12-08-2024

agosto 12, 2024 by Redazione  
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TOUR DE POLOGNE

Il belga Thibau Nys (Lidl – Trek) si è imposto nella prima tappa, Breslavia – Karpacz, percorrendo 156.1 Km in 3h37′13″, alla media di 43.118 Km/h. Ha preceduto di 3″ l’olandese Wilco Kelderman (Team Visma | Lease a Bike) e il britannico Lukas Nerurkar (EF Education – EasyPost). Miglior italiano Diego Ulissi (UAE Team Emirates), 6° a 6″. Nys è il primo leader della classifica con 7″ su Kelderman e 9″ su Nerurkar. Miglior italiano Ulissi, 6° a 16″

TOUR DE FRANCE FEMMES

L’olandese Charlotte Kool (Team Dsm-Firmenich PostNL) si è imposta nella prima tappa, Rotterdam – L’Aia, percorrendo 123 Km in 2h47′40″, alla media di 44.016 Km/h. Ha preceduto allo sprint la finlandese Anniina Ahtosalo (Uno-X Mobility) e l’italiana Elisa Balsamo (Lidl – Trek). La Kool è la prima maglia gialla con 4″ sulla Ahtosalo e 6″ sulla Balsamo.

11-08-2024

agosto 11, 2024 by Redazione  
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CIRCUITO DE GETXO – MEMORIAL HERMANOS OTXOA

Lo spagnolo Jon Barrenetxea (Movistar Team) si è imposto nella corsa spagnola, Bilbao – Getxo, percorrendo 173 Km in 4h11′21″, alla media di 41.297 Km/h. Ha preceduto allo sprint il francese Clément Champoussin (Arkéa – B&B Hotels) e il venezuelano Orluis Aular (Caja Rural – Seguros RGA). Miglior italiano Matteo Fabbro (Team Polti Kometa), 13° a 13″

LA POLYNORMANDE

Il francese Paul Lapeira (Decathlon AG2R La Mondiale Team) si è imposto nella corsa francese, Avranches – Saint-Martin-de-Landelles, percorrendo 168.9 Km in 3h56′04″, alla media di 42.929 Km/h. Ha preceduto allo sprint l’olandese Pascal Eenkhoorn (Lotto Dstny) e il connazionale Brieuc Rolland (Equipe continentale Groupama-FDJ). Unico italiano in gara Andrea Vendrame (Decathlon AG2R La Mondiale Team), 19° a 2′29″

GRAN PREMIO SPORTIVI DI POGGIANA – GRAN PREMIO BONIN COSTRUZIONI (Under23)

Il norvegese Jørgen Nordhagen (Team Visma | Lease a Bike Development) si è imposto nella corsa italiana, circuito di Poggiana, percorrendo 164.5 Km in 3h56′54″, alla media di 41.663 Km/h. Ha preceduto di 2′49″ gli italiani Manuel Oioli (Q36.5 Continental Team) e Cesare Chesini (Zalf Euromobil Fior)

HIRSCHI VINCE LA CLASSICA DI SAN SEBASTIAN BATTENDO JULIAN ALAPHILIPPE IN UNA VOLATA RISTRETTA

agosto 10, 2024 by Redazione  
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In un finale scoppiettante della Classica di San Sebastian 2024 si avvantaggiano March Hirschi (UAE Team Emirates) e Julian Alaphilippe (Team Soudal Quick Step). Nella volata a due è lo svizzero ad avere la meglio sul francese.

La Classica di San Sebastian ‘unisce’ tradizionalmente Tour de France e Vuelta a Espana. Quest’anno la corsa WT spagnola si inserisce più che mai in un calendario folto, disputandosi dopo i Giochi Olimpici ed offrendo una starting list di assoluto livello con Jonas Vingegaard (Team Visma Lease a Bike) che vuole continuare nel suo processo di ‘carburazione’ dopo il secondo posto al Tour de France. Il danese è certamente tra i ciclisti da tenere in grande considerazione per la vittoria finale, non essendo presente Remco Evenepoel (Team Soudal Quick Step), vincitore delle ultime due edizioni. Il percorso differisce nel finale rispetto a quello dello corso anno anche se è salvo lo Jaizkibel, salita simbolo della corsa basca, penultima asperità in programma prima di Erlaitz e di Pilotegi, un muro vero e proprio con pendente che arrivano al 27%. Un primo tentativo di fuga ha visto protagonista la coppia francese formata da Axel Laurance (Team Alpecin Deceuninck) ed Alan Jousseaume (Team TotalEnergies). Una volta raggiunti dal gruppo, è ripartita un’altra fuga di dieci unità formata da Simon Carr (Team EF Education – EasyPost), Warren Barguil (Team dsm-firmenich PostNL), Amanuel Ghebreigzabhier (Team Lidl – Trek), Sylvain Moniquet (Team Lotto Dstny), Davide De Pretto (Team Jayco AlUla), Jesús Herrada (Team Cofidis), Ben Zwiehoff (Team Red Bull – BORA – Hansgrohe), Thibault Guernalec (Team Arkéa – B&B Hotels), Ådne Holter (Team Uno-X Mobility) e Pierre Latour (TotalEnergies). Dopo un vantaggio massimo di circa 4 minuti e 30 secondi raggiunto intorno al km 130, sotto l’impulso del team Soudal Quick Step e del team Visma Lease a Bike, la fuga perdeva terreno sul gruppo inseguitore. La fuga si sfaldava a poco a poco e l’ultimo ciclista ad arrendersi al ritorno del gruppo era Ghebreigzabhier poco più di 50 km dalla conclusione. Sul muro di Pilotegi la corsa esplodeva e il gruppo si riduceva ad una ventina di unità. Le squadre più attive erano Soudal Quick Step e Lotto Dstny. Nei km conclusivi si avvantaggiavano Marc Hirschi (UAE Team Emirates) e Julian Alaphilippe (Team Soudal Quick Step). Era ormai un duello tra lo svizzero ed il francese per la vittoria finale. Nello sprint a due Hirschi aveva la meglio su Alaphilippe mentre Lennert van Eetvelt (Team Lotto Dstny) chiudeva in terza posizione a 7 secondi di ritardo da Hirschi. La top five era completata da Kevin Vermaerke (Team dsm-firmenich PostNL) in quarta posizione a 17 secondi di ritardo da Hirschi e da Jhonatan Narvaez (Team INEOS Grenadiers) a 25 secondi di ritardo da Hirschi. Per Lo svizzero è la terza vittoria stagionale dopo aver vinto la Faun Drome Classic e la seconda tappa dello Czech Tour.

Antonio Scarfone

La volata tra Hirschi e Alaphilippe sul traguardo di San Sebastian (Getty Images)

La volata tra Hirschi e Alaphilippe sul traguardo di San Sebastian (Getty Images)

10-08-2024

agosto 10, 2024 by Redazione  
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CLÁSICA SAN SEBASTIÁN

L’elvetico Marc Hirschi (UAE Team Emirates) si è imposto nella classica spagnola, circuito di San Sebastián, percorrendo 235.7 Km in 5h46′12″, alla media di 40.489 Km/h. Ha preceduto allo sprint il francese Julian Alaphilippe (Soudal Quick-Step) e di 7″ il belga Lennert Van Eetvelt (Lotto Dstny). Miglior italiano Lorenzo Rota
(Intermarché – Wanty), 21° a 3′53″.

BITTNER FA DOPPIETTA IN VOLATA, KUSS VINCE LA VUELTA A BUGOS

agosto 10, 2024 by Redazione  
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Pavel Bittner (Team dsm-firmenich PostNL) apre e chiude la Vuelta a Burgos 2024, il velocista dopo aver vinto la prima tappa conquista anche l’ultima sul traguardo di Condado de Treviño, secondo si piazza Nicolò Parisini (Q36.5 Pro Cycling Team), terzo Ivan Garcia Cortina (Movistar). Nulla cambia in classifica generale con Sepp Kuss (Visma | Lease a Bike) ad aggiudicarsi la corsa davanti a Max Poole (Team dsm-firmenich PostNL) e Finn Fisher-Black (UAE Team Emirates).

Dopo il via da Frias la fuga va a formarsi grazie a Patrick Gamper (Red Bull – Bora – hansgrohe), Michael Leonard (INEOS – Grenadiers) e da Ivo Oliveira (UAE Emirates), il terzetto in testa riesce ad avere un vantaggio massimo poco inferiore ai 3’. Dopo la prima ora di corsa le squadre degli uomini veloci iniziano a fare capolino in testa l gruppo inseguitore e così il vantaggio della fuga pian piano inizia a diminure, sono la Q36.5 e Visma|Lease a Bike a tirare in modo deciso. Verso gli ultimo chilometri di corsa quando si entra ai meno venticinque dall’arrivo, la fuga perde Oliveira, il primo a staccarsi. Il gruppo ormai ha nel mirino i fuggitivi, dopo il traguardo volante di Franco, dal gruppo provano un allungo Victor Lafay (Decathlon AG2R La Mondiale) e Davide Piganzoli (Polti – Kometa) ma il leader Sepp Kuss (Visma | Lease a Bike) è in totale controllo anche quando, subito dopo, prova uno scatto Max Poole (dsm-firmenich PostNL), non c’è terreno per fare selezione. Il gruppo è alla caccia sia Gamper sia Leonard, i due in pratica sono ripresi a 400 metri dall’arrivo, la volata è lanciata è lanciata da Pavel Bittner (dsm-firmenich PostNL) imprendibile per tutti, Nicolò Parisini (Q36.5 Pro Cycling Team) chiude secondo, mentre Ivan Garcia Cortina (Movistar) terzo, grazie alle due vittorie in volata Bittner conquista anche la maglia della sepciale classifica a puni. La classifiuca generale va a Sepp Kuss (Visma | Lease a Bike) per soli 5 secondi davanti a Max Poole (dsm-firmenich PostNL), terzo Finn Fisher Black (UAE Team Enirates).

Antonio Scarfone

Sepp Kuss (Visma-Lease a Bike) vince la Vuelta a Burgos 2024 (Photo credit: Gonzalo Arroyo Moreno/Getty Images)

Sepp Kuss (Visma-Lease a Bike) vince la Vuelta a Burgos 2024 (Photo credit: Gonzalo Arroyo Moreno/Getty Images)

09-08-2024

agosto 9, 2024 by Redazione  
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VUELTA A BURGOS

Il ceco Pavel Bittner (Team Dsm-Firmenich PostNL) si è imposto nella quinta ed ultima tappa, Frías – Treviño, percorrendo 156 Km in 3h24′28″, alla media di 45.778 Km/h. Ha preceduto allo sprint l’italiano Nicolò Parisini
(Q36.5 Pro Cycling Team) e lo spagnolo Iván García Cortina (Movistar Team). Lo statunitense Sepp Kuss (Team Visma | Lease a Bike) si impone in classifica con 5″ sul britannico Max Poole (Team Dsm-Firmenich PostNL) e 34″ sul neozelandese Finn Fisher-Black (UAE Team Emirates). Miglior italiano Davide Piganzoli (Team Polti Kometa), 11° a 1′05″

TOUR OF SZEKLERLAND (Romania)

L’irlandese Conn McDunphy (Team Skyline) si è imposto nella seconda ed ultima tappa, Târgu Mureș – Miercurea Ciuc, percorrendo 171 Km in 3h46′16″, alla media di 45.345 Km/h. Ha preceduto allo sprint l’italiano Alessandro Romele (Astana Qazaqstan Development Team) e lo slovacco Matthias Schwarzbacher (ATT Investments). Il russo Lev Gonov (Astana Qazaqstan Development Team) si impone in classifica con lo stesso tempo del ceco Michael Kukrle (Team Felt Felbermayr) e 6″ su Schwarzbacher. Miglior italiano Romele Negrente, 5° a 7″

08-08-2024

agosto 8, 2024 by Redazione  
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VUELTA A BURGOS

L’australiano Jay Vine (UAE Team Emirates) si è imposto nella quarta tappa, cronometro individuale Santa María del Campo – Pampliega, percorrendo 18.5 Km in 19′51″, alla media di 55.896 Km/h. Ha preceduto di 12″ l’italiano Edoardo Affini (Team Visma | Lease a Bike) e di 13″ l’italiano Antonio Tiberi (Bahrain – Victorious). Lo statunitense Sepp Kuss (Team Visma | Lease a Bike) è ancora leader della classifica con 5″ sul britannico Max Poole (Team Dsm-Firmenich PostNL) e 34″ sul neozelandese Finn Fisher-Black (UAE Team Emirates). Miglior italiano Davide Piganzoli (Team Polti Kometa), 11° a 1′05″

TOUR OF SZEKLERLAND (Romania)

L’ungherese Balázs Rózsa (Epronex – Hungary Cycling Team) si è imposto nella prima tappa, Sfântu Gheorghe – Miercurea Ciuc, percorrendo 117 Km in 2h17′17″, alla media di 51.135 Km/h. Ha preceduto allo sprint il ceco Michael Kukrle (Team Felt Felbermayr) e il polacco Piotr Pekala (Santic – Wibatech). Miglior italiano Lorenzo Cataldo (Vini Monzon – Savini Due – OMZ), 17° a 5″. Il russo Lev Gonov (Astana Qazaqstan Development Team) è ancora leader della classifica con lo stesso tempo di Kukrle e 7″ sul rumeno Daniel Crista (nazionale rumena). Miglior italiano Mattia Negrente (Astana Qazaqstan Development Team), 10° a 13″

KUSS IN TRIONFO ALLE LAGUNAS DE NEILA, POI VINE RISORGE NELLA CRONO

agosto 8, 2024 by Redazione  
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Nelle due tappe decisive della Vuelta a Burgos, la terza e la quarta, Sepp Kuss (Team Visma Lease a Bike) vince prima sull’insidioso arrivo in salita delle Lagunas de Neila conquistando la maglia ‘rosada’, poi la salva per soli 5 secondi nella cronometro successiva di Pampliega – vinta da Jay Vine – dal ritorno del britannico Max Poole (Team DSM Firmenich PostNL).

La Vuelta a Burgos si fa interessante con la terza e quarta tappa, quelle che al 99% ci diranno chi vincerà l’edizione 2024 della breve corsa spagnola, anticamera del Giro di Spagna Ieri era in programma la tappa in linea più difficile dal punto di vista altimetrico, con la partenza da Gumiel de Izán e il tradizionale approdo alle Lagunas de Neila. L’arrivo in salita di 11 km al 5.5% era particolarmente impegnativo negli ultimi 3 km, quando la strada si impennava offrendo pendenze in doppia cifra. La fuga di giornata ha visto l’azione di quattro ciclisti ovvero German Dario Gomez (Team Polti Kometa), Alex Diaz (Team Caja Rural Seguros RGA), Jetse Bol (Team Burgos BH) e Nikolas Vinokurov (Team Astana). Dopo un vantaggio massimo che ha sfiorato i 7 minuti, i fuggitivi hanno visto il loro vantaggio diminuire progressivamente. Le squadre più attive all’inseguimento del quartetto di testa sono state la Visma Lease a Bike, la Red Bull BORA Hansgrohe, la Bahrain Victorious e la INEOS Grenadiers. Il gruppo ha annullato la fuga a circa 25 km dalla conclusione. Nel tratto più difficile della salita finale Antonio Tiberi (Team Bahrain Victorious) si è staccato a circa 3 km dalla conclusione. Il pressing della Visma ha consentito a Sepp Kuss di involarsi negli ultimi 2 chilometri e di andare a vincere con 7 secondi di vantaggio su Lorenzo Fortunato (Team Astana Victorious) e Jefferson Alveiro Cepeda (Team Caja Rural). Il vincitore della Vuelta 2023 è balzato in testa alla classifica generale e nella successiva cronometro individuale di oggi ha avuto il match point per la vittoria finale. Su un percorso di 18.5 km da Santa María del Campo a Pampliega Jay Vine (UAE Team Emirates) ha sbaragliato la concorrenza vincendo in 19 minuti e 51 secondi, unico ciclista a scendere sotto i venti minuti. Per il corridore australiano questa era la prima gara dopo il tremendo infortunio ad aprile al Giro dei Paesi Baschi quando – nella medesima caduta nella quale avevano riportato gravi danni Remco Evenepoel e Jonas Vingegaard – si era fratturato quattro vertebre. Il podio parziale è andato a due italiani con Edoardo Affini (Team Visma Lease a Bike) che ha chiuso la sua prova in seconda posizione (12 secondi ritardo) mentre Antonio Tiberi (Team Bahrain Victorious) ha ottenuto il terzo tempo (13 secondi di ritardo). Kuss, partito molto forte, ha perso terreno successivamente chiudendo in quindicesima posizione a 43 secondi di ritardo da Vine. Max Poole (Team DSM Firmenich PostNL), ottavo con 21 secondi di ritardo da Vine, si avvicina moltissimo alla testa della classifica, guadagnando una posizione e portandosi a soli 5 secondi da Kuss, il quale ora precede di 34″ il terzo classificato, Finn Fisher-Black (UAE Team Emirates). Domani si correrà la quinta ed ultima tappa da Frías a Treviño per 156 Km. Pur non essendoci GPM la parte centrale è piuttosto vallonata e a circa 20 km dalla conclusione una salitella di quasi 4 km al 4,5% potrebbe scatenare la bagarre tra i big di classifica. Kuss dovrà restare attaccato alla ruota di Poole per portare a casa la vittoria finale

Giuseppe Scarfone

La vittoria di Kuss alle Lagunas de Neila (Getty Images)

La vittoria di Kuss alle Lagunas de Neila (Getty Images)

CALEB EWAN IMPRENDIBILE IN VOLATA ALLA VUELTA A BURGOS, TAPPA E MAGLIA PER L’AUSTRALIANO

agosto 7, 2024 by Redazione  
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Altra volata ieri alla Vuelta a Burgos che vede questa volta la vittoria di Caleb Ewan (Team Jayco Alula) su Roger Adrià (Red Bull-Bora-hansgrohe) e Ivan Garcia Cortina (Movistar) quest’ultimo ancora terzo. In classifica generale Ewan grazie al miglior numero di piazzamenti prende la maglia da leader.

Nel secondo giorno di corsa della Vuelta a Burgos 2024 il copione è lo stesso della prima tappa, pronti via e fuga che va formarsi grazie a Mario Aparicio (Burgos-BH), Gorka Sorarrain (Caja Rural-Seguros RGA), Xabier Isasa (Euskaltel-Euskadi) e Diego Pablo Sevilla (Team Polti-Kometa). Il gruppo concede il via libera ed il vantaggio dei quattro fuggitivi arriva subito a circa 3’ subito dopo il GPM dell’Alto del Carel e dell’Alto de Ro su cui transita per primo Sevilla rafforzando così il primato nella speciale classifica riservata al miglior scalatore. La fuga arriva a toccare poco più di 4’, vantaggio massimo che dal chilometro 70 di gara inizia pian piano a calare grazie alle squadre dei velocisti che iniziano a tirare con decisione. Nei successivi 30 chilometri il gruppo dimezza lo svantaggio portandosi a 2’, subito dopo c’è da registrar una brutta caduta in gruppo causata da Nairo Quintana (Movistar), purtroppo sono costretti al ritiro Damiano Caruso (Bahrain – Victorious), James Shaw (EF Education – EasyPost), Mika Heming (Tudor Pro Cycling Team) Tao Geoghegan Hart (Lidl – Trek). Non appena il gruppo si riorganizza per l’inseguimento è la EF Education-EasyPost ad imprimere una forte velocità in testa, l’azione porta i suoi frutti ed infatti alla fuga non restano che 35” di vantaggio, in testa non c’è accordo ed infatti Sorarrain poco prima dell’arco dei meno dieci chilometri all’arrivo prova uno scatto, il gruppo nel frattempo riprende i suoi tre ex compagni di fuga ma anche per lo spagnolo da solo in testa il destino è segnato, ripreso ai meno 6 Km dall’arrivo. Le squadre dei velocisti si portano in testa perchè l’arrivo tira leggermente all’insù, volata lanciata da Remy Rochas (Groupama-FDJ) ma il francese viene sopravanzato si da Caleb Ewan (Team Jayco Alula) sia da Roger Adrià (RedBull-Bora-hansgrohe) nonchè da Ivan Garcia Cortina (Movistar). L’australiano Caleb Ewan è imprendibile per tutti e va così ad alzare le braccia al cielo dopo la bella vittoria alla Vuelta a Castilla y Leon del fine luglio scorso, per lui tappa e maglia visto che il leader Pavel Bittner (Team dsm-firmenich PostNL) arriva soltanto nono.

Antonio Scarfone

Caleb Ewan vince la seconda tappa della Vuelta a Burgos (Photo Credit: Getty Images)

Caleb Ewan vince la seconda tappa della Vuelta a Burgos (Photo Credit: Getty Images)

CORT METTE LA CILIEGINA SULLA TORTA, VINCE ULTIMA TAPPA E CLASSIFICA FINALE IN NORVEGIA

agosto 7, 2024 by Redazione  
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Il leader della classifica generale si impone nell’ultima tappa: così Magnus Cort mette in bacheca l’11a edizione dell’Arctic Race of Norway, prima danese a vincere la corsa scandinava

Sono le 16.40 quando parte l’ultima tappa dell’Arctic Race, caratterizzata da un percorso un po’ diverso rispetto a quello delle precedenti frazioni. La partenza viene data a Glomfjord, un paese situato in riva a un fiordo non lontano dal mare aperto, dopo di che si percorrono strade costiere districandosi in mezzo ad altri fiordi sino a raggiungere l’ormai familiare ponte di Saltstraumen e poi rientrare a Bodø, dove un breve circuito verrà percorso due volte per poi vedere la tappa concludersi di fronte a un resort turistico situato appena sopra la città e che verrà raggiunto con una rampa breve (un chilometro o poco più) ma impegnativa (quasi un centinaio di metri di salita): tutto questo potrebbe bastare per decidere l’esito di una corsa che sinora si è retta sugli abbuoni e che vede i primi due classificati divisi da un solo secondo, e i primi 23 raccolti in soli 18 secondi (tra questi ci sono gli italiani Scaroni, Pozzovivo, Brambilla e Martinelli). A rendere le cose ancora più intriganti il fatto che oggi ci saranno piccoli abbuoni (da 3 secondi) anche su tre sprint intermedi (due nel circuito finale): basterà a rendere la tappa frizzante e movimentata? Ad ogni modo in maglia gialla è il danese Magnus Cort, professionista navigato senza grandi vittorie in carriera ma che vanta successi di tappa in ciascuno dei Grandi Giri; ad un secondo di distanza c’+ il vincitore di ieri, il belga Kamiel Bonneu, che dopo l’arrivo ha dedicato la vittoria al nonno, di cui aveva appreso la morte in mattinata. Nessun altro corridore, di quelli davvero conosciuti, sembra in lizza per la vittoria finale, tranne forse il solo Andreas Leknessund, che parte con 22 secondi di ritardo da Cort; ma correndo per la stessa squadra è improbabile che provi ad attaccarlo.
La tappa inizia nel solito modo, con una fuga che prende il largo poco dopo la partenza e il gruppo che segue sonnolento, già a 4 minuti dopo 40 chilometri. Nessun nome noto tra i fuggitivi, anche se va notata la presenza del nostro giovanissimo (neanche ventenne) neoprofessionista Alessandro Perracchione; il primo traguardo con abbuoni, dopo 21 chilometri, è vinto dal danese Jonas Gregaard, onesto gregario (nomen omen) della Lotto che non ha praticamente vinto nulla in carriera; peraltro è il solo, tra i fuggitivi, che avendo meno di un minuto di ritardo da Cort potrebbe covare qualche ambizione. Verso il 50esimo chilometro si passa la prima salita, Skauvoll (2 chilometri al 6%): Gregaard vince anche questo traguardo, dato che Joannink, ormai matematicamente sicuro della maglia a pois, non è tra i fuggitivi. All’80esimo chilometro si sale sull’Ertenvag Summit (3,6 chilometri al 4,5%), una collina a picco sul mare che vale qualcosa in più di una semplice “côte”; stavolta a vincere lo sprint è il giovane neozelandese Logan Currie. Il gruppo è sempre a 4 minuti, secondo un copione visto e rivisto in tutte le tappe. Passato il ponte di Saltstraumen e giunti nei pressi di Bodø, i fuggitivi iniziano a venire rimontati dal gruppo, copione già visto anche questo. Gregaard torna a farsi vedere, vincendo entrambi gli sprint intermedi (in tutto 6 secondi di abbuono) nei due giri del circuito cittadino. Con il gruppo a un solo minuto i corridori compiono l’ultimo mezzo giro, quello che li porta ai piedi della rampa finale; quando questa inizia il vantaggio è sceso a 30 secondi e dietro è Cort in persona a tirare, dato che la sua maglia gialla, come si era già notato prima, rischia di finire sulle spalle di Gregaard. Costui viene informato e cerca di lasciarsi dietro il resto dei fuggitivi quando mancano 800 metri al traguardo, ma invano. Cort è un passista di ben altra levatura e il suo ritmo è tale che il gruppo si frantuma e non riesce più a tenerlo; da solo Cort riprende Gregaard quando mancano 200 metri, prosegue sullo slancio e infine va a vincere. La tappa è sua, la classifica finale è sua, forse non la vittoria di maggior prestigio nel suo palmares, ma probabilmente quella che gli darà maggior piacere. Cort è danese, ma un tempo danesi e norvegesi (e svedesi) erano un solo popolo e per lui è come avere vinto in casa. I suoi rivali restano a debita distanza: Bonneu perde 12 secondi sulla rampa finale (scendendo al sesto posto nella generale), Gregaard, demoralizzato, ben 27. Per il gioco degli abbuoni il secondo della tappa odierna, il francese Champoussin (vincitore di una tappa alla Vuelta nel 2021), è secondo anche nella generale; terzo l’americano Vermaercke, giunto terzo nella tappa di ieri e vincitore della classifica dei giovani. Con la vittoria di oggi Cort porta a casa anche la classifica a punti, mentre quella degli scalatori va, come previsto, a Jelle Joannink. Primi degli italiani Scaroni e Brambilla, al 12esimo posto ex aequo; solo 49esimo Kristoff, che aveva iniziato alla grande la corsa vincendo in volata le prime due tappe; tra gli ultimi, a 24 minuti, c’è il sempre più sconsolato fantasma di Chris Froome. Sulla Norvegia è ancora giorno, come sempre da queste parti in questo periodo, ma prima o poi il sole tramonterà anche su questa 11esima edizione dell’Arctic Race of Norway.

Andrea Carta

La vittoria di Magnus Cort nellultima tappa

La vittoria di Magnus Cort nell'ultima tappa

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