VUELTA, ROGLIC DOMA LA SIERRA DI CAZORLA. DÉBÂCLE PER O’CONNOR, OTTIMI VERGALLITO E TIBERI
Il terzo arrivo in salita (Ubeda – Cazorla, 159 km) è appannaggio del campione sloveno della Red Bull – Bora Hansgrohe, che sprinta più veloce di Enric Mas (Movistar Team). Chiude il podio di tappa Mikel Landa (Soudal – Quickstep), seguito dal corridore romano della Bahrain – Victorious, leader della classifica dei giovani. Bella prova anche del milanese della Alpecin – Deceuninck, in fuga e ripreso solamente nei metri finali. La maglia rossa perde circa un minuto sulla breve ma arcigna erta conclusiva.
La classifica generale subisce una lieve ma interessante mutazione al termine della ottava tappa della Vuelta. Torna al successo Primoz Roglic (Red Bull – Bora Hansgrohe), che si prende un’altro arrivo in salita, quello della Sierra de Cazorla, uno strappo di quattro chilometri con punte fino al 20%; lo sloveno ha avuto la meglio nella sfida a due con lo spagnolo Enric Mas (Movistar Team).
La fuga ha visto protagonisti Harold Tejada (Astana – Qazaqstan), Oier Lazkano (Movistar Team), Sam Oomen (Lidl-Trek), Mathis Le Berre (Arkea – B&B Hotels), Ion Izagirre (Cofidis), Mauro Schmid (Jayco – Alula), Gijs Leemreize (DSM – Firmenich – PostNL) e Luca Vergallito (Alpecin – Deceuninck), i quali hanno proceduto di comune accordo fino al GPM del Puerto del Mirador de las Palomas (2° Cat.), dove l’olandese della DSM ha perso terreno. Il campione nazionale svizzero Schmid ha scollinato in vetta al comando e in seguito ha attaccato con Tejada, ma la loro azione si è spenta quasi sul nascere. Nel gruppo avviene la caduta di Giulio Ciccone a circa 15 km dall’arrivo, ma l’abruzzese della Lidl-Trek è riuscito a ripartire, seppur acciaccato.
Il gap si assottiglia sempre più e all’attacco della salita finale rimangono solamente Tejada, Lazkano e l’ottimo Vergallito, che si stacca inizialmente sulla rampa al 20% per poi rientrare in seguito. Alle loro spalle si accendono le scaramucce e Roglic è uno dei più attivi: con due allunghi lo sloveno fa sbriciolare il distacco e insieme ad Enric Mas si riporta sulla fuga. Allo sprint finale il capitano della Movistar pare avere la meglio, ma viene superato da Roglic che si aggiudica la tappa. Mikel Landa (Soudal Quick-Step) occupa la terza posizione e c’è un ottimo Antonio Tiberi (Bahrain – Victorious) al quarto posto. Appena fuori dalla top 10 c’è Vergallito, che ha assaporato l’odore della vittoria di tappa. Su questa salita vanno in crisi sia Joao Almeida (UAE Team Emirates), sia il leader della classifica Ben O’Connor (Decathlon AG2R La Mondiale Team): la maglia rossa perde 56” (incluso l’abbuono) e ora ha 3′49” da amministrare nei confronti del campione sloveno. Mas sale al terzo posto in classifica generale, mentre Tiberi gli è alle spalle.
Domani si sale ancora: la Motril – Granada è il tappone della prima settimana di questa Vuelta grazie a tre GPM di 1° categoria, il Puerto de El Purche e l’Alto de Hazallanas, quest’ultimo da scalare due volte. Su entrambe le salite ci sono pendenze elevatissime, che toccano il 17 e il 20%: lo spettacolo è garantito.
Andrea Giorgini
24-08-2024
agosto 24, 2024 by Redazione
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VUELTA A ESPAÑA
Lo sloveno Primož Roglič (Red Bull – BORA – hansgrohe) si è imposto nell’ottava tappa, Úbeda – Cazorla, percorrendo 159 Km in 3h38′34″, alla media di 43.648 Km/h. Ha preceduto allo sprint lo spagnolo Enric Mas
(Movistar Team) e di 14″ lo spagnolo Mikel Landa (Soudal Quick-Step). Miglior italiano Antonio Tiberi (Bahrain – Victorious), 4° a 17″. L’australiano Ben O’Connor (Decathlon AG2R La Mondiale Team) è ancora in maglia rossa con 3′49″ su Roglič e 4′31″ su Mas. Miglior italiano Tiberi, 4° a 5′00″
LIDL DEUTSCHLAND TOUR
L’italiano Jonathan Milan (Lidl – Trek) si è imposto nella terza tappa, Schwäbisch Gmünd – Villingen-Schwenningen, percorrendo 211.1 Km in 5h17′57″, alla media di 39.836 Km/h. Ha preceduto allo sprint tedesco Max Kanter (Astana Qazaqstan Team) e il belga Jordi Meeus (Red Bull – BORA – hansgrohe). Il danese Mads Pedersen (Lidl – Trek) è ancora leader della classifica con 12″ sul norvegese Tobias Halland Johannessen (Uno-X Mobility) e 19″ sull’olandese Danny van Poppel (Red Bull – BORA – hansgrohe). Miglior italiano Nicolò Buratti (Bahrain – Victorious), 27° a 32″.
TOUR DE L’AVENIR (Under23)
Lo spagnolo Pablo Torres (nazionale spagnola) si è imposto nella sesta ed ultima tappa, Bobbio Pellice – Colle delle Finestre, percorrendo 127.2 Km in 3h20′30″, alla media di 38.065 Km/h. Ha preceduto di 3′43″ il britannico Joseph Blackmore (nazionale britannica) e di 4′09″ l’olandese Tijmen Graat (nazionale olandese). Miglior italiano Florian Samuel Kajamini (nazionale italiana), 12° a 6′13″. Blackmore si impone in classifica con 12″ su Torres e 50″ su Graat. Miglior italiano Kajamini, 5° a 3′40″
TOUR DE L’AVENIR FEMMES (Under23)
La francese Marion Bunel (nazionale francese) si è imposta nella terza ed ultima tappa, Bobbio Pellice – Colle delle Finestre, percorrendo 125.9 Km in 4h07′48″, alla media di 30.484 Km/h. Ha preceduto di 1′55″ la canadese Isabella Holmgren (nazionale canadese) e di 3′30″ la spagnola Paula Blasi (nazionale spagnola). Miglior italiana Eleonora Ciabocco (nazionale italiana), 8° a 4′33″. La Bunel si impone in classifica con 2′11″ sulla Holmgren e 5′16″ sulla spagnola Eneritz Vadillo (nazionale spagnola). Miglior italiana la Ciabocco, 6° a 7′04″
TOUR BATTLE OF WARSAW
Il polacco Piotr Pękala (Santic – Wibatech) si è imposto nella quarta ed ultima tappa, circuito di Mława, percorrendo 160 Km in 2h54′32″, alla media di 55.004 Km/h. Ha preceduto di 3″ il connazionale Kamil Dolak
(Mostostal Puławy) e lo svedese Albin Stålberg (Motala AIF Serneke Allebike). Unico italiano in gara Edoardo Sandri (Campana Imballagi-Geo & Tex-Trentino), 55° a 8″. Il polacco Alan Banaszek (Mazowsze Serce Polski) si impone in classifica con 8″ sullìolandese Guillaume Visser (Diftar Continental Cyclingteam) e 12″ sul britannico Zak Coleman (XSpeed United Continental). Sandri 52° a 3′16″.
TOUR OF BULGARIA
Il bulgaro Emil Stoynev (Vitosha Cycling Team) si è imposto nel prologo, circuito a cronometro di Sofia, percorrendo 1 Km in 1′13″, alla media di 49.315 Km/h. Ha preceduto di alcun centesimi di secondo l’italiano Matteo Malucelli (JCL Team UKYO) e di 1″ il tedesco Benjamin Boos (Rad-Net Oßwald). Stoynev è il primo leader della classifica con lo stesso tempo di Malucelli e 1″ su Boos
GRAND PRIX SOĞANLI
L’eritreo Natnael Berhane (Istanbul Büyükșehir Belediye Spor Türkiye) si è imposto nella corsa turca, circuito di Develi, percorrendo 112.8 Km in 2h31′35″, alla media di 44.649 Km/h. Ha preceduto allo sprint il kazako Vladimir Koltunov (Vino SKO Team) e di 1″ il turco Tahir Yigit (Spor Toto Cycling Team). Nessun italiano in gara.
TOUR CYCLISTE INTERNATIONAL DE LA GUADELOUPE
Il francese Quentin Bezza (Philippe Wagner/Bazin) si è imposto nella prima tappa, circuito di Le Gosier, percorrendo 158 Km in 3h32′42″, alla media di 44.57 Km/h. Ha preceduto di 44″ i canadesi Philippe Jacob
(Team Ecoflo Chronos) e Jérôme Gauthier (Team Ecoflo Chronos). Nessun italiano in gara. Bezza è il nuovo leader della classifica con 38″ sul colombiano Wilson Estiben Peña (Team Sistecredito) e 39″ sul bermudiano Kaden Hopkins (Vendée U)
TRANS-HIMALAYA CYCLING RACE (Cina)
Il russo Petr Rikunov (Chengdu Cycling Team) si è imposto nella seconda tappa, circuito di Lhasa, percorrendo 90.3 Km in 1h44′02″, alla media di 52.103 Km/h. Ha preceduto allo sprint i neozelandesi Aaron Gate (Burgos – BH) e George Jackson (Burgos – BH). Nessun italiano in gara, non avendo preso il via alla prima tappa l’unico iscritto, Alessio Gasparini (Sidi Ali – Unlock Team). Gate è il nuovo leader della classifica con 4″ su Rikunov e 26″ sul russo Andrei Stepanov (Chengdu Cycling Team)
GP DE PLOUAY – LORIENT- AGGLOMÉRATION TROPHÉE CERA (Donne)
L’olandese Mischa Bredewold (Team SD Worx – Protime) si è imposta nella corsa francese, circuito di Plouay, percorrendo 158 Km in 4h15′46″, alla media di 37.065 Km/h. Ha preceduto allo sprint la statunitense Chloe Dygert (Canyon//SRAM Racing) e di 4″ la tedesca Liane Lippert (Movistar Team). Miglior italiana Elisa Balsamo (Lidl – Trek), 4° a 9″.
VUELTA A COLOMBIA FEMENINA
La venezuelana Lilibeth Chacón (Pato Bike BMC Team) si è imposta nella quinta tappa, Valledupar – Pueblo Bello, percorrendo 121.2 Km in 3h30′26″, alla media di 34.557 Km/h. Ha preceduto di 2′03″ la canadese Nadia Gontova (DNA Pro Cycling) e di 2′13″ la spagnola Ariana Gilabert (Eneicat – CMTeam). Unica italiana in gara Valentina Basilico (Eneicat – CMTeam), 52° 12′24″. La Chacón è la nuova leader della classifica con 2′11″ sulla Gontova e 3′29″ sull’ecuadoriana Esther Jessica Galarza (Clarus Merquimia Group – Strongman). La Basilico 47° a 17′48″
WEST BOEMIA TOUR (Under 23)
Il belga Lars Vanden Heede (Soudal – Quick-Step Devo Team) si è imposto nella seconda tappa, circuito di Klatovy, percorrendo 150.1 Km in 3h38′27″, alla media di 41.227 Km/h. Ha preceduto allo sprint il connazionale Steffen De Schuyteneer (Lotto Dstny Development Team) e il ceco Matyáš Fiala (ATT Investments). Miglior italiano Andrea Raccagni Noviero (Soudal – Quick-Step Devo Team), 4°. Il belga Victor Vaneeckhoutte (Lotto Dstny Development Team) è ancora leader della classifica con 58″ sul connazionale Michiel Lambrecht (Bingoal WB Devo Team) e 1′04″ sull’italiano Federico Savino (Soudal – Quick-Step Devo Team)
TOUR DE L’AVENIR: VITTORIA PER KAJAMINI, LA MAGLIA GIALLA TORNA A BLACKMORE
L’arrivo in Italia porta bene ai colori Azzurri. In uno sprint ristretto la vittoria è andata a Florian Samuel Kajamini davanti a Emiel Verstrynge, Louis Sutton e gli altri componenti il gruppetto di testa. Nona piazza per Walter Mattio, quindicesima per Simone Gualdi e ventesima per Matteo Scalco. Joseph Blackmore, sesto, si riprende la maglia gialla.
L’ingresso in Italia del Tour de l’Avenir 2024 ha portato bene ai colori azzurri che sono riusciti a piazzarsi in quattro nei primi venti. L’arbitro della giornata è stato il Moncenisio, ultima asperità di giornata. La selezione salendo verso lo storico passo che unisce la Francia all’Italia ha sviluppato lo svolgimento della tappa e ridisegnato la classifica generale.
Il gruppetto uscito indenne dalla salita era formato da 8 unità, tra le quali, l’italiano Florian Samuel Kajamini e il britannico Joshep Blackmore, spodestato ieri dalla vetta della classifica e intenzionato a riprendersi quanto gli era stato tolto. Mancavano, invece, all’appello lo spagnolo Pablo Torres, di giallo vestito, e il grande favorito per la vittoria finale Jarno Widar, ottimo motivo per mettere tra i battistrada e gli inseguitori il maggior tempo possibile.
In prossimità del traguardo il danese Simon Dalby ha provato senza fortuna ad anticipare tutti. Blackmore, ormai sicuro della leadership ritrovata, si è messo al servizio di Sutton, ma il più veloce è stato l’azzurro che ha centrato la vittoria davanti al belga Emiel Verstrynge, al britannico Louis Sutton, al francese Léo Bisiaux, all’olandese Darren van Bekkum, alla ritrovata maglia gialla Blackmore, all’olandese Tijmen Graat e al citato Dalby, quest’ultimo giunto al traguardo di Condove staccato di 4″.
La prima parte del plotone inseguitore è arrivata dopo quasi 5 minuti ed è stata regolata da Pietro Mattio (9°) che ha anticipato Mats Wenzel e l’ex leader Torres. Lo spagnolo ha chiuso in 11a posizione a 4’58” salutando i sogni di gloria, salvo ribaltoni salendo verso il Colle delle Finestre. Staccato di una manciata di secondi è arrivato il resto del plotone, che comprendeva anche Simone Gualdi (15°) e Matteo Scalco (20°).
In classifica generale dopo la sconquasso portato dalla tappa Blackmore ha un vantaggio di 24 secondi su Graat, 45 secondi su Bisiaux e 1’10” su Kajamini.
In campo femminile vittoria in solitario di Eglantine Rayer che ha anticipato il plotone, regolato da Marie Schreiber su Josie Nelson di 1′35″. Quarta posizione per Eleonora Ciabocco. La maglia gialla è sempre di Marion Bunel, arrivata oggi nella pancia del gruppo, che a un vantaggio di 16″ su Isabella Holmgren e di 1′33″ su Julie Bego.
Oggi conclusione sul Colle delle Finestre sia per “les garçons”, sia per “les filles” che metteranno fine alle loro fatiche su uno dei colli simbolo del Giro d’Italia. La Bobbio Pellice-Colle Delle Finestre di 125.9 Km si sviluppa principalmente nel fondovalle per poi affrontare la salita conclusiva. A variare un po’ la situazione ci penserà la sola Colletta di Cumiana (3700 mt al 6.7%), da affrontare una quarantina abbondante di chilometri prima dell’attacco della salita di 16,2 km al 9% di pendenza media che condurrà al traguardo posto ai 2176 m.s.l.m. di quota, dopo un tratto conclusivo di 8 Km da percorrere sullo sterrato.
Mario Prato
LA TAPPA DEL GIORNO (e altro ancora): ÚBEDA – CAZORLA
agosto 23, 2024 by Redazione
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Terzo arrivo in salita per la Vuelta 2024, che oggi fa scalo a Cazorla dove il traguardo sarà posto al termine di un’ascesa breve ma “pepata”, sulla quale si raggiungeranno punte del 20% di pendenza.
Alla vigilia del primo dei due tapponi d’alta montagna dell’edizione 2024 la Vuelta propone agli scalatori e agli appassionati il suo terzo arrivo in salita. Tra i nove previsti quest’anno sarà il più piccino perchè il più breve, ma l’ascesa che dal centro di Cazorla condurrà fino alla chiesetta della Virgen de la Cabeza è un vero “peperino”, la cui pendenza media del 7% maschera un andamento a corrente alternata, con tratti pedalabili intercalati ad altri più “pungenti” e in particolar modo piccante sarà il debutto dell’ascesa con il chilometro iniziale all’8.4% che termina con un muretto al 20%. Attraversata la piazza centrale di Cazorla la salita si addolcisce nel percorrere i 2 Km al 6.2% che conducono nel luogo dove terminò la tappa qui disputata alla Vuelta del 2015, frazione vinta da Esteban Chaves – il corridore colombiano che l’anno successivo si piazzerà secondo al Giro d’Italia – e che non prevedeva nè il muretto pocanzi presentato, nè il successivo tratto che si affronterà quest’anno. Proprio in corrispondenza del vecchio traguardo la salita perde mordente e per 700 metri si pedala su di un placido 4% che permette di rifiatare in vista dei conclusivi 1300 metri, nei quali la salita torna a mostrare i denti, con la pendenza media che risale all’8.7%, dato che schizza all’11% negli ultimissimi 300 metri. Lo spazio di manovra è poco ma un corridore come Roglic deve muoversi fin da subito per recuperare i quasi 5 minuti che ha nei confronti della maglia rossa Ben O’Connor e lo sloveno è un corridore che predilige non solo le grandi montagni ma anche questi finali brucianti…
METEO VUELTA
Úbeda : cielo sereno, 34°C (percepiti 32°C), vento moderato da O (5-20 Km/h), umidità al 22%
Arroyo Frío (Km 95): cielo sereno, 34°C (percepiti 32°C), vento moderato da O (14-39 Km/h), umidità al 20%
Cazorla : cielo sereno, 34°C (percepiti 32°C), vento moderato da O (13-37 Km/h), umidità al 18%
GLI ORARI DELLA VUELTA
13.30: partenza da Úbeda
14.30: inizio diretta su Eurosport
16.05-16.25: GPM del Puerto Mirador de las Palomas
16.25-16.50: traguardo volante di La Vega (con abbuoni)
17.20-17.45: arrivo a Cazorla
RASSEGNA STAMPA
Vuelta, Van Aert si impone in volata a Cordoba, O’Connor resta in maglia rossa
Gazzetta dello Sport
Van Aert še drugič do zmage, Roglič rdeči majici odščipnil 6 sekund (Van Aert ha vinto per la seconda volta, Roglič ha tolto alla maglia rossa 6 secondi)
Delo – Slovenia
Van Aert sprints to Vuelta stage seven win but O’Connor stays in red (Van Aert vola verso la vittoria della settima tappa della Vuelta, ma O’Connor resta in rosso)
The Guardian – Regno Unito
Primer pellizco de Roglic, segundo zarpazo de Van Aert (Primo pizzicotto di Roglic, secondo colpo di Van Aert)
AS – Spagna
Wout van Aert vence na Vuelta. Agora, tem duas estátuas para erguer (Wout van Aert vince la Vuelta. Ora hai due statue da innalzare)
Público – Portogallo
Van Aert double la mise (Van Aert raddoppia la posta)
L’Équipe – Francia
Wout van Aert sprint naar tweede ritzege in Vuelta en doet gouden zaak voor het groen door valpartij van Kaden Groves (Wout van Aert sprint verso la vittoria della seconda tappa della Vuelta e fa un ottimo lavoro per la maglia verde a causa della caduta di Kaden Groves)
Het Nieuwsblad – Belgio
Tweede ritzege Van Aert in Vuelta, O’Connor blijft stevig in rode leiderstrui (Seconda vittoria di tappa di Van Aert alla Vuelta, O’Connor resta saldamente in maglia rossa di leader)
De Telegraaf – Paesi Bassi
Führung in der Sprintwertung ausgebaut: van Aert feiert zweiten Sieg (Estesa la leadership nella classifica sprint: van Aert festeggia la seconda vittoria)
Kicker – Germania
Vacek na Vueltě bojoval o vítězství, ve spurtu ho porazil jen van Aert (Vacek ha lottato per la vittoria alla Vuelta, solo Van Aert lo ha battuto in volata)
Mladá fronta Dnes – Repubblica Ceca
Van Aert takes second stage win at Spanish Vuelta and O’Connor keeps overall lead (Van Aert conquista la seconda vittoria di tappa alla Vuelta spagnola e O’Connor mantiene la testa della classifica generale)
The Washington Post – USA
Inesperado revolcón en la general de la Vuelta a España tras la etapa 6, Einer Rubio sobrevivió – Rigoberto Urán sufrió un accidente en la sexta etapa de la Vuelta a España y abandonó la carrera (Rotolone inaspettato nella classifica generale della Vuelta a España dopo la sesta tappa, Einer Rubio sopravvive – Rigoberto Urán ha avuto un incidente durante la sesta tappa della Vuelta a España e ha abbandonato la gara)
El Tiempo – Colombia
Richard Carapaz se ubicó en el puesto 13 de la 7.ª etapa de La Vuelta a España 2024, Wout Van Aert fue el ganador de este viernes 23 agosto (Richard Carapaz si è piazzato 13° nella 7a tappa della Vuelta a España 2024, Wout Van Aert è stato il vincitore questo venerdì 23 agosto)
El Universo – Ecuador
Aussie O’Connor enjoys first day in Vuelta leader’s red (L’australiano O’Connor si gode il primo giorno con la maglia rossa del leader della Vuelta)
The West Australian – Australia
VUELTAALCONTRARIO
L’ordine d’arrivo e la classifica generale visti dal punto di vista della maglia nera.
Ordine d’arrivo della settima tappa, Archidona – Cordova
1° Ibon Ruiz
2° Pablo Castrillo s.t.
3° Alessandro De Marchi s.t.
4° Sven Erik Bystrøm s.t.
5° Xabier Isasa s.t.
Classifica generale
1° Alessandro De Marchi
2° Tim Naberman a 4′58″
3° Oscar Riesebeek a 6′45″
4° Jasha Sütterlin a 7′19″
5° Kevin Geniets a 8′02″
RICORDO DI JOSÈ MANUEL FUENTE
50 anni fa lo scalatore asturiano Josè Manuel Fuente si impone per la seconda ed ultima volta in carriera nel Giro di Spagna. Riviviamo quei giorni attraverso i titoli del quotidiano spagnolo “Mundo Deportivo”
30 APRILE 1974 – 7a TAPPA: CIUDAD REAL – TOLEDO (126 Km)
EL LIDER PERURENA CONSIGUIO SU SEGUNDA VICTORIA INDIVIDUAL EN UNA ETAPA
El “Kas” se afianza come equipo mejor organizado
VUELTA, VAN AERT SENZA RIVALI A CORDOVA
Anche in una frazione di media montagna (Archidona – Cordova, 180.5 km), il fuoriclasse fiammingo spadroneggia in uno sprint ristretto battendo Mathias Vacek (Lidl-Trek) e Pau Miquel (Equipo Kern Pharma). La maglia rossa Ben O’Connor giunge senza problemi nel primo gruppo, composto da 33 unità, e mantiene la leadership in attesa del weekend sulle montagne dell’Andalusia: sabato si sale a Cazorla, domenica c’è l’arrivo a Granada dopo il Puerto del Purche ed il doppio Alto de Hazallanas.
E’ la grande giornata di Wout Wan Aert sulle strade della Vuelta: il belga della Visma-Lease a Bike ha trovato a Cordova il secondo acuto personale in questa edizione e va a rendere più salda la maglia verde della vlassifica a punti sulle sue spalle. La tappa partita da Archidona vive due momenti ben definiti: nella prima parte con impercettibili saliscendi è stato protagonista solitario Xabier Isasa (Euskaltel-Euskadi), già in fuga in altre tappe di questa prima settimana. Il basco è arrivato a otto minuti di gap nei confronti del gruppo e ha resistito fino al primo passaggio sulla retta conclusiva di Cordova.
Da qui è cominciato un circuito impegnativo con il GPM dell’Alto del 14% (2° categoria), dove la squadra dello stesso Van Aert si è mossa in prima persona; ma è stato Primoz Roglic (Red Bull – BORA – hansgrohe) ad aver scollinato per primo in vetta, in volata con Sepp Kuss (Visma-Lease a Bike) e Richard Carapaz (EF Education – Easypost), facendo suoi anche i 6” di abbuono. Qui in cima c’è stato anche il banale incidente di Kaden Groves (Alpecin – Deceuninck), caduto dopo essersi arrotato (distraendosi) con un avversario. Nel finale ci sono state due azioni della UAE Team Emirates, prima con Marc Soler e poi con Pavel Sivakov. Lo spagnolo ha tentato l’attacco in discesa ed ha avuto fino a 20” di vantaggio, mentre il russo naturalizzato francese ci ha provato da finisseur. A nulla sono servite questi scatti, così si è arrivati allo sprint dove Wout Van Aert ha fatto il bis meritatamente. Ottimo tra gli azzurri Lorenzo Rota (Intermarché – Wanty), settimo classificato.
Ben O’Connor (Decathlon – AG2R La Mondiale) conserva l’abbondante vantaggio conquistato ieri ed ha 4′45” su Primoz Roglic (Red Bull – Bora Hansgrohe) e 4′59” su Joao Almeida (UAE Team Emirates). Non sarà comunque facile per l’australiano conservare la maglia rossa al termine di questa prima settimana, che si concluderà con altre due tappe di montagna: domani si arriverà a Cazorla al termine di una salita di quasi 5 km al 7% medio, ma soprattutto domenica è in programma il tappone andaluso con tre salite, il Puerto del Purche (1° cat. con pendenza massima del 17%), e l’Alto de Hazallanas, da scalare due volte, le cui rampe arrivano fino al 20%.
Andrea Giorgini
23-08-2024
agosto 23, 2024 by Redazione
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VUELTA A ESPAÑA
Il belga Wout van Aert (Team Visma | Lease a Bike) si è imposto nella settima tappa, Archidona – Cordova, percorrendo 180.5 Km in 4h15′39″, alla media di 42.363 Km/h. Ha preceduto allo sprint il ceco Mathias Vacek (Lidl – Trek) e lo spagnolo Pau Miquel (Equipo Kern Pharma). Miglior italiano Lorenzo Rota (Intermarché – Wanty), 7°. L’australiano Ben O’Connor (Decathlon AG2R La Mondiale Team) è ancora in maglia rossa con 4′45″ sullo sloveno Primož Roglič (Red Bull – BORA – hansgrohe) e 4′59″ sul portoghese João Almeida (UAE Team Emirates)- Miglior italiano Antonio Tiberi (Bahrain – Victorious), 6° a 5′29″
LIDL DEUTSCHLAND TOUR
Il danese Mads Pedersen (Lidl – Trek) si è imposto nella seconda tappa, Heilbronn – Schwäbisch Gmünd, percorrendo 174.6 Km in 4h25′50″, alla media di 39.408 Km/h. Ha preceduto allo sprint il norvegese Tobias Halland Johannessen (Uno-X Mobility) e l’irlandese Archie Ryan (EF Education – EasyPost). Miglior italiano Nicolò Buratti (Bahrain – Victorious), 21° a 6″. Pedersen è il nuovo leader della classifica con 12″ su Johannessen e con 21″ sul britannico Ethan Hayter (INEOS Grenadiers). Miglior italiano Buratti, 27° a 32″.
TOUR DE L’AVENIR (Under23)
L’italiano Florian Samuel Kajamini (nazionale italiana) si è imposto nella quinta tappa, Les Karellis – Condove, percorrendo 119.3 Km in 2h53′43″, alla media di 41.205 Km/h. Ha preceduto allo sprint il belga Emiel Verstrynge (nazionale belga) e il britannico Louis Sutton (nazionale britannica). Il britannico Joseph Blackmore (nazionale britannica) è tornato in maglia gialla con 24″ sull’olandese Tijmen Graat (nazionale olandese) e 45″ sul francese Léo Bisiaux (nazionale francese). Miglior italiano Kajamini, 4° a 1′10″
TOUR DE L’AVENIR FEMMES (Under23)
La francese Eglantine Rayer (nazionale francese) si è imposta nella seconda tappa, Les Karellis – Condove, percorrendo 119.3 Km in 3h44′20″, alla media di 31.908 Km/h. Ha preceduto di 1′35″ la lussemburghese Marie Schreiber (nazionale lussemburghese) e la britannica Josie Nelson (nazionale britannica). Miglior italiana Eleonora Ciabocco (nazionale italiana), 4°. La francese Marion Bunel (nazionale francese) è ancora in maglia gialla con 16″ sulla canadese Isabella Holmgren (nazionale canadese) e 1′33″ sulla connazionale Julie Bego (nazionale francese). Miglior italiana la Ciabocco, 7° a 2′31″
TOUR POITOU – CHARENTES EN NOUVELLE AQUITAINE
Il francese Arnaud Démare (Arkéa – B&B Hotels) si è imposto nella quarta ed ultima tappa, Fontaine-le-Comte – Poitiers, percorrendo 175.3 Km in 3h44′13″, alla media di 46.91 Km/h. Ha preceduto allo sprint il connazionale Paul Penhoët (Groupama – FDJ) e il belga Gianluca Pollefliet (Decathlon AG2R La Mondiale Team). Miglior italiano Luca Colnaghi (VF Group – Bardiani CSF – Faizanè), 5°. Il norvegese Søren Wærenskjold (Uno-X Mobility) si impone in classifica con 30″ sul connazionale Fredrik Dversnes (Uno-X Mobility) e 36″ sul francese Samuel Leroux (Van Rysel – Roubaix). Miglior italiano Mirco Maestri (Team Polti Kometa), 6° a 43″
DRUIVENKOERS – OVERIJSE
L’olandese Jelte Krijnsen (Parkhotel Valkenburg) si è imposto nella corsa belga, circuito di Overijse, percorrendo 206.3 Km in 4h46′33″, alla media di 43.197 Km/h. Ha preceduto di 39″ il francese Matis Louvel (Arkéa – B&B Hotels) e di 48″ il belga Jenthe Biermans (Arkéa – B&B Hotels). Miglior italiano Giacomo Nizzolo
(Q36.5 Pro Cycling Team), 25° a 8′52″
TOUR BATTLE OF WARSAW
Il polacco Alan Banaszek (Mazowsze Serce Polski) si è imposto nella terza tappa, circuito di Ciechanów, percorrendo 150 Km in 3h19′49″, alla media di 45.041 Km/h. Ha preceduto di 3″ il britannico Zak Coleman (XSpeed United Continental) e l’olandese Guillaume Visser (Diftar Continental Cyclingteam). Miglior italiano Edoardo Sandri (Campana Imballagi-Geo & Tex-Trentino), 56° a 2′38″. Banaszek è il nuovo leader della classifica con 8″ su Visser e 12″ su Coleman. Miglior italiano Sandri, 57° a 3′16″.
TOUR CYCLISTE INTERNATIONAL DE LA GUADELOUPE
Il colombiano Wilson Estiben Peña (Team Sistecredito) si è imposto nel prologo, circuito a cronometro di Basse-Terre, percorrendo 3.2 Km in 5′50″, alla media di 32.914 Km/h. Ha preceduto di 2″ il bermudiano Kaden Hopkins (Vendée U) e di 8″ il colombiano Sebastián Alexander Castaño (Team Sistecredito). Nessun italiano in gara. Peña è il primo leader della classifica con 2″ su Hopkins e 8″ su Castaño
TRANS-HIMALAYA CYCLING RACE (Cina)
L’estone Martin Laas (Ferei Quick-Panda Podium Mongolia Team) si è imposto nella prima tappa, Nyingchi City – Gongbujiangda, percorrendo 129.8 Km in 2h41′48″, alla media di 48.119 Km/h. Ha preceduto allo sprint il colombiano Luis Carlos Chia (Huansheng – SCOM – Taishan Sport Cycling Team) e il neozelandese Aaron Gate (Burgos – BH). Nessun italiano in gara, non avendo preso il via l’unico iscritto, Alessio Gasparini (Sidi Ali – Unlock Team). Laas è il primo leader della classifica con 2″ su Chia e 4″ su Gate
KONVERT KORTRIJK KOERSE (Donne)
L’olandese Sofie van Rooijen (VolkerWessels Women’s Pro Cycling Team) si è imposta nella corsa belga, circuito di Kortrijk, percorrendo 118.6 Km in 2h58′04″, alla media di 39.963 Km/h. Ha preceduto allo sprint l’italiana Chiara Consonni (UAE Team ADQ) e la polacca Daria Pikulik (Human Powered Health)
VUELTA A COLOMBIA FEMENINA
L’italiana Valentina Basilico (Eneicat – CMTeam), unica azzurra in gara, si è imposta nella quarta tappa, Ciénaga – Bosconia, percorrendo 134 Km in 3h29′16″, alla media di 38.42 Km/h. Ha preceduto allo sprint la neozelandese Rylee McMullen (DNA Pro Cycling) e la boliviana Floren Villanueva (FTP – Fulfil The Potential – Racing). L’ecuadoriana Esther Jessica Galarza (Clarus Merquimia Group – Strongman) è ancora leader della classifica con 4″ sulla colombiana Estefanía Herrera (Clarus Merquimia Group – Strongman) e 22″ sulla venezuelana Lilibeth Chacón (Pato Bike BMC Team). La Basilico 40° a 5′36″
WEST BOEMIA TOUR (Under 23)
Il belga Victor Vaneeckhoutte (Lotto Dstny Development Team) si è imposto nella prima tappa, circuito di Rokycany, percorrendo 150 Km in 3h36′20″, alla media di 41.602 Km/h. Ha preceduto di 55″ il connazionale Michiel Lambrecht (Bingoal WB Devo Team) e il norvegese Erik Madsen (Uno-X Mobility Development Team). Miglior italiano Federico Savino (Soudal – Quick-Step Devo Team), 4° a 1′04″. Vaneeckhoutte è il nuovo leader della classifica con 58″ su Lambrecht e 1′04″ su Savino
LA TAPPA DEL GIORNO (e altro ancora): ARCHIDONA – CORDOVA
agosto 23, 2024 by Redazione
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La Vuelta fa scalo in una delle località spagnole più cariche di storia, la millenaria città di Cordova, e lo fa al termine di una tappa che proprorrà a 25 Km dal traguardo una salita dal nome curioso di “Alto del 14%”.
C’è un “catorce” che attende i corridori nel finale della settima tappa, ma non aspettatevi un’automobile scassata parcheggiata a lato della strada. Quello è il curioso nome – tradotto dallo spagnolo significa “quattordici” e non catorcio – che gli organizzatori hanno coniato per la salita sulla quale si scollinerà a 25 Km dal traguardo e che dalla seconda metà degli anni ‘90 è divenuta un ingrediente irrinunciabile delle tappe con arrivo fissato a Cordova, millenaria cittadina nella quale monumenti cristiani convivono con i resti della dominazione moresca. Quel numero coincide, infatti, con il dato della pendenza massima raggiunto da un’ascesa che, in realtà, non è così dura come la si dipinge, almeno sino a 1400 metri dalla vetta perchè fino a quel punto si tratta di una salita decisamente pedabile vista l’inclinazione media del 5.1% che caratterizza i primi 5 Km. Nel finale, invece, la salita cambia volto proponendo un vero e proprio muro, 800 metri nei quale la pendenza media schizza al 12.5% e si tocca la reclamizzata punta al 14%, per poi proporre un altro voltafaccia e divenire facilissima e quasi pianeggiante nei conclusivi 1200 metri. Lo spazio per qualche corridore di classifica voglioso di saggiare la consistenza degli avversari c’è e in caso di distacco recuperare potrebbe non essere semplice, almeno nell’immediato, perchè la discesa non inizierà subito dopo il Gran Premio della Montagna ma oltre 8 Km più avanti.
METEO VUELTA
Archidona : nubi sparse, 31°C, vento moderato da SO (6-23 Km/h), umidità al 34%
Benameji (Km 41.4): nubi sparse, 32°C, vento moderato da NO (6-22 Km/h), umidità al 37%
Montilla (Km 91.1): cielo sereno, 34°C, vento moderato da SO (5-20 Km/h), umidità al 29%
Cordova (Traguardo volante – Km 141): cielo sereno, 39°C (percepiti 37°C), vento moderato da S (7-23 Km/h), umidità al 20%
Cordova : cielo sereno, 39°C (percepiti 38°C), vento moderato da SO (8-24 Km/h), umidità al 20%
GLI ORARI DELLA VUELTA
13.10: partenza da Archidona
14.30: inizio diretta su Eurosport
16.25-16.50: traguardo volante di Cordova (primo passaggio dal traguardo)
16.45-17.10: GPM dell’Alto del 14% (con abbuoni)
17.20-17.45: arrivo a Cordova
RASSEGNA STAMPA
Vuelta, numero di O’Connor: tappa e maglia. In Germania domina Jonathan Milan*
Gazzetta dello Sport
* Riferimento alle vittorie di Milan nel prologo e nella prima tappa del Giro di Germania
Avstralec O’Connor je slekel Rogliča iz rdeče majice (L’australiano O’Connor ha spogliato Roglič della sua maglietta rossa)
Delo – Slovenia
O’Connor wins Vuelta stage six to take red jersey from Roglic (O’Connor vince la sesta tappa della Vuelta e toglie la maglia rossa a Roglic)
The Guardian – Regno Unito
O’Connor incendia la Vuelta
AS – Spagna
Roglic e Almeida “deram corda” a O’Connor na Vuelta. E agora? (Roglic e Almeida hanno “dato corda” a O’Connor alla Vuelta. E adesso?)
Público – Portogallo
Le numéro d’O'Connor, nouveau maillot rouge (Il numero di O’Connor, la nuova maglia rossa)
L’Équipe – Francia
Gaan ze hier nog spijt van krijgen? Klassementsrijder Ben O’Connor na solowinst plots stevig leider in Vuelta (Se ne pentiranno? Il corridore di classifica Ben O’Connor diventa improvvisamente il chiaro leader della Vuelta dopo una vittoria in solitaria)
Het Nieuwsblad – Belgio
Ontketende O’Connor boekt knappe dubbelslag in Vuelta (Lo scatenato O’Connor segna una bella doppietta alla Vuelta)
De Telegraaf – Paesi Bassi
Nach dem Start im Supermarkt: Roglic büßt Gesamtführung am Berg ein (Dopo la partenza al supermercato: Roglic ha perso la testa della classifica generale in montagna)
Kicker – Germania
Vítězství a červený dres k tomu. O’Connor ovládl šestou etapu Vuelty (Una vittoria e una maglia rossa ad accompagnarla. O’Connor ha dominato la sesta tappa della Vuelta
Mladá fronta Dnes – Repubblica Ceca
Inesperado revolcón en la general de la Vuelta a España tras la etapa 6, Einer Rubio sobrevivió – Rigoberto Urán sufrió un accidente en la sexta etapa de la Vuelta a España y abandonó la carrera (Rotolone inaspettato nella classifica generale della Vuelta a España dopo la sesta tappa, Einer Rubio sopravvive – Rigoberto Urán ha avuto un incidente durante la sesta tappa della Vuelta a España e ha abbandonato la gara)
El Tiempo – Colombia
Ben O’Connor triunfó en la 6.ª etapa y se quedó con el maillot rojo de La Vuelta a España, en la que Richard Carapaz llegó en el puesto 17 (Ben O’Connor ha trionfato nella sesta tappa e ha indossato la maglia rossa della Vuelta a España, nella quale Richard Carapaz è arrivato 17°)
El Universo – Ecuador
Aussie O’Connor blasts into shock lead at La Vuelta (L’australiano O’Connor conquista un sorprendente vantaggio alla Vuelta)
The West Australian – Australia
VUELTAALCONTRARIO
L’ordine d’arrivo e la classifica generale visti dal punto di vista della maglia nera.
Ordine d’arrivo della sesta tappa, Jerez de la Frontera – Yunquera
1° Bryan Coquard
2° Kevin Geniets a 1′35″
3° Elie Gesbert s.t.
4° Brandon McNulty s.t.
5° Brandon Rivera s.t.
Miglior italiano Alessandro De Marchi, 8° a 5′43″
Classifica generale
1° Alessandro De Marchi
2° Elie Gesbert a 2′04″
3° Jasha Sütterlin a 3′22″
4° Oscar Riesebeek a 4′44″
5° Tim Naberman a 4′58″
RICORDO DI JOSÈ MANUEL FUENTE
50 anni fa lo scalatore asturiano Josè Manuel Fuente si impone per la seconda ed ultima volta in carriera nel Giro di Spagna. Riviviamo quei giorni attraverso i titoli del quotidiano spagnolo “Mundo Deportivo”
29 APRILE 1974 – 6a TAPPA: CORDOVA – CIUDAD REAL (211 Km)
VICTORIA DE PEELMAN TRAS 211 KILOMETROS INFAMES
Valiente escapada de Viejo en la etapa del lunes
TOUR DE L’AVENIR: PABLO TORRES TROVA LA VITTORIA E INDOSSA LA MAGLIA GIALLA
Il secondo arrivo in quota cambia di nuovo le carte in tavola. Lo spagnolo Pablo Torres centra la vittoria dopo la terza posizione di ieri e indossa la maglia gialla. Podio di giornata per Van Bekkun e Widar. Kajamini 7° davanti alla ex maglia gialla Blackmore.
Due tappe impegnative ravvicinate hanno acceso il Tour de l’Avenir 2024. Se ieri era stato il britannico Joseph Blackmore a dettare la sua legge, oggi lo scettro è passato nella mani dello spagnolo Pablo Torres. Il madrileno non solo ha centrato il successo di tappa ma, grazie anche hai distacchi rifilati ai più diretti inseguitori, è diventato la nuova maglia gialla.
La tappa odierna è stata animata fino alla salita finale di Les Karellis da Simone Gualdi, Tobias Svarre, Menno Huising, Max Van Der Meulen, Moritz Kretschy e Matthew Greenwood. Il danese Svarre ha provato l’azione personale, ma nulla ha potuto contro il rimontante Torres che, dopo averlo raggiunto a 2.6 Km dall’arrivo, lo ha passato andando a centrare un successo che valeva doppio.
La reazione dei primi della classe per cercare di ridimensionare l’azione dello spagnolo porta la firma del solito Jarno Widar che, liberatosi dell’ingombrante presenza della maglia gialla Blackmore, ha provato l’inseguimento insieme a agli olandesi Darren Van Bekkum e Tijmen Graat. Il traguardo ha messo fine alle loro fatiche e così il ritardo nei confronti del vincitore sul traguardo si è stabilizzato sui 36” per Van Bekkum, sui 45” per Widar e sui 55” per Graat.
L’ormai ex capolclassifica ha chiuso in ottava posizione a 1’26”, ina posizione in più rispetto all’azzurro Florian Samuel Kajamini, che ha chiuso 7° a 1’20”. Buona la prestazione anche per il citato Gualdi, 10° a 1’35” poi, rimanendo in casa azzurri, segnaliamo anche la 18a posizione di Matteo Scalco.
In cassifica, come detto, ora guida Torres con un vantaggio di 31” su Widar e 1’03” su Blackmore. Primo degli italiani è sempre Kajamini, che ha mantenuto la 7a posizione a 2’13”.
Nella prova femminile la vittoria e la maglia gialla sono andate alla francese Marion Bunel, che ha distanziato di 34″ Isabella Holmgren e di 50″ la ex leader Lore De Schepper. Prima delle azzurre Eleonora Ciabocco, nona a 2′34″. In classifica la vincitrice odierna conduce con 16” sulla Holmgren e 31” sulla De Schepper. Prima italiana si conferma la Ciabocco, che ha perso 3 posizioni attestandosi all’ottavo posto a 2’31”.
Con la vittoria odierna la Bunel ha fatto poker, poichè oltre alla tappa e alla maglia Gialla, ha conquistato anche la maglia verde della classifica a punti, sia quella Bianca delle giovani.
Domani il Tour de l’Avenir entrerà in italia attraverso il Moncenisio per il primo dei due giorni piemontesi della corsa transalpina. È prevista infatti la Les Karellis – Condove di 119,3 km, frazione che prevede tre GPM, uno di terza, uno di seconda ed uno di prima, nella prima parte. Nella seconda, invece, ci sarà una lunga discesa prima di un falsopiano che porta all’arrivo di Condove. Sullo stesso percorso un paio d’ore prima gareggeranno anche le ragazze della categoria Under23.
Mario Prato
BEN FATTO O’CONNOR, RIVOLUZIONE AUSTRALIANA ALLA VUELTA
Ben O’Connor (Team Decathlon AG2R La Mondiale) trionfa in solitaria a Yunquera dopo essere entrato in una fuga ben assortita ed aver staccato la compagnia ad una trentina di km dalla conclusione. L’australiano è la nuova maglia rossa e sarà un avversario da tenere in grande considerazione nella lotta per il titolo
La sesta tappa della Vuelta 2024 parte da Jerez de la Frontera e termina a Yunquera dopo 186 km caratterizzati da un tracciato piuttosto nervoso visto che si dovranno affrontare quattro gpm, il primo dei quali di prima categoria a cui seguiranno tre gpm di terza categoria. Sul quarto ed ultimo gpm è posta la linea del traguardo. Dal momento che la fuga ha concrete possibilità di riuscita, vedremo se Primoz Roglic (Team Red Bull – BORA Hansgrohe) cederà la maglia rossa al fugaiolo di turno oppure farà lavorare la sua squadra e magari giocarsi le carte per la seconda vittoria di tappa. Il primo vero tentativo di fuga era portato da Stefan Kung e da Quentin Pacher (Team Gruopama FDJ) dopo una trentina di km dalla partenza. Il gruppo maglia rossa però reagiva ed annullava la fuga dopo cinque km. Dopo un’altro tentativo di una ventina di ciclisti sul Puerto del Boyar, si formava un terzetto in testa composto da Clement Berthet (Team Decathlon AG2R La Mondiale), Pelayo Sanchez (Team Movistar) e Cristian Rodriguez (Team Arkea B&B Hotels). Ai tre attaccanti si univano poco dopo Jay Vine (UAE Team Emirates), Mauri Vansevenant (Team Soudal Quick Step), Ben O’Connor (Team Decathlon AG2R La Mondiale), Florian Lipowitz (Team Red Bull BORA Hansgrohe), Chris Harper (Team Jayco ALUla), Luca Vergallito (Team Alpecin Deceuninck), Marco Frigo (Team Israel Premier Tech), Gijs Leemreize (Team DSM Firmenich PostNL), Pablo Castrillo (Team Kern Pharma) ed Urko Berrade (Team Kern Pharma). Sanches era il primo a scollinare sul Puerto del Boyar posto al km 73.4. O’Connor si aggiudicava il successivo traguardo volante di Ronda posto al km 119.5. Il ciclista australiano si ripeteva poco dopo scollinando per primo sul gpm del Puerto del Viento posto al km 130.3. O’Connor si avvantaggiava insieme a Leemreize. La coppia di testa aveva un vantaggio di 25 secondi sul primo gruppo inseguitore mentre il gruppo maglia rossa era segnalato ad oltre 5 minuti di ritardo. O’Connor restava da solo in testa alla corsa dopo che Leemreize si era staccato sulle prime rampe del gpm del Puerto Martinez. O’Connor scollinava in prima posizione anche sul successivo Alto de las Abejas. Era ormai una cavalcata trionfale per il ciclista australiano che andava a vincere in solitaria con 4 minuti e 33 secondi di vantaggio su Frigo e 5 minuti e 12 secondi di vantaggio su Lipowitz. Chiudevano la top five Berthet e Rodriguez con lo stesso tempo di Lipowitz. Il gruppo maglia rossa era regolato da Isaac Del Toto (UAE Team Emirates) a 6 minuti e 31 secondi di ritardo da O’Connor, che ottiene la sua terza vittoria stagionale dopo due vittorie a Gennaio e precisamente nella Vuelta a Murcia e nella terza tappa dell’UAE Tour. L’australiano è la nuova maglia rossa ed avendo 4 minuti e 51 minuti di vantaggio su Primoz Roglic (Team Red Bull BORA Hansgrohe) sarà a questo punto un avversario da non sottovalutare per la classifica generale. Domani è in programma la settima tappa da Archidona a Cordoba di 180.5 km. L’asperità più rilevante è il gpm di seconda categoria del didascalico Alto del 14% posto a circa 25 km dall’arrivo. Si prospetta una volata a ranghi ristretti e chissà che qualche uomo di classifica non soffra proprio quella salita, dove non dovrebbero mancare attacchi e contrattacchi.
Antonio Scarfone
22-08-2024
agosto 22, 2024 by Redazione
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VUELTA A ESPAÑA
L’australiano Ben O’Connor (Decathlon AG2R La Mondiale Team) si è imposto nella sesta tappa, Jerez de la Frontera (Carrefour Sur) – Yunquera, percorrendo 185.5 Km in 4h28′12″, alla media di 41.499 Km/h. Ha preceduto di 4′33″ l’italiano Marco Frigo (Israel – Premier Tech) e di 5′12″ il tedesco Florian Lipowitz (Red Bull – BORA – hansgrohe). O’Connor è la nuova maglia rossa con 4′51″ sullo sloveno Primož Roglič (Red Bull – BORA – hansgrohe) e 4′59″ sul portoghese João Almeida (UAE Team Emirates)- Miglior italiano Antonio Tiberi (Bahrain – Victorious), 7° a 5′29″
LIDL DEUTSCHLAND TOUR
L’italiano Jonathan Milan (Lidl – Trek) si è imposto anche nella prima tappa, Schweinfurt – Heilbronn, percorrendo 146.3 Km in 4h16′17″, alla media di 41.275 Km/h. Ha preceduto allo sprint il belga Jordi Meeus (Red Bull – BORA – hansgrohe) e il tedesco Max Kanter (Astana Qazaqstan Team). Milan è ancora leader della classifica con 9″ su Meeus e 11″ sul danese Mads Pedersen (Lidl – Trek)
TOUR DE L’AVENIR (Under23)
Lo spagnolo Pablo Torres (nazionale spagnola) si è imposto nella quarta tappa, La Rosière – Les Karellis, percorrendo 142.6 Km in 4h02′06″, alla media di 35.341 Km/h. Ha preceduto di 36″ l’olandese Darren van Bekkum (nazionale olandese) e di 45″ il belga Jarno Widar (nazionale belga). Miglior italiano Florian Samuel Kajamini (nazionale italiana), 7° a 1′20″. Torres è la nuova maglia gialla con 31″ su Widar e 1′03″ sul britannico Joseph Blackmore (nazionale britannica). Miglior italiano Kajamini, 7° a 2′13″
TOUR DE L’AVENIR FEMMES (Under23)
La francese Marion Bunel (nazionale francese) si è imposta nella prima tappa, Bessans – Les Karellis, percorrendo 72.6 Km in 2h09′13″, alla media di 33.711 Km/h. Ha preceduto di 34″ la canadese Isabella Holmgren (nazionale canadese) e di 50″ la belga Lore De Schepper (nazionale belga). Miglior italiana Eleonora Ciabocco (nazionale italiana), 9° a 2′34″. La Bunel è la nuova maglia gialla con 16″ sulla Holmgren e 31″ sulla De Schepper. Miglior italiana la Ciabocco, 8° a 2′31″
TOUR POITOU – CHARENTES EN NOUVELLE AQUITAINE
Il norvegese Søren Wærenskjold (Uno-X Mobility) si è imposto nella terza tappa, cronometro individuale Ménigoute – Fontaine-le-Comte, percorrendo 29.2 Km in 31′23″, alla media di 55.820 Km/h. Ha preceduto di 42″ l’italiano Mirco Maestri (Team Polti Kometa) e di 49″ il connazionale Fredrik Dversnes (Uno-X Mobility).Wærenskjold è il nuovo leader della classifica con 30″ su Dversnes e 36″ sul francese Samuel Leroux (Van Rysel – Roubaix). Miglior italiano Maestri, 6° a 43″
TOUR BATTLE OF WARSAW
L’olandese Lars Rouffaer (Diftar Continental Cyclingteam) si è imposto nella seconda tappa, circuito di Płońsk, percorrendo 120 Km in 2h32′16″, alla media di 47.285 Km/h. Ha preceduto allo sprint i polacchi Bartłomiej Proć (Santic – Wibatech) e Norbert Banaszek (Mazowsze Serce Polski). Miglior italiano Mirko Marchiori
(Campana Imballagi-Geo & Tex-Trentino), 35° . Banaszek è ancora leader della classifica con 2″ su Proć e 4″ su Rouffaer. Miglior italiano Edoardo Sandri (Campana Imballagi-Geo & Tex-Trentino), 68° a 37″. La tappa si sarebbe dovuto disputare in due semitappe ma la frazione mattutina, una cronometro a squadre di 12.5 Km in circuito a Załuski, è stata annullata.
GP LUCIEN VAN IMPE (Donne)
L’olandese Evy Kuijpers (Fenix-Deceuninck) si è imposta nella corsa belga, circuito di Erpe-Mere, percorrendo 140.7 Km in 3h31′11″, alla media di 39.975 Km/h. Ha preceduto allo sprint la bielorussa Anastasiya Kolesava (Canyon//SRAM Generation) e di 5″ la connazionale Sofie van Rooijen (VolkerWessels Women’s Pro Cycling Team). Miglior italiana Martina Alzini (Cofidis Women Team), 4° a 5″.
VUELTA A COLOMBIA FEMENINA
L’ecuadoriana Esther Jessica Galarza (Clarus Merquimia Group – Strongman) si è imposta nella terza tappa, Barranquilla – Minca (Pozo Azul), percorrendo 108.4 Km in 3h11′00″, alla media di 34.052 Km/h. Ha preceduto allo sprint la colombiana Estefanía Herrera (Clarus Merquimia Group – Strongman) e di 16″ la venezuelana Lilibeth Chacón (Pato Bike BMC Team). Unica italiana in gara Valentina Basilico (Eneicat – CMTeam), 42° a 5′40″. La Galarza è la nuova leader della classifica con 4″ sulla Herrera e 22″ sulla Chacón. La Basilico 41° a 5′46″
WEST BOEMIA TOUR (Under 23)
Lo slovacco Matthias Schwarzbacher (ATT Investments) si è imposto nel prologo, cronoscalata Starý Plzenec – Radyně, percorrendo 3.7 Km in 7′03″, alla media di 31.489 Km/h. Ha preceduto di 1″ il belga Jonathan Vervenne (Soudal – Quick-Step Devo Team) e di 3″ il belga Milan Lanhove (Bingoal WB Devo Team). Miglior italiano Federico Savino (Soudal – Quick-Step Devo Team), 4° a 4″. Schwarzbacher è il primo leader della classifica con 1″ su Vervenne e 3″ su Lanhove. Miglior italiano Savino, 4° a 4″