TOUR DE POLOGNE, ARRIVA IL “TRIPLETE” DI THIBAUT NYS
Il belga della Lidl-Trek si assicura il terzo successo di tappa al Giro di Polonia superando Diego Ulissi (UAE Team Emirates) e Oscar Onley (Team DSM – Firmenich PostNL) sul classico traguardo di Bukovina al termine della sesta frazione. Jonas Vingegaard (Visma – Lease A Bike) resta il leader della classifica generale con 13” su Ulissi e 20” sul compagno di squadra Wilco Kelderman. Domani la tappa finale a Cracovia.
Imbattibile Thibaut Nys (Lidl-Trek), che in questa edizione del Tour de Pologne cala il tris di tappa su sei disputate. Quella di oggi sui Monti Tatra (183 km da Wadowice a Bukovina Resort) è stata, però, una giornata in cui gli italiani sono stati grandissimi protagonisti, a cominciare dalla fuga: qui erano infatti presenti Davide Formolo (Movistar Team) e Samuele Battistella (Astana Qazaqstan) in compagnia dello svizzero Silvian Dillier (Alpecin Deceuninck), raggiunti in seguito da altri quattro corridori: Tim Wellens (UAE Team Emirates), Tobias Foss (Ineos Grenadiers), Mick Van Dijke (Visma – Lease A Bike) ed Archie Ryan (EF Education – Easy Post). Di questi sette uomini al comando l’ultimo a desistere è stato l’irlandese Ryan, che ha tentato un attacco ai -18 dall’arrivo, respinto a poco più di due chilometri dal termine grazie all’azione dei “calabroni” capitanati da Jonas Vingegaard (Visma – Lease A Bike). Il danese ha poi provato la volata terminando al quarto posto e si fatto così rosicchiare 6” di abbuono da Diego Ulissi (UAE Team Emirates), mentre Nys si è rivelato ancora una volta implacabile in questi arrivi. Molto bene all’arrivo anche gli azzurri Andrea Bagioli (Lidl-Trek, 6°) ed Edoardo Zambanini (Bahrain-Victorious, 8°).
Domani ultima tappa con la passerella di Cracovia al termine di una frazione di 142 km che partirà dalla celebrer miniera di sale di Wieliczka, monumento UNESCO
Andrea Giorgini
TOCCA A TIM MERLIER, VITTORIA IN VOLATA AL GIRO DI POLONIA, JONAS VINGEGARD RESTA LEADEER
Tim Merlier (Soudal Quick-Step) vince la quinta tappa del Giro di Polonia 2024, il belga domina la volata con una rimonta impetuosa su Jordi Meeus (Red Bull – Bora – hansgrohe) e Olav Kooij (Visma | Lease a Bike) rispettivamente secondo e terzo. Invariata la classifica generale con Jonas Vingegaard (Visma | Lease a Bike) al comando.
Solito canovaccio al Giro di Polonia 2024 con la fuga che si forma subito in avvio di tappa, la quinta, a formarla sono Norbert Banaszek (Polonia), Xabier Mikel Azparren (Q36.5 Pro Cycling) e Johan Jacobs (Movistar), per il terzetto vantaggio massimo che sfiora i 5’. A tirare il gruuppo la Visma| Lease a Bike del leder Jonas Vingegaard interessata a fare la corsa per la volata di Olav Kooij insieme ad altre squadre dei velocisti. Ai meno 50 chilometri dall’arrivo di Katowice, il vantaggio della fuga scende a 4’ riducendo ancora sensibilmente verso gli ultimi 20 quando la velocità aumenta sensibilmente in testa al gruppo grazie anche all’apporto del Team Jayco – AlUla, della Soudal Quick–Step e della Decathlon AG2R La Mondiale. Fuga neutralizzata ai meno dieci dalla conclusione, mentre ai meno 3 c’è da registare una caduta che taglia fuori dalla volata due possibili protagonisti, sono Mads Pedersen (Lidl-Trek) e Phil Bauhaus (Bahrain-Victorious). Il gruppo si fraziona ma riesce a ricompattarsi per lo sprint che viene lanciato ai 300 metri da Jordi Meeus (Red Bull – Bora – hansgrohe) ma è troppo presto perchè con una progressione ed un recupero maestoso Tim Merlier (Soudal Quick-Step) brucia tutti e vince la quinta tappa su Jordi Meeus (Red Bull – Bora – hansgrohe) e Olav Kooij (Visma|Lease a Bike). Inavraia la classifica genereale che vede Jonas Vingegaard (Visma | Lease a Bike) restare davanti a 19″ di vantaggio su Diego Ulissi (UAE Team Emirates) e 20″ sul compagno di squadra Wilco Kelderman.
Antonio Scarfone
LE PRIME MONTAGNE PREMIANO CÉDRINE KERBAOL, NIEWIADOMA ANCORA IN GIALLO
Vittoria in solitaria per la francese Kerbaol nella sesta tappa del Tour de France Femmes. Marianne Vos regola le inseguitrici davanti a Liane Lippert, Karlijn Swinkels e il resto del gruppetto. Katarzyna Niewiadoma, sesta, mantiene la maglia gialla.
La tappa odierna con ben cinque Gpm – nell’ordine il Col du Mont de Fourche (3a categoria, 3,2 km al 5,9%), il Col de Ferrère (4a, 2,6 km al 4,7%), la Côte de Laviron (3a, 5,7 km al 4,1%), la La Roche-du-Prêtre (2a, 5,5 km al 5,6%) e la Côte des Fins (3a, 1,8 km al 6,9%), ha rispettato subito le aspettative.
La prima a muoversi è stata Justine Ghekiere. La belga dell’AG Insurance – Soudal Team, è transitata sul primo GPM, scatenando da li a poco le reazione di altre coraggiose che hanno tentato la sorte. Mischa Bredewold (SD Worx-Protime), Neve Bradbury (Canyon//Sram Racing), Amanda Spratt (Lidl-Trek), Grace Brown, Amber Kraak, Cecilie Uttrup Ludwig (FDJ-Suez), Silvia Persico (UAE Team ADQ), Valentina Cavallar (Arkéa-B&B Hotels) e Anouska Koster (Uno-X Mobility) si sono, infatte, avvantaggiate, ma la reazione del gruppo non si è fatta attendere.
La tranquillità, però, non era una delle caratteristiche predominati del plotone oggi. Poco dopo si sono portata in avanscoperta Christine Majerus (SD Worx-Protime), Franziska Koch (Dsm-Firmenich PostNL), Ellen Van Dijk (Lidl-Trek), Justine Ghekiere (AG Insurance-Soudal Team), Fem Van Empel (Visma|Lease a Bike), Amber Pate (Liv-AlUla-Jayco), Iurani Blanco (Laboral Kutxa-Fundacion Euskai), Nina Berton (Ceratizit-WNT), Sheyla Gutierrez (Movistar), Julie De Wilde (Fenix-Deceuninck), Victoire Berteau (Cofidis), Audrey Cordon-Ragot (Human Powered Healt), Maaike Coljé (Arkéa-B&B Hotels) ed Anniina Ahtosalo (Uno-X Mobility). Su di loro si sono riportate Niam Fisher-Balack (SD Worx-Protime), Soraya Paladin (Canyon//Sram Racing), Marianne Vos (Visma Lease a Bike) e la Brown (FDJ-Suez), già protagonista del primo tentativo.
La fuga non decolla rimanendo sempre nell’orbita dei due minuti di vantaggio, gap che poi cominciare a calare inesorabilmente. Non sono mancate le reazioni da parte delle fuggitive, che non avevano intenzione di farsi raggiungere.
La salita più dura di giornata, la Roche-du-Prêtre, ha visto l’attacco di della Fisher-Black seguita dalla Grown e dalla Ghekiere. Il gruppo ormai allungato e sfilacciato le ha comunque riprese e la situazione si è così stabilizzata fino all’epilogo finale, che ha visto l’allungo vincente di Cédrine Kerbaol (CERATIZIT-WNT Pro Cycling Team).
Sabato è in programma la penultima tappa con partenza Champagnole e arrivo in salita pedalabile a Le Grand Bornand dopo 167 chilometri e un’ascesa finale di 8 Km al 4.7%. Un buon antipasto prima del gran finale sull’Alpe d’Huez di domenica.
Mario Prato
VOLLERING CADE, VAS VINCE, NIEWIADOMA NUOVA MAGLIA GIALLA
Vittoria per Kata Blanka Vas nella quinta tappa del Tour de France femminile. La polacca Kasa Niewiadoma, seconda, è la nuova maglia gialla anche a causa del tempo perduto dalla capoclassifica Demi Vollering, coinvolta in una caduta nel finale. Elisa Balsamo, prima delle italiane, ha chiuso dodicesima.
Una caduta a 6 Km dal termine nella tappa che ha riportato il Tour de France Femmes in patria rischia di segnare il proseguimento della corsa a tappe francese.
L’olandese Demi Vollering (Team SD Worx – Protime), partita indossando la maglia gialla e con tutte le intenzioni di mantenerla fino alla fine, è rimasta coinvolta nel campitombolo avvenuto nel finale, proprio mentre il plotone – ormai ridotto nelle unità – era impegnato a chiudere il gap su Fem van Empel (Team Visma | Lease a Bike), Loes Adegeest (FDJ – SUEZ) e Julie Van de Velde (AG Insurance – Soudal Team), le protagoniste della fuga di giornata.
Le prime del plotone lanciate nell’inseguimento hanno innescato la caduta, dopo la quale la portacolori della Team SD Worx – Protime ha impiegato un po’ di tempo per rimettersi in sella, andando a tagliare il traguardo 1′47″ dopo la vittoria della compagna di squadra Kata Blanka Vas. La campionessa nazionale d’Ungheria ha preceduto nell’ordine Katarzyna Niewiadoma (Canyon//SRAM Racing), Liane Lippert (Movistar Team) e Kristen Faulkner (EF-Oatly-Cannondale), le atlete che formavano il gruppetto di testa.
Alla luce di quanto accaduto la nuova classifica vede la Niewiadoma vestire la maglia gialla con un vantaggio di 19” sulla Faulkner e di 22” su Puck Pieterse (Fenix-Deceuninck). Prima italiana è Gaia Realini, 14° a 1′44”.
Oggi è prevista la sesta tappa da Remiremont a Morteau per complessivi 159.2 km. Le ragazze incontreranno le prima montagne di questo Tour, andando ad affrontare un totale di 2000 metri di dislivello, sostanzioso antipasto alla due giorni alpina che decideranno le sorti della gara.
Mario Prato
OLAV KOOIJ VITTORIA IN VOLATA AL GIRO DI POLONIA
Olav Koij vince in volata la quarta tappa del Giro di Plonia 2024, il forte velocista della Visma | Lease a Bike mette la ruota davanti a tutti, devono accontentarsi del secondo e terzo posto rispettivamente Sam Bennett (Decathlon Ag2r La Mondiale) e Mads Pedersen (Lidl-Trek). Inavariata la classifica generale con Jonas Vingegaard (Visma | Lease a Bike) al comando.
La quarta tappa del Giro di polonia 2024 parte da Kudowa-Zdrój con arrivo Prudnik ed è riservata alle ruote veloci, ma prima la fuga di giornata che nasce grazie allo scatto di Szymon Sajnok (Q36.5 Pro Cycling Team) e Michał Paluta (Polonia), il gruppo lascia fare ed il vantaggio aumenta rapidamente toccando i 4’. Il gruppo inizia a rosicchiare terreno grazie agli uomini della maglia gialla i Visma | Lease a Bike aiutati dagli uomini della Soudal-QuickStep a cui si aggiungono poco dopo anche le squadre interessate alla volata finale. L’azione del gruppo produce l’effetto sperato ed infatti il vantaggio scende a meno di 2’ quando c’è da affrontare l’unico GPM di giornata. Qui c’è un attacco in testa al gruppo ad opera di Kacper Gieryk e Norbert Banaszek (Selezione polacca), i due riescono a portarsi sulla testa della corsa da cui Paluta intanto scatta per prendersi i punti GPM e rafforzare il suo vantaggio nella speciale classifica. Il gruppo mangia ancora terreno alla fuga, Paluta si sfila ed è il primo ad essere ripreso. Una decina di chilometri più tardi alzano bandiera bianca anche Sajnok e Banaszek. In testa alla corsa resta il solo Gieryk e si va a prendere lo sprint intermedio, al secondo posto passa Matej Mohoric al terzo Edoardo Zambanini (Bahrain Victorious), subito dopo anche Gieryk viene ripreso dal gruppo. Non scappa più via nessuno perchè la velocita è tenuta alta dalla Lidl-Trek che ha interesse di vincere la tappa con Mads Pedersen. nel rettilineo di arrivo infatti è proprio il danese a rompere gli indugi ed iniziare per primo la volta ai 200 metri dall’arrivo, ma alla sua ruota si francobolla Olav Kooij (Visma | Lease a Bike), che lo affianca e lo salta con apparente facilità dimostrando di essere il più veloce di tutti, braccia la cielo per Kooij e Visma Lease Bike che fa la voce grossa al Giro di Polonia conservando anche la maglia gialla con jonas Vingegard, secondo si piazza Sam Bennett (Decathlon Ag2r La Mondiale), terzo Mads Pedersen (Lidl-Trek). Invariata la classifica generale, con Vingegard che conserva 19″ di vantaggio su Diego Ulissi (UAE Team Emirates) e 20″ sul compagno di squadra Wilco Kelderman.
Antonio Scarfone
THIBAU NYS FA DOPPIETTA AL GIRO DI POLONIA, JONAS VINGEGARD RESTA LEADER
Thibau Nys (Lidl-Trek) vince la terza tappa del Giro di Polonia 2024, dopo l’affermazione nella tappa di apertura si ripete e fa doppietta battendo sullo strappetto nel finale Diego Ulissi (UAE Team Emirates) e Wilco Kelderman (Visma|Lease a Bike) rispettivante secondo e terzo. Invariata la clasifica generale con jonas Vingegard sempre al comando.
La tappa parte subito frizzante con diversi attacchi, quello che dà il via alal fuga di giornata è portato da Jan Maas (Team Jayco-AlUla), Michal Paluta (Polonia) e Nicolas Debeaumarché (Cofidis) per loro dopo una trentina di chilometri il vantaggio si assesta a 1’.15”. Situazione di corsa che resta cristallizata finio a metà tappa quando dal gruppo c’è un attacco di Pello Bilbao (Bahrain Victorious), Sam Watson (Groupama-FDJ), Ben Turner (Ineos), Andrea Bagioli (Lidl-Trek), Pepijn Reinderink (Soudal-QuickStep), Mick van Dijke (Visma|Lease a Bike) e Hugo Houle (Israel-Premier Tech). I contrattaccanti dopo un pò riesco a portarsi sulla testa della corsa e così formare un bel gruppetto che inizia con meno di 1’ di vantaggio la salita di salita di Karłów. Dietro il gruppo è tirato dal Team dsm-firmenich PostNL, la squadra di Romain Bardet riesce a portarsi sulla testa della corsa, annullare lo svantaggio, e così lanciare il frncesce in un attacco solitario. Il francesce non riesce a fare la differenza, il gruppo in cui sono presenti tutti i migliori è compatto. In prossimità del GPM è proprio la maglia gialla di Jonas Vingegaard (Visma|Lease a Bike) a muiveersi, riescono a stargli a ruota Oscar Onley (dsm-firmenich PostNL) e Jan Christen (UAE Emirates), i tre si mantengono davanti ma non riescono a fare grnade differenza e, nel falsopiano vengono ripresi, ancora gruppo compatto. Nel finale con la strada che tende all’insù ci provano Jakob Fuglsang (Israel-Premier Tech) e Maximilian Schachmann (Red Bull-Bora-hansgrohe) ma anche per loro niente da fare, la Visma – Lease a Bike controlla e riporta tutti sotto. Si va così ad affrontare lo strappetto finale con in testa a l gruppo in particolare due formazioni a tenere in testa i propri capitani, sono la Lidl-Trek e la Bahrain-Victorious, ma a 500 metri dall’arrivo a scattare è Diego Ulissi (UAE Emirates), il toscano si lancia verso una vittoria di tappa che sembra poter essere nelle sue corde ma da dietro arriva Thibau Nys (Lidl-Trek) che lo salta e va a vincere la tappa facendo così una spendida doppietta, secondo arriva Ulissi, terzo Wilco Kelderman (Visma|Lease a Bike). L’arrivo di gruppo fa sì che non ci sono cambiamenti in classifica generale con Jonas Vingegaard (Visma|Lease a Bike) sempre al comando davanti al compagno di squadra Wilco Kelderman e a Diego Ulissi.
Antonio Scarfone
PUCK PIETERSE VINCE A LIEGI, DEMI VOLLERING RIMANE IN GIALLO
Ancora un successo “orange” al Tour de France Femmes. Oggi è toccato a Puck Pieterse passare per prima sul traguardo. Lo ha fatto precedendo la maglia gialla Demi Vollering e Katarzyna Niewiadoma, che formavano con lei il terzetto di battistrada. Prima italiana Gaia Realini, giunta con il primo gruppo inseguitore.
Continua il predominio olandese al Tour de France Femmes. Nella quarta tappa, che ricordava una classica del nord ed è stata caratterizzata dalla pioggia, la vincitrice è stata Puck Pieterse (Fenix-Deceuninck). che ha preceduto le sue compagne di viaggio, l’altra olandese Demi Vollering (Team SD Worx – Protime), sempre in maglia gialla, e la polacca Katarzyna Niewiadoma (Canyon//SRAM Racing), protagoniste dell’azione che ha caratterizzato la gara.
Le prime inseguitrici, forti di una dozzina di unità, sono giunte sul traguardo di Liegi dopo 29” e sono state regolate da Kimberley (Le Court) Pienaar (AG Insurance – Soudal Team). La mauriziana ha preceduto Noemi Rüegg (EF-Oatly-Cannondale), Thalita de Jong (Lotto Dstny Ladies), Évita Muzic (FDJ – SUEZ), Shirin van Anrooij (Lidl – Trek), Niamh Fisher-Black (Team SD Worx – Protime) e Mareille Meijering (Movistar Team) con Gaia Realini (Lidl – Trek) 15a a chiudere il gruppetto.
La tappa odierna, cosi come la cronometro di ieri, ha smosso la classifica generale, anche se la Vollering continua a guardare tutte dall’alto. La prima inseguitrice è diventata la vincitrice odierna, divisa dalla connazionale da soli 22”. Terza è la polacca terza oggi, staccata di a 34”. Prima italiana in classifica è la Realini, autrice di un salto in avanti di ben 107 posizioni che si è attestata al 17° posto a 1’44” dalla maglia gialla.
Protagoniste di giornata non sono state solo le prime tre dell’ordine d’arrivo. Nei primi chilometri di gara Silvia Persico (UAE Team ADQ) si è avvantaggiata in solitaria andando a conquistare i primi quattro GPM di giornata. Successivamente ci hanno provato in tempi diversi anche Laura Tomasi (Laboral Kutxa – Fundación Euskadi) e Sara Martín (Team Movistar).
Con l’avvicinarsi del traguardo e la sequenza di difficoltà altimetriche ravvicinate si sono avvantaggiate coloro che ambivano al successo di tappa. Meno fortunata è stata Justine Ghekiere (AG Insurance – Soudal Team), transitata per prima sulla Côte des Forges ma incapace di reagire al forcing delle tre decise ad arrivare fino al traguardo.
Le molte salite oggi in programma hanno fatto si che anche la Classifica dei GPM si rivoluzionasse e ora la maglia a pois è passata dalle spalle dell’italiana Cristina Tonetti (Laboral Kutxa – Fundación Euskad) a quella della Pieterse con 10 punti, inseguita a un solo punto di distanza dalla nostra Silvia Persico (UAE Team ADQ)
Domani si proseguirà con la Bastogne-Amneville, la tappa più lunga in programma con i suoi 152,5 km. Si transiterà sulle colline delle Ardenne, poi l’arrivo sarà previsto al termine di uno strappo di 600 metri al 5,5%.
Mario Prato
TIM WELLENS SFRECCIA A CRONOMETRO AL GIRO DI POLONIA, IL BELGA VINCE LA CRONOSCALATA, VINGEGAARD PASSA AL COMANDO DELLA GENERALE
La cronometro della breve corsa a tappe polacca è vinta da Tim Wellens (UAE Team Emirates), devono arrendersi Jonas Vingegaard (Visma | Lease a Bike) e Felix Großschartner UAE Team Emirates.
La cronometro da Mysłakowice a Karpacz di 15,4 Km strizzava l’occhio ai passisti scalatori in quanto tirava all’insù, e Tim Wellens (UAE Team Emirates) ha tirato fuori dal cilindro una grande priva andando a vincere su Jonas Vingegaard (Visma | Lease a Bike) e Felix Großschartner UAE Team Emirates dando rispettivamente 9 e 15 secondi, al quarto posto chiude Oscar Onley (Team dsm-firmenich PostNL), quinto arriva Maximilian Schachmann (Red Bull – BORA – hansgrohe), sesto Diego Ulissi (UAE Team Emirates). La nuova clasifica generale vede quindi Vingegard al conando con 24” di vantaggio sul compagno di squadra Wilco Kelderman, terzo Diego Ulissi a 25”, quarto GRÉGOIRE Romain Grégoire (Groupama – FDJ), quinto Magnus Sheffield (INEOS Grenadiers). Domani terza frazione da Wałbrzych a Duszniki-Zdrój di 156,5 Km offre un profilo ondulato che chiama allo scoperto i cacciatori di tappe.
Antonio Scarfone
IL GIRO DI POLONIA PARTE IN SALITA, PRIMA TAPPA A NYS
L’edizione 2024 del Giro di Polonia debutta con un’arrivo in salita. Nella piccola stazione di sport invernali di Karpacz il primo a mettere la firma è stato il belga Thibau Nys.
La prima tappa del Giro di Polonia 2024 da Wrocław a Karpacz di 156.1 km può già dare una fisionomia importante alla classifica generale visto che il percorso presenta un finale molto interessante con l’arrivo posto su una salita esplosiva e sia finisseur che uomini di classifica saranno chiamati a giocarsi le loro chances di vittoria. La fuga di giornata ha visto l’azione di quattro uomini ovvero Szymon Sajnok (Team Q36.5 Pro Cycling), Michal Paluta (Team Santic – Wibatech), Norbert Banaszek (Team Mazowsze Serce Polski) e Jan Maas (Team Jayco AlUla). Le squadre più attive all’inseguimento della fuga, che non ha mai raggiuto i 3 minuti di vantaggio, sono state il Team Visma Lease a Bike e l’UAE Team Emirates. L’ultimo fuggitivo ad arrendersi all’inarrestabile avanzata del gruppo è stato Paluta, ripreso a circa 9 km dalla conclusione. Il finale in salita vedeva la Visma Lease a Bike nelle primissime posizioni con Jonas Vngegaard e Wilco Kelderman che parevano giocarsi la vittoria di tappa senonchè un mortifero scatto di Thibau Nys (Team Lidl Trek) sbaragliava la concorrenza. Il giovane ciclista belga, a suo agio su arrivi del genere, andava a vincere praticamente in solitaria mentre alle sue spalle si giocavano il secondo posto Wilco Kerlderman (Team Visma Lease a Bike) e Lukas Nerurkar (Team EF Education EasyPost). L’olansese precedeva il britannico ed entrambi tagliavano il traguardo a 3 secondi di ritardo da Nys. Chiudevano la top five Jonas Vingegaard (Team Visma Lease a Bike) e Matej Mohoric (Team Bahrain Victorious), rispettivamente in quarta e quinta posizione mentre Diego Ulissi (UAE Team Emirates) era sesto e primo italiano all’arrivo. Nys ottiene la sua sesta vittoria stagionale e veste la prima maglia oro ed in classifica generale conduce con 7 secondi di vantaggio su Kelderman e con 9 secondi di vantaggio su Nerurkar. Ora è in programma la cronoscalata da Mysłakowice a Karpacz di 15.4 km che ci dirà se Nys può aspirare alla vittoria del Giro di Polonia, anche se la concorrenza è davvero agguerrita.
Antonio Scarfone
BIS DELLA KOOL NELLE PROVA IN LINEA DEL MATTINO, MA LA CRONOMETRO POMERIDIANA INCORONA LA VOLLERING
Charlotte Kool e Demi Vollering sono state le protagoniste della seconda giornata del Tour de France femminile, nella quale era previsto lo svolgimento di due tappe
Doppio appuntamento sulle strade del Tour de France Femmes oggi. In mattinata si è disputata la Dordrecht – Rotterdam, tappa in linea di 68 km. Il successo come ieri nella prova d’esordio è andato all’olandese Charlotte Kool (Team Dsm-Firmenich PostNL), che si è imposta su Lorena Wiebes (Team SD Worx – Protime) e Marianne Vos (Team Visma | Lease a Bike) a completare un podio tutto “orange”. A seguire si sono piazzate: Lott Henttala (EF-Oatly-Cannondale), Elisa Balsamo (Lidl – Trek), Rachele Barbieri (Team Dsm-Firmenich PostNL), Mylène de Zoete (CERATIZIT-WNT Pro Cycling Team), Maggie Coles-Lyster (Roland), Martina Alzini (Cofidis Women Team) e Puck Pieterse (Fenix-Deceuninck), tutte con lo stesso tempo della vincitrice. Grazie a questo successo e al relativo abbuono la Kool ha rinforzato temporaneamente la sua maglia gialla, indossata con 14” su Anniina Ahtosalo (Uno-X Mobility) e sulla Wiebes, che ha fatto un salto in avanti di ben 38 posizioni. Seguono a 16” la Vos e la Balsamo.
Il tutto in attesa della tappa del pomeriggio, una cronometro individuale di 6 chilometri sempre a Rotterdam.
La prova contro il tempo ha dato un deciso colpo di spugna alla presenza di alcune velociste dai piani alti della generale. Il successo, con relativo balzo in prima posizione della classifica, è andato a Demi Vollering (Team SD Worx – Protime) che, sfiorando i 51km/h di media, ha rifilato 5″ a Chloe Dygert (Canyon//SRAM Racing), Loes Adegeest (FDJ – SUEZ) e Cédrine Kerbaol (CERATIZIT-WNT Pro Cycling Team); 6″ a Kristen Faulkner (EF-Oatly-Cannondale) e Ellen van Dijk (Lidl – Trek); 9″ a Lorena Wiebes (Team SD Worx – Protime) e Mischa Bredewold (Team SD Worx – Protime); 10″ a Emma Norsgaard (Movistar Team), 11″ a Anna Henderson (Team Visma | Lease a Bike). Prima delle italiane si è classificata Elena Pirrone (Roland), 18a a 19″. L’ex maglia gialla Charlotte Kool ha terminato il suo interregno chiudendo in 33a posizione con 25″ di passivo.
Alla luce di quanto accaduto ora la classifica vede in vetta la vincitrice della cronometro, tallonata a 3″ dalla Wiebes e a 5″ dalla Dygert, dalla Adegeest, dalla Kool e dalla Kerbaol.
Domani il Tour de France Femmes prosegue con una tappa che si prospetta interessante. Le ragazze in gara nei 122 km della Valkenburg-Liegi dovranno, infatti, affrontare alcune asperità dai nomi mitici. Transiteranno, infatti, sul Cauberg, sulla sulla Redoute e sulla Côte de la Roche-aux-Faucons: insomma, un incrocio tra i percorsi dell’Amstel Gold Race e della Liegi-Bastogne-Liegi che potrebbe nuovamente cambiare i connotati alla classifica generale.
Mario Prato