LA TAPPA DEL GIORNO (e altro ancora): PADRÓN – PADRÓN
agosto 28, 2024 by Redazione
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La Vuelta si ferma in Galizia per una tappa altimetricamente simile a quella disputata ieri, più adatta a qualche azione tra i big della classifica che dovranno recuperare nei confronti degli avversari.
La Vuelta trascorre altre 24 ore in Galiza per una tappa simile a quella disputa ieri, 133 metri di dislivello in meno rispetto a quella di Baiona ma un tracciato più adatto a vedere inscenate azioni tra i corridori di classifica, che ieri hanno preferito godere di una giornata di riposo straordinario e lasciare il palcoscenico unicamente agli uomini della fuga. La tappa è disegnata attorno alla cittadina di Padrón, molto nota ai devoti diretti a Santiago di Compostela perchè è in questo luogo che, secondo la tradizione, furono sbarcate le spoglie di San Giacomo il Maggiore, uno dei dodici evangelici apostoli, oggi venerate nel vicino santuario (Thiago, infatti, è una variante di Giacomo). Il “pellegrinaggio” dei corridori sarà imperniato su tre differenti circuiti, il primo dei quali li riporterà a Padrón dopo aver percorsi una settantina di chilometri e aver affrontato nel finale la salita verso il non troppo difficile Puerto San Xusto (10.1 Km al 4.2%). Verso quest’ultimo si pedalerà anche durante il secondo circuito, che prevede di fermarsi poco sotto il precedente scollinamento, all’altezza del Puerto Aguasantas, salendo da un’altro versante ben più impegnativo, 5.7 Km al 6.1% con i primi 2.8 Km al 9.9%. L’ultimo giro ricalca il precedente nella prima parte, che comprende una seconda ascensione all’Aguasantas, poi si cambierà strada per andare ad affrontare l’ultima delle quattro salite in programma, il breve ma impegnativo Puerto Cruxeiras, 2900 metri al 9% e un paio di tratti in doppia cifra che costituiranno un invito a nozze per un corridore come Roglic. Va, infatti, sottolineato il fatto che – rispetto all’ultimo GPM di ieri – questo sarà più molto vicino al traguardo, distante soli 8 Km dallo scollinamento.
METEO VUELTA
Padrón – partenza: parzialmente nuvoloso, 28°C, vento moderato da NE (11-27 Km/h), umidità al 53%
Padrón – 1° passaggio (Km 67.8): parzialmente nuvoloso, 29°C, vento moderato da N (13-28 Km/h), umidità al 49%
Padrón – 2° passaggio (Km 104.5): parzialmente nuvoloso, 29°C, vento moderato da N (18-38 Km/h), umidità al 52%
Padrón – arrivo: parzialmente nuvoloso, 27°C (percepiti 29°C), vento moderato da N (21-43 Km/h), umidità al 57%
GLI ORARI DELLA VUELTA
13.30: partenza da Padrón
14.35-14.45: GPM del Puerto San Xusto
15.10-15.20: primo passaggio dal traguardo
15.15: inizio diretta su Eurosport
15.25-15.40: GPM del Puerto Aguasantas (prima ascensione)
16.00-16.15: secondo passaggio dal traguardo
16.15-16.35: GPM del Puerto Aguasantas (seconda ascensione)
16.35-16.55: traguardo volante di O Sisto (con abbuoni)
17.10-17.30: GPM del Puerto Cruxeiras
17.20-17.45: arrivo a Padrón
RASSEGNA STAMPA
Vuelta, gran tris di Van Aert: firma pure la decima tappa
Gazzetta dello Sport
Sprinter vzel mero vsem hribolazcem, Roglič ni ogrožal rdeče majice – O’Connor ne ve, kje ga čaka Rogličeva zaseda (Il velocista ha preso le misure di tutti gli alpinisti, Roglič non ha insidiato la maglia rossa – O’Connor non sa dove lo aspetta l’imboscata di Roglic)
Delo – Slovenia
Last-ditch sprint takes Van Aert past Pacher to Vuelta stage 10 victory (Lo sprint finale porta Van Aert a superare Pacher e a vincere la decima tappa della Vuelta)
The Guardian – Regno Unito
Triple de Van Aert
AS – Spagna
Vuelta: Wout van Aert vence 10.ª etapa, Ben O’Connor continua líder (Vuelta: Wout Van Aert vince la 10a tappa, Ben O’Connor rimane leader)
Público – Portogallo
Van Aert trop fort pour Pacher (Van Aert troppo forte per Pacher)
L’Équipe – Francia
Weer Wout! Van Aert rondt lange vlucht knap af en pakt zo al derde ritzege in Vuelta (Wout di nuovo! Van Aert completa bene il lungo volo e conquista la sua terza vittoria di tappa alla Vuelta)
Het Nieuwsblad – Belgio
Hattrick ongenaakbare Van Aert na lastige heuvelrit (Tripletta dell’inavvicinabile Van Aert dopo una difficile corsa in salita)
De Telegraaf – Paesi Bassi
Diesmal als Ausreißer: van Aert siegt auch in Baiona (Questa volta da fuoriclasse: Van Aert vince anche a Baiona)
Kicker – Germania
Suveréna van Aerta nezastavily ani hory. Belgičan slaví na Vueltě už potřetí (Nemmeno le montagne fermarono il sovrano Van Aert. Il belga festeggia alla Vuelta per la terza volta)
Mladá fronta Dnes – Repubblica Ceca
Daniel Martínez: tremendo sacrificio hizo por Primoz Roglic en la salvaje etapa 10 de la Vuelta a España (Daniel Martínez: enorme sacrificio fatto per Primoz Roglic nella decima tappa della Vuelta a España)
El Tiempo – Colombia
Belga Wout van Aert se queda con etapa 10 de la Vuelta a España 2024. Jhonatan Narváez fue séptimo y Richard Carapaz llega en puesto 41 (Il belga Wout van Aert vince la decima tappa della Vuelta a España 2024. Jhonatan Narváez è settimo e Richard Carapaz arriva 41esimo)
El Universo – Ecuador
O’Connor maintains Vuelta lead as Van Aert wins stage (O’Connor mantiene la testa della classifica alla Vuelta mentre Van Aert vince la tappa)
The West Australian – Australia
VUELTAALCONTRARIO
L’ordine d’arrivo e la classifica generale visti dal punto di vista della maglia nera.
Ordine d’arrivo della decima tappa, Ponteareas – Baiona
1° Pelayo Sanchez
2° Cian Uijtdebroeks s.t.
3° Kamil Gradek s.t.
4° Xabier Berasategi s.t.
5° Antonio Soto s.t.
Miglior italiano Lorenzo Rota, 16° a 3′35″
Classifica generale
1° Tim Naberman
2° Oscar Riesebeek a 5′47″
3° Alessandro De Marchi a 8′30″
4° Jasha Sütterlin a 9′24″
5° Enzo Leijnse a 9′40″
RICORDO DI JOSÈ MANUEL FUENTE
50 anni fa lo scalatore asturiano Josè Manuel Fuente si impone per la seconda ed ultima volta in carriera nel Giro di Spagna. Riviviamo quei giorni attraverso i titoli del quotidiano spagnolo “Mundo Deportivo”
3 MAGGIO 1974 – 10a TAPPA (1a semitappa): CIRCUITO DI LOS ÁNGELES DE SAN RAFAEL (cronometro individuale, 5 Km)
3 MAGGIO 1974 – 10a TAPPA (2a semitappa): LOS ÁNGELES DE SAN RAFAEL – ÁVILA (125 Km)
JOSÈ MANUEL FUENTE YA ES LIDER
Se clarifican las posiciones
Delisle ganó la fraccion contra reloj de San Rafael – Martin Martinez entró destacado en Ávila
27-08-2024
agosto 27, 2024 by Redazione
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VUELTA A ESPAÑA
Il belga Wout Van Aert (Team Visma | Lease a Bike) si è imposto nella decima tappa, Ponteareas – Baiona, percorrendo 160 Km in 3h50′47″, alla media di 41.597 Km/h. Ha preceduto di 3″ il francese Quentin Pacher (Groupama – FDJ) e di 2′01″ lo spagnolo Marc Soler (UAE Team Emirates). Miglior italiano Lorenzo Fortunato (Astana Qazaqstan Team), 27° a 5′31″. L’australiano Ben O’Connor (Decathlon AG2R La Mondiale Team) è ancora in maglia rossa con 3′53″ sullo sloveno Primož Roglič (Red Bull – BORA – hansgrohe) e 4′32″ sull’ecuadoriano Richard Carapaz (EF Education – EasyPost). Miglior italiano Fortunato, 18° a 11′12″
TOUR OF BULGARIA
L’italiano Matteo Malucelli (JCL Team UKYO). si è imposto nella terza tappa, Kazanlak – Burgas, percorrendo 180.5 Km in 4h22′02″, alla media di 41.331 Km/h. Ha preceduto allo sprint l’italiano Lorenzo Cataldo (Vini Monzon – Savini Due – OMZ) e l’ungherese Ádám Kristóf Karl (Epronex – Hungary Cycling Team). L’italiano Giovanni Carboni (JCL Team UKYO) è ancora leader della classifica con 1″ su Malucelli e 24″ sullo slovacco Matúš Štoček (ATT Investments)
TOUR OF HAINAN (Cina)
L’italiano Jakub Mareczko (Team Corratec – Vini Fantini) si è imposto nella prima tappa, circuito di Qionghai, percorrendo 95.6 Km in 2h’02′44″, alla media di 46.735 Km/h. Ha preceduto allo sprint lo spagnolo Miguel Ángel Fernández (Equipo Kern Pharma) e l’estone Martin Laas (Ferei Quick-Panda Podium Mongolia Team). Mareczko è il primo leader della classifica con 4″ su Fernández e 6″ su Laas
TOUR CYCLISTE INTERNATIONAL DE LA GUADELOUPE
Il colombiano Kevin David Castillo (Team Sistecredito) si è imposto nella quarta tappa, Anse-Bertrand – Capesterre-Belle-Eau (L’Habituée), percorrendo 145.5 Km in 3h26′45″, alla media di 42.225 Km/h. Ha preceduto di 6″ il connazionale Sebastián Alexander Castaño (Team Sistecredito) e di 11″ il connazionale Wilson Estiben Peña (Team Sistecredito). Nessun italiano in gara. Il francese Sam Maisonobe (Vendée U) è ancora leader della classifica con 25″ su Castaño e 38″ su Castillo
LA TAPPA DEL GIORNO (e altro ancora): PONTEAREAS – BAIONA
agosto 26, 2024 by Redazione
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Dopo un giorno di riposo e il gran caldo patito in terra d’Andalusia la Vuelta riparte dalla Galizia, dove i corridori saranno attesi da un clima più gradevole e da insidiosi tracciati di media montagna sui quali Roglic potrebbe tentare altre occasioni per recuperare il terreno perduto nella tappa di Yunquera
Ieri durante il giorno di riposo la Vuelta ha viaggiato verso il “fresco” abbandonando l’Andalusia, dove la corsa spagnola si è fermata per cinque giorni caratterizzati da temperature che hanno sfiorato 40° gradi. La meta della carovana è stata la Galizia, nel nord est della penisola iberica, andando incontro ad un vero e proprio crollo della colonnina di mercurio, che scenderà di quasi venti tacche per precipitare ai 19° gradi che si toccheranno a Baiona, sede d’arrivo della decima tappa. Si tratterà della prima di due frazioni consecutive di media montagna che proporranno tracciati interessanti, percorsi che lo sloveno Primoz Roglic probabilmente vorrà sfruttare a proprio vantaggio – pur mancando per il momento i “salitoni” – per tentare di recuperare i quasi 4 minuti che ancora lo separano in classifica da Ben O’Connor, maglia rossa a sorpresa giovedì scorso a Yunquera dopo una classica fuga “bidone”. Il grande favorito per la vittoria finale era riuscito ad erodere parzialmente il bottino dell’australiano nelle tappe di Cordova e Cazorla, ma non ha distanziato l’avversario domenica nel tappone della Sierra Nevada, al termine del quale il capoclassifica è riuscito addirittura ad aumentare, seppur leggermente, il suo vantaggio conquistando i quattro secondi dell’abbuono riservato al terzo piazzato al traguardo di Granada. Il giorno di riposo ha permesso a tutti di rifiatare e ora la prima occasione per riprendere la scalata verso il primo posto sarà offerta allo sloveno da una tappa di 160 Km il cui tracciato ricalca nel tratto conclusivo una parte della penultima frazione della Vuelta del 2021, passata alla storia per la clamorosa crisi di nervi occorsa al terzo della classifica Miguel Ángel López, che scese di bici e decise di salire in ammiraglia. Le fasi più interessanti saranno concentrate negli ultimi 60 Km di gara, caratterizzati dal rapido susseguirsi di tre colli, inseriti nel tracciato in un crescendo di difficoltà: si comincerà con un GPM di 3a categoria – Alto de Vilachán (6.3 km al 5.5%) – per proseguirese con l’Alto de Mabia (6 km al 5.7% con primi duemila metri al 9.5%) di 2a categoria e terminare questa serie con un passo di 1a categoria, l’Alto de Mougás, che prevede 10 Km d’ascesa al 6% con i tratti più pendenti nella prima metà, nella quale l’inclinazione media si attesta all’8% e si raggiunge un picco massimo del 15%. A quel punto all’arrivo mancheranno circa 20 Km e, pur non essendo un’ascesa ufficiale, ci sarà un ultimo tratto in salita da superare, uno zampellotto di 1200 metri al 5.5% che si conclude presso il promontorio di Cabo Silleiro, in vista del cartello che segnala meno cinque chilometri al traguardo
METEO VUELTA
Ponteareas : cielo sereno, 25°C (percepiti 26°C), vento moderato da NO (8-23 Km/h), umidità al 57%
Arbo (Km 50): cielo sereno, 26°C (percepiti 27°C), vento moderato da O (10-28 Km/h), umidità al 49%
Alto de Vilachán (GPM – Km 104.6): cielo sereno, 20°C, vento moderato da NO (13-30 Km/h), umidità al 58%
Baiona : cielo sereno, 19°C, vento moderato da NO (15-26 Km/h), umidità al 79%
GLI ORARI DELLA VUELTA
13.00: inizio diretta su Eurosport
13.30: partenza da Ponteareas
14.15-14.25: GPM dell’Alto de Fonfria
16.00-16.20: GPM dell’Alto de Vilachán
16.25-16.45: GPM dell’Alto de Mabia
16.35-16.55: traguardo volante di A Barroca e inizio salita dell’Alto de Mougás
16.50-17.10: GPM dell’Alto de Mougás (con abbuoni)
17.15-17.45: arrivo a Baiona
RASSEGNA STAMPA
Adam Yates fa il numero, la nona tappa è sua. A Granada Tiberi crolla e si ritira
Gazzetta dello Sport
Adam Yates je kralj kraljevske etape. Roglič ostaja na drugem mestu – Žejni Primož Roglič v Sierri Nevadi ni imel pravih nog (Adam Yates è il re del palcoscenico reale. Roglič resta al secondo posto – L’assetato Primož Roglič non aveva le gambe giuste in Sierra Nevada)
Delo – Slovenia
Yates solos to Vuelta stage win on gruelling run to Granada (Yates in solitaria vince la tappa della Vuelta dopo una corsa estenuante verso Granada)
The Guardian – Regno Unito
Adam Yates y Carapaz lideran la etapa de los héroes (Adam Yates e Carapaz guidano la scena degli eroi)
AS – Spagna
Adam Yates “vinga” Almeida e vence na etapa da Vuelta – João Almeida contrai covid-19 e abandona Volta a Espanha (Adam Yates “vendica” Almeida e vince la tappa della Vuelta – João Almeida contrae il covid-19 e lascia il Giro di Spagna)
Público – Portogallo
Le grand numéro d’Adam Yates
L’Équipe – Francia
De Vuelta ligt helemaal open: Adam Yates doet gouden zaak na machtige etappe, Primoz Roglic kent geen superdag (La Vuelta è tutta aperta: Adam Yates fa un ottimo lavoro dopo una tappa potente, Primoz Roglic non vive una giornata super)
Het Nieuwsblad – Belgio
Spanien-Rundfahrt: Red-Bull-Kapitän Roglic verliert Zeit (Giro di Spagna: il capitano della Red Bull Roglic perde tempo)
Kicker – Germania
Yates vládl v horách a vylepšil náladu v týmu. Mezi favority na Vueltě útočil Mas (Yates ha dominato le montagne e ha sollevato lo spirito della squadra. Mas ha attaccato tra i favoriti alla Vuelta)
Mladá fronta Dnes – Repubblica Ceca
Adam Yates wins 9th stage of Spanish Vuelta as Ben O’Connor keeps overall lead (Adam Yates vince la nona tappa della Vuelta spagnola mentre Ben O’Connor mantiene la testa della classifica generale)
The Washington Post – USA
Vuelta a España 2024: Adam Yates dominó la montaña para imponer su ley y ganar la etapa 9; Nairo Quintana perdió tiempo (Vuelta a España 2024: Adam Yates ha dominato le montagne per imporre la sua legge e vincere la tappa 9; Nairo Quintana ha perso tempo)
El Tiempo – Colombia
¡La ‘Locomotora del Carchi’, increíble! Richard Carapaz llega segundo en la etapa 9 de la Vuelta a España 2024; el británico Adam Yates fue el ganador – ‘Estoy contento, rematar así es increíble’, dice Richard Carapaz tras su segundo lugar en la etapa 9 de la Vuelta a España 2024 (La ‘Locomotiva del Carchi’, incredibile! Richard Carapaz arriva secondo nella tappa 9 della Vuelta a España 2024; il britannico Adam Yates è stato il vincitore – “Sono felice, finire così è incredibile”, dice Richard Carapaz dopo il suo secondo posto nella tappa 9 della Vuelta a España 2024
El Universo – Ecuador
Ben O’Connor adds to Vuelta lead in brutal queen stage (Ben O’Connor aumenta la leadership della Vuelta nella brutale tappa regina)
The West Australian – Australia
VUELTAALCONTRARIO
L’ordine d’arrivo e la classifica generale visti dal punto di vista della maglia nera.
Ordine d’arrivo della nona tappa, Motril – Granada
1° Welay Berhe
2° Brandon Rivera s.t.
3° Dylan Teuns s.t.
4° Kobe Goossens a 2′51″
5° Nicolas Vinokurov a 6′05″
Miglior italiano Luca Vergallito, 12° a 6′05″
Classifica generale
1° Tim Naberman
2° Oscar Riesebeek a 2′12″
3° Alessandro De Marchi a 4′55″
4° Jasha Sütterlin a 5′49″
5° Enzo Leijnse a 6′05″
RICORDO DI JOSÈ MANUEL FUENTE
50 anni fa lo scalatore asturiano Josè Manuel Fuente si impone per la seconda ed ultima volta in carriera nel Giro di Spagna. Riviviamo quei giorni attraverso i titoli del quotidiano spagnolo “Mundo Deportivo”
2 MAGGIO 1974 – 9a TAPPA MADRID – LOS ÁNGELES DE SAN RAFAEL (158 Km)
FUENTE, EL VENCEDOR, A 5 SEGUNDOS DEL LIDER
La etapa reina, dominada por los españoles
26-08-2024
agosto 26, 2024 by Redazione
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VUELTA A ESPAÑA
Giorno di riposo
TOUR OF BULGARIA
L’italiano Giovanni Carboni (JCL Team UKYO) si è imposto nella seconda tappa, Troyan – Kazanlak, percorrendo 108.3 Km in 2h25′12″, alla media di 44.752 Km/h. Ha preceduto allo sprint il ceco Jakub Otruba (ATT Investments) e di 21″ l’italiano Matteo Malucelli (JCL Team UKYO). Carboni è il nuovo leader della classifica con 11″ su Malucelli e 24″ sullo slovacco Matúš Štoček (ATT Investments)
TOUR CYCLISTE INTERNATIONAL DE LA GUADELOUPE
Il bermudiano Kaden Hopkins (Vendée U) si è imposto nella terza tappa, Baie-Mahault – Pointe-à-Pitre, percorrendo 162 Km in 3h48′41″, alla media di 42.504 Km/h. Ha preceduto allo sprint i francesi Lionel Miny (Jeunesse Cycliste des Abymes) e Jules Lanclume (Jeunesse Cycliste des Abymes). Nessun italiano in gara. Il francese Sam Maisonobe (Vendée U) è ancora leader della classifica con 42″ sul connazionale Damien Urcel (Team VCC Capesterre-Belle-Eau) e sul colombiano Sebastián Alexander Castaño (Team Sistecredito)
VUELTA, A GRANADA ADAM YATES FA L’IMPRESA E SI RIVOLUZIONA LA CLASSIFICA GENERALE
Nella città andalusa lo scalatore britannico vince in solitaria dopo una fuga di circa cinquanta chilometri e fa riaprire i conti per quanto riguarda la maglia rossa, che resiste sulle spalle di Ben O’Connor. Sale nella Top 3 Richard Carapaz (EF Education – Easypost) che giunge al traguardo a 1′39” dal corridore della UAE Team Emirates, squadra che perde Joao Almeida a causa del Covid. Torna a casa anche Antonio Tiberi, ritiratosi per un fortissimo colpo di calore sul secondo GPM. Domani c’è il primo giorno di riposo.
Il tappone Motril – Granada della Vuelta a España 2024 rimarrà nella memoria dei corridori e degli appassionati per vari motivi: la grande impresa di Adam Yates (UAE Team Emirates) è da ricordare perchè “lo scienziato” britannico non aveva mai vinto con una fuga da così lontano prima di oggi, fuga durata per un totale di cinquantotto chilometri e che gli ha permesso di recuperare ben venti posizioni in classifica generale, rientrando nella Top 10. Discorso simile per Richard Carapaz (EF Education – EasyPost), che col secondo posto di tappa e un distacco più basso nei confronti della maglia rossa Ben O’Connor (Decathlon AG2R La Mondiale Team), viene proiettato addirittura al terzo posto, appena dietro Primoz Roglic (Red Bull – BORA – hansgrohe)
Lo sloveno non è apparso brillante come nei giorni scorsi, la fatica e le gambe pesanti si sono fatte sentire parecchio e non ha guadagnato nulla sul sorprendente rivale australiano. Ci ha provato anche Enric Mas (Movistar Team), ripreso a soli cinque chilometri dall’arrivo e dopo un “brivido” lungo la seconda discesa dall’Alto de Hazallanas.
La UAE aveva salutato Joao Almeida questa mattina a causa della positività al Covid del portoghese e nella tappa ha mandato in fuga, oltre ad Adam Yates, anche Jay Vine e Marc Soler. I tre corridori del team emiratino erano in compagnia di altri 23 elementi, tra i quali spiccavano la maglia berde Wout Van Aert (Visma-Lease a Bike) ed il capitano della Groupama – FDJ Damien Gaudu. Carapaz nel gruppo della maglia rossa prova già a fare la differenza sul Puerto del Purche, ma fa altrettanto Marc Soler tra i fuggitivi. Si attende il primo passaggio sull’Alto de Hazallanas (1° cat. con pendenze fino al 20%) e ai -58 parte l’azione di Yates. E’ qui che nel plotone inseguitore Antonio Tiberi inizia a staccarsi, fino a fermarsi definitivamente a causa di un colpo di calore. Il romano della Bahrain – Victorious era quarto in classifica questa mattina ed era anche il miglior giovane, primato ceduto al tedesco Florian Lipowitz (Red Bull – Bora Hansgrohe).
Roglic non riesce a fare la differenza e Carapaz si invola verso il secondo posto della tappa scattando sul secondo passaggio dall’Alto de Hazallanas. Prova a fare altrettanto anche Mas, che prende un po’ di vantaggio e recupera anche qualche fuggitivo della prima ora come Vine, Gaudu e Pablo Castrillo (Equipo Kern Pharma), ma va dritto nella discesa rischiando di cadere in modo rovinoso. Rimasto in sella, il capitano della Movistar verrà poi raggiunto a 5 km da Granada, dove Yates può festeggiare una delle più belle imprese della sua carriera, la sesta vittoria stagionale e la ventinovesima assoluta da pro.
Carapaz arriva a 1′39” e il gruppo regolato da O’Connor giunge a 3′45”. L’australiano chiude la prima settimana di Vuelta con un vantaggio solido di 3′53” su Roglic e 4′32” sull’ecuadoriano campione olimpico in linea di Tokyo 2020. Domani non si corre ma c’è il lungo trasferimento che porterà la carovana dalla andalusa Sierra Nevada alla Galizia. Da qui si riparte martedì, quando ci attende un’interessante tappa di media montagna, la Ponteareas – Baiona di 160 km. Si scaleranno nell’ordine l’Alto de Fonfrìa (2.Cat.), l’Alto de Vilachan (3° cat.), l’Alto de Mabia (2° cat.) e il decisivo Alto de Mougas (1° cat.), la cui cima è a 21 km dal termine.
Andrea Giorgini
BRETAGNE CLASSIC, COLPO DI HIRSCHI
Marc Hirschi vince in solitaria la Bretagne Classic con un attacco da finisseur. Alle sue spalle Magnier e Cort
Continua l’anno d’oro della UAE Emirates con il successo nella prestigiosa classica con arrivo a Plouay, Francia.
La corsa si dirama nervosa e senza un vero padrone lungo tutti i colli bretoni in programma fino ai chilometri finali: è qui che ai -3.5 dalla bandiera scacchi ci prova Marc Hirschi (UAE Emirates), riuscendo a mettere fra sé e gli altri un gap che risulterà poi incolmabile.
Alle sue spalle infatti un attimo di troppo di esitazione dei suoi avversari fa sfumare ogni velleità di chiudere sulla testa della corsa: alla volata finale per il primo dei piazzati il più veloce è Paul Magnier (Soudal – QuickStep) su Magnus Cort (UnoX Mobility), giunti ad un solo secondo dal vincitore di giornata ad accrescere qualche recriminazione di troppo.
Per la UAE Emirates è il 66esimo successo in stagione, cifre da dominatori assoluti del panorama ciclistico mondiale.
Lorenzo Alessandri
GIRO DI GERMANIA, TRIONFO PEDERSEN E LIDL TREK
Mads Pedersen vince l’ultima tappa e la generale del Giro di Germania 2024, siglando il trionfo Lidl Trek nella corsa
Un cronoprologo e 4 le frazioni in linea in programma per l’edizione 2024 del Lidl Deutschland Tour, il Giro di Germania giunto quest’anno alla 39esima edizione, percorso che strizzava l’occhiolino a ruote veloci ma abili a muoversi su percorsi mossi e vallonati. Un nome su tutti, Mads Pedersen (Lidl – Trek): l’ex campione del mondo non si è fatto sfuggire la ghiotta occasione e ha fatto suo due tappe e maglia di leader della generale.
La corsa si apre con un cronoprologo di 2.6 km: i primi due a tagliare il traguardo nello spazio di 71 centesimi di secondo sono Jonathan Milan (Lidl – Trek) e il compagno di squadra Mads Pedersen. Chiude terzo di giornata Maikel Zijlaard (Tudor) a più di 1 secondo dall’azzurro.
Lo stesso Milan coglie un grande bis il giorno seguente, prima frazione in linea con arrivo a Heilbronn: sua la volata davanti a Jordi Meeus (Red Bull – Bora – Hansgrohe) e Max Kanter (Astana).
Nella seconda tappa cambia il vincitore, ma non la formazione: ancora un grande successo Lidl Trek con l’arcigno arrivo sullo strappo di Schwäbisch Gmünd vinto da Mads Pedersen su Tobias Johannessen (Uno-X) e Archie Ryan (EF – EasyPost). Alle loro spalle si crea anche un gap di 6″ che sarà importanti ai fini della classifica finale.
Nuovamente un successo Lidl nella terza tappa: ancora una volta è l’azzurro Milan a calare la tripletta – due frazioni in linea e il cronoprologo.
Sembra un allenamento della Lidl – Trek ma non lo è quando nella quarta e ultima frazione è ancora Pedersen a fare bis in terra tedesca: non c’è storia nella volata di Saarbrücken, vinta davanti a Danny Van Poppel (Red Bull – Bora – Hansgrohe) e Luke Lamperti (Soudal – QuickStep).
La classifica finale in virtù delle tappe e del breve vantaggio accumulato recita Mads Pedersen sul gradino più alto del podio, davanti a Danny Van Poppel distanziato di 22 secondi e Tobias Johannessen in ritardo di 23″.
Lorenzo Alessandri
25-08-2024
agosto 25, 2024 by Redazione
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VUELTA A ESPAÑA
Il britannico Adam Yates (UAE Team Emirates) si è imposto nella nona tappa, Motril – Granada, percorrendo 178.5 Km in 4h42′28″, alla media di 37.916 Km/h. Ha preceduto di 1′39″ l’ecuadoriano Richard Carapaz
(EF Education – EasyPost) e di 3′45 l’australiano Ben O’Connor (Decathlon AG2R La Mondiale Team). Miglior italiano Lorenzo Fortunato (Astana Qazaqstan Team), 18° a 7′21″. O’Connor è ancora in maglia rossa con 3′53″ sullo sloveno Primož Roglič (Red Bull – BORA – hansgrohe) e 4′32″ su Carapaz. Miglior italiano Fortunato, 18° a 11′12″
LIDL DEUTSCHLAND TOUR
Il danese Mads Pedersen (Lidl – Trek) si è imposto nella quarta ed ultima tappa, Annweiler am Trifels – Saarbrücken, percorrendo 182.7 Km in 4h23′32″, alla media di 41.57 Km/h. Ha preceduto allo sprint l’olandese Danny van Poppel (Red Bull – BORA – hansgrohe) e lo statunitense Luke Lamperti (Soudal Quick-Step). Miglior italiano Kevin Colleoni (Intermarché – Wanty), 30° a 6″. Pedersen si impone in classifica con 22″ su Van Poppel e 23″ sul norvegese Tobias Halland Johannessen (Uno-X Mobility). Miglior italiano Fausto Masnada (Soudal Quick-Step), 35° a 1′15″
BRETAGNE CLASSIC OUEST-FRANCE
L’elvetico Marc Hirschi (UAE Team Emirates) si è imposto nella corsa francese, circuito di Plouay, percorrendo 259.8 Km in 6h09′35″, alla media di 42.177 Km/h. Ha preceduto di 1″ il francese Paul Magnier (Soudal Quick-Step) e il danese Magnus Cort (Uno-X Mobility). Miglior italiano Simone Velasco (Astana Qazaqstan Team), 11° a 1″.
GRAND PRIX DE PLOUAY
Il francese Pierre Henry Basset (CIC U Nantes Atlantique) si è imposto nella corsa francese, circuito di Plouay, percorrendo 186.9 Km in 4h17′46″, alla media di 43.504 Km/h. Ha preceduto allo sprint il connazionale Clément Braz Afonso (CIC U Nantes Atlantique) e di 55″ il connazionale Louis Rouland (Arkéa – B&B Hôtels Continentale). Miglior italiano Giosuè Epis (Arkéa – B&B Hôtels Continentale), 29° a 2′54″
RONDE VAN DE ACHTERHOEK
Il danese Stian Rosenlund (Airtox – Carl Ras) si è imposto nella corsa olandese, circuito di Neede, percorrendo 195 Km in 4h19′59″, alla media di 45.003 Km/h. Ha preceduto allo sprint il francese Noa Isidore (Decathlon AG2R La Mondiale Development Team) e l’olandese Daan van Sintmaartensdijk (BEAT Cycling Club). Nessun italiano in gara
TOUR OF BULGARIA
L’italiano Matteo Malucelli (JCL Team UKYO) si è imposto nella prima tappa, Sofia – Troyan, percorrendo 161.5 Km in 4h07′03″, alla media di 39.223 Km/h. Ha preceduto allo sprint l’italiano Filippo Tagliani (Vini Monzon – Savini Due – OMZ) e lo slovacco Matúš Štoček (ATT Investments). Malucelli è il nuovo leader della classifica con 7″ su Tagliani e 9″ su Štoček
GRAND PRIX KAISAREIA
L’australiano Benjamin Dyball (Victoire Hiroshima) si è imposto nella corsa turca, Kayseri – Mount Erciye, percorrendo 134 Km in 3h10′36″, alla media di 42.183 Km/h. Ha preceduto di 40″ il turco Burak Abay (Sakarya BB Pro Team) e di 2′18″ l’eritreo Petros Mengs (Istanbul Büyükșehir Belediye Spor Türkiye). Nessun italiano in gara.
TOUR CYCLISTE INTERNATIONAL DE LA GUADELOUPE
Il francese Sam Maisonobe (Vendée U) si è imposto nella seconda tappa, Le Moule – Bouillante, percorrendo 151.5 Km in 3h31′39″, alla media di 42.948 Km/h. Ha preceduto di 34″ il connazionale Damien Urcel (Team VCC Capesterre-Belle-Eau) e di 35″ il connazionale Axel Taillandier (Team Madras Cycling). Nessun italiano in gara. Maisonobe è il nuovo leader della classifica con 42″ su Urcel e sul colombiano Sebastián Alexander Castaño (Team Sistecredito)
TRANS-HIMALAYA CYCLING RACE (Cina)
Il colombiano Luis Carlos Chia (Huansheng – SCOM – Taishan Sport Cycling Team) si è imposto nella terza ed ultima tappa, Jiangzi – Shigatze, percorrendo 90.1 Km in 1h43′09″, alla media di 52.409 Km/h. Ha preceduto allo sprint il tedesco Lucas Carstensen (Roojai Insurance) e l’estone Martin Laas (Ferei Quick-Panda Podium Mongolia Team). Nessun italiano in gara, non avendo preso il via alla prima tappa l’unico iscritto, Alessio Gasparini (Sidi Ali – Unlock Team). Il neozelandese Aaron Gate (Burgos – BH) si impone in classifica con 4″ sul russo Petr Rikunov (Chengdu Cycling Team) e 26″ su Chia
VUELTA A COLOMBIA FEMENINA
La portoghese Daniela Campos (Eneicat – CMTeam) si è imposta nella sesta ed ultma tappa, circuito a cronometro di Valledupar, percorrendo 28.1 Km in 37′35″, alla media di 44.86 Km/h. Ha preceduto di alcuni centesimi di secondo la canadese Nadia Gontova (DNA Pro Cycling) e di 1′17″ la colombiana Karen Lorena Villamizar (Boneshaker Project presented by ROXO). Unica italiana in gara Valentina Basilico (Eneicat – CMTeam), 66° a 7′09″. La venezuelana Lilibeth Chacón (Pato Bike BMC Team) si impone in classifica con 21″ sulla Gontova e 3′22″ sulla colombiana Estefanía Herrera (Clarus Merquimia Group – Strongman). La Basilico 49° a 23′07″
WEST BOEMIA TOUR (Under 23)
Il belga Senne Hulsmans (Soudal – Quick-Step Devo Team) si è imposto nella terza ed ultima tappa, circuito di Plzeň, percorrendo 150.9 Km in 3h34′50″, alla media di 42.144 Km/h. Ha preceduto allo sprint il norvegese Karsten Larsen Feldmann (Team Coop – Repsol) e il connazionale Steffen De Schuyteneer (Lotto Dstny Development Team). Miglior italiano Juan David Sierra (Tudor Pro Cycling Team U23), 5°. Il belga Victor Vaneeckhoutte (Lotto Dstny Development Team) si impone in classifica con 54″ sul connazionale Michiel Lambrecht (Bingoal WB Devo Team) e 1′03″ sull’italiano Federico Savino (Soudal – Quick-Step Devo Team)
IL COLLE DELLE FINESTRE PREMIA TORRES, MA BLACKMORE VINCE IL TOUR DE L’AVENIR PER 12”
Lo sterrato del Colle delle Finestre esalta Pablo Torres che manda anche in crisi Blackmore, ma non abbastanza da sfilargli la maglia gialla. Tra le ragazze tappa e vittoria finale per Marion Bunel
L’ultima tappa del Tour de l’Avenir, corsa interamente in Piemonte, ha messo fine all’edizione 2024 della corsa a tappe francese dedicata agli Under23. Sullo stesso percorso si sono cimentati i ciclisti e le cicliste del domani, anche se alcuni già si sono affacciate al mondo dei Pro.
Tra i “garçon” lo spagnolo Pablo Torres si è esaltato sugli sterrati del colle diventato uno dei simboli del Giro d’Italia. La sua azione, quasi un all-in, ha mandato in crisi la maglia gialla Joseph Blackmore. Il britannico, però, ha stretto i denti e ha messo fine alle sue fatiche chiudendo in seconda posizione a 3’43” dallo spagnolo, mantenendo così per soli 12” la maglia gialla. Terzo di tappa e anche in classifica si è piazzato, l’olandese Tijmen Graat. I colori azzurri si sono ben comportati anche oggi con Florian Samuel Kajamini 12°, Simone Gualdi 13° e Matteo Scalco 14°), piazzamenti utilissimi per la classifica dei team. Gli stessi italiani sono anche presenti nella Top15 della classifica, nella quale ol meglio piazzato è Kajamini, quinto a 3’40”. In decima posizione a 11’49” troviamo Scalco, Simone Gualdi ha chiuso in quattordicesima posizione a 15’44”.
Quello non riuscito a Blackmore, invece, è riuscito a Marion Bunel tra le donne La transalpina si è, infatti, tolta il lusso di andare a vincere in maglia gialla sull’iconico traguardo del Colle delle Finestre, riifilando ben 1’55” alla sua più diretta concorrente, la canadese Isabella Holmgren, che chiude così in seconda posizione in classifica con 2′11″ di ritardo. Di 3′30″ è stato, invece, il distacco rifilato alla coppia spagnola composta da Paula Blasi e Eneritz Vadillo. Le stesse ragazze, in posizioni inverse, seguono la francese in classifica, dove la Vadillo è terza a 5′16″, seguita dalla Blasi, quarta a 6′17″. Prima delle italiane è Eleonora Ciabocco, che si piazzata in ottava posizione sul traguardo e in sesta in classifica, con un passivo di 7′04″-
Al termine di una corsa a tappe lunga o breve che sia, importante o meno, l’ultimo giorno è quello dedicato ai consuntivi delle varie classifiche.
Tra i ragazzi come detto la maglia gialla è andata a Joseph Blackmore, che ha conquistato anche quella verde della classifica a punti ai danni dell’italiano Kajamini, con il quale era appaiato a 45 punti, ma il britannico aveva migliori piazzamenti. Quella a pois dei GPM se la porta a casa l’olandese Graat mentre lo spagnolo Torres, forte del suo secondo posto in classifica, e ha conquistato la speciale challenge riservati ai giovani. La nazionale italiana, infine, grazie ai buoni piazzamenti degli azzurri e a due vittorie di tappa si è aggiudicata la classifica a squadre.
Marion Bunel, tra le ragazze, oltre alla maglia gialla ha messo in valigia anche quella di miglior giovani. La vincitrice di sabato Eglantine Rayer ha conquistato la maglia verde, mentre quella a pois è andata alla canadese Holmgren, giunta seconda nella classifica generale. Tra i team la vittoria è andata alla nazionale francese davanti a quelle spagnola e olandese, con l’Italia ai piedi del podio, quarta.
Mario Prato
LA TAPPA DEL GIORNO (e altro ancora): MOTRIL – GRANADA
agosto 24, 2024 by Redazione
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Siamo arrivati al momento del primo dei due tapponi della Vuelta 2024. Protagonista del tracciato sarà la Sierra Nevada, una delle più celebri ascese spagnole, che dovrà essere ripetuta – anche se in maniera parziale – per ben tre volte prima della picchiata verso Granada
Nel 2022 il tappone principale della Vuelta era strutturato attorno ad una delle più celebri ascese spagnole, quella della Sierra Nevada, che venne ripetuta due volte, la prima dal versante di Monachil fino al Puerto de El Purche e la seconda da quello di Güéjar Sierra, al termine del quale era previsto l’arrivo, ai quasi 2500 metri metri di quota della nota stazione di sport invernale andalusa. Due anni dopo la Vuelta fa ritorno sulle stesse strade per il primo dei due tapponi dell’edizione 2024 e le ascese che si affronteranno saranno le medesime, ma stavolta la tappa – pur non prevedendo l’arrivo in salita e nemmeno di andare oltre i duemila metri (ci si fermerà poco sotto quota 1700) – sarà molto più dura rispetto a quella vinta due anni fa dall’olandese Thymen Arensman. Oggi, infatti, le ascese alla Sierra saranno tre e maggiore sarà il dislivello da superare,
4490 metri contro 4030, un numero comunque inferiore a quello dell’altro tappone in programma quest’anno, che si disputerà tra due settimane pedalando verso il Picón Blanco, sede d’arrivo della tappa conclusiva dopo aver incamerato quasi 5100 metri di dislivello. Come nella tappa del 2022 si salirà la prima volta dal versante di Monachil, 6.1 Km al 10% seguiti da un tratto in quota di quasi 1200 metri e da un’ultima ripidissima impennata di 500 metri al 14% che conduce dritta al Puerto de El Purche, nome “ciclistico” tradizionale di un valico che in realtà ha una denominazione ufficiale più lugubre, Collado del Muerto. In discesa si percorrerà il principale versante d’accesso alla Sierra Nevada fermandosi alle porte di Granada per ritornare a pedalare verso la montagna. Superata una salita “antipasto” di 5 Km al 5.3% (con i primi 2 Km al 7.6%) si raggiungerà il piccolo centro di Güejar Sierra, dove ha inizio il più difficile fra i tre versanti della montagna andalusa, scoperto dalla Vuelta solo nel 2013 e del quale se ne percorreranno i primi 7 Km, i più duri (media del 9.3% e un tratto intermedio di quasi 3 Km al 12.5%). Giunti all’Alto de Hazallanas si lascerà la strada diretta alla stazione sciistica per volgere nuovamente in direzione di Granada, andando ad imboccare la discesa già percorsa in precedenza dopo il Purche. E non sarà ancora finita perchè bisognerà ripetere per una seconda volta le rampe dell’Hazallanas, in cima alle quali stavolta non saranno assegnati soltanto i punti per la classifica degli scalatori ma anche preziosi abbuoni temporali per la classifica generale. Solo allora si potrà dire di essersi messi alle spalle le salite di giornata, prima d’intraprendere i conclusivi 23 Km, tutti in discesa sino agli ultimi 7 Km, quando la strada tornerà definitivamente pianeggiante.
METEO VUELTA
Motril : poco nuvoloso, 31°C (percepiti 34°C), vento moderato da SE (10-27 Km/h), umidità al 59%
Lanjarón (Km 34.9): cielo sereno, 32°C (percepiti 33°C), vento moderato da S (10-35 Km/h), umidità al 41%
Monachil – inizio salita Puerto de El Purche (Km 88): cielo sereno, 35°C (percepiti 33°C), vento moderato da SO (14-40 Km/h), umidità al 24%
Güejar Sierra – inizio prima salita all’Alto de Hazallanas (Km 115.4): cielo sereno, 32°C (percepiti 30°C), vento moderato da SO (16-45 Km/h), umidità al 25%
Granada : cielo sereno, 36°C (percepiti 35°C), vento moderato da SO (15-39 Km/h), umidità al 22%
GLI ORARI DELLA VUELTA
12.35: partenza da Motril
14.30: inizio diretta su Eurosport
15.00-15.15: inizio salita del Puerto de El Purche
15.10-15.30: GPM del Puerto de El Purche
15.40-16.05: inizio salita Alto de Hazallanas (prima ascensione)
15.55-16.20: GPM dell’Alto de Hazallanas
16.25-16.55: traguardo volante di Güejar Sierra
16.30-17.00: inizio salita Alto de Hazallanas (seconda ascensione)
16.40-17.10: GPM dell’Alto de Hazallanas (con abbuoni)
17.15-17.50: arrivo a Granada
RASSEGNA STAMPA
Roglic, prima picconata a O’Connor: lo sloveno vince a Cazorla e riduce il distacco
Gazzetta dello Sport
Izjemni Primož Roglič prihaja po O’Connorjevo rdečo majico (A ritirare la maglia rossa di O’Connor verrà lo straordinario Primož Roglič)
Delo – Slovenia
Roglic takes chunk out of O’Connor’s lead with stage eight victory (Roglic toglie un pezzo di vantaggio a O’Connor con la vittoria dell’ottava tappa)
The Guardian – Regno Unito
Otro mordisco de Roglic (Altro morso di Roglic)
AS – Spagna
João Almeida afunda-se na Volta a Espanha (João Almeida affonda al Giro di Spagna)
Público – Portogallo
Roglic reprend 56 secondes sur O’Connor (Roglic riprende 56 secondi a O’Connor)
L’Équipe – Francia
Primoz Roglic imponeert op slotklim, Sloveen pakt tweede ritwinst in Vuelta en neemt hap uit voorsprong O’Connor (Primoz Roglic impressiona sulla salita finale, lo sloveno vince la seconda tappa della Vuelta e morde il vantaggio di O’Connor)
Het Nieuwsblad – Belgio
Primoz Roglic toont zijn klasse en pakt dankzij ritwinst kleine minuut terug op Ben O’Connor in de Vuelta (Primoz Roglic dimostra la sua classe e grazie ad una vittoria di tappa si riporta a poco meno di un minuto a Ben O’Connor alla Vuelta)
De Telegraaf – Paesi Bassi
Roglic gewinnt Hitzeschlacht – Gesamtführender O’Connor verliert Zeit (Roglic vince la battaglia di calore – Il leader della classifica generale O’Connor perde tempo)
Kicker – Germania
Roglič na Vueltě slaví druhou výhru, lídr O’Connor v závěrečné stěně zaostal (Roglič festeggia la sua seconda vittoria alla Vuelta, il leader O’Connor è rimasto indietro sul muro finale)
Mladá fronta Dnes – Repubblica Ceca
Harold Tejada, espectacular actuación del colombiano en la octava etapa de la Vuelta a España (Harold Tejada, prestazione spettacolare del colombiano nell’ottava tappa della Vuelta a España)
El Tiempo – Colombia
Primoz Roglic ‘despierta’ y se queda con la 8.ª etapa de la Vuelta, con Richard Carapaz en pelea (Primoz Roglic ’si sveglia’ e vince l’ottava tappa della Vuelta, con Richard Carapaz in lotta)
El Universo – Ecuador
O’Connor’s Vuelta lead narrows as Roglic flexes muscles (Il vantaggio di O’Connor nella Vuelta si riduce mentre Roglic mostra i muscoli)
The West Australian – Australia
VUELTAALCONTRARIO
L’ordine d’arrivo e la classifica generale visti dal punto di vista della maglia nera.
Ordine d’arrivo dell’ottava tappa, Úbeda – Cazorla
1° Roger Adrià
2° Jay Vine a 1′15″
3° Simon Guglielmi s.t.
4° Rainer Kepplinger s.t.
5° Unai Iribar a 1′22″
Miglior italiano Lorenzo Rota, 18° a 2′19″
Classifica generale
1° Tim Naberman
2° Oscar Riesebeek a 2′12″
3° Alessandro De Marchi a 3′12″
4° Jasha Sütterlin a 5′49″
5° Enzo Leijnse a 6′05″
RICORDO DI JOSÈ MANUEL FUENTE
50 anni fa lo scalatore asturiano Josè Manuel Fuente si impone per la seconda ed ultima volta in carriera nel Giro di Spagna. Riviviamo quei giorni attraverso i titoli del quotidiano spagnolo “Mundo Deportivo”
1 MAGGIO 1974 – 8a TAPPA (1a semitappa): TOLEDO – MADRID (167 Km)
1 MAGGIO 1974 – 8a TAPPA (2a semitappa): CIRCUITO DEL JARAMA (cronometro a squadre – 4 Km)
SWERTS GANO’ EL SECTOR EN LINEA Y EL EQUIPO “KAS” EL SECTOR CONTRA-RELOJ
Una etapa anodina con finale intenso y dramatico