LA VUELTA PARLA INGLESE. WOODS E GROVES SI IMPONGONO NELLA 13° e NELLA 14° TAPPA
Prima la fuga concretizzata dal canadese dell’Israel Premier Tech sul Pierto de Ancares, poi l’australiano vince in volata una tappa che sembrava poter nuovamente arridere ai fuggitivi. E domani il Cuitu Negru aspetta i big di classifica per una tappa che potrebbe essere lo spartiacque della Vuelta 2024
La Vuelta si conferma GT dove le fughe hanno concrete possibilità di successo e lo svolgimento della tredicesima tappa è un piccolo riassunto di ciò, dove si pensava inizialmente che i big di classifica si sarebbero giocati la vittoria sul durissimo Puerto de Ancares e invece ancora una volta ad avere la meglio sono stati i fuggitivi. Una vera e propria maxi fuga di 23 ciclisti ha infatti caratterizzato la tredicesima tappa e ad avere la meglio è stato Michael Woods (Team Israel Premier Tech) che ha allungato alla sua maniera sulle pendenze in doppia cifra del Puerto de Ancares trionfando in solitaria davanti a Mauro Schmid (Team Jayco AlUla) arrivato a 45 secondi di ritardo mentre terzo si è classificato Marc Soler (UAE Team Emirates) a 1 minuto e 11 secondi di ritardo. Primoz Roglic (Team Red Bull BORA Hansgrohe) ha attaccato sulla salita finale guadagnando altro tempo prezioso sulla maglia rossa Ben O’Connor (Team Decathlon AG2R La Mondiale). Per Woods è stata la seconda vittoria stagionale dopo aver vinto il titolo nazionale su strada lo scorso 22 Giugno. Più incerto invece l’esito della quattordicesima tappa, la Villafranco del Bierzo – Villablino di 200.5 km. La fuga di sei uomini – Jhonatan Narvaez (Team INEOS Grenadiers), Marco Frigo (Team Israel Premier Tech), Harold Tejada (Team Astana Qazaqstan), Xandro Meurisse (Team Alpecin Deceuninck), Victor Campenaerts (Team Lotto Dstny) e Isaac del Toro (UAE Team Emirates) – ha mantenuto un vantaggio abbastanza stabile fino ai piedi del Puerto de Leitariegos , la salita più lunga della Vuelta 2024 con i suoi 22.8 km di ascesa. Il forcing del team Visma Lease a Bike ha ridotto progressivamente il vantaggio della fuga fino al suo annullamento a pochi km dallo scollinamento. Il primo a transitare sul gpm del Puerto de Leitariegos è stato lo stesso Van Aert che ha rafforzato la sua posizione di leader della classifica gpm. Dopo la veloce discesa verso Villablino, nella quale Primoz Roglic doveva fare gli straordinari per rientrre nel gruppo maglia rossa dopo una foratura, la volata di una gruppo piuttosto risicato premiava Kaden Groves (Team Alpecin Deceuninck) che aveva la meglio su Van Aert e Corbin Strong (Team Israel Premier Tech). Chiudevano la top five Mathias Vacek (Team Lidl Trek) in quarta posizione e Pau Miquel (Team Kern Pharma) in quinta posizione. Per Groves è la seconda vittoria alla Vuelta 2024 mentre la classifica generale resta invariata nelle primissime posizioni con Ben O’Connor (Team Decathlon AG2R La Mondiale) in maglia rossa davanti a Primoz Roglic ed Enric Mas (Team Movistar). Domani è in programma la quindicesima tappa da Infiesto al Cuitu Negru di 143 km. L’Alto de San Emiliano di terza categoria e la doppia scalata del pur difficile Alto de la Colladiella – oltre 6 km all’8% di pendenza media – faranno da anticamera per la durissima salita finale verso Cuitu Negru, lunga 14 km con gli ultimi tre che sono una vera e propria rampa di garage con pendenze che non scendono mai sotto il 13%. I big di classifica non potranno nascondersi e la maglia rossa di Ben O’Connor sembra poter essere seriamente messa in pericolo da un arrivo che guarda caso sembra fatto apposta per Roglic.
Giuseppe Scarfone
LA TAPPA DEL GIORNO (e altro ancora): VILLAFRANCA DEL BIERZO – VILLABLINO
agosto 31, 2024 by Redazione
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Alle porte di uno degli arrivi in salita più impegnativi di questa edizione si disputa una lunga tappa di trasferimento, anche oggi destinata all’arrivo della fuga da lontano. I big della classifica oggi si disinteresseranno alla battaglia per risparmiare energie in vista della frazione di domani, anche perchè l’interminabile ascesa al Puerto de Leitariegos non offre il terreno ideale alla selezione
Possono far paura i 23 Km che si dovranno percorrere nel finale per arrivare fino ai 1526 metri del Puerto de Leitariegos, ma quello è forse un colle più complicato da pronunciare che da affrontare in bici. Le sue pendenze sono sempre leggere (la media è del 4.5%) e ne fanno una sorta di Manzaneda prolungata, con la differenza che qua mancheranno rampe più difficili delle altre, come quelle che, invece, avevano caratterizzato il chilometro conclusivo della tappa vinta dallo spagnolo Pablo Castrillo. Con queste premesse anche la 14a frazione della Vuelta, la più lunga di questa edizione e l’unica a superare i 200 Km (anche se per soli 500 metri), diventerà un’altra occasione d’oro per i cacciatori di tappe poichè la possibilità che la fuga di giornata avrà di andare in porto sarà pari quasi al 100%. I big oggi vivranno la giornata quasi al risparmio, evitando di sprecare energie inutili su di una salita che non presenta il volto ideale per un attacco al vertice, energie che sarà bene conservare per il giorno successivo, quando sarà in programma uno dei più difficili arrivi in salita di questa edizione, quello al Cuitu Negru. E questo sì che fa paura, fin dal nome…
METEO VUELTA
Villafranca del Bierzo: parzialmente nuvoloso, 26°C (percepiti 27°C), vento debole da E (1-18 Km/h), umidità al 51%
Toreno (Km 51.2): parzialmente nuvoloso, 26°C, vento debole da S (3-18 Km/h), umidità al 50%
Villablino – 1° passaggio (Km 91.4): pioggia debole (0.2 mm), 22°C (percepiti 25°C), vento moderato da SO (10-30 Km/h), umidità al 51%
Cangas del Narcea (traguardo volante – Km 150.5): pioggia debole (0.6 mm), 22°C, vento debole da NE (2-16 Km/h), umidità al 81%
Puerto de Leitariegos (GPM – Km 184): pioggia debole (0.6 mm), 16°C, vento moderato da S (4-27 Km/h), umidità al 70%
Villablino: pioggia debole (0.5 mm), 19°C, vento moderato da NO (3-30 Km/h), umidità al 71%
GLI ORARI DELLA VUELTA
12.25: partenza da Villafranca del Bierzo
15.00-15.15: GPM del Puerto de Cerredo
15.15: inizio diretta su Eurosport
16.05-16.30: traguardo volante di Cangas del Narcea (con abbuoni)
16.50-17.20: GPM del Puerto de Leitariegos
17.15-17.45: arrivo a Villablino
RASSEGNA STAMPA
Vuelta, Woods stacca tutti al Puerto de Ancares. Roglic vede la maglia rossa
Gazzetta dello Sport
Roglič je dobil krila, za rdečo majico zaostaja samo še minuto in 21 sekund – Primož Roglič je španskega bika zgrabil za roge (Roglič ha messo le ali, è a solo un minuto e 21 secondi dalla maglia rossa – Primož Roglič ha afferrato il toro spagnolo per le corna)
Delo – Slovenia
Roglic slashes O’Connor’s Vuelta lead as Woods wins stage 13 (Roglic taglia il vantaggio di O’Connor alla Vuelta mentre Woods vince la tappa 13)
The Guardian – Regno Unito
Canada’s Michael Woods climbs to win Vuelta stage 13, Dunbar home in 30th (Il canadese Michael Woods scala e vince la 13a tappa della Vuelta, Dunbar è 30°)
The Irish Times – Irlanda
Roglic acorrala a O’Connor (Roglic mette all’angolo O’Connor)
AS – Spagna
Vuelta: Woods vence 13.ª etapa e Roglic leva O’Connor às cordas (Vuelta: Woods vince la 13a tappa e Roglic mette O’Connor alle corde)
Público – Portogallo
Roglic fond sur O’Connor, Woods prend l’étape (Roglic si avventa su O’Connor, Woods vince la tappa)
L’Équipe – Francia
Ben O’Connor houdt nog 1’21” over van zijn voorsprong na flinke tik van Roglic, Van Aert pakt bollentrui, ritzege is voor Woods (Ben O’Connor ha ancora 1′21″ di vantaggio dopo un gran tocco di Roglic, Van Aert indossa la maglia a pois, la vittoria di tappa va a Woods)
Het Nieuwsblad – Belgio
Roglic loopt in Vuelta flink in op rodetruidrager O’Connor; ritzege Woods (Roglic sta raggiungendo O’Connor, che indossa la maglia rossa, alla Vuelta; vittoria di tappa per Woods)
De Telegraaf – Paesi Bassi
Tagessieg geht an Solist Woods – Roglic holt fast zwei Minuten auf O’Connor auf (La vittoria del gioorno va al solista Woods – Roglic recupera a O’Connor quasi due minuti)
Kicker – Germania
Přehlídka útoků na Vueltě. Z úniku slaví Woods, Roglič poodjel O’Connorovi (Sfilata di attacchi alla Vuelta. Woods festeggia la fuga, Roglič supera O’Connor)
Mladá fronta Dnes – Repubblica Ceca
Vuelta a España 2024: Nairo Quintana y Daniel Martínez, gregarios de oro en salvaje etapa; Woods ganó y O’Connor flaqueó (Vuelta a España 2024: Nairo Quintana e Daniel Martínez, gregari d’oro in una tappa selvaggia; Woods ha vinto e O’Connor ha vacillato)
El Tiempo – Colombia
En la etapa 13 de La Vuelta a España: Richard Carapaz finalizó en el puesto 23 y el ganador de la jornada fue el canadiense Michael Woods (Nella 13a tappa della Vuelta a España: Richard Carapaz ha concluso al 23° posto e il vincitore di giornata è stato il canadese Michael Woods)
El Universo – Ecuador
O’Connor feels the heat as Roglic closes Vuelta gap (O’Connor sente il caldo mentre Roglic riduce il distacco nella Vuelta)
The West Australian – Australia
VUELTAALCONTRARIO
L’ordine d’arrivo e la classifica generale visti dal punto di vista della maglia nera.
Ordine d’arrivo della tredicesima tappa, Lugo – Puerto de Ancares
1° Rémy Rochas
2° Ide Schelling a 9′22″
3° Tom Paquot a 9′26″
4° Arjen Livyns s.t.
5° Oier Lazkano a 9′28″
Miglior italiano Lorenzo Germani, 52° a 13′27″
Classifica generale
1° Tim Naberman
2° Oscar Riesebeek a 2′02″
3° Kamil Gradek a 9′59″
4° Thibault Guernalec a 15′32″
5° Enzo Leijnse a 15′43″
Miglior italiano Alessandro De Marchi, 9° a 19′53″
RICORDO DI JOSÈ MANUEL FUENTE
50 anni fa lo scalatore asturiano Josè Manuel Fuente si impone per la seconda ed ultima volta in carriera nel Giro di Spagna. Riviviamo quei giorni attraverso i titoli del quotidiano spagnolo “Mundo Deportivo”
6 MAGGIO 1974 – 13a TAPPA: LEÓN – MONTE NARANCO (128 Km)
7 MAGGIO 1974 – 14a TAPPA: OVIEDO – CANGAS DE ONÍS (134 Km)
FUENTE CONSOLIDA SU LIDERATO
Pese al violento ataque de Ocaña
Agostinho ganò la etapa de Cangas de Onís
30-08-2024
agosto 30, 2024 by Redazione
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VUELTA A ESPAÑA
Il canadese Michael Woods (Israel – Premier Tech) si è imposto nella tredicesima tappa, Lugo – Puerto de Ancares, percorrendo 176 Km in 4h19′51″, alla media di 40.639 Km/h. Ha preceduto di 45″ l’elvetico Mauro Schmid (Team Jayco AlUla). e di 1′11″ lo spagnolo Marc Soler (UAE Team Emirates). Miglior italiano Luca Vergallito (Alpecin – Deceuninck), 9° a 5′59″. L’australiano Ben O’Connor (Decathlon AG2R La Mondiale Team) è ancora in maglia rossa con 1′21″ sullo sloveno Primož Roglič (Red Bull – BORA – hansgrohe) e 3′01″ sullo spagnolo Enric Mas (Movistar Team). Miglior italiano Lorenzo Fortunato (Astana Qazaqstan Team), 20° a 13′09″
RENEWI TOUR
L’italiano Jonathan Milan (Lidl – Trek) si è imposto nella terza tappa, Blankenberge – Ardooie, percorrendo 185.5 Km in 3h57′17″, alla media di 46.906 Km/h. Ha preceduto allo sprint il belga Jasper Philipsen (Alpecin – Deceuninck) e il tedesco Max Walscheid (Team Jayco AlUla). Il belga Alec Segaert (Lotto Dstny) è ancora leader della classifica con 7″ sullo statunitense Magnus Sheffield (INEOS Grenadiers) e 11″ sul norvegese Tobias Foss (INEOS Grenadiers). Miglior italiano Milan, 7° a 23″.
TOUR OF ROUTHE SALVATION (Turchia)
Il tedesco Vinzent Dorn (BIKE AID) si è imposto nella prima tappa, Samsun – Yakakent, percorrendo 118.8 Km in 2h31′19″, alla media di 47.107 Km/h. Ha preceduto allo sprint il belga Stef Rogier (Cycling Vlaanderen) e il turco Tahir Yigit (Spor Toto Cycling Team). Nessun italiano in gara. Dorn è il primo leader della classifica con 4″ su Rogier e 6″ su Yigit
TOUR OF HAINAN (Cina)
Il neozelandese Aaron Gate (Burgos – BH) si è imposto anche nella quarta tappa, Wuzhishan – Changjiang, percorrendo 151.3 Km in 3h33′39″, alla media di 42.49 Km/h. Ha preceduto allo sprint l’italiano Enrico Zanoncello (VF Group – Bardiani CSF – Faizanè) e il belga Timothy Dupont (Tarteletto – Isorex). Gate è ancora leader della classifica con 31″ sul colombiano Wilmar Paredes (Team Medellín – EPM) e 33″ sull’eritreo Henok Mulubrhan (Astana Qazaqstan Team). Miglior italiano Filippo Magli (VF Group – Bardiani CSF – Faizanè), 5° a 35″
TOUR CYCLISTE INTERNATIONAL DE LA GUADELOUPE
Il colombiano Juan Diego Hoyos (Team Sistecredito) si è imposto nella settima tappa, Morne-à-l’Eau – Petit-Canal, percorrendo 159.9 Km in 3h36′18″, alla media di 44.355 Km/h. Ha preceduto allo sprint lo spagnolo Pol Hervas (Brocar – Rali – Alé) e il francese Loris Coss (Charvieu Chavagneux Isère Cyclisme). Nessun italiano in gara. Il colombiano Kevin David Castillo Team (Sistecredito)è ancora leader della classifica con 1′33″ sul connazionale Sebastián Alexander Castaño (Team Sistecredito) e 2′10″ sul francese Sam Maisonobe (Vendée U).
PREMONDIALE GIRO DELLA TOSCANA INTERNAZIONALE FEMMINILE – MEMORIAL MICHELA FANINI
La lituana Rasa Leleivytė (Aromitalia 3T Vaiano) si è imposta nella prima tappa, Quarrata – Serravalle Pistoiese, percorrendo 110.1 Km in 2h46′16″, alla media di 39.749 km/h. Ha preceduto allo sprint l’italiana Elisa De Vallier (Top Girls Fassa Bortolo) e la belga Margot Vanpachtenbeke (VolkerWessels Women’s Pro Cycling Team). La Vanpachtenbeke è la nuova leader della classifica con 2″ sulla Leleivytė e 4″ sulla connazionale Fien Van Eynde (Fenix-Deceuninck Development Team). Miglior italiana la De Vallier, 5° a 8″.
LA TAPPA DEL GIORNO (e altro ancora): LUGO – PUERTO DE ANCARES
agosto 29, 2024 by Redazione
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Un altro arrivo in salita appare all’orizzonte della Vuelta, stavolta molto più saporito rispetto a quello decisamente sciapo visto ieri salendo verso la Manzanda. E’ il turno del ripido Puerto de Ancares….
Un arrivo in salita tira l’altro alla Vuelta 2024 e stavolta la “ciliegia” sarà molto più saporita ed aspra. All’annacquata ascesa verso la stazione di sport invernali della Manzaneda, che ieri non ci ha riservato alcuna emozione a livello classifica, ne succederà una nettamente più piccante, che condurrà i corridori ai quasi 1670 metri del Puerto de Ancares. Si tratta di una valico che la Vuelta ha scoperto in tempi recenti, inserito per la prima volta nel percorso nel 2011, quando fu proposto come GPM di passaggio nel corso della tappa Sarria – Ponferrada, vinta dall’elvetico Michael Albasini dopo che la vetta dell’Ancares era stata “violata” per primo dallo spagnolo Daniel Moreno. Dopo questo battesimo ci si tornerà subito l’anno successivo, stavolta in occasione di una tappa che terminò proprio in cima al passo, dove a imporsi fu lo spagnolo Joaquim Rodríguez, esperienza che sarà ripetuta nel 2014, quando ad inserire il nome del Puerto de Ancares nel suo già nutrito “curriculum” sarà nientemente che Alberto Contador. Dieci anni dopo la vittoria del “Pistolero” il Giro di Spagna torna così a proporre un arrivo sul passo castigliano, che sarà affrontato da un versante inedito come scalata, percorso solamente nella tappa del 2011 ma in discesa. Ufficialmente saranno 7.5 Km al 9% e già questo è un dato che fa drizzare le antenne agli scalatori, anche se non è del tutto veritiero perchè tiene conto anche dei primi 2 Km, tratto nel quale la pendenza media si tiene al di sotto del 3%. Durissimi, sono, di conseguenza, i 5 Km successivi nei quali la media si attesta all’11.6%, con il troncone più ripido rappresentato dai mille metri al 14.3% che si concludono all’interno del chilometro conclusivo, prima che la pendenza torni più agevole nelle ultime centinaia di metri.
METEO VUELTA
Lugo : nubi sparse, 23°C (percepiti 25°C), vento moderato da NE (15-32 Km/h), umidità al 62%
Becerreá (Km 38.7): pioggia debole (0.1 mm), 25°C (percepiti 26°C), vento moderato da NE (6-24 Km/h), umidità al 56%
Ambasmestas (Km 89.3): pioggia debole (0.1 mm), 27°C, vento moderato da S (6-22 Km/h), umidità al 43%
Ponferrada (Km 122.7): temporale (0.7 mm), 28°C, vento moderato da NO (10-31 Km/h), umidità al 42%
Tejedo de Ancares (inizio salita finale – Km 168.1) : pioggia debole (0.6 mm), 22°C (percepiti 25°C), vento moderato da NO (4-25 Km/h), umidità al 58%
GLI ORARI DELLA VUELTA
12.55: partenza da Lugo
13.55-14.00: GPM dell’Alto Campo de Arbre
14.30: inizio diretta su Eurosport
14.50-15.05: GPM dell’Alto O Portelo
16.35-17.00: traguardo volante di Sésamo
16.45-17.15: GPM del Puerto de Lumeras (con abbuoni)
17.05-17.35: inizio salita finale
17.15-17.45: arrivo al Puerto de Ancares
RASSEGNA STAMPA
Vuelta, a Manzaneda scatto e fuga vincente di Pablo Castrillo
Gazzetta dello Sport
Presenečenje na Vuelti. Roglič danes ni napadal rdeče majice – Primož Roglič naboje hrani za prave strmine (Una sorpresa alla Vuelta. Roglič oggi non ha attaccato la maglia rossa – Primož Roglič mantiene i proiettili per le vere piste)
Delo – Slovenia
Castrillo climbs to Vuelta stage 12 win ahead of Britain’s Poole (Castrillo vince la 12a tappa della Vuelta davanti al britannico Poole)
The Guardian – Regno Unito
Spain’s Pablo Castrillo triumphs in mountainous Stage 12 of Vuelta (Lo spagnolo Pablo Castrillo trionfa nella tappa montuosa 12 della Vuelta)
The Irish Times – Irlanda
Castrillo se exhibe entre lágrimas: “Va por ti, Manolo” (Castrillo si mostra in lacrime: “È per te, Manolo”)
AS – Spagna
Pablo Castrillo dá primeira vitória a Espanha na Vuelta (Pablo Castrillo regala alla Spagna la prima vittoria alla Vuelta)
Público – Portogallo
Castrillo s’impose en solo, O’Connor reste en rouge (Castrillo vince in solitaria, O’Connor resta in rosso)
L’Équipe – Francia
Mauri Vansevenant ziet medevluchter Pablo Castrillo emotionele zege pakken (Mauri Vansevenant vede il compagno di fuga Pablo Castrillo ottenere una vittoria emozionante)
Het Nieuwsblad – Belgio
Emotionele ritzege Pablo Castrillo in Vuelta (Vittoria di tappa emozionante di Pablo Castrillo alla Vuelta)
De Telegraaf – Paesi Bassi
Castrillo gewinnt zwölfte Etappe (Castrillo vince la dodicesima tappa)
Kicker – Germania
Druhodivizní stáj šokuje. Senzaci Vuelty obstaral Castrillo, favorité se šetřili (La stabilità della seconda divisione sconvolge. Castrillo ha fornito il feeling della Vuelta, i favoriti si sono salvati)
Mladá fronta Dnes – Repubblica Ceca
Emotional stage win for Castrillo in Spanish Vuelta on the day his team’s founder dies (Vittoria di tappa emozionante per Castrillo alla Vuelta spagnola nel giorno della morte del fondatore della sua squadra)
The Washington Post – USA
Vuelta a España 2024: Harold Tejada, imperial rendimiento en una complicada etapa 12; Castrilló ganó y le regaló el triunfo a su país (Vuelta a España 2024: Harold Tejada, prestazione imperiale in una tappa 12 complicata; Castrilló ha vinto e ha regalato la vittoria al suo Paese)
El Tiempo – Colombia
¡Reñida pelea en La Vuelta a España! Jhonatan Narváez llega en el 5.º lugar y Richard Carapaz en el 16.º de la etapa 12, que conquistó Pablo Castrillo (Lotta ravvicinata alla Vuelta a España! Jhonatan Narváez arriva al 5° posto e Richard Carapaz al 16° della tappa 12, conquistata da Pablo Castrillo)
El Universo – Ecuador
O’Connor stays in red after controlling stage in Vuelta (O’Connor resta in rosso dopo aver controllato la tappa della Vuelta)
The West Australian – Australia
VUELTAALCONTRARIO
L’ordine d’arrivo e la classifica generale visti dal punto di vista della maglia nera.
Ordine d’arrivo della dodicesima tappa, Ourense Termal – Estación de Montaña de Manzaneda
1° Rémy Rochas
2° Sander De Pestel a 1′17″
3° Kasper Asgreen a 1′47″
4° Thibault Guernalec a 2′46″
5° Geoffrey Bouchard s.t.
Miglior italiano Luca Vergallito, 24° a 5′23″
Classifica generale
1° Tim Naberman
2° Oscar Riesebeek a 2′22″
3° Enzo Leijnse a 6′15″
4° Kamil Gradek a 10′02″
5° Alessandro De Marchi a 11′41″
RICORDO DI JOSÈ MANUEL FUENTE
50 anni fa lo scalatore asturiano Josè Manuel Fuente si impone per la seconda ed ultima volta in carriera nel Giro di Spagna. Riviviamo quei giorni attraverso i titoli del quotidiano spagnolo “Mundo Deportivo”
5 MAGGIO 1974 – 12a TAPPA: VALLADOLID – LEÓN (203 Km)
SWERTS CRUZÓ PRIMERO LA META DE LEÓN
Ahora comienza la hora de la verdad
Manuel Garcia protagonizo una escapada que mereciò mejor suerte
29-08-2024
agosto 29, 2024 by Redazione
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VUELTA A ESPAÑA
Lo spagnolo Pablo Castrillo (Equipo Kern Pharma) si è imposto nella dodicesima tappa, Ourense Termal – Estación de Montaña de Manzaneda, percorrendo 137.5 Km in 3h36′12″, alla media di 38.159 Km/h. Ha preceduto di 8″ il britannico Max Poole (Team Dsm-Firmenich PostNL) e di 16″ lo spagnolo Marc Soler (UAE Team Emirates). Miglior italiano Lorenzo Fortunato (Astana Qazaqstan Team), 25° a 6′29″. L’australiano Ben O’Connor (Decathlon AG2R La Mondiale Team) è ancora in maglia rossa con 3′16″ sullo sloveno Primož Roglič (Red Bull – BORA – hansgrohe) e 3′58″ sullo spagnolo Enric Mas (Movistar Team), 3° a 4′10″. Miglior italiano Fortunato, 21° a 12′40″
RENEWI TOUR
Il belga Alec Segaert (Lotto Dstny) si è imposto nella seconda tappa, circuito a cronometro di Tessenderlo, percorrendo 15.4 Km in 16′59″, alla media di 54.405 Km/h. Ha preceduto di 7″ lo statunitense Magnus Sheffield (INEOS Grenadiers) e di 10″ l’elvetico Stefan Bissegger (EF Education – EasyPost). Miglior italiano Alberto Bettiol (Astana Qazaqstan Team), 10° a 28″. Segaert è il nuovo leader della classifica con 7″ su Sheffield e 11″ sul norvegese Tobias Foss (INEOS Grenadiers). Miglior italiano Bettiol, 8° a 28″.
TOUR OF BULGARIA
L’taliano Matteo Malucelli (JCL Team UKYO) si è imposto nella quinta ed ultima tappa, Sliven – Gabrovo, percorrendo 123.4 Km in 2h59′27″, alla media di 41.259 Km/h. Ha preceduto allo sprint il ceco Dominik Neuman (ATT Investments) e l’italiano Filippo Tagliani (Vini Monzon – Savini Due – OMZ). A tagliare per primo il traguardo, con 13″ di vantaggio su Malucelli, era stato il bulgaro Martin Papanov (Tzar Simeon), successivamente penalizzato di 20 secondi per traino. Malucelli si impone in classifica con 38″ sull’italiano Giovanni Carboni (JCL Team UKYO) e 36″ sull’italiano Thomas Pesenti (JCL Team UKYO)
TOUR OF HAINAN (Cina)
Il neozelandese Aaron Gate (Burgos – BH) si è imposto nella terza tappa, Lingshui – Wuzhishan, percorrendo 181.3 Km in 4h21′32″, alla media di 41.593 Km/h. Ha preceduto di 6″ il colombiano Wilmar Paredes (Team Medellín – EPM) e l’eritreo Henok Mulubrhan (Astana Qazaqstan Team). Miglior italiano Filippo Magli (VF Group – Bardiani CSF – Faizanè), 4° a 6″. Gate è il nuovo leader della classifica con 18″ su Paredes e 20″ su Mulubrhan. Miglior italiano Magli, 4° a 22″
TOUR CYCLISTE INTERNATIONAL DE LA GUADELOUPE
Il colombiano Sebastián Alexander Castaño (Team Sistecredito) si è imposto nella sesta tappa, Petit-Bourg – Pointe-Noire (Gommier), percorrendo 157.3 Km in 4h10′35″, alla media di 37.664 Km/h. Ha preceduto allo sprint il connazionale Kevin David Castillo Team (Sistecredito) e di 1′32″ il francese Sam Maisonobe (Vendée U). Nessun italiano in gara. Castillo è ancora leader della classifica con 1′33″ su Castaño e 2′10″ su Maisonobe
PREMONDIALE GIRO DELLA TOSCANA INTERNAZIONALE FEMMINILE – MEMORIAL MICHELA FANINI
L’olandese Scarlett Souren (VolkerWessels Women’s Pro Cycling Team) si è imposta nel prologo, circuito a cronometro di Campi Bisenzio, percorrendo 2.2 Km in 2′54″, alla media di 45.931 Km/h. Ha preceduto di 2″ la belga Marion Norbert Riberolle (Fenix-Deceuninck Development Team) e l’elvetica Christina Bragh Lorenzen (Team Interklima ABC Copenhagen). Miglior italiana Noemi Lucrezia Eremita (Team Mendelspeck Ge-Man), 21° a 11″. La Souren è la prima leader della classifica con 2″ sulla Riberolle e sulla Lorenzen. Miglior italiana la Eremita, 21° a 11″
CASTRILLO VINCE A MANZANEDA. BEN O’CONNOR RESTA IN MAGLIA ROSSA
Ancora fuga alla Vuelta e questa volta ad avere la meglio è Pablo Castrillo (Team Kern Pharma), che attacca all’inizio della scalata finale e riesce a mantenere un bel vantaggio sugli immediati inseguitori. Secondo è Max Poole (Team DSM Firmenich PostNL) e terzo Marc Soler (UAE Team Emirates). No contest nel gruppo maglia rossa con i big che aspettano la difficile tappa di domani con l’arrivo sul Puerto de Ancares
La dodicesima tappa della Vuelta 2024 parte da Ourense e termina alla Stazione sciistica di Manzaneda dopo 137.5 km che offrono le maggiori insidie altimetriche sull’unica salita in programma, lunga una decina di km. I big di classifica potrebbero decidere per la terza tappa consecutiva di non volersi giocare la vittoria di tappa, eventualmente preda di una nuova fuga. Da Ourense non partiva Lennert van Eetvelt (Team Lotto Dstny), portato via in ambulanza al termine della tappa di ieri per dei problemi respiratori. La fuga buona partiva dopo una trentina di km grazie all’azione di Harold Tejada (Team Astana Qazaqstan), Pablo Castrillo (Team Kern Pharma), Max Poole (Team DSM Firmenich PostNL), Louis Meintjes (Team Intermarchè Wanty), Mauro Schmid (Team Jayco AlUla), Carlos Verona (Team Lidl Trek), Mauri Vansevenant (Team Soudal Quick Step), Oscar Rodriguez e Jhonatan Narvaez (Team Ineos Grenadiers) e Marc Soler (UAE Team Emirates). LA fuga a poco a poco prendeva il largo ed a 50 km dalla conclusione il suo vantaggio sul gruppo maglia rossa era di circa 9 minuti e 40 secondi. Al traguardo volante di Sas de Penelas posto al km 101.1, il vantaggio dei fuggitivi era di 10 minuti. La fuga iniziava l’ascesa finale con oltre 8 minuti di vantaggio sul gruppo maglia rossa. Castrillo accelerava e riusciva a mettere fra sé e gli immediati inseguitori una ventina di secondi di vantaggio nel giro di un km. L’azione del ciclista spagnolo manteneva vigore e il vantaggio aumentava fino a quasi 30 secondi. Alle spalle di Castrillo si formava un gruppetto di inseguitori con Narvaez, Soler, Schmid e Poole. Nonostante il disperato tentativo di inseguimento, Castrillo manteneva la testa della corsa anche negli ultimi due km, i più difficili dal punto di vista altimetrico, ed andava a vincere in solitaria con 8 secondi di vantaggio su Poole e 16 secondi di vantaggio su Soler. Chiudevano la top five Schmid in quarta posizione e Narvaez in quinta posizione, rispettivamente a 23 e 34 secondi di ritardo da Castrillo. Mentre i big del gruppo maglia rossa decidevano di non affondare il colpo giungendo praticamente insieme a 6 minuti e mezzo di ritardo. Per Castrillo è la prima vittoria in carriera in una tappa di un GT. Domani è in programma la tredicesima tappa da Lugo al Puerto de Ancares, Sono quattro i gpm da affrontare, con i primi tre che faranno da anticamera per la durissima ascesa finale lunga 7.5% con pendenze quasi sempre in doppia cifra. La fuga avrà un’altra giornata di gloria o questa volta i big di classifica prenderanno inl toro per le corna e si daranno battaglia per la vittoria di tappa? Domani lo sapremo.
Antonio Scarfone
LA TAPPA DEL GIORNO (e altro ancora): OURENSE TERMAL – ESTACIÓN DE MONTAÑA DE MANZANEDA
agosto 29, 2024 by Redazione
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Quarto arrivo in salita per la Vuelta, che oggi potrebbe vedere i big darsi battaglia soltanto all’ultimo chilometro: troppo facili sono i 16 Km dell’intermabile ascesa che conduce alla stazione di sport invernali di Manzaneda
La tre giorni galiziana della Vuelta si conclude in montagna con una frazione “unipuerto”, termine del lessico ciclistico spagnolo oramai adottato anche al di fuori della penisola iberica e che identifica quelle tappe dotate di una sola salita, quella che conduce al traguardo. Non aspettatevi granchè, però, dai big della classifica sull’interminabile ascesa – lunga quasi 16 Km – che conduce alla stazione di sport invernali di Manzaneda perchè non è assolutamente dotata sotto l’aspetto delle pendenze. L’inclinazione media è del 4.7% e di fatto possiamo definirla sotto questo aspetto una gemellina di quella – 15 Km al 5% – che conduce al Santuario di Montevergine, spesso affrontata al Giro d’Italia senza che abbia mai fatto grande selezione, a parte quella “naturale”. L’ascesa campana vince il confronto sotto l’aspetto paesaggistico per via dei 19 tornanti che offrono viste impareggiabili verso il Vesuvio e il Golfo di Napoli, mentre lo “stradone” che si percorrerà alla Vuelta di panorami ne offre di meno spettacolari, presenta un solo tornante e anche una carreggiata molto ampia in quanto realizzata per consentire l’agevole transito degli autobus carichi di sciatori diretta alla stazione sciistica. I corridori di classifica potrebbero al massimo tentare qualcosa nei conclusivi 1500 metri, i più impegnativi per via di una pendenza media del 7.5%, magari facendo leva sulle difficoltà che hanno gli avversari che più temono le condizioni meteo difficili perchè domani nel finale sarà previsto temporale.
METEO VUELTA
Ourense Termal: cielo sereno, 29°C, vento moderato da N (8-23 Km/h), umidità al 43%
Luintra (Km 50.8): nubi sparse, 26°C, vento moderato da N (10-28 Km/h), umidità al 48%
Sas Penelas (taguardo volante – Km 101.1): temporale (0.7 mm), 23°C (percepiti 25°C), vento moderato da NO (9-30 Km/h), umidità al 57%
Estación de Montaña de Manzaneda : temporale (2.2 mm), 17°C, vento moderato da N (8-30 Km/h), umidità al 68%
GLI ORARI DELLA VUELTA
14.10: partenza da Ourense
15.15: inizio diretta su Eurosport
16.30-16.50: traguardo volante di Sas Penelas (con abbuoni)
17.00-17.20: inizio salita finale
17.20-17.40: arrivo alla Estación de Montaña de Manzaneda
RASSEGNA STAMPA
Vuelta, fuga vincente per Dunbar. Roglic guadagna su O’Connor
Gazzetta dello Sport
Roglič è 37 secondi più vicino alla maglia rossa – Rogličevi skoki vztrajno lomijo O’Connorja (Roglič è 37 secondi più vicino alla maglia rossa – I salti di Roglic spezzano costantemente O’Connor)
Delo – Slovenia
Dunbar surges to stage 11 win at Vuelta as Roglic chases O’Connor (Dunbar si lancia alla vittoria dell’undicesima tappa della Vuelta mentre Roglic insegue O’Connor)
The Guardian – Regno Unito
Ireland’s Eddie Dunbar wins stage 11 of La Vuelta a Espana for his first Grand Tour victory (L’irlandese Eddie Dunbar vince l’undicesima tappa della Vuelta a Espana e ottiene la sua prima vittoria in un Grande Giro)
The Irish Times – Irlanda
Roglic vuelve a golpear (Roglic colpisce ancora)
AS – Spagna
Vuelta: Eddie Dunbar vence etapa, O’Connor continua líder (Vuelta: Eddie Dunbar vince la tappa, O’Connor rimane leader)
Público – Portogallo
Une première victoire pour Dunbar, O’Connor perd du temps (Una prima vittoria per Dunbar, O’Connor perde tempo)
L’Équipe – Francia
Balen voor Quinten Hermans: Eddie Dunbar verrast medevluchters met late uitval en wint elfde etappe in de Vuelta (Delusione per Quinten Hermans: Eddie Dunbar sorprende i compagni di fuga con un’uscita in ritardo e vince l’undicesima tappa della Vuelta)
Het Nieuwsblad – Belgio
Roglic maakt Vuelta weer spannender, ritzege voor Dunbar (Roglic rende ancora più avvincente la Vuelta, vittoria di tappa per Dunbar)
De Telegraaf – Paesi Bassi
Roglic setzt Nadelstich und nimmt O’Connor Zeit ab (Roglic piazza l’ago e toglie tempo a O’Connor)
Kicker – Germania
Překvapení na Vueltě. Vedoucí O’Connor ztratil čas, životní výhru má Dunbar (Una sorpresa alla Vuelta. Il leader O’Connor ha perso tempo, Dunbar ha vinto la vita)
Mladá fronta Dnes – Repubblica Ceca
Primoz Roglic y Enric Mas ponen contra la pared a Ben O’Connor, en la etapa 11 de la Vuelta a España (Primoz Roglic ed Enric Mas mettono Ben O’Connor con le spalle al muro, nell’undicesima tappa della Vuelta a España)
El Tiempo – Colombia
Jhonatan Narváez llegó en el 4.º lugar y Richard Carapaz en el 39.ª de la etapa 11 de La Vuelta a España, que conquistó Edward Dunbar (Jhonatan Narváez è arrivato 4° e Richard Carapaz 39° nell’undicesima tappa della Vuelta a España, conquistata da Edward Dunbar)
El Universo – Ecuador
VUELTAALCONTRARIO
L’ordine d’arrivo e la classifica generale visti dal punto di vista della maglia nera.
Ordine d’arrivo dell’undicesima tappa, circuito di Padrón
1° Kevin Geniets
2° Lennert Van Eetvelt a 4′29″
3° Simon Guglielmi s.t.
4° Ide Schelling s.t.
5° Edward Planckaert s.t.
Miglior italiano Edoardo Affini, 14° a 4′29″
Classifica generale
1° Tim Naberman
2° Oscar Riesebeek a 5′47″
3° Enzo Leijnse a 9′40″
4° Alessandro De Marchi a 11′41″
5° Kamil Gradek a 12′04″
RICORDO DI JOSÈ MANUEL FUENTE
50 anni fa lo scalatore asturiano Josè Manuel Fuente si impone per la seconda ed ultima volta in carriera nel Giro di Spagna. Riviviamo quei giorni attraverso i titoli del quotidiano spagnolo “Mundo Deportivo”
4 MAGGIO 1974 – 11a TAPPA: ÁVILA – VALLADOLID (125 Km)
URIBEZUBIA LLEGÓ LIGERAMENTE DESTACADO A VALLADOLID
Otra etapa sin historia
Fuente mantiene el liderato
DUNBAR, EFFETTO ELASTICO AL CAMPUS TECNOLOGICO CORTIZO
Ancora fuga e vittoria per un fuggitivo alla Vuelta a España 2024 a sorprendere tutti è stato Eddie Dunbar (Team Jayco – AlUla) dal gruppetto nel rettilineo di arrivo si è involato verso il traguardo con una sparata fulminea e bellissima da vedere, secondo Quinten Hermans (Alpecin-Deceuninck) terzo Max Poole (Team dsm-firmenich PostNL); dal gruppo dei migliori Primoz Roglic (Red Bull Bora hansgrohe) recupera qualcosa alla maglia rossa Ben O’Connor (Decathlon Ag2r La Mondiale) costretto a difendersi sull’ultima salita.
I tentativo di allungo subito dopo il via ufficiale è di Julius Van Den Berg (Team dsm-firmenich PostNL), ma il neerlandese viene subito ripreso stessa sorte per Pablo Castrillo (Equipo Kern Pharma), il gruppo tiene un ritmo elevato e nessuno riesce a portare via la fuga, si arriva ai piedi del primo GPM di giornata, il terreno è buono per provare e così fa Marco Frigo (Israel-Premier Tech) che riesce a trovarsi tutto solo in testa alla corsa. Poco dopo un gruppetto si riporta sotto ed è composto da: Urko Berrade (Equipo Kern Pharma), Sam Oomen (Lidl-Trek), Luca Vergallito (Alpecin-Deceuninck), Louis Meintjes (Intermarché-Wanty), Ruben Fernandez (Cofidis), Gianmarco Garofoli (Astana Qazaqstan) e ancora Pablo Castrillo (Equipo Kern Pharma). Il gruppo sembra un alveare da cui si involano altri corridori, ad uscire abbiamo anche: Fran Miholjevic (Bahrain Victorious), Casper Pedersen (T-Rex Quick-Step), Gijs Leemreize (Team dsm-firmenich PostNL), Thibault Guernalec (Arkéa-B&B Hotels), e Stefan Küng (Groupama-FDJ). Sembra che i due gruppetti debbano compottarsi ma al gruppo non sta bene e dopo 5 chilometri si torna nuovamente tutti insieme subito dopo il GPM. Il gruppo rallenta l’andatura ed a provarci sono Victor Campenaerts (Lotto Dstny), Dylan Teuns (Israel-Premier Tech) ed ancora Casper Pedersen. Davanti Campenaerts sembra il più in palla ed infatti resta da solo al comando della corsa che ancora è in via di definizione, da dietro infatti un gruppetto formato da Narvaez, Mathis Le Berre (Arkéa-B&B Hotels), Ion Izagirre (Cofidis), Xabier Isasa (Euskaltel-Euskadi), Reuben Thompson (Groupama-FDJ), Max Poole (Team dsm-firmenich PostNL), Filippo Zana e Edward Dunbar (Team Jayco AlUla), Frigo e Garofoli ha nel mirino il belga distanziato soltanto di 10”. Ma non è finita qua, perchè un altro gruppetto p a sua volta all’nseguimento degli immediati inseguitori, il gruppo è formato da: Attila Valter (Team Visma | Lease A Bike), Brandon McNulty (UAE Team Emirates), James Knox (T-Rex Quick-Step), Carlos Verona (Lidl-Trek), Nico Denz e Daniel Felipe Martinez (Red Bull-Bora-hansgrohe), Matthew Riccitello e Corbin Strong (Israel-Premier Tech), Arjen Livyns e Eduardo Sepulveda (Lotto Dstny), Sven Erik Bystrøm e Lorenzo Germani (Groupama-FDJ), Pelayo Sanchez (Movistar Team), Fran Miholjević (Bahrain Victorious), Chris Hamilton (Team dsm-firmenich PostNL) e Ibon Ruiz (Equipo Kern Pharma). Nel primo passaggio del circuito che porta i corridori a transitare per la prima volta al Campus Tecnológico Cortizo di Padrón il primo a passare è Campenaerts ma poco dopo viene ripreso dal primo gruppetto, il secondo poi va in pratica a fondersi con la testa della corsa per avere al comando un bel gruppo di 36 unità a cui riescono ad aggiungersi anche Brandon Rivera (Ineos Grenadiers), Patrick Gamper (Red Bull-Bora-hansgrohe), George Bennett (Israel-Premier Tech), Carlos Canal (Movistar Team) e Gijs Leemreize (Team dsm-firmenich PostNL) per i 39 in fuga. Da dietro la situazione di corsa sta bene agli uomini della maglia rossa e quindi la Decathlon Ag2r La Mondiale si affaccia in testa al gruppo dei migliori per condurli ad andatura blanda, davanti nessuno preoccupa. In salita prova un allungo, tutto solo, Meurisse, il belga resta al comando della corsa con quasi 30” di vantaggio, il gruppo dei migliori intanto naufraga a oltre 6’. Tra lo scollinamento e la pianura Meurisse rosicchia ancora margine così come il gruppo che stabilizza il ritardo a 5’.40”, Meurisse prende la salita verso il Puerto Aguasantas al comando, dietro un grandissimo Frigo si mette all’inseguimento e di fatto riacciuffa il belga a 30 chilometri dalla conclusione. Il gruppo in fuga torna compatto, ma poco dopo si sfilano Canal, Denz e Gamper, intanto dietro cambia qualcosa perchè a prendere la testa del gruppo maglia rossa c’è la Red Bull – Bora – hansgrohe, è il preludio allo scatto di Primoz Roglic che mette i suoi uomini a fare una andatura fortissima. Davanti intanto all’ultimo passggio al GPM di 3 Km all’8% scattano Berrade, Verona e Zana, su di loro riesce a rientrale Pole mentre Zana perde contatto. E’ corsa nella corsa perchè cinque minuti dopo Roglic piazza uno scatto secco appena inizia la salita, l’unico a resistergli è Enric Mas (Movistar), la maglia rossa di Ben O’Connor inizia a perdere contatto, prima 10” poi ben 30” allo scollinamento, gli uomini della Decathlon Ag2r La Mondiale trovano un aiuto in Richard Carapaz (EF Education – EasyPost) m< ormai la sitiuazione di corsa non consente un recupero. Davanti intanto grazie ad un lavoro magistrale di Narvaez gli immediati inseguitori riescono a riportarsi sul terzetto in testa e vanno a giocarsi la tappa tutti insieme. Nel rettilineo di arrivo da centro gruppo sulla parte destra della carreggiata mentre il gruppetto si stava aprendo parte a elastico Eddie Dunbar (Team Jayco – AlUla), l’irlandese è imprendibile perchè dà continuità alla sua azione e va a vincere in modo magistrale. Al secondo posto regola la volata dei battuti Quinten Hermans (Alpecin-Deceuninck) su Max Poole (Team dsm-firmenich PostNL). dai migliori Mikel Landa (T-Rex Quick-Step) riesce a riportarsi su Roglic e Mas stessa discorso per Carapaz, Pavel Sivakov (UAE Team Emirates) e Carlos Rodriguez (Ineos Grenadiers) che arrivano dopo il gruppetto dei figgitivi tutti insieme, chi perde terreno è la maglia rossa che lascia ben 37” accorciando così la classifica generale che vede sempre Ben O’Connor al comando copn 3’:15” su Roglic e 3’:58” su Mas. Domani tappa con arrivo in salita all’ Estacion De Montana De Manzaneda, frazione che potrà riservare ancora sorprese.
Antonio Scarfone
28-08-2024
agosto 28, 2024 by Redazione
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VUELTA A ESPAÑA
L’irlandese Eddie Dunbar (Team Jayco AlUla) si è imposto nell’undicesima tappa, circuito di Padrón (Campus Tecnológico Cortizo), percorrendo 166.5 Km in 3h44′52″, alla media di 44.426 Km/h. Ha preceduto di 2″ il belga Quinten Hermans (Alpecin – Deceuninck) e il britannico Max Poole (Team Dsm-Firmenich PostNL). Miglior italiano Filippo Zana (Team Jayco AlUla), 6° a 4″. L’australiano Ben O’Connor (Decathlon AG2R La Mondiale Team) è ancora in maglia rossa con 3′16″ sullo sloveno Primož Roglič (Red Bull – BORA – hansgrohe) e 3′58″ sullo spagnolo Enric Mas (Movistar Team), 3° a 4′10″. Miglior italiano Lorenzo Fortunato (Astana Qazaqstan Team), 20° a 12′40″
RENEWI TOUR
L’italiano Jonathan Milan (Lidl – Trek) si è imposto nella prima tappa, Riemst – Bilzen, percorrendo 163.6 Km in 3h41′01″, alla media di 44.413 Km/h. Ha preceduto allo sprint il belga Jasper Philipsen (Alpecin – Deceuninck) e il francese Axel Zingle (Cofidis). Milan è il primo leader della classifica con 4″ su Philipsen e sul francese Axel Huens (TDT – Unibet Cycling Team)
MUUR CLASSIC GERAARDSBERGEN
Il belga Jenno Berckmoes (Lotto Dstny) si è imposto nella corsa belga, circuito di Geraardsbergen, percorrendo 180.2 Km in 4h04′32″, alla media di 44.215 Km/h. Ha preceduto di 2″ il norvegese Tobias Halland Johannessen (Uno-X Mobility) e l’elvetico Fabio Christen (Q36.5 Pro Cycling Team) Miglior italiano Dario Igor Belletta (Team Visma | Lease a Bike Development), 13° a 32″
TOUR OF BULGARIA
Il ceco Jakub Otruba (ATT Investments) si è imposto nella quarta tappa, Primorsko – Sliven, percorrendo 207.2 Km in 5h12′48″, alla media di 39.744 Km/h. Ha preceduto di 2′03″ il tedesco Tobias Nolde (P&S Metalltechnik Benotti) e di 2′23″ l’italiano Giovanni Carboni (JCL Team UKYO). Carboni è ancora leader della classifica con 38″ sull’italiano Matteo Malucelli (JCL Team UKYO) e 1′03″ sul bulgaro Martin Papanov (Tzar Simeon)
TOUR OF HAINAN (Cina)
L’estone Martin Laas (Ferei Quick-Panda Podium Mongolia Team) si è imposto nella seconda tappa, Qionghai – Lingshui, percorrendo 178.9 Km in 4h’06′04″, alla media di 43.622 Km/h. Ha preceduto allo sprint il neozelandese Aaron Gate (Burgos – BH) e il belga Timothy Dupont (Tarteletto – Isorex). Miglior italiano Jakub Mareczko (Team Corratec – Vini Fantini), 5°. Laas è il nuovo leader della classifica con 4″ su Mareczko e 6″ su Gate
TOUR CYCLISTE INTERNATIONAL DE LA GUADELOUPE
Il francese Quentin Bezza (Philippe Wagner/Bazin) si è imposto nella quinta tappa, Gourbeyre – Les Abymes, percorrendo 158.9 Km in 3h34′04″, alla media di 44.538 Km/h. Ha preceduto allo sprint il connazionale Loris Coss (Charvieu Chavagneux Isère Cyclisme) e il canadese Philippe Jacob (Team Ecoflo Chronos). Nessun italiano in gara. Il colombiano Kevin David Castillo (Team Sistecredito) è il nuovo leader della classifica con 31″ sul francese Dilhan Will (Uni Sport Lamentinois) e 33″ sul francese Sam Maisonobe (Vendée U)
WOUT VAN AERT, TRIS ALLA VUELTA DOPO UNA FUGA INFINITA
Wout Van Aert (Visma | Lease a Bike) con un attacco da lontano mette il terzo sigillo alla Vuelta a España 2024, nulla può nella volata a due Quentin Pacher (Groupama-FDJ) unico a riusciore a stare con il belga fino all’arrivo di Baiona, terzo Marc Soler (UAE Team Emirates) che regola il grupperro dei fuggitivi. I big arrivano tutti insieme e nulla cambia in classfifica generale con Ben O’Connor (Decathlon Ag2r La Mondiale) al comando.
In classifica generale, dunque, resta saldamente al comando , che mantiene 3’53 di vantaggio su Primoz Roglic (Red Bull-Bora-hansgrohe), 4’32” su Richard Carapaz (EF Education-EasyPost) e 4’35” su Enric Mas (Movistar).
Tappa che fin dalla partenza è resa frizzante grazie agli attacchi di Jay Vine (UAE Team Emirates) per portare via la fuga ma la Decathlon Ag2r La Mondiale fa buona guardia ed annulla ogni tentativo di allungo in testa aò gruppo. Il tentativo buono è di Marc Soler (UAE Team Emirates) a cui riescono ad aggannciarsi Wout Van Aert e, solo inizialemente, Sepp Kuss (Visma | Lease a Bike) e William Junior Lecerf (T-Rex Quick-Step). Il terzetto in avanscoperta affronta la prima salita di giornata verso l’Alto de Fonfria scollinando con 15” sul gruppo che insegue. proprio dal gruppo, vista la fase di corsa in salita riescono a scattare anche Juri Hollmann (Alpecin-Deceuninck) e Quentin Pacher (Groupama-FDJ) riuscendosi a portare sulla testa della corsa. Fuga quindi con 5 unità, peccato per Alessandro De Marchi, che tenuto a bagnomaria per diversi chilometri, non è riscito a portarsi sul quintetto al comando, l’italiano è riassorbito dal gruppo ai meno 70 Km dall’arrivo di Baiona, il gruppo insegue a poco oltre 5’. Verso la seconda salita di giornata in fuga c’è collaborazione, dietro gli uomini della maglia rossa iniziano a recuperare inzialmente terreno ma senza strafare in quanto nessono dei cinque preoccupa Ben O’Connor, tanto che all’Alto de Vilachán il vantagghio si dilata verso i 6’. Soltanto grazie alla presenza in testa al gruppo della Red Bull-Bora-hansgrohe il distacco dei fuggitivi torna a 5’, qui va in difficoltà Lennert Van Eetvelt (Lotto Dstny) giornata difficile per il giovane belga ma che riuscirà ad arrivare con il gruppo dei migliori. Alla fine della discesa al traguardo volate passa per primoVan Aert per prendersi i punti della maglia verde, i compagni di fuga si rilassano un pò o forse è meglio dire che il belga continua tutto solo, si accorge del pericolo il buon Pacher che riesce in extremis a portarsi sotto il campione belga. I due al comando fiutano la possibilità di andare tutti soli all’arrivo e così con i cambi regolari iniziano ad avere prima 10” di vantaggio, poi 23” ed iniziare la salita verso l’Alto de Mougas. Dietro il più attivo è Soler mentre Hollmann si stacca in salita, Lacerf resta iunvece con lo spagnolo. Il gruppo attacca la salita con 5’ di ritardo, in controllo con la Decathlon Ag2r La Mondiale a dettare un passo regolare finchè davanti il primo scatto è di Alexander Cepeda (EF Education-EasyPos), l’ecuadoregno fa espodere il gruppo, restano una ventina di corridori, con tutti i migliori della classifica generale. Intanto Van Aert e Pacher sono irragiungibili per tutti gli immediati inseguitori, nel rettilineo aumentano ancora e vanno a giocarsi la vittoria di tappa, scontata nonostante Pacher provi un disperato scatto, il belga non si lascia soprepdere e lo salta andando ad alzare le braccia l cielo per la tera vittoria nella corsa spagnola. Nel gruppo non succede più nulla, la strada non consente attacchi, ed i big arrivano di come accordo. In classifica generale, resta al comando Ben O’Connor (Decathlon Ag2r La Mondiale), che mantiene 3’53 di vantaggio su Primoz Roglic (Red Bull-Bora-hansgrohe), 4’32” su Richard Carapaz (EF Education-EasyPost) e 4’35” su Enric Mas (Movistar).
Antonio Scarfone