22-03-2025
marzo 22, 2025 by Redazione
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MILANO – SANREMO
L’olandese Mathieu van der Poel (Alpecin – Deceuninck) si è imposto nella classica italiana, Pavia – Sanremo, percorrendo 289 Km in 6h22′53″, alla media di 45.288 Km/h. Ha preceduto allo sprint l’italiano Filippo Ganna (INEOS Grenadiers) e lo sloveno Tadej Pogačar (UAE Team Emirates – XRG)
SANREMO WOMEN
L’olandese Lorena Wiebes (Team SD Worx – Protime) si è imposta nella corsa italiana, Genova – Sanremo, percorrendo 156 Km in 3h43′32″, alla media di 41.873 Km/h. Ha preceduto allo sprint la connazionale Marianne Vos (Team Visma | Lease a Bike) e la svizzera Noemi Rüegg (EF Education-Oatly). Miglior italiana Elisa Balsamo (Lidl – Trek), 7°.
BREDENE – KOKSIJDE, IL RITORNO AL SUCCESSO DI EDWARD THEUNS
Quattro anni dopo la tappa di Budapest al Giro di Ungheria il fiammingo di Lidl-Trek porta a casa un nuovo successo grazie ad una bella azione di un piccolo gruppetto. Nella volata finale Theuns ha preceduto lo statunitense Luke Lamperti (Soudal – Quickstep) e l’olandese Nils Eekhoff (Team Picnic PostNL), con il gruppo che manca per poche centinaia di metri l’aggancio finale agli attaccanti. Decimo posto per Alessandro Romele (XDS Astana Team), migliore degli italiani.
Una lunga volata, di vera potenza sulle strade di casa, per la decima vittoria in carriera: così oggi Edward Theuns, 33enne fiammingo della Lidl-Trek, si è aggiudicato la Bredene-Koksijde Classic, semiclassica di 201 km con arrivo nella località balneare affacciata sul Mare del Nord. E’ stata una corsa con varie emozioni ed un finale sempre molto incerto, dove il vento (che qui è “di casa”) si è fatto sentire e non sono mancate le cadute.
I continui attacchi hanno portato un gruppo di quindici corridori a lasciare il plotone principale e a proseguire verso l’arrivo. Quando sembrava che questi venissero ripresi per dare spazio alle azioni finali dei velocisti, l’azione di riaggancio è arrivata con notevole ritardo e il gruppetto ha resistito fino all’arrivo. A nulla, infatti, è valso il recupero, arrivato ai -300 metri dal traguardo, dove Theuns è riuscito con una lunga volata a prevalere su Luke Lamperti e Nils Eekhoff, regalandosi una emozionantissima vittoria. Era da ben quattro anni, esattamente dal 16 maggio 2021, che il belga nato a Gand mancava all’appello tra i vincitori di una corsa. Dopo la vittoria nella quinta ed ultima tappa del Tour de Hongrie, a Budapest, la sua carriera è andata avanti come gregario, fino a trasformarsi in un uomo-squadra fondamentale per Jonathan Milan negli sprint del friulano. Fondamentale è stato il suo contributo nella recente edizione della Tirreno-Adriatico, nella quale Milan è andato a segno due volte, nelle tappe di Follonica e San Benedetto del Tronto. A Koksijde Teuns ha avuto la sua chance ed è arrivata finalmente anche la vittoria.
Per Theuns i futuri appuntamenti resteranno sulle strade del Belgio, la prossima settimana alla Brugge – De Panne (mercoledì) e domenica alla Gand – Wevelgem, per proseguire poi con la Dwars Door Vlaanderen del 2 aprile. Ma domani i fari sono tutti puntati alla “Classicissima”, la Milano-Sanremo, prima “Monumento” della stagione 2025.
Andrea Giorgini

Teuns torna alla vittoria sulle strade della Bredene Koksijde Classic (foto Luc Claessen/Getty Images)
21-03-2025
marzo 21, 2025 by Redazione
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BREDENE KOKSIJDE CLASSIC
Il belga Edward Theuns (Lidl – Trek) si è imposto nella corsa belga, Bredene – Koksijde, percorrendo 200.9 Km in 4h15′50″, alla media di 47.117 Km/h. Ha preceduto allo sprint lo statunitense Luke Lamperti (Soudal Quick-Step) e l’olandese Nils Eekhoff (Team Picnic PostNL). Miglior italiano Alessandro Romele (XDS Astana Team), 10°.
YOUNGSTER COAST CHALLENGE (Under23)
Il belga Sente Sentjens (Alpecin-Deceuninck Development Team) si è imposto nella corsa belga, Bredene – Koksijde, percorrendo 170.9 Km in 3h34′22″, alla media di 47.834 Km/h. Ha preceduto allo sprint il francese Emmanuel Houcou (Arkéa – B&B Hôtels Continentale) e il connazionale Liam Van Bylen (Lotto Development Team) Miglior italiano Thomas Capra (Bahrain Victorious Development Team), 5°.
20-03-2025
marzo 20, 2025 by Redazione
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GRAN PRIX DE DENAIN – PORTE DE HAINAUT
Il britannico Matthew Brennan (Team Visma | Lease a Bike) si è imposto nella corsa francese, circuito di Denain, percorrendo 197.4 Km in 4h15′54″, alla media di 46.284 Km/h. Ha preceduto allo sprint i belgi Gianni Vermeersch (Alpecin – Deceuninck) e Dries De Bondt (Decathlon AG2R La Mondiale Team). Miglior italiano Filippo Baroncini (UAE Team Emirates – XRG), 14° a 30″.
TOUR DE TAIWAN
Il francese Paul Hennequin (Euskaltel – Euskadi) si è imposto nella quinta ed ultima tappa, Meinong Hakka Cultural Museum – Liudui Hakka Cultural Park, percorrendo 121.4 Km in 2h33′53″, alla media di 47.338 Km/h. Ha preceduto allo sprint il belga Davide Bomboi (Unibet Tietema Rockets) e l’israeliano Itamar Einhorn (Israel – Premier Tech). Miglior italiano Filippo Fortin (Team Solution Tech – Vini Fantini), 5°. L’australiano Brady Gilmore (Israel Premier Tech) si impone in classifica con lo stesso tempo del tedesco Moritz Kretschy (Israel Premier Tech) e 6″ sullo spagnolo Jordi López (Euskaltel – Euskadi). Miglior italiano Giacomo Ballabio (Hrinkow Advarics), 4° a 6″.
NOKERE KOERSE 2025: EEKHOFF DOMINA LO SPRINT, PHILIPSEN OUT PER CADUTA
L’olandese Nils Eekhoff vince l’edizione 2025 della Nokere Koerse, semiclassica belga che ha visto tra i protagonisti in negativo il grande favorito della vigilia Jasper Philipsen, incappato in una brutta caduta a pochi giorni da quella Milano-Sanremo il cui bis era uno degli obiettivi stagionali del corridore belga
La Nokere Koerse 2025 si conclude con una volata mozzafiato e un colpo di scena che scuote il mondo del ciclismo. A tagliare per primo il traguardo è Nils Eekhoff del Team Picnic PostNL, autore di uno sprint lunghissimo e potente, che gli ha permesso di resistere al ritorno di Matteo Moschetti (Q36.5 Pro Cycling Team), costretto ad accontentarsi della seconda piazza. Sul terzo gradino del podio sale il giovane talento Luke Lamperti (Soudal Quick-Step), mentre tra gli italiani spicca Alberto Dainese (Tudor Pro Cycling Team), ottavo con la maglia della Tudor Pro Cycling Team.
Se il successo di Eekhoff è stato costruito con intelligenza e determinazione, la corsa è stata però segnata da un episodio drammatico: Jasper Philipsen (Alpecin – Deceuninck), grande favorito della vigilia, è stato vittima di una rovinosa caduta proprio nel finale di gara. Il velocista belga, che essere stato tra i più attivi negli ultimi chilometri con numerosi attacchi, è finito pesantemente a terra nel corso dello sprint, riportando evidenti ferite sul lato destro del corpo. Dopo essere rimasto immobile per qualche istante, il campione belga è stato caricato in ambulanza, visibilmente scosso e dolorante.
Si sono visti costretti ad incassare un duro colpo Philipsen e l’Alpecin-Deceuninck, perchè l’infortunio è accaduto a pochi giorni dalla Milano-Sanremo, dove il belga avrebbe dovuto difendere il titolo conquistato lo scorso anno. Le sue condizioni saranno valutate nelle prossime ore, ma la preoccupazione nel team è palpabile: anche un piccolo infortunio potrebbe compromettere le sue chance di prendere il via alla classicissima di primavera, anche se le news dell’ultimo ora lo danno tra i partenti.
Tornando alla 79a edizion della Nokere Koerse, si è trattato di una corsa combattuta fin dalle prime battute, infiammate da una fuga coraggiosa promossa da Rasmus Bogh Wallin (Uno-X Mobility), Jelle Jannik (Unibet Tietema Rockets), Alex Colman (Team Flanders Baloise) e Lennert Teugels (Tarteletto-Isorex). Nonostante un vantaggio mai troppo consistente, il quartetto ha saputo resistere a lungo al ritorno del gruppo, anche quando a movimentare la corsa ci ha pensato Florian Vermeersch (UAE Team Emirates XRG) con un primo attacco a 80 km dall’arrivo.
Il vero show è iniziato a 40 chilometri dalla conclusione, quando Philipsen ha deciso di passare all’azione con un primo attacco, confermando le sue ambizioni di vittoria. Il belga ha poi continuato a muoversi nel finale, mantenendosi sempre nelle prime posizioni, fino al drammatico epilogo che lo ha visto finire rovinosamente a terra.
Alla fine, lo sprint ha premiato un Eekhoff perfetto, capace di partire lungo e gestire il ritorno degli avversari, scrivendo il suo nome nell’albo d’oro della Nokere Koerse. Ora gli occhi sono tutti puntati sulla condizione che Philipsen potrà fornire sabato prossimo alla Sanremo.
Mario Prato
IN CIMA A SUPERGA INFURIA DEL TORO. PRIMA VITTORIA MESSICANA ALLA MILANO – TORINO
Isaac del Toro vince di testa e di cuore una Milano – Torino molto selettiva, che ritorna a Superga dopo quattro anni. Il ciclista messicano è abile a superare nell’ultimo km prima Tobias Halland Johannessen (Team Uno X Mobility) e poi Ben Tulett (Team Visma Lease a Bike)
Dopo quattro anni la Milano – Torino torna al vecchio percorso con la doppia ascesa finale verso la Basilica di Superga. L’ultima volta, nel 2021, a vincere fu Primoz Roglic (Team Jumbo Visma). Quest’anno Alberto Bettiol (Team XDS Astana) parte con il dorsale numero 1 e prova a difendere la vittoria ottenuta nel 2024 su un percorso completamente diverso. La squadra punto di riferimento della corsa sarà come al solito l’UAE Team Emirates XRG che ha il Isaac del Toro e Adam Yates i due ciclisti più adatti alle pendenze della salita finale. Da segnalare che ai nastri di partenza, oltre a Bettiol, erano presenti altri due vincitori della Milano – Torino: Diego Ulissi (Team XDS Astana) vincitore nel 2013 e Michael Woods (Team Israel Premier Tech) vincitore nel 2019. Dopo una trentina di km dalla partenza di Rho si formava la fuga di giornata grazie all’azione di cinque ciclisti ovvero Jonas Rutsch (Team Intermarché Wanty), Nariyuki Masuda (JCL Team UKYO), Mattia Bais (Team Polti VisitMalta), Davide Baldaccini e Kristian Sbaragli (Team Solution Tech – Vini Fantini). Le squadre più impegnate all’inseguimento erano l’UAE Team Emirates XRG ed la Tudor Pro Cycling Team. Una caduta a 114 costringeva al ritiro Michael Woods. Il ritmo impetuoso impresso dall’UAE Team XRG nella prima scalata verso Superga si faceva sentire nelle gambe del gruppo che affrontava l’ascesa finale forte di una trentina scarsa di unità, mentre la fuga perdeva pezzi irrimediabilmente. Rutsch era l’ultimo fuggitivo ad essere ripreso dal gruppo a circa 5 km dalla conclusione. Il primo attacco vero e proprio lo portava Anders Halland Johannessen (Team Uno X Mobility) a 4 km dall’arrivo. Rispondevano all’attacco del ciclista norvegese prima Adam Yates (UAE Team Emirates) e poi Ben Tulett (Team Visma Lease a Bike). Tobias Halland Johannessen (Team Uno x Mobility) prendeva il posto del fratello nelle prime posizioni del gruppo quando mancavano circa 3 km alla fine. Anche Isaac del Toro (UAE Team Emirates) recuperava posizioni e si faceva vedere nelle primissime posizioni del gruppo. Sotto lo striscione dell’ultimo km attaccava con decisione ma forse troppo presto Halland Johannessen che si faceva superare nel giro di un centinaio di metri da Tulett il quale a sua volta non riusciva a fare il vuoto e veniva anzi prima affiancato e poi superato da Del Toro negli ultimi metri, Il ciclista messicano andava così a vincere la sua prima Milano – Torino, che coincideva anche con la prima vittoria di un ciclista messicano in 106 edizioni. A un secondo di ritardo Tules si piazzava in seconda posizione mentre Halland Johannessen era terzo a 9 secondi di ritardo da Del Toro. Chiudevano la top five Adam Yates a 24 secondi di ritardo da Del Toro ed Einer Rubio (Team Movistar) a 27 secondi di ritardo da Del Toro. L’unico italiano nella top ten era Lorenzo Fortunato (Team XDS Astana), ottavo a 38 secondi di ritardo da Del Toro, alla prima vittoria stagionale. Adesso tutte le attenzioni degli appassionati si concentreranno nel week end quando la Milano – Sanremo, prima Monumento del 2025, infiammerà la riviera ligure.
Antonio Scarfone

Isaac del Toro vince la Milano - Torino 2025 (foto: Getty Images)
19-03-2025
marzo 19, 2025 by Redazione
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MILANO – TORINO
Il messicano Isaac del Toro (UAE Team Emirates – XRG) si è imposto nella corsa italiana, Rho – Torino (Superga), percorrendo 174 Km in 3h56′49″, alla media di 44.085 Km/h. Ha preceduto di 1″ il britannico Ben Tulett (Team Visma | Lease a Bike) e di 9″ il norvegese Tobias Halland Johannessen (Uno-X Mobility). Miglior italiano Lorenzo Fortunato (XDS Astana Team), 8° a 38″
NOKERE KOERSE
L’olandese Nils Eekhoff (Team Picnic PostNL) si è imposto nella corsa belga, Deinze – Nokere, percorrendo 188.1 Km in 4h15′42″, alla media di 44.138 Km/h. Ha preceduto allo sprint l’italiano Matteo Moschetti (Q36.5 Pro Cycling Team) e lo statunitense Luke Lamperti (Soudal Quick-Step)
NOKERE KOERSE DONNE
La polacca Marta Lach (Team SD Worx – Protime) si è imposta nella corsa belga, Deinze – Nokere, percorrendo 132 Km in 3h25′50″, alla media di 38.478 Km/h. Ha preceduto allo sprint l’elvetica Linda Zanetti (Uno-X Mobility) e l’irlandese Lara Gillespie (UAE Team ADQ). Miglior italiana Maria Giulia Confalonieri (Uno-X Mobility), 32° a 20″
TOUR DE TAIWAN
L’israeliano Itamar Einhorn (Israel – Premier Tech) si è imposto nella quarta tappa, Fo Guang Shan Buddha Museum – Kaohsiung National Stadium, percorrendo 146.4 Km in 3h08′34″, alla media di 46.596 Km/h. Ha preceduto allo sprint l’italiano Filippo Fortin (Team Solution Tech – Vini Fantini) e il francese Paul Hennequin (Euskaltel – Euskadi). L’australiano Brady Gilmore (Israel Premier Tech) è il nuovo leader della classifica con lo stesso tempo del tedesco Moritz Kretschy (Israel Premier Tech) e 6″ sullo spagnolo Jordi López (Euskaltel – Euskadi). Miglior italiano Lorenzo Quartucci (Team Solution Tech – Vini Fantini), 4° a 6″.
18-03-2025
marzo 18, 2025 by Redazione
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TOUR DE TAIWAN
L’italiano Giacomo Ballabio (Hrinkow Advarics) si è imposto nella terza tappa, Baozhong Yimin Temple (Xinpu) – Shigang Visitor Information Center, percorrendo 154.3 Km in 3h29′12″, alla media di 44.254 Km/h. Ha preceduto allo sprint l’italiano Lorenzo Quartucci (Team Solution Tech – Vini Fantini) e l’australiano Dylan Hopkins (Roojai Insurance). Il tedesco Moritz Kretschy (Israel Premier Tech) è ancora leader della classifica con 3″ sull’australiano Brady Gilmore (Israel Premier Tech) e 7″ sullo spagnolo Jordi López (Euskaltel – Euskadi). Miglior italiano Ballabio, 4° a 7″.
17-03-2025
marzo 17, 2025 by Redazione
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TOUR DE TAIWAN
L’australiano Brady Gilmore (Israel Premier Tech) si è imposto nella seconda tappa, Taoyuan City – Jiobanshan Park, percorrendo 123.3 Km in 2h52′06″, alla media di 42.99 Km/h. Ha preceduto allo sprint lo spagnolo Jordi López (Euskaltel – Euskadi) e il tedesco Moritz Kretschy (Israel Premier Tech). Miglior italiano Lorenzo Quartucci (Team Solution Tech – Vini Fantini), 4° a 2″. Kretschy è il nuovo leader della classifica con 3″ su Gilmore e 7″ su López. Miglior italiano Quartucci, 4° a 15″.
MILAN FA DOPPIETTA, AYUSO RE DELLA CORSA DEI DUE MARI
Jonathan Milan (Lidl – Trek) sfreccia nella tappa conclusiva della Tirreno Adriatico 2025 a San Benedetto del Tronto e fa doppietta nella corsa dei due mari, imbattibile per tutti il velocista italiano che conquista la maglia della speciale classifica a punti, si deve arrendere nonostante una bella volata Sam Bennett (Decathlon AG2R La Mondiale Team) che arriva secondo, mentre terzo chiude Olav Kooij (Team Visma – Lease Bike). In ottica di classifica generale Juan Ayuso (UAE Team Emirates XRG) vince la corsa, cambia il secondo posto che va a Filippo Ganna (Ineos Grenadiers) che grazie ai secondi di abbuono del traguardo volante sopravanza Antonio Tiberi (Bahrain Victorious) terzo nella classifica.
Il via da Porto Potenza Picena per l’ultima tappa della Tirreno Adriatico 2025 porta il gruppo ad affrontare un solo GPM quello di Ripatransone posto dopo circa 60 Km di corsa, l’avvio è subito reso frizzante da Mathieu van der Poel (Alpecin-Deceuninck) che con continui scatto riesce a portare vuia un drappello di uomini con Kévin Vauquelin (Arkea-B&B Hotels), Lucas Hamilton (Ineos Grenadiers), Bjoern Koerdt (Team Picnic PostNL) e Manuele Tarozzi (VF Group Bardiani CSF – Faizanè). I battistrada guadagnano circa 30” ma dietro la Ineos Grenadiers non ci sta, evidentemente gli uomini di Filippo Ganna vogliono provare a rosicchiare, proprio con Filippo, secondi al traguardo intermedio per acciuffare la seconda posizione della classifica generale ad un solo secondo da Antonio Tiberi (Bahrain Victorious). L’azione della Ineos Grenadiers infatti non si placa, i battistrada vengono subito ripresi uno ad uno prima del GPM di Ripatransone, l’ultimo a rialzarsi è Mathieu van der Poel a circa 2 Km dallo scollinamento. Il gruppo inizia a perdere qualche ruota veloce, in difficoltà infatti sia Dylan Groenewegen (Team Jayco-AlUla) e Olav Kooij (Visma|Lease a Bike) ma lo spazio per rientrare nella successiva discesa in vista del circuito di San Benedetto del Tronto c’è. Al traguardo volante Filippo Ganna (Ineos Grenadiers) capitalizza il lavoro dei suoi compagni di squadra passando in prima posizione e superando Antonio Tiberi (Bahrain Victorious), in classifica generale. E’ il primo vero sussulto della tappa che non vede momenti di particolare interesse. Mentre il gruppo si riorganizza prova un allungo il solito Ben Healy (EF Education – EasyPost) seguito da Dries De Bondt (Decathlon Ag2r La Mondiale) e Magnus Cort (Uno-X Mobility) ma senza successo. Il ritmo torna subito alto grazie alle squadre dei velocisti che vogliono provare a vincere la tappa, occasione ghiottissima per tanti. In testa si portano sia la Lidl – Trek sia la Visma | Lease a Bike. In vista dell’ultimo giro e prima dell’ultimo chilometro Filippo Ganna con una trenata delle sue allunga tutto il gruppo, alla sua ruota fanno buona guardia i Lidl – Trek che scortano Jonathan Milan lanciato al meglio in vista del traguardo dal compagno di squadra Edward Theuns, Milan diventa imprendibile per tutti e dà quasi una ruota a Sam Bennett (Decathlon Ag2r La Mondiale) secondo, terzo Olav Kooij (Team Visma – Lease Bike). Gran bella vittoria dell’italiano che arriva così all’appuntamento della Classicissima di sabato prossimo con i favori del pronostico, come anche Filippo Ganna per le speranze italiane. Per ciò concerne la classifica generale il Re dei due mari è Juan Ayuso (UAE Team Emirates XRG) apparso fin dalle prime salite il più forte in gara grazie anche ad una squadra solidissima.
Antonio Scarfone

Juan Ayuso (UAE Team Emirates XRG) vince la Tirreno Adriatico 2025 (Photo credit: Getty Images)