GROVES VINCE AD OUREM, VAN AERT SIGNORE IN ROSSO
Ad Ourem la volata premia Kaden Groves (Team Alpecin Deceuninck) che trova la prima vittoria stagionale davanti a Wout van Aert (Team Visma Lease a Bike) e Corbin Strong (Team Israel Premier Tech). Van Aert è la nuova maglia rossa
La seconda tappa della Vuelta 2024 parte da Cascais e termina ad Ourém dopo 194 km. Brandon McNulty (UAE Team Emirates) è la maglia rossa dopo la bella vittoria nella cronometro individuale di ieri ed oggi dovrà difendere il simbolo del primato dai ciclisti che lo seguono in classifica generale. Tra questi, Wout van Aert (Team Visma Lease a Bike), a soli tre secondi di ritardo dallo statunitense, può sfruttare il suo spunto veloce per impossessarsi del simbolo del primato. Il belga è anche il favorito numero uno per la vittoria di tappa, visto che il finale insidioso con la scalata dell’Alto da Batalha può tagliare fuori i velocisti puri. LA fuga di giornat partiva immediatamente dopo il via grazie all’azione della coppia formata da Luis Angel Mate (Team Euskaltel Euskadi) e da Ibon Ruiz (Team Kern Pharma). Mate transitava in prima posizione sul primo gpm dell’Alto do Lagoa Azul posto al km 8.9. Dopo una ventina di km i due fuggitivi raggiungevano il massimo vantaggio sul gruppo maglia rossa, sfiorando i 5 minuti. Team Alpecin Deceuninck e Team Visma Lease a Bike si affacciavano nelle prime posizioni del gruppo recuperando a poco a poco il terreno sui due battistrada. Mate transitava per primo anche sul traguardo volante di Alcobaça posto al km 140.2. In seguito ad una caduta Dylan van Baarle (Team Visma Lease a Bike) era il primo ciclista costretto a ritirarsi alla Vuelta 2024 e Sepp Kuss, vincitore dell’edizione 2023, perdeva così un importante gregario. LA fuga veniva ripresa poco prima dell’inizio dell’Alto da Batalha, sul quale Stefan Kung (Team Groupama FDJ) scollinava per primo. Lo svizzero aveva attaccato insieme al compagno di squadra Kevin Geniets ed a Kobe Goossens (Tea Intermarchè Wanty) ma questo tentativo era stato annullato dal gruppo poco dopo lo scollinamento dell’ultimo gpm in programma. Il gruppo si presentava a ranghi compatti alla volata conclusiva anche se una caduta a circa 2 km dalla conclusione metteva fuori gioco una decina di ciclisti. Kaden Groves (Team Alpecin Deceuninck) vinceva nettamente davanti a Wout van Aert e Corbin Strong (Team Israel Premier Tech). Chiudevano la top five Pau Miquel (Team Kern Phgarma) in quarta posizione e Lennert van Eetvelt (Team Lotto Dstny) in quinta posizione. Per Groves è la prima vittoria stagionale mentre Van Aert è la nuova maglia rossa che indossa con 3 secondi di vantaggio su Brandon McNulty (UAE Team Emirates). Domani è in programma la terza tappa da Lousa a Castelo Branco di 191.5 km, con un percorso abbastanza movimentato nella parte centrale visto che ci saranno due gpm da affrontare, l’Alto de Teixeira e l’Alto de Alpedrinha. Gli ultimi 40 km completamente pianeggianti dovrebbero però favorire ancora una volta le ruote veloci.
Antonio Scarfone

Kaden Groves vince in volata la prima tappa in linea della Vuelta (Getty Images)
SULL’ALPE D’HUEX FESTA PER VOLLERING E NIEWIADOMA.
Conclusione sulla mitica Alpe d’Huez per il Tour de France Femmes. Il successo di tappa è andato a Demi Vollering su Rooijakkers e Muzic. Quarta Katarzyna Niewiadoma che si aggiudica il Tour 2024 per 4” sulla Vollering. Quinta di tappa Gaia Realini, prima italiana anche nella Generale, quinta.
Conclusione epica e battagliata sull’Alpe d’Huez per il Tour de France Femmes. La tappa è andata a Demi Vollering (Team SD Worx – Protime) che si è imposta su Pauliena Rooijakkers (Fenix-Deceuninck), arrivata dopo 4″. Terza Évita Muzic (FDJ – SUEZ) a 1′01″, giunta insieme a Katarzyna Niewiadoma (Canyon//SRAM Racing), la leader della classifica che per soli 4″ nei confronti della vincitrice di tappa salva la maglia gialla e si aggiudica il Tour de France Femmes 2024. Prima italiana sul traguardo Gaia Realini (Lidl – Trek), quinta a 1′31″. Seguono con un ritardo superiore ai 3 minuti Cédrine Kerbaol (CERATIZIT-WNT Pro Cycling Team) e Valentina Cavallar (Arkéa – B&B Hotels Women). Ancora più distanziate sono giunte con oltre 5 minuti di ritardo Sarah Gigante (AG Insurance – Soudal Team), Niamh Fisher-Black (Team SD Worx – Protime) e Lucinda Brand (Lidl – Trek).
In classifica generale alle spalle della Niewiadoma e della Vollering si è piazzata terza a 10” la Rooijakkers. Più distanziata la Muzic, quarta a 1’21”. Quinta e prima delle italiane è la Realini, staccata di 2’19”. Seguono la Kerbaol a 2’51”, la Gigante a 7’09”, la Brand a 8′06″, Juliette Labous (Team dsm-firmenich PostNL) a 8′07″ e Thalita de Jong (Lotto Dstny Ladies) a 8′12″.
L’ultimo giorno di una corsa a tappe è sempre quello dei consuntivi. La classifica a punti con la relativa maglia verde è andata a Marianne Vos (Team Visma | Lease a Bike) su Lorena Wiebes (Team SD Worx – Protime) e la Niewiadoma. Quella dei GPM contrassegnata dall’iconica maglia a pois è andata alla vincitrice di ieri Justine Ghekiere (AG Insurance – Soudal Team) sulla Vollering e la Puck Pieterse (Fenix-Deceuninck). Quest’ultima ha primeggiato nella classifica riservata alle cicliste più giovani, mentre nella speciale challenge riservata alle squadre si è imposta la Lidl – Trek con quasi dodici minuti di vantaggio sulla FDJ – SUEZ
Mario Prato

La Niewiadoma esulta all'Alpe d'Huez, il Tour de France è suo per soli 4 secondi (Getty Images)
18-08-2024
agosto 18, 2024 by Redazione
Filed under Ordini d'arrivo
VUELTA A ESPAÑA
L’australiano Kaden Groves (Alpecin – Deceuninck) si è imposto nella seconda tappa, Cascais – Ourém, percorrendo 194 Km in 5h12′55″, alla media di 37.198 Km/h. Ha preceduto allo sprint il belga Wout Van Aert (Team Visma | Lease a Bike) e il neozelandese Corbin Strong (Israel – Premier Tech). Miglior italiano Filippo Baroncini (UAE Team Emirates), 10°. Van Aert è la nuova maglia rossa con 3″ sullo statunitense Brandon McNulty (UAE Team Emirates) e 5″ sul ceco Mathias Vacek (Lidl – Trek). Miglior italiano Edoardo Affini (Team Visma | Lease a Bike), 5° a 11″
TOUR DE POLOGNE
L’olandese Olav Kooij (Team Visma | Lease a Bike) si è imposto nella settima ed ultima tappa, Wieliczka – Cracovia, percorrendo 142.1 Km in 3h04′08″, alla media di 46.303 Km/h. Ha preceduto allo sprinti i belgi Tim Merlier (Soudal Quick-Step) e Gerben Thijssen (Intermarché – Wanty). Miglior italiano Alberto Dainese (Tudor Pro Cycling Team), 11°. Il danese Jonas Vingegaard (Team Visma | Lease a Bike) si impone in classifica con 13″ sull’italiano Diego Ulissi e 20″ sull’olandese Wilco Kelderman (Team Visma | Lease a Bike).
POSTNORD TOUR OF DENMARK
Il danese Tobias Lund Andresen (Team Dsm-Firmenich PostNL) si è imposto nella quinta ed ultima tappa, Roskilde – Gladsaxe, percorrendo 164.6 Km in 3h18′18″, alla media di 49.803 Km/h. Ha preceduto allo sprint l’italiano Enrico Zanoncello (VF Group – Bardiani CSF – Faizanè) e il connazionale Magnus Cort (Uno-X Mobility). Il belga Arnaud De Lie (Lotto Dstny) si impone in classifica con 1″ su Cort e 27″ sul danese Anders Foldager (nazionale danese). Miglior italiano Matteo Trentin (Tudor Pro Cycling Team), 8° a 1′03″.
TOUR DE FRANCE FEMMES
L’olandese Demi Vollering (Team SD Worx – Protime) si è imposta nell’ottava ed ultima tappa, Le Grand-Bornand – Alpe d’Huez, percorrendo 149.9 Km in 4h34′14″, alla media di 32.797 Km/h. Ha preceduto di 4″ la connazionale Pauliena Rooijakkers (Fenix-Deceuninck) e di 1′01″ la francese Évita Muzic (FDJ – SUEZ). Miglior italiana Gaia Realini (Lidl – Trek), 5° a 1′31″. La polacca Katarzyna Niewiadoma (Canyon//SRAM Racing) si impone in classifica con 4″ sulla Vollering e con 10″ sulla Rooijakkers. Miglior italiana la Realini, 5° a 2′19″.
TOUR DE L’AVENIR (Under23)
Il canadese Michael Leonard (nazionale canadese) si è imposto nel prologo, circuito a cronometro di Sarrebourg, percorrendo 7.1 Km in 7′59″, alla media di 53.361 Km/h. Ha preceduto di 7″ il britannico Joseph Blackmore (nazionale britannica) e lo svedese Jakob Söderqvist (nazionale svedese). Miglior italiano Florian Samuel Kajamini (nazionale italiana), 34° a 23″. Leonard è la prima maglia gialla con 7″ su Blackmore e Söderqvist. Miglior italiano Kajamini, 34° a 23″
TURUL ROMANIEI
Il neozelandese Lewis Bower (Equipe continentale Groupama-FDJ) si è imposto nella quinta ed ultima tappa, circuito di Bucarest, percorrendo 98.4 Km in 2h00′12″, alla media di 48.314 Km/h. Ha preceduto allo sprint il francese Ronan Augé (Equipe continentale Groupama-FDJ) e lo slovacco Lukáš Kubiš (Elkov – Kasper). Miglior italiano Filippo Tagliani (Vini Monzon – Savini Due – OMZ), 6°. Il kazako Ilkhan Dostiyev (Astana Qazaqstan Development Team) si impone in classifica con 1′11″ sull’italiano Davide Toneatti (Astana Qazaqstan Development Team) e 1′29″ su Kubiš.
KOOIJ SFRECCIA A CRACOVIA, IL TOUR DE POLOGNE E’ DI VINGEGAARD
Il velocista olandese del Team Visma – Lease A Bike si è aggiudicato l’ultimo sprint della corsa a tappe polacca (Wielicka-Cracovia, 142 km), battendo i due belgi Tim Merlier (Soudal – Quickstep) e Gerben Thijssen (Intermarché-Wanty). Il capitano dei “Calabroni” giallo-neri si porta a casa la classifica generale davanti a Diego Ulissi, che fa comunque sua quella a punti.
Nessun problema dunque per Jonas Vingegaard al Tour de Pologne, vinto per la prima volta in carriera. Il danese della Visma – Lease a Bike era diventato leader della classifica generale al termine della cronometro individuale il secondo giorno a Karpacz, chiusa in seconda posizione alle spalle di Tim Wellens (UAE Team Emirates), e ha mantenuto il simbolo del primato fino alla conclusione odierna a Cracovia. Autore di una bella prestazione è stato anche Diego Ulissi (UAE Team Emirates) che, oltre a salire sul podio in seconda posizione, si è preso anche la maglia bianco-rossa della classifica a punti con tre lunghezze di vantaggio proprio nei confronti di Vingegaard. Il terzo posto finale è, invece, di Wilco Kelderman, gregario del campione danese già vincitore di due edizioni del Tour de France.
Un quartetto ha movimentato la settima ed ultima tappa del Tour de Pologne: protagonisti Archie Ryan e Jack Rootkin-Gray (EF Education – EasyPost), Remi Cavagna (Movistar Team) e Marcin Budzinski (Mazowsze Serce Polski), con quest’ultimo che è stato il più resistente venendo ripreso con Ryan a soli 3 km dall’arrivo. Nella volata a Cracovia Olav Kooij (Visma – Lease a Bike) è stato il migliore, avendo la meglio sul rivale (Soudal Quick-Step) e regalando alla Visma la migliore giornata possibile sulle strade polacche. Appena fuori dalla Top 10 i migliori italiani della tappa, Alberto Dainese (Tudor Pro Cycling Team) e Davide Cimolai (Movistar Team).
A Cracovia si è anche conclusa la carriera di Cesare Benedetti, corridore di 37 anni trentino naturalizzato polacco che per tanti anni (dal 2015) ha militato nella Redbull-Bora-Hansgrohe. Per lui una vittoria nella lunga carriera da pro: al Giro d’Italia del 2019 vinse la Cuneo-Pinerolo, nulla a che vedere con il mitico tappone dei cinque colli consacrato da Fausto Coppi con la storica impresa del 1949.
Andrea Giorgini

Vingegaard vince l'edizione 2024 del Giro di Polonia (Getty Images)
LA TAPPA DEL GIORNO (e altro ancora): CASCAIS – OURÉM
agosto 18, 2024 by Redazione
Filed under Approfondimenti, Copertina
La prima tappa in linea dovrebbe terminare allo sprint, anche se diversi velocisti potrebbero soffrire i saliscendi proposti dal tracciato e in particolare la salita che si dovrà affrontare vicinissima al traguardo
C’è una categoria di corridori che non sarà contenta del modo con la quale è stata progettata questa edizione della Vuelta. Stiamo parlando dei velocisti ai quali nel 2024 è stato lasciato ancor meno delle briciole per via degli appena quattro traguardi messi a loro disposizione, esattamente la metà rispetto a quelli che erano previsti sia al Tour, sia al Giro, dove però si sono viste sette volate perchè nella tappa di Lucca è andata in porto la fuga da lontano. Quest’ultima è un’eventualità che dovrà essere messa in conto anche al Giro di Spagna perchè solo una delle quattro tappe destinate agli sprinter sarà realmente facile e consentirà agevolmente alle loro squadre di tenere sotto controllo la situazione. Non sarà certo il caso dell’odierna frazione che da Cascais condurrà ad Ourém, il comune portoghese nel cui territorio comunale si trova la località di Fátima. Il celebrere santuario sarà lambito dal percorso di gara ad una quindicina di chilometri dall’arrivo, poco dopo lo scollinamento dell’Alto da Batalha, salita apparentemente semplice di 7 Km al 3.3% che prevede però un tratto iniziale di 2 Km al 7% mentre la parte rimanente avrà l’aspetto di un falsopiano che ricorda un pò quello del Poggio. Con le alte velocità tipiche dei finali sicuramente darà una bella setacciata al gruppo, che sulle sue pendenze potrebbe perdere per strada qualche sprinter e tra quelli che rimarranno davanti poi ci sarà anche ci soffrirà la lieve pendenza che caratterizza il chilometro conclusivo. A rendere ancora più complicata la giornata interverrà il vento, vero e proprio “biglietto da visita” delle regioni portoghesi più prossime al Portogallo: se date un’occhio più sotto alle previsioni meteo vi accorgerete che questa giornata potrebbe rivelarsi molto più dura del previsto.

Il santuario di Fatima ad Ourém e l’altimetria della seconda tappa (www.portogallo.info)
METEO VUELTA
Cascais : parzialmente nuvoloso, 21°C, vento moderato da N (30-42 Km/h), umidità al 86%
Mafra (Km 43.4): parzialmente nuvoloso, 23°C (percepiti 24°C), vento forte da N (30-55 Km/h), umidità al 73%
Óbidos (Km 104.3): parzialmente nuvoloso, 23°C (percepiti 24°C), vento forte da N (28-52 Km/h), umidità al 75%
Alcobaça (traguardo volante – Km 140.3): nubi sparse, 24°C (percepiti 25°C), vento forte da N (26-49 Km/h), umidità al 71%
Ourém : cielo sereno, 27°C (percepiti 28°C), vento forte da NO (31-56 Km/h), umidità al 50%
GLI ORARI DELLA VUELTA
12.50: partenza da Cascais
13.15-13.20: GPM dell’Alto do Lagoa Azul
14.30: inizio diretta su Eurosport
16.05-16.30: traguardo volante di Alcobaça (con abbuoni)
16.50-17.15: GPM dell’Alto da Batalha
17.15-17.45: arrivo a Ourém
RASSEGNA STAMPA
Vuelta, la crono è di McNulty: la prima maglia rossa è a stelle e strisce. Roglic meglio di Kuss
Gazzetta dello Sport – Italia
Roglič je na 8. mestu. McNulty v rdeči majici (Roglič è all’ottavo posto. McNulty con una maglietta rossa)
Delo – Slovenia
McNulty sees off Vacek to win Vuelta a España opener (McNulty sconfigge Vacek e vince la prima tappa della Vuelta a España)
The Guardian – Regno Unito
LRoglic golpea primero en su liga, McNulty viste de rojo en la suya (Roglic colpisce per primo nel suo campionato, McNulty veste di rosso nel suo)
AS – Spagna
Brandon McNulty é o primeiro líder após vencer contra-relógio em Oeiras (Brandon McNulty è il primo leader dopo aver vinto la cronometro di Oeiras)
Público – Portogallo
McNulty devant la surprise Vacek (McNulty davanti allla sorpresa Vacek)
L’Équipe – Francia
Cian Uijtdebroeks beperkt de schade, Primoz Roglic kan lachen: dit zijn de verschillen tussen de favorieten na tijdrit Vuelta (Cian Uijtdebroeks limita i danni, Primoz Roglic può ridere: queste le differenze tra i favoriti dopo la cronometro della Vuelta)
Het Nieuwsblad – Belgio
McNulty slaat toe en wint openingstijdrit Ronde van Spanje (McNulty colpisce e vince la cronometro di apertura del Giro di Spagna)
De Telegraaf – Paesi Bassi
McNulty gewinnt erste Etappe der Vuelta (McNulty vince la prima tappa della Vuelta)
Kicker – Germania
American Brandon McNulty wins individual time trial in record time in first stage of Spanish Vuelta (L’americano Brandon McNulty vince la cronometro individuale in tempo record nella prima tappa della Vuelta spagnola)
The Washington Post – USA
Daniel Felipe brilló en la crono, Nairo y Rigo no desentonaron: McNulty es el primer líder (Daniel Felipe ha brillato nella cronometro, Nairo e Rigo non si sono scontrati: McNulty è il primo leader)
El Tiempo – Colombia
Brandon McNulty gana la prueba contrarreloj. Richard Carapaz finaliza en el puesto 35 (Brandon McNulty vince la cronometro. Richard Carapaz chiude al 35° posto)
El Universo – Ecuador
VUELTAALCONTRARIO
L’ordine d’arrivo e la classifica generale visti dal punto di vista della maglia nera.
Ordine d’arrivo della prima tappa, Lisbona – Oeiras, e prima classifica generale
1° Elie Gesbert
2° Laurens Huys a 5″
3° Luca Vergallito a 10″
4° Kamil Gradek a 11″
5° Casper Pedersen a 13″
RICORDO DI JOSÈ MANUEL FUENTE
50 anni fa lo scalatore asturiano Josè Manuel Fuente si impone per la seconda ed ultima volta in carriera nel Giro di Spagna. Riviviamo quei giorni attraverso i titoli del quotidiano spagnolo “Mundo Deportivo”
24 APRILE 1974 – 1a TAPPA: ALMERÍA – ALMERÍA (98 Km)
PEELMAN BATIÓ AL SPRINT A PERURENA
Swerts se mantiene lider con tres segundos de ventaja
Mucha lluvia y el primer abandono
IMPRESA DI JUSTINE GHEKIERE A LE GRAND BORNAND
La leader della classifica dei GPM entra nella fuga giusta, raccoglie punti per la maglia a pois e si invola solitaria verso il traguardo. Seconda posizione per Maeva Squiban, terza Demi Vollering davanti alla maglia gialla.
Bellissima impresa della belga Justine Ghekiere (AG Insurance – Soudal Team) che vestita a pois centra la vittoria nella Champagnole-Le Grand-Bornand, settima tappa e penultima tappa del Tour de France Femmes, oltre che prima delle due tappe alpine. La belga di Izegem ha promosso la fuga giusta, prontamente seguita da Julie Van de Velde (AG Insurance-Soudal Team), Marianne Vos (Visma|Lease a Bike), Sara Martin (Movistar), Sarah Roy (Cofidis) e Ruth Edwards (Human Powered Health) dopo un’ottantina di Km dal via.
Dietro la situazione era in continuo cambiamento con alcuni tentativi infruttuosi di riportarsi sulle battistrada e il gruppo che alzava l’andatura con lo stesso intento. Ai meno 13 la svolta che ha segnato la tappa. La Ghekiere ha salutato la compagnia e si è involata in maniera decisa, arrivando ad affrontare con un vantaggio di 2’ la salita finale.
Alle spalle della scatenata belga, sempre più saldamente in vetta alla classifica dei GPM, si sono piazzate Maeva Squiban (Arkea B&B Hotels Women) a 1’15”, Demi Vollering (SD Worx Protime) davanti alla maglia gialla Katarzyna Niewiadoma (Canyon/SRAM Racing) a 1’23”, Évita Muzic (FDJ – SUEZ) a 1′27″, seguita da Thalita de Jong (Lotto Dstny Ladies), Puck Pieterse (Fenix-Deceuninck), Pauliena Rooijakkers (Fenix-Deceuninck), Gaia Realini (Lidl – Trek), tutte a 1′28″ dalla vincitrice.
Ad una tappa dal termine la classifica generale è ancora condotta dalla Niewiadoma con un vantaggio di 27” sulla Pieterse e 37” su Cédrine Kerbaol (CERATIZIT-WNT Pro Cycling Team), la vincitrice della tappa di venerdì.
La conclusione prevede il miico arrivo in salita sull’Alpe d’Huez, che si raggiungerà al termine di una salita di 13.8 Km all’8.1% preceduta da 149.9 Km e altri colli da scalare, il Marais (4.7 km al 4%), il Tamié (9.5 km al 4%) e un altro storico passo, il Glandon (19.7 km al 7.2% con punte al 15%)
Mario Prato

Justine Ghekiere vince la prima delle due tappe alpine (Getty Images)
BRANDON MCNULTY CONQUISTA LA PRIMA CRONOMETRO DELLA VUELTA
Brandon McNulty (UAE Team Emirates) fa il colpaccio alla prima delle due cronometro della Vuelta a España 2024, l’americano è il più veloce di tutti e si mette alle spalle Mathias Vacek (Lidl – Trek) ed Wout Van Aert (Visma | Lease a Bike).
Da Lisbona a Oeiras la cronometro di apertura della Vuelta a España 2024 ha chiamato allo scoperto gli specialisti delle prove contro il tempo lungo i 12 chilometri interamente piatti che dalla Capitale del Portogallo, sede estera scelta per la partenza di questa edizione numero 79, si è svolta in pratica lungo la costa. Tanti i nomi papabili per la vittoria tra cui quello di Edoardo Affini (Visma | Lease a Bike) che infatti fa registrare un tempo davvero interessante. L’italiano resta al comando della classifica provvisoria seduto sulla hot seat, anche il temutissimo Joshua Tarling è dietro per un soffio, ma l’italiano deve cedere il primato temporaneo ad uno strepitoso Mathias Vacek (Lidl – Trek) che chiuderà in seconda posizione, fa meglio di Affini anche Stefan Kung (Groupama – FDJ) quarto all’arrivo. Sul percorso intanto restano Brandon McNulty (UAE Team Emirates) e Wout Van Aert (Visma | Lease a Bike) ma il cronometro è dalla parte dell’americano che fa registrae un tempo davvero interessante all’arrivo nonostante il primo rilevamento cronometrico era a favore di Van Aert e di Vacek. McNulty riesce a recuperare ed in pratica a ribaltare l’ordine del primo intertempo chiudendo con 2” di vantaggio su Vacek e su Van Aert, Kung chiude a 6”, Affini a 7” poi Tarling scivola a 8”, Mauro Schmid (Team Jayco Alula) a 16”, a dimostraazione di qualche problemino fisico Primoz Roglic deve accontentarsi dell’ottavo posto a quasi 17”, nono è Bruno Armirail (Decathlon AG2R La Mondiale Team) mentre chiude la top 10 João Almeida (UAE Team Emirates). Classifica generale che rispecchia l’ordine di arrivo con Brandon McNulty che domani partirà in maglia roja.
Antonio Scarfone

Brandon McNuklty vince la cronometro di apertura della Vuelta a Espana 2024 (Photo credit: Getty Images)
17-08-2024
agosto 17, 2024 by Redazione
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VUELTA A ESPAÑA
Lo statunitense Brandon McNulty (UAE Team Emirates) si è imposto nella prima tappa, cronometro individuale Lisbona – Oeiras, percorrendo 12 Km in 12′35″, alla media di 57.219 Km/h. Ha preceduto di 2″ il ceco Mathias Vacek (Lidl – Trek) e di 3″ il belga Wout Van Aert (Team Visma | Lease a Bike). Miglior italiano Edoardo Affini
(Team Visma | Lease a Bike), 5° a 8″. McNulty è la prima maglia rossa con 2″ su Vacek e 3″ su Van Aert. Miglior italiano Affini, 5° a 8″.
TOUR DE POLOGNE
Il belga Thibau Nys (Lidl – Trek) si è imposto nella sesta tappa, Wadowice – Bukovina Resort, percorrendo 183.2 Km in 4h26′06″, alla media di 41.308 Km/h. Ha preceduto allo sprint l’italiano Diego Ulissi (UAE Team Emirates) e il britannico Oscar Onley (Team Dsm-Firmenich PostNL). Il danese Jonas Vingegaard (Team Visma | Lease a Bike) è ancora leader della classifica con 13″ su Ulissi e 20″ sull’olandese Wilco Kelderman (Team Visma | Lease a Bike).
POSTNORD TOUR OF DENMARK
L’olandese Jelte Krijnsen (Parkhotel Valkenburg) si è imposto nella quarta tappa, Stevns – Holbæk, percorrendo 177.5 Km in 3h49′05″, alla media di 46.49 Km/h. Ha preceduto di 17″ il norvegese Anton Stensby (Team Coop – Repsol) e di 23″ il danese Tobias Lund Andresen (Team Dsm-Firmenich PostNL). Miglior italiano Giacomo Nizzolo (Q36.5 Pro Cycling Team), 7° a 23″. Il belga Arnaud De Lie (Lotto Dstny) è ancora leader della classifica con 5″ sul danese Magnus Cort (Uno-X Mobility) e 27″ sul danese Anders Foldager (nazionale danese). Miglior italiano Matteo Trentin (Tudor Pro Cycling Team), 8° a 1′03″.
TOUR DE FRANCE FEMMES
La belga Justine Ghekiere (AG Insurance – Soudal Team) si è imposta nella settima tappa, Champagnole – Le Grand-Bornand (Montée du Chinaillon), percorrendo 166.4 Km in 4h26′58″, alla media di 37.398 Km/h. Ha preceduto di 1′15″ la francese Maëva Squiban (Arkéa – B&B Hotels Women) e di 1′23″ l’olandese Demi Vollering (Team SD Worx – Protime). Miglior italiana Gaia Realini (Lidl – Trek), 10° a 1′28″. La polacca Katarzyna Niewiadoma (Canyon//SRAM Racing) è ancora in maglia gialla con 27″ sull’olandese Puck Pieterse (Fenix-Deceuninck) e 37″ sulla francese Cédrine Kerbaol (CERATIZIT-WNT Pro Cycling Team). Miglior italiana la Realini, 12° a 1′49″.
TURUL ROMANIEI
Il russo Ivan Smirnov (PC Baix Ebre) si è imposto nella quarta tappa, circuito di Târgoviște, percorrendo 189.1 Km in 4h26′31″, alla media di 42.571 Km/h. Ha preceduto allo sprint il neozelandese Lewis Bower (Equipe continentale Groupama-FDJ) e lo slovacco Lukáš Kubiš (Elkov – Kasper). Miglior italiano Filippo Tagliani (Vini Monzon – Savini Due – OMZ), 6°. Il kazako Ilkhan Dostiyev (Astana Qazaqstan Development Team) è il nuovo leader della classifica con 1′11″ sull’italiano Davide Toneatti (Astana Qazaqstan Development Team) e 1′29″ su Kubiš.
TOUR DE POLOGNE, ARRIVA IL “TRIPLETE” DI THIBAUT NYS
Il belga della Lidl-Trek si assicura il terzo successo di tappa al Giro di Polonia superando Diego Ulissi (UAE Team Emirates) e Oscar Onley (Team DSM – Firmenich PostNL) sul classico traguardo di Bukovina al termine della sesta frazione. Jonas Vingegaard (Visma – Lease A Bike) resta il leader della classifica generale con 13” su Ulissi e 20” sul compagno di squadra Wilco Kelderman. Domani la tappa finale a Cracovia.
Imbattibile Thibaut Nys (Lidl-Trek), che in questa edizione del Tour de Pologne cala il tris di tappa su sei disputate. Quella di oggi sui Monti Tatra (183 km da Wadowice a Bukovina Resort) è stata, però, una giornata in cui gli italiani sono stati grandissimi protagonisti, a cominciare dalla fuga: qui erano infatti presenti Davide Formolo (Movistar Team) e Samuele Battistella (Astana Qazaqstan) in compagnia dello svizzero Silvian Dillier (Alpecin Deceuninck), raggiunti in seguito da altri quattro corridori: Tim Wellens (UAE Team Emirates), Tobias Foss (Ineos Grenadiers), Mick Van Dijke (Visma – Lease A Bike) ed Archie Ryan (EF Education – Easy Post). Di questi sette uomini al comando l’ultimo a desistere è stato l’irlandese Ryan, che ha tentato un attacco ai -18 dall’arrivo, respinto a poco più di due chilometri dal termine grazie all’azione dei “calabroni” capitanati da Jonas Vingegaard (Visma – Lease A Bike). Il danese ha poi provato la volata terminando al quarto posto e si fatto così rosicchiare 6” di abbuono da Diego Ulissi (UAE Team Emirates), mentre Nys si è rivelato ancora una volta implacabile in questi arrivi. Molto bene all’arrivo anche gli azzurri Andrea Bagioli (Lidl-Trek, 6°) ed Edoardo Zambanini (Bahrain-Victorious, 8°).
Domani ultima tappa con la passerella di Cracovia al termine di una frazione di 142 km che partirà dalla celebrer miniera di sale di Wieliczka, monumento UNESCO
Andrea Giorgini

Nys va a segno anche sul classico traguardo di Bukovina (Getty Images)
LA TAPPA DEL GIORNO (e altro ancora): LISBONA – OEIRAS
agosto 17, 2024 by Redazione
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Parte dal Portogallo la 79a edizione del Giro di Spagna. Si inizia con una cronometro individuale di 12 Km i cui esiti potrebbero essere condizionati dal vento
Un, due, tre… Vuelta! E’ arrivato il momento del terzo ed ultimo dei grandi giri, il Giro di Spagna, la cui 79a edizione si aprirà sulle strade del Portogallo, che così tornerà ad ospitare la partenza della corsa iberica 27 anni dopo l’ultima volta, che fu anche la prima nella quale la Vuelta scattò dall’estero. Come nel 1997 si prenderà il via da Lisbona ma con modalità differenti rispetto a quella edizione, che cominciò con una tappa in linea di 155 Km terminata sulla pista dell’autodromo dell’Estoril, dove si impose il danese Lars Michaelsen. Stavolta la prima maglia rossa di leader della classifica sarà assegnata al termine di una cronometro individuale che vedrà i corridori scendere dalla rampa di lancio di Praça do Império – non distante dalla celebre Torre di Belém, monumento simbolo della capitale portoghese – per poi percorrere 12 Km in direzione di Oeiras, dove si giungerà al termine di un tracciato privo di difficoltà altimetriche, con la sola esclusione di un microscopico strappo di 300 metri al 4.4% che s’incontrerà a 5 Km dalla partenza. Anche la planimetria, pur non essendo totalmente lineare, lascia presagire velocità di gara piuttosto sostenute, anche se queste potrebbe essere influenzate dal vento, annunciando piuttosto sostenuto. Non va dimenticato, infatti, che la tappa si snoderà costantemente lungo la sponda settentrionale dell’estuario del fiume Tago e gli sconfinati spazi dell’Oceano Atlantico sono lì a portata di… folata.

La Torre di Belém a Lisbona e l’altimetria della prima tappa (www.visitlisboa.com)
METEO VUELTA
Lisbona – partenza primo corridore (ore 17.23): cielo sereno, 30°C, vento moderato da NO (25-41 Km/h), umidità al 49%
Lisbona – ore 18.30: cielo sereno, 28°C (percepiti 29°C), vento moderato da N (28-45 Km/h), umidità al 55%
Lisbona – ore 19.30: cielo sereno, 27°C (percepiti 28°C), vento moderato da N (28-46 Km/h), umidità al 61%
Lisbona – partenza ultimo corridore (ore 20.18): cielo sereno, 25°C (percepiti 26°C), vento moderato da N (28-47 Km/h), umidità al 68%
GLI ORARI DELLA VUELTA
17.00: inizio diretta su Eurosport
17.23: partenza del primo corridore da Lisbona
17.35: arrivo del primo corridore a Oeiras
20.18: partenza dell’ultimo corridore da Lisbona
20.30: arrivo dell’ultimo corridore a Oeiras
RASSEGNA STAMPA
Rogličeva španska odrešitev – Primoža Rogliča na cilju Vuelte ne bo več bolel hrbet (La salvezza spagnola di Roglic – Primož Roglič non avrà più mal di schiena al traguardo della Vuelta)
Delo – Slovenia
Pogacar’s absence opens door for lesser lights to shine (L’assenza di Pogacar apre le porte a luci minori)
The Guardian – Regno Unito
Los grandes favoritos de La Vuelta 2024 (I grandi favoriti della Vuelta 2024)
AS – Spagna
Começa neste sábado, em Lisboa, a Vuelta mais portuguesa de todas – João Almeida assume que é um dos favoritos na Vuelta mas não o número um (La Vuelta più portoghese di tutte inizia questo sabato a Lisbona – João Almeida presume di essere uno dei favoriti della Vuelta ma non il numero uno)
Público (Portogallo)
Ce qu’il faut attendre des Français – Quand les chats ne sont pas là… (Cosa aspettarsi dai francesi – Quando i gatti non sono in giro…)
L’Équipe – Francia
Uitkijken naar twee jonge Belgen maar de topfavoriet is toch de drievoudige winnaar (In attesa di due giovani belgi, ma il favorito è il tre volte vincitore)
Het Nieuwsblad – Belgio
Roglic verliest dag voor Vuelta-start tand: ’Dit scheelt zeker twee gram’ – Primoz Roglic mist ploegenpresentatie Vuelta zodat hij podium voor zichzelf heeft: ’We weten ook niet waar hij is’ (Roglic perde un dente il giorno prima della Vuelta: ‘Così si risparmiano almeno due grammi’ – Primoz Roglic manca la presentazione della Vuelta e ha il podio tutto per sé: “Non sappiamo neanche dove sia”)
De Telegraaf – Paesi Bassi
Wer folgt auf Kuss? Vuelta-Ausgang verspricht Spannung – Einschlag wie ein Meteorit: “Wunderkind” del Toro auf Pogacars Spuren (Chi succederà a Kuss? La Vuelta promette emozioni – Impatto come un meteorite: “Prodigio” Del Toro segue le orme di Pogacar)
Kicker – Germania
American rider Sepp Kuss takes on leading role as he begins title defense in Spanish Vuelta (Il ciclista americano Sepp Kuss assume un ruolo da protagonista mentre inizia la difesa del titolo nella Vuelta spagnola)
The Washington Post – USA
Vuelta a España 2024: Rigo Urán y Daniel Felipe Martínez, las cartas de Colombia; Nairo Quintana es la gran duda (Vuelta a España 2024: Rigo Urán e Daniel Felipe Martínez, le carte dalla Colombia; Nairo Quintana è il grande dubbio)
El Tiempo – Colombia
VUELTAALCONTRARIO
L’ordine d’arrivo e la classifica generale visti dal punto di vista della maglia nera.
Così è terminata la Vuelta nel 2023
1° Rui Oliveira
2° Sebastian Molano a 5′14″
3° Davide Cimolai a 6′30″
4° Jarrad Drizners a 7′05″
5° Alberto Dainese a 7′16″
Maglia nera: Sepp Kuss, 148° a 4h32′55″
RICORDO DI JOSÈ MANUEL FUENTE
50 anni fa lo scalatore asturiano Josè Manuel Fuente si impone per la seconda ed ultima volta in carriera nel Giro di Spagna. Riviviamo quei giorni attraverso i titoli del quotidiano spagnolo “Mundo Deportivo”
23 APRILE 1974: CRONOPROLOGO DI ALMERÍA (5 Km)
SWERTS PRIMER LIDER Y GANADOR DE LA ETAPA PRELIMINAR
TRAS EL SE CLASIFICARON MANZÁNÉQUE, GONZALEZ LINARES, ELORRIAGA, KARSTENS Y OCA