TOUR OF BRITAIN, PAUL MAGNIER FIRMA IL BIS NELLA QUARTA TAPPA
Il francese Paul Magnier dopo la prima mette in carniere anche la quarta tappa. Sul podio di giornata Ethan Vernon ed Erlend Blikra. Il solito Zambanini, 11°, è il primo degli italiani
Dopo quello di ieri di Stephen Williams (Israel – Premier Tech) tocca a Paul Magnier firmare il bis sulle strade del Tour of Britain 2024. Il francese della Soudal Quick-Step ha regolato sul traguardo di Newark-on-Trent il britannico Ethan Vernon della Israel-Premier Tech e il norvegese Erlend Blikra della Uno-X Mobility, che salgono nell’ordine sul podio di giornata. A completare la TopTen di giornata troviamo Noah Hobbs (Equipe continentale Groupama-FDJ), Matevž Govekar (Bahrain – Victorious), Robert Donaldson (Trinity Racing), Ethan Hayter (INEOS Grenadiers), Rory Townsend (Q36.5 Pro Cycling Team), Casper van Uden (Team dsm-firmenich PostNL) e Thomas Pidcock (INEOS Grenadiers), che ha preceduto il primo degli italiani, Edoardo Zambanini (Bahrain – Victorious).
Williams continua a guidare la classifica generale con 16” di vantaggio su Oscar Onley (Dsm-Firmenich PostNL) e 40” su Mark Donovan (Q36.5 Pro Cycling). L’italiano Zambanini perde una posizione in classifica e ora è decimo a 1’43” dal britannico in maglia di leader.
Domani la tappa di Northampton chiamerà di nuovo alla ribalta le ruote veloci.
Mario Prato

Magnier vince la 4a tappa del Giro della Gran Bretagna (foto SWPix.com)
06-09-2024
settembre 6, 2024 by Redazione
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VUELTA A ESPAÑA
Lo sloveno Primož Roglič (Red Bull – BORA – hansgrohe) si è imposto nella diciannovesima tappa, Logroño – Alto de Moncalvillo, percorrendo 173.5 Km in 3h54′55″, alla media di 44.314 Km/h. Ha preceduto di 46″ il francese David Gaudu (Groupama – FDJ) e il danese Mattias Skjelmose (Lidl – Trek). Miglior italiano Lorenzo Fortunato (Astana Qazaqstan Team), 14° a 1′49″. Roglič è tornato in maglia rossa con 1′54″ sull’australiano Ben O’Connor (Decathlon AG2R La Mondiale Team) e 2′20″ sullo spagnolo Enric Mas (Movistar Team). Miglior italiano Fortunato, 16° a 23′35″
TOUR OF BRITAIN
Il francese Paul Magnier (Soudal Quick-Step)si è imposto nella quarta tappa, Derby – Newark-on-Trent, percorrendo 138.5 Km in 3h11′54″, alla media di 43.304 Km/h. Ha preceduto allo sprint il britannico Ethan Vernon (Israel – Premier Tech) e il norvegese Erlend Blikra (Uno-X Mobility). Miglior italiano Edoardo Zambanini (Bahrain – Victorious), 11°. l britannico Stephen Williams (Israel – Premier Tech) è ancora leader della classifica con 16″ sul connazionale Oscar Onley (Team Dsm-Firmenich PostNL) e 40″ sul connazionale Mark Donovan (Q36.5 Pro Cycling Team). Miglior italiano Zambanini, 10° a 1′43″
OKOLO JIŽNÍCH ČECH / TOUR OF SOUTH BOHEMIA
Lo slovacco Andrej Líška (Pierre Baguette Cycling) si è imposto nella seconda tappa, České Velenice – Studená, percorrendo 151 Km in 3h22′06″, alla media di 44.829 Km/h. Ha preceduto allo sprint il britannico Zak Coleman (XSpeed United Continental) e il polacco Michał Paluta (Santic – Wibatech) Nessun italiano in gara. Il Il belga Victor Van de Putte (Team Deschacht – Group Hens – Containers Maes) è ancora leader della classifica con lo stesso tempo di Líška e 3″ su Paluta
TOUR OF POYANG LAKE (Cina)
L’olandese Niek Voogt (Parkhotel Valkenburg) si è imposto nella quarta tappa, circuito di Zixi, percorrendo 108.5 Km in 2h33′47″, alla media di 42.332 Km/h. Ha preceduto allo sprint il rumeno Cristian Raileanu (Li Ning Star) e l’australiano Kane Richards (Roojai Insurance). Nessun italiano in gara. Il russo Petr Rikunov (Chengdu Cycling Team) è ancora leader della classifica con 18″ sul lettone Māris Bogdanovičs (Hengxiang Cycling Team) e 26″ sul connazionale Timofei Ivanov (Hengxiang Cycling Team)
TOUR DE ROMANDIE FÉMININ
L’italiana Elisa Balsamo (Lidl – Trek) si è imposta nella prima tappa, La Grande Béroche – Losanna, percorrendo 133.8 Km in 3h29′15″, alla media di 38.366 Km/h. Ha preceduto allo sprint la belga Lotte Kopecky (Team SD Worx – Protime) e la tedesca Liane Lippert (Movistar Team). La Balsamo è la prima leader della classifica con 4″ sulla Kopecky e 6″ sulla Lippert.
TOUR CYCLISTE FÉMININ INTERNATIONAL DE L’ARDÈCHE
La francese Maëva Squiban (Arkéa – B&B Hotels Women) si è imposta nella quarta tappa, cronometro individuale Goudargues – Méjannes-le-Clap, percorrendo 15.8 Km in 24′04″, alla media di 39.284 Km/h. Ha preceduto di 5″ la polacca Dominika Włodarczyk (UAE Team ADQ) e di 17″ l’olandese Nina Buijsman (FDJ – SUEZ) Miglior italiana Monica Trinca Colonel (Bepink – Bongioanni), 9° a 47″. L’olandese Thalita de Jong (Lotto Dstny Ladies) è ancora leader della classifica con 37″ sulla francese Marion Bunel (St Michel – Mavic – Auber93 WE) e 48″ sulla belga Lotte Claes (Arkéa – B&B Hotels Women). Miglior italiana Debora Silvestri (Laboral Kutxa – Fundación Euskadi), 4° a 57″
GIRO DELLA REGIONE FRIULI VENEZIA GIULIA
Il norvegese Jørgen Nordhagen (Team Visma | Lease a Bike Development) si è imposto nella terza tappa, Codroipo – San Daniele del Friuli, percorrendo 147.2 Km in 3h17′55″, alla media di 44.625 Km/h. Ha preceduto allo sprint lo spagnolo Pablo Torres (UAE Team Emirates Gen Z) e di 2″ l’italiano Giulio Pellizzari (VF Group – Bardiani CSF – Faizanè). Nordhagen è il nuovo leader della classifica con 2″ su Pellizzari e 31″ su Torres
LA TAPPA DEL GIORNO (e altro ancora): LOGROÑO – ALTO DE MONCALVILLO
settembre 6, 2024 by Redazione
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Siamo arrivati alla tre giorni che deciderà le sorti della settantanovesima Vuelta a España. La situazione dei primi due corridori della classifica è ancora in bilico sui 5 secondi che separano l’attuale maglia rossa Ben O’Connor da Primoz Roglic. Lo sloveno era partito da Lisbona con i gradi di grande favorito per la vittoria finale e lo rimane tuttora, ancor più perchè oggi si affronterà la stessa salita che lo ha visto imporsi in solitaria al termine dell’ottava tappa della Vuelta nel 2020.
E’ arrivo il momento del gran finale della Vuelta edizione numero 79. Nelle ultime tre giornate si disputeranno le tappe, due di montagna e la cronometro conclusiva, che determineranno il vincitore assoluto, una pratica al momento ancora apertissima perchè appena 5 secondi separano l’australiano Ben O’Connor, che veste la maglia rossa fin dalla sesta frazione, dallo sloveno Primoz Roglic, grande favorito per la vittoria finale e a un passo da imporsi nella sua quarta Vuelta, eguagliando così il record di affermazioni detenuto dallo spagnolo Roberto Heras, impostosi per la prima volta nel 2000 e le altre consecutivamente dal 2003 al 2005. Oggi, tra l’altro, si correrà su di un terreno che Roglic conosce benissimo e l’australiano no perchè alla Vuelta del 2020, quando per la prima volta nella storia fu proposto l’arrivo in salita sull’Alto de Moncalvillo, l’attuale leader della classifica non era in gara, mentre lo sloveno non solo era presente ma rispose “presente”: fu Primoz, infatti, a imporsi nell’ottava tappa di quella edizione, eccezionalmente disputata ad ottobre a causa della pandemia, tagliando il traguardo con 13″ di vantaggio sull’ecuadoriano Richard Carapaz – che in quel momento vestiva la maglia rossa – e 19″ sul danese Daniel Martin. Si tratta di distacchi non eccezionali tra i primi tre ma, come abbiamo poco fa sottolineato, si trattava dell’ottava tappa mentre stavolta l’impegnativa salita del Moncalvillo sarà affrontata al diciannovesimo giorno di gara e al termine di tre settimane di corsa rese ancor più dure dal caldo. Un’azione dello sloveno, dunque, in queste condizioni potrebbe risultare molto più incisiva, favorita anche dalla caratteristiche stesse dell’ascesa iberica, che prevede 8.6 km all’8.9% di pendenza media, mentra si andrà a toccare un picco massimo del 16% quando al traguardo mancheranno circa 3 Km.

I ripetitori sulla cima del Moncalvillo e l’altimetria della diciannovesima tappa (Facebook)
METEO VUELTA
Logroño: pioggia debole (0.2 mm), 15°C, vento moderato da O (10-21 Km/h), umidità al 77%
Haro (Km 36.4): parzialmente nuvoloso, 15°C, vento moderato da O (5-19 Km/h), umidità al 80%
Belorado (Km 73): pioggia debole (0.1 mm), 18°C, vento moderato da SO (17-36 Km/h), umidità al 50%
Santo Domingo de la Calzada (Km 118): cielo sereno, 20°C, vento moderato da O (5-21 Km/h), umidità al 49%
Hornos de Moncalvillo (inizio salita finale – Km 163.6): cielo sereno, 19°C, vento moderato da N (7-27 Km/h), umidità al 62%
GLI ORARI DELLA VUELTA
13.29: partenza da Logroño
14.30: inizio diretta su Eurosport
15.30-15.50: GPM del Puerto de Pradilla (con abbuoni)
17.00-17.25: traguardo volante di Ventosa
17.05-17.30: inizio salita finale
17.15-17.45: arrivo sull’Alto de Moncalvillo
RASSEGNA STAMPA
Vuelta, prima gioia di Berrade sulle strade di casa. O’Connor resta leader
Gazzetta dello Sport
Spet presenečenje na Vuelti – Primož Roglič ni še želel rdeče majice (Un’altra sorpresa alla Vuelta – Primož Roglič non voleva ancora la maglia rossa)
Delo – Slovenia
Berrade wins stage 18 in late break with O’Connor still in red (Berrade vince la tappa 18 in fuga tardiva con O’Connor ancora in rosso)
The Guardian – Regno Unito
Berrade alarga el festival (Berrade prolunga il festival)
AS – Spagna
Urko Berrade dá terceira vitória à Kern na Vuelta. O’Connor continua líder (Urko Berrade regala alla Kern la terza vittoria alla Vuelta. O’Connor rimane il leader)
Público – Portogallo
Berrade signe son premier succès, O’Connor toujours en rouge (Berrade firma il suo primo successo, O’Connor ancora in rosso)
L’Équipe – Francia
Bask Urko Berrade pakt voor eigen volk derde ritzege voor Kern Pharma (Il basco Urko Berrade conquista la terza vittoria di tappa per la Kern Pharma sulle strade di casa)
Het Nieuwsblad – Belgio
Urko Berrade wint 18e Vuelta-rit in zijn Baskenland, Ben O’Connor blijft in het rood (Urko Berrade vince la 18esima tappa della Vuelta nei suoi Paesi Baschi, Ben O’Connor resta in rosso)
De Telegraaf – Paesi Bassi
Roglic in Lauerstellung – Berrade feiert Heimsieg (Roglic in posizione di attesa – Berrade festeggia la vittoria casalinga)
Kicker – Germania
Češi byli na Vueltě opět vidět. Vacek bojoval v úniku, nakonec dojel osmý (I cechi si sono rivisti alla Vuelta. Vacek ha lottato per scappare, finendo ottavo)
Mladá fronta Dnes – Repubblica Ceca
Berrade wins Spanish Vuelta stage as O’Connor protects 5-second lead over Roglic (Berrade vince la tappa della Vuelta spagnola mentre O’Connor protegge il vantaggio di 5 secondi su Roglic)
The Washington Post – USA
Vuelta a España 2024: Harold Tejada volvió a brillar en una indescifrable etapa 18; Berrade ganó y celebró en su tierra (Vuelta a España 2024: Harold Tejada ha brillato ancora in una tappa 18 indecifrabile; Berrade ha vinto e festeggiato in patria)
El Tiempo – Colombia
Jhonatan Narváez llegó en el puesto 24 y Richard Carapaz en el 35 en la etapa 18 de La Vuelta a España, que brilló Urko Berrade – ‘Richard Carapaz puso contra las cuerdas al líder Ben O’Connor’, que confesó que ‘fue una sorpresa’ el ataque del ecuatoriano (Jhonatan Narváez è arrivato 24esimo e Richard Carapaz 35esimo nella 18a tappa della Vuelta a España, nella quale ha brillato Urko Berrade – “Richard Carapaz ha messo alle corde il leader Ben O’Connor”, che ha confessato che “l’attacco dell’ecuadoriano è stato una sorpresa”)
El Universo – Ecuador
O’Connor stays in red, but Vine loses polka dot jersey (O’Connor resta in rosso, ma Vine perde la maglia a pois)
The West Australian – Australia
VUELTAALCONTRARIO
L’ordine d’arrivo e la classifica generale visti dal punto di vista della maglia nera.
Ordine d’arrivo della diciottesima tappa, Vitoria-Gasteiz – Maeztu
1° Txomin Juaristi
2° Victor Campenaerts a 1′45″
3° Quinten Hermans a 11′26″
4° Luca Vergallito s.t.
5° Unai Iribar a 11′53″
Classifica generale
1° Tim Naberman
2° Kamil Gradek a 2′39″
3° Ide Schelling a 5′03″
4° Thibault Guernalec a 9′25″
5° Enzo Leijnse a 11′03″
Miglior italiano Alessandro De Marchi, 11° a 22′04″
RICORDO DI JOSÈ MANUEL FUENTE
50 anni fa lo scalatore asturiano Josè Manuel Fuente si impone per la seconda ed ultima volta in carriera nel Giro di Spagna. Riviviamo quei giorni attraverso i titoli del quotidiano spagnolo “Mundo Deportivo”
Si conclude qui il raccontio della Vuelta del 1974. Nelle prossime giornate vi accompagneremo alla riscoperto dei mondiali disputati negli anni terminanti con il numero 4, nel 30° anniversario del campionato del mondo disputato ad Agrigento nel 1994
12 MAGGIO 1974 – 19a TAPPA (1a semitappa) EIBAR – SAN SEBASTIÁN (79 Km)
12 MAGGIO 1974 – 19a TAPPA (2a semitappa): CIRCUITO A CRONOMETRO DI SAN SEBASTIÁN (35.9 Km)
FUENTE VENCEDOR ABSOLUTO
Por el escaso margen de 11 seguindos
Meritorio segundo puesto para Agostinho
05-09-2024
settembre 5, 2024 by Redazione
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VUELTA A ESPAÑA
Lo spagnolo Urko Berrade (Equipo Kern Pharma) si è imposto nella diciottesima tappa, Vitoria-Gasteiz – Maeztu (Parque Natural de Izki), percorrendo 179.5 Km in 4h00′52″, alla media di 44.714 Km/h. Ha preceduto di 4″ l’elvetico Mauro Schmid (Team Jayco AlUla) e il connazionale Pau Miquel (Equipo Kern Pharma). Miglior italiano Gianmarco Garofoli (Astana Qazaqstan Team), 16° a 4′10″. L’australiano Ben O’Connor (Decathlon AG2R La Mondiale Team) è ancora in maglia rossa con 5″ sullo sloveno Primož Roglič (Red Bull – BORA – hansgrohe) e 1′25″ sullo spagnolo Enric Mas (Movistar Team). Miglior italiano Lorenzo Fortunato (Astana Qazaqstan Team), 17° a 21′41″
TOUR OF BRITAIN
Il britannico Stephen Williams (Israel – Premier Tech) si è imposto anche nella terza tappa, Sheffield – Barnsley, percorrendo 166 Km in 3h50′03″, alla media di 43.295 Km/h. Ha preceduto allo sprint il francese Paul Magnier (Soudal Quick-Step) e l’italiano Edoardo Zambanini (Bahrain – Victorious). Williams è ancora leader della classifica con 16″ sul connazionale Oscar Onley (Team Dsm-Firmenich PostNL) e 41″ sul connazionale Mark Donovan (Q36.5 Pro Cycling Team) Miglior italiano Zambanini, 9° a 1′43″
OKOLO JIŽNÍCH ČECH / TOUR OF SOUTH BOHEMIA
Il belga Victor Van de Putte (Team Deschacht – Group Hens – Containers Maes) si è imposto nella prima tappa, Třeboň – Jemnice, percorrendo 132 Km in 2h58′20″, alla media di 44.378 Km/h. Ha preceduto allo sprint il polacco Marcin Budziński (Mazowsze Serce Polski) e il danese Oliver Søndergaard (Airtox – Carl Ras). Nessun italiano in gara. Van de Putte è il primo leader della classifica con 4″ su Budziński e 5″ sullo slovacco Lukáš Kubiš (Elkov – Kasper)
TOUR OF POYANG LAKE (Cina)
L’estone Martin Laas (Ferei Quick-Panda Podium Mongolia Team) si è imposto nella terza tappa, circuito di Mount Longhu, percorrendo 116.9 Km in 2h41′31″, alla media di 43.426 Km/h. Ha preceduto allo sprint il lettone Māris Bogdanovičs (Hengxiang Cycling Team) e l’australiano Blake Agnoletto (ARA | Skip Capital). Nessun italiano in gara. Il russo Petr Rikunov (Chengdu Cycling Team) è ancora leader della classifica con 19″ su Bogdanovičs e 26″ sul neozelandese Ethan Batt (Hengxiang Cycling Team)
TOUR CYCLISTE FÉMININ INTERNATIONAL DE L’ARDÈCHE
L’olandese Nina Buijsman (FDJ – SUEZ) si è imposta nella terza tappa, Avignone – Bollène, percorrendo 126.4 Km in 3h10′08″, alla media di 39.885 Km/h. Ha preceduto allo sprint la spagnola Usoa Ostolaza (Laboral Kutxa – Fundación Euskadi) e la canadese Nadia Gontova (DNA Pro Cycling). Miglior italiana Nadia Quagliotto (Laboral Kutxa – Fundación Euskadi), 7° a 30″. L’olandese Thalita de Jong (Lotto Dstny Ladies) è ancora leader della classifica con 10″ sulla francese Marion Bunel (St Michel – Mavic – Auber93 WE) e 19″ sulla belga Lotte Claes (Arkéa – B&B Hotels Women). Miglior italiana Debora Silvestri (Laboral Kutxa – Fundación Euskadi), 6° a 37″
GIRO DELLA REGIONE FRIULI VENEZIA GIULIA
Il belga Aaron Dockx (Alpecin-Deceuninck Development Team) si è imposto nella seconda tappa, Ampezzo – Sauris, percorrendo 141.5 Km in 3h45′20″, alla media di 37.678 Km/h. Ha preceduto di 2″ il norvegese Jørgen Nordhagen (Team Visma | Lease a Bike Development) e l’italiano Giulio Pellizzari (VF Group – Bardiani CSF – Faizanè). Dockx è il nuovo leader della classifica con 2″ su Pellizzari e Nordhagen
URKA CHE URKO! BERRADE VINCE A MAEZTU, O’CONNOR RESTA IN MAGLIA ROSSA
Dalla scontatissima fuga della diciottesima tappa emerge Urko Berrade (Team Kern Pharma) che sfrutta la superiorità numerica della sua squadra per attaccare con decisione nel falsopiano a circa 5 km dal traguardo. Il ciclista di Pamplona resiste al ritorno del primo gruppo inseguitore e si gode sul traguardo di Maeztu la sua prima vittoria in carriera nella tappa di un gt. Domani sull’Alto de Moncalvillo la resa dei conti tra i big di classifica
La diciottesima tappa della Vuelta 2024 parte da Vitoria-Gasteiz e termina a Maeztu dopo 179.5 km. Potrebbe essere l’ultima tappa adatta ai fuggitivi prima delle ultime tre impegnative tappe in cui saranno gli uomini di classifica a prendere le luci della ribalta. Oggi si pedala in terra basca e l’Alto de Rivas de Tereso ed il Puerto de Herrera offrono comunque spunti affinchè un po’ di bagarre tra i ciclisti possa esserci, che siano fuggitivi, attaccanti del momento o perchè no anche uomini di classifica. La fuga giusta portava intorno al km 30 dopo un primo attacco di Stefan Kung (Team Groupama FDJ) che trainava con sé una dozzina di ciclisti. Scatti e controscatti nel gruppo maglia rossa contribuivano ad aumentare il drappello del gruppo di testa che avrebbe contato alla fine una quarantina di ciclisti, tutti fuori classifica. Proprio Kung, molto attivo sul primo gpm dell’Alto de Rivas de Tereso, attaccava nuovamente insieme a Mauro Schmid (Team Jayco AlUla) e Mathias Vacek (Team Lidl Trek). A 60 km dalla conclusione il terzetto di testa aveva 1 minuto e 5 secondi di vantaggio sul primo gruppo inseguitore mentre il gruppo maglia rossa aveva circa 8 minuti di ritardo. Sul Puerto de Herrera il terzetto di testa veniva raggiunto da Steven Kruijswijk (Team Visma Lease a Bike), Marc Soler (UAE Team Emitares), Aleksandr Vlasov (Team Red Bull BORA Hansgrohe), Oier Lazkano (Team Movistar), Max Poole (Team DSM Firmenich PostNL), Ion Izagirre (Team Cofidis), Pablo Castrillo, Pau Miquel ed Urko Berrade (Team Kern Pharma). Anche nel gruppo maglia rossa si registrava una certa bagarre con Adam Yates (UAE Team Emirates), Mikel Landa (Team Soudal Quick Step) e Sepp Kuss (Team Visma Lease a Bike) che perdevano terreno sui vari O’Connor, Roglic e Mas, primi tre della classifica generale. Nel tratto in falsopiano a circa 5 km dalla conclusione attaccava Berrade. A circa 3 km dall’arrivo il ciclista di Pamplona aveva una decina di secondi di vantaggio sugli immediati inseguitori. La strada in discesa nei km finali favoriva Berrade che andava a vincere sul traguardo di Maeztu con 4 secondi di vantaggio su Schmid e Pau Miquel. Chiudevano la top five Poole in quarta posizione e Vlasov in quinta posizione. IL gruppo maglia rossa giungeva al traguardo con 6 minuti e 40 secondi di ritardo regolato da Victor Lafay (Team Decathlon AG2R La Mondiale). Per Berrade, che ha sfruttato la superiorità degli uomini Kern Pharma, è la prima vittoria stagionale ed anche la prima nella tappa di un GT. In classifica generale O’Connor mantiene la maglia rossa con 5 secondi di vantaggio su Roglic e 1 minuto e 25 secondi di vantaggio su Mas mentre dopo il tracollo di Landa ci sta una bella lotta per la quinta posizione con cinque ciclisti nel giro di 1 minuto e mezzo. Domani la diciannovesima tappa da Logroño all’Alto de Moncalvillo di 173.5 km può offrire nuovo pathos con la durissima salita finale di quasi 9 km con una pendenza media dell’8.9 %. Roglic molto probabilmente sferrerà l’attacco decisivo ad O’Connor ma l’attesa c’è anche per la lotta per il podio e per le posizioni di rincalzo in classifica generale.
Antonio Scarfone

Urko Berrade vince a Maeztu (foto: Getty Images)
TOUR OF BRITAIN, STEPHEN WILLIAMS FA SUA ANCHE LA TERZA TAPPA
Il britannico Stephen Williams si aggiudica anche la terza tappa e rafforza la sua leadership in classifica generale. Secondo il vincitore della prima tappa Paul Magnier, terzo Edoardo Zambanini
Bis di Stephen Williams sulle strade del Tour of Britain 2024. Il britannico della Israel – Premier Tech si è imposto su un gruppo ristretto al termine della terza tappa, la Sheffield-Barnsley. Alle spalle del britannico che guida da ieri la classifica generale si sono piazzati il vincitore della prima tappa Paul Magnier (Soudal Quick-Step) e l’italiano Edoardo Zambanini (Bahrain – Victorious), autore di un’azione da finisseur che meritava miglior fortuna. Il gardesano rientra comunque nella TopTen della classifica piazzandosi al nono posto. La quarta piazza di giornata è andata a Jelte Krijnsen (Parkhotel Valkenburg), seguito dal secondo della classifica Oscar Onley (Team dsm-firmenich PostNL), da Thomas Pidcock (INEOS Grenadiers), da Markus Hoelgaard (Uno-X Mobility), da Mark Donovan (Q36.5 Pro Cycling Team), da Joseph Blackmore (Israel – Premier Tech) e da Callum Thornley (Trinity Racing), che chiude la topten lasciandosi alle spalle ancora 3 membri del gruppetto che si è giocato la vittoria. Ora Williams comanda 16″ sul Onley e 41″ su Donovan, un podio parziale tutto “british”.
Domani con la quarta tappa la scena dovrebbero tornare ai velocisti. Il percorso che porterà il plotone da Derby a Newark-on-Trent è piuttosto breve, 138,5 km, e non prevede difficoltà altimetriche significative.
Mario Prato

Williams concede il bis sulle strade del Tour of Britain (foto Will Palmer / Simon Wilkinson / SWPix.com)
LA TAPPA DEL GIORNO (e altro ancora): VITORIA-GASTEIZ – MAEZTU (PARQUE NATURAL DE IZKI)
settembre 5, 2024 by Redazione
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Si sposta nei Paesi Baschi la carovana della Vuelta per una frazione che, se lo vorranno, potrebbe veder protagonisti gli uomini di classifica. A 45 Km dall’arrivo è, infatti, prevista la salita del Puerto de Herrera, non durissima ma nemmeno facile e un Roglic desideroso di recuperare i 5 secondi che ancora lo dividono dalla maglia rossa potrebbe farci un pensierino.
Dopo la Cantabria tocca ai Paesi Baschi, che ospiteranno la Vuelta al termine di una frazione di media montagna non particolarmente difficile ma che potrebbe vedere in azione gli uomini di classifica, a cominciare da Primoz Roglic. Complici anche i 20 secondi di penalità afflittigli dalla giuria domenica, ieri ai laghi di Covandonga non è riuscito a rimettersi sulle spalle la maglia rossa per l’inezia di 5 secondi e questo piccolo gap innegabilmente gli brucia. Domani e dopo si affronteranno salite sulla quale potrà riprendersi con gli interessi il segno del comando, ma se non sta nella pelle lo sloveno potrebbe provarci già oggi sul Puerto de Herrera, colle non eccessivamente difficile ma nemmeno semplicissimo perchè prevede 5.6 Km all’8.3% di pendenza media. In vetta saranno previsti abbuoni per i primi tre corridori a transitare e allo sloveno basterebbe semplicemente vincere il GPM senza distanziare fisicamente l’australiano Ben O’Connor perchè al primo saranno elargiti sei secondi, che gli basterebbero per vestirsi di rosso con sol secondo di vantaggio (sempre che O’Connor non si piazzi). Apparentemente questa salita l’unico difetto di non essere piazzata vicinissimo all’arrivo, poichè dopo si dovranno percorrere 45 Km per andare al traguardo, ma il finale di gara presenterà un disegno in perfetto stile “Paesi Baschi”. La comunità autonoma spagnola, che lo scorso anno ha ospitato il “Grand Départ” del Tour de France, geograficamente si presenta come un intrico di colli spesso caratterizzati da pendenze in doppia cifra e questa natura è ben evidenziata nell’altimetria del tratto conclusivo che, pur privi di tratti in ascesa particolarmente “accesi”, sarà caratterizzato da continui saliscendi e se Roglic o qualche altro big avrà dato la “sveglia” sul Puerto de Herrara, inseguire dopo un distacco in salita su di un tracciato del genere non sarà affatto semplice e non è detto che si riesca a recuperare. Se tutto ciò dovesse accadere si vivrà una corsa nella corsa perchè, viste le caratteristiche del tracciato e l’andazzo delle frazioni precedenti, anche oggi la fuga di giornata avrà ottime possibilità di andare fino al traguardo, un fatto che alla Vuelta quest’anno si è verificato già in otto occasioni.

Uno scorcio del Parco Naturale di Izki e l’altimetria della diciottesima tappa (www.arabakomendialdea.eus)
METEO VUELTA
Vitoria-Gasteiz: pioggia debole (0.1 mm), 15°C, vento debole da N (7-17 Km/h), umidità al 77%
Rivabellosa (Km 49.6): cielo coperto, 17°C, vento debole da NE (7-18 Km/h), umidità al 68%
Ábalos (Km 98.7): cielo coperto, 18°C, vento debole da N (4-16 Km/h), umidità al 57%
Peñacerrada (Km 141.4): cielo coperto, 16°C, vento moderato da N (9-20 Km/h), umidità al 65%
Maeztu : cielo coperto, 17°C, vento moderato da N (6-21 Km/h), umidità al 64%
GLI ORARI DELLA VUELTA
13.20: partenza da Vitoria-Gasteiz
14.30: inizio diretta su Eurosport
15.05-15.20: GPM dell’Alto de Rivas de Tereso
16.15-16.40: GPM del Puerto de Herrera (con abbuoni)
16.50-17.10: traguardo volante di Villafría
17.15-17.45: arrivo a Maeztu
RASSEGNA STAMPA
Vuelta, 17ª tappa: trionfo Groves sotto la pioggia. O’Connor resta leader
Gazzetta dello Sport
Groves zmagal s prestavo več. Rogliču še vedno manjka 5 sekund – Van Aert nima zloma, morda se vrne za svetovno prvenstvo (Groves ha vinto con la marcia in più. A Roglič mancano ancora 5 secondi – Van Aert non ha fratture, potrebbe tornare per il Mondiale)
Delo – Slovenia
Australia’s Groves wins third Vuelta stage in mass sprint finish (L’australiano Groves vince la terza tappa della Vuelta in volata di massa)
The Guardian – Regno Unito
Groves es el rey del esprint
AS – Spagna
Kaden Groves sprintou para a terceira vitória em etapas na Vuelta (Kaden Groves è scattato verso la terza vittoria di tappa della Vuelta)
Público – Portogallo
Groves signe une troisième victoire, O’Connor toujours en rouge (Groves firma la terza vittoria, O’Connor ancora in rosso)
L’Équipe – Francia
Groene trui Kaden Groves wint ondanks late uitval Victor Campenaerts sprint in Vuelta – Aangeslagen ploegleider brengt goed nieuws over Wout van Aert, Remco Evenepoel: “Hopelijk is hij snel hersteld” (La maglia verde Kaden Groves vince nonostante lo sprint in ritardo di Victor Campenaert alla Vuelta – Il direttore sportivo sbalordito porta buone notizie su Wout Van Aert e Remco Evenepoel: “Speriamo che si riprenda rapidamente”)
Het Nieuwsblad – Belgio
Groves sprint als eerste over de finishlijn in 17e etappe Vuelta – Zorgen bij Visma om hard gevallen Van Aert: ’Grote vleeswond in knie’ (Groves è il primo a tagliare il traguardo in volata nella 17a tappa della Vuelta – Visma preoccupata per la dura caduta di Van Aert: “Grande ferita cutanea al ginocchio”)
De Telegraaf – Paesi Bassi
Groves holt sich dritten Sieg im spanischen Regen – Glück im Unglück: Keine Frakturen bei van Aert (Groves conquista la terza vittoria sotto la pioggia spagnola – Buona fortuna nella sfortuna: nessuna frattura a van Aert)
Kicker – Germania
Přetahovaná až do cíle. Na Vueltě už potřetí slaví Groves, Bittner druhý (Trascinandosi fino al traguardo. Groves festeggia per la terza volta alla Vuelta, Bittner secondo)
Mladá fronta Dnes – Repubblica Ceca
Groves wins another Spanish Vuelta stage and O’Connor keeps overall lead – Belgian cyclist Van Aert needs intensive care on knee wound after Vuelta crash (Groves vince un’altra tappa della Vuelta spagnola e O’Connor mantiene la testa della classifica generale – Il ciclista belga Van Aert necessita di cure intensive per la ferita al ginocchio dopo l’incidente alla Vuelta)
The Washington Post – USA
Vuelta a España 2024: Groves conquistó la etapa 17 en un electrizante final; O’Connor respiró y defendió el liderato – Vuelta a España 2024: los ciclistas colombianos volvieron a perder terreno, así van en la clasificación general (Vuelta a España 2024: Groves ha conquistato la tappa 17 con un finale elettrizzante; O’Connor ha respirato e ha difeso il vantaggio – Vuelta a España 2024: i ciclisti colombiani perdono ancora terreno, ecco come vanno nella classifica generale)
El Tiempo – Colombia
Jhonatan Narváez es el mejor tricolor en la etapa 17 de La Vuelta a España, que ganó el australiano Kaden Groves: ¿en qué lugar se ubicó Richard Carapaz? (È Jhonatan Narváez il miglior tricolore della tappa 17 della Vuelta a España, vinta dall’australiano Kaden Groves: dove si è piazzato Richard Carapaz?)
El Universo – Ecuador
Groves win stage as Aussies hold three Vuelta jerseys – Van Aert uncertain for worlds after Vuelta crash (Groves vince la tappa mentre gli australiani detengono tre maglie della Vuelta – Van Aert incerto per i mondiali dopo l’incidente alla Vuelta)
The West Australian – Australia
VUELTAALCONTRARIO
L’ordine d’arrivo e la classifica generale visti dal punto di vista della maglia nera.
Ordine d’arrivo della diciassettesima tappa, Arnuero – Santander
1° Jorge Gutiérrez
2° Geoffrey Bouchard a 1′57″
3° Nicolas Vinokurov a 4′11″
4° Felix Gall s.t.
5° Rein Taaramäe s.t.
Miglior italiano Luca Vergallito, 12° a 7′21″
Classifica generale
1° Tim Naberman
2° Kamil Gradek a 8′51″
3° Ide Schelling a 11′15″
4° Thibault Guernalec a 15′37″
5° Enzo Leijnse a 17′15″
Miglior italiano Alessandro De Marchi, 12° a 28′16″
RICORDO DI JOSÈ MANUEL FUENTE
50 anni fa lo scalatore asturiano Josè Manuel Fuente si impone per la seconda ed ultima volta in carriera nel Giro di Spagna. Riviviamo quei giorni attraverso i titoli del quotidiano spagnolo “Mundo Deportivo”
11 MAGGIO 1974 – 18a TAPPA: MIRANDA DE EBRO – EIBAR (152 Km)
TAMAMES ENTRÒ VENCEDOR EN EIBAR
Batalla en los altos de Elgueta y Arrate
A pesar de su grave caida, Fuenta mantiene el liderato
GROVES FA LA VOCE GROSSA SOTTO LA PIOGGIA. O’CONNOR RESTA IN MAGLIA ROSSA
Sotto un vero e proprio diluvio, a Santander Kaden Groves (Team Alpecin Deceuninck) ottiene la terza vittoria di tappa alla Vuelta 2024 battendo in volata Pavel Bittner (Team DSM Firmenich PostNL) e Vito Braet (Team Intermarchè Wanty). Tutto invariato in classifica generale con Ben O’Connor (Team Decathlon AG2R La Mondiale) che resta in maglia rossa
Dopo alcune tappe con salite nel finale che hanno in qualche modo influito sulla classifica generale – Primoz Roglic (Team Red Bull BORA Hansgrohe) è ormai in rampa di lancio per scalzare la maglia rossa Ben O’Connor (Team Decathlon AG2R La Mondiale) – la diciassettesima tappa ha tutti le caratteristiche di una frazione interlocutoria con la fuga o i velocisti a giocarsi la vittoria. Si parte da Arnuero e si arriva a Santander dopo 141.5 km caratterizzati da una parte centrale dove svettano i due gpm di seconda categoria dell’Alto de la Estranguada e dell’Alto del Caracol. Gli ultimi 70 km tra discesa e pianura favoriscono certamente le squadre dei velocisti ma bisognerà vedere se e quanto la fuga avrà guadagnato sul gruppo maglia rossa. Dopo la partenza da Arnuero che vedeva non partenti Sander De Pestel (Team Decathlon AG2R La Mondiale) e Michael Woods (Team Israel Premier Tech), attaccava immediatamente un quartetto formato da Jonas Gregaard (Team Lotto Dstny), Thomas Champion (Team Cofidis), Xabier Isasa (Team Euskaltel Euskadi)e Thibault Guernalec (Team Arkea B&B Hotels). Gregaard scollinava in prima posizione sul primo gpm dell’Alto de la Estranguada posto al km 54.8. Il ciclista danese si ripeteva sul successivo Alto del Caracol posto al km 70.4. Le squadre più attive all’inseguimento dei quattro battistrada erano il Team Alpecin Deceuninck ed il Team DSM Firmenich PostNL. A 50 km dalla conclusione il vantaggio della fuga era di 3 minuti e 20 secondi. Champion si aggiudicava il traguardo volante di Arce posto al km 117.7. Un violento acquazzone si abbatteva sulla corsa a circa 20 km dalla conclusione. Una volta ripresi i fuggitivi si segnalavano alcuni attacchi tra cui quello di Max Poole (Team DSM Firmenich PostNL), Mauro Schmid (Team Jayco AlUla) e soprattutto Victor Campenaerts (Team Lotto Dstny), che provava l’allungo a più riprese. Il terzetto di testa veniva ripreso a circa 400 metri dalla conclusione ed il Team Alpecin Deceuninck preparava al meglio la volata per Kaden Groves che non aveva difficoltà ad imporsi davanti a Pavel Bittner (Team DSM Firmenich PostNL) e Vito Braet (Team Intermarchè Wanty). Chiudevano la top five Pau Miquel (Team Kern Pharma) in quarta posizione e Corbin Strong (Team Intermarchè Wanty) in quinta posizione. Per Groves è la terza vittoria di tappa alla Vuelta 2024 e dopo il ritiro di Wout van Aert l’ipoteca sulla maglia verde è ormai cosa fatta. In classifica generale resta tutto invariato con O’Connor in maglia rossa davanti a Primoz Roglic ed Enric Mas (Team Movistar). Domani è in programma la diciottesima tappa con partenza da Vitoria-Gasteiz ed arrivo a Maestu per un chilometraggio che sfiora i 180 km caratterizzati da due gpm, uno di prima ed uno di seconda categoria. In particolare il gpm di prima categoria del Puerto de Herrera, a 45 km dall’arrivo, potrebbe ingolosire gli uomini di classifica per eventuali attacchi, anche se l’arrivo è ancora lontano. Sicuramente i fuggitivi avranno un’altra ghiotta occasione per giocarsi la vittoria di tappa.
Antonio Scarfone

Kaden Groves vince a Santander (foto:Getty Images)
STEPHEN WILLIAMS CONQUISTA LA SECONDA TAPPA E SI PORTA IN VETTA AL TOUR OF BRITAIN
Cambio della guardia al Tour of Britain. Il britannico Stephen Williams si aggiudica la seconda tappa su Alaphilippe e Onley e si porta in testa alla classifica generale. Primo degli italiani Giacomo Ballabio, tredicesimo
I saliscendi della seconda tappa del Tour of Britain hanno premiato il coraggio di chi ha saputo sfruttarli a proprio vantaggio. L’azione decisiva è nata intorno ai meno 30, quando la gara si è letteralmente accesa. Dopo una serie di scatti e controscatti che hanno letteralmente alzato l’adrenalina in gruppo, l’azione giusta è stata quella portata da Stephen Williams, colui che più avanti si imporrà sul traguardo di Redcar. Sulla scia del corridore della Israel – Premier Tech si sono prontamente portati il francese Julian Alaphilippe ( Soudal Quick-Step) e il connazionale Oscar Onley ( Team dsm-firmenich PostNL). Da questo preciso istante la gara è stata fatta da questi tre elementi, che sono arrivati fino al traguardo per giocarsi la tappa e non solo.
Il successo è così andato a Williams davanti al francese e all’altro britannico. Quarto dopo 21″ si è piazzato Joseph Blackmore (Israel – Premier Tech), che ha regolato nell’ordine Remco Evenepoel (Soudal Quick-Step), Louis Sutton (AVC Aix-en-Provence), Tom Donnenwirth (Decathlon AG2R La Mondiale Development Team) e Mark Donovan (Q36.5 Pro Cycling Team). A 1′27 dal vincitore si è piazzato l’ex leader della classifica Paul Magnier (Soudal Quick-Step), che ha preceduto Matevž Govekar (Bahrain – Victorious) e una trentina abbondante di corridori, tra i quali gli italiani Giacomo Ballabio (Global 6 United), 13°, ed Edoardo Zambanini (Bahrain – Victorious), 34°.
Grazie al successo odierno Williams è divenuto il nuovo leader della classifica generale con sei secondi di vantaggio su Onley e 16 su Alaphilippe. A 31 secondi c’è un gruppo di atleti, tra i quali anche l’atteso Evenepoel. Il primo degli italiani è Zambanini, 22° a 1′37″.
Domani si disputerà la Sheffield-Barnsley di 166 Km. Questa terza tappa prevede una partenza subito in salita per poi proporre un continuo saliscendi fino alla rampa di 400 metri al 7.3% che porta al traguardo di Barnsley.
Mario Prato

Williams si impone sul traguardo di Redcar (foto Will Palmer/SWpix.com)
04-09-2024
settembre 4, 2024 by Redazione
Filed under Ordini d'arrivo
VUELTA A ESPAÑA
L’australiano Kaden Groves (Alpecin – Deceuninck) si è imposto nella diciassettesima tappa, Monumento Juan de Castillo (Arnuero) – Santander, percorrendo 141.5 Km in 3h32′14″, alla media di 40.003 Km/h. Ha preceduto allo sprint il ceco Pavel Bittner (Team Dsm-Firmenich PostNL) e il belga Vito Braet (Intermarché – Wanty). Miglior italiano Filippo Baroncini (UAE Team Emirate), 14°. L’australiano Ben O’Connor (Decathlon AG2R La Mondiale Team) è ancora in maglia rossa con 5″ sullo sloveno Primož Roglič (Red Bull – BORA – hansgrohe) e 1′25″ sullo spagnolo Enric Mas (Movistar Team). Miglior italiano Lorenzo Fortunato (Astana Qazaqstan Team), 16° a 18′21″
TOUR OF BRITAIN
Il britannico Stephen Williams (Israel – Premier Tech) si è imposto nella seconda tappa, Darlington – Redcar, percorrendo 152.1 Km in 3h37′25″, alla media di 41.975 Km/h. Ha preceduto allo sprint il francese Julian Alaphilippe (Soudal Quick-Step) e il connazionale Oscar Onley (Team Dsm-Firmenich PostNL). Miglior italiano Giacomo Ballabio (Global 6 United), 13° a 1′27″. Williams è il nuovo leader della classifica con 6″ su Onley e 16″ su Alaphilippe. Miglior italiano Edoardo Zambanini (Bahrain – Victorious), 22° a 1′37″
TOUR OF POYANG LAKE (Cina)
Il russo Petr Rikunov (Chengdu Cycling Team) si è imposto nella seconda tappa, circuito di San Qing Shan, percorrendo 113.6 Km in 2h33′48″, alla media di 44.317 Km/h. Ha preceduto allo sprint l’australiano Kane Richards (Roojai Insurance) e l’olandese Meindert Weulink (Parkhotel Valkenburg). Nessun italiano in gara. Il Rikunov è ancora leader della classifica con 26″ sul lettone Māris Bogdanovičs (Hengxiang Cycling Team) e sul connazionale Timofei Ivanov (Hengxiang Cycling Team)
TOUR CYCLISTE FÉMININ INTERNATIONAL DE L’ARDÈCHE
L’olandese Thalita de Jong (Lotto Dstny Ladies) si è imposta anche nella seconda tappa, Tournon-sur-Rhône – Mauves, percorrendo 81.6 Km in 2h11′16″, alla media di 37.303 Km/h. Ha preceduto allo sprint la canadese Sarah van Dam (DNA Pro Cycling) e l’olandese Eline Jansen (VolkerWessels Women’s Pro Cycling Team). Miglior italiana Monica Trinca Colonel (Bepink – Bongioanni), 4° La De Jong è ancora leader della classifica con 1″ sulla francese Marion Bunel (St Michel – Mavic – Auber93 WE) e la polacca Karolina Perekitko (Winspace). Miglior italiana Debora Silvestri (Laboral Kutxa – Fundación Euskadi), 6° a 28″
GIRO DELLA REGIONE FRIULI VENEZIA GIULIA
L’italiano Matteo Malucelli (JCL Team UKYO) si è imposto nella prima tappa, Palazzolo dello Stella – San Giorgio di Nogaro, percorrendo 177 Km in 3h48′38″, alla media di 46.45 Km/h. Ha preceduto allo sprint gli italiani Simone Buda (Solme – Olmo) e Thomas Capra (CTF Victorious). Malucelli è il primo leader della classifica con lo stesso tempo di Buda e Capra.