19-10-2024

ottobre 19, 2024 by Redazione  
Filed under Ordini d'arrivo

GREE – TOUR OF GUANGXI (Cina)

Il belga Lennert Van Eetvelt (Lotto Dstny) si è imposto nella quinta tappa, Yizhou – Nongla Scenic Spot, percorrendo 165.8 Km in 3h36′18″, alla media di 45.992 Km/h. Ha preceduto di 2″ il britannico Oscar Onley (Team Dsm-Firmenich PostNL) e di 9″ il francese Alex Baudin (Decathlon AG2R La Mondiale Team). Miglior italiano Giovanni Aleotti (Red Bull – BORA – hansgrohe), 6° a 15″. Van Eetvelt è il nuovo leader della classifica con 5″ su Onley e 15″ su Baudin. Miglior italiano Aleotti, 6° a 25″.

VUELTA CICLISTA INTERNACIONAL A COSTA RICA

L’ecuadoriana Esther Jessica Galarza (Pato Bike BMC Team) si è imposta nella terza tappa, Pérez Zeledón – La Georgina, percorrendo 73.1 Km in 3h16′32″, alla media di 22.317 Km/h. Ha preceduto di 4″ la guatemalteca Jasmin Gabriela Soto (Macizo GW Banrural) e di 4′20 la colombiana Karen Lorena Villamizar (Boneshaker Project presented by ORANGE SEAL). Nessuna italiana in gara. La Galarza è la nuova leader della classifica con 4″ sulla Soto e 4′20″ sulla Villamizar

TOUR OF GUANGXI: BIS DI VERNON, MA LA LEADERSHIP RITORNA A KANTER

ottobre 18, 2024 by Redazione  
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Seconda vittoria consecutiva per Ethan Vernon che, però, a causa di una penalizzazione di 20” perde la leadership in classifica. Secondo di giornata il tedesco Max Kanter, che riconquista la maglia di leader, terza piazza per Alberto Bruttomesso. Piazzamento nella TopTen anche per Davide Cimolai, sesto.

Il non partecipare ai Mondiali su Pista in corso in questi giorni non sembra essere un peso per il britannico Ethan Vernon (Israel – Premier Tech), che tra ieri e oggi si è preso il lusso di centrare due vittorie consecutive sulle strade cinesi. Peccato solo che, a causa di una penalizzazione di 20” per “bidon collè”, ha già visto sfumare la leadership conquistata dopo la vittoria di ieri.
Alle spalle del ventiquattrenne nato a Bedford si è piazzato il tedesco Max Kanter (Astana Qazaqstan Team), che ha riconquistato la vetta della classifica, mentre terzo si è piazzato l’italiano Alberto Bruttomesso (Bahrain – Victorious). Proseguendo l’ordine d’arrivo troviamo Lionel Taminiaux (Lotto Dstny), Mick van Dijke (Team Visma | Lease a Bike), Davide Cimolai (Movistar Team), Riley Pickrell (Israel – Premier Tech), Niklas Märkl (Team Dsm-Firmenich PostNL) e Matevž Govekar (Bahrain – Victorious), con Gijs Van Hoecke (Intermarché – Wanty) a chiudere la TopTen.
In classifica generale come già detto è ritornato in vetta il tedesco Kanter, che vanta un distacco di 1” su Stan Dewulf (Decathlon AG2R La Mondiale Team) e di 2″ su Juan Sebastián Molano (UAE Team Emirates). Primo italiano è Bruttomesso, nono a 8″.
La quinta tappa, che prenderà il via attorno alle cinque di stanotte ora italiana (le undici in Cina), dovrebbe essere quella decisiva per la definizione della classifica, che in queste prime 4 tappe è stata monopolizzata dalle ruote veloci e dai risultati conseguiti dalle stesse nelle volate fin qui disputate. La Yizhou – Nongla di 165.8 Km terminerà, infatti, con l’arrivo in salita presso il Nongla Scenic Spot: l’ascesa finale, valido come GPM di prima categoria, poco più di 3 Km al 6.6% con un rampa finale al 15% di pendenza massima.

Mario Prato

Il bis targato Vernon sulle strade del Tour of Guangxi (Getty Images)

Il bis targato Vernon sulle strade del Tour of Guangxi (Getty Images)

18-10-2024

ottobre 18, 2024 by Redazione  
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GREE – TOUR OF GUANGXI (Cina)

Il britannico Ethan Vernon (Israel – Premier Tech) si è imposto anche nella quarta tappa, Bama – Jinchengjiang, percorrendo 176.8 Km in 4h02′11″, alla media di 43.802 Km/h. Ha preceduto allo sprint il tedesco Max Kanter (Astana Qazaqstan Team) e l’italiano Alberto Bruttomesso (Bahrain – Victorious). Kanter è tornato leader della classifica con 1″ sul belga Stan Dewulf (Decathlon AG2R La Mondiale Team) e 2″ sul colombiano Juan Sebastián Molano (UAE Team Emirates). Miglior italiano Bruttomesso, 9° a 8″.

VUELTA CICLISTA INTERNACIONAL A COSTA RICA

La colombiana Jannie Milena Salcedo (Pato Bike BMC Team) si è imposta nella seconda tappa, Palmar Norte – General Viejo, percorrendo 118.4 Km in 3h38′09″, alla media di 32.565 Km/h. Ha preceduto allo sprint la connazionale Karen Lorena Villamizar (Boneshaker Project presented by ORANGE SEAL) e l’ecuadoriana Esther Jessica Galarza (Pato Bike BMC Team). Nessuna italiana in gara. La Salcedo è la nuova leader della classifica con lo stesso tempo della Villamizar e della messicana Andrea Martinez (Macizo GW Banrural)

TOUR OF GUANGXI: NELLA TERZA GIORNATA CADUTE E RITIRI; PER VERNON TAPPA E MAGLIA

ottobre 17, 2024 by Redazione  
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La tappa più lunga del Tour of Guangxi è stata caratterizzata da una maxi caduta nelle primissime fasi di gara che ha costretto il collegio di giuria a sospenderla per permettere ai ciclisti coinvolti ancora intenzionati a farlo, di rimettersi in condizione di ripartire. Vittoria di tappa per Ethan Vernon, che è il nuovo leader della classifica.

Oggi in Cina era il giorno della tappa più lunga del Tour of Guangxi, 214 Km per andare da Jingxi a Bama, frazione che è passata alla storia per la maxi caduta che, nella prima parte della corsa, ha costretto il collegio di giura a interromperla per lungo tempo, per dare modo ai numerosi corridori coinvolti di ricevere le cure del caso e rimettersi in sella. Così la gara riparte senza Mikkel Honoré (EF Education-EasyPost), Jhonatan Narváez (INEOS Grenadiers), Luke Plapp (Team Jayco AlUla), Milan Vader (Team Visma Lease a Bike), Binyan Ma (nazionale cinese) e Vegard Stake Laengen (UAE Team Emirates), che hanno abbandonato la gara.
Dopo la sospensione la corsa riprende con la fuga a due di Pepijn Reinderink (Soudal Quick-Step) e Dries De Bondt (Decathlon-AG2R La Mondiale), che riescono a mettere un divario sueriore ai 4 minuti tra loro e il gruppo, anche se il destino di questo tentativo è comunque segnato. Il finale di gara, infatti, favorisce nettamente gli inseguitori, che prima raggiungono De Bondt ai meno 12, poi anche Reinderink vede sfumare il sogno di vittoria quando era già entrato abbondantemente dentro ai -10.
La volata finale ha visto primeggiare, nonostante qualche difficoltà nel trovare il passaggio migliore, il britannico Ethan Vernon (Israel – Premier Tech) ai “danni” di un meglio lanciato Juan Sebastián Molano (UAE Team Emirates). Terzo si è piazzato Riley Pickrell (Israel – Premier Tech), che ha preceduto Milan Fretin (Cofidis); Marijn van den Berg (EF Education – EasyPost); Luke Lamperti (Soudal Quick-Step); Gijs Van Hoecke (Intermarché – Wanty); Max Kanter (Astana Qazaqstan Team); Davide Cimolai (Movistar Team); Iván García Cortina (Movistar Team) e gli altri.
La nuova classifica generale vede il vincitore Vernon precedere ancora Molano, accreditato dello stesso tempo del britannico, e De Bondt, staccato di 2”. Primo degli italiani è Davide Cimolai, 15° a 10”.
Stanotte si correrà la Bama – Jinchengjiang di 177 Km, tappa che prevede ben 4 GPM, sulll’ultimo dei quali (3.8 Km al 6%) si scollinerà a 35 Km dal traguardo.

Mario Prato

Vernon si impone nella terza tappa della corsa cinese (Getty Images)

Vernon si impone nella terza tappa della corsa cinese (Getty Images)

17-10-2024

ottobre 17, 2024 by Redazione  
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GREE – TOUR OF GUANGXI (Cina)

Il britannico Ethan Vernon (Israel – Premier Tech) si è imposto nella terza tappa, Jingxi – Bama, percorrendo 214 Km in 4h44′04″, alla media di 45.201 Km/h. Ha preceduto allo sprint il colombiano Juan Sebastián Molano
(UAE Team Emirates) e il canadese Riley Pickrell (Israel – Premier Tech). Miglior italiano Davide Cimolai (Movistar Team), 9°. Vernon è il nuovo leader della classifica con lo stesso tempo di Molano e 2″ sul belga Dries De Bondt (Decathlon AG2R La Mondiale Team). Miglior italiano Davide Cimolai (Movistar Team), 15° a 10″

TOUR OF CHONGMING ISLAND (Cina – Donne)

La polacca Marta Lach (CERATIZIT-WNT Pro Cycling Team) si è imposta anche nella terza ed ultima tappa, circuito del Chongming New City Park, percorrendo 111.4 Km in 2h40′39″, alla media di 41.606 Km/h. Ha preceduto allo sprint le olandesi Scarlett Souren (VolkerWessels Women’s Pro Cycling Team) e Sofie van Rooijen (VolkerWessels Women’s Pro Cycling Team). Miglior italiana Silvia Zanardi (Human Powered Health), 4°. La Lach si impone in classifica con 8″ sull’olandese lMylène de Zoete (CERATIZIT-WNT Pro Cycling Team) e 14″ sulla Souren. Miglior italiana la Zanardi, 7° a 23″

VUELTA CICLISTA INTERNACIONAL A COSTA RICA

La colombiana Katherin Montoya (Boneshaker Project presented by ORANGE SEAL) si è imposta nella prima tappa, Quepos – Palmar Norte, percorrendo 102.1 Km in 3h01′45″, alla media di 33.706 Km/h. Ha preceduto allo sprint la connazionale Jannie Milena Salcedo (Pato Bike BMC Team) e la messicana Andrea Ramirez (Boneshaker Project presented by ORANGE SEAL). Nessuna italiana in gara. La Montoya è la prima leader della classifica con lo stesso tempo della Salcedo e della Ramirez

GIRO DEL VENETO, SUL MONTE BERICO VINCE CORBIN STRONG

ottobre 16, 2024 by Redazione  
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La corsa veneta, una delle ultime corse di una stagione oramai agli sgoccioli, termina sulla rampa del Monte Berico, alle porte di Vicenza, dove piazza l’assolo vincente il neozelandese Corbin Strong

Da sempre c’è aria di smobilitazione una volta corso il Lombardia. Le poche corse che ancora rimangono in calendario vedono ai nastri di partenza una lunga fila di seconde leve, alla disperata ricerca di un successo che consenta loro di chiudere la stagione con un risultato apprezzabile. Il Giro del Veneto, corsa antica quanto il Giro d’Italia e con tutti i più forti corridori italiani tra i suoi vincitori (tranne Bartali e Gimondi), è decaduto dopo lo spostamento a ottobre (prima si correva tra fine agosto e inizio settembre), peraltro arrivato dopo molti anni in cui neanche si era più disputato e sembrava ormai tristemente avviato al “Cimitero delle Classiche”, ogni anno sempre più colmo di gare un tempo famose e molto ambite.
Quest’anno i chilometri da percorrere sono 165, di cui la seconda metà in un circuito di 15 chilometri da percorrere 5 volte e che presenta due piccole salite nei pressi di Vicenza, dove si trova il traguardo conclusivo. All’inizio del circuito, subito dopo la linea di arrivo, si deve raggiungere il Santuario di Monte Berico (1 km al 7%), e dopo qualche saliscendi arriva l’ascesa di Torri di Arcugnano, 1000 metri al 4%. La prima metà della gara è praticamente pianeggiante, tranne che per una leggera ascesa al 60esimo chilometro, il Monte del Roccolo (5 km al 4%). Ci aspetta un arrivo in volata? Se così fosse, il naturale favorito sarebbe il forte velocista australiano Kaden Groves (Alpecin – Deceuninck), quest’anno (e l’anno scorso) vincitore della classifica a punti della Vuelta. Se invece Groves non arrivasse coi primi il favorito d’obbligo sarebbe lo svizzero Marc Hirschi (UAE Team Emirates), che nella seconda parte di stagione ha vinto quasi tutte le corse alle quali non era presente Tadej Pogacar, ultima la Coppa Agostoni 10 giorni fa. Da non sottovalutare il nostro Diego Ulissi (UAE Team Emirates), il neozelandese Corbin Strong (Israel – Premier Tech), secondo pochi giorni fa nel Gran Piemonte, e il danese Magnus Cort (Uno-X Mobility), in agosto vincitore della Arctic Race of Norway.
Si parte alle 12.40; non fa freddo, ma piove e la solita fuga da lontano tarda a partire. Dopo 10 chilometri, ad ogni modo, si ritrovano in testa sette gregari di buona volontà e tra questi c’è il nostro Lorenzo Milesi (Movistar Team), l’anno scorso campione del mondo a cronometro U23, che purtroppo dovrà presto ritirarsi in seguito a una caduta. La corsa prosegue tranquilla, senza particolari sussulti e senza che i fuggitivi prendano un grande vantaggio, sino al circuito conclusivo: è nel corso del terzo giro che il gruppo rientra sui superstiti della fuga, ormai rimasti in quattro. Si scatena a questo punto la più classica delle bagarre, con molti corridori tra i favoriti che si lanciano in continui attacchi che sfilacciano il gruppo senza mai risultare decisivi. Tra i più attivi ci sono molti corridori della UAE, fra i quali il forte australiano Jay Vine (quest’anno primo degli scalatori alla Vuelta), Ulissi e lo stesso Hirschi. Finalmente, sotto la spinta dello svizzero, un gruppetto di una ventina di corridori, con al suo interno molti dei favoriti, riesce a staccarsi una volta per tutte dal resto del gruppo sulla penultima ascesa al Monte Berico. Poco dopo tenta la fuga solitaria, con buona convinzione, il nostro Gianluca Brambilla (Q36.5 Pro Cycling Team), che però viene ripreso sull’ultima ascesa del Monte Berico; nell’ultimo giro ci provano anche, con sempre minore convinzione, dapprima Hirschi e il francese Romain Grégoire (Groupama – FDJ), battuto proprio dallo svizzero nella Coppa Agostoni e, a pochi chilometri dall’arrivo, il nostro Giulio Pellizzari (VF Group – Bardiani CSF – Faizanè). Il giovane italiano, che al secondo anno tra i professionisti si è messo in luce al Giro e in diverse corse a tappe minori, resiste sin quasi all’ultimo chilometro nonostante un vantaggio che rimane sempre di pochi metri. A questo punto il gruppetto lancia la volata, un po’ anomala perché la strada è in salita, leggera ma lunga circa 500 metri: le energie dei corridori sono al lumicino e, più che ad una volata, si assiste ad un forcing in cui a vincere è l’ultimo a cedere. Si tratta di Strong, che conferma uno stato di forma davvero eccellente e precede senza troppi sforzi il belga Xandro Meurisse (Alpecin – Deceuninck), che aveva vinto questa corsa 3 anni fa, alla ripartenza dopo i lunghi anni passati nell’anticamera del cimitero, e poi Grégoire, che pure conferma il suo ottimo stato di forma. Sembra in calo quella di Hirschi che, nonostante abbia cercato in tutti i modi di reggere il forcing conclusivo, arriva solo quinto, preceduto anche dal giovane Davide De Pretto (Team Jayco AlUla), primo degli italiani. Ventesimo Cort, 28esimo Ulissi. Groves, che non ha retto gli strappi del circuito finale, è fra i ritirati.

Andrea Carta

Corbin Strong vince il Giro del Veneto (Eurosport)

Corbin Strong vince il Giro del Veneto (Eurosport)

TOUR OF GUANGXI: A VANGHELUWE LA SECONDA TAPPA. KANTER NUOVO LEADER

ottobre 16, 2024 by Redazione  
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La seconda tappa del Tour of Guagxi è andata al belga Vangheluwe che si è imposto su Kanter, nuovo leader della classifica, e Stewart. Quarto Bruttomesso e sesto Cimolai

La seconda tappa sembrava destinata a premiare la fuga di giornata. Ad animarla fin dalle prime battute sono stati Filip Maciejuk (Red Bull-BORA-hansgrohe), Julien Vermote (Visma-Lease a Bike), Chris Froome (Israel – Premier Tech), Taco van der Hoorn (Intermarché-Wanty), Martin Svrček (Soudal Quick-Step), Dries De Bondt (Decathlon AG2R La Mondiale), Daan Hoole (Lidl-Trek) e Thomas Champion (Cofidis). Strada facendo il gruppo si è ridotto ai soli Van der Hoorn e Svrček, con il traguardo ormai veramente vicino e la sorte apparentemente a favore dei due coraggiosi. Invece, il gruppo – seppur ridotto nelle unità – è riuscito a portare a termine l’inseguimento a 300 metri dal traguardo, nel momento stesso in cui è salito alla ribalta Warre Vangheluwe della Soudal Quick-StepMax che ha regolato Max Kanter (Astana Qazaqstan) e Jake Stewart (Israel-Premier Tech), saliti così sul podio di giornata. Ai piedi dello stesso podio è rimasto Alberto Bruttomesso (Bahrain Victorious), che ha chiuso quarto davanti al compagno di squadra Matevž Govekar, con Davide Cimolai (Movistar) sesto.
Grazie agli abbuoni conquistati piazzandosi al secondo posto il tedesco Kanter è salito in testa alla classifica, seppur con lo stesso tempo di Gijs Van Hoecke (Intermarché-Wanty), mentre terzo, staccato di 1″, è Stan Dewulf (Decathlon Ag2r La Mondiale).
Si disputerà ora la terza tappa, la più lunga di questa edizione dall’alto dei suoi 214 Km. Si disputerà da Jingxi a Bama con un tracciato collinare che potrebbe premiare i fuggitivi, sebbene non vada scartata nemmeno in questa occasione l’arrivo allo sprint, con i velocisti più resistenti del gruppo pronti a contendersi il successo di tappa.

Mario Prato

Warre Vangheluwe vince la seconda tappa del Tour of Guangxi (Getty Images)

Warre Vangheluwe vince la seconda tappa del Tour of Guangxi (Getty Images)

16-10-2024

ottobre 16, 2024 by Redazione  
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GIRO DEL VENETO

Il neozelandese Corbin Strong (Israel – Premier Tech) si è imposto nella corsa veneta, Verona – Vicenza, percorrendo 165.3 Km in 3h50′03″, alla media di 43.125 Km/h. Ha preceduto allo sprint il belga Xandro Meurisse (Alpecin – Deceuninck) e il francese Romain Grégoire (Groupama – FDJ). Miglior italiano Davide De Pretto (Team Jayco AlUla), 4° a 3″

GREE – TOUR OF GUANGXI (Cina)

Il belga Warre Vangheluwe (Soudal Quick-Step) si è imposto nella seconda tappa, Chongzuo – Jingxi, percorrendo 181.5 Km in 3h49′29″, alla media di 47.454 Km/h. Ha preceduto allo sprint il tedesco Max Kanter (Astana Qazaqstan Team) e il britannico Jake Stewart (Israel – Premier Tech). Miglior italiano Alberto Bruttomesso (Bahrain – Victorious), 4°. Kanter è il nuovo leader della classifica con lo stesso tempo del belga Gijs Van Hoecke (Intermarché – Wanty) e 1″ sul belga Stan Dewulf (Decathlon AG2R La Mondiale Team). Miglior italiano Davide Cimolai (Movistar Team), 14° a 6″

TOUR OF CHONGMING ISLAND (Cina – Donne)

La polacca Marta Lach (CERATIZIT-WNT Pro Cycling Team) si è imposta nella seconda tappa, Changxing Island Country Park – Chongming New City Park, percorrendo 129 Km in 3h23′05″, alla media di 38.112 Km/h. Ha preceduto allo sprint l’olandese Mylène de Zoete (CERATIZIT-WNT Pro Cycling Team) e l’austriaca Kathrin Schweinberger (CERATIZIT-WNT Pro Cycling Team). Miglior italiana Silvia Zanardi (Human Powered Health), 6°. La De Zoete è ancora leader della classifica con 3″ sulla Lach e 13″ sulla ceca Tereza Neumanova (UAE Team ADQ)

GIRO DI LOMBARDIA 2024 – LE PAGELLE

ottobre 15, 2024 by Redazione  
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Le pagelle del Giro di Lombardia disputato sabato scorso

TADEJ POGACAR. Il fenomeno del ciclismo mondiale non delude le aspettative e con un’altra dimostrazione di forza, che inizia precisamente sulla Colma di Sormano a circa 50 km dalla conclusione, vince il suo quarto Giro di Lombardia consecutivo collezionando record su record. Le 25 vittorie in un anno che comprendono anche i trionfi del Giro e del Tour, oltre all’alloro Mondiale di Zurigo, dicono tutto sulla superiorità dello sloveno. Il 2025, visto l’andazzo, sarà un’altra annata di conferme e di nuovi record da abbattere. VOTO: 9.5

REMCO EVENEPOEL. Questa volta è Evenepoel il primo dei battuti, anche se il suo ritardo all’arrivo di quasi 4 minuti nei confronti di Pogacar è il più alto delle classiche monumento 2024 tra il primo ed il secondo. La pretattica della vigilia paga fino ad un certo punto ma il belga chiude una stagione comunque ottimo. VOTO: 8

GIULIO CICCONE. Un podio in una classica monumento è comunque un podio e, nonostante un anno deludente, Ciccone ottiene proprio all’ultima apparizione stagionale uno dei risultati migliori del suo 2024, che ricorderemo principalmente per la caduta alla Vuelta, causata da un capriolo, e per i guai fisici patiti in primavera, causa della mancata partecipazione al Giro d’Italia. VOTO: 7

PAVEL SIVAKOV. Il ciclista francese è sempre nel vivo dell’azione, anche con compiti di gregariato, e prima dell’attacco di Pogacar è uno dei più attivi in testa al gruppo principale. Nonostante gli sforzi chiude con un onorevole sesto posto. VOTO: 7

LENNERT VAN EETVELT. Il forfait di Maxim Van Gils fa ricadere sul giovane belga l’onere di fare la corsa per la Lotto Soudal. Nonostante sia fermo dal 29 agosto, quando si ritirò dopo l’undicesima tappa della Vuelta, Van Eetvelt conduce una corsa intelligente e nei chilometri conclusivi resta a lungo a bagnomaria – insieme a Mas e Sivakov – tra Pogacar ed il secondo gruppo inseguitore. Alla fine chiuderà in settima posizione. VOTO: 7

NEILSON POWLESS. Buona prova del ciclista statunitense che dopo la vittoria al Gran Piemonte si candidava concretamente a capitano del Team EF Education EasyPost. Chiude in ottava posizione dimostrando di avere una buona gamba. VOTO: 7

XANDRO MEURISSE. E’ uno dei ciclisti che prova ad animare la corsa già dai primi chilometri, andando in fuga insieme ad una ventina di altri attaccanti. Chiude in decima posizione raccogliendo personalmente uno dei risultati più prestigiosi in una corsa monumento. VOTO: 7

ION IZAGIRRE. Pur essendo lontano dai fasti di un tempo, lo spagnolo della Cofidis chiude in quarta posizione ricalcando per sommi capi la stagione di Ciccone. VOTO: 6.5

ENRIC MAS. Chiude al quinto posto in una stagione da “vorrei ma non posso”: per lo spagnolo non si contano top five e top ten, ma la vittoria gli manca dal Giro dell’Emilia 2022. VOTO: 6.5

DAVID GAUDU. Il ciclista francese offre una prestazione al di sotto delle sue possibilità e termina in nona posizione con più rimpianti che soddisfazioni, alla luce di una stazione non proprio esaltante. VOTO: 6.5

TOMS SKUJINS. Giro di Lombardia sostanzialmente anonimo da parte del ciclista lettone, che si era fatto vedere ai Mondiali di Zurigo quando chiuse in quarta posizione. Dopo aver resistito con le unghie e con i denti sulla prima parte della Colma di Solmano, cede di schianto sotto i colpi di Pogacar. VOTO: 5.5

ANTONIO TIBERI. La tattica della Bahrain Victorious di mandare subito in avanscoperta uno dei capitani non produce gli effetti sperati, visto che il laziale è uno dei primi a rialzarsi nel gruppo dei fuggitivi. VOTO: 5

SIMON YATES. Corroborato da un buon Giro dell’Emilia, quando chiuse in quinta posizione, è il capitano della Jayco AlUla ma al termine del Giro di Lombardia sono numerose le chiamate alla redazione di “Chi l’ha visto?” VOTO: 4.5

MICHAEL WOODS. Stesso discorso di Simon Yates. La buona prova al Giro dell’Emilia, dove ha chiuso al quarto posto, non viene confermata al Giro di Lombardia, dove addirittura si ritira durante la corsa. VOTO: 4

Antonio Scarfone

TAMINIAUX VINCE AL FOTOFINISH LA PRIMA TAPPA DEL TOUR OF GUANGXI

ottobre 15, 2024 by Redazione  
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Il belga Lionel Taminiaux esce vincitore dall’analisi del fotofinish della prima frazione della corsa a tappe cinese. Posti d’onore per Gijs Van Hoecke e Juan Sebastian Molano, superati di un’incollatura. Primo italiano Davide Cimolai, quindicesimo.

Nella notte italiana ha preso il via il quinto Gree-Tour of Guangxi, prova UWT articolata su sei tappe.
La prima frazione di poco meno di 150 Km ha avuto come teatro la città di Fangchenggang. Si è svolta, infatti, su un circuito cittadino per lo più pianeggiante che ha favorito le ruote veloci. Le caratteristiche del tracciato hanno così portato ad una volata molto numerosa e veloce ed è servito il fotofinish per stilare l’ordine d’arrivo.
Il vincitore è così risultato Lionel Taminiaux, alla sua prima vittoria nel WorldTour. Il belga della Lotto-Dstny ha preceduto Gijs Van Hoecke (Intermarchè-Wanty), Juan Sebastian Molano (UAE Team Emirates), Juan Sebastián Molano (UAE Emirates), Ethan Vernon (Israel-Premier Tech), Max Kanter (Astana-Qazaqstan), Blake Quick (Jayco-AlUla), Dusan Rajovic (Bahrain-Victorious), Milan Fretin (Cofidis), Riley Pickrell (Israel-Premier Tech), Luke Lamperti (Soudal-Quick Step) e il resto del plotone.
La giornata di gara si è sviluppata sulla fuga di Rune Herregodts (Intermarché-Wanty), Stan Dewulf (Decathlon-AG2R La Mondiale Team) e Luis-Joe Lührs (Red Bull – BORA – hansgrohe). Il tedesco Lührs ha presto desistito lasciando l’onere e l’onore della fuga di giornata alla coppia belga. I due procedono di comune accordo, spartendosi anche i traguardi volanti che hanno incontrato strada facendo. Ovviamente il plotone non aveva intenzione di lasciare loro troppa liberta e il vantaggio dei due era costantemente intorno ai 2 minuti.
Dopo il terzo sprint intermedio, con l’avvicinarsi del traguardo Dewulf ha provato l’azione solitaria. Il tentativo, tutt’altro che velleitario, è comunque terminato ai meno 5, giusto in tempo per dare inizio alle grandi manovre che precedono ogni grande volata di gruppo. Il traguardo è stato così attraversato da molti ciclisti quasi sulla stessa linea, costringendo il collegio di giuria a ricorrere al fotofinish per sbrogliare la matassa-
Nella nottata si disputerà la seconda tappa, 181.5 Km per andare da Chongzuo a Jingxi. La frazione si compone due parti ben distinte, con la prima prevalentemente pianeggiante, e gli ultimi 40 chilometri caratterizatti da una salita di 9 Km al 3,6% (ma con un picco al 13,5%) che terminerà a una trentina di chilometri dall’arrivo. ai -29 dalla conclusione. Il tratto conclusivo, infine, si snoderà in lieve falsopiano, palcoscenico per un altro arrivo allo sprint, stavolta a gruppo più ristretto.

Mario Prato

Lionel Taminiaux vince la prima tappa della corsa cinese (Getty Images)

Lionel Taminiaux vince la prima tappa della corsa cinese (Getty Images)

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