LA TAPPA DEL GIORNO (e altro ancora): OURENSE TERMAL – ESTACIÓN DE MONTAÑA DE MANZANEDA
agosto 29, 2024 by Redazione
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Quarto arrivo in salita per la Vuelta, che oggi potrebbe vedere i big darsi battaglia soltanto all’ultimo chilometro: troppo facili sono i 16 Km dell’intermabile ascesa che conduce alla stazione di sport invernali di Manzaneda
La tre giorni galiziana della Vuelta si conclude in montagna con una frazione “unipuerto”, termine del lessico ciclistico spagnolo oramai adottato anche al di fuori della penisola iberica e che identifica quelle tappe dotate di una sola salita, quella che conduce al traguardo. Non aspettatevi granchè, però, dai big della classifica sull’interminabile ascesa – lunga quasi 16 Km – che conduce alla stazione di sport invernali di Manzaneda perchè non è assolutamente dotata sotto l’aspetto delle pendenze. L’inclinazione media è del 4.7% e di fatto possiamo definirla sotto questo aspetto una gemellina di quella – 15 Km al 5% – che conduce al Santuario di Montevergine, spesso affrontata al Giro d’Italia senza che abbia mai fatto grande selezione, a parte quella “naturale”. L’ascesa campana vince il confronto sotto l’aspetto paesaggistico per via dei 19 tornanti che offrono viste impareggiabili verso il Vesuvio e il Golfo di Napoli, mentre lo “stradone” che si percorrerà alla Vuelta di panorami ne offre di meno spettacolari, presenta un solo tornante e anche una carreggiata molto ampia in quanto realizzata per consentire l’agevole transito degli autobus carichi di sciatori diretta alla stazione sciistica. I corridori di classifica potrebbero al massimo tentare qualcosa nei conclusivi 1500 metri, i più impegnativi per via di una pendenza media del 7.5%, magari facendo leva sulle difficoltà che hanno gli avversari che più temono le condizioni meteo difficili perchè domani nel finale sarà previsto temporale.

La stazione di sport invernali di Manzaneda e l’altimetria della dodicesima tappa (www.manzaneda.com)
METEO VUELTA
Ourense Termal: cielo sereno, 29°C, vento moderato da N (8-23 Km/h), umidità al 43%
Luintra (Km 50.8): nubi sparse, 26°C, vento moderato da N (10-28 Km/h), umidità al 48%
Sas Penelas (taguardo volante – Km 101.1): temporale (0.7 mm), 23°C (percepiti 25°C), vento moderato da NO (9-30 Km/h), umidità al 57%
Estación de Montaña de Manzaneda : temporale (2.2 mm), 17°C, vento moderato da N (8-30 Km/h), umidità al 68%
GLI ORARI DELLA VUELTA
14.10: partenza da Ourense
15.15: inizio diretta su Eurosport
16.30-16.50: traguardo volante di Sas Penelas (con abbuoni)
17.00-17.20: inizio salita finale
17.20-17.40: arrivo alla Estación de Montaña de Manzaneda
RASSEGNA STAMPA
Vuelta, fuga vincente per Dunbar. Roglic guadagna su O’Connor
Gazzetta dello Sport
Roglič è 37 secondi più vicino alla maglia rossa – Rogličevi skoki vztrajno lomijo O’Connorja (Roglič è 37 secondi più vicino alla maglia rossa – I salti di Roglic spezzano costantemente O’Connor)
Delo – Slovenia
Dunbar surges to stage 11 win at Vuelta as Roglic chases O’Connor (Dunbar si lancia alla vittoria dell’undicesima tappa della Vuelta mentre Roglic insegue O’Connor)
The Guardian – Regno Unito
Ireland’s Eddie Dunbar wins stage 11 of La Vuelta a Espana for his first Grand Tour victory (L’irlandese Eddie Dunbar vince l’undicesima tappa della Vuelta a Espana e ottiene la sua prima vittoria in un Grande Giro)
The Irish Times – Irlanda
Roglic vuelve a golpear (Roglic colpisce ancora)
AS – Spagna
Vuelta: Eddie Dunbar vence etapa, O’Connor continua líder (Vuelta: Eddie Dunbar vince la tappa, O’Connor rimane leader)
Público – Portogallo
Une première victoire pour Dunbar, O’Connor perd du temps (Una prima vittoria per Dunbar, O’Connor perde tempo)
L’Équipe – Francia
Balen voor Quinten Hermans: Eddie Dunbar verrast medevluchters met late uitval en wint elfde etappe in de Vuelta (Delusione per Quinten Hermans: Eddie Dunbar sorprende i compagni di fuga con un’uscita in ritardo e vince l’undicesima tappa della Vuelta)
Het Nieuwsblad – Belgio
Roglic maakt Vuelta weer spannender, ritzege voor Dunbar (Roglic rende ancora più avvincente la Vuelta, vittoria di tappa per Dunbar)
De Telegraaf – Paesi Bassi
Roglic setzt Nadelstich und nimmt O’Connor Zeit ab (Roglic piazza l’ago e toglie tempo a O’Connor)
Kicker – Germania
Překvapení na Vueltě. Vedoucí O’Connor ztratil čas, životní výhru má Dunbar (Una sorpresa alla Vuelta. Il leader O’Connor ha perso tempo, Dunbar ha vinto la vita)
Mladá fronta Dnes – Repubblica Ceca
Primoz Roglic y Enric Mas ponen contra la pared a Ben O’Connor, en la etapa 11 de la Vuelta a España (Primoz Roglic ed Enric Mas mettono Ben O’Connor con le spalle al muro, nell’undicesima tappa della Vuelta a España)
El Tiempo – Colombia
Jhonatan Narváez llegó en el 4.º lugar y Richard Carapaz en el 39.ª de la etapa 11 de La Vuelta a España, que conquistó Edward Dunbar (Jhonatan Narváez è arrivato 4° e Richard Carapaz 39° nell’undicesima tappa della Vuelta a España, conquistata da Edward Dunbar)
El Universo – Ecuador
VUELTAALCONTRARIO
L’ordine d’arrivo e la classifica generale visti dal punto di vista della maglia nera.
Ordine d’arrivo dell’undicesima tappa, circuito di Padrón
1° Kevin Geniets
2° Lennert Van Eetvelt a 4′29″
3° Simon Guglielmi s.t.
4° Ide Schelling s.t.
5° Edward Planckaert s.t.
Miglior italiano Edoardo Affini, 14° a 4′29″
Classifica generale
1° Tim Naberman
2° Oscar Riesebeek a 5′47″
3° Enzo Leijnse a 9′40″
4° Alessandro De Marchi a 11′41″
5° Kamil Gradek a 12′04″
RICORDO DI JOSÈ MANUEL FUENTE
50 anni fa lo scalatore asturiano Josè Manuel Fuente si impone per la seconda ed ultima volta in carriera nel Giro di Spagna. Riviviamo quei giorni attraverso i titoli del quotidiano spagnolo “Mundo Deportivo”
4 MAGGIO 1974 – 11a TAPPA: ÁVILA – VALLADOLID (125 Km)
URIBEZUBIA LLEGÓ LIGERAMENTE DESTACADO A VALLADOLID
Otra etapa sin historia
Fuente mantiene el liderato
DUNBAR, EFFETTO ELASTICO AL CAMPUS TECNOLOGICO CORTIZO
Ancora fuga e vittoria per un fuggitivo alla Vuelta a España 2024 a sorprendere tutti è stato Eddie Dunbar (Team Jayco – AlUla) dal gruppetto nel rettilineo di arrivo si è involato verso il traguardo con una sparata fulminea e bellissima da vedere, secondo Quinten Hermans (Alpecin-Deceuninck) terzo Max Poole (Team dsm-firmenich PostNL); dal gruppo dei migliori Primoz Roglic (Red Bull Bora hansgrohe) recupera qualcosa alla maglia rossa Ben O’Connor (Decathlon Ag2r La Mondiale) costretto a difendersi sull’ultima salita.
I tentativo di allungo subito dopo il via ufficiale è di Julius Van Den Berg (Team dsm-firmenich PostNL), ma il neerlandese viene subito ripreso stessa sorte per Pablo Castrillo (Equipo Kern Pharma), il gruppo tiene un ritmo elevato e nessuno riesce a portare via la fuga, si arriva ai piedi del primo GPM di giornata, il terreno è buono per provare e così fa Marco Frigo (Israel-Premier Tech) che riesce a trovarsi tutto solo in testa alla corsa. Poco dopo un gruppetto si riporta sotto ed è composto da: Urko Berrade (Equipo Kern Pharma), Sam Oomen (Lidl-Trek), Luca Vergallito (Alpecin-Deceuninck), Louis Meintjes (Intermarché-Wanty), Ruben Fernandez (Cofidis), Gianmarco Garofoli (Astana Qazaqstan) e ancora Pablo Castrillo (Equipo Kern Pharma). Il gruppo sembra un alveare da cui si involano altri corridori, ad uscire abbiamo anche: Fran Miholjevic (Bahrain Victorious), Casper Pedersen (T-Rex Quick-Step), Gijs Leemreize (Team dsm-firmenich PostNL), Thibault Guernalec (Arkéa-B&B Hotels), e Stefan Küng (Groupama-FDJ). Sembra che i due gruppetti debbano compottarsi ma al gruppo non sta bene e dopo 5 chilometri si torna nuovamente tutti insieme subito dopo il GPM. Il gruppo rallenta l’andatura ed a provarci sono Victor Campenaerts (Lotto Dstny), Dylan Teuns (Israel-Premier Tech) ed ancora Casper Pedersen. Davanti Campenaerts sembra il più in palla ed infatti resta da solo al comando della corsa che ancora è in via di definizione, da dietro infatti un gruppetto formato da Narvaez, Mathis Le Berre (Arkéa-B&B Hotels), Ion Izagirre (Cofidis), Xabier Isasa (Euskaltel-Euskadi), Reuben Thompson (Groupama-FDJ), Max Poole (Team dsm-firmenich PostNL), Filippo Zana e Edward Dunbar (Team Jayco AlUla), Frigo e Garofoli ha nel mirino il belga distanziato soltanto di 10”. Ma non è finita qua, perchè un altro gruppetto p a sua volta all’nseguimento degli immediati inseguitori, il gruppo è formato da: Attila Valter (Team Visma | Lease A Bike), Brandon McNulty (UAE Team Emirates), James Knox (T-Rex Quick-Step), Carlos Verona (Lidl-Trek), Nico Denz e Daniel Felipe Martinez (Red Bull-Bora-hansgrohe), Matthew Riccitello e Corbin Strong (Israel-Premier Tech), Arjen Livyns e Eduardo Sepulveda (Lotto Dstny), Sven Erik Bystrøm e Lorenzo Germani (Groupama-FDJ), Pelayo Sanchez (Movistar Team), Fran Miholjević (Bahrain Victorious), Chris Hamilton (Team dsm-firmenich PostNL) e Ibon Ruiz (Equipo Kern Pharma). Nel primo passaggio del circuito che porta i corridori a transitare per la prima volta al Campus Tecnológico Cortizo di Padrón il primo a passare è Campenaerts ma poco dopo viene ripreso dal primo gruppetto, il secondo poi va in pratica a fondersi con la testa della corsa per avere al comando un bel gruppo di 36 unità a cui riescono ad aggiungersi anche Brandon Rivera (Ineos Grenadiers), Patrick Gamper (Red Bull-Bora-hansgrohe), George Bennett (Israel-Premier Tech), Carlos Canal (Movistar Team) e Gijs Leemreize (Team dsm-firmenich PostNL) per i 39 in fuga. Da dietro la situazione di corsa sta bene agli uomini della maglia rossa e quindi la Decathlon Ag2r La Mondiale si affaccia in testa al gruppo dei migliori per condurli ad andatura blanda, davanti nessuno preoccupa. In salita prova un allungo, tutto solo, Meurisse, il belga resta al comando della corsa con quasi 30” di vantaggio, il gruppo dei migliori intanto naufraga a oltre 6’. Tra lo scollinamento e la pianura Meurisse rosicchia ancora margine così come il gruppo che stabilizza il ritardo a 5’.40”, Meurisse prende la salita verso il Puerto Aguasantas al comando, dietro un grandissimo Frigo si mette all’inseguimento e di fatto riacciuffa il belga a 30 chilometri dalla conclusione. Il gruppo in fuga torna compatto, ma poco dopo si sfilano Canal, Denz e Gamper, intanto dietro cambia qualcosa perchè a prendere la testa del gruppo maglia rossa c’è la Red Bull – Bora – hansgrohe, è il preludio allo scatto di Primoz Roglic che mette i suoi uomini a fare una andatura fortissima. Davanti intanto all’ultimo passggio al GPM di 3 Km all’8% scattano Berrade, Verona e Zana, su di loro riesce a rientrale Pole mentre Zana perde contatto. E’ corsa nella corsa perchè cinque minuti dopo Roglic piazza uno scatto secco appena inizia la salita, l’unico a resistergli è Enric Mas (Movistar), la maglia rossa di Ben O’Connor inizia a perdere contatto, prima 10” poi ben 30” allo scollinamento, gli uomini della Decathlon Ag2r La Mondiale trovano un aiuto in Richard Carapaz (EF Education – EasyPost) m< ormai la sitiuazione di corsa non consente un recupero. Davanti intanto grazie ad un lavoro magistrale di Narvaez gli immediati inseguitori riescono a riportarsi sul terzetto in testa e vanno a giocarsi la tappa tutti insieme. Nel rettilineo di arrivo da centro gruppo sulla parte destra della carreggiata mentre il gruppetto si stava aprendo parte a elastico Eddie Dunbar (Team Jayco – AlUla), l’irlandese è imprendibile perchè dà continuità alla sua azione e va a vincere in modo magistrale. Al secondo posto regola la volata dei battuti Quinten Hermans (Alpecin-Deceuninck) su Max Poole (Team dsm-firmenich PostNL). dai migliori Mikel Landa (T-Rex Quick-Step) riesce a riportarsi su Roglic e Mas stessa discorso per Carapaz, Pavel Sivakov (UAE Team Emirates) e Carlos Rodriguez (Ineos Grenadiers) che arrivano dopo il gruppetto dei figgitivi tutti insieme, chi perde terreno è la maglia rossa che lascia ben 37” accorciando così la classifica generale che vede sempre Ben O’Connor al comando copn 3’:15” su Roglic e 3’:58” su Mas. Domani tappa con arrivo in salita all’ Estacion De Montana De Manzaneda, frazione che potrà riservare ancora sorprese.
Antonio Scarfone

L'esultanza di Eddie Dunbar all'arrivo della 12ma tappa della Vuelta a Espana 2024 (Photo credit: Getty Images)
28-08-2024
agosto 28, 2024 by Redazione
Filed under Ordini d'arrivo
VUELTA A ESPAÑA
L’irlandese Eddie Dunbar (Team Jayco AlUla) si è imposto nell’undicesima tappa, circuito di Padrón (Campus Tecnológico Cortizo), percorrendo 166.5 Km in 3h44′52″, alla media di 44.426 Km/h. Ha preceduto di 2″ il belga Quinten Hermans (Alpecin – Deceuninck) e il britannico Max Poole (Team Dsm-Firmenich PostNL). Miglior italiano Filippo Zana (Team Jayco AlUla), 6° a 4″. L’australiano Ben O’Connor (Decathlon AG2R La Mondiale Team) è ancora in maglia rossa con 3′16″ sullo sloveno Primož Roglič (Red Bull – BORA – hansgrohe) e 3′58″ sullo spagnolo Enric Mas (Movistar Team), 3° a 4′10″. Miglior italiano Lorenzo Fortunato (Astana Qazaqstan Team), 20° a 12′40″
RENEWI TOUR
L’italiano Jonathan Milan (Lidl – Trek) si è imposto nella prima tappa, Riemst – Bilzen, percorrendo 163.6 Km in 3h41′01″, alla media di 44.413 Km/h. Ha preceduto allo sprint il belga Jasper Philipsen (Alpecin – Deceuninck) e il francese Axel Zingle (Cofidis). Milan è il primo leader della classifica con 4″ su Philipsen e sul francese Axel Huens (TDT – Unibet Cycling Team)
MUUR CLASSIC GERAARDSBERGEN
Il belga Jenno Berckmoes (Lotto Dstny) si è imposto nella corsa belga, circuito di Geraardsbergen, percorrendo 180.2 Km in 4h04′32″, alla media di 44.215 Km/h. Ha preceduto di 2″ il norvegese Tobias Halland Johannessen (Uno-X Mobility) e l’elvetico Fabio Christen (Q36.5 Pro Cycling Team) Miglior italiano Dario Igor Belletta (Team Visma | Lease a Bike Development), 13° a 32″
TOUR OF BULGARIA
Il ceco Jakub Otruba (ATT Investments) si è imposto nella quarta tappa, Primorsko – Sliven, percorrendo 207.2 Km in 5h12′48″, alla media di 39.744 Km/h. Ha preceduto di 2′03″ il tedesco Tobias Nolde (P&S Metalltechnik Benotti) e di 2′23″ l’italiano Giovanni Carboni (JCL Team UKYO). Carboni è ancora leader della classifica con 38″ sull’italiano Matteo Malucelli (JCL Team UKYO) e 1′03″ sul bulgaro Martin Papanov (Tzar Simeon)
TOUR OF HAINAN (Cina)
L’estone Martin Laas (Ferei Quick-Panda Podium Mongolia Team) si è imposto nella seconda tappa, Qionghai – Lingshui, percorrendo 178.9 Km in 4h’06′04″, alla media di 43.622 Km/h. Ha preceduto allo sprint il neozelandese Aaron Gate (Burgos – BH) e il belga Timothy Dupont (Tarteletto – Isorex). Miglior italiano Jakub Mareczko (Team Corratec – Vini Fantini), 5°. Laas è il nuovo leader della classifica con 4″ su Mareczko e 6″ su Gate
TOUR CYCLISTE INTERNATIONAL DE LA GUADELOUPE
Il francese Quentin Bezza (Philippe Wagner/Bazin) si è imposto nella quinta tappa, Gourbeyre – Les Abymes, percorrendo 158.9 Km in 3h34′04″, alla media di 44.538 Km/h. Ha preceduto allo sprint il connazionale Loris Coss (Charvieu Chavagneux Isère Cyclisme) e il canadese Philippe Jacob (Team Ecoflo Chronos). Nessun italiano in gara. Il colombiano Kevin David Castillo (Team Sistecredito) è il nuovo leader della classifica con 31″ sul francese Dilhan Will (Uni Sport Lamentinois) e 33″ sul francese Sam Maisonobe (Vendée U)
WOUT VAN AERT, TRIS ALLA VUELTA DOPO UNA FUGA INFINITA
Wout Van Aert (Visma | Lease a Bike) con un attacco da lontano mette il terzo sigillo alla Vuelta a España 2024, nulla può nella volata a due Quentin Pacher (Groupama-FDJ) unico a riusciore a stare con il belga fino all’arrivo di Baiona, terzo Marc Soler (UAE Team Emirates) che regola il grupperro dei fuggitivi. I big arrivano tutti insieme e nulla cambia in classfifica generale con Ben O’Connor (Decathlon Ag2r La Mondiale) al comando.
In classifica generale, dunque, resta saldamente al comando , che mantiene 3’53 di vantaggio su Primoz Roglic (Red Bull-Bora-hansgrohe), 4’32” su Richard Carapaz (EF Education-EasyPost) e 4’35” su Enric Mas (Movistar).
Tappa che fin dalla partenza è resa frizzante grazie agli attacchi di Jay Vine (UAE Team Emirates) per portare via la fuga ma la Decathlon Ag2r La Mondiale fa buona guardia ed annulla ogni tentativo di allungo in testa aò gruppo. Il tentativo buono è di Marc Soler (UAE Team Emirates) a cui riescono ad aggannciarsi Wout Van Aert e, solo inizialemente, Sepp Kuss (Visma | Lease a Bike) e William Junior Lecerf (T-Rex Quick-Step). Il terzetto in avanscoperta affronta la prima salita di giornata verso l’Alto de Fonfria scollinando con 15” sul gruppo che insegue. proprio dal gruppo, vista la fase di corsa in salita riescono a scattare anche Juri Hollmann (Alpecin-Deceuninck) e Quentin Pacher (Groupama-FDJ) riuscendosi a portare sulla testa della corsa. Fuga quindi con 5 unità, peccato per Alessandro De Marchi, che tenuto a bagnomaria per diversi chilometri, non è riscito a portarsi sul quintetto al comando, l’italiano è riassorbito dal gruppo ai meno 70 Km dall’arrivo di Baiona, il gruppo insegue a poco oltre 5’. Verso la seconda salita di giornata in fuga c’è collaborazione, dietro gli uomini della maglia rossa iniziano a recuperare inzialmente terreno ma senza strafare in quanto nessono dei cinque preoccupa Ben O’Connor, tanto che all’Alto de Vilachán il vantagghio si dilata verso i 6’. Soltanto grazie alla presenza in testa al gruppo della Red Bull-Bora-hansgrohe il distacco dei fuggitivi torna a 5’, qui va in difficoltà Lennert Van Eetvelt (Lotto Dstny) giornata difficile per il giovane belga ma che riuscirà ad arrivare con il gruppo dei migliori. Alla fine della discesa al traguardo volate passa per primoVan Aert per prendersi i punti della maglia verde, i compagni di fuga si rilassano un pò o forse è meglio dire che il belga continua tutto solo, si accorge del pericolo il buon Pacher che riesce in extremis a portarsi sotto il campione belga. I due al comando fiutano la possibilità di andare tutti soli all’arrivo e così con i cambi regolari iniziano ad avere prima 10” di vantaggio, poi 23” ed iniziare la salita verso l’Alto de Mougas. Dietro il più attivo è Soler mentre Hollmann si stacca in salita, Lacerf resta iunvece con lo spagnolo. Il gruppo attacca la salita con 5’ di ritardo, in controllo con la Decathlon Ag2r La Mondiale a dettare un passo regolare finchè davanti il primo scatto è di Alexander Cepeda (EF Education-EasyPos), l’ecuadoregno fa espodere il gruppo, restano una ventina di corridori, con tutti i migliori della classifica generale. Intanto Van Aert e Pacher sono irragiungibili per tutti gli immediati inseguitori, nel rettilineo aumentano ancora e vanno a giocarsi la vittoria di tappa, scontata nonostante Pacher provi un disperato scatto, il belga non si lascia soprepdere e lo salta andando ad alzare le braccia l cielo per la tera vittoria nella corsa spagnola. Nel gruppo non succede più nulla, la strada non consente attacchi, ed i big arrivano di come accordo. In classifica generale, resta al comando Ben O’Connor (Decathlon Ag2r La Mondiale), che mantiene 3’53 di vantaggio su Primoz Roglic (Red Bull-Bora-hansgrohe), 4’32” su Richard Carapaz (EF Education-EasyPost) e 4’35” su Enric Mas (Movistar).
Antonio Scarfone

Wout Van Aert è tris alla Vuelta 2024
LA TAPPA DEL GIORNO (e altro ancora): PADRÓN – PADRÓN
agosto 28, 2024 by Redazione
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La Vuelta si ferma in Galizia per una tappa altimetricamente simile a quella disputata ieri, più adatta a qualche azione tra i big della classifica che dovranno recuperare nei confronti degli avversari.
La Vuelta trascorre altre 24 ore in Galiza per una tappa simile a quella disputa ieri, 133 metri di dislivello in meno rispetto a quella di Baiona ma un tracciato più adatto a vedere inscenate azioni tra i corridori di classifica, che ieri hanno preferito godere di una giornata di riposo straordinario e lasciare il palcoscenico unicamente agli uomini della fuga. La tappa è disegnata attorno alla cittadina di Padrón, molto nota ai devoti diretti a Santiago di Compostela perchè è in questo luogo che, secondo la tradizione, furono sbarcate le spoglie di San Giacomo il Maggiore, uno dei dodici evangelici apostoli, oggi venerate nel vicino santuario (Thiago, infatti, è una variante di Giacomo). Il “pellegrinaggio” dei corridori sarà imperniato su tre differenti circuiti, il primo dei quali li riporterà a Padrón dopo aver percorsi una settantina di chilometri e aver affrontato nel finale la salita verso il non troppo difficile Puerto San Xusto (10.1 Km al 4.2%). Verso quest’ultimo si pedalerà anche durante il secondo circuito, che prevede di fermarsi poco sotto il precedente scollinamento, all’altezza del Puerto Aguasantas, salendo da un’altro versante ben più impegnativo, 5.7 Km al 6.1% con i primi 2.8 Km al 9.9%. L’ultimo giro ricalca il precedente nella prima parte, che comprende una seconda ascensione all’Aguasantas, poi si cambierà strada per andare ad affrontare l’ultima delle quattro salite in programma, il breve ma impegnativo Puerto Cruxeiras, 2900 metri al 9% e un paio di tratti in doppia cifra che costituiranno un invito a nozze per un corridore come Roglic. Va, infatti, sottolineato il fatto che – rispetto all’ultimo GPM di ieri – questo sarà più molto vicino al traguardo, distante soli 8 Km dallo scollinamento.

Il ponte di Santiago a Padrón e l’altimetria dell’undicesima tappa (viajecaminodesantiago.com)
METEO VUELTA
Padrón – partenza: parzialmente nuvoloso, 28°C, vento moderato da NE (11-27 Km/h), umidità al 53%
Padrón – 1° passaggio (Km 67.8): parzialmente nuvoloso, 29°C, vento moderato da N (13-28 Km/h), umidità al 49%
Padrón – 2° passaggio (Km 104.5): parzialmente nuvoloso, 29°C, vento moderato da N (18-38 Km/h), umidità al 52%
Padrón – arrivo: parzialmente nuvoloso, 27°C (percepiti 29°C), vento moderato da N (21-43 Km/h), umidità al 57%
GLI ORARI DELLA VUELTA
13.30: partenza da Padrón
14.35-14.45: GPM del Puerto San Xusto
15.10-15.20: primo passaggio dal traguardo
15.15: inizio diretta su Eurosport
15.25-15.40: GPM del Puerto Aguasantas (prima ascensione)
16.00-16.15: secondo passaggio dal traguardo
16.15-16.35: GPM del Puerto Aguasantas (seconda ascensione)
16.35-16.55: traguardo volante di O Sisto (con abbuoni)
17.10-17.30: GPM del Puerto Cruxeiras
17.20-17.45: arrivo a Padrón
RASSEGNA STAMPA
Vuelta, gran tris di Van Aert: firma pure la decima tappa
Gazzetta dello Sport
Sprinter vzel mero vsem hribolazcem, Roglič ni ogrožal rdeče majice – O’Connor ne ve, kje ga čaka Rogličeva zaseda (Il velocista ha preso le misure di tutti gli alpinisti, Roglič non ha insidiato la maglia rossa – O’Connor non sa dove lo aspetta l’imboscata di Roglic)
Delo – Slovenia
Last-ditch sprint takes Van Aert past Pacher to Vuelta stage 10 victory (Lo sprint finale porta Van Aert a superare Pacher e a vincere la decima tappa della Vuelta)
The Guardian – Regno Unito
Triple de Van Aert
AS – Spagna
Vuelta: Wout van Aert vence 10.ª etapa, Ben O’Connor continua líder (Vuelta: Wout Van Aert vince la 10a tappa, Ben O’Connor rimane leader)
Público – Portogallo
Van Aert trop fort pour Pacher (Van Aert troppo forte per Pacher)
L’Équipe – Francia
Weer Wout! Van Aert rondt lange vlucht knap af en pakt zo al derde ritzege in Vuelta (Wout di nuovo! Van Aert completa bene il lungo volo e conquista la sua terza vittoria di tappa alla Vuelta)
Het Nieuwsblad – Belgio
Hattrick ongenaakbare Van Aert na lastige heuvelrit (Tripletta dell’inavvicinabile Van Aert dopo una difficile corsa in salita)
De Telegraaf – Paesi Bassi
Diesmal als Ausreißer: van Aert siegt auch in Baiona (Questa volta da fuoriclasse: Van Aert vince anche a Baiona)
Kicker – Germania
Suveréna van Aerta nezastavily ani hory. Belgičan slaví na Vueltě už potřetí (Nemmeno le montagne fermarono il sovrano Van Aert. Il belga festeggia alla Vuelta per la terza volta)
Mladá fronta Dnes – Repubblica Ceca
Daniel Martínez: tremendo sacrificio hizo por Primoz Roglic en la salvaje etapa 10 de la Vuelta a España (Daniel Martínez: enorme sacrificio fatto per Primoz Roglic nella decima tappa della Vuelta a España)
El Tiempo – Colombia
Belga Wout van Aert se queda con etapa 10 de la Vuelta a España 2024. Jhonatan Narváez fue séptimo y Richard Carapaz llega en puesto 41 (Il belga Wout van Aert vince la decima tappa della Vuelta a España 2024. Jhonatan Narváez è settimo e Richard Carapaz arriva 41esimo)
El Universo – Ecuador
O’Connor maintains Vuelta lead as Van Aert wins stage (O’Connor mantiene la testa della classifica alla Vuelta mentre Van Aert vince la tappa)
The West Australian – Australia
VUELTAALCONTRARIO
L’ordine d’arrivo e la classifica generale visti dal punto di vista della maglia nera.
Ordine d’arrivo della decima tappa, Ponteareas – Baiona
1° Pelayo Sanchez
2° Cian Uijtdebroeks s.t.
3° Kamil Gradek s.t.
4° Xabier Berasategi s.t.
5° Antonio Soto s.t.
Miglior italiano Lorenzo Rota, 16° a 3′35″
Classifica generale
1° Tim Naberman
2° Oscar Riesebeek a 5′47″
3° Alessandro De Marchi a 8′30″
4° Jasha Sütterlin a 9′24″
5° Enzo Leijnse a 9′40″
RICORDO DI JOSÈ MANUEL FUENTE
50 anni fa lo scalatore asturiano Josè Manuel Fuente si impone per la seconda ed ultima volta in carriera nel Giro di Spagna. Riviviamo quei giorni attraverso i titoli del quotidiano spagnolo “Mundo Deportivo”
3 MAGGIO 1974 – 10a TAPPA (1a semitappa): CIRCUITO DI LOS ÁNGELES DE SAN RAFAEL (cronometro individuale, 5 Km)
3 MAGGIO 1974 – 10a TAPPA (2a semitappa): LOS ÁNGELES DE SAN RAFAEL – ÁVILA (125 Km)
JOSÈ MANUEL FUENTE YA ES LIDER
Se clarifican las posiciones
Delisle ganó la fraccion contra reloj de San Rafael – Martin Martinez entró destacado en Ávila
27-08-2024
agosto 27, 2024 by Redazione
Filed under Ordini d'arrivo
VUELTA A ESPAÑA
Il belga Wout Van Aert (Team Visma | Lease a Bike) si è imposto nella decima tappa, Ponteareas – Baiona, percorrendo 160 Km in 3h50′47″, alla media di 41.597 Km/h. Ha preceduto di 3″ il francese Quentin Pacher (Groupama – FDJ) e di 2′01″ lo spagnolo Marc Soler (UAE Team Emirates). Miglior italiano Lorenzo Fortunato (Astana Qazaqstan Team), 27° a 5′31″. L’australiano Ben O’Connor (Decathlon AG2R La Mondiale Team) è ancora in maglia rossa con 3′53″ sullo sloveno Primož Roglič (Red Bull – BORA – hansgrohe) e 4′32″ sull’ecuadoriano Richard Carapaz (EF Education – EasyPost). Miglior italiano Fortunato, 18° a 11′12″
TOUR OF BULGARIA
L’italiano Matteo Malucelli (JCL Team UKYO). si è imposto nella terza tappa, Kazanlak – Burgas, percorrendo 180.5 Km in 4h22′02″, alla media di 41.331 Km/h. Ha preceduto allo sprint l’italiano Lorenzo Cataldo (Vini Monzon – Savini Due – OMZ) e l’ungherese Ádám Kristóf Karl (Epronex – Hungary Cycling Team). L’italiano Giovanni Carboni (JCL Team UKYO) è ancora leader della classifica con 1″ su Malucelli e 24″ sullo slovacco Matúš Štoček (ATT Investments)
TOUR OF HAINAN (Cina)
L’italiano Jakub Mareczko (Team Corratec – Vini Fantini) si è imposto nella prima tappa, circuito di Qionghai, percorrendo 95.6 Km in 2h’02′44″, alla media di 46.735 Km/h. Ha preceduto allo sprint lo spagnolo Miguel Ángel Fernández (Equipo Kern Pharma) e l’estone Martin Laas (Ferei Quick-Panda Podium Mongolia Team). Mareczko è il primo leader della classifica con 4″ su Fernández e 6″ su Laas
TOUR CYCLISTE INTERNATIONAL DE LA GUADELOUPE
Il colombiano Kevin David Castillo (Team Sistecredito) si è imposto nella quarta tappa, Anse-Bertrand – Capesterre-Belle-Eau (L’Habituée), percorrendo 145.5 Km in 3h26′45″, alla media di 42.225 Km/h. Ha preceduto di 6″ il connazionale Sebastián Alexander Castaño (Team Sistecredito) e di 11″ il connazionale Wilson Estiben Peña (Team Sistecredito). Nessun italiano in gara. Il francese Sam Maisonobe (Vendée U) è ancora leader della classifica con 25″ su Castaño e 38″ su Castillo
LA TAPPA DEL GIORNO (e altro ancora): PONTEAREAS – BAIONA
agosto 26, 2024 by Redazione
Filed under Approfondimenti
Dopo un giorno di riposo e il gran caldo patito in terra d’Andalusia la Vuelta riparte dalla Galizia, dove i corridori saranno attesi da un clima più gradevole e da insidiosi tracciati di media montagna sui quali Roglic potrebbe tentare altre occasioni per recuperare il terreno perduto nella tappa di Yunquera
Ieri durante il giorno di riposo la Vuelta ha viaggiato verso il “fresco” abbandonando l’Andalusia, dove la corsa spagnola si è fermata per cinque giorni caratterizzati da temperature che hanno sfiorato 40° gradi. La meta della carovana è stata la Galizia, nel nord est della penisola iberica, andando incontro ad un vero e proprio crollo della colonnina di mercurio, che scenderà di quasi venti tacche per precipitare ai 19° gradi che si toccheranno a Baiona, sede d’arrivo della decima tappa. Si tratterà della prima di due frazioni consecutive di media montagna che proporranno tracciati interessanti, percorsi che lo sloveno Primoz Roglic probabilmente vorrà sfruttare a proprio vantaggio – pur mancando per il momento i “salitoni” – per tentare di recuperare i quasi 4 minuti che ancora lo separano in classifica da Ben O’Connor, maglia rossa a sorpresa giovedì scorso a Yunquera dopo una classica fuga “bidone”. Il grande favorito per la vittoria finale era riuscito ad erodere parzialmente il bottino dell’australiano nelle tappe di Cordova e Cazorla, ma non ha distanziato l’avversario domenica nel tappone della Sierra Nevada, al termine del quale il capoclassifica è riuscito addirittura ad aumentare, seppur leggermente, il suo vantaggio conquistando i quattro secondi dell’abbuono riservato al terzo piazzato al traguardo di Granada. Il giorno di riposo ha permesso a tutti di rifiatare e ora la prima occasione per riprendere la scalata verso il primo posto sarà offerta allo sloveno da una tappa di 160 Km il cui tracciato ricalca nel tratto conclusivo una parte della penultima frazione della Vuelta del 2021, passata alla storia per la clamorosa crisi di nervi occorsa al terzo della classifica Miguel Ángel López, che scese di bici e decise di salire in ammiraglia. Le fasi più interessanti saranno concentrate negli ultimi 60 Km di gara, caratterizzati dal rapido susseguirsi di tre colli, inseriti nel tracciato in un crescendo di difficoltà: si comincerà con un GPM di 3a categoria – Alto de Vilachán (6.3 km al 5.5%) – per proseguirese con l’Alto de Mabia (6 km al 5.7% con primi duemila metri al 9.5%) di 2a categoria e terminare questa serie con un passo di 1a categoria, l’Alto de Mougás, che prevede 10 Km d’ascesa al 6% con i tratti più pendenti nella prima metà, nella quale l’inclinazione media si attesta all’8% e si raggiunge un picco massimo del 15%. A quel punto all’arrivo mancheranno circa 20 Km e, pur non essendo un’ascesa ufficiale, ci sarà un ultimo tratto in salita da superare, uno zampellotto di 1200 metri al 5.5% che si conclude presso il promontorio di Cabo Silleiro, in vista del cartello che segnala meno cinque chilometri al traguardo

Il porto di Baiona e l’altimetria della decima tappa (www.actualidadviajes.com)
METEO VUELTA
Ponteareas : cielo sereno, 25°C (percepiti 26°C), vento moderato da NO (8-23 Km/h), umidità al 57%
Arbo (Km 50): cielo sereno, 26°C (percepiti 27°C), vento moderato da O (10-28 Km/h), umidità al 49%
Alto de Vilachán (GPM – Km 104.6): cielo sereno, 20°C, vento moderato da NO (13-30 Km/h), umidità al 58%
Baiona : cielo sereno, 19°C, vento moderato da NO (15-26 Km/h), umidità al 79%
GLI ORARI DELLA VUELTA
13.00: inizio diretta su Eurosport
13.30: partenza da Ponteareas
14.15-14.25: GPM dell’Alto de Fonfria
16.00-16.20: GPM dell’Alto de Vilachán
16.25-16.45: GPM dell’Alto de Mabia
16.35-16.55: traguardo volante di A Barroca e inizio salita dell’Alto de Mougás
16.50-17.10: GPM dell’Alto de Mougás (con abbuoni)
17.15-17.45: arrivo a Baiona
RASSEGNA STAMPA
Adam Yates fa il numero, la nona tappa è sua. A Granada Tiberi crolla e si ritira
Gazzetta dello Sport
Adam Yates je kralj kraljevske etape. Roglič ostaja na drugem mestu – Žejni Primož Roglič v Sierri Nevadi ni imel pravih nog (Adam Yates è il re del palcoscenico reale. Roglič resta al secondo posto – L’assetato Primož Roglič non aveva le gambe giuste in Sierra Nevada)
Delo – Slovenia
Yates solos to Vuelta stage win on gruelling run to Granada (Yates in solitaria vince la tappa della Vuelta dopo una corsa estenuante verso Granada)
The Guardian – Regno Unito
Adam Yates y Carapaz lideran la etapa de los héroes (Adam Yates e Carapaz guidano la scena degli eroi)
AS – Spagna
Adam Yates “vinga” Almeida e vence na etapa da Vuelta – João Almeida contrai covid-19 e abandona Volta a Espanha (Adam Yates “vendica” Almeida e vince la tappa della Vuelta – João Almeida contrae il covid-19 e lascia il Giro di Spagna)
Público – Portogallo
Le grand numéro d’Adam Yates
L’Équipe – Francia
De Vuelta ligt helemaal open: Adam Yates doet gouden zaak na machtige etappe, Primoz Roglic kent geen superdag (La Vuelta è tutta aperta: Adam Yates fa un ottimo lavoro dopo una tappa potente, Primoz Roglic non vive una giornata super)
Het Nieuwsblad – Belgio
Spanien-Rundfahrt: Red-Bull-Kapitän Roglic verliert Zeit (Giro di Spagna: il capitano della Red Bull Roglic perde tempo)
Kicker – Germania
Yates vládl v horách a vylepšil náladu v týmu. Mezi favority na Vueltě útočil Mas (Yates ha dominato le montagne e ha sollevato lo spirito della squadra. Mas ha attaccato tra i favoriti alla Vuelta)
Mladá fronta Dnes – Repubblica Ceca
Adam Yates wins 9th stage of Spanish Vuelta as Ben O’Connor keeps overall lead (Adam Yates vince la nona tappa della Vuelta spagnola mentre Ben O’Connor mantiene la testa della classifica generale)
The Washington Post – USA
Vuelta a España 2024: Adam Yates dominó la montaña para imponer su ley y ganar la etapa 9; Nairo Quintana perdió tiempo (Vuelta a España 2024: Adam Yates ha dominato le montagne per imporre la sua legge e vincere la tappa 9; Nairo Quintana ha perso tempo)
El Tiempo – Colombia
¡La ‘Locomotora del Carchi’, increíble! Richard Carapaz llega segundo en la etapa 9 de la Vuelta a España 2024; el británico Adam Yates fue el ganador – ‘Estoy contento, rematar así es increíble’, dice Richard Carapaz tras su segundo lugar en la etapa 9 de la Vuelta a España 2024 (La ‘Locomotiva del Carchi’, incredibile! Richard Carapaz arriva secondo nella tappa 9 della Vuelta a España 2024; il britannico Adam Yates è stato il vincitore – “Sono felice, finire così è incredibile”, dice Richard Carapaz dopo il suo secondo posto nella tappa 9 della Vuelta a España 2024
El Universo – Ecuador
Ben O’Connor adds to Vuelta lead in brutal queen stage (Ben O’Connor aumenta la leadership della Vuelta nella brutale tappa regina)
The West Australian – Australia
VUELTAALCONTRARIO
L’ordine d’arrivo e la classifica generale visti dal punto di vista della maglia nera.
Ordine d’arrivo della nona tappa, Motril – Granada
1° Welay Berhe
2° Brandon Rivera s.t.
3° Dylan Teuns s.t.
4° Kobe Goossens a 2′51″
5° Nicolas Vinokurov a 6′05″
Miglior italiano Luca Vergallito, 12° a 6′05″
Classifica generale
1° Tim Naberman
2° Oscar Riesebeek a 2′12″
3° Alessandro De Marchi a 4′55″
4° Jasha Sütterlin a 5′49″
5° Enzo Leijnse a 6′05″
RICORDO DI JOSÈ MANUEL FUENTE
50 anni fa lo scalatore asturiano Josè Manuel Fuente si impone per la seconda ed ultima volta in carriera nel Giro di Spagna. Riviviamo quei giorni attraverso i titoli del quotidiano spagnolo “Mundo Deportivo”
2 MAGGIO 1974 – 9a TAPPA MADRID – LOS ÁNGELES DE SAN RAFAEL (158 Km)
FUENTE, EL VENCEDOR, A 5 SEGUNDOS DEL LIDER
La etapa reina, dominada por los españoles
26-08-2024
agosto 26, 2024 by Redazione
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VUELTA A ESPAÑA
Giorno di riposo
TOUR OF BULGARIA
L’italiano Giovanni Carboni (JCL Team UKYO) si è imposto nella seconda tappa, Troyan – Kazanlak, percorrendo 108.3 Km in 2h25′12″, alla media di 44.752 Km/h. Ha preceduto allo sprint il ceco Jakub Otruba (ATT Investments) e di 21″ l’italiano Matteo Malucelli (JCL Team UKYO). Carboni è il nuovo leader della classifica con 11″ su Malucelli e 24″ sullo slovacco Matúš Štoček (ATT Investments)
TOUR CYCLISTE INTERNATIONAL DE LA GUADELOUPE
Il bermudiano Kaden Hopkins (Vendée U) si è imposto nella terza tappa, Baie-Mahault – Pointe-à-Pitre, percorrendo 162 Km in 3h48′41″, alla media di 42.504 Km/h. Ha preceduto allo sprint i francesi Lionel Miny (Jeunesse Cycliste des Abymes) e Jules Lanclume (Jeunesse Cycliste des Abymes). Nessun italiano in gara. Il francese Sam Maisonobe (Vendée U) è ancora leader della classifica con 42″ sul connazionale Damien Urcel (Team VCC Capesterre-Belle-Eau) e sul colombiano Sebastián Alexander Castaño (Team Sistecredito)
VUELTA, A GRANADA ADAM YATES FA L’IMPRESA E SI RIVOLUZIONA LA CLASSIFICA GENERALE
Nella città andalusa lo scalatore britannico vince in solitaria dopo una fuga di circa cinquanta chilometri e fa riaprire i conti per quanto riguarda la maglia rossa, che resiste sulle spalle di Ben O’Connor. Sale nella Top 3 Richard Carapaz (EF Education – Easypost) che giunge al traguardo a 1′39” dal corridore della UAE Team Emirates, squadra che perde Joao Almeida a causa del Covid. Torna a casa anche Antonio Tiberi, ritiratosi per un fortissimo colpo di calore sul secondo GPM. Domani c’è il primo giorno di riposo.
Il tappone Motril – Granada della Vuelta a España 2024 rimarrà nella memoria dei corridori e degli appassionati per vari motivi: la grande impresa di Adam Yates (UAE Team Emirates) è da ricordare perchè “lo scienziato” britannico non aveva mai vinto con una fuga da così lontano prima di oggi, fuga durata per un totale di cinquantotto chilometri e che gli ha permesso di recuperare ben venti posizioni in classifica generale, rientrando nella Top 10. Discorso simile per Richard Carapaz (EF Education – EasyPost), che col secondo posto di tappa e un distacco più basso nei confronti della maglia rossa Ben O’Connor (Decathlon AG2R La Mondiale Team), viene proiettato addirittura al terzo posto, appena dietro Primoz Roglic (Red Bull – BORA – hansgrohe)
Lo sloveno non è apparso brillante come nei giorni scorsi, la fatica e le gambe pesanti si sono fatte sentire parecchio e non ha guadagnato nulla sul sorprendente rivale australiano. Ci ha provato anche Enric Mas (Movistar Team), ripreso a soli cinque chilometri dall’arrivo e dopo un “brivido” lungo la seconda discesa dall’Alto de Hazallanas.
La UAE aveva salutato Joao Almeida questa mattina a causa della positività al Covid del portoghese e nella tappa ha mandato in fuga, oltre ad Adam Yates, anche Jay Vine e Marc Soler. I tre corridori del team emiratino erano in compagnia di altri 23 elementi, tra i quali spiccavano la maglia berde Wout Van Aert (Visma-Lease a Bike) ed il capitano della Groupama – FDJ Damien Gaudu. Carapaz nel gruppo della maglia rossa prova già a fare la differenza sul Puerto del Purche, ma fa altrettanto Marc Soler tra i fuggitivi. Si attende il primo passaggio sull’Alto de Hazallanas (1° cat. con pendenze fino al 20%) e ai -58 parte l’azione di Yates. E’ qui che nel plotone inseguitore Antonio Tiberi inizia a staccarsi, fino a fermarsi definitivamente a causa di un colpo di calore. Il romano della Bahrain – Victorious era quarto in classifica questa mattina ed era anche il miglior giovane, primato ceduto al tedesco Florian Lipowitz (Red Bull – Bora Hansgrohe).
Roglic non riesce a fare la differenza e Carapaz si invola verso il secondo posto della tappa scattando sul secondo passaggio dall’Alto de Hazallanas. Prova a fare altrettanto anche Mas, che prende un po’ di vantaggio e recupera anche qualche fuggitivo della prima ora come Vine, Gaudu e Pablo Castrillo (Equipo Kern Pharma), ma va dritto nella discesa rischiando di cadere in modo rovinoso. Rimasto in sella, il capitano della Movistar verrà poi raggiunto a 5 km da Granada, dove Yates può festeggiare una delle più belle imprese della sua carriera, la sesta vittoria stagionale e la ventinovesima assoluta da pro.
Carapaz arriva a 1′39” e il gruppo regolato da O’Connor giunge a 3′45”. L’australiano chiude la prima settimana di Vuelta con un vantaggio solido di 3′53” su Roglic e 4′32” sull’ecuadoriano campione olimpico in linea di Tokyo 2020. Domani non si corre ma c’è il lungo trasferimento che porterà la carovana dalla andalusa Sierra Nevada alla Galizia. Da qui si riparte martedì, quando ci attende un’interessante tappa di media montagna, la Ponteareas – Baiona di 160 km. Si scaleranno nell’ordine l’Alto de Fonfrìa (2.Cat.), l’Alto de Vilachan (3° cat.), l’Alto de Mabia (2° cat.) e il decisivo Alto de Mougas (1° cat.), la cui cima è a 21 km dal termine.
Andrea Giorgini

Adam Yates in azione durante il tappone di Granada (foto Dario Belingheri/Getty Images)
BRETAGNE CLASSIC, COLPO DI HIRSCHI
Marc Hirschi vince in solitaria la Bretagne Classic con un attacco da finisseur. Alle sue spalle Magnier e Cort
Continua l’anno d’oro della UAE Emirates con il successo nella prestigiosa classica con arrivo a Plouay, Francia.
La corsa si dirama nervosa e senza un vero padrone lungo tutti i colli bretoni in programma fino ai chilometri finali: è qui che ai -3.5 dalla bandiera scacchi ci prova Marc Hirschi (UAE Emirates), riuscendo a mettere fra sé e gli altri un gap che risulterà poi incolmabile.
Alle sue spalle infatti un attimo di troppo di esitazione dei suoi avversari fa sfumare ogni velleità di chiudere sulla testa della corsa: alla volata finale per il primo dei piazzati il più veloce è Paul Magnier (Soudal – QuickStep) su Magnus Cort (UnoX Mobility), giunti ad un solo secondo dal vincitore di giornata ad accrescere qualche recriminazione di troppo.
Per la UAE Emirates è il 66esimo successo in stagione, cifre da dominatori assoluti del panorama ciclistico mondiale.
Lorenzo Alessandri

Marc Hirshi vince in solitaria la Bretagne Classic 2024 (Photo Credit: Luc Claessen/Getty Images)