ARTICOLI MONDIALI 2010

ottobre 3, 2010 by Redazione  
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VUELTA 2010

agosto 27, 2010 by Redazione  
Filed under Vuelta

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1a TAPPA: SIVIGLIA (cronometro a squadre – 13 Km)

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Almanacco del dopo tappa

2a TAPPA: ALCALA’ DE GUADAIRA – MARBELLA (173,7 Km)

Cronaca
Almanacco del dopo tappa


3a TAPPA: MARBELLA – MALAGA (157,3 Km)

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Almanacco del dopo tappa

4a TAPPA: MALAGA – VALDEPENAS DE JAEN (183,8 Km)

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Almanacco del dopo tappa


5a TAPPA: GUADIX – LORCA (198,8 Km)

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Almanacco del dopo tappa


6a TAPPA: CARAVACA DE LA CRUZ – MURCIA (151 Km)

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Almanacco del dopo tappa


7a TAPPA: MURCIA – ORIHUELA (187,1 Km)

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Almanacco del dopo tappa

8a TAPPA: VILLENA – XORRET DE CATI’ (190 Km)

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9a TAPPA: CALPE – ALCOY (187,7 Km)

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Almanacco del dopo tappa

10a TAPPA: TARRAGONA – VILLANOVA I LA GELTRU’ (175,7 Km)

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11a TAPPA: VILLANOVA I LA GELTRU’ – ANDORRA / PAL (208,4 Km)

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12a TAPPA: ANDORRA LA VELLA – LLEIDA (172,5 Km)

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13a TAPPA: RINCON DE SOTO – BURGOS (196 Km)

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Almanacco del dopo tappa

14a TAPPA: BURGOS – PENA CABARGA (178 Km)

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15a TAPPA: SOLARES – LAGOS DE COVADONGA (187,3 Km)

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Almanacco del dopo tappa

16a TAPPA: GIJON – COTOBELLO (181,4 Km)

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Almanacco del dopo tappa

17a TAPPA: PENAFIEL (cronometro individuale – 46 Km)

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18a TAPPA: VALLADOLID – SALAMANCA (148,9 Km)

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Almanacco del dopo tappa


19a TAPPA: PIEDRAHITA – TOLEDO (231,2 Km)

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Almanacco del dopo tappa


20a TAPPA: SAN MARTIN DE VALDEIGLESIAS – BOLA DEL MUNDO (172,1 Km)

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Almanacco del dopo tappa

21a TAPPA: SAN SEBASTIAN DE LOS REYES – MADRID (85 Km)

Cronaca
Almanacco del dopo tappa

RASMUSSEN-MORKOV VINCONO LA 13a SEI GIORNI DELLE ROSE

luglio 21, 2010 by Redazione  
Filed under Giro di pista, News

I due favoritissimi danesi non perdono l’occasione per inserire i loro nomi nell’albo d’oro della seigiorni estiva per eccellenza. Succedono a Marvulli-Aescbach ed interrompono il dominio di Marvulli che aveva vinto, con diversi compagni di pista, le ultime 4 edizioni.

Foto copertina: il podio finale della Seigiorni delle Rose (www.piacenzasera.it)

I pronostici erano tutti per loro, la loro forma fisica, il loro affiatamento, le loro doti veloci, tutto deponeva a loro favore. Eppure Morkov e Rasmussen hanno dovuto sudarsela la prima maglia bianca di vincitori della seigiorni delle rose.
Ad inizio serata erano 4 le coppie a pieni giri, anche se il duo danese Hester – Madsen aveva pochi punti per sperare di poter vincere senza guadagnare un giro alle altre 3 coppie.

La serata è stata finalmente caratterizzata dal pienone di pubblico che vuole essere un giusto premio per i corridori che hanno dato spettacolo in queste 6 sere e per gli organizzatori che hanno allestito per la tredicesima volta questa manifestazione portando molti big della pista a Fiorenzuola e offrendo gratuitamente lo spettacolo al pubblico.

La prima prova della serata, la corsa a punti, è stata vinta dalla coppia dell’Arda Natura Simes-Simpson, due giovani americani che hanno approfittato del grande marcamento fra i big e hanno fatto valere il loro talento. Simpson, nome nuovo del ciclismo su pista, non ha ancora 20 anni, ma in questa seigiorni si è dimostrato veramente forte e sentiremo ancora parlare di lui nei prossimi anni.
L’eliminazione è stata vinta dai veterani della manifestazione, Kadlec e Zabka (in maglia Alu Tecno): per Zabka questa era una serata speciale in quanto dopo la Seigiorni delle Rose si ritirerà dal ciclismo ed anche per questo, conclusa la prova gli atleti gli hanno concesso il giro d’onore. Zabka detiene il record di partecipazioni alla seigiorni delle Firenzuola, 11 su 13 edizioni disputate.
Il giro lanciato è conquistato per la terza sera consecutiva dall’argentino Colla, su Marvulli e Guarnieri. Durante questa prova Matteo Montaguti cade, proprio mentre stava cambiando col compagno Ermeti, e per il ventiseienne portacolori della Garbi è necessario l’intervento dei mezzi di soccorso e il trasferimento in ospedale.
Ermeti, scosso per l’accaduto, reagisce nel migliore dei modi e vince, da solo, una prova a coppie, la serie di sprint, superando corridori in lizza per la vittoria finale.
Arriva il momento decisivo, quello dell’americana conclusiva, con i punti degli sprint che vanno direttamente in classifica generale e in questa gara si vede come tutti tengano a vincere la seigiorni.
L’unico italiano in lizza per la vittoria finale, Guarnieri, approfitta della presenza di connazionali in pista e stringe un’alleanza con i campioni d’Italia Ciccone-Buttazzoni e con Masotti-Edwards. A 38 giri dalla fine, Guarnieri-Stam attaccano assieme a Ciccone e Buttazzoni, ma Marvulli-Perez e Morkov-Rasmussen ricuciono sul tentativo. Non domo Guarnieri si lancia nuovamente all’attacco con l’ultima goccia di energia che ha in corpo dopo 6 giorni di corsa. Assieme a lui si muovono ancora i campioni d’Italia e Masotti-Edwards. Il tentativo sembra essere quello buono, il vantaggio cresce e il sestetto arriva a vedere la coda del plotone. Quando il corridore italiano inizia a sentire il profumo di rose della vittoria, la coppia danese compie il capolavoro. Rasmussen fa una tirata in testa al gruppo che vanifica lo sforzo degli attaccanti.
Il gruppo torna compatto, l’ultimo sprint è vinto da Angelo Ciccone, ancora una volta in evidenza, e la seigiorni va meritatamente a finire nel palmares dei due danesi dell’Acef.

Matteo Colosio

RISULTATI DELLA SESTA SERATA

CORSA A PUNTI A COPPIE
1. Jacky Simes -Myron Simpson (Arda Natura) 13 punti; 2. Ryan Sabga -Ryan Luttrel (Padana Impianti) 9; 3. Jesper Morkov -Philip Nielsen (Macro) 7; 4. Alessandro De Marchi -Andrea Pinos (Mori Onofrio) 6; 5. Vojtech Hacecky -Jan Dostal (Ferri) 4.

ELIMINAZIONE ALL’AMERICANA
1. Milan Kadlec -Joseph Zabka(Alu Tecno); 2. Franco Marvulli – Walter Perez (Rossetti); 3. Alex Rasmussen -Michael Morkov (Acef); 4. Alois Kankovsky -Geert-Jan Jonkman (Cmo); 5. Martin Blaha -Jiri Hochmann (Conad).

GIRO LANCIATO
1. Dario Colla -Fernando Antogna (La Rocca) 22.00; 2. Franco Marvulli – Walter Perez (Rossetti) 22.19; 3. Jacopo Guarnieri -Danny Stam (Pulinet) 22.33; 4. Alex Rasmussen -Michael Morkov (Acef) 22.35; 5. Jacky Simes – Myron Simpson (Arda Natura) 22.75

SERIE SPRINT A COPPIE
1. Matteo Montaguti – Giairo Ermeti (Garbi) 20 punti; 2. Jacopo Guarnieri-Danny Stam(Pulinet) 12; 3. Jesper Morkov -Philip Nielsen (Macro) 10; 4.Vojtech Hacecky -Jan Dostal (Ferri) 9; 5. Alex Rasmussen -Michael Morkov (Acef) 8.

CLASSIFICA FINALE
1. Alex Rasmussen -Michael Morkov (Acef) 201;
2. Franco Marvulli – Walter Perez (Rossetti) 193;
3. Jacopo Guarnieri -Danny Stam(Pulinet) 185;
4. Mark Hester -Jens-Erik Madsen (Bussandri) 119 (-1);
5. Angelo Ciccone -Alex Buttazzoni(Pinarello) 95 (-2);
6. Martin Blaha -Jiri Hochmann (Conad) 67 (-2);
7. Milan Kadlec -Joseph Zabka(Alu Tecno) 62 (-2);
8. Matteo Montaguti – Giairo Ermeti (Garbi) 87 (-4);
9. Dario Colla -Fernando Antogna (La Rocca) 80 (-4);
10. Jesper Morkov -Philip Nielsen (Macro) 75 (-4);
11. Vojtech Hacecky -Jan Dostal (Ferri) 73 (-4);
12. Fabio Masotti -Dean Edwards(Pavinord) 65 (-4);
13. Alois Kankovsky -Geert-Jan Jonkman (Cmo) 32 (-4);
14. Martin Ercila -Guy East (Rosti) 34 (-5);
15. Jacky Simes -Myron Simpson (Arda Natura) 64 (-6);
16. Ryan Sabga -Ryan Luttrel (Padana Impianti) 27 (-6)
17. Alessandro De Marchi -Andrea Pinos (Mori Onofrio) 18 (-6)

SEI GIORNI DELLE ROSE: FINALMENTE GUARNIERI

luglio 20, 2010 by Redazione  
Filed under Giro di pista, News

Penultima serata a Fiorenzuola. Le numerose prove non hanno cambiato la situazione in classifica, anzi, hanno reso ancora più incerto il pronostico per la vittoria finale. Dario Colla è il più veloce nel giro lanciato, mentre Hester si conferma ottimo attore delle seigiorni, vincendo la corsa a punti e aiutando i connazionali Morkov-Rasmussen nell’americana finale.

Foto copertina: il podio della 4a serata (www.piacenzasera.it)

La quinta serata nelle seigiorni di solito è quella del ribaltone, quella in cui i favoriti si controllano e qualche outsider ne approfitta per guadagnare il famigerato giro durante l’americana.
Era stato così anche nell’edizione del 2009, quando Kankosky e Lazar balzarono in testa beffando le ben più quotate coppie Risi-Guarnieri e Marvulli-Aescbach.
Quest’anno non è stato così, poiché il fatto di essere tre le coppie a giocarsi la vittoria finale ha forse influito sul risultato delle prove. Non c’è stata una corsa o un tentativo di allungo che non abbia visto la presenza di uno dei magnifici 6 (Marvulli, Perez, Guarnieri, Stam, Morkov, Rasmussen). Ne sono derivate corse tirate anche se, a volte, non molto spettacolari.
La corsa a punti, prima prova della serata ha visto la vittoria della coppia Hester-Madsen (Bussandri) che, grazie alla presenza costante nelle volate, sono riusciti ad avere la meglio sull’esperto Masotti e sul veloce Edwards. La successiva prova dell’eliminazione è stata vinta da Morkov sull’atleta della Garbi Giairo Ermeti: nelle prove in cui conta l’esplosività il duo danese dell’Acef ha una marcia in più.
Lo scratch – prova veloce, pochi chilometri con unico traguardo finale – ha visto imporsi il sempre brillante Franco Marvulli che ha battuto in una volata tutti i migliori, nell’ordine l’argentino Colla, Guarnieri, Ercila e Ciccone, il quale merita una menzione particolare. Angelo Ciccone, campione italiano della Madison in coppia con Alex Buttazzoni, sta dimostrando in questi giorni una forma davvero buona e, se riuscirà a mantenerla fino ai campionati italiani di fine Agosto, si prospetta un’altra incetta di medaglie per il trentenne atleta delle fiamme azzurre.
Il giro lanciato è stato dominato dallo specialista Dario Colla col tempo di 21.97, staccando di quasi mezzo secondo l’altrettanto veloce Guarnieri.
Il folto pubblico presente al Velodromo Attilio Pavesi ha deciso dopo questa prova, forse anche per l’ora tarda, di abbandonare gli spalti. A godersi lo spettacolo dell’americana sono così rimasti solo una parte del numeroso pubblico che aveva caratterizzato la serata.
L’americana non ha portato novità in classifica generale: alla caccia portata a termine da Marvulli-Perez assieme a Stam-Guarnieri, hanno risposto Morkov-Rasmussen, supportati dai connazionali Hester-Madsen. Ai punti si è rivelata vincente la coppia che ha dominato anche l’ultimo sprint, quella costituita da Guarnieri e Stam.
Stasera il gran finale sarà tutto da vedere. La situazione incertissima farà si che ogni prova possa risultare determinante per ottenere i punti necessari a vincere. Chi potrà essere presente si godrà uno spettacolo di prima qualità mentre, per chi desiderasse comunque vedere la seigiorni, sarà possibile vedere la replica dell’ultima serata nei prossimi giorni, in streaming, collegandosi al sito www.teleliberta.tv.
Tirando le somme di quanto visto finora, i favoriti sembrerebbero Morkov e Rasmussen, per la compattezza e la velocità di entrambi i corridori. Perez e Marvulli sono esperti e possono inventarsi qualcosa ma i danesi sono superiori. Guarnieri avrà l’incitamento del pubblico, ma ha al suo fianco un compagno non proprio all’altezza dei migliori.

Matteo Colosio

RISULTATI DELLA QUINTA SERATA


CORSA A PUNTI A COPPIE

1. Mark Hester -Jens-Erik Madsen (Bussandri) 13 punti; 2. Fabio Masotti -Dean Edwards (Pavinord) 9; 3. Jacky Simes -Myron Simpson (Arda Natura) 5; 4.Vojtech Hacecky -Jan Dostal (Ferri) 5; 5. Franco Marvulli – Walter Perez (Rossetti).

ELIMINAZIONE NUMERI NERI

1. Michael Morkov (Acef); 2. Giairo Ermeti (Garbi); 3. Jan Dostal (Ferri); 4. Fernando Antogna (La Rocca); 5. 5. Gert-Jan Jonkmann (Cmo).

SCRATCH NUMERI ROSSI
1. Franco Marvulli (Rossetti); 2. Dario Colla (La Rocca); 3. Jacopo Guarnieri (Pulinet); 4. Martin Ercila (Rosti); 5. Angelo Ciccone (Pinarello).

GIRO LANCIATO
1. Dario Colla – Fernando Antogna (La Rocca) 21.97; 2. Jacopo Guarnieri-Danny Stam (Pulinet) 22.32; 2. Mark Hester -Jens-Erik Madsen (Bussandri) 22.32. 4. Alex Rasmussen -Michael Morkov (Acef) 22.47; 5. Jacky Simes – Myron Simpson (Arda Natura) 22.66.

CLASSIFICA GENERALE DOPO LA QUINTA TAPPA
1. Alex Rasmussen -Michael Morkov (Acef) 123; 2. Franco Marvulli – Walter Perez (Rossetti) 122; 3. Jacopo Guarnieri -Danny Stam(Pulinet) 107; 4. Mark Hester -Jens-Erik Madsen (Bussandri) 103 (-1); 5. Angelo Ciccone -Alex Buttazzoni (Pinarello) 61 (-1); 6. Martin Blaha -Jiri Hochmann (Conad) 53 (-1); 7. Milan Kadlec -Joseph Zabka (Alu Tecno) 34 (-1); 8. Matteo Montaguti – Giairo Ermeti (Garbi) 57 (-3); 9. Vojtech Hacecky -Jan Dostal (Ferri) 53 (-3); 10. Jesper Morkov -Philip Nielsen (Macro) 49 (-3); 11. Dario Colla -Fernando Antogna (La Rocca) 47 (-3); 12. Fabio Masotti -Dean Edwards (Pavinord) 47 (-3); 13. Alois Kankovsky -Geert-Jan Jonkman (Cmo) 17 (-3); 14. Martin Ercila -Guy East (Rosti) 27 (-4); 15. Jacky Simes -Myron Simpson (Arda Natura) 33 (-5); 16. Ryan Sabga -Ryan Luttrel (Padana Impianti) 13 (-5) 17. Alessandro De Marchi-Andre

SEI GIORNI DELLE ROSE: I 100 KM DECISIVI PER LA VITTORIA

luglio 19, 2010 by Redazione  
Filed under Giro di pista, News

Programma stravolto per la terza serata della seigiorni delle rose. Solo due le gare in programma: l’americana di 100 km, prova unica nel suo genere, e il Giro lanciato. La classifica non ha subito gli scossoni che ci si aspettava e in lizza per la vittoria ci sono ancora molte coppie.

Foto copertina: il podio della 4a serata (www.piacenzasera.it)

La sera della 100 km di americana è una sera particolare alla seigiorni delle rose.
Particolare per il pubblico, che la attende con impazienza, essendo l’americana la prova regina delle seigiorni, e particolare per i corridori che la temono.
Nei giorni precedenti questa prova i ciclisti fanno calcoli per risparmiarsi in vista della 100 km (è l’americana più lunga che si disputa durante la stagione), tutti hanno timore di arrivare “cotti” a quella che rischia di essere l’ago della bilancia per classifica generale.
Questi timori ieri sera non sono cessati al via della prova, com’era successo in altre edizioni, ma sono continuati anche durante la corsa, che ha visto sì 4 cacce portate a termine dalle coppie più accreditate per la vittoria finale, ma anche tanta paura da parte di molti partecipanti nel lanciarsi in avanscoperta.
L’americana, corsa comunque ad una media di oltre 50 km/h, non ha dato esiti definitivi, se non che la rosa dei pretendenti alla vittoria finale è da restringere a 3 coppie (in fondo lo si sapeva fin dalla prima sera): Marvulli-Perez (Rossetti), Rasmussen-Morkov (ACEF) e Guarnieri-Stam (Pulinet), in quanto Blaha – Hochman hanno perso una tornata e per loro recuperarla in queste ultime due serate sarà veramente difficile.
La vittoria dell’americana è andata alla coppia della Rossetti, Marvulli e Perez. E’ stato Perez a vincere la volata finale, battendo Morkov (che è più lento del compagno Rasmussen) e, come ha fatto diverse volte in queste sere, ha festeggiato la vittoria alzando la ruota anteriore sulla linea d’arrivo, imitando il gesto caro al grande assente a questa seigiorni, Iljo Keisse.
A questo punto le tre coppie favorite sono a pari giri, in quanto tutte hanno superato i 100 punti e hanno ottenuto il giro di abbuono. In classifica i danesi sono al comando, ma il vantaggio è veramente esiguo, con tre coppie in 15 punti: l’incertezza regna sovrana.
La prova finale, corsa con le gambe ancora indolenzite, è stato il giro lanciato, vinto dal detentore del record della pista Dario Colla, che ha fatto fermare il cronometro sul tempo di 22.36, molto alto rispetto alle prove delle altre serate.

Matteo Colosio


RISULTATI DELLA QUARTA SERATA

AMERICANA 100 KM
1. Franco Marvulli – Walter Perez (Rossetti) 26 punti; 2. Alex Rasmussen – Michael Morkov (Acef) 25; 3. Jacopo Guarnieri – Danny Stam(Pulinet) 20; 4. Mark Hester – Jens-Erik Madsen (Bussandri) 20 (-1); 5. Martin Blaha -Jiri Hochmann (Conad) 13 (-1).

CLASSIFICA GENERALE DOPO LA QUARTA SERATA
1. Alex Rasmussen -Michael Morkov (Acef) 117; 2. Franco Marvulli – Walter Perez (Rossetti) 112; 3. Jacopo Guarnieri -Danny Stam(Pulinet) 102; 4. Angelo Ciccone -Alex Buttazzoni (Pinarello) 61 (-1); 5. Martin Blaha -Jiri Hochmann (Conad) 53 (-1); 6. Milan Kadlec -Joseph Zabka (Alu Tecno) 34 (-1); 7. Mark Hester -Jens-Erik Madsen (Bussandri) 80 (-2); 8. Matteo Montaguti – Giairo Ermeti (Garbi) 57 (-3); 9. Jesper Morkov -Philip Nielsen (Macro) 45 (-3); 10. Vojtech Hacecky -Jan Dostal (Ferri) 45 (-3); 11. Dario Colla -Fernando Antogna (La Rocca) 37 (-3); 12. Fabio Masotti-Dean Edwards (Pavinord) 35 (-3); 13. Alois Kankovsky -Geert-Jan Jonkman (Cmo) 17 (-3); 14. Martin Ercila -Guy East (Rosti) 27 (-4); 15. Jacky Simes -Myron Simpson (Arda Natura) 21 (-5); 16. Ryan Sabga -Ryan Luttrel (Padana Impianti) 13 (-5) 17. Alessandro De Marchi -Andrea Pinos (Mori Onofrio) 10 (-5);

SEI GIORNI DELLE ROSE, UNA GARA ALL’INSEGNA DELL’EQUILIBRIO

luglio 18, 2010 by Redazione  
Filed under Giro di pista, News

Nuovo cambio della guardia al vertice della Sei Giorni delle Rose che, dopo la terza serata di gare, vede al comando i cechi Martin Blaha e Jiri Hochmann. Ancora apertissima la classifica, con una decina di coppie concentrate in un giro.

Foto copertina: il podio della terza sera (www.piacenzasera.it)

Terza giornata di gare e terza coppia diversa al comando della tredicesima Sei Giorni delle Rose. Questa volta, un po’ a sorpresa, in testa troviamo i cechi Martin Blaha e Jiri Hochmann (Conad), incalzati comunque da Alex Rasmussen e Michael Morkov (Acef), con una tornata di ritardo ma a un passo dai fatidici 100 punti in classifica generale che danno diritto a un giro d’abbuono. Praticamente nella stessa situazione privilegiata dai danesi, ci sono pure le coppie Guarnieri – Stam (Pulinet) a 92 punti e Marvulli – Perez (Rossetti) a 88 punti.
Regna dunque un grande equilibrio, testimoniato dal fatto che in un solo giro sono ammassate una decina di coppie. Sicuramente l’americana della nottata e ancor più quella successiva di 100 chilometri daranno una fisionomia molto più precisa alla graduatoria generale.
La terza serata prende avvio con le posizioni della classifica generale fortemente rimescolate dall’americana della notte precedente, vinta dalla coppia tutta italiana Montaguti-Ermeti (Garbi), davanti a Blaha-Hochmann (Conad) e Colla-Antogna (La Rocca). Al termine della prova, conclusa a pieni giri solo dalle prime tre coppie, proprio la formazione della Repubblica Ceca Blaha-Hochmann ha vestito virtualmente la maglia bianca, con una tornata di vantaggio su altre nove coppie.
Il programma è aperto dalla corsa a punti a coppie, con i dorsali neri subito in pista, per poi lanciare pista i numeri rossi. Volate vincenti per Nielsen, Madsen, Kankovsky e Hester, successo finale per la coppia Mark Hester – Jens-Erik Madsen (Bussandri).
E’ poi la volta dello scratch riservato ai numeri neri, che si conclude con l’affermazione di Jiri Hochmann (Conad). L’eliminazione dei numeri rossi viene risolta dal testa a testa tra Angelo Ciccone e Matteo Montaguti, con il primo che si aggiudica nettamente il derby tutto italiano.
Non lesina emozioni la serie di sprint, con i punti ottenuti nei traguardi parziali che finiscono direttamente in classifica generale. Sono ancora i dorsali neri a dare il via alle ostilità, prima di passare il testimone ai rossi. Nelle singole volate primeggiano Dostal, Morkov, Luttrel, Perez, Hacecky e, per ben tre volte, Jacopo Guarnieri. Vittoria finale quindi per la coppia Guarnieri- Stam (Pulinet), davanti a Hacecky-Dostal (Ferri) e Rasmussen-Morkov (Acef).
La tappa si conclude con il giro lanciato, nel quale Alex Rasmussen, ben lanciato da Michael Morkov, centra ancora il miglior tempo con un eccellente 21.63. Alle spalle del duo targato Acef, i sempre più affiatati Guarnieri-Stam e gli specialisti Colla-Antogna. I vincitori della prova arrivano così a 99 punti in graduatoria generale, mancando d’un soffio il raggiungimento della tornata d’abbuono che, per loro avrebbe, significato la conferma della maglia bianca di leader.

Paolo Terzi

RISULTATI DELLA TERZA TAPPA
AMERICANA 100 GIRI (disputata nella notte tra il 16 e il 17 luglio) 1. Matteo Montaguti – Giairo Ermeti (Garbi) 13 punti; 2. Martin Blaha – Jiri Hochmann (Conad) 9; 3. Dario Colla – Fernando Antogna (La Rocca) 4; 5. Jacopo Guarnieri – Danny Stam (Pulinet) 15 (-1 giro).

CORSA A PUNTI A COPPIE
1. Mark Hester – Jens-Erik Madsen (Bussandri) 11 punti; 2. Alois Kankovsky – Geert-Jan Jonkman (Cmo) 9; 3.Jasper Morkov – Philip Nielsen (Macro) 8; 4. Martin Ercila – Guy East (Rosti) 7; 5. Jacopo Guarnieri – Danny Stam (Pulinet) 5.

SCRATCH NUMERI NERI
1. Jiri Hochmann (Conad); 2. Guy East (Rosti); 3. Danny Stam (Pulinet); 4. Ryan Luttrel (Padana Impianti); 5. Alex Buttazzoni (Pinarello)

ELIMINAZIONE NUMERI ROSSI
1. Angelo Ciccone (Pinarello); 2. Matteo Montaguti (Garbi); 3. Milan Kadlec (Alu Tecno); 4. Jacopo Guarnieri (Pulinet); 5. Vojtech Hacecky (Ferri).

SERIE SPRINT 40 GIRI
1. Jacopo Guarnieri – Danny Stam (Pulinet) 15 punti; 2. Vojtech Hacecky – Jan Dostal (Ferri) 14; 3. Alex Rasmussen – Michael Morkov (Acef) 9; 4. Franco Marvulli-Walter Perez (Rossetti) 8; 5. Ryan Sabga – Ryan Luttrel (Padana Impianti) 6.

GIRO LANCIATO
1. Alex Rasmussen – Michael Morkov (Acef) 21.63; 2. Jacopo Guarnieri – Danny Stam (Pulinet) 22.01; 3. Dario Colla – Fernando Antogna (La Rocca) 22.05; 4. Franco Marvulli – Walter Perez (Rossetti) 22.35; 5. Angelo Ciccone – Alex Buttazzoni(Pinarello) 22.42.

CLASSIFICA GENERALE DOPO LA TERZA TAPPA
1. Martin Blaha -Jiri Hochmann (Conad) 47 punti; 2. Alex Rasmussen -Michael Morkov (Acef) 99 (-1); 3. Jacopo Guarnieri -Danny Stam(Pulinet) 92 (-1); 4. Franco Marvulli – Walter Perez (Rossetti) 88 (-1); 5. Mark Hester -Jens-Erik Madsen (Bussandri) 72 (-1); 6. Matteo Montaguti – Giairo Ermeti (Garbi) 57 (-1); 7. Angelo Ciccone -Alex Buttazzoni(Pinarello) 37 (-1); 8. Dario Colla -Fernando Antogna (La Rocca) 37 (-1); 9. Milan Kadlec -Joseph Zabka (Alu Tecno) 26 (-1); 10. Alois Kankovsky -Geert-Jan Jonkman (Cmo) 17 (-1); 11. Vojtech Hacecky -Jan Dostal (Ferri) 45 (-2); 12. Jesper Morkov -Philip Nielsen (Macro) 33 (-2); 13. Martin Ercila -Guy East (Rosti) 27 (-2); 14. Fabio Masotti -Dean Edwards (Pavinord) 25 (-2); 15. Jacky Simes -Myron Simpson (Arda Natura) 21 (-2); 16. Ryan Sabga -Ryan Luttrel (Padana Impianti) 13 (-2) 17. Alessandro De Marchi -Andrea Pinos (Mori Onofrio) 10 (-2).

SEI GIORNI DELLE ROSE, ORA COMANDANO I DANESI

luglio 17, 2010 by Redazione  
Filed under Giro di pista, News

La Sei Giorni delle Rose ha due nuovi padroni, i danesi Alex Rasmussen e Michael Morkov. I due sono balzati al comando della classifica al termine della seconda serata di gare, che li ha visti vincitori della corsa a punti. Molte le formazioni che hanno ancora la possibilità di imporsi nella competizione emiliana, che vede tra i “papabili” vincitori anche un pistard di casa, il piacentino Jacopo Guarnieri.

Foto copertina: il podio della seconda sera (www.piacenzasera.it)

Cambia la classifica, dopo la seconda giornata di gara. Gli emergenti danesi Alex Rasmussen e Michael Morkov sono balzati in testa, scalzando Franco Marvulli e Walter Perez. La situazione non è comunque ancora definitiva e può ancora succedere di tutto, anche perché molte altre formazioni possono considerarsi in lotta per il successo finale, prime fra tutte quella formata dal piacentino Jacopo Guarnieri e dall’olandese Danny Stam, attualmente terzi davanti a Mark Hester e Jens-Erik Madsen.
La seconda serata inizia con una classifica già delineata dall’americana della nottata precedente vinta dalla coppia Guarnieri-Stam. E’ ancora la corsa a punti a coppie ad aprire il programma: i traguardi parziali sono bottino di Perez, Simpson e Rasmussen, con quest’ultimo che, assieme a due successi, conquista col compagno Morkov la vittoria per i colori dell’Acef. A seguire il campione olimpico Walter Perez (Rossetti) e Mark Hester (Bussandri) si aggiudicano, rispettivamente, l’eliminazione (numeri neri) e lo scratch (numeri rossi). La prova successiva è quella del giro lanciato dove la spunta la coppia danese Rasmussen-Morkov che precede il duo Colla-Antogna per 11 centesimi (21.72 per i primi contro il 21.83 per i secondi); al terzo posto troviamo la coppia Guarnieri-Stam con il tempo di 22.04.
Per i vincitori del giro lanciato c’è anche la gioia di conquistare la maglia bianca di leader.

Paolo Terzi


CLASSIFICA GENERALE AL TERMINE DELLA SECONDA GIORNATA

1° Alex Rasmussen -Michael Morkov (Acef) 80 punti
2° Franco Marvulli – Walter Perez (Rossetti) 76
3° Jacopo Guarnieri -Danny Stam (Pulinet) 48
4° Mark Hester -Jens-Erik Madsen (Bussandri) 42
5° Blaha -Jiri Hochmann (Conad) 25
6° Angelo Ciccone -Alex Buttazzoni (Pinarello) 18
7° Milan Kadlec -Joseph Zabka (Alu Tecno) 16
8° Alois Kankovsky -Geert-Jan Jonkman (Cmo) 2

a 1 giro:
9°Vojtech Hacecky -Jan Dostal (Ferri) 28
10° Matteo Montaguti – Giairo Ermeti (Garbi) 25
11° Dario Colla -Fernando Antogna (La Rocca) 22
12° Jesper Morkov -Philip Nielse (Macro) 18
13° Fabio Masotti -Dean Edwards ( Pavinord)16
14° Jacky Simes -Myron Simpson (Arda Natura) 14
15° Martin Ercila -Guy East(Rosti) 9
16° Alessandro De Marchi -Andrea Pinos (Mori Onofrio) 6
17° Ryan Sabga -Ryan Luttrel (Padana Impianti) 3

SBOCCIATA L’EDIZIONE 2010 DELLA SEI GIORNI DELLE ROSE

luglio 16, 2010 by Redazione  
Filed under Giro di pista, News

A Fiorenzuola d’Arda si è svolta ieri sera la prima giornata della “Sei giorni delle Rose”, uno dei principali appuntamenti italiani del calendario della pista. Le prime gare hanno già permesso di stilare l’identikit dei probabili vincitori della 13a edizione della prestigiosa competizione, che si concluderà martedì 20 luglio: si tratta della coppia costituita dallo svizzero Franco Marvulli e dall’argentino Walter Perez, medaglia d’oro nell’americana alle olimpiadi di Pechino.

Foto copertina: il podio della prima sera (www.piacenzasera.it)

Si è sciolta l’attesa durante la prima giornata di competizioni della Sei Giorni delle Rose . Dal Velodromo Attilio Pavesi di Fiorenzuola è uscito un primo identikit che porta alla scoperta del vincitore di quest’anno.
Ed è la coppia Marvulli-Perez che veste la maglia bianca di leader della Sei Giorni e li proietta nelle prossime serate come principali favoriti alla vittoria finale, anche se gli altri protagonisti non vorranno farsi sfuggire la possibilità di aggiudicarsi questo importante evento, in primis la coppia Morkov-Rasmussen ma senza dimenticarci di Guarnieri-Stam, Ciccone-Buttazzoni, Hacecky-Dostal, Ermeti-Montaguti, e Blaha-Hochmann
Dopo l’omnium per le categorie esordienti e allieve si è svolta la prima manche della corsa a punti disputata con i dorsali neri. Il primo traguardo se lo aggiudica il danese Morkov, il secondo è vinto da Dostal mentre l’ultimo della prima manche è preda di Myron Simpson. Nelle seconda manche, dopo il passaggio ai dorsali rossi i tre traguardi sono vinti nell’ordine da Marvulli, Guarnieri ed Hester. Però, fatta la somma, la corsa a punti va a Marvulli-Perez mentre salgono sul podio, nell’ordine, Morkov-Rasmussen e Hester-Madsen.
Nello scratch a numeri neri la vittoria va al campione olimpico Walter Perez davanti a Alex Buttazzoni e Jiri Hochmann, mentre il vincitore dell’eliminazione a numeri rossi è Matteo Montaguti che batte Angelo Ciccone.
L’evento successivo è la serie di sprint a coppie, con i punti dei singoli traguardi che vanno ad influire sullaclassifica generale. Nella serie a numeri neri vincono Giairo Ermeti, Micheal Morkov, Jan Dostal e Jiri Hochmann mentre nella serie a numeri rossi agguantano la vittoria Alex Rasmussen, Dario Colla, Franco Marvulli e Jacopo Guarnieri. Ma è la coppia Ermeti-Montaguti che si aggiudica alla fine la serie di sprint.
L’atteso giro lanciato è vinto dall’esplosivo Alex Rasmussen che, lanciato dal compagno Micheal Morkov, ferma le lancette sul tempo di 22.92, 2 centesimi di secondo meglio di Dario Colla (fermo a 22.94).
Il programma prevedeva anche l’Americana, valida però per la seconda giornata.

Paolo Terzi

LE CLASSIFICHE

CORSA A PUNTI A COPPIE

1. Franco Marvulli – Walter Perez (Rossetti); 2. Alex Rasmussen – Michael Morkov (Acef); 3.Mark Hester -Jens-Erik Madsen (Bussandri);4. Vojtech Hacecky – Jan Dostal (Ferri); 5. Jacopo Guarnieri – Danny Stam (Pulinet); 6. Dario Colla -Fernando Antogna (La Rocca); 7. Jacky Simes -Myron Simpson (Arda Natura);8.Matteo Montaguti – Giairo Ermeti (Garbi); 9. Jesper Morkov -Philip Nielsen (Macro);10. Martin Ercila -Guy East( Rosti);

SCRATCH NUMERI NERI

1. Walter Perez (Rossetti); 2. Alex Buttazzoni (Pinarello); 3. Jiri Hocmann (Conad); 4. Andrea Pinos (Mori Onofrio); 5. Myron Simpson (Arda Natura); 6. Guy East (Rosti)

ELIMINAZIONE NUMERI ROSSI

1. Matteo Montaguti (Garbi) 2. Angelo Ciccone (Pinarello); 3. Martin Blaha (Conad); 4. Alex Rasmussen (Acef); 5. Vojtek Hacecky (Ferri); 6. Fabio Masotti (Pavinord)

SERIE SPRINT A COPPIE 40 GIRI (20+20)

1. Matteo Montaguti – Giairo Ermeti (Garbi); 2. Vojtech Hacecky – Jan Dostal (Ferri); 3. Alex Rasmussen – Michael Morkov (Acef); 4. Martin Blaha – Jiri Hochmann (Conad); 5. Franco Marvulli – Walter Perez(Rossetti); 6. Fabio Masotti – Dean Edwards (Pavinord).

GIRO LANCIATO

1. Alex Rasmussen – Michael Morkov (Acef) 22.92; 2. Dario Colla – Fernando Antogna (La Rocca) 22.94; 3. Jacopo Guarnieri – Danny Stam (Pulinet) 22.02; 4. Fabio Masotti – Dean Edwards (Pavinord), 22.19; 5. Mark Hester – Jens-Erik Madesen (Bussandri) 22.88; 6. Franco Marvulli – Walter Perez (Rossetti) 22.95

CLASSIFICA GENERALE DOPO LA PRIMA TAPPA

1. Franco Marvulli – Walter Perez (Rossetti) 40 punti; 2. Alex Rasmussen -Michael Morkov (Acef) 36; 3. Matteo Montaguti – Giairo Ermeti (Garbi) 22; 4.Vojtech Hacecky -Jan Dostal (Ferri) 22; 5. Blaha -Jiri Hochmann (Conad) 20; 6. Jacopo Guarnieri -Danny Stam (Pulinet) 19; 7. Dario Colla -Fernando Antogna (La Rocca) 16; 8. Mark Hester -Jens-Erik Madsen (Bussandri) 16; 9. Fabio Masotti -Dean Edwards (Pavinord)14; 10. Angelo Ciccone -Alex Buttazzoni (Pinarello) 14; 11. Martin Ercila -Guy East (Rosti) 7; 12. Alessandro De Marchi -Andrea Pinos (Mori Onofrio) 4; 13. Jacky Simes -Myron Simpson (Arda Natura) 3; 14. Alois Kankovsky -Geert-Jan Jonkman (Cmo) 2; 15. Jesper Morkov -Philip Nielsen (Macro) 2; 16. Milan Kadlec -Joseph Zabka (Alu Tecno) 1; 17. Ryan Sabga -Ryan Luttrel (Padana Impianti) 0

TOUR DE FRANCE 2010

luglio 2, 2010 by Redazione  
Filed under Tour de France

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PRESENTAZIONE PARTECIPANTI

I big
Le seconde schiere

PAGINE DI STORIA PIRENAICA

11 Luglio 1961: Tolosa – Luchon Superbagnères

12 Luglio 1971: Revel – Luchon

22 luglio 1998: Luchon – Plateau de Beille

PAGELLE
Prima settimana
Seconda settimana
Terza settimana

PROLOGO: ROTTERDAM (8,9 Km)

Cronaca
Almanacco del dopo tappa

1a TAPPA: ROTTERDAM – BRUXELLES (223,5 Km)

Cronaca
Almanacco del dopo tappa

2a TAPPA: BRUXELLES – SPA (201 Km)

Cronaca
Almanacco del dopo tappa

3a TAPPA: WANZE – ARENBERG / PORTE DU HAINAUT (213 Km)

Cronaca
Almanacco del dopo tappa

4a TAPPA: CAMBRAI – REIMS (153,5 Km)

Cronaca
Almanacco del dopo tappa

5a TAPPA: ÉPERNAY – MONTARGIS (187,5 Km)

Cronaca
Almanacco del dopo tappa

6a TAPPA: MONTARGIS – GUEUGNON (227,5 Km)

Cronaca
Almanacco del dopo tappa

7a TAPPA: TOURNUS – STATION DES ROUSSES (165,5 Km)

Cronaca
Almanacco del dopo tappa
A tutto tourbo

8a TAPPA: STATION DES ROUSSES – MORZINE-AVORIAZ (189 Km)

Cronaca
Almanacco del dopo tappa
A tutto tourbo


9a TAPPA: MORZINE-AVORIAZ – SAINT-JEAN-DE-MAURIENNE (204,5 Km)

Cronaca
Almanacco del dopo tappa
A tutto tourbo

10a TAPPA: CHAMBÉRY – GAP (179 Km)

Cronaca
Almanacco del dopo tappa

11a TAPPA: SISTERON – BOURG-LÈS-VALENCE (184,5 Km)

Cronaca
Almanacco del dopo tappa

12a TAPPA: BOURG-DE-PÉAGE – MENDE (210,5 Km)

Cronaca
Almanacco del dopo tappa
A tutto tourbo

13a TAPPA: RODEZ – REVEL (196 Km)

Cronaca
Almanacco del dopo tappa

14a TAPPA: REVEL – AX 3 DOMAINES (184,5 Km)

Cronaca
Almanacco del dopo tappa


15a TAPPA: PAMIERS – BAGNÈRES-DE-LUCHON (187 Km)

Cronaca
Almanacco del dopo tappa
A tutto tourbo

16a TAPPA: BAGNÈRES-DE-LUCHON – PAU (199,5 Km)

Cronaca
Almanacco del dopo tappa
A tutto tourbo


17a TAPPA: PAU – COL DU TOURMALET (174 Km)

Cronaca
Almanacco del dopo tappa
A tutto tourbo

18a TAPPA: SALIES-DE-BÉARN – BORDEAUX (198 Km)

Cronaca
Almanacco del dopo tappa

19a TAPPA: BORDEAUX – PAUILLAC (cronometro individuale – 52 Km)

Cronaca
Almanacco del dopo tappa

20a TAPPA: LONGJUMEAU – PARIGI (102,5 Km)

Cronaca
Almanacco del dopo tappa
A tutto tourbo

UN VINO D’ANNATA

aprile 25, 2010 by Redazione  
Filed under 7) LIEGI - BASTOGNE - LIEGI, News

Il 36enne kazako conquista la seconda Liegi–Bastogne-Liegi in carriera, avvantaggiandosi assieme a Kolobnev a 15 km circa dal traguardo, e distanziando il russo nei 500 metri finali. 3° Valverde, che anticipa nello sprint dei battuti Gilbert e Evans. Deludenti l’altro grande favorito, Andy Schleck, e Contador, brillanti sulla Roche-aux-Faucons, ma poi sorpresi nel successivo tratto in falsopiano, e tagliati fuori dalla lotta per il successo. Male gli italiani: 18° Garzelli, 21° Cunego.

Foto copertina: Vinokourov esulta sul traguardo di Ans (foto Bettini)

Una squalifica a quasi 34 anni avrebbe probabilmente dissuaso qualsiasi normale corridore da un tentativo di rentrée. Alexander Vinokourov, che un normale corridore mai è stato e mai sarà, non si è accontentato di tornare alle gare nell’autunno scorso, disputando un dignitosissimo Mondiale, ma in questo 2010 ha addirittura ritrovato una gamba non troppo distante da quella degli anni migliori, ritrovando il successo con una tappa e la classifica finale del Giro del Trentino, prima di scrivere una delle pagine più belle della sua carriera sulle strade della Liegi-Bastogne-Liegi, già sua nel 2005. È certo che ora si sprecheranno le discussioni sulla vittoria di un corridore rientrato da due anni di squalifica per doping da meno di dodici mesi, specie vista l’età non più verdissima; considerazioni forse fondate, ma che, se accettate, dovrebbero forse suggerire di dedicarsi alla cronaca di qualche altro sport, se davvero risulta impossibile vedere una corsa ciclistica senza l’ombra del sospetto in primo piano. Ci pare dunque giusto soffermarci sullo splendido gesto atletico dell’uomo Astana, capace di regolare corridori di anche 10 anni più giovani, con tempismo e gestione tattica che ancora oggi trovano pochi eguali in gruppo.
Dopo la fuga mattutina orchestrata da De Gendt, Bouet, Veikkanen, Perez, Devenyns, Finetto e Terpstra, la corsa ha conosciuto un primo sussulto a 100 km spaccati dal traguardo, allorché Jens Voigt ha scosso il gruppo dal suo torpore sulla Côte de Wanne con uno scatto secco, che gli ha consentito di incamerare subito un discreto margine sul plotone. Il tedesco non ha nemmeno atteso Jurgen Van Den Broeck, giuntogli a 20 metri poco dopo la vetta, con una scelta coraggiosa ma probabilmente errata sul piano tattico, trovandosi costretto ad un lungo e alla fine vano inseguimento solitario al drappello di testa, tradottosi in un riassorbimento in gruppo a 65 km dal termine. Poco dopo è toccato a Maxime Monfort provare a ravvivare una corsa ancora molto bloccata, venendo anch’egli neutralizzato facilmente dal plotone in cima all’ascesa di Mont-Theux, 15 km scarsi più tardi.
Nemmeno la Redoute, che ormai da anni ha ceduto lo scettro di punto chiave della corsa, ora conteso dalle côtes della Roche-aux-Faucons e di Saint-Nicolas, è riuscita a destare l’intraprendenza dei big, rimasti a fare da spettatori agli scatti prima di Agnoli e Martin e poi di Barredo, quindi di Ten Dam, Garzelli e altri outsider della vigilia. Dopo un’effimera sfuriata di una decina di chilometri da parte di Tankink, iniziata sullo Sprimont ed esauritasi sulle prime rampe della Roche-aux-Faucons, i grossi calibri sono finalmente entrati in gioco, per l’appunto, sulla terzultima côte di giornata. Dapprima i Liquigas hanno lanciato la scalata su ritmi elevati, venendo però prontamente scavalcati da Frank Schleck, che ha spianato la strada all’attacco del fratello, che ormai da tre anni ha individuato in questa erta il momento giusto per scatenare la battaglia. A differenza di un anno fa, Andy non è però riuscito a fare il vuoto, venendo invece subito braccato da Philippe Gilbert. La scarsa collaborazione al lussemburghese da parte del belga, più che l’inseguimento prima di un deludente Cunego e poi di Evans, prima della sgasata di Contador, hanno fatto sì che la coppia formata dai due principali favoriti non prendesse il largo, vedendosi anzi riassorbire da un drappello poi rinfoltitosi nel corso della discesa.
È apparso subito concreta, non appena il gruppetto di testa si è fatto più numeroso, la possibilità che la situazione, senza una squadra in grado di prendere in mano le operazioni, potesse sfuggire di mano ai favoriti proprio nella fase interlocutoria prima del Saint-Nicolas; e nessuno meglio poteva cogliere l’opportunità meglio di Alexander Vinokourov, andatosene ai -16 dalla linea bianca, dopo una gara condotta sempre nell’ombra fino a quel momento. Soltanto l’altro Alexander dell’Est, Kolobnev, ha fiutato il pericolo con sufficiente prontezza, andando a costituire quella che fino ad una ventina di anni fa sarebbe stata una coppia sovietica, mentre alle loro spalle Valverde e Gilbert, raggiunti poco dopo da Evans, riuscivano ad evadere da un gruppo che si sarebbe poi auto-eliminato dalla lotta per la vittoria a suon di scatti velleitari, incapace di trovare collaborazione.
Contro il pronostico, la coppia di testa ha progressivamente aumentato il margine sul terzetto all’inseguimento, dilatatosi rapidamente da 15 a 40 secondi nei chilometri immediatamente precedenti Saint-Nicolas, rampa su cui Vinokourov ha tentato una prima volta di abbandonare il compagno d’avventura. Anche Valverde ha provato a distanziare i suoi, con il solo risultato però di spianare la strada all’ultimo, disperato tentativo di rientro di Philippe Gilbert, capace di staccare l’iberico e il campione del mondo, ma il cui inseguimento si è fermato a 20’’ dalla testa della corsa, prima di essere respinto nel tratto in falsopiano dall’inferiorità numerica.
Ormai certi di essere rimasti gli unici pretendenti al successo, a meno di scelte tattiche attendiste autodistruttive, Vino e Kolobnev hanno provato reciprocamente a lasciarsi un paio di volte sull’erta finale verso Ans, fino a quando il kazako, a 500 metri dall’arrivo, ha raccolto la rabbia e la voglia accumulate nei due anni lontano dalle corse e nei tre trascorsi dagli ultimi successi nel ciclismo che conta, e le ha tradotte in una progressione letale per le speranze del russo. Kolobnev si è così dovuto accontentare dell’ennesimo piazzamento, mentre, 1’04’’ più tardi, Valverde e Evans raggiungevano Gilbert, e lo spagnolo metteva in fila il belga e l’australiano nello sprint per il gradino più basso del podio. Appena 3’’ dopo giungeva sul traguardo Andy Schleck, a capo di un quintetto includente, oltre a Igor Anton e Horner, il fratello Frank e Contador, tagliato fuori proprio nel tratto apparentemente di transizione fra le due côtes più attese.
Nord ancora una volta amaro per i colori azzurri, il cui miglior rappresentante è stato Stefano Garzelli, 18°, seguito, tre piazze più indietro, da Damiano Cunego. In questo 2010, il 25 aprile diventa dunque anche il giorno della liberazione da una delle peggiori campagne del Nord della storia recente del nostro ciclismo, con il 5° posto di Cunego alla Freccia come miglior risultato. Davvero poca cosa, sperando che la musica cambi a partire dall’8 maggio, al Giro d’Italia. E parlando di corsa rosa, non possiamo non accennare al fatto che anche il vincitore odierno sarà al via ad Amsterdam. La tenuta del kazako sulle tre settimane è ancora tutta da verificare, ma noi preferiremmo non dover scommettere contro di lui; perché ormai, parlando di Vino, è quasi assurdo sorprendersi ancora.

Matteo Novarini

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