EDDIE DUNBAR FA DOPPIETTA, SUO L’ARRIVO IN SALITA AL PICON BLANCO
Eddie (Team Jayco – AlUlaDunbar) vince in solitaria l’ultimo temuto arrivo in salita alla Vuelta a España 2024, l’irlandese scatta in faccia ai big e conquista la tappa regina della corsa spagnola, tardiva la reazione del gruppo maglia rossa, infatti deve accontentarsi della seconda posizione Enric Mas (Movistar) mentre terzo, in assoluto controllo, arriva Primož Roglič (Red Bull – Bora – hansgrohe).
Penultima tappa della Vuelta a España 2024 e subito dopo il via ufficiale a provare a portar via una fuga sono Kasper Asgreen (T-Rex Quick-Step) e Enzo Leijnse (Team dsm-firmenich PostNL), in un tratto in salita l’azione dei due si esaurisce e vengono ripresi e soprvanzati da Jay Vine (UAE Team Emirates), Marco Frigo (Israel-Premier Tech) e Harold Tejada (Astana Qazaqstan), su cui poco dopo si portano Marc Soler (UAE Team Emirates), Clément Berthet (Decathlon Ag2r La Mondiale Team), Sylvain Moniquet (Lotto Dstny), Carlos Canal (Movistar Team), Jack Haig (Bahrain Victorious), Thomas Champion (Cofidis), Pablo Castrillo (Equipo Kern Pharma) e nuovamente (Team dsm-firmenich PostNL). Dietro controllano i Red Bull-Bora-hansgorhe e gli uomini del Team dsm-firmenich PostNL che con una andatura regolare fanno andare via la fuga che arriva ad avere un vantgagio massimo di 6’. I battistrada arrivano ai piedi del Puerto de La Braguia, dopo lo scollinamnto provano intanto un allungo Kasper Asgreen (T-Rex Quick-Step) e Pavel Bittner (Team dsm-firmenich PostNL), imitati anche da Xabier Isasa (Euskaltel-Euskadi). In questo punto della corsa la fuga prende ben 6’:10” di vantaggio, dietro c’è un cambio in testa dove si portano, un pò a sopresa, gli Ineos Grenadiers per aumentare l’andatura. Il lavoro in testa dà i frutti sperati ed infatti la fuga è segnalata adesso a 4’, dove davanti si portano in testa alla corsa grazie ad un allungo Vine, Soler e Berthet. Verso la salita del Portillo de Lunada, Soler è il solito generoso ed allunga portandosi dietro sempre Vine e Berthet, lo spagnolo riprova ancora e va via tutto solo mentre sulla coppia inseguitrice si riportano Castrillo e Frigo, questo quartetto scollina con 48” di ritardo dallo spagnolo. Dietro intanto si esaurisce il lavoro degli Ineos sotituite in testa l gruppo maglia rossa dalla T-Rex Quick-Step, la formazione belga rosicchia ancora tempo prezioso portando così il plotone a 3’:25” dalla testa della corsa. Soler scollina tutto solo con 38” da Vine che è rimasto tutto solo all’inseguimento interessato anche dai punti per la maglia a pois. nel lungo tratto in discesa si ripete il copione, Soler viene ripreso e si rialza sulla penultima salita di giornata, troppo poco il vantaggio dove da dietro un grande Mattia Cattaneo fa il forcing dal gruppo maglia rossa, il primo a farne le spese è Carlos Rodriguez (Ineos Grenadiers) poi Mattias Skjelmose (Lidl-Trek). L’accelerazione fa sì che Jay Vine e Clément Berthet, ultimi superstiti della fuga di giornata vengano presto ripresi dal gruppo. Il ritmo cala leggermente e prova così ad allungare Pavel Sivakov (UAE Team Emirates) che prende subito 20 secondi. La Red Bull Bora Hansgrohe si porta in testa al gruppo per provare a tenere alto il ritmo in vista del GPM su cui passa per primo proprio Pavel Sivakov, per lui 6” di abbuono, mentre quarto è Jay Vine che conquista così matematicamente la classifica degli scalatori. L’andatura del gruppo dei migliori cala nuovamente e così ad allunga Eddie Dunbar (Team Jayco – AlUla), Roglic prova a non farsi sorprendere insieme anche a Enric Mas. Riescono ad agganciarsi anche David Gaudu (Groupama-FDJ), Richard Carapaz (EF Education-EasyPost) e Urko Berrade (Equipo Kern Pharma). Davanti intanto Dunbar raggiunge stacca Sivakov ormai allo stremo. Un nuovo calo di ritmo permette il rientro da dietro di Ben O’Connor (Decathlon – Ag2r La Mondiale) insieme ad altri corridori. Tra i più attivi è David Gaudu che ci prova insieme a Urko Berrade. Davanti l’irlandese riesce a resistere ed arrivare così per la secvonda volta in questa edizione della corsa a tappe spagnola a braccia alzate davanti ad Enric Mas e Primoz Roglic. I big della generale arrivano in uno spazio di 20” senza quindi grandi distacchi, Ben O’Connor (Decathlon – Ag2r La Mondiale) chiude in sesta posizione e riesce a conservare 9″ su Enric Mas e 58″ su Richard Carapaz (EF Education-EasyPost) per difendere il suo piazzamento sul podio. Come detto a pagare la tappa odierna è stato Carlos Rodriguez (Ineos Grenadiers) che naufraga a quasi 6 minuti, perdendo tre posizioni, scivolando in decima posizione in classifica e dicendo addio alla Maglia Bianca ora sulle spalle di Mattias Skjelmose (Lidl-Trek).. Domani cronometro conclusiva intorno a Madrid con la lotta per le posizioni del podio, dalla seconda alla quarta ancora tutte da definire.
Antonio Scarfone
07-09-2024
settembre 7, 2024 by Redazione
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VUELTA A ESPAÑA
L’irlandese Eddie Dunbar (Team Jayco AlUla) si è imposto nella ventesima tappa, Villarcayo – Picón Blanco, percorrendo 172 Km in 4h38′37″, alla media di 37.04 Km/h. Ha preceduto di 7″ lo spagnolo Enric Mas (Movistar Team) e di 10″ lo sloveno Primož Roglič (Red Bull – BORA – hansgrohe). Miglior italiano Giovanni Aleotti (Red Bull – BORA – hansgrohe), 31° a 10′22″. Roglič è ancora in maglia rossa con 2′02″ sull’australiano Ben O’Connor (Decathlon AG2R La Mondiale Team) e 2′11″ su Mas. Miglior italiano Lorenzo Fortunato (Astana Qazaqstan Team), 16° a 37′28″
TOUR OF BRITAIN
Il francese Paul Magnier (Soudal Quick-Step) si è imposto anche nella quinta tappa, circuito di Northampton, percorrendo 149.6 Km in 3h12′09″, alla media di 46.714 Km/h. Ha preceduto allo sprint il norvegese Erlend Blikra (Uno-X Mobility) e il britannico Ethan Vernon (Israel – Premier Tech). Miglior italiano Edoardo Zambanini (Bahrain – Victorious), 11°. Il britannico Stephen Williams (Israel – Premier Tech) è ancora leader della classifica con 16″ sul connazionale Oscar Onley (Team Dsm-Firmenich PostNL) e 40″ sul connazionale Mark Donovan (Q36.5 Pro Cycling Team). Miglior italiano Zambanini, 8° a 1′43″
GROTE PRIJS RIK VAN LOOY
Il belga Simon Dehairs (Alpecin-Deceuninck Development Team) si è imposto nella corsa belga, Westerlo – Herentals, percorrendo 181.1 Km in 3h59′43″, alla media di 45.329 Km/h. Ha preceduto allo sprint il connazionale Davide Bomboi (TDT – Unibet Cycling Team) e il tedesco Tim Torn Teutenberg (Lidl – Trek Future Racing). Due italiani in gara: Juan David Sierra (Tudor Pro Cycling Team U23) 7° a 3″, Alessio Delle Vedove (Wanty – ReUz – Technord) 13° a 3″
OKOLO JIŽNÍCH ČECH / TOUR OF SOUTH BOHEMIA
Il polacco Marcin Budziński (Mazowsze Serce Polski) si è imposto nella terza tappa, Český Krumlov – Horská Kvilda, percorrendo 130 Km in 3h22′38″, alla media di 38.493 Km/h. Ha preceduto allo sprint il connazionale Piotr Pękala (Santic – Wibatec) e l’austriaco Riccardo Zoidl (Team Felt Felbermayr). Nessun italiano in gara. Budziński è il nuovo leader della classifica con 22″ su Pękala e 42″ su Zoidl
TOUR OF POYANG LAKE (Cina)
Il russo Petr Rikunov (Chengdu Cycling Team) si è imposto nella quinta tappa, circuito di Wanli, percorrendo 73.6 Km in 1h52′48″, alla media di 39.149 Km/h. Ha preceduto allo sprint il neozelandese Luke Mudgway (Li Ning Star) e l’iraniano Ali Labib Shotorban (Shenzhen Xidesheng Cycling Team). Nessun italiano in gara. Rikunov è ancora leader della classifica con 37″ sul connazionale Timofei Ivanov (Hengxiang Cycling Team) e sul cinese Yongbing Gao (Hengxiang Cycling Team)
TOUR DE ROMANDIE FÉMININ
L’olandese Demi Vollering (Team SD Worx – Protime) si è imposta nella seconda tappa, Chippis – Vercorin, percorrendo 101.9 Km in 2h50′17″, alla media di 35.905 Km/h. Ha preceduto allo sprint la belga Lotte Kopecky (Team SD Worx – Protime) e di 34″ l’italiana Gaia Realini (Lidl – Trek). La Kopecky è la nuova leader della classifica con 2″ sulla Vollering e 42″ sulla Realini
TOUR CYCLISTE FÉMININ INTERNATIONAL DE L’ARDÈCHE
L’afgana Fariba Hashimi (WCC Team) si è imposta nella quinta tappa, La Canourgue – Mont Lozère, percorrendo 103.7 Km in 3h15′06″, alla media di 31.907 Km/h. Ha preceduto di 4″ la polacca Dominika Włodarczyk (UAE Team ADQ) e di 33″ l’olandese Thalita de Jong (Lotto Dstny Ladies). Miglior italiana Monica Trinca Colonel (Bepink – Bongioanni), 11° a 1′03″. La De Jong è ancora leader della classifica con 41″ sulla francese Marion Bunel (St Michel – Mavic – Auber93 WE) e 1′28″ sulla Trinca Colonel
GIRO DELLA REGIONE FRIULI VENEZIA GIULIA
Il messicano Cesar Macias (Petrolike) si è imposto nella quarta ed ultima tappa, Sacile – Gorizia, percorrendo 160.1 Km in 3h27′31″, alla media di 46.29 Km/h. Ha preceduto allo sprint lo sloveno Gal Glivar (UAE Team Emirates Gen Z) e l’elvetico Nils Brun (Tudor Pro Cycling Team). Miglior italiano Matteo Malucelli (JCL Team UKYO), 4°. Il norvegese Jørgen Nordhagen (Team Visma | Lease a Bike Development) si impone in classifica con 2″ sull’italiano Giulio Pellizzari (VF Group – Bardiani CSF – Faizanè) e 31″ sullo spagnolo Pablo Torres (UAE Team Emirates Gen Z)
LA TAPPA DEL GIORNO (e altro ancora): VILLARCAYO – PICÓN BLANCO
settembre 7, 2024 by Redazione
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Atto finale in montagna prima della cronometro conclusiva. In programma più di 5000 metri di dislivello e ben 8 salite prima di arrivare al traguardo del Picón Blanco, ultima chanche per gli scalatori per giocarsi un piazzamento sul podio alle spalle dell’inattaccabile Roglic.
Siamo arrivo all’ultimo colpo di piccone della Vuelta 2024 e possiamo dirlo ben forte perchè l’arrivo sarà ai quasi 1500 metri del Picón Blanco, ascesa sulla quale ci si giocherà il piazzamento sul podio alle spalle di Roglic, per il quale sono in lizza al momento ancora tre corridori, l’ex capoclassifica O’Connor, lo spagnolo Mas e l’ecuadoriano Carapaz, i primi due separati da 26″ mentre più distanziato è il corridore sudamericano, che ha da recuperare un minuto esatto all’australiano. Il terreno per questa sfida sarà costituito da un vero e proprio tappone che prevede 5077 metri esatti di dislivello, ovvero 591 metri in più rispetto all’altro tappone di questa edizione, quello di Granada, che però era più esigente sotto l’aspetto delle pendenze. In quell’occasione si erano affrontate tre impegnative ascese, oggi ne saranno in programma ben otto anche se, tolta quella conclusiva, presenteranno tutte pendenze non particolarmente difficili. Alla fine di questa giornata, però, si saranno percorsi quasi 70 Km in salita e tutto questo avrà sicuramente un peso, considerato il fatto che siamo alla penultima tappa di una dispendiosa corsa che dura da tre settimane. In partenza da Villarcayo ci sarà il biglietto da visita di questa frazione, la salita non ufficiale dell’Alto de Bocos (2.7 Km al 6.5%), mentre bisognerà percorrere 25 Km per arrivare ai piedi del primo GPM, il semplice Puerto de las Estacas de Trueba (9.2 Km al 3%), scavalcato il quale si lascerà la provincia di Burgos per tornare a pedalare sulle strade della Cantabria. In rapida successione si scaleranno quindi il Puerto de La Braguía (5.8 Km al 5.2%), l’Alto del Caracol (10.7 Km al 5.5%, dal versante opposto rispetto a quello affrontato nella tappa di Santander) e infine il Portillo de Lunada (14.1 Km al 6.1%). Quest’ultimo sarà il primo dei tre colli di giornata classificati di prima categoria, dopo il quale si rientrerà nel territorio della provincia di Burgos planando verso Espinosa de los Monteros, la località dalla quale ha inizio l’ascesa finale verso il Picón Blanco, salvo poi cambiare direzione e imboccare l’ascesa del Portillo de la Sia (7.2 Km al 5.8%), che riporterà nuovamente la corsa in Cantabria. Se ne uscirà affrontando la penultima difficoltà altimetrica di giornata, l’ascesa diretta al Puerto de Los Tornos (11.2 Km al 5.8%), sulla quale – se non sarà in testa alla corsa la fuga di giornata – potrebbe già accendersi la bagarre tra i corridori che puntano al podio perchè allo scollinamento è prevista l’assegnazione di abbuoni. A quel punto al traguardo mancheranno 26 Km e di questi gli ultimi otto saranno in salita, la più impegnativa di giornata in virtù della sua pendenza media del 9%. Poi solo la cronometro di Madrid fornirà gli ultimi verdetti della Vuelta 2024 e quelli saranno giudici inappellabili.
METEO VUELTA
Villarcayo : nubi sparse, 17°C, vento moderato da SO (18-41 Km/h), umidità al 62%
Vega de Pas (Km 48.3): pioggia debole (0.3 mm), 17°C, vento moderato da O (8-31 Km/h), umidità al 77%
La Concha (Km 81): pioggia debole (0.2 mm), 18°C, vento moderato da NO (11-28 Km/h), umidità al 73%
La Gándara (Km 122.3): pioggia moderata (3.5 mm), 15°C, vento moderato da NO (8-30 Km/h), umidità al 79%
Espinosa de los Monteros (inizio salita finale – Km 163): pioggia debole (0.5 mm), 16°C, vento moderato da O (7-40 Km/h), umidità al 64%
GLI ORARI DELLA VUELTA
12.30: inizio diretta su Eurosport
13.06: partenza da Villarcayo
13.55-14.05: GPM di Las Estacas de Trueba
14.25.14.35: GPM del Puerto de La Braguía
14.50-15.10: GPM dell’Alto del Caracol
15.20-15.40: GPM del Portillo de Lunada
15.45-16.10: GPM del Portillo de la Sia
16.40-17.05: GPM del Puerto de Los Tornos (con abbuoni)
17.00-17.30: traguardo volante di Espinosa de los Monteros e inizio salita finale
17.15-17.45: arrivo sul Picón Blanco
RASSEGNA STAMPA
Vuelta, il momento di Roglic: stacca tutti in salita, O’Connor deve cedergli la maglia rossa
Gazzetta dello Sport
Roglič je na veličasten način prevzel rdečo majico – Primož Roglič se vrača na svoj španski prestol (Roglič ha preso la maglia rossa in maniera magnifica – Primož Roglič torna sul trono spagnolo)
Delo – Slovenia
Roglic seizes chance on climb to take stage 19 and red jersey (Roglic coglie l’occasione della salita per conquistare la 19a tappa e la maglia rossa)
The Guardian – Regno Unito
Roglic es el amo (Roglic è il maestro)
AS – Spagna
Na Vuelta, Roglic não deixou para amanhã o que pôde fazer hoje (Alla Vuelta, Roglic ha lasciato in sospeso fino a domani quello che avrebbe potuto fare oggi)
Público – Portogallo
Roglic reprend le pouvoir avec brio (Roglic riprende brillantemente il potere)
L’Équipe – Francia
Roglic grijpt de macht in Vuelta op aankomst bergop met derde ritzege en rode trui, O’Connor plots op bijna twee minuten (Roglic prende il potere alla Vuelta all’arrivo in salita con la vittoria della terza tappa e la maglia rossa, O’Connor improvvisamente a quasi due minuti di distanza)
Het Nieuwsblad – Belgio
Hebbes voor Roglic! Sloveen pakt rode trui in Vuelta af van O’Connor (Buona fortuna per Roglic! Lo sloveno prende la maglia rossa da O’Connor alla Vuelta)
De Telegraaf – Paesi Bassi
Solo zum dritten Etappensieg: Roglic erobert Rotes Trikot zurück (Solo alla terza vittoria di tappa Roglic riconquista la maglia rossa)
Kicker – Germania
Dominance Rogliče a jeho týmu. Slovinec ovládl cílové stoupání a vede Vueltu (Il dominio di Roglič e della sua squadra. Lo sloveno ha dominato la salita dell’arrivo e guida la Vuelta)
Mladá fronta Dnes – Repubblica Ceca
Vuelta a España 2024: Daniel Martínez, estelar con su trabajo para el contundente triunfo de Primoz Roglic, el nuevo líder – Daniel Martínez, gregario de oro para revolcar la clasificación; así quedó la general con Primoz Roglic de líder (Vuelta a España 2024: Daniel Martínez, stellare con il suo lavoro per la clamorosa vittoria di Primoz Roglic, il nuovo leader – Daniel Martínez, gregario d’oro per stravolgere la classifica; la classifica generale è rimasta così con Primoz Roglic in testa)
El Tiempo – Colombia
Primoz Roglic asume el liderato de La Vuelta; Richard Carapaz se aferra a pelear el podio (Primoz Roglic assume la guida della Vuelta; Richard Carapaz continua a lottare per il podio)
El Universo – Ecuador
Roglic reclaims red jersey from O’Connor with stage win (Roglic riprende la maglia rossa a O’Connor con la vittoria di tappa)
The West Australian – Australia
VUELTAALCONTRARIO
L’ordine d’arrivo e la classifica generale visti dal punto di vista della maglia nera.
Ordine d’arrivo della diciannovesima tappa, Logroño – Alto de Moncalvillo
1° Patrick Gamper
2° Nico Denz s.t.
3° Ide Schelling a 31″
4° Luca Vergallito a 1′15″
5° Edward Planckaert s.t.
Classifica generale
1° Tim Naberman
2° Ide Schelling a 2′27″
3° Kamil Gradek a 3′20″
4° Thibault Guernalec a 8′00″
5° Enzo Leijnse a 10′26″
Miglior italiano Alessandro De Marchi, 12° a 23′55″
I MONDIALI IN “QUATTRO”
Terminato il racconto della Vuelta del 1974 vi accompagneremo alla riscoperta, atteaverso i titoli del quotidiano “La Stampa” dei mondiali disputati negli anni terminanti con il numero 4, nel 30° anniversario del campionato del mondo disputato ad Agrigento nel 1994
1934 – LIPSIA (Germania)
IL BELGA KAERS PREVALE IRREGOLARMENTE SU GUERRA ED È CAMPIONE DEL MONDO
Superiori per classe e per valore gli italiani non riescono a conquistare la maglia iridata
Il vincitore, figura oscura in gara, balza in testa sul rettilineo d’arrivo, impedisce con ripetute scorrettezze l’azione che avrebbe dato la vittoria a Guerra e si aggiudica il titolo del quale non era apparso degno – Guerra ed Olmo sono stati i migliori uomini in corsa – Il ligure piegato dalla sfortuna dopo aver dato chiara dimostrazione delle sue doti di gran campione – Un reclamo di Guerra respinto dal trio di giudici franco-belga-olandese – La media: chilometri 38,428 – La prova deii dilettanti vinta in volata dall’olandese Pellenaars
1954 – SOLINGEN (Germania Ovest)
BOBET VINCE IL CAMPIONATO MONDIALE DI CICLISMO IN UN IMPETUOSO E DRAMMATICO FINALE (COPPI CADUTO)
Aspra gara sotto la pioggia: ventidue arrivati su settantadue partiti
Ultimi Km: sei colpi di scena – Scatenata la lotta a fondo tra Coppi-Bobet-Schaer – Fausto cade in discesa, è staccato… insegue… – Bobet fora; l’elvetico Schàer fugge alla disperata – Louison riparte fulmineo e raggiunge lo svizzero – Traguardo: 1° Bobet; 2° Schaer; 4° Gismondi – Coppi arriva sesto ed è preceduto da Anquetil – Louison e la sua squadra hanno dominato la corsa – Fausto spiega la sua sconfitta
1964 – SALLANCHES (Francia)
A SALLANCHES: 1° JANSSEN (OLANDA) 2° ADORNI (ITALIA)
A 50 metri dal traguardo l’azzurro era ancora primo – Così Magni dai “boxes” ha diretto gli italiani
Adorni, comunque, è stato la grande sorpresa della giornata, protagonista di due episodi nel finale della corsa – Taccone, con altri cinque corridori, a lungo in fuga – Il magnifico inseguimento di Simpson per 70 chilometri – Il torinese Zilioli classificato al quinto posto – Scriveva su foglietti quello che dovevano fare gli azzurri; poi li consegnava a Motta, Adorni e Taccone – Quando Adorni fu battuto, Fiorenzo mormorò: «Mamma mia…» – E la rabbia, allora, quasi quasi soffocò la soddisfazione
ROGLIC SI CONFERMA SIGNORE DEL MONCALVILLO, LA MAGLIA ROSSA E’ DI NUOVO SUA
Lo sloveno della Red Bull – Bora Hansgrohe bissa la vittoria ottenuta nel 2020 sullo stesso traguardo e scavalca Ben O’Connor in classifica generale. A 46” arrivano Damien Gaudu (Groupama-FDJ) e Mattias Skjelmose (Lidl-Trek), mentre l’ormai ex leader della classifica perde 1′49” ma resiste al secondo posto assoluto. E ora la Vuelta offre su un vassoio d’argento le due giornate decisive: il tappone di domani con oltre 5000 metri di dislivello e domenica la cronometro individuale sulle strade di Madrid.
Nulla da fare per Ben O’Connor (Decathlon AG2R La Mondiale Team), che nella 19° tappa della Vuelta 2024 (Logroño – Alto de Moncalvillo, 173.5 km) deve arrendersi alla supremazia di Primoz Roglic (Red Bull – BORA – hansgrohe), vincitore di tre tappe in questa edizione. Il campione sloveno, che già ha in bacheca tre Giri di Spagna oltre alla Maglia Rosa 2023, ha lasciato la compagnia di tutti gli “acerrimi” rivali con un allungo ai -5,8 dall’arrivo, prima con l’aiuto di Daniel Martinez e Aleksandr Vlasov, poi è partita la sua scalata solitaria verso la cima già domata quattro anni fa.
Dopo 40 km dal via è finalmente partita la fuga del giorno, con Fran Miholjevic (Bahrain-Victorious), Isaac Del Toro (UAE Team Emirates), Edward Planckaert (Alpecin – Deceuninck), Vito Braet e Simone Petilli (Intermarché – Wanty), che hanno raggiunto fino a cinque minuti di vantaggio. A differenza di molte tappe precedenti, però, il plotoncino dei migliori non ha voluto lasciare tanto spazio agli attaccanti, con la Red Bull che controlla in prima persona il gap da colmare in vista della impegnativa salita finale (8,6 chilometri all’8,9% medio e pendenza massima del 16%).
L’ultimo dei fuggitivi a venire ripreso è stato Miholjevic, e successivamente c’è l’azione decisiva di Roglic e dei suoi compagni di squadra. Il campione sloveno va via nel tratto più duro della salita e il solo Enric Mas (Movistar Team) ha provato a stargli dietro fino ad esaurire le energie ai -500 metri. Lo spagnolo verrà raggiunto da David Gaudu (Groupama – FDJ) e Mattias Skjelmose (Lidl – Trek), che completeranno il podio di tappa con circa 50” di ritardo da Roglic, mentre O’Connor cede quasi due minuti allo sloveno, nuovo leader della classifica generale.
Il Picón Blanco e la cronometro di Madrid in programma in questo weekend finale saranno giudici supremi di questa Vuelta 2024, nella quale il corridore sloveno sta dimostrando di essere il Re assoluto e si avvicina al quarto trofeo in carriera nella corsa spagnola, in un anno in cui la Slovenia sta per fare l’en-plein nei tre Grandi Giri.
Andrea Giorgini
TOUR OF BRITAIN, PAUL MAGNIER FIRMA IL BIS NELLA QUARTA TAPPA
Il francese Paul Magnier dopo la prima mette in carniere anche la quarta tappa. Sul podio di giornata Ethan Vernon ed Erlend Blikra. Il solito Zambanini, 11°, è il primo degli italiani
Dopo quello di ieri di Stephen Williams (Israel – Premier Tech) tocca a Paul Magnier firmare il bis sulle strade del Tour of Britain 2024. Il francese della Soudal Quick-Step ha regolato sul traguardo di Newark-on-Trent il britannico Ethan Vernon della Israel-Premier Tech e il norvegese Erlend Blikra della Uno-X Mobility, che salgono nell’ordine sul podio di giornata. A completare la TopTen di giornata troviamo Noah Hobbs (Equipe continentale Groupama-FDJ), Matevž Govekar (Bahrain – Victorious), Robert Donaldson (Trinity Racing), Ethan Hayter (INEOS Grenadiers), Rory Townsend (Q36.5 Pro Cycling Team), Casper van Uden (Team dsm-firmenich PostNL) e Thomas Pidcock (INEOS Grenadiers), che ha preceduto il primo degli italiani, Edoardo Zambanini (Bahrain – Victorious).
Williams continua a guidare la classifica generale con 16” di vantaggio su Oscar Onley (Dsm-Firmenich PostNL) e 40” su Mark Donovan (Q36.5 Pro Cycling). L’italiano Zambanini perde una posizione in classifica e ora è decimo a 1’43” dal britannico in maglia di leader.
Domani la tappa di Northampton chiamerà di nuovo alla ribalta le ruote veloci.
Mario Prato
06-09-2024
settembre 6, 2024 by Redazione
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VUELTA A ESPAÑA
Lo sloveno Primož Roglič (Red Bull – BORA – hansgrohe) si è imposto nella diciannovesima tappa, Logroño – Alto de Moncalvillo, percorrendo 173.5 Km in 3h54′55″, alla media di 44.314 Km/h. Ha preceduto di 46″ il francese David Gaudu (Groupama – FDJ) e il danese Mattias Skjelmose (Lidl – Trek). Miglior italiano Lorenzo Fortunato (Astana Qazaqstan Team), 14° a 1′49″. Roglič è tornato in maglia rossa con 1′54″ sull’australiano Ben O’Connor (Decathlon AG2R La Mondiale Team) e 2′20″ sullo spagnolo Enric Mas (Movistar Team). Miglior italiano Fortunato, 16° a 23′35″
TOUR OF BRITAIN
Il francese Paul Magnier (Soudal Quick-Step)si è imposto nella quarta tappa, Derby – Newark-on-Trent, percorrendo 138.5 Km in 3h11′54″, alla media di 43.304 Km/h. Ha preceduto allo sprint il britannico Ethan Vernon (Israel – Premier Tech) e il norvegese Erlend Blikra (Uno-X Mobility). Miglior italiano Edoardo Zambanini (Bahrain – Victorious), 11°. l britannico Stephen Williams (Israel – Premier Tech) è ancora leader della classifica con 16″ sul connazionale Oscar Onley (Team Dsm-Firmenich PostNL) e 40″ sul connazionale Mark Donovan (Q36.5 Pro Cycling Team). Miglior italiano Zambanini, 10° a 1′43″
OKOLO JIŽNÍCH ČECH / TOUR OF SOUTH BOHEMIA
Lo slovacco Andrej Líška (Pierre Baguette Cycling) si è imposto nella seconda tappa, České Velenice – Studená, percorrendo 151 Km in 3h22′06″, alla media di 44.829 Km/h. Ha preceduto allo sprint il britannico Zak Coleman (XSpeed United Continental) e il polacco Michał Paluta (Santic – Wibatech) Nessun italiano in gara. Il Il belga Victor Van de Putte (Team Deschacht – Group Hens – Containers Maes) è ancora leader della classifica con lo stesso tempo di Líška e 3″ su Paluta
TOUR OF POYANG LAKE (Cina)
L’olandese Niek Voogt (Parkhotel Valkenburg) si è imposto nella quarta tappa, circuito di Zixi, percorrendo 108.5 Km in 2h33′47″, alla media di 42.332 Km/h. Ha preceduto allo sprint il rumeno Cristian Raileanu (Li Ning Star) e l’australiano Kane Richards (Roojai Insurance). Nessun italiano in gara. Il russo Petr Rikunov (Chengdu Cycling Team) è ancora leader della classifica con 18″ sul lettone Māris Bogdanovičs (Hengxiang Cycling Team) e 26″ sul connazionale Timofei Ivanov (Hengxiang Cycling Team)
TOUR DE ROMANDIE FÉMININ
L’italiana Elisa Balsamo (Lidl – Trek) si è imposta nella prima tappa, La Grande Béroche – Losanna, percorrendo 133.8 Km in 3h29′15″, alla media di 38.366 Km/h. Ha preceduto allo sprint la belga Lotte Kopecky (Team SD Worx – Protime) e la tedesca Liane Lippert (Movistar Team). La Balsamo è la prima leader della classifica con 4″ sulla Kopecky e 6″ sulla Lippert.
TOUR CYCLISTE FÉMININ INTERNATIONAL DE L’ARDÈCHE
La francese Maëva Squiban (Arkéa – B&B Hotels Women) si è imposta nella quarta tappa, cronometro individuale Goudargues – Méjannes-le-Clap, percorrendo 15.8 Km in 24′04″, alla media di 39.284 Km/h. Ha preceduto di 5″ la polacca Dominika Włodarczyk (UAE Team ADQ) e di 17″ l’olandese Nina Buijsman (FDJ – SUEZ) Miglior italiana Monica Trinca Colonel (Bepink – Bongioanni), 9° a 47″. L’olandese Thalita de Jong (Lotto Dstny Ladies) è ancora leader della classifica con 37″ sulla francese Marion Bunel (St Michel – Mavic – Auber93 WE) e 48″ sulla belga Lotte Claes (Arkéa – B&B Hotels Women). Miglior italiana Debora Silvestri (Laboral Kutxa – Fundación Euskadi), 4° a 57″
GIRO DELLA REGIONE FRIULI VENEZIA GIULIA
Il norvegese Jørgen Nordhagen (Team Visma | Lease a Bike Development) si è imposto nella terza tappa, Codroipo – San Daniele del Friuli, percorrendo 147.2 Km in 3h17′55″, alla media di 44.625 Km/h. Ha preceduto allo sprint lo spagnolo Pablo Torres (UAE Team Emirates Gen Z) e di 2″ l’italiano Giulio Pellizzari (VF Group – Bardiani CSF – Faizanè). Nordhagen è il nuovo leader della classifica con 2″ su Pellizzari e 31″ su Torres
LA TAPPA DEL GIORNO (e altro ancora): LOGROÑO – ALTO DE MONCALVILLO
settembre 6, 2024 by Redazione
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Siamo arrivati alla tre giorni che deciderà le sorti della settantanovesima Vuelta a España. La situazione dei primi due corridori della classifica è ancora in bilico sui 5 secondi che separano l’attuale maglia rossa Ben O’Connor da Primoz Roglic. Lo sloveno era partito da Lisbona con i gradi di grande favorito per la vittoria finale e lo rimane tuttora, ancor più perchè oggi si affronterà la stessa salita che lo ha visto imporsi in solitaria al termine dell’ottava tappa della Vuelta nel 2020.
E’ arrivo il momento del gran finale della Vuelta edizione numero 79. Nelle ultime tre giornate si disputeranno le tappe, due di montagna e la cronometro conclusiva, che determineranno il vincitore assoluto, una pratica al momento ancora apertissima perchè appena 5 secondi separano l’australiano Ben O’Connor, che veste la maglia rossa fin dalla sesta frazione, dallo sloveno Primoz Roglic, grande favorito per la vittoria finale e a un passo da imporsi nella sua quarta Vuelta, eguagliando così il record di affermazioni detenuto dallo spagnolo Roberto Heras, impostosi per la prima volta nel 2000 e le altre consecutivamente dal 2003 al 2005. Oggi, tra l’altro, si correrà su di un terreno che Roglic conosce benissimo e l’australiano no perchè alla Vuelta del 2020, quando per la prima volta nella storia fu proposto l’arrivo in salita sull’Alto de Moncalvillo, l’attuale leader della classifica non era in gara, mentre lo sloveno non solo era presente ma rispose “presente”: fu Primoz, infatti, a imporsi nell’ottava tappa di quella edizione, eccezionalmente disputata ad ottobre a causa della pandemia, tagliando il traguardo con 13″ di vantaggio sull’ecuadoriano Richard Carapaz – che in quel momento vestiva la maglia rossa – e 19″ sul danese Daniel Martin. Si tratta di distacchi non eccezionali tra i primi tre ma, come abbiamo poco fa sottolineato, si trattava dell’ottava tappa mentre stavolta l’impegnativa salita del Moncalvillo sarà affrontata al diciannovesimo giorno di gara e al termine di tre settimane di corsa rese ancor più dure dal caldo. Un’azione dello sloveno, dunque, in queste condizioni potrebbe risultare molto più incisiva, favorita anche dalla caratteristiche stesse dell’ascesa iberica, che prevede 8.6 km all’8.9% di pendenza media, mentra si andrà a toccare un picco massimo del 16% quando al traguardo mancheranno circa 3 Km.
METEO VUELTA
Logroño: pioggia debole (0.2 mm), 15°C, vento moderato da O (10-21 Km/h), umidità al 77%
Haro (Km 36.4): parzialmente nuvoloso, 15°C, vento moderato da O (5-19 Km/h), umidità al 80%
Belorado (Km 73): pioggia debole (0.1 mm), 18°C, vento moderato da SO (17-36 Km/h), umidità al 50%
Santo Domingo de la Calzada (Km 118): cielo sereno, 20°C, vento moderato da O (5-21 Km/h), umidità al 49%
Hornos de Moncalvillo (inizio salita finale – Km 163.6): cielo sereno, 19°C, vento moderato da N (7-27 Km/h), umidità al 62%
GLI ORARI DELLA VUELTA
13.29: partenza da Logroño
14.30: inizio diretta su Eurosport
15.30-15.50: GPM del Puerto de Pradilla (con abbuoni)
17.00-17.25: traguardo volante di Ventosa
17.05-17.30: inizio salita finale
17.15-17.45: arrivo sull’Alto de Moncalvillo
RASSEGNA STAMPA
Vuelta, prima gioia di Berrade sulle strade di casa. O’Connor resta leader
Gazzetta dello Sport
Spet presenečenje na Vuelti – Primož Roglič ni še želel rdeče majice (Un’altra sorpresa alla Vuelta – Primož Roglič non voleva ancora la maglia rossa)
Delo – Slovenia
Berrade wins stage 18 in late break with O’Connor still in red (Berrade vince la tappa 18 in fuga tardiva con O’Connor ancora in rosso)
The Guardian – Regno Unito
Berrade alarga el festival (Berrade prolunga il festival)
AS – Spagna
Urko Berrade dá terceira vitória à Kern na Vuelta. O’Connor continua líder (Urko Berrade regala alla Kern la terza vittoria alla Vuelta. O’Connor rimane il leader)
Público – Portogallo
Berrade signe son premier succès, O’Connor toujours en rouge (Berrade firma il suo primo successo, O’Connor ancora in rosso)
L’Équipe – Francia
Bask Urko Berrade pakt voor eigen volk derde ritzege voor Kern Pharma (Il basco Urko Berrade conquista la terza vittoria di tappa per la Kern Pharma sulle strade di casa)
Het Nieuwsblad – Belgio
Urko Berrade wint 18e Vuelta-rit in zijn Baskenland, Ben O’Connor blijft in het rood (Urko Berrade vince la 18esima tappa della Vuelta nei suoi Paesi Baschi, Ben O’Connor resta in rosso)
De Telegraaf – Paesi Bassi
Roglic in Lauerstellung – Berrade feiert Heimsieg (Roglic in posizione di attesa – Berrade festeggia la vittoria casalinga)
Kicker – Germania
Češi byli na Vueltě opět vidět. Vacek bojoval v úniku, nakonec dojel osmý (I cechi si sono rivisti alla Vuelta. Vacek ha lottato per scappare, finendo ottavo)
Mladá fronta Dnes – Repubblica Ceca
Berrade wins Spanish Vuelta stage as O’Connor protects 5-second lead over Roglic (Berrade vince la tappa della Vuelta spagnola mentre O’Connor protegge il vantaggio di 5 secondi su Roglic)
The Washington Post – USA
Vuelta a España 2024: Harold Tejada volvió a brillar en una indescifrable etapa 18; Berrade ganó y celebró en su tierra (Vuelta a España 2024: Harold Tejada ha brillato ancora in una tappa 18 indecifrabile; Berrade ha vinto e festeggiato in patria)
El Tiempo – Colombia
Jhonatan Narváez llegó en el puesto 24 y Richard Carapaz en el 35 en la etapa 18 de La Vuelta a España, que brilló Urko Berrade – ‘Richard Carapaz puso contra las cuerdas al líder Ben O’Connor’, que confesó que ‘fue una sorpresa’ el ataque del ecuatoriano (Jhonatan Narváez è arrivato 24esimo e Richard Carapaz 35esimo nella 18a tappa della Vuelta a España, nella quale ha brillato Urko Berrade – “Richard Carapaz ha messo alle corde il leader Ben O’Connor”, che ha confessato che “l’attacco dell’ecuadoriano è stato una sorpresa”)
El Universo – Ecuador
O’Connor stays in red, but Vine loses polka dot jersey (O’Connor resta in rosso, ma Vine perde la maglia a pois)
The West Australian – Australia
VUELTAALCONTRARIO
L’ordine d’arrivo e la classifica generale visti dal punto di vista della maglia nera.
Ordine d’arrivo della diciottesima tappa, Vitoria-Gasteiz – Maeztu
1° Txomin Juaristi
2° Victor Campenaerts a 1′45″
3° Quinten Hermans a 11′26″
4° Luca Vergallito s.t.
5° Unai Iribar a 11′53″
Classifica generale
1° Tim Naberman
2° Kamil Gradek a 2′39″
3° Ide Schelling a 5′03″
4° Thibault Guernalec a 9′25″
5° Enzo Leijnse a 11′03″
Miglior italiano Alessandro De Marchi, 11° a 22′04″
RICORDO DI JOSÈ MANUEL FUENTE
50 anni fa lo scalatore asturiano Josè Manuel Fuente si impone per la seconda ed ultima volta in carriera nel Giro di Spagna. Riviviamo quei giorni attraverso i titoli del quotidiano spagnolo “Mundo Deportivo”
Si conclude qui il raccontio della Vuelta del 1974. Nelle prossime giornate vi accompagneremo alla riscoperto dei mondiali disputati negli anni terminanti con il numero 4, nel 30° anniversario del campionato del mondo disputato ad Agrigento nel 1994
12 MAGGIO 1974 – 19a TAPPA (1a semitappa) EIBAR – SAN SEBASTIÁN (79 Km)
12 MAGGIO 1974 – 19a TAPPA (2a semitappa): CIRCUITO A CRONOMETRO DI SAN SEBASTIÁN (35.9 Km)
FUENTE VENCEDOR ABSOLUTO
Por el escaso margen de 11 seguindos
Meritorio segundo puesto para Agostinho
05-09-2024
settembre 5, 2024 by Redazione
Filed under Ordini d'arrivo
VUELTA A ESPAÑA
Lo spagnolo Urko Berrade (Equipo Kern Pharma) si è imposto nella diciottesima tappa, Vitoria-Gasteiz – Maeztu (Parque Natural de Izki), percorrendo 179.5 Km in 4h00′52″, alla media di 44.714 Km/h. Ha preceduto di 4″ l’elvetico Mauro Schmid (Team Jayco AlUla) e il connazionale Pau Miquel (Equipo Kern Pharma). Miglior italiano Gianmarco Garofoli (Astana Qazaqstan Team), 16° a 4′10″. L’australiano Ben O’Connor (Decathlon AG2R La Mondiale Team) è ancora in maglia rossa con 5″ sullo sloveno Primož Roglič (Red Bull – BORA – hansgrohe) e 1′25″ sullo spagnolo Enric Mas (Movistar Team). Miglior italiano Lorenzo Fortunato (Astana Qazaqstan Team), 17° a 21′41″
TOUR OF BRITAIN
Il britannico Stephen Williams (Israel – Premier Tech) si è imposto anche nella terza tappa, Sheffield – Barnsley, percorrendo 166 Km in 3h50′03″, alla media di 43.295 Km/h. Ha preceduto allo sprint il francese Paul Magnier (Soudal Quick-Step) e l’italiano Edoardo Zambanini (Bahrain – Victorious). Williams è ancora leader della classifica con 16″ sul connazionale Oscar Onley (Team Dsm-Firmenich PostNL) e 41″ sul connazionale Mark Donovan (Q36.5 Pro Cycling Team) Miglior italiano Zambanini, 9° a 1′43″
OKOLO JIŽNÍCH ČECH / TOUR OF SOUTH BOHEMIA
Il belga Victor Van de Putte (Team Deschacht – Group Hens – Containers Maes) si è imposto nella prima tappa, Třeboň – Jemnice, percorrendo 132 Km in 2h58′20″, alla media di 44.378 Km/h. Ha preceduto allo sprint il polacco Marcin Budziński (Mazowsze Serce Polski) e il danese Oliver Søndergaard (Airtox – Carl Ras). Nessun italiano in gara. Van de Putte è il primo leader della classifica con 4″ su Budziński e 5″ sullo slovacco Lukáš Kubiš (Elkov – Kasper)
TOUR OF POYANG LAKE (Cina)
L’estone Martin Laas (Ferei Quick-Panda Podium Mongolia Team) si è imposto nella terza tappa, circuito di Mount Longhu, percorrendo 116.9 Km in 2h41′31″, alla media di 43.426 Km/h. Ha preceduto allo sprint il lettone Māris Bogdanovičs (Hengxiang Cycling Team) e l’australiano Blake Agnoletto (ARA | Skip Capital). Nessun italiano in gara. Il russo Petr Rikunov (Chengdu Cycling Team) è ancora leader della classifica con 19″ su Bogdanovičs e 26″ sul neozelandese Ethan Batt (Hengxiang Cycling Team)
TOUR CYCLISTE FÉMININ INTERNATIONAL DE L’ARDÈCHE
L’olandese Nina Buijsman (FDJ – SUEZ) si è imposta nella terza tappa, Avignone – Bollène, percorrendo 126.4 Km in 3h10′08″, alla media di 39.885 Km/h. Ha preceduto allo sprint la spagnola Usoa Ostolaza (Laboral Kutxa – Fundación Euskadi) e la canadese Nadia Gontova (DNA Pro Cycling). Miglior italiana Nadia Quagliotto (Laboral Kutxa – Fundación Euskadi), 7° a 30″. L’olandese Thalita de Jong (Lotto Dstny Ladies) è ancora leader della classifica con 10″ sulla francese Marion Bunel (St Michel – Mavic – Auber93 WE) e 19″ sulla belga Lotte Claes (Arkéa – B&B Hotels Women). Miglior italiana Debora Silvestri (Laboral Kutxa – Fundación Euskadi), 6° a 37″
GIRO DELLA REGIONE FRIULI VENEZIA GIULIA
Il belga Aaron Dockx (Alpecin-Deceuninck Development Team) si è imposto nella seconda tappa, Ampezzo – Sauris, percorrendo 141.5 Km in 3h45′20″, alla media di 37.678 Km/h. Ha preceduto di 2″ il norvegese Jørgen Nordhagen (Team Visma | Lease a Bike Development) e l’italiano Giulio Pellizzari (VF Group – Bardiani CSF – Faizanè). Dockx è il nuovo leader della classifica con 2″ su Pellizzari e Nordhagen
URKA CHE URKO! BERRADE VINCE A MAEZTU, O’CONNOR RESTA IN MAGLIA ROSSA
Dalla scontatissima fuga della diciottesima tappa emerge Urko Berrade (Team Kern Pharma) che sfrutta la superiorità numerica della sua squadra per attaccare con decisione nel falsopiano a circa 5 km dal traguardo. Il ciclista di Pamplona resiste al ritorno del primo gruppo inseguitore e si gode sul traguardo di Maeztu la sua prima vittoria in carriera nella tappa di un gt. Domani sull’Alto de Moncalvillo la resa dei conti tra i big di classifica
La diciottesima tappa della Vuelta 2024 parte da Vitoria-Gasteiz e termina a Maeztu dopo 179.5 km. Potrebbe essere l’ultima tappa adatta ai fuggitivi prima delle ultime tre impegnative tappe in cui saranno gli uomini di classifica a prendere le luci della ribalta. Oggi si pedala in terra basca e l’Alto de Rivas de Tereso ed il Puerto de Herrera offrono comunque spunti affinchè un po’ di bagarre tra i ciclisti possa esserci, che siano fuggitivi, attaccanti del momento o perchè no anche uomini di classifica. La fuga giusta portava intorno al km 30 dopo un primo attacco di Stefan Kung (Team Groupama FDJ) che trainava con sé una dozzina di ciclisti. Scatti e controscatti nel gruppo maglia rossa contribuivano ad aumentare il drappello del gruppo di testa che avrebbe contato alla fine una quarantina di ciclisti, tutti fuori classifica. Proprio Kung, molto attivo sul primo gpm dell’Alto de Rivas de Tereso, attaccava nuovamente insieme a Mauro Schmid (Team Jayco AlUla) e Mathias Vacek (Team Lidl Trek). A 60 km dalla conclusione il terzetto di testa aveva 1 minuto e 5 secondi di vantaggio sul primo gruppo inseguitore mentre il gruppo maglia rossa aveva circa 8 minuti di ritardo. Sul Puerto de Herrera il terzetto di testa veniva raggiunto da Steven Kruijswijk (Team Visma Lease a Bike), Marc Soler (UAE Team Emitares), Aleksandr Vlasov (Team Red Bull BORA Hansgrohe), Oier Lazkano (Team Movistar), Max Poole (Team DSM Firmenich PostNL), Ion Izagirre (Team Cofidis), Pablo Castrillo, Pau Miquel ed Urko Berrade (Team Kern Pharma). Anche nel gruppo maglia rossa si registrava una certa bagarre con Adam Yates (UAE Team Emirates), Mikel Landa (Team Soudal Quick Step) e Sepp Kuss (Team Visma Lease a Bike) che perdevano terreno sui vari O’Connor, Roglic e Mas, primi tre della classifica generale. Nel tratto in falsopiano a circa 5 km dalla conclusione attaccava Berrade. A circa 3 km dall’arrivo il ciclista di Pamplona aveva una decina di secondi di vantaggio sugli immediati inseguitori. La strada in discesa nei km finali favoriva Berrade che andava a vincere sul traguardo di Maeztu con 4 secondi di vantaggio su Schmid e Pau Miquel. Chiudevano la top five Poole in quarta posizione e Vlasov in quinta posizione. IL gruppo maglia rossa giungeva al traguardo con 6 minuti e 40 secondi di ritardo regolato da Victor Lafay (Team Decathlon AG2R La Mondiale). Per Berrade, che ha sfruttato la superiorità degli uomini Kern Pharma, è la prima vittoria stagionale ed anche la prima nella tappa di un GT. In classifica generale O’Connor mantiene la maglia rossa con 5 secondi di vantaggio su Roglic e 1 minuto e 25 secondi di vantaggio su Mas mentre dopo il tracollo di Landa ci sta una bella lotta per la quinta posizione con cinque ciclisti nel giro di 1 minuto e mezzo. Domani la diciannovesima tappa da Logroño all’Alto de Moncalvillo di 173.5 km può offrire nuovo pathos con la durissima salita finale di quasi 9 km con una pendenza media dell’8.9 %. Roglic molto probabilmente sferrerà l’attacco decisivo ad O’Connor ma l’attesa c’è anche per la lotta per il podio e per le posizioni di rincalzo in classifica generale.
Antonio Scarfone
TOUR OF BRITAIN, STEPHEN WILLIAMS FA SUA ANCHE LA TERZA TAPPA
Il britannico Stephen Williams si aggiudica anche la terza tappa e rafforza la sua leadership in classifica generale. Secondo il vincitore della prima tappa Paul Magnier, terzo Edoardo Zambanini
Bis di Stephen Williams sulle strade del Tour of Britain 2024. Il britannico della Israel – Premier Tech si è imposto su un gruppo ristretto al termine della terza tappa, la Sheffield-Barnsley. Alle spalle del britannico che guida da ieri la classifica generale si sono piazzati il vincitore della prima tappa Paul Magnier (Soudal Quick-Step) e l’italiano Edoardo Zambanini (Bahrain – Victorious), autore di un’azione da finisseur che meritava miglior fortuna. Il gardesano rientra comunque nella TopTen della classifica piazzandosi al nono posto. La quarta piazza di giornata è andata a Jelte Krijnsen (Parkhotel Valkenburg), seguito dal secondo della classifica Oscar Onley (Team dsm-firmenich PostNL), da Thomas Pidcock (INEOS Grenadiers), da Markus Hoelgaard (Uno-X Mobility), da Mark Donovan (Q36.5 Pro Cycling Team), da Joseph Blackmore (Israel – Premier Tech) e da Callum Thornley (Trinity Racing), che chiude la topten lasciandosi alle spalle ancora 3 membri del gruppetto che si è giocato la vittoria. Ora Williams comanda 16″ sul Onley e 41″ su Donovan, un podio parziale tutto “british”.
Domani con la quarta tappa la scena dovrebbero tornare ai velocisti. Il percorso che porterà il plotone da Derby a Newark-on-Trent è piuttosto breve, 138,5 km, e non prevede difficoltà altimetriche significative.
Mario Prato