BRETAGNE CLASSIC, COLPO DI HIRSCHI

agosto 25, 2024 by Redazione  
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Marc Hirschi vince in solitaria la Bretagne Classic con un attacco da finisseur. Alle sue spalle Magnier e Cort

Continua l’anno d’oro della UAE Emirates con il successo nella prestigiosa classica con arrivo a Plouay, Francia.
La corsa si dirama nervosa e senza un vero padrone lungo tutti i colli bretoni in programma fino ai chilometri finali: è qui che ai -3.5 dalla bandiera scacchi ci prova Marc Hirschi (UAE Emirates), riuscendo a mettere fra sé e gli altri un gap che risulterà poi incolmabile.
Alle sue spalle infatti un attimo di troppo di esitazione dei suoi avversari fa sfumare ogni velleità di chiudere sulla testa della corsa: alla volata finale per il primo dei piazzati il più veloce è Paul Magnier (Soudal – QuickStep) su Magnus Cort (UnoX Mobility), giunti ad un solo secondo dal vincitore di giornata ad accrescere qualche recriminazione di troppo.
Per la UAE Emirates è il 66esimo successo in stagione, cifre da dominatori assoluti del panorama ciclistico mondiale.

Lorenzo Alessandri

Marc Hirshi vince in solitaria la Bretagne Classic 2024 (Photo Credit: Luc Claessen/Getty Images)

Marc Hirshi vince in solitaria la Bretagne Classic 2024 (Photo Credit: Luc Claessen/Getty Images)

GIRO DI GERMANIA, TRIONFO PEDERSEN E LIDL TREK

agosto 25, 2024 by Redazione  
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Mads Pedersen vince l’ultima tappa e la generale del Giro di Germania 2024, siglando il trionfo Lidl Trek nella corsa

Un cronoprologo e 4 le frazioni in linea in programma per l’edizione 2024 del Lidl Deutschland Tour, il Giro di Germania giunto quest’anno alla 39esima edizione, percorso che strizzava l’occhiolino a ruote veloci ma abili a muoversi su percorsi mossi e vallonati. Un nome su tutti, Mads Pedersen (Lidl – Trek): l’ex campione del mondo non si è fatto sfuggire la ghiotta occasione e ha fatto suo due tappe e maglia di leader della generale.
La corsa si apre con un cronoprologo di 2.6 km: i primi due a tagliare il traguardo nello spazio di 71 centesimi di secondo sono Jonathan Milan (Lidl – Trek) e il compagno di squadra Mads Pedersen. Chiude terzo di giornata Maikel Zijlaard (Tudor) a più di 1 secondo dall’azzurro.
Lo stesso Milan coglie un grande bis il giorno seguente, prima frazione in linea con arrivo a Heilbronn: sua la volata davanti a Jordi Meeus (Red Bull – Bora – Hansgrohe) e Max Kanter (Astana).
Nella seconda tappa cambia il vincitore, ma non la formazione: ancora un grande successo Lidl Trek con l’arcigno arrivo sullo strappo di Schwäbisch Gmünd vinto da Mads Pedersen su Tobias Johannessen (Uno-X) e Archie Ryan (EF – EasyPost). Alle loro spalle si crea anche un gap di 6″ che sarà importanti ai fini della classifica finale.
Nuovamente un successo Lidl nella terza tappa: ancora una volta è l’azzurro Milan a calare la tripletta – due frazioni in linea e il cronoprologo.
Sembra un allenamento della Lidl – Trek ma non lo è quando nella quarta e ultima frazione è ancora Pedersen a fare bis in terra tedesca: non c’è storia nella volata di Saarbrücken, vinta davanti a Danny Van Poppel (Red Bull – Bora – Hansgrohe) e Luke Lamperti (Soudal – QuickStep).
La classifica finale in virtù delle tappe e del breve vantaggio accumulato recita Mads Pedersen sul gradino più alto del podio, davanti a Danny Van Poppel distanziato di 22 secondi e Tobias Johannessen in ritardo di 23″.

Lorenzo Alessandri

Mads Pedersen vince due tappe e la classifica generale (Photo Credit: Christian Kaspar Bartke/Getty Images)

Mads Pedersen vince due tappe e la classifica generale (Photo Credit: Christian Kaspar Bartke/Getty Images)

25-08-2024

agosto 25, 2024 by Redazione  
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VUELTA A ESPAÑA

Il britannico Adam Yates (UAE Team Emirates) si è imposto nella nona tappa, Motril – Granada, percorrendo 178.5 Km in 4h42′28″, alla media di 37.916 Km/h. Ha preceduto di 1′39″ l’ecuadoriano Richard Carapaz
(EF Education – EasyPost) e di 3′45 l’australiano Ben O’Connor (Decathlon AG2R La Mondiale Team). Miglior italiano Lorenzo Fortunato (Astana Qazaqstan Team), 18° a 7′21″. O’Connor è ancora in maglia rossa con 3′53″ sullo sloveno Primož Roglič (Red Bull – BORA – hansgrohe) e 4′32″ su Carapaz. Miglior italiano Fortunato, 18° a 11′12″

LIDL DEUTSCHLAND TOUR

Il danese Mads Pedersen (Lidl – Trek) si è imposto nella quarta ed ultima tappa, Annweiler am Trifels – Saarbrücken, percorrendo 182.7 Km in 4h23′32″, alla media di 41.57 Km/h. Ha preceduto allo sprint l’olandese Danny van Poppel (Red Bull – BORA – hansgrohe) e lo statunitense Luke Lamperti (Soudal Quick-Step). Miglior italiano Kevin Colleoni (Intermarché – Wanty), 30° a 6″. Pedersen si impone in classifica con 22″ su Van Poppel e 23″ sul norvegese Tobias Halland Johannessen (Uno-X Mobility). Miglior italiano Fausto Masnada (Soudal Quick-Step), 35° a 1′15″

BRETAGNE CLASSIC OUEST-FRANCE

L’elvetico Marc Hirschi (UAE Team Emirates) si è imposto nella corsa francese, circuito di Plouay, percorrendo 259.8 Km in 6h09′35″, alla media di 42.177 Km/h. Ha preceduto di 1″ il francese Paul Magnier (Soudal Quick-Step) e il danese Magnus Cort (Uno-X Mobility). Miglior italiano Simone Velasco (Astana Qazaqstan Team), 11° a 1″.

GRAND PRIX DE PLOUAY

Il francese Pierre Henry Basset (CIC U Nantes Atlantique) si è imposto nella corsa francese, circuito di Plouay, percorrendo 186.9 Km in 4h17′46″, alla media di 43.504 Km/h. Ha preceduto allo sprint il connazionale Clément Braz Afonso (CIC U Nantes Atlantique) e di 55″ il connazionale Louis Rouland (Arkéa – B&B Hôtels Continentale). Miglior italiano Giosuè Epis (Arkéa – B&B Hôtels Continentale), 29° a 2′54″

RONDE VAN DE ACHTERHOEK

Il danese Stian Rosenlund (Airtox – Carl Ras) si è imposto nella corsa olandese, circuito di Neede, percorrendo 195 Km in 4h19′59″, alla media di 45.003 Km/h. Ha preceduto allo sprint il francese Noa Isidore (Decathlon AG2R La Mondiale Development Team) e l’olandese Daan van Sintmaartensdijk (BEAT Cycling Club). Nessun italiano in gara

TOUR OF BULGARIA

L’italiano Matteo Malucelli (JCL Team UKYO) si è imposto nella prima tappa, Sofia – Troyan, percorrendo 161.5 Km in 4h07′03″, alla media di 39.223 Km/h. Ha preceduto allo sprint l’italiano Filippo Tagliani (Vini Monzon – Savini Due – OMZ) e lo slovacco Matúš Štoček (ATT Investments). Malucelli è il nuovo leader della classifica con 7″ su Tagliani e 9″ su Štoček

GRAND PRIX KAISAREIA

L’australiano Benjamin Dyball (Victoire Hiroshima) si è imposto nella corsa turca, Kayseri – Mount Erciye, percorrendo 134 Km in 3h10′36″, alla media di 42.183 Km/h. Ha preceduto di 40″ il turco Burak Abay (Sakarya BB Pro Team) e di 2′18″ l’eritreo Petros Mengs (Istanbul Büyükșehir Belediye Spor Türkiye). Nessun italiano in gara.

TOUR CYCLISTE INTERNATIONAL DE LA GUADELOUPE

Il francese Sam Maisonobe (Vendée U) si è imposto nella seconda tappa, Le Moule – Bouillante, percorrendo 151.5 Km in 3h31′39″, alla media di 42.948 Km/h. Ha preceduto di 34″ il connazionale Damien Urcel (Team VCC Capesterre-Belle-Eau) e di 35″ il connazionale Axel Taillandier (Team Madras Cycling). Nessun italiano in gara. Maisonobe è il nuovo leader della classifica con 42″ su Urcel e sul colombiano Sebastián Alexander Castaño (Team Sistecredito)

TRANS-HIMALAYA CYCLING RACE (Cina)

Il colombiano Luis Carlos Chia (Huansheng – SCOM – Taishan Sport Cycling Team) si è imposto nella terza ed ultima tappa, Jiangzi – Shigatze, percorrendo 90.1 Km in 1h43′09″, alla media di 52.409 Km/h. Ha preceduto allo sprint il tedesco Lucas Carstensen (Roojai Insurance) e l’estone Martin Laas (Ferei Quick-Panda Podium Mongolia Team). Nessun italiano in gara, non avendo preso il via alla prima tappa l’unico iscritto, Alessio Gasparini (Sidi Ali – Unlock Team). Il neozelandese Aaron Gate (Burgos – BH) si impone in classifica con 4″ sul russo Petr Rikunov (Chengdu Cycling Team) e 26″ su Chia

VUELTA A COLOMBIA FEMENINA

La portoghese Daniela Campos (Eneicat – CMTeam) si è imposta nella sesta ed ultma tappa, circuito a cronometro di Valledupar, percorrendo 28.1 Km in 37′35″, alla media di 44.86 Km/h. Ha preceduto di alcuni centesimi di secondo la canadese Nadia Gontova (DNA Pro Cycling) e di 1′17″ la colombiana Karen Lorena Villamizar (Boneshaker Project presented by ROXO). Unica italiana in gara Valentina Basilico (Eneicat – CMTeam), 66° a 7′09″. La venezuelana Lilibeth Chacón (Pato Bike BMC Team) si impone in classifica con 21″ sulla Gontova e 3′22″ sulla colombiana Estefanía Herrera (Clarus Merquimia Group – Strongman). La Basilico 49° a 23′07″

WEST BOEMIA TOUR (Under 23)

Il belga Senne Hulsmans (Soudal – Quick-Step Devo Team) si è imposto nella terza ed ultima tappa, circuito di Plzeň, percorrendo 150.9 Km in 3h34′50″, alla media di 42.144 Km/h. Ha preceduto allo sprint il norvegese Karsten Larsen Feldmann (Team Coop – Repsol) e il connazionale Steffen De Schuyteneer (Lotto Dstny Development Team). Miglior italiano Juan David Sierra (Tudor Pro Cycling Team U23), 5°. Il belga Victor Vaneeckhoutte (Lotto Dstny Development Team) si impone in classifica con 54″ sul connazionale Michiel Lambrecht (Bingoal WB Devo Team) e 1′03″ sull’italiano Federico Savino (Soudal – Quick-Step Devo Team)

IL COLLE DELLE FINESTRE PREMIA TORRES, MA BLACKMORE VINCE IL TOUR DE L’AVENIR PER 12”

agosto 25, 2024 by Redazione  
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Lo sterrato del Colle delle Finestre esalta Pablo Torres che manda anche in crisi Blackmore, ma non abbastanza da sfilargli la maglia gialla. Tra le ragazze tappa e vittoria finale per Marion Bunel

L’ultima tappa del Tour de l’Avenir, corsa interamente in Piemonte, ha messo fine all’edizione 2024 della corsa a tappe francese dedicata agli Under23. Sullo stesso percorso si sono cimentati i ciclisti e le cicliste del domani, anche se alcuni già si sono affacciate al mondo dei Pro.
Tra i “garçon” lo spagnolo Pablo Torres si è esaltato sugli sterrati del colle diventato uno dei simboli del Giro d’Italia. La sua azione, quasi un all-in, ha mandato in crisi la maglia gialla Joseph Blackmore. Il britannico, però, ha stretto i denti e ha messo fine alle sue fatiche chiudendo in seconda posizione a 3’43” dallo spagnolo, mantenendo così per soli 12” la maglia gialla. Terzo di tappa e anche in classifica si è piazzato, l’olandese Tijmen Graat. I colori azzurri si sono ben comportati anche oggi con Florian Samuel Kajamini 12°, Simone Gualdi 13° e Matteo Scalco 14°), piazzamenti utilissimi per la classifica dei team. Gli stessi italiani sono anche presenti nella Top15 della classifica, nella quale ol meglio piazzato è Kajamini, quinto a 3’40”. In decima posizione a 11’49” troviamo Scalco, Simone Gualdi ha chiuso in quattordicesima posizione a 15’44”.
Quello non riuscito a Blackmore, invece, è riuscito a Marion Bunel tra le donne La transalpina si è, infatti, tolta il lusso di andare a vincere in maglia gialla sull’iconico traguardo del Colle delle Finestre, riifilando ben 1’55” alla sua più diretta concorrente, la canadese Isabella Holmgren, che chiude così in seconda posizione in classifica con 2′11″ di ritardo. Di 3′30″ è stato, invece, il distacco rifilato alla coppia spagnola composta da Paula Blasi e Eneritz Vadillo. Le stesse ragazze, in posizioni inverse, seguono la francese in classifica, dove la Vadillo è terza a 5′16″, seguita dalla Blasi, quarta a 6′17″. Prima delle italiane è Eleonora Ciabocco, che si piazzata in ottava posizione sul traguardo e in sesta in classifica, con un passivo di 7′04″-
Al termine di una corsa a tappe lunga o breve che sia, importante o meno, l’ultimo giorno è quello dedicato ai consuntivi delle varie classifiche.
Tra i ragazzi come detto la maglia gialla è andata a Joseph Blackmore, che ha conquistato anche quella verde della classifica a punti ai danni dell’italiano Kajamini, con il quale era appaiato a 45 punti, ma il britannico aveva migliori piazzamenti. Quella a pois dei GPM se la porta a casa l’olandese Graat mentre lo spagnolo Torres, forte del suo secondo posto in classifica, e ha conquistato la speciale challenge riservati ai giovani. La nazionale italiana, infine, grazie ai buoni piazzamenti degli azzurri e a due vittorie di tappa si è aggiudicata la classifica a squadre.
Marion Bunel, tra le ragazze, oltre alla maglia gialla ha messo in valigia anche quella di miglior giovani. La vincitrice di sabato Eglantine Rayer ha conquistato la maglia verde, mentre quella a pois è andata alla canadese Holmgren, giunta seconda nella classifica generale. Tra i team la vittoria è andata alla nazionale francese davanti a quelle spagnola e olandese, con l’Italia ai piedi del podio, quarta.

Mario Prato

Pablo Torres si impone ai 2176 metri del Colle delle Finestre (Foto Tour de lAvenir)

Pablo Torres si impone ai 2176 metri del Colle delle Finestre (Foto Tour de l'Avenir)

LA TAPPA DEL GIORNO (e altro ancora): MOTRIL – GRANADA

agosto 24, 2024 by Redazione  
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Siamo arrivati al momento del primo dei due tapponi della Vuelta 2024. Protagonista del tracciato sarà la Sierra Nevada, una delle più celebri ascese spagnole, che dovrà essere ripetuta – anche se in maniera parziale – per ben tre volte prima della picchiata verso Granada

Nel 2022 il tappone principale della Vuelta era strutturato attorno ad una delle più celebri ascese spagnole, quella della Sierra Nevada, che venne ripetuta due volte, la prima dal versante di Monachil fino al Puerto de El Purche e la seconda da quello di Güéjar Sierra, al termine del quale era previsto l’arrivo, ai quasi 2500 metri metri di quota della nota stazione di sport invernale andalusa. Due anni dopo la Vuelta fa ritorno sulle stesse strade per il primo dei due tapponi dell’edizione 2024 e le ascese che si affronteranno saranno le medesime, ma stavolta la tappa – pur non prevedendo l’arrivo in salita e nemmeno di andare oltre i duemila metri (ci si fermerà poco sotto quota 1700) – sarà molto più dura rispetto a quella vinta due anni fa dall’olandese Thymen Arensman. Oggi, infatti, le ascese alla Sierra saranno tre e maggiore sarà il dislivello da superare,
4490 metri contro 4030, un numero comunque inferiore a quello dell’altro tappone in programma quest’anno, che si disputerà tra due settimane pedalando verso il Picón Blanco, sede d’arrivo della tappa conclusiva dopo aver incamerato quasi 5100 metri di dislivello. Come nella tappa del 2022 si salirà la prima volta dal versante di Monachil, 6.1 Km al 10% seguiti da un tratto in quota di quasi 1200 metri e da un’ultima ripidissima impennata di 500 metri al 14% che conduce dritta al Puerto de El Purche, nome “ciclistico” tradizionale di un valico che in realtà ha una denominazione ufficiale più lugubre, Collado del Muerto. In discesa si percorrerà il principale versante d’accesso alla Sierra Nevada fermandosi alle porte di Granada per ritornare a pedalare verso la montagna. Superata una salita “antipasto” di 5 Km al 5.3% (con i primi 2 Km al 7.6%) si raggiungerà il piccolo centro di Güejar Sierra, dove ha inizio il più difficile fra i tre versanti della montagna andalusa, scoperto dalla Vuelta solo nel 2013 e del quale se ne percorreranno i primi 7 Km, i più duri (media del 9.3% e un tratto intermedio di quasi 3 Km al 12.5%). Giunti all’Alto de Hazallanas si lascerà la strada diretta alla stazione sciistica per volgere nuovamente in direzione di Granada, andando ad imboccare la discesa già percorsa in precedenza dopo il Purche. E non sarà ancora finita perchè bisognerà ripetere per una seconda volta le rampe dell’Hazallanas, in cima alle quali stavolta non saranno assegnati soltanto i punti per la classifica degli scalatori ma anche preziosi abbuoni temporali per la classifica generale. Solo allora si potrà dire di essersi messi alle spalle le salite di giornata, prima d’intraprendere i conclusivi 23 Km, tutti in discesa sino agli ultimi 7 Km, quando la strada tornerà definitivamente pianeggiante.

L’Alhambra di Granada e l’altimetria della nona tappa (www.spain.info)

L’Alhambra di Granada e l’altimetria della nona tappa (www.spain.info)

METEO VUELTA

Motril : poco nuvoloso, 31°C (percepiti 34°C), vento moderato da SE (10-27 Km/h), umidità al 59%
Lanjarón (Km 34.9): cielo sereno, 32°C (percepiti 33°C), vento moderato da S (10-35 Km/h), umidità al 41%
Monachil – inizio salita Puerto de El Purche (Km 88): cielo sereno, 35°C (percepiti 33°C), vento moderato da SO (14-40 Km/h), umidità al 24%
Güejar Sierra – inizio prima salita all’Alto de Hazallanas (Km 115.4): cielo sereno, 32°C (percepiti 30°C), vento moderato da SO (16-45 Km/h), umidità al 25%
Granada : cielo sereno, 36°C (percepiti 35°C), vento moderato da SO (15-39 Km/h), umidità al 22%

GLI ORARI DELLA VUELTA

12.35: partenza da Motril
14.30: inizio diretta su Eurosport
15.00-15.15: inizio salita del Puerto de El Purche
15.10-15.30: GPM del Puerto de El Purche
15.40-16.05: inizio salita Alto de Hazallanas (prima ascensione)
15.55-16.20: GPM dell’Alto de Hazallanas
16.25-16.55: traguardo volante di Güejar Sierra
16.30-17.00: inizio salita Alto de Hazallanas (seconda ascensione)
16.40-17.10: GPM dell’Alto de Hazallanas (con abbuoni)
17.15-17.50: arrivo a Granada

RASSEGNA STAMPA

Roglic, prima picconata a O’Connor: lo sloveno vince a Cazorla e riduce il distacco

Gazzetta dello Sport

Izjemni Primož Roglič prihaja po O’Connorjevo rdečo majico (A ritirare la maglia rossa di O’Connor verrà lo straordinario Primož Roglič)

Delo – Slovenia

Roglic takes chunk out of O’Connor’s lead with stage eight victory (Roglic toglie un pezzo di vantaggio a O’Connor con la vittoria dell’ottava tappa)

The Guardian – Regno Unito

Otro mordisco de Roglic (Altro morso di Roglic)

AS – Spagna

João Almeida afunda-se na Volta a Espanha (João Almeida affonda al Giro di Spagna)

Público – Portogallo

Roglic reprend 56 secondes sur O’Connor (Roglic riprende 56 secondi a O’Connor)

L’Équipe – Francia

Primoz Roglic imponeert op slotklim, Sloveen pakt tweede ritwinst in Vuelta en neemt hap uit voorsprong O’Connor (Primoz Roglic impressiona sulla salita finale, lo sloveno vince la seconda tappa della Vuelta e morde il vantaggio di O’Connor)

Het Nieuwsblad – Belgio

Primoz Roglic toont zijn klasse en pakt dankzij ritwinst kleine minuut terug op Ben O’Connor in de Vuelta (Primoz Roglic dimostra la sua classe e grazie ad una vittoria di tappa si riporta a poco meno di un minuto a Ben O’Connor alla Vuelta)

De Telegraaf – Paesi Bassi

Roglic gewinnt Hitzeschlacht – Gesamtführender O’Connor verliert Zeit (Roglic vince la battaglia di calore – Il leader della classifica generale O’Connor perde tempo)

Kicker – Germania

Roglič na Vueltě slaví druhou výhru, lídr O’Connor v závěrečné stěně zaostal (Roglič festeggia la sua seconda vittoria alla Vuelta, il leader O’Connor è rimasto indietro sul muro finale)

Mladá fronta Dnes – Repubblica Ceca

Harold Tejada, espectacular actuación del colombiano en la octava etapa de la Vuelta a España (Harold Tejada, prestazione spettacolare del colombiano nell’ottava tappa della Vuelta a España)

El Tiempo – Colombia

Primoz Roglic ‘despierta’ y se queda con la 8.ª etapa de la Vuelta, con Richard Carapaz en pelea (Primoz Roglic ’si sveglia’ e vince l’ottava tappa della Vuelta, con Richard Carapaz in lotta)

El Universo – Ecuador

O’Connor’s Vuelta lead narrows as Roglic flexes muscles (Il vantaggio di O’Connor nella Vuelta si riduce mentre Roglic mostra i muscoli)

The West Australian – Australia

VUELTAALCONTRARIO

L’ordine d’arrivo e la classifica generale visti dal punto di vista della maglia nera.

Ordine d’arrivo dell’ottava tappa, Úbeda – Cazorla

1° Roger Adrià
2° Jay Vine a 1′15″
3° Simon Guglielmi s.t.
4° Rainer Kepplinger s.t.
5° Unai Iribar a 1′22″

Miglior italiano Lorenzo Rota, 18° a 2′19″

Classifica generale

1° Tim Naberman
2° Oscar Riesebeek a 2′12″
3° Alessandro De Marchi a 3′12″
4° Jasha Sütterlin a 5′49″
5° Enzo Leijnse a 6′05″

RICORDO DI JOSÈ MANUEL FUENTE

50 anni fa lo scalatore asturiano Josè Manuel Fuente si impone per la seconda ed ultima volta in carriera nel Giro di Spagna. Riviviamo quei giorni attraverso i titoli del quotidiano spagnolo “Mundo Deportivo”

1 MAGGIO 1974 – 8a TAPPA (1a semitappa): TOLEDO – MADRID (167 Km)

1 MAGGIO 1974 – 8a TAPPA (2a semitappa): CIRCUITO DEL JARAMA (cronometro a squadre – 4 Km)

SWERTS GANO’ EL SECTOR EN LINEA Y EL EQUIPO “KAS” EL SECTOR CONTRA-RELOJ

Una etapa anodina con finale intenso y dramatico

VUELTA, ROGLIC DOMA LA SIERRA DI CAZORLA. DÉBÂCLE PER O’CONNOR, OTTIMI VERGALLITO E TIBERI

agosto 24, 2024 by Redazione  
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Il terzo arrivo in salita (Ubeda – Cazorla, 159 km) è appannaggio del campione sloveno della Red Bull – Bora Hansgrohe, che sprinta più veloce di Enric Mas (Movistar Team). Chiude il podio di tappa Mikel Landa (Soudal – Quickstep), seguito dal corridore romano della Bahrain – Victorious, leader della classifica dei giovani. Bella prova anche del milanese della Alpecin – Deceuninck, in fuga e ripreso solamente nei metri finali. La maglia rossa perde circa un minuto sulla breve ma arcigna erta conclusiva.

La classifica generale subisce una lieve ma interessante mutazione al termine della ottava tappa della Vuelta. Torna al successo Primoz Roglic (Red Bull – Bora Hansgrohe), che si prende un’altro arrivo in salita, quello della Sierra de Cazorla, uno strappo di quattro chilometri con punte fino al 20%; lo sloveno ha avuto la meglio nella sfida a due con lo spagnolo Enric Mas (Movistar Team).
La fuga ha visto protagonisti Harold Tejada (Astana – Qazaqstan), Oier Lazkano (Movistar Team), Sam Oomen (Lidl-Trek), Mathis Le Berre (Arkea – B&B Hotels), Ion Izagirre (Cofidis), Mauro Schmid (Jayco – Alula), Gijs Leemreize (DSM – Firmenich – PostNL) e Luca Vergallito (Alpecin – Deceuninck), i quali hanno proceduto di comune accordo fino al GPM del Puerto del Mirador de las Palomas (2° Cat.), dove l’olandese della DSM ha perso terreno. Il campione nazionale svizzero Schmid ha scollinato in vetta al comando e in seguito ha attaccato con Tejada, ma la loro azione si è spenta quasi sul nascere. Nel gruppo avviene la caduta di Giulio Ciccone a circa 15 km dall’arrivo, ma l’abruzzese della Lidl-Trek è riuscito a ripartire, seppur acciaccato.
Il gap si assottiglia sempre più e all’attacco della salita finale rimangono solamente Tejada, Lazkano e l’ottimo Vergallito, che si stacca inizialmente sulla rampa al 20% per poi rientrare in seguito. Alle loro spalle si accendono le scaramucce e Roglic è uno dei più attivi: con due allunghi lo sloveno fa sbriciolare il distacco e insieme ad Enric Mas si riporta sulla fuga. Allo sprint finale il capitano della Movistar pare avere la meglio, ma viene superato da Roglic che si aggiudica la tappa. Mikel Landa (Soudal Quick-Step) occupa la terza posizione e c’è un ottimo Antonio Tiberi (Bahrain – Victorious) al quarto posto. Appena fuori dalla top 10 c’è Vergallito, che ha assaporato l’odore della vittoria di tappa. Su questa salita vanno in crisi sia Joao Almeida (UAE Team Emirates), sia il leader della classifica Ben O’Connor (Decathlon AG2R La Mondiale Team): la maglia rossa perde 56” (incluso l’abbuono) e ora ha 3′49” da amministrare nei confronti del campione sloveno. Mas sale al terzo posto in classifica generale, mentre Tiberi gli è alle spalle.
Domani si sale ancora: la Motril – Granada è il tappone della prima settimana di questa Vuelta grazie a tre GPM di 1° categoria, il Puerto de El Purche e l’Alto de Hazallanas, quest’ultimo da scalare due volte. Su entrambe le salite ci sono pendenze elevatissime, che toccano il 17 e il 20%: lo spettacolo è garantito.

Andrea Giorgini

Secondo successo di tappa alla Vuelta 2024 per Roglic a Cazorla (foto Jorge Guerrero / AFP / Getty Images)

Secondo successo di tappa alla Vuelta 2024 per Roglic a Cazorla (foto Jorge Guerrero / AFP / Getty Images)

24-08-2024

agosto 24, 2024 by Redazione  
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VUELTA A ESPAÑA

Lo sloveno Primož Roglič (Red Bull – BORA – hansgrohe) si è imposto nell’ottava tappa, Úbeda – Cazorla, percorrendo 159 Km in 3h38′34″, alla media di 43.648 Km/h. Ha preceduto allo sprint lo spagnolo Enric Mas
(Movistar Team) e di 14″ lo spagnolo Mikel Landa (Soudal Quick-Step). Miglior italiano Antonio Tiberi (Bahrain – Victorious), 4° a 17″. L’australiano Ben O’Connor (Decathlon AG2R La Mondiale Team) è ancora in maglia rossa con 3′49″ su Roglič e 4′31″ su Mas. Miglior italiano Tiberi, 4° a 5′00″

LIDL DEUTSCHLAND TOUR

L’italiano Jonathan Milan (Lidl – Trek) si è imposto nella terza tappa, Schwäbisch Gmünd – Villingen-Schwenningen, percorrendo 211.1 Km in 5h17′57″, alla media di 39.836 Km/h. Ha preceduto allo sprint tedesco Max Kanter (Astana Qazaqstan Team) e il belga Jordi Meeus (Red Bull – BORA – hansgrohe). Il danese Mads Pedersen (Lidl – Trek) è ancora leader della classifica con 12″ sul norvegese Tobias Halland Johannessen (Uno-X Mobility) e 19″ sull’olandese Danny van Poppel (Red Bull – BORA – hansgrohe). Miglior italiano Nicolò Buratti (Bahrain – Victorious), 27° a 32″.

TOUR DE L’AVENIR (Under23)

Lo spagnolo Pablo Torres (nazionale spagnola) si è imposto nella sesta ed ultima tappa, Bobbio Pellice – Colle delle Finestre, percorrendo 127.2 Km in 3h20′30″, alla media di 38.065 Km/h. Ha preceduto di 3′43″ il britannico Joseph Blackmore (nazionale britannica) e di 4′09″ l’olandese Tijmen Graat (nazionale olandese). Miglior italiano Florian Samuel Kajamini (nazionale italiana), 12° a 6′13″. Blackmore si impone in classifica con 12″ su Torres e 50″ su Graat. Miglior italiano Kajamini, 5° a 3′40″

TOUR DE L’AVENIR FEMMES (Under23)

La francese Marion Bunel (nazionale francese) si è imposta nella terza ed ultima tappa, Bobbio Pellice – Colle delle Finestre, percorrendo 125.9 Km in 4h07′48″, alla media di 30.484 Km/h. Ha preceduto di 1′55″ la canadese Isabella Holmgren (nazionale canadese) e di 3′30″ la spagnola Paula Blasi (nazionale spagnola). Miglior italiana Eleonora Ciabocco (nazionale italiana), 8° a 4′33″. La Bunel si impone in classifica con 2′11″ sulla Holmgren e 5′16″ sulla spagnola Eneritz Vadillo (nazionale spagnola). Miglior italiana la Ciabocco, 6° a 7′04″

TOUR BATTLE OF WARSAW

Il polacco Piotr Pękala (Santic – Wibatech) si è imposto nella quarta ed ultima tappa, circuito di Mława, percorrendo 160 Km in 2h54′32″, alla media di 55.004 Km/h. Ha preceduto di 3″ il connazionale Kamil Dolak
(Mostostal Puławy) e lo svedese Albin Stålberg (Motala AIF Serneke Allebike). Unico italiano in gara Edoardo Sandri (Campana Imballagi-Geo & Tex-Trentino), 55° a 8″. Il polacco Alan Banaszek (Mazowsze Serce Polski) si impone in classifica con 8″ sullìolandese Guillaume Visser (Diftar Continental Cyclingteam) e 12″ sul britannico Zak Coleman (XSpeed United Continental). Sandri 52° a 3′16″.

TOUR OF BULGARIA

Il bulgaro Emil Stoynev (Vitosha Cycling Team) si è imposto nel prologo, circuito a cronometro di Sofia, percorrendo 1 Km in 1′13″, alla media di 49.315 Km/h. Ha preceduto di alcun centesimi di secondo l’italiano Matteo Malucelli (JCL Team UKYO) e di 1″ il tedesco Benjamin Boos (Rad-Net Oßwald). Stoynev è il primo leader della classifica con lo stesso tempo di Malucelli e 1″ su Boos

GRAND PRIX SOĞANLI

L’eritreo Natnael Berhane (Istanbul Büyükșehir Belediye Spor Türkiye) si è imposto nella corsa turca, circuito di Develi, percorrendo 112.8 Km in 2h31′35″, alla media di 44.649 Km/h. Ha preceduto allo sprint il kazako Vladimir Koltunov (Vino SKO Team) e di 1″ il turco Tahir Yigit (Spor Toto Cycling Team). Nessun italiano in gara.

TOUR CYCLISTE INTERNATIONAL DE LA GUADELOUPE

Il francese Quentin Bezza (Philippe Wagner/Bazin) si è imposto nella prima tappa, circuito di Le Gosier, percorrendo 158 Km in 3h32′42″, alla media di 44.57 Km/h. Ha preceduto di 44″ i canadesi Philippe Jacob
(Team Ecoflo Chronos) e Jérôme Gauthier (Team Ecoflo Chronos). Nessun italiano in gara. Bezza è il nuovo leader della classifica con 38″ sul colombiano Wilson Estiben Peña (Team Sistecredito) e 39″ sul bermudiano Kaden Hopkins (Vendée U)

TRANS-HIMALAYA CYCLING RACE (Cina)

Il russo Petr Rikunov (Chengdu Cycling Team) si è imposto nella seconda tappa, circuito di Lhasa, percorrendo 90.3 Km in 1h44′02″, alla media di 52.103 Km/h. Ha preceduto allo sprint i neozelandesi Aaron Gate (Burgos – BH) e George Jackson (Burgos – BH). Nessun italiano in gara, non avendo preso il via alla prima tappa l’unico iscritto, Alessio Gasparini (Sidi Ali – Unlock Team). Gate è il nuovo leader della classifica con 4″ su Rikunov e 26″ sul russo Andrei Stepanov (Chengdu Cycling Team)

GP DE PLOUAY – LORIENT- AGGLOMÉRATION TROPHÉE CERA (Donne)

L’olandese Mischa Bredewold (Team SD Worx – Protime) si è imposta nella corsa francese, circuito di Plouay, percorrendo 158 Km in 4h15′46″, alla media di 37.065 Km/h. Ha preceduto allo sprint la statunitense Chloe Dygert (Canyon//SRAM Racing) e di 4″ la tedesca Liane Lippert (Movistar Team). Miglior italiana Elisa Balsamo (Lidl – Trek), 4° a 9″.

VUELTA A COLOMBIA FEMENINA

La venezuelana Lilibeth Chacón (Pato Bike BMC Team) si è imposta nella quinta tappa, Valledupar – Pueblo Bello, percorrendo 121.2 Km in 3h30′26″, alla media di 34.557 Km/h. Ha preceduto di 2′03″ la canadese Nadia Gontova (DNA Pro Cycling) e di 2′13″ la spagnola Ariana Gilabert (Eneicat – CMTeam). Unica italiana in gara Valentina Basilico (Eneicat – CMTeam), 52° 12′24″. La Chacón è la nuova leader della classifica con 2′11″ sulla Gontova e 3′29″ sull’ecuadoriana Esther Jessica Galarza (Clarus Merquimia Group – Strongman). La Basilico 47° a 17′48″

WEST BOEMIA TOUR (Under 23)

Il belga Lars Vanden Heede (Soudal – Quick-Step Devo Team) si è imposto nella seconda tappa, circuito di Klatovy, percorrendo 150.1 Km in 3h38′27″, alla media di 41.227 Km/h. Ha preceduto allo sprint il connazionale Steffen De Schuyteneer (Lotto Dstny Development Team) e il ceco Matyáš Fiala (ATT Investments). Miglior italiano Andrea Raccagni Noviero (Soudal – Quick-Step Devo Team), 4°. Il belga Victor Vaneeckhoutte (Lotto Dstny Development Team) è ancora leader della classifica con 58″ sul connazionale Michiel Lambrecht (Bingoal WB Devo Team) e 1′04″ sull’italiano Federico Savino (Soudal – Quick-Step Devo Team)

TOUR DE L’AVENIR: VITTORIA PER KAJAMINI, LA MAGLIA GIALLA TORNA A BLACKMORE

agosto 24, 2024 by Redazione  
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L’arrivo in Italia porta bene ai colori Azzurri. In uno sprint ristretto la vittoria è andata a Florian Samuel Kajamini davanti a Emiel Verstrynge, Louis Sutton e gli altri componenti il gruppetto di testa. Nona piazza per Walter Mattio, quindicesima per Simone Gualdi e ventesima per Matteo Scalco. Joseph Blackmore, sesto, si riprende la maglia gialla.

L’ingresso in Italia del Tour de l’Avenir 2024 ha portato bene ai colori azzurri che sono riusciti a piazzarsi in quattro nei primi venti. L’arbitro della giornata è stato il Moncenisio, ultima asperità di giornata. La selezione salendo verso lo storico passo che unisce la Francia all’Italia ha sviluppato lo svolgimento della tappa e ridisegnato la classifica generale.
Il gruppetto uscito indenne dalla salita era formato da 8 unità, tra le quali, l’italiano Florian Samuel Kajamini e il britannico Joshep Blackmore, spodestato ieri dalla vetta della classifica e intenzionato a riprendersi quanto gli era stato tolto. Mancavano, invece, all’appello lo spagnolo Pablo Torres, di giallo vestito, e il grande favorito per la vittoria finale Jarno Widar, ottimo motivo per mettere tra i battistrada e gli inseguitori il maggior tempo possibile.
In prossimità del traguardo il danese Simon Dalby ha provato senza fortuna ad anticipare tutti. Blackmore, ormai sicuro della leadership ritrovata, si è messo al servizio di Sutton, ma il più veloce è stato l’azzurro che ha centrato la vittoria davanti al belga Emiel Verstrynge, al britannico Louis Sutton, al francese Léo Bisiaux, all’olandese Darren van Bekkum, alla ritrovata maglia gialla Blackmore, all’olandese Tijmen Graat e al citato Dalby, quest’ultimo giunto al traguardo di Condove staccato di 4″.
La prima parte del plotone inseguitore è arrivata dopo quasi 5 minuti ed è stata regolata da Pietro Mattio (9°) che ha anticipato Mats Wenzel e l’ex leader Torres. Lo spagnolo ha chiuso in 11a posizione a 4’58” salutando i sogni di gloria, salvo ribaltoni salendo verso il Colle delle Finestre. Staccato di una manciata di secondi è arrivato il resto del plotone, che comprendeva anche Simone Gualdi (15°) e Matteo Scalco (20°).
In classifica generale dopo la sconquasso portato dalla tappa Blackmore ha un vantaggio di 24 secondi su Graat, 45 secondi su Bisiaux e 1’10” su Kajamini.
In campo femminile vittoria in solitario di Eglantine Rayer che ha anticipato il plotone, regolato da Marie Schreiber su Josie Nelson di 1′35″. Quarta posizione per Eleonora Ciabocco. La maglia gialla è sempre di Marion Bunel, arrivata oggi nella pancia del gruppo, che a un vantaggio di 16″ su Isabella Holmgren e di 1′33″ su Julie Bego.
Oggi conclusione sul Colle delle Finestre sia per “les garçons”, sia per “les filles” che metteranno fine alle loro fatiche su uno dei colli simbolo del Giro d’Italia. La Bobbio Pellice-Colle Delle Finestre di 125.9 Km si sviluppa principalmente nel fondovalle per poi affrontare la salita conclusiva. A variare un po’ la situazione ci penserà la sola Colletta di Cumiana (3700 mt al 6.7%), da affrontare una quarantina abbondante di chilometri prima dell’attacco della salita di 16,2 km al 9% di pendenza media che condurrà al traguardo posto ai 2176 m.s.l.m. di quota, dopo un tratto conclusivo di 8 Km da percorrere sullo sterrato.

Mario Prato

Kajamini si impone in volata nella penultima tappa del Tour de lAvenir (Eurosport)

Kajamini si impone in volata nella penultima tappa del Tour de l'Avenir (Eurosport)

LA TAPPA DEL GIORNO (e altro ancora): ÚBEDA – CAZORLA

agosto 23, 2024 by Redazione  
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Terzo arrivo in salita per la Vuelta 2024, che oggi fa scalo a Cazorla dove il traguardo sarà posto al termine di un’ascesa breve ma “pepata”, sulla quale si raggiungeranno punte del 20% di pendenza.

Alla vigilia del primo dei due tapponi d’alta montagna dell’edizione 2024 la Vuelta propone agli scalatori e agli appassionati il suo terzo arrivo in salita. Tra i nove previsti quest’anno sarà il più piccino perchè il più breve, ma l’ascesa che dal centro di Cazorla condurrà fino alla chiesetta della Virgen de la Cabeza è un vero “peperino”, la cui pendenza media del 7% maschera un andamento a corrente alternata, con tratti pedalabili intercalati ad altri più “pungenti” e in particolar modo piccante sarà il debutto dell’ascesa con il chilometro iniziale all’8.4% che termina con un muretto al 20%. Attraversata la piazza centrale di Cazorla la salita si addolcisce nel percorrere i 2 Km al 6.2% che conducono nel luogo dove terminò la tappa qui disputata alla Vuelta del 2015, frazione vinta da Esteban Chaves – il corridore colombiano che l’anno successivo si piazzerà secondo al Giro d’Italia – e che non prevedeva nè il muretto pocanzi presentato, nè il successivo tratto che si affronterà quest’anno. Proprio in corrispondenza del vecchio traguardo la salita perde mordente e per 700 metri si pedala su di un placido 4% che permette di rifiatare in vista dei conclusivi 1300 metri, nei quali la salita torna a mostrare i denti, con la pendenza media che risale all’8.7%, dato che schizza all’11% negli ultimissimi 300 metri. Lo spazio di manovra è poco ma un corridore come Roglic deve muoversi fin da subito per recuperare i quasi 5 minuti che ha nei confronti della maglia rossa Ben O’Connor e lo sloveno è un corridore che predilige non solo le grandi montagni ma anche questi finali brucianti…

Il castello di Cazorla e l’altimetria dell’ottava tappa (www.spain.info)

Il castello di Cazorla e l’altimetria dell’ottava tappa (www.spain.info)

METEO VUELTA

Úbeda : cielo sereno, 34°C (percepiti 32°C), vento moderato da O (5-20 Km/h), umidità al 22%
Arroyo Frío (Km 95): cielo sereno, 34°C (percepiti 32°C), vento moderato da O (14-39 Km/h), umidità al 20%
Cazorla : cielo sereno, 34°C (percepiti 32°C), vento moderato da O (13-37 Km/h), umidità al 18%

GLI ORARI DELLA VUELTA

13.30: partenza da Úbeda
14.30: inizio diretta su Eurosport
16.05-16.25: GPM del Puerto Mirador de las Palomas
16.25-16.50: traguardo volante di La Vega (con abbuoni)
17.20-17.45: arrivo a Cazorla

RASSEGNA STAMPA

Vuelta, Van Aert si impone in volata a Cordoba, O’Connor resta in maglia rossa

Gazzetta dello Sport

Van Aert še drugič do zmage, Roglič rdeči majici odščipnil 6 sekund (Van Aert ha vinto per la seconda volta, Roglič ha tolto alla maglia rossa 6 secondi)

Delo – Slovenia

Van Aert sprints to Vuelta stage seven win but O’Connor stays in red (Van Aert vola verso la vittoria della settima tappa della Vuelta, ma O’Connor resta in rosso)

The Guardian – Regno Unito

Primer pellizco de Roglic, segundo zarpazo de Van Aert (Primo pizzicotto di Roglic, secondo colpo di Van Aert)

AS – Spagna

Wout van Aert vence na Vuelta. Agora, tem duas estátuas para erguer (Wout van Aert vince la Vuelta. Ora hai due statue da innalzare)

Público – Portogallo

Van Aert double la mise (Van Aert raddoppia la posta)

L’Équipe – Francia

Wout van Aert sprint naar tweede ritzege in Vuelta en doet gouden zaak voor het groen door valpartij van Kaden Groves (Wout van Aert sprint verso la vittoria della seconda tappa della Vuelta e fa un ottimo lavoro per la maglia verde a causa della caduta di Kaden Groves)

Het Nieuwsblad – Belgio

Tweede ritzege Van Aert in Vuelta, O’Connor blijft stevig in rode leiderstrui (Seconda vittoria di tappa di Van Aert alla Vuelta, O’Connor resta saldamente in maglia rossa di leader)

De Telegraaf – Paesi Bassi

Führung in der Sprintwertung ausgebaut: van Aert feiert zweiten Sieg (Estesa la leadership nella classifica sprint: van Aert festeggia la seconda vittoria)

Kicker – Germania

Vacek na Vueltě bojoval o vítězství, ve spurtu ho porazil jen van Aert (Vacek ha lottato per la vittoria alla Vuelta, solo Van Aert lo ha battuto in volata)

Mladá fronta Dnes – Repubblica Ceca

Van Aert takes second stage win at Spanish Vuelta and O’Connor keeps overall lead (Van Aert conquista la seconda vittoria di tappa alla Vuelta spagnola e O’Connor mantiene la testa della classifica generale)

The Washington Post – USA

Inesperado revolcón en la general de la Vuelta a España tras la etapa 6, Einer Rubio sobrevivió – Rigoberto Urán sufrió un accidente en la sexta etapa de la Vuelta a España y abandonó la carrera (Rotolone inaspettato nella classifica generale della Vuelta a España dopo la sesta tappa, Einer Rubio sopravvive – Rigoberto Urán ha avuto un incidente durante la sesta tappa della Vuelta a España e ha abbandonato la gara)

El Tiempo – Colombia

Richard Carapaz se ubicó en el puesto 13 de la 7.ª etapa de La Vuelta a España 2024, Wout Van Aert fue el ganador de este viernes 23 agosto (Richard Carapaz si è piazzato 13° nella 7a tappa della Vuelta a España 2024, Wout Van Aert è stato il vincitore questo venerdì 23 agosto)

El Universo – Ecuador

Aussie O’Connor enjoys first day in Vuelta leader’s red (L’australiano O’Connor si gode il primo giorno con la maglia rossa del leader della Vuelta)

The West Australian – Australia

VUELTAALCONTRARIO

L’ordine d’arrivo e la classifica generale visti dal punto di vista della maglia nera.

Ordine d’arrivo della settima tappa, Archidona – Cordova

1° Ibon Ruiz
2° Pablo Castrillo s.t.
3° Alessandro De Marchi s.t.
4° Sven Erik Bystrøm s.t.
5° Xabier Isasa s.t.

Classifica generale

1° Alessandro De Marchi
2° Tim Naberman a 4′58″
3° Oscar Riesebeek a 6′45″
4° Jasha Sütterlin a 7′19″
5° Kevin Geniets a 8′02″

RICORDO DI JOSÈ MANUEL FUENTE

50 anni fa lo scalatore asturiano Josè Manuel Fuente si impone per la seconda ed ultima volta in carriera nel Giro di Spagna. Riviviamo quei giorni attraverso i titoli del quotidiano spagnolo “Mundo Deportivo”

30 APRILE 1974 – 7a TAPPA: CIUDAD REAL – TOLEDO (126 Km)

EL LIDER PERURENA CONSIGUIO SU SEGUNDA VICTORIA INDIVIDUAL EN UNA ETAPA

El “Kas” se afianza come equipo mejor organizado

VUELTA, VAN AERT SENZA RIVALI A CORDOVA

agosto 23, 2024 by Redazione  
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Anche in una frazione di media montagna (Archidona – Cordova, 180.5 km), il fuoriclasse fiammingo spadroneggia in uno sprint ristretto battendo Mathias Vacek (Lidl-Trek) e Pau Miquel (Equipo Kern Pharma). La maglia rossa Ben O’Connor giunge senza problemi nel primo gruppo, composto da 33 unità, e mantiene la leadership in attesa del weekend sulle montagne dell’Andalusia: sabato si sale a Cazorla, domenica c’è l’arrivo a Granada dopo il Puerto del Purche ed il doppio Alto de Hazallanas.

E’ la grande giornata di Wout Wan Aert sulle strade della Vuelta: il belga della Visma-Lease a Bike ha trovato a Cordova il secondo acuto personale in questa edizione e va a rendere più salda la maglia verde della vlassifica a punti sulle sue spalle. La tappa partita da Archidona vive due momenti ben definiti: nella prima parte con impercettibili saliscendi è stato protagonista solitario Xabier Isasa (Euskaltel-Euskadi), già in fuga in altre tappe di questa prima settimana. Il basco è arrivato a otto minuti di gap nei confronti del gruppo e ha resistito fino al primo passaggio sulla retta conclusiva di Cordova.
Da qui è cominciato un circuito impegnativo con il GPM dell’Alto del 14% (2° categoria), dove la squadra dello stesso Van Aert si è mossa in prima persona; ma è stato Primoz Roglic (Red Bull – BORA – hansgrohe) ad aver scollinato per primo in vetta, in volata con Sepp Kuss (Visma-Lease a Bike) e Richard Carapaz (EF Education – Easypost), facendo suoi anche i 6” di abbuono. Qui in cima c’è stato anche il banale incidente di Kaden Groves (Alpecin – Deceuninck), caduto dopo essersi arrotato (distraendosi) con un avversario. Nel finale ci sono state due azioni della UAE Team Emirates, prima con Marc Soler e poi con Pavel Sivakov. Lo spagnolo ha tentato l’attacco in discesa ed ha avuto fino a 20” di vantaggio, mentre il russo naturalizzato francese ci ha provato da finisseur. A nulla sono servite questi scatti, così si è arrivati allo sprint dove Wout Van Aert ha fatto il bis meritatamente. Ottimo tra gli azzurri Lorenzo Rota (Intermarché – Wanty), settimo classificato.
Ben O’Connor (Decathlon – AG2R La Mondiale) conserva l’abbondante vantaggio conquistato ieri ed ha 4′45” su Primoz Roglic (Red Bull – Bora Hansgrohe) e 4′59” su Joao Almeida (UAE Team Emirates). Non sarà comunque facile per l’australiano conservare la maglia rossa al termine di questa prima settimana, che si concluderà con altre due tappe di montagna: domani si arriverà a Cazorla al termine di una salita di quasi 5 km al 7% medio, ma soprattutto domenica è in programma il tappone andaluso con tre salite, il Puerto del Purche (1° cat. con pendenza massima del 17%), e l’Alto de Hazallanas, da scalare due volte, le cui rampe arrivano fino al 20%.

Andrea Giorgini

Toc toc, per la seconda volta in questa edizione della Vuelta Van Aert bussa alle porte del successo (Getty Images)

Toc toc, per la seconda volta in questa edizione della Vuelta Van Aert bussa alle porte del successo (Getty Images)

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