MILAN IRRESISTIBILE A VALENCIA. TAPPA ALL’ITALIANO, VALENCIANA A BUITRAGO
Jonathan Milan (Team Lidl Trek) vince con autorità la volata dell’ultima tappa della Volta Valenciana davanti a Jake Stewart (Team Israel Premier Tech) e Giovanni Lonardi (Team Polti VisitMalta). Santiago Buitrago (Team Bahrain Victorious) vince la breve corsa spagnola
La Volta a la Comunitat Valenciana giunge alla conclusione con la quinta tappa da Alfarar a Valencia di 104.2 km. Il percorso è completamente pianeggiante e le uniche problematiche rilevabili potrebbero essere gli ultimi 25 km nei quali si percorre la costa meridionale verso Valencia con il vento in agguato. Santiago Buitrago (Team Bahrain Victorious) è ad un passo dalla vittoria della breve corsa spagnola con la quale ha anche un conto aperto, essendo giunto secondo lo scorso anno. La fuga di giornata era formata da sei ciclisti ovvero Jokin Murguialday (Team Euskaltel Euskadi), Sinuhé Fernandez (Burgos Burpellet BH), Joan Bou (Team Caja Rural Seguros RGA), Quentin Bezza, Nathan Smith (Team Novo Nordisk) ed Edgar David Cadena (Team Wagner Bazin WB) (Team Petrolike). A 60 km dalla conclusione il vantaggio dei sei battistrada era di 1 minuto e 40 secondi. La fuga perdeva progressivamente terreno sul gruppo in costante recupero. Una volta riassorbita dal gruppo, le squadre dei velocisti si preparavano alla volata finale. Il Team Lidl Trek lavorava alla perfezione per Jonathan Milan che con uno sprint di potenza pura non dava scampo agli avversari. Milan vinceva nettamente davanti a Jake Stewart (Team Israel Premier Tech) e Giovanni Lonardi (Team Polti VisitMalta). Chiudevano la top five Gerben Thijssen (Team Intermarché Wanty) in quarta posizione e Xabier Berasategui (Team Euskaltel Euskadi) in quinta posizione. Per Milan è la prima vittoria stagionale, se si esclude quella nella cronosquadre d’apertura della Volta Valenciana di mercoledì scorso. Santiago Buitrago (Team Bahrain Victorious) è vince con merito la sua prima corsa a tappe in carriera. Per quanto riguarda le altre classifiche, Buitrago vince anche quella a punti, mentre Jon Agirre (Team Euskaltel Euskadi) si aggiudica quella dei gpm e Carlos Rodriguez (Team INEOS Grenadiers) quella dei giovani. Infine il Team Bahrain Victorious vince la classifica a squadre.
Antonio Scarfone

Jonathan Milan vince a Valencia (foto: Getty Images)
VERVAEKE CORONA LA FUGA E VINCE AD YITTI HILLS. IL BELGA È LA NUOVA MAGLIA ROSSA
Louis Vervaeke (Team Soudal Quick Step), tra i fuggitivi della prima ora, resiste al ritorno del gruppo e vince per soli 2 secondi di vantaggio sull’arrivo di Yitti Hills, vestendo anche la maglia rossa di leader della classifica generale
Dopo la bella vittoria di ieri, Olav Kooij (Team Visma Lease a Bike) parte in maglia rossa da Al Rustaq Fort ma dovrà lasciarla a qualcun altro al termine della seconda tappa che termina a Yitti Hills dopo 202.9 km. Gli ultimi 15 km infatti presentano un percorso molto nervoso con due gpm dove i velocisti non dovrebbero avere molte possibilità di giocarsi la vittoria. Entreranno quindi di scena i big di classifica con le prime schermaglie in ottica classifica generale. La tappa è stata caratterizzata dalla fuga di Louis Vervaeke (Team Soudal Quick Step), Xabier Mikel Azparren (Q36.5 Pro Cycling), Magnus Kulset (Team Uno X Mobility), Rodrigo Alvarez (Team Burpellet Burgos BH), Kane Richards (Team Roojai Insurance) e Mohammed Al-Wahibi (Nazionale dell’Oman). Dopo il primo gpm di Fanja posto al km 88.9 e sul quale Alvarez era il primo a scollinare, dal gruppo maglia rossa attaccavano Valentin Madouas (Team Groupama FDJ) ed Orluis Aular (Team Movistar). Da sottolineare che Alvarez aveva vinto il primo traguardo volante di Wadi al Maawil posto al km 58.4. Lo spagnolo del Team Burpellet Burgos BH si ripeteva su quello di Al Kabar posto al km 140.4. Kulset scollinava per primo sul gpm di Jabal Road posto al km 151.5. A 32 km dalla conclusione restavano in testa Azparren, Vervaeke e Kulset mentre sia gli ex compagni di fuga che il primo gruppo inseguitore erano stati ripresi dal gruppo che era segnalato con un ritardo di circa 5 minuti. A 20 km dal termine il vantaggio della fuga era sceso a 3 minuti e 30 secondi. Le squadre più impegnate all’inseguimento erano UAE Team Emirates XRG ed XDS Astana. A 14 km dalla conclusione il vantaggio dei tre battistrada era ulteriormente sceso a 2 minuti e 5 secondi. Vervaeke si involava sul gpm di Al Jissah posto al km 192.7, scollinando per primo e guadagnando una decina di secondi sugli ex compagni di fuga mentre il gruppo, allungatissimo, inseguiva a 1 minuto e 40 secondi. A 5 km dalla conclusione Vervaeke resisteva strenuamente in testa con un vantaggio di poco superiore al minuto. La Groupama FDJ aumentava il ritmo del gruppo ma nonostante gli sforzi Vervaeke riusciva nell’impresa ed andava a vincere in solitaria sul traguardo di Yitti Hills. A 2 secondi di ritardo Valentin Paret-Peintre (Team Decathlon AG2R La Mondiale) regolava il gruppo davanti a Sean Flynn (Team Picnic PostNL) mentre chiudevano la top five Felix Engerhardt (Team Jayco AlUla) in quarta posizione e Marco Brenner (Team Tudo Pro Cycling) in quinta posizione. Davide De Pretto (Team Jayco AlUla) era il primo italiano all’arrivo con la sesta posizione, anche se poi veniva declassato al 33° posto. Vervaeke ottiene la prima vittoria stagionale e balza al primo posto della classifica generale con 6 secondi di vantaggio su Paret-Peintre ed 8 secondi di vantaggio su Flynn. Domani è in programma la terza tappa da Fanka ad Eastern Mountain. Si entra all’interno del territorio omanita con la scalata finale di Eastern Mountan di quasi 5 km e con una pendenza media del 7.7%. Saranno ancora i big di classifica a giocarsi la vittoria ed a definire meglio una classifica generale ancora piuttosto corta.
Antonio Scarfone

Louise Vervaeke vince ad Itty Hills (foto: Getty Images)
RIVOLUZIONE ALL’ÉTOILE DE BESSÈGES. VAUQUELIN AGGUANTA BOUQUET, TAPPA E MAGLIA
La tappa regine dell’Étoile de Bessèges, ha visto un ulteriore abbandono – quello della formazione spagnola Kern Pharma – l’intervento della giuria che ha accorciato il percorso in due tempi. Sulla salita del Mont Bouquet il successo di tappa, con relativa conquista del primo posto in classifica, è andato a Kévin Vauquelin, che ha preceduto sul traguardo Thomas Champion e Nicolas Breuillard.
Continua la serie di abbandoni all’Étoile de Bessèges – Tour du Gard. Dopo il ritiro in blocco di 8 squadre ieri, stamattina anche l’Equipo Kern Pharma non si è presentata al via, mentre gli organizzatori – per evitare ulteriori problemi – hanno deciso di modificare anche il tracciato della tappa regina, eliminando un tratto di 22 Km che ha ridotto a 135 Km il tracciato della Vauvert – Mont Bouquet. Tolta dal tracciato la salita alla Côte du Rte de St-Maximin, successivamente si è stabilito di effettuare un altro taglio al percorso, nel tratto che prevedeva l’ascesa alla Côte des Concluses, portando la distanza definitiva a 119 Km.
Nonostante la pioggia e i problemi di sicurezza accaduti negli scorsi giorni, la tappa ha avuto uno svolgimento regolare. I primi a muoversi sono stati Alexys Brunel (Team TotalEnergies), Simon Dehairs (Alpecin – Deceuninck), Victor Vercouillie (Team Flanders – Baloise) e Killian Theot (Van Rysel Roubaix). Di questo gruppo ha fatto parte anche Jocelyn Baguelin (Wagner Bazin WB), che però si è rialzato quasi subito. I quattro hanno proceduto d’amore e d’accordo fino ai meno 40 quando, in seguito di un attacco di Brunel, il solo Theot riesce a tenere le sue ruote, formando così una coppia al comando, mentre gli altri due vengono riassorbiti dal plotone che insegue.
L’avventura dei due davanti prosegue così fino alle pendici dell’ultima salita di giornata, quella breve ma ripida (4.6 Km al 9%), che conduce al Mont Bouquet. Qui si verifica la pronta reazione del gruppo inseguitore e, percorse le prime centinaia di metri dell’ascesa finale, le due “lepri” vengono riprese. È poco prima dello striscione dell’ultimo chilometri che che la tappa vive il suo momento clou. Qui Kévin Vauquelin (Arkéa – B&B Hotels) sferra l’attacco decisivo, attacco che lo porta a conquistare la sua sesta vittoria in carriera e la leadership in classifica a un giorno dal termine della corsa a tappe transalpina.
L’ordine d’arrivo vede alle spalle del Vauquelin piazzarsi Thomas Champion (St Michel – Preference Home – Auber93), arrivato dopo 26″; Nicolas Breuillard (St Michel – Preference Home – Auber93) è 3° dopo 41″. A 47″ dal vincitore hanno tagliato il traguardo Kevin Geniets (Groupama – FDJ) e Dylan Teuns (Cofidis). Théo Delacroix (St Michel – Preference Home – Auber93), è riuscito a rimanere sotto il minuto chiudendo a 56″, cosa non riuscita a Damien Touzé (Cofidis) e Andrea Mifsud (Nice Métropole Côte d’Azur) che hanno chiuso a 1′01″. Thibault Guernalec (Arkéa – B&B Hotels) ha terminato la tappa con 1′08″ di passivo, mentre Rémi Cavagna (Groupama – FDJ) ha chiuso 10° a 1′13″. Il primo dei due azzurri rimasti in gara dopo i ritiri di ieri è Marco Tizza (Wagner Bazin WB), 22° a 2′26″.
Alla luce di quanto accaduto oggi la nuova classifica generale vede in prima posizione Vauquelin, che ora distanzia di 51” Breuillard, di 57” Geniets, di 1’01” Teuns e di 1’10” Champion. Il nostro Tizza è, invece, 16° a 2′44″.
Domani è prevista la conclusione dell’Étoile de Bessèges con la tradizionale cronometro dell’ultimo giorno disegnata sulle strade di Alès: da percorrere 10.6 Km, perfettamente pianeggianti fino ai piedi della salita di 2.8 Km al 5.6% che condurrà al traguardo, presso la cappella di Notre-Dame-de-l’Ermitage.
Mario Prato

Kévin Vauquelin affronta in solitaria sotto la pioggia la salita del Mont Bouquet (Getty Images)
08-02-2025
febbraio 8, 2025 by Redazione
Filed under Ordini d'arrivo
VOLTA A LA COMUNITAT VALENCIANA
Il colombiano Santiago Buitrago (Bahrain – Victorious) si è imposto nella quarta tappa, Oropesa del Mar – Portell de Morella, percorrendo 181 Km in 4h53′29″, alla media di 37.004 Km/h. Ha preceduto di 6″ l’italiano Jonathan Milan (Lidl – Trek) e lo svedese Jakob Söderqvist (Lidl – Trek Future Racing). Buitrago è il nuovo leader della classifica 18″ sul portoghese João Almeida (UAE Team Emirates – XRG) e 39″ sullo spagnolo Pello Bilbao (Bahrain – Victorious). Miglior italiano Davide Piganzoli (Team Polti VisitMalta), 14° a 2′56″
TOUR OF OMAN
L’olandese Olav Kooij (Team Visma | Lease a Bike) si è imposto nella prima tappa, Bushar – Bimmah Sink Hole, percorrendo 177.7 Km in 4h27′19″, alla media di 39.885 Km/h. Ha preceduto allo sprint il ceco Pavel Bittner (Team Picnic PostNL) e il norvegese Erlend Blikra (Uno-X Mobility). Miglior italiano Andrea D’Amato (JCL Team UKYO), 4°. Kooij è il primo leader della classifica 4″ su Bittner e 6″ sullo spagnolo Rodrigo Álvarez (Burgos Burpellet BH). Miglior italiano D’Amato, 6° a 10″
ÉTOILE DE BESSÈGES – TOUR DU GARD
Il francese Kévin Vauquelin (Arkéa – B&B Hotels) si è imposto nella quarta tappa, Vauvert – Mont Bouquet, percorrendo 119 Km in 3h06′33″, alla media di 38.274 Km/h. Ha preceduto di 26″ il connazionale Thomas Champion (St Michel – Preference Home – Auber93) e 41″ il connazionale Nicolas Breuillard (St Michel – Preference Home – Auber93). Miglior italiano Marco Tizza (Wagner Bazin WB), 22° a 2′26″. Vauquelin è il nuovo leader della classifica con 51″ su Breuillard e 57″ sul lussemburghese Kevin Geniets (Groupama – FDJ). Miglior italiano Marco Tizza (Wagner Bazin WB), 16° a 2′44″. Dopo le proteste degli scorsi giorni, anche questa tappa è stata modificata, accorciandola di 33 Km.
GRAND PRIX ASPENDOS
Lo spagnolo Gerard Ledesma (VC Fukuoka) si è imposto nella corsa turca, Aspendos – Alanya, percorrendo 129.6 Km in 3h15′20″, alla media di 39.809 Km/h. Ha preceduto di 59″ il turco Samet Bulut (Konya Büyükşehir Belediye Spor) e di 1′22″ lo spagnolo Benjamín Prades (VC Fukuoka). Nessun italiano in gara
GRAND PRIX SAKIAT SIDI YOUCEF
L’eritreo Milkias Maekele (nazionale eritrea) si è imposto nella corsa algerina, Sakiet Sidi Youssef – Guelma, percorrendo 122 Km in 3h09′09″, alla media di 38.699 Km/h. Ha preceduto allo sprint gli algerini Yacine Hamza (Madar Pro Cycling Team) e Mohamed Nadjib Assal (Mouloudia Club d’Alger). Miglior italiano Thomas Bolognesi (Team Technipes #InEmiliaRomagna), 4°.
UAE TOUR WOMEN (Emirati Arabi Uniti)
L’italiana Elisa Longo Borghini (UAE Team ADQ) si è imposta nella terza tappa, Al Ain – Jebel Hafeet, percorrendo 152 Km in 3h56′31″, alla media di 38.56 Km/h. Ha preceduto di 35″ l’italiana Silvia Persico (UAE Team ADQ) e di 35″ la mauriziana Kimberley (Le Court) Pienaar (AG Insurance – Soudal Team). La Longo Borghini è la nuova leader della classifica con 2′09″ sulla Persico e 2′11″ sulla (Le Court) Pienaar
BUITRAGO, TAPPA E MAGLIA A PORTELL DE MORELLA
Santiago Buitrago (Team Bahrain Victorious) prende di petto gli ultimi ripidi 800 metri della quarta tappa della Volta a la Comunitat Valenciana e vince praticamente in solitaria sul traguardo di Portell de Morella. IL colombiano è la nuova maglia amarillo ed è anche ad un passo dalla vittoria della breve corsa spagnola
Joao Almeida (UAE Team Emirates) è la nuova maglia amarillo della Volta a la Comunitat Valenciana ma i soli due secondi di vantaggio che lo separano da Santiago Buitrago (Team Bahrain Victorious) non possono lasciarlo tranquillo anche perchè la quarta tappa di 181 km da Oropesa del Mar a Portell de Morella è molto insidiosa soprattutto nella parte centrale, dove si trova anche il traguardo volante che assegna gli abbuoni temporali. LA fuga di giornata partiva dopo una ventina di km dalla partenza grazie all’azione di tre ciclisti ovvero Hugo Houle (Team Israel Premier Tech), Diego Uriarte (Team Kern Pharma) e Jon Agirre (Team Euskaltel Euskadi). Sull’Alto de la Bandereta, primo dei quattro gp posto al km 47.2, Agirre scollinava in prima posizione mentre il ritardo del gruppo era di 7 minuti e 40 secondi.Uriarte si aggiudicava invece il gpm del Coll de la Basa posto al km 71.1. Il ciclista della Kern Pharma vinceva anche il traguardo volante di Atzeneta del Maestrat posto al km 75.2. Le squadre più impegnate all’inseguomento erano la Movistar, la Lidl Trek e l’UAE Team Emirates XRG. Aguirre vinceva il gpm dell’Alto de Chodos posto al km 87.7. A 85 km dalla conclusione il vantaggio dei fuggitivi era sceso repentinamente a 3 minuti. Agirre vinceva il gpm dell’Alto de Vistabella posto al km 105.3, quarta ed ultima asperità categorizzata della tappa. La fuga si dimezzava a meno di 60 km dalla conclusione quando restavano in avanscoperta i soli Aguirre e Pablo Castrillo (Team Movistar). Quest’ultimo era riuscito a rientrare sulla testa della corsa dopo una caparbia azione solitaria. Sotto la spinta di UAE Team Emirates XRG e Lidl Trek la fuga veniva ripresa definitivamente a 33 km dalla conclusione. Il ritmo molto elevato scremava pesante mente il gruppo che si accingeva ad affrontare gli ultimi 5 km della tappa forte di appena 25 ciclisti. Negli ultimi 800 metri in costante salita con punte al 12% era Santiago Buitrago (Team Bahrain Victorious) ad accelerare con decisione ed andare a vincere con 6 secondi di vantaggio davanti a Jonathan Milan (Team Lidl Trek) e Jakob Soderqvist (Team Lidl Trek). A 10 secondo di ritardo Riley Sheehan (Team Israel Premier Tech) era quarto davanti a Thymen Arensman (Team INEOS Grenadiers). Il primo italiano all’arrivo era Matteo Sobrero (team XDS Astana), ottavo a 10 secondi di ritardo da Buiotrago. Il colombiano ottiene la seconda vittoria stagionale nel giro di due giorni ed ipoteca la vittoria della Volta Valenciana essendo la nuova maglia amarillo con 8 secondi di vantaggio su Joao Almeida (UAE Team Emirates XRG). Domani è in programma la quinta ed ultima tappa della Volta a la Comunitat Valenciana da Alfafar a Valencia di 104.2 km. Si tratta della classica passerella finale con i velocisti pronti a battagliare per la vittoria e con Buitrago ad un passo dalla prima vittoria di una corsa a tappe.
Antonio Scarfone

Santiago Buitrago vince a Portell de Morella (foto: Getty Images)
TOUR OF OMAN, È DI OLAV KOOIJ IL PRIMO SQUILLO STAGIONALE PER LA VISMA LEASE A BIKE
Olav Kooij (Team Visma Lease a Bike) si impone in volata nella prima tappa del Tour of Oman davanti a Pavel Bittner (Team Picnic PostNL) ed Erlend Blikra (Team Uno X Mobility) e regala alla squadra olandese la prima vittoria del 2025.
Dopo l’AlUla Tour, il Tour of Oman è la seconda corsa mediorientale a tappe, tutte in linea e con percorsi più o meno variegati. La tappa regina sarà la quinta ed ultima con l’arrivo in cima alla Green Mountain. La prima tappa parte da Bushar e si conclude a Bimmah Sink Hole dopo 177.7 km. L’unico gpm di Jabal Road posto dopo 12 km e mezzo può fare da trampolino alla fuga di giornata che a meno di sorprese – vento compreso – dovrebbe essere ripresa dalle squadre dei velocisti a ridosso del traguardo. Proprio sul gpm citato si animava la corsa dopo la partenza e si formava la fuga di giornata grazie all’azione di Rodrigo Alvarez (Team Burgos Burpellet BH), Kane Richards (Team Roojai Insurance), Said Alrahbi e Mohammed Al-Wahibi (Nazionale dell’Oman). Era proprio quest’ultimo a scollinare in prima posizione. Alvarez si aggiudicava il traguardo volante di Al Amerat posto al km 26.8. Il vantaggio massimo raggiunto dalla fuga era di circa 5 minuti ma con il passare del tempo le squadre dei velocisti si organizzavano per l’inseguimento. A 40 km dalla conclusione ai quattro battistrada erano rimasti soltanto 1 minuto e 10 secondi da gestire. A 38 km dal termine restavano in testa alla corsa Alvarez e Richards. Era Richards a conquistare il secondo sprint intermedio di Wadi Jab posto al km 152.6, pochi istanti prima che la fuga venisse definitivamente ripresa dal gruppo. Tra le squadre più attive in testa al gruppo si segnalavano la Visma Lease a Bike, la Tudor Pro Cycling e la Jayco AlUla. La volata premiava Olav Kooij (Team Visma Lease a Bike) che vinceva da favorito della vigilia davanti a Pavel Bittner (Team Picnic PostNL) ed Erlend Blikra (Team Uno X Mobility). Chiudevano la top five Andrea D’Amato (JLV Team UKYO) in quarta posizione e Rick Pluimers (Team Tudor Pro Cycling) in quinta posizione. Nella top ten si segnalavano il nono posto di Luca Giaimi (UAE Team Emirates XRG) ed il decimo posto di Giacomo Nizzolo (Team Q36.5 Pro Cycling). Kooij consegna alla Visma Lease a Bike la prima vittoria stagionale ed indossa la prima maglia rossa davanti a Bittner ed Alvarez, staccati rispettivamente di 4 e di 5 secondi. La seconda tappa di domani da Al Rustaq Fort a Yitti Hills di 202.9 km vedrà le prime scaramucce tra gli uomini di classifica. Bisognerà affrontare quattro gpm, tre dei quali negli ultimi 50 km. Gli ultimi due, Al Jissah e l’arrivo in salita di Ytti Hills, modificheranno quasi certamente la classifica generale con i velocisti che dovranno limitare i danni ed attendere il loro momento nella quarta tappa.
Antonio Scarfone

Olav Kooij vince a Bimmah Sink Hole (foto: Getty Images)
PROTESTE A PIOGGIA A BESSÈGES. MEZZO GRUPPO SI RITIRA, TAPPA E MAGLIA PER DE LIE
A causa di un’auto entrata sul percorso la terza tappa dell’Étoile de Bessèges ha visto il percorso accorciato e il ritiro in blocco di alcune squadre. Il belga De Lie si è imposto sui concorrenti rimasti salendo anche in testa alla classifica. Podio di giornata per Demare e Penhoët. Settimo Giacomo Villa.
È stata una giornata complicata quella vissuta oggi dagli organizzatori dell’Étoile de Bessèges – Tour du Gard. Ieri c’erano state le prime avvisaglie di problemi organizzativi per quanto riguarda la sicurezza degli atleti impegnati nella corsa francese, quando un’auto si era infilata contromano sul percorso di gara innescando una caduta. Oggi, dopo che un’altra simile intrusione ha messo nuovamente a repentaglio l’incolumità degli atleti, la situazione è degenerata. Si è trattato della classica goccia che ha fatto traboccare il vaso e interrompere la tappa dopo una dozzina di chilometri dal via. Il successivo conciliabolo tra organizzatori e rappresentanti dei corridori è durato più di un’ora, senza raggiungere però un vero e proprio accordo tra le parti.
L’esito dalla trattativa è stato la neutralizzazione della prima salita al Col de Brousses, con ripartenza della tappa al km 22, e di considerare conclusa la tappa al primo passaggio dal traguardo di Bessèges, tagliando il circuito finale.
Questa soluzione non è andata bene però ad alcuni team, primi fra tutti EF Education-EasyPost, Ineos Grenadiers e Lidl-Trek, che sono tornate ai bus e hanno deciso di abbandonare la corsa. A queste squadre si sono accodate anche Decathlon Ag2r La Mondiale, Red Bull-Bora-hansgrohe, Soudal Quick-Step e Uno-X Mobility, con il conseguente ritiro di ben 66 corridori.
Questi otto team, in seguito, non hanno mancato di sottolineare la cosa sui socialm con post che facevano riferimento soprattutto alla mancanza di sicurezza.
Con questi abbandoni in blocco in gara sono rimaste Alpecin-Deceuninck, Arkéa-B&B Hotels, Cofidis, Groupama-FDJ, TotalEnergies, Flanders-Baloise, Equipo Kern Pharma, Wagner Bazin WB, Van Rysel-Roubaix, CIC-U-Nantes e Nice Métropole Côte d’Azur, alle quali aggiungere due degli otto corridori della belga Lotto.
Sotto l’acquazzone, il primo ad andare in fuga subito dopo il nuovo via è stato Oliver Knight (Cofidis), raggiunto quasi subito da Valentin Retailleau (TotalEnergies), Antoine Hue (CIC U Nantes) e Hugo Aznar (Equipo Kern Pharma). Salendo verso il Col de Brousses Benjamin Thomas (Cofidis) allunga portandosi dietro altri otto contrattaccanti che riescono a chiudere il gap con i battistrada. Al comando quindi si forma un plotoncino formato da Thomas, Knight, Aznar, Hue, Retailleau, Kevin Geniets (Groupama-FDJ), Alexandre Delettre (TotalEnergies), Alex Colman (Flanders-Baloise), Yohann Simon (St Michel-Preference Home-Auber93), Cèlestin Guillon e Maxime Jarnet (Van Rysel-Roubaix). Con l’avvicinarsi del traguardo il loro vantaggio diminuisce e, una volta ripresi i fuggitivi, inizia una girandola di attacchi, l’ultimo dei quali promosso da Dylan Teuns (Cofidis), ripreso a 5 Km dal traguardo. Si è arrivati così alla volata a ranghi compatti, con il francese Arnaud Démare (Arkéa – B&B Hotels), che ha provato ad anticipare tutti. Il successo, però, è andato ad un’altro Arnaud, ilcampione nazionale belga De Lie (Lotto), che ha preceduto l’omonimo francese. A seguire nell’ordine d’arrivo s’incontrano Paul Penhoët (Groupama – FDJ), Ronan Augé (CIC – U – Nantes), Alan Riou (St Michel – Preference Home – Auber93), Théo Delacroix (St Michel – Preference Home – Auber93), Giacomo Villa (Wagner Bazin WB), Damien Touzé (Cofidis), Elias Maris (Team Flanders – Baloise), Valentin Tabellion (Van Rysel Roubaix) e gli altri 68 rimasti in gara.
A seguito degli sconvolgimenti dovuti agli abbandoni, la nuova classifica generale vede il vincitore odierno condurre con un vantaggio di 6″ su Penhoët, di 8″ su Sandy Dujardin (Team TotalEnergies), di 10″ su Tabellion, Kévin Vauquelin (Arkéa – B&B Hotels), Pierre Latour (Team TotalEnergies) e Kevin Geniets (Groupama – FDJ).
Per quanto riguarda la classifica a punti davanti a tutti si è insediato Démare seguito da De Lie e Penhoët.
Victor Vercouillie (Team Flanders – Baloise) guida la Classifica dei GPM, mentre il vincitore di oggi guida anche la classifica dei giovani.
Domani è prevista la tappa regina, 156 Km da Vauvert al Mont Bouquet con salita finale di 4.6 Km al 9%. È una tappa che, assieme alla cronometro di domenica, dovrebbe delineare la classifica generale; ma, vista l’aria di burrasca che sta tirando da quelle parti, chissà come andrà a finire…
Mario Prato

Un momento della protesta odierna all'Étoile de Bessèges (Getty Images)
07-02-2025
febbraio 7, 2025 by Redazione
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VOLTA A LA COMUNITAT VALENCIANA
Lo spagnolo Iván Romeo (Movistar Team) si è imposto nella terza tappa, Algemesí – Alpuente, percorrendo 180.3 Km in 4h02′26″, alla media di 44.623 Km/h. Ha preceduto di 10″ il colombiano Santiago Buitrago (Bahrain – Victorious) e il portoghese João Almeida (UAE Team Emirates – XRG). Miglior italiano Davide Piganzoli (Team Polti VisitMalta), 7° a 10″. Almeida è il nuovo leader della classifica 2″ su Buitrago e 21″ sullo spagnolo Pello Bilbao (Bahrain – Victorious). Miglior italiano Piganzoli, 14° a 2′31″
ÉTOILE DE BESSÈGES – TOUR DU GARD
Il belga Arnaud De Lie (Lotto) si è imposto nella terza tappa, circuito di Bessèges, percorrendo 136.2 Km in 2h27′45″, alla media di 55.31 Km/h. Ha preceduto allo sprint i francesi Arnaud Démare (Arkéa – B&B Hotels) e Paul Penhoët (Groupama – FDJ). Miglior italiano Giacomo Villa (Wagner Bazin WB), 7°. De Lie è il nuovo leader della classifica con 6″ su Penhoët e 8″ sul francese Sandy Dujardin (Team TotalEnergies). Miglior italiano Marco Tizza (Wagner Bazin WB), 18° a 18″. La tappa è stata accorciata di 28 Km a causa di una protesta dei corridori, che lamentavano il fatto che per il secondo giorno consecutivo un’auto era entrata nel percorso di gara. Sempre in seguito a questa protesta molte squadre hanno scelto di ritirarsi dalla gara e così sono rimasti in corsa solo 78 corridori
MUSCAT CLASSIC
L’olandese Rick Pluimers (Tudor Pro Cycling Team) si è imposto nella corsa omanita, Al Mouj – Al Bustan, percorrendo 170.3 Km in 4h16′50″, alla media di 39.785 Km/h. Ha preceduto allo sprint il belga Jenthe Biermans (Arkéa – B&B Hotels) e l’eritreo Henok Mulubrhan (XDS Astana Team). Miglior italiano Diego Ulissi (XDS Astana Team), 4°.
UAE TOUR WOMEN (Emirati Arabi Uniti)
L’olandese Lorena Wiebes (Team SD Worx – Protime) si è imposta anche nella seconda tappa, Al Dhafra Fort – Al Mirfa, percorrendo 111 Km in 2h17′35″, alla media di 48.407 Km/h. Ha preceduto allo sprint la statunitense Lily Williams (Human Powered Health) e l’irlandese Lara Gillespie (UAE Team ADQ). Miglior italiana Elisa Longo Borghini (UAE Team ADQ), 4°. La Wiebes è ancora leader della classifica con 13″ sulla Gillespie e 14″ sulla Williams. Miglior italiana la Longo Borghini, 4° a 16″
IVAN ROMEO VINCE AD ALPUENTE. ALMEIDA NUOVA MAGLIA AMARILLO
Partito in una fase interlocutoria dopo l’ultimo gpm di El Remedio, Ivan Romeo sfrutta le sue qualità di passista che gli hanno permesso di vincere l’oro ai Mondiali a Cronometro Under 23 e conquista una vittoria di prestigi ad Alpuente. Santiago Buitrago (Bahrain Victorious) è secondo all’arrivo ma è soprattutto la nuova maglia amarillo
Mathias Vacek (Team Lidl Trek) ha difeso strenuamente la sua maglia amarillo nella seconda tappa della Volta a la Comunitat Valenciana ed oggi nella terza tappa da Algemesí ad Alpuente di 180.3 km vedremo se riuscirà a mantenerla nuovamente. Il percorso della tappa è leggermente meno impegnativo di quello di ieri ma ci saranno pur sempre dei gpm da scalare – tre in questo caso – il più impegnativo dei quali è quello di El Remedio posto dopo circa 160 km. Nelle concitate fasi iniziali proprio Vacek era vittima di una caduta ma il ciclista ceco rientrava in gruppo dopo qualche km. La fuga di giornata vera e propria riusciva ad evadere dopo circa 35 km grazie all’azione di Matteo Scalco (Team VF Group – Bardiani CSF – Faizanè), Walter Calzoni (Team Q36.5 Pro Cycling), Filippo Ridolfo (Team Novo Nordisk), Francisco Munoz (Team Polti VisitMalta), Jose Juan Prieto (Team Petrolike) ed Unai Iribar (Team Kern Pharma). Nel giro di una decina di km il vantaggio dei sei battistrada saliva a 4 minuti e 20 secondi sul gruppo maglia amarillo. Dopo 70 km il vantaggio della fuga superava i 6 minuti. Ridolfo transitava in prima posizione sul primo gpm di Alcublas posto al km 89.2. Era il Team Bahrain Victorious tra i più attivi all’inseguimento dei sei fuggitivi. Dopo lo scollinamento del secondo gpm dell’ Alto Peñas de Dios posto al km 113 e sul quale era Calzoni a transitare in prima posizione, il vantaggio della fuga sul gruppo inseguitore era sceso sotto i 4 minuti. Sul gpm di El Rimedio la tappa esplodeva e la fuga, una volta ripresa, lasciava la scena ai big di classifica. I più attivi erano Santiago Buitrago (Team Bahrain Victorious) e Joao Almeida (UAE Team Emirates XRG), che si avvantaggiavano sul primo gruppo inseguitore. Almeida scollinava per primo sul gpm di El Remedio. A 19 km dalla conclusione il primo gruppo inseguitore si portava sui due battistrada. A 15 km dalla conclusione Ivan Romeo (Team Movistar) aveva una decina di secondi di vantaggio su Almeida, Buitrago, Brandon McNulty (UAE Team Emirates XRG), Pello Bilbao e Lenny Martinez (Team Bahrain Victorious), Jay Hindley (Team Redbull BORA Hansgrohe), Ben O’Connor (Team Jayco AlUla), Jefferson Alveiro Cepeda e Pablo Castrillo (Team Movistar), Thymen Arensman, Tobias Foss e Carlos Rodriguez (Team INEOS Grenadiers), Davide Bais e Davide Piganzoli (Team Polti VisitMalta). La maglia amarillo Vacek aveva tirato i remi in barca ed era segnalato ad oltre 2 minuti di ritardo da Romeo. Il giovane spagnolo, medaglia d’oro ai campionati del mondo under 23 a cronometro, sfruttava le sue qualità di passista ed aumentava il suo vantaggio km dopo km. Romeo manteneva le distante sul gruppo degli inseguitori e dava tutto nell’ultimo km in salita, andando a vincere in solitaria. Buitrago regolava il gruppetto degli inseguitori a 10 secondi di ritardo mentre Almeida era terzo. Chiudevano la top five Bilbao in quarta posizione e Cepeda in quinta posizione. Per Romeo è la prima vittoria stagionale nonché la prima tra i professionisti. In classifica generale invece Almeida è la nuova maglia amarillo con 2 secondi di vantaggio su Buitrago e 21 secondi di vantaggio su Bilbao. Domani la quarta tappa da Oropesa del Mar a Portell de Morella concentra le maggiori difficoltà altimetriche nella parte centrale con la presenza di quattro gpm. Bisognerà considerare anche i due traguardi volanti di Atzeneta del Maestral e dell’Alto de Vistabella del Maestratt – quest’ultimo anche categorizzato come gpm – dove gli abbuoni potrebbero essere decisivi nella lotta tra Almeida e Buitrago per la maglia amarillo.
Antonio Scarfone

Ivan Romeo vince ad Alpuente (foto:Szymon Gruchalski/Getty Images)
RICK PLUIMERS VINCE LA MUSCAT CLASSIC
La Muscat Classic, unica corsa di un giorno mediorientale, giunge alla sua terza edizione e presenta nuovamente un percorso adatto ad attaccanti e a colpi di mano. Vince in una volata ristretta Rick Pluimers (Team Tudor Pro Cycling)
Per gli appassionati di ciclismo i nomi esotici di Bousher al Amerat, Al Hamriyah, Al Jissah e Wadi al Kabir non sono certo famosi come quelli di Paterberg, Koppenberg, Molenberg o Kemmelberg, per citarne alcuni, eppure le pendenze dei quattro gpm che caratterizzano la Muscat Classic non hanno nulla da invidiare a quelle dei più celebri muri belgi. Corsa atipica nel panorama ciclistico di inizio stagione, anticipa di un giorno il Tour of Oman, ed è proprio su quei gpm che si deciderà il suo vincitore, che dovrà possedere qualità da finisseur e comunque di attaccante che rilanci spesso la sua azione. La corsa parte da Al Mouj Muscat, nella parte occidentale della capitale omanita, per poi proseguire in senso antiorario nell’entroterra e concludersi dopo poco più di 170 km ad Al Bustan, sobborgo orientale di Muscat. Delle quattro asperità citate, Al Hamriyah ed Al Jissah si dovranno scalare in due occasioni. La prima è lunga 1 km ed ha una pendenza media del’8.6% con punte al 19%! La seconda è invece lunga 1 km e 100 metri ed ha una pendenza media dell’8.9% con gli ultimi 500 metri che non scendono mai sotto il 10%. Insomma, un vero e proprio Giro delle Fiandre in miniatura che promette spettacolo pur essendo solamente la terza edizione. L’albo d’oro vede le vittorie di Jenthe Biermans nel 2023 e di Finn Fisher-Black nel 2024, ma solo il primo prenderà il via nell’edizione 2025. Sono diciotto le squadre alla partenza, metà delle quali World Tour. Jenthe Biermans sa come si vince questa corsa e potrà sicuramente riprovarci con l’aiuto della sua squadra, dove spiccano anche altri nomi di attaccanti nati come Amaury Capiot ed Élie Gesbert. Nell’UAE Team Emirates XRG saranno da seguire in particolare Adam Yates, Rafal Majka e Jay Vine. Nella Soudal Quick Step occhi puntati su Mauri Vansevenant, Valentin Paret-Peintre ed Ethan Hayter. Anche la XDS Astana porta una squadra votata all’attacco con Diego Ulissi, Anton Charmig e Wout Poels. I nomi buoni della Groupama FDJ sono David Gaudu e Valentin Madouas. Nella Visma Lease a Bike il ciclista che può fare meglio sembra essere Cian Uijtdebroeks mentre per un improbabile arrivo in volata Olav Kooij sarebbe il favorito d’obbligo, essendo il velocista più forte presente alla partenza. Warren Barguil è l’usato sicuro della Picnic PostNL ma un nome a sorpresa della squadra olandese potrebbe essere lo statunitense Kevin Vermaerke. La Movistar sfoggia una squadra piuttosto eterogenea con velocisti puri come Fernando Gaviria, velocisti resistenti come Ivan Garcia Cortina ed Orluis Aular e veri e propri attaccanti come Ruben Guerreiro ed Antonio Pedrero. Nella Jayco AlUla da seguira la prova di Davide De Pretto, uno dei pochi italiani alla partenza che può puntare ad una top ten. Conclusa l’analisi dei favoriti delle squadre WT, citiamo altri ciclisti che possono fare bene nelle squadre di categoria inferiore : Anthony Turgis ed Emilien Jeannière (TotalEnergies), Harm Vanhoucke e David de la Cruz (Q36.5 Pro Cycling), Marco Brenner (Tudor Pro Cycling), Magnus Kulset e Simon Dalby (Uno X Mobility) e Carlos Garcia Pierna (Burgos Burpellet BH). Oltre ai già citati Diego Ulissi e Davide De Pretto, sono altri dieci gli italiani alla partenza ovvero Luca Giaimi (UAE Team Emirates XRG), Davide Toneatti (XDS Astana), Gianmarco Garofoli (Soudal Quick Step), Lorenzo Germani (Groupama FDJ), Pietro Mattio (Visma Lease a Bike), Davide Cimolai (Movistar), Giacomo Nizzolo (Q36.5 Pro Cycling), Andrea D’amato, Alessandro Fancellu e Nicolò Garibbo (JLC UKYO). Dopo la partenza da si formava la fuga di giornata grazie all’azione di Rasmus Bøgh Wallin (Team Uno-X Mobility), Adne van Engelen e Muhammad Nur Aiman Mohd Zariff (Terengganu Cycling Team). Il vantaggio massimo raggiunto dalla fuga era di 7 minuti. Già sulla prima salita di Bousher al Amerat i tre battistrada accusavano la fatica ed il primo ad alzare bandiera bianca era Mohd Zariff. A 80 km dalla conclusione il vantaggio della coppia di testa era di poco superiore ai 2 minuti. La fuga veniva ripresa a 41 km dalla conclusione. Le squadre più attive in testa al gruppo erano l’UAE team Emirates XRG ed il Team Arkea B&B Hotels. Un bell’attacco di Lorenzo Germani (Team Groupama FDJ) scuoteva il gruppo che si allungava vistosamente. Al cilcista italiano si congiungevano, a circa 10 km dal termine, Jai Vine (UAE Team Emirates XRG), Pepijn Reiderink (Team Soudal Quick Step) e Chris Harper (Team Jayco AlUla). Vine restava da solo in testa ma veniva raggiunto da un gruppo di una decina di unitnà a poco meno di 2 km dalla conclusione. Nella volata ristretta ad avere la meglio era Rick Pluimers (Team Tudor Pro Cycling) davanti a Jenthe Biermans (Team Arkea B&B Hotels) ed Henok Mulubrhan (Team XDS Astana). Chiudevano la top five Diego Ulissi (Team XDS Astana) in quarta posizione e Tom Donnerwirth (Team Groupama FDJ) in quinta posizione. Nella top ten si segnalava anche il settimo posto di Davide Toneatti (Team XDS Astana). Per Pluimers è la prima vittoria stagionale ma anche la prima vittoria tra i professionisti.
Antonio Scarfone

Rick Pluimers vince la Muscat Classic (foto: Getty Images)