MONDIALI UNDER 23, E’ BEHRENS IL NUOVO RE

settembre 27, 2024 by Redazione  
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Sulle strade di Zurigo è la Germania a salire sul più alto gradino del podio nella gara maschile degli Under 23; Niklas Behrens è il nuovo campione del mondo grazie alla volata a due vinta contro lo slovacco Svrcek, che si prende l’argento. Bronzo per Alec Segaert (Belgio), ma tra i protagonisti ci sono anche Giulio Pellizzari e Jan Christen, con lo svizzero che avrebbe potuto dedicare qualcosa a Muriel Furrer, la sfortunata diciottenne elvetica deceduta a causa di una brutta caduta nella gara in linea di giovedì mattina.

Gioisce la Germania con Niklas Behrens, un colosso di 195 centimetri nato a Brema che è riuscito a imporsi sulle strade di Zurigo al Campionato del Mondo Under 23 maschile. Il tedesco della Lidl-Trek Future Racing ha avuto la meglio in un bellissimo duello finale con Martin Svrcek (Slovacchia), dopo che i due sono stati a lungo all’inseguimento di Jan Christen, il vero fuggitivo della corsa. L’azione dello svizzero della UAE Team Emirates è nata sulle rampe di Bergstrasse al penultimo giro di gara e al suo inseguimento si era portato Giulio Pellizzari. Nulla da fare per l’azzurro, raggiunto dal gruppetto inseguitore e poi staccato nella tornata successiva.

L’elvetico a un certo punto sembrava avere la strada spianata verso il trionfo in solitaria, dando un sorriso alla squadra nazionale di casa, funestata dal lutto per la perdita tragica di Muriel Furrer, caduta tragicamente nella gara juniores femminile di giovedì mattina. La diciottenne era stata immediatamente soccorsa ed elitrasportata in ospedale per essere immediatamente operata, ma le ferite ed i traumi non le hanno lasciato scampo e la notizia è uscita nel primo pomeriggio di oggi con un comunicato pubblicato dall’UCI.

Tornando alla corsa Under 23 è la nazionale belga ad accorciare il gap su Christen grazie al forcing di Jarno Vidar, recente vincitore del Giro Next Gen. La sua azione fa, però, perdere terreno ad Alec Segaert, capitano della sua nazionale, e comunque permette al drappello inseguitore di riprendere lo svizzero. Poco dopo c’è l’attacco di Behrens e Svrcek, che mollano la compagnia di Vidar, Isaac Del Toro (Messico) e soci puntando dritti verso l’arrivo. Non c’è reazione nel gruppetto e ciò permette il rientro di Segaert, che li sorpassa in tromba poco prima dell’ultimo chilometro. Nella volata che assegna l’oro Behrens è il più scaltro e si prende l’iride. Segaert arriva pochi secondi dopo per completare il podio.
Il Mondiale di Zurigo prosegue domani con la gara Elite/Under 23 femminile su strada: partenza da Uster e arrivo dopo 154 km. Il circuito finale verrà ripetuto quattro volte, dopo un tratto in linea di trenta chilometri.

Andrea Giorgini

 Niklas Behrens vince il mondiale under23 (foto Dario Belingheri/Getty Images)

Niklas Behrens vince il mondiale under23 (foto Dario Belingheri/Getty Images)

LORENZO FINN ORO ITALIANO A ZURIGO, TRA LE DONNE AFFERMAZIONE DI CAT FERGUSON

settembre 26, 2024 by Redazione  
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Le prime prove su strada ai Campionati del Mondo di Ciclismo di Zurigo incoronano la britannica Ferguson e l’italiano Finn. Se la prima ha la meglio in una volata a tre, l’oro del ciclista italiano risplende ancora di più in una giornata uggiosa anche per la tattica spregiudicata e coraggiosa di Finn che dopo continui scatti nel finale si lascia tutti alle spalle, favorito anche dalla caduta di Withen Philipsen, favorito della vigilia.

Dopo le prove a cronometro ai Mondiali di Ciclismo di Zurigo inizia oggi la quattro giorni riservata alle prove su strada. Ad aprire il programma saranno le donne juniores in mattinata, seguite nel pomeriggio dagli uomini juniores. La prova delle ragazze si svolgerà su un percorso che misura 73.5 km. La partenza sarà da Uster e dopo circa 20 km completamente pianeggianti si entrerà nel circuito finale di Zurigo da affrontare due volte. La corsa è stata caratterizzata da una fuga di cinque atlete ovvero Arabella Blackburn (Gran Bretagna), Nina Lavenu (Francia), Weronika Wasaty (Polonia), Eleonora La Bella e Silvia Milesi (Italia). Il primo passaggio sul circuito faceva già selezione con le salite di Zurichbergstrasse e di Witikon. Le prime ad alzare bandiera bianca erano Lavenu e Milesi. A circa 40 km dalla conclusione soltanto La Bella era ancora in testa delle fuggitive, insieme ad altre cicliste che avevano preso un certo margine sul gruppo principale ed avevano raggiunto l’italiana in testa alla corsa, formata oltre alla La Bella da Celia Gery (Francia), Cat Ferguson (Gran Bretagna), Megan Arens (Olanda), Paula Ostiz (Spagna), Kamilla Aasebø (Norvegia), Lara Liehner (Svizzera) e Giada Silo (Italia). Il gruppo principale, o quello che restava, ritornava sulle battistrada a circa 25 km dalla conclusione. Dopo un nuovo attacco inaugurato dalla slovena Viktória Chladoňová a 11 km dal termine, restavano in avanscoperta in tre. Oltre alla Chladoňová erano in testa la Ortiz e la Ferguson. Le tre cicliste si davano cambi regolari e si giocavano così la vittoria in uno sprint ristretto. Era la Ferguson ad avere la meglio sulla Ortiz mentre la Chladoňová era terza. A 9 secondi si classificava l’olandese Megan Arens mentre chiudeva la top ten la francese Gery a 53 secondi di ritardo. La prima italiana che giungeva al traguardo era Chantal Pegolo, 19° a 2 minuti e 29 secondi di ritardo dalla Ferguson, che bissa così la vittoria di martedì nella prova a cronometro e si porta a casa due medaglie d’oro. La britannica appare una predestinata del ciclismo, visto che il suo albo d’oro stagionale è più che lodevole. Basti pensare che su quattordici corse disputate nel 2024, tra corse di un giorno e corse a tappe, ha al suo attivo in 19 giorni di corse ben 10 primi posti e 7 podi. Nel pomeriggio sotto una pioggia battente si è svolta la gara degli uomini juniores. Rispetto alla gara delle ragazze, gli uomini hanno dovuto percorrere altri due giri del circuito di Zurigo per un totale di 4 giri e di complessivi 127.2 km, sempre con partenza da Uster. La corsa, tra condizioni meteo e ritmo elevato già dai primi km imposto da belgi e danesi, è stata dura dall’inizio e già all’inizio dei quattro giri del circuito di Zurigo il gruppo era piuttosto sfilacciato. A 60 km dalla conclusione un primo attacco di Lorenzo Finn (Italia) dava il la per la fuga che avrebbe caratterizzato la corsa. Al ciclista italiano si accodavano dopo un paio di km il britannico Sebastian Grindley, lo spagnolo Hector Alvarez, il francese Paul Seixas, l’olandese Senna Remijn ed il danese Albert Withen Philipsen, già vincitore nel 2023 e favorito d’obbligo anche a Zurigo. All’ultimo passaggio sullo Zurichbergstrasse, il punto più difficile del circuito con pendenze che raggiungevano il 17%, Withen Philipsen accelerava ma alla sua ruota resisteva il solo Finn. Nella successiva discesa in una curva verso destra Withen Philipsen era vittima di una caduta e doveva così dire addio ai sogni di gloria. Finn restava da solo in testa ed una volta raggiunto dal Alvarez e resosi conto che lo spagnolo era a tutto, scattava sulla successiva salita di Witikon facendo il vuoto. Da lì, a poco più di 21 km dalla conclusione, per Finn era una cavalcata trionfale. Il giovane ciclista italiano andava a prendersi l’oro diciotto anni dopo Diego Ulissi. Secondo era Grindley a 2 minuti e 5 secondi di ritardo mentre Remijn chiudeva in terza posizione a 3 minuti e 6 secondi di ritardo, battendo nella volata per il terzo posto il tedesco Paul Fietzke e lo statunitense Ashlin Barry, rispettivamente quarto e quinto. L’Italia mette nel medagliere il metallo più pregiato dopo l’argento di Ganna ed il bronzo di Affini nella prova a cronometro e l’altro bronzo della staffetta mista. Domani è in programma la corsa degli Under 23 e l’Italia potrebbe essere ancora protagonista, in attesa di donne e uomini elite.

Antonio Scarfone

26-09-2024

settembre 26, 2024 by Redazione  
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CAMPIONATI DEL MONDO (Svizzera) – CORSA SU STRADA JUNIORES MASCHILE

L’italiano Lorenzo Finn si è imposto nella corsa su strada, Uster – Zurigo, percorrendo 127.2 Km in 2h57′05″, alla media di 43.098 Km/h. Ha preceduto di 2′05″ il britannico Sebastian Grindley e di 3′06″ l’olandese Senna Remijn

CAMPIONATI DEL MONDO (Svizzera) – CORSA SU STRADA JUNIORES FEMMINILE

La britannica Cat Ferguson si è imposta nella corsa su strada, Uster – Zurigo, percorrendo 73.5 Km in 1h54′48″, alla media di 38.415 Km/h. Ha preceduto allo sprint la spagnola Paula Ostiz e la slovacca Viktória Chladoňová. Miglior italiana Chantal Pegolo, 19° a 2′29″

TOUR OF HUANGSHAN (Cina)

Il serbo Dušan Rajović (nazionale serba) si è imposto nella prima tappa, circuito di Tunxi, percorrendo 140 Km in 3h04′52″, alla media di 45.438 Km/h. Ha preceduto allo sprint l’estone Martin Laas (Ferei Quick-Panda Podium Mongolia Team) e il russo Roman Maikin (Chengdu Cycling Team). Nessun italiano in gara. Rajović è il primo leader della classifica con 1″ sull’australiano Ben Carman (St George Continental Cycling Team) e 4″ su Laas

25-09-2024

settembre 25, 2024 by Redazione  
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CAMPIONATI DEL MONDO (Svizzera) – CRONOMETRO A SQUADRE MISTA

La nazionale australiana si è imposta nella corsa a cronometro, circuito di Zurigo, percorrendo 53.7 Km in 1h12′42″, alla media di 44.218 Km/h. Ha preceduto di 1″ la nazionale tedesca e di 8″ la nazionale italiana

OMLOOP VAN HET HOUTLAND

Il tedesco Max Walscheid (Team Jayco AlUla) si è imposto nella corsa belga, Eernegem – Lichtervelde, percorrendo 195.2 Km in 4h20′20″, alla media di 44.988 Km/h. Ha preceduto allo sprint l’olandese Dylan Groenewegen (Team Jayco AlUla) e il francese Pierre Barbier (Philippe Wagner/Bazin). Miglior italiano Renato Favero (Soudal – Quick-Step Devo Team), 73° a 32″

STAFFETTA MISTA MONDIALE, L’AUSTRALIA BEFFA LA GERMANIA. ITALIA TERZA

settembre 25, 2024 by Redazione  
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Nella staffetta mondiale a cronometro l’Australia, già prima al cambio, resiste al recupero della Germania e vince l’oro con soli 80 centesimi di vantaggio mentre l’Italia cala alla distanza e chiude in terza posizione dopo aver sognato in grande. Da domani le prove in linea

La staffetta mista dei Campionati di Ciclismo presenta un percorso esigente lungo 53.7 km. Si tratta in pratica di percorrere due volte il circuito finale di Zurigo della prova su strada di domenica, una da parte del terzetto maschile ed un’altra da parte di quello femminile. Le squadre nazionali alla partenza sono 20 e l’assenza di Belgio ed Olanda arricchiscono le speranze di medaglia, anche quella più pregiata, da parte dell’Italia, che ha in Filippo Ganna ed Edoardo Affini, secondo e terzo tre giorni fa nella prova individuale, le punte di diamante della spedizione azzurra insieme a Mattia Cattaneo, Gaia Realini, Elisa Longo Borghini e Soraya Paladin. Partono prima i terzetti maschili e successivamente quelli femminili. A metà percorso l’Australia, formata da Michael Matthews, Ben O’Connor e Jay Vine, fa segnare il miglior tempo con 33 minuti e 44 secondi. Subito dietro si piazza l’Italia a 7 secondi di ritardo mentre più lontane sono Germania, Francia e Stati Uniti, rispettivamente a 21, 22 e 34 secondi di ritardo, mentre la Svizzera padrona di casa esce subito di scena facendo segnare un più che anonimo nono posto parziale a 1 minuto e 34 secondi di ritardo dall’Australia. Nella seconda parte del percorso l’Australia con Grace Brown, Brodie Chapman e Ruby Roseman-Gannon calava leggermente il ritmo mentre cresceva il terzetto tedesco con Franziska Koch, Liane Lippert ed Antonia Niedermaier. L’Australia riusciva comunque a mantenere sulla linea del traguardo un risicato vantaggio di 80 centesimi, chiudendo con il tempo di 1 ora 12 minuti e 52 secondi e beffando così la Germania che si doveva accontentare della medaglia d’argento. L’Italia calava nel finale ed era terza con 8 secondi di ritardo dall’Australia. Comunque un bronzo onorevole da parte degli azzurri che risalgono sul podio dopo la giornata inaugurale. La top five veniva completata dalla Francia a 23 secondi di ritardo dall’Australia e dalla Danimarca a 2 minuti e 6 secondi di ritardo dall’Australia. Da domani inizieranno le prove in linea con donne e uomini junior e conosceremo ancora meglio questo circuito di Zurigo che ad una prima impressione appare molto impegnativo.

Antonio Scarfone

LAustralia vince la staffetta mista a cronometro (foto: Getty Image)

L'Australia vince la staffetta mista a cronometro (foto: Getty Image)

24-09-2024

settembre 24, 2024 by Redazione  
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CAMPIONATI DEL MONDO (Svizzera) – CRONOMETRO INDIVIDUALE JUNIORES FEMMINILE

La britannica Cat Ferguson si è imposta nella corsa a cronometro, circuito di Zurigo, percorrendo 18.8 Km in 23′49″, alla media di 47.362 Km/h. Ha preceduto di 25″ la slovacca Viktória Chladoňová e di 37″ la slovaccca Imogen Wolff. Due italiane in gara: Misia Belotti 27° a 2′11″, Elena De Laurentiis 40° a 2′49″

RUOTA D’ORO – GRAN PREMIO FESTA DEL PERDONO (Under23)

IN AGGIORNAMENTO

23-09-2024

settembre 23, 2024 by Redazione  
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CAMPIONATI DEL MONDO (Svizzera) – CRONOMETRO INDIVIDUALE UNDER23 MASCHILE

Lo spagnolo Iván Romeo si è imposto nella corsa a cronometro, Gossau – Zurigo, percorrendo 29.9 Km in 36′42″, alla media di 48.867 Km/h. Ha preceduto di 32″ lo svedese Jakob Söderqvist e di 41″ l’elvetico Jan Christen. Due italiani in gara: Andrea Raccagni Noviero 13° a 1′32″, Bryan Olivo 21° a 2′14″

CAMPIONATI DEL MONDO (Svizzera) – CRONOMETRO INDIVIDUALE JUNIORES MASCHILE

Il francese Paul Seixas si è imposto nella corsa a cronometro, circuito di Zurigo, percorrendo 24.9 Km in 28′08″, alla media di 53.091 Km/h. Ha preceduto di 6″ il belga Jasper Schoofs e di 7″ il belga Matisse Van Kerckhove. Due italiani in gara: Lorenzo Finn 7° a 26″, Andrea Donati 20° a 1′17″

GIRO DEL LUSSEMBURGO, ALLA FINE LA SPUNTA TIBERI

settembre 23, 2024 by Redazione  
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Successo italiano nell’edizione 2024 dello Skoda Tour de Luxembourg. Il primo della classifica generale al termine delle 5 tapper è risultato essere il portacolori della Bahrain-Victorius Antonio Tiberi. Successi di tappa per Van der Poel, Pedersen, Vansevenant, Ayus e Gaudu.

Si è concluso domenica, nel giorno d’apertura dei mondiali di ciclismo, lo Skoda Tour de Luxembourg, la breve corsa a tappe del granducato articolata su 5 frazioni. L’avvio della competizione ha visto il successo del campione del mondo in carica Mathieu van der Poel (Alpecin – Deceuninck) sull’ex campione europeo Christophe Laporte (Team Visma | Lease a Bike) e sul danese Andreas Kron (Lotto Dstny). Si è trattato di un buon avvio di gara per l’olandese che si è così insediato in vetta alla classifica, con il laziale Antonio Tiberi (Bahrain – Victorious) primo degli italiani, 7° con 10″ di ritardo.
Nella seconda tappa il leader della classifica ha mantenuto la leadership, ma si è visto battere sul traguardo dal danese Mads Pedersen (Lidl – Trek), mentre la terza piazza è andata all’elvetico Robin Froidevaux (Tudor Pro Cycling Team). Buona la prova dei corridori di casa nostra con tre piazzamenti nella TopTen: Mirco Maestri (Team Polti Kometa) ha chiuso sesto, Lorenzo Milesi (Movistar Team) nono e Tiberi decimo. In classifica, come detto, Van der Poel precede sempre Laporte e Kron, come il giorno precedente.
La terza tappa ha visto cadere il trono del campione del mondo, che nonostante la seconda posizione di giornata ha ceduto lo scettro al vincitore di tappa Mauri Vansevenant (Soudal Quick-Step). Il belga ha chiuso le sue fatiche in solitaria con un vantaggio di 41″ sul grupp, regolato Van der Poel sull’elvetico Marc Hirschi (UAE Team Emirates) e gli altri. Nuovamente una decima piazza di giornata per Tiberi.
Nel quarto giorno di gara è andata in scena la cronometro. Il successo è andato allo spagnolo Juan Ayuso della UAE Team Emirates. Secondo di giornata si piazzato, con un passivo di soli 7 secondi, il nostro Tiberi che ha preceduto Pedersen. Per i ciclisti di casa nostra da segnalare un altro piazzamento nella TopTen con Lorenzo Milesi, 7°-
Grazie alla seconda piazza di giornata e alla 18a di Vansevenant il campione del Mondo è risalito in vetta alla classifica davanti al vincitore di giornata e allo stesso Vansevenant.
L’ultima tappa, decisiva per la classifica generale, ha visto il successo di David Gaudu (Groupama – FDJ). Il francese ha preceduto di 3″ un terzetto formato dallo statunitense Quinn Simmons (Lidl – Trek), dal connazionale Jordan Jegat (TotalEnergies) e da Tiberi. Ancora più indietro sono giunti Pedersen e Van der Poel, che hanno chiuso la prova dopo 29″. Un gap pesante per il campione del mondo, che si è visto sfilare la maglia di leader proprio da Tiberi, dimostratosi molto regolare nei 5 giorni lussemburghesi, al punto da portarsi a casa anche la speciale classifica dei giovani.
Alle spalle dell’italiano e dell’olandese sul terzo gradino del podio è salito il vincitore di tappa David Gaudu. Nona piazza per Davide Piganzoli (Team Polti Kometa).
Se si è visto sfilare il sogno di aggiudicarsi la generale, Van der Poel si può consolare con la vittoria nella classifica a punti, dove ha preceduto Pedersen e Tiberi.
La classifica dei GPM si è rivelata un campionato di società per la Soudal Quick-Step, che occupa tutti e tre i gradini del podio con Pepijn Reinderink, Vansevenant e Louis Vervaeke nell’ordine.
Infine nella Classifica a squadre il successo è andato all’UAE Team Emirates davanti al Movistar Team e al Team Visma | Lease a Bike.

Mario Prato

Antonio Tiberi vince il Giro del Lussemburgo (Getty Images)

Antonio Tiberi vince il Giro del Lussemburgo (Getty Images)

BROWN ED EVENEPOEL, DUE ORI DA INCORNICIARE. ARGENTO E BRONZO PER GANNA E AFFINI

settembre 22, 2024 by Redazione  
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Grace Brown e Remco Evenepoel confermano i pronostici della vigilia vincendo la medaglia d’oro nella prova a cronometro ai Campionati del Mondo di Zurigo. Ma Demi Vollering da un lato e Filippo Ganna dall’altro, entrambi argento, hanno dato del filo da torcere ai vincitori. Da sottolineare il bel bronzo conquistato da Edoardo Affini

Il calendario dei Campionati del Mondo di Ciclismo 2024 servono immediatamente due piatti forti come la Prova a Cronometro Donne Elite e la Prova a Cronometro Uomini Elite. Le donne si misureranno su un percorso di 29.9 km mentre gli uomini affronteranno 46.1 km. Entrambi i percorsi vedono una parte centrale abbastanza impegnativa con diversi strappetti e saliscendi, con pendenze che in alcuni tratti arrivano anche a superare l’8%. Nella prova femminile la favorita della vigilia Grace Brown dopo una piccola empasse al secondo intermedio, si divora l’asfalto negli ultimi 10 km completamente pianeggianti e chiude con il tempo di 39 minuti e 16 secondi, facendo meglio di 17 secondi sulla seconda classificata Demi Vollering, che aveva fatto meglio al secondo intermedio di 8 secondi rispetto all’australiana. La Brown vince così nello stesso anno la prova a cronometro di Olimpiadi e Mondiali. Il bronzo va a Chloe Dygert, campionessa in carica, che non ripete l’exploit dello scorso anno quando ebbe la meglio sulla Brown per soli 6 secondi. La ciclista statunitense termina la sua prova con 56 secondi di ritardo dalla Brown. Chiudono la top fine la tedesca Antonia Niedermaier e la belga Lotte Kopecky, rispettivamente in quarta ed in quinta posizione con un ritardo di 1 minuto e 5 secondi e di 1 minuto e 39 secondi dalla Brown. Per quanto riguarda la prova delle atlete azzurre Vittoria Guazzini faceva registrare la 19° posizione con un ritardo di 3 minuti e 11 secondi dalla Brown mentre faceva peggio Gaia Masetti addirittura 40° a 5 minuti e 29 secondi di ritardo. La prova maschile ha visto la vittoria di Remco Evenepoel, anch’essa ampiamente prevista alla vigilia. Eppure il belga ha dovuto costruirsela questa vittoria specialmente nella parte iniziale e centrale del percorso, quando al terzo intertempo faceva registrare un vantaggio di 19 secondi su Filippo Ganna. Da quel momento, e precisamente negli ultimi 10 km, Ganna dava tutto e riusciva a recuperare quasi 15 secondi sull’indiavolato belga che chiudeva con il tempo di 53 minuti e 1 secondo. Ganna si fermava a soli 7 secondi da Evenepoel e conquistava un argento beffardo. Sul terzo gradino del podio brillava invece il bronzo di Edoardo Affini, che completava una crono mondiale, seppur a 54 secondi di ritardo da Evenepoel. A chiusura della top five si classificavano Joshua Tarling e Jay Vine, rispettivamente a 1 minuto e 17 secondi ed a 1 minuto e 24 secondi di ritardo da Evenepoel. Vine in particolare vedeva precluso il sogno di giocarsi il bronzo con Affini a causa di una caduta in un tratto in discesa e di cui portva evidenti segni nel tagliare il traguardo. Detto che Evenepoel ripercorre le gesta di Grace Brown, avendo vinto anche lui nello stesso anno Olimpiade e Mondiali, adesso le prove dei Campionati Mondiali proseguiranno domani con le cronometro individuali uomini Juniores e under23.

Antonio Scarfone

Remco Evenepoel vince i Campionati Mondiali a Cronometro per il secondo anno consecutivo (foto: Getty Images)

Remco Evenepoel vince i Campionati Mondiali a Cronometro per il secondo anno consecutivo (foto: Getty Images)

22-09-2024

settembre 22, 2024 by Redazione  
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CAMPIONATI DEL MONDO (Svizzera) – CRONOMETRO INDIVIDUALE ELITE MASCHILE

Il belgo Remco Evenepoel si è imposto nella corsa a cronometro, circuito di Zurigo, percorrendo 46.1 Km in 53′01″, alla media di 52.172 Km/h. Ha preceduto di 7″ l’italiano Filippo Ganna e di 55″ l’italiano Edoardo Affini.

CAMPIONATI DEL MONDO (Svizzera) – CRONOMETRO INDIVIDUALE ELITE FEMMINILE

L’australiana Grace Brown si è imposta nella corsa a cronometro, Gossau – Zurigo, percorrendo 29.9 Km in 39′16″, alla media di 45.688 Km/h. Ha preceduto di 16″ l’olandese Demi Vollering e la statunitense Chloé Dygert. Due italiane in gara: Vittoria Guazzini 19° a 3′11″, Gaia Masetti 40° a 5′29″

SKODA TOUR OF LUXEMBOURG

Il francese David Gaudu (Groupama – FDJ) si è imposto nella quinta ed ultima tappa, Mersch – Lussemburgo, percorrendo 176.9 Km in 4h06′03″, alla media di 43.138 Km/h. Ha preceduto di 3″ lo statunitense Quinn Simmons (Lidl – Trek) e il connazionale Jordan Jegat (TotalEnergies). Miglior italiano Antonio Tiberi (Bahrain – Victorious), 4° a 3″. Tiberi si impone in classifica con 15″ sull’olandese Mathieu van der Poel (Alpecin – Deceuninck) e 16″ su Gaudu

GOOIKSE PIJL

Il belga Tim Merlier (Soudal Quick-Step) si è imposto nella corsa belga, Roosdaal – Gooik, percorrendo 195.8 Km in 4h18′57″, alla media di 45.368 Km/h. Ha preceduto allo sprint il connazionale Jordi Meeus (Red Bull – BORA – Hansgrohe) e l’olandese Olav Kooij (Team Visma | Lease a Bike)

PARIGI – CHAUNY

Il francese Arnaud Démare (Arkéa – B&B Hotels) si è imposto nella corsa francese, Margny-lès-Compiègne – Chauny, percorrendo 197.2 Km in 4h16′09″, alla media di 46.192 Km/h. Ha preceduto allo sprint il connazionale Paul Penhoët (Groupama – FDJ) e il belga Milan Fretin (Cofidis). Miglior italianao Luca Mozzato (Arkéa – B&B Hotels), 10°.

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