ballon
16.25-16.45: inizio salita del Col du Platzerwasel
16.35-16.55: GPM del Col du Platzerwasel
16.50-17.20: arrivo a Le Markstein

RASSEGNA STAMPA

Beffa Asgreen, al fotofinish la tappa è di Mohoric. Vingegaard sempre maglia gialla

Gazzetta dello Sport – Italia

Asgreens vanvittige etape bliver afgjort af få centimeter og målfoto

Politiken – Danimarca

Na neverjetni etapi zmagal neverjetni Matej Mohorič

Delo – Slovenia

Sprintsieg für Mohoric – Gall weiter Gesamt-8.!

Kronen Zeitung – Austria

Mohoric wins stage 19 after photo-finish

The Guardian – Regno Unito

Mohoric prive Asgreen d’un doublé – Plugge: «Les cétones, Jonas les refuse»

L’Équipe – Francia

Mohoric da el golpe de riñón

AS – Spagna

Nét geen twee op twee voor Kasper Asgreen in de Tour: medevluchter Matej Mohoric klopt Deen op de streep

Het Nieuwsblad – Belgio

Jumbo-baas Plugge pareert ‘dopingaanval’ in Tour – Mohoric de beste, geen verschuivingen in het klassement

De Telegraaf – Paesi Bassi

Mohoric im Fotofinish knapp vor Asgreen – Politt im Pech

Kicker – Germania

Mohorič sheds happy tears after winning Tour de France 19th stage as Vingegaard protects lead

The Washington Post – USA

Tour de Francia: el foto finish declaró ganador a Matej Mohoric en la etapa 19

El Espectador – Colombia

TOURALCONTRARIO

L’ordine d’arrivo e la classifica generale visti dal punto di vista della maglia nera.

Ordine d’arrivo della diciannovesima tappa, Moirans-en-Montagne – Poligny

1° Jonas Rickaert
2° Gianni Moscon s.t.
3° Peter Sagan s.t.
4° Maxim Van Gils s.t.
5° Marc Soler s.t.

Classifica generale

1° Michael Mørkøv
2° Cees Bol a 9′27″
3° Yevgeniy Fedorov a 10′34″
4° Frederik Frison a 11′06″
5° Axel Zingle a 17′02″

Miglior italiano Gianni Moscon, 14° a 36′21″

STRAFALGAR SQUARE

De Luca: “E’ stato raggiunto da un gruppo di corridoi”
Garzelli: “Davanti ci sono nove uomini che tutti hanno già vinto”
Garzelli: “Cancellare” (Cancellara)
Garzelli: “Pensiamo alla stanchezza di tutto il Tour”
Garzelli: “Andremo a vediere”
Garzelli: “Crampi dovuto alla grande fatica”
De Luca: “Tappa che dovrà vivere ancora 21 Km”
De Luca: “La telecamera fissa schiaccia i 9 all’inseguimento”
De Luca: “Attendiamo l’esito della vittoria”
Pancani: “La regia internazionale vuole fare arrivare prima i migliori della classifica”
Televideo: “Il campione del mondo Alaphilippe” (Alaphilippe è stato campione del mondo, l’attuale è Remco Evenepoel)
Televideo: “Andrea Bettiol” (Alberto)
Televideo: “Jason Vingegaard” (e ridaglie!! Jonas!!! JONAS!!!)

CASA RICORDI: TOUR DE FRANCE 1973

A 50 anni dalla vittoria di Luis Ocaña, riviviamo attraverso i titoli del quotidiano “La Stampa” l’edizione del Tour vinta dallo “spagnolo di Francia”

21 LUGLIO 1973 – 19a TAPPA: BOURGES – VERSAILLES (233.5 Km)

OCANA IN “GIALLO, OGGI VERSO PARIGI – BARONCHELLI CORRERÀ A FIANCO DI MERCKX
Si conclude il Tour de France
La tappa di Versailles all’inglese Hoban – Nell’Avvenire è sempre leader – All’inizio della prossima stagione passerà professionista

Le Markstein e l’altimetria della ventesima tappa (wikipedia)

Le Markstein e l’altimetria della ventesima tappa (wikipedia)

LA TAPPA DEL GIORNO (e altro ancora): MOIRANS-EN-MONTAGNE – POLIGNY

luglio 20, 2023 by Redazione  
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Sulla carta quella odierna è un’altra tappa appetibile ai velocisti. Stavolta, però, il tracciato si prensenta più complicato e per le loro formazioni sarà più difficile tenere sotto controllo la fuga di giornata

Un altro arrivo in volata si prospetta all’orizzonte, anche se oggi il percorso si annuncia più complicato rispetto a quello sul quale si è gareggiato ieri e che ha visto i velocisti preceduti per un’inezia dal gruppetto dei fuggitivi. Nei primi 100 Km l’altimetria è un costante saliscendi fatto di pendenzine tenere che ricorda molto il tracciato della tappa di Champagnole del Tour del 2020, località dalla quale si transiterà proprio al termine di questo tratto e dove pure quel giorno la fuga riuscì a prevalere sul gruppo, giunto al traguardo dopo quasi otto minuti. Nel 40 Km successivi al passaggio da Champagnole il percorso si fa più snello per poi arrivare ai piedi della principale difficoltà altimetrica della tappa, la Côte d’Ivory, salita di 2300 metri al 6% con un tratto di 100 metri al 7.6% che a 28 Km dall’arrivo non fa certo paura agli sprinter, ma va ancora rimarcato il fatto che si sta correndo a tutta da 19 giorni e le loro squadre potrebbe ancora una volta faticare a tenere sotto controllo la fuga. Stavolta giocheranno a loro favore gli ultimi 8 Km che, con l’esclusione di una leggera curva a sinistra a 1800 metri dal traguardo, saranno in perfetto rettilineo, con la strada che tende leggermente a salire nel finale.

METEO TOUR

Moirans-en-Montagne : cielo sereno, 25°C (percepiti 26°C), vento moderato da NO (9 – 28 Km/h), umidità al 45%
Sarrogna (Km 42.5): nubi sparse, 26°C, vento moderato da NO (11 – 28 Km/h), umidità al 42%
Ney (traguardo volante – Km 97.7): nubi sparse, 24°C (percepiti 25°C), vento moderato da O (13 – 32 Km/h), umidità al 47%
Côte d’Ivory (GPM – Km 144.8): poco nuvoloso, 24°C (percepiti 25°C), vento moderato da NO (11 – 30 Km/h), umidità al 47%
Poligny : poco nuvoloso, 24°C (percepiti 25°C), vento moderato da NO (10 – 28 Km/h), umidità al 45%

GLI ORARI DEL TOUR

13.00: inizio diretta su Eurosport
13.30: partenza da Moirans-en-Montagne
14.00-14.05: GPM della Côte du Bois de Lionge
14.45: inizio diretta su RAI2
15.35-15.50: traguardo volante di Ney
16.35-16.55: GPM della Côte d’Ivory
17.10-17.35: arrivo a Poligny

RASSEGNA STAMPA

La fuga beffa il gruppo: Asgreen resiste e vince in volata. Vingegaard sempre in giallo

Gazzetta dello Sport – Italia

Sådan forløb 18. etape, som endte med dansk sejr

Politiken – Danimarca

V igri mačke z mišjo je zmagala miš

Delo – Slovenia

Asgreen holt 18. Etappe – Gall bestätigt Top-Form

Kronen Zeitung – Austria

Asgreen claims stage 18 victory as break proves too strong

The Guardian – Regno Unito

Asgreen piège les sprinteurs

L’Équipe – Francia

Asgreen tumba el esprint

AS – Spagna

Dan toch prijs voor Soudal-Quick-Step in de Tour, met dank aan Lotto-Dstny: Kasper Asgreen blijft net spurtend peloton voor

Het Nieuwsblad – Belgio

Vluchters verrassen sprinters in Tour: Asgreen net sneller dan Eenkhoorn

De Telegraaf – Paesi Bassi

Attacke der Sprinter kommt zu spät: Ausreißer Asgreen gewinnt in Bourg-en-Bresse

Kicker – Germania

Asgreen holds on to win 18th stage of Tour. Vingegaard protects big lead

The Washington Post – USA

Tour de Francia: la fuga sorprendió a los “esprinters” y Asgreen ganó la etapa

El Espectador – Colombia

TOURALCONTRARIO

L’ordine d’arrivo e la classifica generale visti dal punto di vista della maglia nera.

Ordine d’arrivo della diciottesima tappa, Moûtiers – Bourg-en-Bresse

1° Quinten Hermans
2° Kevin Vermaerke s.t.
3° Victor Lafay s.t.
4° Tony Gallopin s.t.
5° Christopher Juul-Jensen s.t.

Miglior italiano Alberto Bettiol, 26° a 7′45″

Classifica generale

1° Michael Mørkøv
2° Cees Bol a 9′27″
3° Yevgeniy Fedorov a 10′34″
4° Frederik Frison a 11′06″
5° Axel Zingle a 17′02″

Miglior italiano Gianni Moscon, 16° a 36′21″

STRAFALGAR SQUARE

Garzelli: “Potrebbe andrare a influenzare il risultato finale”
Garzelli: “5000 metri di salita di dislivello”
De Luca: “Nel 1860 è diventuto territorio francese”
De Luca: “Non ha vinto le tappe e i risultati”
Garzelli: “Vingegaard era una squadra piccolina”
Garzelli: “Trentotto all’oro”
De Luca: “Davide Braimati” (Bramati)
Saronni: “Taddej” (Tadej Pogacar)
Televideo: “Eengkoorn” (Eenkhoorn)
Televideo: “Jason Vingegaard” (Jonas)

CASA RICORDI: TOUR DE FRANCE 1973

A 50 anni dalla vittoria di Luis Ocaña, riviviamo attraverso i titoli del quotidiano “La Stampa” l’edizione del Tour vinta dallo “spagnolo di Francia”

20 LUGLIO 1973 – 18a TAPPA: BRIVE-LA-GAILLARDE – PUY-DE-DÔME (216.5 Km)

OCANA DA SOLO – BARONCHELLI SEMPRE PRIMO
Giri di Francia: la maglia gialla non cambia padrone – La tappa vinta dallo svizzero Thalmann – Flamini (2°) a 48 secondi

La chiesa di Notre-Dame de Mouthier-le-Vieillard a Poligny e  l’altimetria della diciannovesima tappa (www.jura-tourism.com)

La chiesa di Notre-Dame de Mouthier-le-Vieillard a Poligny e l’altimetria della diciannovesima tappa (www.jura-tourism.com)

LA TAPPA DEL GIORNO (e altro ancora): MOÛTIERS – BOURG-EN-BRESSE

luglio 20, 2023 by Redazione  
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Dopo le fatiche dei tapponi alpini il gruppo ritrova la pianura per la prima delle tre tappe destinate ai velocisti che sono state inserite nell’ultima settimana del Tour. Ma le energie profuse negli scorsi giorni hanno sicuramente fiaccato gli uomini delle squadre degli sprinter e oggi gli uomini della fuga potrebbero vedere il loro tentativo andare in porto

Possono tirare un bel respiro di sollievo i corridori del Tour 2023. Dopo sei frazioni consecutive molto impegnative – da quella collinare del Beaujolais al tappone di Courchevel – ora il Tour ritrova la pianura in una giornata la cui altimetria dice “arrivo in volata”. La soluzione allo sprint, però, non è così scontata perchè le fatiche profuse nelle ultime ore avranno sicuramente aver lasciato il segno e, come spesso capita nel finale delle grandi corse a tappe, le formazioni degli sprinter potrebbero faticare non poco nel tenere a bada l’inevitabile fuga di giornata. Elevate sono le possibilità che oggi gli attaccanti riescano ad arrivare a giocarsi la vittoria di tappa, come capitò due anni fa nella frazione che terminava a Libourne e e che, affrontata dopo la quattro giorni pirenaica, nonostante un percorso quasi del tutto piatto vide gli attaccanti riuscire ad arrivare al traguardo con quasi 21 minuti di vantaggio. Venendo ai dettagli della frazione odierna, non sarà tutta pianura poichè tra il sessantesimo e il centesimo chilometro si incontreranno alcuni lievi saliscendi, dove saranno messi in palio in occasione di un paio di facili “côtes” i punti per la classifica dei Gran Premi della Montagna, al momento comandata dal nostro Giulio Ciccone, che vanta 6 punti di vantaggio sull’austriaco Felix Gall e 7 sul leader assoluto della corsa Jonas Vingegaard.

METEO TOUR

Moûtiers : cielo sereno, 28°C, vento moderato da NO (7 – 30 Km/h), umidità al 44%
Montmélian (Km 44.7): nubi sparse, 30°C, vento moderato da O (6 – 32 Km/h), umidità al 49%
Belley (Km 96.4): cielo sereno, 29°C, vento moderato da O (7 – 21 Km/h), umidità al 36%
Saint-Rambert-en-Bugey (traguardo volante – Km 132.9): cielo sereno, 28°C (percepiti 27°C), vento moderato da NO (13 – 33 Km/h), umidità al 37%
Bourg-en-Bresse: nubi sparse, 28°C (percepiti 27°C), vento moderato da N (9 – 30 Km/h), umidità al 36%

GLI ORARI DEL TOUR

13.00: inizio diretta su Eurosport
13.35: partenza da Moûtiers
14.45: inizio diretta su RAI2
14.50-15.05: GPM della Côte de Chambéry-le-Haut
15.45-16.05: GPM della Côte de Boissieu
16.25-16.40: traguardo volante di Saint-Rambert-en-Bugey
17.30-17.55: arrivo a Bourg-en-Bresse

RASSEGNA STAMPA

Pogacar, che crollo a Courchevel. Vingegaard lo stacca e si prende il Tour

Gazzetta dello Sport – Italia

Vingegaard fjerner al spænding om Tourens udfald efter Pogacars sammenbrud

Politiken – Danimarca

Avstrijec Gall je zmagovalec kraljevske etape, Pogačar močno zaostal

Delo – Slovenia

Radsport-Geschichte! Felix Gall holt Königsetappe

Kronen Zeitung – Austria

Gall grinds to stage 17 win as Vingegaard opens up gulf at top

The Guardian – Regno Unito

Le triomphe de Gall, la déroute de Pogacar

L’Équipe – Francia

Pogacar se hunde

AS – Spagna

Jonas Vingegaard doet Pogacar volledig kraken en zet Tour definitief naar z’n hand, sterke Felix Gall wint koninginnenrit

Het Nieuwsblad – Belgio

Vingegaard deelt Pogacar genadeklap uit in Tour de France

De Telegraaf – Paesi Bassi

Pogacar bricht ein: “Ich bin tot” – Vingegaard vor Tour-Sieg

Kicker – Germania

Vingegaard takes huge lead at Tour de France after dropping Pogacar in final big test in the Alps

The Washington Post – USA

¡Ahora sí! Vingegaard sentenció el Tour de Francia en el día más gris de Pogacar

El Espectador – Colombia

TOURALCONTRARIO

L’ordine d’arrivo e la classifica generale visti dal punto di vista della maglia nera.

Ordine d’arrivo della diciassettesima tappa, Saint-Gervais Mont-Blanc – Courchevel

1° Simon Geschke
2° Frederik Frison a 2′24″
3° Luka Mezgec a 2′36″
4° Dylan Groenewegen s.t.
5° Elmar Reinders s.t.

Miglior italiano Luca Mozzato, 16° a 5′51″

Classifica generale

1° Michael Mørkøv
2° Cees Bol a 9′27″
3° Frederik Frison a 11′56″
4° Yevgeniy Fedorov a 12′01″
5° Axel Zingle a 17′02″

Miglior italiano Gianni Moscon, 16° a 36′59″

STRAFALGAR SQUARE

Garzelli: ” 5000 metri di slivello”
Garzelli: “Vedremo se saprà capovalgere”
Garzelli: “Stanno tirando due corridori che è Christophe Laporte”
Garzelli: “Soler aveva una borraccia in testa”
De Luca: “Bravissimi Ben O’Connor”
Garzelli: “Era presente in quella Spagna Juan Ayuso” (in quella squadra)
Garzelli: “Cronometro a squadra”
Garzelli: “Non andarà a prendere i punti del GPM”
Garzelli: “La scendenza” (pendenza)
Garzelli: “Il corridare”
Pancani: “Sembrano passato sei mesi”
Televideo: “Rafa Majka” (Rafal)

CASA RICORDI: TOUR DE FRANCE 1973

A 50 anni dalla vittoria di Luis Ocaña, riviviamo attraverso i titoli del quotidiano “La Stampa” l’edizione del Tour vinta dallo “spagnolo di Francia”

19 LUGLIO 1973 – 17a TAPPA: SAINTE-FOY-LA-GRANDE > BRIVE-LA-GAILLARDE (248 Km)

VINCE TOLLET, UNO SCONOSCIUTO – BARONCHELLI RESISTE, È SEMPRE IN TESTA
Tour: s’impone un neoprofessionista – Avvenire: buone notizie
Ocaña continua a controllare la corsa – Oggi le ultime salite

Il monastero reale di Brou a Bourg-en-Bresse e l’altimetria della diciottesima tappa (www.bourgenbresse.fr)

Il monastero reale di Brou a Bourg-en-Bresse e l’altimetria della diciottesima tappa (www.bourgenbresse.fr)

LA TAPPA DEL GIORNO (e altro ancora): SAINT-GERVAIS MONT-BLANC – COURCHEVEL

luglio 19, 2023 by Redazione  
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Ultimo atto alpino per il Tour 2023, che oggi ha in serbo l’arrivo a Courchevel, la nota stazione di sport invernali dove nel 2000 Marco Pantani ottenne la sua ultima vittoria. L’ascesa finale non sarà la stessa di 23 anni perchè ad un certo punto si devierà dalla strada principale per raggiungere i 2304 metri del Col de la Loze, il valico più alto di questa edizione della Grande Boucle. Successivamente inizierà un “tuffo” di circa 6 Km che si concluderà a soli 700 metri dall’arrivo, quando la strada tornerà ad impennarsi verso il traguardo

Ventiquattrore dopo la cronometro individuale di Combloux si disputa l’ultimo dei tre tapponi alpini, la penultima occasione offerta ai grandi protagonisti del Tour 2023 per ribaltare la classifica (sabato prossimo, sui Vosgi, l’estrema possibilità sulle salite dei Vosgi). Delle tre tappe disegnate a cavallo del terzo week end di gara questa sarà la più impegnativa, forte di quasi 5400 metri di dislivello, quasi 1000 in più rispetto a quelli della frazione disputata domenica con arrivo a Saint-Gervais Mont-Blanc. Da quest’ultima si ripartirà alla volta della stazione di sport invernali di Courchevel, meta cara ai tifosi del “Pirata” perchè lassù il 16 luglio del 2000 Marco Pantani ottenne la sua ultima vittoria. Come in quella storica tappa si arriverà sulla pista dell’altiporto, a 2003 metri d’altezza, ma la salita finale sarà percorsa in maniera parziale perchè ad un certo punto, dopo averne affrontato i primi 9 Km, si devierà in direzione di Méribel e da lì si andrà a percorrere il tratto conclusivo del Col de la Loze. Si tratterà del “Souvenir Henri Desgrange”, la Cima Coppi francese, e per raggiungerne i suoi 2304 metri si dovranno affrontare 28 Km d’ascesa complessiva al 6% di pendenza media, toccandone le inclinazioni più esplosive (massima del 24%) nei 5000 metri conclusivi, nei quali la media schizza al 9.8%. Transitati nel luogo dove si concluse il tappone alpino del Tour 2020 – prima e finora unica volta nella quale il Tour scalò il Col de la Loze, conquistato dal colombiano Miguel Ángel López – mancheranno poco più di 6 Km all’arrivo, 700 metri prima del quale si ritroverà la strada classica d’accesso a Courcheve, che porterà al traguardo con un’impennata finale al 18%. Considerato l’elevata entità del dislivello giornaliero il Col de la Loze non sarà ovviamente l’unica difficoltà di gara, che in precedenza proporrà le già rodate ascese al Col de Saisies (13.4 Km al 5.1%) e ai quasi 2000 metri del Cormet del Roselend (20 Km al 6%) prima dell’inedita Côte de Longefoy (6.6 Km al 7.5%)

METEO TOUR

Saint-Gervais Mont-Blanc: temporali (2.4 mm), 24°C, vento moderato da O (2 – 43 Km/h), umidità al 70%
Beaufort (traguardo volante – Km 46): pioggia debole (0.5 mm), 25°C (percepiti 26°C), vento moderato da O (7 – 43 Km/h), umidità al 71%
Bourg-Saint-Maurice (Km 85.5): pioggia debole (0.4 mm), 24°C (percepiti 25°C), vento forte da O (10 – 58 Km/h), umidità al 70%
Courchevel-Le Praz (Km 140.5): pioggia debole (0.1 mm), 21°C, vento moderato da O (7 – 43 Km/h), umidità al 73%
Courchevel : previsioni non disponibili

GLI ORARI DEL TOUR

12.00: inizio diretta su Eurosport
12.30: partenza da Saint-Gervais Mont-Blanc
13.20-13-30: GPM del Col des Saisies
13.35-13.45: traguardo volante di Beaufort
14.30-14.50: GPM del Cormet de Roselend
14.45: inizio diretta su RAI2
15.10-15.35: GPM della Côte de Longefoy
15.40-16.05: inizio salita del Col de la Loze
16.55-17.40: GPM del Col de la Loze
17.00-17.45: arrivo a Courchevel

RASSEGNA STAMPA

Vingegaard pedala sulla luna: a crono rifila 1′38″ a Pogacar e ipoteca il Tour

Gazzetta dello Sport – Italia

Manden i den gule trøje viser, at den bliver, hvor den er

Politiken – Danimarca

Najhladnejši tuš za Pogačarja, za Vingegaardom je zaostal 1:38

Delo – Slovenia

Vingegaard leaves Pogacar trailing after dominant time trial

The Guardian – Regno Unito

Vingegaard assomme le Tour

L’Équipe – Francia

Vingegaard aplasta a Pogacar

AS – Spagna

Na demonstratie in tijdrit zet gele trui Vingegaard rivaal Pogacar op 1’48”: dit is het nieuwe klassement in de Tour

Het Nieuwsblad – Belgio

Vingegaard deelt mokerslag uit aan Pogacar in Tour-tijdrit

De Telegraaf – Paesi Bassi

Vingegaard deklassiert Pogacar im Bergzeitfahren und baut Führung aus

Kicker – Germania

Vingegaard closer to Tour victory after sensational time trial extends lead to nearly 2 minutes

The Washington Post – USA

Vingegaard, imparable: ganó la etapa 16 y conservó el liderato

El Espectador – Colombia

TOURALCONTRARIO

L’ordine d’arrivo e la classifica generale visti dal punto di vista della maglia nera.

Ordine d’arrivo della quindicesima tappa, Passy – Combloux

1° Alexis Renard
2° Victor Campenaerts a 46″
3° Dylan Groenewegen a 1′03″
4° John Degenkolb a 2′03″
5° Luka Mezgec a 2′04″

Miglior italiano Alberto Bettiol, 20° a 3′00″

Classifica generale

1° Michael Mørkøv
2° Cees Bol a 9′17″
3° Yevgeniy Fedorov a 11′51″
4° Frederik Frison a 12′39″
5° Phil Bauhaus a 14′18″

Miglior italiano Gianni Moscon, 18° a 32′36″

STRAFALGAR SQUARE

Martini: “Fare i rulli un’ora prima della loro orario di partenza”
Garzelli: “Le squadre dei velocisti non potranno tenere le squadre sotto controllo”
Garzelli: “Psicologhi”
Garzelli: “Non abbiamo visto neanche il corridori”
De Luca: “Stanno facendo una gara che nulla è i comparizione con gli avversari più diretti”
Garzelli: “Avrà solo due corridori che potranno barterlo”
De Luca: “Vingegaard ha dato la stessa imprezzione”
Garzelli: “Vingegaard sta guagnando”
Pancani: “Ha dato all’avversario 4 Km al chilometro”
Pancani: “E’ di nuovo in terza posizione Adam Yates” (non è mai stato terzo in classifica quest’anno)
Televideo: “Curchevel” (Courchevel)

CASA RICORDI: TOUR DE FRANCE 1973

A 50 anni dalla vittoria di Luis Ocaña, riviviamo attraverso i titoli del quotidiano “La Stampa” l’edizione del Tour vinta dallo “spagnolo di Francia”

18 LUGLIO 1973 – 16a TAPPA; 1a SEMITAPPA: FLEURANCE – BORDEAUX (210 Km); 2a SEMITAPPA: CIRCUITO DI BORDEAUX-LAC (cronometro individuale, 12.4 Km)

FUENTE (PER UN SOFFIO) SUPERATO DA THEVENET – BARONCHELLI CADE, FORSE SI RITIRA
Tour: Ocaña sempre leader – Grosso colpo di scena ieri al Tour dell’Avvenire
Il francese è passato al secondo posto in classifica – L’azzurro, leader in classifica, vorrebbe continuare, ma lamenta numerose ferite – Stamane la decisione

Courchevel e l’altimetria della diciassettesima tappa (www.les3vallees.com)

Courchevel e l’altimetria della diciassettesima tappa (www.les3vallees.com)

LA TAPPA DEL GIORNO (e altro ancora): PASSY – COMBLOUX

luglio 18, 2023 by Redazione  
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Arriva il turno della tappa a cronometro, l’unica inserita nel percorso della 110a edizione del Tour de Francia. Terreno di gara saranno i 22.4 Km che da Passy condurranno a Combloux seguendo un tracciato che mixa tratti veloci ad altri decisamente più impegnativi, come la celebre e durissima salita di Domancy che riporta alla memoria il mondiale del 1980

Dopo l’ultimo giorno di riposo si riparte con l’unica tappa a cronometro inserita nel tracciato del Tour 2023. Poco più di 22 saranno i chilometri che si dovranno percorrere su di un tracciato che è po’ cronoscalata e un po’ gara contro il tempo più adatta agli specialisti, un caleidoscopio di variazioni di ritmo che potrebbe rivelarsi selettivo quando le pendenze sulla quali ci si troverà a pedalare. Lasciata la rampa di lancio di Passy ed effettuati i primi 2 km in condizioni pianeggianti si andrà ad affrontare la breve ascesa della “Cascata del Cuore”, costituita da una rampa principale di 1300 metri all’8.7% e, dopo 200 metri di strada pianeggiante, da un dentello finale di 700 metri al 7.4% che porterà i corridori dai 579 metri della partenza ad una quota di 744 metri sul livello del mare. Terminata la successiva discesa, pure suddivisa in due tratti – il primo di 1700 metri al 4.6%, il secondo di 2.8 Km al 4.6% – da un troncone in falsopiano lungo un chilometro e 300 metri, poco prima dell’ingresso in Sallanches inizierà la seconda ed ultima porzione di pianura, sei chilometri resi scorrevoli dalla presenza di due lunghi tratti in rettilineo, l’ultimo dei quali si conclude ai piedi della Côte de Domancy, una delle salite più celebri di Francia: i suoi 2500 metri al 9.4% entrarono nella storia del ciclismo il 31 agosto del 1980, quando furono ripetuti 20 volte in occasione dei mondiali disputati nella vicina e citata Sallanches, dove il francese Bernard Hinault andò a conquistare la maglia iridata tagliando il traguardo con un minuto di vantaggio sull’italiano Gianbattista Baronchelli. Il Gran Premio della Montagna sarà posto proprio in vetta a questa mitica ascesa, nonostante la salita non termini sotto lo striscione ma continui a corrente alternata anche nei successivi 3.5 Km che si dovranno percorrere per raggiungere Combloux, piccola stazione di villeggiatura posta lungo la strada che conduce alla più rinomata stazione di sport invernali di Megève. Se dopo il passaggio dal GPM si assisterà ad un declinare delle pendenze, la salita riprenderà poi piglio per proporre una rampa di 800 metri al 7.1% che si concluderà a 1600 metri dall’arrivo e poi, dopo tratto di respiro quasi pianeggiante, un ultima “strappata” di 700 metri al 7.5% che si smorzerà quando al traguardo mancheranno meno di 300 metri. Ecco completato il mosaico delle variazioni di ritmo nel quale verrà intersiata un’altra pagina dell’appassionante sfida tra Pogacar e Vingegaard.

METEO TOUR

Passy – partenza primo corridore (ore 13): temporali (0.3 mm), 33°C, vento moderato da O (3 – 45 Km/h), umidità al 36%
Passy (ore 14): temporali (0.3 mm), 34°C, vento moderato da SO (6 – 47 Km/h), umidità al 34%
Passy (ore 15): temporali (0.4 mm), 34°C, vento forte da S (6 – 54 Km/h), umidità al 37%
Passy (ore 16): temporali (0.6 mm), 33°C, vento moderato da SO (8 – 49 Km/h), umidità al 36%
Passy – partenza maglia gialla (ore 17): temporali (0.2 mm), 32°C (percepiti 33°C), vento forte da SO (5 – 54 Km/h), umidità al 44%
Combloux – arrivo primo corridore (ore 14 circa): temporali (0.3 mm), 33°C, vento moderato da SO (7 – 45 Km/h), umidità al 35%
Combloux (ore 15): temporali (0.4 mm), 33°C, vento forte da S (7 – 50 Km/h), umidità al 37%
Combloux (ore 16): temporali (0.6 mm), 32°C, vento moderato da SO (8 – 45 Km/h), umidità al 38%
Combloux – arrivo maglia gialla (ore 17): temporali (0.1 mm), 32°C, vento forte da SO (6 – 50 Km/h), umidità al 45%

GLI ORARI DEL TOUR

12.45: inizio diretta su Eurosport
13.05: partenza del primo corridore da Passy
13.40: arrivo del primo corridore a Combloux
14.45: inizio diretta su RAI2
17.00: partenza della maglia gialla da Passy
17.35: arrivo della maglia gialla a Combloux

RASSEGNA STAMPA

Super Poels sul Monte Bianco. Vingegaard risponde a Pogacar, classifica invariata

Gazzetta dello Sport – Italia

Hollænder vinder etape. Seks minutter senere kom Vingegaard og Pogacar i mål. Samtidig

Politiken – Danimarca

Nizozemcu Poelsu etapna zmaga, Pogačar ostaja 10 sekund za rumeno majico

Delo – Slovenia

Vingegaard retains lead over Pogacar as Poels wins stage 15

The Guardian – Regno Unito

Pogacar et Vingegaard inséparables

L’Équipe – Francia

Dos lapas en el Tour

AS – Spagna

Wéér net niet: Wout van Aert botst op sterke Wout Poels en moet vrede nemen met tweede plaats in Tour

Het Nieuwsblad – Belgio

Weergaloze Wout Poels boekt eerste Nederlandse ritzege deze Tour

De Telegraaf – Paesi Bassi

Ausreißer Poels gewinnt letzte Bergankunft – Vingegaard kontert Pogacars Angriff

Kicker – Germania

Vingegaard keeps yellow jersey at Tour de France as Poels soloes to victory in 15th stage

The Washington Post – USA

Se retiró Martínez, y se cayeron Egan Bernal y Rigoberto Urán: caótica etapa en el Tour

El Espectador – Colombia

TOURALCONTRARIO

L’ordine d’arrivo e la classifica generale visti dal punto di vista della maglia nera.

Ordine d’arrivo della quattordicesima tappa, Annemasse – Morzine

1° Cees Bol
2° Michael Mørkøv s.t.
3° Victor Campenaerts a 1′22″
4° Adrien Petit a 1′34″
5° Axel Zingle a 1′41″

Miglior italiano Luca Mozzato, 37° a 3′49″

Classifica generale

1° Michael Mørkøv
2° Cees Bol a 10′26″
3° Yevgeniy Fedorov a 11′19″
4° Frederik Frison a 12′32″
5° Axel Zingle a 14′06″

Miglior italiano Gianni Moscon, 17° a 30′29″

STRAFALGAR SQUARE

Garzelli: “Toglierà gli abbuoni a una possibile vittoria”
Garzelli: “La tappa è un GPM di 1a categoria”
De Luca: “Il tacrimetro di una moto”
De Luca: “La classifica a pois”
De Luca: “Da stamattina abbiamo visto salare con la funivia”
Garzelli: “Si sta staccando dal quarto terzo di classifica”
Garzelli: “In questi ultimi ouanni”
Televideo: “Vingegaard non si fa sorprendere quando lo sloveno prova a staccarsi nell’ultimo chilometro”

CASA RICORDI: TOUR DE FRANCE 1973

A 50 anni dalla vittoria di Luis Ocaña, riviviamo attraverso i titoli del quotidiano “La Stampa” l’edizione del Tour vinta dallo “spagnolo di Francia”

17 LUGLIO 1973 – 15a TAPPA: PAU – FLEURANCE (137 Km)

FLEURANCE: DAVID VINCE MA OCANA NON HA RIVALI
Un belga per distacco al Tour
Avvenire: Baronchelli è sempre al comando

Il lago di Combloux e l’altimetria della sedicesima tappa (www.cluses-montagnes-tourisme.com)

Il lago di Combloux e l’altimetria della sedicesima tappa (www.cluses-montagnes-tourisme.com)

LA TAPPA DEL GIORNO (e altro ancora): LES GETS – SAINT-GERVAIS MONT-BLANC

luglio 16, 2023 by Redazione  
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Un’altra bella razione di salite alpine attende oggi i corridori, chiamati ad esibirsi su un palcoscenico ancora più esigente rispetto a quello di ieri per quel che riguarda il dislivello complessivo.

4282 metri di dislivello ieri, 4460 metri previsti oggi pomeriggio: possiamo dire che le prime due tappe disegnate sulle Alpi siano quasi gemelle, ma quello odierna forse sarà più difficile e non soltanto per i 178 metri di dislivello in più. Pur mancando una salita “fuori categoria” com’era stata il Col de Joux Plan, stavolta non ci sarà una discesa dopo l’ultima vetta a consentire ai corridori rimasti staccati di recuperare qualcosa e anche le fatiche accumulate nelle 48 ore precedenti tra le frazioni del Grand Colombier e Morzine potrebbero cominciare a mordere i polpacci e lasciare il segno dei denti. Otto saranno le salite da affrontare e la prima – 2.5 Km al 4.8% – dovrà essere superata subito dopo la partenza, mentre tutti i GPM da affrontare saranno concentrati nella seconda metà del tracciato, introdotta dall’ascesa alla Forclaz de Montmin, colle già di prima categoria (7.2 Km al 7.4%) così come il successivo Col de la Croix-Fry (11.3 Km al 7.1%). A questo punto mancheranno ancora 55 Km al traguardo ed è molto probabile che stavolta i grandi favoriti aspettino per mettere in azione i loro attacchi l’ascesa finale verso il traguardo di Saint-Gervais Mont-Blanc. In realtà quest’ultima si compone di due salite distinte, separate da un breve tratto intermedio prevalentemente in discesa, che si conclude con il passaggio del centro di Saint-Gervais-les-Bains. Prima si dovrà affrontare la Côte des Amerands, 2700 metri con pendenze da muro (media del 10.9%, massima del 17%), poi i 7 Km al 7.7% che condurranno al traguardo, previsto presso la piccola stazione di sport invernali di Le Bettex, presso la quale sono già terminate due tappe del Tour, la prima nel 1990 (si impone il francese Thierry Claveyrolat), l’ultima nel 2016, quando vinse il transalpino Romain Bardet e l’ascesa finale fu affrontata dal medesimo versante di quest’anno, con la Côte des Amerands da scalare subito prima.

METEO TOUR

Les Gets: pioggia debole (0.1 mm), 25°C (percepiti 26°C), vento moderato da SO (9 – 39 Km/h), umidità al 34%
Thorens-Glières (Km 45.4) : cielo sereno, 27°C, vento moderato da O (8 – 28 Km/h), umidità al 52%
Col de la Forclaz de Montmin (GPM – Km 82.8) : cielo sereno, 26°C (percepiti 27°C), vento moderato da NO (5 – 26 Km/h), umidità al 62%
La Clusaz (Km 128.8) : cielo sereno, 25°C (percepiti 26°C), vento moderato da SO (8 – 41 Km/h), umidità al 62%
Saint-Gervais Mont-Blanc*: pioggia debole (0.1 mm), 25°C (percepiti 26°C), vento moderato da O (6 – 40 Km/h), umidità al 59%

* previsioni relative al centro di Saint-Gervais (826 metri), dal quale si transita a 8 Km dall’arrivo (traguardo a quota 1372 metri)

GLI ORARI DEL TOUR

12.45: inizio diretta su Eurosport
13.20: partenza da Les Gets
14.45: inizio diretta su RAI2
14.55-15.05: traguardo volante di Bluffy
15.15-15.35: GPM del Col de la Forclaz de Montmin
16.30-16.55: GPM del Col de la Croix Fry
16.40-17.10: GPM del Col des Aravis
17.35-18.10: inizio salita finale
17.40-18.15: GPM della Côte des Amerands
18.00-18.40: arrivo a Saint-Gervais Mont-Blanc

RASSEGNA STAMPA

Tour: festa Rodriguez a Morzine. Pogacar 2°, Vingegaard in giallo con 10″

Gazzetta dello Sport – Italia

Rodriguez vinder 14. etape foran vanvittig kamp mellem Vingegaard og Pogacar

Politiken – Danimarca

Rodriguezu zmaga, Pogačar izgubil eno sekundo

Delo – Slovenia

Vingegaard gains a second on Pogacar after Rodríguez claims epic stage 14

The Guardian – Regno Unito

Dix secondes d’écart

L’Équipe – Francia

Ha nacido una estrella

AS – Spagna

Rodriguez lachende derde na heftige, behekste Alpenrit waarin Pogacar en Vingegaard alleen maar oog hebben voor elkaar

Het Nieuwsblad – Belgio

Rodriguez profiteert van strijd Vingegaard en Pogacar met ritzege in Tour

De Telegraaf – Paesi Bassi

Rodriguez siegt in Morzine – Pogacars Attacken verpuffen

Kicker – Germania

Mass crash on Tour briefly halts Stage 14. Pogacar, Vingegaard escape unscathed

The Washington Post – USA

En medio de la batalla Pogacar vs. Vingegaard, Carlos Rodríguez ganó la etapa 14

El Espectador – Colombia

TOURALCONTRARIO

L’ordine d’arrivo e la classifica generale visti dal punto di vista della maglia nera.

Ordine d’arrivo della quattordicesima tappa, Annemasse – Morzine

1° Adrien Petit
2° Matej Mohoric s.t.
3° Cees Bol s.t.
4° Phil Bauhaus a 9″
5° Nikias Arndt s.t.

Miglior italiano Matteo Trentin, 9° a 9″

Classifica generale

1° Michael Mørkøv
2° Yevgeniy Fedorov a 8′25″
3° Frederik Frison a 9′38″
4° Cees Bol a 10′26″
5° Axel Zingle a 12′15″

Miglior italiano Gianni Moscon, 12° a 25′08″

STRAFALGAR SQUARE

Borgato: “Morzen” (Morzine)
Borgato: “Giò Plen” (Joux Plaine)
Pancani: “Sulla macchina della giuria c’è sempre un membro dell’organizzatore”
Pancani: “E’ una giornata importante per il ciclismo italiano, perchè settantasette tappe senza una vittoria italiana”
Garzelli: “Gruppo frazionato con diversi tronconi”
Garzelli: “Pinot parla radio”
Garzelli: “Le tappe del giorno successive”
Garzelli: “Dieci minuto”
Garzelli: “La giornata deve pedalare con la testa già domani”
Garzelli: “Ginocchio sinistra”
Garzelli: “La parte più difficili”
De Luca: “Una cinquina di metri”
Garzelli: “Sta un po’ rientrando Vingegaard” (a pezzi?)
Pancani: “Le salute lunghe”
De Luca: “Immanuel Buchmann” (Emanuel)
Televideo: “Sinkedam” (Sinkeldam)

CASA RICORDI: TOUR DE FRANCE 1973

A 50 anni dalla vittoria di Luis Ocaña, riviviamo attraverso i titoli del quotidiano “La Stampa” l’edizione del Tour vinta dallo “spagnolo di Francia”

16 LUGLIO 1973 – 14a TAPPA: LUCHON – PAU (227.5 Km)

POULIDOR, UN SOGNO INFRANTO – AL TOUR SI CONTINUA A PARLARE SPAGNOLO
Mentre Ocaña (senza Merckx) domina il Tour
Ancora una volta il vecchio “Poupou” (37 anni) ha fallito l’obiettivo: vincere il Giro di Francia – Una incredibile catena di episodi sfortunati – Un generoso corridore “eterno secondo” – Torres trionfa a Pau, Ocaña sempre maglia gialla – E’ ancora Baronchelli il “n. 1″ nell’Avvenire

Saint-Gervais-les-Bains e l’altimetria della quindicesima tappa (Facebook)

Saint-Gervais-les-Bains e l’altimetria della quindicesima tappa (Facebook)

LA TAPPA DEL GIORNO (e altro ancora): ANNEMASSE – MORZINE

luglio 15, 2023 by Redazione  
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Debuttano le Alpi e lo fanno con il botto di un tappone che proporrà quasi 4300 metri di dislivello, distribuiti su poco meno di 50 Km di salita: dopo quanto fattoci ammirare negli scorsi giorni da Pogacar e Vingegaard si prospetta un’altra spettacolare tappa

Il Tour giunge finalmente sulle Alpi, sulle quali si fermerà per ben 5 giorni, nei quali si andranno ad affrontare tre dure tappe d’alta montagna, in mezzo alle quali gli organizzatori hanno collocato anche l’unica cronometro prevista quest’anno e il secondo ed ultimo dei giorni di riposo. Il debutto sarà con il botto perchè tra il raduno di partenza di Annemasse e il traguardo di Morzine si dovranno superare quasi 4300 metri di dislivello, distrìbuti su poco meno di 50 Km complessivi di salita, mentre la tappa di chilometri ne misurerà 152, non proprio una distanza da tappone ma la struttura della tappa è di quelle che ben si adattano a questa definizione. La prima delle salite in programma, il pedalabile Col de Saxel, s’incontrerà ad una quindicina di chilometri dal via e farà da antipasto ai due successivi colli, più impegnativi, di Cou (7 Km al 7.4%) e di Feu (5.8 Km al 7.8%), poi sarà offerto ai corridori una sorta di “sorbetto” sul facilissimo Col de Jambaz, in vetta al quale è semplicemente previsto un traguardo volante. Sarà lo spartiacque di questa tappa perchè una ventina di chilometri più avanti si arriverà ai piedi della prima delle due salite principali di giornata, il Col de la Ramaz (14 Km al 7.1%), scavalcata la quale si dovranno percorrere circa 26 Km tra discesa e pianura per andare all’appuntamento con il sostanzioso dessert della scorpacciata odierna. L’ultima delle sei salite in programma è, infatti, la più dura, l’unica considerata “fuori categoria”: è il Col de Joux Plane, i cui 11.6 Km al 8.5% saranno affrontati per la tredicesima volta nella storia del Tour, un curriculum di tutto rispetto nel quale spicca il passaggio in vetta di Marco Pantani al Tour del 1997. Come quel pomeriggio di 26 anni fa il traguardo sarà posto nella sottostante stazione di villeggiatura di Morzine, che si raggiungerà 12 Km più avanti, giusto 200 metri dopo il termine della planata dal Joux Plane

METEO TOUR

Annemasse : nubi sparse, 31°C, vento moderato da O (11 – 29 Km/h), umidità al 34%
Orcier (Km 46.1) : cielo sereno, 29°C (percepiti 30°C), vento moderato da O (7 – 28 Km/h), umidità al 47%
Mieussy (inizio salita Col de la Ramaz – Km 86.5) : temporale (0.3 mm), 31°C, vento moderato da SO (9 – 44 Km/h), umidità al 41%
Samoëns (inizio salita Col de Joux Plane – Km 127.1) : nubi sparse, 30°C, vento forte da SO (12 – 61 Km/h), umidità al 43%
Morzine : temporale (0.4 mm), 28°C, vento forte da SO (14 – 60 Km/h), umidità al 49%

GLI ORARI DEL TOUR

12.45: inizio diretta su Eurosport
13.20: partenza da Annemasse
13.45-13.50: GPM del Col de Saxel
14.15-14.30: GPM del Col de Cou
14.45: inizio diretta su RAI2
14.45-15.00: GPM del Col du Feu
15.00-15.20: traguardo volante del Col de Jambaz
15.30-15.45: inizio salita Col de la Ramaz
16.05-16.30: GPM del Col de la Ramaz
16.30-17.00: inizio salita Col de Joux Plane
17.05-17.40: GPM del Col de Joux Plane
17.15-17.55: arrivo a Morzine

RASSEGNA STAMPA

Kwiatkowski show sul Grand Colombier. Pogacar recupera altri 8″

Gazzetta dello Sport – Italia

For tredje gang måtte Jonas Vingegaard melde pas, da Pogacar trådte an på vild stigning

Politiken – Danimarca

Kwiatkowski razred zase, Pogačarja od rumene majice loči še 9 sekund

Delo – Slovenia

Dzień Bastylii Michała Kwiatkowskiego w Tour de France! Wielkie zwycięstwo Polaka

Gazeta Wyborcza – Polonia

Michal Kwiatkowski celebrates victory after a brutal final climb up the Grand Colombier.

The Guardian – Regno Unito

Kwiatkowski vainqueur, Pogacar se rapproche

L’Équipe – Francia

Pogacar pega otro mordisco

AS – Spagna

Michal Kwiatkowski temt solo de Grand Colombier, Pogacar deelt andermaal een klein tikje uit aan gele trui Vingegaard

Het Nieuwsblad – Belgio

Kwiatkowski wint, Pogacar dichter bij Vingegaard

De Telegraaf – Paesi Bassi

Kwiatkowski gewinnt am Grand Colombier – Pogacar nimmt Vingegaard erneut Sekunden ab

Kicker – Germania

Kwiatkowski wins mountaintop Tour stage, Pogacar cuts into Vingegaard’s lead with late attack

The Washington Post – USA

Kwiatowski conquistó el Grand Colombier en la etapa 13 del Tour de Francia

El Espectador – Colombia

TOURALCONTRARIO

L’ordine d’arrivo e la classifica generale visti dal punto di vista della maglia nera.

Ordine d’arrivo della tredicesima tappa, Châtillon-sur-Chalaronne – Grand Colombier

1° Frederik Frison
2° Florian Vermeersch s.t.
3° Alex Edmondson a 1′04″
4° Nils Eekhoff s.t.
5° Cees Bol a 1′22″

Miglior italiano Matteo Trentin, 22° a 3′09″

Classifica generale

1° Michael Mørkøv
2° Yevgeniy Fedorov a 8′02″
3° Frederik Frison a 9′38″
4° Cees Bol a 11′03″
5° Axel Zingle a 11′15″

Miglior italiano Gianni Moscon, 13° a 24′45″

STRAFALGAR SQUARE

Garzelli: “Cav Cavendish” (Mark Cavendish)
De Luca: “Quentin Pescer” (il cognome di Pacher si pronuncia Pascer)
Garzelli: “Kilderman” (Kelderman)
De Luca: “Ha due capitani come ultimi uomo”
De Luca: “Yates potrebbero andare a scavalcare Pello Bilbao”
Televideo: “Vingegaar” (Vingegaard)
Televideo: “Guillaume Marint” (Martin)

CASA RICORDI: TOUR DE FRANCE 1973

A 50 anni dalla vittoria di Luis Ocaña, riviviamo attraverso i titoli del quotidiano “La Stampa” l’edizione del Tour vinta dallo “spagnolo di Francia”

15 LUGLIO 1973 – 13a TAPPA: BOURG-MADAME – LUCHON (235 Km)

MONOLOGO DI LUIS OCAÑA – È PRIMO ANCHE A LUCHON
Il giro di Francia ha superato la prima tappa pirenaica
Poulidor cade in discesa ed è costretto al ritiro – Fuente è ormai distaccato di un quarto d’ora dal leader della classifica

Morzine e l’altimetria della quattordicesima tappa (www.morzine-avoriaz.com)

Morzine e l’altimetria della quattordicesima tappa (www.morzine-avoriaz.com)

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