20-10-2024
ottobre 20, 2024 by Redazione
Filed under Ordini d'arrivo
VENETO CLASSIC
Il danese Magnus Cort (Uno-X Mobility) si è imposto nella corsa italiana, Soave – Bassano del Grappa, percorrendo 191.7 Km in 4h24′02″, alla media di 43.563 Km/h. Ha preceduto di 16″ il francese Romain Grégoire (Groupama – FDJ) e di 18″ il belga Xandro Meurisse (Alpecin – Deceuninck). Miglior italiano Filippo Zana (Team Jayco AlUla), 5° a 18″
GREE – TOUR OF GUANGXI (Cina)
Lo sloveno Matevž Govekar (Bahrain – Victorious) si è imposto nella sesta ed ultima tappa, circuito di Nanning, percorrendo 134.3 Km in 2h51′55″, alla media di 46.872 Km/h. Ha preceduto allo sprint l’olandese Marijn van den Berg (EF Education – EasyPost) e l’australiano Robert Stannard (Bahrain – Victorious). Miglior italiano Giovanni Aleotti (Red Bull – BORA – hansgrohe), 11°. Il belga Lennert Van Eetvelt (Lotto Dstny) si impone in classifica con 5″ sul britannico Oscar Onley (Team Dsm-Firmenich PostNL) e 15″ sul francese Alex Baudin (Decathlon AG2R La Mondiale Team). Miglior italiano Aleotti, 6° a 25″.
TOUR OF GUANGXI (Cina – Donne)
La spagnola Sandra Alonso (CERATIZIT-WNT Pro Cycling Team) si è imposta nella corsa cinese, circuito di Nanning, percorrendo 134.3 Km in 3h39′02″, alla media di 36.78 Km/h. Ha preceduto allo sprint l’italiana Giada Borghesi (Human Powered Health) e di 2′47″ la polacca Marta Lach (CERATIZIT-WNT Pro Cycling Team)
JAPAN CUP
Lo statunitense Neilson Powless (EF Education – EasyPost) si è imposto nella corsa giapponese, circuito di Utsunomiya, percorrendo 144.2 Km in 3h33′30″, alla media di 40.525 Km/h. Ha preceduto allo sprint il belga Ilan Van Wilder (Soudal Quick-Step) e lo sloveno Matej Mohorič (Bahrain – Victorious). Miglior italiano Edoardo Zambanini (Bahrain – Victorious), 10° a 4′35″
VUELTA CICLISTA INTERNACIONAL A COSTA RICA
La colombiana Lina Maria Rojas (Pato Bike BMC Team) si è imposta nella quarta ed ultima tappa, circuito di Escazú, percorrendo 83.4 Km in 2h27′45″, alla media di 33.868 Km/h. Ha preceduto allo sprint la messicana Andrea Ramirez (Boneshaker Project presented by ORANGE SEAL) e di 1″ l’ecuadoriana Marcela Itzae Peñafiel (Movistar – Best PC). Nessuna italiana in gara. L’ecuadoriana Esther Jessica Galarza (Pato Bike BMC Team) si impone in classifica con 4″ sulla guatemalteca Jasmin Gabriela Soto (Macizo GW Banrural) e 4′20″ sulla colombiana Karen Lorena Villamizar (Boneshaker Project presented by ORANGE SEAL)
NEILSON POWLESS VINCE LA JAPAN CUP
Seconda vittoria in tre anni della classica giapponese per Powless che attacca al momento giusto e vince in una volata ristretta davanti a Van Wilder e Mohoric
La Japan Cup 2024 presenta il consueto percorso compreso nel circuito di Utsunomiya da affrontare 14 volte per un totale di 144.2 km e con la salita del Monte Kogashiyama principale insidia altimetrica della corsa. Una prima fuga ha visto protagonisti Simon Yates (Team Jayco AlUla), Andrea Pasqualon (Team Bahrain Victorious), Georg Steinhauser (Team EF Education EasyPost), Hamish Beadle (Team Novo Nordisk), Masaki Yamamoto (JLC Team UKYO) e Shotaro Iribe (Team Shimano Racing). Dopo una sessantina di km attacchi e contrattacchi nel gruppo rimescolavano la situazione con Anthony Perez (Team Cofidis) al contrattacco. Il francese veniva ripreso a 81 km dalla conclusione. L’attacco decisivo, a circa 50 km dalla conclusione, veniva portato da un quintetto formato da Michael Woods (Team Israel Premier Tech), Neilson Powless (Team EF Education EasyPost), Matej Mohoric (Team Bahrain Victorious), Mauri Vansevenant ed Ilan van Wilder (Team Soudal Quick Step). Sull’ultima ascesa del Monte Kogashiyama i cinque ciclisti attaccavano a ripetizione, con Vansevenant tra i più attivi a proteggere il suo capitano Van Wilder. Nel tratto vallonato a circa 2 km dalla conclusione, una volta staccatosi Vansevenant, era Powless ad allungare ed a mantenere la testa della corsa fino all’arrivo. Lo statunitense vinceva davanti a Van Wilder mentre terzo era Mohoric. Chiudevano la top five Woods in quarta posizione e Vansevenant in quinta posizione, quest’ultimo a 4 secondi di ritardo da Powless. Il gruppo giungeva al traguardo ad oltre 4 minuti di ritardo, regolato da Julien Bernard (Team Lidl Trek). Per Powless è la seconda vittoria staginale dopo aver vinto il Gran Piemonte dieci giorni fa.
Antonio Scarfone
TOUR OF GUANGXI: RIVOLUZIONE VAN EETVELT, PER LUI TAPPA E MAGLIA
La quinta tappa della corsa cinese ha rispettato le attese. Il successo e la leadership in classifica sono andate a Lennert Van Eetvelt davanti a Oscar Onley e Alex Baudin. Primo italiano Giovanni Aleotti, sesto davanti a Lorenzo Fortunato.
La quinta tappa che si è conclusa con l’ascesa di Nongla ha rispettato le attese. Quella che veniva considerata la tappa regina ha visto il successo del portacolori della Lotto-Dstny Lennert Van Eetvelt, che si è imposto davanti a Oscar Onley (Team dsm-firmenich PostNL), arrivato dopo 2″, Alex Baudin e Victor Lafay (Decathlon AG2R La Mondiale), che hanno terminato staccati di 9″. A seguire si incontrano Pavel Sivakov (UAE Team Emirates) a 11″, Giovanni Aleotti (Red Bull – BORA – hansgrohe) a 15″, Lorenzo Fortunato (Astana Qazaqstan Team) a 23″, Ewen Costiou (Arkéa – B&B Hotels) a 25″, Welay Hagos Berhe (Team Jayco AlUla) e Felix Großschartner (UAE Team Emirates) a 26″ e via via tutti gli altri.
Il successo di tappa ha fatto salire in vetta alla generale il belga, che a una tappa dal termine precede Onley di 5” e Baudin di 15”. I due italiani, ovvero Aleotti e Fortunato, meglio piazzati nella tappa sono rispettivamente 6° e 7° con un ritardo di 25”e di 33”.
La tappa era iniziata con la fuga di Koen Bouwman (Visma Lease a Bike), Warre Vangheluwe (Soudal-Quick Step), Stefan Bissegger e Jonas Rutsch (questi ultimi in forza alla EF Education-EasyPost). I quattro sono riusciti a raggiungere l’inizio della salita finale, prima che gli attesi big cominciassero il duello decisivo per la conquista della tappa. Il primo a muoversi è stato Tim Wellens (UAE Team Emirates), che ha di fatto lanciato Lafay, pronto a rispondere al belga. Le cose sembravano sorridere al francese, ma nelle ultime centinaia di metri sono sopraggiunti Onley e Van Eetvelt, che si sono giocati la tappa.
Ora rimane la sola frazione conclusiva di Nanning, che prevede 4 giri di un circuito lungo 27 Km e caratterizzato da un muro di 1400 metri al 11.6% che non dovrebbe impedire l’arrivo allo sprint, considerati i quasi 20 Km che si dovranno percorrere dopo l’ultimo scollinamento per andare al traguardo.
Mario Prato
19-10-2024
ottobre 19, 2024 by Redazione
Filed under Ordini d'arrivo
GREE – TOUR OF GUANGXI (Cina)
Il belga Lennert Van Eetvelt (Lotto Dstny) si è imposto nella quinta tappa, Yizhou – Nongla Scenic Spot, percorrendo 165.8 Km in 3h36′18″, alla media di 45.992 Km/h. Ha preceduto di 2″ il britannico Oscar Onley (Team Dsm-Firmenich PostNL) e di 9″ il francese Alex Baudin (Decathlon AG2R La Mondiale Team). Miglior italiano Giovanni Aleotti (Red Bull – BORA – hansgrohe), 6° a 15″. Van Eetvelt è il nuovo leader della classifica con 5″ su Onley e 15″ su Baudin. Miglior italiano Aleotti, 6° a 25″.
VUELTA CICLISTA INTERNACIONAL A COSTA RICA
L’ecuadoriana Esther Jessica Galarza (Pato Bike BMC Team) si è imposta nella terza tappa, Pérez Zeledón – La Georgina, percorrendo 73.1 Km in 3h16′32″, alla media di 22.317 Km/h. Ha preceduto di 4″ la guatemalteca Jasmin Gabriela Soto (Macizo GW Banrural) e di 4′20 la colombiana Karen Lorena Villamizar (Boneshaker Project presented by ORANGE SEAL). Nessuna italiana in gara. La Galarza è la nuova leader della classifica con 4″ sulla Soto e 4′20″ sulla Villamizar
TOUR OF GUANGXI: BIS DI VERNON, MA LA LEADERSHIP RITORNA A KANTER
Seconda vittoria consecutiva per Ethan Vernon che, però, a causa di una penalizzazione di 20” perde la leadership in classifica. Secondo di giornata il tedesco Max Kanter, che riconquista la maglia di leader, terza piazza per Alberto Bruttomesso. Piazzamento nella TopTen anche per Davide Cimolai, sesto.
Il non partecipare ai Mondiali su Pista in corso in questi giorni non sembra essere un peso per il britannico Ethan Vernon (Israel – Premier Tech), che tra ieri e oggi si è preso il lusso di centrare due vittorie consecutive sulle strade cinesi. Peccato solo che, a causa di una penalizzazione di 20” per “bidon collè”, ha già visto sfumare la leadership conquistata dopo la vittoria di ieri.
Alle spalle del ventiquattrenne nato a Bedford si è piazzato il tedesco Max Kanter (Astana Qazaqstan Team), che ha riconquistato la vetta della classifica, mentre terzo si è piazzato l’italiano Alberto Bruttomesso (Bahrain – Victorious). Proseguendo l’ordine d’arrivo troviamo Lionel Taminiaux (Lotto Dstny), Mick van Dijke (Team Visma | Lease a Bike), Davide Cimolai (Movistar Team), Riley Pickrell (Israel – Premier Tech), Niklas Märkl (Team Dsm-Firmenich PostNL) e Matevž Govekar (Bahrain – Victorious), con Gijs Van Hoecke (Intermarché – Wanty) a chiudere la TopTen.
In classifica generale come già detto è ritornato in vetta il tedesco Kanter, che vanta un distacco di 1” su Stan Dewulf (Decathlon AG2R La Mondiale Team) e di 2″ su Juan Sebastián Molano (UAE Team Emirates). Primo italiano è Bruttomesso, nono a 8″.
La quinta tappa, che prenderà il via attorno alle cinque di stanotte ora italiana (le undici in Cina), dovrebbe essere quella decisiva per la definizione della classifica, che in queste prime 4 tappe è stata monopolizzata dalle ruote veloci e dai risultati conseguiti dalle stesse nelle volate fin qui disputate. La Yizhou – Nongla di 165.8 Km terminerà, infatti, con l’arrivo in salita presso il Nongla Scenic Spot: l’ascesa finale, valido come GPM di prima categoria, poco più di 3 Km al 6.6% con un rampa finale al 15% di pendenza massima.
Mario Prato
18-10-2024
ottobre 18, 2024 by Redazione
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GREE – TOUR OF GUANGXI (Cina)
Il britannico Ethan Vernon (Israel – Premier Tech) si è imposto anche nella quarta tappa, Bama – Jinchengjiang, percorrendo 176.8 Km in 4h02′11″, alla media di 43.802 Km/h. Ha preceduto allo sprint il tedesco Max Kanter (Astana Qazaqstan Team) e l’italiano Alberto Bruttomesso (Bahrain – Victorious). Kanter è tornato leader della classifica con 1″ sul belga Stan Dewulf (Decathlon AG2R La Mondiale Team) e 2″ sul colombiano Juan Sebastián Molano (UAE Team Emirates). Miglior italiano Bruttomesso, 9° a 8″.
VUELTA CICLISTA INTERNACIONAL A COSTA RICA
La colombiana Jannie Milena Salcedo (Pato Bike BMC Team) si è imposta nella seconda tappa, Palmar Norte – General Viejo, percorrendo 118.4 Km in 3h38′09″, alla media di 32.565 Km/h. Ha preceduto allo sprint la connazionale Karen Lorena Villamizar (Boneshaker Project presented by ORANGE SEAL) e l’ecuadoriana Esther Jessica Galarza (Pato Bike BMC Team). Nessuna italiana in gara. La Salcedo è la nuova leader della classifica con lo stesso tempo della Villamizar e della messicana Andrea Martinez (Macizo GW Banrural)
TOUR OF GUANGXI: NELLA TERZA GIORNATA CADUTE E RITIRI; PER VERNON TAPPA E MAGLIA
La tappa più lunga del Tour of Guangxi è stata caratterizzata da una maxi caduta nelle primissime fasi di gara che ha costretto il collegio di giuria a sospenderla per permettere ai ciclisti coinvolti ancora intenzionati a farlo, di rimettersi in condizione di ripartire. Vittoria di tappa per Ethan Vernon, che è il nuovo leader della classifica.
Oggi in Cina era il giorno della tappa più lunga del Tour of Guangxi, 214 Km per andare da Jingxi a Bama, frazione che è passata alla storia per la maxi caduta che, nella prima parte della corsa, ha costretto il collegio di giura a interromperla per lungo tempo, per dare modo ai numerosi corridori coinvolti di ricevere le cure del caso e rimettersi in sella. Così la gara riparte senza Mikkel Honoré (EF Education-EasyPost), Jhonatan Narváez (INEOS Grenadiers), Luke Plapp (Team Jayco AlUla), Milan Vader (Team Visma Lease a Bike), Binyan Ma (nazionale cinese) e Vegard Stake Laengen (UAE Team Emirates), che hanno abbandonato la gara.
Dopo la sospensione la corsa riprende con la fuga a due di Pepijn Reinderink (Soudal Quick-Step) e Dries De Bondt (Decathlon-AG2R La Mondiale), che riescono a mettere un divario sueriore ai 4 minuti tra loro e il gruppo, anche se il destino di questo tentativo è comunque segnato. Il finale di gara, infatti, favorisce nettamente gli inseguitori, che prima raggiungono De Bondt ai meno 12, poi anche Reinderink vede sfumare il sogno di vittoria quando era già entrato abbondantemente dentro ai -10.
La volata finale ha visto primeggiare, nonostante qualche difficoltà nel trovare il passaggio migliore, il britannico Ethan Vernon (Israel – Premier Tech) ai “danni” di un meglio lanciato Juan Sebastián Molano (UAE Team Emirates). Terzo si è piazzato Riley Pickrell (Israel – Premier Tech), che ha preceduto Milan Fretin (Cofidis); Marijn van den Berg (EF Education – EasyPost); Luke Lamperti (Soudal Quick-Step); Gijs Van Hoecke (Intermarché – Wanty); Max Kanter (Astana Qazaqstan Team); Davide Cimolai (Movistar Team); Iván García Cortina (Movistar Team) e gli altri.
La nuova classifica generale vede il vincitore Vernon precedere ancora Molano, accreditato dello stesso tempo del britannico, e De Bondt, staccato di 2”. Primo degli italiani è Davide Cimolai, 15° a 10”.
Stanotte si correrà la Bama – Jinchengjiang di 177 Km, tappa che prevede ben 4 GPM, sulll’ultimo dei quali (3.8 Km al 6%) si scollinerà a 35 Km dal traguardo.
Mario Prato
17-10-2024
ottobre 17, 2024 by Redazione
Filed under Ordini d'arrivo
GREE – TOUR OF GUANGXI (Cina)
Il britannico Ethan Vernon (Israel – Premier Tech) si è imposto nella terza tappa, Jingxi – Bama, percorrendo 214 Km in 4h44′04″, alla media di 45.201 Km/h. Ha preceduto allo sprint il colombiano Juan Sebastián Molano
(UAE Team Emirates) e il canadese Riley Pickrell (Israel – Premier Tech). Miglior italiano Davide Cimolai (Movistar Team), 9°. Vernon è il nuovo leader della classifica con lo stesso tempo di Molano e 2″ sul belga Dries De Bondt (Decathlon AG2R La Mondiale Team). Miglior italiano Davide Cimolai (Movistar Team), 15° a 10″
TOUR OF CHONGMING ISLAND (Cina – Donne)
La polacca Marta Lach (CERATIZIT-WNT Pro Cycling Team) si è imposta anche nella terza ed ultima tappa, circuito del Chongming New City Park, percorrendo 111.4 Km in 2h40′39″, alla media di 41.606 Km/h. Ha preceduto allo sprint le olandesi Scarlett Souren (VolkerWessels Women’s Pro Cycling Team) e Sofie van Rooijen (VolkerWessels Women’s Pro Cycling Team). Miglior italiana Silvia Zanardi (Human Powered Health), 4°. La Lach si impone in classifica con 8″ sull’olandese lMylène de Zoete (CERATIZIT-WNT Pro Cycling Team) e 14″ sulla Souren. Miglior italiana la Zanardi, 7° a 23″
VUELTA CICLISTA INTERNACIONAL A COSTA RICA
La colombiana Katherin Montoya (Boneshaker Project presented by ORANGE SEAL) si è imposta nella prima tappa, Quepos – Palmar Norte, percorrendo 102.1 Km in 3h01′45″, alla media di 33.706 Km/h. Ha preceduto allo sprint la connazionale Jannie Milena Salcedo (Pato Bike BMC Team) e la messicana Andrea Ramirez (Boneshaker Project presented by ORANGE SEAL). Nessuna italiana in gara. La Montoya è la prima leader della classifica con lo stesso tempo della Salcedo e della Ramirez
GIRO DEL VENETO, SUL MONTE BERICO VINCE CORBIN STRONG
La corsa veneta, una delle ultime corse di una stagione oramai agli sgoccioli, termina sulla rampa del Monte Berico, alle porte di Vicenza, dove piazza l’assolo vincente il neozelandese Corbin Strong
Da sempre c’è aria di smobilitazione una volta corso il Lombardia. Le poche corse che ancora rimangono in calendario vedono ai nastri di partenza una lunga fila di seconde leve, alla disperata ricerca di un successo che consenta loro di chiudere la stagione con un risultato apprezzabile. Il Giro del Veneto, corsa antica quanto il Giro d’Italia e con tutti i più forti corridori italiani tra i suoi vincitori (tranne Bartali e Gimondi), è decaduto dopo lo spostamento a ottobre (prima si correva tra fine agosto e inizio settembre), peraltro arrivato dopo molti anni in cui neanche si era più disputato e sembrava ormai tristemente avviato al “Cimitero delle Classiche”, ogni anno sempre più colmo di gare un tempo famose e molto ambite.
Quest’anno i chilometri da percorrere sono 165, di cui la seconda metà in un circuito di 15 chilometri da percorrere 5 volte e che presenta due piccole salite nei pressi di Vicenza, dove si trova il traguardo conclusivo. All’inizio del circuito, subito dopo la linea di arrivo, si deve raggiungere il Santuario di Monte Berico (1 km al 7%), e dopo qualche saliscendi arriva l’ascesa di Torri di Arcugnano, 1000 metri al 4%. La prima metà della gara è praticamente pianeggiante, tranne che per una leggera ascesa al 60esimo chilometro, il Monte del Roccolo (5 km al 4%). Ci aspetta un arrivo in volata? Se così fosse, il naturale favorito sarebbe il forte velocista australiano Kaden Groves (Alpecin – Deceuninck), quest’anno (e l’anno scorso) vincitore della classifica a punti della Vuelta. Se invece Groves non arrivasse coi primi il favorito d’obbligo sarebbe lo svizzero Marc Hirschi (UAE Team Emirates), che nella seconda parte di stagione ha vinto quasi tutte le corse alle quali non era presente Tadej Pogacar, ultima la Coppa Agostoni 10 giorni fa. Da non sottovalutare il nostro Diego Ulissi (UAE Team Emirates), il neozelandese Corbin Strong (Israel – Premier Tech), secondo pochi giorni fa nel Gran Piemonte, e il danese Magnus Cort (Uno-X Mobility), in agosto vincitore della Arctic Race of Norway.
Si parte alle 12.40; non fa freddo, ma piove e la solita fuga da lontano tarda a partire. Dopo 10 chilometri, ad ogni modo, si ritrovano in testa sette gregari di buona volontà e tra questi c’è il nostro Lorenzo Milesi (Movistar Team), l’anno scorso campione del mondo a cronometro U23, che purtroppo dovrà presto ritirarsi in seguito a una caduta. La corsa prosegue tranquilla, senza particolari sussulti e senza che i fuggitivi prendano un grande vantaggio, sino al circuito conclusivo: è nel corso del terzo giro che il gruppo rientra sui superstiti della fuga, ormai rimasti in quattro. Si scatena a questo punto la più classica delle bagarre, con molti corridori tra i favoriti che si lanciano in continui attacchi che sfilacciano il gruppo senza mai risultare decisivi. Tra i più attivi ci sono molti corridori della UAE, fra i quali il forte australiano Jay Vine (quest’anno primo degli scalatori alla Vuelta), Ulissi e lo stesso Hirschi. Finalmente, sotto la spinta dello svizzero, un gruppetto di una ventina di corridori, con al suo interno molti dei favoriti, riesce a staccarsi una volta per tutte dal resto del gruppo sulla penultima ascesa al Monte Berico. Poco dopo tenta la fuga solitaria, con buona convinzione, il nostro Gianluca Brambilla (Q36.5 Pro Cycling Team), che però viene ripreso sull’ultima ascesa del Monte Berico; nell’ultimo giro ci provano anche, con sempre minore convinzione, dapprima Hirschi e il francese Romain Grégoire (Groupama – FDJ), battuto proprio dallo svizzero nella Coppa Agostoni e, a pochi chilometri dall’arrivo, il nostro Giulio Pellizzari (VF Group – Bardiani CSF – Faizanè). Il giovane italiano, che al secondo anno tra i professionisti si è messo in luce al Giro e in diverse corse a tappe minori, resiste sin quasi all’ultimo chilometro nonostante un vantaggio che rimane sempre di pochi metri. A questo punto il gruppetto lancia la volata, un po’ anomala perché la strada è in salita, leggera ma lunga circa 500 metri: le energie dei corridori sono al lumicino e, più che ad una volata, si assiste ad un forcing in cui a vincere è l’ultimo a cedere. Si tratta di Strong, che conferma uno stato di forma davvero eccellente e precede senza troppi sforzi il belga Xandro Meurisse (Alpecin – Deceuninck), che aveva vinto questa corsa 3 anni fa, alla ripartenza dopo i lunghi anni passati nell’anticamera del cimitero, e poi Grégoire, che pure conferma il suo ottimo stato di forma. Sembra in calo quella di Hirschi che, nonostante abbia cercato in tutti i modi di reggere il forcing conclusivo, arriva solo quinto, preceduto anche dal giovane Davide De Pretto (Team Jayco AlUla), primo degli italiani. Ventesimo Cort, 28esimo Ulissi. Groves, che non ha retto gli strappi del circuito finale, è fra i ritirati.
Andrea Carta
TOUR OF GUANGXI: A VANGHELUWE LA SECONDA TAPPA. KANTER NUOVO LEADER
La seconda tappa del Tour of Guagxi è andata al belga Vangheluwe che si è imposto su Kanter, nuovo leader della classifica, e Stewart. Quarto Bruttomesso e sesto Cimolai
La seconda tappa sembrava destinata a premiare la fuga di giornata. Ad animarla fin dalle prime battute sono stati Filip Maciejuk (Red Bull-BORA-hansgrohe), Julien Vermote (Visma-Lease a Bike), Chris Froome (Israel – Premier Tech), Taco van der Hoorn (Intermarché-Wanty), Martin Svrček (Soudal Quick-Step), Dries De Bondt (Decathlon AG2R La Mondiale), Daan Hoole (Lidl-Trek) e Thomas Champion (Cofidis). Strada facendo il gruppo si è ridotto ai soli Van der Hoorn e Svrček, con il traguardo ormai veramente vicino e la sorte apparentemente a favore dei due coraggiosi. Invece, il gruppo – seppur ridotto nelle unità – è riuscito a portare a termine l’inseguimento a 300 metri dal traguardo, nel momento stesso in cui è salito alla ribalta Warre Vangheluwe della Soudal Quick-StepMax che ha regolato Max Kanter (Astana Qazaqstan) e Jake Stewart (Israel-Premier Tech), saliti così sul podio di giornata. Ai piedi dello stesso podio è rimasto Alberto Bruttomesso (Bahrain Victorious), che ha chiuso quarto davanti al compagno di squadra Matevž Govekar, con Davide Cimolai (Movistar) sesto.
Grazie agli abbuoni conquistati piazzandosi al secondo posto il tedesco Kanter è salito in testa alla classifica, seppur con lo stesso tempo di Gijs Van Hoecke (Intermarché-Wanty), mentre terzo, staccato di 1″, è Stan Dewulf (Decathlon Ag2r La Mondiale).
Si disputerà ora la terza tappa, la più lunga di questa edizione dall’alto dei suoi 214 Km. Si disputerà da Jingxi a Bama con un tracciato collinare che potrebbe premiare i fuggitivi, sebbene non vada scartata nemmeno in questa occasione l’arrivo allo sprint, con i velocisti più resistenti del gruppo pronti a contendersi il successo di tappa.
Mario Prato